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E' una schifezza totale

antonia | 30/09/2009 ore 22:19:53

 

Sto a Firenze e faccio il sindacalista. Stiamo organizzando in Cgil una cena di sottoscrizione dei dipendenti fiorentini del fisco per finanziare i progetti delle cooperative sociali in Sicilia che ora lavorano nei terreni confiscati alla mafia. Lo scudo fiscale aiuta i disonesti e la criminalità, i lavoratori del fisco alla faccia di Brunetta invece non ci stanno e danno il loro contributo alla lotta alla mafia. Vi farò avere ragguagli.

Gianluca | 30/09/2009 ore 19:48:59

 

Allen peggio di mrB.?????!!!!!!!!!????????
AHHHHHHHHHHHH!!!!!!!
Mi sento mancare... (TONF. Tonfo di una che per lo choc è caduta dalla sedia).

Mi rimetto in piedi solo perchè cinque minuti fa ho letto che Marino ha superato il quorum e quindi potrà presentarsi alle primarie... Lui c'era alla votazione sullo scudo fiscale. :P

Eliana | 30/09/2009 ore 19:32:50

 

@eliana

Onestamente non ricordo l'età della figlia. Ma credo fosse appena maggiorenne, quando scoppio' lo scandalo. Un po' come noemi con papi, insomma. Con la differenza che woody suo padre, anche se adottivo, lo era davvero.

E onestamente, incazzata come sono per la storia dello scudo fiscale, manco ho voglia di ricerche su internet per ricostruire una vicenda che, al confronto, mi pare di poco conto.

/e faccio pure la delatrice, tie'. Franceschini, assente al voto. :(

teresa de masi | 30/09/2009 ore 19:00:08

 

Gianluca hai perfettamente ragione.
Bersani sarebbe un ottimo ministro (com'è stato), ma è un pessimo politico. Cosa che non è Franceschini per il quale direi l'opposto.
Ma vincerà Bersani perché è così che vuole la maggioranza (e baffetto).
Una parte degli ex della Margherita deciderà di andarsene e la coalizione si assottiglierà sempre di più.

Come fai a far sparire D'Alema o Rutelli dalla scena politica? Chi glielo da un lavoro? Uno vero intendo.

Forse sarebbe meglio rassegnarsi. E' quasi sempre una cattiva opposizione a consegnare il Paese a chi Governa. Nonostante le malefatte.

Alla fine Berlusconi in qualche modo sparirà, le briciole rimaste voteranno nuovamente per avere il proporzionale e riprenderemo a discutere di pentapartito. Penso proprio che andrà così.

I nipoti di Craxi, Forlani e De Mita si tengano pronti.

Luigi | 30/09/2009 ore 17:59:22

 

Sulla Penultimora la penso con te Roberto.

Invece mi tocca ammettere che questo Pd, a cui mi sono pure iscritto, mettendo da parte la mia storia politica per cercare di creare un soggetto nuovo e magari fare qualche passo indietro nelle mie convenzioni, sta esplodendo. Ma dico io: ok, Penati ha fatto una mossa raccapricciante di orrida realpolitik, ma non l'avrà concordata prima una cosa del genere? sembrava leggere il pensiero di D'Alema. Ieri Bersani a Otto e mezzo si arrampicava sugli specchi. Io sono per Marino, ma tra Franceschini e Bersani sceglierei Franceschini che mi sembra più coraggioso come approccio politico.
I congressi veri fanno male? non si può pensare che uno perde e amen? c'é veramente una classe di politici che dovrebbero farsi da parte automaticamente compreso il compagno D'Alema e l'amico Rutelli (che se ne andrà da solo). Hanno già dato, hanno avuto molto: non potrebbero mettersi in pensione? scusate lo sfogo.

Gianluca | 30/09/2009 ore 17:43:02

 

@ Nina: guarda che è la stessa frase che dice Brunettax a noi dipendenti pubblici.
Nano maledetto.
Mi fa camminare rasente i muri!

Luigi | 30/09/2009 ore 17:13:30

 

acc...è difficile starvi dietro ultimamente...

Nina | 30/09/2009 ore 17:07:00

 

@max
Lo hanno pure scritto: le cose previste sono ORDINARIE. Dunque non avrebbero dovuto ribadirle.
Ma forse, dato che la riforma della scuola l'ha scritta Tremonti, dato che qualche giornale ha messo in dubbio la sua preparazione (MA VA?!?!), e dato che durante un'intervista ha detto I carceri, piuttosto che LE carceri, la ministra Gelmini voleva dimostrare che se s'impegna, pure lei è capace di produrre qualcosa! Che poi la "cosa" sia una una str@@@ gigantesca, è un dettaglio.
(Ci stanno fregando con i dettagli, questi qua...).
@Teresa
Per quanto riguarda woody allen... Ma la figlia adottiva della Farrow non aveva già la bellezza di 27 anni???? Non era minorenne! Nè è stata stuprata! (ps: Allen è tra i miei registi preferiti) :)
@luigi
i due vecchietti (posso chiamare due 73enni, "vecchietti"?) a me hanno fatto un po' pena... Lo so che non si dice, ma è così. Perchè continuavano a sostenere il non coinvolegimento di mrB. in tutte quelle situazioni scabrose che i giornali COMUNISTI gli hanno fino ad ora attribuito: <<Li vada a cercare là i delinquenti! Sono loro i...i...putt@@@>!!! Ecco, questa coppia fa parte di quell'elettorato che crede davvero che mrB. sia santo, ma non gli crede invece quando si smentisce da solo dicendo che in fondo in fondo, alcune volte toglie l'aureola e torna uomo. Ci sono quelli consapevoli che mrB. sia un lestofante, e lo votano pure per questo (lestofanti pure loro). Ma questa coppia mi sembrava talemente accecata dalla luce berlusconiana da non riuscire a vedere l'ombra che fa... Per questo dico che un po' mi fanno pena.
@dario
vuoi davvero che inizi ad elencare gli INNUMEREVOLI motivi per cui dovremmo avecela col nostro (no no, non mio!) papi...? Sappi che potresti dare inizio ad una serie di post lunghi almeno quanto i rotoli di cartaigienica della pubblicità! (tanto la materia da trattare è uguale...)! ;)


Eliana | 30/09/2009 ore 16:52:36

 

Luigi, sarò veltroniano: hai ragione ma anche no.

Avrei preferito un politico astemio sessualmente al posto di Berlusconi ?

Beh, ci poteva capitare Bush junior. Sulla sua fedeltà alla moglie ci giurerei, ma ciò non toglie che abbia commesso svariati crimini contro l'umanità.

dario | 30/09/2009 ore 13:33:49

 

Woody Allen? Nella mia classica di gradimento al primo posto c’è un film “CON” Woody Allen... ma la regia è di Martin Ritt:
THE FRONT (Il Prestanome)

« Il maccartismo è stata una vera e propria ondata di fascismo, la più violenta e dannosa che questo paese abbia mai avuto. »
(Eleanor Roosvelt)

[LINK]


tamara | 30/09/2009 ore 13:15:27

 


Scusate, qualcuno di voi sa indicarmi dov'e' il muro del pianto?

[LINK]

/scudo fiscale approvato con l'aiuto dell'opposizione? ditemi che non è vero... :-(((

teresa de masi | 30/09/2009 ore 13:15:15

 

@dario: per il motivo che papi berluscone decide della mia vita (e di quella dei miei cari) e fa azioni (sconsiderate) che possono influenzare le nostre vite e le vite future. Polanski no.

Affidare le sorti del Paese ad un personaggio ossessionato dalla sua immagine che si fa beffare dalla prima "escort" (che gli annebbia la lucidità necessaria ad un Leader, mostrandogli una sottoveste mentre registra tutto ciò che accade) non mi sembra conducente (almeno - egoisticamente e molto scorrettamente pensando - per quella parte del Paese che ha strettamente a che fare con il mio sedere).

Luigi | 30/09/2009 ore 13:09:45

 

sul caso Polanski: per me il problema è che tutto il mondo sa di questa cosa da un sacco di tempo, però fino a quando non è stato arrestato non gliene fregava niente a nessuno e se si fosse presentato a casa nostra saremmo stati onorati di averlo ospite e l'avremmo presentato finti ignari alle nostre figlie.
E soprattutto nessuno si azzardava a domandargli di una 13enne violentata e drogata.
Il problema non è Polanski, il problema siamo noi, la nostra colpevole scarsa memoria e una informazione paurosa del potere artistico in questo caso o politico o economico e così via.

Dopo di che mi chiedo perchè dobbiamo avercela con il nostro papi (lo so, sono politicamente e moralmente scorretto, ma mi ci metto pure io fra i colpevoli).

dario | 30/09/2009 ore 12:43:23

 

Incredibile.
Anche a me è successa la stessa cosa.
Avevo pregato per la precoce scomparsa (dalla scena pubblica) di uno con i capelli tinti e posticci e che faceva gaffe in continuazione.
Non è andato a morire Mike Bongiorno?

P.S. X Teresa: te l'ho rispedita.
La prima mail (ma anche la seconda) l'ho spedita anche a me (faccio sempre così quando non scrivo dal computer padre)e mi è arrivata regolarmente. Se non ti arriva neppure questa prova tu, va...

Luigi | 30/09/2009 ore 12:41:33 | @

 

maramaus:
- ho conosciuto artisti che non erano/sono cafoni, ecc ecc

- sono d'acordo con te: Polansky e tutti gli altri non possono giustificari nascondendosi dietro la propria genialità. E lui avrebbe dovuto fare uno spot, un film, qualcosa

antonia | 30/09/2009 ore 12:39:13

 

E comunque, citando un mio amico:

"Caro Dio, porca miseria: quando ti ho chiesto di poter far arrestare un ultrasettantenne che andava con le minorenni, io non intendevo Roman Polanski!"

/ps, solo una scusa per dire a luigi che la sua mail non mi e' arrivata. Che soffra di distrazione piu' grave della mia? Cosa ben difficile, a pensarci...

teresa de masi | 30/09/2009 ore 12:30:25

 

Vi riporto in modo integrale la pagina 1 delle "raccomandazioni" fatte attraverso una circolare emanata a firma della Gelmini e di Fazio indirizzata alle scuole.
L'oggetto è l'influenza H1N1.
1. MISURE IGIENICHE E COMPORTAMENTALI DA ADOTTARE A SCUOLA (da parte degli studenti e del personale)
 Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito, starnutito e avere soffiato il naso;
 Corretta gestione delle secrezioni respiratorie (“etichetta respiratoria”): coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l’uso;
 Pulizia ordinaria, con i normali prodotti comunemente in uso, delle superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani (banchi, sedie, lavagne, dispostivi elettronici utilizzati: video-proiettori, computer, ecc.). Effettuare la pulizia subito, nei casi in cui tali superfici si presentino visibilmente sporche;
 Non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre;  Non mangiare utilizzando le posate di altri;  Non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune;
 Aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane.

Come se queste non fossero norme da applicare indipendentemente dal virus H1N1.
Io lo definirei peoccupazionismo organizzato ad hoc per distogliere i docenti e i cittadini dalle altre magagne che vengono perpetrate da questi soggetti. Pensate che a seguito di questa circolare, la scuola di mio figlio ha abolito la settimana bianca...!?!

Max | 30/09/2009 ore 09:55:11

 

Grazie luigi, ma non per il "bellissimo argomento".

E' che mi ero appena data dell'idiota, visto che "l'illuminazione" sulla pedofilia di woody allen mi è giunta mentre ero sotto la doccia. Il che, come sempre accade in queste occasioni, mi aveva fatto sentire senza speranza.

Immaginarti impegnato in pensieri analoghi mentre ti passi il rasoio sul viso mi fa sentire un po' meno sola.
Cogliona sì, insomma, ma in compagnia. Un bel modo di iniziare la giornata. :)

/non ho tempo di approfondire, meglio per voi :-), ma proprio agli sviluppi della confusione tra carnefice e vittima nelle piccole cose di cui e' fatta la vita quotidiana della gente, stavo pensando. Proprio nei termini in cui racconti tu.

Arrivando persino a chiedermi come Cechov racconterebbe di tutto questo. Bondi e Brunetta compresi.

teresa de masi | 30/09/2009 ore 09:39:20

 

Bellissimo argomento quello che sfiori Teresa.
Argomento a cui ho pensato questa mattina mentre - rasoio in mano - ascoltavo la radio. Una signora piangeva raccontando della sua emozione nell'aver ricevuto il nuovo appartamento da berluscone. Diceva: "non per me, ma le mie bambine...".
Ecco: le bambine come metafora della parte tenera che giace dentro tutti noi. Quella polpa rosa che genera gratitudine per "l'uomo simbolo" che consegnava le chiavi della casa (indipendentemente da chi veramente quest'uomo è e dalle malefatte che continua a compiere). "Ma per noi ha fatto tanto...".
"Ma oggi il governo che quest'uomo rappresenta chiedera la fiducia per l'ennesimo condono. Per una legge che premierà i peggiori corrotti del paese. Capisce?". "Si, ma le mie bambine...". (l'ultima parte del discorso è - naturalmente - frutto della mia fantasia)
Ieri sera a Ballaro nel corso di un servizio viene intervistata una coppia di settantenni in auto (lui si dichiara coetaneo di berluscone). Sembrano esagitati: urlano che "lui" è l'unica persona perbene, il "benefattore", colui che distribuisce ricchezza. Che i giornali pubblicano menzogne. Che i delinquenti li vadano a cercare a sinistra. La moglie aggiunge qualcosa del tipo "che cazzo volemo de più?".
Me l'immagino questa coppia. Nel loro negozietto. Mentre incassano senza rilasciare alcuna ricevuta. Mentre pagano in nero l'extracomunitario che sfruttano oltre ogni ragionevole limite. "Che cazzo volemo di più?". Anche in questo caso estrema gratitudine per l'uomo che li tutela nelle loro ruberie.
Diciamolo chiaramente: chi mai avrebbe elevato a rango di ministri personaggi di avanspettacolo come bondix, brunettax, gianfranco rotondix (capite? bondix ai beni culturali, a gestire la storia di civiltà millenarie... e rotondix ministro? Cosa da fare un biglietto di sola andata per la luna). Quale immenso senso di gratitudine proveranno queste persone verso l'uomo simbolo che li ha premiati per la fedeltà, l'assoluta abnegazione, la capacità di ringhiare a chiunque - magistrati compresi - si permetta di mettere in discussione l'egopensiero del leader massimo?
Io "sono" perché ciò che "tu fai" me lo permette. Io esisto negli sguardi e nelle confeme degli altri. Vuoi che non difenda la mia "opportunità di esistere"?
"Lei mi sta minacciando" urlava ieri ripetutamente a Ballarò quella polpetta di gasparrix rivolgendosi al mitico Caselli. E Caselli non aveva fatto/detto proprio nulla di male. Si era solo permesso di dire che si trovava li per parlare di alcuni argomenti e non rispondere alle provocazioni (la domanda di gasparrix era perché negli anni di Torino non avesse indagato sugli Agnelli. Che la dice lunga su quanto la polpetta gasparrix sia in grado di capire come funziona il potere giudiziario).

Quindi il sentimento di cui parla Teresa non solo è possibile, ma è estremamente diffuso (da sempre): "veleno" per l'obiettività che ciascuno dovrebbe avere, ma "nettare" per l'individuale sopravvivenza.

P.S.: mo' te la invio

Luigi | 30/09/2009 ore 09:19:16

 

Al margine del discorso su Polansky, e di quello - parallelo su Woody Allen - ho trovato davvero singolare, per quanto mi riguarda almeno, che ieri mi sia completamente sfuggito di mente che anche in quel caso era di un pedofilo che stavamo parlando.

Non c'e' stato stupro, in questo caso (non fisico, almeno) ma - pur senza indignarmi che, come ho scritto diverse volte, è un'attività che mi riesce male assaje - non posso non trovare nella sua vicenda umana una conferma del nesso tra mente perversa e genialità.

Nesso di cui - prova ne è la mia dimenticanza di ieri - non riesco a non subire il fascino.

teresa de masi | 30/09/2009 ore 09:09:06

 

Quello che commise Polanski è un terribile reato. Ma sono passati oltre trent'anni. La vittima nel frattempo, a quanto pare, avrebbe perdonato il regista stupratore. Pretendere una pena ora per allora è eccessivo e anacronistico. Ma lasciare che la cosa cada nel nulla (con gli artisti che alzano la bandiera a difesa del loro collega, acriticamente) appare eccessivo e poco edificante. Polanski potrebbe riscattarsi definitivamente (ma nella sua coscienza di uomo rimarrà per sempre la macchia di quel delitto) con la realizzazione, per esempio, di uno spot, un film, qualcosa della sua arte, contro la stupro.
p.s. Polanski è tra i miei registi preferiti.

maramaus | 30/09/2009 ore 09:07:50

 

Invece, Maramaus, devo contraddirti...
:-)
Due volte "cafone" era perfetto!

E come disse Kelly Garrett (in Charlie's Angels) ad un chitarrista (che faceva la parte del cattivo):
"Devi essere molto bravo come chitarrista, perché come uomo fai schifo".

Cucciardi | 30/09/2009 ore 09:05:34 | @

 

Ho ripetuto "cafone" ma volevo scrivere "stronzo".

maramaus | 30/09/2009 ore 08:49:12

 

Cercasi artista che nella vita di tutti i giorni non sia cafone, ipernevrotico e cafone. E che addirittura non commetta reati.

maramaus | 30/09/2009 ore 08:48:21

 

Io credo che sia proprio così, che una parte della bellezza derivi proprio da uno sguardo fatto, anche, di perversione. No, non c'e' contraddizione, non ne vedo traccia.

In questo senso dicevo ieri che della vicenda di Polansky non me ne frega nulla: non giudico, prendo atto. Che è un genio, ma che le regole valgono per tutti, geni compresi.

Forse non l'ho scritto con la dovuta chiarezza ma nel discorso di ieri più che questo mi interessava sottolineare altro: il rischio di confusione tra vittima e carnefice. Rischio nel quale, suo malgrado, Luigi mi sembrava essere caduto.

Ecco, come questo possa accadere anche in persone come Luigi - che non conosco ma che credo di poter "intuire" - è una cosa che mi incuriosisce e un po' appassiona. E su cui, soprattutto davanti a vicende come queste, mi capita di fermarmi a riflettere.

teresa de masi | 30/09/2009 ore 08:29:14

 

come jazzofilo d'antica data, mi sono spesso chiesto come artisti "assoluti" abbiamo potuto vivere una vita scellerata (ci sono biografie allucinanti per la comune morale) ma poi leggendo biografie di scrittori, poeti, pittori etc....ho capito che la genialità è spesso figlia di sentimenti e sensazioni estremi: una forma di follia insomma che è comunque componente della ns. natura. Allora sospendo il giudizio: anche se è difficile "assolvere" o "giustificare" Polanski e non il "vicino-di-casa-mezze- maniche-di-professione" e allora... separo l'uomo dal suo prodotto artistico? mah! è cosa buona e giusta fare così? intanto mi godo l'arte tout court e ........

armando | 30/09/2009 ore 07:49:38 | @

 

Resta inteso che i film di Polansky, quasi tutti, mi piacciono. E continuerò a vederli senza scrupoli, consapevole che forse una parte della loro bellezza discende dalla perversione dell'autore.
In questo non vedo contraddizione.

roberto alajmo | 30/09/2009 ore 06:49:00

 

Ormai la voragine è aperta... Buonanotte con la la seduta analitica di "Harry a pezzi".

[LINK]

Eliana | 30/09/2009 ore 02:12:44

 

Roberto, ti tolgo ogni dubbio residuo. Con un link su quanto invece accade qui in Emilia.

[LINK]

/non ti invidio, non invidio nessuno di voi ora. Non invidio neanche me stessa, in verità. Ma questa è un'altra storia che mo' non c'entra.

teresa de masi | 30/09/2009 ore 00:32:21

 

Romp, "si ingrizza" non lo sentivo dagli anni '80!
:-)

Cucciardi (che saluta Riotta) | 30/09/2009 ore 00:04:22

 

Vab be', dato che "Amore e Guerra" mi sembra sia il più votato, vi posto un link che mi sembra pure in tema con le discussioni di oggi...
<<Ma l'omicidio è immorale!>> <<L'immoralità è soggettiva>>. La soggettività è oggettiva>>! <<Non negli schemi percettivi razionali>>...
FANTASTICO!
[LINK]

PS: Luigi, è vero, Polanski ha creato cose talmente belle da poter essere definito genio. Forse ne ha fatto una così orrenda da essere chiamato folle.
Credo che il filo sottile che divide le due condizioni sia la percezione della realtà...

Eliana | 29/09/2009 ore 23:13:53 | @

 

Amore e guerra, senza ombra d dubbio. Con una particolare predilizione , come Daniela ben sa per questo pezzo.

[LINK]

Ecco, sto rotolando dal ridere anche adesso. E Irene sta tentando di capire perchè...

:-D

/luigi, non ho trovato la tua mail. Qui si predica bene ma si razzola male, mi sa... ;-)

teresa de masi | 29/09/2009 ore 21:12:13

 

Amore e Guerra for ever...

Max | 29/09/2009 ore 20:08:47

 

@ tutti: avete ragione, stuprare non si deve chiunque sia lo stupratore ed a prescindere dal tempo trascorso. Polanski deve esser perseguito. Però lui è uno che mi ha regalato tante emozioni e - perdonatemi la l'ingiusta partigianeria - saperlo colpevole di un reato talmente abominevole mi convince che oltre che essere un genio è un pazzo (e non meno vittima di tutti coloro che hanno finito per stuprare qualcuno).

"Basta che funzioni" è delizioso. Tamara appena puoi vai a vederlo. Quando ti scrivevo di manie o fobie mi riferivo esattamente a personalità come quelle del protagonista del film.

Luigi | 29/09/2009 ore 19:59:14

 

In ordine sparso: Manhattan, io&Annie, match point.

SCOIATTOLO! ahahahahhahaha!!!! Mi fate morir dal ridere!!!

Eliana | 29/09/2009 ore 19:39:13

 

Tapiro? Scoiattolo!

RA | 29/09/2009 ore 19:33:22

 

Dunque, l'era glaciale 3. Chiedeste e recensisco. Tutto ruota intorno agli occhialini 3D. Li comprai da bambino per guardare dolce Remì e non si vedeva un cabbasiso. Magici. Poi c'è la ghianda che è il filo rosso del film, col tapiro dentato (a me parve) che tenta di beccarla e non la becca mai. Poi ci sono tre uova di dinosauro che si schiudono tra le braccia del bradipo che inopinatamente le cullò. Finisce che il mammut, il tigro, la moglie del mammut (gravida) entrano nel mondo perduto per recuperare il bradipo e si imbattono in una puzzola farlocca con le fissazioni alla Sandokan e in un mostro. Finisce bene. Il problema è che poi gli occhiali in 3D li rivogliono all'uscita. E adesso come farò a rivedere il dolce Remì?
Ps. Il tapiro dentato alla fine si ingrizza con la tapira. E si scurdò la ghianda.

Romp | 29/09/2009 ore 18:34:58 | @

 

Maramaus: se prima avevo dubbi, adesso di sicuro fra i tre ho scartato Bersani.
E quanto ai film di WA: primo, "Amore e Guerra"

roberto alajmo | 29/09/2009 ore 17:59:19

 

C'è troppa democrazia nell'aria. Leggo che Penati avrebbe consigliato a Franceschini di dimettersi dall'attuale segreteria Pd in quanto i sondaggi e le votazioni dei circoli danno Bersani saldamente in testa. Dunque Franceschini non rappresenterebbe più il partito democratico ma solo una sua porzione. Invalidando dunque il senso delle primarie che stabiliranno invece chi sarà il segretario a prescindere dagli umori dei circoli e dai sondaggi e da altre cose che mi paiono premature. Non dimentico che la Clinton fu data per molto tempo in vantaggio su Obama, ma poi andò come andò. Il Penati (il cui cognome mette allegria) dunque dice di andare per le vie brevi. Con le pre-primarie sappiamo già chi è il segretario. Stamani nella mia sgroppata quotidiana ragionavo tra me e me sulla democrazia: ecco, ora mi è chiaro: è una cazzata.

maramaus | 29/09/2009 ore 17:22:48

 

Roberto, ero solitaria eccezione nel gradimento del film barcellonese del grande Woody. In quest'ultimo, Allen torna a Manhattan e la musica cambia. Ti dico solo che il suo nuovo alter ego è notevole e la ragazza protagonista è formidabile. Un Woody Allen in stile "Io e Annie" e "Hannah e le sue sorelle" (che per me resta il più bello di tutti: facciamo una classifica di gradimento dell'innumerevole filmografia del regiasta newyorkese?).

maramaus | 29/09/2009 ore 16:51:55

 

Io non credo ci siano donne pronte ad essere stuprate dal potente di turno.
Credo ci siano donne che vanno col potente di turno per sentirsi potenti (chissà cosa glielo fa credere, poi)!
Credo ci siano donne, più o meno giovani, pronte ad andare col potente di turno pur di trarne vantaggio.
In entrambi i casi le donne sono CONSENZIENTI e CONSAPEVOLI di ciò che stanno facendo.
Che una bambina di TREDICI anni venga mandata da sola alla festa di adulti famosi ma sconosciuti è sicuramente una gigentesca leggerezza, ma STUPRARE una ragazzina è REATO.
Come è reato stuprare una prostituta.
Lo stupro è una violenza indegna perpetrata a danni di soggetti deboli o indifesi, e per questo è ancora più terribile.
Forse la signora Samantha Geimer avrà tratto qualche vantaggio economico e una dose di notorietà da questa triste vicenda, ma non credo che farsi violentare da Polanski fosse nei suoi piani di ragazzina.
Lei è la vittima, non la carnefice.

Eliana | 29/09/2009 ore 16:34:31

 

@luigi

Spiegare le cose in poche righe, è sempre cosa non semplice

E infatti il mio non essere d'accordo non era riferito al tuo discorso in generale. Che, per inciso, racconta di una storia non molto lontana dalla mia. E di scelte che ho fatto da tempo, finendo per questo per essere considerata "strana", quando mi andava bene, se non addirittura vittima di "problemi". O, magari, arrogante e presuntuosa: "carina, ma se la mena", insomma, se mi si consente la sintesi.

Come se la leggerezza, la gioia di vivere che - per fortuna mia - continuo a sentirmi addosso anche dopo una vita non esattamente semplice, dovesse per forza tradursi in superficialità nell'intreccare relazioni, come se non volesse dire nient'altro.

Che avessi semplicemente scelto di mettere al centro della mia vita il desiderio, la possibilità, la capacità di scoprire e provare emozioni, magari anche da sola (o con mia figlia, come in questo periodo) era cosa incomprensibile ai più.


Quello a cui mi riferivo, dicendo di non essere d'accordo è un punto preciso: dove dici di fare il tifo per Polansky, , anche se ha stuprato la signora Geimer. Mo' premesso che della sua vicenda onestamente non so nulla e non me ne frega nulla - di puttanieri pedofili mi basta quello che nostro malgrado ci ritroviamo in patria - io trovo quantomeno azzardato iscrivere la vittima di Polansky allo stesso partito della Addario e delle altre donne sparse per il mondo in ansiosa attesa di farsi stuprare. Questa donna, ora, potrebbe anche essere la peggiore del mondo: rimane un fatto, però. E' stata stuprata a tredici anni, quando era poco più di una bambina. Non possiamo giudicare il suo comportamento di oggi come se quell'episodio non fosse mai successo. Come se non avesse avuto conseguenze sulla sua storia personale (che magari è quella che è proprio in conseguenza di quell'episodio: cosa ne possiamo sapere, noi?). Cosa che, scusami, mi sembra invece tu stia correndo il rischio di fare.

Poi, sulla trasmissione di Lerner. Premesso che quelle donne rappresentano il peggio della categoria, per quanto mi riguarda, io rimango della mia idea: se Vendola mi chiama signorina minimo minimo si becca un cazzotto sul naso. Magari non mi faccio chiamare "onorevole" che suona sempre un po' "leinonsachisonoio", ma inizio a rivolgermi a lui chiamandolo signorino anziché onorevole o governatore. Vedrai che il vizio se lo toglie in cinque minuti, garantito.

Rispetto alla trasmissione però, soprattutto, mi chiedo (e vorrei chiederlo ad un conduttore dichiaratamente pd, come nel caso di Lerner): serve a qualcosa continuare ad occuparsi di queste cose? Audience a parte, ovviamente.

/luigi, dopo ti mando una mail io se non ti scoccia. Da sabato sono a Palermo, ospite di una tua omonima. E quanto Palermo sia piccola, mi è capitato di scoprirlo più di una volta. Non mi sorprenderebbe scoprire che magari siamo gia' stati a cena insieme quest'estate... ;-)))

PS. aggiunta mail, stavolta. :)

teresa de masi | 29/09/2009 ore 15:08:05 | @

 

Aspetto il tuo penultim'ora, allora, Roberto :-)

tamara | 29/09/2009 ore 15:05:15

 

Nessuno del mondo del cinema si mobiliterebbe a favore di un "comune" stupratore. L'associazione dei registi cinematografici svizzeri ha protestato contro l'arresto di Polanski, considerandolo "un enorme scandalo
culturale". “Ciò può provocare enormi danni all'immagine della Svizzera a livello internazionale". Ecco, ci siamo. Polanski non è un comune mortale. Va protetto, per il bene del mondo… del cinema. Eccoli lì, a fare comunella. Poco importa se nell’agosto 1977, davanti al giudice di Santa Monica, il regista ammise lo stupro, ma poi il giorno prima della sentenza se ne scappò in Francia per chiedere la cittadinanza (e Polanski la cittadinanza la ottenne subito, mica era un POVERO clandestino africano).

Sbandierare il sorriso di Samantha Geimer (la donna che ammette di essere stata stuprata all’età di tredici anni da Polanski) per sottolineare il fatto che lei ha dichiarato di averlo perdonato, è troppo facile. Scusate se è politicamente scorretto avere il dubbio che la signora Geimer possa essere stata pagata o peggio minacciata per farsi vedere in giro tutta sorridente. O che il dolore del ricordo dello stupro subito dal regista famoso sia talmente insopportabile (immaginiamola ogni volta che vede una foto del suo violentatore, ne legge un elogio, viene a sapere della sua folgorante carriera) che si sforzi di nascondere la sofferenza di un’ingiustizia subita, ancora rimasta impunita, con il perdono.
Ma mettiamo anche che la Geimer abbia perdonato il suo stupratore, non mi sembra politicamente corretto lasciare a piede libero i criminali, solo perché le loro vittime li ‘perdonano’. Semmai mi sembra un incentivo allo stupro: “Polanski ha stuprato una tredicenne… diamogli un premio alla carriera, altro che processo! Gli piaceva una bella bambina e l’ha violentata? Che male c’è! Se è così stupida da venire nella casa dell’orco, se lo merita, lo stupro! E poi se ne vanno in giro, tutte queste belle ragazzine, mezze nude… Sono loro che provacano gli uomini, dai, che poi, in fondo in fondo, gli sarà anche piaciuto!”

Non credo sia un buon motivo tifare per Polanski, solo perché ci sono delle prostitute che in Italia vogliono fare le ministre. Non vedo il nesso tra la prostituta Patrizia D’Addario che dice di aver fatto sesso in modo coscenziente con il nostro Premier in cambio di denaro o di una carriera politica e una minorenne che viene invitata da un regista a scattare foto con la promessa di una carriera da modella… e poi, invece, nella villa dell’amico, il registra la violenta (non a casa sua… in casa di Jack Nicholson gli riusciva meglio, lo stupro). La prima è una donna, la seconda è poco più di una bambina. Una bambina che ha avuto la sfortuna di avere dei genitori troppo ‘ingenui’ per accompagnarla all’appuntamento. La prima vuole fare carriera in politica. La seconda voleva diventare attrice.

Ma a pagare è stata, finora, solo lei. Il regista ha continuato la sua vita e la sua carriera, più o meno indisturbato.

La violenza sessuale è un fatto gravissimo, un fatto che segna la vittima per tutta la vita. Se non è politicamente scorretto dirlo, non sarò dispiaciuta se un giorno Polanski subirà un processo come un uomo comune ;-)

Immagini dal film: “La bestia nel cuore” di Cristina Comencini, con Giovanna Mezzogiorno e Luigi Lo Cascio.

[LINK]

tamara | 29/09/2009 ore 14:56:18

 

Tamara: appena lo finisco di digerire scriverò un penultim'ora apposito.
Maramaus: ti credo. Ma a te era piaciuto pure l'ultimo, che a me ha fatto venire un prolasso.

roberto alajmo | 29/09/2009 ore 13:57:12

 

Sconsiglio invece la visione di "The informant!" che annoia fino allo sbadiglio.

maramaus | 29/09/2009 ore 13:51:10

 

@Teresa (avrei voluto scriverti una mail, ma negli ultimi 200 post non c'è traccia)
Hai ragione, diamo un taglio. Per quello che mi riguarda ho iniziato da tempo. Il mio taglio si chiama fedeltà (esiste ancora?). Si esiste, ma è merce rara in questi tempi, in cui essere fedele alla stessa donna (come succede a me dal 1995) è considerato un equivalente all'evirazione (e quando ci siamo allontanati - per brevi periodi - non ho cercato il sesso a tutti i costi, neppure se l'avevo lì, di fronte, disponibile e, pensa un po': non mi avrebbe neppure denunciato!).
Eppure, come qualche mia cara amica sa, la mia è stata (ed è) una scelta chiara, consapevole, meditata. Desidero essere accettato per ciò che sono (con una folta chioma o no, ciccione o meno), e lo desideravo tale e quale nel 1995 (con meno rughe e più capelli).
Il principio secondo il quale ogni amicizia (o presunta tale) debba essere presupposto per un flirt mi ha stancato. Non solo perché ho 51 anni. Non solo perché i primi 35 mi hanno visto fare la trottola, ma soprattutto perché è una regola dominante (e, come tutte le regole dominanti, non le sopporto, per definizione).
Ciò non vuol dire che non comprendo o non rispetto "gli altri", ovvero tutti coloro che seguono le regole del corteggiamento (che sono state fortemente sostenute dai rappresentanti della destra nel programma di Lerner, quelle regole secondo le quali chiedere pubblicamente ad una donna se vuole essere palpeggiata - vedi berluscone - è galanteria e sinonimo di virile mascolinità, mentre non farlo è sinonimo di finocchiaggine). Sono etichette (e comportamenti) che mi fanno schifo, al maschile, al femminile, ed all'intermedio sesso.
Alla fine dei conti - mi dico - avrò perso sicuramente tante esperienze. Ma le conoscevo già. Nulla che potesse stupirmi. Nulla di diverso del noto baratto del corpo in cambio dell'illusione che qualcuno ci ami "per sempre", che ci dica che esistiamo anche noi "per sempre", ovvero la piccola quotidiana permanente personale sconfitta della morte).

Luigi | 29/09/2009 ore 13:14:23

 

Consiglio la visione di "Basta che funzioni" del buon vecchio Woody Allen tornato ai vecchi fasti. Scoppiettente.

maramaus | 29/09/2009 ore 12:19:57

 


Superati i 12 anni, qualunque donna si senta dare della "signorina"* ha il diritto di dare un pugno sul naso al suo interlocutore, secondo me. E di richiedere l'uso di un appellativo "consono". In quel caso, per quanto sia dura il solo pensarlo, "onorevole".

Si', abbiamo assistito al solito show pro-berlusconi. Ma se noi siamo tanto idioti da cadere in queste trappole, anche solo linguistiche, mi dispiace ammetterlo ma ce lo meritiamo. Perche' una cosa purtroppo molto vera una di quelle "signorine" l'ha detta: che i più interessati alle faccende di letto di Berlusconi - a proposito, oggi compie settantatrè anni: no, non gli faccio gli auguri. Ho già provveduto ieri, visto che pare che a farli il giorno prima portino sfiga ;-) - sono i comunisti. Che, prestandosi a questi "approfondimenti" una bella mano a costruire questi show stanno continuando a darla.

No, non se ne può davvero più.

/luigi, avevo scritto una risposta in cui ti dicevo che non ero d'accordo su quanto scrivevi. E dichiarandomi disponibile a darti una mano ad andare in controtendenza. Purtroppo, è caduta la connessione e devo riscrivere. Appena ho un attimo provvedo: intanto, tu però cercami un buon coltello. E magari rilassati con un bel film. Ecco, che ne diresti de "l'ultima donna"? :-)


*e se siete tra quelli abituate a pensare che "signorina" sia un complimento, provate a dare del "signorino" ad un uomo che abbia superato la maggiore età. Magari in pubblico. Magari a Vendola. E raccontatemi la sua reazione, dopo.

teresa de masi | 29/09/2009 ore 11:46:03

 

L'appellativo usato da Vendola e rifiutato dall'onorevole era "signorina". Abbiamo assistito al solito show pro-berlusconi. E i cattivi siamo sempre "noi".
Io ho cercato lei su google, Micaela Biancofiore, provare per credere.
[LINK]
http://www.pensierolibero.eu/tgeu/index.php?op=new&id=961
Non se ne può più, sinceramente.

Nina | 29/09/2009 ore 11:06:57

 

@ Luigi
Avevo commentato l'arresto di Polanski già l'altro ieri.
Premesso che condivido pienamente le osservazioni che tu hai fatto, in quel mio post vi chiedevo se fosse normale per due genitori mandare la figlia di 13 anni nella villa di Jack Nicholson per incontrare Roman Polanski nella speranza di farle fare carriera.
I genitori credevano forse che andasse a fare karaoke con Apicella come faceva Noemi nella villa di Berlusconi ad Arcore?

Lo stupro è una gran brutta cosa, ancora peggio se ai danni di una minorenne ma, a costo di sembrare bacchettona, perché mandare la propria figlia 13enne e, presumo da sola, in casa di barbablù? Questi genitori non hanno alcuna colpa?

fara | 29/09/2009 ore 10:55:36

 

@Roberto
Se non è politicamente scorretto chiedertelo, perché Baarìa ti è piaciuto, Roberto?

N.B.: Non è la passione del regista che trasuda dalla pellicola, l’involucro perfetto delle immagini, e la solenne colonna sonora di fondo che mi interessa, bensì un tuo giudizio dal punto di vista prettamente narrativo.

tamara | 29/09/2009 ore 10:43:01

 

Luigi, mi piace quando sei politicamente scorretto

RA | 29/09/2009 ore 10:35:33

 

Chi mi conosce sa che ho sempre lottato (e sempre lotterò) per il rispetto delle donne. Ma l'arresto di Roman Polanski non mi convince per niente.

Il solerte magistrato svizzero che ha disposto l'incarcerazione ha dato seguito ad un mandato di cattura internazionale "rinfrescato" a seguito di presunte nuove prove scaturite dopo la diffusione di un doumentario "Roman Polanski: wanted and desired" presentato a Cannes ed a Torino.

Alla presentazione di questo documentario ha presenziato (addobata come una star) la bella signora Samantha Geimer, 45 enne, vittima nel 1977 del presunto stupro di Polanski (una sentenza non c'è mai stata nonostante l'ammissione di colpevolezza del regista).

La potete ammirare in questa foto a corredo di un articolo del NewYorkDailyNews
[LINK]

Adesso vi invito a fare una prova: se cercate su google il nome della signora "Samantha Geimer" (tra virgolette), trovate ben 139.000 link (centotrentanovemila).

Per darvi un'idea (il padrone di casa mi vuole bene e mi perdonerà) se allo stesso modo cercate su google "Roberto Alajmo" (sempre tra virgolette) trovate "solamente" 28.600 link.

Qualcuno starà pensando che il nostro amico comune non è famoso a livello internazionale. Ok ok.

Allora provate a cercare su google "patrizia d'addario" (tra virgolette e minuscolo mi raccomando, che il maiuscolo è un inutile spreco). Vi spunteranno ben 1.630.000 link (unmilioneseicentotrentamila). UN-MILIONE-SEICENTO-TRENTAMILA.

Ed allora sarà che sono sconcertato dalla quantità di interviste rilasciate da patrizia d'addario e dalla quantità di sponsor disponibili ad averla come testimonial, (come già avvenuto in questa videocrazia che è l'Italia di berluscone per quel cranio vuoto che cammina di nome fabrizio coronax), sarà perché ieri nel programma di Lerner le uniche due donne di destra presenti al dibattito erano delle belve umane, (tra cui una - a me sconosciuta - parlamentare del Pdl che ha rifiutato l'appellativo "Signora" pretendendo di essere chiamata "Onorevole") disposte a concedere tutto al dio Silvio puttaniere, ma dentro di me tifo Polanski, anche se ha stuprato la signora Geimer.

Anzi, mi sembra che negli ultimi tempi le aspiranti donne che desiderano farsi stuprare facciano la fila in diversi luoghi nel mondo.

Segno dei tempi.

Quasi quasi me lo taglio, giusto per andare controtendenza.

P.S.: Romp mi hai fatto ridere lol

Riotta | 29/09/2009 ore 10:21:22

 

Romp, sì, per favore, raccontaci delle tue esperienze extrasensoriali in 3D.

Chissà che possa essere utile per abituarci, in anticipo, a guardare il mondo... all'indomani di una simpatica seratina atomica con sorpresa finale, che non vi dico nulla (e se no che sorpresa è...) tranne che sarà una vera bomba!

Cucciardi | 29/09/2009 ore 09:19:53 | @

 

Mentre il mondo va avanti come può, Corona non viene ammesso alla serata uzbeka nel lussuoso hotel Principe di Savoia, a Milano.

Nina | 29/09/2009 ore 08:37:43

 

Baarìa è splendido cinema, un documento storico di rara fattura, una palpitante ricostruzione dolente di uomini e cose.
Ps. Vado a vederlo domani. Vi posso parlare, intanto, dell'era glaciale vista con gli occhialetti in 3D?

Romp | 29/09/2009 ore 08:22:05 | @

 

"Baaria" l'ho visto ieri. E se non è politicamente scorretto dichiararlo: mi è piaciuto.

roberto alajmo | 29/09/2009 ore 08:09:17

 

[LINK]

vitalba | 29/09/2009 ore 01:29:17

 

Grazie Luigi, sei stato provvidenziale

Max | 28/09/2009 ore 17:59:05

 

Due aneddoti sul film raccontati dallo stesso Tornatore. Il primo riguarda un concittadino incontrato dal regista a Bagheria durante le riprese. Dopo 25 anni che non si vedevano si ritrovano insieme dentro un negozio. Questo tizio lo scruta, aspettando di vedere se Tornatore lo riconosce. Così è ed il regista lo saluta per primo: "ma tu non sei...". Il concittadino lo abbraccia e gli presenta la famiglia. Gli fa tanti complimenti per l'abilità dimostrata nella ricostruzione del paese di Bagheria (aveva visto le immagini sul supplemento del Corriere della sera). Un'unica osservazione negativa c'era da fare e doveva dirgliela assolutamente perché non era riuscito a digerirla. Tra tutte le case prospicienti la piazza l'unica che non avevano ricostruito era la sua: "ma tu Peppuccio cos'hai contro di me?".
Applauso spontaneo della platea pur di fronte ad una storia palesemente falsa.
Il secondo aneddoto (sempre raccontato dal regista) riguarda Berlusconi che - a suo dire - avrebbe sintetizzato il film parlando con la stampa, usando questi termini: "è la storia di un operaio comunista che parte dalla Sicilia per andare in Russia a vedere i veri comunisti, salvo accorgersi di come il comunismo sia una cosa terribile". Anche questo breve aneddoto è palesemente falso, ma gli applausi erano scroscianti.
All'inizio del Backstage mandato in onda a Taormina Tornatore dice: "ci sono molti che quando vedono centinaia di comparse sentono l'impellente bisogno di parlare di "kolossal". Il mio film non è un kolossal, ma una semplice commedia che racconta uno spaccato di vita...".
La menzogna consapevole come componente fondamentale della narrazione. Il vestito che rende luccicante la banalità.
Personalmente posso solo aggiungere che Tornatore esprime il meglio di sé quando parla della sua terra (anche per Alajmo è così). Il resto lo fanno la storia, gli scenari e la musica di Ennio Morricone (che tocca il cuore). Peppuccio Tornatore è una delle pochissime persone che mi rende orgoglioso di essere nato in Sicilia e non solo per quello che fa, ma per come lo fa: col garbo dei buoni sentimenti. Visti i tempi bui che attraversiamo non credo sia poco.

Luigi | 28/09/2009 ore 17:30:18 | @

 

Avevo letto già prima di vedere il film su questa considerazione fatta da Vitalba.
Ma, a pare questa giusta e condivisibile considerazione, mi sarebbe piaciuto sapere le impressioni e le opinioni sul resto del film

Max | 28/09/2009 ore 15:02:46

 

Grazie, Vitalba, per le informazioni contenute nel tuo ultimo intervento, a proposito del film Baària.



tamara | 28/09/2009 ore 13:46:03

 

durante le riprese di "Baarìa", in una scena in cui si doveva uccidere un animale per farne bere il sangue ad una persona anemica, tale uccisione è stata fatta realmente ed in modo estremamente barbaro. In pratica il bovino è stato colpito alla testa con un punteruolo che gli si è conficcato nella fronte. La povera bestia si è accasciata ed il suo "boia" ha provveduto a tagliargli la gola. Sangue sgorgante, animale che muore dopo un battito di palpebre. La scena è stata girata in Tunisia perché in Italia tutto ciò sarebbe considerato maltrattamento, ai sensi del Codice penale, poiché la bestia non è stata preventivamente stordita ed è stata abbattuta al di fuori di un macello autorizzato. La Lav ha chiesto al sottosegretario Martini di operare una vigilanza più stretta sulle produzioni cinematografiche e televisive, anche quando queste siano realizzate da troupe italiane, affinchè non si ripetano episodi come questo.

vitalba | 28/09/2009 ore 13:03:59

 

Ieri sera sono stato al cinema Odeon (a Firenze) a vedere BAARIA con tanto di Giuseppe Tornatore che raccontava il perchè e il per come di questo film.
A me è piaciuto, ma a mia moglie no. Siamo andati avanti nei commenti fino a notte fonda senza però trovare un accordo.
Mi piacerebbe sentire le opinioni di chi di voi abbia visto il film.

Max | 28/09/2009 ore 10:48:22

 

La domanda di mio figlio, in questi giorni è: ma qualcuno può attaccare l'Italia?
ma nooo....
(per ora ci ridiamo su, dicendo che la testata di Zidane non è nulla in confronto a quella di Ahmadinejad...)
ma non sono più sicura della mia risposta...

Nina | 28/09/2009 ore 10:45:09

 

@Teresa: la sinistra, la cosiddeta sinistra, è un arcipelago parecchio incasinato, votato all'autolesionismo se non addirittura al suicidio. L'esatto contrario del monolite berlusconiano dogmatico ed eterno. Ho smesso di pensare a come parare le cannonate del fuoco amico. E' praticamente impossibile. Allora che fare? Personalmente cerco di comportarmi da uomo di sinistra ma individualmente. Sembra un ossimoro. E forse lo è. Per esempio, pago il canone Rai da sempre. Ultimamente ho buoni motivi per difendere la mia scelta bacchettona.
p.s. Anch'io ci resto male se il mio giornale non è all'altezza delle mie aspettative. Ma è il migliore in circolazione e da undici anni mi fa riempire quotidiamente alcuni centimetri quadrati colorati con le mie paturnie satiriche. Gliene sono grato.

maramaus | 28/09/2009 ore 09:51:24

 

@maramaus.

Non sto certo a fare tutti i giorni gli esami, non temere: a che pro del resto? Ma bucare una notizia come questa, per un giornale come repubblica, non mi sembra cosa da poco.

E non liquiderei quello che dicono di pietro e l'alfano in poche parole, onestamente: non sono d'accordo su una virgola, molto spesso. Rimane un fatto però: i loro consensi crescono, spesso a spese dei nostri. Qualcosa, vorrà pur dire. Qualcosa, che forse ci sfugge e che dovremmo iniziare a considerare. Se non dal punto di vista della sostanza, almeno da quello della comunicazione.

/non prendere le mie parole come tentativo di polemica: proprio non e' mia intenzione. Semplicemente penso che movimenti come questi, oltre a quello che rappresentano, tendano a soddisfare anche un bisogno di opposizione per i molti orfani di questa. E allora, mi piace provare a capire. E il primo passo per riuscirci, per me è sempre quello: partire da analisi critiche.

teresa de masi | 28/09/2009 ore 09:39:08

 

@Teresa: ha semplicemente bucato la notizia. Ma non farei gli esami tutti i giorni al principale giornale di opposizione, suvvia. Onestamente, poi, quello che dice la Alfano è assai trasurabile. Anche Di Pietro molto spesso le spara.

maramaus | 28/09/2009 ore 09:27:21

 

@maramaus

A proposito di Repubblica (mo' mi gioco il caffè tanto faticosamente guadagnato nei giorni scorsi).

Sabato, Roma. Marcia delle agende rosse. Io, pur con mille riserve addosso di tipo politico ci sono andata. Ne cito due, brevemente: presenza di Di Pietro sul palco - che finisce per dare impronta "partitica" alla manifestazione - e interventi tipo quelli di Sonia Alfano, teso a dimostrare che tra Napolitano e Berlusconi in fin dei conti di differenza non c'è ne è poi tanta, che trovo non solo inutili ma anche dannosi per il movimento stesso.

Domenica, resoconto sulla stampa.
Unità: una pagina.
Il fatto, meno di una pagina.
Il corriere: pagina sulla mafia, articolo sulla manifestazione.
Repubblica: zero righe. Anche in cronaca regionale. Sfogliata tre volte, sperando ogni volta di essermi sbagliata.

Io, sono rimasta basita.

teresa de masi | 28/09/2009 ore 09:11:06

 

Roberto, conosco, per interposte persone, un bambino devastato dalla vita che si sta entusiasmando per le gesta di un mafioso di una fiction in corso. Oggi gli compro almeno due dvd: Robin Hood e Zorro.

maramaus | 28/09/2009 ore 08:27:53

 

@Alajmo: ciò che importa è che tu abbia spiegato bene ad Arturo che la montagna di polvere bianca sul tavolo di Tony Montana non è farina per impastare il pane...

marina | 28/09/2009 ore 01:27:51

 

Leggo che Roman Polanski è stato arrestato in Svizzera per uno stupro commesso nel '77 in America.

Premesso che non giustifico in alcun modo Roman Polanski per lo stupro di una tredicenne mi chiedo se per voi è normale mandare vostra figlia di 13 anni nella villa di Jack Nicholson ad incontrare Roman Polanski per un servizio fotografico nella speranza di fare carriera.
I genitori credevano forse che andasse a fare karaoke con Apicella come faceva Noemi nella villa di Berlusconi ad Arcore?

fara | 27/09/2009 ore 19:05:31

 

ps
i tre puntini sono un refuso, perdono

fara | 27/09/2009 ore 18:51:00

 

In forma smagliante il nostro "premier" durante la festa pidiellina (Ansa, ore 18,25): " Vi devo portare tanti tanti saluti da un signore che è abbronzato e si chiama, si chiama... Barack Obama. In spiaggia v...anno in due perché è abbronzata anche la moglie Michelle".
Con questa battuta il premier Silvio Berlusconi apre il suo discorso alla Festa del Pdl a Milano.

fara | 27/09/2009 ore 18:49:43

 

IO ERO A ROMA IERI SERA... GRRRR!!! :-((((


/e su anno zero, a parte il condividere tutto quello che e' stato scritto, una cosa mi sono chiesta.

Bocchino ha nominato i kennedy, ok. Ma a me e' venuto in mente Clinton - evitiamo battutacce, please. Che, confesso, anche io ho fatto in altra sede - ma la parola "impecheament" non e' venuta in mente a nessuno? Purtroppo, manco alla Concita che mi e' sembrata la piu in forma, l'altra sera. Eppure e' l'unico tra i presidenti a cui e' stato chiesto di difendersi dal sospetto di uso privato del potere derivante dalla sua carica, a fini sessuali appunto.

/e mo' me ne vado a piangere in preda allo sconforto, ci ho pure dormito a roma stanotte e non avevo capito che ci fosse un "reading" di Roberto... :-(

teresa de masi | 27/09/2009 ore 17:43:47

 

Nina, si tratta dei famosi "espropri capitalisti".

Mai sentito parlare? Se ne parla nella traduzione in alto-bergamasco del "Capitale". L'unica versione conosciuta e adottata in val padana. Curata personalmente da Renzo Bossi (per questo, poverino non aveva tempo da sprecare a preparare la maturità!) con la supervisione di Alberto Bossi

fara | 27/09/2009 ore 16:27:18

 

da repubblica.it
"I giornali della destra: "Non pagate il canone"

non ci capisco più niente...
"chi non paga
è di destra
ué ué"

Nina | 27/09/2009 ore 14:23:38

 

......e se poi ci mettiamo tutte le donne che la pensano come Jane........è anche disperazione!!!!!

armando | 27/09/2009 ore 10:22:28 | @

 

AnnoZero non l'ho visto ma mia moglie (che l'ha visto a sprazzi perchè a vedere (e sentire!) Bocchino e Belpietro aveva conati di vomito) mi dice che ,per lei, tutte le donne che abbiano consapevolezza di esserlo dovrebbero disertare i confronti televisivi con questi energumeni! Il problema per me è: e nella vita di ogni giorno come si fa a evitarli? quanti ne incontrano nel lavoro, nel condominio, al supermercato, nell'autobus e anche in famiglia? che squallore!

armando | 27/09/2009 ore 10:18:47 | @

 

Travaglio: "Ma Marilyn Monroe non è stata nominata ministro!"
Bocchino:"Ma scusa è meglio la morte misteriosa di Marilyn oppure diventare ministro?"
Abbiamo capito, povere ministre...(o ministra o la morte...?), ma con quale criterio vengono scelti gli uomini di destra? Perché sono tutti così antipatici, saccenti ed hanno un aspetto così inquietante?
Questo è un altro quesito a cui non so rispondere.

Nina | 27/09/2009 ore 10:03:14

 

Lo sapevo, ho sbagliato i link.
Il primo è
[LINK]
e il secondo
www.ilcorpodelledonne.net/?p=393...
funzioneranno?
splash!

lasire-tonta | 27/09/2009 ore 09:29:55

 

Scusate se irrompo qui dopo secoli di silenzio, ma di fronte a certe cose se non parlo esplodo!
Non ho visto annozero e rimango senza parole nello scoprire non solo che certe cose siano state dette (sul serio, lo ha detto, guardate qui [LINK]
ma che siano dovuti passare tre giorni per una minima reazione, per giunta solo da parte di qualche blogger e un paio di sporadici "benpensanti".
Lo ha detto, e nessuno, in studio, si è sognato di indignarsi per una simile allusione. Il fatto è che siamo talmente abituati (no io no, francamente non riesco ad abituarmici!) a vedere il corpo delle donne come merce di scambio, che una battuta come quella di Belpietro è passata come una semplice leggerezza. Possibile che nessuno abbia capito quanto fosse pesante una simile affermazione?
Ebbene, sì, purtroppo è possibile, perchè un atteggiamento "allegro" da parte delle donne che usano il proprio corpo per scopi poco limpidi è visto (orrore!!) come una "sana" evoluzione del femminismo. Alcune donne, e quasi tutti gli uomini, credono che sia questo il risultato della "liberazione" della donna. E passano per donne "moderne", "libere" da pregiudizi antichi e oscurantisti. Senza rendersi conto quanto l'umanità (forse solo l'Italia? non ne sono così sicura.) sia tornata indietro su certi temi.
E sono rari gli interventi tesi a chiarire l'errore madornale nel quale tutti rischiamo di cadere, se non facciamo attenzione.
Se avete tempo e voglia, e se non lo conoscete già, guardate questo blog (il link si fa con l'html? ci provo!)
<a href=http:/www.ilcorpodelledonne.net/?p=393/> Il corpo delle donne </a>

lasirenetta | 27/09/2009 ore 09:27:00

 

Chi sono le donne che votano a destra? Semplice: il popolo delle veline e aspiranti tali...ivi comprese le rispettive mamme, povere donne frustrate, le quali proiettano sulla vita delle loro figlie la possibilità di un riscatto per loro personale fallimento....che orrore!!!
Se riesco a tollerare le ragazzette incosapevoli, nessuna pietà per queste squallide genitrici, che rinnegano tanti anni di lotta per l'emancipazione e la parità dei diritti delle donne...Se persino uno come Belpietro si permette di fare quelle odiose affermazioni nei confronti di una "grande" come Concita De Gregorio ...prova è che noi donne stiamo tristemente rischiando di perdere quel terreno conquistato grazie a tanti anni di lotta...
Ma a quanto pare la maggioranza delle donne italiane non ritiene importante partecipare alla società civile...quanto piuttosto conquistarsi una misera partecipazione a qualche squallido programma televisvo

maria guagliardito | 27/09/2009 ore 08:22:11

 

Rispondo senza sapere cosa rispondere... Perchè non riesco a capire come una donna possa votare chi calpesta tanto brutalmente il suo "genere".
E non riesco a capire le donne che <<magaricifossistatapureioavillacertosaaquest'oraavreiunpostointivùoinparlamento...>>
Infine, non riesco a capire una donna che pensa di valere talmente poco da doversi svendere pur di raggiungere il proprio obiettivo.
PERCHE'?
Forse dovrei farmelo spiegare da una di quelle donne.

Eliana | 27/09/2009 ore 03:11:17

 

Siamo a dei livelli in cui mi viene di gridare "W la democrazia, W la libertà".
Mi fa, pero', impressione che desidero questo.
Speravo che tutto fosse finito quando studiavo la storia a scuola.

Max | 26/09/2009 ore 23:21:09

 

“Abbiamo il diritto ad ascoltare il nostro cuore. Abbiamo il diritto ad ascoltare la nostra coscienza. Soprattutto abbiamo il diritto ad essere diversi. Voi che mi ascoltate a casa avete il diritto ad essere diversi. Questo vuol dire essere contro? Secondo me non vuol dire essere contro. Vuol dire semplicemente che noi coltivando la nostra diversità siamo convinti che la democrazia sarà più forte. E la democrazia sarà più sicura.”
(Michele Santoro, ad AnnoZero)

tamara | 26/09/2009 ore 18:54:47

 

Cammarata dovrebbe dimettersi?eh no!boia chi...Molla(2)

WillCoyote | 26/09/2009 ore 15:41:10

 

Vero Daniela. E' un peccato che il libro sia irreperibile.

L'assenza di sangue, di "pulp", ti costringe a vedere la morte in modo soggettivo e reale e non come uno spettacolo da applaudire.

Ormai ci siamo abituati a "vedere" e non più a "guardare" e un' opera come questa è diventata difficile da digerire e da proporre

fara | 26/09/2009 ore 11:16:34

 

Grazie, Daniela.
Resta inteso che i lettori che domani sera si troveranno a Roma sono miei invitati.

roberto alajmo | 26/09/2009 ore 10:58:04 | @

 

Caro roberto, mi auguro che lo spettacolo di domani a Roma sia di buon augurio per una ripubblicazione dell'Almanacco. E' un libro non facile, mi rendo conto, ma è un peccato che non si trovi più in giro.
L'efficacia dello stile di cui io l'ho sperimentata sui miei alunni lo scorso anno e sai quali sono stati i risultati.
Spero di poterlo fare anche quest'anno, in un contesto molto diverso, per vedere se anche su questi ragazzi l'impatto di una violenza che offende quanto più si percepisce che è vera possa avere un qualche effetto.
E' una sfida difficile, Roberto, come difficili sono questi ragazzi. Un altro mondo, una città che vediamo da lontano e dove noi, persone illuminate, tendiamo a non entrare mai. Perchè ci fa paura. A me spaventa la volgarità, l'ignoranza,e alla paura reagisco con la fermezza.
Ma ciò non toglie che mi spaventa.

Daniela | 26/09/2009 ore 10:41:29

 

Visto quello che ha detto il Ministro Scajola, spero che abbiate avuto un adeguata istruzione sull'utilizzo delle armi....

Max | 25/09/2009 ore 22:02:02

 

@maramaus, metti via i soldi per un altro caffè. ;-)

A proposito del discorso sulla comunicazione: la prova del fatto che Repubblica sia oggi tra i pochi in grado di farne di decente (ecco il motivo del secondo giro di caffè che mi devi :-)) è nella decisione della Carfagna di querelare Repubblica per aver riportato le frasi della Guzzanti.

Occhio, non l'autrice delle offese ma il giornale che le ha riportate.

Che poi, anche il Foglio abbia fatto la stessa cosa è, ovviamente, dettaglio insignificante. Sotto l'aspetto penale, per lo meno.

teresa de masi | 25/09/2009 ore 15:18:06

 

Giorni fa guardavo un documentario sulla gioventù hitleriana. Uno di questi ex giovani nazionalsocialisti raccontava che anche lui aveva cantato con gli altri "impicchiamo i giudei", perchè i giudei stavano in Giudea, in un posto lontano: si rese conto di quello che aveva detto la prima volta che vide un bambino ebreo con la stella di David, biondo come lui, messo in disparte. E da allora non ebbe più pace

antonia | 25/09/2009 ore 14:58:59

 

Invece io credo che anche se la situazione nel Darfur, ecc è più grave, è una cosa LONTANA.
Uno di quei bambini italiani figli dei futuri disoccupati invece potrebbero essere tuo figlio, tuo nipote.
I bambini africani con la pancia gonfia non li vedi per le strade, nei giardini, sul bus. I bambini italiani si.
Magari il "domani potrebbe essere tuo figlio, tuo nipote" si potrebbe aggiungere al testo.....

antonia | 25/09/2009 ore 14:55:39

 

@maramaus

>Forse dovremmo confidare maggiormente nei nostri modi di comunicazione, nella nostra "mediacità".

Perché quel FORSE, maramaus? Secondo me questa è una delle nostre debolezze maggiori. Non abbiamo ancora capito che ad un avversario che vince usando non la sostanza ma la comunicazione è ANCHE con questa che dobbiamo rispondere. E da questo punto di vista siamo assolutamente impreparati.

Eppure, la conferma dell'importanza di un uso appropriato della degli strumenti di comunicazione dovrebbe essere stato reso chiaro dalla vittoria di Obama. Ma niente da fare, non ci entra in testa. Non a sinistra, per lo meno. Tutta, mica solo il pd.

/non mi dilungo che quando divento logorroica mi rompo pure io. E questo è uno di quegli argomenti a rischio. Ma se interessa a qualcuno, dopo quando ho finito di lavorare vi racconto di una discussione avuta ieri su Fbook con membri del pd, che secondo me la racconta lunga sull'incapacità di vedere l'impatto esterno dei "movimenti" che stanno avvenendo nel pd. Comunicazione, in altri termini.

teresa de masi | 25/09/2009 ore 13:55:51

 

Giustissimo Maramaus, ma non posso fare a meno di notare i comportamenti della maggior parte di chi mi circonda. Un po' di pessimismo me lo concedi?
Un pessimismo che non manifesto pubblicamente, ci mancherebbe! (Cento mille manifesti e barchette di carta), ma mi permetto di esprimere tra "amici", proprio per non sentirmi sola

fara | 25/09/2009 ore 12:19:46

 

@fara: leggo adesso...

nina | 25/09/2009 ore 12:06:11

 

Molto efficace la protesta dei lavoratori della Nortel. Degna di Oliviero Toscani.
Ma il mondo non si commuove neppure davanti a foto di situazioni ben peggiori. Bambini e fame, guerra, malattie.
Non so se questa sia la strada giusta. Per uno che protesta ce ne sono dieci che non sanno da che parte si inizia.
Chi sta più in alto dovrebbe abbassare lo sguardo, fare un passo indietro e rinunciare a qualcosa in favore di chi sta più in basso. Ma non è mai così.

la parola è in alto: TERRAZZA

nina | 25/09/2009 ore 12:05:00

 

I nostri post sono piccoli, minuscoli segni. Segni che io reputo molto importanti. Se pensiamo che non valgono a nulla, possiamo dire molto serenamente di esserci ridotti a onanisti e feticisti che si trastullano con parole prive di senso. Non è così.

maramaus | 25/09/2009 ore 11:53:36

 

@Fara: non è cinismo ma realismo che oltrepassa quello del re. Forse dovremmo confidare maggiormente nei nostri modi di comunicazione, nella nostra "mediacità". Anch'io penso che le barchette di carta di domani portate a iosa dall'opposizione saranno un niente di fatto sostanziale. Ma anche le 420 mila firma su Repubblica per la libera informazione allora non valgono niente. Ma non è così che funziona. Credo che il segno, i segni, i simboli siano importanti quasi quanto i fatti concreti. E poi quali sono i fatti concreti (fatta eccezione per il voto)? Se non possiamo usare forconi e linguaggi che scendono a destra, dobbimo insistere e coltivare ancora la nostra diversità. Un giorno, forse, qualcuno ne trarrà beneficio e i nostri dibattiti e le nostre discussioni non saranno cadute inutilmente nel nulla.

maramaus | 25/09/2009 ore 11:49:43

 

@RA, che avremo dati "flessibili" e adeguati all'ottimismo di stato è poco ma sicuro. La statistica è quella disciplina dove due + due non necessariamente fa quattro, dipende da come fai il "campionamento".

@Antonia
Non vorrei sembrarti troppo cinica ma le gigantografie dei figli dei lavoratori licenziati avrebbero ancor minore impatto delle fotografie dei bambini africani affamati (non hanno né gli occhioni né le pance gonfie) o dei bombardamenti a Gaza. La "maggioranza" degli italiani continuerebbe a cenare tranquillamente:
tanto queste sono cose che accadono agli "altri"

fara | 25/09/2009 ore 11:22:42

 


Uso privato di forum pubblico: grazie, Antonia. :)

Aggiungo solo che è una foto delle radici dei ficus di Piazza Marina, dove ho passato una mattinata intera ad osservare le forme strane che queste erano in grado di assumere. Ad osservarle in dettaglio, si scoprono forme incredibili. Qui ci ho visto un lucertolone, per esempio. Ma ho anche una foto di una donna di profilo.

Scusate la divagazione.

teresa de masi | 25/09/2009 ore 10:13:52

 

Bellissima la foto di Teresa

antonia | 25/09/2009 ore 10:02:25

 

Ieri ad Annozero gli ingegneri ed impiegati della Nortel di Roma, che fra pochissimo resteranno senza lavoro, spiegavano la loro azione dimostrativa, che consisteva nell'appendere alle pareti del palazzo in cui lavorano le gigantografie dei visi dei loro figli, principali vittime dei licenziamenti.
A quanto pare dietro alla riduzione di personale non c'è una crisi ma solo una manovra finanziaria per "ottimizzare i guadagni".
Ora, sarebbe davvero il caso di piantarla con queste stronzate insensate della finanza. Se fossi all'opposizione io comprerei pagine intere di giornali semplicemente con le foto dei figli di licenziati "grazie alla finanza" e semplicemente scrivendo "qualcuno guadagnerà di più togliendomi il futuro". Poi vorrei cvedere l'effetto che fa: penso che sarebbe difficile per molta gente girare la testa dall'altra parte

antonia | 25/09/2009 ore 10:01:42

 

Da quel che ho capito domani invece sarà la volta delle barchette di carta da esibire davanti al palazzo di città: ma quanto siamo idioti. Ho sentito con le mei orecchie berlusconiani di ferro che detestano a morte Cammarata. Sono pronti a sostituirlo con un altro vaasallo o valvassino. Antispam: potabile. Col cavolo!

maramaus | 25/09/2009 ore 08:21:35

 

[LINK]

no, la matematica non è un'opinione, chi te l'ha detto?

marina | 25/09/2009 ore 08:16:15

 

Benvenuto, Roberto

roberto alajmo | 25/09/2009 ore 05:55:27

 

Una curiosità dal profondo nord: ma è nata, su questo, una campagna di opinione in città? Si parla di quello che è successo? Oltre a portar gommoni, l'opposizone ha fatto altro? Conferenze stampa, presidi, volantinaggi sotto ai comuni, manifesti... casino, insomma!

/già è profondamente triste accettare l'idea - e non scherzo - che una cosa del genee sia saltata fuori grazie a striscia. :(

Sì, vabbè, so pure io che anche il watergate venne fuori grazie ad uno scoop giornalistico... ma vogliamo mettere cammarata con nixon? :(

teresa de masi | 25/09/2009 ore 01:23:38

 

Mentre i vari consiglieri si esibivano con il gommone, in aula il Consiglio comunale (già convocato giorni prima, mi pare) saltava per la mancanza del numero legale.
Dunque l'unico effetto sortito dalla manifestazione è stato lesivo per gli organizzatori stessi... Quando si dice la furbizia...

Eliana | 25/09/2009 ore 01:18:28

 

Ho visto in foto i consiglieri del Pd portare a spalla in giacca e cravatta, e tutti contenti, un canotto davanti a palazzo delle acquile. goliardico ma a che serve?

roberto conigliaro | 25/09/2009 ore 00:44:02 | @

 

Fara, Daniela: credo proprio di avervi riconosciute ieri, alla focacceria. Avrei voluto presentarmi, ma siete andate via troppo in fretta perchè potessi farlo. Spero di avere presto altre occasioni!

Ah, Roberto, pomeriggio piacevolissimo quello di ieri! ^_^

Eliana | 24/09/2009 ore 23:23:19

 

a volte, un comportamento "folle" , non è la manifestazione di una mente malata, ma può essere l'unica reazione possibile ad un contesto di comunicazione assurda ed insostenibile

Max | 24/09/2009 ore 22:12:04

 

daniela, il tuo epitaffio è strepitoso. mi hai regalato un grande, ma grande, sorriso.

A.S. | 24/09/2009 ore 21:10:56

 

Nel comunicarvi che l'assessore è tornato on line (il nubifragio di lunedì aveva avuto un effetto disastroso sulla mia linea telefonica, forse perché sotto casa mia passa il Gange ogni volta che piove), vi informo che sto provvedendo a salvare dall'oblio i vostri epitaffi.
A cui aggiungo il mio:
Finalmente starà zitta. Ma non per molto.

Daniela | 24/09/2009 ore 20:49:24

 

Scusa, Teresa, ma non ho ancora opinioni in proposito.

roberto alajmo | 24/09/2009 ore 15:32:39

 

Giovedì 24 settembre
ANNOZERO: MARCO TRAVAGLIO CI SARÀ E FARÀ IL SUO EDITORIALE.

Ottima notizia... anche perché adoro il sorrisetto birichino e lo sguardo malizioso di Travaglio, quando sferra i colpi all'avversario ;-)

[LINK]

tamara | 24/09/2009 ore 14:08:42

 

@Maramaus
D'accordo con te, troppo presto per giudicare. Pero' una cosa mi ha dato immediatamente da pensare, il tipo di linguaggio usato: quel titolo "INDAGATO LETTA", per esempio. Indagato? E che notizia è che uno è indagato in un paese in cui, per fortuna, vige la presunzione di innocenza? E' notizia - e già non mi piacerebbe, fosse questo: preferirei l'informazione o l'approfondimento - o solo retorica giustizialista? Ecco, l'impressione che ho avuto, non piacevole, dicevo, e che il giornale abbia scelto questa seconda strada.

Aspetto però, per giudicare, ovvio. Ma le parole sono importanti. E la scelta di linguaggio di questo tipo mi fa pensare ad una ricerca di scontro "personale" più che di confronto politico. Lo stesso tipo di scontro, insomma, di cui a sinistra ci accontentiamo da un bel po' di tempo. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Ma aspetto, ripeto. E magari vado in edicola a prenotare la copia cartacea, esaurita anche oggi. Che on line proprio non ce la posso fare.

teresa de masi | 24/09/2009 ore 13:02:03

 

@Teresa: Non sta bene giudicare un giornale, nuovo di zecca, da un numero, il primo per giunta. Ma devo diore molto francamente che non mi ha entusiasmato. Più un magazine di approfondimento che un quotidiano che sta sulla notizia. Un giornale da acquistare in seconda o terza battuta: e francamente è già una fatica enorme vedere sottobraccio un (solo) quotidiano. Ma darei tempo al tempo. Per sempio, mi piacerebbe che la presenza pervasiva di Travaglio andasse tra le righe. Per adesso un'apoteosi.

maramaus | 24/09/2009 ore 11:56:41

 

Roberto e maramaus, in primo luogo, in quanto giornalisti. E tutti gli altri: posso farvi una domanda?

A voi, "Il Fatto Quotidiano", che impressione ha fatto?

A me non bella, confesso (non mi picchiate o, almeno, non fatelo in manera troppo violenta). E confrontandomi con la platea di Fbook mi pare di essere caso più unico che raro.

/Ma ci sto ancora riflettendo su. E mi piacerebbe farlo su spunti non solo miei.

Ecco il link alla copia on line, per chi non l'avesse visto ieri.

[LINK]

teresa de masi | 24/09/2009 ore 11:02:05

 

>sta passando l’idea di un conformismo anticonformista...

"Sta passando", Roberto? Onestamente, a me sembra che sia già passato da pezzo. Dai tempi della "discesa in campo", per lo meno. Non ti ricordi? Fu allora che ci rendemmo conto di essere talmente fuori dal mondo - io, almeno, non so voi - da non essermi manco accorta di avere i comunisti al governo da 40 anni. E che questi, con un subdolo colpo di stato avevano da tempo, con la complicità dei più grandi teorici marxisti italiani - Montanelli, vi ricorda nulla? - trasformato la democrazia in dittatura del proletariato. Senza manco avvisarci, oltretutto, gli scostumati.

In ogni caso, fu - nell'anno primo della Repubblica delle Banane - che venne fuori all'improviso quest'orda di intellettuali di destra. Ricordo Marcello Veneziani, per esempio. Inesistente fino al giorno prima ma da allora presente in ogni trasmissione televisiva, soprattutto in quelle a base di polemica ed aria fritta. E ancor meglio ricordo la spiegazione della sua assenza precedente, ripetuta da lui come da altri fino allo sfinimento (nostro): scusate il ritardo, se arrivo solo ora non è colpa mia ma del regime, comunista, che sinora mi ha discriminato tenendomi lontano da questi schermi. Una spiegazione talmente convincente da essere fatta propria anche da intellettuali di levatura morale e culturale ben maggiore. Lando Buzzanca, per esempio. O Luca Barbareschi e i Fichi di India. Tutti insieme, tutti di destra, tutti - manco a dirlo - discriminati.

L'episodio che citi va nella stessa direzione, "ostinata e contraria" (che De Andrè mi perdoni). Semplifico, per capirci: se il meglio della cultura, in massa, si sposta in una direzione, io ho due scelte: li seguo, confondendomi nella massa, oppure non li seguo. In questo secondo caso, i vantaggi che posso ottenere sono due: innanzitutto, mi si nota. Il che, nella società dell'apparire, è sempre un bene. In secondo luogo, se notandomi qualcuno si permettesse mai di dire che io non sono poi tutto'sto mostro di bravura, posso rispondere che non è vero. Sono un genio io, ci mancherebbe. Incompreso, certo. Ma, soprattutto, discriminato.


Strategia, questa, elaborata per la prima volta a suo tempo da uno dei più grandi trotskisti italiani. Rimasto però, ahinoi, inascoltato.

"No, allora non vengo. Che dici vengo?.
Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?
Vengo. Vengo e mi metto, così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce.
Voi mi fate "Michele vieni di là con noi, dai" ed io "andate, andate, vi raggiungo dopo".
Vengo, ci vediamo là. No, non mi va, non vengo..."

teresa de masi | 24/09/2009 ore 10:06:30

 

non ci sono stasera, ma gli spalletta ti pensano e ti festeggiano il 27. IN BOCCA AL LUPO!

A.S. | 23/09/2009 ore 18:07:05

 

Roberto, te l’ho già detto. Tu lo sai bene come la penso. E poi non amo ripetermi… E vabbè, farò un’eccezione... te lo dico ancora una volta, qui: “Sono contenta che hai scritto questo libro sulla tua terra. Era ora.”

Spero di trovarlo interessante almeno quanto “Palermo è una cipolla”. O chissà, magari di più?
Divertiti, stasera...

tamara | 23/09/2009 ore 18:00:37

 

@ Roberto: inutile sottolineare che sei troppo lontano....
In bocca al lupo per la tua nuova creatura che sta per nascere

antonia | 23/09/2009 ore 16:18:30

 

@RA
caro Roberto, verrei volentieri.
Ma l'aereo e' di mio figlio ed io lo uso solo per qualche week end.
Poi, il tecnico che si occupa della manutenzione, del parcheggio e dell'orientamento ufficialmente lavora per il Comune ed oggi non poteva metterlo in pista perché paventava una visita della GdF al suo ufficio.
Come se fossi li con te.
Se verrai a fare una lettura a Firenze ci sarò di sicuro.
Un abbraccio

Max | 23/09/2009 ore 16:09:32

 

Copia on line de IL FATTO:

[LINK]

teresa de masi | 23/09/2009 ore 14:40:30

 

Maramaus, e che effetto fa essere chiamati per la prima volta "zoccolo duro"?
(E per fortuna che sei un maschietto :-)

Ale Cu | 23/09/2009 ore 14:24:03

 

Roberto, rettifico (sia pure parzialmente) quanto ho scritto linkando il giornale.

Ad una lettura più attenta, mi pare di capire che non sia un articolo di mario cervi ma una lettera di un lettore, di cui non è pubblicata la mail. Dal punto di vista sostanziale, probabilmente poco cambia: non c'è stata infatti alcuna presa di distanza o critica sia pur minima al contenuto.

Dal punto di vista formale, la cosa cambia invece parecchio, ovviamente.

Onde per cui, chiedo scusa: la veste grafica, una cecità quasi totale ormai e la cronica fretta nello scrivere mi hanno ingannato.

teresa de masi | 23/09/2009 ore 12:11:27

 

/Padellaro, il 23 settembre è arrivato. E da oggi in edicola troveremo un nuovo giornale: “IL FATTO QUOTIDIANO”. Che giornale sarà?
"Un giornale senza appartenenze partitiche, finanziarie, industriali. Una bella scommessa: proviamo a fare un quotidiano che non debba chiedersi ogni volta se il padrone sarà contento o meno di ciò che abbiamo scritto. Vogliamo fare un giornale in cui domandarci semplicemente se il lettore, sarà, più o meno soddisfatto."

/D'accordo, ma nella vasta area del centro sinistra a dare notizie ed esprimere opinioni ci sono già Repubblica, l’Unità, Il Manifesto, Liberazione, Europa, L’Altro, il Riformista… Nessuna paura di una sovrapposizione?
"Innanzitutto non siamo un giornale di sinistra. Per carità, non c’è niente di male ad esserlo. Figuriamoci, è da esperienze di giornali di sinistra che molti di noi provengono. Orgogliosamente. Ma noi non vogliamo essere “organo di”. Pensiamo a un quotidiano che debba essere apprezzato dai lettori, non dai militanti di partito o dai funzionari di una nomenclatura."

/Darete priorità ai “fatti”. Gli altri quotidiani non lo fanno abbastanza?
"Premesso che non intendiamo dare lezioni di giornalismo ad alcuno, noi cercheremo di fare solo il nostro mestiere provando a raccontare meglio cose che adesso rimangono un po’ in superficie o che possono sfuggire ad altri giornali. Giornali non giornalisti… Perché i giornalisti italiani sono bravi e le notizie le trovano. Il problema è che spesso i loro giornali non le pubblicano... Noi vorremmo affermare questa regola: se c’è una notizia ed è verificata, fondata, interessante va sempre pubblicata."

/Siamo diventati ossessionati da Berlusconi o hanno ragione all’estero a preoccuparsi per la nostra situazione?
"Io non penso che i quotidiani stranieri ci trovino gusto nell’accendere i riflettori sulla situazione italiana. Penso invece che in nessun altro grande Paese dell’Europa sia ammissibile che un signore possa fare il bello e il cattivo tempo, insultare tutto e tutti, usare i giornali come manganelli e le tv per occultare le notizie, chiedere danni miliardari che possono far chiudere i giornali se condannati."

tamara | 23/09/2009 ore 11:48:42

 

Una cosa non mi è chiara, roberto: ma il "mamma mia Teresa", è riferito alle bastonate di Cervi o quelle che tu vuoi dare a me per avere fatto la spia su quanto ti hanno detto su Fbook? ;-)

E già che ci sono un'altra cosa: ma nella tua nota su stasera, era proprio necessario ricorrere a quel READING? La vecchia, bella,,emozionante parola "lettura", ti ha fatto qualche cosa?

/perdonami, rompo, lo so. Ma sappi che ti sto odiando con tutte le mie forze. Non fosse stato oggi, ma tra due settimane, avrei potuto esserci anche io. Oltretutto, in veste di fotografa "vera".
Sono colpi, questi. Di quelli veramente difficili da perdonare.

teresa de masi | 23/09/2009 ore 11:26:14

 

Mamma mia, Teresa.
Il mio passo preferito, però, è: "Io credo che l’unica soluzione a questo continuo stillicidio di calunnie sia quello di rispondere con i sistemi usati (che io non approvo) da Putin nei confronti della Georgia, e della Cina nei confronti dei monaci tibetani: «La forza»."
E meno male che non li approva.

roberto alajmo | 23/09/2009 ore 11:17:41

 

Consolati maramaus. Fa effetto pure a me, che pure decenni fa me lo son sentita dire tante di quelle volte...;-)

E cerca di capirlo, soprattutto. Gli hanno appena chiesto su FB se il libro si limita a leggerlo. Se non lo mangia, insomma. :-D

teresa de masi | 23/09/2009 ore 10:58:56

 

Zoccolo duro non me l'aveva mai detto nessuno!

maramaus | 23/09/2009 ore 10:50:07

 


Test del mattino. Secondo voi, a che epoca risale questa frase?

"Un giornale che palesemente offende e denigra il capo del governo va subito chiuso."

Chiarisco che è stata scritta in un giornale di rilievo nazionale e non nel diario personale di Emilio Fede.

Rcchi premi e cotillons per chi indovina. Offerti personalmente dal Padrone di Casa, stasera, alla Focacceria. Dove noi padani non potremo, purtroppo, essere presenti.

/no, non era il 1922.

[LINK]

Anche la chiusura, mi pare degna di nota: sarebbe perfetta, se solo ci fosse anche qualche goccia di olio di ricino.

"Dopo una serie di bastonate inflitte a Franceschini, D’Alema, Travaglio, Santoro e Maurizio Mannoni, si vedrebbero subito i risultati, si vedrebbe il ritorno del rispetto nei confronti di Berlusconi."

teresa de masi | 23/09/2009 ore 10:48:30

 

Grazie, Fara. E grazie a tutti quelli che potranno esserci. Responsabilizzatevi: voi siete lo zoccolo duro dei miei lettori.

roberto alajmo | 23/09/2009 ore 10:43:27

 

C'è una brutta aria e troppa pioggia. Ma alzo il bicchiere colmo di un rosso magnifico e brindo ai sessant'anni di un artista incredibile. Tra i più grandi tra il ventesimo e il ventunesino secolo: Bruce Springsteen. Le sue poesie, i suoi racconti vestiti da canzoni mi fanno gioire e mi consolano da oltre trent'anni.

maramaus | 23/09/2009 ore 09:40:20

 

RA, se il traffico me lo permette cercherò di esserci.
Sai è dura stare in macchina per tre o quattro ore per percorrere 3 o 4 km. Non ho più la vespa e me ne pento

fara | 23/09/2009 ore 06:54:57

 

Scudi fiscali, colpi di spugna sul falso in bilancio e su tanti altri reati fiscali, reati che "noi umani" non possiamo nemmeno immaginare, riciclatori tutelati e perdonati.
E' per questo che i governi di Berlusconi e lui stesso sono tanto amati.
Che importa se il premier non è "sobrio e misurato"?

fara | 23/09/2009 ore 05:44:24

 

1926
"Il primo ricordo della mia vita è un socialista bastonato dagli squadristi [...] è un ricordo che deve riferirsi probabilmente all'ultima volta che gli squadristi usarono il manganello, nel 1926, dopo un attentato a Mussolini. [...]
Ma far discendere dalla prima immagine infantile, tutto quel che si vedrà e sentirà nella vita, è una tentazione letteraria"

Così come è una tentazione - alla quale non provo neanche a resistere - quella di proporre il tema della "prima immagine infantile" o per chi vuole... della "tentazione letteraria della prima immagine infantile".

(La citazione è tratta dalla biografia di Italo Calvino.)

Ale Cu | 23/09/2009 ore 00:03:12

 

“Non ho mai approfittato neppure di uno spillo o di qualcosa appartenente alla cosa pubblica, figurarsi se avrei mai potuto consentire che il signor Alioto svolgesse altre mansioni durante il suo orario di lavoro. Mi auguro che questo, al di là delle sue dichiarazioni a ‘Striscia la notizia’, non sia mai avvenuto: diversamente chiederò l’apertura di un procedimento disciplinare. Allo stesso modo intendo consultare i miei legali per comprendere se il comportamento del signor Alioto e le sue dichiarazioni che sembravano prospettare una sorta di immunità dovuta la mio nome e al mio ruolo siano in qualche modo lesivi della mia onorabilità. Inutile aggiungere – conclude il sindaco – che ho chiesto al signor Alioto l’immediata interruzione di ogni tipo di collaborazione”.
C.V.D.

Eliana | 22/09/2009 ore 20:38:06

 

Qualcuno di voi (di noi) aveva per caso sospettato che il sindaco Cammarata si sarebbe dimesso dopo il servizio della Petix, l'apertura dell'inchiesta da parte della Procura, e le proteste indignate dei cittadini...?
Eh no!!!
La barca è dei suoi figli e lui 'st'estate ci sarà stato appena due uìcchend... E' un gran lavoratore: mentre tutti facevano le vacanze, Diego stava in Comune a risolvere il problema dei rifiuti... (ah, in viale delle Scienze, all'interno della città universitaria, i sacchi di immondizia giacciono da non so quanto tempo sulla carreggiata...)... Non sarà certo un fermo immagine del servizio di Striscia a dimostrare la sua presenza sullo yatch!
Insomma, nel Paese delle realtà-verità rovesciate lui dice il vero e l'operaio della Gesip mente spudoratamente.
Ergo: lui resterà al suo posto e l'operaio, probabilmente, sarà licenziato.

Eliana | 22/09/2009 ore 19:58:50

 

E' un buon test per misurare se l'opposizione è pressoché esaurita o quel che resta è capace di accendere la coscienza di qualcuno e poi qualcun altro e così via.

maramaus | 22/09/2009 ore 19:02:48

 

giusto Ale Cu

fara | 22/09/2009 ore 17:47:09

 

...come devastante è la quasi certezza che Cammarata rimarrà lì, al suo posto di Sindaco devastatore

Cu | 22/09/2009 ore 17:32:43

 


@maramaus

Prendo nota, informandoti che potrò gustarmi presto il tuo caffè. E' prevista entro breve una mia calata a palermo: intorno al 2 di ottobre direi. Per cui preparati, perchè ti tocca. :)

/consolatevi con l'ironia, se potete. Da spinoza.t:

"Palermo: Allagate strade e sottopassaggi". Finalmente Cammarata potrà girare in città con la sua barca.

Ma era di ieri. Oggi probabilmente cambierà in :

"Finalmente Cammarata potrà noleggiare la sua barca anche in città".

teresa de masi | 22/09/2009 ore 17:30:44

 

Stefania Petix va in giro con un bassotto ed il paragone fatto da chi dice che una parte del Pdl in Sicilia "ha sciolto i cani" risulta eccessivo. Ma tant'è.

Ci sarà stato sicuramente un momento in cui qualcuno avrà pronunciato a Diego Cammarata le fatidiche parole, magari mettendogli un'amichevole mano sull'atletica spalla foderata dal completo gessato: "ce la puoi fare. Diego. Vedrai che poi si metteranno d'accordo".

E lui si sarà fermato a guardare l'interlocutore. Poi, sudato, si sarà passato la mano tra i folti capelli, come per spostare fisicamente in avanti la nuova idea, l'allettante proposta che lo riguardava. Quindi si sarà congedato con discrezione, come in tutte le manifestazioni cittadine in cui risultava presente sulla carta, per rinchiudersi in una stanza a pensare, a convincersi che era vero, che lui, Diego Cammarata, poteva farcela.

Ora come allora il consiglio proveniva da qualcuno che ne sapeva abbastanza di politica e di cose di Sicilia.
Con la differenza che il suggerimento più recente percorreva una strada opposta, in direzione contraria a coloro che lo avevano incoronato, a chi era stato sino a ieri il proprio mentore.

"Hanno scritto che facevo il suo autista questi bastardi".

Come nei film di mafia quando si alza il vento e le alleanze cambiano, si iniziano a contare i feriti.
E così ieri, per una strana coincidenza, che nessuno potrà mai togliere dalla testa dei siciliani tutti, Striscia la notizia manda un servizio in cui si denuncia uno scandalo che riguarda proprio Diego Cammarata, il ribelle, proprio lui e proprio adesso, alla vigilia della sua ultima decisione, la più importante: quella di mettersi contro Gianfranco Micciché e Marcello Dell'Utri.
Qui.
In Sicilia.

Luigi | 22/09/2009 ore 17:29:02

 

«Il servizio andato in onda ieri sera su "Striscia la notizia" ha devastato l’immagine della città agli occhi di tutta Italia». dice Davide Faraone, che sollecita le dimissioni di Cammarata.

Mi secca doverlo rilevare ma non è il servizio che ha devastato l'immagine della città.
E' l'immagine della città che ha reso devastante il servizio

fara | 22/09/2009 ore 17:11:35

 

[LINK]

F A R A B B U T T I...

Ale Cu | 22/09/2009 ore 17:06:48

 

Due caffè allora: uno a Teresa e uno a fara.
A me macchiato. Sugar free.

maramaus | 22/09/2009 ore 17:00:29

 

Il sindaco risponde che la barca appartiene ai suoi figli anche se lui, ovviamente, ne ha la piena disponibilità. Che non abbia capito la domanda?

federico | 22/09/2009 ore 14:42:10

 

"lo facio" è esemplare!

fara | 22/09/2009 ore 14:35:41

 

sempre per i colti "Carroll" con due "l"
Lo facio perché c'è sempre qualche "colto" che si "appizza" agli errori di battitura.
Maramaus ne sa qualcosa

fara | 22/09/2009 ore 14:23:16

 


@maramaus, mi devi un caffè. :)

[LINK]

teresa de masi | 22/09/2009 ore 14:19:27

 

Il sindaco non è personaggio da prima pagina.
Come suggerisce Allegra, lo è più la sua racchetta e il suo martini.
Perché mai Repubblica dovrebbe dedicare la prima pagina ad una racchetta e a un martini?
Semplicementre "l'uomo" non esiste e quindi non fa notizia.
Ci siamo abituati o no al sindaco che non c'è? ( Per i colti..., sto citando Carrol)

fara | 22/09/2009 ore 14:10:31

 

Il sindaco non è personaggio da prima pagina.
Come suggerisce Allegra, lo è più la sua racchetta e il suo martini.
Perché mai Repubblica dovrebbe dedicare la prima pagina ad una racchetta e a un martini?
Semplicementre "l'uomo" non esiste e quindi non fa notizia.
Ci siamo abituati o no al sindaco che non c'è? ( Per i colti..., sto citando Carrol)

fara | 22/09/2009 ore 14:09:23

 

mumble...mumble
Se pure Repubblica si amminzolinisce siamo a mare (vedi sottopassi di viale regione siciliana)
...mumble...mumble

giorgio | 22/09/2009 ore 14:00:40

 

Non dubito che a Repubblica si stiano facendo un mazzo.
Forse ne vedremo il risultato nel giornale di domani chè in quello di oggi la cosa è riportata in uno striminzito articoletto seminascosto in III pagina.
Con rispetto parlando.

giorgio | 22/09/2009 ore 13:57:07

 

Dedicato a Brunetta che mi ha mandato a morire ammazzato.


"Chiesi un differimento. Attendo ancora risposta. Burocrazia..."

Gianluca | 22/09/2009 ore 13:44:28

 

@maramaus

Non dubito, figuriamoci, non mi passa neanche per la testa, tranquillo.

Solo che da quassù (Modena) o cerco on line oppure non ho nulla che mi aiuti a capire. E,cercando on line, probabilmente sono capitata nella pagina sbagliata. E sono stata ben felice di ammetterlo (della serie pessimista sì, ma da qui al masochismo ce ne corre...;-)))

/In ogni caso, è del livello di attenzione posta dai partiti alla comunicazione che dubito - dell'opposizione, ovvio, visto che gli altri il Grande Comunicatore lo hanno come Capo - e non di Repubblica.

teresa de masi | 22/09/2009 ore 13:30:40

 

“Guarda, sembra che dorma!” fu il giudizio pressoché unanime dei parenti e degli amici stretti alla ‘contemplazione’ del nonno esposto in salotto, nella cassa da morto. Il suo volto era di un bianco esangue. A me pareva di cera, il nonno, ma non lo dissi agli altri per non guastare il buon umore della veglia. La messa esequiale in chiesa la fece il nuovo prete, uno venuto da lontano. Fu un elogio funebre talmente infervorato da lasciare il ‘pubblico’ a bocca aperta. Rimasi impressionata dalla sua orazione ricca di dettagli. Il giovane prete era al corrente di azioni eclatanti del nonno in vita che io stessa ignoravo, e pensare che quello sconosciuto aveva incontrato solo una volta, “la buonanima” di mio nonno! Il cimitero si trovava fuori mano, praticamente dall’altra parte del paese. Seguì un’estenuante camminata di tutti i parenti in buona forma fisica: noi davanti al carro funebre, e dietro ad esso una lunga fila di macchine a passo d’uomo. Davanti a noi il frastuono della banda.
Avevo 13 annni. Quel giorno giurai a me stessa che non avrei più partecipato ad un altro “rito funebre”, neppure da protagonista ;-)

“Croix de bois, croix de fer
si je mens je vais à l’enfer."

tamara | 22/09/2009 ore 13:18:08

 

@Teresa: Repubblica è patrimonio dell'umanità: non dubitare sulla qualità del "mio" giornale, ci stiamo facendo il mazzo!

maramaus | 22/09/2009 ore 13:05:53

 


Mi smentisco, con mia somma felicità. Io avevo guardato

[LINK]

dove non c'è traccia della notizia.

Guardando invece la copia cartacea pubblicata on line

http://palermo.repubblica.it/prima

la notizia c'è. Insomma, sul silenzio della stampa locale ho torto marcio. E sono ben felice di ammetterlo.

Ma il titolo parla di ribelli del PDL e di contrattacco del sindaco. Insomma, non ci capisco un tubo: qualcuno di voi laggiù mi racconta quali sono le reazioni, che son curiosa...? :)

teresa de masi | 22/09/2009 ore 12:53:23

 

@ RA
"Incazzato", dici? Ma! Bisogna vedere se qualcuno glielo ha detto e spiegato che non si trattava di uno spot promozionale, visto che il servizio era su Canale 5...

fara | 22/09/2009 ore 11:55:41

 

[LINK]

giorgio | 22/09/2009 ore 11:46:00 | @

 

Roberto, ammettilo però:: la classe non è acqua. Perlomeno, non è acqua di fogna come quella in cui vi siete trovati immersi in questi giorni (a proposito, mi chiedevo, come sta il "sottopassaggio culturale" di cui hai raccontato giorni fa?).

Lo si capisce subito, da una lettura delle cronache locali. Repubblica Palermo, per esempio. Manco una parola su questa vicenda. Segno di eleganza, indubbiamente. Di stile. Che impedisce, in certe situazioni, di abbandonarsi a "Veazioni volgaVi" come la richieste di immediata convocazione del consiglio comunale che fornisca chiarimenti sulla vicenda. Bel segno, indubbiamente, per una città come Palermo e per la sua gente, dipinta, da sempre, come amante di toni chiassosi e - ammettiamolo - sguaiati.

Invece, su questa vicenda, silenzio. Elegante e persistente. Una speranza, sicuramente, per la città e per la sua immagine nel mondo. Una speranza che dovrebbe spingervi a sentirvi in obbligo di dire qualche "grazie" in giro, secondo me. Al Sindaco, per esempio, che vi ha offerto questa splendida opportunità. E al capogruppo dell'opposizione, che ha finalmente capito che è finito il tempo delle reazioni inconsulte e istintive Vucciria-style. Un grazie fatto di gesti concreti, anche se simbolici. Un libro, per esempio. O anche un disco, o un semplice file mp3.

Che ne dite di "Finché la barca va..."?

/Finalmente un po' di rigore... :-DDDDDDD

teresa de masi | 22/09/2009 ore 11:05:57

 

"Finalmente un po' di rigore" diventa da oggi il mio secondo epitaffio preferito, giusto nel caso morissi due volte.

roberto alajmo | 22/09/2009 ore 10:21:31

 

Non sono morto: ho solo cambiato prospettiva.
Oppure, visti i tempi: Finalmente un po' di rigore.

il povero yorick | 22/09/2009 ore 10:03:42

 

Mia figlia (tre anni) ha appena visto la foto del sindaco ed è scoppiata a ridere dicendo: "C'ha due anni!!!". E se avesse ragione lei?


Antispam "pannolini". E se avesse ragione anche lui?

papà yorick | 22/09/2009 ore 09:53:30 | @

 

Quell'editore non dev'essere un grande altruista. Già altri suoi stretti collaboratori avevano commentato: "pensa sulu a iddu".

yorick | 22/09/2009 ore 09:48:11 | @

 

"L'importante è che la morte ci trovi vivi"

(Epitaffio per i vivi)

Ale Cu | 22/09/2009 ore 09:04:41

 

mi aspettavo di trovare mister X incastrato da qualche parte con lo yacht del sindaco, invece:

[LINK]



Nina | 22/09/2009 ore 08:51:41

 

[LINK]

So che sono fuori tema, ma le quattro ore e mezza passate in macchina tentando di arrivare a casa, mi hanno fatto perdere la voglia di scrivere il mio necrologio...

Eliana | 21/09/2009 ore 23:23:11

 

"Nella vita mi sono sempre divertito fino alla fine: come son venuto me ne sono andato"

Luigi | 21/09/2009 ore 16:56:54

 

@teresa: "Scusate la polvere" è l'epitaffio sulla tomba di Dorothy Parker ma se cerchi anche su internet troverai altre sue frasi strepitose, grande autoironia.

marina | 21/09/2009 ore 15:32:45

 

E' saltato un *ma*, per la fretta di digitare tra un'attività di ufficio e l'altra. Pardon.

La frase esatta dello spettatore medio davanti alle Sue lacrime è:

"Sarà anche un puttaniere semipedofilo, MA che gran cuore che ha signora mia... "

teresa de masi | 21/09/2009 ore 15:17:52

 


Lacrime di "comunicazione" del Premier al Funerale. Sarà anche un puttaniere semipedofilo, che gran cuore che ha signora mia...

/No, non è un refuso. Non volevo scrivere "commozione".

//Lo so, non è un epitaffio. Ma non è neanche poi così fuori tema.

teresa de masi | 21/09/2009 ore 15:12:22

 

Ansioso vi aspetto...

federico | 21/09/2009 ore 14:14:18

 

@marina
Mai letta, e forse dovrei vergognarmene: che sia un segno del destino che è ora di colmare questa lacuna? :-)



teresa de masi | 21/09/2009 ore 13:39:48

 

@teresa: beh, Dorothy Parker era strepitosa!

marina | 21/09/2009 ore 12:57:49

 

ahahahh!!!! :)
Be', allora pure:
"In vita ho sempre evitato che qualcuno mi mettesse i piedi in testa. Promettetemi che anche da morta sarà così: TENETE LONTANO IL GATTO"!!!

Eliana | 21/09/2009 ore 12:56:36

 

"Scusate la polvere" inciso sull'urna è meraviglioso, secondo me.

roberto alajmo | 21/09/2009 ore 12:51:35

 

In caso di cremazione, auspicata pure dalla sottoscritta, anche un banalissimo "SCUSATE LA POLVERE" potrebbe avere un suo perché... ;-)

teresa de masi | 21/09/2009 ore 12:45:39

 

Io non solo vorrei essere cremata, ma vorrei pure che le ceneri fossere sparse in un luogo preciso che ho già in mente... Se ciò non fosse possibile, vorrei che sull'urna cineraria fosse inciso
"Non crediate d'avermi messa a tacere".

(Rompiscatole fino all'ultimo...)

Eliana | 21/09/2009 ore 12:32:45

 

... è di-partito

fara | 21/09/2009 ore 12:01:35

 

"Partire è un po' morire: forse è partito troppo".

maramaus | 21/09/2009 ore 11:57:29

 

Maramaus...!

roberto alajmo | 21/09/2009 ore 11:46:46

 

Ergo il famoso spot: Attasso zero.

maramaus | 21/09/2009 ore 11:45:42

 


"Passò dall'acerbo al marcio senza mai diventar matura".

teresa de masi | 21/09/2009 ore 11:44:58

 


[LINK]

Nina | 21/09/2009 ore 11:37:01

 

Lo sapevo che il tema epitaffio avrebbe suscitato la vostra creatività...

roberto alajmo | 21/09/2009 ore 11:25:36

 

Mi chiedo se i gli amici non palermitani conoscano il termine "attasso"...

maramaus | 21/09/2009 ore 10:09:06

 

@RA: vada per le sistemazioni dell'assessore alla Cultura, sono le "altre" sistemazioni che mi preoccupano visto l'andazzo del servizio cimiteriale del Comune...
il momento di occuparcene?
il più tardi possibile!!!!

marina | 21/09/2009 ore 10:00:57

 

@fara: il tuo è bellissimo, lo voto per un eventuale Epitaffio Award...

ci provo: "di tutte le volte che mi sono sentita morta, questa è la peggiore".


naaaa, l'antispam è "capezzale" :o)

marina | 21/09/2009 ore 09:46:15

 

"Sopravvisse con fermezza e ostinazione a cento, mille penultim'ora. Si arrese solo alla ultim'ora"

fara | 21/09/2009 ore 09:20:55

 

Dal 18 settembre l'edizione di Repubblica Palermo è distribuita in tutta la Sicilia. I miei numerosi amici della Sicilia sudorientale (tra Catania e Ragusa saranno contenti).

maramaus | 21/09/2009 ore 08:50:16

 

"Sempre sperò. Poi spirò."

Nina | 21/09/2009 ore 08:35:02

 

A proposito del penultim'ora di oggi: mi piacerebbe che pure voi provaste a cimentarvi col vostro epitaffio.
Poi l'apposito Assessore alla Cultura provvederà a trovare una sistemazione acconcia al materiale raccolto.

roberto alajmo | 21/09/2009 ore 07:43:47

 

In effetti, Daniela: se gli italiani riuscissero a "vedere", a "leggere" quello sguardo, l'incantesimo forse finirebbe.

roberto alajmo | 20/09/2009 ore 14:21:33

 

Mettiamo che un ministro della Repubblica abbia avuto in questo governo un ruolo importante: costruire le basi di un indebolimento dell'unità tra i lavoratori attraverso una battaglia culturale condotta al grido di una parola: FANNULLONI! E che questa battaglia sia anche servita a dare un'immagine di efficienza un governo spesso impegnato in atti di autoconservazione - il *Dolo* Alfano, per esempio - più che di governo del Paese.

Mettiamo che questa battaglia negli ultimi tempi si stia rivelando in tutta la sua inconsistenza - come se non bastassero le cifre, c'è stata anche la decisione, passata praticamente sotto silenzio, di "nonmiricordoqualeorganodicontrollo" che ha annullato l'aumento delle fasce orarie per i lavoratori pubblici giudicandola inamissibile perchè provoca discriminazioni davanti alla legge.

Mettiamo poi che ci sia il rischio che un'opposizione degna di questo nome possa - ipotesi remota ma possibile - in questa situazione decidere di usare tutto questo per avviare una battaglia politica contro di lui.

Mettiamo, infine, tutte queste cose insieme e valutiamole insieme ad un'altra: l'esempio dei Grandi. Quello del Condottiero, in questo caso, che e' riuscito, pare, a risolvere a suo favore una storia di quelle che per molto meno Clinton ha rischiato la poltrona dello studio ovale.
Il trucco e' semplicissimo: togliere terreno politico all'avversario, offrendo il fianco a critiche che lo allontanino dai fatti portandolo a discutere sulle persone e sui loro comportamenti personali puttosto che di politica.

Basta una piccola recita, in fin dei conti: tono arrabbiato, un po' di bava alla bocca e qualche stronzata (pardon, dimentico che all'eleganza del personaggio non si addicono simili volgarità). Il tutto, associato ad un aspetto estetico non del tutto felice.
E' sufficiente poi sedersi sulla riva del fiume, canna in mano, ed aspettare. Ed il pesce abbocca, di sicuro. Si cessa di discutere di fatti - ma quando mai se ne è parlato? - e si finisce per parlare di persone, magari associandole ad handicap fisici. Ed i giornali, si riempiono di parole come queste (Michele Serra, La Repubblica)

"Brunetta è il classico fanatico: uno che quando parla gli saltano uno dopo l'altro i freni inibitori, e gli esce fumo dalle orecchie".


Basta poco, ed il miracolo si compie: il momento che poteva sembrare di debolezza torna di forza: grazie al miracolo di un'opposizione che, comunque sia, si rivela in grado solo di parlare male dell'avversario e mai di fatti.

E sondaggi che avevano iniziato a calare, quasi per miracolo, cambiano direzione.


/ecco, roberto e Fara. Questo, l'incubo che mi avete regalato stanotte. Spero, almeno, vi sentiate un po' in colpa.

teresa de masi | 20/09/2009 ore 14:04:49

 

Mamma mia, Roberto (e fara)....come cambiano in peggio i tempi!

antonia | 20/09/2009 ore 13:31:40

 


Sacrilegio è dire poco, Daniela. L'ho vista stanotte, prima di andare a letto. E credo siano dipesi da quello sguardo gli incubi che ho avuto.

/ho sognato Brunetta che mi spiegava il senso delle sue parole di ieri. Il bello è che l'ho pure trovato convincente, poi vi racconto, magari. Ho ancora bisogno di un paio di flebo di caffè per recuperare il sonno perduto...

teresa de masi | 20/09/2009 ore 12:23:20

 

Mio Dio, l'accostamento della penultim'ora è sacrilego. Guardate che bello il sorriso di Borsellino, e quanta intelligenza sprigiona quello di Falcone.
Guardate l'espressione di Berlusconi e gli occhi di Alfano, adesso.
Che Dio ci perdoni.

Daniela | 20/09/2009 ore 12:08:06

 

La vignetta di Massimo Bucchi sul sito della Repubblica è da godersi tutta. La didascalia:" Brunetta, uno dei coraggiosi compagni che si è infiltrato per screditare la destra dall'interno". Che dire? sublime.

Gianluca | 20/09/2009 ore 11:18:22

 

Soprattutto @ Roberto che dice che questa città è troppo pulita e ordinata per i suoi gusti:
Oggi passeggiando per il centro di Monaco, nella giornata di avvio dell’Okoberfest, notavo come questo centro abbia conservato una sua “dignità” che il centro di Roma ha ormai perso.
Tanta gente che suonava, tante piccole botteghe con le loro specializzazioni, tanta gente in bici, poco traffico nonostante i milioni di visitatori. Semplicità ed allegria. Le ragazze, vestite con il femminilissimo Dirndl erano fresche, carine, allegre….altro che le romane tetteepanciafuoritaccoaspilloecapelloliscissimoetonnellateditrucco perennemente imbronciate e con la bocca piena di parolacce.
Ieri, due episodi da foto (ma non avevo la macchina con me): piazza principale, suonano le campane e due musicisti Mongoli con strumenti e costumi tradizionali devono smettere di suonare: si avvicina un prete ortodosso e si mette a parlare con loro. Poco dopo anche un fisarmonicista, forse gitano, si avvicina curioso agli strumenti: ed il quartetto sta un bel pò lì a parlare.
Secondo episodio: grande piazza difronte al museo ebraico: arriva un gruppo di una quindicina di persone, accende un cd player portatile e si mette a ballare su uno swing di Diana Krall: chi non ha un/una partner balla il tip tap: applausi dai passanti e dalle persone sedute ai tavolini dei bar.
Qui la gente si diverte

antonia | 19/09/2009 ore 23:19:05

 


"Farabutti! Volete vivere in eterno?"
Federico il Grande.

Coglioni noi, che non abbiamo apprezzato la citazione. ;-)

teresa de masi | 19/09/2009 ore 21:45:38

 

@marina
anche lo yacht prima o poi viene il momento di pagarlo...

federico | 19/09/2009 ore 21:12:35

 

Mmmm...Pensavo d'aver sbagliato qualcosa!
Grazie marco! :)

Eliana | 19/09/2009 ore 18:51:35

 

mi accorgo solo ora che se si mettono due o più link dal secondo in poi non viene codiicatocome si deve....provvedo quanto prima.

marco | 19/09/2009 ore 18:47:59

 

Vi dispiace se posto due link che riguardano Brunetta? Uno è un servizio dell' Espresso che ricostruisce la carriera del ministro, l'altro è l'intervento (in due parti) a Gubbio contro artisti, sinistra, registi, orchestrali echipiùnehapiùnemetta...!

[LINK]

http://www.youtube.com/watch?v=NDJAycyPJA8&annotation_id=annotation_215098&feature=iv

http://www.youtube.com/watch?v=ENcAPbd4nKM&feature=response_watch

Ora, a parte lo sgomento che si prova ascoltando le sue parole, io mi chiedo: ma quanto ancora dovremo subire questi attacchi? Quanto ancora resisteremo alla triste mistificazione della realtà?
E ancora, ma come si permettono di insultare continuamente???

Eliana | 19/09/2009 ore 18:18:47

 

@federico; un mio caro amico quando mi sente pronunciare questa frase (anch'io penso che la vendetta è un piatto che si mangia freddo) mi dice: attenta, rischi di veder passare il tuo peggior nemico sul suo yacht!
lupus in fabula..

marina | 19/09/2009 ore 18:12:05

 

io rimango seduto sulla riva del fiume pensando al vecchio adagio: la pagherete cara, la pagherete tutti...

federico | 19/09/2009 ore 17:39:40

 

Se volete farvi il sangue ancora più fradicio pensate che Brunetta, Bossi, Maroni,Bondi, ecc., vivono e vivranno con il lauto compenso che la Stato italiano versa sul loro pingue conto corrente sottraendolo alle nostre tasche. Alle tasche di noi lavoratori dipendenti e parassitari (spesso anche coglioni e farabutti) che paghiamo le tasse

fara | 19/09/2009 ore 17:24:51

 


Non saprei, Roberto.
Possibile che io stia attribuendo alle sue parole più senso di quante ne posseggano in reltà. Ma sul bisogno di assunzione di sostanze strane non sono d'accordo. Il nostro ministro è così di *suo*, nature.

Guarda quest'intervista per esempio, e dammi poi torto se hai coraggio. :)

[LINK]

E se non ti basta, guardalo con quale serietà parla della sua pasta e fagioli da premio nobel.

http://www.youtube.com/watch?v=Qnsox6I6J5k

/culetto di prosciutto COTTO nella pasta e fagioli? Lo so, non c'entra nulla, ma la mia anima di cuoca non può sopportare tale scempio... :(

teresa de masi | 19/09/2009 ore 16:46:42

 

RA, ricordo che una volta il farmacista mi spiegò che le dosi variano col peso del paziente... ritengo che a lui basti un quarto di pastiglia di Viagra.

marina | 19/09/2009 ore 16:25:38

 

Leggo le dichiarazioni e l'unica domanda che mi viene in mente è: chissà quali sostanze deve assumere un ministro per far saltare tutti i freni inibitori.

roberto alajmo | 19/09/2009 ore 16:12:45

 


Rimandare a Brunetta indietro gli insulti, maramaus, mi attizza poco,confesso. Mi piace di più reagire pensandolo in positivo, magari dedicandogli una canzone. Reazione che mi pare più elegante del suo seminare parole al vento, ti pare? ;-))

[LINK]

Detto questo, però, confesso che su questa ultima "esternazione" ci sto riflettendo da quando l'ho letta. Provo a scordarmi per un attimo che viene da un ministro della Repubblica, e che sia una negazione - l'ennesima - della democrazia.

E mi chiedo: a che pro? Onestamente, mi sfugge.

E, confesso, più che dai suoi insulti mi sento offesa dal sentirgli pronunciare la parola "compagni"

>Propongo una lotta di liberazione per i compagni della sinistra. Tornate alla politica, allo scontro politico, senza farvi dettare l'agenda dai giornali.

Ecco, peggiore offesa di questa proprio non riuscirei ad immaginarla: Brunetta alla guida delle masse? Vabbe' l'ermafroditismo del governo - grande definizione, roberto :-)) - ma qui la realtà sta superando la fantasia. Di gran lunga.

E per rimuginare meglio vado a comprarmi popcorn e cocacola e a sedermi in platea. Che lo spettacolo vero, deve ancora iniziare, temo.

teresa de masi | 19/09/2009 ore 14:44:55

 

La gente di sinistra che augura a Brunetta una vita lunga quanto la sua statura...
Fermi tutti!!!
Urge tradurre in vignetta e spedire il malloppo ad Ezio Mauro, direttamente per la prima pagina.
Altro che ElleKappa (che è bravissima).

giorgio | 19/09/2009 ore 14:43:34 | @

 

L'ineffabile Brunetta dice poi che vogliamo il colpo di stato: questo è troppo. Si guarda allo specchio e crede di vedere noi: ma per carità!

maramaus | 19/09/2009 ore 14:25:03

 

Brunetta, a molti di noi, sta augurando di morire ammazzati. Noi, invece, a lui, auguriamo lunga vita: lunga quanto la sua statura di statista.
p.s. Non sono un farabutto e manco un coglione. Vogliamo rispedire al mittente questi insulti?

maramaus | 19/09/2009 ore 14:22:07

 

Prima cogliona, poi farabutta. Oggi, mandata a morire ammazzata. Scusate l'interruzione: la democrazia riprenderà il più presto possibile.

teresa de masi | 19/09/2009 ore 13:59:53

 

100-200 mila palermitani civili... volevo dire...
(statistiche gentilmente fornite dalla Signora Fara)

Cu | 19/09/2009 ore 13:39:27

 

Maramaus, infatti tu fai parte di quei 100-200 ciivli palermitani...
io parlavo degli altri 600-700 mila, quelli della lista nera, e mai avrei pensato di includerti in questa...
:-)

Cu | 19/09/2009 ore 13:38:16

 

a proposito civiltà spicciola: dialogo tra due palermitani, uno a piedi, uno su vettura posteggiata sulle striscie pedonali:
- scusi, ma questo è un attraversamento pedonale dove non dovrebbe essere consentito parcheggiare l'auto.
- sì, lo so, ma non ci sono i parcheggi.
- scusi, ma non ci sono neanche i gabinetti pubblici, quindi, se, mettiamo il caso, le viene di fare la cacca, la fa qui sul marciapiede?
il palermitano in auto rimane in un pensoso silenzio, l'altro se ne va.

federico | 19/09/2009 ore 13:25:54

 

Ale, non sono d'accordo. Io sono civile a casa e in trasferta. E litigo spesso con il mondo per il fatto che io rispetto le regole e gli altri (palermitani) no. Se uno di Londra (cosa accaduta) appena scopre la mia palermitanità mi dice "mafia", ho tre possibilità. 1 - Gli dico serio: Io no: anzi sono più antimafioso di te visto che tu non sai cosa dici e con chi parli. 2 _ Rido e lo prendo per il culo. 3 - Mi incazzo e tiro fuori l'unica cosa palermitana degna di nota e gli sparo un "suca".

maramaus | 19/09/2009 ore 12:22:05

 

La cosa curiosa è che quando 1 di quei 600-700 mila palermitani, Fara, si trova all'estero, in un paese civile, anche lui improvvisamente diventa civile.
Ecco un'altra eccezione che conferma la regola...
FARA, tu che sei intisa, qual'è la legge matematica a cui fare riferimento in questo caso?

Ale Cu | 19/09/2009 ore 11:07:48

 

Si Nina, in questo forum è stata denunciata spesso questa situazione.
Non so chi sia Betel 91, una brava ragazza certamente, ma so che non servono a niente 3000 anni di storia e "civiltà" se non esistono poi 3 secondi di educazione civica, che è alla base di ogni convivenza.
Sicuramente a Palermo ci sono 100 o 200 mila persone "civili" ma purtroppo ce ne sono altre 600- 700 mila che non lo sono.
Sono i numeri che contano (sembra un gioco di parole ma non lo è) alla fine

ps
e alla fine "quasi quasi mi faccio uno Shampoo". Grazie Marco

fara | 19/09/2009 ore 10:19:09

 

@Nina:
"l'evoluzione sociale non serve al popolo se non e' preceduta da un evoluzione di pensiero"
in poche parole il pensiero e la mentalità mafiosa sono così radicati nel popolo palermitano che e' impossibile combattere la mafia.
In fondo, il disprezzo delle regole e' questo (l'esempio del casco)
Rassegnatevi

Max | 19/09/2009 ore 09:58:35

 

@fara: fanne due và... uno per il primo e uno per il secondo marito :o)

fanne tre: uno anche per me.

marina | 19/09/2009 ore 09:25:18

 

La richiesta del certificato di vedovanza è una intrigante "performance" burocratica: presuppone che si possa recedere da tale stato e quindi la resurrezione del marito.

Vi renderete conto che anche se una vedova si risposa e quindi perde il diritto alla pensione non per questo smette di essere vedova del primo marito.

Si, Si, avete ragione, vado a farmi un caffé, che è meglio

fara | 19/09/2009 ore 09:21:53

 

mi spiace distogliere l'attenzione dai fatti di Kabul ma...:

qualcuno di voi conosce Betel 91, la ragazza palermitana che descrive Palermo come una città sporchissima e sostiene che i palermitani per questo vadano sputtanati?
in questo blog l'avete denunciata spesso questa situazione. Lei dice (Venerdì di Repuublica, 18 settembre) : "..non riesco a capire come persone istruite non se ne accorgano, anche se viaggiano, anche se il mondo l'hanno visto..."
Serra risponde: "(...)Una comunità che ignora le regole elementari (tenere pulite le strade, rispettare gli spazi pubblici, andare in moto con il casco eccetera) come può riuscire a battere la mafia?"

Quest'ultima affermazione rende Palermo molto diversa da altre città, che sono sporche e basta.

Nina | 19/09/2009 ore 09:17:56 | @

 

RA
se non ci fosse la regola non potrebbe esserci l'eccezione e quindi "l'eccezione" conferma l'esistenza della regola. E' come il certificato di esistenza in vita e il certificato di vedovanza richiesto agli anziani penzionati .

Ok, ho capito,ho capito vado a farmi un caffé e poi ne riparliamo

fara | 19/09/2009 ore 09:12:58

 

un attimo, fermi tutti, mi sono svegliata in preda ad una forte amnesia: non mi ricordo, che ci siamo andati a fare in Afghanistan?
Forse per consentire delle false elezioni? Per proteggere un tiranno a sbarazzarsi del suo rivale (non meno tiranno)?
Per costruirgli scuole, ospedali, strade, ferrovie? No, quelle le stiamo realizzando ad un tipo che somiglia a Michael Jackson e dorme sotto una tenda nel deserto e ci ripaga con barconi carichi di disperati.
Insomma, mi sono persa.
Ho perso di vista l'obiettivo e la motivazione, e non so schierarmi sulla questione se sia giusto o no il ritiro delle truppe.
Mi spiegate... come se avessi 9 anni???

marina | 19/09/2009 ore 08:27:43

 

E' l'eccezione che conferma la regola, Daniela.
(Ho sempre sognato di adoperare questa espressione di cui mi sfugge il significato)

roberto alajmo | 19/09/2009 ore 01:54:41

 

Devo smentirti, Roberto. Almeno per una volta hai firmato qualcosa che è servito. La firma per salvare la scuola media Garibaldi, lo scorso anno. E' servita.

Daniela | 18/09/2009 ore 22:12:30

 

Da un amico leggo oggi questa citazione, e siccome si parlava di parole, qualche giorno fa...

"Le parole, al pari degli angeli, sono forze dotate di poteri occulti su di noi. Sono presenze personali corredate da intere mitologie... e dei loro effetti monitori, blasfemi, creativi e distruttivi".

(James Hillman)

Ale Cu | 18/09/2009 ore 19:30:16

 

Roberto, so e mi fa piacere il tuo interesse. Ma che sono un caterpillar, me lo hai detto tu. E in quanto tale, non posso perdere occasione di puntualizzare. :)

Quello che mi preoccupa un po', confesso, è l'uso della parola ossessiva riferita alla raccolta su FB. Sappi, però, che se questo vuol dire che sono candidata ad entrare in un tuo prossimo repertorio, puoi dirmelo in tutta libertà. Non mi offendo. Un po', in fin dei conti, mi conosco anche io... ;-))

teresa de masi | 18/09/2009 ore 17:58:59

 

Roberto, io non ho alcun senso di colpa per la raccolta di firme che stiamo promuovendo.
Dovrebbe averli, piuttosto, chi decide di chiudere un ospedale che serve tutte le alte Madonie, costringendo chi sta male a farsi 80 (Termini) o 110 km (Palermo) prima di raggiungere un ospedale.

Eliana | 18/09/2009 ore 17:51:23

 

Teresa, sai che mi interessa la variante ossessiva della raccolta firme che stai praticando tu.
Nella maggior parte dei casi, invece, le petizioni servono solo a tacitare i sensi di colpa dei firmatari.

roberto alajmo | 18/09/2009 ore 17:21:34

 

a maramaus su internet ho trovato solo questo

[LINK]

vitalba | 18/09/2009 ore 14:09:05

 

@Antonia: sono notizie vaghe. Cosa dicono tivù e radio locali?

maramaus | 18/09/2009 ore 13:47:50

 


>Se poi il dilemma della firma risultasse troppo gravoso, pensa che in ogni caso, che tu decida di firmare o meno, tutto questo sbattersi non servirà assolutamente a nulla.

Non sono d'accordo su questo. Cosa che del resto immagini, credo, visto quello che ti ho raccontato che sto combinando su FB in questi giorni.

Riassumo brevemente, per gli altri che non sanno. Sono tra gli amministratori di un gruppo nato su FB per protestare contro la rimozione della lapide a Peppino Impastato a Ponteranica. Ecco il link, cosi' andate a leggere da soli il senso di questa cosa, se si va.

[LINK]

Un'idea nata dopo poche ore dalla diffusione della notizia: chiacchierando con Ottavio Navarra, editore di Palermo, ci siamo resi conto che la rabbia che stavamo provando per quel gesto non era solo nostra ma di molti altri. E abbiamo dato vita a quel gruppo. In una settimana, 13.000 adesioni. Non è poco oggettivamente: già questo potrebbe essere un buon risultato. Ma se ci fermassimo al numero, Roberto, avresti ragione tu. Uno sbattimento che serve a niente, diciamocelo.

Grazie a questi numeri, però, è successo qualcosa. Non solo si è finito per parlare di Peppino Impastato in FB come non si faceva da tanto tempo - e già questo è stato restituirgli un po' della memoria che qualcuno stava tentando di portargli via - ma abbiamo avuto contatti con amministratori per concordare insieme iniziative per ricordarlo. Il sindaco di Acerra, che non è un piccolo comune e che non è immune dal problema camorristico, per esempio, è tra questi.


Insomma, la targa magari al suo posto non ci tornerà ma e' stato messo in moto un meccanismo che, se parte come deve, potrebbe portare la memoria di Peppino ad essere accresciuta piuttosto che affievolita.

Sbattimento inutile, tutto questo, allora? No, non spero. Così come non spero che il mio disincanto di oggi mi porti alla passività: perchè questo è il rischio che leggo nelle tue parole.Rischio nel quale, perdonami, spero di non cadere.

/ovvio poi che esistano anche raccolte di firme che altro non sono che raccolte di retorica. E rispetto a queste, altrettanto ovvio, sono d'accordo con te.

teresa de masi | 18/09/2009 ore 13:47:20

 

@Antonia: ho appena letto di un attentato a Monaco. Ne sai qualcosa? Un bacione

maramaus | 18/09/2009 ore 13:45:59

 


Cronache dalla galassia. Secondo giorno, mattino.

Bello vivere quassù, lontano dalla monotonia terrestre fatta di idee scontate, ragionamenti preconcetti, della noia triste della prevedibilità.

Lì da voi sulla Terra, per esempio, sarebbe stata la sinistra a conquistare i titoli dei giornali con una richiesta di ritiro. Magari, stamattina sarebbe andata nelle piazze, nelle strade, a raccontare alla gente la storiella della guerra contro i poveri del mondo. Quassù, invece, dove appunto la noia non esiste e nulla è prevedibile, è la Lega a conquistare i titoli dei giornali. "A Natale, tutti a casa". Natale, la parolina magica che mancava in questa mattinata intrisa di lacrime ed eroismo.

Già perché quassù sono parole come queste a "salvare il mondo" , rendendolo una cosa meravigliosa degna di un film di Capra. Oggi ne sono bastate due: Natale e Ritiro. E l'equilibrio, minacciato dallo scoppio di una bomba lontana, si è immediatamente ricreato . Ed il nostro Governo, che laggiù dove vivete voi sarebbe passato come cattivo, fomentatore di guerre e procacciatore di morti, si è rivelato in un attimo per quello che è: un inseme di anime. Accanto a quella del "il sacrificio dei nostri ragazzi non sarà vano, la guerra... ehm - pardon,dimenticavo: la parola guerra quassù non è gradita - il nostro sforzo continuerà fino alla vittoria della democrazia etc. etc." ne è apparsa per miracolo un'altra. Il buon padre di famiglia, che accetta sì che i suoi figli corrino dei rischi quando è necessario, ma è anche capace di dire basta al momento opportuno. Per esempio, per evitare che qualcuno scateni il caos con richieste inaudite, tipo il ritiro delle truppe.

Invece, quassù, due parole. Ed in modo rapido, pulito, efficiente, si è evitato il fastidio di dare voce a quella cosa che voi laggiù vi ostinate a rincorrere come un miraggio e che chiamate con quella parola orrenda "opposizione". No, qui da noi è diverso. Tanto, il cassetto dove tutto verrà riposto dommattina è abbastanza grande da riporci sei morti. Figuriamoci se non basta per due parole. Tre, anzi. Tanto, il posto che abbiamo occupato tempo fa riponendovi la parola "opposizione" è poca cosa. Per fortuna.


/e pensare che c'è chi va dicendo in giro che ci hanno stanno anestetizzando il cervello...

[LINK]

teresa de masi | 18/09/2009 ore 11:57:00

 

Vi confesso un segreto: non solo due giorni fa ho firmato una petizione per evitare la chiusura dell'ospedale del mio paese, ma pure ho invitato ed invito altri a firmare...
Sono consapevole che forse tutto ciò non servirà a nulla, ma io, anzi, NOI, ci proviamo comunque.
(In ogni caso, abbiamo anche altri piani per esprimere il nostro disaccordo sulle scelte dell'assessorato...)

Eliana | 18/09/2009 ore 11:44:41

 

Condivido, Roberto.
ehm...dove devo firmare?

marina | 18/09/2009 ore 11:01:48

 

povero sisifo e poveri noi! eppure qualcuno voleva immaginare sisifo felice nonostante tutto

mariaguagliardito | 18/09/2009 ore 09:03:38 | @

 

@RA
Quella di oggi è una delle "istruzioni per l'uso" più corretta che abbia avuto occasione di leggere da qualche anno a questa parte.
Soprattutto nella considerazione finale


fara | 18/09/2009 ore 09:02:34

 

Max, è che ce l'ho ancora con te per il caciucco di ieri! :-)

E siccome sono a casa con l'influenza, continuo il mio delirio solitario.


Bisognava annullarla,la manifestazione? OK? annulliamola. Ma le energie erano state messe in moto, le forze organizzate. E allora perchè non usarle per dei bei presidi nelle piazze italiane? Per informare la gente su questa "guerra" - perche' di guerra si tratta- per esempio con cose tipo quelle che ha detto oggi Marino:

"Abbiamo il dovere di chiedere conto di quello sta succedendo. Sono cambiate e stanno cambiando le condizioni per la nostra presenza in Afghanistan? E soprattutto è cambiato il senso e lo spirito della missione? E che livelli di sicurezza siamo in grado di garantire ai nostri soldati?"

Ecco, avremmo potuto scegliere di fare queste cose, ognuno nelle nostre città. Che una manifestazione, fatta due settimane prima o dopo non cambia nulla.

Ps. Ieri Franceschini, oggi Marino... che stia ricadendo nel tunnel? Eppure ce l'avevo quasi fatta, ero riuscita persino a candidarmi per sinistra e libertà a Modena alle amministrative...

[LINK]

Che sia per questo che ho la febbre? :-/

teresa de masi | 17/09/2009 ore 20:08:28

 

Perche', o Teresa, devi turbare i tuoi amici prima di cena togliendo le fette di prosciutto dai loro occhi?

Max | 17/09/2009 ore 19:38:32

 

Sogno o son desta...? Bossi ha partorito un'idea che mi pare saggia... Spaccando il fronte del Governo "manifesta l'auspicio che tra tre mesi la nostra missione possa terminare"...

Eliana | 17/09/2009 ore 19:29:53

 

Ottima osservazione, Teresa.
Il cannocchiale rovesciato, sul nostro ombelico.

roberto alajmo | 17/09/2009 ore 19:22:50

 


Cronache dalla Galassia.

Attentato in Afganistan: sei morti italiani. In un paese normale, l'opposizione avrebbe immediatamente chiamato il ministro della Difesa a riferire in Parlamento. Ma di queste cose, per fortuna, noi della Galassia non sentiamo il bisogno. Abbiamo altro da pensare: discutere, per esempio, se è stato giusto o meno rinviare la manifestazione di sabato.

Dividendoci anche su questo, magari, giusto per non perdere il vizio.

teresa de masi | 17/09/2009 ore 17:25:53

 

[LINK]

vitalba | 17/09/2009 ore 16:49:03

 

Io vorrei tanto crederci, ma dati i bidoni che a volte i sogni mi hanno rifilato, tento di stare con i piedi ben radicati al suolo... A farmi da zavorra un pensiero ben preciso: il ricordo di una "simpatica cena" tra i giudici della Corte Costituzionale, mrB., e l' Angelino nostrano...
Dunque, non illudiamoci troppo...

Eliana | 17/09/2009 ore 16:23:32

 

che un raggio di luce illumini le menti dei giudici costituzionali che dovranno decidere.

organizzasi "blog-acchianata" di gruppo a Santa Rosalia, siamo ancora in tempo, fino al 30.

marina | 17/09/2009 ore 15:01:29

 

Giorgio: è per istaurare un presidio di civiltà in un luogo degradato. Non vedo l'ora che venga il mio turno di notte.

roberto alajmo | 17/09/2009 ore 14:44:00

 

Ho la "cattiva" abitudine di non leggere il Giornale di Sicilia. Davvero hanno proposto di fare un Caffè Letterario nel sottopasso di via Aloi?
La fantasia al potere!
Perchè non una piscina coperta? Non ci sarebbero problemi d'acqua e per il ricambio basterebbe aspettare la prima spruzzata di pioggia.

giorgio | 17/09/2009 ore 14:26:42 | @

 

forse meglio completare la frase... per non risultare troppo criptica :-)

Ma naturalmente le opinioni posso essere differenti... su cosa ci piace considerare musica...

Cu | 17/09/2009 ore 13:58:12

 

forse meglio completare la frase... per non risultare troppo criptica :-)

Ma naturalmente le opinioni posso essere differenti... su cosa ci piace considerare musica...

Cu | 17/09/2009 ore 13:58:12

 

Giusto, Bollani è un virtuoso dello strumento (punto). Ma naturalmente le opinioni posso essere differenti... Antonia.
:-)

Cu | 17/09/2009 ore 13:37:16

 

Allora, siamo in guerra e non ce lo dicono. E in guerra ci sono i morti, si sa. Oggi, un'altra volta è toccato a noi. Pazienza, prima o poi tocca a tutti, si sa. Pietà umana per i morti, rabbia per una guerra spacciata per qualcosa di diverso, etc. etc.

Oggi, però, una rabbia in più. Dopo quello che è accaduto a Kabul, si smetterà di parlare del Flop del Grande Comunicatore, mascherando il cambio di argomento con la pietà umana. Intanto, Vespa si travestira' da avvoltoio e riporterà in alto l'audience. Ovviamente, la manifestazione di sabato, annullata.

Il tutto,ovviamente, sarà accompagnato da splendide corone ai funerali d Stato.

Evito di aggiungere commenti sul grado di sfiga nostra e di fortuna altrui. Verrei sbattuta fuori dal forum per turpiloquio, stavolta. E senza alcuna possibilità di scampo.

teresa de masi | 17/09/2009 ore 12:05:32

 

Petra Magoni, degna moglie di Bollani
[LINK]

antonia | 17/09/2009 ore 12:03:25

 

Bollani funanbolico che cambia mille volte tonalità
[LINK]

La differenza si vede, no?

antonia | 17/09/2009 ore 11:59:00

 

Allevi's azzeccato
[LINK]

antonia | 17/09/2009 ore 11:56:42

 

Dato che si parla di musica.....
Non paragonimo Allevi a Bollani, please. Universi paralleli.
Allevi ha azzeccato un paio di pezzi ad inizio carriera (ricordate lo spot BMW con il ginnasta sovietico?) poi il suo essere stralunato (è così davvero, non è una posa) gli ha cucito addosso il personaggio/genio. E' un virtuoso però superficiale, a mio avviso.
Bollani invece è un musicista a tutto tondo. L'ho ascoltato suonare Gerschwin con l'orchestra di Santa Cecilia e l'ho visto suonare il jazz e la musica latina. E' unoche si diverte, che gioca con la musica e che riesce a fare divertire chi lo ascolta. Allevi no.
Se potete, andate ad ascoltare Bollani che suona Tico Tico come se fosse una "fuga": strepitoso (cd: carioca)
Comunque il peggiore è Einaudi: sonno

antonia | 17/09/2009 ore 11:54:53

 

Allevi finirà presto nel limbo delle meteore dimenticate...

federico | 17/09/2009 ore 11:23:09

 

Giuseppe, a proposito dei luoghi deputati alla cultura ti segnalo la proposta di oggi sul Giornale di Sicilia: trasformare il sottopasso di via Aloi in caffè letterario.
Proposta vagliata e trattata con la massima serietà.

roberto alajmo | 17/09/2009 ore 10:48:06

 


Roberto, abbandoniamo ogni illusione e decidiamo a prenderne atto: siamo di destra, anche se ancora ci rifiutiamo di ammetterlo.

Parole di un elettore medio di destra, di quelli non schierati a prescindere ma che hanno scelto di votare Cdl. Quelli che potremmo e dovremmo convincere, insomma.

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Come ho detto prima io non faccio politica,
però noto con grande dispiacere che la destra amministra e fa politica (oltre a divagazioni che io personalmente non disapprovo), l'altro schiaramento non solo non fa politica ma parla esclusivamente di Berlusconi e dei suoi ca.. privati.
Credo che l'Italia abbia bisogno di una grande opposizione, ma sicuramente non questa.........
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Su, rassegnati. E prepara il bagaglio ideologico che si parte. Se non altro, magari proveremo il brivido di vincere qualche elezione...

teresa de masi | 17/09/2009 ore 10:38:06

 

Anch'io non mi permetto di giudicare la musica di Giovanni Allevi. Lui dice che è musica classica di oggi (una musica non appena è eseguita può immediatamente diventare classica? Se lo dice lui, sarà senz'altro vero). A me Allevi fa l'impressione di un folletto mediatico, furbissimo, maestro di simpatia col suo look da quindicenne, le sue movenze aggraziate, il sorriso dolce permanente, le sue frasi ispirate, da salotto di signore adoranti. Ah, Jovanotti Jovanotti, ci hai fatto veramente un insperato regalo!

Antonio Carollo | 17/09/2009 ore 10:28:32

 

Marina, Bollani e Allevi non sono così diversi (io trovo). Il meccanismo di cui si fanno promotori, che non ha niente a che vedere con la musica, è lo stesso.

Cu | 17/09/2009 ore 09:31:17

 

Max, credevi bene (io trovo).

Cu | 17/09/2009 ore 09:26:41

 

Max, in caso di "purghe" dimmelo. Che vengo anche io con te, che ignorante lo sono molto più di te.

@giuseppe. Cosi', credo che anche questo possa calzante con quanto hai scritto..

[LINK]

@Roberto, anche io sono una che di parole un po' pensa di capirne, piu' che di musica sicuramente, e sono anche talmente presuntuosa da pensare di sapere spesso cogliere le cripticità altrui. Ma stavolta, col cavolo che ho capito con chi ce l'hai...

/A meno che, non mi stia complicando la vita per nulla e la parola a cui ti riferisci è quella che il nostro beneamato premier ha stampato in faccia a tutti noi l'altra sera come un marchio di Caino...

/mi sto guardando il video su youtube, se volete ve lo linko. Ma solo se mi concedete di linkare immediatamente dopo il video del pernacchio di Eduardo...

teresa de masi | 17/09/2009 ore 09:15:19

 

@max: solo se porti gli occhiali

marina | 17/09/2009 ore 09:08:45

 

e io che credevo di essere quasi un musicologo...ma non so che faccia abbia Giovanni Allevi nè tantomeno sapevo che fosse un musicista.
Verro' radiato dal forum per questo?

Max | 17/09/2009 ore 08:57:01

 

Non spariamo sul pianista....
E' indubbio che i Mozart e Chopin non rinasceranno mai più.
E' indubbio che G. Allevi abbia una intensa operazione di marketing che lo sostiene.
E' indubbio riconoscergli il merito di riempire i teatri, di avere riportato i ragazzi in teatro, laddove l'unico olimpo decretato all'ascolto della musica era lo stadio.
Il resto è questione di gusti, io per esempio non amo il jazz.
Al concerto di Bollani (Politeama qualche mese fa), al suo ultimo pezzo eravamo una ventina in tutto. Tu Roberto andasti via molto prima di me.
Allevi fa il tutto esaurito e una masnada di ragazzini "esauriti" anche loro, si piazza sotto il palco, alla fine del 3 o 4 bis e non vuole più farlo andare via. (Metropolitan,sempre quest'anno).
Sarà per questo che Bollani è uno dei maggiori detrattori di Allevi?
E' musica, e lungi anch'io dal conoscerla come vorrei dic: de gustibus.....

marina | 17/09/2009 ore 08:53:42

 

Ma secondo lei l'onorevole X è mafioso? - No, è cretino" (Leonardo Sciascia)

(citazione in testata al blog pochi minuti fa, calzante con il mio post precedente)

Giuseppe | 17/09/2009 ore 08:37:33

 

Allevi e Jarret non hanno nulla in comune (io trovo).

Ale Cu | 17/09/2009 ore 08:25:25

 

"Emerge una Palermo prepotente nella quale i pochi virtuosi vivono isolati lungo una mappa di luoghi deputati alla cultura" (Marcello Benfante, Repubblica Palermo di oggi, a proposito della "fuga di Leonardo Sciascia da Villa Malfitano per evitare ogni contatto con Salvo Lima").

Esclusi i "luoghi deputati alla cultura" (e quali e dove sono?), sul "vivere isolati" va anche peggio

Giuseppe (assessore alla memoria) | 17/09/2009 ore 07:33:19 | @

 

Per quanto riguarda Giovanni Allevi, non essendo anch'io un musicologo ma un incallito jazzofilo, mi irrita l'entusiasmo che suscita. Io che per tanti anni ho avuto e ho riserve su K.Jarret (musicista cui Allevi indubbiamente si ispira), mi limito a dire che è un buon intrattenitore punto....ma non parlatemi di arte e di grande musica per carità! ma si sa noi jazzofili siamo prevenuti!

armando | 17/09/2009 ore 07:14:12 | @

 

Non hai alcun bisogno di chiedere scusa, max (se non per il caciucco che mi hai sbattuto in faccia in foto a ora di cena
;-)).

Avessi avuto dubbi su quello che pensavi, non ti avrei neanche risposto. Il problema sono le parole scritte, difficili a volte da riconoscere come ironia. Però mi andava di sottolinearlo.
Scusami tu, quindi.

teresa de masi | 16/09/2009 ore 20:58:01

 

@Teresa:
hai ragione e chiedo venia.
Il mio era, pero', un gesto provocatorio nei confronti di quelli che sono xenofobi, e le ultime vicende hanno interessato i "padani"(vedi l'aggressione di Venezia di un paio di giorni fa e delle dichiarazioni di Bossi).
Se vai a spulciare tra i post degli ultimi due mesi, c'e' ne uno che ho messo. E' la lettera di un padano pubblicata come commento ad un articolo del Giornale, che definisce i meridionali umani di serie B.

max | 16/09/2009 ore 20:20:35

 

max, con tutta la simpatia che nutro per te nonostante l'invidia per la tua casa in Giamaica...;-)
Quello che scrivi:

>Era un padano. Un piastrellista di Busto Arsizio, luogo famoso per cultura e tradizioni letterarie, che si trova a Firenze per lavoro.

Non ti sembra una forma di razzismo anche questa? Certo, è dovuto ad una reazione, ma pur sempre razzismo è, secondo me. E non mi tenta tanto sottolineare il lato buonista della cosa - non tutti i piastrellisti di busto arsizio sono come lui etc. etc. - quanto il fatto che, ricadendo nello stesso atteggiamento mentale non solo permettiamo ai razzisti di tirar fuori la nostra parte peggiore - cosa che già da sola rappresenta una sconfitta culturale enorme, secondo me - ma anche finiamo per alimentare nostro malgrado questo atteggiamento mentale.

Cosa ne pensi?

/Il tutto, ovviamente, detto da una che prima era cogliona e oggi farabutta. E che lascia, quindi, il tempo che trova. ;-)

teresa de masi | 16/09/2009 ore 20:01:02

 

@Rob... Uhm, scrivi "una luce in fondo al tunnel".
Sicuro che non siano i fanali dell'ennesima locomotrice che sta per passarci sopra???

e qui mi hai servito un assist..
a proposito: forza Ibra :o)

marina | 16/09/2009 ore 19:37:29

 

A Firenze ieri l'altro, è stato arrestato il responsabile della brutale aggressione ad un Gay in pieno centro a Firenze.
Questo criminale,perchè non puo' essere diversamente definito, ha quasi ucciso un ragazzo gay all'uscita di un locale arrivando, addirittura, a staccargli il palato duro(vi garantisco da chirurgo che si muore per molto meno).
Era un padano. Un piastrellista di Busto Arsizio, luogo famoso per cultura e tradizioni letterarie, che si trova a Firenze per lavoro.
La cosa che mi rende felice è che il Comune di Firenze si costiutirà parte civile.
Sono molto fortunato di vivere in una città amministrata in modo veramente democratico!
(sono di parte perchè amico di Matteo Renzi che ho appoggiato sin dalle primarie, che però è un ragazzo veramente democratico, speriamo il nuovo corso del PD)

Max | 16/09/2009 ore 18:51:01

 

federico a palermo c'è una manifestazione il 17 in via praga per la scuola e il 18 a piazza sant'oliva alle ore 18 contro le aggressioni agli omosessuali.

vitalba | 16/09/2009 ore 16:04:58

 

@vitalba: ssshhhhhhhhh, ecco appunto, occulti.

marina | 16/09/2009 ore 15:57:56

 

KoSSiga.

[LINK]

vitalba | 16/09/2009 ore 15:50:22

 

@vitalba: beh sì, dei protagonisti di quel decennio, ormai 20 anni fa, credo sia rimasto in vita solo "il Divo". Forse tu ti riferisci a protagonisti occulti ??

marina | 16/09/2009 ore 15:19:18

 

Lancio un SOS, prima di affogarmi di nuovo nel lavoro che sto facendo in questi giorni su FB (e alcuni di voi conoscono, essendo tra i miei contatti).

SOS, dicevo. Già, per la seconda volta in tre giorni mi trovo ad essere d'accordo con Franceschini. Peggio di un colpo al cuore, data la mia storia politica personale.

[LINK]

Oltre al merito dell'intervento - sono d'accordo che il valore dell'informazione non possa essere misurato in termini quantitativi - spero sia un segnale. Di un'attenzione maggiore alla qualità dell'informazione, argomento assai attinente all'idea di "resistenza culturale" che ho in mente io.

Però, qualcuno mi aiuti a reggere il colpo, per favore. Da sola, no: non ce la posso fare. Per riprendermi, vado a mettere su "Gioia e Rivoluzione" degli Area, sperando che funzioni come una flebo di vitamine. Anzi, no, ve la metto qui. Che magari c'e' qualche altro pazzo a cui piace questa roba.

http://www.youtube.com/watch?v=BXB-PoihfYI

teresa de masi | 16/09/2009 ore 15:14:54

 

Villette? Ma che, siete scemi? Vallette: io avevo detto vallette.

[via Macchianera]

[un altro]roberto | 16/09/2009 ore 15:07:05

 

>Si pregano i frequentatori di questo forum di essere meno criptici.

Gia', roberto, il titolare sei tu. Sottovaluti una cosa, però, spesso è proprio il titolare, con lo stile de suoi commenti, ad indirizzare il linguaggio in un forum. E a te, essere criptico, indubbiamente piace...

teresa de masi | 16/09/2009 ore 14:55:42

 

qualcuno sa se il giorno 19 ci sarà una manifestazione anche a Palermo?

federico | 16/09/2009 ore 14:55:22

 

>Ma come sarebbe se per esempio il prossimo segretario del Pd decidesse un Aventino della televisione? Uno sciopero mediatico che riguardi anche solo alcune trasmissioni televisive particolarmente sfrontate.

Aventino? No, non mi piace la parola. Me ne è bastato uno, non amerei ripetere l'esperienza. Piuttosto preferisco un'altra parola: "Resistenza". Utopia? Forse. Ma ieri su Fbook si e' assistito ad un tam tam mediatico ininterrotto rivolto all'invito ad ignorare la trasmissione di Bruno Vespa. Io non so se e quanto sia servito, ma rimane un fatto: i dati di ascolto hanno battuto le reti unificate.

Aventino? No, grazie. Se la suonerebbero e canterebbero ancora di più, alla faccia nostra. Resistenza, sì: sono tempi da nuova resistenza, questi. Culturale, soprattutto.
E sui tempi e i modi di questa, sarebbe ora che qualcuno iniziasse a farci una riflessione seria.

teresa de masi | 16/09/2009 ore 14:48:58

 

marina sicura sei che cambiano i nomi ?

vitalba | 16/09/2009 ore 14:21:11

 

Oh ci mancherebbe: io della mia passione civile ne ho fatto il mio lavoro. E per sabato la Cgil tutta si è messa a riempire pullman...

@RA. Se ti riferivi al mio post,Marco ne ha colto il significato e anche disvelato.

Gianluca | 16/09/2009 ore 13:37:12

 

Restiamo in attesa, fiduciosi, di un gradito riscontro.
Cordiali saluti

Gaber Fans Club

Cu | 16/09/2009 ore 12:24:35

 

C'è Apicella, Marina.
Il che dovrebbe bastare a far nascere molti Gaber.

roberto alajmo | 16/09/2009 ore 10:09:32

 

Roberto, in fondo è la storia che si ripete.
Sciascia alludeva alla sinistra del decennio 70-80 che si consegnava nelle mani della Dc, oggi cambiano i nomi delle braccia riceventi e dei donatori ma la consegna è la stessa.

antispam SHAMPOO, ah se ci fosse almeno Gaber !!!!

marina | 16/09/2009 ore 10:05:46

 

no, Gianluca, non battute ma indomite, orgogliose e fiere... hasta la victoria!

marco | 16/09/2009 ore 09:48:23

 

Si pregano i frequentatori di questo forum di essere meno criptici.
In fondo io sono il titolare, e se certe allusioni non le capisco io...

roberto alajmo | 16/09/2009 ore 09:32:59

 

Nel forum di Ra di persone già battute in partenza c'é il pieno.... Però, ragazzi, non ce ne vantiamo, eh!

Gianluca | 16/09/2009 ore 00:03:34

 

Insegnante, occhialuta, casa piena di libri. Sono spacciata.

Daniela | 15/09/2009 ore 22:18:08

 

Sì Max, ma se nessuno spiega agli abitanti dello Zen che anche lo Zen E' Palermo, quelli si sentiranno sempre parte di un mondo a parte, di un'isola nell'isola in cui lo Stato non vuole mettere piede.
E dove le istituzioni latitano, la criminalità trova terreno fertile per piantare radici...

Eliana | 15/09/2009 ore 17:52:30

 

[LINK]

Rina | 15/09/2009 ore 17:45:34

 

saro' monotono, ma non riesco a pensare ad altro.
Il problema non sono le istituzioni (che sono latitanti)ma il pensiero e la filosofia di vita degli abitanti dello ZEN.
Quando lavoravo a Palermo, capitava che in ospedale arrivava un paziente. Alla domanda: lei di dove è, la risposta era : ru ZEN.

Max | 15/09/2009 ore 12:41:13

 

Cetti, Antonia: al di là delle inadempienze del Comune, io mi chiedo: quanti abitanti dello Zen erano avvertiti della visita di Minniti, ieri? E quanti erano presenti?

roberto alajmo | 15/09/2009 ore 12:30:45

 

Da quello che ricordo della mia vita a Palermo,dello Zen, più degli altri quartieri disagiati di Palermo, alle persone "normali" non fregava proprio niente: ci si passava alla larga e basta. Messo lì, lontano dalle attività lavorative, dagli uffici, ecc, poteva anche essere ignorato. Del Capo e della Vucciria ci si interessava un pò di più, dato che spesso ci si passava per fare la spesa o andare in qualche biblioteca.
Il Comune segue esattamente la stessa mentalità.
P.S. Nel "ci" io non ero e non sono compresa

antonia | 15/09/2009 ore 12:05:07

 


Psss... Psss...

DOTTORESSA Gelmini...

Avvicini l'orecchio al monitor, che le devo dire una cosa.

Si dice "LE" carceri e non "I" carceri... sì, le garantisco che può fidarsi, anche se non ho avuto i suoi soldi per comprarmi una laurea come la sua e neanche le sue "qualità" per farmi nominare Ministro della Pubblica Istruzione...

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teresa de masi | 15/09/2009 ore 10:22:26

 

Del resto allo Zen (ma come in tutti i quartieri "perifierici"), lo Stato non c'è. Come possiamo pretendere legalità e rispetto delle cose pubbliche se, come dici tu," invadiamo" lo spazio dei legittimi abitanti solo quando c'è scruscio?

Cetti Lipari | 15/09/2009 ore 09:36:47 | @

 

@Gianluca, marco

Sostituite "siciliano" con campana. E aggiungeteci un carico da briscola: donna.
Occhialimunita, ovviamente.

Vedete che non c'e' mai limite al peggio? :-)

teresa de masi | 14/09/2009 ore 23:51:40

 

@ Gianluca: parli di me o di te?
;-))))

marco | 14/09/2009 ore 23:23:29

 

avevo già sentito che le uniche case pronte erano quelle preparate dai trentini ma, credo di aver sentito pure di qualcosa realizzato da siciliani...avete idea dove poter trovare qualche notizia?

P.S.: c' qualche parolina che ti piacerebbe veder apparire? Magari tu la chiedi ad alta voce e lei compare...

marco | 14/09/2009 ore 23:22:37

 

Siciliano, dipendente pubblico, iscritto alla Cgil, sposato con un'insegnante. A volte mi sembra di aver perso il diritto ad esprimermi senza essere attaccato a prescindere. Ah, dimenticavo: porto gli occhiali.

Gianluca | 14/09/2009 ore 23:18:54

 

Lo farò Fara, ma il succo cambia?

Ale Cu | 14/09/2009 ore 22:45:51

 

Ale, comunica alla tua amica Gabriella che le casette non sono opera del governo Berlusconi. Infatti una notizia di Rai news24 del 6 settembre 2009
riporta:
"....Poi Napolitano e' andato a visitare il quartiere di 94 casette prefabbricate in legno realizzate dalla provincia autonoma di Trento.
La prima costruzione mostrata al capo dello Stato e' l'asilo nido realizzato su un progetto di una studentessa, Giulia Carnevale morta nel terremoto.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e' arrivato alle 16.30 nel centro abitato di Onna, dove sta visitando il villaggio ricostruito per ospitare numerose famiglie di terremotati.
La struttura e' costituita da 94 case in legno che hanno una metratura di 40 o 70 metri quadrati e ospiteranno in totale circa 300 persone.
Le abitazioni verranno consegnate alle famiglie il 15 di settembre. Il progetto e' stato finanziato dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Croce rossa e replica in tutto e per tutto la pianta del vecchio centro abitato di Onna.
In questo modo, le famiglie, spiegano dalla Protezione civile, ritroveranno gli stessi vicini e la stessa struttura del centro abitato.
Nelle prossime settimane verranno costruiti anche un asilo e una chiesa."

fara | 14/09/2009 ore 22:24:32

 

E conclude:
"Tra i miei ricordi di ragazzina, una cosa che non ho mai visto in Italia davanti ad un telegiornale, risate e commenti sarcastici. Si diceva che le notizie dei giornali bisognava leggerle tra le righe perchè scremando forse si poteva cogliere un briciolo di verità.

Ale Cu | 14/09/2009 ore 22:22:45

 

Giusto per dare un po' di noia a Federico (sorriso) il mio commento tratta di Berlusconi... In verità è il commento di una mia amica trentasettenne metà siciliana e metà slovacca vissuta sia qui che in Slovacchia in questi suoi 37 anni di vita... Gabriella, così si chiama la mia amica mi scrive:
so che a giorni ci sarà il puntatone di porta a porta con quello schifosissimo vespa che ha preparato un mega reportage sulla consegna delle case nuove in abruzzo,con tanto di lecchinaggio al nostro caro premier che ci ama e pensa a noi, e al suo governo, che è riuscito dove altri non hanno saputo.propaganda filogovernativa. ma lo sai che mi ricorda un pò la stampa e i telegiornali cecoslovacchi all'epoca della cortina di ferro?

Ale Cu | 14/09/2009 ore 22:12:10

 

Sorry, i forgot the ? at the end.

p.s. per RA

Ma perche' non indici un concorso, tra i frequentatori del forum, per introdurre nuove "parole" dell'antispam? :-)

Max | 14/09/2009 ore 20:02:16

 

E se Fini dice "valuto l'opportunità di denunciare Feltri..", cioè il giornale del suo capo, che ha licenziato Giordano e ha preso Feltri per l'articolo su Boffo....
speriamo che il governo cada sul testamento biologico...
Di tutti i mali, meglio il minore

Max | 14/09/2009 ore 19:26:34

 

@fara: Esatto !!!
p.s. ora Roberto ci "scancella" :o)

marina | 14/09/2009 ore 18:25:19

 

@Marina
Va al Barcellona che poi lo rivende al Milan con gli interessi

fara | 14/09/2009 ore 17:51:20

 

Non è un caso che ultimamente ci sia stata una impennata nelle vendite di lenti a contatto e di interventi correttivi della miopia

Fara | 14/09/2009 ore 17:46:13

 

non ci resta che...sorridere, ormai. Allora, conoscendo le preferenze sportive (assolutamente non condivisibili) del nostro gentile ospite chiedevo: Rutelli se ne va... ma dove? all'Inter?
Adesso a pensarci bene però....
come lo vedreste Mourinho al Pd??
risolutivo !!!

marina | 14/09/2009 ore 16:52:27

 

Non sono mai riuscita a capire perchè le storie debbano durare anche dopo la scomparsa dell'amore.
Restare insieme non avendo una progettualità comune mi pare solo la lenta agonia delle proprie individualità.
Per ciò non capisco perchè Rutelli non sia ancora uscito dal Pd. E' evidente che le sue posizioni siano molto più conformi a quelle di Casini piuttosto che a quelle di Marino.
Per questo, se Rutelli dovesse lasciare, mai, neppure per un attimo resterei senza fiato.
Anzi, per un attimo sì: quando tracannerò in un sorso lo spumante messo da parte per brindare alle occasioni speciali!

Eliana | 14/09/2009 ore 16:27:18

 

Caro Max, dopo le ultime due uscite di Brunetta e Gelmini si avvicina il salto di qualità: come nella Cambogia di Pol Pot, verranno sterminati, in quanto sospetti intellettuali, tutti coloro che portano gli occhiali.

roberto alajmo | 14/09/2009 ore 16:23:57

 

Rutelli chi?

macs | 14/09/2009 ore 16:23:01 | @

 

Confesso che, avendo un ragazzo che oggi ha varcato per la prima volta la soglia di un liceo, ero emozionato.
Invece non ero affatto emozionato per quello che avrebbe detto la ministra Gelmini come discorso inaugurale dell'anno scolastico.
In buona sostanza, come direbbe lo zio di Johnny Stecchino, la ministra ha ribadito che i Prof non possono parlare di politica ma devono attenersi scrupolosamente al programma didattico. Ovvero, un prof di matematica puo' parlare solo di numeri, equazioni, integrali e derivate. Quello di italiano deve stare ben attento a quello che dice, specie se parla bene in italiano. Quello di storia, verrà accusato di apologia di reato ed attentato al governo Berlusconi se si soffermerà sull'unità d'italia. Garibaldi è formalmente considerato un rivoltoso.
Come chiosa finale, la ministra ha detto che ci sarà un tetto per gli stranieri. Ma non che gli verrà assegnato un alloggio, ma che, invece, i ragazzini non italiani, dovranno studiare sul tetto della scuola.

Max | 14/09/2009 ore 16:20:11

 


Scopro, ma senza piacere, di non essere la sola a pensare che tutto questo puttanaio istituzionale, abbia finito per portare voti al suo mulino.

Franceschini: «Con il caso escort ci abbiamo perso anche noi»

[LINK]

Secondo Franceschini, poi, «sarebbe drammatico scoprire che il bipolarismo italiano è stato costruito da una parte attorno a Berlusconi, dall'altra contro di lui e che, finito politicamente Berlusconi, finisca anche il bipolarismo».

Che anche Franceschini stia iniziando a porsi il
quesito :"Opposizione. Chi era costei?"

teresa de masi | 14/09/2009 ore 15:03:35

 

Non potrò esserci il 19, data la distanza: mi consolerò con l'inizio dell'octoberfest!
A parte lo scherzo, non so cosa ci sia in programma per sabato, però spero che non sia il solito corteo con i romani che imprecano per il traffico bloccato, si va da lì a là e poi tutti a casa.
Ci sarebbe voluto qualcosa di mediaticamente forte, non so, installazioni video in vari luoghi con Saviano che parla della libertà di stampa, con scrittori stranieri profughi che parlano della loro esperienza.....insomma, qualcosa che potesse coinvolgere le persone, interessarle. Luoghi di dibattito....

antonia | 14/09/2009 ore 13:52:41

 

Perdonato, Luigi. Il problema è che mentre fino a qualche anno fa avrei riso di cuore alla tua battuta, adesso devo sforzarmi per sorriderne a denti stretti. La "buona fede" di certe battute, magari fatte da persone di cui non posso mettere in dubbio la mentalità "femminista", non è più sufficiente a neutralizzarne la potenzialità offensiva. L'autoironia è sempre stata un mio cavallo di battaglia, ma su questo argomento non ho più voglia di scherzare. Me l'hanno tolta. E non so quando tornerò a scherzarci su.

Paola | 14/09/2009 ore 12:44:51

 

@Paola: non sono riuscito a trattenermi, ma beninteso, era una battuta legata all'inconfessato desiderio maschile di essere donna per un giorno.

Tutta la solidarietà possibile alle donne, anche a quelle che vivono un momento difficile, di sbandamento, di ricerca della propria identità.

Luigi | 14/09/2009 ore 10:42:56

 

@ Paola: Ho provato anche io, ma poi ho iniziato a toccarmi le tette e mi sono distratto. Riproverò. Giuro.

Luigi | 14/09/2009 ore 10:39:39

 

D'accordo con te, paola, purtroppo.

Il punto è, roberto, che a differenza delle varie categorie che citi il colpo dato alle donne è soprattutto culturale. E' il ruolo delle donne che è stato svilito, con una noncuranza tale, oltretutto, da fare apparire tutto questo del tutto naturale. Siamo all'assurdo che al Paese appare normale avere una ministra di cui si "vocifera" che sia lì in cambio di favori sessuali. Clinton, per molto meno, rischiò il posto: qui, tutto normale. Che poi questa Ministra sia alle pari opportunità è ulteriore schiaffo: la ratifica ufficiale che noi donne "queste" pari opportunità ci meritiamo. E nient'altro.

Per non parlare poi dei modelli televisivi che ci vengono proposti. Ve ne mostro uno, emblematico, secondo me.

[LINK]

Mi sembra un bellissimo spot sulle qualitá che deve avere la donna italiana ai tempi del berlusconismo.
Probabilmente anche la Marcuzzi sta preparandosi per una poltrona da ministro.


teresa de masi | 14/09/2009 ore 10:19:53

 

No Roberto. Allora non hai provato bene. Perchè mentre ad un insegnante, magistrato, giornalista, amante della natura, dipendente pubblico, artista...basterebbe un provvedimento legislativo ad hoc per riacquistare dignità, per le donne ci vorranno anni per riacquistare il rispetto che è dovuto al loro sesso.

Paola | 14/09/2009 ore 08:57:43

 

Roberto, stiamo assistendo a uno di quei suicidi collettivi (tipo anni 70) che alcune sette (pseudo-religiose)portavano a termine e che ci facevano tanto orrore! Io penso che bisogna avere intanto il coraggio di aiutare Rutelli e Co. a lasciare il PD (che si faccia il grande Centro......è l'Italia che lo vuole ahimè!!!!) e poi, dopo aver superato la crisi di identità, il partito laico e democratico che rimane non debba pensare più ai poteri personali (sic!) e mettersi a lavorare per una sana e costruttiva opposizione; ovviamente con l'auspicio di avere come interlocutore una nuova destra europea e moderna. Ma sono sveglio da poco e forse sto ancora dormendo!!!!!

armando | 14/09/2009 ore 07:17:34 | @

 

Ho provato, Paola. Funziona.
E funziona anche se provi con: insegnante, magistrato, giornalista, amante della natura, dipendente pubblico, artista...

roberto alajmo | 14/09/2009 ore 06:04:26

 

Da Firenze: la Cgil comincia a mettere disposizione pullman per andare a Roma il 19 settembre alla manifestazione a favore della libertà di stampa. Speriamo vada bene. Io ci sarò sicuramente come ho già scritto.

Gianluca | 13/09/2009 ore 23:24:05

 

@tutti gli uomini: ogni volta che l'attuale governo vi porta ad avere momenti di profondo sconforto, provate per qualche minuto a chiudere gli occhi e ad immaginarvi donne. Fatto? E non è un sollievo sapere che c'è chi sta peggio di voi? Mentre a voi basta sperare che lui sparisca, a noi occorreranno in ogni caso anni per tornare al punto al quale eravamo prima della sua comparsa.

Paola | 13/09/2009 ore 22:26:44

 

Sì, ma non dimenticare le varie ragazze con il gusto dell'orrido...!

Eliana | 13/09/2009 ore 18:12:42

 

@eliana, se l'obiettivo sono i cinque minuti di fama per il lato B, resta comunque uno scambio. Sesso contro visibilità. Perchè un certo tipo di visibilità porta fama e quindi soldi.

Non nego quanto dici, quindi. Solo lo classifico sotto la voce "monetizzazione".

L'obiettivo ultimo resta sempre il beneficiare, anche solo per un attimo, del potere altrui . E se è così nulla è dato gratis.

teresa de masi | 13/09/2009 ore 17:53:22

 

... E ci sono pure ragazze che, avendo gusto per l'orrido, trovano attraente (BRRRRRRRRRRRRRR >_< ) mrB. ... Così, non solo si appagano (!!!) della sua compagnia, ma pure ne hanno un beneficio nella "carriera"...

Eliana | 13/09/2009 ore 17:39:33

 

@Teresa
Eccome se ci sono delle ragazze disposte a pagare pur di andare a letto con lui!!!
Ragazze a cui concedere il proprio corpo non pare ancora abbastanza, e che sarebbero disposte ad aggiungere tasse monetarie pur di aggiudicarsi cinque minuti di inquadratura del lato B...

Eliana | 13/09/2009 ore 17:36:50

 

No, Roberto, mi piacerebbe. Ma temo di darle uno spazio maggiore di quello che le attribuisci tu. Parlo di scambio materiale, e metto questo alla base della scelta delle "cortigiane". Il che, mi pare molto peggio del subire una forma di fascino, in qualunque senso questo possa essere inteso. Anche negativo, insomma.

Esistono forse forme di devastazioni morali peggiori del monetizzare tutto? Io, francamente, non riesco ad immaginarne.

/non pretendo certo di aver ragione. Forse, semplicemente non riesco a cogliere fino in fondo quello che pensi tu.

teresa de masi | 13/09/2009 ore 17:26:06

 

Teresa, secondo me sottovaluti la devastazione morale di questo paese.

RA | 13/09/2009 ore 17:10:21

 

Che dirò adesso alle mie figlie?

di Gianfranco Mascia

Stai guardando le foto sul sito del quotidiano online e intravedo la tua risatina. Sono tutte belle ragazze. Ho anche sentito la battutina che hai fatto al tuo collega: “a me ne basterebbero 3 di quelle 30”. Eccole lì: le foto delle escort presidenziali. E ti fanno gola.
Tutto questo è paradossale.
Non solo devo sopportare di vivere in un Paese dove, alla luce del sole, gli affari di Stato si intrecciano con quelli di letto. Ma devo fare i conti anche con le risatine, gli ammiccamenti e le tue battutine da vero macho italiano. Battute che celano – neanche tanto velatamente – una ammirazione per il capo del Governo del nostro Paese che rappresenta così degnamente anche la tua cultura da bar.
Sì lo so, tu non condividi le sue idee politiche. Ti definisci di sinistra. Ed hai combattuto contro il conflitto di interessi e il tentativo pidduista del centrodestra di rendere innocua la magistratura, dividere il sindacato ed ammansire la stampa.
Ma questo mi ferisce ancor di più.

Forse non ti rendi conto che Berlusconi conta molto sul fatto che gli italiani si possano identificare con i suoi comportamenti. Per lui è importante che passi l’idea che chiunque, al suo posto, avrebbe approfittato della situazione.
Quale italiano medio di sesso maschile potrebbe rifiutare un harem a sua disposizione, e per giunta a gratis? Cosa conta se l’harem è pagato da un tizio che spera di ottenere favori in cambio? Cosa conta se invece di occuparsi degli affari di Stato il capo del Governo privilegia i suoi divertimenti personali?
Cosa conta se questa storia è il seguito della mortificazione/mercificazione del corpo femminile inaugurata e portata avanti con determinazione proprio dalle tv di Berlusconi? Cosa conta se in qualunque altro Paese – non solo occidentale – le omissioni e le bugie di fronte all’evidenza avrebbero costretto il capo del Governo alle dimissioni?
Povero me.
Cosa dirò adesso alle mie figlie, alle quali ho sempre cercato di insegnare che è meglio andare avanti a colpi di cervello e competenza, piuttosto che di rossetto e minigonne?
Devo solo sperare, per davvero, che una donna arrivi al più presto – grazie alle sue competenze – a governare questo nostro Paese. Questo è l’antidoto.
E tu – macho di sinistra – invece di ansimare sulle foto delle escort berlusconiane, sei disposto a rimboccarti le maniche per rimettere al centro della Politica la necessità di modificare questa visione umiliante e offensiva della donna nella cultura di massa (non solo maschile) del nostro Paese?

da gianfrancomascia.it

vitalba | 13/09/2009 ore 16:09:06

 

Ho riletto con calma, roberto, e devo dire che sono rimasta sorpresa dal non avere notato prima questa frase, che non mi trova per nulla d'accordo.

>L’aspetto più desolante di tutto il contesto, difatti, è proprio questo: che una quota non insignificante di ragazze italiane sarebbe disposta a pagare per andare a letto con lui.

Io non credo che ci siano donne o ragazze disposte a pagare pur di andare a letto con lui. Non lo credo proprio. Che non sia necessario pagarle con soldi, sì, su questo concordo. Che se le ha pagate ha sprecato i suoi soldi, anche questo mi convince. Ma non riesco ad arrivare alla tua conclusione. Perche' pagare pur di andare con lui? fascino? bellezza? sensibilità? Secondo me, niente di tutto questo: solo potere. Quello che avviene, quindi, è solo uno scambio. Vecchio come il mondo.
Certo, c'è la novità nel mezzo di pagamento: cariche istituzionali al posto dei soliti vecchi gioielli e pellicce che, diciamolo, hanno stancato. Ma la sostanza non cambia.

E allora sono curiosa: come mai pensi quello che hai scritto? Davvero pensi che la figura di berlusconi con la sua aurea di vincente arrivi ad esercitare un tale fascino sulle nuove generazioni femminili?

teresa de masi | 13/09/2009 ore 15:56:21

 

Il fatto è, Federico, che il "signor",Bossi, è ministro del governo della nostra Repubblica. E mi rappresenta.
Purtroppo esprime idee e propone leggi che non condivido. Come la maggior parte dei ministri di questo governo. Non posso fermarli, la loro maggioranza, frutto di una dissennata legge elettorale non me lo consente, ma posso almeno dissentire e criticare. O è scortesia nei confronti del governo e del premier?

fara | 13/09/2009 ore 14:57:47

 

caro Roberto io credo che il problema non sia parlarne o non parlarne...a me personalmente non mi frega nulla che il presidente del consiglio sia impotente o che paghi lui direttamente le sue cortigiane...ribadisco: il vero scandalo è che queste teste vuote ce le ritroviamo in posti di potere istituzionali ... queste teste vuote prendono importanti decisioni che determinano la nostra vita e quella del Paese o in alternativa accettano di essere solo delle belle comparse lasciando il potere nelle mani di pochi...ma vogliamo parlarne o no????

mariaguagliardito | 13/09/2009 ore 14:55:35 | @

 

Sgarbi si schiera con il sindaco leghista.

Bene, son più tranquilla ora,dii dubbi non ne ho più. So che NON sto sbagliando, in quello che sto pensando e facendo.

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teresa de masi | 13/09/2009 ore 13:48:25

 

Federico, è l'incantesimo nel quale siamo caduti noi italiani.
Se non ne parliamo, sbagliamo.
Se ne parliamo, sbagliamo lo stesso.
Da qualche parte, però, esiste uno specchio da rompere, che spezzi l'incantesimo.
Non smettiamo di cercarlo.

roberto alajmo | 13/09/2009 ore 12:51:42

 

ma io mi chiedo: è mai possibile che per ogni stronzata che gli esce dalla bocca si debba stare a discuterne per giorni e giorni?
nessuno me ne voglia...

federico | 13/09/2009 ore 11:52:48 | @

 

E' una frase da incubo quella pronunciata da Bossi in riferimento ai diritti umani: "Qui spettano solo ai nostri".


fara | 13/09/2009 ore 10:08:29

 

non si parla mai abbastanza del fatto che queste ragazzette una volta passate dal letto dello psiconano e da quelli del suo entourage...vengano premiate attribuendo loro importanti cariche istituzionali...alcune di queste sono persino diventate Ministri della Repubblica...altro che cachet! scusate la banalità ma permettetemi di gridare "che schifo!"

mariaguagliardito | 13/09/2009 ore 10:07:34 | @

 

Quale reato Marina? Reato d'impotenza?

fara | 13/09/2009 ore 10:00:49

 

Mi sarò persa qualche passaggio: ero rimasta, ad inizio settimana, che (il sig B.) doveva provare che non era impotente...
cosa è successo da allora?
lo hanno colto in fragranza di reato??

marina | 13/09/2009 ore 09:33:15

 


Eh, no, scusate. Quando è troppo è troppo, ogni limite ha una pazienza. Toccatemi tutto ma non San Gennaro, l'unica speranza rimasta ad una città: quella di aggrapparsi ad un miracolo.

E poi, ditelo, che voi palermitani siete invidiosi: perchè voi con Santa Rosalia, avrete sì confidenza, ma non tanta da potervi rivolgervi così a lei.

[LINK]

/aperta parentesi, su queste immagini e su un inevitabile rimpianto. In questo spezzone, più che comicità, c'è un pezzo di Napoli, di anima della sua gente. C'è il racconto del suo rapporto con la religione e coi santi. Fatto di venerazione, certo, ma anche di affetto fraterno. Per questo, non solo amorevole, ma anche litigioso a volte, se non addirittura minaccioso. Perchè il santo, per il napoletano (e san Gennaro in particolare) non è un'entità lontana. E' stato uomo, prima di essere santo e questo lo rende una figura familiare, un compagno di viaggo, in grado quasi di porsi come intermediario con Dio. San Gennaro conosce Napoli, conosce i suoi abitanti e di loro sa tutto: la loro fatica di vivere, il loro dolore quotidiano, la sofferenza nascosta dietro la maschera di ilarità appiccicata dai luoghi comuni. Dio no, non ha tempo per tutto questo. Lui è grande ma per questo anche un po' snob: ha altro da pensare. Per questo il napoletano si affida al Santo piuttosto che a lui: e il miracolo del sangue continua a restare un simbolo di speranza per questa città. Quello dell'impossibile che incredibilmente, può divenire possibile, anche se solo due volte l'anno.

//seconda parentesi, questa volta fatta di un sorriso e una foto: scattata da Luciano De Crescenzo, e pubblicata ne "la Napoli di Bellavista", all'indomani della cacciata del Santo dal Calendario. La statua di San Gennaro e il suo piedistallo coperto da un cartello scritto a mano: "San Gennà, futtatenne". Cose che si dicono, appunto, ad un compagno di viaggio. Perchè con questi si litiga, sì, ma quando è necessario, ci si ferma a consolarli.

teresa de masi | 13/09/2009 ore 09:31:09

 

Repubblica:
Migranti, scontro Bossi-Fini
Il Senatur: "Diritti a casa loro"

E se non dico una babberia, credo che come il Senatur la pensino molti altri in Italia.

Mi rincuora il festival di Venezia coi premi che sono stati assegnati a registi e registe from IRAN, ISOLE FILIPPINE, INDIA, TURCHIA...


Ale Cu | 13/09/2009 ore 08:42:59

 

una moltitudine di ragazze andrebbero a letto col Sig.B? non ci posso credere Roberto! Io continuo a sperare, soprattutto adesso che posso andare a Napoli e baciare la celebre teca con o senza virus A....!!!! cos'è: è arrivata la Raccomandata Assicurata (o dovrei dire Assicurante?) dal Paradiso? ...e poi dicono che le Poste non funzionano!!!!

armando | 13/09/2009 ore 08:17:35 | @

 

Ero preoccupatissimo: [LINK]

roberto alajmo | 13/09/2009 ore 07:02:33

 

Anch'io sono convinta che mrB. non abbia pagato le donne procacciategli da Tarantini.
Non ne avrebbe avuto bisogno.
Il pagamento era già implicito nelle varie promesse di farle diventare regine della politica, o sterlette televisive.
E' desolante immaginare un uomo anziano che si illude di essere circondato da belle donne per quello che è, non volendo credere che invece il motivo risiede solo in quello che ha.
E' desolante vedere una giovane donna concedersi al signorotto di turno per accaparrarsi qualche mese di notorietà.
Si sfruttano vicendevolmente in un affare che ad ognuna delle due parti concederà, se andrà bene, qualche soddisfazione. E se c'è un prezzo da pagare, be', pazienza. Tutto pur di sentirsi ancora giovani, belli, amati. Tutto pur di comparire in tv.
In fondo mi fanno una tristezza infinita. Comprano ciò che noi possiamo avere gratis: un po' di felicità.

Eliana | 13/09/2009 ore 03:20:04

 

ovviamente era che "spero" ma se non faccio almeno un errore grossolano a messaggio, evidentemente, non sono io.

Pardon.

teresa de masi | 13/09/2009 ore 01:00:01

 


Allora, se si parla di puttanate (e chi si offende mi trovi lui un altro modo di espirmermi perchè a me, "escortate", non mi piace proprio) mi adeguo immediatamente ed il mio commento sulla nota lo esprimo così, in un acronimo. Che spremo sia anche in grado di raccontare anche tutto l' amore che provo per il nostro superman nazionale.

C on
R ozza
I ndolenza
P agò
T arantini
O
N ulla
I ntuì (di)
T ante
E scort


/perdonatemi, giornata dura oggi. Il che, porta la mia testa a funzionare meno del solito. Il che, è tutto dire.

teresa de masi | 13/09/2009 ore 00:31:48

 

chi vincerà il braccio di ferro? lo sapremo alla prossima puntata! evviva Palermo e Santa Rosalia!!

armando | 12/09/2009 ore 08:43:34 | @

 

Per dire come si fanno i giornali, anche i migliori: [LINK]

roberto alajmo | 12/09/2009 ore 06:50:04

 

Luigi, sto rotolando sul pavimento dal ridere. Il che per una signora non è bello. Ritieniti responsabile.

/anche della tentazione di risponderti a tono, ma per fortuna non ho tempo. Oggi mia figlia compie nove anni e le ho promesso di portarla a cena al festival dell'unità. Da quando mi hanno detto che in quanto comunista non esisto più, mi accontento darla da mangiare per "educarla". Rinunciando, ahimé, al proposito di darle da mangiar per ingrassarla pensandola attorniata da un contorno di patate arrosto.;-)

E bisogna che vada, che qui i sindaci li abbiamo conquistati senza ballottaggio e le file alla cassa sono lunghe. Per fortuna. ;-)
;-))

teresa de masi | 11/09/2009 ore 19:49:36

 

Narra Bice che ha una vice, conosciuta come Alice, infelice genitrice, aspirante porno attrice, che ogni giorno maledice la sua vecchia cicatrice.

Con Beatrice De Pernice, bevitrice e fumatrice, fu operata di appendice.

"Nella gamba la varice, nell'addome cicatrice, tutto questo non si addice", confidava oggi Alice al suo amico Gianfelice, "a chi spera d'esser attrice".

E' per questo che l'Alice, come sempre sognatrice, si vedeva adescatrice, clandestina spacciatrice, qualche volta truffatrice, e finanche scopatrice, pur di esser vincitrice.

Fu così che l'infelice, aspirante porno attrice, diventò l'operatrice di un telefono hard-felice.

Oggi Alice non disdice: dona chiacchiere e camice che poi infila in lavatrice.

Tutto questo non si addice a te santa mia lettrice: questa storia dell'autrice ti ha ridotto la radice come sotto affettatrice.

P.S. Grazie Teresa, grazie Fara. Grazie grazie.

Luigi | 11/09/2009 ore 19:35:18

 

Beh, potrei fare una prescrizione galenica per il Laudano a tutti quelli che ne faranno richiesta....
:-)

Max | 11/09/2009 ore 19:19:10

 

max hai "vanificato i benefici effetti dell'oblio" :-)

vitalba | 11/09/2009 ore 19:16:52

 

Max, grazie, ma avevo già colto - sorridendo- quanto scritto da Luigi. :)

Lamina sono, sottile striscia di nulla.
Eppure, un giorno, ero strato.
Nessun umano urla il mio nome. Cher sifrone vi si otturi e vi si allaghi la casa.
Ingrati.


Mi incuriosiva però il perchè di roberto, visti i presupposti da cui era partito nella sua nota.

E, confesso, avevo un po' sospettato che il suo silenzio nascesse dalla volontà di mantenere in essere quella piccola ma potente nemesi storica, del tutto personale, che la caduta di memoria di aveva regalato.

/il punto vero sai qual e' max? E che ogni tanto perdo dei colpi anche io e l'idea di nobilitare così quello che sinora avevo pensato fosse solo rincoglionimento dovuto all'età mi attizza non poco. Per questo, cercavo di capire.

Ma questo, Roberto, meglio che non lo sappia... ;-)))

teresa de masi | 11/09/2009 ore 19:05:49

 

L'architetto si chiamava Chersifrone e lo costrui' su ordine di Creso

Max | 11/09/2009 ore 18:15:24

 

Se dicessi il suo nome vanificherei i benefici effetti dell'oblio.

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 17:55:10

 


Roberto, premesso che - come già scrittoti in altra sede - io col cacchio che lo voglio sapere, rinunci a dircelo per farci dispetto o perche' la memoria ritrovata ti ha suscitato inquietudine al pari di una premonizione cassandra style?

Insomma, come dobbiamo leggere queste tue parole: ottimismo ritrovato sul tuo stato di salute mentale o pessimismo ancor più lacerante da cui, magnanimamente, scegli di difenderci lasciandoci nella nostra - beata - ignoranza? :-)

/... e per finire volevo dire che sono convinta sinceramente di essere di gran lunga la miglior Teresa De Masi che l'Italia poteva avere negli ultimi 150 anni della sua storia. ;-)

teresa de masi | 11/09/2009 ore 17:19:18

 

@maramaus: Mejor no frecuentarle (El Pais)
...non se puede continuare così, no, non se puede !! :o)

marina | 11/09/2009 ore 16:14:44

 

Luigi...LUIgi...LUIGI.
LU sei grande

fara | 11/09/2009 ore 15:07:56

 

Da Zapatero mi aspettavo di più. Soprattutto dopo l'avvertimento al Pais: fallirà. L'imbarazzo non basta: ci voleva almeno una frase, una parolina che stroncasse quel profluvio di minchiate.

maramaus | 11/09/2009 ore 13:34:17

 

@ RA:
sarai il benvenuto ed ospite gradito. Si chiama Bluefields, ed è nella parte sud ovest dell'isola.Penso che sia un ottimo posto per scrivere, in pace e lontano da tutto cio' che ricorda il caos quotidiano in cui viviamo.

Max | 11/09/2009 ore 12:23:25

 

Grazie Luigi, mi hai regalato un sorriso. :)

E grazie anche a Giuseppe: saluta Boris e Giuliano da parte mia, quando li vedi. :)

/volevo dirti di far loro una carezza e di dire che quella era la mia carezza, ma mi e' venuto in mente che l'ha già detto qualcuno, questo, un po' di anni fa e non mi è sembrato il caso... ;-)

teresa de masi | 11/09/2009 ore 11:24:53

 

:o))

Luigi | 11/09/2009 ore 10:14:53

 

@luigi
io di cognome faccio Finettino, comincio ad offendermi subito???
:o))

marina | 11/09/2009 ore 10:10:57

 

Grazie RA (e grazie Dani in ritardo).
A proposito di canne.

Bersani
Gelmini
Franceschini
Meloni
Chiamparino
Marino
Frattini
Fini
Sacconi
Berlusconi
Merloni
Veltroni
Maroni
Alfano
Fassino
Iervolino

Adesso ho capito.
E' questione di DNA. Di Enne A
La penultima lettera è sempre la N.
Infatti Prodi era geneticamente modificato.

Luigi | 11/09/2009 ore 10:08:02

 

Giuseppe, se riesci a fotografare Boris (di cui conoscevo la storia) e Giuliano, li metto insieme al tuo racconto in Chi legge, chi scrive. Prometto di non dimenticare la foto, stavolta.

Daniela | 11/09/2009 ore 10:01:04

 

Luigi, i tuoi versi sono di una sottigliezza vertiginosa...

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 09:58:01

 

mah.. io getterò pure la luce che dici ma questa "storia" è incredibilmente attuale.
La fama del tempio nell'antichità era legata al diritto di asilo che questo elargiva (non è cultura personale, è wikipedia) e venne distrutto... sicuro che il signor E. non era leghista?

marina | 11/09/2009 ore 09:55:27

 

Ricordiamo pure che il tempio fu ricostruito, ri-distrutto e ancora riedificato.
Lo chiuse poi un editto "religioso" ben poco "tollerante" con i culti altrui.
Lo distrussero in fine i cristiani, guidati da uno che poi è stato pure eletto "santo". Questa cosa mi pare indicativa di un andazzo generale perpetuo nel tempo...

Eliana | 11/09/2009 ore 09:43:11

 

Lamina sono, sottile striscia di nulla.
Eppure, un giorno, ero strato.
Nessun umano urla il mio nome. Cher sifrone vi si otturi e vi si allaghi la casa.
Ingrati.

P.S.: dicesi cannabis la seconda delle tante.

Luigi | 11/09/2009 ore 09:34:03

 

Hai una camera degli ospiti, Max?

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 09:13:58

 

In effetti, visti i tempi che corrono(in Italia), non bisogna meravigliarsi piu'.
Per quanto a me del cinema interessi veramente poco, ho visto il risalto dato dai giornali (Repubblica incluso)alla "escort" D'Addario, che ha fatto uno show da diva alla mostra del cinema di Venezia e ieri stessa cosa per Noemi (l'inventrice di Papi) con tanto di notizia tipo:" Noemi sbarca a Venezia" e galleria fotografica al seguito.
Ora dico ma a noi che cosa ce ne puo' fregare della prima prostituta d'alto bordo e della seconda in erba?
Secondo voi, quotidiani seri, con tutto quello che succede in Italia e nel mondo devono dare risalto a queste stronzate?
Secondo me no, e anzi sono controproducenti. Ieri, dice Repubblica, all'arrivo di Noemi, la folla era in delirio....
Secondo me, se gli italiani sono questi, non abbiamo piu' speranze. Per fortuna ho comprato un discreto podere in Jamaica. Anche se si fanno le canne, sono molto meno decadenti degli Italiani e anzi hanno voglia di emergere

Max | 11/09/2009 ore 08:56:46

 

La notizia della targa per Peppino Impastato tolta in padania mi fa pensare che la Polizia di Palermo di nomi da ricordare ne ha tanti, qualcuno me lo ricordo molto bene anch'io, incontrandolo quasi ogni giorno per vicinato. Nomi che non si dimenticano, oltre che per le lapidi, perchè simpaticamente "reincarnati". Come forse sapete, davanti la squadra mobile hanno sempre dimorato dei randagi, che si affezionano ai poliziotti di guardia e agli abitanti del quartiere che li nutrono. Qualche anno fa spuntò un cucciolo, oggi è un cane di non grande taglia, scuro con delle caratteristiche sopracciglia mielate, attivissimo, che di fatto "monta di guardia" abbaiando quando passa una macchina o odorando i pedoni. E siccome l'edificio della Mobile è dedicato al vicequestore assassinato il 21 luglio 1979, e il cucciolo cresciuto ne è parte integrante, lo hanno chiamato Boris. Lui lo sa, la mattina quando passo lo chiamo, viene, odora, scodinzola e se ne va.
Da una settimana è spuntato un altro cucciolo, identico a Boris, molti pensano ne sia un figlio: come tutti i cuccioli corre e saltella, si rotola, odora, guarda incuriosito. Adottato anche lui dalla piazza, poliziotti e residenti, alla domanda "come lo chiamiamo" ha dato immediata risposta una signora (la cui storia meriterebbe pure un intero romanzo): "Giuliano".
E così ogni mattina, con grande affetto, posso ancora salutare Boris Giuliano, che sono certo starà sorridendo sotto i baffoni.

Giuseppe (assessore alla memoria) | 11/09/2009 ore 08:25:13

 

Marina, tu getti nuova luce sulla storia del mondo!
Intanto, però, mi pare giusto continuare a tacere il nome del distruttore e ricordare ai posteri il costruttore, nonché precursore di Ale Cu: Chersifrone.

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 08:23:49

 

qualcuo sa dirmi se anche allora truccavano i ribassi delle gare d'appalto e mischiavano le malte con la sabbia???

marina | 11/09/2009 ore 07:54:09

 

"Ogni poeta vende i suoi guai migliori" (Alda Merini).
A tutti gli altri, che poeti non sono, rimane da vendere i loro lati peggiori.

Cu | 11/09/2009 ore 05:20:10

 

Niente disegni su fogli di carta a quei tempi... il progettista viveva nel cantiere. Molto probabilmente qualche disegno era tracciato giusto per sapere cosa si doveva fare e venivano realizzati dei modelli tridimensionali in legno, ma la maggior parte delle informazioni era comunicata a voce a persone che sapevano esattamente cosa e come fare...

Ale Cu | 11/09/2009 ore 05:06:00

 

Fara, ti faccio un esempio per spiegarmi meglio: non pensi che il sindaco leghista che ha fatto distruggere la lapide dedicata a Peppino Impastato sia animato dallo stesso anelito di celebrità che armò la mano di E.?

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 04:18:57

 

Vitalba: passo la tua osservazione a qualche amico architetto :)

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 04:11:56

 

Certo che sì, Fara.
Ma l'oblio nasconde pure altri effetti collaterali. E in questo caso esercita una forma di tardiva giustizia, secondo me.
Troppo facile passare alla storia per aver distrutto o, in altri tempi, fatto leva sui peggiori istinti di una nazione.

roberto alajmo | 11/09/2009 ore 04:11:09

 

roby veramente a costruirlo sono stati centinaia di schiavi e non l' architetto che si è limitato solo ad un disegno su di un foglio. :-)

vitalba | 11/09/2009 ore 01:10:59

 

RA, dimenticare, non ricordare è quello che serve per andare avanti e rifare gli stessi errori, non credi?

fara | 11/09/2009 ore 00:23:03

 

Si Teresa, è proprio questo il posto in cui viviamo .
Un posto voluto dalla maggioranza degli italiani e dei siciliani, che sempre un popolo a parte fingono di essere.
In sicilia nel 2001 hanno fatto 61 a zero e sapevano per chi votavano.
E' quello che hanno voluto:
fuori Impastato e dentro Dell'Utri e con lui Berlusconi

fara | 10/09/2009 ore 22:27:18

 


Anche un posto, fara, dove in un paesino del Bergamasco decidono di togliere la targa dedicata a Peppino Impastato, per onorare personaggi locali.

E la sintesi della delibera, faccio poca fatica ad immaginarla: "L'e' un terun!".

teresa de masi | 10/09/2009 ore 19:42:40

 

In che strano posto viviamo! Un posto dove si fanno funerali di stato ad un uomo che ha fatto solo il suo mestiere di presentatore di una televisine pubblica e poi di testimonial di una TV commerciale.
Un posto governato da un vecchio "signore" che non riesce a capire che se una ragazza bella e giovane accetta di partecipare a feste noiose (dio mio Apicella come cantore!) e andare a letto con lui lo fa solo perché ne ha un tornaconto.
Un posto dove un anziano "signore" si serve di ogni tribuna disponibile per discolparsi di tante colpe accusando fantasmi che ormai non girano più per l'Europa

fara | 10/09/2009 ore 18:49:15

 

Su Repubblica.it pubblicata la notizia che se si compra un Bot si perde il 0,08% del capitale prestato allo Stato. Qualche economista mi spieghi che significa, perché a me non sembra un gran incentivo, ma allora se lo Stato non riesce a indebitarsi con noi per avere un po' di soldi in tasca perché a noi non conviene, se non lotta sul serio contro l'evasione fiscale, se il Pil va a rotoli: quali saranno i prossimi tagli?

Gianluca | 10/09/2009 ore 13:43:52

 

Oh che bello ogni tanto anche per me!
sì, l'analisi di Teresa la sottoscrivo in pieno.
Dissento solo nel suo amore per i corvi (e tutti i volatili in genere, ma questo è un O.T. personale) e le ricordo che la presenza di parassiti necrofagi non riusciremo ad evitarla comunque, anche in una fase di rinascita, i parassiti proliferano, ovunque.

marina | 10/09/2009 ore 11:55:30

 

Oh, che bello ogni tanto non trovarsi d'accordo con Roberto. :)

I corvi e la carogna: immagine dura e triste. Metafora di fine, di morte.
Ma quanto, in quest'immagine è dovuta alla realtà e quanto, invece, al nostro pregiudizio che ci porta a considerare inaccettabile la morte e le immagini a questa legate?

E se fosse altro, invece? E se quest'immagine fosse invece la metafora della vita che continua, nonostante tutto? Morte del gatto che si trasforma in vita (dei corvi), simbolo di un ciclo che continua ininterrotto?

La vita è questo, oltre ad essere tutto il resto. Ma noi umani, troppo spesso tendiamo a dimenticarlo. E allora, l'idea della morte si trasforma in una sovrattura - ops, mi devo essere svegliata marxiana stamattina! :-) - in una gabbia mentale che finisce per imprigionare il nostro agire ed il nostro essere. E lì dove potremmo vedere rinascita e vita riusciamo a vedere solo la morte.

"L’immagine dell’Italia di oggi: una carogna animata. Freneticamente viva, illusoriamente frenetica."

Se così fosse, la metafora potrebbe essere un'altra. Un'Italia che sta toccando il fondo. E che, forse, invece di iniziare a scavare, magari riuscirà a risalire. E la carogna sarà sì freneticamente viva, ma tutto questo rivelarsi non solo un'illusione.

Ps. Amo i corvi, se non si è capito. Trovo che siano uccelli bistrattati ed incompresi, mi piacciono al punto che per il mio sito - nato sette anni fa un po' per gioco - ho usato il corvetto di di amelia: curto, niro, napoletano e pasticcione (pensando, presuntuosamente, che un po' mi assomigliasse). E amo Poe, il suo corvo e il suo "Nevermore". Per cui, beccatevi questa. Che mo' che ho imparato ad usare i link siete rovinati.


[LINK]

teresa de masi | 10/09/2009 ore 11:30:42

 

ps
la risposta era per LU (Luigi)

fara | 10/09/2009 ore 11:18:36

 

ti rispondo come in FB
"come sentirsi al sicuro se sei circondato?"

fara | 10/09/2009 ore 11:17:44

 

Gli elettori pugliesi si sentivano al sicuro eleggendo Vendola Presidente.

Non sapevano dell'esistenza delle Vice-Escort.

Luigi | 10/09/2009 ore 10:38:46

 

La telefonata simpatica:
"con Fini - ha allora detto il premier - oggi abbiamo avuto una telefonata molto cordiale e molto simpatica".
Questa Roberto, la puoi aggiungere alle espressioni emblematiche della nostra epoca di questo penultim'ora:
[LINK]

Egidio | 10/09/2009 ore 10:31:22

 

una cosa mi da sollievo: spolpata la carogna, dopo un po' anche i corvi avranno fame

fara | 10/09/2009 ore 08:48:39

 

Lo sai quanto amo i gatti, Roberto. Proprio così mi dovevi svegliare, stamattina?

Daniela | 10/09/2009 ore 08:19:15

 

Ringrazio da qui chi ha apprezzato il mio scritto sull'area Quaroni e ha continuato a mandarlo in giro.
Vi terrò informati

Giuseppe | 10/09/2009 ore 07:58:01

 

allegoria forte ed affascinante ma io voglio pensare ancora ad un'Italia malata ma viva , come in certe malattie del sangue quando le difese immunitarie vengono a mancare e la speranza di vita dell'organismo malato è l'auto-trapianto del midollo(o, estrema ratio, il trapianto eterologo) , spesso funziona!!!!!

armando | 10/09/2009 ore 07:54:38 | @

 

C'è una nuova amica nell'apposita galleria delle immagini.
Ne approfitto per dire che mi fa piacere se anche qualcun altro vuole mandarmi una sua foto. In questo forum di solito ci si mette la faccia.

roberto alajmo | 10/09/2009 ore 07:28:26

 

E comunque la battuta di Luigi è STRE PI TO SA! E la pubblico su Chi legge, chi scrive, tiè!

Daniela | 10/09/2009 ore 00:31:07

 

Mike era come uno di quei mobili che hai sempre avuto a casa: non lo vedi più, magari se lo guardi bene è pure bruttino, ma c'è sempre stato, è una certezza, ti sembra strano che non ci sia più.

Daniela | 10/09/2009 ore 00:04:09

 

@lello

"Ha rischiato", appunto. Un gran culo di quei tempi. E mi si perdoni la finezza, ma fosse successo a me di sopravvivere in quelle circostanze, non riuscirei proprio ad trovare altre parole per raccontare quel tipo di fortuna.

/ma non farmi passare per una che non lo sopportava. Mi era sostanzialmente indifferente come quasi tutti i personaggi televisivi - sai che non saprei dirti da quando non l'accendo? Però una biografia trasformata in agiografia mi disturba, ecco. Soprattutto in un paese in cui gli "eroi" veri tendono ad essere dimenticati con facilità.

teresa de masi | 09/09/2009 ore 23:39:43

 

Teresa e Roberto non sono daccordo con voi.
A me Mike Bongiorno non è mai piaciuto ma oggettivamente devo riconoscere che è stato un pezzo di storia della tv e dell' Italia.
E' morto ricco e famosoa 85 anni, ma in fondo ha pure rischiato di morire povero e giovane in un campo di concentramento.


Lello | 09/09/2009 ore 23:08:59

 

Anch'io.

Eliana | 09/09/2009 ore 21:04:07

 

Intanto diventa sempre più importante manifestare a Roma il 19 settembre a favore della libertà di stampa in questo paese. Io spero di esserci.

Gianluca | 09/09/2009 ore 17:43:12

 

@Teresa
Consolati, queste sono state le prove generali. Una seduta d' allenamento.
Pensa a cosa sentirai e vedrai il giorno in cui morirà l'altro grande padre delle televisioni italiane. Quelle private.

fara | 09/09/2009 ore 17:15:43

 

Ed allora, se vogliamo dirla tutta, (anche) questo era Mr. Mike:

[LINK]

Nel caso non funzionassa lo riscrivo
http :// www .youtube.com/watch?v=ns6r_0ekV5s

Luigi | 09/09/2009 ore 15:00:25

 


>LA BEATIFICAZIONE DI PADRE MIKE

Grazie, mi sento meno sola. Confesso, iniziavo a sentirmi quasi in imbarazzo in mezzo a tanto cordoglio. Giuro, però, non è una sensazione dovuta a cinismo. Se qualcuno mi chiedesse, infatti, "vuoi morire ad 85 anni, pieno di soldi, mentre sei in vacanza a Montecarlo, senza soffrire, con un bell'infarto della serie una botta e via e tanto in gamba da poter lavorare fino all'ultimo giorno", io chiederei immediatamente dove devo firmare. E di corsa, pure. Per non rischiare che qualcuno cambi idea.

Detto questo, è da ieri che mi chiedo da dove nasca questa ansia di di beatificazione a cui stiamo assistendo. Penso alla storia della tv di questi anni e vedo una persona che ha contribuito alla creazione e alla diffusione di un tipo di cultura non certo edificante. E non mi riferisco certo a Rischiatutto, o agli altri quiz. Penso al Mike degli anni della "discesa in campo", che spendeva la sua faccia per convincere gli italiani a votare Berlusconi. Ecco, sarà pur vero che negli ultimi anni ci sarà stato un distacco - a proposito, tornando alle corone inviate dai mandanti: scommettiamo che la più bella e vistosa sarà quella di Silvio? :-) - ma io non riesco a non pensare che se oggi viviamo in quest'Italia, un po' lo dobbiamo anche a lui.

Eppure, la sua biografia di questi ultimi anni sembra dimenticata: persino Michele Serra, sulla Repubblica: "Con Mike Bongiorno muore la televisione popolare del Novecento, quella fondata sul lavoro. Nella quale i ruoli erano definiti e separati, come in una fabbrica." Ma la tv che usa se stessa per creare consenso e, quindi, potere politico, allora, quella che CONFONDE i ruoli tra padrone e dipendente (penso a lui, a Iva Zanicchi e a tanti altri) me la sono forse sognata? E, soprattutto, se stavo sognando, perche' nessuno mi ha svegliato?


Insomma, se dovessi sintetizzare in poche parole sceglierei una frase da spinoza.it: "Con Mike Bongiorno se ne va un pezzo di storia di Mediaset. Purtroppo, il pezzo sbagliato".

Tanto a sentirmi controcorrente ed anche un po' pecora nera, ormai, ci sono abituata. ;-))

teresa de masi | 09/09/2009 ore 14:29:42

 

@RA
In Italia esiste, e come, la differenza fra un presentatore di telequiz e Mahatma Gandhi.
Il primo è sicuramente più noto e più apprezzato.

Ciò non toglie che se ne è andato un pezzo dei miei ricordi d'infanzia. La mia generazione è cresciuta a pane e Mike Bongiorno. Non c'era molto altro da scegliere e la TV , che allora si chiamava televisione, era una novità

fara | 09/09/2009 ore 13:47:39

 

E San Pietro lo accolse dicendogli: dove vuoi andare? Scegli: la busta 1, la 2 o la 3...

Luigi | 09/09/2009 ore 12:38:17

 

Posto che gli amici ed il pubblico sono due "entità" diverse che a volte coincidono.
Posto che il pubblico si conquista mentre gli amici si meritano.
Posto che i sistemi per "tenersi caro" il pubblico sono molto diversi dalle relazioni che tessiamo per tenerci cari gli amici...
Posto tutto questo, perchè lo scrittore è costretto a scegliere tra il pubblico e gli amici?
... E poi: perchè, dovendo scegliere, alcuni preferiscono la "relazione commerciale" a quella "sentimentale"...?

Eliana | 09/09/2009 ore 11:36:49

 

@marco
Ma ci mancherebbe, non dire la parola scusa manco per scherzo. Scusa tu piuttosto il mio "tecnicismo". L'abitudine a certi strumenti porta, purtroppo, a dimenticare che non tutti hanno la stessa dimestichezza con certi strumenti.

/Per Modena, attendo. Quando si avvicina il momento,avvisami che ti passo coordinate e numeri.

//sul <br> non saprei, ma non sono del tutto convinta di quello che dici. In ogni caso, problema risolto: e solo questo conta. Grazie del tuo lavoro e della tua pazienza.

teresa de masi | 09/09/2009 ore 10:33:45

 

Roberto, se continui a dire e a scrivere quello che pensi, in questi tempi "strani", forse coi tuoi amici ci potrai fare solo un poker ma in quattro però!....scherzo ovviamente...... forse anche una partita a calcetto!....per quanto riguarda il pubblico..... ebbene lì la vedo dura.......bisognerà giocare a porte chiuse! ma......... cambierà, vedrai che cambierà!!!!!!!! ...con stima........aspetto insieme a te il cambiamento!!!!!

armando | 09/09/2009 ore 10:10:30 | @

 

@teresa:
scusami, innanzitutto, per non averti risposto subito ma non sono sempre connesso a internet, il più delle volte lavoro sul pc senza internet.
In ogni caso, non mi andava di introdure il concetto di tag o altro in un forum che brilla, secondo me, per immediatezza, per emozioni, per sensazioni e per profondità... sarebbe stato come introdurre un attimo di riflessività nella scrittura slegato dai contenuti e questo, penso, avrebbe potuto interferire con i post di ciascuno... un esempio per tutti i refusi ortografici che a volte ricorrono.
Ho quindi soprasseduto alla soluzione più semplice per travare un espediente tecnico che individuasse la presenza di un link ed agisse di conseguenza senza richiedere altro all'utilizzatore finale del forum - ;-) - che la semplice digitatura di getto, come sempre.
Dalle prove fatte finora sembra funzionare.
Infine i <br> alla fine dei tuoi link dipendevao solo dal fatto che dopo il link andavi a capo...ma ho risolto pure questo.
A presto e prendo per valido l'invito a cena appena passo da Modena...la settimana scorsa ci sono andato molto vicino...la prossima volta mi organizzo meglio.

marco | 09/09/2009 ore 08:49:07

 

>In fondo, il problema è tutto >qua: meritarsi la fiducia di >qualche amico e metterla a >repentaglio giorno dopo giorno.

Bello, anche perchè descrittivo di una situazione più generale, non legata solo alla condizione scrittore-lettore.

E mi suona ancora più bello perchè sono passata di qua un attimo prima di spegnere il pc e andare a letto, qualche minuto dopo avere finito di leggermi "Non salvarti" di Mario Benedetti, una delle mie poesie preferite in questo periodo. Poesia che mi è suonata un po' come l'altra faccia di questo "tuo" metterti a repentaglio.

Copio la parte finale, caso mai qualcuno non la conoscesse.

"...ma se
malgrado tutto
non puoi evitarlo
e congeli il giubilo
e ami con malavoglia
e ti salvi adesso
e ti riempi di calma
e riservi del mondo
solo un angolo tranquillo
e lasci cadere le palpebre
pesanti come giudizi
e ti asciughi senza labbra
e ti addormenti senza sonno
e ti pensi senza sangue
e ti giudichi senza tempo
e resti immobile
sul bordo della strada
e ti salvi
allora
non restare con me"

E visto che pare, ho imparato a mettere i link, eccola in lingua originale. Letta da Mario Benedetti.

[LINK]


/lo so, c'entra nulla questo commento con il tono generale del forum. Ma d'altra parte, anche la tua ultim'ora di stanotte è lontana dagli argomenti che tratti solito. E poi, perfetta e chiusa così com'è, è difficile - se non impossibile - da commentare. Se non aggiungendo, appunto, sensazioni a quelle raccontate da te.

E non giuro neanche che non lo faccio più. Che tanto lo so, prima o poi ci ricasco di sicuro... ;-))

teresa de masi | 09/09/2009 ore 01:22:35

 

"Con Fini ottimi rapporti".
"Non è vero", è la risposta del Presidente della Camera.
Per la prima volta qualcuno smentisce Berlusconi prima che possa farlo da sè.

Eliana | 08/09/2009 ore 18:35:50

 

[LINK]

PPP. Un'altra tv. Altri intellettuali. Tutto un altro livello.

Eliana | 08/09/2009 ore 18:08:05 | @

 

@Tamara, i link funzionano eccome anzi grazie per de andrè..

marina | 08/09/2009 ore 17:51:48

 

Niente di nuovo sul fronte, Teresa. La conosciamo qual è la situazione dell'opposizione in Italia, al momento.
Ma non penso che l'opposizione migliori solo se si smette di parlare di Berlusconi. O se si tappa la bocca ai comici, e si censurano le vignette satiriche ;-)

tamara | 08/09/2009 ore 17:08:18

 


io provo con della musica, una versione della canzone di marinella cantata di mina, con immagini di louise brooks e intervista a faber, che ho scovato stamattina su youtube e mi e' piaciuto molto.

Tanto, conoscendomi, non funziona.

[LINK]

teresa de masi | 08/09/2009 ore 16:56:56

 

ecco un altro [LINK]
chissà cosa chiederà a lapadania come risarcimento.

marco | 08/09/2009 ore 16:52:30

 


Tamara, io credo che un'alternativa a Berlusconi si possa costruire solo se a sinistra si inizia davvero a dire cosa e' possibile fare per questo paese, di diverso da quello che fa Berlusconi.

Una politica, insomma, capace di parlare *alla* gente, *della* gente. E che smetta di occuparsi solo di se stesa.

Vedo invece una sinistra senza alcuna forza programmatica, staccata dai bisogni reali delle persone, e avvitata su di sè a parlare di cose che spesso, per la gente comune, assomigliano all'aria fritta.

Ovviamente, questo, si ripercuote sull'elettorato di sinistra, anche questo afflitto da una mancanza di argomenti.

Insomma, per usare le tue parole, la satira è necessaria. Ma se in giro vedo SOLO - o quasi solo - satira inizio a temere che questo sia qualcosa che assomiglia ad un problema più che ad una potenzialità.

/Il tutto, ripeto, senza alcuna pretesa di certezza. Solo riflessioni, avviate e lontane da una loro conclusione.

teresa de masi | 08/09/2009 ore 16:51:26

 

Vi chiedo di riempire in forum di Roberto con link per vedere se funziona, inizio io con questo: [LINK]

marco | 08/09/2009 ore 16:40:50

 

rubo una battuta letta poco fa su facebook: oggi con Chavez alla mostra del cinema di Venezia l'Italia ha avuto due dittatori nello stesso momento.
Io direi anche tre....c'è un piccolo staterello circondato da mura e abitato da tonache nel mezzo della capitale...

marina | 08/09/2009 ore 16:40:27

 

@maramaus

Io no, non dico questo. E giuro che mi sono posta lo stesso dubbio - cosa pensassi di repubblica - nel momento in cui ho inviato.

Diciamo che uno sguardo piu' distaccato mi aiuta a capire meglio e ad usare al meglio quello che di buono offre la stampa italiana. Non approfondisco perche' per oggi ho gia' abusato troppo degli spazi di questo forum, e me ne scuso, ma sicuramente e' un discorso interessante questo. Almeno dal mio punto di vista.

/che ora finirà per concentrarsi sui limiti della stampa italiana mentre do' l'aspirapolvere in casa. Roberto, se ti serve materiale per un tuo prossimo repertorio, tienimi presente, che tanto bene non son messa manco io... ;-)

teresa de masi | 08/09/2009 ore 16:35:15

 

/ "La realtà è che i guai personali di Berlusconi, e i suoi tentativi di ripulire la sua immagine, sono arrivati a dominare la vita pubblica italiana più di ogni altra cosa, compreso il governo del paese e una crisi economica ancora grave".

Questa è solo l'introduzione.

Ma il succo vero del discorso, è nell'altra parte dell'articolo, Teresa, a mio avviso.
Per questo bisogna continuare a parlare, di Berlusconi, non tacere sui 'trucchetti diplomatici' far le parti. Anche attraverso la satira.
:-)

tamara | 08/09/2009 ore 16:30:11

 

No, un momento, state dicendo che Repubblica non dice chiaramente?

maramaus | 08/09/2009 ore 16:23:39

 

Tamara, proprio per questo io ormai leggo piu' i giornali esteri che quelli italiani.

Non ho sottolineato il passaggio che hai citato perche' non in tema con l'argomento di cui stavo parlando io, ma se ho messo il link all'articolo e', ovviamente, perche' lo ritenevo interessante nel suo complesso e non per la sola frase che ho citato.

Ma leggere cosa dicono di noi all'estero, in questo periodo lo trovo molto salutare.

teresa de masi | 08/09/2009 ore 16:16:31

 

@Teresa
La mia attenzione è caduta su altri aspetti dell'articolo del New York Times, che personalmente trovo ben più illuminanti:

"But his popularity, as reflected in polls, is dropping, and Mr. Berlusconi appears deeply worried about further damage, especially from moderate Catholic voters. Despite declining Mass attendance, the Catholic Church remains the essential institution here, and many Italians care which candidates have its normally implicit support. The church generally supports candidates on the right, like Mr. Berlusconi, making the current confrontation that much more unusual and significant.(...)Worsening the church-state tensions is the fact that Avvenire has been a vocal defender of immigrants, advocating that Italians express solidarity with them, not hostility toward them. This has flown in the face of the Berlusconi government’s security agenda. A new bill sponsored by the powerful Northern League criminalizes illegal immigrants, whom many Italians see as a threat."

Ecco quello che non dicono chiaramente i giornali in Italia, ad eccezione di uno: Il manifesto. Le vere notizie sul nostro paese si sanno leggendo i giornali esteri. Chissà mai perché?

tamara | 08/09/2009 ore 16:07:38

 


Tamara, provo a dirlo con il NYTimes...

"La realtà è che i guai personali di Berlusconi, e i suoi tentativi di ripulire la sua immagine, sono arrivati a dominare la vita pubblica italiana più di ogni altra cosa, compreso il governo del paese e una crisi economica ancora grave".

Questo, l'articolo:

w w w.nytimes.com/2009/09/04/world/europe/04italy.html?_r=1

Ecco, io sono la prima a ridere e scherzarci su, sia ben chiaro che non sono affatto immune, ma inizio a temere che qeusto giochino stia avendo effetti sempre piu' evidenti anche sullo spirito critico di sinistra.

Ripeto, riflessione buttata lì, tutta da approfondire, fondata oltretutto su una visione ridotta e parziale: il mio giro di circa 800 contattii su Fbook. Niente di scientifico, quindi. Tantomeno, di serio.

teresa de masi | 08/09/2009 ore 15:49:19

 

/ ... io mi chiedo - in tutta onestà se poi abbia tutti i torti chi, da destra, si abbandona al più classico dei commenti da bar: "lui, almeno FA.”

Lui FA… il dittatore ;-)

tamara | 08/09/2009 ore 15:34:20

 

Berlusconi sulla Libertà di stampa:
"Non sono un dittatore, sono un torero e non ho paura di nessuno".

Neanche il toro

fara | 08/09/2009 ore 14:51:56

 


Premesso che il mio e' un dubbio (anche se espresso a voce alta) e non una certezza: io la satira la apprezzo e la amo. Sono cresciuta, per mia fortuna, china sì sulle pagine dell'Unità ma anche su quelle di Cuore. E so quanto possa essere indispensabile la satira alla "resistenza umana". Cosi' come premetto che non mi riferisco a questo forum dove siamo - roberto mi perdoni - "pochi intimi".

Solo, siamo in un periodo "monovoce", secondo me. Al silenzio dell'opposizione si associa questo continuo fragore di voci (Berlusca, escort, ministre, killers su mandato, etc. etc) cui noi, di contro altro non riusciamo a fare se non parlare di lui. Satireggiando, certo, ma e' di lui che parliamo. Guardando tutto questo con occhi esterni, o almeno provandoci - io mi chiedo - in tutta onestà se poi abbia tutti i torti chi, da destra, si abbandona al più classico dei commenti da bar: "lui, almeno FA (la tv questo dice, e la gente ci crede). Voi, oltre che parlare male, cos'altro sapete fare?".

/del resto Marx qualche motivo lo avrà avuto per scrivere: "La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici."

No, non Carlo, Groucho. ;-)

teresa de masi | 08/09/2009 ore 14:26:50

 

@Teresa:
/ Ma tutto questo parlare di berlusconi che vedo in giro, anche in questo forum come su fbook - intendiamoci, non critiche serie, mi riferisco ad altro: battute, filmati e roba simile - ma siamo del tutto sicuri che non faccia piu' bene a lui che a noi?

Dipende dalla qualità della battuta, Teresa. Non c’è bisogno di un ‘esperto di marketing’: è la differenza tra sfottò e satira, che conta.

tamara | 08/09/2009 ore 13:51:42

 

"Sapete perchè gli italiani credono e hanno fiducia in me? Non solo perchè sono giovane e bello e perchè sono un imprenditore in quanto tale non ho bisogno di rubare e questo è certo". Così il premier che ha aggiunto "gli italiani sanno che con me i cattocomunisti non riusciranno a mettere in campo i loro piani"... Ma almeno oggi, mrB. non potrebbe fare un armistizio con se stesso ed evitare di pronunciare frasi tanto stupide...?

Eliana | 08/09/2009 ore 13:35:52

 


Grande Roberto, non avevo letto. Ma non so se essere felice del tutto di questa sintonia. Lo sarei di più se tu fossi persona di più speranza, confesso, visto lo scarso livello di quella che e' rimasta a me.

Ma mi sa che e' meglio se smetto di frequentare questo forum, se no quando vengo a Palermo altro che caffe'. Rischiamo di finire sbronzarci tristemente, con tanto di pat pat reciproco sulla spalla, facendo a gara al piu' pessimista tra i due... ;-)))

/l'autocitazione te la perdono di sicuro (oltretutto, hai pubbicato questa cosa il giorno del mio compleanno, a quella data ci sono affezionata). Quello che non ti perdono e' riuscire a mettere i link mentre io continuo a fare figuracce a base di materia molle e sgradevolmente odorosa, la stessa che temo caratterizzi sempre piu' spesso la vita politica di questo paese.

teresa de masi | 08/09/2009 ore 13:08:53

 

Perdona l'autocitazione, Teresa: [LINK]

roberto alajmo | 08/09/2009 ore 12:55:31

 

@RA

Se vai a cercare tra i post di agosto, trovi un articolo che ho riportato proprio a riguardo del giardino della Zisa

Max | 08/09/2009 ore 12:50:09

 

@fara, 'nsamaddio! si dice nel trapanese

Giuseppe | 08/09/2009 ore 12:18:43

 

Faruzzen, "Se questa è una città" è da ricordare, archiviare e riusare...
(genial)

Ale Cuc | 08/09/2009 ore 11:50:54

 

Leggo su Repubblica "Fuori uso anche le spazzatrici meccaniche, l'Amia rinuncia alla pulizia delle strade.
Il servizio è affidato alla controllata "Essemme". Che però non ha i mezzi."

"Se questa è una città"... caro Giuseppe!

ps
La prossima volta che inoltri una lettera a un giornale prova a firmarti Noemi o Patrizia

fara | 08/09/2009 ore 11:47:43

 


Niente, non ce la posso fare. I link in questo forum non sono cosa mia. E mi dispiace, perche' questo articolo e' davvero interessante per una lettura dall'interno di quello che sta succedendo a destra. Certo, leggere cosa Feltri pensi di Fini e' cosa ardua, e anche sorbirsi l'immagine della sua bava alla bocca non e' facile. Sicuramente pero' non e' piu' difficile del continuare ad ascoltare chi, anche a sinistra, spera che qualcosa cambi grazie a Fini.

Ritento. Ma non nutro speranze.
Perdonatemi.

w w w.ilgiornale.it/a.pic1?ID=380636

Le w sono separate da uno spazio, ora.

teresa de masi | 08/09/2009 ore 11:38:16 | @

 


A proposito di cani che si sbranano. O delle liti di questi giorni. Indovinello: CHI dice questo a CHI?

"Miri al Quirinale perché hai verificato che la successione a Berlusconi avverrà con una gara cui è iscritta una folla. Fare il ministro non ti va; hai già dato. Fare l'uomo di partito, figurarsi; anche qui hai già dato. Continuare ad occupare la presidenza della Camera? Che barba. E allora rimane il Colle, lì a due passi da Montecitorio"

Qui, la soluzione dell'indovinello. Spunto interessante, direi. Nonostante l'autore.

[LINK] ilgiornale.it/a.pic1?ID=380636&START=1&2col=

Ho aggiunto uno spazio dopo il punto, una volta incollato il link, toglietelo.

/roberto, dici che mi fustigo troppo?

teresa de masi | 08/09/2009 ore 11:17:06

 

Maralajmo, tu uccidi un uomo morto...

Giuseppe | 08/09/2009 ore 10:48:06

 

E Giuseppe, già che ci siamo: vogliamo parlare del giardino della Zisa com'è ridotto?

roberto alajmo | 08/09/2009 ore 10:31:25

 

"Frocio servo della chiesa... comunista senza futuro..., presidente di un monovano..., sotto a chi tocca..."

Un vero uomo di lettere questo Feltri. Praticamente il postino del capo.

Luigi | 08/09/2009 ore 09:36:42

 

(Cominciare con le parole "oggi un fantasma si aggira per l'Europa" mi sembrava un citazionismo eccessivo)

Giuseppe | 08/09/2009 ore 09:04:23

 

Da qualche giorno una trivella campeggia nell’area Quaroni: si è dunque riavviato il cantiere “conoscitivo” propedeutico all’eventuale avvio della costruzione su cui tanto e tanti hanno scritto. Non campeggia più la palma, già per decenni al centro dell’area, poi “spostata” ai margini per avviare il cantiere, e oggi del tutto rinsecchita. Mi tornano così in mente le parole di Henri Bresc, nel suo testo I giardini di Palermo (1290–1460), quando parla del giardino “intus urbem”, dei tanti piccoli giardini nei pressi dei palazzi nobiliari, del “giardino palermitano che è un’impresa che richiede capitali, mano d’opera qualificata e un’economia rigorosa sul piano organizzativo. I coltivatori qualificati, i giardinieri, sono spesso nuovi immigrati… sono i greci della Romania, gli schiavi musulmani; alcuni vengono dalla Lombardia, altri da Roma”. O di Mario Pintagro (ne I monumenti della natura) che ricorda come “a metà del '700, si cominciano ad alberare i grandi stradoni suburbani… E i vecchi baluardi… tornano a vestirsi di verde…nascono così i giardini pensili allo Spasimo, a Porta Guccia, al bastione San Pietro al Palazzo Reale, al bastione d'Aragona al Capo, dove addirittura sorge il primo orto botanico”. O ancora, aggiungo io, la presenza dei “giardini” nei cortili dei grandi complessi conventuali, come quello del Collegio Massimo dei Gesuiti (oggi grande atrio del Convitto Nazionale), dove si produceva quanto necessario ad una comunità di un centinaio di persone. Il giardino è sempre stato sinonimo di civiltà, di rispetto della natura e con essa dell’uomo che ne è parte: forse proprio per questo oggi, purtroppo, gli si preferisce il cemento

Giuseppe (assessore alla memoria) | 08/09/2009 ore 09:02:49

 

Condivido l'amarezza, Teresa. E per questa concordanza mi permetto di ironizzare: ci sono troppe schiene che si offrono alla fustigazione, ultimamente. Anche da queste parti.

roberto alajmo | 08/09/2009 ore 03:04:22

 

Riesci a sorprendermi, Roberto. C'e' davvero qualcuno in giro convinto che quello che è successo non possa essere risolto con una congrua elargizione? Esistono ancora illusi di questo tipo? Spero tu li abbia incontrati al bar, perchè non credo possano esistere altri luoghi dove speranze del genere possano essere espresse senza suscitare pernacchi degni di Eduardo.

Cani che si sbranano tra di loro, lo hai scritto ieri. Ma di altri spettacoli in giro non ce n'è. E non mi sembra ne siano previsti a breve.

E poi, quella strana parola che hai detto... com'era? Ah, già "opposizione". Vado a cercare il significato sul vocabolario perché proprio non riesce a venirmi in mente cosa voglia dire. Eppure, mi sembra di averla sulla punta della lingua...

/posso approfittare e lanciare un sasso dubbioso che, spero, non mi venga tirato indietro?

Ma tutto questo parlare di berlusconi che vedo in giro, anche in questo forum come su fbook - intendiamoci, non critiche serie, mi riferisco ad altro: battute, filmati e roba simile - ma siamo del tutto sicuri che non faccia piu' bene a lui che a noi? Mi spiego, esistono tattiche pubblicitarie che servono a far entrare nel cervello dell'acquirente chiare direzioni di acquisto. E queste non sono solo a base di pubblicità "dirette". A parte il vecchio adagio "parlate pure male di me, purche' ne parliate" - che già la dice lunga - a me piacerebbe sentire il parere di un esperto del marketing su questo: sul fatto cioè che tutto questo S-parlare di lui in assenza di altre parole - e mi riferisco sempre a quella parola che hai detto tu prima Roberto... ah, sì, opposizione - alla fina non dia comunque una spinta ad una scelta monodirezionale. Insomma, finisca per portare voti al suo mulino.

Ecco, l'ho detto, fustigatemi pure. Uno per volta, però.

teresa de masi | 08/09/2009 ore 01:36:21

 

@federico
ahahahahahahaahahhaahha!!!!! E' vero, non ci avevo pensato...! ^_^

Eliana | 08/09/2009 ore 01:07:25

 

@marco

Visto che io sono una degli irriducibili che non riescono ad imparare - e non sono ignorante del tutto in materia, ho un sito web ed un forum in php, di link ne metto tutti i giorni ma qui non ci salto fuori - quando hai fatto, magari, ci dai la possibilità di fare prove (magari contrassegnando con un TAG tipo [prova] in modo da facilitarvi la cancellazione?

A me, non so perche', quando provo mi mette anche due <BR> dopo la url e questo rende i mmiei link non funzionanti.

Ovvio che in cambio di aiuto, offro ospitalità al mio tavolo quando vieni a trovare i tuoi amici a modena. ;-)

teresa de masi | 07/09/2009 ore 16:33:58

 

PER TUTTI:
Sto cercando di risolvere il problema del'inserimento dei link...scusate, nel mentre potete, semplicemente, mettere uno spazio - non l'invio per andare a capo - alla fine del link inserito e questo funzionarà. Guardare il link inserito da Luigi: [LINK] ... visto!
A presto.

marco | 07/09/2009 ore 16:21:34

 

Leggo che una ricerca inglese spiega il perché di rossori e imbarazzi e ci informa che parlare con una donna attraente per 7 minuti fa funzionare peggio il cervello degli uomini.
Povero papi, lui è circondato da belle donne da decenni! Da quando si è arricchito

@Luigi
complimenti!

fara | 07/09/2009 ore 14:21:20

 

@eliana
quella in cui mi pare più preparata la noemi è la quarta I: quella di cui parla la litizzetto, e altro non posso dire, a buon intenditor poche parole...

federico | 07/09/2009 ore 14:08:01 | @

 

Report, altra pallina scivolata via sull'asta del pallottoliere personale del Caligola di villa Certosa.

Stanno imbavagliando l'informazione, giorno dopo giorno. Nel silenzio totale di chi pure, dovrebbe difenderne la libertà ad ogni costo.
Ma è troppo impegnato, per ora, a discutere di mozioni congressuali che verranno, segreterie di partiti che verranno, scissioni
(incredibile ma vero, ne verranno altre anche di quelle) e nuovi partiti, sinistri e libertari. Pronti a divenire, anche questi.

Senza parole. Annichilita da questo silenzio assordante.

/roberto, sarebbe bello fare finta di nulla e attendere. Ma anche il peggiore degli spettacoli, finisce per attirare gli sguardi e le attenzioni di tutti se, come in questi mesi, è l'unico ad andare in scena.

Anche quando è interpretato solo da cani che si sbranano tra di loro.

teresa de masi | 07/09/2009 ore 14:07:04

 

@Luigi
Mi hai fatto ridere, molto ;-)

tamara | 07/09/2009 ore 13:16:41

 

@Tamara
CINIC-ANSA: Berlusconi mette in programma una riunione con gli amici del Pdl per definire una strategia per le candidature alle prossime regionali.

A Villa Certosa si cambiano le lenzuola.

luigi | 07/09/2009 ore 12:59:34

 

"Devo ancora fare una riunione con gli esponenti del Pdl per mettere a posto la strategia". Berlusconi glissa così sulle scelta delle candidature in vista delle Regionali del 2010. "E' prematuro parlarne, almeno prima della fine di settembre, perché il Popolo della libertà deve ancora definire una strategia e decidere i nomi".

Potrebbe cominciare col cambiare il nome al suo partito: POVERA ITALIA, sarebbe perfetto ;-)

tamara | 07/09/2009 ore 11:55:34

 

Postato da una amica su FB

Primo giorno di scuola, in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).

Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: "Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: "Datemi la liberta o datemi la morte"? La classe tace, ma Suzuki alza la mano. "Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!"

"Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!"

"Molto bene, bravo Suzuki!"

"E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla ?"

Di nuovo Suzuki in piedi: "Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!"

La maestra stupita allora si rivolge alla classe: "Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!"

Si sente una voce bassa bassa: "Vaffanculo a ’sti bastardi giapponesi!!!"

"Chi l’ha detto?" chiede indispettita la maestra.

Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: "Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit."

La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: "Mi viene da vomitare!"

"Voglio sapere chi è stato a dire questo!!" urla la maestra.

Suzuki risponde al volo: "George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991."

Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: "Succhiamelo!"

"Adesso basta! Chi è stato a dire questo?" urla inviperita la maestra.

Suzuki risponde impeterrito: "Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca."

Un altro ragazzo si alza e urla: "Suzuki del cazzo!"

"Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005."

La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.

Si spalanca la porta ed entra il preside: "Cazzo, non ho mai visto un casino simile!"

"Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna."

antonia | 07/09/2009 ore 11:42:54

 

Ultime dal Papi: «Manca la libertà di stampa? E' una barzelletta cattocomunista"! e non possiamo dargli torto, i suoi giornali (tutto il gruppo mondadori, per fare un esempio) e i suoi tg ( ne ha almeno 5 a disposizione)sono liberi di scrivere e di dire cò che vuole. Altrimenti vengono scaricati come la Gabanelli

fara | 07/09/2009 ore 11:23:16

 

Visto che non funziona, ecco il link, basta riscriverlo senza spazi.

ht tp: // w w w . paolobarnard.info / censura_legale_repliche. php

P.S.: quando si mette un link quest'ultimo divora la parola successiva per cui la frase è "Non ho idea..."

Luigi | 07/09/2009 ore 10:57:58

 

@Rob.
Essere di destra, essere di sinistra. Ma a te, che con le parole ci respiri, non semnra che queste hanno cambiato significato? L'appartenenza ad uno o all'altro schieramento è come avere torto o avere ragione e quindi direttamente associato al perdere o al vincere.
La storia è scritta da sempre dai vincitori e, per citare Brecht: "ci siamo seduti dalla parte del torto perchè ogni altro posto era occupato".

marina | 07/09/2009 ore 10:52:42

 

Subito dopo l'assenza assoluta di opinioni (che non è l'assenza di posizione, essendo quest'ultima quella più aderente al muro) lo sport più diffuso in Italia è - mi si consenta la frase - fare gli eroi con il culo degli altri.

Per cui, tendenzialmente, passa il principio che è sempre meglio stare dalla parte di chi querela, soprattutto se la propria difesa non è sponsorizzata da sindacati, industriali, partiti politici, editori, ecc. ecc.

Ecco il link al sito di Paolo Barnard, storico giornalista di Report, che per un errore di valutazione, dopo aver denunciato l'italica corruzione di alcuni esponenti della classe medica e di alcuni rappresentanti delle industrie farmaceutiche, ha concluso (?) miseramente la sua carriera di giornalista, perseguitato da una querela (e dal suo sistema nervoso):

[LINK] ho idea chi abbia ragione, ma dopo centinaia di querele e ventotto processi in corso Report non è più lo stesso programma.

Come sempre, alla lunga, si torna sempre al punto di partenza: c'è chi tiene i miliardi e chi tiene famiglia.

Luigi | 07/09/2009 ore 10:50:26

 

Lo so che vado fuori tema ma leggere che la trota della lega, il pluribocciato Renzo Bossi, alla faccia del nepotismo meridionale e della meritocrazia padana sarà osservatore consulente a 12.000 euro al mese alla spartizione della torta Expo Milano 2015 mi fa girare "i cabbasisi"

fara | 07/09/2009 ore 10:45:02

 

Intervista a Luigi De Magistris, europarlamentare:
IL DELIRIO EUROPEO DI SILVIO BERLUSCONI

De Magistris: "Ultimamente siamo al delirio del Presidente del Consiglio. Non sa più con chi prendersela, dopo essersela presa coi giudici, coi magistrati, con la libera stampa, adesso il fallimento del governo viene oscurato con attacchi all’Unione Europea. C’è stata una escalation che è cominciata con l’immigrazione, cioè il fallimento totale della legge Bossi-Fini, le immigrazioni sono aumentate, sono stati calpestati i diritti umani con le ultime tragedie che sono avvenute nei mari antistanti le coste italiane. Per non evidenziare il fallimento di questo governo, il Presidente del Consiglio se l’è presa con l’Unione Europea. La stessa cosa ha fatto con le carceri. Di fronte al dramma della sicurezza nel nostro Paese, la privatizzazione della sicurezza attraverso le ronde e attacchi ai magistrati, ha pensato bene di riversare la responsabilità della giustizia e del sovraffollamento delle carceri sull’Unione Europea. E da ultimo l’attacco forsennato all’Unione Europea in generale, alla Commissione, ai portavoce dell’Unione Europea. Questo perché? Perché in Europa è ormai evidente a tutti il fallimento – anche al centro-destra europeo, il Partito Popolare europeo – di Berlusconi. Siccome l’immagine del Presidente del Consiglio è assolutamente deteriorata all’estero, dopo le vicende “papi” per capirci, attraverso la privatizzazione della cosa pubblica e l’utilizzo, quale utilizzatore finale, del corpo femminile, questa immagine del Presidente del Consiglio completamente lesionata, egli non fa altro che prendersela con la Commissione Europea per mascherare anche il fallimento della politica economica e del lavoro del governo. Questo è molto grave. È molto grave, perché invece nel Parlamento Europeo si stanno affrontando cose molto serie a cominciare proprio dai gravi temi dei cambiamenti climatici e dell’immigrazione. Berlusconi farebbe bene a dimettersi."

Blog: "Qual è la portata della gravità della minaccia che ha fatto Berlusconi?"
De Magistris: "Io paralizzo la Commissione Europea? Magari i media italiani non riescono a rappresentarla adeguatamente, ma in Europa c’è scandalo per questo.Sì, questo è un passaggio di una gravità inaudita. Non si è mai visto che un Paese democratico minacci di paralizzare una istituzione semplicemente perché magari questa istituzione dice delle cose sgradite al Presidente del Consiglio, che si sta comportando come un piccolo peronista in Italia, come un dittatore che vuole consolidare il disegno piduista annientando l’indipendenza della magistratura, massacrando la libertà dell’informazione, facendo un assetto verticistico del potere, riducendo il Parlamento a mero organo di ratifica dei voleri del premier, privatizzando la sicurezza attraverso le ronde, riempiendo il Paese di militari per governare il conflitto sociale che verrà fuori, perché c’è il fallimento totale della politica economica e del lavoro di questo governo."

intervista su YouTube:
[LINK]

tamara | 07/09/2009 ore 10:39:45

 

se mi chiedono oggi da che parte sto (ovviamente con riferimento alla situazione italiana!) : se di destra, di centro o di sinistra, la tentazione è ripondere con una domanda: non esiste una quarta dimensione?

armando | 07/09/2009 ore 07:31:32 | @

 

Stasera alle ore 21 su RAI3 andrà in onda RESPINTI di Riccardo Iacona.
Se potete guardatelo e fatelo guardare a più gente possibile

Paola | 06/09/2009 ore 20:07:38

 

Scusate se svio l'attenzione dal discorso principale, ma... Ho appena visto il divertentissimo (!!!) video dell'intervista a Noemi! Qualcuno potrebbe spiegarmi perchè a volte intercala le frasi con delle traduzioni in inglese appena accennate...? Non c'è un traduttore vero??? O è per dimostrare che le tre "I" scolastiche funzionano?
Questa diciottenne con il viso truccato da signora e la voce ancora da ragazzina, farà strada...

Eliana | 06/09/2009 ore 19:47:36

 

Lo so, Tamara, lo so. Difatti la mia era solo una speranza...
@Teresa: va bene, ma ti avverto che, a forza di star dietro ai matti, a un certo punto stavo impazzendo pure io.

roberto alajmo | 06/09/2009 ore 18:46:06

 

@Roberto
/… parlando da italiani, la speranza che le mattane della signora Miyuki risultino più pittoresche di quelle del nostro presidente del consiglio. Forse da domani potremo andare all'estero passando un po' più inosservati.
/ Chiarisco che il nuovo premier giapponese è un progressista. E peggio mi sento.

Il paragone tra la signora Miyuki Hatoyama e Silvio Berlusconi non regge. Le mattane della first lady giapponese sono solo pittoresche. Quelle del nostro presidente del consiglio sono tragicomiche. In Giappone c’è un governo nuovo, forse davvero progressista. E peggio io mi sento, Roberto, quando penso che in Italia c’è ancora lo stesso vecchio, assetato di potere.

tamara | 06/09/2009 ore 17:43:57

 


Confesso, stavo pensando di rubarti un'idea, Roberto. Pensavo ad un repertorio dei matti di fbook: ci bazzico solo da pochi mesi ma credo proprio ci sia all'interno un campionario umano assolutamente incredibile. Penso proprio che imparare a decifrarlo potrebbe regalare strumenti potentissimi per leggere e capire la realtà non virtuale in cui è immersa la mia vita (e, giuro, non sto scherzando).

Leggendo questa notizia, però, mi sono sentita assolutamente inadeguata ai tempi e persino un po' retrò. La vera idea non è il repertorio dei matti di fb, ma quello della politica. Italiana ed estera. E questa idea, per quanto mi dispiaccia, non posso portartela via. Ecco, io te la metto qui, come un dolcetto offerto ad un goloso. Chissà mai che non incontri i tuoi gusti. ;-)

/siamo all'assurdo, è vero. Ma del resto, è uno di quei momenti in cui davvero basta mettersi ad urlare la verità perché tutti ci prendano per matti. E, allora, perchè non giocare d'anticipo?

teresa de masi | 06/09/2009 ore 17:20:55

 

Se non altro i "deliri" della first lady giapponese sono divertenti.
Quelli di mr. B. purtroppo no...
Ovvero: confesso che avrei preferito che il nostro premier fosse stato rapito dagli alieni e abbandonato su Venere

Max | 06/09/2009 ore 11:15:12

 

Benritrovata, Marina. Benvenuto Marcello.
Chiarisco che il nuovo premier giapponese è un progressista. E peggio mi sento.

roberto alajmo | 06/09/2009 ore 11:11:48

 

...ma sarebbe la compagna adatta per il nostro premier !!! Smentisce anche lei il giorno dopo?
Certo ci vorrebbe una bella passata di bisturi e silicone quà e là, ma si può fare.
Inoltre si potrebbero intraprendere nuovi accoordi commerciali basati sulla: microelettronica e la NANOtecnologia. E' perfetto"

marina | 06/09/2009 ore 09:59:44

 

per vedere le eventuali analogie col nostro premier ci possiamo chiedere se su venere c'è una villa con altri ospiti e se tom cruise si faceva pagare o andava gratuitamente...

marcello | 06/09/2009 ore 09:54:40 | @

 

Il punto è che i "sogni" della signora vengono presi come tali, i deliri di mrB. e compagni vengono presi sul serio...

Eliana | 06/09/2009 ore 04:11:13

 

@RA


Il partito del neo-premier giapponese è il partito democratico.... Auguri a tutti.

Gianluca | 06/09/2009 ore 00:09:46

 

Già. Confesso però che per auto-fustigarsi con certi stratagemmi, seppur a fin di bene, ci vuole un discreto equilibrio psicofisico...
:-)

Ale Cucc... | 05/09/2009 ore 18:55:12

 

Mi pare un'ottima metafora italiana, Alessandra.

roberto alajmo | 05/09/2009 ore 18:06:31

 

A proposito di cani e di C. giusto ieri facevo un ragionamento: Da qualche mese ho cambiato casa, e strada dunque. In questa nuova strada ci sono molti cani e molta molta C. All'inizio camminavo sul marciapiede di casa schifiatissima, all'olfatto e alla vista. Ieri mi sono accorta, mentre camminavo, che il solito marciapiede era pieno pieno della solita C. ma che io da schifiatissima ero passata a semplicemente schifiata...
Allarmi tutti, mi sono detta, e non è stato difficile inventarsi lì per lì uno stratagemma per ritornare al livello 1: quello schifitissima.

Ale C. | 05/09/2009 ore 16:34:48

 

Senza contare, Maria, l'effetto C. Ossia la quantità e la qualità olfattiva della C. che questi cavalli lasciano sull'asfalto.
Un bell'esempio, per il già precario senso civico dei palermitani passeggiatori di cani.

roberto alajmo | 05/09/2009 ore 15:23:17

 

davvero esilarante l'immagine delle ipotetiche imprese dei polizziotti a cavallo...non so perché ma mi fa pensare a Cervantes...peccato che nel nostro caso non si tratta di finzione romanzesca...ma di mera realtà tragi-comica

mariaguagliardito | 05/09/2009 ore 13:52:26 | @

 

Apertura di tutti i siti d'informazione: "Crisi. Napolitano: conseguenze sul lavoro".
Se non ce l'avesse fatto notare lui, non ce ne saremmo nemmeno accorti.

roberto alajmo | 05/09/2009 ore 13:04:03

 

Caro Andrea, non mi piace commentare i film o i libri di cui già si parla molto. Ma visto che me lo chiedi: sono abbastanza d'accordo con te. Non mi ha detto niente che non sapessi già. Ma non è per il film in sè. E' il contesto da riserva indiana che lo rende inefficace.

roberto alajmo | 05/09/2009 ore 12:46:34

 

Anche qui', sui lungarni, specie la mattina, si vedono i poliziotti a cavallo. E talvolta anche i vigili urbani a cavallo. Durante il periodo natalizio, invece, nel mio ospedale vengono i Carabinieri a cavallo, in alta uniforme, per rallegrare i bambini che sono ricoverati. Chiaramente non entrano con il cavallo dentro l'ospedale, ma si fermano nel parco alberato antistante.

Max | 05/09/2009 ore 12:20:17

 

non sempre sono poliziotti, a giorni alterni sono vigili urbani del nucleo ippomontato ( che nome affascinante!)...

federico | 05/09/2009 ore 11:03:02

 

@RA
sono belli i cavalli però, e non votano né per la maggioranza né per la minoranza
ps
bravo Toqueville vero?

fara | 05/09/2009 ore 10:29:45

 

speravo in un commento su videocracy, dal momento che ti ho visto ieri sera all'ariston. Brutto, no? A parte la pena che fa vedere quelle immagini (almeno fino al primo tempo), devo dire che quei primi piani gonfiati e sparati, quella voce finto-suadente, di certo canalizzatrice, quella certa confusione tra folklore e ricerca di responsabilità, tutto questo e altro faceva sì che mi muovessi continuamente sulla sedia. che è segno, per me, di quando un film è fastidioso. insomma mi pare che l'obiettivo di denuncia sia mancato, o quanto meno fatto male; e che rischi effettivamente di non dire niente di più di quello che già si sa, e che, ed è peggio, lo dica con retorica berlusconiana. compiaciuto, mi pare, e poco efficace. e a guardare il pubblico di ieri sera temo di capire chi possa essere il target di questo film - sempre gli stessi, riserva degli indiani, media-alta borghesia di centro sinistra che già la pensa così (e il rischio è che se ne compiaccia). forse esagero ma ero proprio infastidito. mi piacerebbe sapere la tua opinione; a presto

andrea | 05/09/2009 ore 08:54:27 | @

 

@Maramaus: Io non ho mai smesso di sorridere, durante i vostri interventi. Si vede che non mi conosci di persona, Gianni, non sono tipo da perdere il buon umore, per così poco. “Un giorno senza sorriso, è un giorno perso” diceva il grande Charlie Chaplin ed è pure il mio pensiero (a proposito: Chaplin emigrò in terra Svizzera, in fuga dall’America, perché perseguitato come comunista, e ci rimase fino al giorno della sua morte, giunta all'età di 88 anni).
Però ripeto: “crucco” è a tutti gli effetti un termine offensivo, in egual misura, come lo è “terrone”. Questa non è una mia opinione. È la verità. Sta sul dizionario. Basta consultarlo. Poi se tu ci godi a farti dare del terrone.. bé, che ti devo dire, Gianni… contento tu! :-D
@Fara: Se tu mi vieni a dire: “Attenta, Tamara. Svizzero, non è sinonimo solo di "orologio, cioccolato e ordine". Adesso non sorrido, ma rido. Perché mi viene in mente Berlusconi quando al parlamento europeo ha spiegato così bene, dettagliatamente, all’Europa, che cos’è esattamente il nostro Bel Paese: “IL SOLE, Il MARE, I BEI MONUMENTI… “ ci mancava poco che cantasse ‘O sole mio’!
@Antonia: A me dispiace, poi, che tu ci rimanga così tanto male, quando in Germania, a noi italiani i (tele)giornali ci prendono per il culo ;-)
Prova a mandare il tuo link del Sueddeutsche.de al premier. Magari, denuncia anche quello, di giornale, il nostro simpatico capo del governo: Berlusconi :-D

Fine della pausa. Torno in classe. Ciao a tutti :-)

tamara | 04/09/2009 ore 17:15:44

 

...a me starebbe benissimo se il premier, oggi come oggi e... proprio oggi, mi desse della "giornalista", pur non essendolo, purtroppo.
Bentrovati tutti.

marina | 04/09/2009 ore 16:18:42

 

Tamara, sorridi, guarda che si scherzava. Poi, nell'ordine, sono: Cittadino del mondo, Europeo, Italiano, Siciliano, Palermitano e tout-court: Terrone. Nell'accezione autoironica. Un po' come quando mi prendo per comunista, per il sol fatto di essere di siistra. Se il premier mi dà del comunista, per esempio, a me sta bene, pur non essendo troschista o leninista.

maramaus | 04/09/2009 ore 15:39:41

 

Zum Beispiel:
[LINK]

antonia | 04/09/2009 ore 15:00:53

 

Sorry, per gli errori di battitura. Ho scritto in fretta e furia. Ci tenevo a rispondervi prima di uscire e andare al lavoro, a 'insegnare la cultura e la lingua italiana" ai crucchi svizzeri. Scappo di casa, ora. La vostra cattivissima nemica svizzera :-D

tamara | 04/09/2009 ore 14:26:54

 

/ A proposito, poco tempo fa una tv svizzera ha fatto un servizio sulla zanzara tigre e la sua diffusione, dandone la colpa prevalentemente all'Italia.

Certo che invece un servizio sulla zanzara tigre, invece, è grave, Antonia :-D

/ Comunque, i commenti sono più o meno velati e sottolineano più spesso il ridicolo di questa situazione piuttosto che l'aspetto tragico. Compatiscono.

Il fenomeno della notizia facile, che non informa, ma fa solo sensazione c'è in ogni paese. Sai quante mezze verità leggo sulla Svizzera, Antonia, sui giornali italiani? E sai quante verità amare dovrebbero raccontare bene, invece, sulla Svizzera, ma tacciono, Fara? Ne dico uno: "Segreto bancario". Anzi, no, facciamo due: "Vagoni di ebrei che dall'Italia, passarano per la Svizzera, per andare nei campi di concentramento in Germania." Cosa pensate, che io sia qui in questo forum per parlare bene della Svizzera e male dell'Italia? Io sono carne (svizzera) e sono pesce (italiana). Non ho problemi ad criticare e lodare l'operato di ambedue i paesi.
Quante volte ho visto ridere alla sola parola Berlusconi, qui in Svizzera. Però dopo che ho spiegato, ho risposto ai loro perché, e insieme abbiamo discusso, alla fine non hanno riso più. Spetta anche a noi informare cittadini informare bene. Non solo delegare l'informazioni ai giornali e ai telegiornali. E gli steoreotipi, le etichette offensive, a me personalmenete, non piacciono. Non aiutano a cambiare le cose in meglio. Una volta mi hai detto Gianni che ti senti cittadino del mondo. Allora, cominciamo a tutti a stare molto attenti a non offendere e a rispettare il prossimo.

tamara | 04/09/2009 ore 14:19:36

 

Attenta Tamara. Svizzero, non è sinonimo solo di "orologio, cioccolatto e ordine" . Per certi versi "svizzero" è peggio che "terrone". Molto peggio. Non "gli svizzeri" come persone ovviamente

fara | 04/09/2009 ore 13:57:46

 

Ommioddìo tamara, stai facendo un casino per un termine usato innocentemente. Basta, la prossima volta dirò: la stampa del Paese confinante con la Svizzera, l'Austria ecc. Oppure semplicemente "della Germania" o "tedesca".
VA BENE COSI'???

antonia | 04/09/2009 ore 13:53:44

 

CRUCCO: spreg. Durante la seconda Guerra Mondiale, nome attribuito dai soldati italiani prima agli slavi e poi ai tedeschi



tamara | 04/09/2009 ore 13:50:27

 

/ Antonia (che per metà è polentona, per un quarto crucca e per un quarto terrona) ed io (terrone da cima a fondo) non daremmo mai del "crucco" ad un cameriere tedesco del nord della Germania.

Anche perché mi immagino bene quali sarebbero le conseguenze ;-)
Evitiamo d 'apostrofare' GLI ALTRI POPOLI con parole offensive, non abassiamoci ai livelli della Lega, please. Altrimenti il dito contro ce lo puntiamo addosso ;-)

tamara | 04/09/2009 ore 13:43:38

 

Sorry, maramaus, ma di terrone ho solo marito e figlio :-)

antonia | 04/09/2009 ore 13:34:06

 

Nessun disprezzo per i tedeschi, cara tamara. Questo aggettivo nella zona del Garda è usato affettuosamente per indicare i turisti con i sandali e le calze, ecc ecc. Io l'ho usato in questo senso.
Comunque, i commenti sono più o meno velati e sottolineano più spesso il ridicolo di questa situazione piuttosto che l'aspetto tragico. Compatiscono.
A proposito, poco tempo fa una tv svizzera ha fatto un servizio sulla zanzara tigre e la sua diffusione, dandone la colpa prevalentemente all'Italia.

antonia | 04/09/2009 ore 13:33:06

 

@Tamara: Antonia (che per metà è polentona, per un quarto crucca e per un quarto terrona) ed io (terrone da cima a fondo) non daremmo mai del "crucco" ad un cameriere tedesco del nord della Germania: lo faremmo solo se meridionale, di studi eccellenti, e di ottime letture e con un senso dell'umorismo spiccatissimo. :-)

maramaus | 04/09/2009 ore 13:30:51

 

Maramaus, puoi cercare di addolcire la pillola, ma amara rimane. Non credo proprio che se durante la mia prossima vacanza in Sicilia mi metto a dire ad un cameriere: "Fammi un caffè, terrone!" il cameriere non s'incazzi ;-)
Dai, Gianni, su!
Comunque, non ci provare a darmi della "crucca", Gianni, perché io sono... svizzera. La conoscenza della storia e della geografia è importante, perbacco!
:-D

tamara | 04/09/2009 ore 13:20:44

 

@Ancora Tamara: questo forum è discretamente germanofilo. Se fai salva l'eccezione del solo sottoscritto che non capisce una sola acca di "tetesco", qui tutti parlano e scrivono che sembrano teutonici. Allora, qualche tempo fa li apostrofai scherzosamente "crucchi". Aufiderzen e kon affetten.

maramaus | 04/09/2009 ore 13:11:43

 

@Tamara: se mi dici terrone, mica mi offendo. (In fondo è una variazione scanzonata del termine terrestre).

maramaus | 04/09/2009 ore 13:05:54

 

Vi consiglio caldamente:

"CIAO MAURO l’associazione intitolata al giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato il 26 settembre 1988, ha promosso una tre giorni di rassegna del cinema breve.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 17 al teatro Gebel Hamed di Erice e si concluderà domenica 6.
“La scelta di organizzare una rassegna di cinema non è casuale“, afferma una nota dell’associazione. “Da tanti anni mettiamo in scena la Trapani migliore, quella che a noi piace di più. Quella delle ragazze e dei ragazzi, quella dei cittadini che si dedicano al volontariato, all’associazionismo, allo scoutismo, agli sport, quelli che fanno danza, musica, teatro, poesia”.
Oltre alla rassegna di cinema, sono previsti a settembre altri due appuntamenti. Il 19 ci sarà il “Ciao Mauro con gli Architetti“, ovvero la premiazione del premio di architettura Mauro Rostagno. Il 26, infine, il “Ciao Mauro in teatro”, alla Cittadella Salute, con la rappresentazione teatrale di “Un uomo vestito di bianco“, messo in scena da una compagnia teatrale torinese, diretta da Adriana Castellucci."

Maggiori informazioni anche sul sito del comune di Erice.
Grazie per la diffusione

Giuseppe | 04/09/2009 ore 13:03:25 | @

 

@Antonia: Ma di che tipo sono i commenti di contorno? Sono telegiornali nazionali o locali? Sono giornali di destra, centro o sinistra?
P.S.: "crucco" è un termine molto dispregiativo e offensivo. Come dire "terrone" a un siciliano.

tamara | 04/09/2009 ore 12:52:39

 

Nel senso che parlano di quello che sucecde in Italia con commenti di contorno

antonia | 04/09/2009 ore 12:43:12

 

Telegiornali e giornali tedeschi

antonia | 04/09/2009 ore 12:42:28

 

/Qui, anche senza informazione italiana, ci pensa quella crucca a farci sentire avviliti

Antonia, io non ho capito, spiegati meglio: chi sarebbe "quella crucca"?

tamara | 04/09/2009 ore 12:33:04

 

Dov'eri, RA? Qui, anche senza informazione italiana, ci pensa quella crucca a farci sentire avviliti

antonia | 04/09/2009 ore 12:23:04

 

Lungometraggio di Pippo Delbono „La paura“, al Filmfestival Locarno

“Nel gennaio del 2008 a Parigi il Forum des Images mi ha fatto una proposta: un telefonino con videocamera e una raccomandazione - fai quello che vuoi. Non avrei mai pensato di arrivare fin qui. Di riuscire a girare un film con quell'oggetto. Per girare “La paura” ho usato molte immagini prese dalla tv italiana (…). I miei amici intellettuali mi dicono sempre "Io non guardo la tv". Invece è molto istruttivo, dovremmo farlo tutti. Sono rimasto allucinato da quello che vedevo, ma è proprio dalla televisione che si formano gli italiani e solo in questo paese abbiamo un capo del governo che possiede il controllo di tutte le televisioni. L'unica cosa che possiamo fare è denunciare questi fatti. (…) Un oggetto così piccolo e così poco ingombrante mi ha permesso di arrivare in alcuni luoghi come persona singola e non come cameraman. Mentre giravo gli altri riuscivano a guardarmi in faccia, percepivano la mia timidezza, il mio tentativo di non invadere i loro mondi, ma di documentare. In questo modo sono riuscito a riprendere il funerale del giovane africano ucciso dopo un furto, sono entrato in un campo nomadi, mi sono relazionato con i soggetti ripresi. (…) Il mio è un linguaggio sporco che serve a fotografare la realtà. Quando i reporter di guerra, o anche i semplici testimoni, filmano le violenze e i massacri non si preoccupano se nelle immagini si vedono i pixel perché quello che conta realmente è il contenuto. In caso contrario si rischia di decontestualizzare un lavoro. Gli snob intellettuali borghesi che vanno a vedere a teatro Orgia di Pasolini sentono di aver vissuto il loro momento comunista. Visto in questo modo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali che abbiamo avuto in Italia, viene decontestualizzato e banalizzato. La rivolta nasce dalla destabilizzazione.”

Appare dunque necessaria la voce di un ligure ostinato e senza paura che ha fatto del suo coraggioso teatro (italiano) una delle più importanti testimonianze artistiche contemporanee nel mondo. Subito dopo la proiezione gli spettatori sono invitati a seguire l'artista al Forum per un dibattito. Qualcuno vuole sapere come sono visti i suoi film in Italia: “I miei film in Italia? Non hanno possibilità. "Grido" ha vinto il Donatello ma non è mai stato distribuito...se in Italia non muovi i soldi i tuoi film non sono accettati, non interessano. Per far conoscere alcune opere bisogna puntare sui Festival come Locarno, un festival che non investe sul business ma sul linguaggio, sull'arte. La cosa bella di questo festival (di Locarno) è che arrivi in un posto dove ti incontri con gli altri. Ormai l'incontro è qualcosa che non esiste più. Viviamo una solitudine profonda, anche nel mondo degli artisti che è fatto di relazioni. Quando incontri gli altri inizi a capire che questa solitudine è condivisa, perciò essere qui ed entrare in contatto con tutte queste persone è veramente incredibile."

P.S.: Il PRECARIATO NON È COOL: Alla Mostra del Cinema di Venezia la polizia carica i dimostranti precari. Il consigliere comunale Beppe Caccia ha dichiarato: «E' gravissimo quanto successo al Lido: per la prima volta dal 1968 l'inaugurazione della Mostra del Cinema è stata sporcata dalle violenze ingiustificate delle forze dell'ordine contro una pacifica manifestazione. Ignobile è l'episodio del ferimento alla testa di uno studente universitario disabile»
YouTube: RAI3, Blob a Venezia:

[LINK]

tamara | 04/09/2009 ore 11:57:13

 

@ Giuseppe
Veramente?

fara | 04/09/2009 ore 11:33:08

 

Luigi, io sto per dimettermi dall'attuale posto di lavoro...

Giuseppe | 04/09/2009 ore 11:31:09

 

Ora un po' d'azione: il 19 tutti in piazza e altro ancora, subito, please.

maramaus | 04/09/2009 ore 11:27:58

 

La logica del ricatto ha vinto anche questa volta.

Le dimissioni di Dino Boffo sono una vittoria di Silvio Berlusconi e del suo entourage. Il segnale di avvertimento mandato ai vertici ecclesiastici ovvero "possiamo sbattere in prima pagina l'omosessualità di chiunque ci rompa le scatole" deve avere colpito la sensibilità di qualcuno.

Se così non fosse stato il vertice della Cei avrebbe potuto spiegare all'ex direttore di Avvenire che cedere adesso sarebbe equivalso ad assecondare una minaccia e ad affermare che la scelta di Boffo è stata un errore, così come la sottovalutazione della missiva anonima cestinata dalla maggior parte dei vescovi.

Qualcuno potrebbe obiettare che le dimissioni di Boffo sono autentiche e che non nascondano alcuna pressione da parte della Chiesa cattolica.
Personalmente non ci credo perché sia nel caso in cui Boffo sia stato obbligato, sia nel caso in cui non lo sia stato il contenuto della lettera di dimissioni non poteva essere differente.

Scrive Boffo "La mia vita e quella della mia famiglia, le mie redazioni, sono state violentate con una volontà dissacratoria che non immaginavo potesse esistere. (...) E mentre sento sparare i colpi sopra la mia testa mi chiedo: io che c'entro con tutto questo? In una guerra tra gruppi editoriali, tra posizioni di potere cristallizzate e prepotenti ambizioni in incubazione, io, ancora, che c'entro? (...) Per questi motivi, Eminenza carissima, sono arrivato alla serena e lucida determinazione di dimettermi irrevocabilmente dalla direzione di 'Avvenire', 'Tv2000' e 'Radio Inblu', con effetto immediato. Non posso accettare che sul mio nome si sviluppi ancora, per giorni e giorni, una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia"

Trovo una certa somiglianza con altre lettere rese pubbliche dai dimissionari di turno, l'ultima della quale fu scritta il 16 gennaio 2008 dall'eurodeputato Mastella che scriveva:
"Vi parlo col dolore nel cuore di chi sa che a causa del suo impegno pubblico, delle sue profonde convinzioni e delle sue idealità, si trova ad essere colpito negli affetti più profondi, incredulo ed impotente. (...) Ora però, rispetto a componenti di un ordine che disinvoltamente hanno il vantaggio di poter fare e di poter decidere dei tuoi destini prescindendo dalla tua volontà e dai tuoi comportamenti; rispetto all’imprevedibile apertura di varchi che toccano i mie affetti, la mia famiglia, mia moglie, getto la spugna. (...) Mi dimetto dunque perché tra l’amore per la mia famiglia il potere scelgo il primo."

Se l'attuale logica preminante italiana è che tutti siamo peccatori si potrebbe fare una lettera standard di dimissioni e farla firmare a tutti i cittadini al momento dell'assunzione.
Oppure si potrebbe istituzionalizzare il silenzio, aggiungere un articoletto alla costituzione che dica così: "chi è senza peccato vada dall'avvocato". Forse questa chiesa che ha accettato le dimissioni di Dino Boffo, stato nello Stato, sarebbe disponibile ad apporre il proprio sacro timbro.

Luigi | 04/09/2009 ore 10:48:57

 

Per la prima volta in tv in prima serata la verità sulla libia e le immagini dei respingimenti. Domenica 6 settembre alle 21 su Rai tre, Presa Diretta
[LINK]

Paola | 04/09/2009 ore 10:41:43

 

@Max
Non credo che Berlusconi si dimetta o lasci la politica se prima non cadono in prescrizione i reati per cui ci sono procedimenti giudiziari ancora in corso e congelati grazie al lodo Angelino Alfano, altrimenti noto come l'angelino custode

fara | 04/09/2009 ore 10:39:20

 

Berlusconi dimettiti!
Lo direi all'infinito, come accade per i numeri periodici...
continuo a ribadire, su questo forum, tranne rarissime eccezzioni, sosteniamo tutti la stessa cosa. che è diventata ridondante per nulla interessante.
Per dirla in due parole:
Berlusconi dimettiti!

Max | 03/09/2009 ore 23:46:55

 

Se il link non si apre, il titolo è:
"Mein Fuehrer: la veramente vera verità"

antonia | 03/09/2009 ore 23:28:09

 

L'altro ieri su Sky ho visto un bel film:
[LINK] lo consiglio

antonia | 03/09/2009 ore 23:26:24

 

Quindi l'abbassare i toni auspicato da Fini ed altri cosa vorrebbe dire? Lasciamo perdere? Facciamo finta che non sia una cosa importante? Certo, sarebbe auspicabile un ritorno a modi civili, a discussioni fattive, ma questo sarebbe possibile solo se TUTTI adottassero un nuovo modo di dialogare. Ma con uno che ormai più che da Letta si lascia consigliare da Ghedini che discussione civile si può avere?

antonia | 03/09/2009 ore 23:22:47

 

Su questa questione Berlusconi io penso che:
1) Nonostante mi sia stato molte volte antipatico e non sia stata d'accordo con lui su tante posizioni (beh...quasi tutte), oggi Boffo mi ha fatto pena. Perchè non è mai stato contro Berlusconi, anzi....ma ciò non ha impedito che cadesse sotto la scure di una cosa indegna: la calunnia senza senso, scatenata proprio da "quella parte"
2) Mi fanno antipatia tutti quelli che, con la solita supponenza da intellettuali di sinistra, dicono che queste faccende non hanno alcun interesse per loro e che la gente pure se ne frega (vedi Cacciari). Non capendo, secondo me, che non si discute della prestanza "fisica" del Premier, ma del fatto che certi suoi comportamenti ossessivi lo portino a circondarsi di persone poco affidabili e lo mettano in situazioni di potenziale ricattabilità con conseguente pericolo di svolgimento corretto della sua funzione nei confronti di tutta la nazione. Quindi non si discute di vita privata ma di legittimità di alcuni comportamenti quando si ha una determinata carica.
3) Quest'ultimo attacco all'UE, "se non stanno zitti, ecc ecc" l'ha reso ancora più ridicolo all'estero: qui i più seri sono sinceramente sbalorditi, quelli meno ci ridono dietro

antonia | 03/09/2009 ore 23:11:50

 

Vitalba ha ragione. L'omosessualita' e' punita con la morte nei paesi accecati da una religione insulsa.
Anche nel nostro paese, in cui l'ingerenza della religione varca i confini del rapporto stato-chiesa, per quanto molti dei suoi rappresentanti (preti)siano omosessuali e pedofili , l'omossualita' e' formalmente proibita.

Max | 03/09/2009 ore 21:03:07

 

"[...]Ma non esiste solo il potere: esiste anche un’opposizione al potere. In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano. È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all’opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell’Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico. In questi ultimi anni tra il Partito comunista italiano, inteso in senso autenticamente unitario - in un compatto "insieme" di dirigenti, base e votanti - e il resto dell’Italia, si è aperto un baratto: per cui il Partito comunista italiano è divenuto appunto un "Paese separato", un’isola. Ed è proprio per questo che esso può oggi avere rapporti stretti come non mai col potere effettivo, corrotto, inetto, degradato: ma si tratta di rapporti diplomatici, quasi da nazione a nazione. In realtà le due morali sono incommensurabili, intese nella loro concretezza, nella loro totalità. È possibile, proprio su queste basi, prospettare quel "compromesso", realistico, che forse salverebbe l’Italia dal completo sfacelo: "compromesso" che sarebbe però in realtà una "alleanza" tra due Stati confinanti, o tra due Stati incastrati uno nell’altro. Ma proprio tutto ciò che di positivo ho detto sul Partito comunista italiano ne costituisce anche il momento relativamente negativo.
La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l’altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività. Inoltre, concepita così come io l’ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l’opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere[...]" Pier Paolo Pasolini - IO SO-
Chiedere se è rimasta anche l'ombra di un partito del genere sarebbe retorico e deprimente... Ma credo nei corsi e ricorsi della storia (non quelli intesi da Vico, però) e spero che prima o poi (anche se vorrei che accadesse PRIMA, piuttosto che poi...) la sinistra saprà, come la fenice, risorgere dalle sue ceneri...
(per favore, non rovinatemi il sogno ottimista del quasifinesettimana...)!

Eliana | 03/09/2009 ore 19:16:01

 

a luigi per quanto riguarda la prima domanda bisogna anche ricordare che in molti paesi è un reato penale l' omosessualità e che la chiesa è contro la depenalizzazione di tale reato.

vitalba | 03/09/2009 ore 18:12:30

 

@gianluca
1) in un paese democratico normale il premier risponde alle domande di tutti i giornalisti;
2) in un paese democratico normale il premier non possiede e non controlla né televisioni né giornali;
3) in un paese democratico normale, che combatte la prostituzione come gravissima piaga sociale, il premier non fa il puttaniere.

questo il parere di uno che alle domande risponde

federico | 03/09/2009 ore 17:11:59

 

@Luigi

sulla domanda con cui chiudi il tuo intervento mi ci arrovello pure io...

Gianluca | 03/09/2009 ore 14:53:04

 

Le tue domande Gianluca hanno, o dovrebbero avere, in se la risposta (secondo le regole del buon senso che non abita a destra né al centro né a sinistra).
Comunque sia ti rispondo qui, a casa di Roberto.
D: 1) un premier come dovrebbe reagire a questo attacco?
R: 1) In un paese "normale" (con un popolo "normale" ovvero non rincoglionito ed impastato nel malaffare come il nostro e senza una Chiesa "Stato dentro lo Stato") non ci sarebbe un premier come Silvio Berlusconi, quindi la domanda da fare non è ciò che dovrebbe fare "un premier" ma ciò che avrebbe dovuto fare "il nostro premier". Avrebbe dovuto rispondere, sapendo però - com'è ovvio e come avviene quando si è sotto attacco dei media - che risposto alle prime domande ne sarebbero arrivate altre dieci (più per creare disagio che per ottenere le risposte). Ma a quel punto lui avrebbe potuto denunciare pubblicamente (o giudiziariamente) la testata.
D: 2) il fatto che questo premier sia in possesso di giornali e tv e controlli direttamente o indirettamente tv pubbliche è una cosa neutra o no?
R: 2) Immagino tu intenda chiederti se il premier usi i suoi giornali e le sue tv con finalità politiche (non permettendo agli stessi di godere della neutralità). Si, lo fa ne più né meno di come qualsiasi altro editore. Solo che lui è anche il premier. Ma è stato votato dagli italiani DEMOCRATICAMENTE. E nessun Parlamento ha votato in passato - quando ne aveva possibilità - alcuna legge che glielo vietasse.
D: 3) il fatto che il premier organizzi, utilizzando anche voli di stato, feste private con decine di giovani donne è una cosa che secondo noi può essere tollerata, perché non ci si intromette tra le lenzuola degli altri o invece è uno scandalo morale e pertanto politico?
R: 3) Un reato è un reato. Non è questione di ciò che "può essere tollerato". Mi ripeto: gli italiani hanno eletto democraticamente una maggioranza parlamentare che ha reso immune Silvio Berlusconi (ed altre 3 cariche dello Stato) dai processi derivanti da questi ed altri reati. Tutto secondo la legge. La morale è altra cosa. Ma la morale non ha nulla a che fare con la politica, se non nei paesi anglosassoni dove per il resto non sono messi meglio di noi (il fedele Bush junior non avrà mai tradito sua moglie e non avrà mai neppure stretto una mano ad una stagista ma è stato causa diretta - con la sua politica estera dissennata - di milioni di morti). Quello che mi chiederei è cosa si può fare per arginare la deriva verso cui sono diretti milioni di giovani ragazzi italiani, convinti che questa sia l'unica strada rimasta per sopravvivere.

Luigi | 03/09/2009 ore 14:07:23

 

@ RA
Non è che in tua assenza le pagine culturali dei quotidiani sono migliorate e che sono peggiorate le altre...

fara | 03/09/2009 ore 12:44:22

 

@Luigi.

Le cose che dici presentano, a mio giudizio, molti punti assolutamente condivisibili. Però io la vedo in un'altra maniera e vorrei cercare di farmi capire. Ecco la mia ricostruzione: in barba ad un patto tra gentiluomini mai formalizzato, ma di fatto esistente in questo paese che coinvolge un pezzo importante dei mass media, il quotidiano La Repubblica decide di concentrarsi come mai aveva fatto prima sulla vita privata del Cavaliere, avuta la stura dall'annuncio della separazione della moglie Veronica Lario a seguito dell'infrazione di un patto non scritto tra Lario e Berlusconi, sulla conduzione della loro vita personale. Il Berlusconi, che è Presidente del Consiglio, dichiara che è attaccato mediaticamente. La Repubblica dice che sta realizzando un'inchiesta giornalistica. Berlusconi si rifiuta di rispondere alle domande indisponenti della Repubblica e in più decide di querelare La Repubblica, l'Unità e altri quotidiani europei che hanno ripreso la campagna giornalistica della Repubblica dandone vasta eco in tutto il mondo.

La Repubblica fa la sua caccia, la sinistra, qualunque cosa sia, la cavalca o a piacere la sinistra fa la sua caccia e la Repubblica la cavalca.

La questione è in un paese "normale": 1) un premier come dovrebbe reagire a questo attacco? 2) il fatto che questo premier sia in possesso di giornali e tv e controlli direttamente o indirettamente tv pubbliche è una cosa neutra o no? 3) il fatto che il premier organizzi, utilizzando anche voli di stato, feste private con decine di giovani donne è una cosa che secondo noi può essere tollerata, perché non ci si intromette tra le lenzuola degli altri o invece è uno scandalo morale e pertanto politico?

Non voglio dare conto della presunta identificazione di alcune di quelle donne in quanto escort e non voglio dare conto neanche che chi come il direttore dell'Avvenire ha molto più timidamente della Repubblica criticato i comportamenti del premier emersi in queste settimane sia stato crocifisso, magari con qualche pezza d'appoggio alterata e qualcun'altra no, da un quotidiano di proprietà del premier (ovvero non da un quotidiano qualunque di questo paese, ma da uno posseduto dal premier, dal premier).

Sì, la sinistra non è mai stata tanto povera come adesso e molti dirigenti, anche rispettabili dovrebbero farsi da parte solo per la ragione che sono a capo delle loro fazioni, correnti, mozioni, partiti da 30 anni e più.


Scusate se pongo altre domande, sarà che leggo troppo la Repubblica, ma ci casco anch'io e inflaziono il campionario.

Gianluca | 03/09/2009 ore 12:43:50

 

Un'immagine terribile mi si è stagliata nella mente: mrB convoca una conferenza stampa per smentire con parole e fatti coloro che lo accusano di impotenza.
Abbassa le braghe e...
Sarebbe di certo più complicato convincere l'opinione pubblica di quanto sia ineccepibile come premier. Non hanno ancora inventato la pillola blu del buon governo...

Eliana | 03/09/2009 ore 11:43:30

 

Diffondere la notizia che mrB. avrebbe problemi d'erezione.
E' questo ciò che preoccupa di più il nostro premier.
Non la reputazione politica che il mondo ha di lui e degli italiani che lo votano.
Non la crisi, il clima, la deriva sociale, gli episodi di razzismo e di intollaranza.
Gli importa che nessuno abbia dubbi sulla sua virilità.
Ritiene più importante querelare chi lo taccia di impotenza, piuttosto che chi lo accusa (a torto, ovviamente!) di non essere un buon governatore. E questo, non è forse un segno inequivocabile di quanto il suo agire si basi sul sesso? E dato che così è, su quali presupposti si fonda la querela a chi sostiene la sua ossessione per il sesso...?

Eliana | 03/09/2009 ore 11:28:42

 

Rientro oggi e vi segnalo subito un ottimo articolo di Sandro Veronesi sulle pagine di Repubblica.
Non ditemi che in mia assenza le pagine culturali dei quotidiani sono migliorate...

roberto alajmo | 03/09/2009 ore 11:19:39

 

Il Direttore di Avvenire Dino Boffo è - FORSE - un omosessuale.
Evidentemente chi ha tempestato i vescovi di lettere anonime ha ritenuto che la notizia interessasse le gerarchie ecclesiastiche.
Ma la stessa notizia interessa una maggioranza significativa di italiani? Ed è sufficiente per definire l'incompatibilità con la posizione di direttore del giornale di ispirazione cattolica?
Qualche mese fa il Presidente del Consiglio ha dichiarato alla stampa di non sapere che la Signora D'Addario fosse una escort, ovvero una prostituta.
Allo stesso modo Silvio Berlusconi è - FORSE - un puttaniere.
Proseguiamo.
Il Direttore de la Repubblica è - FORSE - un evasore fiscale (non esiste una sentenza di condanna).
Così ritiene Il Giornale che ha dichiarato che Ezio Mauro ha evaso al fisco parte delle tasse sull'acquisto della sua casa di Roma.
Inciso: negli articoli è stato ripetuto più volte che la casa di Mauro si trova nel quartiere Parioli provando a spingere il lettore verso il noto luogo comune che vuole esistere contraddizione tra uomo ricco e di sinistra o uomo di sinistra e quartiere borghese.
Il Presidente del Consiglio ha mai evaso le tasse? C'è stata qualche sentenza che lo ha condannato?
I fatti giudiziari che hanno riguardato Silvio Berlusconi (e la proprietà di una enorme fetta di media) sono sufficienti per definire l'incompatibilità con la posizione di Capo di Governo?
Eppure nessuno può dire che Silvio Berlusconi non sia stato democraticamente eletto o che Dino Boffo non sia stato legittimamente nominato direttore o che Ezio Mauro non abbia il diritto di stare al comando di un quotidiano.

Nel tentativo di Vittorio Feltri, direttore de Il Giornale, ho letto la volontà di dire una cosa semplicissima, che si sarebbe potuta riassumere in poche parole:
"Cari amici dello Stato Vaticano e cari amici de la Repubblica, i partiti in cui vi identificate (o - per la Chiesa - verso i quali vi state pericolosamente avvicinando) non sono riusciti a sconfiggere democraticamente la maggioranza attuale di Governo. Come risposta - anziché farvi una ragione dell'identità politica e culturale del popolo italiano - avete deciso di utilizzare il vostro giornale per sobillare l'opinione pubblica contro chi governa, per convincere l'elettorato a modificare le proprie posizioni, (deviando dal mezzo di analisi più consono, ovvero l'attività di Governo) attaccando la vita privata di Silvio Berlusconi, ovvero di chi rappresenta questo Governo, con il solo intento di demolire la sua immagine di uomo, convinti come siete che caduto lui, la destra in Italia scomparirebbe. Vuoi vedere che siamo capaci di fare lo stesso con il nostro giornale?".
Quella di Feltri, (braccio armato di penna, per ora) era una minaccia? Si. Era (ed è) una minaccia.

Ed allora il problema non è ciò che ogni italiano fa nella propria camera da letto e neppure il principio - che si attribuisce alla destra - che vuole ciascuno di noi impotente custode dei propri scheletri nell'armadio (per cui è meglio stare tutti zitti).
Il problema è il livello dello scontro, diventato insopportabile e pericoloso. Anzi, direi il livello pubblico di scontro, perché i ricattabili ed i ricattati in Italia esistono da quando esiste la politica.

Non amo Silvio Berlusconi e l'Italia non ha bisogno di lui. Potrebbe benissimo sparire e godersi donne e miliardi (di euro).
Ma ciò non cambia di una virgola la situazione dall'altra parte della barricata. Questa Sinistra è la peggiore che l'Italia abbia mai avuto. Una Sinistra stupida e miope, che guarda solo le pareti del proprio ombelico, che ha abbandonato il contatto con le persone, i quartieri, l'amore per la gente, per lasciarlo in pasto ai caimani indipendentisti dei due poli d'Italia. Che Dio ci aiuti.

Luigi | 03/09/2009 ore 11:19:20

 

Marito e moglie uscirono dalla Prefettura verso le nove di sera. Davanti la loro Centododici e dietro l'Alfetta di scorta con un uomo dentro. Direzione Mondello, a mangiare.
In via Isidoro Carini sentirono due colpi alle loro spalle e si voltarono tutti e due. L'alfetta era rimasta indietro, ferma. C'era invece una motocicletta che correva. Nessuno dei due disse niente, mentre la motocicletta si avvicinava.
Roberto Alajmo, Almanacco siciliano delle morti presunte

Daniela | 03/09/2009 ore 10:18:14

 

A sentire Gasparri che dice la sua sulla pillola Ru486, che, secondo lui, violerebbe la legge sull’aborto mi sembra di sentire mio padre quando diceva di sapere cosa e come fossero i dolori del parto, solo che mio padre avrebbe voluto un parto meno doloroso per le donne mentre a Gasparri interessa difendere l’aborto da chi vorrebbe farlo diventare meno doloroso e traumatico per le donne. Sempre nell'interesse delle donne ovviamente che, mischinedde, non sono in grado di intendere e di volere

fara | 03/09/2009 ore 09:48:37

 

A quel punto Sacconi e Brunetta denuncerebbero il comitato perchè non può affermare una cosa del genere.
Nel mondo delle verità ribaltate funziona così: loro possono dire bestialità e nessuno può (deve) dire la verità.

Eliana | 03/09/2009 ore 01:00:04

 

Il Caimano. Oggi mi è venuto in mente il film di Nanni Moretti su Berlusconi. Speravo che la mezza vittoria di Prodi del 2006 e la relativa mezza sconfitta di Berlusconi ci portassero via una fase. E che la scena finale del Caimano fosse solo la visione di un artista. Ma l'arte scherza con noi e oggi mi è venuto in mente il Caimano. Moretti-Berlusconi che esce dal Tribunale e il fuoco, gli scontri, il caos.

Gianluca | 02/09/2009 ore 20:04:28

 

Nei prossimi giorni lavorerò al salvataggio dei vostri interventi sui libri e le biblioteche, sono belli belli.
Quando li pubblicherò, dirò anche la mia.

Daniela | 02/09/2009 ore 19:36:23

 

Berlusconi dimettiti!

Max | 02/09/2009 ore 19:22:48

 

Peccato, il link non si apre!
Allora, cliccare su YouTube:
Art Hotel Atelier sul Mare Castel di Tusa (ME) (TG3 2005)
Buona visione

tamara | 02/09/2009 ore 18:10:22

 

Il link che hai inserito, Giuseppe, io non riesco ad aprirlo. Comunque, mi sembra di aver capito che l'albergo di cui parli tu sia "Art Hotel Atelier" sul Mare Castel di Tusa(ME), giusto?
Ci farò un pensierino per le prossime vacanze in Sicilia
:-)

Qui sotto il link di un servizio del TG3 del 2005, su questo albergo. Indovinello: di chi è la voce del giornalista che commenta il servizio?

[LINK]

tamara | 02/09/2009 ore 18:07:57

 

Peggio, ricordo bene che si e' messo una mano in fronte ed ha fatto una smorfia di dolore....
Purtuttavia, quelle fave(come si dice a Firenze)della sinistra, non sono stati in grado di governare

Max | 02/09/2009 ore 17:37:29

 

Anche Fini non riusciva più a stare seduto lì accanto e se n'è andato

antonia | 02/09/2009 ore 16:15:53

 

Vero, Max, Berlusconi deve dimettersi. Spero che l'ira di Bruxelles contro il governo del premier si faccia sempre più sentire. Che non si lascino intimorire dai suoi ricatti. Ma è l'opposizione italiana che deve ricominciare, al più presto, a fare opposizione… sul serio.

RICORDANDO LA STORIA...
Parlamento Europeo, nel 2003: scontro fra Martin Schulz e Berlusconi.
Notare lo sconforto di Prodi, quando parla il premier :-D

[LINK]

tamara | 02/09/2009 ore 15:11:14

 

E' chiaro che, la maggior parte di chi interviene in questo forum, abbia le idee chiare su mr. B.; ovvero, abbia un concetto di democrazia completamente diverso da quello di mr.B.
Nei vari post(s) di oggi, praticamente ribadiamo a vicenda quanto mr.B. non sia per nulla democratico e che dovrebbe dimettersi.
Forse dobremmo inviare a lui in persona nella sua sede istituzionale, ciascuno di questi post affinchè lui capisca che non tutti gli italiani sono daccordo con lui.

Max | 02/09/2009 ore 14:28:12

 

"Nessun capo di governo aveva mai avuto la faccia tosta di chiedere pubblicamente le dimissioni di un commissario, anche perché non ha il potere di ottenerle. Tutta la costruzione europea si basa sull'indipendenza della Commissione dai governi nazionali. Un attacco all'autonomia della Commissione è un attacco al cuore stesso dell'Europa: credo che il premier italiano abbia scelto con cura il proprio bersaglio", osserva Martin Schulz, a capo del gruppo socialista al Parlamento Europeo. Di certo, la sortita del presidente del Consiglio è meno improvvisata di quanto le circostanze possano far pensare. Non è un caso che, anche se apparentemente innescata dalle dichiarazioni di Bruxelles sulla questione immigrazione, arrivi poche ore dopo che il portavoce di Barroso, interrogato sulle querele di Berlusconi contro i giornali europei, aveva ribadito quanto la Commissione tenesse alla libertà di espressione, "valore fondamentale dell'Unione". E non è certo un caso che l'attacco si manifesti in un momento in cui la Commissione è particolarmente debole e vulnerabile. Il suo presidente, Manuel Barroso, deve essere riconfermato dai governi e dal Parlamento europeo: un veto italiano potrebbe affossarlo. Berlusconi si è già vantato pubblicamente di averlo fatto eleggere la prima volta. Ora evidentemente vuole di nuovo umiliarlo di fronte a tutta l'opinione pubblica europea approfittando della scadenza del suo mandato.
Quella che si presenta adesso al presidente della Commissione è in effetti una "alternativa del diavolo". Se risponde a questo attacco senza precedenti contro l'indipendenza della Commissione, Barroso rischia la poltrona. Se tace, fa la figura del lacché di un governo screditato agli occhi di tutta l'Unione. E' per questo che i socialisti, sempre per bocca di Schulz, gli hanno intimato di "reagire immediatamente e in prima persona a questo inaudito attacco contro le istituzioni europee (…)
Il livore che il presidente del Consiglio dimostra nei confronti dei commissari europei ricorda molto quello di cui fa sfoggio da tempo contro i magistrati italiani. Qualsiasi potere indipendente che sfugga al controllo della politica intesa come "dittatura della maggioranza" costituisce per Berlusconi un ostacolo insopportabile. E l'Europa, con le sue regole e i suoi principi, pone oggettivamente un limite al suo potere in Italia: una cosa che Berlusconi non sembra ormai disposto a tollerare.” (da Repubblica, sett. 2009)

tamara | 02/09/2009 ore 13:57:04

 

Certo Max.
C'è solo da capire se "parlando" arreco danno perchè offendo o diffamo, o perchè svelo altarini che avrebbero dovuto restare nascosti!

Eliana | 02/09/2009 ore 13:27:44

 

In una repubblica democratica ognuno può esprimere i suoi pensieri. Deve, certamente, avere rispetto per le idee altrui e per il prossimo in generale, senza arrecare danno e nocumento alcuno. (Max Sanzo)

Max | 02/09/2009 ore 12:22:33

 

"In una libera Repubblica é lecito a chiunque di pensare quello che vuole e di dire ciò che pensa". Baruch Spinoza

Eliana | 02/09/2009 ore 11:20:20

 

Tu bada ben che l'aver in le tue mani il potere della Repubblica e il plauso di chi crede che si possa governare senza inganno non ti è bastante, poiché non è tanto la novità che conta, ma produrre il nuovo. Quindi ascolta e pruovoca il popolo perché parli a costo di causare in te risentimento. Non credere che questo sia disordine e perdita di tempo e che si facci meglio a non descutere et computare. Non è il tempo che si conzuma nel confronto cosa da deprecare. L'errore che non truoverà mai rimedio è quello del resolvere ogni decisione per applaudimento. Uno bono descurso con retorica piazzata ad uopo, qualcuna frase dal bon suono e via che se cammina più spediti che mai. Tu debbi insegnare a razionare ogni idea o pruogramma tre volte più che non lo sia il raggionevole.
Trista gente è quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate.
(da Scritti di governo, di Niccolò Machiavelli, attorno al 1500)

tamara | 02/09/2009 ore 11:18:43

 

ehm.. scusate.. come al solito il mio "commento" non c'entra niente col resto. vi bacio e vi abbraccio. Lò dei vulcani

| 02/09/2009 ore 09:09:07 | @

 

lo sapevo. situazioni surreali for me...sono venuta al matrimonio con un passaggio.sono stata scaricata davanti al sagrato della chiesa di santo stefano protomartire . sola. molto prima della sposa, dello sposo, e di molti invitati che manco conosco.chissa perchè e da quanto mi sono specializzata in "partecipazione a matrimoni di cui conosco solo uno dei due sposi" ,con l'aggravante di non frequentarlo più da anni... di che mi lamento.? forse è questo che mi piace ..
comunque fuori fa caldo. troppo caldo per il mio vestito nero.entro dentro insieme ai musicisti, alla cantante.c'è il violino che prova da solo nella chiesa quasi del tutto deserta.ti piacerebbe. qui. ora...mi sono seduta vicino all'acquasantiera di destra.nell'ultima panca in fondo.ascolto i voli pindarici. brevi. dell'archetto sulle corde tese e leggo.il libro che ho comprato da belletti prima di partire da Lipari per questa "gita matrimoniale"fuori programma. "il mare di pietra " di F Longo. Ha un VULCANO in copertina e questo già basterebbe... E parle delle Eolie. Le MIE eolie.Me le porto dietro e addosso fisicamente. ti piacerebbe qui. si. Ti piacerebbe quanto il mio vestito nero....

| 02/09/2009 ore 09:08:01 | @

 

A proposito della penultimora di Roberto sulla costruenda piramide nel contesto della fiumara d'arte, vi riporto il sito dell'albergo di Antonio Presti ([LINK]

Giuseppe | 02/09/2009 ore 09:04:37

 

è morta teresa sarti la moglie di gino strda

vitalba | 01/09/2009 ore 20:36:17

 

Di Alessandro Robecchi
SILVIO BONAVENTURA:

Quanto girano i coglioni a don Silvio Berlusconi, irritato dai giornali chiama tutti i suoi sodali, Feltri, Minzo, Bonaiuti, Giulianone tra i più arguti, hanno tutti un cervellone! (Tutti, tranne Capezzone).
«Feltri, tu che sei gaglioffo, dài, sistemami quel Boffo! Giulianone ti offro un pranzo se sputtani quel D'Avanzo!» «Normalmente la giustizia mi procura l'itterizia, ma stavolta - niente male - mi rivolgo al Tribunale». Dritto, magro, allampanato ecco arriva l'avvocato. Il suo nome ognun lo sa: Eia Eia Mavalà
Dice: «Posso esser d'aiuto?», quello scheletro occhialuto. «Attacchiamo i magistrati? Parrucconi! Minorati!» Ma lo ferma il presidente: «Questa volta è differente. Mi hanno messo sotto scacco? E io passo al contrattacco». Ore e ore di riunione a cercar la soluzione: tutti i modi e le maniere per salvare il puttaniere. «Dopotutto che ho commesso? Qualche cena e un po' di sesso! Tanto i conti dei festini li pagava Tarantini!» «Ho mentito alla nazione? Perché tanta indignazione? Ho intrapreso quel cammino già dai tempi di Bettino!» Lì, davanti ai suoi amici pensa ai tempi suoi felici, mentre ora - paradosso! - stanno tutti a dargli addosso. «Quante storie per Noemi! Ma ci prendono per scemi? Se nessuno ha fatto strali, per le leggi personali! La Gasparri, il Lodo Alfano, Tutti colpi da caimano! E il Pd, per tradizione, non ha fatto opposizione.» Poveretto, è proprio affranto, nella voce mostra il pianto. Non sconfitto dalle lotte: ma da tre o quattro mignotte. Com'è triste quel marpione! Quanta commiserazione. Lo interrompe Mavalà: presidente, senta qua! Gran trovata da avvocato, senta cosa ho elaborato. Frugano nelle mutande? Quereliamo le domande! Che incredibile trovata, presto! la carta bollata! La Repubblica vedrà un milione ci darà. Mentre scrivon la querela un sorriso già trapela, ma a metà di una frasetta fa irruzione Gianni Letta: «Disgraziato, deficiente! Se lo prendo, quel fetente!» Preoccupato Silvio fa: «Calma, Letta, ma cos'ha!» «Molti giorni ho lavorato per avere il risultato. Una piena assoluzione per il tuo testosterone» «Ma quel Feltri maledetto, quello è un pessimo soggetto! Oggi ha reso tutti vani i miei sforzi vaticani!» «Volgarmente, quale ardire, ha attaccato l'Avvenire. L'indulgenza, vuoi vedere, te la infili nel sedere!» Silvio è triste e disperato. Pensa al grande elettorato: il cattolico castiga soprattutto per la figa! Deficienti, ne ho abbastanza! Guarda intorno nella stanza. Ma tra grida, insulti e lutti, se ne sono andati tutti. Resta solo, si deprime, è la fine del regime. Resta questa filastrocca e la passione per la gnocca. Poi c'è pure una morale pei lettori del giornale: che soddisfazione magra, Dongo è colpa del viagra.

tamara | 01/09/2009 ore 15:26:16

 

e sempre sul caso Boffo, sono perfettamente con Franco Grillini [LINK]

dario | 01/09/2009 ore 14:31:21

 

[LINK] marco travaglio sul caso feltri - boffo

vitalba | 01/09/2009 ore 14:19:13

 

Federico, per me si può parlare di crisi economica E di Boffo/Feltri; E di violazione dei diritti umani da parte dell'Italia.
Anche la questione Boffo non è secondaria, per me.

dario | 01/09/2009 ore 14:05:54

 

E se, come scrivi tu, Federico, ci sono “centinaia di migliaia di italiani che hanno il problema di mettere qualcosa in tavola il mese prossimo”, quali saranno mai le ragioni, secondo te, di questa tristissima realtà? Perché i senza lavoro continuano ad aumentare e i potenti ad "ingrassare"?

tamara | 01/09/2009 ore 14:04:02

 

Ed infatti non capisco perchè chi ha il pensiero ad arrivare a fine mese, a conservare il proprio posto di lavoro o a trovarne uno non si rivolti contro tutta questa immondizia

antonia | 01/09/2009 ore 14:01:27

 

Vedete con quale maestria siamo tutti condotti a discettare di vicende che onestamente non interessano proprio nessuno? Pensate davvero che per le centinaia di migliaia di italiani che hanno il problema di mettere qualcosa in tavola il mese prossimo giene possa fregare più di tanto di boffo feltri cei e quant'altro?

federico | 01/09/2009 ore 13:39:50

 

Suvvia, Giuseppe, quando mi riferisco alla chiesa, intendo quella con la C maiuscola… quella che detiene il potere, con la P maiuscola... quella Chiesa che tratta i credenti come "pecorelle smarrite" che devono tornare "all'ovile" ;-)

tamara | 01/09/2009 ore 11:40:35

 

Giustissimo, Tamara. Come Libero Grassi, lasciato solo dagli altri commercianti, come Mauro Rostagno o Pippo Fava, lasciati soli dagli altri giornalisti, come il mio collega d'università Paolo Bottone, lasciato solo e ucciso (mai trovata una sola prova, però) perchè il padre non volle pagare una sostanziosa estorsione. Ma non posso soltanto "guardare indietro"

Giuseppe | 01/09/2009 ore 11:27:11 | @

 

E che fine ha fatto il povero Pino Puglisi, ad esempio? Lo hanno lasciato solo, quando ha chiesto aiuto. È morto, solo, "Alla luce del sole".

tamara | 01/09/2009 ore 11:12:54

 

Però, Tamara, non esiste una sola chiesa: a Palermo sono esistite quelle di Rocco Rindone, di Pino Puglisi, di Baldassare Meli. E altre ancora ne esistono, con Padre Garau, Don Cosimo Scordato e altri. E oggi vescovo di Mazara è Domenico Mogavero, "Mimmo" per chi, come me, lo conosce dall'infanzia (quartiere Cattedrale). E che, sempre oggi, scrive: "gli attacchi di Feltri vanno definiti per quello che sono: avvertimenti mafiosi".

Giuseppe | 01/09/2009 ore 11:03:54 | @

 

La Cei veglia sull’elettorato cattolico di centro, che comincia a disamorarsi del Premier a causa degli scandali sessuali. Ecco perché non è affatto strano che ora la Chiesa bacchetti Berlusconi in nome di una questione ‘morale’. Ma non facciamoci illusioni: Berlusconi cerca l’appoggio della Chiesa, la Chiesa quello di Berlusconi. Riuscire a tenere in equilibrio il rapporto tra stato e chiesa è una questione di fine diplomazia. Ogni volta che si sposta, a destra o sinistra, ecco che la Chiesa fa di tutto perché l’ago della bilancia della politica italiana ritorni sempre al centro.
La Chiesa batte tutte le singole strade per cercare un’alleanza coi governi sui temi ‘caldi’ della bioetica, sulla scuola, sulla famiglia (si schiera contro l’ordine dei medici a favore della legge 194, contro la pillola Ru486; accusa di omicidio il padre di Eluana Englaro, ecc. ecc.) assicurandosi, di volta in volta, la continuazione del proprio ‘pensiero politico’. Tutto a scapito di uno Stato laico, per davvero ;-)

tamara | 01/09/2009 ore 10:32:19

 

Ti rispondo con un'altra bella citazione da Tocqueville

"E' mia intenzione, se il tempo e le forze non mi mancheranno,seguire attraverso le vicissitudini di questa lunga rivoluzione, quegli stessi francesi con i quali ho appena vissuto così famigliarmente sotto l'ancien régime e che questo aveva formati; VEDERLI MODIFICARSI E TRASFORMARSI seguendo gli avvenimenti, SENZA MUTARE TUTTAVIA LA LORO NATURA e riproporsi senza sosta con una fisionomia nuova ma sempre riconoscibile" (da L'ancien regime et la revolution )

fara | 01/09/2009 ore 10:28:37

 

Sono convinta che ognuno di noi sia dotato di coscienza, e con quella agisce regolando la propria vita. Che poi il mio sentire sia differente da quello di un qualunque mister X, è una questione a parte e sopratutto privata. Diviene una questione pubblica se mr X è invece un uomo pubblico, e sopratutto un uomo di Stato che raggira ed aggira la legge.
Ora, le lezioni di moralità sono sempre fastidiose, ma le trovo ancora più insopportabili quando a tenerle sono uomini che ergendosi a paladini della morale sono invece i primi a tradirla o a mistificarla (che poi, la morale è uguale per tutti? O, come la coscienza, ha diverse sfaccettature e sfumature)?
Le parole di Berlusconi dal corteo del family day mi provocano l'orticaria tanto quanto le esternazioni della chiesa su omosessualità, menzogne, correttezza e purezza spirituale e "corporale".

Eliana | 01/09/2009 ore 10:20:42 | @

 

Ecco un pezzo della Stampa molto illuminante

Un uomo provato, molto provato, che per la prima volta ha preso in considerazione (alfine scartandola) l’idea di mollare tutto. Il direttore di Avvenire Dino Boffo - chiamato in causa dal berlusconiano Giornale per una vicenda di molestie, corroborata da un dossier di incerta provenienza - dopo essersi ritrovato sulle prime pagine dei giornali per quattro giorni consecutivi, ieri è stato al centro di una serie di contatti informalissimi per lasciare la direzione di Avvenire e trovare una nuova collocazione nell’ambito della Cei. Ma ai suoi interlocutori, Boffo, per quanto stremato, ha orgogliosamente ripetuto le stesse parole: «Me ne andrei anche domattina», ma questa «vicenda mi ha profondamente ferito dal punto di vista personale», «io ne voglio uscire a testa alta» e soltanto dopo un chiarimento profondo «potrei prendere in considerazione» l’ipotesi di lasciare la direzione di Avvenire, che occupa oramai da 15 anni.

Eppure, dietro le quinte, si è avviato un braccio di ferro tra opposte “correnti” curiali. Dopo la solidarietà dovuta delle prime ore, sta cominciando ad emergere una fortissima pressione perché Boffo lasci, sia da parte del Vaticano, sia da parte dei vescovi un tempo a lui molto vicini, quelli che facevano riferimento al cardinale Camillo Ruini. Sia pure con le rotondità del linguaggio curiale, nella sostanza risultano insolitamente aspre le osservazioni avanzate dal direttore dell’Osservatore romano Giovanni Maria Vian che in un’intervista al Corriere della Sera ha rivendicato di non aver scritto nulla sulle vicende private di Berlusconi, rimproverando oltretutto ad Avvenire qualche «scelta imprudente». Ancora più esplicito monsignor Domenico Mogavero, il “ministro della Giustizia” della Cei: Boffo dovrebbe valutare le dimissioni «non certo per ammissione di colpa» ma per il «bene della Chiesa e del giornale». Una richiesta condita di espressioni come questa: «Se Boffo accettasse anche di passare per un disgraziato pur di non nuocere alla causa del giornale, farebbe la cosa giusta». Ma in serata è trapelata la notizia di una telefonata di solidarietà del segretario di Stato Tarcisio Bertone.

Le sempre più esplicite pressioni sul direttore di Avvenire corrispondono ad una forte (e riservatissima) dialettica già da tempo in corso tra il Vaticano e Cei per il primato sulla politica italiana, che - regnante Ruini - era nelle mani esclusive della Conferenza episcopale. L’inizio della svolta il 25 marzo del 2007: il segretario di Stato Tarcisio Bertone, in occasione dell’insediamento del nuovo presidente della Cei, Angelo Bagnasco, gli invia un testo molto esplicito in cui sostiene: in merito ai «rapporti con le istituzioni politiche», «assicuro sin d’ora a vostra Eccellenza la cordiale collaborazione e la rispettosa guida della Santa Sede, nonché mia personale». Come dire: ora della politica italiana, si occupa il Vaticano. Una delle ultime postazioni di resistenza della precedente “gestione” era proprio Avvenire e dunque nei prossimi giorni il conflitto non sembra destinato a spegnersi.

Ma Boffo non molla. Ha rinviato a domani la pubblicazione di un editoriale a sua firma sulla vicenda, ma nel numero oggi in edicola, Avvenire dedica alla questione tre pagine ed in una di queste per la prima volta nella sua storia il giornale dei vescovi pubblica una lettera anonima: è il foglio anonimo, intitolato «Riscontro a richiesta di informativa di Sua Eccellenza», inviato per posta tre mesi fa a quasi tutti i vescovi italiani e del quale Il Giornale ha pubblicato alcuni stralci. Omettendo di riferire che si trattava di fonte anonima, ma facendoli passare per allegati alla sentenza con la quale il Tribunale di Terni (dopo patteggiamento accettato da Boffo), aveva condannato il direttore al pagamento 516 euro. In attesa del rientro a Milano degli avvocati di Boffo, la preannunciata querela nei confronti del Giornale sarà presentata nei prossimi giorni.

Romp | 01/09/2009 ore 08:02:20 | @

 

Il problema non è l'omosessualità, Paola. Ma se io dirigo un gionale espressione di una lobby che ha sulla materia idee chiare, tanto da permettersi di definire immorali le coppie gay... Il problema non è Boffo. E' la Cei.

Romp | 01/09/2009 ore 07:57:22 | @

 

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