il forum
aggiungerei pure, viaggiando a ritroso nel tempo, che il romanticismo ha inferto una pugnalata da cui l'Europa non si è mai ripresa, ha creato l'identità...e se ci allontaniamo ancora più indietro nel tempo ritroviamo una letteratura italia...na che ci parla di svevi trovatori ed arabi, e che Dante Aligheri era iscritto nella corporazione arti e mestieri, ed ecco che abbiamo tante tesserine di un mosaico purtroppo andato a male: identità, letteratura, arte, mestieri, merito, intelligenza, oggi celebriamo la cultura quale essa è, ciascuno a suo modo, osservandola attraverso la lente dell'identità a cui attraverso gli eventi storici che ci hai narrato siamo pervenuti. Quella della nostra terra è questa, poi ci si ricorda del grande Borges per non guardare dove fa male
rosi lesto | 30/07/2010 ore 10:48:29 | @
Guardare in alto ed avere fiducia.
[LINK]
Francesca | 29/07/2010 ore 22:43:41
No Giuseppe,Idefix, no. E' l'unico a non essere un pollo, pardon, un gallo
fara | 29/07/2010 ore 16:00:31
L'altra sera hanno rifatto il film " Brutti , sporchi e cattivi ". Metaforicamente, la baracca in cui vivevano Nino Manfredi e famiglia mi ha ricordato la più celebre Casa delle Libertà...
Lello | 29/07/2010 ore 13:31:20
Roberto (Puglisi), il tuo commento è molto bello. E' l'essenza di una fede - o della ricerca di una fede - non acritica, che sia più che consolazione medicina per stordire il dolore, per smettere di farsi domande. Tutto il contrario anzi.
Mi permetto di salvarla così com'è in Chi legge, chi scrive.
Daniela | 29/07/2010 ore 11:28:47
Una volta padre Turoldo ha scritto: "Mia chiesa amata e infedele, mia amarezza di ogni domenica, chiesa che vorrei impazzita di gioia perché è veramente risorto".
Esiste una chiesa migliore, una chiesa di poveri uomini, consci della propria miserabilità. Esistono uomini di Dio che non si sentono già parte di un gregge eletto e non scagliano folgori sul resto del pecorume. Persone in viaggio, proprio come me. Io credo che la ragione della distanza di molti da un percorso di fede o di speranza cristiana (chiamiamola come si vuole) stia proprio nel sentirsi inadeguati. Di là ci sono precetti fastidiosi, eppure necessari. Di qua ci siamo noi con i nostri piacevolissimi peccati. Chi potrà trovare la sintesi? Per quel poco che ho letto, quel tale chiamato Gesù non amava le chiese e i sacerdoti. Ogni pagina che tratta di lui lo ritrae dolce, accogliente. E arrabbiato in quelle rare occasioni di incontro con i sepolcri imbiancati che si battono il petto. A ben guardare, non c'è molta distanza tra noi e la speranza. Si cammina dalla stessa parte, perché ogni uomo - più o meno consapevolmente - anela alla propria sopravvivenza. Basta scoprirlo. Basta sapere che non è detto che per andare in Paradiso o per esserci già si debba mangiare di magro il venerdì.
Ex Romp | 29/07/2010 ore 10:22:37
io non voglio combattere con nessuno. combatto quotidianamente per professione le cattiverie che la natura perpetra agli esseri umani loro malgrado.
frequento questo forum da un paio di anni e non ho mai combattuto nessuno e non intendo farlo adesso. Prego, pertanto, la Sig.ra Csilla di ignorare i miei post
max | 29/07/2010 ore 10:19:46
Combattimento fra galli? Bellissimo: Asterix, Obelix, Assourancetorix, Panoramix, Idefix...
Giuseppe | 29/07/2010 ore 10:07:16
Roberto il problema è qui c'è qulacuno ( una piccolissima minoranza, per fortuna ) che vuole solo " combattere ", non discutere.
Basterebbe eliminare la mela bacata per salvaguardare il resto del cesto...
Lello | 29/07/2010 ore 09:15:02
Roberto,buona giornata.Sarà una bella giornata.
Csilla | 29/07/2010 ore 09:11:45
Stamattina ho avuto un'idea meravigliosa.
Chi fra voi ha voglia di fare il combattimento dei galli potrebbe scambiarsi l'indirizzo privato e farlo, appunto, privatamente.
Che buona giornata sarebbe.
roberto alajmo | 29/07/2010 ore 07:35:33
Non entro nel merito della risposta di csilla a max (non perchè non ne pensi nulla, anzi, ma per il fatto che non amo le polemiche ed ho troppo rispetto per il padrone di casa per aiutare il loro sviluppo) ma dal punto di vista prettamente linguistico quel "persino femmina" confesso che mi incuriosisce. Perchè un maschio - max, te mi verrebbe da definirti "uomo" e non maschio ma ai fini del discorso consentimi quest'appellativo - dovrebbe avere meno paura di discutere con una femmina piuttosto che con una persona del suo sesso?
Onestamente la cosa mi sorprende. E un po' mi inquieta - cià tanus! :) - pensare che sia una donna ad averlo scritto, confesso.
teresa de masi | 28/07/2010 ore 20:30:24
Max, da solo non ti senti all'altezza di combattere una singola persona? Persino femmina? Mi vengono in mente i cani randagi, da soli buoni e cari mentre in branco sbranano.
Csilla | 28/07/2010 ore 20:03:33
Fara, dove sei? Manifestati, please!
max | 28/07/2010 ore 19:49:10
I corsi da Max consigliati credo che siano frequentatissimi da un bel pezzo in questo paese,c'è una tranquillità inaudita, più calma di cosi sarebbe la distruzione totale.
Csilla | 28/07/2010 ore 19:43:40
l'arte di rilassarsi.
credo che dovrebbero istituire un corso pubblico gratuito ed obbligatorio per tutti i cittadini.....
(mi scuso con il padrone di casa per la similitudine ma non intendo effettuare alcun plagio)
max | 28/07/2010 ore 19:36:43
@Romp,non avrei nemmeno lontanamente immaginato che l'unica cosa commentabile nel mio testo era la questione di essere dottore o meno.
Csilla | 28/07/2010 ore 18:56:14
Sì, Csilla, ma io proprio ci tengo a non essere dottore, infatti non lo sono. Per piacere.
Ex Romp | 28/07/2010 ore 18:06:28
Il "mai più" effettivamente è una questione aperta.Speriamo in un "ancora" ma non sappiamo se mai sarà possibile.La ferita causata dalla scomparsa di una persona cara rimane una ferita aperta per sempre.Bisogna trovare la forza per affrontare i momenti cosi difficili nella vita che ora appare spezzata,la Sua Dott. Puglisi come quella mia,ma ricordiamoci che i grandi legami non si spezzano neanche di fronte alla morte,i nostri cari si celano dietro tutto ciò che ci hanno donato,in cose,azioni,parole e sguardi.
Csilla | 28/07/2010 ore 17:25:32
D'accordo
Ex Romp | 28/07/2010 ore 15:41:21
Perchè ti chiami romp che inveci non romp affatt? :-)
francesca | 28/07/2010 ore 14:45:20
Lo diceva anche mio padre, romp. Che non credeva in dio, ma la mattina di domenica si alzava, rasava quella sua faccia tanto simile a quella di Peppino de Filippo, si vestiva bene e andava a messa. Perché:
"non ci credo, ma non si sa mai...e se poi esiste, e mi frega? Allora, tanto vale che lo freghi io...".
Ma non è mai riuscito a convincere me ad andare con lui. :'-)
teresa de masi | 28/07/2010 ore 12:34:04
Ma vedi Teresa, il Paradiso è tutta una questione di scommesse. Male che vada non saprai mai d'averla persa.
Romp | 28/07/2010 ore 12:28:46
>Ed è tutta qui la teoria: abbandonarsi al dolore
Errore, tanto per cambiare. Non era teoria ma "terapia". Pardon.
teresa de masi | 28/07/2010 ore 11:37:33
Il dolore avvicina a dio, roberto? magari. A me, non è successo e non riesco a non considerare un'idea di questo tipo come un meccanismo consolatorio. O autoconsolatorio, dipende dai punti di vista. Però so che avvicina a se stessi, in un modo in cui non sarebbe altrimenti possibile. Ed è tutta qui la teoria: abbandonarsi al dolore per arrivare, prima o poi, ad accettarlo. Senza accanirsi nell'idea che prima o poi passi, che il tempo guarisca tutte le ferite. Non è vero, quando ce lo hanno raccontato ci stavano dicendo una gran cazzata. Non passa, non passerà mai: e allora il trucco è accettare questo dolore, sezionarlo e divorarlo. E digerirlo. E allora si', diverranno possibili anche cose che "assomigliano" ad un miracolo. Perchè il dolore in fin dei conti a questo serve: a permetterti di avvicinarti a te stesso, ad impedirti di fuggire dall'impossibile.
Almeno, a me, a questo è servito
E sono d'accordo con te, romp. Non è un "mai più". E' un ancora, anche se in forma diversa. Terribilmente diversa.
Un abbraccio.
teresa de masi | 28/07/2010 ore 11:30:42
No, io non credo al mai più. Adesso è facile dire che il dolore avvicina a Dio. Eppure io ho visto almeno un miracolo. L'ho visto con i miei occhi di scettico.
Romp | 28/07/2010 ore 10:06:20
Credo di capire cosa vuoi dire, Romp.
Arriva il momento in cui un uomo capisce alla lettera cosa significa l'espressione "mai più": mai più.
roberto alajmo | 28/07/2010 ore 10:04:02
Certo che poi è difficile condividere ciò che è incondivisibile, perché la misura di un dolore sta nel corpo che lo sperimenta. Al massimo la sofferenza dell'insufficienza respiratoria può essere percepita, come un'eco affettiva, dai corpi vicini. Per irradiazione. E allora il problema è trovare una terapia. Io credo nella comunicazione, ci ho sempre creduto. Mi fanno ridere quelli che dicono: le parole non servono. Invece servono. C'è una ustione immedicabile al centro del petto, con cui fare i conti per il resto della vita. Questa con le altre - l'abbandono è vicenda comune a tutti - che credevamo scolorite e che, invece, risorgono in un falò comunitario. La lezione vuole che si trasformi il male in bene. Le gocce d'amore che si ricevono autorizzano una speranza. Ma dovremmo imparare a gustarle anche in tempo di pace.
Grazie a tutti, intanto, per le voci, per le parole e per il silenzio.
Romp | 28/07/2010 ore 09:43:42
Grazie Max. Anche io, come te, frequento da molto tempo il forum, e spesso leggo senza intervenire; ma ci sono giorni che non posso proprio fare a meno di dire la mia, anche a costo di essere offeso gratuitamente da chi vuole monopolizzare il blog senza averne titolo.
Lello | 28/07/2010 ore 08:37:57
In questo caso l'ironia è la forma più signorile ed elegante di constatare un andazzo o di denunciare una situazione paradossale o penosa. E un'arma che uno scrittore maneggia con leggerezza ed efficacia perché costituisce uno dei suoi ferri del mestiere.
In effetti si corre a vedere su La Repubblica o su Il Corriere della Sera on line se Granata è stato deferito al collegio dei probiviri. E' tutta qui la politica di questa Italiuccia che qualcuno si tiene nella tasca destra? Questo succede se regrediamo ai tempi di Luigi XVI quando il sovrano, se ne aveva voglia, si nominava da sè il suo personale Parlamento.
Antonio Carollo | 27/07/2010 ore 22:44:12
so sorry Roberto. Frequento da tanto, qualche volta ho scritto e adesso da un po' resto solo a guardare. Tuttavia mi sa che le "osservazioni" di Lello non siano poi tanto spropositate.
Ad majora...
max | 27/07/2010 ore 22:31:28
Lello, non fare il furbo.
roberto alajmo | 27/07/2010 ore 20:17:34
"Qui si parla di tutto tranne che del parlare in sé.
Grazie a tutti, e buona giornata".
Grande Roberto!
Ripetila all' occorrenza,oggi, visti i risultati, è stata più efficace del tso!
Lello | 27/07/2010 ore 20:14:49
Leggo ammirato.
yorick | 27/07/2010 ore 18:48:05 | @
Intelligentibus pauca...
Giuseppe | 27/07/2010 ore 12:23:11
Posso applaudire giuseppe? La sua soluzione al problema è assolutamente perfetta, tanto che il tuo "geniale", roberto, suona assolutamente insufficiente.
Se non altro, perchè è riuscita a regalarmi un gran sorriso... :)
teresa de masi | 27/07/2010 ore 12:20:44
Geniale!
roberto alajmo | 27/07/2010 ore 12:06:50
Roberto, la risposta al compitino della penultimora è nella parola stessa, e nel nesso con l'immagine a corredo.
Probiviri = Pro Biviri (a vantaggio del bere, in siciliano)
Giuseppe | 27/07/2010 ore 11:34:15
Qui si parla di tutto tranne che del parlare in sé.
Grazie a tutti, e buona giornata.
roberto alajmo | 27/07/2010 ore 08:02:37
Ciao a tutti... è ua bella giornata. Potrebbero succedere bellissime cose! Una canzone che amo per riportare u po' di armonia...baci
[LINK]
francesca | 27/07/2010 ore 07:05:06
Oggi la situazione sul forum sembra proprio degenerata. Mantenere una linea civile ed educata sembra che non serva a molto,provoca comunque reazioni inqualificabili.I problemi reali non si trovano su questo sito,li vediamo, li viviamo e ne parliamo nel quotidiano.I problemi veri sono quelli che ti fanno cambiare la visione del mondo,dell'importanza delle cose,che ti fanno valutare ed apprezzare ciò che realmente vale.Fino a qualche giorno fa si parlava di tutto,si commentava la Penultim'ora e si scambiava opinione su molte altre cose.Non vedo perchè non si possa parlare del gatto di Fara(in caso avesse un gatto), della bicicletta di Antonio,di musica e di libri oltre che degli argomenti più o meno 'seri'/interessanti della Penultim'ora.Questa è una piccola piazza dove ci si incontra per scelta,si scambiano delle idee,a volte ci si scontra,mantenendo però il rispetto per il prossimo. Litigare in questa sede è totalmente superfluo.
Parlare di T.S.O. e di cose simili è veramente di cattivissimo gusto.Per quanto invece di aver monopolizzato il forum....tralascerei l'argomento.
Csilla | 26/07/2010 ore 22:32:50
Gli ultimi scoppiettanti commenti del blog mi ricordano le "battaglie" dei c.d. oppositori nel nostro martoriato consiglio comunale. Potrebbero appartenere ad uno qualsiasi dei politici-contro, abili nello scatenare una tempesta in un bicchiere d'acqua e disposti a mettere tutto a ferro e fuoco pur di disquisire sul sesso degli angeli: fermo poi non riuscire a guardare oltre il palmo del proprio ombelico.
Ed i sindaci prosperano.
Scusate, questo mi andava di dire e l'ho scritto!
Saluti.
giorgio | 26/07/2010 ore 22:24:57 | @
Mari, io non ho problemi:))). Il problema, se c'è, è solo tuo,
fara | 26/07/2010 ore 16:00:45
Carmelo, la proposta mi trova assolutamente d'accordo. Ma siccome sono in una fase di pessimismo cosmico, ti dico che, pure se quelli d'accordo con la proposta fossero la maggioranza, non cambierebbe assolutamente nulla. Continueremo sempre ad avere docenti che raccontano le cinque giornate di Milano perchè erano fisicamente presenti, e nel contempo avremo eserciti di giovani ricercatori disoccupati che presto diverranno vecchi ricercatori disoccupati incapaci di ricordare pure le cinque giornate di Milano...
Eliana | 26/07/2010 ore 14:22:24 | @
Fa caldo Roberto,finché si babbia.. Anticipo io la partenza.Buona estate, kisses
m. | 26/07/2010 ore 13:29:42
Grazie, Fara, mi ricorderò del tuo suggerimento, dopo la pausa vacanziera, qualora decidessi di re-intervenire sul blog, in maniera pretenziosa o abusiva, scegli tu...
Lello vedo che sei aggiornato in materia di Tso..in quanto alla non conoscenza vediamo a settembre.. magari ti spedisco una foto: preferisci la figura intera o il piano americano?In costume o abbigliata?Sai ne ho una con un vestito azzurro a fiori che sembro una bambola di porcellana...magari la potrai inserire nella tua collezione di capodimonte...
mari | 26/07/2010 ore 13:27:35
Il prossimo lo caccio.
roberto alajmo | 26/07/2010 ore 13:25:59
In caso di necessità, vi ricordo che:
<<Il trattamento sanitario obbligatorio (T.S.O.) è rivolto a quei cittadini in condizioni di disagio psichico tale da essere pericolosi per sè e per gli altri, per i quali il Sindaco emette ordinanza di ricovero su richiesta del dipartimento di salute mentale. Modalità di richiesta ed erogazione: su richiesta del dipartimento salute mentale USL che trasmette al Comune (Ufficio Politiche Sociali) un certificato medico, accompagnato da una relazione, per chiedere conferma del provvedimento obbligatorio ed urgente di ricovero proposto. L'Ufficio Politiche Sociali trasmette alla Pretura, tramite la Polizia Municipale la documentazione medica, accompagnata dall'ordinanza di ricovero, per la ratifica del T.S.O., entro 24 ore dalla richiesta effettuata dal Dipartimento di Salute Mentale. >>
Lello | 26/07/2010 ore 13:09:47
Maggiordomi Mari? Qui non ci sono maggiordomi né governanti.
Un tempo si parlava e basta. Sai, ci accontentavamo di poco...
fara | 26/07/2010 ore 12:37:31
Toh!è arrivato come un vento un altro maggiordomo..ti cedo la parola serenamente..
Penso che il pensionamento per i docenti universitari a 65 anni sia una cosa buona e giusta.
mari | 26/07/2010 ore 11:41:39
Smorzo i toni. Cosa ne pensate della proposta di mandare in pensione i professori universitari che hanno raggiunto i 65 anni?
carmelo caruso | 26/07/2010 ore 11:19:15 | @
Aggiungerei anche citrosodina per l' acidità e tavor per i il nervosismo.
Lello | 26/07/2010 ore 10:40:11
Vedo che il caldo si fa sentire.
Consiglio pieni a mollo e fazzoletto bagnato sulla testa.
Nel frattempo, litigate in privato per piacere.
@Tifone: benvenuto e addio.
roberto alajmo | 26/07/2010 ore 10:32:52
" Ragazzetto", " tesoro ", ma chi ti conosce Mari???
Come ti permetti di parlarmi in questo tono?
Lello | 26/07/2010 ore 10:01:58
mi sa che che questo blog è diventato palloso e monopolizzato da tale Csilla e da tale Mari...
peccato, prima era meglio frequentato.
addio
tifone | 26/07/2010 ore 09:41:35
Lello.Dio mio quanto ti prendi sul serio!In tutta questa telenovela nemmeno per un istante un' incrinatura si è insinuata nel tuo cervello facendoti realizzare che magari un pochino.. un tantino.. potevi aver esagerato.Siccome ti comporti come un ragazzetto, ed io non apprezzo né comprendo la tua strepitosa ironia, credo che ci troviamo d'accordo sul fatto che al momento tu non hai argomenti su cui poter dialogare con me, ma di certo esiste una miriade di persone che sa adeguatamente ascoltarti e apprezzarti, in fondo quando mai ogni lasciata è persa? a volte ci si guadagna parecchio..Buona settimana, tesoro, tra poco andrò in vacanza e avrai modo di rispolverare il tuo repertorio senza scocciatrici permalose e petulanti che ti possano rimbrottare...xrò, ricorda,che almeno noi ti abbiamo prestato tanta attenzione,altro che ignorarti, dici che l'abbiamo sprecata?Io spero di no e mi auguro che a settembre, dopo la calura estiva, si possano riaprire i contatti.
mari | 26/07/2010 ore 09:22:21
Csilla chiudiamola qua, ignoriamoci in armonia.
Lello | 26/07/2010 ore 08:45:01
Lello,Mari ha ragione quando dice che un dialogo si possa aver con chiunque,bisogna solo trovare il modo ed il tono giusto.Credo che il problema col ironia è uno e sta nella capacità di trasmetterla.Due parole buttate 'su carta' facilmente si fraintendono mentre magari con qualche parola in più i concetti, i pensieri potrebbero risultare esattamente quelli che uno intende esprimere.Non conoscendoci, a volte non è facilissimo interpretare le poche righe scritte.Io,per esempio vengo descritta una persona estremamente ironica e dotata anche di una bella dose di autoironia ma questa analisi viene fatta da persone che conoscono il mio sguardo,il mio modo di essere e di vedere le cose.L'ironia,in questa sede andrebbe trattata con i guanti bianchi,i concetti dovrebbero essere espressi in un modo che non lascino spazio ai fraintendimenti.Offendersi è da stupidi,essere permalosi è inutile,tra persone serie e civili c'è sempre un modo per chiarire le cose,la possibilità per un dialogo.
Questa storia(mangiata e digerita) dell'ironia o possibile offesa non credo che sia un motivo valido per iniziare 'guerre' personali tra i frequentatori di questo forum.
@ Daniela,già...la Penultim'Ora.Grazie di aver notato il pensiero e per averla pubblicata.
Csilla | 26/07/2010 ore 00:31:02
Scusa la franchezza Mari, ma non ci tengo proprio nè a dare l'esempio, nè ad avere un dialogo con te.
Lello | 25/07/2010 ore 23:40:52
"video di nozze con fucili...l'idea era utilizzare le armi della famiglia per riprese «particolari»".
I filmini e le foto di matrimonio sono spesso oggetto di ironia per l'assurdità delle situazioni ma qui nemmeno Pirandello!una cosa tristissima e insensata e per di più in tv ho sentito alcune dichiarazioni di gente del posto che (testualmente) : "sono cose che succedono".
rosy | 25/07/2010 ore 17:56:23
Io non sarei tanto pessimista, Lello, penso che un dialogo si possa avere con chiunque, senza prendersi troppo sul serio in maniera reciproca, di conseguenza comincia tu a dare il buon esempio.Smack.
mari | 25/07/2010 ore 15:33:34
E siccome non la voglio perdere, la pubblico su Chi legge, chi scrive dando a Csilla quello che è di Csilla e a Guzzanti quello che è di Guzzanti. Mi pare che si adatti anche bene alla Penultim'ora di Roberto, guarda un po'...
Daniela | 25/07/2010 ore 15:31:56
Complimenti a Csilla per aver riesumato la poesia di Guzzanti, meravigliosa!
Daniela | 25/07/2010 ore 15:30:40
Che siete esagerate...
Non aggiungo altro perchè non posso avere un dialogo con chi si prende sempre, troppo sul serio.
Lello | 25/07/2010 ore 11:48:37
Mi pare che in questo scaricare Cammarata siano d'accordo proprio tutti, fin troppi.Gli ex sostenitori si staranno preparando ad un restyling totale e i non sostenitori che faranno? Li accoglieranno come avveduti accoliti.Cambiare idea in qualunque parte del mondo potrebbe anche essere un segno di saggezza,ciò nonostante bisognerebbe rammentare, nel momento in cui si varca la soglia di una cabina elettorale, che nella provincia italiana quasi mai lo è.
m. | 25/07/2010 ore 11:30:47
Lello.E’ probabile tu abbia ragione quando sottolinei il fatto che io mi sia intromessa, di certo hai ragionissima quando dici che io non so distinguere tra ironia e offesa,non so, è un meccanismo mentale che non riesco a cambiare. Una volta ridevo di gusto alle battute ironiche , adesso mi irrito e mi sento a disagio quando mi ritrovo in gruppi dove si prende di mira il “prescelto” di turno. Ho capito che non mi piace l’ironia e penso che nessuno sia mai tanto intelligente, e tanto superiore, da sfottere chicchessia. Tutto qui. In quanto alla difesa inopportuna: l’ho fatto per Csilla come lo avrei fatto con chiunque altro ( cosa già successa peraltro con Hot).Non sono un’individualista, non sono una spettatrice. Due volte lascio correre ( la battuta sulla vita a Csilla e il fumato a Carmelo, quando potevi benissimo criticare con senso il suo post..)alla terza no. Ma non facciamone una tragedia,o un romanzo a puntate, non devi certo tenere in considerazione la mia opinione, ti ho semplicemente fatto notare come la penso. Trascorri una buona domenica.
mari | 25/07/2010 ore 11:07:20
Antonio. L’andantino lo hai definito tu in maniera esemplare è una musica divina e nello stesso tempo umana ( sempre che esistano differenze tra umano e divino..), a tratti commovente, mi piacciono soprattutto i dialoghi dell’arpa; a me piace tanto anche il K313 per flauto ed orchestra ma la stessa sospensione “ magica” dell’andantino, da te citato, la produce in me il concerto per pianoforte e orchestra K467 tema Elvira Madigan. [LINK] I critici valutano quel che vogliono, a noi rimane la possibilità di scegliere senza essere guidati da strutture ma solo dall’emozione e da quel particolare dialogo che un tema musicale riesce a intrecciare con il singolo, un dialogo esclusivo che possiamo anche non condividere con nessuno. A dirti la verità non so mai spiegare una musica perché è un’arte che appartiene al regno emozionale ancor più della scrittura, non sempre ci sono parole per raccontare una sensazione, ed è meglio così, ci si abbandona e basta. A me la musica piace tutta, sono onnivora e non ho pregiudizi. Non faccio differenze tra generi alti e bassi, tra colti e pop, tra hard e soft, in quanto ogni musica accompagna un momento particolare che stiamo vivendo e si adegua alle nostre evoluzioni.
mari | 25/07/2010 ore 11:06:30
Lello,forse è giunta l'ora di smettere con questa storia dell'ironia,offesa o quel che sia.Oddio,a questo punto nemmeno io so distinguere una frase ironica da una offesa,le tue parole non sembravano 'molto amichevoli',nè le ultime nè quelle a cui Mari ha fatto riferimento.Ho apprezzato molto il suo intervento,di fatti l'ho ringraziata all'immediato in un'altra sede.E' vero,non ho bisogno che qualcuno mi difenda,all'occasione sono abile ad agire da sola,in caso lo ritenga necessario,in caso la circostanza meriti una reazione,ciò non toglie che mi può fare solo che piacere se qualcuno si impegna ed interviene in mia 'difesa'.Questo è un luogo che si frequenta senza costrizioni,è un luogo per fare chiacchiere,per esprimere opinioni,per condividere qualcosa.Non è un obbligo esserci.Certe cose possono risultare noiose,altre interessanti,io personalmente cambio canale quando trovo qualcosa di noioso,senza commentare,senza esprimere la mia 'delusione'e sicuramente non offenderei mai nessuno.Se poi mi vada di parlare con Antonio delle autostrade,è una mia scelta,chi si annoia non legga quel che scrivo,oltrettutto in caso il mio post sia indirizzato ad una persona specifica non vedo perchè criticare il contenuto.Con questo,ho solo fatto un esempio.Un motivo c'è sempre per scrivere. Siamo tutti diversi( per fortuna),abbiamo una vita da vivere,ognuno la propria.Qui ci incontriamo per stare in compagnia diversa rispetto al quotidiano vissuto,per divagare un pò.Io la vedo cosi.Le simpatie e le eventuali antipatie esisteranno ma questi non dovrebbero portare alle critiche pesanti,al mancato rispetto.Io trovo interessante esserci,di far parte in qualche modo di questo gruppo.Ogni giorno esce fuori qualcosa d'interessante,qualcosa di nuovo,nulla è scontato.Oggi si parla,ovvero non si parla di Cammarata,domani,forse ci troveremo coinvolti in un dibattito magari sull'opportunità di convertirsi all'islam piuttosto che al buddismo, o su: "del perché i porcospini attraversano la strada".....
Buona domenica a tutti
Csilla | 25/07/2010 ore 00:17:04
@Mari
Per favore non mi attribuire ciò che non penso, per di più su cose che non erano neppure rivolte a te.
Non credo che Csilla abbia bisogno di essere difesa da una persona che non sa distinguere una frase ironica da una offesa....
Lello | 24/07/2010 ore 22:31:35
Piano con la tenerezza Antonio o finiremo per estenderla alla sua giunta e per transitività ai suoi elettori, che sono i veri colpevoli
fara | 24/07/2010 ore 21:22:00
Sì, ormai Cammarata fa quasi tenerezza: tutti contro. Adesso deve pagare pure la multa di 200.000 euro, i rovesci non vengono mai da soli.
Antonio Carollo | 24/07/2010 ore 19:04:20
Grazie Rosy, mi è stata mandata cosi e io l'ho solo condiviso con voi.
Csilla | 24/07/2010 ore 16:09:13
cmq il testo è di Corrado Guzzanti non di un anonimo poeta metropolitano
rosy | 24/07/2010 ore 15:32:53
Poeta Metropolitano
'N SORISO
Che me costava 'n soriso ieri, sulla porta
quanno tu, delicata e ingenua,
m'hai comprato le MS senza filtro
'nvece de le Marlboro?
Che me costava 'n soriso all'incrocio
quanno 'na vecchietta bacucca
m'ha attraversato cor rosso
e m'è toccato inchioda' de brutto?
Che me costava 'n soriso alla cassiera der supermercato
quanno stavo a pagà,
dopo che pe' dimme du'euri
m'ha sputato sui facioli e sulli pommodori?
'N soriso, dimoselo,
nun se fa fatica a fa 'nsoriso
e stasera, quanno magnerò le pasta scotta
penzando che l'hai fatta colle mani tue dorci e delicate,
che me costerebbe fatte 'n soriso?
E ar collega mio che la matina arriva tardi
e nun fa un cazzo tutto er giorno,
che me costerebbe a faje 'n soriso?
E anche a sto stronzo puzzolente
che me stà a pistà er calletto de continuo
mentre sto su 'a metro
de ritorno stanco morto de lavoro,
nun me costerebbe gniente faje 'n soriso.
Come pure ar capoufficio
che rompe li cojoni de continuo,
che me costerebbe faje 'n soriso?
Certo nun me costerebbe proprio niente.....
Ma...perchè...
se li mannassi AFFANCULO
me costerebbe quarche cosa?????
Buona giornata a tutti
Csilla | 24/07/2010 ore 10:38:37
Mari, non so fare il link, ci terrei a conoscere il tuo parere sul Concerto per flauto, arpa e orchestra K.299 di Wolfgang Amadeus Mozart, in particolare sul II movimento (andantino). Me ne sono innamorato, sarà una mia fissazione?, mi sembra una musica divina, la voce del flauto ti entra dentro, il suo fraseggio, il dialogo con l'arpa e col piano per me sono di una bellezza inarrivabile. Mi sembra che quella voce sia carica del dolore dell'anima e che culli delicatamente questa creatura smarrita e indifesa che è l'uomo. I critici prediligono il terzo movimento (allegretto vivace). Che ne pensi?
Stasera ho ascoltato il Concerto due volte. Adesso vado a letto.
Buona notte.
Antonio Carollo | 24/07/2010 ore 01:11:03
@Lello.Nemmeno io ho la pretesa di piacere a tutti e persino io mi reputo parecchio noiosa e le volte in cui me ne accorgo mi impongo il silenzio-imposizione volubile ultimamente..segno che sto invecchiando poiché non so essere piu'coerente.L'unico motivo per cui mi sono introfulata nel tuo post è perché vi ho colto ironia o meglio io/vi/ho/colto/ironia e, sincerità per sincerità, già qualche tempo fa hai dedicato all'ungherese una battuta sopraffina che aveva come oggetto la vita in quanto merda, cui Csilla aveva risposto con eleganza, stroncando quel che io ritenevo qualcosa di parecchio vicino all'offensivo, x cui, stavolta, credimi, il tuo post si è bloccato in prossimità dell'esofago, tutto qui, non voleva scendere, tesoro mio, dico... dimmi tu? potevo soffocare per una briciola tendenzialmente inconsistente, se guidata da un minimo di buon senso? Non dobbiamo "volerci bene" come atto dovuto; il bene lo si coltiva attraverso altri mezzi, che comprendono anche e non solo le parole, ma il rispetto credo che dobbiamo pretenderlo, per cui nel momento in cui tu riterrai che io stia esagerando puoi tranquillamente farmelo notare. Se ti annoia quel che scrivo ti posso capire, se ti irrita, puoi redarguirmi tranquillamente ( senza darmi dell'affumicata come hai fatto con Carmelo..), giacché ritengo che accettare le critiche, quando non gratuite e offensive, sia un segno di lungimiranza e un'occasione per "docciarsi" di umiltà,che non fa mai male....Buona serata, Lello.
@Franci,non vedo il link!!!potresti rinserirlo?bacio.
mari | 23/07/2010 ore 19:48:27
@Mari
Ho solo scritto ciò che penso, senza aggressività ma con un tocco di ironia.
Fino a qualche tempo fa, scrivevo molto più spesso su questo blog, e probabilmente ero molto più simpatico di adesso. Adesso mi limito a leggere il pentultimo'ora ( che spesso mi piace ) e le vostre riflessioni, molte delle quali reputo noiose.
Non credo di offendere nessuno, magari sono noioso pure io, ma non ho la pretesa di piacere a tutti.
Come ho più volte ripetuto, questo è un blog, non un fan club.
A me piace il dibattito ed il civile scambio di idee.
Altrimenti si scade nel " volemose bene "...
Lello | 23/07/2010 ore 18:58:44
@Lello: l'ho letto, sì. E ci ho trovato spunti interessanti.
roberto alajmo | 23/07/2010 ore 17:26:00
Ecco… se uno immagina un luogo fetido questa è l’azienda. Anzi Azienda, con la A maiuscola, come si scrive nei documenti prodotti internamente, un mini mondo, specchio della società italiana, dove tutto in piccolo, rispecchia le dinamiche del nostro Paese. Un punto di osservazione quantico privilegiato, se si è attenti ai fenomeni politici, sociali ed umani, in genere. Le aziende presentate all’esterno in modo patinato, corredate da set di valori che inneggiano alla trasparenza, all’interno rivelano un cuore marcio e vi assicuro è un vero peccato, perché forse, dall’esterno, non si riesce ad immaginare quanta energia, intelligenza e passione per il proprio lavoro viene sprecata a danno di un risultato che potrebbe essere utilizzato a vantaggio dell’intera comunità. Cordate, inciuci, torte spartite, carriere con gli sponsor (della serie senza sponsor t’attacchi e resti al chiodo) sindacati conniventi ed altamente impreparati sugli scenari evolutivi del business, con i quali, seppur si volesse, è assolutamente difficile condividere piani di sviluppo di livello. Quel che poi è certo è che, in questa fase di recessione economica, la legge del libero mercato sembra funzionare solo per i lavoratori. Per farla banale, non ci sono soldi, occorre tagliare gli organici, si utilizzano gli ammortizzatori sociali, finchè si puo’, ma il management continua, ad esempio, a percepire forte somme di incentivazione e soprattutto gli azionisti a veder pagati i loro dividendi. Ehi svegliaaaaa! Azionisti con la A maiuscola c’è la crisi! Ve ne siete accorti? Insomma, per usare una metafora stupida, è come se in una famiglia, a fronte, di una situazione economica disagiata, mamma e papà continuassero ad andare a cena fuori, a viaggiare all’estero, ad andare in palestra e dal parrucchiere e ai figli si tagliassero tutte le spese: pane e formaggino e a letto! La situazione economica della grande azienda per la quale lavoro, è il meraviglioso risultato di una delle piu’ meravigliose privatizzazioni che la mia sinistra mi ha regalato e devo anche tacere quando, qualche adorato collega di lavoro che conosce i miei orientamenti politici, me lo fa notare. Un’azienda, centrale per lo sviluppo del paese, che produce utili, gravata dal debito e dagli sperperi, che taglia, taglia e ritaglia posti di lavoro. In tutto questo il sindacato è morto e fa finta di non saperlo…. Azienda mondo piccolo….e meschino. [LINK]
@Roberto. A volte penso che le analisi sono troppo tristemente note e personalmente mi generano un senso di sfiducia e frustrazione. Come dice il caro Carollo, un po’ di voglia di sognare per immaginare un futuro diverso, noi ce l’abbiamo e va realisticamente coltivata. Voi scrittori, in questo senso, potete fare molto. Dimenticavo la casa ideale me fa’ rosica’ :-) soprattutto la piscina…davanti al mare, al tramonto.
@Mari. Sei forte. Una vecchia pubblicità anni 60’ :-) http://www.youtube.com/watch?v=Rok_KjrUDno
francesca | 23/07/2010 ore 17:12:00
Chanson (du) Tor(é)ador (de)Carmen..;)
@Antonio:ho rimestato parecchie volte qui quel che penso sugli uomini e sulle soluzioni "forti", preferisco tacere altrimenti Lello finisce per crollare dal sonno e dalla noia...
@Lello, la citazione che tu fai, tratta dall'Attimo fuggente, chiarisce in maniera limpidissima la differenza tra ironia e umorismo, sicché quando ne avrai voglia, e volontà, mi piacerebbe leggere qualche tua battuta pregna di fine umorismo xché sai l'ironia gira e rigira spesso sguazza nell'aggressività gratuita anzi, e qui mi ripeto, ma si sa che repetita iuvant-sed stufant-,spesso è solo aggressività mascherata.Un bacio, caro.
mari | 23/07/2010 ore 16:41:36
Mari, hai ragione, ma le fantasie sono fantasie; m'è venuta davanti la figura di Mao e l'ho schiaffata nel mio compitino. D'altra parte l'inconscio difficilmente sbaglia, tu credi che per smuovere questo povero popolo abbacinato e sottomesso basterebbe una personalità meno forte di quella di Mao? Io penso di no, però mi vengono i brividi a pensare agli orrori, ai milioni di morti provocati dall'autore del libretto rosso. Nonostante tutto siamo costretti ad ammettere che non ci sarebbe la Cina di oggi senza la dittatura di Mao.
La Chanson du Torèador è inclusa in un CD che a volte ascolto mentre corro sul mio terrazzo (è grande come una piazza d'armi, posto su un dolce declivio a qualche centinaio di metri dal mare). Sul disco sono incisi il Bolero di Maurice Ravel e diversi brani della Carmen e de L'Arlesienne di Georges Bizet. Dopo aver ascoltato Mozart o Mahler o Debussy metto Ravel e Bizet inizio la mia mezz'ora-tre quarti d'ora di corsa; mi fermo per ascoltare i passaggi più coinvolgenti, non pensare che io sia una macchina da corsa. La notte dormo come un sasso.
Antonio Carollo | 23/07/2010 ore 15:23:31
@Antonio. Ascoltavo la Chanson de Toréador proprio due sere fa!La adoro e la ascolto quando sono in attacco sia psicologicamente sia fisicamente, ma solo in versione orchestrata senza vocalist, te la linko: [LINK] un piccolo appunto: ma tra tutte le fantasie solari che ti potevano venire in mente giusto su Mao e sulle dittature dovevi fantasticare?
@Csilla: il tuo ritratto italiota mi si confà.Anche se nella vita quotidiana sono molto cameratesca e soleggiata, credo che attraverso la scrittura emerga proprio questo mio carattere diffidente, il fatto che tu lo identifichi con l'italiano medio mi fa un poco impressione farò appello al mio snobismo da provinciale per scrollarmelo di dosso...La parola fiducia viene centellinata al massimo e quando la concedo sto sempre con gli occhi socchiusi, mai chiusi..;quasi due anni trascorsi in studi piscoanalitici mi hanno reso mooolto avvezza anche a leggere oltre le parole e oltre le frasi mozzate..Mah!dovrei trasferirmi per un po' in Ungheria e non uniformarmi agli altri connazionali.Thanks x il resto.. ci sentiamo presto, e non stare troppo in autostrada.
In Topic:immagino che agli industriali solletichi l'idea di ridefinire i contratti di lavoro in maniera meno vincolata e che essi guardino con malcelata ammirazione il modello cinese a zero diritti: una generosa interpretazione tratta dal testamento di Mi-ao? Buona giornata a tutti.
mari | 23/07/2010 ore 14:03:52
Dott. Alajmo posso chiderle se ha letto il libro di Giuseppe Culicchia " Sicilia, oh cara" ?
Ho visto che l' autore ha attinto notizie da un Suo libro.
La saluto.
Lello | 23/07/2010 ore 11:13:00
Csilla
Noiosa ?Giusto un pochino...
Ma, come disse Robin Williams ne " L'Attimo fuggente " : " non rido di te, rido con te ".
Lello | 23/07/2010 ore 10:57:02
E' proprio un meccanismo congegnato bene, il libero mercato. Gli operai italiani devono essere più competitivi dei colleghi cinesi stipati in cinquanta in uno scantinato, però devono comprare tutti i nuovi ritrovati della tecnologia immessi sul mercato, se no causano la recessione. E pensare che ho una Punto quasi nuova, comprata in un momento di giovanile follia.
yorick | 23/07/2010 ore 10:54:21 | @
Devo essere parecchio noiosa per farti addormentare sul colpo!
Csilla | 23/07/2010 ore 10:23:17
Un po' di rispetto, Lello.
roberto alajmo | 23/07/2010 ore 10:17:49
Csilla ti volevo ringraziare perchè la sera, quando non riesco a prendere sonno, mi basta leggere ciò che scrivi per addormentarmi sul colpo.
Lello | 23/07/2010 ore 10:15:56
Antonio,appena possibile tornerò da te e ti spiego il mio segreto....in parte...solo per quanto il come poter trovare bello anche i viaggi in autostrada.Non è che ci vivo,è ovvio,ma utilizzo spesso le autostrade per i miei spostamenti.Se fosse per me vivrei viaggiando,fermandomi un pò dappertutto per un breve periodo.Il tuo tono 'pungente' e un poco provocatorio è stato troppo leggero per provocare una reazione diversa da parte mia!Hai solo sfiorato la 'punta della mia coda',attento a non pestarlo per bene,ricorda sono discendente da Attila,l'unno,gentile ma molto tosta!(Sorriso)
Buonanotte
Csilla | 23/07/2010 ore 02:28:26
Csilla, sei stata brava, hai accettato con leggerezza il mio tono stravagante, a volte un po' pungente. ma sempre intriso di una certa affettuosità.
Non riesco però a capire che significa vivere in autostrada. A me succede il contrario, non ci vivo, ci peno. Mi sembra che la vita venga sospesa, la noia e il malumore crescono con i chilometri; ho l'impressione di correre correre mentre gli altri vivono ignorandomi. La solitudine, spesso desiderata, diventa una compagna deprimente.
Via dall'autostrada! Ma mi capita quasi quotidianamente di fuggire pure da certe persone e da certi discorsi. Solitudine: compagna amata e odiata!
Sto finendo la giornata con Mozart, concerto serenata K525, sonata in notturno e per sollevarmi Bizet, Les Gragons d'Alcala,Les Loreadors, Chanson Du Toreador.
Buona notte.
Antonio Carollo | 23/07/2010 ore 00:51:21
Antonio,personalmente,credo di aver risposto la domanda di Fara.Ha chiesto perchè vivo in autostrada e io quella domanda l'ho risposta.Che c'entra essere diventata italiana?Anzi,almeno io rispondo alle cose e questo spesso è da 'straniera',gli italiani divagano, tengono l'anonimato,spesso si chiudono nel loro silenzio,sono sospettosi e paranoici,rispetto all'eccezione. Comunque,sono diventata 'italiana' quasi all'immediato,è stata una necessità,qui se non entri subito nel 'concetto',ti trovi 'sotterrata' prima ancora di accorgertene. Spesso paragono il vivere in Italia all'autoscontro nei lunapark,cambia solo il gioco,invece di urtare devi tentare di salvarti da chi ti vuole 'travolgere'.
Csilla | 23/07/2010 ore 00:11:20
Csilla, bisogna fare non sognare; siamo d'accordo, ma io sono uno della massa, bisognerebbe che qualcuno ci dicesse cosa fare. Dieci anni senza democrazia, dieci anni di corsi obbligatori di formazione, di disincrostazione (ci vorrebbe Mao Tse-Tung), attenzione, non di lavori forzati; preferiremmo rimanere disoccupati. Dopo dieci anni che succederebbe? Si torna indietro? Allora tié, altri dieci anni, così impara questo testone di popolo siciliano.
Non ti preoccupare, Csilla, non è un colpo di sole, è solo una fantasia, diciamo, di tipo solare, non fotovoltaica.
Però, Csilla, hai imparato presto ad essere italiana, Fara ti fa una domanda e tu rispondi con un bel cesto di parole gentili.
Devo provare anch'io a scrivere solo dalle autostrade. Immagino mi aiuterebbero ad essere meno pedante e meno svolazzante.
Antonio Carollo | 22/07/2010 ore 19:21:29
la casa del cuore....e cos'altro potrebbe essere se non un ritorno alla natura? ed al riutilizzo del tutto affinchè su di essa non gravi il superfluo? In un'epoca in cui l'arte e l'architettura tendono a trasformare la realtà, a rivisitarla in chiave moderna destando sorpresa agli occhi di chi osserva forme sinuose elicoidali e/o avvolgenti pareti di vetro curvate su cui vengono a ritrovarsi parti metalliche e forme che, proseguono a trasformare piazze, plasmaldole, modificandole, rendendole parte delle strutture che vi sono sorte, ecco un'inatteso ritorno alla natura, alla sua eterna classica immutabilità...in contrapposizione alle mutevoli tendenze dell'architettura umana. E chi lo ha detto che ciò che vale per l'Europa debba starci bene anche per la Sicilia? è questo che pensavo tornandomene con gli occhi pieni dalla vacanza in Spagna, precisamente a Barcellona, e che mi sorpresi a ripensare osservando un documentario sui loft ipermoderni nelle campagne nord europee...belli davvero,ma che meraviglia il nostro paesaggio mediterraneo, fronde d'ulivi e cieli color del mare, mare che compare a definire e completare la linea dell'orizzonte del verde ed il color paglia delle nostre estati...una casa come quella in foto, non trasforma, non si impone, non invade alcunchè, quietamente lascia parlare lo scenario che l'avvolge, discretamente lo incornicia attraverso le finestre, lasciando solo ad esso il racconto, la poesia, così le pietre della casa potrebbero quasi divenirne la punteggiatura del racconto, e le panche un punto di partenza per viaggi di serenità ed oziosa, fertile contemplazione...Natura, straordinarie architetture mutevoli viventi le tue forme, in te mi perdo, e di te mi riempio :D
Rosi Lesto | 22/07/2010 ore 17:40:30 | @
Vi consiglio(sconsiglio)una rivista avvistata poco fa in un'edicola all'occasione della mia ricerca eterna per le cose introvabili,la rivista/libro fotografico si intitola NOI AMIAMO SILVIO,sfogliatela!
Da quel che ho visto all'interno,siamo veramente vicinissimi ad una reale dittatura,un passetto dalla costruzione di enormi statue raffiguranti il "Signor B." nei centri città o magari sulle vie tra gli aeroporti e le città,seguendo le orme di Saddam Hussein o di Hafez Assad(quest ultimo un pò 'meno dittatore').....l'adulazione di un popolo.Solo che le statue non vengono fatte dal popolo!Ovvero non per libera scelta ma per commissione, o peggio,per costrizione.
@Antonio, è vero che sognare è bello,ma ancor più bello è fare qualcosa,pur rischiando,sbagliando 100 volte, per far diventare i nostri sogni, piccoli o grande che siano, una realtà.
Csilla | 22/07/2010 ore 13:43:15
« Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli »... la casa e non solo! Ora invece devo scrivere un polpettone. Che noia. Sarebbe stato meglio farlo un polpettone e mangiarselo per pranzo, con patate al peperoncino e finocchietto e poi schiattare vista l'afa. Beh magari per cena. Vi lascio. Vado al polpettone regolamentare. Baci
francesca | 22/07/2010 ore 11:30:30
Antonio,ora puoi scrivere tranquillamente, i manicomi sono chiusi da un bel pò di anni! All'epoca faceva impressione vedere tutti ' con diversa capacità mentale'barcollare su strada,stare seduti laddove capitava,fare i bisogni in mezzo alla strada....ora non si vedono più queste persone,oppure ci siamo talmente abituati alla visione che non li vediamo più.La legge ha voluto che i malati di mente siano liberi.Una scelta discutibile.
Antonio,stai attento però,il rischio di oggi non è finire al manicomio!!!
Csilla | 22/07/2010 ore 11:12:57
E' decisamente diversa...la località non c'entra,ma l'articolo dice la sua sull'argomento.
[LINK]
@ Roberto,che tu lo sappia,hanno già fatto un servizio fotografico sulla casa del tuo amico? Meriterebbe di essere vista su una rivista specializzata in costruzioni particolari,laddove fanno vedere ogni minimo dettaglio,spiegando il perchè di certe scelte,dettagli nominati da te...pietre,legno e posizione finestre.Non parlando delle tv specializzati in costruzioni e/o viaggi.Chissà.Ammetto,mi sta toccando una ventata di 'invidia' sana,per il mare,per l'aria presumibilmente pulita,per il silenzio che solo i posti simili riescono a darti....BASTA, qui la vita è un'altra.
Buona giornata a tutti
Csilla | 22/07/2010 ore 11:03:43
Come sono verdi i prati dell'utopia!
Non ci crederete, magari prenderete queste mie parole come un patetico vaniloquio narcisistico, però le scrivo lo stesso perché Lao Xi mi dà coraggio, da qualche decennio, nei persi discorsi con gli amici, ripeto che occorrerebbe sospendere i diritti politici dei siciliani per almeno dieci anni e affidare la gestione della cosa pubblica ad un'autorità illuminata e imparziale. Utopia pura, di cui non ho mai osato scrivere una parola (per paura del manicomio?).
Lao Xi, scrivendo questo magnifico articolo, mi fa capire che in simili idee non c'è odore di manicomio, ma di verità.
Siamo però sempre nel regno dei sogni. Anche i sogni aiutano a vivere.
Antonio Carollo | 22/07/2010 ore 10:58:33
Roberto, cambio discorso. La casa è meravigliosa. La voglio. :-)
Francesca | 22/07/2010 ore 10:37:57
Francesca, però ti ricordo che degli astenuti si parla solo fin quando non si aprono le urne. Poi: amen.
Se pure avesse votato solo il signor B, avrebbe vinto il signor B.
E noi avremmo perso il diritto di lamentarci.
Buongiorno, accaldati amici miei
roberto alajmo | 22/07/2010 ore 08:18:52
@Francesca,credo che potremmo eleggere chi ci pare e piace ma considerando le possibilità tra i vari nomi e partiti conosciuti da decenni o addirittura da prima,nulla cambierebbe.Ci vorrebbe un personaggio onnipotente,una sorta di leader carismatico,un buon dittatore che agendo per il bene di tutti elimini tutto il marcio.Non mi sembra di vedere nessuna luce riguardo l'argomento.Siamo in retta d'arrivo verso una dittatura ,vicini ad essere addirittura oppressi,siamo presi in giro,tutto qui.
@ Fara,'vivo' sull'autostrada per motivi di lavoro.Mi sposto da una parte all'altra e non faccio il camionista.Potendo scegliere prediligo la macchina che l'aereo,mi piace guidare,guardare il paesaggio,stare in auto da sola è un pò come stare davanti al mare,è una buona occasione per pensare,per riflettere.Oggi per miracolo mi sono ricordata di un controllo medico fissato 5 mesi fa,ho fatto una volata a Firenze,sono tornata ora.Se ci capitaste,si mangia benissimo in un posto in Via Gioberti,si chiama La Luna(non la pizzeria dello stesso nome),è una specie di rosticceria ma per me qualifica di più per una trattoria.Il pesce è più fresco del fresco,altro che nei posti di mare!
La canzone che ho sentito su strada che poi ho'linkato'a voi,mi ha fatto riflettere abbastanza,la frase più bella però era "è meglio fare 100 sbagli che non muoversi",è una grande verità.Mai fermarsi davati le difficoltà,bisogna sempre andare avanti in qualche modo,fermarsi è perdersi.
Csilla | 21/07/2010 ore 23:49:02
@Roberto e agli altri.
Ma tu lo sai che questo Lao Xi, male non è...! L'idea logica alla base del ragionamento bacato, ma a mio modo di vedere solo per metà, è che in sostanza per distruggere la collusione tra mafia e politica occorrebbe eliminare la possibilità di eleggere rappresentanti comunque collusi, non rendendo possibile, di fatto, al cittadino la possibilità democratica. Per assonanza, questo ragionamento mi fa venire in mente una notizia di qualche tempo fa’…. In un paese, se non ricordo male, della Calabria, l’intera popolazione, in massa, per ottenere una sede ospedaliera si è rifiutata di votare alle elezioni regionali. Facendo un merge, tra Lao Xi, il prof cinese, l’esperienza calabrese e la mia, assolutamente personale visione delle cose e della situazione politica di questo Paese, io ne deduco che: vivendo in una falsa democrazia, o peggio, in una mal celata dittatura moderna, forse, tutto sommato, della mela bacata proposta da Lao Xi, io toglierei il marcio, ovverosia l’eliminazione del sistema democratico e mangerei gustosamente il buono. Cosa succederebbe se ci rifiutassimo di votare i nostri rappresentanti? Cosa succederebbe ai nostri politici a spasso? Li vedremmo pascolare per strada smarriti a rimpiangere i privilegi della casta? O verrebbero a proporci visioni innovative per convincerci a restare accanto a loro? Considerando che sono sobria, pensate che sia una visione assurda…certo caos… o possibile rinnovamento?
Alla remota possibilità di far pulizia del marcio potremmo provare.... [LINK]
francesca | 21/07/2010 ore 22:48:04
Perché vivi in autostrada Csilla?
Spiegacelo
fara | 21/07/2010 ore 20:41:28
L'ho appena ascoltata alla radio,ve la mando da un squallido parcheggio autostradale,spero vi arrivi.
[LINK]
Csilla | 21/07/2010 ore 20:27:40
@ Fara, il mio post non era riferito personalmente a te.Volevo dire che quello è l'andazzo quotidiano!Nulla di personale,è ovvio.
OFF TOPIC:
@ Romp,
UN ABBRACCIO E SENTITE CONDOGLIANZE! .....da tutti noi!
Csilla | 21/07/2010 ore 19:28:38
Csilla, per ragioni tempistiche e logistiche tu non mi conosci. Non puoi conoscermi. Ognuno per se e dio per tutti non è certamente il mio motto.
Non so che idea tu ti sia fatta di me , ma andando avanti la capirai anche perché questo è il forum di Alajmo e non il mio. Anche se spesso io sono d'accordo con Alajmo. Altrimenti non ci scriverei. NON credi?
fara | 21/07/2010 ore 19:21:39
@ Fara, è proprio li il punto,ognuno per sè... Dio per tutti.Tutti chi,però? E in che misura? Come fa a districarsi tra tutti i nostri problemi comuni ed individuali?
Vediamo il positivo,creiamoci qualcosa di positivo, è l'unica arma a nostra disposizione.
@Francesca , il link di Roberto si legge!
Csilla | 21/07/2010 ore 18:59:01
@Mari La tua canzone è bellissima grazie. Mi ha riempito il cuore. Ora posso partecipare alla quarta riunione della giornata e poi tentare di evadere da qui...
@Roberto Peccato non si riesce a leggere l'articolo del Prof. cinese...
Amici di penna, non fatevi prendere dall'onda negativa, è comunque una bella giornata :-)
@Fara l'antispam è Faretta... carino no?
Francesca | 21/07/2010 ore 16:42:31
Csilla, fino a quando io me la cavo va tutto bene, NO?
E allora?
fara | 21/07/2010 ore 15:08:46
Ci si adatta a tutto,al peggio come all'orribile,ci adattiamo alla chiusura delle scuole, degli ospedali (stranamente non si chiudono ministeri ma si inventano nuovi),ci adattiamo a vedere il disagio quotidiano,ci adattiamo alla tendenza che tenti di oscurare le cose che realmente abbiano rilievo,ci adattiamo al fatto di non essere informati su quel che succede in Italia che nel mondo,i TG si perdono nella cronaca nera e nel commentare le vacanze dei VIP(nullavalenti).Qui, se non vedi almeno i Tg di 4 diversi paesi tendi di dimenticare anche l'esistenza di altri luoghi sul pianeta.C'è una tendenza di sopprimere l'intelligenza,l'attenzione,unatendenza che tenti di portarci all'ignoranza.Ed è questo che dobbiamo combattere.
Csilla | 21/07/2010 ore 13:58:38
Il peggio in effetti è ormai alle spalle, adesso ci aspetta l'orribile.
federico | 21/07/2010 ore 13:13:55
Per la serie "Certe Volte Mi Vengono Idee Che Non Condivido", oggi ho letto questo [LINK] e ho pensato che non sarebbe poi tanto male...
Buona giornata, amici miei
roberto alajmo | 21/07/2010 ore 10:12:02
@Franci gli stralci che hai linkato oggi mi sembrano interessanti e riflessivi xciò, visto che hai chiesto al forum un consiglio, io te lo consiglio, hai la "mia" personale ed esclusiva benedizione :)dunque procurati un pacco di popcorn e assisti serenamente alla rappresentazione cineasta di quel che potremmo, vorremmo o non vorremmo essere. Un bacio, 'notte.
Ti linko una soft music che mi ha accompagnata in questa lunga giornata di lavoro trascorsa davanti a un Pc. [LINK]
mari | 20/07/2010 ore 23:31:57
Minchia politici... Questo film lo devo vedere. Che ne dite?
[LINK]
francesca | 20/07/2010 ore 21:58:11
Premetto, le statue palermitane non c'entrano nulla, ma mi è capitato di vedere qualche monumento commemorativo commissionato dal mandante. In questo caso è davvero meglio niente. Il bronzo poi farebbe pensare più al mandante - e alla sua faccia - che alla persona da ricordare. Che in questo caso non è più una persona da ricordare ma un monito a tutti quelli che potrebbero farsi venire il ticchio di fare gli eroi.
yorick | 20/07/2010 ore 15:22:56 | @
...e poi oltre che di bronzo magari meno....non so come dirlo.....brutte?
dora di passaggio | 20/07/2010 ore 15:00:37 | @
Ben detto, RA, due carabinieri a guardia di due statue di gesso: niente di più ridicolo. Veramente sono di gesso le due statue? Potevano farle di terracotta, spendevano di meno!
Tutto questo mentre qualcun altro fa gli affarucci propri mettendo (o credendo di mettere) in cascina una buona fetta di consenso. Ecco:
In due anni il governo regionale ha messo a libro paga 370 consulenti, di cui 94 negli ultimi sei mesi, per una spesa di 4,3 milioni di euro. Un altro centinaio sono stati chiamati da soprintendenze e gallerie. Questi dati risultano da un’inchiesta del Giornale di Sicilia, foglio non certo di estrema sinistra. Se consideriamo che la Regione Sicilia ha oltre 23.000 dipendenti, a fronte dei 3.500 della Regione Lombardia (con il doppio della popolazione) possiamo avere la giusta percezione di un folle andazzo il cui prezzo è pagato da una popolazione senza più speranze in un possibile avanzamento economico e civile. In un’interrogazione l’opposizione chiede di conoscere le motivazioni, i curricula e i criteri di scelta dei singoli esperti beneficiari degli incarichi. E’ difficile pensare che in un apparato burocratico così imponente non si trovino le professionalità occorrenti per le esigenze dell’ente regione. Ormai è palese anche ai bambini che gli arbitri e gli sprechi passano anche attraverso la spesa senza controllo per le consulenze. Esse sono il prodotto sofisticato di una evoluzione guidata dei sistemi clientelari di acquisizione del consenso. Clientelismo riveduto e corretto che ancora imperversa in Sicilia e nel Meridione, e non solo, e che in parte è colpevole del mancato sviluppo economico di queste regioni. Se si pensa che la massa degli emolumenti dei dipendenti in soprannumero e dei consulenti, quantificabile annualmente per la Regione Sicilia in circa cinquanta milioni di euro, potrebbe essere impiegata in azioni concrete di stimolo, di finanziamento e di sostegno per lo sviluppo delle attività produttive, si può avere la misura della cecità e del menefreghismo di una classe politica che ci ha governato e ci governa dal 1947 ad oggi. Infatti quanti posti di lavoro e quanta ricchezza si sarebbero potuti creare destinando quelle risorse ad investimenti produttivi? Qualche decina di migliaia in più, con la prospettiva di fare uscire la Sicilia da questo umiliante sottosviluppo.
Antonio Carollo | 20/07/2010 ore 12:45:56
pardon.....scherzando.
L'uno però non esclude l'altro.
Csilla | 20/07/2010 ore 11:35:46
babbiando = rincoglionendo?
Csilla | 20/07/2010 ore 11:33:04
ci siamo ridotti a "festaggiare", non commemorare che è un'altra cosa, gli "eroi" di destra e gli "eroi" di sinistra!
Ma stiamo babbiando?
fara | 20/07/2010 ore 11:04:49
Mi ha emozionato.
[LINK]
francesca | 20/07/2010 ore 08:04:38
C'è una tendenza, una strategia che vuole screditare la reazione,il coinvolgimento delle persone nelle manifestazioni organizzate in segno del 'antimafia'.Le motivazioni sono sempre le stesse,la gente è stanca,ha perso fiducia,interesse nell'andamento delle cose,quindi va tutto bene cosi.E' 'bello' puntare il dito dal nord sulla gente del sud dicendo 'vedete,ecco perchè stanno come stanno,ecco perchè il sud non cambierà mai'Il sud serve al nord,cosi,nel suo stato attuale.Palermo come molte altre città è senza prospettive,orizzonti,senza un futuro,precaria,provinciale,caotica e per molti versi poverissima,è una città che sopravvive a se stessa.La responsabilità fondamentalmente è delle classi dirigenti,della classe politica che non solo non ha risolto i problemi vecchi ma ne ha creato di nuovi.Senza che la politica faccia la sua parte,nulla potrà mai cambiare.Creando politiche sociali,restituendo la fiducia delle persone ,"lo Stato deve creare le condizioni...", come diceva Carlo Alberto Dalla Chiesa,"... per dare come un diritto, cio' che le mafie danno come un favore". Un cambiamento è possibile.Non dal singolo ma da una azione collettiva.
@Antonio, le parole servono,aiutano a smuovere le coscenze ma da soli,come dice Mari, non si va da nessuna parte.'L'insieme',un atto collettivo però non significa solo la partecipazione agli eventi organizzati.Le critiche di questi giorni al mio parere sono paragonabili all'atto vile commesso contro le statue,entrambe cose servono per poter dimostrare l'assenza ed il disinteresse della società civile.Non sarà stato lo Stato a buttare giù le statue?
@Daniela,non è il partecipare ai cortei che risolverà i problemi,la tua arma è quella più vincente,la possibilità di diffondere una cultura 'diversa' ai tuoi studenti.Come l'hanno fatto anche quei due grandi uomini commemorati di recente.
@ Francoise,ho trovato il libro,grazie ad un mio amico,collezionista di libri sull'argomento,un vero amico impegnato col antimafia.
Cmq, grazie!
Csilla | 20/07/2010 ore 01:00:33
Marina, hai perfettamente ragione. E allora io, che da anni sono in un altro paese, in quella data?
Daniela | 19/07/2010 ore 22:41:17
Pro, contro, antimafia vera, antimafia finta, ed io oggi divento persino fascista soltanto perchè, dipendente del settore privato ore 8 al giorno, dichiaravo di non potere partecipare a nessuna delle manifestazioni a cui avrei voluto se non alla fiaccolata di stasera, con i miei figli tra l'altro.
Non sopporto più questo protagonismo a tutti i costi dove "i buoni" sono solo quelli che hanno il tempo di portare i gelati ai bambini di casa Guzzetta sotto le tende, di sputare a Daverio, di essere liberi alle 16,58 per essere in via d'Amelio al minuto di silenzio.
Io quando posso vado ! E non sto qui ad elencare "cosa" e "quando" ho "fatto cose e visto gente".
Faccio parte della "società civile" solo il martedì e il giovedì, sabato e domenica, va bene???
Lunedì, mercoledì e venerdì sono una fascistoide che sta chiusa in uno studio senza finestre otto ore (e spesso anche più senza straordinari), per 800,00 euri al mese, segue da sola la crescita di due figli e cerca di fare il suo dovere di cittadina pensante.
E' l'unico modo che conosco per onorare chi si è sacrificato perchè quel giorno era al proprio posto di lavoro!
scusate lo sfogo.
marinafinettino | 19/07/2010 ore 22:19:41
Le parole di Gramsci sono di un secolo fa, ma sembrano scritte ieri, in Sicilia.
Il sottosviluppo culturale, sociale ed economico, in buona parte, è imputabile proprio all'indifferenza della gente, naturalmente impastata con tanti altri ingredienti, ignoranza, egoismo, opportunismo, assuefazione, senso di impotenza, sudditanza, eccetera.
A volte mi sono trovato da solo a lottare, per lavoro, contro una muta di famelici politicanti profittatori. Ne ho ricavato amarezza, isolamento, irrisione, minacce. Ha ragione Mari, da singolo è dura, io però non ho mai ceduto, non si può deflettere, pena la perdita della proria dignità e della propria identità.
Adesso possiedo una sola piccola arma, la mia fievole parola. Cerco nel mio piccolo di adoperarla nel modo più efficace possibile. So che non servirà quasi a niente, ma vado avanti per non tradire quel poco di giustificazione che può avere la vita di uno dei tanti di passaggio su questo pianeta.
Antonio Carollo | 19/07/2010 ore 22:02:34
una manifestazione pro Paolo borsellino, promossa dal fratello, un'altra dalla sorella, un'altra ancora dalla Palermo che vive ( me lo sono inventato, sta per tutte le associazioni che combattono per la "nostra" libertà).
Quello che mi preoccupa è che per età o per logistica non riusciamo ad essere abbastanza "contro" il governo di stato padaneo( perché questo è! )
Onore al merito, i padanei stanno riuscendo ad ottenere quello che volevano: I protettorati del sud
fara | 19/07/2010 ore 17:07:17
@Francesca.Gramsci ha scritto tutto questo nel 1917:c'era una guerra agli sgoccioli, un'altra era in procinto di presentarsi all'orizzonte.Qualcuno ha imparato nel frattempo? Ha appreso la lezione fornitaci da uno dei massimi pensatori del secolo scorso? (Ogni volta che scrivo "secolo scorso" ho un attimo di vertigine xché vi appartengo anh'io e forse il problema è questo: a medesime situazioni, che si ripetono, forniamo soluzioni giuste solo in teoria).A modo mio sono partigiana,schierata, faziosa e credo di fare il mio dovere, ma non mi illudo che io possa godere di un maggiore salva condotta né per il presente né per il futuro. Si fa quel che si può.Senza un progetto comune non si va da nessuna parte: io non credo nel singolo e, mi spiace ripetermi, non credo nelle rivolte, dove i singoli hanno un'occasione per far valere il proprio opportunismo.
@Yorick: non ci avevo pensato nemmeno io a Sterne, xrò ora che mi ci fai riflettere..
mari | 19/07/2010 ore 17:06:24
@Roberto: grazie! Siete proprio sicuri di voler venire a perdervi tra i 37000 italiani di Bruxelles? ;-)
Francoise | 19/07/2010 ore 15:51:31 | @
@Roberto. Devo pensarci bene a quello che mi hai detto.
@A tutti ed anche per me per riflettere, questo scriveva Gramsci nel 1917
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto ad ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta già costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'é in essa nessuno che stia dalla alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Peciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917
Francesca | 19/07/2010 ore 15:46:11
@Csilla
In quale città ti farebbe comodo trovare il libro? A Palermo, è disponibile in 2 sedi della bibliota comunale. Vedi dettagli cliccando qui [LINK] (premi il pulsante azzurro "Télécharger" (Scarica), aspetta qc secondo e poi premi "Download file now").
Francoise | 19/07/2010 ore 14:56:46 | @
Roberto, il tuo pessimismo rischia di sfociare nell'ottimismo.La situazione è già precipitata.Palermo sembra di essere lasciata a sè stessa.Della serie 'si ammazzassero tra di loro,chiudiamo le gabbie'.Si stanno aprendo scenari inquietanti,la reazione per ogni mossa positiva è quella della quasi condanna.Quel che preoccupa di più è il silenzio ...non quello delle persone stanche.
Csilla | 19/07/2010 ore 14:23:54
Benvenuta, Francoise.
Se la situazione qui precipitasse, tienici da parte un letto nella tua stanza degli ospiti.
roberto alajmo | 19/07/2010 ore 13:41:01
Grazie Francoise.Ho provato con il link ma non ha dato nessun esito positivo.
Personalmente,ho fatto una ricerca al di fuori di ogni immaginazione per quanto il tempo,inutilmente.Oggi è arrivato anche il colpo di grazia "impossibile da trovare".Nulla è impossibile,vado per altre strade!
Cmq..,grazie
Csilla | 19/07/2010 ore 12:47:00
Buongiorno a tutti, vi seguo da Bruxelles.
@Csilla: "Un lenzuolo contro la mafia" è reperibile in numerose biblioteche italiane. Vedi [LINK]
Francoise | 19/07/2010 ore 12:30:06 | @
Risposte random.
@Csilla: un lenzuolo contro la mafia raccontava un anno e mezzo di esperienza del comitato dei lenzuoli: 92-93.
Impossibile da trovare.
@Francesca: A Palermo c'è molta stanchezza, anche di cerimonie commemorative e di conteggi susseguenti.
Qualcosa bolle in pentola, ma difficile capire cosa. Dice che il silenzi precede la tempesta. E un acquazzone ci starebbe bene, a questo punto della stagione secca.
Buona settimana a voi tutti.
roberto alajmo | 19/07/2010 ore 10:02:14
@Yorick. Beata ignoranza. Mai letto Laurence Stern...Lo leggero'.Bella questa idea di lasciarsi distarre dalle persone e dai loro sentimenti. In fondo cosa c'è di piu' bello? Buona giornata a tutti. Qui a Roma, l'afa ci rende liquidi e speriamo che la vostra presenza a Palermo sia migliore di quella di ieri... strasob. Pochi ma buoni.
francesca | 19/07/2010 ore 10:01:06
@ Fara, grazie.
Per la Penultim'ora,penso che Fara abbia ragione.Il successo di vendite è dovuto al lancio pubblicitario,lancio e martellamento pubblicitario.In generale, non solo in caso di vincitori di premi.Qualche anno fa stavo cercando un libro e quando questo accade devi proprio diventare 'del mestiere',accantonando ogni altra cosa da fare.Entravo e uscivo dalle librerie dove spesso sentivo dire "macchè è quello che cercano tutti, quello della pubblicità?" Ma quale pubblicità,personalmente non ho visto nessuna pubblicità ma ho constatato che il libro,del costo modico di 17 euro,era introvabile(fino all'edizione prox).Un libro scritto da un magistrato... chissà quanti l'abbiano letto.
Parlando di premi,penso che maggior parte dei premi si vincono a tavolino. Calciopoli, libropoli...tangentopoli, è cosi che vanno le cose.
Penso che se in tv i calciatori invece di pubblicizzare rasoi,shampoo antiforfora e tant'altro pubblicizzasserò alcuni libri da me cercati...invano, di Roberto Alajmo e di altri,partirebbe un meccanismo di ristampa mai visto prima....avete dei dubbi???
Csilla | 19/07/2010 ore 08:46:17
E' così, Fara, ma probabilmente tra gli acquirenti di libri c'è qualche eccezione in più.
Francesca, in realtà pensavo a un altro Yorick, quello di Laurence Sterne. Dovrebbe occuparsi di una cosa (la serissima stesura di un resoconto del suo viaggio europeo) e invece si lascia distrarre dalle persone, dai loro racconti, dalle loro gioie e difficoltà.
yorick | 19/07/2010 ore 08:32:05 | @
@Penultim'ora
Secondo me ti sbagli a pensare che "se il vincitore non risponde alle aspettative il lettore non perdona", io sono più che convinta, conoscendo il lettore , o meglio il non-lettore, medio italiano che il successo di vendite del vincitore di un premio "importante" è dovuto esclusivamente al battage pubblicitario. Il non-lettore compra l'ultima novità come se si trattasse dell'ultimo modello di cellulare o l'ultimo tipo di biscotti del mulino bianco. Non sempre lo legge ma mostra di averlo e poi con molta tranquillità dimentica il nome dell'autore e l'anno successivo compra il modello nuovo pubblicizzato.
Ma io sono cinica e malpensante, lo sapete, e posso sbagliarmi
fara | 19/07/2010 ore 02:21:00
@ Csilla
No, io ho fatto ricerca in campo microbiologico e genetica dei microrganismi.
Sulla porfiria so quello che si può sapere leggendo le pubblicazioni sulle riviste scientifiche, che è una malattia genetica, che la mutazione interessa la catena enzimatica che porta alla sintesi del gruppo EME, che ve ne sono di almeno 7 varietà ma non ho mai fatto ricerca in questo campo
fara | 19/07/2010 ore 02:08:01
Trovo un attimo di tempo per rispondere all'appello di Antonio e vi dico qualcosa sull'Irlanda, dove sono per adesso, dove mi sento a casa da una vita, dove, se non avessi quel magnifico lavoro - vero - così ben retribuito (mi sta crescendo il naso, adesso) da insegnante, potrei pensare di venire a vivere.
Anche se la crisi si vede, si sente anche quassù.
Questo paese è sato martoriato da 700 - dico 700 - anni di dominazione inglese. Poi si è liberato e a fatica è uscito dal Medioevo in cui era stato costretto dalla colonizzazione. Lo ha fatto mantenendo una spiccata identità culturale (anche se la globalizzazione è arrivata anche qui, per carità), il carattere della sua gente, ma mutuando dagli oppressori quattro regole che aiutano tutto sommato a vivere meglio.
Così questo paese ha il cuore pulsante della sua gente che è gentile, curiosa, aperta, e un po' di ordine, pulizia, attenzione al pubblico - cose che da noi si sono estinte dopo l'ultima glaciazione forse, perché non se ne serba ricordo.
Da qui il disgusto per le nostre questioni, per la sporcizia profonda in cui sguazzano le nostre istituzioni è immenso. Guardo tutto come se non mi riguardasse per tenere alto questo senso di disprezzo, per ricordarmelo quando tornerò a Palermo e dovrò, vorrò ricordare che un altro mondo è possibile.
Daniela | 18/07/2010 ore 23:40:04
@Fara,
hai per caso mai fatto ricerche per quanto la porfiria?
Csilla | 18/07/2010 ore 18:15:56
Francesca,che strano,stavo pensando alla stessa cosa,per quanto Palermo.Stavo giusto cercando qualche tv locale per avere notizie attuali.Tv e giornali.Ma non sono mai veritieri come i racconti personali....si sa, la stampa è limitata.Ovvero viene limitata,altrimenti si bacchetta la redazione.....già oggi,figuriamoci con le eventuali leggi da approvare.
Csilla | 18/07/2010 ore 10:22:59
Un passo dopo l'altro. Fino a 100.
[LINK]
francesca | 18/07/2010 ore 10:18:32
Ciao a tutti, chi ci racconta di Palermo in questi giorni importanti? Noi siamo con voi ma solo idealmente e abbiamo sete di notizie ed impressioni vive.
Baci e buona domenica!
ps. Una curiosità... perchè il nick yorick? amleto. Ma il motivo vero?
francesca | 18/07/2010 ore 10:10:37
... e quattro ...cinque con la mia.
Antonio Carollo | 18/07/2010 ore 09:35:16
Una gaffe può anche scappare, ma per farne tre sullo stesso argomento ci vuole precisione scientifica. Oppure basta avere poco rispetto per gli altri: in quel caso le gaffe sono come le ciliegine.
yorick | 18/07/2010 ore 07:38:11
Potevi dirgli "never too late": in fondo, i libri mica sono yogurth, npon dovrebbero avere la scadenza
antonia | 17/07/2010 ore 19:17:27
Qualcuno di voi,gentilissimi frequentatori di questo forum,qualcuno che possa ritenersi fortunato per aver potuto leggere 'Un lenzuolo contro la mafia' di Roberto Alajmo,potrebbe dirmi di cosa esattamente parli il libro? Da quale angolazione prende l'argomento mafia? Quanto è diverso il libro,in caso lo sia dagli altri miriade di libri usciti negli anni passati sull'argomento? E' un libro d'inchiesta con dati documentati oppure è una raccolta di pensieri i quali invocano una battaglia contro il male della 'mala'?Da sola,senza avere il libro sotto mano,non posso nemmeno immaginare lo stile con cui è stato scritto il libro sopracitato.Per quel poco che vedo fin'ora,Roberto segue un filo preciso come linea guida nei suoi pensieri ma cambia stile d'espressione scrivendo articoli rispetto ai libri.
Mi affido a voi,senza che qualcuno mi illumini credo di non avere molte speranze per quanto il libro.Ho contattato un paio di distributori,cosi, tanto per.Un gentilissimo signore al telefono mi fa "signora,lei si è svegliata un poco tardi"...Già.
Csilla | 17/07/2010 ore 18:38:27
It's never too late.......almeno cosi si dice.
Csilla | 17/07/2010 ore 15:52:03
Csilla informatissima conclude con una verità sacrosanta. Il circo serve a distrarre dalle cose serie. Poi un giorno gli italiani si sveglieranno e capiranno di essere già in un altro mondo. Too late?
antonia | 17/07/2010 ore 14:40:47
Il fatto è che certe zone d'Italia si qualificano per definizione 'diversamente Italia'.
Proprio stamattina,pensando alla storia della gestione dei rifiuti, alle emergenze che persistono,mi veniva in mente un particolare assai stranissimo.Qualche mese fa è apparso un titolo sulla Repubblica,"L'immondizia diventa set fotografico
la modella posa in mezzo alla discarica". Tra me e me dicevo che questa notizia sarà talmente clamorosa che susciterà interesse da parte del mondo intero,che porterà a Palermo un'invasione di giornalisti da tutto il mondo da documentare lo scempio.Come é accaduto a Napoli.Invece,il nulla.Poche notizie sull'argomento sia da parte dei media italiani sia quelli esteri.Sorge seriamente il dubbio sull'appartenenza della Sicilia.A Napoli,B. è sceso in campo, a modo suo ha risolto l'emergenza.A Palermo invece non ha fatto nulla,oltre che nominare Lombardo commissario per l’emergenza rifiuti, di recente.Non mi sembra un buon inizio.Si vede che a Palermo ancora non si sono capite le alleanze,B. non sa ancora a chi promettere e cosa in cambio che venga risolto definitivamente la situazione.
Si potrebbe aprire un altro capitolo sulla visione di Cammarata sull'argomento,dei soldi dati al comune di Palermo per ampiare le vasche di Bellolampo,per costruire termovalorizzatori ed altro.Si è fatto qualcosa? Dove sono finiti i soldi dati per risolvere l'emergenza? Tutto questo è sconcertante.
Ma le gaffe di B. e le proposte megagalattiche spazzano via l'attualità di continuo.
Csilla | 17/07/2010 ore 12:41:16
Grazie, Daniela, mandaci un po' di fresco dall'Irlanda, qui siamo fritti.
Cioé parlaci di codesto tuo Paese d'adozione, m'intriga molto.
Ciao.
Antonio Carollo | 17/07/2010 ore 12:07:59
Da quassù le storie di Daverio, di santa Rosalia, Cammarata, Berlusconi mi fanno lo stesso effetto che farebbe ad un marziano catapultato senza preavviso sulla terra. Ma siccome so che questo stato di grazia non durerà e che tornerò a Palermo il 18 agosto, vorrei salvare nella nostra memoria collettiva il pezzo di Antonio, così tanto per ricordare - a me e a voi - cos'è (stata) quest'estate palermtana.
Daniela | 17/07/2010 ore 11:31:50
Siamo semplicemente assuefatti dalle stronzate che fa e dice il signor B. E'diventato 'un dato di fatto',un'entità,come se non fosse più nemmeno un essere umano a parlare ed agire in quel modo.Tralascerei i capitoli voce e 'sorriso'="ghigno ignorante"usando le parole di Guccini. B.esiste,è li,è cosi come lo vediamo.E' un pò come il freddo dell'inverno.Fa freddo, è inverno.B. è come la pizza,un prodotto italiano.Piace o no è una questione personale.Fa 'piangere' ma fa anche ridere.Fa più ridere che piangere,purtroppo.E' un attore tragicomico sul grande palcoscenico chiamato ITALIA.Oramai non ci facciamo molte domande,forse nemmeno raccontiamo più le sue 'ultime',ci chiediamo invece perchè dobbiamo sopportare tutto questo e perchè non si fa avanti una forza,una potente gomma da cancellare col intento di far sparire il disegno raffigurante B.dalla carta per rendere la stessa di nuovo bianca,bianchissima per poter fare un nuovo disegno,una cosa che possa piacere di più.
Csilla | 17/07/2010 ore 11:28:47
il fatto è che non sono STORIELLE
fara | 17/07/2010 ore 10:49:57
"ancora c'è gente che racconta STORIELLE su Berlusconi" questo è l'atteggiamento gravissimo per cui di raccontare queste supposte STORIELLE non dovremo stancarci mai
antonia | 17/07/2010 ore 10:45:30
Dopo sedici giorni di detenzione in
condizioni proibitive, senza ricevere alcuna visita dall’esterno, i
205 cittadini eritrei reclusi nel campo di Braq sono stati
rilasciati nella serata di ieri.
[LINK]
Paola | 16/07/2010 ore 19:08:49
E lo sguardo tra i due? E' bellissimo...Baciiii
[LINK]
Francesca | 16/07/2010 ore 17:27:19
Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno con cui si rimuove il blocco delle assunzioni all'AMIA e alle altre società pubbliche palermitane. Tra poco su Palermo cadrà una pioggia epocale di nuovi posti. Vedrete che tra non molto Cammarata uscirà dal suo bunker e comincerà a distribuire strette di mano e pacche sulle spalle (non baci, qualcuno lo faceva e gli è finita male, il nostro eroe quando ci pensa si tocca sotto) dopodiché sarà issato sulle spalle e portato in trionfo partendo da Piazza delle Vergogne, percorrendo i Quattro Canti, il Cassaro; a Porta Felice per tre volte a forza di muscoli, tra gli evviva di un'immensa folla plaudente, sarà lanciato verso le stelle, dove giustamente dovrebbe stare una Star come lui.
Intanto, per il momento della cessazione dalla sua attuale carica, divenuta ormai un po' stretta per lui, è già pronta e lucidata una fiammante poltrona di ministro, salvo infortuni brancherecci, per la sua definitiva consacrazione come leader di livello nazionale.
Qualcuno si stupisce?
Ma dove vive!
Se il presidente dell'AMIA, che ha adornato e arricchito il paesaggio interno di quell'ente di una splendente montagna, sia pure di debiti, ma sempre montagna è, è stato catapultato su un seggio di parlamentare, il sindaco di una metropolì, con la catena di montagne delle sue innumerevoli imprese, ricordiamo le ultime: la spettacolare missione in Sudafrica e l'invenzione, nientedimeno, di una carretto siciliano per la sfilata della brava Santuzza, certamente non può meritarsi meno di un'ascesa al soglio di un ministero (tranquilli, questa volta non sarà nè fantasma nè affetto da brancherite, così rassicua un'autorevole fonte)!!
Antonio Carollo | 16/07/2010 ore 15:11:04
Un post per il campionato mondiale di off-topic,cercherò di battere il mio record precedente....e mantenere il titolo.
@Mari, ho preso un frullatore!Dopo il 50o è da pensare anche al futuro senza dentini! Ci metto un fiocchetto dorato...nozze d'oro! L'alternativa,per l'accentuazione del mio amore spiccato,era di regalargli un martello! Il perchè mi sembra evidente.
....Per il recupero del topic...
Immaginiamo l'annegamento di Cammarata e i suoi simili...e quello 'nostro'.Anneghiamo tutti,in quel momento siamo tutti uguali davanti la legge,quella della natura.Ma se dovessimo solo naufragare? Quale sarebbe la differenza dopo il ripescaggio? Loro rimessi nella posizione lasciata,casa,2a e 3a casa nuova,l'immancabile yacht di ultima serie,l'auto blu....per noi invece,la fame.
Fa caldo.
Csilla | 16/07/2010 ore 14:25:02
Antonio, perchè mai Cammarata dovrebbe farsi vedere dal suo 'popolo'? Non gli serve più farsi vedere.Volevi vederlo al Festino? A parole di Cammarata,il Festino è per i palermitani,lui non si sente di dichiararsi palermitano( l'ha fatto prima di essere eletto!), ma stranamente io leggo, Diego Cammarata, nato a Palermo, il...Diversamente palermitano.Poi,leggo una frase ancora più interessante,detto da Cammarata"Non intendo galleggiare o sopravvivere". Interpretiamo.Forse vuole annegare? Non mi sembra.C'è sempre il salvagente di turno a soccorrerlo.O tiene la cintura di salvataggio cucito sulla pelle.
Csilla | 16/07/2010 ore 08:49:07
Ah: e questo [LINK] volevo scriverlo io.
roberto alajmo | 16/07/2010 ore 07:24:18
Leggevo da qualche parte che non si è dimesso da sindaco. Ma da palermitano, sì.
Sottoscrivo.
E vi auguro una buona giornata.
roberto alajmo | 16/07/2010 ore 06:44:55
Un sindaco che ha paura di mostrarsi ai propri amministrati, che sindaco è?, e di quale città?
Antonio Carollo | 15/07/2010 ore 22:51:02
Non è Cammarata: ci sono fior di consulenti, per questo genere di cose.
roberto alajmo | 15/07/2010 ore 18:31:03
>l'idea di organizzare il riciclo della carta attraverso la raccolta di buste distribuite
raccolte IN buste, pardon.
teresa de masi | 15/07/2010 ore 18:26:12
C'entra nulla con la penultimora, ma sono costretta ad ammetterlo mio malgrado: avevo sottovalutato Cammarata. Non è facile farsi venire in mente l'idea di organizzare il riciclo della carta attraverso la raccolta di buste distribuite ai cittadini. Buste di carta, nella fattispecie.
/a parte il fatto che per gestire la vostra raccolta differenziata servono non solo una laurea per ricordarsi tutto ma anche un appartamento di cento metri quadri minimo, altrimenti non si ha posto per i contenitori...
teresa de masi | 15/07/2010 ore 18:22:46
Certo, Roberto. Ma anche in questa situazione non si scherza
antonia | 15/07/2010 ore 16:39:04
La guerra è quando mandano tuo figlio a farsi ammazzare. Quando bombardano la tua casa.
Ne abbiamo perso memoria, ma questo è.
roberto alajmo | 15/07/2010 ore 16:28:39
penultim'ora: beh, la crisi, la disoccupazione, il taglio agli stipendi....non è come una guerra questa? E non uno dell'opposizione che dica chiaramente e con due parole agli italiani: "ma era questo che vi avevano promesso?"
antonia | 15/07/2010 ore 16:21:15
Già, non si ritorna mai allo stesso punto: qualcuno nel frattempo è saltato,qualche smagliatura è solo accennata, qualche rammendo visibilissimo.Ulisse riparte: è vero; deve riacquistare un telaio nuovo a Penelope o in alternativa organizzare una crociera per risarcirla di averla abbandonata per tanti anni tra le grinfie dei Proci.E talmente la moglie si emancipa da trasformarsi nella vitale Molly Bloom, mentre l'eroe può solo testimoniare di non saper realizzare quel che vorrebbe.Brutta fine, con conseguente rimpasto del concetto di sesso debole cui vo pensando, a dirvi la verità, ultimamente dopo le ultime mattanze rosa.
Riguardatevi...;)
m. | 15/07/2010 ore 00:27:07
Ulisse non può fare altro che ripartire. Nessuno può tornare indietro. il tempo e lo spazio sono solo apparentemente circolari e non si ritorna mai allo stesso punto o alla stessa esperienza. Anche Itaca aveva compiuto il suo viaggio e non era più l'Itaca che Ulisse aveva lasciato
fara | 14/07/2010 ore 23:21:14
Bel pezzo di Levinas. Il ritorno di Ulisse è appagante per lui. Però, come fa notare Ra, non per sempre. Nonostante il rientro in seno alla famiglia, la riconquista della sua posizione dominante di re dell'isola, l'appagamento si rivela passeggero. Egli riparte. Occorreva un nuovo Omero per celebrare il suo nuovo viaggio. Ma forse il terzo poema consiste nella storia che narra le opere, le avventure, i percorsi della mirabile cultura che ha origine nella piccola Grecia.
Antonio Carollo | 14/07/2010 ore 22:53:16
Ulisse riparte, però.
roberto alajmo | 14/07/2010 ore 20:14:40
@Rosi e ai veri viaggiatori: vi posto uno stralcio di un racconto di Lévinas che invita a superare il mito di Ulisse: "Ulisse parte. Abramo parte. Un viaggio e un esilio. L’uno con la speranza di ritorno, l’altro verso un’altra terra, una terra straniera che diventerà sua. Uno ritorna, l’altro non cessa di camminare. Uno a casa sua, l’altro altrove. Uno verso l’ambiente famigliare dell’isola natale, l’altro verso l’incognita di un paese di cui non è originario. L’uno e l’altro certamente trasformati dalla strada, la polvere, le prove e gli incontri. Tuttavia, il loro cammino può essere identico? Il primo fa l’esperienza del ritorno alle stesse cose,e il secondo l’esperienza di un’alterità infinita (..) Il viaggio di Ulisse è circolare; egli ritorna a quello che conosce, ed è appagato da questo ritorno. Abramo è libero riguardo ai luoghi(..) qui o là, quello che importa è Colui che guida. Il cammino di Abramo è desiderio; non ha mai finito di lasciarsi sorprendere(..)Sui passi di Abramo, il cammino ci trasforma veramente se ci lasciamo condurre al di là delle nostre attese – buone o giuste che siano -. Se non cerchiamo di tornare al già conosciuto, né di ripetere quello che fu bello in altre occasione. Partire è perdere, perdere senza aspettare un contraccambio, senza sapere quello che si troverà o che sarà dato. Osare di essere sconfitto, rischiare di perdersi.Perdere ciò che si era previsto, lasciare quello che si conosce senza la volontà di tornare indietro: è forse la condizione necessaria per “guadagnare il mondo intero”.
mari | 14/07/2010 ore 20:11:32
Ma non tutto deve essere valutato: si conosce e si sceglie.Io, figurati, quel melodramma a cui ti riferisci l'ho ascoltato una decina di volte prima di superare l'effetto lamentoso-depressivo e apprezzare la bellezza della composizione, delle cose che suggerisce oltre che dice, del metatesto,insomma ho approfondito l'aspetto poetico in sè e la poesia gioca molto sul non detto, parla quando tu hai "bisogno" di ascoltarla altrimenti tace in piena libertà.
m. | 14/07/2010 ore 19:56:22
@ Mari
Ho interpretato male le tue parole....tra "sorry", virgole e puntini....alla fine è OFF.(aggiungo,credo, interpretando)
Come era? Testa d'ariete? Sorriso.
Per quanto ai tuoi link...il 10 c.m. mi hai mandato un link,madonna buona, altro che acido lattico! Sarà che di spirito sono fatta diversamente ma non riesco a valutare positivamente quella canzone...non ancora.
Csilla | 14/07/2010 ore 19:42:41
@CSI.Ah boh! ricordavo con due ff nel senso di "fuori rotta" ma sai ho appreso l'inglese per mezzo delle musicassette,la prima canzone tradotta è stata questa qui [LINK] e poi l'ho approfondito vagamente con un mio amico canadese:)Hold era un riferimento ad Holden.Eh si, hai ragione, sono monodica, insisto sempre sulla stessa melodia,come un trapano,anche per mesi poi improvvisamente mi annoio e cambio registro radicalmente.Vivere coltivando sempre le stesse preferenze, gli stessi hobbies, le stesse letture mi pare oltremodo noioso, ritornarci, persino a distanza di tempo, interessante.
m. | 14/07/2010 ore 19:30:31
già, proprio "Nessuno"...Omero ce ne fece una gran bella descrizione, quando incontrammo il suo Nessuno e ci coinvolse nel seguirlo, insieme percorremmo le pagine ritrovandoci sulla costa dei Ciclopi, sfuggimmo ai massi lanciati da Polifemo nel mare, e ci salvammo tremanti e sorpresi, sentimmo la voce del gigante che ancora urlava ai compagni.... "Nessuno è stato".....e quando fummo tutti insieme lontani e salvi, percorremmo altre storie...le storie si ripetono, dal poema epico divengono attualità, ed ancora Nessuno si presenta nuovamente...chissà se col nano ce la farà
Ps per coloro che sono interessati alla costa dei Ciclopi, consiglio di vedere le coste di Aci trezza, ed i suoi tre faraglioni (lanciati sul mare? secondo la leggenda sì) ed Aci Castello.....entrambi i paesi tanto cari alla prosa del Verga...ciao Roberto
rosi lesto | 14/07/2010 ore 19:30:21 | @
Penultima ora...In risposta cambierei la domanda. Quale sarà o quali saranno le categorie che non verrano mai prese di mira? Mi vengono in mente alcune...tutte legate al 'passatempo'...e le attività parallele collegate al precedente.
@Mari....hold-man?
Csilla | 14/07/2010 ore 19:11:40
@
Mari, sei proprio fissata con quella base!
P.S.'of course' ,credo.
Ho appena sentito un mio conoscente,impiegato in un albergo 'non male' in centro città- Palermo,è da 2 mesi che non prende lo stipendio,sta pensando alla fuga dall'Isola...demoralizzante.
Csilla | 14/07/2010 ore 17:27:55
sorry:hold-man off course
m. | 14/07/2010 ore 15:32:34
Roberto, tra indovinelli e calembour non è che ti hanno proposto un lavoro alla settimana enigmistica? suvvia, confessa.
Ps. il tuo Catcher, un hold-men, per caso fa il ballon d'essai presso la base spaziale di Ficarazzi?
Buona giornata a tutti. [LINK]
mari | 14/07/2010 ore 15:23:00
In ogni momento potrebbe arrivare il cartellino rosso per gli alleati con mal di pancia. Un giorno i leghisti, l'altro i fedelfinisti, tirando fuori dal suo cilindro magico il coniglietto buono per tutte le sue entusiasmanti prestazioni da terrazza...
Mario Midulla | 14/07/2010 ore 13:18:29 | @
Italianizzando anche i mondi da cui provengono le parole del titolo, "Il terzino nel grano"?
yorick | 14/07/2010 ore 12:56:02
Volevo dire il titolo siciliano...era sottinteso.
Csilla | 14/07/2010 ore 10:20:09
In Ungheria il libro di Salinger è stato tradotto "Zabhegyezo".'Zab' sarebbe 'l'avena',mentre il verbo 'hegyez' vuol dire 'affilare'.Zabhegyezo è chi affila l'avena,quindi intraprende un attività che parlando di utilità,non ne ha assolutamente nulla,è un passatempo.
Il titolo ungherese mi suggerisce una somiglianza con 'afferracazzi',nel senso simbolico.Fermiamoli,i ragazzi dell'epoca e direi anche quelli di oggi,facciamoli vedere i valori,avviamoli in modo che trovino la loro strada invece di lasciarli a fare nulla nell'insegna che tanto le cose non hanno senso.
Avendo l'energia esplosiva, la voglia di fare in un mondo asettico e per certi verso fermo sembra che non serva a nulla, è piùttosto demoralizzante.Mi trattengo dal fare un esempio più divertente,lo farei utilizzando il titolo italiano.Renderebbe alla perfezione ma potrebbe scioccare per quanto 'la presentazione' del problema.
Buona giornata a tutti
Csilla | 14/07/2010 ore 10:16:52
Il buongiorno di oggi è la soluzione di un problema di traduzione.
In Italiano, il romanzo di Salinger "The Catcher in the Rye" è tradotto in mancanza d'altro con "Il Giovane Holden".
In realtà forse esiste, ma è in siciliano, una traduzione che si avvicina al grado letterale di "The Catcher in the Rye": "L'Afferracazzi nt'all'Aria".
roberto alajmo | 14/07/2010 ore 06:38:54
francesca | 13/07/2010 ore 23:49:42
Purtroppo sono un mezzo disastro negli indovinelli, per non parlare dei rebus, xciò mi associo con un OT musicale di un ometto che ha colonizzato i miei sogni adolescenziali e che, visto come si sta conservando, rimane ancora per me un piccolo piccolo leaderino [LINK]
Buona giornata.
mari | 13/07/2010 ore 12:58:20
Ma si, dài, inventiamoci un po' di ottimismo, facciamo un piacere all'assessore!
La colonna sonora della nostra nuova vita, solare ed ottimista potrebbe essere
[LINK]
antonia | 13/07/2010 ore 11:44:01
Quiz,parte 2a
La statuetta chi o cosa raffigurava??? Dell'Utri? Il pisello probabilmente invidiato di qualche capo di stato ospite in Sardegna? (scusate)
Dai,Antonia,era una statuetta.
Le sirene....siamo sicuri che era un ambulanza? Forse qualcuno ci ha ripensato e ha mandato la polizia per compiere un arresto eccellente per i crimini fatti in passato,nel presente e per quelli ancora da fare in un eventuale futuro.....
Csilla | 13/07/2010 ore 09:06:12
Ma è iddu! E con il nostro meraviglioso, fico, intraprendente, creatore del cielo e della terra, premier nessuno puo' competere... [LINK]
francesca | 13/07/2010 ore 08:53:13
O da un fulmine?
antonia | 13/07/2010 ore 08:32:59
E' stato di nuovo colpito da una statuetta?
Csilla | 13/07/2010 ore 08:13:16
Quiz del giorno.
"Rompo le barriere e sono amico di molti leader, la Spagna mondiale merito nostro"
Chi l'ha detto?
Vi voglio aiutare: si sente in sottofondo la sirena di una ambulanza.
Buona giornata, speriamo.
roberto alajmo | 13/07/2010 ore 07:28:32
Fara ciao... sei una biologa? Apprezzo moltissimo la cultura scientifica ma ... porca miseria, come leggo così non apprendo ed il mio cervello in automatico esegue il canc o il delete scegli tu...:-) Il mio sogno piu' bello è stato vedere la spirale genetica avvolta dai colori dell'arcobaleno.Stranissimo eh? Quanto stavo bene. Avrei voluto che quel sogno non finisse mai. Lo ricorderò per la vita.Magari te lo racconto su FB. Baci Fra
francesca | 12/07/2010 ore 23:09:56
Antonia,purtroppo,in Italia ci si viene proprio per le cose assurde che offre o che non offre.Quel che non va diventa 'folkloristico',da raccontare.Sono tutti scontenti ma contenti nello stesso tempo,alla fine qui si può fare tutto,i vacanzieri cmq vengono e poi ci ritornano.Faccio un esempio.Ad un mio conoscente,caporedattore anziano(!) di una tv estera viene rubata la macchina(lui si aggrappa allo sportello,viene trascinato,poi quando capisce che in gioco la su vita,molla la presa).In seguito la sua casa estiva viene svaligata.Qualche tempo dopo sua moglie viene multata di 1.800 euro per aver comprato un paio di occhiali da sole per 5 euro in un centro cittadino.Questi eventi sono successi 3 anni fa.Loro continuano a tornarci,sai, l'Italia è bella.
Le iniziative lunari servono,accendono i riflettori su cose nuove, su nuove possibilità,per alcuni.I riflettori accesi da una parte creano il buio altrove.Inizialmente si aprono le bocche per fare le proposte,presentare le idee.In seguito cominciano ad aprirsi altre cose....portafogli e....non vorrei sfociare nella volgarità ma si sa come vanno le cose.
Csilla | 12/07/2010 ore 19:34:48
chiedo scusa per il piccolo ed inutile sfogo di "competenza"
fara | 12/07/2010 ore 19:34:09
Per molti di voi sembra normale l'analisi del DNA . Ve lo propongono in tutte le salse e in tutte le fiction . Io l'ho vista nascere questa analisi, l'ho messa a punto anche io nel mio laboratorio , come tanti altri , fino a renderla "routine" perché a tutti dava lo stesso risultato
fara | 12/07/2010 ore 19:24:54
Ai primi degli anni settanta nel mio istituto di Genetica un gruppo di belle speranze mise a punto una tecnica per identificare e studiare il genoma umano ( o di qualsiasi altro animale o vegetale)
Funzionava con tutti , tranne che con me. Decine di prelievi (dolorosi! volevano Sangue!) e mai una mappa cromosomica!
Non è che sono aliena per davvero?
Io , comunque non l'ho più rifatta l'analisi.
Mi piace pensare di essere ...aliena
ps
purtroppo ora so, perché allora la mia analisi non riusciva e "aliena" non sono
fara | 12/07/2010 ore 19:18:32
Uno dei quotidiani locali, il Merkur, oggi si lamenta del fatto che in Italia ci siano troppi divieti assurdi per i vacanzieri: non si possono fare castelli di sabbia sulle spiagge venete, non si può mangiare il gelato per strada a Trapani (??) e così via. Alla fine si conclude con la constatazione che non vale più la pena di andare in vacanza in Italia: cara, disorganizzata, ecc ecc.
Altro che iniziative lunari....
antonia | 12/07/2010 ore 15:45:54
La proposta della proposta è sorta di droga allucinogena che serve ad illuderci, per qualche istante, che anche Palermo è una città "normale ".
Detta in dialetto, è la classica " minchiata cu'buotto".
Lello | 12/07/2010 ore 15:13:30
Avete mai provato di mettere un pezzettino di carne cruda davanti ad un 'branco' di formiche carnivoli? In seguito,che ci sia la carne o meno è solo un dettaglio,le formiche carnivoli torneranno sempre.Cosa c'entra? E'un commento per quanto le proposte....e gli avvenimenti in seguito.
Csilla | 12/07/2010 ore 14:00:26
Ho l'impressione che la biblioteca del comune e della regione, per non parlare di quella della provincia, custodisca l'opera omnia di Achille Campanile sotto l'etichetta di opere politiche ed economiche. E' su questi testi che si sono "fatti una cultura" i nostri "governanti
fara | 12/07/2010 ore 13:37:18
Non ho saputo resistere alla tentazione: spero che una volta levata quella soddisfazione possa resistere agostinianamente a tutte le altre.
PS: ecco a cosa serve l'antispam: a riflettere un paio di secondi prima di postare. Ma con quel proverbio del carro dei buoi che tira ecc. ecc. non c'è antispam che tenga: il pecoreccio parte a razzo.
yorick | 12/07/2010 ore 11:24:23
Yorick! Ero riuscito a trattenermi dal fare un esplicito riferimento a ..."base spaziale femminile a Ficarazzi", e tu mi rovini tutto l'understatement!
Buona giornata e buona settimana a tutti.
roberto alajmo | 12/07/2010 ore 09:32:14
Nel commento precedente mancava un "perché": "Chissà perché queste iniziative...". Come mai ancora non si capisce la vera natura delle notizie troposferiche.
yorick | 12/07/2010 ore 07:13:05
Chissà se queste iniziative lunari vengono prese ancora sul serio.
Ovviamente, la base spaziale siciliana sarebbe abitata solo da scienziate molto avvenenti.
yorick | 12/07/2010 ore 06:56:21 | @
Romp,volevo dire,ancora anima e cuore erano funzionanti,oggi per molti versi siamo...rispetto all'eccezione',asettici.
Csilla | 11/07/2010 ore 09:10:44
@Romp,starai forse pensando al fatto che all'epoca c'era almeno una forte dimostrazione COLLETTIVA verso quel che non piaceva,mentre oggi le cose sono 'leggermente' cambiate per quanto il senso della collettività e anche per quanto il fare generalmente qualunque cosa per il bene di tutti, contro qualsiasi cosa che non vada come dovrebbe.
Io non mi sento parlare del caso specifico,non ho vissuto in diretta quell'evento ed il seguito.
Buona domenica a tutti
Csilla | 11/07/2010 ore 08:47:34
Sarà come dice RA, stiamo affondando e non sappiamo quanto tempo ci vorrà per arrivare al fondo. Però io ho la sensazione che già ci siamo sul fondo, ci agitiamo, facciamo un visibilio di bollicine, tutto sommato ci muoviamo, assuefatti alle proibitive condizioni della vita sott'acqua. E' più pessimista chi crede che il peggio debba ancora venire e che si continui ad affondare? o chi la pensa come me? Il primo coltiva, mi pare, la speranza in una rivoluzione, rivolta, rovesciamento, scossone, per fermare la discesa e tentare la risalita. Aspetta dal 18 aprile 1948, quanto tempo ancora dovrà passare?
L'altro sta sul solido, pensa che prima o poi potrebbe trovare la forza e la volontà di sfidare la tremenda pressione che lo tiene giù.
Antonio Carollo | 11/07/2010 ore 08:34:08
Antonio,non sono la padrona di casa ma te lo dico lo stesso, bentornato, ci sei mancato! Per il resto,grazie!
P.S. la mostra è aperta fino al 24/07,ci sto facendo un pensierino serio.
Csilla | 11/07/2010 ore 02:23:22
Mi permetto di fare promozione. Noi su Livesicilia parliamo della storia di Joseph O' Dell. Ricordate? L'americano giustiziato in Virginia e sepolto a Palermo. Tra poco saranno tredici anni. Forse è un paradigma di come siamo cambiati. Mi farebbe piacere un vostro contributo.
Romp | 11/07/2010 ore 01:44:52
Antonio, concordo su tutto riguardo l'inaugurazione della mostra di Maramaus, su due cose dissento: io non sono severa ma soltanto cinica e i "pincopallino" sono solo gli "eletti" che siedono a palazzo Chigi e a palazzo Madama con il sistema elettorali calderoli.
Noi, siamo persone
fara | 11/07/2010 ore 00:05:01
Per non parlare dei danni che farebbe la lira pesante. La gente si ritroverebbe improvvisamente a guadagnare duemila lire al mese con conseguenti disordini ecc. ecc. Da piccolo credo di avere letto una storia di questo tipo su Topolino..
Stefano | 10/07/2010 ore 20:29:06
Mie care Mari e Csilla, niente paura, sono vivo e vegeto. Intanto io alla mostra di Maramaus c'ero, voi no. Ho chiesto della misteriosa Mari, nessuno m'ha saputo dire qualcosa. Ho trovato la severa Fara, molto in forma, cordiale e accogliente, nei confronti di un pinco pallino come me. Gianni è un artista signore. Mi ha abbracciato affettuosamente ringraziandomi per la mia presenza. RA è stato come me l'aspettavo: affettuoso e comunicativo, insieme a Gianni abbiamo parlato di tante cose: dei critici letterari Pietro Citati e Cesare Garboli, dei santoni inamovibili a "La Repubblica" come Eugenio Scalfari, Corrado Augias, eccetera, di gelosie e baruffe nelle redazioni dei media, dell'asfittica vita culturale di Palermo e dell'intervista di Emma Dante, dell'invisibile Diego Cammarata, eccetera. Volete sapere altro?
Ho ammirato molto gli acrilici di Gianni. Col suo stile intrigante interpreta magnificamente un certo mondo dei quartieri popolari di Palermo. Mi ha colpito tanto da impiegare buona parte della mattinata, dopo la biciclettata a San Nicola L'Arena per la sacrosanta lettura dei giornali, con la stesura di un'altrettanta sacrosanta recensione della mostra. Spero che Gianni non me la tiri in testa. L'ho mandata da qualche parte, si vedrà.
In precedenza avevo ripreso un racconto di una fuitina realmente accaduta negli anni Cinquanta. Il problema è che avevo iniziato credendo di fare un rapido resoconto ed oggi mi trovo a fare continue iniezioni di descrizioni, suggestioni, riflessioni, reminiscenze, eccetera, per cui, non dico che mi sia perso, ma mezzo affogato sì. Speriamo di riguadagnare la riva.
Ecco svelato l'arcano. Aggiungete che certe volte parlate di cose difficili da seguire per il mio tardo comprendonio.
Al Nsocché abbiamo parlato (attenzione: bene) anche di Csilla e del suo fresco entusiasmo nel partecipare alle nostre chiacchiere. Poteva succedere che all'improvviso comparisse, invece no; ma non è detto, vista la velocità delle sue peregrinazioni per le itale contrade. A proposito: l'autoradio proprio no, non ne capisco niente.
Basta, m'è finito il fiato. Datemi una sedia.
Antonio carollo | 10/07/2010 ore 18:05:04
Mariiiiii, grazie di avermi risposto,ovvero avermi preso almeno in considerazione.Oggi,in effetti stavo pensando che lo sciopero dei 'giornalisti' fosse arrivato su questo forum a scoppio ritardato!Parlavo semplicemente da sola.Ancora non ho visto il link,nemmeno lo apro adesso....ospiti a cena! Vuol dire fare delle cose che magari da molto tempo non facevo,la casa deve essere un poco almeno presentabile.Qui si more di caldo,non si respira ma non ho tempo nemmeno per respirare,quindi,mi sottometto all'evidenza climatica a tento di sopravivere.Effettivamente mi sento in fin di vita.I maschi lasciamoli stare,è già una evoluzione di grosso calibro se trovi uno che sappia cambiare almeno una lampada!Parlavo del problema dell'autoradio,ancora è un mestiere che non è diventato mio.Prova a crederci che in questi lunghi anni che vivo a Roma,sono diventata una brava caldaiara,idraulica e aggiustatrice di lavatrici...vedendo tutti i negati che arrivavano a casa mia intenti di riparare delle cose...tutta gente negata,figli di papà costretti ad intraprendere dei mestieri...le cose ancora si tramandano da padre a figlio!
Ritorno al dovere.Ciao e buona serata
Csilla | 10/07/2010 ore 17:42:41
@Csilla:è curioso come entrambe, spinte da bisogni diversi, abbiamo richiesto la presenza di Antonio,ma fa caldo!!! sarà svolazzato da qualche parte o la moglie lo avrà costretto a far le pulizie o ad uscire, ritornerà.Stamani ho ricevuto una maglietta con impressa la faccia del Che, qualcuno qui mi legge e mi riprende poi nei fatti..per fortuna Ernesto si staglia su un fondo nero circoscritto di rosso: il rosso e il nero, le rouge e le noir mi ricordano la roulette, Stendhal e i colori della bandiera anarchica, insomma l'omino raffigurato si perde ancora una volta entro molteplici e macchinose intepretazioni.Non so risolvere i tuoi problemi di radio né ho ancora visto la mostra di Gianni, ti linko xrò una canzone che sto ascoltando in questa perlustrazione internauta che mi ricorda molto nelle parole due poeti siciliani che forse non conosci:Basilio Reale e Lucio Piccolo, resisti all'accumulo di acido lattico nelle ginocchia che provoca il primo ascolto (è un po' lamentosa come le canzoni d'amore-non amore)xché ne vale la pena, in fondo questi maschi della new/old generation magari non sapranno piu'aggiustare le radio, rispondere cavallerescamente alle richieste di aiuto,scacciare pipistrelli ma quando ci si mettono qualche cosa belloccia riescono a scriverla, a comporla, a immaginarla e forse anche a fare.Ciao. [LINK]
@Daniela: mi auguro di non diventare mai un lama, ma di rimanere un essere razionale, divertiti e non ti fare cooptare da qualche affiliato dell'Ira.
mari | 10/07/2010 ore 16:46:17
preferisco pensare che ciascuno stato regge l'altro, se la Germania sta tirando il carro, evidentemente non credo lo stia facendo esclusivamente per virtuosismo, le ragioni dell'Europa sono pi... Mostra tuttoù profonde, messe a dura prova sotto l'aspetto economico, la Merkel chiede correttezza e serietà alle nazioni fragili, conseguentemente le varie nazioni parlano di tagli e ottimizzazione delle risorse. Gli inglesi, tra tutte le nazioni europee, mi sembrano quelli che in caso di crisi e difficoltà, siano propensi a tirare i remi in barca, a pensare maggiormente a se stessi, in virtù della loro razionalità e spirito di autosufficienza, temo maggiormente loro, più che un cambiamento Tedesco, infatti hanno posto vari vincoli in risposta alla politica della Merkel, dopo i fatti avvenuti in Grecia. Quanto alla ragione di Mercato, la ritengo figlia dell'epoca materialistica ed affaristica in cui ci ritroviamo a vivere, chissà i figli dei nostri nipoti come lo leggeranno nei loro libri di letteratura e storia questo nostro tempo, forse con la stessa sorpresa con cui leggevo la rivoluzione industriale? o con la passione con cui amavo il secolo dei lumi? Non so dove stiamo andando, ma mi piace pensare che, il sogno dell'Europa unita possa avverarsi, e credo che fisiologicamente ci voglia un secolo, o più, per trovare una sorta di equilibrio, peccato che tra cento anni saremo tutti morti...
rosi lesto | 10/07/2010 ore 16:25:13 | @
L'ultima cosa,anzi 2.
L'inaugurazione di ieri sera della mostra di Maramaus...chi ci è stato parli,racconti la serata!
La stessa cosa per quanto l'esibizione di Marco Travaglio,palermitani del sito, ci siete stati?
Buona giornata a tutti voi!
Csilla | 10/07/2010 ore 10:43:04
ANTONIOOOO dove sei???????
Sono certa che con il tuo rientro risolvo il mio problema dell'autoradio.Qui ci sono solo scrittori,artisti,pensatori e giornalisti...tu invece,facendo pur parte di tutto ciò vai in bici sensibilizzandoti sui gattini smarriti o abbandonati.Tu sei là fuori! Un suggerimento per chi si trovi agli arresti domicialiari... 'there is a World out there'!!!!
Csilla | 10/07/2010 ore 10:31:39
Questo paese non affonderà mai! E come una barca a bucarsi di continuo ma viene sempre messa una toppa laddove si crei il buco.Non permetteranno mai... chi non lo permette? La lascio alla vostra immaginazione...,che il paese affondi.Ci sono le emergenze,le crisi,si affronta tutto,si creano commissari per la risoluzione della crisi.Le emergenze si creano e poi si affrontano,finita una si crea quella nuova.Emergenza= guadagno!Noi,genericamente parlando,alla fame,loro alla loro ennesima reggia,barca o quel che sia.Loro,i loro familiari,i loro amici e persino gli amici degli amici loro.
E' solo l'ultima nella fila 'Lombardo commissario per risolvere l'emmergenza rifiuti in Sicilia'.Come? Probabilmente facendo partire i camion carichi di rifiuti verso il nord...la monnezza che viaggia...di continuo.Più strada fa più è il guadagno e per il resto.......lasciamo stare.
Csilla | 10/07/2010 ore 10:23:13
Penultim'ora
"quanto ci metterem(m)o ad affondare?"
Abbastanza. Forse troppo. Da tempo ormai nuotiamo sotto il pelo dell'acqua ma abbiamo imparato ad usare il boccaglio. Il che è solo un vantaggio apparente perché non ci consente di toccare il fondo per poi risalire con un colpo di reni.
Per rimanere in tema di metafora: abbiamo ammazzato tutte le galline per farne brodo e risparmiato i galli. Ma i galli non fanno uova
ps
Mi sento tanto Appio Claudio il cieco! Perdonate sarà il caldo
fara | 10/07/2010 ore 07:36:12
(Sssh, non lo dite allo scrittore, ma l'ho letta tutta la penultim'ora e penso pure che l'autore che ha inoltrato il pezzo lascerà a suo figlio una dignità che molti si ostinano a considerare poca cosa: invece è importantissima. Manca ancora il coraggio di una rivoluzione, ma la rivoluzione si fa contando le persone che si guardano nello specchio e possono in tutta onestà non sputarsi in faccia)
Daniela ps | 09/07/2010 ore 21:40:11
Concordo con Lello, bellissimo libro quello di Enia. Vi leggo a sprazzi e vi penso dall'Irlanda. E non perdo l'occasione per infischiarmene dell'argomento in penultim'ora, come al solito.
Daniela | 09/07/2010 ore 21:37:26
E' bello tutto, questo dialogo tra il matto e Gelsomina, ma al minuto 5,40 si capisce (forse) a che servono i sassi, a che serve Gelsomina e con lei tutti gli uomini del mondo.
Mi aveva colpito tantissimi anni fa, questo momento. Oggi penso che ognuno di noi sia insostituibile, che ognuno di noi debba dare la propria essenza. A capire qual è, però. E sono sicuro, da qualche parte c'è pure la persona che deve farsi carico delle speranze di tanti. Magari ancora non l'ha capito (e perde tempo a dirigere l'Unità).
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yorick | 09/07/2010 ore 17:12:18
Caro Roberto, lascero' come segno, magari soltanto nel mio privato, alle mie figlie, un senso di bene e di rispetto per l'altro e per il mondo in cui vivo. Se riusciro' almeno in questo sarebbe veramente tanto. E se le mie figlie, questo senso di bene riuscissero a propagarlo e a contagiarlo nel loro mondo sempre di piu' sarebbe bello. Un saluto affettuoso a tutti.
francesca | 09/07/2010 ore 14:52:57
Eh...è un dato di fatto che si stava meglio quando si stava peggio, siamo condannati a rimpiangere, diventiamo
tutti comprensivi quando abbiamo un morto in casa, cosicché finiremo per pensare che in primavera a Praga di solito si organizzano scampagnate idilliache ad
uso di comunisti che non hanno letto mai Marx o lo hanno solo,come dire, interpretato,
talmente interpretato
da diventare salottieri e reazionari.
@Maramaus. La prossima volta per la spedizione delle card coinvolgi la FAMIGLIA e gli AMICI; se vuoi ci mettiamo d'accordo e ti fo da postina porta a porta( la divisa me la fornisci tu..).In bocca al lupo per stasera.
@Yorick: ottimo suggerimento, un robot che fa da lavastoviglie con o senza centrifuga.
@Antonio, ma dove sei finito? proprio ieri che avevo necessità di un tuo sostegno
roccioso di tipo etico-filosofico sei svolazzato altrove?Un bacio e buon fine settimana a tutti.
mari | 09/07/2010 ore 12:13:22
@ Maramaus...basta dirlo,ora lo so.Grazie,per tutte le info.
Si,vorrei una copia del cd,poi,in caso ti interessasse ti dirò perchè mi intriga averlo.E non solo averlo.
Grazie per l'invito alla mostra,la tua domanda "verrai alla mostra?" era come un colpo al cuore.Vorrei tanto esserci,per motivi multipli ma non posso.Non c'è il tempo materiale che io possa arrivare a Palermo stasera.Magari prima che si chiude la mostra potrò scendere.Vedremo.
Buona giornata...54 enne giovanissimo!
Csilla | 09/07/2010 ore 11:16:51
Cara Csilla, ho vissuto qualche anno a Praga, fino al 1998, molta gente mi parlava dell'era comunista come di un'epoca più semplice per tutti, con molta cultura, sport ecc. Anche la mia amica ungherese Rita rimpiange la semplicità degli anni prima della caduta del muro. Quindi credo assolutamente alle tue parole. Ragione di più per non vedere i comunisti come uno spauracchio, no?
E' che in Italia c'è sempre qualcuno che urla e gli altri gli vanno dietro. Ricordo un paio d'anni fa, a Napoli, quartiere popolare, dei tizi, messi "strategicamente" ai vari angoli delle strade, che improvvisamente gridavano "Bassolino e il sindaco si sono mangiati Napoli e ci hanno rovinato" ed intorno a loro si creava un piccolo assembramento di gente che diceva "è 'o vero", "delinquenti", ecc per qualche minuto. Si agitavano un po' e poi tutti tornavano alla vita di sempre.
A Roma quanti ne ho sentiti gridare "se non ci fosse Berlusconi saremmo in mano ai comunisti". Mah!! Tutti sti comunisti dove sono??
antonia | 09/07/2010 ore 11:13:01
Antonia,personalmente,da ungherese di nascita,non ho patito il comunismo.Sarà perchè essendo nata fine anni 60,di certe cose si sentiva solo parlare.Per quel che ho visto e vissuto io,il comunismo era: tutti avevano un lavoro,tutti avevano una casa propria,la scuola era quasi gratuita,la gente era serena....cibo che ancora aveva il sapor proprio, intendo frutta e verdura.A me non mancava niente,nè il cibo,nè i giocattoli,nè la bicicletta sempre nuova seguendo la mia crescita,nè la serenità.All'età liceale o anche universitaria non ci sentivamo esclusi da niente.Lo studio era un diritto,più studiavi più lontano andavi.Con le tue risorse,per i tuoi valori e non perchè avevi 'i santi i paradiso.'Per molti versi si stava molto meglio prima e non lo dico solo io.Non mi scorderò mai l'effetto che mi hanno fatto i camion che puntualmente ad ogni inzizio dell'anno scolastico vendono i libri scolastici usati...che tristezza!La più bella cosa era di un anno nuovo scolastico avere i libri nuovi,intatti,profumanti di carta!All'epoca si leggeva molto,la cultura, in generale, era facilmente raggiungibile a tutti.Libri, cinema ,teatro,mostre d'arte...tutto.Oggi è diverso,a tanti manca anche il cibo dalla tavola.Benvenuti nell'era della globalizzazione.
Csilla | 09/07/2010 ore 10:45:32
@Csilla:
Grazie per gli auguri, valgono perché sono un giovanissimo 54nne da quattro giorni.
Il cd contro la mafia fu prodotto undici anni fa: non credo che il Comune (fu sostenuto da Orlando) ne abbia ancora: ma se mi scrivi, vedo di fartene avere una copia. Ne sono particolarmente fiero: mi fece vincere il Premio satira Politica a Forte dei Marmi nel '99.
"Scanazzati", slang palermitano: ragazzacci di strada, come i kids, gli scugnizzi. Confinano con i cagnoli e i canazzi di bancati. Siamo purtropo nel territorio paludoso che potrepbbe diventare delinquenza. Verrai alla mostra? Oggi alle 19 in via Ximenes 95.
Un abbraccio
gianni
ps Gli abituali amici di questo forum mi chiamano Maramaus.
gianni allegra | 09/07/2010 ore 10:38:08 | @
La gente nel senso degli elettori
antonia | 09/07/2010 ore 09:51:09
Un altro problema dei partiti italiani, secondo me, è la mancanza di senso di appartenenza al partito da parte dei loro membri. Ognuno vuole dire assolutamente la sua, fare continuamente dei distiguo, trovare dei cavilli per farsi la sua correntina, per avere quei 30 secondi di pubblicità e visibilità ai TG e sui giornali.
Berlusconi nel PdL è riuscito a tenere un po' più a freno questo fenomeno grazie a blandizie più o meno economiche. Ma la testa quella è e la gente non capisce più niente
antonia | 09/07/2010 ore 09:50:30
Forse nel PD esiste un addetto all' autodistruzione. Qualcuno che decide di sputtanarsi ( o meglio, come hanno fatto Sircana e Marrazzo,"sputtan-trans-i " )cancellando i risultati ottenuti.
Il destino poi ci ha messo del suo: ci vuole proprio sfiga a far nascere nello stesso periodo "esseri" come Calderoli, Fassino, Lupi, Gasparri, La Russa, Bossi , Bocchino,Prodi e tanti altri come loro.
Lello | 09/07/2010 ore 09:36:41
Fare qualcosa...Mi viene in mente una frase di Attilio Bolzoni(La Repubblica),letta qualche tempo fa che diceva più o meno 'Nel codice dei boss si chiama avvertimento,non parlare...,perchè fai una brutta fine.Nel linguaggio di Stato la sostanza cambia poco,la migliore parola è sempre quella che non si dice'.
Figuriamoci agire.Abbiamo visto non poche volte,agire=farsi riempire di botte.Con queste premesse non so fin dove si possa arrivare.
I leader carismatici devono ancora nascere...o rinascere.
Csilla | 09/07/2010 ore 09:27:00
Lello, grazie per il suggerimento. In Italia devo fare shopping di libri e DVD.
La situazione è strana perchè l'Italia è un Paese strano. Un Paese che ospita il Papa ed il suo microstato e questo ha influenzato ed influenza pesantemente il pensiero e la vita civile degli italiani. Tutta questa fobia per i comunisti qui, da dove viene? Capirei certe frasi in bocca ad un ungherese, ad un ceco, ad un russo che un certo tipo di comunismo l'hanno vissuto e patito. Io credo che il PD sia partito da un'ottima idea: quella di creare soprattutto un movimento di idee progressiste. Però per farlo ha scaricato troppo la difesa dei lavoratori, non si è battuto abbastanza e non ha avuto idee vincenti per il problema dei nuovi proletari, si deve confrontare sempre e comunque con questa paura quasi atavica della "sinistra" che ha il popolo italiano.
A me, quelli di centro sono sempre sembrate delle persone che non sanno o non vogliono essere nè carne nè pesce. Opportunisti e voltagabbana a seconda dei momenti. Gli italiani sono così. Di centro
Ora ci vorrebbe davvero un Dolci, ma moderno. Che sappia parlare in TV. Una specie di Fo che sappia catturare l'attenzione spostando i pensieri da una favola di lustrini ad una favola sempre più legata agli uomini fino a tornare piano piano alla realtà.
In bocca al lupo per più tardi, Gianni
antonia | 09/07/2010 ore 09:23:26
Un suggerimento per le letture sotto l' ombrellone ( o per dove vi pare ):" Italia - Brasile 3-2 " di Davide Enia, Sellerio Editore.
Un piccolo,grande libro davvero ben scritto.
Lello | 09/07/2010 ore 09:11:43
Non penso che esista ancora il concetto,'il modello sociale' che abbia "a cuore l' uguaglianza dei diritti dell'uomo." Dovrebbe avvenire un miracolo e i miracoli sono miracoli.C'è solo l'uguaglianza dei '4 amici al bar',a Palermo come altrove.E aggiungo al gruppo gli amici degli amici,si crea un bel circolo esclusivo,la loro quasi uguaglianza con i loro 'diritti'.
...
Lasciare un segno,è difficile lasciarlo. Alcuni hanno lasciato un segno indelebile. Ma sorge la domanda;aveva senso lasciarlo? Per non parlare del passato,un piccolo esempio dei nostri tempi;in alcuni regioni del paese,e forse in tutte le regioni oramai,parlando di giornalismo,molti preferiscono un cronista morto di uno che rivela i fatti e dice la verità.Si farebbe la targhetta in sua memoria,se lo ricorda ogni anno ma lui,chi voleva cambiare qualcosa,rimane in silenzio.Questo è il mondo in cui viviamo,il mondo delle paure,delle minacce e delle porchate evidenti 'intoccabili'e dobbiamo andare avanti a gomitate per farci quella poca strada che riusciamo a percorerre senza l'aiuto di alcun amico.
@Roberto ,non male "buona giornata a chi mi vuole bene".Una presa di posizione insolita da parte tua,non richiede nessuna interpretazione personale come le penultime ore.Sei stato chiaro,buona giornata....a tutti.
Csilla | 09/07/2010 ore 08:54:00
Credo che tutti potremmo lasciare un segno nel mondo, nel senso buono. Però dovremmo capire prima qual è la nostra funzione, a che serviamo. Il pianeta brulica di lavatrici che convinte di essere lavastoviglie: ovviamente, prima o poi arriva la centrifuga, una porzione di programma difficilmente compatibile con le cristallerie. Però laveremmo a meraviglia calzini e mutande.
yorick-rex | 09/07/2010 ore 08:40:59 | @
Caro Roberto, io sono assolutamente pessimista, dopo anni (decenni) di "impegno" in prima persona.
L'incrostazione comportamentale palermitana (incrostazione, non dico se buona o cattiva, bella o brutta) si rimuove ormai solo con la fiamma ossidrica o con la mitragliatrice a nastro di cui parlammo tempo fa. Per la prima avremmo bisogno di un buon saldatore, per la seconda di un tiratore scelto. E non abbiamo nè l'uno nè l'altro: cioè, come hai scritto tu, non abbiamo Danilo Dolci che everteva contadini e disgraziati a Cortile Cascino e non abbiamo un Orlando della prima ora (attenzione: non innnescate polemiche orlandiane o retine, so già da me limiti e disastri, ma non si può negare la cronaca). E quel che accade quotidianamente (cioè: Palermo in mano a quattro amici al bar, semplici corrotti o moderni mafiosi che gestiscono tutta la vita pubblica, economica, clientelare; la Regione in cui, mai dire mai direbbe James Bond, PD e UDC sono pronti a stringersi la mano, altro che Cuffaro, Antinoro, Cintola & C.) non lascia alcuna speranza. Il mio assessorato dal primo gennaio ha tolto dal suo titolo la parola "ambientali" sostituendola con "identità siciliana": ci siamo, in tanti, chiesti come si rappresenta questa peculiare identità: in atto due sono gli slogan-proverbi in pole position. "Cumannari è megghio ca futtiri" e il quasi correlato "Futti futti cu Signuri pidduna a tutti"
Giuseppe | 09/07/2010 ore 07:52:54
Oltre alla polverizzazione del fermento c'è qualcosa che personalmente mi preoccupa. Forse sbaglio ma il tormentone che recita destra e sinistra per me pari sono, destra e sinistra sono solo segnali stradali, è per me, ancora più dannoso delle mosche cocchiere. Perché porta solamente alla cancellazione della sinistra e non mi riferisco alla sinistra come partito politico ma alla sinistra cone modello sociale che ha a cuore l' uguaglianza dei diritti dell'uomo.
fara | 09/07/2010 ore 07:16:56
Alla ricerca di un segno da lasciare sulla terra stiamo facendo abbastanza danni.
Non tutti lasceremo il segno. Se ci rassegnassimo a questo, vivremmo oltretutto meglio.
Buona giornata a chi mi vuole bene.
roberto alajmo | 09/07/2010 ore 06:27:01
Al termine della discussione Pippo, il mio amico palermitano, tirerebbe le fila con un:-" E quindi?" E quindi uscimmo a rivedere le stelle.(Inferno XXXIV, 139). Dante all'uscita dell'Inferno ha una sua meta, rivedere il cielo stellato, una luce, una speranza. Noi cosa desideriamo? Qual'è la nostra meta? Come uscire dall'inferno del potere e di una società scarsamente civile? Qualcuno ha un'idea, un'iniziativa concreta per lasciare un segno?
francesca | 09/07/2010 ore 01:00:27
X Gianni,
Leggendo l'annuncio di una mostra d'arte,non potevo non non digitare il tuo nome su google,'dovevo' capire di cosa e di chi si trattasse.Mi sembrava il minimo,frequentando questo sito.Poi, c'era la parola 'scanazzati',mai sentita prima.Scanazzati=delinquenti?
Devo anche dire che digitare il tuo nome,il nome di chi veniva definito 'cuore storico del fumetto palermitano', mi ha portato su certi siti interessantissimi,non per ultimo'Il portale del Sud', un paradiso per i miei gusti!Leggendo un pò di cose,un pò dapperttutto,ho trovato una cosa fatta da te che mi potrebbe interessare non poco,per motivi personali e lavorativi,parlo del cd 'Contro la mafia a vignette'.Sperando che non sia come tutte le cose che cerco ultimamente,cioè introvabile.Gianni, potresti darmi qualche indizzo su dove poter trovarlo?
Grazie.
P.S. Buon Compleanno,anche se in posticipo.
P.S.2.Chiedo scusa a Roberto per aver invaso il sito con i miei 2 argomenti piùttosto personali.
Csilla | 08/07/2010 ore 23:13:41
Csilla: questo è veramente il record mondiale di off topic. Sorriso.
roberto alajmo | 08/07/2010 ore 22:51:03
Vorrei sottoporre al polpo Paul un'analisi sul futuro del mondo. Quanto all'icona che gli si potrebbe far vedere, sono incerto tra quella a forma di piramide, quella a pagoda o il classico cilindro allungato (citazione dotta da Bonnie & Clyde all'italiana, vagamente rimaneggiata).
yorick | 08/07/2010 ore 22:44:15
Scusate se cambio drasticamente argomento,sono perfettamente coscente del fatto che questo luogo non è proprio adatto alla presentazione del mio problema ma avrei una domanda da fare ai lettori maschi di questo sito.Secondo voi,è possibile che non ci sia un modo indolore nel cambiare l'autoradio di serie di una macchina per una radio nuova,diversa da quella dalla casa madre????? Ho fatto vari tentativi,da vari elettrauti,il 'dolore' che si crea è che sparisce il computer di bordo con l'inserimento della nuova radio.Oramai siamo abituati ad avere informazioni date dall'auto,del tipo 'fare rifornimento','lampade fulminate'etc. e perdere questa comodità non è il massimo.Oggi ho fatto l'ennesimo tentativo,nessun risultato soddisfacente.Mi sono permessa di indicare all'uomo di professione elettrauto qualche cavo 'libero',pendente,pensavo fossero,almeno uno di loro responsabile per il problema.Come da previsione,in risposta ho sentito dire" signora non pretenda di fare l'elettrauto".Io non pretendo niente,vorrei semplicemente un servizio adeguato al caso.
Avete qualche idea come e dove risolvere il problema? Casa madre Citroen esclusa,loro vogliono montare la loro radio,per ovvi motivi...e io voglio la mia radio nuova.
Grazie a tutti voi!
Csilla | 08/07/2010 ore 20:59:57
Ci vediamo domani, Gianni
roberto alajmo | 08/07/2010 ore 19:10:17
Ma prevedere una guerra non vuol dire augurarsi una guerra.
Non vorrei che fosse una questione di scaramanzia.
roberto alajmo | 08/07/2010 ore 19:05:32
Roberto, questa solfa delle soluzioni militari non l’ho letta solo qui o meglio non mi sembra di averla sentita solo qui. Un mio amico, da poco cinquantenne, la scorsa volta arzigolava un discorso vischioso sostenendo che tutto sommato la sua generazione era vissuta al di fuori della guerra perciò un po’ di pulizia a cui assistere( siamo-in troppi-fattene-una ragione, ribadiva..), non so fino a che punto da spettatore, la si poteva mettere in conto. Ora non vi dico le cose a cui pensavo io mentre lo ascoltavo - un registro ampio che partiva dal perché invece di accarezzare idee marziali non fosse affetto, che so, da una prevedibile sindrome per le ventenni o dalla voglia di noleggiare un go kart, per giungere al perché epifanico in virtù del quale la “compagna” lo aveva mesi prima liquidato con un: statticutomà ( traduco per i non siculi: resta con tua madre a vita). No, niente pulsioni vitali ma solo mortuarie, eppure è una persona colta, molto colta, tra le più colte che io conosca, perciò a questo punto ritengo che i libri che ha letto durante la sua vita e la cultura di cui si vanta gli stanno facendo acidità e in effetti gli ho consigliato una cura al bicarbonato di sodio, di frequentare gente e di non starsene rintanato in casa a leggere. Ora in questo sito si sviluppano idee, non si ingaggiano campagne, men che mai militari, ma c’è chi passa da qui, legge, non sa nulla di mimesi creative, e magari si assolve in questo modo: ecco, lo penso anch’io,una soluzione forte ci vuole!Forte per chi?Possiamo mettere tutti le mani avanti dicendo: non vediamo nessun apostolo all’orizzonte. Ma siamo sicuri di aver bisogno di apostoli? Per altri versi capisco il disincanto verso le campagne civili create a tavolino, che spesso diventano un ennesimo modo per fare commercio e mercatino con le idee. Roberto, credo di avertene già parlato, in "Notizia del disastro" vi è una riflessione su cui ho sempre meditato, facendola diventare un mezzo per interpretare alcuni atteggiamenti in senso lato. Ad un certo punto si rileva che nella maggior parte dei sopravvissuti al disastro aereo è rimasto un tratto costante che è quello dell’aggressività. Ecco, noi per il solo fatto di essere venuti al mondo siamo costretti a sopravvivere a delusioni, orrori, amarezze, a cigolii di porte che ti si chiudono in faccia,dopo averli appena percepiti, ma questo non giustifica la rassegnazione aggressiva né la ricerca di empi su cui scaricare in parte le nostre stesse responsabilità. La violenza è la peggiore soluzione, non opterò mai per essa almeno fin quando vivrò in uno stato democratico e avrò lucidità mentale.
Scusatemi se ho scritto anche fin troppo oggi,e se vi ho annoiato, ma il "tema" di oggi non mi consentiva di tacere.
mari | 08/07/2010 ore 18:52:18
Intervento prosaico somigliante ad un OT, a proposito di scioperi e disservizi: lo scorso anno in occasione di una mia mostra, invitai amici e conoscenti con cartolina affidata alle poste pubbliche: un disastro. ne arrivarano meno del 50 per cento. Quest'anno ho preferito avvalermi di un servizio di posta privato: esito identico. Almeno il sessanta per cento non recapitato per motivi che a me sfuggono: ma il responsabile più volte interpellato e con toni (i miei) che sono passati dall'affabile-cordiale all'incazzato nero, mi riferisce che è tutto ok. E sempre di mostra si tratta: quella di domani che mi permetto di pubblicizzare grazie al forum accogliente di Roberto. Da "NZOCCHE'" in via E. Ximemes 95, al Borgo Vecchio di Palermo, "Femmine e Scanazzati". Si inaugura alle ore 19. Sarebbe bello vedervi anche se la cartolina mio malgrado non vi è arrivata: ma è una questione di punti di vista. A me il tipo del service dice che è arrivata: punto e basta... Grazie. Bacioni.
gianni allegra | 08/07/2010 ore 17:53:00 | @
Gli scioperi al contrario di Danilo Dolci avevano una potenza mediatica che ancora secondo me resisterebbe, per via del suo carisma personale.
Ma vorrei mettere le mani avanti: questo è un sito dove si sviluppano delle idee, non si lanciano campagne. Vedo in giro già troppe iniziative che sembrano contagiate dal virus della mosca cocchiera. E fin quando non vedo spuntare un Danilo Dolci io continuo a diffidare.
roberto alajmo | 08/07/2010 ore 16:21:13
vi ricordate "gli scioperi al contrario" di Danilo Dolci? Io ne ho solo sentito parlare, magari qualcuno del forum li ha pure visti da vicino.
Ecco cosa ci vorrebbe, un cura omeopatica di scioperi al contrario, di civiltà e dignità, di rispetto delle regole però ben pubblicizzate sennò è come lavare la testa all'asino.
marco | 08/07/2010 ore 14:27:28
Ah..mi era sfuggita la mimesi accusatoria- sarà colpa del caldo che mi fa leggere quel che voglio leggere- bisognerebbe, a questo punto della discussione, chiedere all'autore cosa intende fare quando usa la prima persona singolare in maniera non creativa né mimetica affinché qualcosa possa concretamente essere migliorata non cambiata (io non credo a chi promette cambiamenti). Sul "Che fare?", invocato da Antonia,potremmo ad es. accogliere costruttivamente il suggerimento dato da Rosi alle coscienze, sempre che esistano ancora persone coscienziose.
m. | 08/07/2010 ore 13:29:43
Mi permetto di intervenire a nome dell'autore del Penultim'Ora di oggi. L'uso della seconda persona singolare dovrebbe essere la spia di una "mimesi accusatoria" nei confronti di una certa borghesia che vorrebbe ma non può, e si riduce a sperare nel tanto peggio tanto meglio.
Ma naturalmente è un punto di vista, ognuno resta libero di leggere come vuole, quello che vuole.
Specialmente se questo giova alla discussione.
roberto alajmo | 08/07/2010 ore 13:10:48
Benvenuta, Rosi: torna presto a scrivere.
roberto alajmo | 08/07/2010 ore 13:05:31
Csilla, tutto ok. E' il pezzo all'origine che non va bene. La guerra come palingenesi la lasciamo a Papini. E stia sepolta con lui.
Romp | 08/07/2010 ore 12:48:35
Bellissima penultim'ora, Roberto. Hai ragione le dosi omeopatiche di stronzate somministrate agli italiani li hanno avvelenati e resi immuni alla rivolta. Oramai la gente è così abituata a leggere e sentire di cose sempre più gravi ed assurde che secondo me non crede neanche più che siano vere. Il padrone delle TV ha creato un'immensa telenovela senza fine e gli italiani non si sono resi conto che qui non è più questione di spegnere la TV con il telecomando. E' la realtà in cui vivono, che non vogliono o non sanno come combattere; non c'è neanche nessuno in grado di guidare una protesta seria. Oramai sono talmente abituati ai discorsi urlati e pieni di slogans che non riescono più a concentrarsi e dare attenzione ad un discorso calmo e ragionato che duri più del minuto canonico del messaggio pubblicitario.
Però, Roberto, tu ed altri come te tutto questo non l'hanno accettato: si sono opposti come e quando potevano. L'Italia non ama gli eroi, tranne quelli dei film e dei fumetti. La Sicilia, soprattutto non sopporta chi dimostra limpidezza, dignità, chi non scende a compromessi: perchè questi cozzano contro la loro cattiva coscienza del "lamentarsi ma non protestare", la portano alla luce. Quindi meglio distruggerli che farne un esempio.
La cultura poteva fare molto: ora stanno abbattendo a colpi d'ascia la scuola; il teatro, la musica vengono attaccate e svilite. Chi legge più dei libri in Italia? Anche i quotidiani sono in crisi. Resta internet d anche qui fanno di tutto per demonizzarlo: d'altra parte anche la rete non regge,l'uso del computer è limitato molto spesso solo all'ufficio.
Putroppo noi, specia al centro- sud, siamo abituati a non avere diritti ma concessioni. Anche se scoppiasse la peste, la somministrazione di medicine sarebbe vista come una magnanima concessione del Potente al governo e non come diritto fondamentale. D'altra parte, a L'Aquila le poche cose fatte sono state presentate ed accettate come un dono magnanimo del Presidente del Consiglio. Ricordate il discorso alla scuola elementare ricostruita, quando Berlusconi disse ai bambini "Stasera, a casa, dite ai vostri genitori che Berlusconi vi ha costruito una bella scuola"....e giù tutti ad applaudire?
Che fare? Mah..... avessi una soluzione sarei candidata al Nobel. Forsre ci vorrebbero 10, 100, 1000 Vendola....chissà
antonia | 08/07/2010 ore 12:44:13
Palermo e la sicilia...strano prodotto commerciale...quello che siamo è la nostra ricchezza, la sicilia nostra che Pirandello non nega, disfatta ma non rimpianta. Quello che esce dalla Sicilia, nasce dalla Sicilia e la classe politica siciliana evidentemente non funziona se il suo capoluogo sempre più sporco e caotico.La storia attuale della regione e della nostra città non sembra che l'ennesimo emblema di una ripetizione storica di comportamenti viziosi, e invito a leggere un bel dizionario storico di Castiglione per comprenderla, che la descrive sin dalla scoperta dell'america in poi, storia che ha forgiato la sua gente, la gente della nostra terra di sicilia, al distacco dalla res pubblica, al disinteresse ed al pensare a sè stessa....fratture dell'anima e sentimenti feriti, disoccupazione, insoddisfazioni professionali e rimpianti, tra gli abitanti della nostra terra, tanti lasciano e vanno altrove, ma la portano nel cuore, dentro di sè, come Pirandello, che la amava con le sue ombre e contraddizioni, è vero che se trovi l'amicizia giusta ti si aprono le porte, e che diversamente se non lo fai per insano senso di rispetto per te stesso e gli altri, resti ciò che scegli di restare...cultura, competenza, meritocrazia, dove sono in questa nostra amata terra? Se scegli di andare fuori e vieni apprezzato per le tue qualità professionali, rientri dalla porta principale...grandiosa la nostra terra, ricca d'ogni cosa...impregnata di mafia, che adesso è modernità, inserimento della Sicilia nel mondo capitalista....rifletto che anche la nostra nazione inesorabilmente si trasforma, che gli infiniti conflitti, lentamente, giorno dopo giorno ne stanno cambiando il volto, e che il fenomeno nazionale si stia espandendo anche a livello internazionale, rubo le parole a Roberto, quando dico che questo fenomeno, nasceva attraverso una serie di iniziali impercettibili mutamenti e che sensibilmente con trascorrere degli anni hanno preso toni più marcati, forti, indignati, accusatori...per una nazione divenuta difficile, ricca anch'essa di frammentazioni contrasti e contraddittorietà, con un passato che deve essere ricordato costantemente, per poter essere consapevoli del presente e fronteggiare ulteriori errori...
ho sempre amato i toni moderati, la riflessione, i fondamenti della costituzione italiana, il diritto alla libera informazione, la magistratura, il tg24 servizio active di Sky che dà voce a tutti integralmente offrendo agli ascoltatori la possibilità di seguire avvenimenti e dichiarazioni integralmente e senza opportuni tagli, permettendo all'ascoltatore di farsi le proprie idee...con le opportune conseguenze del caso, e, pur pagando regolarmente il canone nazionale della tv, ho smesso da tempo di seguire le TV nazionali e commerciali, che addormentano le coscienze con giochi a premio, veline, e dichiarazioni del momento che lasciano il tempo che trovano...auspico che le coscienze letterarie, sociologiche, artistiche, culturali in ogni campo, diano nuove prospettive, e moralità alla nostra politica ed ai desideri della gente Palermitana, Siciliana, Italiana ...prima che sia troppo tardi.
Ringrazio Roberto Alajmo per il suo contributo alla riflessione, per l'intelligenza e la sensibilità con cui pone semplici interrogativi che trattengono, dono una marea di profonde denunce e riflessioni... penso che abbiamo bisogno di valori innanzitutto, poi ogni cosa è conseguenziale
Rosi Lesto | 08/07/2010 ore 11:56:32 | @
@ Romp,
Mi sono espressa male,volevo dire che l'articolo non è una invocazione alla guerra vera e propria.In caso, sarebbe per davvero un pò eccessivo e non credo che abbiamo a che fare con uno armato fino ai denti col suo esercito in voglia di combattere.
Abbiamo interpretato un pensiero.Ognuno a modo suo.
Csilla | 08/07/2010 ore 11:50:46
Invece l'evocazione della guerra è signficativa. E io la trovo disgustosa.
Romp | 08/07/2010 ore 11:37:51 | @
Lo è per la sua rassegnazione, per l'autoindulgenza, siamo o no in una democrazia?, e soprattutto per l'invocazione non troppo sotterranea non troppo sottaciuta alla guerra.
Ps. hai ragione meglio non portarseli in Ungheria, magari li facciamo uscire per prendere aria, e un caffè-cremoso-gelato, che è meglio, cosa che sto per fare anch'io.Ciao.
mari | 08/07/2010 ore 11:36:20
Mari, non si parla di guerre e guerriglie.
E non porto nessuno in Ungheria,in quanto sto qui e cerco di prendere parte nelle cose che mi coinvolgono,o meglio, toccano da vicinissimo.L'argomento della penultim'ora è grave,gravissimo nel complesso ma non per la sua invocazione alle guerre.
Csilla | 08/07/2010 ore 11:20:30
Mi inquietano e mi preoccupano queste reiterate invocazioni alle soluzioni finali o marziali, e mi delude il fatto che anche chi è sano portatore di sensibilità, profondità ed emotività accarezzi anche solo l'idea di guerriglie.A queste anime belle io farei fare un accurato ripasso di storia, o le manderei in qualche stage in Congo o in Kosovo con la curiosità di vederli in azione. E' gravissimo, per me, quel che viene sciorinato nella Penultm'ora di oggi, talmente grave che non è possibile starsene zitti.Comunque in caso Palermo venisse bombardata da qualche bombarolo idiota coccolato da quualche ideologo inetto, e accadesse una migrazione di massa, io, qui, non intendo ricoverare nessuno di questi tizi, portatene qualcuno in Ungheria.
mari | 08/07/2010 ore 11:02:43
Non credo che l'autore della penultima ora parli di questo,anzi.Credo e lo spero che per l'ennesima volta tenti solo di illuminare la gravità della situazione,quella tra Stato/Istituzioni e persone come un pò tutti noi.La sua non è una rinuncia ma un invito,un provocazione verso la società civile,verso quella società di cui fa parte.Credo, quando parli dei figli,parli semplicemente di una generazione che potrebbe essere più decisa,meno rassegnata ancora,carica di ideali e voglia di cambiare.
L'effetto omeopatico è una trovata geniale.Omeopatia da una parte e dall'altra.Dalla parte di chi 'toglie',chi ci rende scontenti ma anche la nostra reazione è omeopatica,assorbiamo lentamente,manca la reazione,l'effetto.Forse ancora non è arrivato il tempo giusto per cambiare strategia.
Faccio un esempio.Tempo fa mi è stato prescritto un antidolorifico omeopatico in seguito ad una operazione chirurgica.Il dolore era atroce,quasi all'immediato sono tornata ad assumere l'aulin. Un medicinale tosto ma efficace. Al diavolo con la medicina omeopatica per salvaguardare lo stomaco! C'era un buon motivo,una necessità,quindi ho reagito.Chi ha dolore reagisce,chi ha fame pure. Si vede che non abbiamo ancora nè il dolore,nè la fame.Continuiamo ad assorbire lentamente,senza alcuna reazione finchè arriva l'insostenibile.E poi,forse faremo la guerra.Noi,tutti noi.Per tentare di cambiare qualcosa.Per mettere la parola fine sul degrado prima umano e poi sociale.
Csilla | 08/07/2010 ore 10:27:10
"Adesso sei costretto a sperare che arrivi il botto. La guerra. La peste. Un collasso subitaneo e definitivo. Un undici settembre. Un ventitré maggio, che dio ti perdoni. Tu non hai più le forze per sperare di sopravvivere" L'autore non ha speranza di sopravvivere ma "costringe" un guizzo di speranza che gli è rimasta per invocare rivolta e altri agnelli da sacrificare nonché scaricare la propria inettitudine sul figlio-che apprende per imitazione, ricordiamocelo.Bè magari dio lo perdonerà, io no.
m. | 08/07/2010 ore 09:44:47
Il polipo Paul...il maledetto polipo Paul.Non è solo la Snai,anche i picchettari legali e clandestini.......e io che lo vorremmo.....bollito.
Csilla | 08/07/2010 ore 09:33:19
...Divaghiamo un po'.Dopo l'ennesima previsione indovinata, pare che la Snai abbia deciso di fare fuori il polipo Paul.:già pronta la pentola con l'acqua bollente!
Lello | 08/07/2010 ore 09:16:16
Sono assolutamente daccordo con Csilla: la Sicilia non riuscirà mai a cambiare.
Il penultimora di oggi rafforza il concetto che tutto ciò che dovrebbe rappresentare una eccezione,è in realtà una prassi consolidata.
Palermo poi è la fotografia dell'epoca in cui viviamo.
E' un giugla con tanto di pantera e pitone che si aggirano in cerca di prede.
Lello | 08/07/2010 ore 08:54:23
X Antonia,Daniela e per quanto la penultima ora...chi la voce ce l'avrebbe preferisce non averla, è una questione di mentalità,quanto una sorta di regola imposta dai più potenti,dal sistema vigente. E'come una sorta di prescrizione medica,'eviti di parlare,eviti di reagire,per il suo bene'.Per fare qualcosa che abbia effetto,che porti ad un risultato,bisogna sempre sporcarsi le mani ma è comprensibile anche la parte di chi prova un sentimento di paura.In certe situazioni quando vivi sulla tua pelle questa sensazione allora devi fermarti e aggrapparti.A qualunque cosa.Quindi,ti devi piegare, devi arrenderti.A Palermo, come anche in certi altri luoghi,si resta soli senza neppure accorgersene.Per una guerra in cerca di un miglioramento,di una giustizia,di un cambiamento radicale,il singolo non basterà mai.La collettività concettualmente sembra non esistere,esiste solo a parole.Ci lamentiamo tutti,per ogni cosa;per l'aumento delle tasse,per i rincari autostradali,per il fatto che lo stato protegge i mafiosi,per il caro carburante,per la storia e dei rischi del cemento depotenzionato...alla fine forse alcuni di noi fanno uscire un 'vaffanculo' di cuore ma poi finisce li,ci arrendiamo,tanto,non possiamo fare nulla. La rassegnazione,la sua manifestazione viene descritta con una frase adattissima nel'Palermo è una cipolla',"Tendenza di Adeguamento al Peggio".Spostiamo sempre più in là la soglia di tolleranza.
X Yorick,sono andata all'edicola a Piazza San Silvestro. Appena ho pronunciato il nome della rivista,l'edicolante mi guarda e mi fa"se la scordi,da mesi che non c'arriva".Ho tentato di proporre l'opzione di contattare la distribuzione,la mia idea è stata rifiutata;"io non posso farlo".Mi domandavo chi se non lui ma poi ho lasciato perdere.
Persino sono stata indirizzata altrove: "provi in una città più grande".Ci stavo proprio pensando di comprarmi un biglietto d'aereo per.....una città più grande!Forse sarebbe più opportuno una città più piccola,Palermo forse!
Mi sembra un incubo,ultimamente qualunque cosa voglia leggere risulta impossibile.Sia un articolo su una rivista o un libro.Viva l'editoria!Non voglio arrendermi ma sarò costretta,a quanto pare.
Csilla | 08/07/2010 ore 00:09:20
A me Roberto sorge un dubbio: una coscienza civica noi ce l'abbiamo?
fara | 07/07/2010 ore 22:32:57
Sei, non trovo il termine, non ci sono parole per definirti, forse la cosa giusta è che sei... Che dire? Stucchevole ;-) e almeno a me, fa piacere se, in questo luogo, non luogo, tra di noi, almeno qualche volta, siamo “stucchevoli” e gentili. Magari poterlo essere sempre. In fondo non ci trovo nulla di strano o patetico. Perché poi, a rifletterci bene, qui in questa strana minuscola piazza, transita di tutto, pensieri, riflessioni, posizioni politiche, visione del mondo, pezzi di vita, storie vere e romanzate, emozioni, identità. Ogni tanto penso che è veramente strano utilizzare questa forma di comunicazione tra umani. Non ci conosciamo, ma ci conosciamo, ci facciamo un’idea di chi siamo, ma magari conoscendoci di persona potremmo trovarci antipatici, mostrare freddezza o ritrosia l’uno verso l’altro, o magari scopriremmo grande affinità e simpatia. Ciao piacere sono XYZ. Ciao Francesca. Ma sei tu? XYZ del blog? Si sono io. Ma tu sei quella con i “falsi parenti” di Mondragone? Assurdo come fa a saperlo. Scema l’ho raccontato io! Ma non ci hanno educato a non parlare con gli sconosciuti? Ma siamo sicuri che sono stata io a scriverlo urbi et orbi in un blog? Bah. Insomma, mostrarsi su un blog, significa condividere con l’altro, lo sconosciuto/a ;-) se stessi, in forma piu’ o meno aperta. Per tornare all’esempio, mia madre, che è mia matri, non conosce assolutamente il senso delle mie parentele mondragonesi e cosa mi lega a quelle persone. A lei non l’ho mai comunicato, a voi si. A volte lo trovo assurdo, a volte no. E poi se uno di noi sparisce, basta, fine, end, che succede? Non è che uno poi come capita con un amico comincia a preoccuparsi? ;-) E’ in vacanza? Ha il raffreddore? Che gli è successo? Devo rivolgermi a Chi l’ha visto o no? Ma io non lo conosco, quindi chi cerco? Lo sparito, amico, non amico del luogo, non luogo, senza nome? Riflessioni alla rinfusa. Prima o poi , magari nel 2012, qualcuno scriverà una sorta di etica della relazione virtuale. Un saluto a tutti, Roma è sotto una pioggia torrenziale e come dice mia figlia l’adolescente si schiuma dal caldo in attesa di… abbasso Germania sempre e comunque, e Spagna:-)… Minchia estate. I tedeschi mi fanno antipatia.
francesca | 07/07/2010 ore 16:56:30
ho sentito che un bambino usciva di scuola e alla maestra gli ha dato il pugno nella milza è poi la milza si è sfracellata in mille pezzettini ed è stata ricoverata! Si puosuccedere ?????????????????????? mmmmmmmmmh protagonista di sto sito
ojamajodoremicollection | 07/07/2010 ore 15:39:31 | @
Per Dani (still in Doblin?) e tutti voi un momento di pausa e di dolcezza con Cara Dillon
[LINK]
A Roma la polizia picchia i terremotati, qui è il "perfect day" della semifinale: sole e venticello fresco. Public viewings ovunque, nelle piazze, nei giardini, allo stadio olimpico, nelle piscine, nei bar.... Già da stamattina gente con le ghirlande rosse-nere-gialle. Bandiere ovunque.
Entusiasmo alle stelle nonostante il polipo Paul
antonia | 07/07/2010 ore 15:04:04
Che i piccoli non abbiano voce è vero Csilla. Ma solo alcuni di loro. Molti di loro PREFERISCONO non averla, tacciono per scelta. Penso che sia questo quello che Antonia vuole dire. E purtroppo da siciliana devo ammettere che ha ragione.
Daniela | 07/07/2010 ore 13:58:55
E' la mentalità, Csilla. E secoli di asservimento e di distacco isolano
antonia | 07/07/2010 ore 13:13:06
La Sicilia probabilmente non cambierà mai e non per la paura della sua gente.Non c'è la volontà collettiva per cambiarla.I piccoli non hanno la voce che possa incidere sull'andamento delle cose, i 'grandi' non vogliono nessun cambiamento.Va tutto bene cosi,gli ingranaggi sono ben oliati.Ci sono interessi economici enormi,cose cosi radicate nei tempi che per estirparle ce ne vorrebbe la volontà da parte di tutti e molto tempo.A molti,purtroppo piace vivere sommerso nella giungla dell'erbaccia alta!
Csilla | 07/07/2010 ore 12:59:01
Antonia, è un pò difficile rispondere a quel che hai scritto,difficile perchè giustamente,non conoscendoci,certe cose potrebbero essere poco comprensibili.Le famose storie della vita di ognuno di noi.Non ho letto il libro di Roberto,ovverò non l'ho finito,leggo in macchina più delle volte,vivendo quasi in macchina;conosco più gli alberi lungo le strade che la locazione dei miei vestiti nel mio armadio.Comunque,conosco l'argomento del libro del 'padrone di casa',il contenuto non mi è nuovo.Precedentemente,stavo dicendo,non ho visitato Palermo da turista ma per lavoro e per questo,ho avuto a che fare con tantissime persone,ero 'costretta'a stabilire dei contatti,altrimenti non avrei potuto fare nulla.In effetti,anche i palermitani erano sorpresi che ero riuscita ad organizzare delle cose da loro richieste o meglio,imposte,in breve tempo.Basta parlare,trovare il tono ed il modo e le cose si risolvono.Ecco perchè dico che ho incontrato solo persone cortesi,tranne qualche scorbutico e ottuso.Ma quelli si trovano dapperttutto.Il palermitano,credo che non sia è nato chiuso e scortese,ci è diventato per motivi abbastanza ovvi.C'è la necessità di essere sospettosi,di non aprirsi più di tanto con il prossimo.
Putroppo la lottizzazione e la regola non scritta delle conoscenze sono fenomeni su vasta scala.Sei mai stata in Carinzia,dal Faaker-See? Tutta la riva è divisa in piccoli o grandi territori privati,recintati.Una volta,per fare una cosa un pò diversa,sono scesa dal autostrada,volevo mangiare qualcosa in riva del lago,invano.Non c'era modo di avvicinare l'acqua!Personalmente,preferisco la gente scortese che i cortesi finti che si atteggiano per un loro tornaconto personale.Nel mio piccolo noto le differenze anche nel mio paese.Prima quasi tutti erano cortesi,gentili,oggi non è più cosi.Ognuno per il proprio orticello,il resto non conta.Però devo dire,che in Ungheria ancora si può osservare una leggera ventata di gentilezza.
Non mi sono scoraggiata dalle tue parole,paradossalmente,sono passata in difesa di Palermo e la sua gente.Io,straniera contro una palermitana(?)nel difendere l'Isola!
Io amo Palermo,mi interessa molto tutta la Sicilia,realmente,con le sue belle e brutte,mi ha sempre regalato esperienze uniche.Turisticamente parlando,la devo conoscere ancora,purtroppo,la bellezza di Palermo l'ho potuto osservare solo stando ferma nel traffico,oppure percorrendo a piedi le sue strade,vicoli e vicoletti con la mia velocità personale stratosferica...per necessità,per mancanza di tempo.
Buona giornata
Csilla | 07/07/2010 ore 12:43:24
Benvenuto, Signollèi.
Nel caso ti fosse sfuggita la fenomenologia di proliferazione dei Centri Commerciali: [LINK]
roberto alajmo | 07/07/2010 ore 12:31:38
Puntualmente, prima di ogni elezione, spuntano come funghi nuovi centri commerciali. Quello di Carini era pronto da mesi,ma "guarda caso", è stato inagurato dopo appena una settimana dalle amministrative del Comune di Carini, con tanto di taglio del nastro da parte del neo sindaco.
Inutile fare cortei 2 volte l' anno, questa terra non cambierà mai perchè abbiamo paura.
Signollei | 07/07/2010 ore 11:57:36
Csilla, è arduo avere un'informazione sicura a Roma.
Sulla la cordialità dei siciliani e dei palermitani nutro dei seri dubbi. Csilla, hai letto "Palermo è una cipolla" del nostro padrone di casa? Illuminante per chi ha visitato Palermo solo da turista. Nella mia piccola esperienza personale posso dire che era più cordiale la mia vicina di casa di Praga, con cui parlavamo a gesti, che i condomini del palazzo in cui abitavo a Palermo. Solo solo il fatto che una spiaggia bellissima come Mondello sia stata (lo è ancora?) lottizzata in club e clubini esclusivi o in lidi con lista d'attesa mi sembra un buon esempio della pochissima cordialità della città. Se poi però vieni "incasellato" e riconosciuto come "amico di qualcuno" allora le porte si aprono, nascono anche amicizie generose: ma senza il primo déclick, porte chiuse
antonia | 07/07/2010 ore 11:34:42
Yorick, grazie.......proverò a Piazza San Silvestro,anche se ieri mi è stato detto che a Roma semplicemente non lo distribuiscono più.Ma siccome ognuno dice la sua,potrebbe non essere cosi.
Csilla | 07/07/2010 ore 10:39:22
Sì, Yorick: ma ricordiamoci l'esempio dell'Inter. Dopo aver subito anni di vessazioni, ha preso il potere...
Buon mercoledì, amici lettori e scrittori
roberto alajmo | 07/07/2010 ore 10:30:20
Csilla, forse a Piazza San Silvestro.
yorick | 07/07/2010 ore 10:12:27
Da Caro Diario, di Nanni Moretti. L'ho trovato su internet, ma lo conosco quasi a memoria. "Sa cosa stavo pensando? Stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sà che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza...e quindi...(la persona a cui è rivolto questo monologo, Giulio Base, se ne va, salutando Moretti)"
yorick | 07/07/2010 ore 10:10:42
Sono con Antonia: W Germania (multietnica!)
Ale Cu | 06/07/2010 ore 23:18:08
L'abusivismo edilizio...appalti pilotati...la cultura della corruzione. Il sistema si mantiene da una forte complicità tra le persone coinvolte. Gli appalti si affidano in base ai profitti personali e non per competività.I soldi in gioco sono tanti,distribuiti secondo la prestazione profusa nell'affare.C' è chi firma,c'è chi minaccia,c'è chi tace chiudendo un occhio per quanto l'irregolarità.E' preoccupante l'indifferenza della società,la rassegnazione di fronte alle vicende illecite che coinvolgono esponenti della pubblica amministrazione e della politica.Il tutto in qualche modo viene giustificato con una semplice frase 'tanto rubano tutti,non possiamo farci niente'.
Mi viene in mente un esempio quasi analogo, un centro commerciale a Napoli,costruito con milioni di euro spesi dai soldi pubblici.La struttura è stata costruita prima ancora di essere autorizzata.Qualche consigliere comunale copre l'affare,nessuno interviene.La struttura non figura nell'elenco dei mercati cittadini nonostante che al suo interno il mercatino si svolge tutti i giorni e i lavoratori pagano pure le tasse,al comune,ovviamente.L'edilizia è un affare d'oro e come tale viene tenuto sotto un serratissimo controllo da alcuni potenti del paese.Amici degli amici.Non ci sono ostacoli, nè per quanto i luoghi,nè per quanto i permessi necessari. Nasce un idea e viene eseguita. A tutti costi,nessuno la ferma.Non dobbiamo stupirci.E' cosi che vanno le cose.
Csilla | 06/07/2010 ore 20:08:12
Ecco: pure io sento ogni tanto il bisogno di ringraziare tutti voi. Non lo faccio perché non voglio risultare stucchevole.
Ma una volta tanto, in modalità random: grazie di leggere, grazie di scrivere.
roberto alajmo | 06/07/2010 ore 19:17:21
Sembrerebbe che la Sicilia non faccia parte dell'Italia,almeno secondo l'editoria Italiana.Ho girato per ore per edicole cercando il mensile I love Sicilia,mi serviva un articolo del numero attuale. Ho preso di mira le edicole più fornite per quanto le cose 'esclusive'( Via Veneto,Piazza di Spagna,Olgata....e luoghi simili),nulla da fare.Paradossalmente,l'unico edicolante che abbia sentito almeno il nome della rivista tentava di vendermi un numero dell'ottobre scorso!Rimasto li,intatto da più di 6 mesi!Oltre lui nessuno conosceva la suddetta rivista,nonostante che qualche mese fa era ancora presente sul mercato romano.Nelle edicole nessuno era in grado di contattare la distribuzione,trattandosi di personale 'momentaneo',nelle ore del riposo pomeridiano.Dopo ore di disperata ricerca,un gentile gestore di un edicola a Corso Francia,dopo aver chiamato la distribuzione,mi informa che la rivista non viene più distribuita sul territorio romano.Nessuno la cerca,è stata ritirata dal mercato,non conviene distribuirla.Trattandosi di un mensile,considerando che il Giornale di Sicilia arriva quotidianamente,una distribuzione potrebbe pure far carico del mensile da me cercato ma questo pensiero sembra che sia solo mio. Fantastico.Oramai,l'unico legame con la Sicilia sulla carta rimane il Giornale di Sicilia,il quale però si legge anche via web.Non tocco il tasto del mensile 'S',l'unico modo per averlo è abbonarsi.Sembrerebbe che interessi solo a me. Al punto che alcuni miei amici residenti a Catania,catanesi di nascita, nemmeno lo conoscono.
Apparentemente nessuno si interessa della Sicilia,se non per motivi turistici.E' triste pensarlo considerando quanti siciliani vivono sparsi in Italia e nel mondo.Come se la Sicilia una volta lasciata,diventi quasi un tabu,una cosa di cui vergognarsi, una cosa da dimenticare.
Ma c'è di peggio.Quando si parla della Sicilia come se fosse un posto da evitare,a tutti i costi.
Recentemente una mia proposta di viaggio in Sicilia è stata rifiutata cosi,da un siciliano di nascita "ma ti pare che io vado in mezzo alla monnezza". E' tristissimo.Come se la 'monnezza'sia solo un problema della Sicilia,di Palermo, più che altro.I famosi luoghi comuni.Le trovate mediatiche. Il problema esiste, è vero ma non solo a Napoli e a Palermo.Di altri luoghi non si parla.Chissà perchè.La mia è una leggera ironia.
Ho letto con molto piacere l'informazione turistica di Francesca, il suo amore per Palermo. Anch'io amo Palermo, sotto l'aspetto turistico non la conosco,purtroppo, il mio lavoro mi ci ha portato 4 volte negli anni passati ma non per visitare la città.La conosco sotto un altro profilo.La amo per com'è,con o senza la monnezza. Mi piace la sua gente,le persone conosciute, tutte persone squisite, disponibili. Altro che gente chiusa!
Frequentare questo forum è una esperienza particolare.Ricordo i post, i quali parlavano di lasciare o non la Sicilia,la voce di chi l'ha lasciata già,sotto sotto si sente un amore immenso per quella terra.Ma si capisce anche che oltre la sua bellezza non offre molto,ci sono delle difficoltà smisurate che fanno scappare la gente.E' un peccato,un vero peccato.
Poi ci sono persone come me,che vorrebbero far parte in qualche modo di quella vita ma la possibilità viene negata per motivi economici di distribuzione, per mancato interesse.
Ecco perchè mi fa piacere l'esistenza di certi siti web,i blog, i forum ed i giornali online.
Grazie a questo forum,imparo molte cose nuove,grazie a tutti voi!
Csilla | 06/07/2010 ore 19:02:10
Grazie Francesca, soprattutto per il modo garbato ed entusiasta con cui mi hai dato le informazioni.
A Palermo ho vissuto 30 anni e facevo la guida nei giri di Sicilia e so che a Palermo, Selinunte, Agrigento, Siracusa sono ammesse solo le guide autorizzate. Speravo che si potesse avere più che una scorta sovietica la compagnia di una guida entusiasta come e te e preparata. Forse vivo da troppo lontano da lì.
Comunque, grazie dinuovo, Francesca.
Però, che strano, mi ha risposto solo una romana.....
antonia | 06/07/2010 ore 16:48:53
Quando si dice "Andare a polpo sicuro".
[LINK]
yorick | 06/07/2010 ore 16:32:34
Ciao Antonia, se vai a Palazzo dei Normanni, ti fanno visitare il palazzo, soltanto accompagnato da una guida turistica. Non ti aspettare molto pero’ dall’acompagnatore , mi perdonino i palermitani, ma la mia guida era di uno scoglionato (in romano) (piu’ che siddiato in palermitano) pazzesco. Vale comunque assolutamente fare una visita!. La fila vale l’impresa e puoi ammirare, tra l’altro, dei soffitti lignei, credo di lavorazione araba, di straordinaria bellezza. Se riesci a perderti dalle guide che ti scortano, piu’ che ti accompagnano (sembra di essere a Mosca prima della caduta del muro) , puoi anche, forse
:-) dalle finestre vedere una vista di Palermo niente male... Ovviamente i tuoi occhi devono smarrirsi nella meraviglia dei mosaici della Cappella Palatina che è all’interno del Palazzo. Appena esci da Palazzo dei Normanni, se non vuoi perderti una delle sette meraviglie del mondo devi assolutamente recarti alla pasticceria Cappello ( Via della Colonna Rotta 68) che è proprio li’ vicino e comprarti una torta sette veli (sette strati di differente cioccolato). Certo io ci sono stata a Natale, con questo caldo…Ti consiglio di visitare palazzo Riso che si trova nella strada che dal Duomo va verso la Chiesa di San Giuseppe ai 4 Canti ( la piazza è splendida). Non so che mostra è allestita, al momento. Se quella che io ho visto è permanente, si tratta di opere di arte contemporanea di artisti, di terra sicula e non, che hanno interpretato la Sicilia. La mostra non era bellissima, mancavano tanti testimonial siciliani d’eccezione, primo fra tutti si sentiva la mancanza del mare meraviglioso di Piero Guccione, artista della scuola di Scicli. Ma Palazzo Riso appena restaurato è bellissimo. Ora mi fermo, se no non finisco piu’… Amo Palermo, si sente?Però con la mia città è una bella lotta... Baci e buon viaggio Fra
francesca | 06/07/2010 ore 16:14:35
Penultim'ora: arriverò in nave, quindi lo scempio, almeno quello lì, mi sarà risparmiato.
Appello: sapete se l'ufficio del turismo effettua visite guidate al Palazzo dei normanni? Su internet non ho trovato nulla
antonia | 06/07/2010 ore 14:51:53
@Roberto: assediato dall'immondizia e non puoi nemmeno uscire?
antonia | 06/07/2010 ore 14:46:35
@Antonia: chi è contro Sky? Io mi aggrappo a Sky per avere uno straccio di informazione decente.
E quanto alla settimana prossima, io ci sarò.
Agli arresti domiciliari, ma ci ci sarò.
roberto alajmo | 06/07/2010 ore 13:20:41
@Antonio, a proposito di Poste Italiane, a parte il fatto che anni fa mi hanno fatto perdere il concorso alla Comunità Europea, quando stavo a Roma tutte le raccomandate e le lettere dall'estero mi arrivavano "leggermente scollate". Come se fossero state aperte e richiuse. Sempre a Roma hanno più volte ripescato sacchi di posta gettati nell'Aniene. Dei pacchi che spedivo in Italia dalla Francia se ne sono "persi" circa 1 su 5. E naturalmente in Italia non esiste Amazon proprio a causa dei disservizi postali.
antonia | 06/07/2010 ore 12:41:29
Roberto, abbiamo tifato le stesse squadre fino ad un certo punto: ora per me, però, W Deutschland, almeno così respirerò ancora un pò di aria di festa.
La prossima settimana scendo a Palermo. Mi piacerebbe vedere coloro che non sono già scappati via.
Penultim'ora: voi siete tutti più o meno contro Sky, però il servizio migliore che io abbia visto sulla catastrofe causata dalla BP è andato in onda su Russia Today. Hanno misurato i livelli di benzene ed anidride solforosa nell'aria dei centri abitati sulle coste e sono più di 200 volte superiori ai massimi consentiti, pur essendo questi centri a più di un centinaio di chilometri dal luogo del disastro.
antonia | 06/07/2010 ore 12:37:04
Grazie, Roberto. Ho appena avuto conferma del fatto che solo per aver puntato da subito sull'Olanda, dopo-diamo a Cesare quel che è di Cesare-la disamina calcistica di Mingo, non sono di sinistra.
mari | 06/07/2010 ore 12:05:27
Me lo dicono in tanti, sono uno serioso. E quindi scusate se rimando all'argomento di cui al link (specificando che non ho alcuna parentela con alcuni soggetti omonimi citati).
[LINK]
Giuseppe | 06/07/2010 ore 11:54:20
Buongiorno, amici miei.
Oggi al mondiale si gioca la prima semifinale. Dopo aver riposizionato il tifo su quattro squadre (Italia-Ghana-Brasile-Argentina), il sottoscritto adesso punta tutto sull'Olanda, che ha cominciato a fare scongiuri.
Tutto questo suona molto di sinistra, isn't it?
roberto alajmo | 06/07/2010 ore 11:27:36
Antonio,purtroppo,molte persone considerano gli animaletti domestici come giocattoli dimenticando che anche loro sono esseri viventi e come tali andrebbero rispettati.Tenere un animaletto domestico è un impegno affettivo ed economico non indifferente.Purtroppo la mancanza dei veri sentimenti,e dell'adeguata educazione civica spesso portano a comportamenti irresponsabili.Il tuo racconto non fa che confermare questa tesi.
Csilla | 06/07/2010 ore 03:31:16
Leggi "E' disteso ..." anziché Era disteso ..."
Antonio Carollo | 06/07/2010 ore 00:28:19
Dai Pilieri alla Tonnara sono tre chilometri di statale. In sella alla bicicletta per la passeggiata pomeridiana ho contato quattro gatti spiaccicati sull’asfalto, ridotti a poltiglia dalle ruote delle auto. Il gatto è un animale cauto e intelligente, intuisce il pericolo. Se deve attraversare la strada lo fa con circospezione e di corsa. Può succedere in circostanze eccezionali ma di solito non si fa mettere sotto. Allora perché una tale ecatombe in così breve distanza? Mi fermo al quarto cadavere di gatto stampato sul bitume. No, penso, tu non attraversavi la strada. Era disteso col corpo rivolto ad est nella stessa direzione della statale. Doveva essere snello e piuttosto lungo, di pelo grigio, e, credo, anche giovane. Oggi è lunedì; ieri c’è stato il solito arrembaggio domenicale verso la spiaggia. Migliaia di macchine e di persone nel caos assoluto. E’ un sospetto, perché non ho prove dirette, la mente mi va alla pratica crudele dell’abbandono estivo degli animali domestici lungo le strade. E sì, non può essere diversamente: un gatto fatto scivolare fuori della portiera rimane lì, imbambolato, smarrito, non si sa spiegare quella situazione insolita, miagola impaurito cercando con gli occhi i suoi padroni, non si rende conto del pericolo. E’ come un bimbo di qualche anno che ha perso di vista i genitori: piange dalla paura e dalla disperazione cercando a destra e a sinistra. Nel frattempo giunge la prima auto, alla guida un automobilista col cervello leggero, in vacanza, l’esemplare di uomo che con un volante in mano crede di dominare il mondo. Vede il gatto smarrito sulla strada, che fa?, frena, lo scansa, si ferma?, non ci pensa neppure; perché sprecare energie, e usurare freni e gomme?, tanto una carcassa di gatto non può danneggiare la carrozzeria. La crudeltà corre lungo le strade dell’estate.
Antonio Carollo | 06/07/2010 ore 00:09:29
Alessio, il mio amico filosofo, mi regala sempre delle fantastiche sorprese. Per me lui è come se fosse un esploratore del terzo millennio, l’esploratore, sempre a caccia di sapere e di nuove conoscenze. Io e lui non parliamo poi tanto, lui non abita a Roma e le occasioni d’incontro sono rare, ma in qualche modo siamo intellettualmente legati ed i suoi ragionamenti trovano incredibilmente sempre il modo di raggiungermi. Lui con me si sente al riparo, tranquillo, Alessio mi regala novità per la mente :-), io regalo a lui la mia assenza di pregiudizio, il mio ascolto. Reciprocamente ci regaliamo riflessioni e pensieri. L’ultima sorpresa è stata quella di Masaru Emoto, scienziato e ricercatore rigorosamente made in Japan… Mai sentito eh? Beh io no di certo. Allora la sintesi è che l’acqua, non soltanto ha una sua forma, l’acqua ha una memoria cellulare. Il ricercatore fotografa, con una tecnica particolare, i cristalli che si formano congelando l’acqua. Espone l’acqua alle vibrazioni prodotte dalla musica, dalle parole, dai pensieri. I cristalli mutano a secondo del tipo di musica e del tipo di pensiero… Masaru ha scattato meravigliose foto di cristalli che si formano con le note di Mozart, di Chopin , di …bellissimo. Lo scienziato prosegue, affermando che l’essere umano è composto per lo piu’ di acqua e che quindi i nostri pensieri e le nostre parole possono influenzare la nostra vita. Riflettevo sul fatto che anche questo è un segnale che proviene dalla Natura. Vale la pena di imparare a coltivare una visione piu’ positiva della realtà. Forse anche gli avvertimenti catastrofici che il Pianeta ferito lancia, possono lasciarci intravedere una nuova strada, piu’ proficua, piu’ serena, piu’ orientata al bene comune piuttosto che alla competizione ed allo sfruttamento. Insomma a me piace pensare che dal radioso dicembre del 2012, che probabilemnte lancerà alle nostre coscienze ed alla nostra vita un segnale profondo, o forse un ultimo segnale possa nascere una nuova stagione. WALT Disney diceva … Se puoi sognarlo puoi farlo…
Ps1. Provo a inserire un link
Ps2. La musica che ho scoltato mi ha fatto pensare che un desiderio realizzabile ce l’ho ed è quello di ascoltare un’opera alle terme di Caracalla. Imperdonabile non averlo realizzato prima. Ok vado a vedere il programma… ;-)
Ps3. Mia figlia Federica 12 anni a proposito del 2012, dice che non è giusto studiare tanto…. E da brava romana dice: Eh no a ma’ se finisce tutto e io ho strudiato tanto io rosico!!!!
[LINK]
francesca | 05/07/2010 ore 23:55:46
Sono i privilegi della modernità, Antonio: gli scarafaggi sono rimasti, le Poste sono una conquista tutta nuova...
roberto alajmo | 05/07/2010 ore 18:29:40
Gli scarafaggi di RA mi hanno riportato alla mia infanzia e all'immagine della mamma all'iseguimento di questi simpatici abitatori di vecchie case affette da umidità.
Adesso i problemi son altri. Ad esempio: l'impossibilità di accedere ai servizi postali.
I disservizi delle poste hanno segnato il culmine
dell’insopportabilità. A San Nicola L’Arena oggi lunedì l’ufficio
postale è rimasto chiuso. Le circa quaranta persone che avevano fatto
la coda prima dell’orario di apertura sono state costrette a battere
in ritirata tra malumore, esasperazione, proteste. Manca il personale,
qualcuno ha detto. Non è la prima volta, e non solo quest’anno. Da
notare che l’apertura dell’ufficio è limitata a lunedì, mercoledì e
venerdì, a fronte di una utenza che d’estate con i villeggianti
ammonta a circa quarantamila persone. Le poste sono una società per
azioni ma la proprietà è interamente dello Stato, per giunta agisce in
regime di monopolio. Hanno portato alle stelle le tariffe e ridotto
all’osso il personale. Il diritto del cittadino ad essere servito in
modo decente è stato cancellato tranquillamente. Qualcuno dovrebbe
ricordarsi che le poste sono un servizio di utilità pubblica, il primo
dovrebbe essere il sindaco, che è investito per legge della
rappresentanza degli interessi generali degli amministrati. Qui non
vale nessuna eccezione di incompetenza. La novella della mancanza di
personale è una beffa (siamo affogati nella disoccupazione) giocata
sulla pelle degli utenti.
Antonio Carollo | 05/07/2010 ore 18:16:08
Altra leggenda metropolitana: nel centro di Siracusa c'è una libreria dove, se si chiedete libri brutti, il commesso vi vomita addosso il puré di piselli. E' vera, giuro.
Stefano | 05/07/2010 ore 11:29:11
Csilla: se passi da Palermo, certe volte a casa mia spuntano certi scarafaggi rossastri...
Una buona giornata a tutti
roberto alajmo | 05/07/2010 ore 10:46:55
Per farvi fare un sorriso...
Alle 23 di ieri notte mi trovavo sull'autostrada SA-RC in direzione Roma.Mi giunge una telefonata dal mio marito che dice "sbrigati,c'è un' emergenza",poi cade la linea.La linea non si riprende più,silenzio totale.Sbrigarsi sulla suddetta autostrada non è proprio di facile esecuzione,comunque sia,nonostante autovelox e tutor,accelero. Poco dopo le 3 suono alla porta di casa mia,mio marito la apre in tenuta da guerra punica con tanto di casco integrale e scopa in mano.
Ancora non capisco ma la visione non mi è nuova,in passato fu una cavalletta a farlo attrezzare in modo analogo.Cerco di parlargli ma il suo terrore è più forte della sua voce. Mentre lui si sbriga ad entrare dalla porta del corridoietto e la chiude a chiave dietro di sè(!!!....hai visto mai qualche insetto possa premere la maniglia), mi dice di guardare in cucina.Ma non solo.Mi dice di cercare un altro esemplare,erano in due le bestie in casa.Cosa sono, non si sa. Vado in cucina,vedo sangue dappertutto,schizzi sui mobili e laghetti per terra,in mezzo a un pozzetto vedo una macchia scura pelosa.Qualunque cosa sia,l'ha sbudellata la mia gattina,pensavo.Continuo ad indagare,senza esito.Pulisco quel che vedo e sento la necessità di capire,più che altro sapere con chi o con cosa eventualmente dovevo condividere l'intimità della notte,dormendo sul divano.Osservo l'esemplare squartato ma non capisco, mai visto una cosa simile.Tento di stabilire un contatto con mio marito,rigorosamente attraverso la porta chiusa a chiave,descrivo la bestia e sento dire "sarà un pipistrello".Secondo la mia conoscenza un pipistrello ha le ali larghe,la bestia in sè si presenta come una sorta di topo,con la faccia quasi identica.Rimango scettica e continuo la ricerca,per trovare l'altro esemplare.Almeno so cosa sto cercando,per quanto l'aspetto esteriore della specie.Frattempo si fa quasi l'alba.Faccio caso alla mia gattina,seduta per terra,che fissa un punto preciso.Mi rende curiosa,sembra che indicasse il luogo esatto per quanto l'esemplare smarrito.Sposto la cassa acustica,sotto la quale trovo quel che cerco. All'apparenza,è come una medaglietta pelosa.In realtà,pare che sia un cucciolo di pipistrello.Dove ha messo le ali,non si sa. Un altro pipistrello morto.Con un autentico coraggio mi accerto che sia realmente morto.Comunico la fine della battaglia a mio marito.Lui, non credendomi,tiene la porta chiusa a chiave,precludendomi la possibilità sia di lavarmi,sia l'uso del bagno.Situazione da sogno dopo una lunga giornata di lavoro.Pensando alla tragedia in atto,in pratica,con la luce dell'alba,svengo sul divano.Oggi è un altro giorno, è già sera. Spero solo che la storia non si ripeta.
Ho imparato una cosa. I pipistrelli una volta caduti,sono spacciati,dal basso non riescono più ad alzarsi,ecco perchè rimangono sempre appesi.Da quella posizione,lasciandosi in caduta libera, spiccano il volo.Per la prima volta ho visto un pipistrello da vicino.Non è una visione spettacolare, vi posso assicurare.
Meno male che esistono i maschi che dovrebbero,in teoria proteggere il gentil sesso!
Csilla | 04/07/2010 ore 22:57:17
Berlusconi: "Rompiamo con Fini
A Napolitano darò solo un contentino"
Il preludio della dittatura.Il potere legislativo,esecutivo e giudiziario nella stessa mano,nella mano di chi tenta di limitare anche la libertà d'informazione.
Alla faccia.....
Csilla | 04/07/2010 ore 17:56:30
Antonio,sei nato per caso nel segno del gemelli?Io non mi intendo di segni zodiacali ma sono i gemelli che si autocontraddicono in tempi meno che percepibili.Parli di corsa,bicicletta poi di una mancata vitalità che va colmata raccontando lontani ricordi...mi sembri piùttosto vitale e spiritoso!I ricordi 2o me,belli o brutti,lontani o vicini che siano vanno presi con i guanti bianchi.La vita è questa ed è nostra,i ricordi fanno parte di un'altra era,anche se parliamo di un evento dal giorno prima.Certo, le cose belle ti danno le ali,mentre quelle brutte facilmente ti rendono sensibile,suscettibile e rissosa(la sottoscritta,ndr.)Parlando di Lippi, io l'ho conosciuto di persona,per motivi di lavoro,per 10 anni ho lavorato in ambito calcistico.E' una brava persona ma tosto quanto serve in quel ambiente.Mi si diceva sempre,"quello è uno stronzo,non fa nemmeno avvicinare il campo d'allenamento".Invece,io stavo li,seduta sulla ringhiera adiacente al campo(della Juve).Lippi mi ha solo chiesto chi ero e che volevo,dicendomi che potevo restare senza però invadere il campo...avrà visto nei miei occhi qualcosa per cui spesso vengo intitolata"guaio nato, svezzato e cresciuto".In effetti.Questa volta,per i mondiali,Lippi ha commesso l'errore di seguire il cuore,magari qualche promessa,ha tenuto poco conto delle valide risorse calcistiche del paese.Non è nel polvere,ha sbagliato e basta.Allenerà in breve ne sono certa.Anzi,sarà ancora più ricercato di prima,è uno valido e l'errore commesso di recente lo ha reso ancor più valido,credo.
Per quanto alla 'bimba ai lavori forzati',grazie della 'bimba',certo negli anni 40 non ero nemmeno un lontanissimo progetto!Ieri, minacciata dalla disidratazione totale stavo alla ricerca(non per forza ma per scelta) di trovare qualcosa di interessante da poter fotografare o filmare in una regione bella ma martoriata.
Per la frutta....va bene qualsiasi basta che abbia il suo sapor proprio!
Buona domenica
Csilla | 04/07/2010 ore 12:12:53
Maramaus, fossero tutti così gli spot... sarebbe un mondo migliore.
Grazie dell'invito!
Ale Cu | 04/07/2010 ore 08:14:49
Spero che Roberto mi perdoni per questo spot:
Venerdì 9 luglio alle 19.00 si inaugurerà "Femmine e Scanazzati", acrilici su tela di Gianni Allegra, nel nuovo spazio del Borgo Vecchio, "NZOCCHE'", in via E. Ximenes 95, Palermo. La mostra resterà aperta fino al 24 luglio. Orario: 19-24. Siete invitati tutti.
maramaus | 04/07/2010 ore 08:05:56
Csilla, grazie, nessuna copertura per non vedere la partita. Il gioco per me ormai è lontano, solo corsa e bicicletta. Ma poi, hai visto? sono allergico al tifo, non c'è bisogno di coprirmi; però l'Italia riesce a coinvolgermi. Mi dispiace per Marcello Lippi. Che tristezza. Dal trono alla polvere, ma lui ha tante risorse, riuscirà a rialzarsi, professionalmente, intendo, perchè nella vita è sempre un vincente: ha una famiglia fantastica, una posizione econmica più che eccellente, un sacco di amici, cosa vuoi di più dalla vita, no, un lucano no, magari un toscano (sigaro), quando sarà più in là con gli anni.
I ricordi ci accompagnano, chissà, forse sono un contrappeso alla vita che va a finire. Parlarne e scriverne ti dà vitalità.
Hai scritto che lavori sotto il sole cocente e che aneli ad una fetta di cocomero fresco. Sai cosa ho scherzosamente pensato? Non è che questa bimba me l'hanno mandata ai lavori forzati? No, quelli sono per gli uomini, ma non è detto. Scherzo, non vorrei invadere la tua privacy. Quanto al cocomero, piace anche a me, ma nel mio giardino c'è un albero di susine deliziose così carico che ci ha fatto dimenticare gli altri frutti.
Bye-bye.
Antonio Carollo | 04/07/2010 ore 01:02:30
@ Antonio, bei pensieri,oramai osservati da molto pochi,credo.I ricordi lontani che accendono una fiammata particolare,una sorta d'amore tramutato in tristezza verso quel passato che ha cambiato la vita di molti.Il tuo in realtà non era un tifo...
Csilla | 03/07/2010 ore 23:54:13
Ho detto: vado a colpo sicuro, nel senso che avrei tifato Argentina, per una serie di ragioni. Ne ricordo qualcuna: in quel paese vivono una trentina di milioni di figli, nipoti e pronipoti di italiani. Dovrebbe significare qualcosa. Nel pensarlo forse mi trovo a fare i conti con un residuo di romanticheria dei tempi andati. Di persona ho constatato che a questi figli, nipoti e pronipoti non gl’interessa un fico secco di noi parenti discendenti da quelli lasciati nell’antico paesello dai padri, nonni e bisnonni. Al massimo ti chiedono quanto potrebbero ricavare da un vecchio rudere avuto in eredità, abbandonato da tempo immemorabile. Dollari: sì, questi interessano. Non cambia le cose lo strombazzato, e mediaticamente fruttuoso, ritorno in pompa magna della Star nel rustico borgo degli avi. Una giornata di ebollizione, sommovimenti, buoni sentimenti, abbracci, lacrime; poi più nulla. Ciò nonostante un naif (non sono riuscito a trovare la dieresi) come me si ostina a pensare a questa gente come affettivamente vicina a noi (da qui, immagino, la simpatia istintiva per la sua Nazionale). Aggiungo un ricordo di bambino. Negli anni Quaranta se partiva un parente o un amico per oltreoceano si diceva: parte per l’America oppure parte per l’America Gintina o Gintili. Eventi che coinvolgevano. Il vuoto dopo la partenza di una persona cara lo sentivi, eccome. Sono indizi, non sarà nulla, ma nell’inconscio forse ricordi come questo lavorano. Altra ragione, anche questa proveniente dai sotterranei della psiche: chi non ha amato Maradona giocatore? Eri impermeabile al tifo calcistico ma Maradona volevi vederlo, non c’era niente da fare. Poi subentrò il ridicolo e la pena, ma questa è un’altra storia. Nell’immaginario M è rimasto.
Evocato questo quadro mi tocca riferire sui moti del mio istinto in fatto di tifo nella partita di oggi. Pensavo di soffrire o di gioire, ma ecco la sorpresa: guardavo il gioco degli argentini solo con un filo di simpatia, praticamente con un certo distacco; beninteso, non sono passato dalla parte degli avversari ma il gioco estroso ed atletico a tutto campo dei tedeschi mi impressionava. L’ingenuità offensiva a tutti i costi dell’Argentina mi disarmava. Maradona non si ricordava che il gioco del calcio è fatto di attacco ma anche di difesa? Mah … I tedeschi lo sapevano bene, Mourinho qualcosa gli aveva insegnato.
Ecco, a questo punto non so neanch’io se ho bisogno dell’aiuto del filosofo psicoterapeuta Galimberti o no.
Antonio Carollo | 03/07/2010 ore 22:25:47
Immaginiamo se vincesserò anche la finale, la quale potrebbe facilmente essere Olanda-Germania!E non mi chiamo Paul!!!!!
Csilla | 03/07/2010 ore 20:13:26
Entusiasmo alle stelle. Fiumi di birra. vuvuzelas a go-go :-((
Omini neri scatenati in campo e qui, nonostante i 35° la gente balla, vecchietti compresi, non ce n'è uno che non porti qualcosa con i colori della bandiera. Maxischermi ovunque, nelle piazze, nei bar, all'aeroporto, alla stazione. Partita&barbecue in tutti i giardini. Si festeggia il sole, il caldo, l'estate e la nazionale che li rende orgogliosi. Gioia quasi infantile, allegra. In fondo, è un piacere vederli
antonia | 03/07/2010 ore 19:38:38
Il polpo Paul sembrava di parte... e invece... Qui follia generalizzata
antonia | 03/07/2010 ore 19:10:21
Ho sempre più fiducia nel polpo Paul. Peccato che non sia eleggibile.
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yorick | 03/07/2010 ore 18:19:38
Antonio,avevo un picchetto giocato con una possibile vincita di 510euro.Ho giocato il risultato esatto,per la Germania 3-0.Il 4o gol mi ha fregato,pazienza.Mi piace rischiare,è sempre una sfida.Grande Germania!
Csilla | 03/07/2010 ore 18:09:45
Pardon, "Umberto Galimberti".
Buona partita1
Antonio Carollo | 03/07/2010 ore 16:22:03
@Antonio,
In caso tu sia uno che gioca,vai a farti una giocata di copertura...che l'Argentina potrebbe anche perdere,potrebbe.In effetti pensavo a te,volevo augurarti una domenica serena,mi venivano in mente le tue parole di qualche domenica fa...pranzo in famiglia ed il dovuto riposo in seguito,la cosidetta pennichella pomeridiana.Abitudini da me lontanissimi e non solo per una questione generazionale.E' bello pensare però che qualcuno ancora si dedichi al sano ozio domenicale!Goditi la partita, le partite dal divano di casa tua e pensa a chi oggi questo privilegio non ce la può avere,nonostante che ami il calcio.Chi sta al mare,chi sta lavorando,la sottoscritta.Sotto il sole cuocente sogno una fetta di cocomero fresco ma al momento solo un sogno rimane.
Buona partita!
P.S.non so se questo post mai apparirà,sto usando il cellulare per la prima volta per comunicare via web.
Csilla | 03/07/2010 ore 15:03:12
Antonio: attenzione, qui sono scatenati di brutto. Mai sottovalutare i tudesc
antonia | 03/07/2010 ore 15:02:35
Ma come, è sabato, abbiamo da conquistare la meta del weekend e da vedere Argentina-Germania e ci perdiamo nell’immensità del mistero dei misteri, l’esistenza di Dio! E per giunta ci facciamo prendere anche dalla tremontana! Mi congratulo per i bei trattatelli, però quanto sarebbe gratificante invece stare davanti ad un piatto di tortelli.
Io non afferro neanche cosa succede nella mia testa: parto col piacere della sinuosa danza brasileira e nella ripresa mi ritrovo ad ammirare la gagliardia dei guerrieri olandesi. Olanda Olanda, chi negli anni Settanta non era innamorato dell’Olanda? E’ tornata?
Figuriamoci! C’ho troppe cose da fare, adesso cominciano le preoccupazioni per la partita di oggi. Qui vado sul sicuro, dico Argentina. Però sto sul chi vive, non si sa mai, non vorrei che quella sconosciuta che chiamano psiche mi facesse qualche brutto tiro. Mi ci vorrebbe accanto, per evitare sorprese, un esperto come Paolo Galimberti.
Antonio Carollo | 03/07/2010 ore 14:22:13
Credo sia una legge statistica, Yorick: se per miliardi di anni si mettesse una scimmia a battere a caso sui tasti di una macchina per scrivere, prima o poi casualmente comporrebbe l'Infinito di Leopardi.
Allo stesso modo Tremonti, parlando tutti i santi giorni, prima o poi qualcosa di giusto deve pure dirlo.
roberto alajmo | 03/07/2010 ore 13:08:01
Ma se Dio esite, che cosa gliene può fregare dell'otto per mille, dei funerali in chiesa, dei medici menager?
Dio con tutto questo non dovrebbe entrarci nulla.
E' la Chiesa Cattolica che si è accaparrata il diritto di chiamare Dio un tizio che ci osserva dall'alto e che apparentemente non ha altro da fare che vietare ad esempio il preservativo, anche a costo di moltiplicare la diffusione di pericolose malatte, di vietare la comunione a chi per sua disgrazia ha fallito uno o più matrimoni, fatta salva la possibilità di versare dei bei soldini alla Sacra Rota pronta a dissolverre il vincolo non più indissolubile del matrimonio, e poi ancora un Dio, che pur avendo avuto la buona idea di regalare all'umanità il piacere della sessualità, all'improvviso fa i capricci e detta leggi persino in questo campo: "accoppiamento esclusivamente tra maschi e femmine, solo se sposati, meglio della stessa religione."
Io credo che se Dio c'é ha ben altro a cui pensare che occuparsi di queste cazzate, e se dovesse fulminare tutti gli idioti, l'umanità si ridurrebbe davvero a poche migliaia di uomini.
Il Dio che ho sempre immaginato fin da bambina è un Dio "garante" della mia esistenza, che mi da la misura delle cose, e che quando può mi da una mano a decidere sulle cose importanti...perdonatemi l'ingenuità
maria guagliardito | 03/07/2010 ore 12:30:12 | @
Fanno impressione anche i religiosi troppo fanatici: si scappa inorriditi. D'accordo con The Full Tremonty? Per fortuna dura poco, lasciamogli il tempo di dire la prossima fesseria. Questione di secondi.
yorick | 03/07/2010 ore 12:24:02
Ma se uno è d'accordo con Tremonti deve preoccuparsi? [LINK]
roberto alajmo | 03/07/2010 ore 12:09:24
La questione in effetti è aperta, e diffido degli atei troppo sicuri di sé.
Per questo nel Penultim'Ora di oggi propongo una versione prudenziale di un classico dell'ateismo ("Se esisti, fulminami ora").
Mi pare più giusto: se esisti, fulminali.
PS: Buongiorno a voi tutti.
roberto alajmo | 03/07/2010 ore 11:38:19
Che Dio esista o no rimarrà sempre un mistero che suscita interesse.A volte sembra che ci sia ma poi...Non abbiamo prove nè controprove che rafforzino i nostri pensieri.
Spesso mi si chiede se sono atea,non la sono,mi definisco tollerante e curiosa riguardo l'argomento.
p.s. sembra che fulmini i migliori,però,lo testimoniano i fatti!
Buon fine settimana a tutti,buon lavoro a chi tocca anche in questi giorni.
Csilla | 03/07/2010 ore 09:55:54
Caro Dio, affrontarti di prima mattina, appena sveglia, di sabato è difficile sai… però voglio dirti che mi piace pensare che esisti. Quando volgo lo sguardo al cielo e alle stelle e mi perdo nell’immensità dell’Universo sento che faccio parte di un disegno piu’ grande che non riesco a spiegare. Manca un pezzo importante all’umanità di questo mondo, capire profondamente il senso della vita. Noi piccoli piccoli, alle prese con le minuzie quotidiane, sempre a girare sulla ruota del criceto, non riusciamo ancora a spiegarci tante cose. Così agli albori del XXI secolo, massacrati da guerre, intrighi, inciuci e traffici, ma anche fieri di grandi scoperte scientifiche e di tutta la bellezza intellettuale che sappiamo produrre, ancora non sappiamo da dove viene quel respiro che ci rende vivi. Di Dio e di quell’uomo che i sacri testi chiamano Cristo, mi piace interpretare e raccogliere laicamente il messaggio di pace, amore, uguaglianza, fiducia nella possibilità di un domani. Delle nefandezze umane e della Chiesa provo orrore e rabbia insieme. Dio invece stamattina mi fa tenerezza e penso che, poiché siamo esseri dotati di libero arbitrio, siamo artefici del nostro destino ed in questo i soli a decidere della nostra vita. Tutti quanti insieme, come su un tavolo da biliardo, a decidere delle sorti del nostro Pianeta. Ora… io maro, tu mari ,egli mara, noi mariamo, voi marate, essi marano. Cioè mare! E’ una bella giornata. Baci
ps. Secondo me li fulmina...
Francesca | 03/07/2010 ore 09:00:20
La Chiesa si sta rivelando un'istituto analogo a molti altri,il suo impegno principale è lavare i propri panni sporchi.La carità? Vuoi qualcosa? Hai bisogno di qualcosa?Allora paga.Senza i soldi da dover versare oramai tra poco nemmeno alla messa ci si andrà.Sarà come andare a vedere uno spettacolo di qualunque genere.Uno spettacolo che parla di politica,in molti casi.La politica nelle chiese.Non è il massimo.I sacerdoti?Lasciamo stare.Rispetto all'eccezione.Ma quello bravo e 'utile'viene spesso trasferito da dove si trovi,diventa scomodo.Scomodo perchè fa,scomodo perchè 'chiede' per la sua gente.In caso Dio esista,è da un bel pezzo in ferie e a quanto pare non ha nessuna intenzione di tornare e mettersi a lavoro.
Csilla | 03/07/2010 ore 06:52:27
Ale, ci rendiamo conto? gli unici ad aver paura, ed a ragione, sono la pantera, se esiste, e il maialino , che esiste
ps
si Marco, mi faccio uno shampoo
fara | 02/07/2010 ore 16:21:49
Posso inserire un break?
Termini Imerese, giorno di mercato. In prossimità della stazione ad un quadrivio senza semaforo, oltre che senza rotonda, un ingorgo d’auto inestricabile. Finalmente cessa il concerto di clacson e le macchine cominciano a sfilare; si fa un po’ di vuoto sulla strada, un cane anzianotto e grassoccio, con una rotonda pancetta, marroncino, scende dal marciapiede e con calma, senza degnare di uno sguardo il mondo circostante, attraversa la carreggiata. Io rallento, quasi mi fermo, lo guardo con simpatia; mentre la gente gira freneticamente in cerca di chissà cosa, lui si gode la sua passeggiata, forse fidando troppo sulla condiscendenza della gente. Ho pensato al mio Thomas, bastardo di pastore maremmano di media taglia, condannato a stare in casa e in giardino, perennemente. Qualche giorno prima della partenza per la Sicilia però ha fatto il furbo: approfittando di un attimo di distrazione, nell’aprire il cancello s’è infilato nella fessura come una furia. Per carità, c’è da giustificarlo, è giovane, i sensi bollenti, la ricerca di una femmina impellente. Non credo che sulle strade si sia comportato con la pacifica lentezza del suo collega di Termini, l’odorato l’avrà spinto a cento all’ora, non avrà avuto tempo per tranquille passeggiate. Disappunto, apprensione e fastidio: per la mia disattenzione, per la paura di ritrovarlo morto sotto un auto, per la stizza di dover pagare la contravvenzione che non è meno di 80 euro. Sono rientrato in casa cercando di sopportare le inevitabili frecciatine della metà sulla mia presunta sbadataggine. Passano tre quarti d’ora, squilla il telefono, una voce di donna dice: lei possiede un cane che si chiama Thomas? (il nome è inciso sulla medaglietta insieme al numero di telefono), dico di sì; la voce riprende: venga a prenderlo, è qui al canile. Un gran sollievo; tiro la macchina dal giardino e via verso il canile, che si trova dalle parti di Montramito. L’addetta al canile è una ragazza ventenne, alquanto in carne; sorride, è gentile, quasi per scusarmi le dico che mi è scappato in un attimo. Mi fa attendere sullo spiazzo, attraversa un cancello. Poco dopo torna con Thomas al guinzaglio: da moscio moscio che era, fa quasi un balzo e mi fa feste incredibili in preda ad una irrefrenabile felicità, non la finisce più di strofinarsi tra le mie gambe, di leccarmi le mani, di saltellare di qua e di là. C’è da capirlo, lui sa bene cosa significa stare rinchiuso tra le sbarre di una gabbia. Qualche anno fa sono stato io a salvarlo da quella prigione. Per la cronaca, l’impiegata non mi ha fatto pagare l’ammenda perché il cane era stato preso da un agente del canile, su segnalazione telefonica del titolare di un bar, non per richiesta dei vigili urbani, come spesso avviene (in questo caso giù la botta della contravvenzione).
Adesso il tranquillo cane termitano sale il gradino del marciapiede opposto e prosegue la sua camminata tra l’indifferenza della gente, ignaro di tanta libertà.
Antonio Carollo | 02/07/2010 ore 16:14:36
Romp, come dicevo già stamattina su FB: non sarebbe giusto, alla fine di tutta questa vicenda, che spero si concluda presto e bene, che la pantera trovi sì una vera casa e che però anche il maialino si prenda un lungo periodo di vacanza per superare lo stress di trovarsi nel gabbione con la pantera???
Ale Cu | 02/07/2010 ore 15:00:09
molto ecumenici gli ultimi post...sarà l'influenza della penultim'ora?
marco | 02/07/2010 ore 13:07:23
Vi prego, perdonate noi commessi librai. Ogni giorno ne vediamo e ne sentiamo di tutti i colori, un cedimento ogni tanto ci può stare.
Stefano | 02/07/2010 ore 13:00:49
Ti perdono molto volentieri, Francesca.
roberto alajmo | 02/07/2010 ore 11:52:32
Capita sì, Francesca, e meno male... Almeno possiamo scherzarci su.
yorick | 02/07/2010 ore 11:32:46
Capita nella vita... J ovviamente, ma capita. Mi scuso per l'errore. Pensa che per colpa di qualche insegnante di ristrette visioni pensavo che non si potesse mai sbagliare nello studio e nella vita. Poi ho capito che dall'errore si apprende. Figurati che capovolgimento...Buona giornata comunque con la j, la y e tiè anche con la i
francesca | 02/07/2010 ore 10:09:34
FASSINO [LINK]
vitalba | 02/07/2010 ore 10:00:08
Però Alaymo non suona male: sembra di vedere John Wayne (o Wajne?) che cammina annacandosi.
yorick | 02/07/2010 ore 09:44:59 | @
Ah: e buona giornata
roberto alajmo | 02/07/2010 ore 09:33:19
Una volta a una libraia ho dovuto spiegare la differenza che intercorre fra una Y e una J.
Siamo messi bene...
roberto alajmo | 02/07/2010 ore 09:32:54
Come direbbe mia figlia, l’Adolescente, cari raga che ridere… Roma,ieri sera, libreria dell’Auditorium. Buonasera, mi puo’ controllare se per caso avete Cuore di madre di Roberto Alymo. No, mi spiace di Alaymo abbiamo solo l’Arte di Accannarsi. Sorriso. Accannarsi? Annacarsi faccio io. Sorriso. E lui mi scusiiii signora! Giovane commesso ma a che pensi mentre lavori? :-)Che ridere. Have a good day!
francesca | 02/07/2010 ore 09:12:16
La legge è uguale per tutti......
"Modifiche in arrivo. Per i membri del Governo saranno sospesi anche i processi iniziati prima della nomina.
Super Lodo Alfano
lo scudo si amplia:
i ministri e il premier
come Napolitano"(EPolis)
Csilla | 01/07/2010 ore 23:10:28
@Csilla
In effetti suona meglio, ma è meno divertente!
Lello | 01/07/2010 ore 19:15:55
@ Lello,
Modifico un poco la tua frase indirizzata a me,permettimelo.
"Nonostante la vita sia una merda,tu sei piena di vita".
Sintatticamente parlando suona meglio,credo.In caso questo sia il tuo pensiero, grazie!!!
Csilla | 01/07/2010 ore 17:34:25
A proposito di Giustizia… “Il segreto dei suoi occhi” ha vinto l’Oscar 2010 per il miglior film straniero, è un film sudamericano che si svolge in Argentina. Un film bellissimo e tragico, pieno di amore, violenza, morte e giustizia. E’ un film difficile da spiegare, è zeppo di cose, stracolmo. Puoi trovarci di tutto ed abbuffartene senza avere però la spiacevole sensazione di aver mangiato una pietanza disordinata. Tutti gli ingredienti sono al loro posto e per magia il risultato è ottimo. Non è un noir, ma potrebbe esserlo, non è soltanto una storia d’amore ma potrebbe esserlo. All’interno si annidano, il senso della vera amicizia, la passione per la scrittura, la voglia del protagonista di andare in fondo per chiudere un cerchio ed andare avanti. Nel film, tuttavia, quello che mi ha piu’ colpito, è stato “vedere” la rappresentazione di cio’ che la giustizia è in grado di produrre. Lo stupratore/assassino di una giovane donna è condannato e poi liberato e poi assoldato al servizio dello Stato come guardia del corpo di Evita Peron. Terribile. Certo che lo sapevo già, ma insomma … mi ha colpito. Punto. Da anni, nel mio retrocranio e non solo, vivo l’italia accomunandola ad un paese sudamericano. Molti traffici, molta corruzione, etica civile pari a zero, crisi economica, assenza di libertà… L’ assenza di libertà trova la massima espressione nella mia personale e piu’ assoluta incapacità di aggregarmi intorno ad un voto che abbia un senso. Ergo, se non mi riconosco e li vedo tutti terribilmente uguali, non sono libera, una scelta che in fondo vale l’altra, una scelta in cui non ripongo fiducia. Voto per consuetudine, per chi per me, ha rappresentato una ideologia in cui i miei valori potessero rispecchiarsi. E dire che nel ’77 (ops l’eta’ :- ) la mia generazione, erede del ’68, il mondo lo voleva cambiare ed io in quelle piazze ho avuto il privilegio di esserci. Ora che si fa’? Qualcuno ha un’idea? Qualcuno ha voglia di crederci? E’ solo un lamento o è necessario cambiare? Qualcuno diceva cambiare si puo’… :-)
Ps. Il film io l’ho trovato bellissimo, se poi lo andate a vedere e decidete che fa schifo basta dirlo…. Ciaooo
Per Mari. Tu non ci crederai ma nell’estrazione del lotto di martedì io ho vinto!!! 250 euri (plurale) ruota di Palermo 47 e 11. L’Isola in fondo mi vuole bene!
francesca | 01/07/2010 ore 15:54:32
Non m'azzardo a contraddire Antonia, ha detto una delle verità (per chi vive come lei, incontrovertibile, direbbe Emanuele Severino) che fanno parte dell'infinita poliedricità della vita. Anch'io voglio, non dire (perché l'hanno detto miliardi di persone prima di me), ma ripetere che la vita è un incredibile prodigio della natura o di Dio (fate voi). In questi giorni, nella mia campagna, sto assaporando ancora una volta la vera verità di questa semplice proposizione. Con questo non sto dicendo che la vita è sempre un paradiso. Dolore, disperazione, orrore ne fanno parte, ma, eccetto le singole vicende fisiolgiche discendenti dalle leggi naturali, molti (quasi tutti) di questi mali sono creati dall'uomo.
Csilla mi pare abbia centrato la questione. Non è m... la vita, sono m.. certi uomini.
Invidio Antonia, io quasi quasi mi sento forestiero sia a Viareggio che a Trabia.
Ma la mia opinione non fa testo, sono un semplice forumista, quasi un fumista.
Antonio Carollo | 01/07/2010 ore 14:25:09
@Csilla
"La vita è una merda e tu sei pieno di vita"...
Lello | 01/07/2010 ore 13:36:18
Lello ma Mangano è stato già inserito tra i Supereroi insieme a Superman, Batman, i fantstici 4, l'Uomo Ragno,Berluscone, Dell'UTRO, Previti, ecc.
fara | 01/07/2010 ore 13:18:39
La vita è VIVERE. Al meglio che si possa.Ognuno vive la propria nella quale c'è posto per le persone scelte,le cose d'interesse e c'è posto anche per quel che non va,quel che non piace.Ma tale cose fanno sempre parte della vita.
Paragoniamo la vita ad una festa e festeggiamola.
Csilla | 01/07/2010 ore 13:02:16
La prossima, "urgente", legge da approvare, sarà quella di inserire Mangano tra i Supereroi insieme a Superman, Batman, i fantstici 4, l'Uomo Ragno, ecc.
Lello | 01/07/2010 ore 12:44:11
Il PC ci tiranneggia? Mah....dipende. Per chi come me e mio figlio giriamo in continuazione cambiando città, Stato, ecc è l'unico mezzo veloce di stare a contatto con gli amici lasciati qua e là, l'unico mezzo di potere discutere di cose che riguardano l'Italia ed in italiano.
Sono un po' stufa di leggere e sentire quelli che dicono che la vita vera è altrove, che una partita ad Age of Empires con gli amici via web non è stare con gli altri, ecc. ecc.
Se io esco, qui, posso andare a comprare delle cose, fare una passeggiata, visitare un museo: è più vita di stare a discutere su FB con Fara sul rifiuto dell'iscrizione a scuola del figlio di Ciancimino?
Se mio figlio esce può fare una passeggiata in bici da solo, dato che i suoi compagni sono già partiti fra corsi di lingua e ritorno al Paese natio: questo è più vita che il giocare online una partita, ridendo e scherzando, con un amico di Lione, uno di Roma ed uno in Africa?
Posso dire che la vita non è solo nascere, crescere, vivere negli stessi 10 km quadrati?
antonia | 01/07/2010 ore 12:29:40
Aggiungerei Cicchitto, Paola.
Ma forse gli riservavi il ruolo di bidello.
roberto alajmo | 01/07/2010 ore 11:28:48
Certo, Maramaus, la vita sta in ogni gesto, pensiero, eccetera. La frase di Mari (non mia) non è da prendere alla lettera, ma è calzante specie per chi si fa tiranneggiare da un aggeggino chiamato PC, ferme restando l'infinita gamma delle utilità dell'informatica e l'immensa apertura culturale di Internet Anche la parola 'vita', come la parola 'ironia' ha tanti significati.
Ma questo non c'è bisogno di dirlo a te e ai nostri amici, si fa per dire.
Ciao, Gianni, verrò a farti delle visite, saranno tutte vita.
Antonio Carollo | 01/07/2010 ore 10:22:57
IL “CORSO DI ALTA FORMAZIONE PERMANENTE E RICORRENTE DI SENTENCE MANAGER” RAPPRESENTA UN “UNICUM” PER LE SUE
CARATTERISTICHE,
ESSO CONSENTE DI COSTRUIRE UN SAPERE CHE
APPARE OGGI INDISPENSABILE NEL PERCORSO PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE ma soprattutto per la tutela di soggetti di comprovata PROFESSIONALITÀ ed esperienza CHE DOVRANNO INTEGRARSI IN MANIERA APPROPRIATA NEL PROSSIMO FUTURO e che rischiano di essere vittime di una asettica e fredda applicazione di norme e provvedimenti palesemente sganciati dalla realtà.
. I DOCENTI UNIVERSITARI PROPONENTI SONO I PROFF.:
- Daniele Capezzone – introduzione alle tecniche di persuasione delle masse
- Giulia Bongiorno – drammatizzazione dell’evento
- Giuliano Ferrara – comunicazione e rapporti con la chiesa
- Augusto Minzolini – tecniche pratiche di superamento del concetto di vergogna
Paola | 01/07/2010 ore 08:43:12
Antonio, sulla vita che sarebbe altrove (a proposito di forum e blog), avrei qualche perplessità. Siamo sicuri che le numerose ore che passiamo davanti al pc a dibattere e discutere su dibattiti e discusioni non sia vita? Certo, non è un gran che come vita "vissuta", ma non possiamo cestinarla fingendo che appartenga agli "altri". John Lennon diceva che la vita è quello che accade agli altri mentre componi una canzone. Mentiva da artista geniale.
maramaus | 01/07/2010 ore 08:41:46
Dopo la conferenza da Capo di Stato di Dell'Utri, la sua "persistenza" al senato nonostante la condanna a 7 anni, le condoglianze ai giudici, l'estensione retroattiva del Lodo Alfano per premier e ministri, il federalismo comunale a cui farà seguito quello condominiale ho la sensazione, Roberto, che san Culo ha traslocato in Alaska
fara | 01/07/2010 ore 06:41:34
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