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A me pare di vedere invece una Gelmini non annaspante ma da faccia di bronzo, mutuata da quella del suo capo e dio. Avete visto il suo sorrisino soddisfatto (dopo l'approvazione della legge alla Camera) mentre un cronista compiacentemente la intervistava?
Un presidente (la Gelmini non esiste, come non esiste, per esempio, Frattini; il capo tiene i rapporti con l'estero a modo suo e se ne frega della Farnesina) che non sente neanche il dovere di ricevere una delegazione di questi ragazzi ma che presidente è. Corteggiate le ragazze invece di perdere tempo a fare caciara inutile, io alla vostra età facevo ben altro, ha detto.

Antonio Carollo | 30/11/2010 ore 22:35:15

 

La Gelmini & Co. sembra che abbia colpito.

@Lello,non spaccare nulla,non ti conviene.Segui la cura spesso consigliata in questa sede,valeriana e tisane e gira la testa dall'altra parte. Ti costa sicuramente meno che comprare un nuovo tv.

Protesta trasversale,potrebbe essere il preludio di una sorta di rivoluzione,temo però che anche questa volta la spinta battagliera si colmerà visto quanto viene presa in considerazione il pensiero e la ragionevolezza del 'popolo', della gente alla ricerca di una vita più 'normale', più giusta.

Per farvi fare eventualmente una risata,vi inoltro una cosa in cui mi sono imbattuta oggi,dopo aver letto sulla possibilità che tra qualche anno ci possa essere un decreto legge che parlerà dell'obbligo della cremazione in caso di morte.Il motivo:il mancato spazio nei cimiteri.
"Le origini del beccamorto.
Durante il Medioevo, quando un uomo moriva, per certificarne la morte veniva chiamato il medico condotto, il quale, per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto. Il modo più omune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi, quasi sempre l'alluce. Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome di "beccamorto". Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio. Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio; la moglie partorì 4 figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, domandò alla chiesa la dispensa per poter tramandare la professione alla propria figlia femmina la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fosse un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso ma, alla fine, prese una decisione. Nacquero cosi "Le pompe funebri"....".

@Ra, scusa per l'off-topic ma fare un sorriso non fa male a nessuno, credo.

Csilla | 30/11/2010 ore 21:47:50

 

Lello: per la Gelmini mi viene sempre in mente la definizione che Michele Serra diede una quindicina di anni fa per la Pivetti: "Faccia da Suora Cattiva".

roberto alajmo | 30/11/2010 ore 19:38:19

 

Fara stai attenta: c'è un cd pronto per te. In copertina c'è una finta bionda che ti redarguisce con lo suo sguardo languido.

Lello | 30/11/2010 ore 19:37:27

 

Neppure il miglior truccatore del mondo sarebbe in grado di ricreare un volto più antipatico di quello della Gelmini.
Devo ammettere che quando la vedo in tv, mi viene voglia di spaccare lo schermo. E' successo anche a voi? Ditemi di si perché altrimenti devo curarmi con una "enterogelmini".

Lello | 30/11/2010 ore 19:29:13

 

Penultim'ora: vero, protesta trasversale. Mia mamma, 80 anni fra püoco mi ha fatto sentire il corteo in diretta al telefono e mi ha detto che gli studenti DEVONO protestare. Gli stanno negando il presente ed il futuro

antonia | 30/11/2010 ore 19:08:58

 

Occorrerebbe un Monicelli per fotografare questa mezz'Italia berlusconesca.

Antonio Carollo | 30/11/2010 ore 11:07:59

 

Wikileaks, Roberto, credo che abbia ancora qualche novità, non solo in Italia ma anche in molti altri paesi.

Oggi, in Italia probabilmente si vota contro la scuola,contro la cultura.Tanto, a che serve la scuola? I politici ci insegnano che tutto sommato,studiare non serve a nulla.La laurea/le lauree di una persona non necessariamente aprono le porte nel mondo del lavoro.I posti di lavoro vengono distribuiti con criteri diversi,basati sui contatti personali.Parenti,amici,'cubisti',amiche,amanti...e i loro conoscenti vengono assunti.In un mondo similmente marcio non è impensabile che ci sia la volontà di tagliare quel che non serve...la cultura.
I soldi dello stato servono ad altro....
[LINK]

Csilla | 30/11/2010 ore 08:47:42

 

Sono avvilita. Consentitemi, una volta tanto di guardare il mio ombelico.
Se domani il ddl 1905 Gelmini passa, molti ragazzi non avranno più la possibilità di studiare e molti precari universitari avranno perso circa dieci anni della loro vita. PERSO per sempre.
Non è così che si combattono le baronie. Sarebbe bastato fare dei concorsi seri con arbitri non di parte, magari stranieri. Ma è una soluzione semplice e non richiede appalti

fara | 30/11/2010 ore 01:59:49

 

Santo Cielo, Lello! Non posso parlare male di questa gloria palermitana! non ne ho mai sentito parlare!
E' per questo che non ho parole!

fara | 30/11/2010 ore 01:28:48

 

Trovo che sia assurdo parlare male di questa artista palermitana che ha dato lustro alla nostra città in giro per il mondo.
E poi le sue foto sono così belle che pare verranno utilizzate per la prossima pubblicità della Ricas.
Il prossimo che ne parlerà male, riceverà per punizione un cd dell' artista in questione.

Lello | 29/11/2010 ore 20:47:11

 

o no?

fara | 29/11/2010 ore 17:38:44

 

Mi chiedo e vi chiedo: ai "turisti" (virgolette perchè ho una qualche remora sul "turismo culturale" di chi va in crociera) interessa molto sapere cosa c'era o cosa dovrebbe esserci dietro i teli pubblicitari?
Magari pensano che sia un'opera di Christo, quello che impacchetta i monumenti!
Fa comodo alla nostra amministrazione

fara | 29/11/2010 ore 17:37:48

 

Ecco cos'era! Mi pareva di ricordare un edificio monumentale, al posto della decennale pubblicità!

roberto alajmo | 29/11/2010 ore 15:33:15

 

Quello che vi posso dire è che a Scienze l'occupazione bianca ( fare e usufruire lezioni anche durante l'occupazione) va avanti. Già gli studenti rischiano di perdere l'AA e non è giusto che paghino ( anche in denaro e non solo in tempo) a causa di Gelmini. Oggi alle 15 c'è una assemblea e domani sospensione delle lezioni per seguire le sorti del ddl 1905 Gelmini

fara | 29/11/2010 ore 14:30:09

 

Sì, Roberto, dietro i teli si nasconde il cosiddetto “Oratorio delle Croci”, nella parte edificata dal Basile dopo la realizzazione del “Giardino all’inglese” e il taglio della “Strada della Libertà”: è da quattro anni proprietà della società Angala Hotel (che lo acquistò dall’ENEL che ne era proprietaria dal dopoguerra), per una dichiarata, alle cronache, trasformazione in struttura alberghiera. Un'interrogazione al Sindaco dello scorso 12 giugno delle Consigliere Monastra e Spallitta ha segnalato agli uffici comunali interessati (qualora non se ne fossero accorti…) che l’edificio da tre-quattro anni appunto “è coperto integralmente, su tutti i lati, da una impalcatura per lavori di restauro e messa in sicurezza, costituita dalla struttura portante e da teloni su cui si alternano svariate ed invasive pubblicità”, chiedendo ogni informazione in merito. Campeggiano infatti sul ponteggio gli stemmi del Comune e della Angala Holding & Real Estate, (di cui abbiamo consultato il sito internet, senza però trovare alcuna notizia relativa a questa proprietà). L’unica risposta, a oggi, è pervenuta dall’Assessorato alle attività produttive del Comune, limitatamente però alla legittimità delle affissioni (in attuazione della delibera di Giunta nr. 510 del 28.11.2005) su ponteggi di cantiere, ma sostendo anche che “la permanenza del ponteggio, che si trova in suolo privato, è motivata da esigenze di verifica strutturale in quanto l’edificio presenta alcune aree di dissesto che comportano situazioni di pericolo che necessitano sicuramente della individuazione di aree di intervento per la messa in sicurezza dell’intera struttura”. Della Società Angala trovate notizie nel loro sito e anche in qualche semplice ricerca su internet; da cui, ad esempio, si apprende che affitta al Comune di Palermo il palazzo di Via Lazio dove ha storicamente sede l’Anagrafe municipale, che con la partecipata Angala Holding ha il pacchetto di maggioranza di Mediocapital, società finanziaria che si occupa di mediazione creditizia, che nel gennaio 2009 inserì nel proprio gruppo alberghiero siciliano il Relais Santa Anastasia di Castelbuono (finito in inchieste giudiziarie pochi mesi fa), “mollato” non molto tempo dopo, ecc.
Le domande sono tante: c’è un progetto approvato? Le esigenze di sicurezza sono effettive e confermate dagli organi istituzionalmente preposti (comunali e regionali)? C’è un cantiere da avviare a breve che giustifichi il permanere del ponteggio (mai visto un operaio in quattro anni)? L’albergo si farà mai, visto che la Angala ha già dichiarato uno stato di crisi per l’Hotel Sole, di cui è proprietaria pure del 2007, visto che di fronte c’è l’Excelsior Hilton e a cento metri l’Hotel Giardino Inglese? Aspetto

Giuseppe | 29/11/2010 ore 13:05:31 | @

 

Giuseppe: effettivamente, mi pare che ci fosse qualcosa, dietro i cartelloni pubblicitari...
Paola: ma difatti, io li incoraggio a proseguire anche oltre le vacanze di Natale.
E mi sono reso disponibile a tenere una conversazione in una scuola occupata.

roberto alajmo | 29/11/2010 ore 11:02:03

 

@ Roberto: i timori espressi nella penultim'ora li condivido. Ma almeno loro qualcosa stanno facendo. Noi? Stiamo ad aspettare, facciamo un tiepido tifo...per potere infine dire "lo sapevo che finiva così"?
Fossi a Palermo farei una torta, la porterei a quei ragazzi.
E stavolta la loro vittoria o la loro sconfitta sarà anche la mia.

Paola | 29/11/2010 ore 10:27:53

 

A proposito di disattenzioni cittadine, e pensando ai titoli di questi giorni sul tema dei monumenti palermitani, qualcuno si ricorda più quale edificio si nasconde dietro impalcature e maxiaffissioni a Piazza Mordini (vulgo dicta "Piazza Croci")?
Ve ne racconterò la storia

Giuseppe | 29/11/2010 ore 08:01:42

 

l'oggetto di cui sopra è la penultima penultim'ora...

federico | 28/11/2010 ore 21:55:12

 

in questa città uno s'impone la disattenzione, poi entra nel forum di roberto alaimo e zac, si ritrova nel delirio metropolitano....

federico | 28/11/2010 ore 21:53:31

 

Benvenuto anche a te, Alessandro.
Non so se sei abbastanza antico da ricordare l'indimenticabile Lady Barbara.

roberto alajmo | 28/11/2010 ore 21:35:37

 

Curiosa scelta artistica: fotografare una cantante semisconosciuta in pose insulse con lo stile delle locandine degli spettacoli porno. Ma forse non siamo ancora pronti.

Alessandro | 28/11/2010 ore 21:16:09 | @

 

Benvenuto Nino.
Io pure ho fatto un'indagine. Nessuno la conosce, fra i miei amici musicofili.

roberto alajmo | 28/11/2010 ore 21:02:42

 

è impressionante come questa illustre sconosciuta, anche ai melomani ed ai cultori della musica classica(mi sono fatto un giro di telefonate)sia riuscita a trovare tutto questo spazio.Il delirio iperbolico dei testi della brochure della mostra è inversamente proporzionato alla bruttezza delle fotografie di Pucci Scafidi degne di un depliant pubblicitario, fatto in casa, di gabinetti e bidet. Ma da chi è raccomandata? Ma non era meglio spendere questi soldi in opere di bene? In pane per i poverelli?

nino russo | 28/11/2010 ore 19:48:43 | @

 

Mah!concordo con Lello.A me comunque l'award dell'Unesco non mi risulta da nessuna parte compreso sito dell'Unesco, in compenso è documentato un premio Pigna d'Argento e una esibizione canora patriottica(canto di Fratelli d'Italia)davanti a un Maestro di non so quale loggia, riportata sulla rivista Oriente.

giuseppe (Peppe) | 28/11/2010 ore 16:54:01

 

Neanche alla Callas hanno riservato tanta attenzione!
P.S.
L' antispam è ancora una volta SHAMPOO: due indizi fanno una prova!

Lello | 28/11/2010 ore 12:48:13

 

Trenta foto di una donna che canta: un evento unico al mondo.
Però che culo Palermo! Ha tutte le fortune.

Antonio Carollo | 28/11/2010 ore 10:53:31

 

volevo dire "inducevano " ( la i è vicina alla u )

Lello | 28/11/2010 ore 09:42:47

 

@Penultim'ora
In effetti in giro avevo visto questa pubblicità, ma non avevo letto il contenuto. Sono stato tratto in inganno dalla foto di questa artista di fama mondiale ( ...forse )e, per la verità, quei capelli biondi mi indicevano a pensare che si stesse pubblicizzando una " parruccheria " di Palermo.
Scusate l' ignoranza....
P.S. L' antispam ' " SHAMPOO ", che combinazione!( parlando di shampiste... )

Lello | 28/11/2010 ore 09:40:58

 

@ Penultim'ora

Senza parole...

fara | 28/11/2010 ore 00:53:04

 

Forse, Daniela, nel bilancio dell'Assessorato all'Agricoltura c'è un apposito capitolato di spesa denominato "Braccia Rubate All'".

roberto alajmo | 27/11/2010 ore 17:11:18

 

Quello che mi inquieta della mostra sulla diva e donna è il patrocinio dell'assessorato alle politiche agricole. Diva, donna e allevatrice?

Daniela | 27/11/2010 ore 16:02:37

 

Pardon, colmi.

Antonio Carollo | 27/11/2010 ore 15:06:50

 

Una volta si diceva, cortine fumogene, oggi li chiamerei dolose esplosioni di furbe ipocrisie e malafede, tese a sovvertire la verità dei fatti.I comunicati e le dichiarazioni di governo e maggioranza sull'inchiesta contro i dirigenti della Finmeccanica, ed altri misfatti, ne sono colme.
Pretendiamo un'Italia in cui non vengano corroti i significati delle parole, dove i reati siano reati, i delinquenti delinquenti, i giudici, persone rispettabili che amministrano la giustizia in nome del popolo italiano, e non pazzi sovversivi attentatori all'ordinamento costituito.
E' lecito chiedere questo o sono anch'io colpevole di complotto ai danni dello Stato?

Antonio Carollo | 27/11/2010 ore 15:05:27

 

Invitare a scrivere solo se si ha qualcosa da dire non significa di per sé spingere al conformismo rispetto alle idee della 'maggioranza'. Certo, le interpretazioni sono soggettive; qualcuno nell'invito potrebbe leggervi un pizzico insofferenza per qualche banalità che può scappare, vista la velocità con cui si scrive; rimane però un semplice richiamo ad attenersi alle regole non scritte del forum, che si sintetizzano, se non erro, in: libertà nella misura, la decenza,il rispetto delle persone, più volte menzionate.
Altrimenti cosa vogliamo? che Romp irrompa tutti i giorni a tirarci per le orecchie? Lasciamolo al suo lavoro si "livesicilia.it" senza creargli altri grattacapi.

Antonio Carollo | 27/11/2010 ore 14:29:02

 

Regola numero due: vietato far finta di non capire.

roberto alajmo | 27/11/2010 ore 14:07:29

 

Per esempio, regola numero uno: vietato innestare il proprio ragionamento travisando il ragionamento altrui.

roberto alajmo | 27/11/2010 ore 14:07:03

 

Se vogliamo discutere su basi di correttezza: non le idee della maggioranza: le regole condivise. Che è cosa diversissima, se ci pensate.

roberto alajmo | 27/11/2010 ore 13:57:23

 

@Csilla
Con me sfondi una porta aperta:sai bene che la penso esattamente come te.
Dispiace leggere frasi che invitano a colloqui privati o, peggio, a non intervenire se non si condividono le idee della " maggioranza ".
Pensa un po' che i commenti che mi mancano di più sono quelli di chi non adesso ha abbandonato il forum!
Capisco e condivido la tua amarezza.

Lello | 27/11/2010 ore 12:41:10

 

NOn farò questa volta alcun resoconto della manifestazione della Cgil perché per una volta non ho potuto partecipare per ragioni personali e mi trovo in Sicilia per il fine settimana. Comunque sottolineo questa dichiarazione così come appare sul sito della Repubblica.

11:42 Gelmini: "Strano vedere pensionati e studenti insieme"

Davvero strano che bisogni spiegare le cose più basilari al ministro dell'istruzione. Il 29 Bondi si salverà e pure il governo il 14, ma le nubi sono sempre più fosche, perché mi sembra che qualche persona in più in questo paese ha finalmente sintonizzato per bene la frequenza della realtà.
Come mi dispiace non essere a Roma quest'oggi...

Gianluca | 27/11/2010 ore 12:16:03

 

Le ultime del governo sono penose,le voci sono già arrivate anche all'estero e il mondo continua a ridere dell'Italia.
Ride perchè quel che accade è una cosa meschina,una strategia vista e stravista.I grandi firmano,pochi mangiano, il resto continua a soffrire 'la fame' e la mancanza di tutto quel che serve per la conduzione di una vita dignitosa.

Cs | 27/11/2010 ore 12:06:56

 

E' interessante e in parte in tema il nuovo libro di Antonio Ingroia, "Nel labirinto degli dei".

@Lello,non riesco a scordarmela la frase che consiglia l'abbandono del forum a chi non stanno bene le regole della casa. L'ostilità di sicuro fa passare l'entusiasmo.Che nessuno abbia quasi mai nulla da dire.......bah,nemmeno i sordo muti stanno cosi in silenzio, fanno del tutto per comunicare,per esprimere i loro pensieri. Continuo a non capire cos'è con esattezza un forum e quali sono le sue regole.In ogni caso un posto d'incontro frequentato ma qui, in questa sede ci vorrebbe una analisi accurata per capire la psicologia di base, il perchè quasi ogni intervento viene processato con diffidenza,critica e antipatia.E' tutto in bianco e nero,i colori più caldi si vedono molto raramente.Capisco chi si limita alla sola lettura della penultim'ora e non perchè come diceva qualcuna che a nessuno interessa dei nostri 'litigi',anzi,alla fine in quei scambi di parole c'è almeno vita e sorrisi velati, il resto, molte volte non solo non ti carica di positività ma ti toglia anche quel entusiamo innato che avevi prima di varcare questa porta.La famosa energia negativa contagiosa di cui mi metteva in guardia un mio amico palermitano ha colpito.Una volta capito l'andamento,non puoi più essere te stessa,svesti la naturalezza e diventi un'altra.Chi ci riesce.
Buon fine settimana a tutti

Csilla | 27/11/2010 ore 11:55:42

 

E allora dico una cosa seria pure io ( pensa, anche io dico serie ! ): come mai un governo che ha le ore contate, si affretta ad approvare provvedimenti miliardari per realizzare opere faraoniche al sud?
Sembra una " strana " coincidenza...

Lello | 27/11/2010 ore 11:32:45

 

Immagine caricaturale capovolta, questo è ciò che percepiamo dell'Italia di oggi stropicciandoci gli occhi. Il gioco del rovescio al posto del dritto ha divertito il mondo. Ma la ripetitività ormai ha stancato tutti. Che noia, per dirne una, vedere scene surreali come quella dei delinquenti che inseguono e catturano i giudici riconosciuti e conclamati complottardi e aggressori di un'Italia che della libertà senza catene porta il vanto del primato planetario.

Antonio Carollo | 27/11/2010 ore 10:10:24

 

Che ci vuoi fare, Lello? E' l'usanza della casa: parlare solo quando si ha qualcosa da dire.

roberto alajmo | 26/11/2010 ore 23:21:19

 

Toc Toc: c'è nessuno in casa ??

Lello | 26/11/2010 ore 20:46:22

 

Strano, è arrivato il freddo, e invece di stare a casa, molti frequentatori del forum sono impegnati in qualcos'altro.
Appena 4 posti al giorno mi sembrano davvero pochini...
Non sarà che il famigerato Maggiordomo di Mari abbia colpito ancora?
In fondo si sa: la colpa è sempre del Maggiordomo!

Lello | 26/11/2010 ore 18:20:52

 

Grazie, Antonio.
Ne approfitto per ricordare agli amici di Palermo, che oggi pomeriggio alla chiesa di San Giovanni Decollato (piazza omonima) tengo una conversazione intitolata "da Ellis Island a Lampedusa". Ore 18,30.

roberto alajmo | 26/11/2010 ore 12:59:21

 

RA e la sua Penultim'ora, perbacco, che pezzo! L'ho letto per intero su Repubblica in digital edition.
Non c'é da togliere o cambiare neanche mezza parola.
Hai descritto (creato) un personaggio di spessore letterario. A quando il tuo ritorno alla prosa creativa?

Antonio Carollo | 26/11/2010 ore 12:21:39

 

Fara, temo che il miglior commento al tuo giustamente sconsolato commento sia sempre quello di Samuel Beckett: Non posso continuare. Continuerò.

roberto alajmo | 26/11/2010 ore 07:21:21

 

Non so se tu Roberto e gli altri frequentatori del forum avete notato che non ho mai commentato un post politico. E sapete perché? Non so che dire! Non so che pensare! Non ho suggerimenti! Sono inerme!
Non trovo alternative. Non so come si possa venire fuori da questo intrigo! help!

Oggi ho assistito, nella zona del porto, ad un tentativo di rendere "turistica" la nostra città. Una decina di teste di cavallo (attaccate ad improponibili calessi) che si barcamenavano in mezzo ad un fitto tappeto di automobili e di autobus da turismo a due piani, rigorosamente vuoti che occupavano l'intera carreggiata della via urbana già stracolma di veicoli. E' questo che si intende per turismo a Palermo?

fara | 26/11/2010 ore 00:42:13

 

Non ci ho capito un'acca. Non sapevo che eri una patita dell'ermetismo.

Antonio Carollo | 25/11/2010 ore 14:56:26

 

Faccio un OT grande come una casa ma anche no. E' dalle ore 10 di questa mattina che parlo con Direzione commerciale Fastweb, servizio clienti di cui sopra e agenzia che mi ha proposto a loro nome contratto per una storia che è molto simile a quella de Il Castello di Kafka senza raggiungerne le vette letterarie. Troppo lungo da spiegare qui, ma mi preme informarvi che oggi pomeriggio farò una visita all'Adiconsum.
Siamo di fronte ad una storia emblematica di scaricabarile, mancato rispetto di leggi dello stato (nello specifico la legge Bersani che prevede l'abolizione di penali in caso di recesso da un contratto), di disinformazione degli stessi operatori che lavorano, insomma siamo in Italia. Il paese in cui mobilità, tanto per dire una cosa, ha significato l'apertura delle porte di un saloon in cui dei poveri cristi, per farti sottoscrivere un contratto, sarebbero capaci di affermare che la loro madre è disposta a venire a casa vostra e a fungere da modem per l'ADSL.
la parola magica è pannolini e a me viene da citare la famosa canzone: "Era meglio morire da piccoli..."

Daniela | 25/11/2010 ore 13:07:28

 

Da notare poi che Crisafulli nel Pd è fra gli acerrimi detrattori dell'accordo con Lombardo.
Il che conferma che non ci sono ragioni da distribuire, ma solo torti.
Un saluto a tutti.

roberto alajmo | 25/11/2010 ore 10:09:19

 

Provate a distinguere Mirello Crisafulli da Totò Cuffaro, visti di spalle.

Oggi alle 17.30 il coro "internazionale" degli studenti dell'ERSU (ex Opera Universitaria) apre le iniziative de "L'Albergheria si racconta", nella ex chiesa di San Giovanni Decollato. E domani Roberto e altri ci racconteranno storie di migrazioni da e per la Sicilia. Vi aspetto, è un'occasione per "fare un pieno d'informazione" sul quartiere.

Maggiori informazioni le trovate su [LINK]

Giuseppe | 25/11/2010 ore 08:03:32 | @

 

La penso come te Antonio. Certo in Sicilia la via non è stretta è un cunicolo....

Gianluca | 24/11/2010 ore 18:56:44

 

Sarò un po' qualunquista e forse ingiusto: penso che i politici siciliani, pur con le loro differenze di provenienza e di cultura politica, alla fin fine tendono a somigliarsi tra di loro, perché l'humus che li nutre è comune a tutti; però non sarei così drastico nel condannare. Certo la spinta verso il potere è quasi irresistibile anche per gli uomini del centrosinistra. In questo momento storico dobbiamo lottare con noi stessi per non cadere nel nichilismo. Le intenzioni dell'immissione nella maggioranza del Pd sembrano buone, adesso aspettiamo i fatti, guai giudiziari di Lombardo permettendo.

Antonio Carollo | 24/11/2010 ore 10:44:25

 

Forse bisogna distinguere ormai fra il Pd e i dirigenti del Pd. Il partito è in ostaggio di dirigenti che sono disposti a barattare la sconfitta elettorale della compagine con il proprio personale tornaconto. E accettando questo genere di compromessi si regolano di conseguenza.
Alla fine rimarranno soltanto loro e la loro poltrona.

roberto alajmo | 24/11/2010 ore 09:00:10

 

Ho l'impressione che il Pd siciliano si sia cacciato in un bel pasticcio. Non nascondo che l'iniziativa di formare una maggioranza, più che alternativa, differente da quella uscita fuori dalle elezioni mi ha un po' intrigato. Era un'ottima occasione per realizzare una politica di rottura rispetto agli interessi delle vecchie incancrenite clientele. Le riforme riguardanti la sanità, l'organizzazione burocratica della Regione, le società pubbliche, gli appalti, la lotta agli sprechi, eccetera richiedono interventi decisi e rapidi. Anche l'attrattiva di un esperimento politico nuovo, un fronte antiberlusconiano inedito, con dentro Udc e finiani, non era da trascurare. Credo però che la fretta di concludere abbia fatto un brutto scherzo ai democrat. In primo luogo hanno trascurato le esigenze di un preventivo dibattito, allargato agli iscritii, vista l'importanza del passo da compiere. La direzione è un organismo elitario facilmente manovrabile; si è visto bene come i giochi fossero fatti già prima della sua convocazione, come al solito (la democrazia, cioè la sua assenza, dentro i partiti è un problema vecchio mai preso in considerazione).
In secondo luogo, dato il clamoroso precedente delle dimissioni di Cuffaro per condanna penale, era consigliabile il massimo di prudenza, per non trovarsi domani a malpartito in caso di aggravamento della posizione di Lombardo.

Antonio Carollo | 23/11/2010 ore 18:55:43

 

Domani alle 18,30 alla libreria Modusvivendi di Palermo si presenta il libro di Mila Spicola "La Scuola si è rotta".
Ci sarò anch'io.
Siete invitati.

roberto alajmo | 23/11/2010 ore 16:06:48

 

@Lello,ho la sensazione che alla povertà di cui parli ci si abitua.Conosco alcuni 50enni che campano come dici tu,vivono addirittura con i loro genitori in case che non si possono nemmeno definire tali,in 'sporcizia',senza acqua calda e quasi mai con un soldo in tasca.Quando ce l'hanno,quando arriva la pensione(una pensione),si fa la spesa,si pagano le bollette minime,si comprano sigarette e si gioca!Si scommette,irrinunciabilmente.
La povertà sembra una normalità per chi la vive da tempo o peggio, da sempre.Invece di tentare di fare qualcosa per migliorare le vite proprie,ci si adatta.Sembra che la povertà riesca ad armare con una dignità particolare,che porta alla rassegnazione totale.

Cs | 22/11/2010 ore 22:01:19

 

@Penultim'ora
Dico la mia da Assistente Sociale. Ogni giorno ho a che fare con il ceto sociale più basso della popolazione. Quelli che, per intenderci, hanno l' ISE uguale a zero e " campano " di assistenza, di espedienti e della pensione dei genitori e/o dei nonni. Sono come se fossero " ammaestrati " da un domatore invisibile: hanno pochissimo ma non muovono un dito per cambiare le cose.
Se non si lamentano loro, da che deve partire la protesta??

Lello | 22/11/2010 ore 20:23:30

 

ANCHE per le ragioni che ho scritto in precedenza.

Gianluca | 22/11/2010 ore 19:41:25

 

Il tappo non salta perché c'é tanta tanta gente che dalla confusione, dalla sporcizia, dall'illegalità ci campa. E non parlo chiaramente di politici, imprenditori e manager di stato. Perché visto che salari e pensioni sono spesso inadeguati c'é gente che si ribella, manifesta, addirittura sciopera, ma poi le cose non si spostano di molto? perché c'é altrettanta gente che lavora come lavoratore dipendente, ma è al nero o precario e se i ccnl si rnnovano o meno non gliene viene niente. Questo è il mio contributo di sindacalista.

Gianluca | 22/11/2010 ore 19:20:58

 

come il padre di Daniela, anche mio padre collezionava le nciurie. Io non sono appassionata di questo genere,facevo una riflessione però:il soprannome, la nciuria è simile al nome nella cultura indiana (pellerossa). Nel film Balla con i lupi la ragazza Alzata-con-pugno spiega come le è stato attribuito il nome. In pratica si "fissa" un'azione,un fatto accaduto, una caratteristica fisica o morale e questa poi suggerisce in questo caso il nome, ma anche, tra noi, la nciuria. Però tra i pellerossa (e anche tra i Romani, il cognomen)caratterizza quel solo individuo, mentre in Sicilia si tramanda diventando quasi una gens:)

per la rivoluzione, che giustamente oggi per noi va intesa come rivoluzione culturale, il problema è che l'hanno fatta gli altri, ora il nostro compito è cercare il modo di organizzare una resistenza culturale che si possa opporre al potere mediatico...l'idea di Roberto Vacca nel Medioevo prossimo venturo è affascinante ma mi sembra poco attuabile

Diana | 22/11/2010 ore 19:20:02

 

Però poi succede che uno scrittore, un giornalista, Saviano, per esempio, cerchino di parlare con semplicità alla maggior parte di persone possibili per cercare di aprire loro gli occhi su ciò che sta loro intorno, sul come vanno davvero le cose, al di là di ciò che dicono i telegiornali, ed ecco che molti fra quelli che dovrebbero sostenerlo cominciano a spaccare il capello in quattro sulle sue parole, per una sua leggerezza o svista cominciano ad accusarlo di approfittare della sua situazione, di pensare solo ai soldi, di avere mania di protagonismo, di non essere uno scrittore valido e così via.
Questo è il comportamento suicida che ha affondato il governo Prodi, che continua a non fare crescere una sinistra forte, che continua a regalare il Paese a Berlusconi

antonia | 22/11/2010 ore 17:54:50

 

Come avevo già scritto [LINK] a risultare insopportabile e controproducente è la routine del mugugno fine a se stesso.
Il tappo deve saltare, prima o poi.

roberto alajmo | 22/11/2010 ore 16:31:04

 

Sì, Roberto, questa è la rivoluzione che vogliamo e dobbiamo realizzare. Ma il discorso non è così pacifico.
La lingua si evolve continuamente nei suoi significati. Va avanti di pari passo con la storia. Anzi spesso l'anticipa. Se l'evoluzione semantica della parola 'rivoluzione' dovesse corrispondere a quella sopraevidenziata (ma in senso generale non sembra purtroppo così) saremmo di fronte ad un grosso passo avanti nel cammino della civiltà. Ma sappiamo che per ben oltre la metà delle popolazioni del mondo non ha senso questa interpretazione evolutiva del termine rivoluzione. Per loro il significato originario costituisce ancora l'unica via per il riscatto dall'oppressione.
In conclusione se oggi possiamo disquisire su un possibile nuovo significato della parola rivoluzione possiamo considerarci ben soddisfatti di noi stessi (cioé dello stato dell'Occidente), a patto di non rinunciare ad andare avanti.
Il discorso è andato un po' lontano, ma ogni tanto non è male rinfrescarci le idee (parlo per me).

Antonio Carollo | 22/11/2010 ore 14:20:57

 

Come diceva ieri Montezemolo,per sperare in quasiasi forma di cambiamento occorrerebbe la passione civile...che latita da un bel pezzo.

Cs | 22/11/2010 ore 13:18:16

 

"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Uno Stato che ha questa frase nella sua Costituzione è di per sé uno Stato rivoluzionario: compito di tutti è riuscire ad attuarla.

federico | 22/11/2010 ore 13:05:55

 

"...educare la popolazione a fare politica nella libertà e nella democrazia, nel mandare a casa col voto questa impresentabile classe politica, nella cancellazione della malavita organizzata e nel riscatto del Mezzogiorno".
E non ti pare una rivoluzione questa, Antonio?

roberto alajmo | 22/11/2010 ore 12:55:37

 

Non ho capito: per ottenere un posto fisso occorre fare la rivoluzione?
Parola grossa su cui a volte non riflettiamo abbastanza. Togliatti a chi gli rimproverava di non voler fare la rivoluzione rispondeva aspro: perché non provi a farla tu?
Rivoluzione significa ribaltamento violento di un ordinamento giuridico. Oggi quale altro ordinamento vogliamo creare? A me sta bene quello instaurato da questa Costituzione; essa costituisce la vittoria su sessant'anni di arretratezza politica e su vent'anni di dittatura; è a tutti gli effetti la nostra rivoluzione. Per me la rivoluzione consiste nell'educare la popolazione a fare politica nella libertà e nella democrazia, nel mandare a casa col voto questa impresentabile classe politica, nella cancellazione della malavita organizzata e nel riscatto del Mezzogiorno.
So benissimo che in questo blog chi nomina la parola rivoluzione intende più un radicale cambiamento di rotta della odierna sciagurata politica che una popolare azione di forza che comporta violenza, sangue, tragedie e lutti; mi sembra però che una certa prudenza non guasterebbe nel maneggiare le parole.
Pardon per il tono dottorale.

Antonio Carollo | 22/11/2010 ore 12:27:57

 

Penultim'ora: Roberto, i disperati hanno paura: rivoluzione, magari si, ma poi.... che si fa? Ci vuole una guida. Ed anche quella non c'è

antonia | 22/11/2010 ore 11:34:01

 

Scusate il ritardo, diceva uno che amo tanto.
Teresa, che credere in Dio e nella Befana sia la stessa cosa non l'ho messo io in bcca alla Hack, lo ha detto lei nel video linkato da Ale Cu. Poi che sia necessario avere rispetto per chi crede nella Befana è vero, ma la Hack non diceva in questo senso.
Vedete, non è che a me dia fastidio che uno si proclami ateo (anche se la parola agnostico mi sembra più aperta al mistero: in fondo sono un po' agnostici anche quelli che credono, ma lasciano uno spiraglio al dubbio, e sono la maggior parte). A me dà fastidio proprio quello che sottolinea Antonio Carollo, che uno debba dirlo sempre e in veste di scienziato. Non è che io, ogni volta che parlo, la prima cosa che dico è che credo in Dio. C'è chi lo fa e viene tacciato di integralismo. A me quello della Hack pare integralismo alla rovescia.
Passiamo alle 'nciurie, così non risulto troppo fuori tempo.
C'era un carrozziere a Cl che veniva detto cavallo e una volta un collega di mio padre si rivolse a lui, apostrofandolo "signor Cavallo" senza minimamente immaginare che fosse 'nciuria.
Mio padre ha un repertorio bellissimo di 'nciurie nissene. Così, senza sforzarmi troppo, cito il barbiere Furbiciazza, la mestra Strazzalinzola e Trizzi 'n culu, di cui non ricordo la professione, ma a quest'ora del mattino mi pare anche un bene, tutto sommato.
Inoltre, a casa mia, ogni problema di piedi, con correlata camminata sbilenca, viene associato a tale Michele Pitoscio (pronuncia strascicata, alla nissena).

Daniela | 22/11/2010 ore 10:52:57

 

Il mondo continua a ridere di noi. Dal serial americano 30 Rock:
[LINK]

antonia | 22/11/2010 ore 10:50:33

 

Sempre per restare nel tema anatomico precedente: Friipidita. Un uomo che camminava velocissimo, come se gli stessero friggendo il dididetro, arie comprese.

yorick | 21/11/2010 ore 19:15:14 | @

 

La prima 'nciuria partannese che mi viene in mente è quella di Culusiccu, il capostipite di una dinastia di macellai molto apprezzati. Il soprannome è antifrastico: l'uomo a cui era stato affibbiato era infatti piuttosto in carne.

yorick | 21/11/2010 ore 19:12:37 | @

 

Csilla, pardon, ho sintetizzato al massimo; avendola vissuta questa storia ho dato molte cose per scontate. Quando parlo di un partito che ha governato per quasi cinquant'anni mi riferisco alla Democrazia Cristiana. L'influenza della Chiesa ha ripreso forza perché si è trovata a lanciare l'appello all'unità dei cattolici e la chiamata alle armi contro l'avanzata del comunismo.

Antonio Carollo | 21/11/2010 ore 18:46:10

 

@Antonio,potrebbe essere che ho frainteso/ho capito male il tuo post ma a me risulta che durante il comunismo sovietico,almeno nel mio paese(che ha vissuto sotto il potere sovietico)l'attività religiosa era proprio soppressa.Il tutto si è liberalizzato dal 1990,dopo la caduta del comunismo.Di fatti fino a quell'anno ricordo le chiese quasi vuote,da allora invece sono strapiene.Interessante è che la Chiesa nel '90 ha dichiarato di non voler influire nella vita politica ma stranamente ha invitato i suoi seguaci di non votare nessun partito politico a cui manchi il componente del valore religioso.Chiesa-politica-sinistra/destra è un bel pasticcio.
Forse tutto questo non c'entra col tuo post....

Csilla | 21/11/2010 ore 16:40:25

 

Benitez come Benito? a testa in giù?

Antonio Carollo | 21/11/2010 ore 15:32:19

 

Condivido il discorso di Fara, ma pretendere che il rapporto Chiesa-Politica cambi d’improvviso per un rigurgito, o rivalsa, di razionalità non mi sembra tanto realistico. Il detto “la storia siamo noi” ha un suo fondo di verità. Un esempio: se la Sicilia e i siciliani annaspano nella tragica situazione odierna la colpa è soltanto della genia di furbastri della classe dirigente che ci ritroviamo? Purtroppo le cose sono più complicate, come ben sappiamo. Fara, brillante studiosa di storia siciliana, queste cose me le può insegnare. Il processo di emancipazione di un popolo è un movimento lento e lungo. Il Papato ha influenzato culturalmente l’Europa per più di un millennio. L’Italia era il centro d’irradiazione di questo potere. La formazione dello Stato italiano ha comportato un lacerante conflitto con la Chiesa e con la coscienza cattolica di una parte importante (forse maggioritaria) della popolazione. Dalla fine della guerra la Chiesa ha ripreso forza, aiutata in questo dall’espandersi del comunismo sovietico. Per cinquant’anni gli elettori hanno consegnato il potere ad un partito che ne era una quasi diretta emanazione. Tutto questo non si cancella con un colpo di spugna. Così vediamo che anche le forze politiche tradizionalmente laiche oggi si sono rese conto di non potersi sottrarre a un dialogo con i portatori dei valori e dei principi cristiani. Però, da qui a voler imporre per legge i precetti della Chiesa ce ne corre.

Antonio Carollo | 21/11/2010 ore 15:24:59

 

Un anziano zio (oggi avrebbe centotrenta-centoquarantanni) da giovane fu colpito da una semiparesi che gli deformò la bocca "come una specie di sorriso" (direbbe de andrè): di conseguenza tutto il paese (entroterra trapanese) lo appellò, per tutta la vita, "ririchimuschi" (ride con le mosche)

Giuseppe | 21/11/2010 ore 12:49:15

 

Bello, questo raccontare le n'ciurie. Mi ha riportato indietro nel tempo: a quando io piccola, in paesino sperduto della calabria, mi accorgevo continuamente come non bastasse il nome e il cognome per far capire chi eri. Dovevo aggiungere altro, qualcosa che assomigliava a quello di cui parli. Nel mio caso, era "a'risa", soprannome affibbiato a mia nonna agli inizi del novecento. Pare sorridesse sempre, per questo la chiamavano così. Banale ma bello sentirmelo, ogni volta, raccontare.

Grazie di avermi restituito, tuo malgrado, questo angolino di memoria. :)

teresa de masi | 21/11/2010 ore 11:53:27

 

Belissimo il capitolo delle 'nciurie! segnalo in un paesino dell'ennese Caino. Da quì un'amica mia è Caina o Figlia di Caino. Perfino suo fratello chiese una volta: Unnè 'a Caina di ma soro. Leggenda dice che una volta che suo padre o suo nonno, non sono sicuro, entrò in chiesa a messa iniziata, il parroco parlava di Caino. Tutti si volsero a vedere chi fosse entrato in ritardo e Caino fu.

Gianluca | 21/11/2010 ore 11:40:06

 

Cari amici, sul sito [LINK] trovate il programma delle iniziative che si terranno nel quartiere da giovedì prossimo. Vi segnalo in primis quelli a San Giovanni Decollato, che curo direttamente, e per i quali ti chiedo un particolare aiuto, l'incontro con il nostro "padrone di casa" (Roberto) sul tema delle migrazioni di venerdì 26, il concerto degli studenti del Dipartimento Aglaia della Facoltà di Lettere di domenica 28, quello di chitarra classica del Maestro Raimondo di domenica 5.
Conto su ogni collaborazione per diffondere la notizia sui media, sui siti internet, e per gli inviti "ad personam" per far si che le iniziative abbiano il successo che meritano. Grazie, aspetto notizie, Giuseppe

Giuseppe Scuderi | 21/11/2010 ore 11:14:46 | @

 

Ci sono gli atei devoti, i cattolici adulti, io chi sono? Mi piace molto il punto di vista di Vito Mancuso, come l'ho inteso nel suo L'anima e il suo destino. Un libro molto intenso e che mi ha sollecitato molte riflessioni sul mio rapporto con il cattolicesimo e la fede. Detto questo la prossima settimana acquisterò il volume di Maurizio Ferraris Babbo Natale Gesù adulto. Tanto per rimanere in argomento. Buona domenica.

Gianluca | 21/11/2010 ore 10:51:36

 

@Ale Cu, "mancanza assoluta di praticità",hai ragione, in tutto.Tra chiacchiere e burocrazia la praticità in Italia sembra che abbia perso il suo significato 'pratico' oltre che quello semantico.

Per quanto la fede, ultimamente ho la sensazione che il concetto 'religione' viene scambiato con quello di 'razza'.In Italia,la Chiesa si crede sopra tutto il resto e tenta di imporre le sue leggi infiltrandosi in ogni possibile campo.Italia,'razza'italiana ipoteticamente,per imposizione del più 'forte',cattolica.Non si discute.Ho l'impressione che sia in atto una sorte di golpe col intento di creare un impero cattolico,credente e praticante.Invece di voler comandare tutti sarebbe forse meglio che pulissero il loro cortile e tentassero la riconquista del rispetto e fiducia delle persone, credenti e non.

@Roberto,vorresti dire che se chissà quanto tempo fa uno veniva sprannominato Cunigghio(coniglio?)per debolezza di carattere qualche suo postero magari rambesco viene chiamato,soprannominato allo stesso modo? Oppure diventa il figlio/nipote di Cunigghio che sarebbe leggermente più 'soft'.
Certo, se tutti Cunigghi si chiamano,peggio ancora 'Cane Morto' comincio a capire il fondo di certe problematiche sociologiche.....e di mancata praticità.

Csilla | 21/11/2010 ore 10:14:19

 

Tornando al famigerato " Noi credevamo ", ammetto che sono andato a vederlo dopo aver letto 2 recensioni sul film che somigliavano al commento di Maramaus. Sicuramente i gusti sono sempre soggettivi, ma per fortuna ho trovato altri critici che invece la pensano come me.
Buona domenica a tutti.

[LINK]

Lello | 21/11/2010 ore 09:44:31

 

A proposito di "praticità", brevemente vi racconto un fatto personale, ma che ha del "generale":
Quando sono arrivata a Monaco per "imparare" ad usare le energie sostenibili in architettura, la prima cosa che uno dei capi mi ha detto è stata: noi, e il mondo intero, non è interessato ad una architettura sostenibile, che non sia prima di tutto competitiva dal punto di vista economico.
Altro che filosofia "verde"!
Piccioli "verdi"! (traduzione: Money "verdi"!)

E infatti qui funziona...

Ale Cu | 21/11/2010 ore 09:19:30

 

Filosofeggiare può essere interessante a volte, ma apprezzo, come sempre, la "praticità" di Fara.
Con un occhio di poco più distaccato, quello che mi colpisce dell'Italia, è proprio questo:
mancanza assoluta di "praticità".
Dalla politica ai giornali, alla televisione, fino alla strada, o piazza (reale o virtuale che sia): mai che si affrontino le questioni da capo a piedi (:dagli aspetti "filosifici" a quelli "terra terra"). Siamo come sospesi in aria, mi pare a volte.
Eppure la vita è una cosa molto pratica, oltre che filosofica...
O no?

Ale Cu | 21/11/2010 ore 09:10:33

 

Scusate se intervengo con ritardo. Non voglio entrare nel discorso credenti e non credenti perché la fede, averla o non averla è una questione personale . Anche se, ci tengo a dirlo,è, secondo me, un modo di affrontare non la vita ma la morte, la paura della morte, e la fede pare che sia (per molti) una soluzione tra le migliori.
Quello che ogni volta si sottovaluta e si maschera con il dibattito "fede non fede" è che in uno Stato che si ritiene laico ( ma non lo è, badate bene, ben due concordati pesano sulle nostre spalle) si impone "per legge" dello Stato una morale "cattolica".
E' questo che non funziona: il voler imporre per legge la propria "cattolica" verità.
Nessun "non credente" vuole imporre eutanasia o aborto o divorzio. Perché certi "credenti", che legiferano ( non certo quelli di questo forum) , impongono a me, non credente e soprattutto non cattolica di seguire le loro regole?

ps
Marco, la tua parolina "random" è rasoio!

fara | 21/11/2010 ore 01:20:02

 

Gianluca, come potevo non farlo? Mi hai passato la brioche su un piatto d'argento... ;-)))

teresa de masi | 20/11/2010 ore 22:11:57

 

Mannaggia Teresa, lo sapevo che avresti colpito.... ;.)

Gianluca | 20/11/2010 ore 21:54:09

 

A volte, alcuni gesti assumo un valore simbolico, loro malgrado. Richiamando alla mente frasi come "non hanno pane? mangino brioches".

[LINK]

/Mea culpa, per il fatto di averlo pensato e scritto, ma è stato più forte di me.

teresa de masi | 20/11/2010 ore 21:35:11

 

Chissà che piega sta prendendo la chiesa cattolica. Molto fragile.

Gianluca | 20/11/2010 ore 18:19:40

 

Gianluca, non male il discorso'preservativo in alcuni casi',che sia il Papa a decidere....caso per caso...casa per casa...strada per strada...etc.! Nemmeno all'assurdità c'è mai fine,quel che mi risulta sorprendente è che a nessuno,tra le mura Vaticane suonano inaudite certi concetti?
Oggi ho letto da qualche parte che un seminarista ha abusato più volte di alcune donne.Un seminarista,non ancora prete.Chissà che piega sta per prendere il suo futuro.

Cs | 20/11/2010 ore 18:16:07

 

"troveremo il modo"

Giuseppe Scuderi | 20/11/2010 ore 18:03:34

 

A proposito di Gattopardo, nella ex chiesa di San Giovanni Decollato potrete vedere alcuni pannelli con le immagini del film girate lì, e soprattutto alcune foto di scena assolutamente inedite, perchè messe a disposizione da chi abitava nei paraggi. Il tutto da giovedì, assieme a tanto altro: troveremo di mettere il programma anche qui.

Giuseppe Scuderi | 20/11/2010 ore 18:02:39

 

Gialuca sono sempre io e che mi è scappato per la vertigine.

Gianluca | 20/11/2010 ore 17:34:07

 

Preservativo morale in alcuni casi? Benedetto XVI, non vorrai mica che io debba cambiare idea su di te?
Merita approfondire.

Gialuca | 20/11/2010 ore 17:33:06

 

A proposito....

Ma questa l'avete letta?

[LINK]

Gianluca | 20/11/2010 ore 17:31:30

 

Al peggio sembra che non ci sia mai fine ma nemmeno alle invenzioni 'business oriented', guardate che hanno inventato a Koln!
[LINK]
L'articolo parla di speciali bare e urne per omosessuali.

Cs | 20/11/2010 ore 16:58:26

 

@Antonio Carollo
Non mi è piaciuto perché i dialoghi sono quasi tutti in dialetto ( risultando spesso incomprensibili ); perché la trama è priva di mordente; perché è semplicemente noioso.
Andate a vederlo, mi darete ragione.

Lello | 20/11/2010 ore 16:22:39

 

Benissimo: uno a uno. Altri contributi?

roberto alajmo | 20/11/2010 ore 16:13:16

 

Antonio,ci sono un mare di critiche e commenti sul film,e come solitamente accade la soggettività divide il popolo del cinema.I commenti si dividono tra bellissimo,profondo, importante e noioso,lungo e poco cinematografico.Conviene che te lo vedi e decidi per te.Per me è un pò come Baaria di Tornatore,voleva essere un capolavoro e secondo molti lo è,secondo me invece oltre il valore del riferimento 'storico' è una noia mortale...che addirittura necessiterebbe i sottotitoli per essere capito meglio.

Cs | 20/11/2010 ore 16:13:00

 

W maramaus

Vado a comprare l'occorrente per salvare le piante. Già stanotte, gelo. Da martedì prossimo neve

antonia | 20/11/2010 ore 16:06:00

 

Noto anche che le fiction poliziesche tedesche ed inglesi sono di gran lunga meglio delle nostre. Vedasi Siska e Ispettore Barnaby

antonia | 20/11/2010 ore 16:04:19

 

Andate a vedere "Noi credevamo" solo se siete animati da almeno tre argomenti forti. 1) Il Risorgimento; 2) Il Cinema; 3) Tre ore su una poltrona magari non comodissima (come è capitato a me) per amore del Cinema e del Risorgimento. Se non vi difetta alcuno dei requisiti, è fatta. Qualcuno l'ha paragonato, imboccando facili scorciatoie, a "Il Gattopardo", ma tra i due film, entrambi bellissimi, ci sono pochi punti di contatto. Ne "Il Gattopardo" è Fabrizio Salina che affascina e prende due terzi del capolavoro di Visconti. E più che il rigore storico dei tumulti risorgimentali, sono la fine di un'epoca e l'onestà intellettuale del Principe che costituiscono la sinossi del celebre film tratto dal long seller di Lampedusa. "Noi crevevamo" racconta, invece, con grande forza, avvalendosi di una fotografia efficacissima (che cita finanche Renoir), mai calligrafica, e senza fronzoli, le inevitabili contraddizioni che esplodono alla vigilia dell'Unità d'Italia. Quelle contraddizioni che contrappongono ancora oggi, fuori tempo massimo e insopportabilmente, un nord "ricco" e reazionario, pronto ad allearsi (spesso è già colluso e corrotto) con la delinquenza organizzata (ma non disposto per meri motivi estetici ad ammetterlo neppure sotto tortura) e un sud che non ce la fa ad emanciparsi (soprattutto per propria mano) dalle proprie miserie. Il film è scritto, sceneggiato, interpretato e diretto magnificamente e la colonna sonora emoziona fino alle lacrime. Sono uscito dalla sala stordito, stanco, commosso, convinto che quel Primo Risorgimento era propedeutico per un altro necessario Risorgimento.

maramaus | 20/11/2010 ore 16:04:13

 

Penultim'ora:
Eh, si Roberto, RAI e Canale 5 al pomeriggio sono allucinanti. Meglio allora "perdersi" nei canali generalisti di Sky dove ci sono tizi che cercano per te appartamenti e case, due "fanatici" (nel senso romano del termine) che ti dicono "ma come ti vesti?" e cercano i vestiti per te, quelli che ti organizzano un matrimonio dall'A alla Z (non oso pensare a quanto costi e che ci siano ancora persone disposte a buttare soldi per questo), quelli che fanno diventare una vecchia valigia una lampada design, quelli che vengono a cena e poi ti criticano la casa, le cose che hai cucinato ecc ecc, le tate che vengono a disciplinare i bambini tremendi, e così via.
Attenzione, non sto sempre davanti alla TV. ma ogni tanto sono curiosa di vedere che succede.
Ah, noto che c'e un nuovo canale tutto dedicato al matrimonio e almeno ogni giorno un paio di trasmissioni sull'argomento su altri canali . Vorrà dire qualcosa?

antonia | 20/11/2010 ore 16:02:54

 

Un "positivi" di troppo.

Antonio Carollo | 20/11/2010 ore 14:21:21

 

"Noi eravamo". Su questo film ho letto qualcosa qua e là. Nel complesso i pochi giudizi riscontrati sono piuttosto positivi positivi (a parte i piloni di cemento armato). Del film ho visto anche delle sequenze: calligrafiche. E' stato presentato a Venezia. Santoro lo ha esaltato ad Annozero (non so se per propaganda o per scelta personale; propendo per quest'ultima ipotesi). Ho pensato di andarlo a vedere a Pisa (cinema Lanteri); finora mi ha trattenuto l'orario impervio; ore 18,30 (sembra che non verrà programmato in una delle sette sale di Viareggio; mi domando perché).
Adesso Lello mi butta addosso un secchiello di acqua gelata; mi piacerebbe che spiegasse (tre righe) perché il film non gli è piaciuto.
E' sabato forse gli chiedo troppo.

Antonio Carollo | 20/11/2010 ore 14:19:11

 

Fidati del mio umile giudizio: è il film più brutto che abbia mai visto al cinema.

Lello | 20/11/2010 ore 14:04:27

 

Devo dire, Lello, che sul film di Martone qualche dubbio mi era venuto, annusando l'aria che tira.
Ci vorrebbe una autorevole recensione di Maramaus, che invece latita, da qualche tempo.
Maramaus, se ci sei batti un colpo!

roberto alajmo | 20/11/2010 ore 12:57:46

 

@Penultim'ora
"Al peggio non c'è mai fine": non è affatto vero. Barbara D'Urso riesce persino a smentire i proverbi più famosi e veritieri.

Lello | 20/11/2010 ore 12:24:23

 

Se non volete buttare € 7,50; se non volete pentirvi di essere usciti di casa; se non volete perdere 3 ore del vostro tempo; se non volete sforzarvi di restare svegli.... allora non andate al cinema a vedere " NOI CREDEVAMO " !!!!!!!
Mi sono sentito come Fantozzi dopo aver visto un film della rarissima collezione del prof. Guido Baldo Maria Riccardelli...

[LINK]

Lello | 20/11/2010 ore 12:13:52

 

Non sono sicuro che c'entri, ma forse sì:
[LINK]
Buona giornata a tutti.

roberto alajmo | 20/11/2010 ore 07:29:39

 

Il susseguirsi dei post e dei ragionamenti a volte può far perdere il filo, ma per me è chiara una cosa (lo ha già detto in altro modo Daniela): chi ha fede non è come un bambino che crede alla Befana.
Di Margherita Hack condivido tutto, ma mi dà fastidio sentirla affermare ad ogni intervista che Dio non c'é. Lei è un personaggio pubblico autorevole, la fede è un fatto personalissimo, mi sembra una specie di gratuita violenza questo catechizzare (alla rovescia) la gente (attenzione, se ve lo dico io che sono una scienziata che studia le stelle e l'universo, dovete credermi! E' correttezza questa?).

Antonio Carollo | 19/11/2010 ore 22:41:01

 

Giorni fa qualcuno in questa sede parlava del problema dell'intonazione nei contatti virtuali, è un grosso problema.
@Teresa,scherzavo, non ti criticavo certo per guardare o meno la tv!
Chiarezza e approfondimento sarebbero metodi ottimi per evitare frantendimenti,per comunicare al meglio ma noto che spesso ci si fraintende,generalmente parlando,in questo nostro salotto( pardon di Roberto)mancano un pò i sorrisi,la 'libertà',l'essere se stessi,credo. Si critica di tutto,si parla di ogni aspetto negativo dei nostri giorni,passano poche cose che invocano almeno un sorriso.Peccato.
Ma come diceva, credo Fara,a chi non sta bene l'andamento di questo forum può anche andarsene,già.Molti se ne sono andati, alcuni si limitano alla sola lettura.A me dispiace molto che un luogo potenzialmente 'movimentato'diventi un qualcosa che va a rallenti...ma questa è una storia già discussa varie volte,quindi, parlarne è inutile.
Prima che venga fraintesa,nessun vento di guerra questa volta.

Cs | 19/11/2010 ore 20:41:35

 

Non pretendo che tutti siano d'accordo con me, csilla. E neanche credo di essere persona che non esce di casa. Ma la televisione, a volte, racconta di noi in un modo molto impietoso. E, a saperla fare, è lettura interessante. A mio parere, almeno.

teresa de masi | 19/11/2010 ore 19:55:13

 

Teresa, per conoscere il nemico basta uscire di casa!

Roberto, grazie del 'perdono',molto ecclesiastico! Cmq.anche la problematica dell'autoradio era( e lo è tutt'ora) una questione da risolvere, un frammento del quotidiano.Problemi ce ne possiamo avere tutti noi,perchè non aiutare qualcuno nel bisogno? Io di sicuro risponderei a qualsiasi domanda conoscendo un possibile rimedio.E'la vita a metterci alla dura prova,un giorno io,un giorno chiunque altro può aver bisogno almeno di un consiglio.

cs | 19/11/2010 ore 19:47:19

 

Già, roberto. La tv, quella del pomeriggio soprattutto. Terribile, altre parole non ce ne sono. Uno potrebbe dire allora "perchè la guardi?". Basta spegnerla, anzi non meglio non accenderla proprio. Il discorso fila, non c'è che dire. Non fosse per un problema: oggi, se non guardi la tv, ti manca uno strumento fondamentale per capire cosa siamo diventati. Essere snob, insomma, verrebbe facile. Ma, alla fine, ci guadagneremmo? Io questo mi chiedo, ma in molti non sono d'accordo. Come fai a combattere il nemico se non lo conosci? Anche se questo è solo un Poltergeist.

/e mica solo tu lo avevi detto...

teresa de masi | 19/11/2010 ore 19:20:21

 

Perdonata, Csilla.
Sempre meglio di quando fu dell'autoradio che avevi bisogno di smontare...

roberto alajmo | 19/11/2010 ore 19:19:51

 

Scusate, è un off-topic assoluto.Avrei una domanda da fare a tutti voi,fin'ora la stessa domanda l'ho fatta ai miei conoscenti in carne e ossa,ora provo con i miei contatti 'virtuali'.
Qualcuno di voi conosce per caso(bene)un imprenditore cinese che abbia una sua attività nella città di Prato? Pare che in tutta la città ce ne sia un solo cinese che parli con la stampa ma questo uomo sarà fuori città nel giorno in cui mi servirebbe parlargli.
Mi è stato detto dai rappresentanti di varie enti pubblici che a Prato,i cinesi non parlano,ce ne sono 60mila,legali e non ma nessuno parla con la stampa...è già fortuna se non si viene aggrediti da loro.
Mi affido ai lettori toscani di questo forum.
Grazie in anticipo per ogni eventuale idea.
@Ra,scusa per aver invaso la tua piazza

Csilla | 19/11/2010 ore 18:42:47

 

L'avevo detto, io...
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roberto alajmo | 19/11/2010 ore 17:20:32

 

@ Penultim'ora


Ah, Roberto!tu rigiri il coltello nella piaga:)Tutti i pomeriggi in cui mi capita di accendere la tv faccio zapping qua e là e soffro... Tempo addietro, credo nella stessa trasmissione di Sposini e Venier(ma quest'ultima interviene solo con qualche sguardo stranito e qualche domanda ovvia),sullo schermo alle spalle c'era scritto "La notte prima del riesame". Chi sa come gli sarà sembrato arguto. E poi non solo discutono ma anche fanno battute, ridono. Come se avessero dimenticato che si sta discutendo sull'assassinio di una ragazzina.Passando da "Uomini e donne" anche qui si fa strada lo sconforto : bellezza omologata e pensiero inesistente, se qualcuna è un po' più sveglia è presentuosa, aggressiva, antipatica. L'unione di questi 3 aggettivi viene però definita "carattere" e la persona in questione è gratificata dell'appellativo di "vulcanica", "dinamite" ecc.
E i programmi di intrattenimento della sera?il principale, il Grande Fratello, gli anni precdenti qualche volta lo guardavo a scopo sociologico, quest'anno non si può: il livello da un anno all'altro scende in caduta libera e non ci si regge. Poi ci sono i programmi dei bambini canterini che io proibirei assolutamente per la loro ambiguità(le mossette delle bambine a rischio pedofilia). E poi Chiambretti, che piace agli intellettuali non so perchè ,secondo me volgarissimo.Restano i film ma fanno sempre gli stessi, con predilezione per Pretty Woman (almeno una volta al mese).E poi viene proposto a Ivano di far parte del G.F., e il fratello di Sarah chiama Lele Mora perchè vuole fare spettacolo.Chi sa quanto ci vorrà per annullare gli effetti di questa rivoluzione culturale.

diana | 19/11/2010 ore 16:11:49

 

@ Teresa (in particolare,...ma anche per chi vuol dire la sua sull'argomento:)

Grazie Teresa, anche a me fa piacere conoscerti(confrontarsi è un buon inizio per conoscersi:). Hai ragione nel porre la questione dei tagli alla cultura e dell'opportunità o meno di spendere quei 70 mila euro per ciò che non è un vero e proprio restauro. Ho avuto come insegnante all'Università Cesare Brandi e per formazione quindi considero il restauro un tema di primaria importanza. Questo lo considero piuttosto un "effetto speciale",forse superficiale e non opportuno per i motivi che dici, però vorrei richiamare l'attenzione anche su un'altra cosa. Marte è certamente associato alla virilità di cui rappresenta quasi un archetipo...presentarlo privo dell'..."elemento essenziale" non è anche questo qualcosa che snatura l'opera?spero di aver dato un'idea di cosa intendo perchè per chiarire meglio il discorso sarebbe lungo:)

diana | 19/11/2010 ore 15:50:24

 

D'accordo su tutto, Antonio. Solo, continuo a non capire. Visto che continuo a pensare di aver detto a daniela quello che tu,ora, stai dicendo a me.

/po' sulla parola intolleranza. Pensa che io manco "tolleranza" sopporto. Chi sono io per "tollerare" qualcuno? Ma questa è un'altra storia.

teresa de masi | 19/11/2010 ore 14:56:37

 

Intolleranza, abbiamo scomodato una parola troppo grossa; su sua ispirazione nella storia sono stati uccisi e perseguitati milioni di persone.
Teresa, è vero che tra chi si professa ateo, o non credente, circola una certa aria di commiseraione verso i poverini che possiedono una fede religiosa? fino al punto di paragonarli ai bambini che credono a Babbo Natale e alla Befana?
Io il rispetto lo vorrei tra uomo (o donna) e uomo (o donna), non tra uomo e bambino.
L'invidia è tutt'altra cosa: anch'io vorrei essere un bambino e credere alle favole.
Per questo il paragone in sé non è per nulla rispettoso.
Se posso dirlo, io rispetto entrambi, i credenti e i non credenti e in qualche modo li invidio; le ragioni potete immaginarle.

Antonio Carollo | 19/11/2010 ore 14:45:04

 

No, antonio, leggi meglio. Io ho aggiunto la parola "invidia". Perchè io invidio chi crede: in dio o nella befana, scelga lui. E mai mi passerebbe per la testa di offenderlo.

teresa de masi | 19/11/2010 ore 12:42:18

 

Teresa, """Non sono credente ma non credo che la cosa possa essere messa in questi termini. Innanzitutto, perchè sono d'accordo con roberto: bisogna avere rispetto per chi crede ancora nella befana (E magari anche un po' di invidia, aggiungo io)."""
Non è un ribadire che i credenti sono dei bambini?
Io rispetto e comprendo chi non crede, mi dà noia però l'aria di superiorità di tanti di loro (non tu) che ad ogni pié sospinto affermano questa loro certezza.
Certezza parente (o matrice) dell'intolleranza, a mio parere.

Antonio Carollo | 19/11/2010 ore 12:34:13

 

Scusa Roberto,non intendo prendere in subappalto il forum ma la notizia in cui mi sono imbattuta la vorrei linkare.Credo che leghi cmq con la penultima ora...un diverso scambio culturale che non penso faccia cambiare le idee di molti sull'andamento delle cose in Italia.
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Cs | 19/11/2010 ore 12:22:26

 

Antonio, pardon, non ho capito. Io ho citato le parole di daniela, quelle su cui non sono d'accordo.

teresa de masi | 19/11/2010 ore 12:14:02

 

Teresa, paragonare i credenti ai bambini che credono alla Befana, scusami, cos'é?

Antonio Carollo | 19/11/2010 ore 12:02:29

 

>Io penso che chi dice che credere in Dio sia come credere alla Befana sia offensivo e mostri poca apertura intellettuale.

Pardon, daniela, non mi piace.

Non sono credente ma non credo che la cosa possa essere messa in questi termini. Innanzitutto, perchè sono d'accordo con roberto: bisogna avere rispetto per chi crede ancora nella befana (E magari anche un po' di invidia, aggiungo io).

Ma soprattutto perchè in una frase di questo tipo avverto tracce di intolleranza simili a quelle di chi mi vuole credente a tutti i costi. E l'intolleranza la amo poco, da qualunque parte arrivi.

teresa de masi | 19/11/2010 ore 09:57:15

 

Diana (piacere di incontrarti, innanzitutto :-)), da un certo punto di vista, hai sicuramente ragione tu. Non è grave, se il restauro è rimovibile. Ma questo, secondo me, pone un altro problema: perchè è stato fatto? In una situazione di crisi come quella attuale, che tocca in maniera drammatica la cultura e i beni culturali con tagli pesantissimi, ci possiamo permettere il lusso di spendere i soldi in questo modo? Per un restauro eseguito per soddisfare il capriccio di qualcuno che ha voluto quelle statue come erano una volta, per arredare il suo - almeno per ora - palazzo?

Per non parlare poi del fatto che questo sbandierare al mondo la smania di attaccare peni posticci, in epoca di bunga bunga, contribuisce accentuare l'aurea di ridicolo che ultimamente ci avvolge agli occhi del mondo.

ps. nei beni culturali ci lavoro e l'atmosfera a base di tagli la respiro quotidianamente, purtroppo.

teresa de masi | 19/11/2010 ore 09:44:33

 

Certo, Csilla,si capisce che la tua era una cosa scherzosa:)Ma il mio post non si riferiva a te, piuttosto utilizzava il tuo post come spunto perchè si è parlato molto di questa cosa sui giornali in modo critico e severo, scrivendo la mia opinione volevo contribuire a far vedere l'argomento da un diverso punto di vista.

diana | 19/11/2010 ore 00:14:35

 

Diana,ho solo fatto una battuta! Fare un sorriso ogni tanto non fa male a nessuno,credo.

Cs | 18/11/2010 ore 20:30:22

 

io in questo caso non trovo la cosa troppo grave, a patto che il restauro sia per così dire "rimovibile" e sia segnalato nel cartello che descrive l'opera. L'argomento del restauro certo è molto delicato ma qui si tratta, penso, di dare l'idea delle statue come dovevano apparire a chi le guardava quando furono create, diciamo una sorta di make up che risponde a una filosofia diversa da quella che pensa che l'opera deve rispecchiare su di sè il percorso del tempo, ma non snatura l'opera come era stata pensata dall'artista. Diverso è il fatto di coprire il seno del dipinto del Tiepolo, che può essere definito solo assurdo.

diana | 18/11/2010 ore 19:45:04

 

E' una 'curiosità',scusate per l'off topic......che alla fine non credo che lo sia,in linea generale.
......
Chissà se è solo la statua ad aver subito il rinnovamento 'organico'...
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Cs | 18/11/2010 ore 19:33:48

 

Non penso assolutamente che la Hack abbia voluto offendere nessuno, anzi.Ricordo una sua 'uscita' all'occasione del gay pride di Bologna di anni fa,sosteneva che la responsabile per il clima di oggi,riguardo alcune minoranze è solo una,la Chiesa.Una Chiesa che impone e vuole imporre la sua morale anche a chi non crede in Dio.La Hack ritiene semplicemente che la fede è una cosa personale senza però attaccare nessuno.Basta leggere i suoi pensieri sulla relazione di scienza e religione.

@Roberto,è una questione strana quella degli italiani che si fanno riconoscere. A te ha disturbato sentire parlare di certe cose italiane all'estero,io invece ho avuto un estesissimo ribollimento di sangue all'aeroporto del mio paese sentendo parlare e osservando un gruppo di italiani.Generalizzare è sempre un errore ma ti dico che a certe persone dovrebbe essere negata la possibilità di varcare i confini dell'Italia.

Csilla | 18/11/2010 ore 18:40:55

 

Forse sai cosa, Daniela? Bisogna avere rispetto anche per chi crede nella Befana, come i bambini, per esempio.
Poi ci sono credenze più o meno strutturate, più o meno radicate. Credenze però restano.

roberto alajmo | 18/11/2010 ore 17:42:23

 

Io penso che chi dice che credere in Dio sia come credere alla Befana sia offensivo e mostri poca apertura intellettuale. Io la penso così.
Il Dalai Lama crede nella Befana? Gandhi credeva nella Befana?

Poi posso essere d'accordo su tante delle cose che dice e anche considerarla una grande scienziata. Ma anche considerarla categorica e supponente.

Daniela | 18/11/2010 ore 16:41:44

 

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non mi pare che la Hack, Daniela, "assomigli molto a quelli che affermano categoricamente di essere depositari della verità rivelata"

a me pare...

Ale Cu | 18/11/2010 ore 00:11:55 | @

 

Non riesco a entrare in Fb effettivamente...

Gianluca | 17/11/2010 ore 19:02:31

 

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antonia | 17/11/2010 ore 19:02:14

 

@ Fara. Credo che FB abbia fatto un papocchio. Ci sono stati degli indirizzi cancellati per sbaglio. Il mio funziona. Vedo se ritrovo l'articolo

antonia | 17/11/2010 ore 19:00:19

 

@ penultimora

Io penso che forse Arturo preferirà avvicinarsi da solo autonomamente alle storie della Bibbia, sia che ciò avvenga tramite le suggestioni dell'arte o come voglia di conoscenza... Forse quello che non gli piace è che la religione venga proposta come una "materia da studiare" , da "esperti" magari un po' troppo convinti delle loro idee:)e poco inclini al dubbio e al confronto...

diana | 17/11/2010 ore 17:57:20

 

@ Fara: io non ho problemi con la connessione Facebook

diana | 17/11/2010 ore 17:42:47

 

Certo che non erano terribili! Ma lui non avrebbe dovuto essere lì, piuttosto in corridoio o in un altra classe. I ragazzi hanno sensibilità così diverse, io conosco mio figlio e mi riferisco a come si sentiva lui. Poi ha sempre fatto l'ora alternativa (...siamo al nord...) e quest'anno, siccome l'ora di religione è all'utima ora del sabato,...viene a casa.

Ninacri | 17/11/2010 ore 17:34:18

 

Ninacri, non è che in sé fossero cose terribili quelle che hanno detto a tuo figlio. Il problema non è il concetto, ma quello che ci metto dentro. Se la famiglia siamo io e la mia gatta, la famiglia è un valore :)))
L'ora alternativa? ahahah, fantascienza, da queste parti. da noi si dice ai genitori dei bambini delle elementari: vuol dire che suo figlio rimarrà nel corridoio per un'ora (è stato detto ad una mia amica). Questo sì che è gravissimo.

Daniela | 17/11/2010 ore 17:26:16

 

è da un po' che manco...ma l'argomento mi tenta. Mio figlio non fa l'ora di religione. Il primo giorno di scuola media (adesso fa la terza) ha fatto l'unica ora di religione del triennio perché non c'erano insegnanti per l'attività sostitutiva; è tornato a casa con il disegno della sua mano, tutta bella colorata, con su scritto "i valori della vita", su ogni dito cose tipo: famiglia, amici, ecc. ecc. Occhi sgranati: ma perché non posso farla (l'ora)? La prof.ssa è riuscita, in una sola ora, a catechizzarlo (si dice così?). I dipinti imparerà a conoscerli, non sarà certo l'ora di religione a "raccontarglieli" (magari!!). Nelle scuole materne statali fanno religione anche i bambini di 3 anni, il vero dubbio dei genitori è capire se sono in grado o meno di partecipare al laboratorio di musica....
Roberto: avete visto "Religiolus - Vedere per credere"? Se no, te lo consiglio.
Alla prossima. Cristina

Ninacri | 17/11/2010 ore 17:19:19 | @

 

Caro Giuseppe, intanto. L'incontro di questo pomeriggio è molto interessante e sarò a pochi metri da voi, ma ho la febbre e non posso che essere lì con il cuore e la mente.
Quanto al discorso che papà Roberto fa al giovane Arturo, condivido in pieno l'impostazione, ovviamente. Potrebbe essere utile spiegare ad Arturo che, se non sa nulla di religione, non potrà mai capire chi è la donzella che taglia la testa a quell'uomo barbuto nel quadro di Caravaggio e cosa rappresentano. Oppure non potrà mai capire il riferimento all'iconografia cristiana presente nel video dei REM Losing my religion, dove c'è un giovanotto infilzato da frecce.
Quanto all'invitare il giovane Arturo a più moderati giudizi sul fenomeno globalmente inteso, mi pare che non sia tempo. L'adolescenza è periodo di estremismi e così è giusto che sia. Io sono più vicina a Yorick e ho un sottofondo di religiosità. Non amo chi è troppo categorico, in un senso o nell'altro. Se provate ad ascoltare la Hack quando parte con i suoi pistolotti e dimenticate per un attimo che sta affermando categoricamente che lei sa per certo che Dio non esiste, vi accorgerete che assomiglia molto a quelli che affermano categoricamente di essere depositari della verità rivelata.
Se la religione non venisse "insegnata" (si può insegnare? io credo di no) da uomini e donne scelti dalla Curia, ingiustamente pagati di più dallo Stato rispetto ad un normale insegnante, che spesso - a quento dato da riscontrare nella pratica lavorativa - si sottraggono spesso e volentieri ai più minimi doveri professionali, ma diventasse patrimonio di tutti - dell'insegnante di lettere e di quello di arte, nonché di quello di filosofia, naturalmente - l'avversione di Arturo e di Maria Caterina (che è la figlia di Fara) non avrebbe ragione di esistere.
Io, come Yorick, ho incontrato alcuni uomini di Chiesa migliori. E ho letto i Vangeli che, anche se non credi, ti restituiscono l'immagine di un uomo integro, onesto, buono e rivoluzionario. Poco importa, ad un certo punto, che fosse figlio di Dio o meno. Poco importa sapere, addirittura, se sia esistito o meno, per quanto la figura storica di Cristo non è messa in dubbio. Era un grande uomo.
Un paragone mi sia concesso: Antigone è una figura letteraria, inventata dal mito e consacrata da Sofocle. Ma è un esempio unico di forza e integrità.

Daniela | 17/11/2010 ore 16:39:59

 

Mi tengo sempre un sottofondo di religiosità, pure nei momenti di latenza. Però non è merito mio: ho avuto la fortuna di incontrare gli uomini di chiesa giusti. Peccato, non sono la maggioranza.

yorick | 17/11/2010 ore 15:59:48 | @

 

Mi picerebbe sapere da Antonia, da Teresa, da chi usa FB se riescono a collegarsi. io non ci riesco più. Help!!!!

fara | 17/11/2010 ore 13:54:55

 

ps
riuscite a connetervi con FB o è solo un mio problema?

fara | 17/11/2010 ore 13:41:26

 

fino a quando gli insegnanti di religione saranno pagati con soldi "miei" ma scelti dalla Santa Sede, tuo figlio, come mia figlia, avranno tante ragioni per dissentire

fara | 17/11/2010 ore 13:35:25

 

Roberto, la tua penultimora richiama appieno l'incontro di oggi pomeriggio che ho inserito qualche post fa. Se qualcuno ci sta leggendo, è invitato

Giuseppe | 17/11/2010 ore 11:06:46

 

Sandro Pertini

"Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero."

antonia | 15/11/2010 ore 18:20:45

 

"oltre al tema in sè mi piace sottolineare che è", scusate

Giuseppe Scuderi | 15/11/2010 ore 12:09:13

 

Spero d'incontrarvi, oltre al tema in sè quel che mi piace sottolineare che è una iniziativa promossa dal Centro studi intitolato a Pio La Torre, e attorno al tavolo ci saranno uno scienziato, un rappresentante del Centro, un vescovo "di frontiera" e un prete "di strada". Grazie sin da ora a tutti
[LINK]

Giuseppe Scuderi | 15/11/2010 ore 12:07:15

 

Sorrido, Paola. Conosco bene quel genere di conversazioni.
Buona giornata, amici miei.

roberto alajmo | 15/11/2010 ore 09:32:43

 

@ Roberto: Ultim'ora (così ti fai quattro cianchi)
Il direttore generale Rai Masi ha provato a dissuadere Lucia Annunziata dall'invitare alla sua trasmissione il Pm Fiorillo per impedirle di raccontare in televisione i fatti che smentiscono la versione della procura di Milano e del ministro dell'Interno, Roberto Maroni sul caso Ruby. Ma il direttore Masi è arrivato persino a dire alla giornalista (che difendeva la sua scelta): se proprio la devi invitare, parlate d'altro.

Buonanotte!

Paola | 14/11/2010 ore 23:38:38

 

notizia lontana anni luce dall'attuale dialogo politico

giorgio* | 14/11/2010 ore 16:44:39

 

Pardon, ho inviato troppo presto. L'articolo che ho linkato è vecchio ma le voci hanno ripreso a rimbalzare con più insistenza da un paio di giorni. E' la realtà che supera la fantasia, ovvio. Possibilissimo, quindi, proprio per questo.

teresa de masi | 14/11/2010 ore 16:27:32

 

Solo per dire che il Giuseppe autore dell'ultimo post non sono io (Giuseppe Scuderi)

Giuseppe S | 14/11/2010 ore 16:27:22

 

Tiè. Non meriti pietà alcuna.

[LINK]

teresa de masi | 14/11/2010 ore 16:22:25

 

No, dimmi, dimmi. Fammi del male.

roberto alajmo | 14/11/2010 ore 16:07:16

 

E non ti abbiamo detto nulla dell'ipotesi di successione all'interno del Pdl, più volte ventilata in questi giorni. Se no, davvero, non ti vediamo più da queste parti...

teresa de masi | 14/11/2010 ore 15:39:51

 

Mi potrei collegare, certo che si. Preferisco evitare, e fare in modo che siate voi a filtrare le notizie.
Ma tutto considerato quasi quasi rimango in Egitto.

roberto alajmo | 14/11/2010 ore 14:59:00

 

@ Roberto: vuoi notizie dall'Italia? sei masochista ma ti accontento. Oggi è il 261° giorno di "esilio volontario" degli operai cassintegrati della Vynils all'Asinara e nulla è ancora accaduto.
I sei ragazzi che si sono arrampicati sulla gru a Brescia per protestare contro la sanatoria truffa sono diventati 4 (uno dei due è stato molto male e si è dovuto arrendere pur sapendo che verrà espulso). Nel frattemmpo ai piedi della gru le manifestazioni di solidarietà nei confronti degli immigrati vengono sedate dai manganelli di quegli stessi poliziotti ai quali la FINANZIARIA (mi rifiuto di chiamarla legge di stabilità) nega fondi e sostegno.
Nella stessa legge i fondi per le scuole private sono passti dagli inzizli 150 milioni di euro ai 245 milioni. E la legge passerà perchè ne va del bene del paese.
La munnizza cresce in Campania ed in Sicilia
La segretaria dell'assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Grisafi è stata denunciata dall'Amat per truffa: la sua auto era parcheggiata sulle strisce blu con un abbonamento Amat falso.
Ora devo andare a scolare gli spaghetti...ma se ti serve altro fammi sapere!

Paola | 14/11/2010 ore 12:53:42

 

Cioè, domanda seria, in Egitto non puoi collegarti ai siti della stampa italiana? Ho capito bene?

/qui, continua il marasma solito. Pochi i fatti nuovi degli ultimi giorni. Berlusconi che si è inventato una strana procedura costituzionale (pare voglia chiedere la fiducia prima in senato e poi alla camera) e inizia a girare la parola d'ordine nella maggioranza che si possa arrivare ad elezioni per un solo ramo del parlamento. Pd e IDV si son decisi a presentare la mozione di sfiducia. E, tanto per tranquillizzarci sul fatto che non cambierà nulla, la manifestazione dell'undici dicembre del pd pare rimarrà tale e non diventerà manifestazione dell'opposizione come aveva chiesto vendola, che pare - si dice, si mormora su Italia Oggi - verrà escluso dalle primarie per cavilli statutari.

Tutto come al solito, insomma. Sindrome di Tafazzi compresa.

teresa de masi | 14/11/2010 ore 10:36:30

 

Piuttosto, datemi notizie dall'Italia. Qui la censura dei giornali impedisce persino al popolo di sapere che Mubarak ha una nipote marocchina.

RA | 14/11/2010 ore 10:16:01

 

Tacciatemi pure di maggiardomismo ma io francamente non capisco questo parlare. Prima di tutto perchè se c'e' un equivoco tra due persone, non sta a noi chiarirlo. Sono affari loro, gestibili attraverso mail private o altri strumenti.

In secondo luogo, mi pare che spesso si dimentichi una cosa: questo non è uno spazio di discussione *libero* ma un blog in cui una persona, roberto, ci offre spazio di discussione su temi che lui di volta in volta pone e che consente a noi di porne. Purche siano di interesse comune, e non di tipo personale.

Un po di sano rispetto per le regole di fondo, mi parrebbe quanto meno auspicabile. Soprattutto pensando ai lettori silenti del forum che ne avranno le scatole piene di venire qui a trovare spunti sulle cose che accadono e si ritrovano, un giorno si e uno no, a dover leggere delle nostre paturnie.

Insomma, il succo (perlomeno il mio) e *ci diamo un taglio*?

Perdonate la franchezza. Di solito, lo sapete, su questi argomenti non intervengo. Ma davvero, da esterna alla polemica, credo non se ne possa piu.

Buona giornata a tutti, dal maggiordomo di turno.


ps. perdonate gli accenti e la punteggiatura ma mi e impazzita la tastiera e mi tocca riavviare.

teresa de masi | 14/11/2010 ore 09:47:38

 

L'intonazione, è quella che manca in internet. L'intonazione delle parole.
Chissà che tra qualche decennio, il genio di turno non inventi una scrittura apposta per internet, con tanto di intonazione...

Ale Cu | 14/11/2010 ore 07:56:31 | @

 

Magari il nomigliolo affibbiato alla nostra, così come l'ho definita, "bersagliata" non voleva essere offensivo; sicuramente è risultato infelice. Bastava, magari, precisare che trattavasi di una maniera infelice di apostrofare una frequentatrice del forum quanto mai vivace e spesso schierata "contro". Anche contro la nostra volontà le parole a volte acquistano una carica sarcastica quanto mai tagliente.

giorgio* | 13/11/2010 ore 22:43:00 | @

 

ciao ho seguito lo scambio di idee recente con protagonisti Mari e R.A.,vorrei dire questo, è vero Mari spesso ha scritto cose molto interessanti qui infatti mi sono meravigliato nel leggere quel post delle tempeste ormonali.La mia opinione è che la battuta di R, Nostra Signora ecc, non aveva in sè niente di offensivo,c'era molta leggerezza e scherzo come si può fare con un amico/a. Invece la tua espressione in risposta, Mari, scusa ma è risultata pesante e esagerata, non una cosa che si dice a un amico. E questo lo dico aggiungendo che ti considero persona acuta e intelligente. Secondo me proprio per questo rileggendo con più calma tutto capirai di avere dato un significato troppo severo all'espressione di Roberto e personalmente lo spero proprio avendo apprezzato molti tuoi contributi.

Giuseppe | 13/11/2010 ore 19:47:28

 

@N.S.F.
Dimenticavo, stavolta ti sei dimenticata di uscire la storia del maggiordomo!!! ( Dai, scherzoooo !! ).

Lello | 13/11/2010 ore 16:02:22

 

@Giorgio
W quelli che la pensano come te.

@Nostra Signora dei Fraintendimenti: non è vero che l' ironia è sempre violenza; anzi molto spesso l' ironia stempera la tensione e rasserena gli animi.

Lello | 13/11/2010 ore 14:21:08

 

Mi capita occasionalmente di approdare sulle pagine di questo forum. Da osservatore esterno constato un progressivo incremento di rissosità e violenza verbale, con frequentatori schierati aprioristicamente in un campo, pronti a menare quelli del campo avverso.
Non siamo d'accordo che il pensiero unico è impoverimento culturale e chiusura relazionale? Allora ben vengano le idee disallineate e difformi, purchè illustrate in maniera educata. E non mi pare che l'ultima "bersagliata" abbia travalicato questa linea.

giorgio* | 13/11/2010 ore 13:39:27 | @

 

@Csilla:dopo i romanzi a puntate l'ultima parola, la piu' preziosa, è per te:grazie.

mari | 13/11/2010 ore 12:39:11

 

Ho commesso lo sbaglio di ostinarmi e di pensare che con il dialogo e il dibattito tutto sia risolvibile, ho sbagliato? Può darsi. Perché nel momento in cui le opinioni altrui vengono intese non come possibilità di arricchimento ma come foriere di competizione e di fastidio vuol dire che non ho davvero capito un accidenti. Mi permetto di darti due consigli:il tuo blog è un tuo spazio non sei una portaerei, né un porto vocato all’accoglienza di chiunque, se qualcuno non ti garba o appanna il tuo lustro basta essere chiari che tollerare a denti stretti e sfottere senza poi avere l’elasticità di subire lo sfottò a propria volta, già una volta ti ho suggerito di fare una selezione a monte, senza costringerei postisti a rispettare le 10 righe o a produrre telegrammi; quando qualcuno viene attaccato non bisogna prima leggere il nome di questo qualcuno per scegliere se intervenire o sonnecchiare:pari opportunità per tutti, pari dignità per tutti. Ovviamente essendo consigli non richiesti non devono essere seguiti. Per il resto nulla si perde e nulla si distrugge: conversazione conclusa senza rancore, ci siamo conosciuti abbastanza per decidere in piena serenità di metterci un punto.

mari | 13/11/2010 ore 12:36:04

 

Il volgare me lo prendo xché rivendico la mia estrazione mentale di tipo popolare e la riduzione all’essenziale e al pragmatico che questa estrazione comporta; la violenza c’è xché ho usato l’ironia che violenza è sempre, senza attenuanti. Mi sono già presa in passato della maleducata: quest’insulto invece te lo rispedisco indietro xché non conoscendoci, e appartenendo entrambi a generi diversi, i vestiti non possiamo scambiarceli, né ho necessità di esibire il mio pedigree di raffinatezza. Dire ad una persona che frequenta da mesi il tuo forum, postando contributi, minimi e irrisori per quanto essi possano essere, non che ha toppato valutazione su un determinato argomento, cosa possibilissima e umana, ma che è la “fra-intenditrice”per antonomasia lo trovo di una protervia sopraffina sia pure stemperata dal sorriso, poiché adombra la possibilità che io sia un’emerita cretina che in qualche modo ostacola o abbassa il livello del dibattito presente nel tuo forum . Su due cose io non sorvolo:le offese gratuite e immotivate. E’ gratuita xché ho cercato di instaurare un dialogo persino con individui di quart’ordine che si sono permessi di irridermi, sfottermi e insultarmi pesantemente senza che tu intervenissi nel merito- da ciò deduco parecchio poiché per altri/e ti attivi immediatamente; immotivata xchè non credo di aver scritto qui solo castronerie.

mari | 13/11/2010 ore 12:35:31

 

Fara, io non giudico la validità di Sergio Romano dal fatto che scrive su "Il Corriere della Sera".

Antonio Carollo | 13/11/2010 ore 12:11:06

 

Chi può stabilire cos'é un forum in un blog?
Impresa difficile. Io non ci provo nemmeno; azzardo solo una cosa: un limite (a parte la discrezionalità del titolare) è necessario, questo: non offendere le persone (si offendono le persone anche trasformando lo stesso blog in uno spazio di volgare scurrilità, ma non è il nostro caso, ci mancherebbe!). Ovviamente ogni blog ha l'orietamento politico, civile, culturale, che i suoi frequentatori vi imprimono, nel rispetto però di una libertà di pensiero che dovrebbe essere sempre garantita.

Ps.
Non fate: huumm, perché lo so che non sono un novello Seneca.

Antonio Carollo | 13/11/2010 ore 11:53:09

 

ps

Mi chiedo e vi chiedo:chi non si riconosce in questo forum ha il diritto di frequentarlo?
SI, certamente, ma non ha il diritto di offendere.
Per quello ci sono altri blog disponibili.

fara | 13/11/2010 ore 10:53:29

 

Antonio, io il valore di Sergio Romano lo discuto.
L'avere uno spazio nel Corriere non significa che abbia ragione, significa che si esercita nella "nobile arte" del cerchiobottismo. Quella che è, ormai da gran tempo la linea editoriale del Corriere.
A mio pare non è un conservatore illuminato. Illuminato da che?
E il Corriere è veramente un giornale al di sopra delle parti o è piuttosto un giornale che "non vuole prendere parte" in attesa di vedere chi vince e chi perde?

ps
la parolina shampoo è adattissima! Marco sei un genio senza saperlo e senza volerlo!

fara | 13/11/2010 ore 10:42:33

 

@Roberto, scusa se mi intrometto,non penso che Mari con il suo post abbia voluto offendere nessuno,oltrettutto te. "A 50 anni gli uomini in genere...", gli uomini in genere,ha scritto,parla in linea generale e io concordo pienamente con questa sua osservazione.
Roberto,cosi rischi di diventare il Nostro Signore dei Fraintendimenti,fraintendi e in seguito,vieni frainteso.Nessuno è perfetto.
Però una osservazione mi viene da fare.Tempo fa in questa sede qualcuno si è rivolto a te in una maniera più che indecente,ti vomitava proprio addosso,non c'erano dubbi.Non ricordo però una tua reazione cosi 'forte' come al post di Mari.L'hai chiesto di allontanarsi,è vero,ma nessun altro commento significativo. A volte mi viene il dubbio sulla provenienza di Mari,è troppo svelta,'sveglia',troppo attenta ai dettagli,ha la mente apertissima,in linea generale.E' l'antitesi della sicilianità,di quella femminile sicuramente.Parlare apertamente,dire quel che si pensi,non è da tutte/i. Roberto, ammettilo,una siciliana 'nordica'col suo bagaglio culturale può solo che arricchire queste pagine.
Buona giornata

Csilla | 13/11/2010 ore 08:46:32

 

Mari: siccome non ci conosciamo, le tue insinuazioni sul mio stato ormonale sono volgari e violente. Cerca di comportarti correttamente.

RA | 13/11/2010 ore 01:22:55

 

@Antonio,l'anticamera del paradiso sarebbe il purgatorio? Oppure,un simil paradiso?Io direi,dipende,la vita è un poco complessa,è una bella lotta tra cose negative e quelle piacevoli,ecco perchè da un pò mi ritengo una pessimista positiva,suona meglio dell'ottimista 'poco credente'.

@Mari,dai, penso che Roberto ti stava solo affettuosamente stuzzicando,ovvero,lo spero.

Buon fine settimana a tutti

Cs | 13/11/2010 ore 00:29:53

 

RA,
in Egitto io voglio andare a viverci ( e prima o poi lo farò) , non a lavorare. E ci si può vivere bene se non devi lavorare :-)
ps
forse sarà perchè conosco meglio la storia d'egitto che quellaq d'Italia!

fara | 12/11/2010 ore 20:27:44

 

Ma tesoro mio che me ne deve sembrare? Inteso alla lettera il nomignolo ha una sfumatura quasi offensiva e parecchio gratuita poiché tende ad identificarmi per antonomasia all’allocca che scambia “sempre” capre per cavoli e viceversa, mentre il nostro-occhio-di -falco è sempre sveglissimo; c’è xrò un attenuante, ovvero il sorriso di chiusura-post sicché mi sono ammorbidita e sono arrivata alla seguente conclusione:a 50 anni gli uomini in genere attraversano un momento di sbandamento, di fragilità, di eccesso di suscettibilità, di distrazione, di abbagli, insomma sono soggetti a tempeste ormonali di cui avevano perduto memoria, quindi posso prendermela per un momentaneo errore di valutazione del nostro carissimo e affettuosissimo padrone di casa per cui nutro tanta stima e ammirazione? Egli sempre offre zuccherini e squisita attenzione a noi straniere, si prodiga per farci rimanere, tanto da aver allestito un salotto a parte e a latere nel suo forum e ricorre solerte persino alle gonne dell’erborista di turno quando abbiamo bisogno di qualche rilassante valeriana.Posso attaccare la luce che illumina il crepuscolo? Il sole di mezzanotte?La fiammella che rischiara l’imbrunire?Posso soprattutto attaccare chi usa come acronimo il nome di un dio egizio che veniva raffigurato con la testa di un pennuto?Persino la Brambilla mi tasserebbe contro la caccia al falco: certi uccelli rapaci sono diventati nel tempo specie protette da coccolare.

mari | 12/11/2010 ore 19:33:22

 

Csilla, se la vita fosse solo questo sarebbe l'anticamera del paradiso.

Antonio Carollo | 12/11/2010 ore 18:27:27

 

Mari, ora che sei diventata Nostra Signora dei Fraintendimenti, potresti regalarmi una tua "santina" autografata, o farmi un miracolo ad personam?
Guarisci colui che soffre di manie di persecuzione!
Ave Mari che sei nel forum!

Lello | 12/11/2010 ore 17:32:38

 

@Antonio,come dice il 'mio caro' Emil Cioran:
"La vita, nel migliore dei casi, è solo un equilibrio di inconvenienti", come dargli torto.
@Ra,"venite a lavorare in Egitto"...vuoi dire che tu ci stai lavorando? Oppure stai solo ascoltando e osservando e cosi facendo riesci a capire le difficoltà del luogo? Tieni gli occhi aperti,sempre!
@Nostra Signora dei Fraintendimenti....essere agnominata cosi....che te ne pare?

Csilla | 12/11/2010 ore 17:22:37

 

Mari, Nostra Signora dei Fraintendimenti: il "giovanile" era ironico, "al confronto" col regime cubano. Sorriso.

RA | 12/11/2010 ore 16:58:56

 

Il valore di Sergio Romano non si discute. Spesso mi trovo a concordare con le sue analisi e i suoi commenti; non sempre però. L’idea che mi son fatto di lui è quella di un conservatore illuminato dotato di spessore culturale e di una lucida capacità espositiva.
Nel suo editoriale di oggi “Batta un colpo (se ci riesce)”, apparso sul “Il Corriere della Sera”, consiglia al premier di prendere l’iniziativa politica, anziché subirla, buttando sul piatto una proposta di modifica della legge elettorale. Opinione rispettabilissima, mi lascia perplesso però la specie di panegirico che fa della legge in vigore, senza accennare ad un minimo di motivazione per la sua modifica. Colpisce poi la rapidità con cui liquida le cause della crisi della maggioranza concentrandole in una frase: “…la coalizione si è incrinata nel momento in cui lo stile del premier ha offerto un’occasione alle ambizioni di Fini”. Cosa intende per stile del premier? Se si riferisce agli eccessi imbarazzanti della sua vita privata, come io credo, il discorso mi sembra alquanto riduttivo e non perfettamente centrato. Altrettanto può dirsi se il riferimento va al suo approccio personalissimo nell’interpretare in Italia e all’estero il ruolo di capo del governo. L’accenno alle ambizioni di Fini non fa che confermare questa mia impressione. E’ evidente che un sommovimento politico di una tale portata non può imputarsi alla sola esaltazione egoistica delle ambizioni del competitor. Le ragioni sono più complesse e profonde, come sappiamo. Riguardano la concezione stessa di una destra moderna ed europea. Sergio Romano probabilmente ritornerà sull’argomento, non dubito che metterà le cose al loro posto, contribuendo così a diradare le nebbie dell’attuale situazione politica.

Antonio Carollo | 12/11/2010 ore 15:42:44

 

Fara, grazie per averla letta.

Antonio Carollo | 12/11/2010 ore 13:27:39

 

Le vicende vissute in prima persona schiudono sempre valutazioni diverse.
@Ra,definire la nostra classe politica "giovanile" mi pare un giudizio generoso. Non bisogna faticare troppo per immaginare le condizioni lavorative in Egitto, se una extracomunitaria ieri sera ad Anno Zero ha riferito che nei cantieri dell'Expo milanese lavorano fratelli egiziani a 3 euro all'ora giocoforza che si capisce anche l'incomprensibile,cmq divertiti e, Ra, salutami Tutankamon o Nefertiti, a piacere.

mari | 12/11/2010 ore 12:43:39

 

Vi comunico che ho trovato un paese piu' complicato dell`Italia. Se volete rivalutare il vostro paese, venite a lavorare in Egitto...

roberto alajmo | 12/11/2010 ore 12:20:55

 

Che storia, Antonio!

fara | 12/11/2010 ore 11:58:04

 

Accidenti!

antonia | 12/11/2010 ore 10:12:50

 

Non so cosa dire. Internet a volte ti fa certi scherzi.

Antonio Carollo | 11/11/2010 ore 18:47:51

 

Ho capito che hai ragione, Antonio. Scusami per l'involontaria generalizzazione.

RA | 11/11/2010 ore 17:54:54

 

Caro Alajmo,
quest mattina sfoglio Sette e vedo, subito nelle prime pagine, la mia barca dolorosamente spiaggiata. L'avevo, ovviamente già vista sul posto. Si chiama Giuditta, l’avevo comprata perché era l’unica disponibile in Mediterraneo con il nome di mia figlia e di sua nonna. Costava una cifra ragionevole perché già molto usata ed era al limite delle mie possibilità economiche: mi ero preso un rischio, dopo anni di risparmi. Dentro c’era tutta la mia passione per il mare. Infinita. Una passione che mi ha portato a vivere per il mare e sul mare, per venti anni nella redazione della più antica rivista di nautica da diporto, di cui sono stato direttore responsabile per quindici. Non era un oggetto di ostentazione, nè di conquista. Era il mio strumento per le vacanze, navigare, esplorare. La vicenda è di per se assurda: era ben protetta in un porto della Grecia, con la missione il prossimo anno di portarmi verso Oriente. Dopo le mie speranze e i miei sacrifici ha portato in Italia quelli di una settantina di afgani, curdi, iracheni. Se mi concentro sento il suo motore spingere e urlare sotto il carico umano, per cui provo grande pietà. Sono perfino sereno se immagino tutta quella gente che indossa i nostri vestiti e usa i miei asciugamani. Temo che il sacrificio di Giuditta però servirà a poco: con ogni probabilità saranno rispediti a casa, che forse non hanno nemmeno più. Se mi consenti di questa vicenda quello che trovo più “incongruo” è che ci sia sempre un sottinteso di maldicenza quando si parla di barche. Le coste italiane sono piene di appassionati che come me hanno coltivato il loro sogno per anni e che nulla hanno a che vedere con i ricconi evasori. Scusami, ma è ora di finirla con questo modo di essere biecamente “benpensanti”, solo per conquistare un consenso sociale. Come fosse illecito dar fondo al conto per coltivare la passione della barca, un oggetto come gli altri. Forse è meglio iniziare a pensare che questi eventi sono il sintomo d’altro. Per esempio, ti consegno un tema ardito, quello della fatica dell’Occidente a conservare il suo posto nel mondo.

Antonio | 11/11/2010 ore 14:34:02 | @

 

Che bello leggere un intero pezzo sull'immigrazione in cui non viene mai utilizzata la parola(ccia) "clandestini"! Capita raramente. Grazie Roberto.

Paola | 11/11/2010 ore 13:04:41

 

@Gianluca:anch’io l’ho ricevuto in regalo anni fa e questo brano nello specifico mi è stato dedicato..puoi immaginare... Nonostante i ricordi che mi legano a questa melodia e a queste parole non mi interessa relegarle in qualche angolo angusto e polveroso della mia memoria, da custodire contro qualche cane da caccia o da rivivere con rimpianto o con disagio nel momento del ricordo. Il brano mi appartiene perché mi ha accompagnato in un periodo che si è concluso ma dai cui interstizi è nato quel che sono adesso . Almeno una volta nella vita bisognerebbe dedicare un canzone così o simile ad essa nella densità; in linea generale sono sempre grata a chi mi fa conoscere qualcosa di nuovo di diverso o qualcosa che al momento sto sottovalutando distrattamente persino se queste conoscenze non si rivelino di mio gusto: abbiamo quasi sempre almeno una possibilità di scelta. Ps: rilinko il brano ostinatamente per chi volesse riascoltarlo con traduzione… [LINK]

mari | 11/11/2010 ore 09:52:21

 

Non sono del tutto convinta di questo toccarsi, roberto. Sarò io malfidente verso gli abitanti del nordest, sarà che ormai li vedo irrimediabilmente presi nelle maglie della s-cultura leghista (sì, scultura: ormai, in molti, hanno al posto della testa un sasso che oltre al ritornello di "noi padani soli contro il mondo" non riescono ad andare), sarà che sono io pessimista ogni giorno verso la natura umana. Sarà tutto quello che vi pare, insomma, ma io non riesco a non pensare che, fosse stata scattata al nordest, quella foto avrebbe almeno una faccia in più. Una faccia dall'espressione accigliata, rancorosa. Che racconta di un pensiero di "indecenza". Già: perché almeno, una volta, sti negher arrivavano in gommone. Ora pure quella decenza hanno perso: in barca a vela. Invece di spendere tutti quei soldi per lavorare a casa loro, la barca a vela si comprano, per venire a rubare il lavoro a noi. Dove andremo a finire, signora mia?

/Gianluca, ho l'impressione che Napolitano di sassolini se ne stia tirando fuori più di uno dalle scarpe, in questi giorni. Per esempio, sul veneto. A proposito di nordest, appunto.

teresa de masi | 11/11/2010 ore 08:33:21

 

Ci leggo un pizzico di malizia nella dichiarazione di Napolitano: "Chiunque governi...." Una specie di sassolino nella scarpa... buona giornata a tutti.

Gianluca | 11/11/2010 ore 08:01:12

 

Firenze, dicembre 1999. Tra Santo Spirito, Sant'Ambrogio e Campo di Marte. Uno dei regali di Natale ricevuti, prima di fare il Natale in Sicilia, fu proprio Grace di Jeff Buckley. Ricordo: bevute, cene, accennati passi di tango, chiaccherate fino a tardi, aspettative, piatti tipici che non oso nominare. Poi la smetto perché non vorrei che qualcuno seguendo le mie tracce su internet, mi facesse passare questa nostalgia a cauci 'ndo .....

Gianluca | 10/11/2010 ore 22:44:51

 

@Gianluca:beddamatri! ma che è la serata!

m. | 10/11/2010 ore 22:21:30

 

Né una mummia né una stalattite; non mi mandare ricette trafficate da internet-ci arrivo pure io-ma solo versioni casalinghe e locali.
@Lello:ma caro!ti ho sempre linkato cosette raffinate e densissime di significato...spero questo ti piaccia: [LINK]

m. | 10/11/2010 ore 22:20:20

 

@Mari

Il tuo link riporta alla mia mente cose che vorrei dimenticare definitivamente, accidenti...

Gianluca | 10/11/2010 ore 22:11:30

 

Mari, grazie. "...bacio pasionara"....mi devo preoccupare?
Per quanto il comunicare,sai, frequentando una 'piazza' e non essendo proprio una mummia...tutto qui.
Per le ricette devi attendere qualche giorno,mi informerò,non essendo proprio una appassionata di cucina...!
Buona serata a tutti

Cs | 10/11/2010 ore 22:04:41

 

Mari spesso i tuoi link sono piacevoli come la corazzata potionkin....

[LINK]

Lello | 10/11/2010 ore 21:40:02

 

Basta non leggermi. Ascolta questa bellissima canzone che ti linko e traducitela, altrimenti ti sfugge la densità di questo angioletto.Baci. [LINK]
Ps: voglio spendere due paroline di elogio alla dinamica Csilla che si informa che si documenta che socializza
sempre tutto ciò su cui si imbatte dimostrando una generosità comnicativa senza pari.A volte, cara, nei lunghi pomeriggi passati davanti a un Pc x lavoro, aprire il blog e leggerti qui ha qualcosa di stranamente familiare, un bacio pasionara. Ps2mandami la ricetta originale del gulash o di qualche tipico dolce ungherese che mi va di pasticciare non solo con le parole;)

mari | 10/11/2010 ore 20:46:03

 

Mari i tuoi post superano sempre le 10 righe. Così non va bene. La matematica non è una opinione, ma certe volte serve per "racchiudere" una opinione.
Regolati in futuro ( e libertà ).

Lello | 10/11/2010 ore 19:12:00

 

@penultimora

sarà un libro interessante...E meno male che Umberto I era definito "il re buono"....

Diana | 10/11/2010 ore 18:14:19

 

Figurati se mancheranno, Fara...
Un saluto a tutti, da lontano.

RA | 10/11/2010 ore 17:26:20

 

E' inquietante e non è il solo luogo ad avere problemi simili.

[LINK]

Sono molto interessanti alcuni commenti in coda all'articolo.

Csilla | 10/11/2010 ore 16:36:56

 

"I nostri morti non valgono meno",sicuramente no.Il problema sta oltre,nella considerazione che ha il nord del sud.Il sud in ogni modo sembra che valga meno,conti meno. La Sicilia in particolare viene usata,dai vacanzieri e dai criminali di stato(e non).Il sud, in generale è solo uno sversatoio del nord, è una parte del paese di cui esistenza fa comodo.Il resto non conta.Nè i morti,nè la sua cultura,nè i suoi problemi/bisogni.La Sicilia è un luogo a sè,sembra una gabbia accerchiata dal mare,lasciata a sè stessa,è un posto con un contrasto enorme tra ricchi e poveri.La mafia c'è, la si contrasta ma la si tollera,funziona da ammortizzatore sociale,fa comodo.Forse un giorno il letargo istituzionale e civico avrà fine,sarà l'occasione giusta per un cambiamento significativo e radicale.Sarà la volta che la Sicilia verrà considerata e rispettata come ogni altro luogo, per la sua cultura,storia e persino i suoi morti saranno ricordati...la questione è una,quando questo avverrà? Ho la sensazione però che il letargo piace,il letargo è pace mentre il risveglio porta movimento,scombussolamento dei ritmi quotidiani.Siamo sicuri che la Sicilia è pronta a cambiare marcia e 'combattere' per ogni suo diritto, passo per passo?

Cs | 10/11/2010 ore 10:16:58

 

un ps
La Sicilia non è solo mafia. La storia di Sicilia è molto ricca e le vittime per una sua emancipazione sono veramente...troppe! La nostra debolezza è comunque innegabile: ci siamo sempre fatti sconfiggere. Evidentemente non sappiamo combattere

fara | 10/11/2010 ore 01:17:23

 

Io mi auguro solo che i morti da ricordare non siano solo milanesi. Ne abbiamo avuti tanti, troppi, in questa nostra Sicilia. Caduti per rivendicazioni sociali e molto prima di Falcone e Borsellino. I nostri morti non valgono meno

fara | 10/11/2010 ore 01:12:45

 

Tre quarti d'ora di genialità comico-satirica su uno spazio strappato a Masi (che mi sembra un maso chiuso). Questo è il vero Benigni (speriamo che gli sia passata la voglia di fare il regista).

Antonio Carollo | 09/11/2010 ore 19:44:15

 

L’arte della citazione.
Il manifesto di Fli è stato letto a Perugia da Barbareschi sulle note gratuite di Morricone.Tutto emozionante: voce impostata e a tratti rotta dal sentimento, affondi di toni acuti e gravi. Non so se avete presente chi sia Barbareschi; in caso negativo esercitatevi nello spelling in modo da rammentare, nel contempo, le sue doti istrioniche, la sua, pare, piscina abusiva alle Eolie strombazzata per cisterna, i sostanziosi contratti per fare fiction memorabili, la sua chiara fama di tombeur des femmes che-non-deve-chiedere-mai.Beninteso a me il tizio è pure genericamente gradevole allo sguardo come può esserlo per consuetudine un uomo dall’occhio chiaro che sta bene sia in vestito che con il pullover di cachemire color carta da zucchero, anche xché somiglia parecchio alla buonanima di un mio vicino di casa, il signor Pietro, sempre impeccabile e in vestito blu scuro con camicia bianca chiusa sul collo fino all’ultimo bottone pure sotto la canicola domenicale:un ammirevole e ferreo custode dell’estetica a tutti i costi, mai un crollo, mai un rivolo di sudore ad impiastricciargli il volto. Ora il citato manifesto ha l’identico incipit del discorso di qualche anno fa fatto da Veltroni al proprio uditorio nonché presenta la stessa citazione navale tratta da Saint Exupery.Tutto qui? Tutto qui. Non è che ci sarebbe per caso qualcosa di nuovo sotto il sole?E non solo il progetto di costruire una nave che, si sa, ondeggia fra le onde ed è soggetta a mareggiate o a tsunami.Insomma.. qualche idea originale e contemporanea, gggiovane.

mari | 09/11/2010 ore 18:04:10

 

Contestualizziamo N.2:intanto Machiavelli scriveva nel Cinquecento, interpretando umori, situazioni, accadimenti diversi.Che Lupi legga Niccolò per diletto non lo trovo strano-l'ho fatto anch'io-che lo legga per interpretare umori attuali lo trovo anacronistico e ingenuo, anche se il libello presenta delle risoluzioni epifaniche in alcune parti, come ogni volta si cerca di dare significato a certi atteggiamenti umani che si ripetono da secoli, infine che lo legga legga davvero rientrerà pure in qualche suo merito opaco,in quanto la classe politica attuale mi pare piuttosto improvvisata, e poco colta, al massimo avvezza a scaricare qualche citazione da internet per poi impararla a memoria e piazzarla ovunque.

mari | 09/11/2010 ore 17:15:03

 

Lupi, a differenza dei suoi "colleghi dell'impossibile", ha la presunzione di rendere reale ogni sua dichiarazione. A volte riesce pure nell'impresa, ma i guai arrivano se, tra una trasmissione televisiva o un comunicato alle varie agenzie, non ricordi le sue letture quotidiane del Machiavelli: con l’invadenza dell’etica nella politica non si scherza!

Mario Midulla | 09/11/2010 ore 16:39:38 | @

 

Contestualizziamo:non è che l’argomento principe è la tendenza di alcune girls di cercare una strada, battendola, scelta su cui intervengono cause diversissime:si va dal "per passione" alla mancanza di prospettive alla costrizione alla scorciatoia per arrivare prima e aggirare il traffico o al desiderio di avere proprio quella borsa lì, ma l’attitudine di alcuni uomini alla servitù, i quali, da secoli gasati dall’aver vissuto di rendita dell’etichetta di ”sesso forte” ,giustificano con discorsi ,direi,azzardati la loro indole naturale volta a privilegiare posizioni prone, in quanto inadatti a variare prospettiva.In quanto all’età dell’innocenza, che stiamo vivendo, mi pare che concentrandosi su due si dimenticano le altre e tra queste altre spesso ci sono non generiche minorenni adolescenti ma bambine. La prostituzione non è materia da affrontare con leggerezza; se l’antico mestiere, invece di essere relegato a pratica folcloristica ad uso di una certa umanità,sta vivendo un’ètà dell’oro- essendo stato ormai del tutto sdoganato dalla morale pubblica - ciò deve far riflettere parecchio noi donne su quel che stiamo perdendo in termine di dignità e di etica. C’è di buono che nella vita quotidiana siamo migliori di quel che ci rappresenta l’ ennesimo tentativo di sminuirci e di distrarci dall’incapacità di chi fa politica di offrire servizi e soluzioni; e c’è di buono che esiste un buon numero di uomini ragionevoli e rispettosi dell’altro/a, non solo scoiattoli o pezzi di carne provvisti di elementari funzioni fisiologiche nonché di occhi, casualmente venuti alla luce un bel giorno buio e tempestoso proprio su questo pianeta. Temo che invecchierò razzista e snob.

mari | 09/11/2010 ore 13:07:30

 

Teresa,l'intervista che hai tirato in ballo è grandiosa! Non sarebbe facile trovare un altro pezzo cosi potente che rispecchi l'andamento di questa nostra società,colma di chiacchiere,di dire e non dire,di dire ma ritirare il tutto,regna la confusione totale e in questa nostra giungla quelli più 'svelti'trovano la propria strada.I loro metodi sono vari, più o meno discutibili/contestabili.Certo,per imboccare alcune strade ci vuole proprio stomaco,ammettiamolo.Anche questo parla di una società fallimentare.Con un lavoro decente,semmai lo trovi,'l'apparenza',quel valore tanto importante a molti/e è inarrivabile.
Etica o moralismo,che differenza fa? Entrambi invadono,concettualmente disturbano.

Cs | 09/11/2010 ore 11:15:02

 

Non mi meraviglio di quella frase. Non l'ho ascoltata perché quando parla Lupi (ma anche Belpietro, Sallusti, Capezzone, Gasparri, La Russa, Ghedini, Cicchitto) quasi sempre tolgo l'audio. Pazienza se a volte mi perdo qualche momento di divertimento.

Antonio Carollo | 09/11/2010 ore 11:08:16

 

How many roads a girl can walk down before you can call her a girl....

Gianluca | 09/11/2010 ore 11:02:15

 

Accidenti... d'altronde un corregionale di Letojanni intervistato sul caso Ruby ha detto:" bah, la ragazza ha trovato la sua strada...". Appunto, la strada-non strada....

Gianluca | 09/11/2010 ore 11:01:18

 

E' stato un lapsus, dai roberto. Non voleva dire "etica", ma moralismo. Mi pare ovvio. E' che tu non sei preparato sul vocabolario italiano in epoca berlusconiana: non è mica quello a cui siamo abituati noi, sai?

Un esempio? Leggi l'intervista al papà di Noemi Letizia, e capirai che la lingua sta cambiando, anche se noi stiamo rimanendo indietro:

(Si parla di sfruttamento della prostituzione e droga)

[LINK]

«Ah no, sono brutte cose queste qua. Finché parliamo di escort... Ma se parliamo di droga e di prostituzione: no, no, no, queste cose no!"

Contestualizzazione, appunto.

teresa de masi | 09/11/2010 ore 10:37:41

 

Eh, però bisogna contestualizzare....

Gianluca | 09/11/2010 ore 10:03:03

 

Non c'è di che, Fara: quando si tratta di rendere merito a un esponente governativo...

roberto alajmo | 09/11/2010 ore 06:34:23

 

In effetti questo particolare mi era sfuggito: grazie Roberto per avermelo fatto notare

fara | 09/11/2010 ore 00:28:44

 

Avviso pragmatico:non dimentichiamo di designare qualcuno (vorrei osare di scrivere "maggiordomo") che provveda agli asciugamani
e al cambio d'abito ché secchiando secchiando e nella confusione e nella mischia e nella foia si finisce per modificare ruoli nonché vendere tarocchi x cose buone e giuste ed assistere al ravvedimento di improbi. @Paraninfo:ma lo sai che forse forse hai avuto occhio qualche tempo fa? Come resistere ad un uomo capace di tali raffinate traslazioni? Io di fronte a questa secchia rapita ho avuto un piccolo capogiro emotivo...

mari | 08/11/2010 ore 13:05:32

 

O a gavettoni?

Non è solo la Merkel, Csilla, sono i tedeschi che badano più alla sostanza che all'apparenza, che mettono un confine fra lavoro e divertimento. Cioè quando si lavora si lavora e senza cincischiare, poi ci si diverte e ci si diverte davvero. Sembrerà schematico, però le cose filano lisce come l'olio, massimo alle 6 tutti a casa e poi ci si dedica ai propri interessi. Quando lavoravo in Italia non c'erano mai orari, si perdeva un mare di tempo ad aspettare, a cincischiare e poi si arrivava a casa stremati alle 8 o 9 senza avere più tempo per niente.
Qui la gente vive in modo più semplice: e non fa le rate per comprarsi una borsa da 3000€ o l'ultimo telefonino di moda. Spendono se hanno soldi e generalmente li hanno perchè si danno da fare ed hanno un sistema sociale ed economico che permette loro di farlo.

antonia | 08/11/2010 ore 12:55:45

 

Secchiate rapite?

Giuseppe | 08/11/2010 ore 12:19:26

 

Secchiate noi ne abbiamo prese e ne prenderemo ancora. Credo che ci accingiamo a restituirne qualcuna.
Insomma: sta per finire a secchiate.

roberto alajmo | 08/11/2010 ore 11:58:31

 

Roberto,la secchiata d'acqua arriverà a noi,ancora a noi,giusto?
L'idea di Armando non è male,temo però che alle preliminarie,al momento in cui tutti noi staremmo ad aprire i nostri rubinetti col intento di riempire il secchio,una legge ex nuova ci impedirà farlo.Come con le discariche,per decreto sono siti di interesse strategico militare,inavicinabili.Anche i nostri rubinetti potrebbero diventare tali.Si trova sempre il modo per impedire un controllo/un intervento democratico dei cittadini qualunque sia la causa.
Antonia,la Merkel...è la sua provenienza che fa la differenza,lei è portatrice di altri valori,di sani valori.
E poi,un fatto non da sottovalutare,non avrà mica tutte le spese che ha il suo collega italiano,diversamente europeo nella gestione del denaro......pubblico, in casa propria.

Cs | 08/11/2010 ore 11:52:42

 

Molto interessante quello che Leonardo Cohen scrive sul suo blog (Blog Trotter) su Repubblica.it. Avete letto libri di Angel Wagenstein?

antonia | 08/11/2010 ore 11:01:34

 

Arriva, la secchiata. Sta arrivando.
Ben ritrovato, Armando.
E buona settimana a tutti voi, amici e lettori.

roberto alajmo | 08/11/2010 ore 10:02:23

 

Anch'io, Roberto, pur essendo digiuna di economia, mi sono da tempo resa conto che se la gente non ha più soldi non potrà più comprare un bel nulla e quindi a forza di tagli e precariato si mette in ginocchio l'economia. Non si può contare solo su Cina ed India come compratori, anche perchè lì non vendiamo solo noi. Fra l'altro, per curiosità ho visto un paio di siti di case di moda cinesi di lusso: non sono tanto lontani da Armani o Versace, quindi anche in questo settore secondo me prima o poi ci rimettiamo le penne. I cinesi, certo, sono competitivi, ma purtroppo in Italia lo Stato non aiuta gli imprenditori: scarsi accordi, Istituti per il Commercio Estero e Camere di Commercio all'estero che non funzionano per niente, spesso sono solo ricettacoli di raccomandati vari. Dove vogliamo andare così??
Mi è arrivato "La bella economia" di Berselli. Ve ne parlerò quando l'avrò letto

antonia | 08/11/2010 ore 08:51:25

 

L'altro ieri sentivo alla radio che la Merkel ha convocato i suoi ministri e ha detto loro che si deve risparmiare, e tanto. Unici settori che non avranno tagli saranno quelli della scuola, università, ricerca, sviluppo, tutela dell'infanzia e degli anziani.
Così un Paese va avanti.

antonia | 08/11/2010 ore 08:46:05

 

.....e tutta l'altra classe dirigente quando si sveglierà? non dovremmo farle una sorpresa e svegliarla noi col classico, goliardico secchio d'acqua?

armando | 08/11/2010 ore 08:05:29 | @

 

Bentornato, Mario...

roberto alajmo | 07/11/2010 ore 21:58:24

 

<<E POI E' UNA REGOLA: IL CRETINO E' PIU' PERICOLOSO DEL BANDITO>>. E' sempre stato così, caro Roberto. Il "bandito" ha un suo programma, sa dove colpire l'elettore, sa come conquistare le folle. E' bandito e se sei più bravo, cerchi di prevedere le sue mosse per "fregarlo". Ma il cretino è come il raffreddore: lo becchi sempre...

Mario Midulla | 07/11/2010 ore 20:52:49 | @

 

Sulle badanti incombe sempre non l'ombra di un guerriero, come in Kagemusha, ma al massimo l'ombra di un catetere; visto poi che di solito sono extracomunitarie molto tollerate su cui si esercita di fatto il tanto agognato meticciato culturale, io al massimo le posizionerei in chiave strategica su ministeri che si occupano di affari e transazioni internazionali.
Toccherebbe xrò ringraziare umilmente queste donne migranti che si spostano per sopperire alle nostre incapacità di accudimento dovute anche a politiche familiari pessime.
Va bé, bna serata e buona settimana, stendiamo su tutto una pizza e una birra che domani è un altro giorno e si vedrà.

mari | 07/11/2010 ore 18:23:29

 

Quello che dici è vero, però l' idea dei " rottamatori " non è male. Dovrebbe essere estesa a tutti i politici italiani over 60, sia di destra, che di sinistra che di centro.
L' Italia ha l' accoppiata premier- Presidente della Repubblica più vecchia del mondo.
Tra poco a fare il vicemistro, metteranno le badanti dei politici !

Lello | 07/11/2010 ore 18:09:45

 

Mari, come dice Vergassola, L' Italia è l' unico paese al mondo con 2 maggioranze e nessuna opposizione!!

Lello | 07/11/2010 ore 17:56:59

 

astensionisti

m. | 07/11/2010 ore 17:31:52

 

Già..Lello, quella su Fini poi è da incorniciare..xrò bisognerebbe ricordarsi, e ripetersi sempre, che solo un terzo dell'elettorato vota Berlu giacché il maggior partito italiano è quello degli astenionisti: xché non rivolgersi a quest'ultimi invece di investire energie su un oligarca al tramonto?

mari | 07/11/2010 ore 17:31:19

 

Che vignette....

[LINK]

Lello | 07/11/2010 ore 17:18:02

 

@Gianluca:ovvero? L'ho spiegato in tutte le salse e in una mirade di modi il mio pensiero;destra-sinistra hanno fatto il loro tempo, non bisogna crogiolarsi in metodiche vecchie, che non sanno interpetare le dinamiche attuali,anché xché basta studiarsi un po' di storia in maniera critica, e con mente libera, x cogliere in filigrana alcuni suggerimenti. Azzardare il nuovo senza dimenticare quel che di buono c'è stato nelle idee passate- questo è il mio pensiero- come corteggiare questo nuovo.Ci si sieda pure attorno a un tavolo, si costruisca, si parli di cose e di soluzioni.Non siamo nel primonovecento.Noi viviamo questo tempo, questa complessità,vorrei che i soggetti politici giovani avessero piena coscienza del qui e dell'ora.Serve una classe politica che sappia interpetare, offrire soluzioni, risolvere problemi,fare servizio.Pure io conservo la maglietta di Ernesto eppure del Che mi è rimasto un unico insegnamento: l'esaltazione della tenerezza in quanto attitudine carnale non letteraria, il resto non mi interessa, egli appartiene ad un passato che non è il mio passato.
Ps.nemmeno Fini mi interessa,ma non xché sento puzza di zolfo nei suoi "cambiamenti":è un politico di vecchio stampo non sarà né il primo né l'ultimo ad agire cosi', anche se io ammiro chi ogni tanto resetta e si reinventa...di certo mi è piaciuto il tailleur della compagna, veste bene.

mari | 07/11/2010 ore 15:34:55

 

@Mari.
Ovvero?

Comunque stamattina, pensando alla convention di Fli, mi sono chiesto: Ma Fini lo ridirebbe oggi che un insegnante gay non sarebbe un buon insegnante? Nel suo passato non remotissimo Fini, a parte il fatto di aver sempre votato tutte le boiate che gli ha chiesto Berlusconi, ha anche di suo esplicitato alcune perle, io ne ricordo un'altra che grida vendetta ovvero quella di aver proposto di togliere il sostituto d'imposta ai lavoratori dipendenti, così anche questi avrebbe dovuto avere gli stessi obblighi fiscali dei lavoratori autonomi. Una cavolata che avrebbe cancellato il bilancio dello stato. Qualcuno gli ha spiegato che va bene strizzare l'occhio a un pezzo di società, ma proprio le regole di mera sopravvivenza di questa nazione non valevano il gioco.
E' evidente che Fini è un giocatore di poker. E' stato buono quando sapeva che non avrebbe battuto Berlusconi e ora che lo vede più fragile del solito comincia a giocare la sua partita. E finora, devo ammettere, non l'ha giocata male.
L'opposizione può fare un qualche accordo allora con un personaggio del genere? in Sicilia il Pd ha costruito di fatto un'allenza col discusso e discutibilissimo Raffaele Lombardo. Però questa è un'altra cosa, davvero un'altra. Qui si tratta di liberarci di Berlusconi, perché meno che meno lo vorrei vedere presidente della repubblica al posto di Napolitano tra qualche anno. E perché questo paese non tornerà più a crescere con lui e i suoi sodali-dipendenti.
Si tratta di super-real politik. E io un qualche accordo, vediamo un po' i contenuti, con i finiani (a questo fine) lo farei di corsa, perché non ne posso più di queste schifezze, dell'economia zoppa, di cassintegrati che ancora non sanno bene se avranno una qualche proroga del sostegno al reddito, di industriali che spadroneggiano perché nessuno ha la forza di dirgli bau.

Gianluca | 07/11/2010 ore 12:02:26

 

amen

antonia | 07/11/2010 ore 11:13:49

 

"Apparire e non essere", è proprio vero, Antonia,la sostanza è stata mortificata a vantaggio delle apparenze.
In più,seguendo lo stesso filo,nella vita tutto sta diventando cosi scontato e di semplicissima lettura! Al momento mi riferisco all'uccisione della povera Sarah Scazzi.Sin dall'inizio ho pensato che è stata la cugina ad ucciderla,suo padre è entrato in scena solo per salvare il salvabile. Oggi,sembrerebbe che la mia teoria si stia rivelando quella giusta.Vorrebbe dire che viviamo in un mondo cosi squallido che anche un omicidio può diventare una cosa da semplice risoluzione.E' 'l'apparenza' che da la chiave di lettura per qualsiasi cosa/caso, parlando dei singoli come dei gruppetti ben consolidati.
Buona domenica a tutti

Cs | 07/11/2010 ore 08:42:49

 

Non sottovaluto affatto Berlusconi. Tutto quello che fa e che dice è dettato da una precisa operazione d'immagine e di marketing. L'imprenditore di successo, l'uomo-macho, la vittima, il perseguitato, il lavoratore indefesso, sono tutti personaggi che impersona ed incorpora perchè è questo che "la gente" vuole. Parla agli uomini anziani che rifiutano di diventare tali, agli imprenditori e più che altro agli imprenditorucoli per i quali il successo giustifica ogni reato e scorciatoia, parla alle carampane pittate che sognano le sue 20 ville, parla a quelli che lo considerano "un signore di soldi", parla atutti quelli che è riuscito a convincere che la vita è una telenovela e ci sono lustrini per tutti. I bar delle cittadine, delle periferie, dei paesi sono pieni di gente così. Che non voteranno mai Vendola perchè è gay, perchè è comunista, perchè parla troppo bene. Lo escludono pregiudizialmente, non lo ascoltano nemmeno.
Questo pomeriggio ho visto Videocracy: scene allucinanti di Corona adorato dalle folle, di giovani inconsciamente ridicoli per potere diventare un personaggio che possa sfondare, avere un attimo di notorietà. Apparire e non essere.

antonia | 06/11/2010 ore 20:12:17

 

penso che non sarà stato molto contento quando Ghedini ha affermato che in quelle feste non succedeva niente di quello che si pensa, ma ci si trattava solo "da amici", e che veramente ha creduto tout court alla parentela di Ruby con Mubarak. In un colpo solo l'avvocato ha oscurato la sua fama di macho e di vecchia volpe!:)

diana | 06/11/2010 ore 18:22:57

 

Quando sento ancora parlare di destra e di sinistra mi si intasa qualche circuito cerebrale

mari | 06/11/2010 ore 18:13:01

 

Resta il fatto che il sentire di "sinistra", qualunque cosa sia, è assolutamente minoritario in questo paese. Non vuole essere una scusa, ma una constatazione.

Gianluca | 06/11/2010 ore 17:28:57

 

Pd in trappola in Sicilia? Mah ... vacci a capire. Una cosa mi sembra emergere: Lombardo, si è ben preparato allo scontro giudiziario, si è corazzato con un governo cosiddetto tecnico che include alcuni magistrati e con un programma piuttosto rigoroso. Immagino che solo di fronte a prove incontrovertibili, che comprovino le accuse, potrà essere disarcionato.
Ma la verità?

Antonio Carollo | 06/11/2010 ore 14:44:06

 

Matto non direi. Lui ha imparato a fare la parte del suo elettore medio per la caterva di specialisti in tecniche comunicative che lo seguono passo passo da sedici anni e per la sua stessa natura di uomo della strada fornito di attributi straordinari di fiuto, furbizia, sfrenata ambizione, ego mastodontico. Far sapere di non apprezzare i gay , è la cosa più naturale del mondo. Sa di essere in sintonia con la maggioranza della popolazione. Incassare urli di: vergogna!, per le sue volgari imprese sessuali, è un giochetto da ragazzi perché ai suoi elettori e spettatori televisivi queste grida non arrivano; arriva la valanga di esternazioni in suo favore. La faccia di bronzo deriva anche da questa consapevolezza.
Se non ci sono pericoli giudiziari per lui è tutto lecito perché contano soltanto il suo potere, il suo impero, i suoi piaceri

Antonio Carollo | 06/11/2010 ore 14:28:44

 

@Csilla
L' errore fatto dalla sinistra è tutto qua: considerarlo un cretino, un buffone che non sarebbe durato un mese.
Invece è al potere da 20 anni, e nessuno ( magistratura, avversari politici, società civile, ecc. ) è mai riuscito a fare la sua corsa.
Anche nel caso Ruby è caduto in piedi. Sa bene che nell' immaginario collettivo, molti politici di sinistra sono gay ( vedi Vendola ) o vanno a trans ( vedi Sircana e Marrazzo ), mentre lui, con quella frase sui gay, vuole apparire come il virile maschio italiano.
Concludo dicendo che in qualsiasi competizione, chi sottovaluta l' avversario ne esce quasi sempre sconfitto.

Lello | 06/11/2010 ore 12:46:28

 

Il pensiero di Guzzanti non è tanto assurdo.B.sarà matto, rincoglionito,tutto quel che vogliamo ma ha quel filo di lucidità che gli serve per rimanere cmq in sella.Quel che si spera,che almeno il suo sogno sulla repubblica presidenziale sia franto,in seguito allo squallidissimo scandalo haremistico messo in opera da B. e i suoi seguaci seguendo i consigli di Gheddafi.A che serve la politica se non a creare amicizie,distribuire denaro e condividere oltre che donne, pensieri su come passare il tempo in un modo migliore in ambito sessuale. Guzzanti vede oltre.B.è un gran calcolatore.Sa bene che in Italia,nel regno dell'arretramento mentale i gay non hanno una vita facile e chissà se mai l'avranno.In un paese dove essere chiamati gay è persino un'offesa(quella classica è la frase 'a frocio'o 'frocio di merda'oppure quella più indicativa 'ma che sei frocio?!'),una idea elettorale anti gay potrebbe risultare vincente.

Csilla | 06/11/2010 ore 08:45:31

 

ps
Che oggi, per l'età e lo stress, il "pover'uomo" sia completamente matto e privo di qualsiasi freno inibitorio è sotto gli occhi di tutti. Si fosse trattato del nonno o del padre di qualcuno di noi ne avremmo già chiesto e ottenuta l'interdizione

fara | 06/11/2010 ore 07:17:26

 

Sono convinta che qualcuno dei suoi ex sostenitori tenta di attribuire al cavaliere una intelligenza politica "raffinata" che non ha. Ho il sospetto che si tratti di una tecnica per giustificare il consenso accordatogli e per nascondere agli occhi di molti il vero scopo di questo consenso: spillargli quattrini e poltrone.
I suoi elettori comuni invece sono proprio come Chalie Brown, accrescono il valore dell'avversario per giustificare la propria incapacità di giudizio. Fin dalla sua "discesa" in campo avrebbe dovuto essere chiaro a tutti che il cavaliere era un semplice piazzista di intrattenimento pruriginoso a finto costo zero e che i suoi miliardi li aveva accumulati non tanto per il suo genio ma per la sua disinvoltura nel frequentare personaggi quanto meno ambigui e utilizzare capitali di dubbia provenienza

fara | 06/11/2010 ore 07:13:50

 

Si, Roberto ed anche ripetutamente. Sosteneva che Berlusconi non dovesse neanche delle scuse a Mubarak perchè la ragazza gli aveva detto di essere sua parente. E lui ci ha creduto. Balla colossale, naturalmente, però è assurdo che lo si voglia fare passare, da parte dei suoi stessi "amici" come uno stolito superficiale che lascia entrare chiunque in casa sua per scagionarlo da quell'atto pure molto grave che è stata la telefonata

antonia | 05/11/2010 ore 10:34:37

 

Non ci credo. Ghedini ha sostenuto questo davanti a una telecamera?

roberto alajmo | 05/11/2010 ore 10:13:19

 

Quello che mi colpisce è che un avvocato, per difenderlo, lo metta nella situazione di essere un superficiale rincoglionito.

antonia | 05/11/2010 ore 10:08:43

 

Ancora più grave Antonia, almeno secondo me è che ci sia ancora un buon 30% di italiani disposto a votarlo. Lampedusa diceva per bocca del principe di Salina che la Sicilia è irredimibile, ma sbagliava sono gli italiani ad essere irredimibili

fara | 05/11/2010 ore 09:59:47

 

Dopo aver visto Annozero ieri e le assurde giustificazioni di Ghedini mi chiedo: ci si può fidare e lasciare lo Stato in mano ad uno che crede a tutte le fesserie che gli si dicono? Che si lascia raggirare da una ragazzina che gli racconta la frottola di essere la nipote di Mubarak e crederci senza neanche fare un controllo? Questo è gravissimo, forse più ancora della "telefonata"

antonia | 05/11/2010 ore 09:36:32

 

@Penultim'ora
L'episodio è futile ma non di scarsa importanza, secondo me. L'immensa platea di Sanremo che accosta , equiparandole, Giovinezza e Bella ciao finirà di convincere la massa degli italiani che i repubblichini di Salò e i partigiani erano più o meno la stessa cosa.
E' vero che la Resistenza ha avuto i suoi lati oscuri e la Liberazione ha avuto le sue pagine nere. È vero anche che il PCI ha avuto le sue ambiguità ma queste sono cose che gli storici seri studiano e scrivono da almeno una ventina d'anni. Da qualche tempo però c'è un attacco, non tanto nascosto, alla Resistenza,all’antifascismo, alla fondazione della Repubblica e alla Costituzione scritta nel 1946-47.
Si insiste ad equiparare i morti per Salò ai morti per la Resistenza. I morti sono tutti uguali , è vero, ma non le cause per cui si muore. Si parla di "memoria condivisa" ma i ricordi sono diversi e ora vogliamo condividere Giovinezza e Bella ciao? Come scrive Diana "non sono solo canzonette" sono simboli. E se li metto sullo stesso piano il messaggio che arriva, specie ai più giovani, è che fascismo e democrazia siano la stessa cosa!

fara | 05/11/2010 ore 05:49:48

 

@ Fara

nessun problema, mi fa piacere condividere quell'esperienza anche tramite il tuo spazio facebook!

@Penutlimora:
si è vero che non ci si dovrebbe occupare se cantare Bella ciao e Giovinezza a Sanremo, però è anche vero che questo episodio pur nella sua futilità richiama temi importanti.Come è potuto succedere che si sia arrivati, appunto, a mettere Giovinezza e Bella ciao sullo stesso piano? Questi canti non sono "solo canzonette", sono due simboli, la prima è simbolo del fascismo ed è inutile affermare che si trattava di un canto goliardico,perchè è stato scelto in opposizione al canto partigiano, quindi è chiaro che ci si riferisce proprio all'inno fascista(a prescindere da quale tra le varie versioni si sarebbe cantata)"Giovinezza" nell'immaginario di tutti è collegata al fascismo ...altrimenti finisce come il fatto del "sole delle alpi":)Penso che i simboli siano importanti e che la par condicio non dovrebbe arrivare a questo punto.

diana | 05/11/2010 ore 00:39:21

 

Le manganellate....avete visto quelle di Giugliano(NA)?
Si parla del ferimento di un funzionario della Digos,peccato che a prenderlo a manganellate siano stati i suoi uomini!

Cs | 04/11/2010 ore 21:45:15

 

Lo scolapasta deve essere d'acciaio, di alluminio o di plastica?
Mi sa che è meglio prenderlo d'acciaio, con tutte le manganellate che piovono!

Antonio Carollo | 04/11/2010 ore 15:48:44

 

Solo per un attimo di pacata distrazione dagli altri temi:

[LINK]

Giuseppe | 04/11/2010 ore 13:33:06

 

Qui finora non se ne intravede il bisogno. Lo comprerò alla frontiera se varcherò le Alpi.

antonia | 04/11/2010 ore 11:54:11

 

Siamo sotto scopa, Antonia.
Lo scolapasta di metallo te lo sei portato, in Germania?

roberto alajmo | 04/11/2010 ore 11:16:05

 

pare che vogliano fare un pasticciaccio a Sanremo: fare cantare Belkla Ciao, Giovinezza, ecc, come se fossero delle canzonette, in clima di Par Condicio. Mi sa che stiamo andando fuori di matto sul serio

antonia | 04/11/2010 ore 10:18:43

 

Almeno fino ad ora la Carfagna , bel ministro alle pari opportunità, danni irreparabili non ne ha fatti! E i suoi calendari erano ( e sono ancora) molto belli e ambiti nell'ambito della rete dei trasporti urbani e interurbani.
Non lo stesso si può dire del ministro Gelmini. Meno bello ma molto più dannoso..

fara | 04/11/2010 ore 01:16:40

 

@ Diana
Mi sono permessa di trasferire il racconto della tua esperienza e la tua testimonianza nel mio spazio facebook.
Mantenendo , ovviamente,il tuo anonimato. Ho scritto semplicemente che si trattava della testimonianza di una amica. Non me ne sono appropriata. Chi fra i forumisti di Roberto Alajmo è in FB te lo può confermare. Spero non ti dispiaccia anche perché questo "tuo" indiretto contributo è stato molto apprezzato dai miei amici di FB ed è una bellissima testimonianza sullo squallore delle nostre leggi

fara | 03/11/2010 ore 22:45:25

 

Grazie anche da Parte mia, Diana. Per il tuo pezzo di vita vera, tanto diversa da come provano a raccontarci.

teresa de masi | 03/11/2010 ore 20:09:50

 

grazie del tuo commento,Fara...questo episodio nella nostra famiglia lo abbiamo vissuto tutti come una grande ingiustizia, così quando ho letto del caso Ruby non ho potuto fare a meno di fare il paragone.E grazie anche per i tuoi interventi lucidi e appassionati.

diana | 03/11/2010 ore 19:33:13

 

Eccellenza non "eccellena"

fara | 03/11/2010 ore 18:42:24

 

Diana, non avrai competenza in materia ma hai raccontato la realtà di tutti coloro che non frequentano gli appartamenti di sua eccellena il primo ministro

fara | 03/11/2010 ore 17:32:27

 

Io non ho competenza in materia e quindi non posso dare giudizi sulla correttezza o meno di ciò che è stato fatto in questura per Ruby. Dico soltanto che alcuni anni addietro la badante di mio padre a causa di una, chiamiamola così, segnalazione anonima, è stata portata via dai carabinieri davanti a mio padre ultraottantenne, indignato e sbigottito, e poi rinchiusa circa un mese in un CPT. Questa signora, di nazionalità russa, aveva il permesso di soggiorno scaduto,ma aveva un regolare passaporto, quindi era già identificata, aveva un lavoro, aveva un garante, mio padre, e aveva in itinere la pratica di regolarizzazione. Non c'è stato niente da fare, non solo è rimasta tutto quel tempo al Centro senza che le dicessero niente, ma alla fine l'hanno espulsa e l'hanno immediatamente accompagnata all'aeroporto, scortata dai carabinieri, tanto che quando poi è tornata(l'avvocato è riuscito a far annullare il provvedimento), piangeva nel raccontare:"Io in mezzo a due carabinieri, come criminale".Era la Bossi-Fini, mi fu detto.

diana | 03/11/2010 ore 17:24:11

 

@Lello: [LINK]

mari | 03/11/2010 ore 17:18:12

 

Lello io mi scandalizzo e disgusto ancora. E nessuno mi venga a dire che andare a puttane, minorenni tra l'altro, è un affare privato. Non lo è più se "qualcuno" lo fa in veste di primo ministro del mio paese e usa le scorte di polizia e carabinieri per far accompagnare le sue pulle alle sue residenze

fara | 03/11/2010 ore 17:06:29

 

Per me Berlusconi è riuscito in una grande impresa: non far scandalizzare più nessuno.
E' riuscito a fa passare per " normale " ciò che in un paese civile sarebbe scandaloso.
Non è stato facile, ci sono volute 11 edizioni del Grande Fratello, 20 anni di tg4, 10 di Uomini e Donne, ecc. ecc.

Lello | 03/11/2010 ore 17:01:04

 

Bah,magari vincerà qualche premio a Venezia... io peraltro mi sono già rimboccato le maniche perché a le temperature di colpo qui a Firenze si sono alzate sopra i venti gradi, sorbole....

Gianluca | 03/11/2010 ore 14:30:10

 

Gianluca, il fatto che il signore che ci governa debba andare a casa è anche la mia priorità. Ma io davvero non capisco a chi è diretto questo spot. A chi vuole parlare e cosa intende raccontare.
Tu, che voti pd (io ho smesso, mi sono disintossicata da qualche anno. E non è uno scherzo: è stato peggio che recidere un cordone ombelicale), riesci a spiegarmelo?

/e chiedo scusa a roberto per l'ot.

/po', ci si mette pure l'antispam, che mi fa digitare "capezzale"...

teresa de masi | 03/11/2010 ore 14:14:43

 

Avanti Teresa, tu non stai parlando davvero di te stessa, perché la tua idea elettorale ce l'hai già fissata bene in testa, come me peraltro che voto Pd. Siamo messi male tutti quanti, ma la cosa più importante è che il signore che ci governa così male vada a casa. Devo chiedere l'amicizia su Fb a Fabio Granata per ottenere questo risultato? mi fiondo subito allora... d'altro canto bisogna essere conseguenti: è Berlusconi in fondo il peggior figuro che ci abbia mai governato? io dico SI' allora mi alleo anche con Fabio Granata, soprattutto se andiamo insieme a bloccare le trivellazioni inutili in Val di Noto...

Gianluca | 03/11/2010 ore 14:02:01

 

Della serie, al peggio non c'è mai limite ho trovato molto "tenera" e in tema con la penultimora di ieri la reazione di Silvio alla risposta della prostituta "nonmiricordocomesichiama" (escort, mi spiace, non lo reggo più. Nascondere la realtà nobilitandola dietro parole straniere non fa per me) che alla domanda "cosa fai per vivere?" pare abbia risposto "faccio marchette". Facendo arrabbiare silvio, porello. Che maleducata, sbattergli in faccia che le donne, a lui, gli tocca pagarle.

La conferma che quest'uomo pericoloso lo è davvero: perchè nel suo mito, e in quello che fa, ci crede davvero. Purtroppo per noi.

E Bersani risponde a tutto questo rimboccandosi le maniche della camicia.

[LINK]

Che più lo guardo e più mi chiedo sulla base di cosa - e soprattutto PER COSA - questo videe dovrebbe convincermi a votare lui piuttosto che altri...

teresa de masi | 03/11/2010 ore 13:51:54

 

@Csi.Mi pare una barzelletta che esalti come doti innate dei comunisti la conservazione di certa densità emotiva,troppa grazia.

mari | 03/11/2010 ore 11:23:57

 

Roberto,mi sento gratificata.Certo che è un dono meravigliarsi ed incazzarsi,in mancanza di questi fenomeni caratteriali uno può considerarsi in pratica morto.Morto dentro.Vuol dire totale rassegnazione.E' la direzione dove vogliono portarci.Io non ci sto,non li seguo.Mi incazzo,e cosi facendo,almeno vivo, a volte mi diverto.

Guardate che barzelletta 'carina',non proprio off topic:
La figlia minore di Berlusconi chiede al padre: - Papà, cos'è l'amore? - L'amore? L'amore è per esempio incontrare un ricco signore che ti porta in un albergo di lusso a Venezia, che ti fa fare un giro in gondola, che ti porta a mangiare in un bel ristorante a piazza San Marco, che ti compra una Mercedes, che ti compra un appartamento a Parigi e una villa in Costa Azzura, che ti compra una collana di diamanti e anelli d'oro, questo è l'amore. - Papà! E dove sono i sentimenti, il desiderio, i batticuori, il primo appuntamento, il primo bacio??? - Figlia mia... quelle sono cazzate che si sono inventati i comunisti per trombare gratis

Csilla | 03/11/2010 ore 10:50:25

 

Invece io ho in testa questa, dei Rolling Stones

She would never say where she came from
Yesterday don't matter if it's gone
While the sun is bright or in the darkkest night
No one knows, she comes and goes

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you

Don't question why she needs to be so free
She'll tell you it's the only way to be
She just can't be chained to a life where nothing's gained
And nothing's lost, at such a cost

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you

"There's no time to lose", I hear her say
Cash your dreams before they slip away
Dying all the time lose your dreams and you
Will lose your mind, ain't life unkind?

Goodbye, Ruby Tuesday
Who could hang a name on you
When you change with ev'ry new day
Still I'm gonna miss you

Questa versione dei Corrs mi piace molto

[LINK]

antonia | 03/11/2010 ore 09:07:23

 

In questi giorni di rabbia mi consolo pensando a Ruby a "Ruby baby", canzone della coppia di autori americana Leiber-Stoller, che rifece Donald Fagen nel suo straordinario album The Nightfy.

[LINK]



I got a girl and Ruby is her name

She don't love me but I love her just the same

Ruby Baby how I want you

Like a ghost I'm gonna haunt you

Ruby Baby when will you be mine



Each time I see you baby my heart cries

I'm gonna steal you away from all those guys

From the sunny day I met you

Made a bet that I would get you

Ruby Baby when will you be mine



I got a girl and Ruby is her name

I'd give the world just to set her heart aflame

Got some lovin' money too

Gonna give it all to you

Ruby Baby when will you be mine

Gianluca | 03/11/2010 ore 08:47:04

 

Continuare a meraviglarsi e incazzarsi è un dono, Csilla.
Buona giornata a tutti.

roberto alajmo | 03/11/2010 ore 08:46:10

 

'inchia Fara, che parole azzeccate. scriviamole su tutti i muri

Ale Cu | 03/11/2010 ore 08:04:22

 

Concorsi truccati,appalti pilotati,i privilegi nascono per conoscenze non per merito del singolo. Ognuno aiuta chi può.E' un sistema perfetto per confermare che essere migliori,impegnarsi può anche non servire a nulla.Da qui è solo un passo l'esercitazione di vari mestieri senza la qualifica necessaria.
Il notaio,mestiere d'oro.Il prezzo di due righe buttate su carta può fruttare anche 1000 euro!
RA,dov'è la notizia?Di che meravigliarsi?

Cs | 03/11/2010 ore 07:33:18

 

Non è un rischio Ale Cu, Berlusconi appare realmente un tenerone agli occhi di mezza Italia. Un attempato farfallone amoroso che si commuove per le tristi vicende di fascinose prostitute minorenni e poco importa se dimentica totalmente le vicende altrettanto tristi di operai e operaie di mezza età poco fascinosi in cassa integrazione, di giovani disoccupati, di studenti , questi sì ancora minorenni, senza scuola, di malati male assistiti, di senza tetto , eccetera, eccetera, eccetera.
Ma che importa! La vita è bella e lui la vuole vivere così : tra balocchi e profumi.

fara | 03/11/2010 ore 00:11:40

 

Tu babbii Roberto, ma il rischio che Berlusconi possa sembrare, in fondo, un tenerone agli occhi di mezza Italia, lo corriamo davvero.

Ale Cu | 02/11/2010 ore 22:51:54

 

me l'hanno mandata con forward per email,l'ho tagliata perchè è lunga,vabbè però mi riesce sempre più difficile prenderla a ridere.

Sotto un cielo azzurro viagra
del tycoon partì la sagra
partì sedici anni fa
però è ancor d'attualità.
Il tycoon lieto e pimpante
sembrò proprio affascinante,
sceso in campo con perizia
per portar gioia e letizia
sconfiggendo i visi tristi
dei pallosi comunisti.
Ne abbiam viste delle belle,
barzellette e marachelle,
dice che ghe pensa lu
ma un si pò campari chiù!
Ma che importa, ha 20 ville,
con le donne fa faville,
sempre energico e vincente
forse pure onnipotente.
...................
Ci mancava solo Ruby
reginetta de li cubi
rubacuori ma non solo,
che tranquilla prende il volo
in extremis salvata
da fatal telefonata.
Si capisce chiaramente
che non è poi vero niente!
C'è un equivoco,un complotto
quasi un golpe, un quarantotto,
ecco quello che ne viene
se ti azzardi a far del bene.
Con un po' di faccia tosta
facciam tutti una proposta,
se davvero hai buon cuore come dici
goditi la pensione, facci felici.





Giuseppe(Peppe) | 02/11/2010 ore 19:49:07

 

Csi, l'unica cosa di cui ero alla ricerca era uno screensever distensivo per gli occhi non un accompagnatore,il tutto in nome delle pari opportunità, viste le discussioni degli ultimi giorni; mi garbava saccheggiare qualcosa di internazionale.Cmq, grazie, li ho appena visti sono entrambi di mio gradimento, si fanno guardare..
Mah..insomma..ebbene... un po' di musica viene per fortuna sempre in soccorso quando è opportuno non commentare altre sortite:
[LINK]

m. | 02/11/2010 ore 19:45:42

 

'escursione',sf,pardon.

Cs | 02/11/2010 ore 18:27:16

 

@Mari,tranquilla,non è di mia abitudine setacciare il web in cerca di uomini belli ma lo farò per te,sai, vivendo qui,quelli del mio paese non li conosco proprio,ne farò una cultura in seguito.Ma perchè guardare foto quando il mondo è pieno di bei maschietti?Se poi sei alla ricerca di belli e interessanti,li le cose si complicano.
(Scusami RA per l'off topic, ho solo risposto....e lavo le manine!)

C'è qualcosa che mi manda in bestia.Perchè nei supermercati ancora si vende la roba classificata avvelenata da tutte le sostanze tossiche versate in terra campana?????Arance bellissime,naturali,targate Caserta, per pochi spiccioli.
Nel casertano, la settimana scorsa volevo staccare un frutto da un albero in terra di nessuno ma sono stata frenata dalla seguente frase: "ma che sei matta?".Si sa che l'ente incaricata di fare rilievi ed analisi del terreno fa in modo che tutto sembri nella norma,ma nulla è nella norma.
In che mondo bastardo viviamo? Come si fa a permettere che venga commercializzata la frutta(ed altro) tossica? Davanti al facile o meno facile guadagno non si ferma nessuno.Cadono le regole,il buon senso,per cosa?Per i soldi.Il popolo a cui viene pian piano tolto tutto,che vive sulle discariche,che mangia roba tossica,che tenta di sopravvivere in questo mondo indecente,non smette però di interessarsi di banalità,di seguire giorno per giorno gli sviluppi delle stronzate,non smette di curiosare sul apparato sessuale di B.,quell'apparato che fa i suoi escursioni in una o in un altra grotta...e anche qui,possiamo parlare di una sorta di commercio.Tutto ciò mi inquieta,mi fa senso,mi schifa.

Cs | 02/11/2010 ore 18:23:50

 

Si capiva, roberto. Tranquillo. Perlomeno su questo, credo possiamo anche permetterci di non nutrire dubbi.

teresa de masi | 02/11/2010 ore 16:42:31

 

Roberto, che la tua fosse una forma di pietas di carattere esclusivamente letterario lo avevo capito ( ed anche Teresa, credo) ma né io né Teresa (credo) abbiamo attitudini "letterarie" e la pietas ce la siamo risparmiata.

@ Antonio
Spero che FLI e qualche suo parlamentare pentito si decidano e non abbiano paura del cerino

fara | 02/11/2010 ore 16:12:30

 

A scanso di fraintendimenti, specifico che la tenerezza di cui parlo nel penultim'ora di oggi è una forma di pietas di carattere esclusivamente letterario.
Difatti il titolo è: fermo restando il ribrezzo.
Nel suo saggio sull'Umorismo, Pirandello lo spiega meglio di me.

roberto alajmo | 02/11/2010 ore 15:34:45

 

Fara, sarebbe giusto: qualcuno dovrebbe costringerlo alle dimissioni, ma chi?
I magistrati? Occorrerebbe una sentenza di condanna. Col fuoco mediatico di cui dispone è capace di resistere fino ad un minuto prima della stessa sentenza, se mai ci si arrivasse (siamo la patria dei cavilli, le nostre leggi ne sono piene). Perciò, campa cavallo.
L'opposizione? Non ha la forza numerica.
La Lega? Sarebbe contro i suoi interessi.
Il suo stesso partito? Il suo non è un partito: tutti i maggiorenti sono sue creature.
Il Parlamento? Anch'esso è formato, in maggioraranza, da sue creature.
La piazza? Con la sua potenza mediatica è capace di neutralizzare qualsiasi forza esterna.
Futuro e Libertà? La questione del cerino lo inchioda all'immobilità.
Lo so che sfioro la banalità a ripetere cose risapute, ma la realtà è questa.

Antonio Carollo | 02/11/2010 ore 15:11:21

 

@Giuseppe. A furia di fare l'oracolo xrò piumato, che parla piu' volte, ho dimenticato di dirti che anche a me piace questa idea del camminare e del fotografare istanti, tanto a Palermo qualcosa può sempre capitarti, pure imbatterti in una scrofa o in qualche galletto, se solo giri l’angolo. La Palermo -paesazzo, come la definisce un mio amico, non metropoli contemporanea, dove tutto è possibile. Non sarà anche l'Italia un enorme paesazzo, dove si scruta da dietro le tendine e dal buco della serratura e ci si distrae guardando le turbolenze altrui, dimenticandosi che a casa frattanto il tubo dell'acqua magari perde e che c'è qualche fuga di gas?
Csi: vedi che aspetto ancora la foto del pupo ungherese..xché almeno tra una pausa e l'altra mi rianimo.. ho la cartella-immagini stracolma di paesaggi i quali alla lunga hanno un effetto pessimistico su di me:tanta bellezza sprecata x dei minuscoli esseruncoli umani.
Buona settimana.

mari | 02/11/2010 ore 12:49:32

 

No. Non doveva farla quella telefonata. E non perché,come suggerisce l'altro anziano signore un po' malfermo di salute, avrebbe dovuto rivolgersi al Ministro dell'interno o a qualche "amico" della Lega che a Milano tutto può.
Non doveva farla perché lui non è Luigi XIV né il Saladino. E non credo che si tratti solo di esuberanza senile, quella che ai tempi dei nostri nonni si chiamava, senza troppa ipocrisia, "stolitanza" .
Ha ragione Teresa, l'uomo si è convinto che a lui tutto è concesso, che, come il papa, è al di sopra delle leggi che lui stesso emana.

Che si aspetta a costringerlo alle dimissioni? Non ci sarà il diluvio "après lui". Forse smetterà di piovere

fara | 02/11/2010 ore 11:51:51

 

La nostra civiltà è in decadenza, siamo un paese vecchio governato da vecchi, ci sono almeno due generazioni che non hanno elaborato nulla, ci si ostina a copiare idee passate,l’unica novità politica partorita negli ultimi anni è quella della lega nord . Siamo indietro nel tempo, ma certo! Siamo alla guerra con la fionda, come diceva Einstein : decadimento dei valori, una iconografia femminile ferma alla caverna a cui si associa una caterva di uomini allineati e coperti, fragili,incapaci di sopportare l’abbandono o anestetizzati sentimentali che piroettano all’interno di rapporti opachi e utilitaristici,impacciati nel ricostruire una nuova identità del maschile e donne ferme a ragionamenti uterini, un eccesso di sesso che è solo una coltrice di impotenza, un’esaltazione fallica del tutto priva di corposità ma ridotta solo ad idea immateriale. Siamo pieni di obelischi, siamo alla rappresentazione di una virilità che non è piu' quella di secoli fa.Confido nei più giovani, ma non nei fighetti che hanno la paghetta fissa, ma in quelli che arrivano qui da altri posti dove hanno conosciuto la fame, gli stenti, il valore del sacrificio e della rinuncia, che sanno costruire, forgiare il ferro, piallare, sprofondare le mani nel fango, dargli consistenza di materia umana, come faceva un Dio biblico. Nuovi dèi,nuovi costruttori. Se la magnifica Atlantide è scomparsa,non vedo perché dovrei strapparmi i capelli se evapora anche questa civiltà di cartapesta e al botox.
Teresa:ma proprio xché ti diverti sai guardare il mondo con altri occhi, non sei "solo" una fotografa.

mari | 02/11/2010 ore 10:17:11

 

Posso aprire una parentesi linguistica? Le parole sono importanti, qui lo abbiamo ripetuto spesso. E allora, per favore, non chiamiamolo Premier. Per un motivo semplicissimo: non lo è. Ripeterlo, significa cadere nella trappola mediatica di raccontare la Costituzione italiana come non è. In Italia non infatti esiste il premierato, eppure a furia di ripeterlo, gli italiani sono convinti che Berlusconi sia, appunto, il Premier.
La questione non è di poco conto: implica il fatto che lui non è stato eletto da nessuno, come ama ripetere. E che siano possibili altre maggioranze, oltre a questa. Oppure altri presidenti del consiglio. Senza che questo voglia dire "colpo di stato". Come un po' di persone vicine al "Premier" amano ripetere.

/csilla e mari, grazie ancora per le parole di ieri. Ma sono e resto una non fotografa: una che tra tanti modi di divertirsi ha scelto quello di farlo guardando il mondo attraverso un obiettivo.

teresa de masi | 02/11/2010 ore 09:55:46

 

Oramai,le storie quotidiane sulla conduzione di vita del premier sono incommentabili,stancano proprio. Il livello di schifo è arrivato ad un'altezza che non va più nemmeno bene per alzare l'audience,per annebbiare,per non far vedere cose più importanti(oddio,l'importanza è relativa). Il paese si sta affondando nella merda,mentre ancora si sente parlare di festini,di ricchezza esagerata di 'pochi'e non c'è nessuno,ripeto nessuno che possa/voglia mettere fine a questo spettacolo assurdo di pessimo gusto.Il popolo soffre,i governanti godono.Mi sembra di essere tornata indietro nella storia.
[LINK]

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/11/01/news/titolo_titolo-8644228/

Cs | 02/11/2010 ore 09:41:19

 

A me, invece, dà una sensazione di delirio di onnipotenza.

Non mi piace leggere l'aspetto boccaccesco della vicenda - e mi perdoni il Boccaccio un simile accostamento - ma quello che vedo emergere da certe cronache è la costruzione di un mondo che corrisponde ad immaginario malato. Provo a spiegarmi: la vicenda d'addario, sotto un certo aspetto, mi preoccupava meno. A parte l'uso del potere a fini privati ed il fatto che chiunque potesse permettersi - evidentemete - di minare la sicurezza nazionale facendo registrazioni clandestine nella dimora del presidente del consiglio, non mi toccava più di tanto. Aveva ancora qualche margine di somiglianza con una vicenda privata.

Stavolta, invece, siamo alle comiche finali: la ricostruzione di un rituale copiato da Gheddafi è sintomatico, sotto un certo aspetto, della ridicola tragedia di un uomo che sogna di assomigliare ad un sultano. E che, come sultano, pretende di comportarsi anche nei confronti di chi sta facendo il proprio dovere. E la telefonata, nella mia testa, non assume i toni di tenerezza che descrivi: ha proprio caratteristiche "orgiastiche". Ma di potere, appunto, più che di sesso.

teresa de masi | 02/11/2010 ore 09:01:12

 

quella telefonata in un paese civile e democratico NESSUNO doveva farla.

Paola | 02/11/2010 ore 08:55:25

 

Benvenuto, Implume.
Vorrei però che mi indicassi quale potrebbe essere uno sbocco più ampio.
Io ogni tanto scrivo su Repubblica, ma non posso farlo ogni giorno.
Oppure?

roberto alajmo | 01/11/2010 ore 20:59:02

 

Cassano è disposto a pagare 1milione d'euro per rimettersi in carreggiata..il suo ingaggio annuale, attualmente è di 2 milioni e 700 mila euro.Non saranno pochi per condurre una vita dignitosa? Che mondo schifoso è questo in cui viviamo!

Cs | 01/11/2010 ore 20:34:58

 

Passo da qui ogni giorno, leggo l'argomento del giorno, non mi soffermo troppo sui commenti e mi chiedo perchè lei, Roberto, si limiti a uno strumento così limitato e dal sapore un po' "vintage" come un forum, e non utilizzi invece le sue indiscutibili doti di critica e sintesi per qualcosa di meno... ristretto, e sicuramente più utile a questa città (idealista? sì, forse).
Ecco, in questo momento mi viene in mente la nota pubblicità: ti piace vincere facile?
La prego di cogliere l'aspetto non belligerante del mio primo e ultimo commento. Credo fortemente nel potere della parola e delle idee, specie se queste vengono veicolate nel modo più giusto e aggiornato possibile.

implume | 01/11/2010 ore 20:14:42 | @

 

Giuseppe,camminare è la cosa migliore,è la casualità a mettere in evidenza momenti unici,irripetibili.
Non hai una raccolta di foto visibile da tutti,pubblicata da qualche parte? Vedere le tue foto non andrà mica a pari passo con i libri di RA...esistono ma leggerli è pressochè impossibile!

Cs | 01/11/2010 ore 19:58:57

 

Purtroppo non ho "book" da mandare: cammino con macchine fotografiche varie (lo ammetto, mi aiuto anche con il nokia) da trentasei anni, più che un libro ci vorrebbe un'enciclopedia. Specifico una cosa: "cammino", appunto, non esco per fotografare. Vado a lavorare, a piedi, in autobus, e tengo a portata di mano un aggeggio fotografico. Qualora passasse un porco. Grazie a tutte/i per gli apprezzamenti.

Giuseppe | 01/11/2010 ore 19:01:23

 

Non travisiamo..e non scambiamo le persone per istituti di beneficenza, in certe dinamiche è bene ricorrere davvero alla riservatezza; Giuseppe,ascoltami, mandaci il book ma non raccogliere.
@Csi:qualche volta fammi una fotocopia di questa rubrica,magari in vecchiaia...cmq io intendevo qualche foto anche di qualche ungherese dal passato equivoco ma fascinosissimo allo sguardo da usare pure come screensever.

mari | 01/11/2010 ore 16:34:49

 

Mari,ci sto pensando.Compito arduo,come faccio a linkarti maschietti a te gradevoli se neppure ti conosco? Sfoglieremo insieme la mia rubrica secondo cosa vai cercando...intelligenza,bellezza fisica,vitalità...fossi in te non nutrirei molte speranze!

Roberto, grazie,almeno un nome ce l'ho, ovvero una conferma su un nome che pensavo fosse quello giusto.

Cs | 01/11/2010 ore 14:26:37

 

Fatti avanti, Giuseppe Scuderi.

roberto alajmo | 01/11/2010 ore 12:50:47

 

Certo siamo proprio sfortunate le donne medie italiane etero, abbiamo solo una doppia possibilità di scelta:guardare-magari in cagnesco- una bellezza in fioritura alla ricerca di qualche difettuccio infinitesimale che ci faccia far pace con i nostri ormai stagionati o ammirare la cura granitica che i trans prestano al loro corpo.
Csi:ma qualche maschietto da linkarmi lo hai?!

m. | 01/11/2010 ore 12:47:29

 

Il caso di Ruby si sta arrovellando su se stesso,ho visto una foto intitolata Ruby che tutto era meno che lei(ovvero quella ragazza sulle altre foto),mi sembrava un trans.Mentre i telegiornali stranieri dai primi momenti parlavano d'illegalità in questa storia,l'Italia si ferma allo scandalo sessuale,alle cazzate infinite dette e fatte,marca la telefonata in questura ma non la si da il giusto peso.Forse da qualche giorno,dopo che il resto del mondo ha già digerito l'ennesimo spettacolo e ha consumato le lacrime,quelle delle risate sane.E' veramente assurdo che il personaggio,il protagonista dello spettacolo,degli spettacoli non-stop è ancora li,non c'è nessuno che lo voglia o possa fermare.E il mondo ride,mentre l'Italia sta piangendo.

@Mari,non preoccuparti,non c'è di che! Almeno noi troviamo un'intesa,abbiamo quella capacità che manca tanto ai nostri governanti.
.....
Mi potreste dire chi è l'autore della foto che immortalava il maiale sulle strade di Palermo? E poi, ricordo un'altra foto sua con una specie di rudere....vorrei un nome e una indicazione su dove si possono vedere le foto dell'autore.

Csilla | 01/11/2010 ore 12:35:11

 

Vi segnalo che la ragazza Ruby oggi diventa maggiorenne e i siti di informazione per festeggiare hanno rimpicciolito i pixel del suo volto.
Un altro utile contributo al voyeurismo nazionale.

roberto alajmo | 01/11/2010 ore 12:08:40

 

Dio mio Csi ti ho letta ora ora.. stiamo viaggiando all'unisono..mi preoccupo;)
Teresa:concretizza l'idea, in bocca al lupo.

m. | 01/11/2010 ore 11:46:24

 

Ro non prenderlo come affondo polemico ma ti chiedo un favore, se possibile:evitare di usare i comparativi. E’ difficile dare giudizi quando si sguazza nell’animo umano,unico e imparagonabile, meglio poi non darne di apodittici né usare sillogismi xché sono quelli che poi rinfocolano gli umori bassi, oltre a frustrazioni e invidie. Gigliola è brava xchè oggettivamente lo è, Gigliola è una brava persona perbene xhé la conosci, la frequenti, hai un dialogo con lei, vi rispettate. Non parlerei di riservatezza come valore tout court, nella riservatezza, e lo sai meglio di me, si compiono i peggiori misfatti (io sono moolto riservata ;). La riservatezza è bella quando diventa discrezione-rispetto, quando consente di accostarsi ad una alterità in punta di piedi non con la volontà di invadere immediatamente il piano attico della testa altrui. Se ci fosse stata riservatezza avremmo avuto ulteriore conferma della voliera in libertà del Nominato in cerca di carne fresca? No. ( Io, per inciso, in questa sbadataggine e dabbenaggine della telefonata leggo non un’ azione di autoritarismo ma il tramonto di un uomo in vera difficoltà maniacale del tutto affidato ad un gruppetto che lo sta aiutando a crollare…) Certo preferirei che la riservatezza cadesse di botto, come un velo di Maia, e ci rivelasse tutto il torbido non sessuale (di cui onestamente me ne infischio) ma e etico e civile che inquina, e ha inquinato, la storia della nostra Nazione.

mari | 01/11/2010 ore 11:44:46

 

Teresa,siiii, scusami,perdendomi in una mezza 'polemica' mi sono scordata di te.Sviluppa il tuo progetto,le foto sono bellissime, le ho cercate anch'io. Mi dispiace per te ma questa volta è un complimento.Al punto che non saprei nemmeno scegliere le mie preferite e ti dico di più,le foto,i loro titoli rispecchiano una personalità,quindi,sono piene e questo non è assolutamente poco.
Buona giornata

Cs | 01/11/2010 ore 11:36:52

 

Roberto, Bg.,non vedo un netto nesso tra riservatezza e perbenismo.Meno riservata sarebbbe non per bene? Non riservata a volte,per scelta sarebbe una bestia umana?
Non è una polemica.
Le foto di Gigliola sono belle per davvero,come quelle di...Giuseppe Scuderi(??? non ricordo,scusatemi),l'autore delle foto del maiale in giro per Palermo.

Cs | 01/11/2010 ore 11:28:09

 

Grazie mari. Ma non è ancora un book, ma solo un'idea che forse un giorno finirà per assomigliare ad un album fotografico.

teresa de masi | 01/11/2010 ore 11:25:53

 

E' vero, Mari. Gigliola è brava e riservata come tutte le persone perbene.
Adesso mi ha mandato diverse foto che metterò nei prossimi giorni.

roberto alajmo | 01/11/2010 ore 10:34:40

 

Che belle foto fa la Siragusa, mai banali.Mi sono imbattuta anche sul tuo book on line, Teresa, good.
Un sottofondo zuccheroso: [LINK]

mari | 01/11/2010 ore 10:10:04

 

L'attenuante del complotto. Ci pensavo giusto ieri, che dopo l'affermazione del diritto allA "lodevole" impunità ora siamo pronti anche una nuova norma in questo senso. Ed il fatto di averci pensato in due, roberto, mezzo gaudio non è. Manco un poco.
E non aggiungo niente alla tua penultimora. Che mi scappa da ridere. Per non piangere, come al solito.

teresa de masi | 01/11/2010 ore 09:18:59

 

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