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"tic mentale" campanilista? Forse meglio definirlo come una patologia diffusa che non conosce nè limite 'ambientale' nè confini.Non serve pensare al governo,basta guardarci intorno.
Dissociarsi si può ma lo facciamo per davvero?

Mi viene in mente una frase letta stamattina; "Uno se ne andò da sindaco per fare l'opposizione. E come se non bastasse, dall'opposizione tornò a fare il sindaco" .......potrebbe classificare per "tic mentale"?

P.S. La citazione è di "Repertorio dei pazzi della città di Palermo", di RA.

Csilla | 30/11/2011 ore 22:33:27

 

Questo "tic mentale" campanilista non è più tipicamente meridionale, RA. Basta vedere il comportamento dei ministri e dei deputati della Lega nord e le loro ultime dichiarazioni : valuteremo di volta in volta l'operato di Monti, se farà gli interessi del nord oppure no. Siamo ancora lontani dall'idea di bene sociale comune.

fara | 30/11/2011 ore 14:48:28

 

Non solo, Gippe: ogni singolo ministro siciliano ha creato nel suo collegio elettorale un danno antropologico e culturale devastante, direttamente proporzionale ai finanziamenti che ha fatto pervenire

roberto alajmo | 30/11/2011 ore 11:22:04

 


D'accordissimo con l'ultimo PENULTIM'ORA anche se ancora una volta la foto mi sembra taroccata, caro Roberto :-).

Seriamente, per dare ancora piué senso alla tua ultima frase, basterebbe semplicemente mettere accanto al nome del ministro (o politico) isolano il numero di condanne e magare specificarne il motivo : peculato, tangenti , voti di scambio , collusioni diverse e spesso anche mafiose... e qui mi fermo.

Bonne journée à tous

gippe | 30/11/2011 ore 11:13:00 | @

 

Csilla cara se vai indietro troverai diversi miei post.
Non è carattere da latitante il mio.Come già detto,mi piace ogni tanto dare il mio contributo in vivacità e ironia...ma mai strafare...
piuttosto sono assorta nel cercare di capire il discorso sulla Poesia che qui si sta conducendo.

Lina,mi piacerebbe avere la tua mail,non avendola trovata,sono costretta all'appello pubblico.
Troverai la mia in questo post...se ti va,ti aspetto
Buona giornata a tutti

adriana | 30/11/2011 ore 10:18:24 | @

 

10 anni fa è morto George Harrison, il mio Beatles preferito. La sua canzone più bella, secondo me, anche se qui cantata da Mc cartney "All things must pass"

[LINK]

antonia | 29/11/2011 ore 17:11:28

 

Adriiiiii, ciao! Anche tu sei diventata mezza latitante,a quanto pare. Ma penso anche a te e a alcun'altri,latitanti da tempo.:) Si vede che nessuno ha da dire....ma il formaggio continua a puzzare.

Csilla | 29/11/2011 ore 16:50:23

 

Lello mi accodo a chi ti pensa,io con affetto e lo sai

adriana | 29/11/2011 ore 16:39:57

 

@ Lello & Gippe, non sarà mica il tifo accanito per il Palermo a fare di due uomini come voi due esseri permalosi come due gatti viziatissimi.....Lello, noto con piacere che non sei cambiato per niente! Sicuramente non è solo Gippe a pensarti.

Csilla | 29/11/2011 ore 16:19:54

 

Ma no! Anche una certa dose di vittimismo è benvenuta.

roberto alajmo | 29/11/2011 ore 16:19:51

 


Ho lasciato volontariamente un paio di errori per permettere al correttore di Word di fare il suo lavoro.

A proposito ho intravisto Fiorello (7 minuti di stupido patriottismo e ho cambiato ....) ; adesso capisco l'orticaria.

Bien à vous

gippe | 29/11/2011 ore 15:10:49 | @

 

Non la faccio lunga, ma non te la lascio chiudere a modo tuo, con due affermazioni senza che io posso dire la mia, senno' indirettamente confermi quello che dici Lello.

Dunque affermo : Ivo e Ido si trovano ambedue in documenti di epoca .... e nei miei ricordi ci sta IVO (e credo di avere ancora una buona memoria).

Quanto a Vigano' neanche lo conosco (ero già andato via da Palermo e in quel periodo non avevo i soldi per prendeere stupidamente l'aereo, come qualcuno ha detto qui, e venire a vedere la partita.

IVO (o IDO) SGRAZZUTTI biondino razza piave (come Benetti tanto per intenderci.

Ma scusa Roberto ma tu c'eri alla Favorita il 14 dicembre 1969 ?

Non mi pare di averti visto.

gippe | 29/11/2011 ore 15:05:47 | @

 

@Gippe, non ti sei accorto che ormai non dico più niente? Mi attengo alle disposizioni del "Patron": parlare solo quando si ha qualcosa da dire. In realtà sono concesse anche le congratulazioni e le frasi retoriche, ma questo è un altro discorso.
Grazie per avermi pensato.

Lello | 29/11/2011 ore 14:35:35 | @

 

Credo che si chiamasse davvero Ido, anche se da quando esiste il correttore di word ogni escrescenza linguistica viene piallata.
Poi: può darsi che il biondino di cui parli fosse Viganò, detto "Il Netzer della Favorita"?
Non la farei tanto lunga con questa disquisizione filologica, comunque.

roberto alajmo | 29/11/2011 ore 14:32:54

 


E comunque non sono sicuro di niente dato che si trovano altrettanto 'IDO' che 'IVO'
===============================
L’allenatore di quel Palermo era il catanese Carmelo Di Bella che preparò per “Rombo di Tuono” Gigi Riva -come lo chiamavano in Sardegna- una gabbia con il modesto Ivo Sgrazzutti in prima battuta e Franco Landri a dare un occhio particolare.
===============================

Amarcord: "Le memorie di Ido Sgrazzutti"

Scritto da Comune di Talmassons
Venerdì 01 Febbraio 2008 02:43

===============================

gippe | 29/11/2011 ore 14:10:57 | @

 


L'errore deve venire dal signor WIKIPEDIA che lo chiama IDO (e facendo sicuramente un errore .... lo affermo) quanto alla foto, c'é quella del biondino.

Lello tu cosa dici ?
Concorso a premio senza premio.

gippe | 29/11/2011 ore 13:47:17 | @

 


Scusate ma voglio restare (quasi) fuori tema anch'io.

La colpa é di RA che ci vende un nome sbagliato e forse anche una foto sbagliata.

Il terzino che mise la museruola a Gigi Riva era IVO e non IDO SGRAZZUTTI
in quella famosissima partita
[LINK]
che il palermo vinse contro il Cagliari, lo squadrone da battere in quei tempi.

SGRAZZUTTI me lo ricordo diversamente, un po' biondino tipo 'razza piave' ma non ho ancora trovato una sua foto.

Molte cose si sanno di quella partita (io c'ero :-)); quello che forse non si sa é che il giorno dopo alla Birreria Italia (Via Cavour) Tanino Troja offriva arancine a tutti i tifosi .... e a fine giornata ne aveva mangiato un centinaio.

Scusate, ma da buon palermitano posso ancora dire

Bien à vous ?

gippe | 29/11/2011 ore 13:40:07 | @

 

Scusate il fuori tema,ma da stamattina continuo a pensare al suicidio assistito di Lucio Magri.La depressione maggiore,quella che induce alla indefferenza alla vita,è davvero brutta.
Ciò che mi turba e mi fa riflettere è la scelta del modo in cui voler morire...penso a Monicelli e a tanti altri che hanno scelto di morire,convinti della assoluta intimità del loro gesto.

Adriana | 29/11/2011 ore 13:14:56

 

Sorrisone.

roberto alajmo | 29/11/2011 ore 12:52:36

 

questa penultim'ora è superba! con il punto esclamativo.

fara | 29/11/2011 ore 12:41:39

 

ho voluto fare solo due esempi

fara | 28/11/2011 ore 20:15:12

 

a proposito di plebaglia , Ra , io includerei gli alti dirigenti di Finmeccanica (pubblico) e quelli del San Raffaele (privato), Don Verzé in testa

fara | 28/11/2011 ore 20:13:55

 


Non soltanto non scrivo piu' anzi ho deciso pure di non respirare e non mangiare piu' ostriche fino a quando Sarkozy non chiederà scusa a Berlusconi.

Ma per chi si prende questo
nanetto !!

Bien à vous

gippe | 28/11/2011 ore 19:29:11 | @

 

Roberto, le ultime due Penultim'ora mi vedono d'accordo su tutta la linea, ma questo già lo sai probabilmente. Ti inviterei però ad estendere il concetto di "plebaglia": non si tratta solo degli ormai famosi rovesciatori di cassonetti e loro consimili. Plebaglia sono anche coloro che, nascosti dietro un'istruzione superiore, fanno esattamente quello che dici tu: svendere i diritti di tutti per i loro personali privilegi.

Daniela | 28/11/2011 ore 19:20:02

 

@adriana (scusate se è un post personale):Grazie dell'apprezzamento per il mio precedente commento, non ricordo il tuo su Palermo ma mi sembra che i tuoi scritti siano sempre incisivi e intensi.
PS. a pensarci bene intervengo anche nella discussione linguistica:Ennio "tria corda se habere dicebat quod qui Graece et Osce et Latine sciret"(ahahah:),-il fatto di parlare 3 lingue,osco greco e latino, per lo scrittore Ennio era come avere tre cuori, ogni lingua che si parla aggiunge una differente sensibilità culturale perchè ci rende partecipi della civiltà dei popoli che la parlano...beh questo anche se le posate dei ristoranti francesi sono sporche(ah sapeste quante ne vedo io in Sicilia nei ristoranti, nei negozi alimentari!)

rosita | 28/11/2011 ore 18:06:42

 

@ Gippe, non fare il 'bambino viziato'! Dallo scherzo a passare al non scrivere più il passaggio dovrebbe essere più lungo, senz'altro più ragionato.Credevo che ci conoscessimo meglio. E se parli seriamente,ritiro i remi in barca. Per me puoi pure inondare questo forum scrivendo in francese, avrò senz'altro meno da leggere.:)

@Antonia, so benissimo che vuol dire vivere all'estero e parlare più lingue in contemporanea. Si sa,è scientificamente approvato, che l'unica lingua che parliamo senza 'alcuna' fatica cerebrale è la nostra madrelingua, le altre lingue parlate, pur a buon livello, costano comunque fatica al nostro cervello.Io faccio uno sforzo, per modo di dire, parlare e scrivere in italiano.....un italiano questo potrebbe/ dovrebbe fare senza alcuna difficoltà.
Tutto questo però, mi sembra cosi assurdo, ma di cosa stiamo parlando?
Il padrone di casa ha i "coglioni rotti", noi pure, ma stiamo tutti qui. Non vedo perchè perderci in stronzate simili come 4 o 1000 parole scritte in francese sul sito.
Come diceva una mia amica, ex frequentatrice di questo forum, " peace and love".

Csilla | 28/11/2011 ore 17:14:18

 

E poi a volte si arriva a parlare una lingua "mondializzata". Mio figlio, ad esempio, che parla tutto il giorno in inglese e francese e studia tedesco e cinese, quando parla con noi al telefono spesso intercala all'italiano parole in francese o inglese, altrimenti se deve cercare il corrispondente in italiano si arriva a bollette stratosferiche. Ciò non toglie che possa scrivere ed esprimersi in perfetto italiano: ma non "sotto pressione". Sarà negativo, chi lo sa. Ma alcuni studi dicono che parlare due lingue aumenta la vita cerebrale. E con tre o quattro? Cervello inossidabile o fusione a breve termine?

antonia | 28/11/2011 ore 12:43:32

 

E, fra l'altro, vorrei premettere che capisco l'uso di parole in altre lingue da parte di persone che vivono in altri paesi da molto tempo. Ad un certo punto, quando si usano tanto dei termini in una lingua straniera perché la si parla ogni giorno, non si riesce più a trovare un corrispondente italiano che renda esattamente quello che vogliamo dire. Perché si comincia anche a pensare in quell'altra lingua.
Quindi non si tratta di esotismo ostentato: noi espatriati a volte abbiamo la testa come un frullatore

antonia | 28/11/2011 ore 12:38:09

 

L'orticaria a mezza Europa? ma dài... Mi pare che venga solo a una persona . E`più bello discutere insieme che uno a uno, no?
Fra l'altro sarebbe interessante parlare del sistema scolastico francese: si capirebbero di più i francesi e le loro posate sporche

antonia | 28/11/2011 ore 12:33:57

 

D'accordo con te Antonia e approfondirei volentieri quello che dici con esempi 'amusants' ma se poi qualche parola mi scivola in francese che faccio ? Faccio venire l'orticaria a mezza europa ?

Meglio allora non scrivere piu' e salutarvi.

(Antonia se vuoi puoi mandarmi il email).

Bien à vous

gippe | 28/11/2011 ore 12:13:00 | @

 

I francesi sono vittime del loro sistema scolastico.

antonia | 28/11/2011 ore 11:40:56

 

Grazie, Antonio

antonia | 28/11/2011 ore 10:09:04

 

@Antonia, stiamo dicendo la stessa cosa....mica ce l'avevo io con le ostriche!
Non mi piacciono molto nè i francesi.....nè la loro lingua.Mi piace la Francia come paese......ma trovo un pò poco igienici i suoi abitanti, anche nei ristoranti di lusso litigavo sempre con le posate sporche. Chiaramente la mia non intende essere un'offesa, è una constatazione derivante delle esperienze vissute.

@Gippe......si, ho frequenti attacchi di 'orticaria'.

Csilla | 28/11/2011 ore 01:34:10

 

penultimora: è vero ma dobbiamo occuparcene lo stesso, tra tutti quelli che ne fanno parte ce ne sono alcuni che possono salvarsi, e dobbiamo contenderli allo squallore, dobbiamo provarci,I care...qualcuno tra loro paga il prezzo di circostanze avverse e sono questi che dobbiamo provare a far ragionare..è come quando gli insegnanti hanno delle "pessime classi", eppure devono provare a distinguere tra quelli che sono proprio "canaglie" e basta, e quelli che subiscono un gap culturale,sociale,umano.

rosita | 28/11/2011 ore 00:39:16

 

J'aime le francais et les francaises, solo che con la tastiera tedesca non trovo mai le c con cedille che ci vorrebbero. Pardon

antonia | 27/11/2011 ore 23:35:55

 

Ossignùr, Csilla.... cosa c'è di più semplice di un'ostrica mangiata con un goccio di limone? Ti assicuro che in Francia, specie in questo periodo, è un piatto che quasi tutti comprano e consumano: non è un cibo extralusso.

Poi, non ho capito: non ti piacciono i francesi o i saluti francesi?

Secondo me a volte qualcuno qui si avviluppa troppo. Sbaglio?

antonia | 27/11/2011 ore 23:34:31

 

Scusate ma perché queste ingiunzioni ?

Sembrerebbe che il francese vi dia l'orticaria.

Il titolo di Repubblica c'entra ?

Va à savoir .........

gippe | 27/11/2011 ore 22:32:51 | @

 

Antonia, penso che il libro potrai ordinarlo a ibs.it o libreriauniversitaria.it o amazon.it o hoepli.it, eccetera, con un buon sconto.
Io l'ho comprato alla libreria Mondadori di Viareggio, fino al 13 dicembre fanno lo sconto del 15 per cento. Curiosamente una volta a casa mi sono accorto che mi hanno fatto invece il 25 per cento. Mi è venuto un dubbio: è un errore, devo ritornarci? Poi ho pensato: al mio posto Berlusconi (il proprietario) avrebbe di questi scrupoli?

Antonio Carollo | 27/11/2011 ore 21:12:22

 

Antonia, ho letto solo una quarantina di pagine: troppo poco per dare un giudizio. Però posso dirti qualche impressione: mi ha colpito la densità della scrittura. Secondo me la letterarietà si valuta anche sulla capacità di mettere insieme i più minuti dettagli di ciò che si vede, si pensa, si ricorda, passando da una nota all'altra con naturalezza, per ritornare sempre al punto in cui si è lasciata l'azione. Una pagina può essere una piccola sinfonia (ho in mente la piccola serenata di Mozart, correggimi se sbaglio); credo che occorra molta sorveglianza, senso della misura, vivacità, risolutezza, giusto tocco nell'orchestrazione degli elementi in campo. Murakami Haruki mi sembra sia in possesso del virtuosismo necessario per dare sicurezza e sobrietà all'avanzare della narrazione.

Antonio Carollo | 27/11/2011 ore 21:00:09

 

Antonio, molti stanno leggendo Haruki. Tu che ne dici? Io non l'ho comprato ( a parte che leggerlo in tedesco mi spaventa), quindi dovrò cercarlo in una lingua meno ostica. Ma, non so, volume e copertina non mi aiutano all'acquisto. Mi invogli tu?

antonia | 27/11/2011 ore 19:53:05

 

Ecco, forse la grinta che ha tirato fuori il francese di Gippe potrebbe essere usata in misura identica nel contestare ogni cosa schifosa con cui ci scontriamo di continuo nel quotidiano.
Tutto sommato, Gippe mi ha solo risposto, e dalla sua risposta io ho solo tirato fuori la conclusione che aveva altro da fare. Fermo restando che il suo post rimane un qualcosa che sta li e con cui non posso farci nulla. E non so nemmeno se mi interessa. Solitamente,però, nel dialogare si cerca almeno una lingua comune. Già non ci capiamo parlando la stessa lingua, figuriamoci.....
@Adriana e Lina.....le ostriche oramai equivalgono a una fetta di salame, il consumismo ha fatto si che non riusciamo più ad apprezzare le qualità,qualche anno fa le ostriche rappresentavano l'aria di festa, oggi non è più cosi. Per quanto a me, preferisco pane e olio, prediligo la semplicità, nel mangiare come in tutte le altre cose...questo non vuol dire che trovando le osctriche sul tavolo scelgo 'il salame'.
@Gippe......visto che ci siamo...ma perchè i saluti francesi? Se posso dirlo....a me non piacciono.

Per il voto....tutta la 'procedura' insegna una sola cosa, il totale fallimento della società, in Italia come altrove, le cose si fanno per convenienza personale non perchè siano giuste da fare. Si ragiona in cibo e ricchezza non si pensa più al creare un mondo più giusto.
@Adriana, non esagerare....senza di me c'è ugualmente vita :)....insomma...:))

Csilla | 27/11/2011 ore 17:21:07

 

Vivace inaspettata domenica. Divertitevi ragazzi, io mi rimetto a leggere "1Q84", l'ultimo Murakami Haruki.

Antonio Carollo | 27/11/2011 ore 17:17:40

 

@GIPPE.Oh era bonatoi per dire bienatoi..immagino che anche toi avrai sbagliato qualche volta, vero?Tu perdi o aumenti doppie e io inverto vocali..che ci vuoi fare? Sarà un lapsus-lascito di un tuo omonimo.

lina | 27/11/2011 ore 14:55:20

 

Rosita,ho riletto il tuo ultimo ragionamento...e devo ringraziarti perché quando,a proposito di Palermo e dei Palermitani affermavo che noi tutti dovremmo fare un esame collettivo di coscienza sul"noi" e il "loro",non sono stata così efficace come lo sei tu,adesso,nell'esprimere lo stesso concetto
Buona Domenica anche a te

adriana | 27/11/2011 ore 14:38:06

 


Bona toi ?

Nom mi sarei mai permesso,@lina.

Bien à vous (meno lina)

gippe | 27/11/2011 ore 14:26:22 | @

 

Caro Federico, mi hai letto nel pensiero! Così però siamo già a due voti. Una moltidudine se aggiungiamo anche quello di RA ;)

fara | 27/11/2011 ore 14:23:40

 

In effetti ho sempre pensato che il mio voto fosse più che sufficiente. Mi sono sempre chiesto l'utilità degli altri cinquanta milioni.

federico | 27/11/2011 ore 13:16:44

 

..quanto mi annoiano i suscettibili a lungo termine..veramente i tuoi omonimi sono sempre stati gentili con me.Adeguati pure tu ai miei parametri offrendomi delle cozze al gratin e traducendo correttamente quando ti si chiede di farlo invece di rispondere come uno snobbetto di periferia... poi tra la grandeur francese avresti potuto anche ricercare altri pensatori più adeguati con i quali portar acqua al tuo mulino.E ti prego, carissimo, evita con me quel bonatoi che mi infastidisce da morire solo a vederlo scritto.Ciao, ciao.

lina | 27/11/2011 ore 12:36:26

 

noi siamo i custodi e i responsabili di nostro fratello e se qualcuno non sente in sè la dignità del "non vendersi" anche noi ne siamo responsabili, per tutte le volte che abbiamo rinunciato, per tutte le volte che ci siamo accontentati di capirci tra di noi, nelle piazze,nei circoli culturali, negli articoli di giornali letti solo da noi.

rosita | 27/11/2011 ore 12:19:53

 


Quanto a te @Lina, non posso che ammirarti ; se il tuo voto pesa piu' del mio, sposando i parametri suggeriti da RA tu devi senz'altro essere di intelligenza, cultura e onestà
molto al di sopra dei livelli piu' alti.

Ma mi pare che su un soggetto simile, il voto, ci eravamo già 'scontrati' a mettà settembre.

Anzi mi viene quasi un sospetto,
che un mio omonimo ti abbia rubato le caramelle quando eri al nido.

Come posso farmi perdonare e redimere ai tuoi occhi tutti i Gippe della terra ?

Bien à toi

gippe | 27/11/2011 ore 12:13:27 | @

 


'c'

....e questa la mettete dove volete ....

gippe | 27/11/2011 ore 10:36:08 | @

 


... niente ostriche per i nemici delle ostriche ...

... e niente bacchette per chi vuole bachettare Gippe ...

Bien à vous

gippe | 27/11/2011 ore 10:34:55 | @

 

Si capisce il chiarimento, ma la penultim'ora tocca un tasto molto delicato sul quale è iniziato ad innestarsi un dibattito complesso e sottile.Tutti siamo contrari ai voti di scambio ma certi esempi, i quali toccano sensibilmente da vicino gli esseri di buona volontà, sotto sotto paventano altro..forse alludono al sistema tanto agognato nella conclusione.Persino io, che pure mi reputo un'anima democratica, vorrei che il mio voto pesasse più di quello di Gippe.@Adriana:sei sempre deliziosa.

lina | 27/11/2011 ore 10:29:04

 

Carissima Csilla,non ti accorgi che basta la tua spontaneaità tempestosa perché le scene di questo blog si animimo...e credo che sia il filone giusto per risvegliarci dai sonni dei giusti-pensanti
o dei giusti-arrabbiati!
Cnmq fai bene a bacchettare Gippe che lancia discorsi e ostriche,facendomi morire di invidia non certo per i discorsi quanto per le ostriche.
Anche io,pur conoscendo il francese,gradirei la traduzione.
Che,poi,Gippe,Saint Just morì della sue stessa ricetta...per cui non mi sembra un buon esempio da portare!
Antonio,il tuo post rende proprio il mio pensiero di vvivacità e ironia...mi è piaciuto e mi sembra giusto dirtelo!
Buona Domenica a tutti.

adriana | 27/11/2011 ore 10:11:37

 

@Csilla perdonami ma non ho il tempo per tradurre, sto aprendo qualche dozzina di ostriche...

Comunque il succo é nel titolo

Niente libertà per i nemici della libertà

... che esprime magari con piu' forza una certa rabbia, che in certi casi é giustificta..

Bien à vous

gippe | 26/11/2011 ore 18:17:56 | @

 

@Adriana, concordo con la tesi della vivacità e dell'ironia.....ma si discute benissimo anche sulla base 'rabbica'...anzi, la rabbia controllata spesso porta risultati eccellenti.

Csilla | 26/11/2011 ore 17:41:29

 

@Gippe....siamo in Italia. Non so se sono l'unica persona che con la lingua francese ci litiga....in ogni modo non fa parte delle lingue parlate da me. Se hai intenzione di farti capire, in Italian, please. Oppure scegli tra le altre lingue parlate da me....potremmo accordarci per l'italiano, per il bene di tutti.:)

Mi piace la rabbia di RA...ma siamo sempre qui, tra noi...forse sarebbe ora ad ampliare il raggio della nostra indignazione......non saremo mica solo noi ad avere i coglioni rotti!

@Adriana, constato con piacere la tua presenza....mancata da tempo.

Csilla | 26/11/2011 ore 17:38:54

 

Incoscienti, non inconscienti

A.C. | 26/11/2011 ore 16:15:13

 

Non è uno scandalo il fatto che uno scrittore estrinsechi il suo pensiero ironicamente per mezzo di una metafora o di un paradosso. RA vuol semplicemente esprimere una protesta o una denuncia contro un comportamento da delinquenti o da balordi o da inconscienti. Vendere il proprio voto dovrebbe essere condannato più di un furto o di una rapina, e con la pena accessoria della perdita del diritto di voto per almeno venti anni. Delitto di lesa democrazia.
Ma domandiamoci: è tutta colpa di questi disgraziati? Coloro che si ergono a giudici (cioè noi) che hanno fatto per non fare degradare fino a questo punto il livello civile della comunità?
Comunque i buoi sono già usciti; io proporrei come strumento di valutazione del valore di un voto il criterio dell'unità di misura del reddito (è sottinteso che più uno guadagna più ci capisce). Un operaio guadagna mille euro al mese e Marchionne quattrocentomila? Il voto dell'operaio vale uno, quello di Marchionne quattrocento. Semplice, no?
Che paradiso di repubblica sarebbe!

Antonio Carollo | 26/11/2011 ore 16:12:04

 

Questa frase di Saint-Just
==============================

Pas de liberté pour les ennemis de la liberté !

===============================
ha suscitato sempre ampi dibattiti e l'articolo che segue ne é una prova :
===============================

Pendant la Révolution au nom de la liberté, de la République on a massacré et guillotiné des milliers de personnes. Cette période tout autant glorieuse que noire de l'Histoire de la France est révolue. Il n'empêche le français reste profondément et souvent inconsciemment attaché à la Révolution.


L'actualité donne deux exemples de paradoxe vis à vis du concept même de liberté. Il n'est en aucun cas scandaleux d'écrire et donc de penser que des personnages comme l'"humoriste" Dieudonné ou Jean-Marie Le Pen sont des ennemis de la liberté des anti-démocrates convaincus. Ils jouent justement des faiblesses répressives de toute démocratie pour injecter leur venin au sein des esprits.

Mais devons-nous pour autant en faire des martyrs. Le projet d'interdire à l'"humoriste" de présenter sa liste aux européennes en dehors d'une légalité plus que douteuses s'inscrit fortement dans l'héritage révolutionnaire. Mais notre charmant humoriste n'attend peut-être que d'être interdit d'élections pour justement avoir un créneau dans l'actualité. Mieux vaut pour lui de passer à la télévision de dénoncer un nouveau "complot" plutôt que de soumettre sa pensée aux votes des électeurs et d'échouer lamentablement. Finalement monsieur Guéant aurait mieux fait de mépriser l'"humoriste" plutôt que de chercher une vielle loi de 1936.

Quand à Jean-Marie Le Pen qu'on veut empêcher de présider le parlement européen lors de la session d'ouverture c'est tout bonnement ridicule. Si des citoyens estiment qu'il doit aller siéger à Strasbourg ne nous amusons pas à changer les règles du jeu en fonction de lui. Il sera le doyen, qu'il préside, la bonne affaire.

Qu'on leur laisse la liberté car en voulant agir de la sorte, les démocrates rentrent dans leur jeu et passent eux-mêmes pour des ennemis de la liberté. C'est justement le problème de cette phase de Saint-Just, on ne peut défendre la liberté en la refusant à certains.
===============================

Personalmente sono molto d'accordo con Saint-Just, e quindi anche con Roberto.

E per restare in tema di ghigliottina, antispam : RASOIO

Bien à vous

gippe | 26/11/2011 ore 14:47:31 | @

 

Non ti arrabbiare,Roberto...un po' di vivacità e soprattutto di ironia non guastano in questo luogo
Si discute meglio!

adriana | 26/11/2011 ore 14:40:23

 

Chiarisco: non ho proposto l'istituzione di commissioni di controllo che stabiliscano il livello di maturità politica di ciascun elettore. Ma posso dire o no che mi rompe i coglioni il fatto che a ogni voto d'opinione corrispondano mazzi di voti a disposizione del maggiore offerente? Oppure in nome del politicamente corretto bisogna stare zitti?

roberto alajmo | 26/11/2011 ore 14:08:32

 

Vediamo se ho capito bene:per non far votare i deficienti e i mascalzoni,si dovrebbe ritoccare il sufragio universale!
Come se volessimo curare il sintomo e non la causa della malattia!

Lina, la tua proposta è da supportare...anzi mi spingo più in là: proponiamo per l'incolpevole Eco,un ufficio adatto al Ministero degli Interni!

adriana | 26/11/2011 ore 12:53:36

 

Immagino contatteremo Eco per stabilire chi possa avere onestà, merito e intelligenza per accedere al voto.

lina | 26/11/2011 ore 11:00:50

 

OT

Stasera mi trovavo da Mondadori in un centro commerciale di Fiumicino, stavo cercando un libro in tema criminalità organizzata. Ho trovato la sezione,l'ha indicavano 2 cartellini, 'criminalità' e 'mafia'. Guardando i titoli mi sono soffermata su un titolo a me familiare, "L'arte di annacarsi"...faccio presente al commesso che il libro non è proprio collocato nella sezione giusta....mi guarda e fa:" sempre della Sicilia parla, giusto? Sicilia = mafia"..... Dopo altre 2 parole spese ho capito che era del tutto inutile, mi sono dovuto arrendere.......altrimenti quel ragazzo rischiava la sua integrità 'fisica', mi sembrava proprio scemo. Ammetto che era ora di cena e il negozio operava a 'mezza asta' ma non si può lasciare una piscina in mano a un bagnino che del nuoto non ha nemmeno la minima cognizione.

P.S. prima di lasciare il negozio ho spostato il libro di RA....sezione 'novità'......cosi è almeno alla vista.

@Yorick, è un piacere leggerti!

Csilla | 25/11/2011 ore 23:21:15

 

Però che gente! E che Italia, sempre più indecifrabile dall'estero! Quasi tutti i partiti sostengono lo stesso governo, vanno a contrattare col premier sottosegretari e provvedimenti ma dicono di non formare insieme una maggioranza. Addirittura nascondono ridicolmente i loro incontri. Crozza stasera ci farà divertire.In tutto ciò c'è qualcosa di positivo: l'Italia ha risparmiato la benzina delle auto blu per il tratto Montecitorio-Palazzo Giustiniani. Vi pare poco?

Antonio Carollo | 25/11/2011 ore 21:01:17

 

E che ve ne pare: l'A B C ci prende per il tunnel.

Antonio Carollo | 25/11/2011 ore 20:41:43

 

quasi bocconiano

fara | 25/11/2011 ore 19:33:58

 

Onore al merito!

roberto alajmo | 25/11/2011 ore 19:33:43

 

Il Bossi però è tornato ad articolare concetti complessi. Prima si limitava a commentare mostrando il medio, oggi ha detto: "Il governo fa schifo". Però, mica male: soggetto, predicato, complemento.

yorick | 25/11/2011 ore 15:24:28 | @

 

L'analisi è corretta , RA, è la politica che è scorretta

fara | 25/11/2011 ore 07:34:50

 

eheheh gippe:)Si poteva applicare a quelle riunioni la frase di Stravinsky nei confronti di Vivaldi:"c'est assommant,il a écrit 400 fois le meme concerto!".ma nessuno rinunciava, sedotto dalla speranza di essere "richiamato" nell'intervento conclusivo del relatore...

rosita | 24/11/2011 ore 22:48:41

 

@Fara, @Rosita

A quanto pare abbiamo frequentato le stesse assemblee negli anni 70 ?

Un mio caro amico, fra l'altro
conosciutissimo negli ambienti universitari quando parlava, nelle assembRee, a volte diceva qualche parola in ingRese.

@Adriana, se mi leggi, dovresti sapere di chi parlo.

Comunque @Fara hai dimenticato una categoria di interventi, classici anche quelli, che cominciavano con la storica frase : -Sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto il compagno- , per poi parlare venti minuti per dire esattamente il contrario.

Bien à vous

gippe | 24/11/2011 ore 22:29:30 | @

 

Rosita, a questo punto lo confermerei, abbiamo avuto esperienze diverse.I miei contatti più cari sono al sud, pochi, ma sono di valore. La roba di facciata non mi piace, è un qualcosa che elimino all'istante...la confusione, forse mi diverte. In conclusione, pure i muti comunicano.....e l'egocentrismo è una patologia diffusa.

Csilla | 24/11/2011 ore 16:23:49

 

attenzione, attenzione...non per citare gente che è meglio dimenticare ma forse sono stata fraintesa:)a-comincio da Fara, anche io ho memoria di quelle assurde assemblee e penso che non bisogna parlare per forza,specialmente se altri hanno già detto il nostro pensiero o se non si ha niente da dire,più che altro parlavo di conversazione amichevole/intellettuale/cameratescab-per Csilla, beh cmq riconosci che è un'impresa ardua se pure non impossibile.Per quanto riguarda il sud caloroso, si vede che abbiamo avuto esperienze diverse. A me sembra che nel sud la cordialità-calorosità sia spesso molto di facciata, mentre la vivacità-istintualità si risolve in un "fare confusione" e avere comportamenti che non tengono conto degli altri.

rosita | 24/11/2011 ore 14:59:05

 

@Rosita, per precisare....io sono una di quelle che sventola la bandiera del 'sud caloroso'...e poi sono anche una che trovandomi faccia a faccia, faccio parlare pure i morti, c'è sempre un modo per trovare il tono, basta sapere e riconoscere con chi si ha a che fare.Compito arduo questo in Sicilia ma arduo non vuol dire impossibile.

@Fara, non è solo il parlare spontaneamente...alcuni hanno difficoltà anche nel rispondere una semplice domanda e io quando esigo risposte aziono ogni 'pinza' per tirar fuori quel che mi interessa........mantengo il sorriso.:)

Csilla | 24/11/2011 ore 14:42:21

 

Perché "fatica di parlare in Sicilia"? Io concordo con RA, se uno non ha niente da dire o da aggiungere perché parlare? Mi fate venire in mente certe assemblee fiume degli anni '70, dove 50 persone chiedevano la parola per ripetere la stessa cosa variando solo l'ordine delle parole e altre 50 per sostenere il contrario

fara | 24/11/2011 ore 14:29:33

 

Forse vale la pena vederlo [LINK]

fara | 24/11/2011 ore 14:07:16

 

concordo con Csilla sulla fatica a dialogare in Sicilia:), dove in pochi circoli e ambienti si conosce il piacere della conversazione.Non riesco a capire tra l'altro da dove ha origine lo stereotipo della gente del Sud calorosa, istintiva, comunicativa, appassonata...

rosita | 24/11/2011 ore 13:58:47

 

Minchia che formaggeria! Ogni tanto qualche cliente entra, da uno sguardo, costata quel che non c'è e se ne va.....
"il modello è quello del circolo siciliano di conversazione..." .....silenziotombale, si dialoga con gli sguardi.Chi come me poi è abituata a una certa dinamicità...eccessa, a volte, si trova spiazzata. Della Sicilia una solo cosa mi dava ai nervi....che mi costava parecchia fatica a dialogare, altro che parole tirate fuori con le pinze.....basta cambiare tattica e comunque si va avanti......ma qui non si ha nemmeno lo sguardo....:)

Csilla | 24/11/2011 ore 12:08:43

 

:-)

fara | 23/11/2011 ore 22:10:39

 

penultim'ora, ...... :)

E'questo che avevo da dire, un sorriso.

Csilla | 23/11/2011 ore 21:50:22

 

Non lo so, questa volta non credo che si tratti di una forma di razzismo ma piuttosto di un problema di "audience". Voglio dire, se l'alluvione fosse arrivata prima in Sicilia e poi in Liguria sarebbero state le città liguri ad avere meno visibilità. Esaurita la serie di video del fango che travolge tutto, esaurite le discussioni sul dissesto idrogeologico, si punta su altro per fare notizia. Forse è ancora peggio del razzismo

antonia | 23/11/2011 ore 18:05:03

 

Perchè parlare sempre di vittimismo? Perchè non parlare di convenienze? Del mangiare abbiamo bisogno tutti, inizialmente, quando alla fame ci si accontenta di un pezzo di pane, poi si sogna l'aragosta. Mangiando, c'è chi fa il bis, tris, persino fa cascare un pò di cibo nella borsa. L'avidità e l'ignoranza cosi portano avanti il marcio. Una cosa marcia fa presto a far marcire tutto il circostante. Governo e siciliani insieme hanno creato la situazione in cui versa la Sicilia oggi.Una sorta di coesione, d'intento che ha fatto arricchire alcuni....e ha accontentato altri.Tutti avanti sulla propria strada forniti di paraocchi.E oggi siamo dove siamo, è molto difficile rimettere un treno deragliato sui binari e anche quando ci si riesce, c'è una più che possibile probabilità che il treno in moto non si mette più.

Csilla | 23/11/2011 ore 16:25:09

 

sono d'accordo con te Antonio,penso che i deputati eletti nel sud devono rappresentare il Sud, e che bisogna farsi rispettare con azioni di protesta serie e tramite i parlamentari invece di pensare a una improbabile secessione e lamentarsi del Risorgimento quasi quasi rimpiangendo o Borboni

rosita | 23/11/2011 ore 14:23:32

 

Rosita, il vittimismo dei siciliani nei confronti del Governo è una delle cause del loro sottosviluppo economico.
Non il Governo ma loro non fanno nulla per cambiare le cose.

Antonio Carollo | 23/11/2011 ore 13:50:51

 

con grande ritardo arrivano in TV le notizie sulla frana nel Messinese nonostante i morti.Come è già successo per Giamplieri le tragedie della Sicilia vengono trattate con scarsa attenzione, quasi sfumate, già, si sa che i siciliani siamo traggediaturi,magari è esagerazione da parte nostra...e così continuano a prendere campo,partendo da un principio condivisibile, idee di separazione della Sicilia dall'Italia...

rosita | 23/11/2011 ore 12:22:03

 

@Gippe, scusami, non ho prestato abbastanza attenzione al tuo post in tema 'statue'...grazie al tuo interessamento ma non ci tengo alle statue, nemmeno a Garibaldi...per dire il vero mi interessa l'abbandono, l'incuria, 'ilnonsisachefinehafatto' relativo alle cose importanti.....mi interessa il perchè dello sfasciare di tutto ciò che 'vale'....mi interessa il perchè della non gestione delle cose...ho le mie risposte ma cerco quelle ufficiali...e sono pienamente convinta che le mie idee non sono lontanissime dalla realtà.

Csilla | 22/11/2011 ore 23:07:03

 

Grazie a chi ha risposto in tema 'Marsala'. Fara, stavo parlando dall'aeroporto di cui si parla in tema Ustica....centro radar Marsala.
Il monumento di Garibaldi era una realtà......c'era.....ora c'è solo 'la base'.....

....Rita Borsellino non credo che abbia lo spessore per ricoprire un ruolo cosi particolare come la poltrona del sindaco di Palermo...li non si tratta di solo amministrare la città......la posizione della Sig.ra Borsellino è un tantino delicata......credo. Stiamo parlando di Palermo e non di una piccola cittadina seminascosta veneta....La Borsellino non può affrontare una situazione cosi critica in cui versa Palermo con il sostegno di facciata di chiunque. Perchè di sostegno vero non credo che si possa parlare in quel contesto.....non di sicuro da parte delle persone già sulla scena politica da anni. Rinnovare tutto? Potrebbe essere la soluzione. Ma chi lo fa? Rita Borsellino? Non credo.....con tutto che la stimo molto.La mia potrebbe essere una visione fuori luogo considerando che seguo gli avvenimenti palermitani da lontana....vedremo.

Csilla | 22/11/2011 ore 18:25:43

 

Rita Borsellino, candidata a sindaco di Palermo, ha opposto un nuovo rifiuto ad aprire ai centristi, Udc, Fli, Mpa, intendendo lavorare per l’unità del centrosinistra. Il suo modello sembra essere Luigi de Magistris: nessuna attenzione alle compromissorie alleanze con i partiti, rapporto, non tanto vincolante, con le forze di sinistra, contatto con la popolazione. La sua candidatura è di spessore, probabilmente sarà capace di convogliare una buona fetta di elettorato, ma basterà? Palermo non è la Napoli esasperata dai rifiuti abbandonati per mesi sulle strade, lei non è una candidata irruente e populista alla de Magistris. Palermo è una città per certi versi inafferrabile. Negli anni Ottanta s’è buttata anima e corpo nella cosiddetta Primavera al seguito di Leoluca Orlando. Nel ‘92 ha reagito con rabbia ai barbari assassinii di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Negli anni successivi ha dato molti segni di intolleranza nei confronti del mortale condizionamento della mafia. La città ha dimostrato di essere viva e di aspirare con forza ad una libera e civile convivenza. Le forze politiche però non sono state all’altezza della situazione, non hanno saputo cogliere i nuovi fermenti, hanno preferito camminare sul soffice prato delle vecchie forme di raccolta del consenso, complice lo stato di estremo bisogno della gran parte della cittadinanza. Le forze del cambiamento sono rimaste sempre in minoranza. Il cordone ombelicale mafia-politica non è stato mai del tutto reciso. Il populismo e il clientelismo hanno continuato a imperversare impedendo ogni riscatto economico, civile e culturale. Il richiamo alle eroiche figure di Falcone e Borsellino ha perso appeal. Il disastro e l’inefficienza dei dieci anni di gestione Cammarata hanno ricondotto la città ad una sorta di rassegnata indifferenza.
Rita Borsellino è la persona pulita, intelligente e lungimirante che ci vorrebbe per Palermo. Ma in una situazione così stagnante, intessuta delle solite ragnatele degli interessi egoistici abbarbicati ai vari centri clientelari, oppressa da un nuovo grigio conformismo, per vincere la battaglia dell’elezione del nuovo sindaco, che sarà senz’altro incandescente, basteranno le sue forze, anche se ben sostenute a sinistra?

Antonio Carollo | 22/11/2011 ore 16:58:29

 


E comunque Csilla se ci tieni alle statue di Garibaldi ci sono due busti uno dei quali a te vicinissimo : si trova nel giardino di un museo non so dirti quale a Budapest comunque non distante dalla piazza Kalvin ter.

Il secondo .... te lo consiglio veramente ma non tanto per il busto, si trova a Washington square (NY) , un bel giardino immortalato in tanti films e tante pagine di letteratura nordamericana.

Bien à vous

gippe | 22/11/2011 ore 14:06:10 | @

 

"dita" = "dite", ovviamente

Don Diego | 22/11/2011 ore 09:55:25

 

Monumento a Garibaldi a Marsala dita? Rivolgersi famiglia Pizzo, onorevoli di padre in figlio in varie compagini politiche

Don Diego | 22/11/2011 ore 09:54:44

 

E' da un po' che mi disinteresso della poliica siciliana. Non la capisco più. Non so più che o cosa siamo. Una regione autonoma? Una regione succube? Una regione normale (piena di debiti)? una regione di destra? di sinistra? Non mi pare! Di centro? ma neanche questo mi pare! ho la strana sensazione che siamo riusciti ad annullarci.
Nè cunta nè passa.
Ecco che siamo

ps
A mio parere , ovviamente

fara | 22/11/2011 ore 02:45:32

 

Csilla, per quanto ne so, il monumento a Garibaldi è stato iniziato ma mai finito. Di Garibaldi importa solo ai leghisti del nord e del sud. E solo per parlarne male.
Per i radar , Csilla , Tra Trapani e Marsala c'è un aeroporto militare (una parte del quale è "civilizzato") . Di radar ce ne sono e come!

fara | 22/11/2011 ore 02:05:13

 

E' bello sapere che sei ...(ci vogliono i puntini di sospensione) BUONO!

fara | 22/11/2011 ore 01:59:13

 

OT, e per questo chiedo scusa a tutti.
SOS Marsala.....mi potreste dire se a Marsala esiste ancora il momumento di Garibaldi? A me sembra di vedere solo la base ma potrei sbagliarmi sul luogo.....vedo qualche palma,un paio di piazzette, è una sorta di distruzione totale.Il solito abbandono collettivo.

Seconda cosa....qualcuno mi saprebbe dire se il radar di Marsala è ancora in funzione? Quel che leggo non è chiarissimo.....magari ci saranno abitanti di Marsala tra voi.....chissà.

@RA, scusa, Roberto, ma qui, in casa tua ogni tanto mi 'illumino'.....o mi stranisco.....ma è bello per questo.:)

Csilla | 21/11/2011 ore 21:18:22

 

Fabrizio è tuttora un mio amico.
Ci tengo a dirlo anche per dimostrare quanto io sia propenso al perdono.

roberto alajmo | 21/11/2011 ore 21:08:14

 

ops, scarica-data.

yorick | 21/11/2011 ore 19:01:56

 

Personalmente una scarica di legnate a Fabrizio gliele avrei date volentieri.

yorick | 21/11/2011 ore 19:01:07

 

@ RA
La mia è una curiosità antica quanto il libro: Fabrizio che fine ha fatto?

fara | 21/11/2011 ore 09:26:28

 

Rosita, con parole tue immediatamente recepibili hai detto una verità del nostro tempo: il capitalismo è connaturato alla nostra civiltà, così come si è evoluta dal Medioevo alla Rivoluzione francese, alle rivoluzioni dell'Otto-Novecento. E' uno strumento formidabile di produzione della ricchezza. Solo uno strumento, però, che è facile cada in mani rapinose. Il progredire della civiltà mi sembra si misuri attraverso le tappe dell'addomesticazione di questo cavallo selvaggio. Il primo problema è quello che tu hai citato: la detenzione e la distribuzione di questa ricchezza, la solidarietà. Il marxismo per buona parte, nei suoi esiti finali e pratici, rimane una utopia, per quanto riguarda questa epoca storica. Bisogna lavorare allora per rendere il cavallo al servizio di tutti gli uomini.
E' una nuova utopia? No, un traguardo che l'umanità può darsi .

Antonio Carollo | 20/11/2011 ore 19:08:40

 

tutti si comportano come se non ci trovassimo in un sistema di tipo capitalistico, hanno riscoperto Karl Marx!:)il quale tutto sommato tanti concetti giusti li aveva pure detti, tra poco sentiremo che fondare una banca è peggio che rapinare una banca ecc.ecc.Si dà però il caso che nel sistema odierno non si può fare a meno di certe "istituzioni" e non resta che cercare di trasformarle il più possibile richiedendo loro caratteristiche di solidarietà evitando meccanismi di speculazione .

rosita | 20/11/2011 ore 13:29:08

 

Qui bisogna mettersi d'accordo. Fino a l'altroieri il Governo Monti era controllato dai poteri forti: Monti ha smentito, gli abbiamo creduto e siamo rimasti spiazzati. Poi siamo passati alle banche: Passera ha smentito, gli abbiamo creduto e siamo rimasti nuovamente spiazzati. Ma allora di chi è questo Governo? Ah, ecco, delle università. Sì, è il Governo dei professori, longa manus delle università. Vorrei vedere chi è capace di smentire! Bisognerebbe chiamarlo, elevandolo in nobiltà, Baronato dei professori, suona meglio, oltretutto.
Qualcuno intanto avanza il sospetto che in realtà altro non è che il Commissariato Italiano dell'Ue.
Adesso c'è il week end, lunedì ne potremo sapere di più.

Antonio Carollo | 19/11/2011 ore 14:04:09

 

C'è una cosa che non capisco bene: la certezza del conflitto di interesse per Passera, un altissimo dirigente bancario dimissionario, e la supina accettazione del reale conflitto d'interesse per Berlusconi, proprietario di Banca Mediolanum (banchiere vero e non dirigente bancario)e controllore , tramite Marina Berlusconi, di Mediobanca.

fara | 19/11/2011 ore 08:45:03

 

@RA
Chapeau! L'Italia controllata dal Cepu è geniale

fara | 19/11/2011 ore 08:19:31

 

Gianni Letta ieri era al Senato oggi alla Camera, naturalmente in tribuna. Cos'è? una sorta di determinazione nell'infliggere ai politici in aula getti di sensi di colpa per non aver scelto lui?
Ma no, magari il dottor Letta era animato da sentimenti di filiale attaccamento alle istituzioni.
Non mi è piaciuta una frase di di Super Mario II. Per un attimo si è pure alterato quando ha accennato alla società civile che a volte si scaglia ingiustamente contro la classe politica. Quelle imprevedibili parole mi hanno fatto balenare l'immagine di di un cagnolino scodinzolante.
Non penso questo di Monti, ma negli ultimi dieci anni non si è accorto di nulla? Esagerare con i corteggiamenti non è un bel vedere. Il parlare a braccio gioca dei brutti scherzi?

Antonio Carollo | 18/11/2011 ore 21:56:32

 

Hai ragione, Fara. Vi invito a leggere l'Amaca di Serra. Che scrive, fra l'altro: " cercate in video "Meno male che Silvio c'è".... sunto fantastico della catastrofe antropologica dalla quale (forse) siamo appena sortiti. Rivederlo e sentirsi miracolati, guariti dalla peste, redenti dalla dannazione è un tutt'uno"

antonia | 18/11/2011 ore 11:21:24

 

La verità è, caro RA, che i rivoluzionari del click hanno il dito sempre pronto. Non sul grilletto ma sul tasto. Io vorrei sapere quanti di coloro che oggi gridano allo scandalo del potere delle banche sono disposti a rinunciare a tutte le comodità che hanno ottenuto in maniera virtuale con il giro di denaro "finto" che mettono a disposizione le banche e gli speculatori, e a ricominciare a vivere in maniera artigianale confezionando centrini in pizzo e collane di fichi secchi e pomodorini. Certamente avranno fatto il conto di quanti centrini in filé occorrono per un pieno al suv, per un cellulare, per un televisore HD e quant'altro ritengono ormai necessario.
Indietro non si torna a meno di una guerra o rivoluzione devastante che ti costringa a ricominciare da zero

fara | 18/11/2011 ore 10:34:06

 

Rosita, io non sarei tanto pessimista sul possibile esito delle prossime elezioni politiche. Sulle casalinghe non so dirti, ma sui lavoratori e operai il probabile futuro governo di centrosinistra non potrebbe certamente glissare, ci mancherebbe.
B. sta interpretando la parte di chi domina la situazione al solo scopo di tenere unito il suo partito. La realtà è dura per lui: non potrà far cadere il Governo Monti senza pagarne le conseguenze in termini di disgregazione del Popolo della Libertà e di raccolta del consenso.
Questa è la sostanza, il resto è la solita performance teatrale.

Antonio Carollo | 17/11/2011 ore 20:08:30

 

certo Antonio, tranquilli non si sta proprio, il B. (spero in una moratoria di stampa e tv almeno le reti pubbliche che ci disinquini per un po'da lui) afferma con la solita scissione schizoide da una parte che "il pdl sosterrà unito" il governo Monti, dall'altra che questo durerà fin "quando lo dice lui"e cmq è il risultato di una sospensione delle libertà democratiche!le quali,sembra, erano più garantite quando si acquistavano i deputati, ecc.ecc.,inutile dire ciò che tutti sappiamo:)Oggi tutti parlano contro i banchieri e i bocconiani come se finora in Parlamento fossero stati rappresentati i comuni lavoratori, operai e casalinghe!e anche alle prossime elezioni non credo che ci sarà spazio per questi soggetti sociali,,e penso,se ho ben interpretato, che non lo creda nemmeno R:A:)

rosita | 17/11/2011 ore 18:34:02

 

Il governo Monti è il migliore possibile in questo momento. Serietà, sobrietà, competenza, stile finalmente sono tornati a dare tono e credibilità ai governanti. Purtroppo questo si può dire per la nuova compagine governativa, non per il Parlamento, che rimane per buona parte una compagnia di folgorati dalla grazia del padrone.
Quando il capo del maggior partito dice che questo Governo nasce da una sospensione della democrazia mi domando: questo tizio che idea ha del funzionamento delle istituzioni costituzionali e delle procedure democratiche? Eppure ci ha (non) governato per dieci anni!
Il nuovo Governo merita fiducia totale ma con queste forze che lo dovranno sostenere c'è da essere completamente tranquilli?

PS
Le posizioni espresse in questo Blog sono caratterizzate da pragmatismo costruttivo, mi pare. Sottoscrivo.
Mi incuriosisce la locuzione adoperata da Roberbo: "governo di tutti operai" riferendosi a quello che uscirà dalle prossime elezioni politiche.
Che significa?

Antonio Carollo | 17/11/2011 ore 15:12:34

 

l'ho detto che troppi italiani sono masochisti!, e anche io resto veramente senza parole di fronte a quello che leggo in fb e altri forum. Si sono già dimenticati tutti perchè è successo questo?che il governo deve governare e questo non lo faceva?proprio una commovente prova di attaccamento alla democrazia, come no, è stato esautorato il governo del popolo,ma per favore!magari il nuovo governo non farà niente di buono ma facciamolo cominciare, diamogli una chance, vorrei dire a questi democratici duri e puri:i golpe non sono questi,fidatevi.E poi ci sono i segnali secondari,da non sottovalutare,come dice R.A.E anche se fossero tutti della Bocconi?(che non è neanche vero). Io ho visto la cerimonia e ho visto persone normali,con atteggiamento consapevole, e uno stile dimenticato. Questo nuovo governo vada come vada ma intanto dal punto di vista dello stile mi somiglia certamente più dell'altro e questo per me conta.Come tutta Europa non ne potevo più di scherzi e barzellette.E attenzione, tra gli effetti secondari non so se avete notato che la Santanchè(almeno durante l'intervista di ieri:) ha anche alleggerito il trucco!

rosita | 17/11/2011 ore 12:52:23

 

Attaccarsi alle idee vaghe ed alle utopie quando la nave affonda forse non serve nemmeno a morire affogati più serenamente.

Io ho sentito Riccardi qui a Monaco fare un discorso assolutamente condivisibile. Un discorso che fra l'altro lui cerca di mettere in pratica nel miglior modo possibile da anni. Sarà cattolico, legato al Vaticano (ma non così tanto) ma quello che la sua organizzazione fa in Italia per gli anziani, i malati, i bambini, gli immigrati, i senzatetto, i rom, i disoccupati e contro la mafia molti Signori Blabla-non -mi- va se lo sognano. Senza contare le iniziative in Africa.

antonia | 17/11/2011 ore 10:10:52

 

Fara ha capito perfettamente cosa mi fa andare su tutte le furie da un paio di giorni

antonia | 17/11/2011 ore 10:04:35

 

E' da ieri che cerco di convincere le truppe d'assalto di facebook che fucilare il nuovo governo prima ancora che questo abbia presentato il suo programma è da pazzi. E gli apprezzamenti per la Lega che si defila o Di Pietro che fa il disfattista mi riportano indietro ai tempi di Bertinotti che allegramente riconsegnò il paese a Berlusconi.

Io direi di aspettare e vedere come si muovono prima di processare e giudicare. In fondo, voglio essere banale, se per curare un malato di cuore ci vuole un cardiologo per curare un malato di "economia" ci vorrà un economista o preferiamo un idraulico, magari polacco?

fara | 17/11/2011 ore 09:49:53

 


Nuovo Governo

Certo che se Calderoli si lamenta, cio' significa che il nuovo governo é 'buono per il sud'.

Quando poi guardiamo le biografie dei nuovi ministri ... sono tutti 'Bocconi e compagnia'.

Sicuramente tutti figli di siciliani .....

Bien à vous

gippe | 16/11/2011 ore 15:38:31 | @

 

Ecco qui il raccontino:

"C'era una volta, in una città chiamata Aziz, un grande giardino, pieno di alberi ricchi di frutta e corsi d'acqua, che gli azizani chiamavano Genoardo. Vi costruirono bellissimi edifici, che nella loro lingua chiamarono Cube, grandi e piccole, soprane e sottane. Anche quando la città divenne "felicissima" i nuovi abitanti ebbero rispetto di quei luoghi (tranquilli, fertili, dall'ottimo clima), e vi costruirono le loro abitazioni. Uno degli ultimi proprietari aveva il titolo nobiliare "Di Napoli", e diede così il nome del suo casato alla nuova villa che vi costruì ed al parco. Poi il suo portafogli si svuotò, e allora vendette tutto all'ente pubblico "preposto alla tutela dei beni culturali". L'ente preposto fece del suo meglio, cominciò dei lavori, fece dei bei progetti (sul serio, non li sto sfruculiando), ma quando era pronto ad avviare il cantiere, ZACCHETE, il capo supremissimo o superrimo dell'ente preposto decise che villa e parco valevano un bel po' di soldini, e allora ne trasferì la proprietà ad un altro ente (che della villa e del parco non aveva che farsene) perchè li potesse "impegnare" per costituire un capitale sociale da offrire a garanzia di mutui e t similia, mandando all'aria progetti (un po' di milioni di euro già accantonati) e idee di chi ci aveva lavorato".
[e siccome è tutto vero, trovate il seguito nelle cronache, alla voce "i carabinieri sequestrano Villa Di Napoli"]

Don Diego | 16/11/2011 ore 14:57:29

 

Hai ragione Gilda, per Ferrara è proprio una question di curva e la sua curva sud ha preso il sopravvento sulla curva nord.

Adriana, curva e emisfero non saranno mica la stessa cosa ?

Bien à vous

gippe | 16/11/2011 ore 11:41:44 | @

 

Hai ragione Gilda, per Ferrara è proprio una question di curva e la sua curva sud ha preso il sopravvento sulla curva nord.

Adriana, curva e emisfero non saranno mica la stessa cosa ?

Bien à vous

gippe | 16/11/2011 ore 11:41:44 | @

 

Racconta...

roberto alajmo | 16/11/2011 ore 10:36:02

 

A proposito della penultimora, si può sperare che tra i ministri figuri Salvatore Settis. Anche se un nome, in questo ambito, non può esssere taumaturgico. Vi ho mai raccontato del caso di "Villa Di Napoli" (quella che normalmente i palermitani chiamano "Villa Napoli")?

Don Diego | 16/11/2011 ore 08:45:21

 

Correggo: vero è

Gilda | 16/11/2011 ore 01:01:23

 

Gippe, che precisione di date sulla curva d'intelligenza di Ferrara! Se non fosse che ora so esattamente che cosa fai nella vita, 'sto giro ti definirei logico-memo-matematico e anche un po' statistico. Verè tuttavia che anche l'intelligenza ha le sue varianti e le sue... variazioni.

Gilda | 16/11/2011 ore 01:00:03

 

Non sono convinta che Ferrara sia intelligente,in linea generale sono convinta di pochissime cose. A volte mi sento convinta ma la mia convinzione presto viene spazzata via, viviamo in tempi cosi particolari che molte volte, semplicemente non si capisce una beneamata minchia. Per quanto a Ferrara, ho solo detto che i suoi pensieri 'di ieri' condividevo all' 80%...ma questo facilmente potrebbe significare che sono demente quanto lui....a quanto pare. Diciamo che mi sembrava molto più europeo e pragmatico che la maggior parte degli italiani che sento parlare, oltrettutto in tema feste all'occasione della dimissione di Berlusconi. La mia però è solo un'opinione personale perciò eventualmente opinabile.

@Gilda, d'accordo con te sull'intelligenza.

Csilla | 15/11/2011 ore 19:50:37

 

Mi stupii quando Fini prese come vice questo ragazzotto di Bocchino. In un momento così delicato mi stupisco che non gli chiuda la bocca a doppia mandata.

Antonio Carollo | 15/11/2011 ore 14:31:55

 

Brava Fara, se uno è intelligente lo è su tutto, e sopratutto è una persona equilibrata ragionevole e aperta.
I furbi, gli astuti, gli opportunisti, gli egocentrici se sono intelligenti lo sono a metà. Credete che B. sia intelligene al cento per cento? guardate cosa ha combinato col suo conflitto d'interessi, con le falsità, le bugie, le orge, la mancanza di scrupoli e di limiti morali, con la montagna di miliardi di euro che è costato alle casse dello Stato per incompetenza, ostinazione, strafottenza.
Se i veri intelligenti fossero come lui addio civiltà.

Antonio Carollo | 15/11/2011 ore 14:15:13

 

A me, putroppo, la rata del mutuo

Don Diego | 15/11/2011 ore 13:42:23

 

Ma solo a me il termine SPREAD fa venire in mente la margarina?

antonia | 15/11/2011 ore 13:15:05

 


Giuliano Ferrara é nato intelligente e lo é stato per tanti anni fino a diventare super intelligente negli anni 80 quando ancore vivevamo senza SPREAD. Poi ha cominciato a incretinirsi a cominciare dal 1983, progredire nel 1989 e arrivare alle sommità attuali di pazzo furioso ai primi negli anni '90
e piu' precisamente il 10 maggio 1994.

Bien à vous

gippe | 15/11/2011 ore 12:54:29 | @

 

L'intelligenza non è soltanto una questione quantitativa, ma anche e soprattutto una questione qualitativa. Quelli che comunemente chiamiamo pazzi sono persone molto intelligenti. Bisogna vedere l'uso che si fa dell'intelligenza e a da quale tipo di pensiero viene essa utilizzata.

Gilda | 15/11/2011 ore 12:33:29

 

L'intelligenza di Ferrara è come l'umorismo di Andreotti.
A un certo punto qualcuno ha messo in giro questa diceria, e da allora non c'è stato più verso di ragionare.

roberto alajmo | 15/11/2011 ore 12:18:38

 

Ma voi siete davvero convinti che Ferrara sia intelligente?

fara | 15/11/2011 ore 12:00:37

 

Penso si potrebbe ben dire che Ferrara potrebbe usare la sua intelligenza in modo più positivo

antonia | 15/11/2011 ore 10:03:01

 

Qualcuno già nel 2002 diceva:
[LINK]
e se è vero che non è deontologicamente corretto in campo clinico fare una diagnosi a distanza e in tv, mi chiedo se è politicamente corretto lasciare andare un paese alla deriva, sapendo che un disturbo narcisistico di personalità non è un problema lieve in chi governa e la Storia lo insegna.
Mancia, allora, era stato tacciato di arroganza, ma chi lo ha visto da vicino sa quanto fosse genuinamente preoccupato per il suo paese.
Ora lui non c’è più, ma la storia gli ha dato ragione.

Gilda | 14/11/2011 ore 23:47:21

 

Antonio, non mi sento folgorata da Ferrara ho solo detto che ha detto cose interessanti.Sarà perchè lo conosco e non mi pare un totale deficiente.....potrei dire che un tipo un poco 'strano' ma stupido non è.

Csilla | 14/11/2011 ore 19:38:53

 

Penultim'ora: Roberto, li hai pittati: "nemici della contentezza"

antonia | 14/11/2011 ore 19:15:52

 

Ci voleva la caduta del Caimano per risvegliare ardori sopiti ?

Tanto é stato detto, forse troppo; io, di passaggio non faccio che ribadire il mio accordo totale con Rosita, che é d'accordo con Antonia, che é d'accordo .. etc etc

Bien à vous

gippe | 14/11/2011 ore 17:30:35 | @

 

Adriana, un B. manipolato non ce lo vedo proprio. E' lui il manipolatore per eccellenza al servizio di un ego smisurato che non tollera confronti.
Csilla, ti sei fatta affascinare da Giuliano Ferrara? Questa è una brutta notizia (naturalmente per me e per quelli che la pensano come me).

Antonio Carollo | 14/11/2011 ore 16:19:45

 

No, Antonia, dire 'buffone' non è volgare ma ti assicuro che si vedevano scene e si sentivano testi piuttosto volgari.....davanti agli occhi della stampa internazionale.Discuto solo il metodo, non il 'contenuto' e le motivazioni.

Csilla | 14/11/2011 ore 15:44:27

 

Rosita,ho scritto di un ammalato di demenza che viene manipolato da chi è sanissimo di mente e di intenzioni.
E ti dirò di più,coma forma di demenza è da manuale...

Adriana | 14/11/2011 ore 15:17:19

 

Csilla, scusa, non ti capisco: gridare "buffone" è volgare? Confronto a quello che Berlusconi ha detto agli altri è quasi un insulto da cicisbeo.
Monti è una persona rispettabile, degnissima. In bocca ai colossi finanziari oramai ci saremmo finiti in ogni caso, non è che ci fosse un'altra alternativa REALE. Non c'era alternativa alle lacrime. Avremmo dovuto urlare prima e forse qualche lacrima, ma solo qualche l'avremmo risparmiata. E' comodo, ora attribuire la reponsabilità a Monti o alla sinistra che forse, spero, verrà. Attenzione a Ferrara, sofista camaleonte

antonia | 14/11/2011 ore 14:58:27

 

scusa Adriana,ma una minoranza ha insultato, la maggior parte festeggiavano:)Lui ha insultato in prima persona- e da premier- tutti gli italiani che non erano delle sue stesse idee. Più che manipolato è un manipolatore,è la cosa in cui è più abile, anche se negli ha perso the touch, ha ancora il fiuto di capire gli spazi in cui può insinuarsi e li sfrutta presentandosi come vittima, persona responsabile ecc.ecc.Sono in molti che quando non possono esercitare alcune prerogative del potere cercano la comprensione di coloro che hanno oppresso.

rosita | 14/11/2011 ore 14:41:19

 

No, Antonia, non era esclusivamente l'esibizione pubblica a darmi fastidio mi da fastidio proprio tutto, oramai ho sviluppato una sorta di allergia per lo schifo che ci circonda. Non penso che ci sia,in fondo, una discrepanza di rilievo in quel che diciamo tutti......solo che io utilizzo altri metodi nell'esprimere la mia indignazione. Non devo per forza abbassarmi al livello del mio interlocutore.....le parole di uno squilibrato non cambiano il mio comportamento di base.Non sarei mai capace di mettermi ad urlare utilizzando parole e stile volgare e esagerato contro nessuno, e non perchè sono una 'santa', anzi mi ritengo proprio una bastarda, quando ci vuole ci vuole. Credo che va sempre tenuto un equilibrio, mantenuto un contegno nei gesti personali e personalmente cerco sempre di trovare un tono giusto nell'esprimermi. Quel che è accaduto davanti ai palazzi in questi giorni a me pare ridicolo e penoso..con tutto che la figura di Berlusconi mi irrita.Politicamente parlando, potrei dire che chiunque sarebbe meglio di lui....ma il tizio che si ha messo in sella sta per buttare l'Italia in bocca ai colossi finanziari.E noi piangeremo. Poco fa su SktTg24 ho sentito parlare Ferrara e quel che diceva mi sembrava piuttosto corretto come analisi.Nei giorni passati più volte mi hanno chiesto; 'ma non eri di sinistra?'...ero, sono, sono stata...non vedo più il significato del colore politico. Molto semplicemente mi piacerebbe vedere persone qualificate a guidare l'Italia come alla guida di tutti gli altri paesi. Con lo sventolare organi sessuali non si va molto lontani.

Csilla | 14/11/2011 ore 14:34:50

 

Io credo che qui si stiano mescolando,positvamente,due livelli:quello della valutazione politica e della emozionalità;credo che a noi servano di più le valutazioni politiche.
Credo,inoltre,come dice Csilla che la civiltà di un popolo si giudichi dalla responsabilità delle proprie reazioni emotive,positive o negative che siano.
Non siamo scandinavi ma il mio personale sollievo di esserci liberato di un demente(perché lasciatelo dire a chi qualcosa ne mastica...è un demente manipolato)non si riconosce nell'insulto o nella volgarità
La Compassione è sentimento che
non va aggiudicato al migliore "sofferente",almeno io credo

adriana | 14/11/2011 ore 13:37:09

 

forse si era capito, mi trovo d'accordo con Antonia:)

rosita | 14/11/2011 ore 12:47:00

 

Csilla, in Europa non avrebbero lasciato LUI scendere ad un livello tale di volgarità.

Antonio, sai, nell'atteggiamento di quelle persone ho visto molto quello di uno che, dopo tanti anni in cui il vicino lo ha insultato, gli ha gettato l'immondizia sul balcone,l'acqua sporca sulle cose stese, ma che non ha mai potuto reagire perché l'altro era uno potente, nel momento in cui lo vede magari andare via con i carabinieri, perché oltre che potente era pure delinquente, gli rovescia addosso tutta la rabbia accumulata da anni.

antonia | 14/11/2011 ore 12:35:20

 

Csilla, tu dici di non ritenere che Berlusconi offenda volgarmente. Mah, io dissento totalmente. Cosa ha detto della Bindi, della Merkel, di quelli che non votavano per lui, dei precari, ecc ecc??
Non è una persona diversamente capace di intendere e di volere, è una persona molto furba, abile, ha costruito a tavolino e con intelligenza tutto il consenso intorno a lui, volgarità comprese. Siccome ha anche un ego smisurato negli ultimi tempi non ha potuto sopportare di essere contraddetto un po' più sovente; questo più uno stile di vita esagerato l'hanno portato ad una specie di delirio di onnipotenza e ad uno stato di terrore al solo pensiero di non potere più comandare, che i nodi venissero al pettine. E' andato in loop.
Io piuttosto che quei quattro gatti che hanno visto nelle dimissioni un momento di sfogo biasimerei fortemente tutti quei lecchini che hanno circondato Berlusconi e che fino all'ultimo, terrorizzati quanto lui, hanno detto cose inverosimili, hanno disprezzato la gente.
E non ho capito bene, Csilla, a te ha dato solo fastidio l'esibizione pubblica? Io all'ex-presidente non avrei mai dato una gomitata in faccia, ma, ripeto, gliene avrei dette quattro

antonia | 14/11/2011 ore 12:16:04

 

I danni delle verità capovolte, dello stravolgimento dei valori civili e morali, del mancato sviluppo economico, del deterioramento dell'immagine internazionale dell'Italia, causati dal berlusconismo, sono difficilmente cancellabili. Manifestare sollievo per la caduta dell'autore di tutto questo è giustificato; sono da condannare le volgarità, le offese alla persona, le insensatezze. Per ricostruire occorrono consapevolezza e senso di responsabilità di gran parte degli italiani, non soltanto dei critici e degli avversari di sempre.

Antonio Carollo | 14/11/2011 ore 12:13:15

 

tra le varie riflessioni fatte in questi giorni, leggendo alcune considerazioni qui e su fb penso che gli italiani abbiano una forte componente masochista

rosita | 14/11/2011 ore 12:09:31

 

Antonia.......la migliore difesa è l'attacco....una qualsiasi reazione è solo il risultato di aver appreso i fatti....che stia ancora li è segno della sua capacità di riuscire ad elaborare la sconfitta. Da uomo potente, adulato in certi ambienti...piombato in uno stato che da li ci vuole poco ad essere dimenticati del tutto. E' messo da parte.....e invece del suicidio ha scelto la stretta dei denti.Per chiarire le idee.....io non lo sopporto.....ma non mi piace vedere gente fuori controllo(che tra l'altro riscia di rimpiangere il cavaliere)umiliare un loro 'simile'....in questi giorni parlavo molto con giornalisti di ogni 'razza'...europei, arabi...tutti scioccati per i comportamenti privi di dignità, per la volgarità, per come gli italiani riescono ad abbassarsi ai livelli cosi vili .....in Europa una roba simile non vedresti mai e questo lo sappiamo bene.

Csilla | 14/11/2011 ore 12:02:50

 

Scusami Antonia ma non condivido, ovvero condivido in parte quel che dici.Tra cultura e sottocultura, tra civiltà e inciviltà, in questi tempi la linea di demarcazione è molto poco visibile. Berlusconi va preso per quello che è, per uno che dice un sacco di cazzate...ma credo che non offenda volgarmente. Va trattato come una persona diversamente capace di volere e intendere, il suo modo di fare fa parte della patologia. E i malati non dovrebbero essere aggrediti ma capiti e 'curati'.....i vaffanculi, le offese di ogni tipo,reazioni barbariche non fanno altro che dare un'immagine, vera o sbagliata che sia, di un popolo. Sarà che io non amo l'esternazione estrema di nessuna cosa, sarà che io invece di dire, faccio, trovo più dignitoso di dare una gomitata in faccia che urlare volgarmente la mia opinione.....in pubblico. C'è una differenza tra umiliare dicendo cazzate(come dici tu che Berlusconi offende le donne.....almeno dice quel che pensa,c'è chi non lo dice ma fa di peggio), la differenza è tra umiliare concettualmente e umiliare volgarmente, violentemente,con crudeltà......in pubblico. Io di sicuro non farei nulla di simile a nessuno in pubblico.....semmai l'ammazzerei con le porte chiuse......

Csilla | 14/11/2011 ore 11:49:15

 

In effetti sono d'accordo con Roberto: aspettiamo a vedere chi ha davvero sconfitto chi.

Csilla, capisco bene il tuo punto di vista e certo le scene da tifo da stadio, un po' onubliate dall'esagerazione, non sono belle da vedersi.
Però ti giuro che io, persona civilissima e molto pacifica, se me lo fossi trovato davanti, da anni a questa parte, non lo avrei liquidato con uno sguardo indignato ma gliene avrei dette di tutti i colori. Mi stava letteralmente (e mi sta) sullo stomaco. Solo solo le battute sulle donne..... Tu dici, Csilla, che non merita il trattamento umano che ha ricevuto: ma se è ancora lì, arzillo come non mai, a dettare legge, a fare la vittima, a dire cavolate.
Come con i bambini: cerchi di farli ragionare, di spiegare loro le cose, ma quando vanno in loop-capriccio, allora lì deve intervenire la "vuciata" e anche la sberla se necessario. C'è un ALT per tutto.
Certo, l'hanno cacciato le Banche e l'Europa, dovrebbero festeggiare loro. Ma forse c'era bisogno di un attimo di sfogo, di urla prima di ripiombare nella prospettiva cupa delle misure "lacrime e sangue". Fra l'altro le contestazioni verbali verso Berlusconi ci sono sempre state: dal popolo viola, quando volevano cacciare Santoro, durante i cortei.... Qualcuno si aspettava che improvvisamente gli italiani diventassero scandinavi? In fondo, Berlusconi fino all'ultimo ha esasperato gli animi: non mollo, forse dopo, devo mettere al sicuro e aziende: Ohh, ma scherziamo? Com'è che nessuno ha criticato il tifo davvero cieco dei "Silvio, Silvio!!!" urlati in Parlamento, ripeto Parlamento, non pubblica via. O il discorso indegno di Cicchitto? State certi che queste due cose ci hanno fatto fare più "mala figura" nei confronti del mondo piuttosto che quei quattro gatti davanti a Palazzo Grazioli. Cosa gridavano, poi: "buffone", non è forse la verità?

antonia | 14/11/2011 ore 11:27:38

 

La compassione per lo sconfitto è un topos letterario a cui è difficile sottrarsi.
E tuttavia aspetterei ancora un po' a stabilire chi ha sconfitto chi, in modo da sapere con certezza a quale indirizzo mandare la mia compassione.

roberto alajmo | 14/11/2011 ore 10:51:51

 

Csilla,la tua testimonianza diretta credo non debba commentarsi tanto è lucida ed
inquietante.
Adesso spero sinceramente che
il tifo da stadio che ha coinvolto le persone di buona
volontà diventi profonda soddisfazione tacita per aver lasciato strada facendo un misero guitto...e attenzione per il sistema che il misero guitto ci lascia in eredità

adriana | 14/11/2011 ore 10:34:09

 

Non so se posso........l'argomento oramai è in archivio oggi rispetto a ieri. Solo un mio pensiero. Temevo il tifo all'occasione della dimissione di Berlusconi.Dentro dentro speravo che il tifo possa essere contenuto secondo i criteri di una sorta di civiltà umana. Speravo che la parte degli italiani che criticava Berlusconi fosse abbastanza indignata per come l'estero vede l'Italia, invece, fin'ora era Berlusconi a mandare un'immagine ridicola e pietosa dell'Italia in mondovisione, ora lo stesso atto è stato compiuto dal popolo italiano. L'ultima di ieri sera.....c'era un via vai di giornalisti davanti al Quirinale che più che altro facevano le loro trasmissioni live, la piazza era straccolma di curiosi, indignati, turisti, carabinieri e di trouppe tv. In un momento di relativo silenzio passa una macchina di cui conducente si sporge dal finestrino e con una voce forte, disumana e animalesca con la cadenza romana di bassa leva (che allunga i tempi)urla :"Berlusconi è un pezzo di merda".Chi conosce la cadenza romana riesce ad immaginare la volgarità della frase..... per un momento sembrava che anche le trasmissioni live si bloccassero, l'effetto di quella.....io direi,voce più che il contenuto, per un attimo ha gelato ogni 'attività'.
E con tutti i miei pensieri su Berlusconi oggi arrivo a dire che in alcuni momenti lo rimpiangeremo e umanamente parlando, considero piuttusto schifoso un comportamento che in pubblico possa attaccare un'altro essere umano nella maniera che abbiamo visto in questi giorni.Ricordo anche i primi anni di Berlusconi al potere e ricordo che la gente era 'contenta', Berlusconi piaceva,il suo modo di fare divertiva. Adesso,il pubblico dello spettacolo si è stufato e nega anche la qualità dello show che inizialmente apprezzava.
Ma da qui all'umiliare sulle strade.....ho visto scenari orrendi, della serie di gesti volgarissimi sul basso ventre...
Se fossi Berlusconi da mò che avrei chiuso baracca e burattini,avrei mandato all'aria le sedi tv creando non poco scompiglio e me ne sarei andato. L'umiliazione in pubblico è una di quelle cose per cui io ucciderei con tutto che sono contro ogni forma di violenza. Per concludere, non mi piace Berlusconi ma a livello umano non merita il trattamento ricevuto.

Buona giornata a tutti

Csilla | 14/11/2011 ore 09:38:05

 

@Adriana, anche il tifo da stadio puo' avere la sua 'noblesse', te lo dice uno che se ne intende e che sa fare la differenza fra il tifo 'nobile' e il tifo da 'ultras', da 'curva sud' o da 'tribune Boulogne' da dove tifano i naziskin parigini.

Detto questo, il mio completo accordo con quello che dice Antonia la vulcanica, mi sembra evidente.

Bien à vous

gippe | 13/11/2011 ore 20:55:07 | @

 

Ho cercato dentro di me la "sublime felicità"di cui tutti gioiscono;ho trovato,onestamente,preoccupazione e fastidio per il tifo da stadio.
Proccupazione,perché,passato questo momento tecnico,ci ritroveremo con gli stessi problemi politici di prima.
Berlusconi non è stato mandato via dalla folla del popolo finalmente consapevole...ma dall'Europa e dalla sua finanza...spiegatemi cosa c'è da festeggiare...a me viene da
piangere per l'occasione perduta dalla sinistra che poteva crescere nella reale opposizione...e poi,io credo che,come disse la mamma di un caro amico, ad insultare gli altri,non si migliora.
Scusate la sincerità del mio parlare




adriana | 13/11/2011 ore 18:27:46

 

Risposto anche su FB

In fondo, Berlusconi ha fatto degli insulti la sua spada, la sua arma. Ricordiamo tutti la sfilza di insulti andati ai suoi avversari politici, alle donne non giovani e belle, a chi non apprezzava il suo modo di fare, ecc ecc.
Scusate, ma tutta questa indignazione davanti agli insulti ( "buffone" mi sembra tra l'altro molto più civile del "c-----i" con cui Berlusconi designava chi non votava per lui) mi sembra un po' troppo politically correct.

antonia | 13/11/2011 ore 16:23:52

 

Dimissioni di B.: insulti e festa. Gli insulti sono un segno di degrado culturale e civile. La festa è fatta solo da una parte della popolazione, maggioritaria. Forse sta maturando una consapevolezza: mai più un imprenditore miliardario, un pescecane, come si diceva una volta, come capo del governo. Il gigantesco conflitto d'interessi, oltre ad una evidente inadeguatezza personale, ha stravolto l'azione dei governi di B. Si teme che condizioni anche il governo che sta per nascere per via della ferma contrarietà di B. ad una imposta patrimoniale. Credo che gli italiani abbiano capito questa anomalia. Giornali di sinistra parlano di fine di un incubo, di liberazione. Oggi invece dovrebbe prevalere la moderazione. Il governo Monti è un rimedio di emergenza di fronte al pericolo di un tracollo finanziario. Tutti dovremmo stare col fiato sospeso e agevolare il più possibile il suo cammino. L'esasperazione dei contrasti è un elemento di destabilizzazione. Serve una tregua nell'eterna guerra tra schieramenti contrapposti. Monti ha un solo compito: allontanare l'Italia dall'orlo del precipizio spingendola su terreni sicuri. Se poi riuscirà, per un miracolo, ad ammodernare l'architettura costituzionale, ben venga. Sarebbe anche il primo segnale positivo proveniente dalle forze politiche, da una ventina d'anni a questa parte. La legge elettorale è un problema squisitamente parlamentare. Non chiederei un secondo o terzo miracolo a Monti.

Antonio Carollo | 13/11/2011 ore 16:16:19

 

Grazie, Gippe. Interessante ed esaustivo

Nadir | 13/11/2011 ore 15:26:11

 

Per @Nadir

Genesi dell'espressione "Facite ammuina"
======================================

Secondo il testo trovato su google significherebbe "fare confusione" e di origine napoletana.

Nei miei ricordi siculi "ammuinari" significa "imbrogliare" .....
Ma avrai sicuramente altre 1000 contribuzioni, non ne dubito.

Sebbene il facite ammuina non nasca affatto da un regolamento della marina borbonica, esso trae origine da un fatto storico realmente accaduto (anche se dopo la nascita della Regia Marina italiana). Un ufficiale napoletano, Federico Cafiero (1807 - 1889), passato dalla parte dei piemontesi già durante l'invasione del Regno delle Due Sicilie, venne sorpreso a dormire a bordo della sua nave insieme al suo equipaggio e messo agli arresti da un ammiraglio piemontese, in quanto responsabile dell'indisciplina a bordo. Una volta scontata la pena, l'indisciplinato ufficiale venne rimesso al comando della sua nave dove pensò bene di istruire il proprio equipaggio a "fare ammuina" (ovvero il maggior rumore e confusione possibile) nel caso in cui si fosse ripresentato un ufficiale superiore, con lo scopo di essere avvertito e contemporaneamente di dimostrare l'operosità dell'equipaggio[1].

gippe | 13/11/2011 ore 14:55:13 | @

 

Qual è dunque il significato dell'espressione "facite ammuino"? Grazie

Nadir | 13/11/2011 ore 14:38:33

 

Oggi agli italiani di buona volontà spetta un giorno di legittimo godimento.

federico | 13/11/2011 ore 14:08:02

 

Leggo e sento che Berlusconi richiede alcune garanzie penali e sul fatto che le sue aziende non vengano penalizzate. Che faccia! Se gli concedono questi "privilegi" cominciamo male, malissimo

antonia | 13/11/2011 ore 13:51:17

 

mai in una situazione di "democrazia" avevo visto tanto entusiasmo per la fine di un governo!oggi prendiamo la gioia di questo momento e domani si spera che politici,tecnici e cittadini sappiano trovare la saggezza e la passione che ci riportino a un'epoca civile

rosita | 13/11/2011 ore 12:22:35

 

Oggi è un buon giorno. Godiamocelo

fara | 13/11/2011 ore 12:00:21

 

Buona giornata e buona domenica, la prima dell'era post-berlusconiana.
Da domani si torna in trincea, ma oggi, almeno oggi, voglio godermi questa sensazione di felicità che pizzica il cuore e non mi fa smettere di sorridere :)

Eliana | 13/11/2011 ore 11:05:11

 

E buona giornata a te, Rosi. A voi, amici e amiche.

roberto alajmo | 13/11/2011 ore 07:05:08

 

venti d'arie nuove soffiano sulla nostra nazione, ovunque ti portino spero ti accompagnino i migliori. Seguine il corso con un sorriso leggero come un battito di ciglia, alla ricerca di un delicatissimo mistero di un giorno sereno...quando lo sguardo si concentra all'improvviso su qualcosa di straordinariamente luminoso e in quel momento...sorride. La vita non è facile per nessuno, ma se la affronti senza dimenticare il sorriso, vivi meglio anche se sei costretto a trasferirti di fretta da qualunque parte. Buona serata Roberto.

rosi lesto | 13/11/2011 ore 00:49:43 | @

 


.... Champagne pour tous.... stasera pago io

[LINK]

gippe | 12/11/2011 ore 21:47:19 | @

 

Avrei preferito veder perdere il cavaliere alle elezioni. Ma non possiamo fidarci degli elettori. Ce ne rendiamo conto, vero?

fara | 12/11/2011 ore 19:03:12

 

non solo questo don Diego. Non solo questo. La sinistra è diventata bravissima a castrarsi e supportare, anche con l'astinenza, pardon con l'astensione, qualsiasi governo . Basta che non sia il suo o un governo vicino al suo. Il proprio , appena può , lo fa cadere

fara | 12/11/2011 ore 18:17:35

 

Dissento, mio caro. Non ci sarà la Gelmini, non ci sarà la Brambilla, e per fortuna nemmeno Calderoli. Ma resteranno le loro leggi, abrogabili solo in parlamento o con complessi strumenti burocratici, resteranno gli effetti dei loro disastri che molto difficilmente e in tempi indefiniti potrebbero tamponarsi, resteranno, infine, i loro nominati nelle burocrazie, nazionali e locali. Esempio: il danno legislativo e nominativo fatto in Sicilia dai governi Cuffaro ha prodotto il governo Lombardo che sta producendo dei danni che faranno danno ecc.

Don Diego | 12/11/2011 ore 17:45:33

 

Sarà più difficile imbattersi in Gasparri, specialmente mentre si sta mangiando.
E' appena successo: l'ho visto mentre diceva che loro agiscono per il bene del Paese. Allora mi chiedo: se sono arrivati a questo punto non è perché facevano gli affari loro (o quelli di Berlusconi), ma erano semplicemente incapaci.
Altro evento da festeggiare: senza grandi disturbi Scilipoti sparirà.

yorick | 12/11/2011 ore 13:27:37 | @

 

RA, l'arte della mummificazione "in vivo" ha fatto progressi negli ultimi 2000 anni

fara | 12/11/2011 ore 12:44:43

 


Rallegriamoci, ma con moderazione.

Io, per festeggiare, ho spedito ieri un paio di bottiglie di buon vino a un amico quasi palermitano che vive in Svizzera da tantissimi anni.

Da bere alla salute del cavaliere Silvio B.

Ma forse mi sono un po' troppo avanzato .... ?

Mai dire gatto ... come direbbe un grande filosofo pallonaro.

Bien à nous

gippe | 12/11/2011 ore 09:37:45 | @

 

a proposito di saper godere delle piccole cose: un freno alla gioia per le dimissioni è, per me, la consapevolezza che ad abbatterlo sono state le leggi della finanza; e che se non ha applicato la formula "muoia sansone con tutti i filistei" è soltanto perchè in prima fila - tra i filistei - c'è mediaset

Paola | 12/11/2011 ore 09:01:38

 

La notizia è un'altra, Fara. La notizia è che Dini è ancora vivo.

roberto alajmo | 12/11/2011 ore 07:19:20

 

A proposito di nomine. Sto sentendo che si fa il nome di Lamberto Dini. Lo fa la lega. Ho sempre pensato che Dini fosse un batrace, e invece no. E' semplicemente un lombrico.
In verità quando piove (governo ladro!) i babbaluci escono le corna e i lombrichi emergono dal fango

fara | 11/11/2011 ore 19:09:11

 

Anche il Berlusca ha avuto il suo Raphael, benché senza monetine. Patetica la manina alzata, tirata su di riflesso, abituata a benedire folle plaudenti.
[LINK]

yorick | 11/11/2011 ore 17:19:42

 

Per Fara

Grande, grandissimo Trap
[LINK]

Pare anche che abbia utilizzato, e questa volta in Inglese, il suo famoso "No say cat ..."

Godiamocelo, nell'attesa di tempi migliori

Bien à vous

gippe | 11/11/2011 ore 14:12:33 | @

 

Tra monti e valli
passa il Paladino per Roncisvalle?

Antonio Carollo | 11/11/2011 ore 11:38:17

 

Un ferrarista che perde la Ferrari ha diritto alla sua quota di umana pietas?

Antonio Carollo | 11/11/2011 ore 11:11:06

 

L'ego di B. è caduto in un equivoco. Lui è concessionario non proprietario della Ferrari. Il meccanico dopo il lavoro di riparazione dovrà restituirla al legittimo proprietario, non a lui, perché nel frattempo la concessione è vnuta a termine.

Antonio Carollo | 11/11/2011 ore 10:58:12

 


Hai ragione, Fara, potrebbe dire ancora una volta che é stato frainteso.

Che facciamo allora ?

Affidiamoci a Santa Rosalia e all'ampollina del Trap, cosa ne dici ?

gippe | 10/11/2011 ore 20:01:41 | @

 

Antonio, dopo quello che abbiamo visto in questi anni, io mi accontenterei pure di un governo presieduto da Paperoga.

roberto alajmo | 10/11/2011 ore 18:58:06

 

Sai com'è Gippe, meglio non dire gatto se non ce l'hai nel sacco ( cito Trapattoni). Ancora il cavaliere non si è dimesso. Quindi, taciamo

fara | 10/11/2011 ore 18:47:32

 


E che succede, tutti mutangheri siamo diventati ? Oppure é la forte emozione che ci priva di parola ?

Non vorrei che l'assenza futura e auspicata dell'innominabile si trasformi in abulia.

Non é che , come é già stato detto, fare l'economia di DueMonti sia il massimo, ma 'facennu u paru e sparu' é forse l'unica soluzione rapida per salvare almeno la capra.

Se vogliamo salvare pure i cavoli e dopo avere varato misure giuste e equilibrate, subito antiporcellum e elezioni.

Idealmente una bella vittoria delle forze di progresso italiane in primavera sarebbe di buon auspicio anche per le elezioni presidenziali di maggio in Francia.

Bian à nous tous

gippe | 10/11/2011 ore 18:38:43 | @

 

Se la volete sapere tutta il mio candidato era Umberto Eco.

Antonio Carollo | 09/11/2011 ore 23:48:58

 

Mario Monti senatore a vita. Da quel che sta succedendo pare di poter capire che allo stesso neo-senatore sarà conferito l'incarico di formare il nuovo governo. Se così è, mi domando: c'è un nesso tra i due eventi? Col suo gesto Napolitano sembra voglia forzare la mano per la costituzione del governo da lui auspicato. Ma ce n'era bisogno? I capi di partito saranno così meglio disposti ad assecondarlo?
La nomina di senatore a vita si conferisce a personalità che per una vita hanno illustrato la Patria per i loro altissimi meriti. L'incarico di governo può invece prescindere da questo, come la storia ci dice. Napolitano s'è voluto munire di un argomento in più per convincere le forze politiche?
Evidentemente siamo nel campo delle congetture; rimane però l'impressione che le esigenze del momento politico abbiano influito sulla scelta di Monti come senatore a vita.
Il valore della persona non è in discussione. Ma la scelta è importante e di per sè in teoria non dovrebbe avere nulla a che fare con l'attualità politica.

Antonio Carollo | 09/11/2011 ore 23:31:17

 

Il mio era un modo per dire che così come ci troviamo in un sistema (repubblica) che, a quanto pare, non è stato legittimamente sancito, le stesse cose accadono con le elezioni contemporanee: ci troviamo di fronte a classi dirigenti che, probabilmente, non hanno vinto le elezioni, ma ci governano da 3-4-5 anni!
Di conseguenza vince sempre il più forte, inteso come il più prepotente!

Biagio | 09/11/2011 ore 22:50:31 | @

 

Posso dire una cosa? Sono stanca di sentire addebitare tutti i nostri guai a eventi di 60, 100, 150 anni fa o ad imbrogli, chissà dove organizzati, a nostra insaputa. Cosa abbiamo fatto noi , cittadini e non più sudditi, in tutto questo tempo?
Biagio ha ragione

fara | 09/11/2011 ore 20:30:08

 

Bentornato, Biagio.
Però anche la storia dell'umanità è cominciata con un omicidio: Caino vs Abele.
Ciò non ha impedito che in seguito l'omicidio continuasse a essere circondato da un certo discredito sociale.

roberto alajmo | 09/11/2011 ore 17:32:00

 

Secondo me è inutile lamentarsi dei brogli che avvengono durante le elezioni, del resto già la nascita della Repubblica è frutto di una broglio elettorale che ha penalizzato la Monarchia...

Biagio | 09/11/2011 ore 15:46:26 | @

 

In effetti questa delle dimissioni postdatate è proprio degno di un italiano da barzelletta come lui.

roberto alajmo | 09/11/2011 ore 12:15:54

 

Roberto, dopo il volo alto delle promesse dimissioni o dimissioni promesse (però Manzoni mi intriga) ti ci metti anche tu a volare con l'angelo del ministro dell'interno super partes o di garanzia?

Antonio Carollo | 09/11/2011 ore 11:58:28

 


Ma é mai possibile che bisogni aspettare le dimissioni reali dopo le dimissioni virtuali ?

Il Presidente della Repubblica non potrebbe mettere immediatamente l'asino in castigo e chiamare a dirigere il governo una personalità di spessissimo livello ?

C'é un costituzionalista nella sala ?

Bien à vous

gippe | 09/11/2011 ore 11:51:51 | @

 

Promessa di dimissioni. Nuova straordinaria invenzione italica. Incredibile ma vero. L'opposizione dovrebbe continuare a fare opposizione fino alle effettive dimissioni.

Antonio Carollo | 09/11/2011 ore 00:05:56

 

Un unico commento dopo la salita al Colle del cavaliere senza maggioranza: punto e virgola e continuiamo

fara | 08/11/2011 ore 23:40:52

 

Anche la motivazione non è male:pubalgia. Da logoramento?

fara | 08/11/2011 ore 17:39:59

 

Il titolo più bello degli ultimi anni: [LINK]

roberto alajmo | 08/11/2011 ore 16:45:55

 

Le ragioni di un vagheggiato (non significa voluto) voto dal valore disuguale le capisco: basta osservare la schifezza del voto di scambio. Il problema è che senza suffragio universale non c'è democrazia, col voto di scampio si riduce a malpartito la democrazia, però non si cancella del tutto, e si vivacchia malamente.
L'ideale, per certi versi, sarebbe la repubblica di Platone ma sappiamo appunto che essa non può non rimanere un ideale, appartenente cioè al regno delle idee. La storia ha camminato per altri duemila anni e passa.
Su questi argomenti ci sono biblioteche.
C'è una battaglia da condurre: far sì che i voti inconsapevoli o sporchi
diventino l'espressione di volontà libere e politicamente lucide. Questo, a mio avviso, è uno dei compiti spettanti alle nuove generazioni, visto che in più di sessant'anni noi abbiamo peggiorato le cose.

Antonio Carollo | 07/11/2011 ore 18:11:53

 

Io è da un po' di tempo che sostengo la necessità di un voto "ponderato". Come la media ponderata. E' l'unico modo per salvare il suffragio universale

fara | 07/11/2011 ore 16:43:24

 

Una impensabile certificazione di quello che dice RA è stata data da una dichiarazione della Santanché. Per difenderlo ha detto in una trasmissione che Bossi è un malato da accudire.
L'anomalia di un malato ministro è una delle tante. La madre di tutte le anomalie, nata intorno alla fine della guerra, tuttora imperante, è la collusione di una gran parte dei politicanti con la mafia.

Antonio Carollo | 07/11/2011 ore 13:46:18

 

Torniamo agli anni sessanta dell'Ottocento: 400.000 elettori nell'intera Italia; con 67 voti si era deputato.

Antonio Carollo | 07/11/2011 ore 13:18:15

 

Si discute molto dell'articolo con cui Gramellini nei giorni scorsi ha messo in discussione il dogma del suffragio universale.
Modestamente: [LINK]

roberto alajmo | 07/11/2011 ore 12:44:20

 

Per chi non l'avesse visto, Crozza-Bossi

[LINK]

antonia | 07/11/2011 ore 11:51:16

 

Penultim'ora; sono diverse scuole di pensiero, quelle dei sani e di quelli diversamente sani...di mente.

Csilla | 07/11/2011 ore 10:21:41

 

Palermo è nei miei pensieri.....le statue nel Palazzo di Giustizia sembrano orrende, chissà di chi era amico 'l'artista' per riuscire di trovare una collocazione simile per i suoi lavori orrendi. Ho una visita programmata nel 'palazzo',conoscendomi, non risparmierò commenti nella 'sede giusta'.

@Roberto, grazie alla tua 'cipolla', oggi ho fatto un figurone.Stavo ascoltando una signora siciliana che raccontava della sua casa palermitana,alla 'Statua'. Mio marito che 'apprezza' in un modo particolare il mio amore per la sua ex città, mi guarda e fa: "potresti mettere via il tuo orgoglio e domandare di che statua stia parlando...che ne sai tu della statua?"...ho dato una risposta che ha gelato le anime....con orgoglio! Grazie, Roberto....il tuo libro 'introduttorio' sulla tua città è un lavoro fantasticamente utile!:)

E poi, in questi giorni associo Palermo...e tutta la Sicilia a una pentola in cui bolle l'acqua e di cui coperchio viene tenuto stretto e alzato solo nei momenti d'interesse di qualcuno....traduco...la Sicilia è lasciata a sè stessa, è una comunità di cui gente va avanti ma non ha l'occasione di confrontarsi con il resto del paese, è un'entità in sè che viene 'visitata' secondo i momenti di convenienza.

@Fara, geniale il concetto del violoncello- tromboni!

Ho finito. Scusate per l'italiano 'cinese',è tardi.
Buona serata, buonanotte...o buongiorno a tutti!

Csilla | 07/11/2011 ore 01:47:48

 

Nell'accezione più semplice, che temo non si addica al nostro complicato pensare mediterraneo, si potrebbe con molta semplicità interpretare nel senso che Genova tre giorni fa' era diversa da oggi.

federico | 05/11/2011 ore 20:13:43

 

Scusate se m’intrufolo in questa piazza palermitana. Forse proprio perché non vi appartengo, quando ho letto il titolo, ho pensato (eccessiva astrazione/astruseria , Antonio? Può essere.) Ho pensato, dicevo, al territorio come spazio e al suo “coordinarsi” con il tempo. Così, lo spazio, in quel preciso momento, con quel preciso "clima",con quella precisa "atmosfera", diventa quel territorio e non un altro; come anche il tempo, lo stesso tempo assume sfumature variegate, diventa diverso in uno spazio altro. O forse, semplicemente, il tempo, nel concretizzarsi, diventa territorio e allora anche il tempo ha i suoi territori. Mi/ci racconterete. Buona serata!

Gilda | 05/11/2011 ore 18:10:52

 

Ogni scrittore, nel momento in cui ha deciso di mettere nero su bianco, si trova probabilmente già in un territorio "altro". Come disse appunto Pirandello: "la vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola".

federico | 05/11/2011 ore 17:25:58

 

Mi rincresce non poter partecipare all'incontro di sabato al Biondo. Mi lascia freddo il titolo dato all'evento. Immagino che "Territori nel tempo" non sia stato scelto dagli scrittori partecipanti. A parer mio, la buona letteratura si fa con i piedi ben piantati in terra. Se il canone d'oggi gioca intorno ad un più o meno sentito richiamo realistico, le astruserie vaghe e magniloquenti lasciamole ai retori innamorati.
Un titolo che mi piace invece è quello del romanzo d'esordio in uscita di Davide Enia, "Così in terra". Il salto dal teatro alla narrativa non è cosa da poco. Vero è che un buon narratore non può esimersi dal mettere, in modo dialettico, su scene ideali i suoi personaggi. Per cui teatro e letteratura mi sembrano stanze comunicanti. Nel conto ci sono da mettere le difficoltà inerenti alla diversità degli strumenti espressivi adoperati. Davide Enia nella sua intervista a "La Repubblica" l'ha consapevolmente messa in evidenza. Per me il talento, che sicuramente abbonda in Davide, e il lavoro sulla pagina possono far superare ogni ostacolo. Pirandello è il modello: grande drammaturgo e grande narratore, oltre che poeta.

Antonio Carollo | 05/11/2011 ore 15:10:43

 

Io avevo pensato al tempo meteorologico, figurati.

roberto alajmo | 05/11/2011 ore 15:05:06

 

soltanto tu,pardon

adriana | 05/11/2011 ore 14:31:10

 

Rifletto sui "territori nel tempo",titolo che forse suona bene ma che forse non vuol dire niente!
Quali territori?
Quelli dell'anima nel trascorrere del tempo?
Quelli di un romanzo di una città che non vuole raccontarsi come la nostra?
Quelli geografici travolti e stravolti con il passare del tempo?
Potrebbero essere i Ricordi di qualsiasi genere i territori suddetti:hanno bisogno del tempo per formarsi e fermarsi.
Gli spazi di una cultura politica che nella nostra terra sono fermi nel tempo...
Sono curiosa! Stasera ci sarò
anche io per vedere svolgere un tema che ho l'impressione tutti gli altri,e non soltanto te,Roberto,troveranno "arrovellante".

adriana | 05/11/2011 ore 13:25:23

 

Te lo rubo, Fara, questo spunto ulteriore: suonare il violoncello in una banda di tromboni.

roberto alajmo | 05/11/2011 ore 11:57:20

 

L'hai scritto RA: rimanere indietro per cercare di capire (o suonare il violoncello in una banda di tromboni)è Arte, correre strombazzando (agli ordini come un bersagliere) per stare alla pari con i tempi è mestiere

fara | 05/11/2011 ore 10:50:56

 

@Antonio, parlavo del primo ma puoi leggerli tutti e due.
Piu' musica che poesia

Bien à toi

gippe | 04/11/2011 ore 18:08:54 | @

 

Gippe, non l'ho letto. E' "Romanzo civile" o "Terra di rapina"?

Antonio Carollo | 04/11/2011 ore 16:13:22

 

@Antonio, grazie per l'informazione vedro' ma non credo che con SKY sia possibile.

A proposito hai letto il libro di Giuliana SALADINO ?

Antispam FARETTA (la sorellina di FARA ?)

Bien à vous

gippe | 04/11/2011 ore 15:04:42 | @

 

E' il fascino ipnotico della scemenza, caro Antonio. Flaubert ne parla ripetutamente.

roberto alajmo | 04/11/2011 ore 13:51:07

 

Il saggio di RA sui sedicenti poeti mi pare si vada delineando. Forse è l'unico scrittore, o uno dei pochi, che dica, sul velluto della sua destrezza letteraria, quel che pensa dei facitori di versi che sfogano i propri stati d’animo con parole che portano acqua al mare delle facili effusioni sentimentali. In proposito ho un ricordo. Mentre in auto attendevo di imbarcarmi sul traghetto Palermo-Livorno accesi la radio. Una donna parlava della sua attività poetica sciorinando i trofei conquistati in un gran numero di premi di poesia. Di tanto in tanto dava dimostrazione della sua arte leggendo con voce ben impostata versi intrisi, a mio avviso, di scoraggianti ampollose banalità. Diceva di aver creato un’associazione e la stazione radio da cui stava trasmettendo per far conoscere tanti poeti meritevoli. Poi iniziò un fitto dialogo con gli ascoltatori, uomini e donne, tutti poeti desiderosi di esporre le proprie esperienze e di leggere qualche frammento delle loro estasi poetiche. Lei ascoltava ed elargiva appassionati consigli per scrivere bene e per riuscire nei concorsi.
Rimasi impressionato: sapevo dell’esercito dei versificatori ma un impatto così diretto non l’avevo mai avuto. Mia moglie ad un certo punto si stufò, spensi la radio. Rimasi qualche attimo inebetito; mi riscosse la voce ravvicinata di un operatore marittimo addetto al controllo delle carte d’imbarco.

Antonio Carollo | 04/11/2011 ore 13:14:30

 

Stasera alle 21 "Servizio Pubblico" di Michele Santoro.
Sensi di colpa? Non avete versato i dieci euro?
Potete vedere la trasmissione in Sicilia collegandovi ad Antenna Sicilia, nel Lazio (Csilla) con T9 - Teleroma 56 - Extra TV, in Emilia Romagna (Paola) Nuovarete S.M. - Telereggio - Di.Tv - Telesanterno - Telemodena, in Germania (Antonia) e in Francia (Gippe)non so se su SKY.
Comunque diretta su corriere.it, serviziopubblico.it, ilfattoquotidiano.it
Buon ascolto.

PS
Magari sapevate già tutto.

Antonio Carollo | 03/11/2011 ore 18:59:04

 

@Antonio: grazie glielo indicherò

Gilda | 03/11/2011 ore 17:17:59

 

Grazie Gilda. Da quello che scrive tua figlia deduco che le piacerebbe leggere il romanzo di Joyce Carol Oates, "La figlia dello straniero", dove è descritto, tra l'altro, il talento musicale di un bambino.

Antonio Carollo | 03/11/2011 ore 17:06:33

 

@Antonio. Interessante il tuo post che hai inserito mentre scrivevo il mio e non avevo letto. Credo che l'applicazione ci voglia sempre. Magari più o meno metodica, ma anche il genio ha bisogno din un tempo per"produrre"

Gilda | 03/11/2011 ore 16:44:45

 

@Rosi, Antonia complimenti a voi! Voglio dare un piccolo contributo, liberamente copiato dalla tesi di laurea di mia figlia sull’orecchio assoluto e bambini prodigio in campo musicale.

[Lo studio della differenza tra genialità, talento, predisposizione ha occupato e tutt’ora occupa una parte considerevole della psicologia e delle discipline specifiche in cui la genialità si manifesta.
Se cerchiamo nel vocabolario italiano la voce “talento”, ad esempio nel Palazzi-Folena, leggiamo: “Talento (dal lat. talentum, gr. tàlanton, piatto della bilancia, peso, somma di denaro) sm. 1) La maggior misura di peso e poi la maggior moneta presso i Greci e gli Ebrei 2) Per estens. fig. valore, capacità, attitudine, predisposizione naturale”. Tale definizione ci riporta al nostro originario problema: se da un lato, la prima parte rende presente l’elemento relativo del misurarci con quel talentum, col peso maggiore, con la moneta che vale di più, la seconda parte reintroduce il “già dato, il dono” che autori come Révész hanno indicato come predisposizione. Lo stesso autore definisce il “piccolo genio” o “bambino prodigio musicale” così: “ Un fanciullo a netta predisposizione musicale viene chiamato fanciullo-prodigio quando le sue prestazioni oltrepassano largamente quelle capacità che siamo abituati ad aspettarci da un bambino della sua età […] il prodigioso, però, […] sta nell’originale forza creativa […] sia che si manifesti in senso produttivo, sia che si manifesti in senso esecutivo e interpretativo”.
Il lavoro poi continua, sottolineando come l’applicazione sia fondamentale per la riuscita del “talentuoso individuo”. Più o meno ci si potrebbe chiedere: “se Mozart non avesse avuto il padre che sappiamo, sarebbe diventato il Mozart che conosciamo?”
Quindi dove si colloca il confine tra genialità, possibilità di esprimere la stessa e applicazione?

Gilda | 03/11/2011 ore 16:39:33

 

Philip Roth alla domanda se credeva nell'ispirazione si è quasi offeso e con sprezzo ha risposto che scrivere significa lavorare faticare. Per Johann Wolfgang Goethe scrivere è "far coincidere, in un modo quanto più possibile immediato, la parola con tutto quel che sentiamo, vediamo, pensiamo, con la nostra esperienza, con la nostra fantasia, con la nostra ragione."
La risposta di Roth mi sembra più il frutto di una insofferenza verso le banalità costruite dall’opinione comune intorno agli artisti che una vera convinzione. Non so se lui sia un genio, uno scrittore pieno di talento sicuramente sì. Il talento però senza un impulso, un’idea, un suggerimento originati dall’interiorità e dalla percezione del mondo, rimane un puro strumento inutilizzato. Questa ‘ispirazione’, insieme al talento, per mezzo del lavoro (nel linguaggio), della disciplina e dell’esperienza espressiva, fa l’opera. Le parole di Goethe sono geniali, inconfutabili. Non credo nel binomio genio-sregolatezza. Virgilio non era certo un irregolare, così pure Manzoni. Balzac, Tolstoj. Roth senza la sua intima reazione nei confronti una condizione umana ed una società insensata e violenta non avrebbe scritto “Pastorale Americana” e qualche altro suo capolavoro. La sua ispirazione l’ha avuta, eccome.

Antonio Carollo | 03/11/2011 ore 16:35:17

 

Lettura e scrittura a Palermo, A.D. 2011:
[LINK]

(Può essere che il sindaco preferisca che mi firmi come mi pronunzio, farenait? fare notte?)

Fahrenheit | 03/11/2011 ore 12:01:48

 

Rosi, interessante quello che hai scritto. Dalla mia esperienza posso dirti che ognuno impersonifica il suo talento a seconda del suo carattere. Così come c'è chi ha la memoria visiva o no, così ognuno ha il suo modo di gestire la sua sensibilità e le ispirazioni che vengono dall'esterno. Ti faccio un esempio. Sia io che mio marito facciamo musica. Io sono più vulcanica, sento in testa variazioni, arrangiamenti, controcanti, ci sono momenti di creatività estrema e momenti di calma piatta. Mio marito è più regolare, più preciso, scrive le partiture che invece io voglio subito messere in "suono". Non c'è uno dei due che faccia un lavoro qualitativamente migliore; sicuramente è un lavoro complementare. Non è raro che lui mi venga dietro con uno spartito dicendomi "tu qui sei andata più veloce o hai messo una dissonante" e che io gli risponda che non me ne frega niente e che va benissimo così.
Certo, specie se non si è artisti professionisti, bisogna riuscire a trovare dei momenti per dare spazio al talento. Io penso che mi farò regalare per Natale uno di quei piccoli registratori portatili, dato che spesso le ispirazioni migliori mi vengono quando sono fuori casa ed ho bisogno di fissarle al più presto.

antonia | 03/11/2011 ore 11:39:12

 


Questo 'à' é per Rosi, da inserire fra 'bien' e 'toi'. Senno' non si capisce o si capisce di traverso travisandone il significato.

gippe | 03/11/2011 ore 11:30:08 | @

 

@Rosi, avevo chiesto 100 righe e arrivi appena a una cinquantina ; comunque ti ho letto lo stesso e direi con molto interesse.

Ma forse te ne freghi e hai anche ragione.

Bien toi

gippe | 03/11/2011 ore 11:27:38 | @

 

Talento e sregolatezza non è detto che vadano di pari passo, ma il genio è spesso incompreso. Sarebbe interessante parlare del talento del genio. Perché ad esempio in musica, Rossini era un gran genio, e morì in una casa psichiatrica, Bach invece si alzava tutte le mattine, e dedicava tempo ed orari regolarissimi a portare avanti serenamente quella che era la sua professione di compositore, trascorrendo la sua vita senza alcun tipo di sregolatezza. Si dice che un giovane dai capelli scuri ed occhi chiari che realizzava begli acquerelli presentò un giorno un bel progetto per accedere ad una selettiva Accademia di Belle Arti francese, la stessa che lo rifiutò, accettò un altro giovane suo contemporaneo di nome Egon Schiele, il quale si limitò a fare genialmente uno schizzo veloce su un tovagliolino di carta. A differenza del giovane volenteroso pittore che presentò un progetto straordinario, l’artista figlio di genitori ebrei era un gran talento ed allo stesso tempo un campione di sregolatezza, un vero peccato che l’accademia non prese l’altro giovane aspirante artista, che di nome faceva Adolf, e se avesse intrapreso una carriera in tal senso assecondando quel suo talento il mondo si sarebbe risparmiato un’olocausto. Ecco, mi piacerebbe leggere quale pensi che sia la differenza tra genio e talento. E per questo dicevo che se il genio si dice sia incompreso è vero che talento e sregolatezza non è detto che vadano di pari passo, ma succede. Nei loro aspetti di sregolatezza, i geni del passato li ricordiamo, Beethoven era sregolato e pure sordo, il chè amplificava le cose, l’elenco degli artisti pittori è abbastanza lungo e se sono esistiti o esistono, veri professionisti della scrittura, della musica o dell'arte, che vivono imponendosi regole di orari precisi, rispettandoli come si fa con un qualunque lavoro dipendente o mestiere, penso si distinguano dagli altri, e forse dispongono di un personalissimo bagaglio di ricordi e sensazioni da cui attingere vivamente per colorare le loro pagine. Potrebbero essere infanzie contemplative, solitarie o serene di tali ricchezze di racconti e storie di famiglie vissute o luoghi imprecisati di paesaggi naturalistici, silenziose passeggiate per spiagge, campi, giardini, nonni straordinari o quelle altri avventurosi accadimenti, ed esperienze tormentate che, nel bene o nel male, hanno lasciato loro dentro quel colore unico e personale che fa vivere e sentire attimi di intensa, straordinaria intuizione. Poter guardare quel paesaggio dei momenti di libertà non con espressioni letterarie ma con l’occhio buono, con un ascolto profondo e sensibile, apre strade nuove. Non mi sento talentuosa ma mi piace dipingere, e penso che se brucio in un registro di doveri senza fine i giorni non riesco ad attingere ai momenti di libertà ed a trovare l’occhio buono che trasmette l’ascolto profondo e sensibile e che potrebbe essere il dar voce ad un paesaggio o a quel scrivere accontentandomi del mio poco, di un disagio espresso da un’epoca che trasmette grigiore. E che il per poter scrivere d’intuizione, ho pensato a quell’innamoramento, che ha ali leggere, perché allo stesso modo l’intuizione ti arriva quando non la cerchi, ti sfiora quando il tuo sguardo è rivolto altrove e lo concentra su quel mare sconosciuto che, oltre la linea di orizzonte visibile, prende forma. Buon inizio di giornata al tuo libro in costruzione.

rosi lesto | 03/11/2011 ore 11:03:17 | @

 

Nell'Accademia dei Regi Studi, mia Fara

Don Diego | 03/11/2011 ore 09:10:59

 

1805. E prima? dove eravamo?

fara | 03/11/2011 ore 08:42:22

 

"VATTENE PIU' RICCO E RITORNA PIU' SPESSO" (sempre ad Agrigento, ma sull'interno della porta della Biblioteca Lucchesiana, seconda metà del XVIII secolo). Più "ricco" dopo aver letto qualcosa che qualcuno ha scritto, tra ispirazione e traspirazione

Don Diego | 03/11/2011 ore 07:46:41

 

Fara, il 5 novembre è il giorno della fondazione dell'Università di Palermo: un commento da docente?

Don Diego | 03/11/2011 ore 07:43:11

 

Penultim'ora
"NON TUTTI LO SONO"

Nessuno lo è

fara | 03/11/2011 ore 02:32:31

 

Tu pensi che sia severa, Rosita? Lei ha ripreso , pari pari, l'opinione dei viaggiatori del Gran tour. Ne hanno parlato tutti male. Estrapolare una frase dal contesto serve a confondere le idee. I viaggiatori del sette-ottocento guardavano solo le rovine "greche" e di queste parlavano bene e le ponevano alla base della civiltà. Del resto hanno parlato per quel che era e molto spesso male

fara | 03/11/2011 ore 02:11:18

 

Fara, Marianna Ucria:)ma forse è troppo severa!

rosita | 03/11/2011 ore 01:14:19

 

Purtroppo c'è sempre la Palermo di Sellerio che vive bene, benissimo, dentro casa.

Mi è sempre piaciuta quella definizione dell'inferno data dalla Maraini in uno dei suoi libri , non ricordo quale. " L'inferno è Palermo senza le pasticcerie"

fara | 03/11/2011 ore 00:47:21

 

proprio QUESTO sabato (punto esclamativo di disappunto) . un sabato 5 novembre per cui ho già un biglietto per un insulso spettacolo. Ecco , vedi , queste sono proprio le prove della non esistenza della divina provvidenza

fara | 03/11/2011 ore 00:18:54

 

Sabato ALLE 21, Fara.
Sabato prossimo.

roberto alajmo | 02/11/2011 ore 23:33:35

 

Sabato ALLE 21, Fara.
Sabato prossimo.

roberto alajmo | 02/11/2011 ore 23:33:19

 

Prevista pure una bicchierata ?

Ma senza acqua per favore !

Bien à vous

gippe | 02/11/2011 ore 22:13:12 | @

 

Un buon motivo per cui sentire la mancanza di Palermo.

yorick | 02/11/2011 ore 20:46:38 | @

 

o accorriamo numerosi e basta

fara | 02/11/2011 ore 20:23:11

 

e bisogna prenotare il biglietto ?

fara | 02/11/2011 ore 20:22:05

 

Il 21 novembre? E' per la precisione

fara | 02/11/2011 ore 20:20:26

 

Agli amici di Palermo segnalo che sabato alle 21, al teatro Biondo, farò una chiacchiera assieme a Vergassola, Giordano, Vasta e qualcun altro.
E' una delle manifestazioni del premio Mondello Giovani.
Accorrete numerosi.

roberto alajmo | 02/11/2011 ore 19:03:01

 

Sono fuori Palermo da 19 anni, fuori Italia da 17, anzi 14 vista la breve pausa a Roma.

antonia | 02/11/2011 ore 14:55:29

 

@antonia, scusa, ma anche tu sei fuori Palermo, da quanto tempo se non sono indiscreto ?

@ello, e tu non mi aiuti ? Niente ti ispira questa parola a parte quella che viene subito in mente a ogni onesto palermitano ?

Bien à vous

gippe | 02/11/2011 ore 14:44:45 | @

 


Grazie Senor Diego,
Effettivamente il libro é del 1984 .... mi ero già prossemicamente allontanato a piu di 15 metri da Palermo.

Comunque giuro che questa parola non l'avevo mai incontrata , come tante altre ... 'figo' per esempio,ero convinto che fosse soltanto un calciatore portoghese.

Antispam d'obbligo LIBRAIO

gippe | 02/11/2011 ore 14:39:53 | @

 

Gippe, quanto a prossemica palermitana (e anche quindi alla "ausitana" Via Alloro), vedi se trovi in qualche biblioteca: "Sociologia di Sagunto : morfologia di un sottosistema di gruppi di interesse : uno studio su Palermo / Vincenzo Masini" Milano : F. Angeli, 1984

Don Diego | 02/11/2011 ore 14:26:15

 

prossemicamente, mi pare che, più che altro, ci si disponga a piramide

fara | 02/11/2011 ore 14:25:03

 

Particolare rilevanza ha acquistato anche la prossemica dell'ascensore: ad esempio gli europei in ascensore si pongono a cerchio con la schiena appoggiata alle pareti, mentre gli americani si pongono in fila con la faccia rivolta alla porta.
===============================

Siccome ho incontrato la parola prossemica per la prima volta (non esisteva in via Alloro ai miei tempi) mi sono istruito e ho scoperto quello di cui sopra.
Con i tempi che corrono in questo momento mi sa che anche gli europei si mettono in fila indiana, greci in testa, ed é anche logico, e la Merkel in fondo dietro Sarkozy.

Bien à vous

gippe | 02/11/2011 ore 13:47:13 | @

 

Antonia,posso dirti una cosa...
mi sei veramente piaciuta!
Hai ragione a dire che la chiave di lettura sia la prossemica.
Ormai si riconosce soltanto lo
spazio o il territorio da marcare con la propria pipì!

adriana | 02/11/2011 ore 12:41:42

 

Non abito qui
abito a casa mia
chiudo la porta
ho quadri alle pareti
libri sugli scaffali
Chiudo la porta
La città non c'è
Rinnegata
Menzogna o sogno
Rinnegata
Respira
mi avvolge
mi assedia
me hante

rosita | 02/11/2011 ore 12:18:10

 


Scusate ma non era 'Mamma Ciccio mi tocca...' oppure ci sono due versioni una Palermo Via Alloro (la mia) e una Via Lazio (la vostra) ?

Comunque mia figlia la conosce, ma ha avuto una nonna che piu' palermitana non puoi.

@Rosi, ma sei diventata avara di righe ? Io , se non scrivi almeno 100 righe, non ti leggo.

Bien à vous

gippe | 02/11/2011 ore 12:05:18 | @

 

Penultim'ora: secondo me, non appena il PDL si accorgerà di non avere più speranza Lega o non Lega finirà in rissa colossale. Bossi provoca, provoca

antonia | 02/11/2011 ore 11:53:45

 

Frase di Sellerio: d'altra parte lo stato delle cose attuale è generato proprio dall'atteggiamento diffusissimo di considerare tutto ciò che è esterno alla propria casa una terra di nessuno. Quante volte ho visto, specie nelle strade di Palermo in cui ci sono quelle case basse con accesso diretto sulla strada, uscire fiumi d'acqua e candeggina che avevano ben ripulito/disinfettato la casa e che si riversavano sui marciapiedi e sulla strada! O quanta gente teneva la propria casa in uno stato impeccabile e poi però gettava i sacchetti dell'immondizia dove capitava? Che c'entri la "prossemica"?

antonia | 02/11/2011 ore 11:51:29

 

Si vede che siamo antichi...io il detto "Cicco mi tocca" lo ripeto sempre ai miei alunni, che non lo conoscono più (però questo mi fa pensare che i loro genitori, che hanno più o meno la mia età, non tramandino pi detti e usanze ecc. ecc.): Roberto, tuo figlio lo conosce?

Daniela | 02/11/2011 ore 11:25:56

 

trascorrono,
umide gocce in luce veloce rubata al sogno libero,
piegati
alle Italiche quotidiane incertezze di questo tempo
- I Giorni - (Rosi Lesto)

rosi lesto | 02/11/2011 ore 10:28:43 | @

 

Scusate: Borsellino.

Antonio Carollo | 01/11/2011 ore 21:24:06

 

Rita Montalcini come De Magistris? Mi sembra una buona mossa questo sua divincolarsi dalla presa dei partiti. Occorre però una personalità molto forte per resistere agli attacchi degli avversari e per imporre un programma di radicale cambiamento. Spero che la sfoderi e che dia battaglia. Avrà tutto l'attuale sistema contro ma ce la potrà fare.

Antonio Carollo | 01/11/2011 ore 21:22:48

 

Enzo Sellerio con quella frase ha mostrato tutto il suo disgusto per una realtà politica, sociale, culturale disgustosa e inaccettabile; ma sull'intellettuale incombe l'obbligo morale almeno della denuncia; egli non può limitarsi a godere del suo privato erigendo un recinto, senza spendere un briciolo del suo talento e della sua consapevolezza per il bene della comunità in cui vive.

Antonio Carollo | 01/11/2011 ore 19:50:19

 

Ma perché questa frase dell'ottimo fotografo palermitano Enzo Sellerio mi suona così tanto di cialtroneria?

L'Anonimo Scellerato | 01/11/2011 ore 16:53:39

 

@ grazie Adriana! Incredibile, eppure, se Cristo si è fermato ad Eboli, Pirandello ha valicato le Alpi e Shakespeare si è ispirato a due innamorati Veronesi. E se i Normanni sono scesi fino ad arrivare in Sicilia, i Bossimani e i Marunni per il momento sono di stanza qui, ma non possono impedire alla cultura di circolare in proprio.

Gilda | 01/11/2011 ore 14:24:44

 

Vicno casa mia alberga una vecchia e malconcia randagia (cagna, non mendicante): una zampa posteriore deve essere rotta e un rigonfiamente nel ventre la deforma. Ogni tanto, quando passano altri cani, tenta di correre con loro. E qualcuno giorni fa le ha detto: "Ma unni vai, un po' caminari e boi curriri?".
Ecco, Palermo, la Sicilia, non pssono più camminare, disastrate da ogni tipo di guaio (fisico, economico, morale). Non sappiamo, ad esempio, mantenere un monumento e vogliamo ricostruire i templi di Selinunte.

Don Diego | 01/11/2011 ore 13:22:43

 

Proprio così , poi arriva sempre il lupo. Chiudersi a casa propria non è una soluzione

fara | 01/11/2011 ore 11:31:12

 

Penultim'ora
Vengo appena adesso da una bella cittadina veneta dove cultura e persone sono come tutti noi ci sogniamo di essere
Sono stata accolta come una compagna di percorso
Mi piange il cuore tornare e leggere le tue parole,caro Roberto...non mi piace la dimensione del Mio se in questo
mio non posso comprendere tutte le persone di buona volontà; soprattutto se devo rammaricarmi dell'indirizzo di casa mia!

adriana | 01/11/2011 ore 09:43:39

 

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