il forum
si sa, certe cose viaggiano sul filo di cotone, l'ha detto anche Nino Dina, ad annozero... ma voi, cercate di non cadere, dai..
ninastric | 31/01/2008 ore 23:40:00 | @
Calmi tutti, per favore. Non facciamo come quelli in parlamento, non litighiamo tra di noi. Qui non è in discussione se si è impegnati, ma come ci si impegna. Io credo che scrivere prefazioni o disegnare vignette sia impegnarsi. il problema è che, dall'altra parte, si mette mano al portafogli. E certo noi non possiamo e comunque non vogliamo fare altrettanto. Però ognuno può contribuire, come sa.
Daniela V. | 31/01/2008 ore 17:31:00 | @
Ok ok Roberto Alajmo, non ti scaldare. Ho capito tutto. Ricevuto. Buon lavoro ed in bocca al lupo a te, a Rita Borsellino ed alle tue prefazioni.
Luigi | 31/01/2008 ore 16:27:00 | @
Allora, visto che mi tiri per i capelli: ho firmato un appello per la candidatura della Borsellino. Ho firmato una prefazione al libro di Gianni Allegra che viene pubblicato proprio da Un'Altra Storia. Rita Borsellino sa che sono disponibile a impegnarmi in prima persona. Dopodichè, vuoi un campione del mio sangue e delle mie urine per analizzarlo e stabilire se sono abbastanza "impegnato"?
RA | 31/01/2008 ore 16:08:00 | @
I sondaggi, belli o brutti, inutili o segaioli che siano sono strani. Ho dato uno sguardo, per esempio,a quello di repubblica palermo on line: ieri il distacco della Finocchiaro rispetto alla Borsellino (per parlare di persone che ci riguardano) era di circa 90-100 voti, cioé la Finocchiaro era sopra di 5 punti percentuali. Poco fa riguardo e osservo che sono meno di venti i voti che le separano. Praticamente appaiate. E' come se gli elettori della Borsellino si fossero o si stessero svegliando Forse non vuol dire niente. Forse.
maramaus | 31/01/2008 ore 15:20:00 | @
Fare qualcosa, secondo me, significa innanzitutto essere vigili, testimoniare con il proprio esempio e impegno che esiste la possibilità di una storia diversa. Senza avere per forza un parente ammazzato dalla mafia, peraltro. Ad esempio, io sto investendo sul futuro: faccio leggere il giornale ai miei alunni. Nell'immediato, poiché i miei alunni non votano, mi chiedevo anche io cosa fare. E avevo lanciato la proposta di fare qualcosa insieme. Senza pretendere la rivoluzione e soprattutto senza mandare avanti nessuno. Caro Luigi, credo che se da una parte la notorietà di RA e Gianni Allegra sia un'arma - vincente o meno è da vedere - dall'altra tutti noi piccoli signori nessuno dobbiamo fare qualcosa (e sono certa che tu, Luigi, conduci la tua personale battaglia quotidiana sul posto di lavoro). Rischia di non essere abbastanza, lo so. Per questo avevo detto, che facciamo? Noi bloggers anonimi, perché RA e Gianni Allegra li ho visti sempre esposti a favore di Rita Borsellino o di Leoluca Orlando. E non è che bastino che due o cento intellettuali si impegnino, tre mesi o tre giorni prima. Purtroppo non è bastato. Il problema sono le truppe cammellate, quelli che si comprano il voto con i buoni benzina. Se si ufficializzerà la candidatura di Rita Borsellino - ed è quello che spero - darò la mia disponibilità a lavorare fattivamente. Come posso aiutare? chiederò. Facciamo noi le truppe cammellate, stavolta. Senza buoni benzina. Rimettendoci di tasca nostra, in termini di tempo, energie, soldi (pochi, quelli). (Questo è quello che vi avrei detto se ci fossimo visti per la seconda blogcena. Intanto ve l'ho detto, per lo schiticchio c'è sempre tempo)
Daniela V. | 31/01/2008 ore 15:15:00 | @
Caro Luigi, hai ragione: ho letto la tua richiesta e non ho risposto rapidamente. Per quel che mi riguarda devo dirti che praticamente ogni giorno o quasi le mie vignette su repubblica si occupano del "problema" che sollevi. Chiedo con gli strumenti della satira e a modo mio, che la sinistra nostrana (di cui non ho una elevatissima considerazione: la trovo antiquata, poco creativa, per niente energica), prenda atto che non è più tempo di tatticismi e pastoie e pastette: il mio tifo per la Borsellino è evidente e dichiarato. Se dovesse saltar fuori una candidatura ancora più convincente (non certo quelle che servono a prendere e perdfere tempo e a tergiversare: Finocchiaro, Lo Bello: mi risulta non siano disponibili) allora ragioneremo e in tre o quattro minuti decideremo. Non c'è tempo. Meglio due minuti.
maramaus | 31/01/2008 ore 13:15:00 | @
Premesso che ringrazio te e la duepuntiedizioni per l’ospitalità che da (anche) a me in questo “forum di ragionamenti” e – spero – di libera espressione di pensiero, non mi sembra che gli interventi (miei o di altri) possano rientrare in ciò che definisci “agitarsi a matula” né, tantomeno, che le proposte lette siano finalizzate alla volontà di divenire “mosche cocchiere”, per usare un tuo termine che – questo si – serve a svilire l’entuasismo altrui. Tre mesi di tempo non mi pare proprio che calzino perfettamente con la tua posizione attendista, che sa un po’ di chi preferisce – visti gli eventi – stare alla finestra per vedere cosa è capace di fare il commissario dello stato. Per quello che mi riguarda (e che avevo scritto, senza ottenere una “cortese” risposta), immaginavo che tu e Gianni Allegra potesse mettere a disposizione del centro-sinistra la vostra notorietà per aiutare la campagna elettorale di chiunque (compresa la tua beniamina Rita Borsellino). Dare la propria disponibilità ad una settimana dal voto non mi sembra che serva a nulla. Prendo atto dell’errore di valutazione.
Luigi | 31/01/2008 ore 13:03:00 | @
Questo è un forum di ragionamenti, Luigi. Non facciamo le mosche cocchiere. Agitarsi a matula serve solo a scoraggiarsi quando poi si scopre che è stato inutile. In questa fase io credo che la riflessione di Giuseppe possa essere un contributo di ottimismo, e l'ottimismo nei prossimi mesi servirà a "fare qualcosa di concreto". Nelle ultime elezioni è diventato palese il meccanismo del consenso del centrodestra. Sia nel caso di Orlando a Palermo che della Borsellino a livello regionale i sondaggi fino a poche settimane prima erano ottimisti. Poi, nell'ultimo mese, si scatenava un'orgia di assunzioni e promesse di assunzione. Il commissariamento farà in modo che, almeno, si potranno fare solo promesse. Partiamo da questo.
RA | 31/01/2008 ore 12:38:00 | @
Da quando lavoro per questo strano Paese che è il nostro, ho sempre sentito i sindacati proclamare “lo stato di agitazione” dei lavoratori. La definizione, di per se, non vuol dire assolutamente nulla: non è uno sciopero regolamentare, uno sciopero bianco con l’assoluto rispetto dei regolamenti, non è un’assemblea, una riunione clandestina davanti le macchine del caffè, niente di niente. Lo stato di agitazione è il termine con il quale si vorrebbe far intendere alla controparte – al datore di lavoro o a chi lo rappresenta - che si è pronti a fare qualcosa di più che parlare, parlare, parlare (prerogativa dei sindacalisti e non solo). Considerato che in qualche post fa alcuni di noi si sono spesi con delle proposte concrete su cose da fare (e non soltanto da dire) per le elezioni pp.vv., proposte che, mi pare, siano rimaste senza alcuna risposta concreta (alcune senza nessuna risposta), mi chiedo e vi chiedo: questo blog per caso è in “stato di agitazione”?
Luigi | 31/01/2008 ore 11:40:00 | @
Per me ha ragione Di Pietro (che non gode delle mie stime politiche, ma è stato magistrato): "Una cosa è la sospensione, ex legge, disposta per adempiere ad un preciso ddl - dice l'ex pm - con cessazione immediata dall'incarico come obbligo giuridico, conseguente alla condanna in primo grado, per i reati di cui è stato accusato e condannato Cuffaro. Altra cosa sono le annunciate dimissioni che permetterebbero al Governatore di rimanere comunque in carica, fino a quando non ci sarà qualcun altro che prenderà il suo posto". "In altri termini - continua il leader dell'Idv - dal momento delle annunciate dimissioni, al momento in cui il nuovo Governatore assume l'incarico, ci sono almeno tre mesi, in cui si dovrebbero affidare, ad un condannato in primo grado, le attività politico-gestionali della Regione Sicilia. E' questo é in contrasto con la legge che prevede appunto, come effetto immediato e obbligatorio, l'immediata decadenza di tutte le funzioni, almeno sotto l'effetto sospensivo". Da qui le ire, da Miccichè a Cristaldi, e l'invocare l'ennesima "violazione dello statuto", scudo ormai delle malefatte sicule
Giuseppe Scuderi | 31/01/2008 ore 10:39:00 | @
Forse, prima di indicare un candidato dovremmo comprendere qual'è la quota di voto "libero" in Sicilia. Per voto libero intendo quello "puramente" ideologico.Intendo quello che non si fa comprare in cambio di qualcosa,dai 100 Euro alla promessa di un posto.Quanti di questi hanno intenzione, o hanno il coraggio, o hanno quello scatto per cominciare ad alzare la testa una volta nella vita e dire questa volta voto per chi dico io. Insomma, se il voto "libero" si attesta sul 35%, a meno di un miracolo, non basterà neanche il piu grande trascinatore di folle che il mondo abbia mai visto. E' anche vero però che in Calabria,Campania e Puglia (regioni simili ma diverse dalla nostra) il centro-sinistra è riuscito a vincere (non so poi con quali risultati di governo). Insomma, sperare comunque. Anche da noi uno scatto d'orgoglio forse è possibile oppure la nostra capacità di sopportazione è praticamente senza fine ? Ci vorrebbe un candidato moralmente ineccepibile, moderato q.b. per erodere consensi dall'altra parte,innovativo, abbastanza noto perchè 90 gg sono pochi per farsi conoscere, non bruciato da precedenti sconfitte, l'essere giovane da noi non è necessariamente un pregio.Insomma uno che abbia tutte queste caratteristiche messe insieme io non lo trovo. Un Soru siciliano. Ivan Lo Bello, Artioli, Orlando,Bianco,Borsellino, Pasquale Pistorio (presidente della st Microeletronics). Tutti hanno qualcosa del candidato ideale. La penso come Fara, aveva ragione Benedetto Croce.
mingo.r | 31/01/2008 ore 07:45:00 | @
i sondaggi dovrebbero esser proibiti.punto. ricordate che nessuno mai ha dichiarato di aver votato per la DC , sempre, o per il PSI , ai tempi del Craxi morente. L'elettorato non è rappresentato dal tuo o altrui blog né dai lettori di repubblica online. E non è nemmeno quello che andrà alle primarie , se ci saranno, perché saremo noi , bloggers" ad andarci. L'elettorato è un magma infernale di giovani arrapati e di vecchi disgustati e disgustosi (entrambi) lontani , assai lontani da noi. Mi sento di dirlo perché per più di trent'anni ho lavorato con e in mezzo ai giovani e per più di trent'anni ho vissuto e frequentato anziani
fara | 31/01/2008 ore 00:21:00 | @
Quello dei quattrofissa non è un sondaggio, ma una raccolta di opinioni, un divertissement. Nel senso che......divertiamoci ora perchè dopo sarà troppo tardi.
mingo.r | 30/01/2008 ore 19:29:00 | @
Anche tra i miei amici e parenti si sfiorano percentuali bulgare. Mi viene il sospetto che abbia ragione Rop, sono snob. (Luigi, la definizione di agorà del tinello è meravigliosa.)
Daniela V. | 30/01/2008 ore 17:24:00 | @
La Regione Siciliana è ufficialmente commissariata. Finalmente. Le dimissioni di Cuffaro non sono servite a far mettere le mani sul Bilancio della Regione ai suoi viceré. Capi e capetti se ne ritornino all'ovile.
Luigi | 30/01/2008 ore 15:57:00 | @
Ho sentito qualcuno che - a proposito di blog - usava la definizione di "agorà del tinello".
Luigi | 30/01/2008 ore 15:29:00 | @
Mi spiego meglio: se la mia cerchia di parenti e amici fosse un campione significativo, la sinistra sfiorerebbe il 100 per 100.
RA | 30/01/2008 ore 15:19:00 | @
Tendenzialmente non credo molto ai sondaggi on line. Si prestano a fraintendimenti, anche quando sono fatti con le migliori intenzioni. I sondaggi vanno fatti su un campione significativo, e noi qui siamo solo degli happy few, come direbbe la buonanima di Rop. Possiamo ragionare, non indirizzare. E aggiungo: purtroppo. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
RA | 30/01/2008 ore 12:36:00 | @
Molto interessante, confermo. Volevo chiedere la disponibilità di Roberto A. e Gianni A. rispettivamente per scrivere e disegnare (a gratis) qualcosa a favore del centro-sinistra (a sostegno delle campagne elettorali p.v.). Nulla di specifico a favore di un candidato, bensì qualcosa di generalista che possa ricordare agli smemorati cosa rischiano gli italiani (e i siciliani) se vince la destra. Il resto di noi si potrebbe occupare della diffusione, ognuno secondo le proprie conoscenze ed i propri mezzi. Fate sapere, thank.
Luigi | 30/01/2008 ore 10:28:00 | @
Ho appena letto il sondaggio che sta dando interessanti risultati sul blog "iquattrofissa". Ne consiglio consultazione e partecipazione. Caro RA, perché non lanci ufficialmente un sondaggio nel tuo pregevole blog?
maramaus | 30/01/2008 ore 08:50:00 | @
ok. mi dovrai insegnare come.. intanto siete tutti testimoni: oggi è nata nina-stric, per i nemici stric-nina.
nina-stric | 29/01/2008 ore 14:54:00 | @
Sì, metti il copyright, è uno pseudonimo bellissimo.
maramaus | 29/01/2008 ore 14:42:00 | @
da quelle parti ci deve essere un eccessivo ammassamento di cervelli... (..ecchécervelli..) (che dici maramaus, sul nomignolo dovrò mettere il "copirait"?)
nina-stric | 29/01/2008 ore 14:23:00 | @
Ripetere giova? Chi fosse interessato al libro satirico (vignette del sottoscritto sulla storia politica recente della Borsellino) con note giornalistiche di Gioia Sgarlata e densa prefazione di Roberto Alajmo, e per puro caso non abitasse a Palermo, può farmene richiesta con mail. I fortunati che vivono in questo splendore di città invece potranno farne man bassa magari facendo un salto sabato 2 febbraio alla libreria di Carmela "Libera Mente" in Villareale, alle 18. Ttra parentesi si presenta la graphic novel Il Giocvatore che ho disegnato e cosceneggiato con la Torre. Ma anche i palermitani "impossibilitati" potranno imitare quelli forestieri. Hasta pronto! gianni
maramaus | 29/01/2008 ore 12:47:00 | @
Io penso che oggi più che mai la gente abbia voglia di facce pulite e di prese di posizione chiare. Sarebbe meglio che il PD ne tenesse ben conto, in Sicilia ed altrove. Al di là dell'essere donna e del cognome che porta, la Borsellino forse ha la caratteristica fondamentale di non rappresentare gli apparati di partito. Quindi sono d'accordo con RA. Che si rompa, insomma
antonia zane | 29/01/2008 ore 10:22:00 | @
Premesso che se la candidatura andrà a Rita Borsellino sono disponibile a spendermi in tutte le maniere possibili, volevo aggiungere qualche altra osservazione. Dice Roberto “Se la scelta è fra il centro destra e una imitazione del centro destra, l'elettore sarà portato a scegliere l'originale, che almeno offre la garanzia dell'usato sicuro. Bisogna saper rompere, invece.” Quest’idea sposa un principio che vado affermando da sempre (ma non è una novità, per me, con gli scritti di Roberto). Infatti Rosario Crocetta sarebbe il candidato ideale, la vera “rottura”. Dice Dario: “per la Sicilia ci vuole proprio una come Rita Borsellino: una persona che segni con la sua storia e le sue idee un cambiamento tangibile alla politica…”. Chiedendo scusa in anticipo per la mia ignoranza in materia e non volendo mancare di rispetto a nessuno, c’è qualcuno – per favore - che può dirmi qual è “la storia” di Rita Borsellino? Non è che facciamo confusione con “la storia” di Paolo Borsellino? Allo stesso modo c’è qualcuno di voi che sia in grado di riassumere “le idee” di Rita Borsellino (in grado di rappresentare il vero cambiamento tangibile della politica?). Anche in questo caso non è che facciamo confusione con “le idee” di Paolo Borsellino? Nell’articolo di Antonella Romano a pagina due della Repubblica-Palermo di oggi, si legge una breve intervista a Tonino Russo (vice segretario del Partito democratico in Sicilia già segretario regionale dei ds) che dice: “in questo momento non si tratta di stabilire chi è il più bravo nel centrosinistra, ma di radunare tutte le energie per sconfiggere il centrodestra”. Considerato che non c’è il tempo per le primarie e che i sondaggi danno il centrosinistra al 36% contro il 64% del centrodestra – secondo me – la candidatura deve essere di “vera rottura” (intendendo in tal senso, con ragionato intento doroteista, l’arrosto e non il fumo, ovvero il numero dei voti reali e non quelli desiderati, non il principio secondo il quale meglio l’opposizione che turarsi il naso, perché proprio questo ragionamento ha consentito ai Berlusconi ed ai Cuffaro di fare danni che pagheremo – e pagheranno i nostri figli – per decine e decine di anni). Pur restando dell’idea quindi che sia meglio candidare Crocetta o la Finocchiaro (anche se la mia simpatia va ad Alessandra Siragusa, fuori discussione, legata politicamente, aimé, alla “limitata” storia di Palermo), se sarà scelta la Borsellino, nel mio piccolo, farò la mia parte. L. P.S.: Per me va bene la cena, compatibilmente con gli impegni (e gli imprevisti, che negli anni bisestili hanno sempre un occhio di riguardo nei miei confronti).
Luigi | 29/01/2008 ore 09:42:00 | @
Rita Borsellino, senza dubbio (anche se generazionalmente e caratterialmente in Claudio Fava mi riconosco). Operativamente dobbiamo farlo accettare a francantoniogenovese (come diceva RA), antonellocracolici ecc. Scriviamolo sui blog e sui giornali, diciamolo nei posti di lavoro, firmiamo appelli, parliamone ogni volta che possiamo ecc
Giuseppe Scuderi | 29/01/2008 ore 09:04:00 | @
Facciamo un'altra blog-cena e ne parliamo? Che ne dite? Stavolta però facciamo che ognuno porta un piatto e non facciamo fare tutta quella faticata alla povera Valeria (che cucina divinamente). penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Daniela V. | 28/01/2008 ore 22:28:00 | @
E, peraltro, vorrei dire che se è vero che i siciliani e i meridionali in genere non sono progressisti e che forse non vedono di buon occhio un governatore donna, è pur vero che anche gli esempi citati - Crocetta, Vendola - sono persone che per le loro scelte di vita, di cui non fanno giustamente mistero, erano esposti a ben altri pregiudizi. Eppure hanno vinto. Io credo che abbia ragione Dario, la Borsellino non ha vinto perché non è stata sufficientemente sostenuta dalla coalizione di centro-sinistra. Torno a dire che ci dobbiamo dare tutti da fare. Proposte operative? Che facciamo, adesso?
Daniela V. | 28/01/2008 ore 22:20:00 | @
Valeria fa due esempi lampanti: la sinistra vince (non sempre) al sud quando dimostra di sapersi differenziare. Crocetta aveva contro persino i ds locali, e ha vinto. Se la scelta è fra il centro destra e una imitazione del centro destra, l'elettore sarà portato a scegliere l'originale, che almeno offre la garanzia dell'usato sicuro. Bisogna saper rompere, invece.
RA | 28/01/2008 ore 22:00:00 | @
errata corrige: "una persona che segni con la sua storia e le sue idee un cambiamento tangibile della politica e dell'immagine distrutta di questa Regione".
dario | 28/01/2008 ore 21:47:00 | @
Secondo il mio modestissimo parere per la Sicilia ci vuole proprio una come Rita Borsellino: una persona che segni con la sua storia e le sue idee un cambiamento tangibile alla politica e all'immagine distrutta di questa Regione. Altra cosa è la Realpolitik. Se la Borsellino ha perso nel 2006 è per due motivi indipendenti dal suo operato. I soldi e l'ostracismo dei partiti di centro-sinistra. Alle elezioni del 2006 la destra ha potuto godere di enormi finanziamenti più o meno puliti per scopi elettorali più o meno puliti. Rita Borsellino è stata ignorata dal gotha della Sinistra siciliana e personalmente ricordo che partecipava a numerose cene di autofinanziamento organizzate qua e la nel Centro-Nord Italia per raggranellare qualcosa. Allora i problemi sono altri: 1- La Sinistra (se così si può chiamare) vuole vincere o si accontenta di fare la solita opposizione soffice e magari partecipare a qualche spartizione di tanto in tanto? 2- A parte Rita Borsellino (scelta da 200.000 persone), questa classe politica di provincia è ancora legittimata?
dario | 28/01/2008 ore 21:11:00 | @
Ma ve lo ricordate il vento di euforia e di entusiasmo che soffiava durante la campagna elettorale di Rita Borsellino? Io sì, benissimo. E mi piacerebbe sentirlo ancora sulla faccia. E non mi venite a dire che non ha speranza di vittoria perché è una donna, perché ha il cognome che ha e tanti altri perché. Altrimenti spiegatemi il fenomeno Crocetta a Gela o quello di Vendola in Puglia. Il "non è mai successo" non ha nessun fondamento e il cannolo ce l'ha dimostrato ...
valeriamonti | 28/01/2008 ore 20:27:00 | @
Io sottoscrivo in pieno e a malincuore quello che dicono Luigi e Fara. Rita è una persona straordinaria, ma probabilmente per la Sicilia è troppo. Quante volte abbiamo sentito dire che non è politicamente all'altezza, che è in politica solo per il cognome che porta. Quanti di questi che dicevano queste cose avranno cambiato idea o saranno disposti a cambiarla? Questo tipo di "ignoranza" è difficile da sradicare. Cuffaro si è dimesso ma non i suoi elettori (cito Fara) e quelli che 2 anni fa hanno votato per lui non esiterebbero a votare per Lombardo o chi per lui. Il ragionamento di Luigi è di tale ruvidità (noi votare per Boldi o De Sica!!) che fa sobbalzare ma è estremamente realistico. Si tratta, scusate la metafora calcistica, di decidere se tentare di portare a casa una vittoria risicata (l'unica possibile) o giocare con un 4-3-3- zemaniano e perdere con onore e a testa alta per 5 a 3. Prodi, conoscendo forse la realtà siciliana, 2 anni fa aveva proposto Pippo Baudo. Certo Gianni, tu hai ragione, questo ragionamento realista non può non essere tacciato di doroteismo.
mingo.r | 28/01/2008 ore 19:59:00 | @
Fara ha perfettamente centrato il problema. Forse nel mio precedente intervento non sono riuscito a spiegarmi. Rita Borsellino è persona eccelsa, ma è la stessa situazione che si creò quando Mohammad Reza Pahlavi provò ad importare la democrazia in Iran: gli iraniani acclamarono l'Ayatollah Khomeini come unico interprete del loro modo di essere. La Francia ha dimostrato di non essere pronta ad avere un fior di presidente come Ségolène Royal e la Sicilia ed i siciliani dovrebbero esser pronti ad avere un presidente di regione donna? Non ci siamo ragazzi, ma come fate ad essere così sfrenatamente ottimisti? Pensate che così le elezioni si vincano? Ripeto: nulla togliendo al valore, alla correttezza morale, all'esemplarità di Rita Borsellino. Non tenere conto del dna dei siciliani è la migliore strada per perdere ancora una volta le elezioni.
Luigi | 28/01/2008 ore 19:31:00 | @
d'accordissimo RA e Maramaus, Borsellino è persona corretta, affidabile, coraggiosa. Proprio per questo è perdente. L'elettorato siciliano è un elettorato "servile" che rispetta i cattivi padroni e tradisce chi lo rispetta
fara | 28/01/2008 ore 18:39:00 | @
Sottoscrivo senza se e senza ma per la Borsellino. Come dice l'ottimo RA, l'unica che non se l'è data a gambe, l'unica a correre anche dopo l'inciampo. Vorrei vedere un altro candidato senza tattiche di sorta, davvero. Che dica: no, ci sono io che sono meglio e vi spiego perché. Scusate la rozzezza del ragionamento, ma davvero non se ne può più di doroteismi e cuffarismi. Ditemene uno, please. Già al PD siculo li vedo ragionare in termini di opportunità: quale, please?
maramaus | 28/01/2008 ore 16:52:00 | @
Non sono d'accordo. La Borsellino ha dimostrato durante e soprattutto dopo la campagna elettorale di essere affidabile. Non si è squagliata, dopo la sconfitta. Semmai hanno tentato di scaricarla, e lei è ancora in piedi. E comunque, tempi tecnici permettendo, la strada consolidata è quella delle primarie. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
RA | 28/01/2008 ore 16:32:00 | @
E no, Boldi e schifezze no, mi astengo piuttosto. Pragmatico un po' sì, preso per il c u l o no.
nmaramaus | 28/01/2008 ore 14:47:00 | @
Il "centro-sinistra'' - da tempo immemorabile ormai - è sconfitto in tutte le elezioni siciliane (politiche, regionali, provinciali e comunali) e, da sempre, ha avuto grosse difficoltà a trovare un candidato rappresentativo in grado – di volta in volta – di reggere il confronto con il candidato della destra. I nomi che ho visto proporre – ed alcuni gareggiare – per questa infinita sfida sono pressoché infiniti. Ne ricordo alcuni. Si è proposta la candidatura ad Arcuri, ex vicesindaco di Palermo, a Luciano Violante ex Presidente della Camera dei deputati, alla Matranga, proveniente dal Polo di Berlusconi, ad Alessandra Siragusa, ex assessore comunale all'istruzione di Palermo, a Sergio D'Antoni ex all man, a Claudio Fava ex segreterio regionale dei DS dal marzo 1999 al giugno 2001, a Francesco Crescimanno avvocato palermitano caduto nella prima tornata delle comunali di Palermo contro Cammarata, a Leoluca Orlando ex sindaco di Palermo, a Rita Borsellino ex farmacista e sorella di Paolo caduta alle regionali contro Cuffaro, ad Enzo Bianco ex sindaco di Catania. Mi spiace molto Roberto, ma non sono d’accordo con te. Rita Borsellino sarà una bravissima farmacista e tutti abbiamo amato il suo compianto fratello, ma essere parte della famiglia di una vittima di mafia non basta per “darsi alla politica”, ma soprattutto non fa vincere le elezioni, così come non è bastato per Claudio Fava, che è ottimo giornalista e tale dovrebbe rimanere. Oggi serve vincere, usando argomentazioni forti, nuove, capaci di riscuotere consensi. Occorre saper parlare ai siciliani, essere visti come i siciliani desiderano vedere chi li deve rappresentare, andare con la gente e tra la gente con idee nuove, ma usando un linguaggio vecchio, quello della tenacia, della trasparenza e dell’onestà. Se mi chiedi dei nomi mi vengono in mente Tano Grasso o perché no, Tonino Di Pietro. E lo dico prescindendo dalle qualità intrinseche: alla Sicilia serve il film di Natale con Boldi e De Sica, che ci si tura il naso, ma che è capace di fare botteghino. La migliore persona per bene di questa terra, onesta, sincera, pulita, spesse volte anonima o nota per riflesso della storia personale di un congiunto (vedi Rita), è dimostrato che non porta da nessuna parte.
Luigi | 28/01/2008 ore 14:31:00 | @
Per quel poco che mi riguarda, io andrò alle urne in aprile e voterò Rita Borsellino, che la trovi o no sulla scheda. Se vogliono candidare qualcun altro, il perchè me lo devono spiegare molto bene. E non è detto che io lo capisca.
RA | 28/01/2008 ore 13:57:00 | @
Cara Nina, se poi mi credi sulla parola, ti assicuro che anche la sinistra nostrana ha già il governatore pronto: non sappiamo ancora il nome, ma è di centrodestra.
maramaus | 28/01/2008 ore 11:51:00 | @
La Sicilia ha già il suo erede. E' un altro Totò Cuffaro, uno nuovo al posto di quello vecchio. E' il successore naturale, quello giusto per prendere in mano un'isola di voti e di favori, quello più fidato per fare l'amministratore delegato di quell'azienda che dà posti e incarichi e consulenze ad almeno trecentomila siciliani..(...) Dimettiti, fatti da parte e goditi un po' di tranquillità, tanto sai che non ti devi preoccupare, gli ha suggerito Lombardo. E poi gli ha indicato la strada: Per te ci vuole una bella candidatura alle nazionali o l'anno prossimo alle europee.... Così è andata. Con le angosce di Totò che si sono sciolte in un pianto liberatorio e con le ambizioni dell'altro - Forza Italia permettendo naturalmente - che lo porteranno a Palermo. Proprio sulla poltrona del vecchio amico. Leggendo Attilio Bolzoni, qualcosa in più l'ho capito, anche da qui.
nina | 28/01/2008 ore 11:30:00 | @
Io ho un chiodo fisso: la Regione Siciliana, o ente dannoso regione come la chiama Maurizio Barbato. Spiego: per esplicare il suo potere, la politica, quale che essa sia, ha bisogno dell'amministrazione. Sia il sindaco di Chiusa Sclafani che il sindaco di Palermo per gestire il "consenso" hanno bisogno delle delibere, delle concessioni, delle licenze commerciali: un solo esempio, chi lo vuole il centro commerciale di Zamparini, o l'ennessimo carrefour o giù di lì a brancaccio? Il dubbio che si tratti di meccanisimi "oliati" è lecito, dal piccolo appalto alle assunzioni dei "parenti" delle "famiglie" (vedi i 34 dipendenti del gruppo I Volsi). Moltiplichiamo tutto ciò per la superficie della Sicilia e otterremo il "cuffarismo": sanità, commercio, finte infrastrutture, formazione, istruzione privata (a scapito di quella pubblica), gestione dei fondi regionali ed europei, campi da golf, alberghi a mai finire (per poi rilevarne personale in cassa integrazione e debiti). E torniamo al punto di partenza: per fare tutto ciò ci vuole sì la politica (le leggi fatte dall'ars) ma per la loro applicazione ci vuole l'amministrazione, i dirigenti generali, la dirigenza regionale e un po' anche degli impiegati: obbedienti, che non "scummogghino la pignata". Il dubbio che i "contratti d'oro" della dirigenza siano stati il prezzo per la connivenza è lecito. Il più onesto degli eletti, per me, dovrà cominciare il suo lavoro proprio dalla "burocrazia" regionale
Giuseppe Scuderi | 28/01/2008 ore 11:17:00 | @
Penso che la sinistra siciliana stia già organizzando una disfatta senza pasticceria di consolazione.
maramus | 28/01/2008 ore 08:40:00 | @
Mi sono perso la manifestazione, ero nel mio "rifugio antiatomico" campagnolo-montano. Le dimissioni le ho viste in un tv bianco-nero. E ora una proposta ciascuno per non vanificare l'occasione elettorale.
Giuseppe Scuderi | 28/01/2008 ore 08:07:00 | @
Ieri ne ho parlato in classe con i miei alunni di I media. Alcuni di loro erano già molto informati, e hanno fatto degli interventi raccontando cosa li aveva maggiormanete colpiti. Ho dovuto fermarli, però, quando ho visto una ragazzina che, visibilmente pallida, stringeva gli occhi impressionata. Però posso dirvi che tutti, anche il ragazzino del primo banco che non fa mai i compiti e che noi insegnanti liquidiamo con la terribile frase "Non è scolarizzato", ascoltavano attenti. Volevano saperne di più. E soprattutto continuavano a chiedere: perché?
Daniela V. | 27/01/2008 ore 16:13:00 | @
I nostri figli devono sapere, ma a che età raccontare il "vero" orrore? Ieri sera Shlomo Venezia ha presentato il suo libro "SonderKommando Auschwitz" da Fazio. Ha raccontato qualche dettaglio del suo "lavoro" al forno crematorio. Noi "grandi" abbiamo letto, sappiamo, ma ogni volta è come ricevere un pugno nello stomaco. Non ho chiamato mio figlio. Ogni anno gli raccontiamo qualcosa in più di questo orrore (e di altri). In questi giorni sta leggendo "Maus" di Art Spielgelman. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
nina | 27/01/2008 ore 09:44:00 | @
Ma delle povere pecore sotto stress per l'aumentata richiesta di ricotta nessuno parla? E sì che dovrebbe essere un blog di sinistra, ergo animalista. Scusate, è l'euforia...
mingo.r | 27/01/2008 ore 09:30:00 | @
Bravi, ragazzi. Sono contenta. RA, son piemontese ma sto a Roma...grazie comunque dell'invito
antonia zane | 26/01/2008 ore 23:17:00 | @
Una manifestazione bellissima. Gente di tutti i tipi, giovani, politici, musica e passanti che guardavano stupiti. Adesso i cannoli li mangiamo noi, lo slogan della giornata. Ragazzi e ragazze travestiti da cannolo che si aggiravano nel corteo immersi nella musica assordante. Tanta voglia di rivincita della parte onesta della città. L'atmosfera era quella di un grande cambiamento: non sappiamo se ci sarà e quanto durerà questa speranza di vivere in un posto migliore. Ma oggi abbiamo fatto il nostro dovere e siamo tornati a casa felici.
dario | 26/01/2008 ore 22:00:00 | @
Stanchissima ma soddisfatta (almeno per oggi). Nonostante gli slogan antiquati, nonostante ci fossero poche persone della mia benedetta generazione (molti giovani, persino miei giovanissimi alunni di III media, molti cinquantenni o giù di lì). Adesso non perdiamoci d'animo, suvvia, che il bello comincia ora.
Daniela V. | 26/01/2008 ore 21:50:00 | @
Eravamo davvero in tanti (cento per la Questura, vedrete...) e i giovanissimi la stragrande maggioranza. Purtroppo noto che gli slogan, molte canzoni, le proteste erano uguali a quelli che urlavo io vent'anni fa. Non è cambiato proprio nulla...
mariquilla | 26/01/2008 ore 20:15:00 | @
Ero al corteo e sembrava primavera. Speriamo che non torni a piovere.
maramaus | 26/01/2008 ore 19:14:00 | @
ps visto l'effetto devastante dei cannoli che ne direste di proporre una raccolta e mandare una vagonata di cannoli fioriti a Mastella, Dini, Turigliatto & C?
fara | 26/01/2008 ore 16:28:00 | @
Credo che Cuffaro non mangerà mai più un cannolo in vita sua. Alla fine i cannoli si sono rivelati un'arma affilata. Con o senza fiori. Buona passeggiata ragazzi
fara | 26/01/2008 ore 16:16:00 | @
No no no, non ci ripensa. Andiamo a testimoniare, va bene? Andiamo per dire: noi ci siamo. E non ce ne andiamo da qui. Perché ora bisogna lavorare in vista delle elezioni. Io stavolta non mi fido dei siciliani. Già sono stata fessa l'ultima volta, ché credevo che la zia Rita ce l'avrebbe fatta... Ma intanto cominciamo da oggi pomeriggio. Ci si vede tra poco.
Daniela V. | 26/01/2008 ore 15:24:00 | @
Io alle quattro ci sarò lo stesso davanti al bingo. Ma senza cannoli. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
dario | 26/01/2008 ore 14:46:00 | @
Lo ha fatto, lo ha fatto sul serio. Se non ci ripensa. E lo ha fatto con motivazioni serie, che meritano rispetto. Se non ci ripensa. In piazza Politeama andate lo stesso. Si dirà: per festeggiare. Ma non c'è niente da festeggiare. Da celebrare, forse. Se non ci ripensa.
RA | 26/01/2008 ore 14:29:00 | @
Ecco ci siete riusciti. Che cosa vi aveva fatto quel pover’uomo? Intendo, che cosa aveva fatto a ognuno di voi, personalmente?
ruychi | 26/01/2008 ore 14:04:00 | @
Si è dimesso, non ci posso credere si è dimesso. Ci si vede lo stesso, oggi pomeriggio?
Daniela V. | 26/01/2008 ore 13:43:00 | @
La battuta sui cannoli scritta ieri, domani sarà, più o meno, la vignetta su repubblica palermo: anteprima sul blog di RA! Avviso ai naviganti: è appena uscito un libretto di vignette sulla vicenda politica di Rita Borsellino. Storicizzato dalle note di Gioia Sgarlata e impreziosito da una bella pregnante prefazione del nostro padrone di casa RA. I non palermitani che desiderassero averne copia, mi facciano saperr il loro indirizzo civico con mail privata. I palermitani viceversa potrebbero invece ritirare il libricino sabato 2 febbraio alla libreria di Carmela "Libera Mente" in occasione della presentazione del mio romanzo a fumetti Il Giocatore. Chi non potesse intervenire mi scriva pure l'indirizzo sempre a mezzo mail. Hasta pronto!
maramaus | 26/01/2008 ore 13:29:00 | @
Sono molto contento di sapere che ci sarete, e sarete assieme. Io oggi sono a Torino, per presentare 1982. A proposito, Antonia: sei a Torino? Vuoi venire? Alle 18 con Culicchia alla Torre di Abele.
RA | 26/01/2008 ore 12:23:00 | @
Mi hai rovinato ha confessato Cuffaro al fotografo che lo ha immortalato sollevando una guantiera di cannoli all'indomani della condanna...
mariquilla | 26/01/2008 ore 10:41:00 | @
Caso Cuffaro: sul sito del corriere della sera "corriere.it" tutto ciò che è successo da ieri mattina. In poche parole l'atto con cui Prodi (pur sfiduciato) "dimissiona" Cuffaro rientra tra le procedure di "normale Amministrazione". Spalleggiato dal parere della Corte Costituzionale si è andati avanti con il provvedimento, che poteva essere notificato già ieri sera, ma il Presidente del Consiglio in carica ha deciso di attendere un parere (informale, politico) di Napolitano, visto che la decisione da prendere influenzerebbe la volontà di Casini (al quale - come sanno tutti - se togli la Sicilia togli l'identità). Nella notte appena trascorsa la decisione di Cuffaro (che probabilmente avrà avuto qualche indicazione da Roma sulla decisione da prendere). Il mio parere è che Casini ha preso poszione contro le elezioni anticipate per evitare che - a seguito del voto - l'onda lunga del "caso Cuffaro" potesse decimare il numero dei parlamentari dell'Udc. Il caso nazionale quindi dovrebbe prevalere sull'interesse personale di Totò Cuffaro che, a questo punto, ufficializzerebbe le proprie dimissioni anticipando la decisione di Prodi e la piazza (con la manifestazione di rifondazione e delle OO.SS. al Politeama per le 16,30). In questa fredda mattina di fine gennaio il sole mi sembra ancora più caldo. L.
Luigi | 26/01/2008 ore 09:50:00 | @
Se saranno dimissioni è probabile che vogliano associare le elezioni regionali alle possibili,probabili elezioni nazionali.Così, per creare un alternanza tra brace e padella.
mingo.r | 26/01/2008 ore 09:24:00 | @
Oggi è una bella giornata: Cuffaro ha convocato l'assemblea per le 12. Vedete che si dimette.
Luigi | 26/01/2008 ore 08:19:00 | @
bingo. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
nina | 26/01/2008 ore 01:55:00 | @
alle 4 al bingo
dario | 25/01/2008 ore 21:41:00 | @
ok
mingo.r | 25/01/2008 ore 21:05:00 | @
Io ci sarò! (scusate...causa ferie natalizie seguite da lavoro stressantissimo ho trascurato un po' il blog) :-P
mariquilla | 25/01/2008 ore 20:41:00 | @
No, Mingo. Solo una moratoria, giusto per dimenticare che anche lui li mangia. Allora, operativi. Dove ci incontriamo? A che ora? Un punto di ritrovo intelligente, dove non essere falciati dai ragazzini in skateboard? (si vede che sto diventando proprio una vecchia zia...). Alle 4 davanti al Bingo, così ci scrolliamo di dosso la fama da gente snob?
Daniela V. | 25/01/2008 ore 20:32:00 | @
Grande Gianni,mettiamo dei fiori nei nostri cannoli è stupenda. Odio i carri di carnevale, ma un carro con un cannolo gigante farcito di Turigliatti di ogni genere sarebbe significativo.Con decenza parlando.
mingo.r | 25/01/2008 ore 20:31:00 | @
Per chi può permetterselo ci sarebbero la cassata, la setteveli, la pasticceria palermitana tutta: ma prima che la sputtanino altri ras e squallidi satrapi.
maramaus | 25/01/2008 ore 20:28:00 | @
Mettiamo dei fiori nei nostri cannoli. Sì, domani andiamo in piazza al corteo: sarà fare qualcosa per noi. Ci sto.
maramaus | 25/01/2008 ore 20:25:00 | @
Mò per colpa di Totò dobbiamo censurare pure i cannoli?
mingo.r | 25/01/2008 ore 20:25:00 | @
era i 10 co-Mandamenti
mingo.r | 25/01/2008 ore 19:54:00 | @
Noi siamo sempre stati rispettosi della famiglia e dei 10 co-mandamenti. Andare alla manifestazione di domani credo sia fare qualcosa per non contro.Comunque un atto doveroso. Anzi, organizziamo un grande striscione con su scritto RA FOR PRESIDENT. Scusa Ra, era per sdrammatizzare il momento... penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
mingo.r | 25/01/2008 ore 19:52:00 | @
Scusate, ma perché dopo la blog-cena non facciamo anche la blog-manifestazione? Andiamoci insieme, in piazza Politeama. Diamoci un appuntamento e diamoci da fare. Basta che dopo non andiamo a mangiarci i cannoli insieme...
Daniela V. | 25/01/2008 ore 19:51:00 | @
Bene. Saremo s-governati da sputatori, mangiatori di mortadella, trangugiatori di spumante (o era champagne, vista la cultura) , cornificatori, citatori di falsi Neruda e gente che minaccia di "ciapà el canun" masticando un "cicarun" se non andiamo al voto subito. nella palermo cool ci accontentiamo solo di qualche cannolo e di un condannato non per mafia? Stiamo perdendo colpi!
fara | 25/01/2008 ore 17:47:00 | @
Strano: nemmeno questa parola viene asteriscata, proprio la parola "strano" in quanto cognome dell'educato senatore catanese
Giuseppe Scuderi | 25/01/2008 ore 12:20:00 | @
L'America democratica e scrupolosa si sta interrogando: si chiede dubbiosa se sta votando la Clinton o Bill Clinton o la famiglia Clinton? Noi non avremmo dubbi: voteremmo la famiglia e i suoi mandamenti.
maramaus | 25/01/2008 ore 12:15:00 | @
Spero che sabato sarete TANTISSIMI
antonia zane | 25/01/2008 ore 11:07:00 | @
Tommaso Barbato. E' vero Gianni, questo blog comunista non è aggiornato sulle parole da censurare. Asp riporovo: sputo. Ma non si potrebbe parlare con il webmaster, così aggiorna l'elenco degli insulti?. A proposito di immondizia e sputi. Dal sito del senatore che si identifica con un lama "Barbatotommaso.it" (naturalmente antepone il cognome, e magari chiude le sue lettere scrivendo: "e sotto mi firmo Barbato Tommaso") si può leggere cliccando sui link Interventi - discorsi e poi sul link "Violenza sugli stadi" (da notare il "sugli" che da solo meriterebbe un'edizione speciale del quotidiano di Marigliano), le seguenti memorabili parole: "Il mondo dei club, degli sponsor, dei dirigenti sportivi ha detto la sua: lo show deve continuare, a qualsiasi costo. Basterebbe solo questo a farci capire quanto "igienica" sarebbe una chiusura temporanea degli stadi, e non solo per allestire le necessarie deterrenze contro il proliferare di una nuova razza di belve da stadio! La violenza, il vandalismo, gli scenari da guerriglia urbana, le scritte infamanti contro il servitore dello Stato lasciato sul terreno a Catania, in questa prospettiva non sono più il mezzo ma il fine. Ovvero, la manifestazione estrema di un ribellismo "a geometria variabile", di una indeterminata "cultura del nemico" che ora compatta l’eterogeneo branco degli ultras contro il più assoluto e primordiale dei nemici: l’ordine. Concludendo, "Il calcio italiano è morto" titolava amaramente in questi giorni il quotidiano della Santa Sede, commentando l’infernale sabba calcistico di Catania. Io, da inguaribile ottimista qual sono, credo che il nostro calcio sia semplicemente molto, molto malato. Se è guaribile o meno, saranno i provvedimenti che verranno presi in questi giorni a deciderlo." Quasi quasi se si candida in Sicilia lo prendono nell'MPA.
Luigi | 25/01/2008 ore 10:50:00 | @
Questo blog ha la sana abitudine di censurare il turpiloquio. Ora però vorrei sapere perché se dico "Turigliatto" non asterisca la parolaccia. Riprovo: Non mi rompere il turigliatto... Sei uno scassaturigliatti... Niente: questo blog è trotskysta.
maramaus | 25/01/2008 ore 08:14:00 | @
Sono tornato da Bologna. Carico di rancore contro questa terra. E contro il Favoreggiatore. COME SICILIANO NON SOPPORTO DI ESSERE RAPPRESENTATO DA UN INDIVIDUO DEL GENERE. Sabato sarò a Piazza Politeama perchè voglio gridare tutto il mio sdegno.
dario | 25/01/2008 ore 00:13:00 | @
Più che contro mi piacerebbe fare qualcosa a favore. Temo di essere un sognatore. E per di più, fesso. Mi chiedo: il big bang da cui scaturirebbe qualcosa di buono avverrà prima che i nostri figli siano nella terza età?
maramaus | 24/01/2008 ore 22:21:00 | @
Sorrido, RA. Come hai ragione. Ma di Lo Bello al Banco di Sicilia? Io ho scritto che non mi fido più, tanto meno di litigi in pompa magna. Ma spero invece di sbagliarmi. Buona serata, soprattutto a voi che questo incanto di luna piena lo potete vedere riflesso nel mare. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
elena petulia | 24/01/2008 ore 21:05:00 | @
Ecco, brava. Io purtroppo non sarò a Palermo, ma questa è una di quelle occasioni che non mi sarei perso. Andateci anche per me.
RA | 24/01/2008 ore 20:36:00 | @
Intanto ci andiamo alla manifestazione per chiedere le dimissioni del favoreggiatore? Sabato 26 ore 16, Piazza politeama. Da qualcosa dobbiamo pure cominciare.
Daniela V. | 24/01/2008 ore 20:16:00 | @
Temo che nella sinistra siciliana, così come in quella nazionale, per arrivare a una rinascita sia indispensabile passare da un big bang. La Borsellino ha commesso un errore, alle precedenti regionali: non dichiarare apertamente di prescindere dal pelosissimo e ipocrita appoggio dei partiti.
RA | 24/01/2008 ore 20:09:00 | @
La foga per me non è portatrice di lucidità sintattica. Errata corrige: per ovvi motivi di cattivo funzionamento neuronale, mi scappa nellas nota precedente un "dia una mano". Leggasi, per favore, "debba dare un mano". Abbiate pazienza.
maramaus | 24/01/2008 ore 16:31:00 | @
Se davvero vogliamo che cambi qualcosa penso che la meglio gioventù (mi riferisco a buona parte dei trenta-quaranta-cinquantenni che frequentano con disinvoltura questo blog, per esempio, ma anche ad altre bellissime persone poco più che ventenni già pronte per dare il meglio) dia una mano al leader del centrosinistra siciliano prossimo venturo. Una cosa è certa: questa sinistra (l'attuale opposizione siciliana) non è in grado di stare dietro neanche con la fantasia più smodata ad un teno della portata e della velocità di Rita. Riflettiamoci e dibattiamone, se volete. Per favore, senza pregiudizi. Limiterei i se e i ma. Parole pesanti e fatti concreti. Hasta pronto!
maramaus | 24/01/2008 ore 15:42:00 | @
Bellissimo post, Giuseppe.
antonia zane | 24/01/2008 ore 14:01:00 | @
Per tutti, litigiosi e non: leggete e fate leggere l'articolo di Claudio Fava su Repubblica di oggi (mando a qualcuno il pdf, fatelo girare). E rileggetevi il mio post sull'essere dipendenti della Regione: sono ogni giorno più convinto di essere un "complice silente", per quanto vigili costantemente su ogni lettera che scrivo o ogni provvedimento che avvio. Qui non è un problema di onestà personale: esiste una assemblea regionale siciliana (leggetevi l'intervista, se non l'intero libro, a Miriam Mafai sempre su Repubblica, di ieri) che è ormai costruita, in ogni suo ganglio gestionale (amministrativo e politico) per tutelare sè stessa ed una parte di sicilia. Una parte, quale che essa sia. Come in un condominio, quando l'amministratore porta le imprese di sua fiducia o è solerte per l'appartamento dei suoi parenti. Nella Regione Siciliana il regolamnento di condominio diventa Legge, contro cui può solo ricorrersi nei diversi gradi di giudizio, di cui però la medesima Regione riesce anche a far sberleffo: leggete, sempre nelle cronache recenti, il diniego della Corte dei Conti a registrare un decreto di spesa e di contro l'ostinazione della Regione a mantenerlo. Lo ha scritto Fara: cosa succederebbe se le nostre capacità (per modestia non scrivo intelligenze) fossero disponibili per Sala d'Ercole, o a Palermo per Sala delle Lapidi? Quando Enzo Bianco, nella sua candidatura alla Regione di qualche legislatura or sono, disse che avrebbe cercato di portare la Regione Siciliana alla efficienza delle regioni ad essa dimensionalmente comparabili, e che per far questo si sarebbe dovuto più che dimezzare il personale, trasferirlo agli enti locali, ecc. gli si diede addosso da tutte le parti. E leggete quanto ogni tanto scrive Francesco Palazzo su quello che potrebbe fare il "sindacato" su questa strada. Provate a frequentare gli uffici di gabinetto, i gruppi parlamentari: troverete la conferma della calata dei "regnicoli" che popolavano la palermo borbonica, quelli che al seguito del feudatario investito del titolo nobiliare (il "deputato" di oggi) occupavano le cariche del viceregno. Ogni singola carica di consigliere di quartiere a roccacannucciainferiore è oggetto di trattativa e scambio, a danno della collettività e a vantaggio di qualcuno (quel finanziamento deve andare avanti perchè c'è tizio che ha promesso..., quella licenza va concessa perchè caio ha x persone da assumere...). Cosa sono le assunzioni delle ex municipalizzate attraverso le "società di lavoro interinale"? Ridurremmo Cosa nostra ai soli reati "normali" per qualunque criminalità di estorsione, traffico di stupefacenti ecc. se riuscissimo a tagliare i fili ai pupari che manovrano, attraverso le marionette politiche, leggi, bandi e quindi appalti, gestioni, convenzioni? Abbiamo uno e un solo strumento (come si dice nei teoremi): il voto alle elezioni. Altri metodi democratici non ne esistono.
Giuseppe Scuderi | 24/01/2008 ore 12:02:00 | @
Questa era la penultima. E l'ultima?
RA | 24/01/2008 ore 10:47:00 | @
Sì, ci tengo all'ultima parola per dirvi che veramente mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, perché se vengo percepito nel modo in cui io non sono è evidentemente colpa mia. Non era mia intenzione e non voglio farvi perdere altro tempo. Vi auguro affettuosamente una serena continuazione.
Rop | 24/01/2008 ore 08:27:00 | @
Esistono persone che ci tengono. E altre no. A sintonizzarsi.... penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
A | 24/01/2008 ore 07:28:00 | @
(E anche la penultima)
RA | 24/01/2008 ore 05:42:00 | @
(Esistono persone che ci tengono ad avere l'ultima parola)
RA | 24/01/2008 ore 05:42:00 | @
Ma poi non ho capito le pallottole e le cicatrici. John Rambo I presume... mmmfgh :-) (scusate non lo faccio più).
Ro(m)p | 23/01/2008 ore 20:31:00 | @
RA, io la smetto subito perchè nemmeno ho cominciato. E non mi sono permesso di insultare nessuno sul piano personale. Credo che la reprimenda - stavolta - non vada indirizzata a me, ma a chi concepisce ogni ragionamento come uno scoppio di "evviva". Sennò prende il pallone e se ne va. ;-) ;-) ;-) (e ci metto tre faccine per venire incontro alle possibilità mentali di tutti)
Ro(m)p | 23/01/2008 ore 20:18:00 | @
Ah-A! Proprio ora che cominciavo a divertirmi... Smettetela per favore.
RA | 23/01/2008 ore 20:13:00 | @
Io desideravo un confronto. Mi pare di averlo scritto in termini educati. Le "bolas" mosce erano veramente uno scherzo, ma probabilmente il quoziente intellettuale di qualcuno ha bisogno ormai delle faccine per essere orientato. Mi rallegro invece perché Gianni ha colto nel segno e mi ha risposto col tono canzonatorio giusto: mi sarebbe spiaciuto avere riposto malamente affetto e stima. In cambio delle "bolas" e di post in cui mettevo in discussione il mio "sentire", con un tono civile che più civile non si può, ho ricevuto pesanti apprezzamenti sul piano personale, prima di tutto. Francamente non me l'aspettavo, ma altrettanto sinceramente quegli insulti qualificano l'autore dei medesimi, sottolineando la sua mancanza di educazione, di stile e l'incapacità di reggere un cosiddetto dialogo che non si basi esclusivamente sull'approvazione incondizionata delle sue idee.
Rop | 23/01/2008 ore 20:06:00 | @
Roberto (Puglisi) vorrei ti rileggessi, visto che hai scritto: "Ragazzi, ma siete veramente delle "bolas" mosce. Sempre a parlare di dolcetti e scherzetti. Sempre con questa semi arguzia, 'stu babbio da birignao che fa sorridere a denti stretti, come le vignette del tenero Giacomo. Ma nn'aviti sangu?" Ma tu che ***** ne sai di noi, di quante cicatrici abbiamo nella nostra pelle, di quante pallottole hanno attraversato i nostri corpi, del desiderio che abbiamo di prenderlo ancora in quel posto? Perché non vai avanti tu? Perché non dai l'esemopio e ti dimetti da quel giornale di ***** dove scrivi, pagato da gente che appartiene a quella classe dirigente che tutti conosciamo troppo bene per non farci accapponare la pelle? Sei tu che spari le sentenze, tu che giudichi, tu che provochi. Perdonatemi ma glielo devo dire e magari do l'esempio: hai proprio rotto i *****, così sei contento, e magari visto che non sei ignorato come immagino succede in tutto il resto della tua vita hai finalmente qualcuno con cui sfograti. Il fatto è lo stesso che dicevo tempo fa dandoti la mia comprensione. Se sei un frustrato non accusare il prossimo di avere le palle mosce. Dai l'esempio e prendi un mitra in mano, se ci riesci, ma spara alle persone giuste, tu che affermi di avere le palle: magari se metti il massimo del tuo impegno riesci a non sparare ad un operaio. L. P.S.: ed oggi sono serenissimo e gentilissimo e t'è andata pure bene.
Luigi | 23/01/2008 ore 17:55:00 | @
Scusate lo sfogo. Purtroppo debbo riconoscere che anche questo rientra nella mediocrità. Così Rop puoi capire ancora meglio
fara | 23/01/2008 ore 16:53:00 | @
D'accordo Rop ma tu cosa pensi che possa succedere se le lingue argute e i cervelli fini di questo blog andassero a fare esercizio delle proprie capacità a Sala d'Ercole ( sarebbe un inizio, no? Non è in Sicilia l'inizio di tutto? Per citare Goethe, ma lui si riferiva all'inizio del marcio). Qualcuno c'ha provato ed è stato "bruciato". Noi viviamo nella mediocrità e di mediocrità e la mediocrità è assai peggio dell'ignoranza e della malvagità. E' quella che consente di ottenere il massimo dei consensi (il riconoscersi), è quella che fa applaudire la LoNardo e Mastella, è quella che mangia i cannoli con Cuffaro, è quella che pensa che "il tuo", se vuoi, e per tutti ma "il mio è mio", è quella che confonde "radici cristiane" con "radici cattoliche" e che fa rispondere al gestore di una "chianca" alla domanda "s'ha vistu nuddu stamatina? Si, un cristianu e na fimmina" . La mediocrità è quella che ci vuol far credere che il '68' è stato un episodio da cancellare, che condanna l'illuminismo, che condanna la rivoluzione francese. La mediocrità è quella che ci presenta solo il conto dei morti e non perché si sia arrivato a tanto. La mediocrità è quella per cui un morto italiano o un morto americano vale più di un morto mediorientale, orientale o africano. In base alle valutazioni assicurative e di mercato. La mediocrità è quella cosa per cui la signora che viene ad aiutarmi in casa per le pulizie ha tre cellulari ma non arriva a fine mese , ecc
fara | 23/01/2008 ore 16:49:00 | @
Sulle lenticchie, che fanno meno male (e, in segno di rispetto, visto che le detesti, non metto la faccina). penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Daniela V. | 23/01/2008 ore 16:31:00 | @
Lo dico - aggiungo - non per fare il difficilone, né per rompere le scatole a nessuno, né per criticare le porcellane in casa d'altri. Ma siccome lo penso davvero, lo dico, con la massima e umile voglia di confronto. (più di così posso solo mettermi in ginocchio sui ceci)
Ro(m)p | 23/01/2008 ore 15:55:00 | @
Ma l'ironia deve essere appunto santa, un po' cattivella e densa, soprattutto, di contenuti. Faccio la persona seria (ci provo): ho sincero affetto per i convenuti di questo blog e per il padrone di casa, RA e mi piace assai starci. Però trovo che la "patologia" del rifugio antiatomico sia già presente. Nel senso che tante belle intelligenze si esercitano e si sprecano - a mio modo di vedere - nel misurare il proprio distacco dal mondo e nel reciproco compiacersi e dirsi quanto sia elegante tutto ciò. La chiamano "sindrome di Arbasino". E io lo considero davvero un peccato, perchè penso che si potrebbe fare di meglio del semplice ghirigoro, dell'esercizio di stile fine a se stesso. Questa non è nemmeno una critica, è una sensazione che trasmetto in semplice schiettezza, senza avere la pretesa di insegnare (ci mancherebbe altro) niente a nessuno.
Ro(m)p | 23/01/2008 ore 15:45:00 | @
Ro(m)p, spiegami come fai a resistere senza la santa ironia, in questo momento. Te lo chiedo con sincera ammirazione, spiegami come fai.
Daniela V. | 23/01/2008 ore 15:35:00 | @
Ragazzi, vedo che vi siete svegliati peggio di me, oggi. D'altra parte, con l'aria che tira... RA, sei sempre in Francia? Ti suggerisco la parodia di Thierry la Fronde fatta dagli Inconnus. Mio figlio l'ha trovata su youtube...tanto per alleggerire l'atmosfera
antonia zane | 23/01/2008 ore 12:54:00 | @
Il masochista chiese al sadico "Ti prego fammi male" e il sadico rispose "No"
Giuseppe Scuderi | 23/01/2008 ore 12:42:00 | @
Non mi sono inkazzato mica. Sapevo che avresti goduto della soddisfazione di una mia pronta e reattiva risposta acuminata, e non sono così cattivo da negartela! In fondo sono un pezzo di pane. Amo la verve polemica (anche arroventata: in quel caso madre natura mi ha dotato di talento satirico esarcastico che mi preserva dal commettere reati e omicidici) ed adoro il relax intellettuale (il birignao, il c a z z e g g i o, eccetera). Mi piace giocare e se il gioco si fa duro mi diverto di più. Se poi pagano meglio,. Ma le cose migliori sono exploit d'arte a titolo gratuito. Il resto è solo applicazione, buon artigianato.
maramaus | 23/01/2008 ore 12:39:00 | @
Ma mica mi ci vedo col vestito del pontefice. Non so, hanno una tunicona extralarge? Però Ratzi lo so imitare benino. Altrove? Sei matto, Marameo? Dove li trovo altri che mi stanno a sentire e che (o gaudio) mi danno pure la soddisfazione di inkazzarsi una tantum? Cmq, ogni tanto è anche bello inkazzarsi aggratis, come peraltro fai pure tu.
Ro(m)p | 23/01/2008 ore 12:22:00 | @
Io, nella pacato e rilassante lago della leggiadra ironia (che preferisco sempre alla crassa risata), ogni tanto qualche seriosa riflessione la lancio: e poi guardo i cerchi nell'acqua
Giuseppe Scuderi | 23/01/2008 ore 12:19:00 | @
Romp, immagino voglia chiamarmi in causa. Se no, pazienza,a ruota libera. Le vignette c a z z u t e le pubblico a pagamento. Qui per me (ma credo per la lmaggior parte di noi) è una zona franca dove dibattere temi alti e con elevato peso specifico ma è anche una piazza dove adagiarsi mollemente-tranquillamente senza temere che il nemico ti rompa le p a l l e. E poi, quando l'ironia si fa leggera (grazie al cielo, per fortuna, vivaddio), uno se non gradisce può cambiare blog e pontificare altrove.
maramaus | 23/01/2008 ore 12:15:00 | @
Ragazzi, ma siete veramente delle "bolas" mosce. Sempre a parlare di dolcetti e scherzetti. Sempre con questa semi arguzia, 'stu babbio da birignao che fa sorridere a denti stretti, come le vignette del tenero Giacomo. Ma nn'aviti sangu? penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Ro(m)p | 23/01/2008 ore 11:50:00 | @
La molecola si adotta? Boh, ho qualche dubbio tardivo.. Ipoglicemia?
maramaus | 23/01/2008 ore 11:44:00 | @
Per il colesterolo non saprei, ma per abbassare il tasso glicemico saprei quale molecola adottare. Per adesso, però, la spunta il cannolo. Peccato, era un dolce così buono...
maramaus | 23/01/2008 ore 11:42:00 | @
Daniela, per aiutarti posso fornirti del mont-blanc, del bonet (specie di panna cotta), torta di nocciole, baci di dama...tutti piemontesi doc. Fammi sapere
antonia zane | 23/01/2008 ore 11:39:00 | @
Se eleggono Micciché, io mi dichiaro subito valdostana. Altoatesina. Comincio a mangiare strudel a tutta forza (ingrassando orribilmente) per marcare in maniera evidente tutti e sei i gradi di separazione possibile tra me e lui.
Daniela V. | 22/01/2008 ore 15:35:00 | @
Valeria: se dici sul serio, faccio anche un disegno e per me ok per la maglietta: copyright col mio nome (lo pseudonimo: gianni allegra). Niente soldi. Se se ne raccolgono, beneficenza. A me due o tre magliette. Attendo segnali.
gianni maramaus allegra | 22/01/2008 ore 15:16:00 | @
a me piace l'affiancamento del potere "temporale" che, giustamente, fa piovere. grande maramaus
nina | 22/01/2008 ore 14:55:00 | @
piove governo ratzinger é bellissima! complimenti al copyright:-) ci stampiamo delle magliette?:-)
valeria manieri | 22/01/2008 ore 14:39:00 | @
Caro Gianni, da dipendente della Regione uno dei maggiori disagi che provo (aspetto pareri e commenti), oltre ovviamente a quello della disonestà/onestà complessiva del sistema (non del suo "colore" politico, uno degli assessori più onesti che ho avuto era di Alleanza Nazionale, lungi dal mio voto), è quello della sua "inutilità" se non dannosità (l'ente dannoso di Maurizio Barbato). Cerco di spiegare in poche parole: potremmo partecipare a migliorare tanto (il territorio, la salute, le scuole...) e invece collaboriamo a peggiorare troppo: variamo sanatorie camuffate da riordino urbanistico, con i fondi europei continuiamo a far arricchire i già ricchi (società, consulenti, manager, advisor...), foraggiamo più laboratori di analisi di tutta italia, diamo il buono-scuola anche ai ricchi e non costruiamo nuove classi, facciamo funzionare male le biblioteche (e talvolta anche i musei), regaliamo soldi a destra e a sinistra per enti, associazioni, feste, ecc: (per gli amici giornalisti, guardate i siti assessoriali, sono zeppi di decreti di concessioni di finanziamenti varati entro il 31 dicembre). Negli anni del liceo, durante le "autogestioni", avevamo istituito l'UCAS, Ufficio Compicazioni Affari Semplici: nulla al confronto...
Giuseppe Scuderi | 22/01/2008 ore 14:32:00 | @
Stai attento a non bruciarti tutte le battute, Maramaus. Quanto a braci e padelle: io preferisco la brace di Miccichè, che rispetto alla padella del cuffarismo è pur sempre una evoluzione antidemocristiana. E poi ho voglia di vederlo finalmente all'opera, il giovane Gianfranco.
RA | 22/01/2008 ore 14:21:00 | @
Inutile avvilirci e affannarci per l'anomalia Cuffaro. Tra un po' va via. Arriva Miccichè. Preferite la padella o la brace? penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
maramaus | 22/01/2008 ore 14:05:00 | @
Il potere temporale della chiesa: piove, governo Ratzinger.
maramaus | 22/01/2008 ore 14:03:00 | @
La notizia Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, è stato condannato a 5 anni nel processo per le 'talpe' alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. La terza sezione penale del Tribunale, presieduta da Vittorio Alcamo, ha escluso l'aggravante di aver favorito la mafia. A Cuffaro è stata applicata anche la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici. Il testo del codice penale Art. 28 Interdizione dai pubblici uffici L'interdizione dai pubblici uffici e' perpetua o temporanea. L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato: 1) del diritto di elettorato o di eleggibilita' in qualsiasi comizio elettorale, e di ogni altro diritto politico; 2) di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, e della qualita' ad essi inerente di pubblico ufficiale o d'incaricato di pubblico servizio; 3) dell'ufficio di tutore o di curatore, anche provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura; 4) dei gradi e delle dignita' accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche; 5) degli stipendi, delle pensioni e degli assegni che siano a carico dello Stato o di un altro ente pubblico (1) ; 6) di ogni diritto onorifico, inerente a qualunque degli uffici, servizi, gradi, o titoli e delle qualita', dignita' e decorazioni indicate nei numeri precedenti; 7) della capacita' di assumere o di acquistare qualsiasi diritto, ufficio, servizio, qualita', grado, titolo, dignita', decorazione e insegna onorifica, indicati nei numeri precedenti. L'interdizione temporanea priva il condannato della capacita' di acquistare o di esercitare o di godere, durante l'interdizione, i predetti diritti, uffici, servizi, qualita', gradi, titoli e onorificenze (2). Essa non puo' avere una durata inferiore a un anno, ne' superiore a cinque. La legge determina i casi nei quali l'interdizione dai pubblici uffici e' limitata ad alcuni di questi. La domanda Come fa un politico che riveste una carica pubblica, condannato all’interdizione dai pubblici uffici, esercitare il proprio potere attraverso il quale dispone – tra le altre cose – la nomina di Dirigenti Generali che – a catena – nominano tutti gli altri Dirigenti della regione sicialiana, ciascuno dei quali eserciterà attività di pubblico ufficiale? In poche parole Cuffaro è interdetto dai pubblici uffici, ma decide chi nella Regione Siciliana può esercitare i pubblici uffici. Come può succedere questo in una democrazia?
Luigi | 22/01/2008 ore 14:00:00 | @
Il cardinale Bagnasco, per conto della Cei, esprime giudizi negativi sull'Italia "sfilacciata", che seguono quelli del Papa su Roma. Stavolta, il martellamento vaticanesco a senso unico si traduce in una indebita interferenza, perché non è più una riflessione morale, ma un'indicazione politica - nemmeno tanto subliminale - da un pulpito assai improprio. Strana la Chiesa di Ratzinger: pronta a indicare i colpevoli terreni che sente avversari, prontissima a suggerire fatalisticamente che esiste una ricompensa soprattutto celeste per gli afflitti, quando i rei appartengono al suo gregge.
Rop | 22/01/2008 ore 13:11:00 | @
Giuseppe, scrivimi subito a robertopuglisi@libero.it Vendicheremo l'affronto.
Rop | 22/01/2008 ore 08:47:00 | @
arrabbiata, con due b, lo so
Giuseppe Scuderi | 22/01/2008 ore 07:55:00 | @
Conosco una quasi anziana signorina, vissuta sempre con i suoi genitori, ormai scomparsi da anni. Nei giorni scorsi le hanno notificato un fermo amministrativo per l'automobile lasciatale in eredità dai genitori, per una contravvenzione non pagata, quasi quindici anni fa (e probabilmente mai notificata), da suo padre o sua madre (lei non ha la patente). Ha peregrinato tra Serit, Agenzia delle Entrate, avvocati: nulla da fare, deve pagare oltre 1000 euro, poi eventualmente ricorra. Per lei è quasi un mese di stipendio. E' innocente, è vittima sicuramente di un errore, ha pianto, si è arrabiata, ma ha pagato. Totò, condannato consapevole, ha offerto i cannoli.
Giuseppe Scuderi | 22/01/2008 ore 07:54:00 | @
Mastella, questo nobile uomo che fa cadere i governi per questioni di principio. Questo alato personaggio che si esprime in italico ceppalonese e rappresenta un fulgido avamposto di idealismo. Alla fine, decide Mastella. Si può stare peggio di così?
Rop | 22/01/2008 ore 01:23:00 | @
mastella, mastella... ci poteva essere finale più scontato di questo? che palle. sono depressa. per colpa di mastella...ma vi pare possibile? Alajmo é sempre valida l'ipotesi del rifugio antiatomico? Oggi ho provato a fondere della cioccolata fondente al 90% lindt in un pentolino per farci la fonduta. Era troppo amara però. Ci ho inzuppato della frutta fresca. Molto meglio. Un compromesso accettabile, no? ciao, piattaforma.ilcannocchiale.it
valeria manieri | 21/01/2008 ore 23:50:00 | @
Io voto a favore della proposta. Denuclearizziamoci.
dario | 21/01/2008 ore 22:59:00 | @
Io propongo di dichiarare questa zona denuclearizzata dall'insulso sondaggio "Sei di Palermo se..." Mai sentita roba del genere, chessò, a Vladivostok, o in altre città civili. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Rop | 21/01/2008 ore 22:32:00 | @
...in effetti, potrebbe continuare all'infinito...sui palermitani ci sarebbe da scrivere un saggio!!!! Sei di Palermo se ... ore 00.01 del 1° Gennaio 2008 'Agneddo e sucu e finìu u vattio......! Sei di Palermo se 'cali' la pasta e se mi passi la 'mappina'.... Sei di Palermo se è arrivato il momento di sbarazzare il garage. Sei di Palermo se ti mangi un pupu cu zuccaro da dietro così non si nota. Sei di Palermo se 'mezza parola' Sei di Palermo se... ' acchiana u patri cu tutti i so figghi ' Sei di Palermo se hai fatto almeno una volta a piedi l'acchianata a Santa Rosalia (come andare alla Mecca per i Musulmani) Sei di Palermo se...quando trovi posteggio ad un raggio superiore ai 3 metri, rispetto al posto dove devi andare: 'tanto vale ca lassava a maghina aà casa'. Sei di Palermo se il titolo 'sig.' per te è un'offesa Sei di Palermo se...'tutta a to razza' Sei di Palermo se...'fango' è la parola con cui identifichi la maggior parte dei tuoi conocenti. Sei di Palermo se la metropolitana è un treno con complesso di superiorità. Sei di Palermo se sai cosa vuol dire la parola 'tascio' Sei di Palermo se sai come fare per vedere se l'olio per le panelle è caldo. Sei di Palermo se la carne la compri dal carnezziere (e dove senno?) Sei di Palermo se 'quadro antico' è un aggettivo per una persona e non per un quadro Sei di Palermo se fai merenda cu pani chi milinciani Sei di Palermo se quando il semaforo cambia in giallo acceleri Sei di Palermo se 'quattro pacchi di sale mille lire'. Sei di Palermo se 'ogni ficateddu `i musca è sustanza' Sei di Palermo se 'quando ti chiedono, davanti al teatro massimo, dov'è piazza verdi non sai rispondere'. Sei di Palermo se 'un c'è pobblema' Sei di Palermo se vuoi sticchiu e quasetti i sita Sei di Palermo se l'unità di misura della stigghiola è la stecca Sei di Palermo se ti hanno rubato il motorino Sei di Palermo se hai pagato 300 euro e te l'hanno restituito Sei di Palermo se hai almeno un parente falso invalido Sei di Palermo se chiami una piazza 'La statua'. Sei di Palermo se passando in macchina davanti lo stigghiolaro abbassi il finestrino facendo entrare il 'ciavoro' Sei di Palermo se... corso tukory lo chiami corso tugher!!!!!!!!!!!!! Sei di Palermo se con 10 parcheggi liberi lasci la macchina in doppia fila Sei di Palermo se sai che significa 'vastiddaru' Sei di Palermo se ti stupisci che nelle altre città non ci sia nemmeno una 'carnezzeria' Sei di Palermo se 'Viva Palermo e Santa Rosalia!' Sei di Palermo se 'ci vuoli u vientu in chiesa, ma no astutari i cannili!' Sei di Palermo se 'cu mancia pane fa muddiche' Sei di Palermo se se offendi per delega ' va ricci cuinnutu a to patri' Sei di Palermo se osservi stupito con la seguente esclamazione 'fissa i so matri!!!' Sei di Palermo se...l'ora di un appuntamento è solo un dettaglio a cui non fare caso Sei di Palermo se a casa capi quantu vuoli u patroni Sei di Palermo se ti arrizzano i carni Sei di Palermo se a finisci ri cugghiuniari ? Sei di Palermo se u pitittu mi sta facennu acitu Sei di Palermo se quando fai un favore ad una vecchia, ti dice 'U Signuri t'u paga' Sei di Palermo se almeno una volta nella vita ti e` venuto il 'sivo'! Sei di Palermo se quando non riesci bene in qualche attivita`, in genere sportiva, ti gridano 'si na atta'. Sei di Palermo se apostrofi con 'acqui i puirpu' un caffe` riuscito non particolarmente bene. Sei di Palermo se quando chiami qualcuno pacchione/a non gli stai facendo un complimento. Sei di Palermo se quando vedi 'un'arancina chi i pieri' non stai osservando qualcosa che si mangia. Sei di Palermo se quando hai le corna e` una cosa negativa, ma se sono dure ne vai fiero. Sei di Palermo se quando pensi che qualcuno ti 'porta attasso' non intendi che stai per ricevere un libro di letteratura. Sei di Palermo se alla notizia del matrimonio di una ragazza un pò bruttina..... esclami: 'Mancu a munnizza resta a `gniuni'!!!!!! Sei di Palermo se 'si curnutu tu e c'un tu rici puru!!!' Sei di Palermo se un turista ti chiede il nome della CATTEDRALE e tu non sai cosa rispondere (p.s. Santissima Maria Assunta) Sei di Palermo se ... Isti pì futtiri e fusti futtutu!
Ivana | 21/01/2008 ore 22:07:00 | @
Faccio la mia porca figura, in effetti.
RA | 21/01/2008 ore 20:11:00 | @
E ci risiamo. Guardate su Repubblica.it cos'ha detto Bagnasco. Io non ce la faccio più. O sono pazzo io o l'Italia è un paese gravemente malato.
dario | 21/01/2008 ore 18:00:00 | @
beh, complimenti per la scelta della foto. ( o è Gigi Sabani?)
nina | 21/01/2008 ore 16:30:00 | @
Caro Roberto, Ho scritto un articolo sui tuoi libri per il qutidiano danese Information. Sicome non posso inserire il tag ti spiego come trovarlo: sito: information.dk vedi: litteratur. Li trovi una bella foto: sei tu. Cmq mi sono permesso anche di tradurre alcuni tratti, e spero che i tuoi libri possanno interessare una casa editrice nel mio paese. Cordiali saluti, Mads Frese
Mads Frese | 21/01/2008 ore 14:59:00 | @
RA SALUTAMI PARIGI!!!!!! Beato te!!
antonia zane | 21/01/2008 ore 11:46:00 | @
Parigi non val bene una messa...
maramaus | 21/01/2008 ore 08:09:00 | @
Non so se è andata così. Qui in Francia, dove mi trovo, nessun giornale riporta neppure una riga a proposito di ciò che il papa ha detto o fatto. Forse non sono cattolici.
RA | 20/01/2008 ore 18:29:00 | @
Scalfari su Repubblica oggi: ve lo consiglio. Pensate che bello se il Papa oggi all'Angelus, all'Adunata di Ruini, dicesse pubblicamente che è stufo di essere tirato per la giacchetta da quelli che pongono la fede a scudo, o meglio, a coperchio delle loro malefatte ed usano la solidarietà a lui come spugna per lavare via le loro nefandezze. Sentirei il botto da qui...ed il Vaticano dista ben 20 kM....
antonia zane | 20/01/2008 ore 10:31:00 | @
Volevo scrivere "mi sa", naturalmente....comincio a essere fuori fase anch'io penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
antonia zane | 19/01/2008 ore 20:08:00 | @
Bravo maramaus. Mi fa che fra poco si dovrà riscrivere il dizionario della lingua italiana....
antonia zane | 19/01/2008 ore 20:07:00 | @
Dite a Wenders che se vuole fare cambio di città (con me), io sono qua.
maramaus | 19/01/2008 ore 16:14:00 | @
Nina ma il 94% che ha votato No sul sondaggio di repubblica e del Corriere appartiene a quel 5% di siciliani che affonderebbero in caso di catastrofica eruzione dell'Etna e dei vulcani limitrofi, Vesuvio compreso, perché non corpi galleggianti come Cuffaro e i cuffarioti
fara | 19/01/2008 ore 15:15:00 | @
Oggi Wim Wenders ha detto che se fosse nato in Italia avrebbe voluto essere palermitano. L'operazione melassa è cominciata alla grande.
mingo.r | 19/01/2008 ore 14:54:00 | @
Oggi farò una veglia per me e pregherò sempre per me e per chi dico io. Attendo solidarietà e tolleranza. Se dovessi incontrare un mafioso, non indietreggerei e non vomiterei e non lo denuncerei: serenamente gli chiederei un favore o lui lo chiederebbe a me. Ma a mia insaputa.
maramaus | 19/01/2008 ore 13:36:00 | @
Autofocus,io lo dico da sempre!L'unica soluzione è che l'Etna faccia il botto facendoci sprofondare lentamente sul fondo degli abissi! Anche se penso che alcuni, come Cuffaro ad esempio, potrebbero galleggiare e opporsi al risucchio letale fino a guadagnare la riva...
Stanton | 19/01/2008 ore 13:26:00 | @
A proposito di paese normale oggi è prevista un'altra perla.Dopo la veglia di ieri, oggi la fiaccolata di solidarietà per Sandra Mastella. Mi limito anch'io a citare all'infinito il buon Paviglianiti:SVP. Solo lui può rappresentarci degnamente.
mingo.r | 19/01/2008 ore 12:24:00 | @
Io alla Regione ci lavoro. Non avete idea di cosa significhi "potere" oggi: significa decidere sempre in funzione di una convenienza, diretta o trasversale, in funzione di una organizzazione di "consenso" che si traduce in controllo di ogni voce di spesa, significa costruzione di sbarramenti contro ogni possibile eversione. E non avete idea di che significhi starci dentro senza poter protestare
Giuseppe Scuderi | 19/01/2008 ore 12:15:00 | @
Un Paese normale chiederebbe la testa e le budella di Totò. Ma l'Italia, e men che meno la Sicilia, non lo sono. 3/4 dei siciliani, beneficiati per grandi o piccole cose, gioiscono per avere Totò come Presidente e se ne fregano di essere rappresentati, secondo sentenza di I grado, da un delinquente comune, favoreggiatore di mafiosi e delle loro imprese, dilapidatore di risorse e quant'altro. L'importante è avere la propria pancia, se non gonfia, almeno lievemente pronunciata. E quando Cuffaro dice di volere tornare subito al lavoro perchè lo vuole la gente: è vero. Ed allora il problema non è Totò Cuffaro ma noi siciliani! Sarò in una crisi cosmica ma sono veramente convinto - e la schizofrenia della vita politica italiana me lo conferma - che la soluzione auspicabile è una bella "formattazione" del genere siculo, un diluvio universale, un'atomica sganciata per errore e...ricominciare da capo, sperando che l'evoluzione naturale prenda, questa volta, un'altra direzione.
autofocus | 19/01/2008 ore 11:18:00 | @
Mi spiegate cosa vuol dire essere condannati per favoreggiamento a singoli boss ma non a cosa nostra? penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
fara | 19/01/2008 ore 11:16:00 | @
Notarella quasi criptica: tra accomodante e intollerante, di gran lunga meglio intollerante. Avete notato? "Tollerante" è un aggettivo che si sta svuotando di senso e di significati alti: è accomodante...
maramaus | 19/01/2008 ore 11:09:00 | @
Può continiare a essere il Presidente della Regione? il 94% ha votato NO, al sondaggio su Repubblica on-line. Non contenta, ho provato a votare due volte, ma è comparsa la scritta che avevo già votato..e se cambio computer??
nina | 19/01/2008 ore 11:00:00 | @
Ah si. Noi non possiamo avere la minima idea della Gioia, pura, che hanno vissuto stanotte alcune migliaia di nostri concittadini.
dario | 19/01/2008 ore 10:44:00 | @
Però, sei un laicista mica male. Senti anche tu, Dario, il sospiro colossale di sollievo che promana da un sistema di potere di nuovo in sella?
Rop | 19/01/2008 ore 10:40:00 | @
Anch'io sono del tutto d'accordo sulla penultim'ora e anche con Rop (anche se sono un laicista patologico). Purtroppo ci siamo fatti relegare sulla linea del piave del mafioso/non mafioso, quando invece bisogna gridare a gran voce quale sia la VERGOGNA di essere rappresentati da un presidente della regione condannato a cinque anni e all'interdizione dai pubblici uffici.
dario | 19/01/2008 ore 10:32:00 | @
Bellissima penultim'ora RA. Esattamente quello che penso anch'io. Mi sento in un'atmosfera quasi surreale, dove le parole sono quasi scollate dalla realtà
antonia zane | 19/01/2008 ore 08:59:00 | @
Come detto già altrove, ci colpa anche l'antimafia di maniera. Per anni, giustamente preoccupati della piaga, ci siamo fatti distogliere dal resto del corpo, per stare su un unico dilemma: mafioso o non mafioso. Travolti dall'urgenza del problema, abbiamo dimenticato che esistono altri dilemmi e comportamenti abbietti. Invece, no. L'antimafia professionista si è preoccupata di farci l'esame del sangue su un solo valore. E si è passati da mafioso non mafioso a mafioseggiante, non mafioseggiante. Un unico articolo nel nostro codice, un'unica fattispecie, un'unica distinzione. Mafioso o non mafioso. Mafioso = cattivo, non mafioso = buono. Sì, ma non mafioso e - per esempio - colpevole di genocidio? Niente, nella sacrosanta esigenza di mettere in primo piano ciò che era immediato nel cuore e nella mente (e le stragi e i governi collusi con i mammasantissima) abbiamo lasciato sullo sfondo il resto, narcotizzando il senso del peccato dell'opinione pubblica in tutti i casi, tranne che in uno. E adesso la paghiamo. E adesso, un presidente della Regione condannato in primo grado a cinque anni, con l'interdizione dei pubblici uffici, può festeggiare la sentenza come un'assoluzione. E sta trovando tanti disposti a credergli.
Rop | 19/01/2008 ore 00:48:00 | @
Amen
nina | 18/01/2008 ore 21:17:00 | @
Perchè l'interdizione scatta con la sentenza definitiva.
Rop | 18/01/2008 ore 21:04:00 | @
Abbiate pazienza, ma qualcuno di buona volontà può spiegarmi come è possibile che qualcuno sia interdetto dai pubblici uffici ma rimane a governare questi pubblici uffici? penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
valeriamonti | 18/01/2008 ore 20:57:00 | @
Il fatto che per te il Papa sia un comune cittadino non esclude che la sua parola sia importante per molti. Ma se tu hai paura che possa inaugurare un'università e contaminarla, Dario, hai appena dato una dimostrazione lampante del laicismo patologico a cui mi riferivo io. Anche se non sapresti definirlo.
Rop | 18/01/2008 ore 20:41:00 | @
Urge individuare il sito più adatto al rifugio. In momenti come questo, accettiamo anche quelli che mangiano il cioccolato bianco.
Daniela V. | 18/01/2008 ore 20:40:00 | @
Leggi incontestabile al posto di indubitabile.
dario | 18/01/2008 ore 20:28:00 | @
Il cavaliere indagato per corruzione (Saccà e ballerine da raccomandare). Non fa una piega: nano e ballerine.
maramaus | 18/01/2008 ore 20:28:00 | @
Non ho idea di cosa sia il "laicismo". Esiste la laicità e l'integralismo. Sono personalemente stanco di questi neologismi nati per distorcere la realtà di punto in bianco. Le parole sono importanti. C'è gente che crede che dalla bocca del Papa esca oro colato, e c'è gente per cui il papa è un comune cittadino che non ha alcun diritto di interessarsi pubblicamente delle questioni politiche dello stato. Premesso ciò, il Papa in qualità di teologo e autorità religiosa può essere invitato a partecipare a un incontro all'Università. Al contrario è "inusuale" che quell'Università la inauguri. Quando Benedetto XVI e tutta la gerarchia vaticana hanno deciso di intervenire (e questo è indubitabile) per dare indirizzi politici ai legislatori italiani hanno deciso di andare incontro anche al dissenso politico. A questo punto non possono in alcun modo rifiutare il confronto con le proteste di chi non è d'accordo.
dario | 18/01/2008 ore 20:26:00 | @
Il Papa ha fatto benissimo. E' una questione di dignità delle istituzioni, prima che di ordine pubblico. Ed è un controsenso imporre la propria presenza in nome del dialogo in un luogo in cui una quota parte aggressiva minaccia manifestazioni perchè non vuole ascoltare. Benedetto XVI ha invero avuto molta sensibilità istituzionale nel risparmiarci la visione di un Papa che parla nel tempio delle idee, sorvegliato da carabinieri in tenuta antisommossa e coperto dalle urla di assurdi belligeranti. Sarebbe stato uno spettacolo molto più lesivo e molto più carico di lacerazioni di questa assenza. Adesso si sospetta perfino che il discorso sia stato cambiato. Il testo pubblicato dai giornali era solo uno stralcio, come è stato ampiamente chiarito. Ma penso che - caduta questa imputazione - si accuserà il Papa di essere un mandante occulto di Capaci o di avere ucciso Jim Morrison. E questo è il sintomo di un laicismo malato che ha bisogno di uno scontro frontale con altri pensieri forti, per dimenticare la propria vaghezza e la propria debolezza di definizione in questo tempo confuso. Quando invece la forza della laicità sta proprio nell'accettare il dialogo ed essere disposta a cambiare idea.
Rop | 18/01/2008 ore 20:11:00 | @
Lo so cosa ha dichiarato, Rop. Ma è anche vero che io non credo a una parola di quello che dice.
Daniela V. | 18/01/2008 ore 20:02:00 | @
L'argomento della lectio avrebbe dovuto essere la pena di morte, ma nel testo trasmesso dall'Osservatore Romano non ce n'è traccia. Il sospetto, a mio giudizio legittimo, è che il lupo si sia trasformato in un agnellino solo dopo le polemiche relative al suo rapporto con la scienza. Semplicemente per scatenare l'opinione pubblica. Davvero un ottimo servizio alla pace sociale da parte di chi si crede il veicolo del messaggio cristiano. Ricordiamo fra l'altro, caro Rop, che il Papa ha scelto liberamente di non andare alla Sapienza per vittimizzarsi e perchè avrebbe fatto brutta figura ad essere contestato. Dunque, posto che gli studenti hanno esagerato con l'occupazione del rettorato, mi sembra altrettanto esagerata la censura di ogni espressione di dissenso, e tantomeno tutta questa aggressività nei confronti di stimati professori che hanno espresso un'opinione contraria a "quella visita" solo perchè era inusuale.
dario | 18/01/2008 ore 20:02:00 | @
Sul fatto che la curia romana non si sia fatta scappare l'occasione, sono d'accordo con te RA. E idioti - d'accordissimo ancora - quelli che hanno permesso a Ruini di convocare le folle sotto il balcone di piazza San Pietro, in soccorso del Papa ripudiato. Ma penso che quel discorso mansueto fosse originario e sincero. Dopotutto il Papa non è il diavolo.
Rop | 18/01/2008 ore 19:38:00 | @
Se la sentenza fosse definitiva finirebbe in carcere. Governerebbe anche da là, come pensa di fare lady Mastella dai domiciliari? penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
dario | 18/01/2008 ore 19:22:00 | @
già, 5 anni e interdizione dai pubblici uffici. Ma lui non si dimette, tranquilli, il popolo di sicilia non si merita questo "sgarbo"
fara | 18/01/2008 ore 19:17:00 | @
E' vero "favoreggiamento" è una vittoria, politicamente parlando. In Italia, naturalmente, dove il riscontro sul piano dell'etica risulta inesistente. Ma immaginate in queste ore che bell'effetto deve fare nel mondo questa sentenza. Siamo veramente molto pietosi.
RA | 18/01/2008 ore 19:09:00 | @
Qualcuno si è lamentato che le poste non funzionano? Luigi: tutto ricevetti. (cercate di cogliere il mio sforzo nell'imitare l'accento siciliano..)
nina | 18/01/2008 ore 18:55:00 | @
Scusi, chi ha fatto palo?
Rop | 18/01/2008 ore 18:52:00 | @
Scusate, mi interrompono dalla regia: niente Zapatero, ci teniamo Cuffaro...
maramaus | 18/01/2008 ore 18:48:00 | @
Dunque, parliamo di favoreggiamento semplice. Quello che il governatore della Sicilia non considera un reato grave perché sostanzialmente "Così fan tutti". Verissimo. La lunga zona grigia del favoreggiamento è bipartisan. Al di là delle specifiche penali, il mondo è pieno di favoreggiatori e favoriti. Sul favoreggiamento a vari livelli si basa una forma cospicua di consenso. E' un malcostume siculo-italiano. Io sono scandinavo. Penso che un politico favoreggiatore tradisca lo spirito pubblico di servizio alla collettività, a vantaggio di interessi peculiari. Se fossi il presidente Cuffaro mi dimetterei. Ma io non sono lui. E il problema non è solo lui.
Rop | 18/01/2008 ore 18:34:00 | @
Non è vero, Daniela. Ha più volte dichiarato che con l'aggravante mafiosa si sarebbe dimesso e avrebbe smesso di fare politica attiva.
Rop | 18/01/2008 ore 18:29:00 | @
Rop, non si sarebbe dimesso neanche se lo avessero condannato in quanto mostro di Firenze.
Daniela V. | 18/01/2008 ore 18:23:00 | @
Però Saverio Romano, segretario regionale dell'UDC, dice che siccome è stato condannato per favoreggiamento semplice è restituito nella sua pienezza al ruolo di presidente della regione.
Daniela V. | 18/01/2008 ore 18:21:00 | @
Non si dimette, perché non c'è l'aggravante mafiosa. Non va a casa, perché la sentenza deve essere definitiva affinché scatti l'interdizione. Ha vinto. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Rop | 18/01/2008 ore 18:14:00 | @
5 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Daniela V. | 18/01/2008 ore 17:47:00 | @
Sentenza Cuffaro. Diretta su Tgs
Rop | 18/01/2008 ore 17:15:00 | @
Facciamo una veglia per avere una deriva zapaterista!
mingo.r | 18/01/2008 ore 16:55:00 | @
Ripetere giova: voglio ZAPATERO!!!
maramaus | 18/01/2008 ore 16:43:00 | @
La chiesa è tutta una bellezza (don Mariano Arena)
Rop | 18/01/2008 ore 16:12:00 | @
Negli ultimi tempi la Madonna deve essere molto impegnata: Mastella la invoca contro i giudici che hanno inquisito lui, la moglie e altri 29 dirigenti dell'Udeur; Cuffaro (o chi per lui) organizza veglie di preghiera perchè le menti dei giudici vengano illuminate; tutti i baciapile del parlamento, pidd(u)isti compresi, invocano la punizione dal cielo per i 67 cattedratici che avevano semplicemente chiesto di non invitare il Papa all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università, ma semmai di ospitarlo in un occasione più consona. Mi rendo conto, ogni giorno di più che la terra sotto i nostri piedi si sta sgretolando: quello che era ovvio e logico ieri oggi non vale più, quello che oggi è considerato storicamente vero domani sarà cancellato.
dario | 18/01/2008 ore 16:12:00 | @
Secondo voi in quanti Paesi al mondo si organizzano veglie di preghiera per invocare l'assoluzione di un Governatore sotto processo? Ero ancora fermo alle veglie per i condannati a morte o a quelle a Belfast per gli attivisti dell'IRA in prolungato, fino alla morte, sciopero della fame. Mi piacerebbe sentire l'opinione di Mons.Fisichella..
mingo.r | 18/01/2008 ore 15:41:00 | @
Se Prodi cede al ricatto di Mastella, faccio le valigie. E lui ci fa davvero una figura di m....
antonia zane | 18/01/2008 ore 14:44:00 | @
Torno.L'altra sera Apportapporta: Buttiglione dice a Odifreddi, parlando di scienza: "Forse lei non lo sa, ma Goedel, uno dei più grandi matematici del '900, ha dimostrato l'esistenza di Dio" Odifreddi: "E lo viene a dire a me? Sono io quello che ha tradotto in Italia questi appunti, e comunque è matematica, non scienza." * Lo stesso Odifreddi dichiara di aver chiesto più volte udienza al Papa, con un gruppo di studiosi. Pare sia lo stesso Mons. Fisichella a decidere questi incontri. Odifreddi dice di non aver mai ricevuto risposta, ma di avere intenzione di riproporre l'incontro-confronto. Mons. Fisichella a Pannella: "Noi non abbiamo bisogno di digiunare per essere considerati." Pannella a Mons. Fisichella: "Spero che lei si vergogni per quello che ha detto".
nina | 18/01/2008 ore 14:39:00 | @
Cambio. Da Repubblica di oggi, pagina 14: In Sicilia la percentuale di famiglie che "arriva a fine mese con molte difficoltà" è il 23.5%: ci batte solo la Campania (23.8), stravince Trento (3.4%). Fonte Istat. Pagina VII Palermo: "Un punto del Pil siciliano perso nel business del pizzo: a Palermo costa 175 euro ad abitante". Quindi alla mia famiglia mancano 700 euro, con cui potremmo più tranquillamente arrivare a fine mese. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Giuseppe Scuderi | 18/01/2008 ore 13:35:00 | @
Che ne dite, ragazzi, facciamo una bolla papale? Tipo: puf!
maramaus | 18/01/2008 ore 12:49:00 | @
Ho un dubbio morettiano, da ecce bombo: "Mi si nota di più se vengo alla festa, mi metto in disparte, vicino la finestra, voi mi chiedete che ho, e io vi dico: nulla, nulla, divertitevi. O se non vengo del tutto?" Questo "gran rifiuto" sempre di papale memoria è più fragoroso delle parole che avrebbe detto
Giuseppe Scuderi | 18/01/2008 ore 12:45:00 | @
Non credo che partecipi ai dibattiti. Tuttavia, anche in quel modo sarebbe stato confronto. Perchè non è detto che il dibattito, in cui ognuno prende la parola spesso per delineare posizioni preconcette, sia sempre anche confronto. E mi pare che, nel discorso del Papa, ci fosse un accenno corposo alla libertà e al dialogo, perfino tra mondi distanti. Un discorso senza repliche, poi - per quanto apparentemente monadico - può sviluppare una riflessione nella coscienza intima di ognuno, che non è vincolata all'orgoglio della presa di posizione e può perciò liberamente decidere se condividere o no un messaggio.
Rop | 18/01/2008 ore 12:20:00 | @
Al confronto delle idee, appunto. Sarebbe stato interessante se il papa fosse stato invitato a partecipare a un dibattito, per esempio. Partecipa il papa ai dibattiti pubblici? E poi vorrei superare la demagogia della libertà di parola. Che secondo me non significa che tutti posso dire tutto in tutti gli ambiti. Io per esempio, se c'è un convegno sulla fisica quantistica mi astengo dall'intervenire.
RA | 18/01/2008 ore 11:40:00 | @
Io penso che un'università possa invitare il Papa, perché non vivo la laicità dello Stato a compartimenti stagni, come un confine vigilato da uomini armati, reticolati e cani. Penso che un'università sia il proprio luogo teoricamente deputato per il confronto delle idee, di qualunque pensiero. E penso che il discorso del Papa - pur puntualizzando i suoi valori di riferimento - costituiva un'apertura alla ricerca della verità come valore in sé. Mi sfugge, davvero, il motivo per cui questo messaggio sia stato censurato in partenza da presunti laici, che invece sono solo ayatollah laicisti (e, credetemi, c'è una bella differenza). Ps. Anche Giovanni Paolo II fu invitato -e andò - alla Sapienza.
Rop | 18/01/2008 ore 11:18:00 | @
E chi fu che inizio...?
tolstoi | 18/01/2008 ore 11:12:00 | @
Esatto
antonia Zane | 18/01/2008 ore 10:43:00 | @
Riassumendo, dal vicino al lontano: sbaglia chi pretende di censurare il papa. Sbaglia chi invita una figura religiosa a inaugurare una istituzione statale. E sbaglia chi ha iniziato questa corsa all'integralismo che ormai si è radicalizzata e lascia spazio solo agli opposti estremismi.
RA | 18/01/2008 ore 09:43:00 | @
Alcuni stralci del discorso che il Papa avrebbe dovuto tenere alla Sapienza. "Cosa ha da fare o da dire il Papa nell'università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo aurtoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Al di là del suo ministero di Pastore nella Chiesa, è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità..." Concetti veramente scandalosi......................................
Rop | 17/01/2008 ore 19:57:00 | @
La solidarietà a scatola chiusa a Mastella, che io trovo ignobile, è legata in parte a questioni di sopravvivenza del governo, in parte al tornaconto anti-magistrati (che per me, però, non formano una casta esente da critiche e di motivi per criticarli ce ne sono). Ma che razza di uomo è uno che si dimette perché gli indagano la moglie? Da ragazzino, probabilmente, era quello che portava il pallone e minacciava di andarsene se non gli davi il rigore. La solidarietà è sacrosanta, invece, per i cronisti di "Repubblica" che hanno fatto il loro mestiere con scrupolo e dedizione. Mi sovvengono i bei tempi del duo Lodato-Bolzoni in cella e del giudice Curti Giardina che li inquisì mi pare si chiamasse così. Se non è chiedo venia). penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Rop | 17/01/2008 ore 16:21:00 | @
Non cadiamo nella trappola tesa da Mastella e dalla "casta" dei politici al gran completo, andata in scena ieri in parlamento con applausi e richieste di bis finali. Attendiamo che le imputazioni avanzate dalla Procura vengano formalizzate e che i giornalisti di Repubblica possano difendersi nelle sedi appropriate. Nel frattempo esprimiamo la nostra solidarietà "umana" ai cronici e ci teniamo per noi il nostro disappunto, che raggiunge vertici "disumani", per l'intera vicenda.
giorgio | 17/01/2008 ore 14:44:00 | @
E poi toccherà alla solidarietà a Cuffaro...
Giuseppe Scuderi | 17/01/2008 ore 14:33:00 | @
Repubblica Palermo con i suoi articoli (Viviano e Ziniti) avrebbe favorito Cosa Nostra: soggettivamente e oggettivamente. Così sostiene la Procura. Quella storia delle liste del pizzo: sono perlomeno sbigottito. C'è un cortocircuito generale che non risparmia nessuno. Mastella ha ricevuto la quasi totalità delle solidarietà possibili. Dicono che si tratta di solidalirietà umana. Non mi risulta che esista in commercio quella disumana.
maramaus | 17/01/2008 ore 13:58:00 | @
Gastone film del 1960 diretto da Mario Bonnard. Alberto Sordi diventò famoso per una frase detta piagnucolando: "A me m'ha rovinato la guera e le donne". Beh, avete presente Mastella in questi giorni, al senato e durante la conferenza stampa di oggi: identico. L'italiano medio pieno di autocommiserazione quando viene colto con le mani nella marmellata. Deja vu. Pietoso. Farà la fine di Zanone, La Malfa ed allegri compagni di merende che hanno rosicchiato il presente ed il futuro dei più. L. P.S.: a chi mi ha chiesto il dvd: oggi ho spedito tutto
Luigi | 17/01/2008 ore 13:56:00 | @
A volte il modo con cui si dicono le cose è altrettanto importante della cosa in se stessa.
antonia zane | 17/01/2008 ore 11:34:00 | @
Sarò ancorato a vecchi schemi ma la rivolta del servo verso il padrone l'avrei vista se l'apertura dell'anno accademico l'avesse fatta Montezemolo. E sono certo che non ci sarebbe stata alcuna protesta.Eppure la ricerca e la scienza sono schiave del vero potere, quello economico finanziario.Tutto il resto sono guerre di posizione e di autoaffermazione.E anche l'Università non scherza in termini di potere.
mingo.r | 17/01/2008 ore 10:39:00 | @
Peccato che il Dalai Lama non sia - in termini di sommovimento delle coscienze, soprattutto in Italia - rilevante quanto il Papa. Questo conterà qualcosa o no? Come conterà il fatto che già Giovanni Paolo II fu tranquillamente ospite della Sapienza, senza clamori. Se tutti ne parlano, vuol dire che la questione è importante e che si rischia una frattura seria. Poi, se vogliamo spiegarlo con dinamiche di servilismo mediatico, non c'è problema. Si sa che in questo Paese è sempre colpa dei giornali.
Rop | 17/01/2008 ore 00:04:00 | @
una ultima cosa, sempre che il rifugio di RA sia ancora disponibile e ci accolga tutti. Io porterei quello che ho di David Bowei (spero si scriva così).
fara | 16/01/2008 ore 23:05:00 | @
avete capito allora. La rivolta al papa è la rivolta del servo al padrone. Non avrebbe senso contestare chi non ci comanda
fara | 16/01/2008 ore 22:14:00 | @
Cara Fara, solo per dire che se il Rettore avesse invitato il Dalai Lama, l'Imam, Moggi o Bompressi sarebbero stati accolti trionfalmente. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
mingo.r | 16/01/2008 ore 21:57:00 | @
A me pare che le tue osservazioni, Fara, siano il contorno della vicenda: giusto o sbagliato è opinabile. Resta il succo. Coloro che rimproverano al Papa l'intolleranza della religione, hanno manifestato altrettanta intolleranza, che è una brutta cosa anche se ci metti Galileo al posto di San Giuseppe.
Rop | 16/01/2008 ore 21:51:00 | @
Ci mancherai, Rop...
valeriamonti | 16/01/2008 ore 21:41:00 | @
perché non si può dire b-u-tta-ne? non è una parolaccia, è un mestiere
fara | 16/01/2008 ore 19:53:00 | @
dimenticavo, se il rettore avesse invitato il dalai lama, o un imam capo di stato, o un pope ortodosso e gli studenti e i professori avessero contestato l'invito, secondo voi ci sarebbe stata la stessa reazione della stampa tutta? Se non è sudditanza questa! Vedi Rop, abbiamo voglia di dichiararci agnostici o laici, siamo stati battezzati e cresciuti con una sola legge: la morale cattolica, quella per cui le donne ( leggetevi Tommaso ed Agostino) sono solo *****, per non dire di peggio. Perdonate questo "sprazzo" di femminismo, ma pochi leggono Tommaso &C per intero. riportano solo le cose "buone" che , ci sono, per carità
fara | 16/01/2008 ore 19:51:00 | @
Lo pneumologo mi ha diagnosticato una super bronchite asmatica (fulminante). La definizione è sua, la parentesi ottimistica è mia. Cip dovrà fare senza Ciop
Rop | 16/01/2008 ore 19:46:00 | @
Io non so se i miei commenti siano bene accetti o no, non faccio parte del mondo dell'informazione né di quello della letteratura nè di quello dello spettacolo però , nel rispetto del padrone di casa, RA, che giustamente non ha mai commentato l'intervento del papa alla sapienza, io intervengo solo ora e con Maramau ( la "s" ci sta male!) dico che per me il papa può dire tutto ciò che vuole. Ciò che mi infastidisce è: perché il rettore della università più nota d'Italia (mi perdonino i bocconiani, ma non esiste vsolo la finanza)invita un capo di stato straniero ad inaugurare un anno accademico, e perché invita proprio un capo di stato che è più intollerante di un imam visto che, non dimenticatelo, il papa, per dogma, è infallibile! Perché quel rettore lo ha fatto?
fara | 16/01/2008 ore 19:35:00 | @
Il ministro Mastella (o ex ministro? ci deve pensare!) "tra il potere e la famiglia, sceglie la famiglia" e si precipita a Ceppaloni, nella favolosa villa di famiglia - quella con la piscina a forma di conciglia - dove la moglie sconta gli arresti domiciliari. Ci sarà andato in auto o in aereo? Di Stato, naturalmente.
Giorgio | 16/01/2008 ore 17:37:00 | @
Avete incredibilmente dimenticato quelli più consoni al momento storico:Peppone e Don Camillo.Però erano entrambi intolleranti..
mingo.r | 16/01/2008 ore 16:34:00 | @
Cip e Ciop. Con RA nella parte di Paperino che vi abbatte insieme all'albero. Ma insomma, che cos'è tutta questa ilarità? Dove sono finite quelle belle scanne che riempivano questi spazi fino a pochi giorni fa...!
giovanna | 16/01/2008 ore 15:34:00 | @
oooooooh stupìdo! Ora basta altrimenti ci cacciano. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
Rop | 16/01/2008 ore 15:22:00 | @
Allora io Stanlio e tu Ollio, dài! (ora che ci penso: e lemmon Curtis di A Qualcuno piace caldo?).
maramaus | 16/01/2008 ore 15:14:00 | @
Io sono lungo in larghezza. Non mi presto.
Rop | 16/01/2008 ore 15:01:00 | @
Anche Tognazzi-Vianello, nei ruoli degli "allampanati", non erano male
Giuseppe Scuderi | 16/01/2008 ore 14:33:00 | @
Io direi: la bella e la bestia. Alternando i ruoli a ogni rappresentazione.
Rop | 16/01/2008 ore 14:31:00 | @
Dai risultati del "botteghino", sembra ci sia una new entry: Nicholson - Freedman
nina | 16/01/2008 ore 14:15:00 | @
Vi vedo bene come Lemmon & Matthau
antonia zane | 16/01/2008 ore 14:10:00 | @
Walter Chiari, una meraviglia! Ma pensavo anche a Stanlio e Ollio... Lemmon e Matthau...
maramaus | 16/01/2008 ore 13:43:00 | @
Gianni, e i fratelli De Rege di Chiari & Campanini no?
Giuseppe Scuderi | 16/01/2008 ore 13:40:00 | @
La coppia comica si riferisce a me e a Romp...
maramaus | 16/01/2008 ore 13:01:00 | @
Potremmo fare Gianni e Pinotto, Franco e Ciccio, Totò e Peppino. Quello furbo della coppia fallo tu. penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
maramaus | 16/01/2008 ore 12:57:00 | @
Sulla questione Papa/Sapienza sono d'accordo con RA. Pero' se il clima generale in Italia fosse diverso allora anche queste confrontazioni (laici-teodem-cattolici, ecc) sarebbero diverse
antonia zane | 16/01/2008 ore 12:50:00 | @
Sicuramente, Marameo, ti lascio indietro di parecchie spanne.
Rop | 16/01/2008 ore 12:40:00 | @
Io non imito nessuno. Per me il papa può dire tutto ciò che vuole. Idem dicasi per quella settantina di vanitosissimi accademici desiderosi di massicce dosi di quarti d'ora di celebrità. Osservo quanto la destra sguazzi dentro questa ghiotta occasione e quanto la sinistra sia costretta ad inseguire con evidente affanno. Era necessario invitare il capo del Vaticano ad inaugurare l'anno accademico? Perché no? Perché sì? Tollerare humanum est. Per la cronaca, non credo di essere un campione di tolleranza. Romp, viceversa, sicuramente è entrato nella top ten.
maramaus | 16/01/2008 ore 12:10:00 | @
Quindi è giusto rispondere all'intolleranza con altrettanta intolleranza. Zapatero non sarà mai invitato perché loro sono intolleranti. Noi li imitiamo. Complimenti per la logica al ribasso. E tralascio il fatto che i laici si appuntano spesso il distintivo della tolleranza sul petto per differenziarsi dagli altri. Ora abbiamo solo oltranzisti da una parte e dall'altra.
Rop | 16/01/2008 ore 11:49:00 | @
Per esempio, Zapatero sarà mai invitato da un'organizzazione episcopale (o semplicemente clericale) a inaugurare una cosa qualunque? Purtroppo la tolleranza non è più di casa.
maramaus | 16/01/2008 ore 10:36:00 | @
Sì, è vero. Anche chi coglierà la ghiottissima occasione fornita dai soliti idioti per sparare a zero.
Rop | 16/01/2008 ore 10:20:00 | @
Però se togli un trattino viene papalla-sapienza, e pensiamo tutti al pianeta dove tutti aspettavano un philco
Giuseppe Scuderi | 16/01/2008 ore 10:13:00 | @
Avrai notato che non ho aperto bocca sulla vicenda papa-alla-sapienza. Una di quelle circostanze tipicamente italiane in cui, per miracolosi motivi, riescono ad avere torto tutti i contendenti.
RA | 16/01/2008 ore 10:09:00 | @
Il Papa non andrà alla Sapienza. Grande successo del fronte laico. Ma laico non voleva dire tollerante?
Rop | 16/01/2008 ore 08:36:00 | @
allo scrittore!:-) milka milka milka!!! un invito sul mio blog...boicotto alajmo:-) si parla di ratzinger piattaforma.ilcannocchiale.it apro la porta di casa mia insomma...:-) penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
valeria manieri | 15/01/2008 ore 23:28:00 | @
bene il cioccolato, bianco ,nero e grigiolino, mangeremo bene nel rifugio di RA, ma si stava parlando della interferenza della chiesa nello stato. Il papa, che io rispetto come rispetto il dalai lama, deve dire ciò che pensa. Ci mancherebbe altro! Ma anche io : e se quello che dico io non è legge neanche quello che dice il papa è legge. Sono solo le nostre opinioni. Le leggi sono qualcosa di diverso dalla morale religiosa. Non ci piace l'Islam teocratico degli imam , perché dobbiamo accettare allora la teocrazia del papalismo? Quello che alcuni di noi contestano è il tradurre in legge l' opinione di uno piuttosto di quella di un altro. Un papa, o meglio una curia, per un non credente è solo un interlocutore non un capo a cui ubbidire
fara | 15/01/2008 ore 22:32:00 | @
Grazie per i complimenti, Daniela. Antonia: le vignette le puoi leggere on line il giorno dopo. Il lunedì l'edizione palemitana non esce. Domani vedrai quella che oggi è piaciuta a Daniela. C'è un grosso impegno al momento che mi impedisce di diventare il fornitore di vignette e illustrazioni del blog di RA. Ma un giorno, chissà...
maramaus | 15/01/2008 ore 16:47:00 | @
Su Repubblica online di Palermo le vignette di maramaus si fermano al 13/1 !!!! Leggo con dispiacere che Maurizio Arico' (oncoematologia infantile) lascia la Sicilia. Lo conosco, mi sembrava entusiasta di potere lavorare a Palermo....
antonia zane | 15/01/2008 ore 14:28:00 | @
Fondamentalista per quanto riguarda il cioccolato, intendevo.
Daniela V. | 15/01/2008 ore 13:32:00 | @
Credo che Valeria ce l'abbia con me...:) Scusate, la faccina (senza naso, chiedo perdono ad Antonia) non è che sia una delle cose più simpatiche del mondo, ma per esperienza posso dire che serve. Gianni Maramaus ho appena letto la tua meravigliosa vignetta di oggi...mi è piaciyta moltissimo, ma anche no.
Daniela V. | 15/01/2008 ore 13:31:00 | @
No .non ti preoccupare . credo che valeria si riferisse a me . per la questione delle faccine o emoticons (si dice così!?)e la perdita eventuale ..di punti.. !Ma è una questione del tutto personale.
lò | 15/01/2008 ore 13:29:00 | @
a chi? :-(
fondamentalista | 15/01/2008 ore 12:49:00 | @
Fondamentalista! :-)
valeria manieri | 15/01/2008 ore 12:38:00 | @
Grazie nina. sai che ti dico? andare al cinema non è esattamente nell'ordine di idee di chi va in un posto che non ha mai visto e vorrebbe assorbire tanto con gli occhi e con il resto.... però io non sono una che ha le idee ordinate ,non nel modo consueto. se poi ci metti che abitando a Lipari sono particolarmente " affamata" di cinema anche. . e che poi il film inquestione ha un titolo talmente .....! quasi quasi.
lò | 15/01/2008 ore 11:39:00 | @
dimenticavo: lo consiglio da piemontese trapiantata penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
nina | 15/01/2008 ore 11:13:00 | @
lò, l'unica cosa che so, è che a Milano c'è un cinema, il Mexico, che da mesi proietta un film che pare sia molto bello: "Il vento fa il suo giro". Io ci sto facendo un pensierino, quando sarò di passaggio. Su Trovacinema la presentazione di Paolo D'Agostini, che consiglio. Ma non credo tu voglia andare al cinema, a Milano.
nina | 15/01/2008 ore 11:05:00 | @
questa notizia mi fa girare la testa..e fa venire voglia di cambiare programmi.. riparto domenica alle 17 20. magari potrei dirittura vederla..ma non la vedrò. grazie uguale.
lò | 15/01/2008 ore 11:01:00 | @
Be', mi viene in mente che se resti fino a domenica, c'è Inter Parma.
RA | 15/01/2008 ore 10:53:00 | @
Oggi si vede è festa! latitante da mesi e mesi e poi più interventi in una sola mattinata. Mi darà alla testa?! Mi chiedevo.. qualcuno saprà tra voi darmi delle dritte (o storte?!) su milano?!una milano easy.simpatica. da vedere da percorrere da bere???? (scherzo!) Devo andarci tra 2 giorni da sola e non ci sono mai stata prima. Per non fare la Fine di Totò e partendo dalla premessa che riesco facilmente a perdermi anche a Lipari nei meandri tra marina corta e marina lunga ( pensa tu che cima del senso dell'orientamento!)!?! beh se ci siete rispondete . grazie. In realtà mi sovviene solo ora che siete tutti Palermitani o quasi. bene. proprio una Milano consigliata da un siciliano mi serve a me che sono napoletana. Perfetto ! scusate le "volgarità "eventuali!
lò | 15/01/2008 ore 10:50:00 | @
Cioccolato bianco, solo con il pane. Lussuria: seguendo il consiglio di RA, sono entrata al secondo tempo. Mi è piaciuto, peccato non aver visto l'inizio. Ho letto che esiste la "Giornata mondiale della lentezza". E' la mia giornata. Quest'anno (secondo anno) sarà il 25 febbraio. Speriamo arrivi in fretta. (spero si capisca l'ironia, dove c'è)
nina | 15/01/2008 ore 10:09:00 | @
Latito da troppo. e mannaggia! non ho tempo per leggermi tutti i post all'incontrario e capire a fondo di cosa si è animatamente discusso . intuisco comunque.qua e là.saltando di palo in frasca. Ma la cena-blog ,poi, a ridosso di capodanno si è fatta? andata bene?se si. Bravi ! Non so chi si è pronunciato a riguardo ma io pure "odio" le faccine espressive di accompagnamento e mail .sms. Non so da dove venga questo odio.. fatto sta che se qualcuno mi manda un sms con qualche faccina... perde 15 000 punti senza pietà! e non sono una che "toglie punti facilmente" ! Il cioccolato? solo rigorosamente fondentissimo con percentuali che sfiorano il 99%.. praticamente polvere nera deve essere! PS: scusate io sono quella che non tratta mai gli argomenti "seri"- non sono all'altezza.. Per l'emergenza cultura non ho molto da dire. mi trovo in Campania e per il momentodunque nel pieno dell'"emergenza"(ancora così la chiamano!?) monnezza ! però per le altre conversazioni ,tenetemi presente. baci a tutti.
lò | 15/01/2008 ore 09:46:00 | @
Quando vivevo a Perugia, andavo spesso a studiare alla Biblioteca Augusta (la biblioteca comunale). L'avevo "scoperta" quando il mio professore di italiano ci aveva chiesto di leggere Conversazione in Sicilia e io l'avevo trovato solo in un'edizione un po' troppo costosa per le mie tasche di studentessa liceale. Ci ho passato giornate intere, anche semplicemente a scartabellare tra gli schedari, oppure a studiare nei grandi tavoli nella sala all'ultimo piano. E' uno dei ricordi più belli che ho di Perugia (città che non amavo affatto, peraltro). A Palermo le biblioteche sembrano non esistere, in effetti. A proposito, dieci anni di permanenza a Perugia fanno di me un'esperta di cioccolato: il fondente Luisa (sostituito ora dal Nero perugina) è una delle cose per cui vale la pena vivere. Mica si può paragonare al Kinder Pinguì, care Valerie :-)
Daniela V. | 14/01/2008 ore 22:49:00 | @
A me il cioccolato piace al latte.
valeriamonti | 14/01/2008 ore 22:12:00 | @
Su repubblica qualcuno scrive che è assurdo contestare il papa, in verità io penso che l'assurdo è che il papa contesti noi non credenti. Il papa ha il "sacro dovere " di rivolgersi alle sue pecore, non a chi sta fuori dal gregge e non può pretendere di imporre ad uno stato laico leggi che si adeguano solo alla morale cattolica e non all'etica, e sottolineo etica, laica e universale. Almeno a mio parere
fara | 14/01/2008 ore 17:27:00 | @
scusate se mi intrometto : 1)Scuderi hai ragione. 2) Che l'italia è suddita del papa lo dimostra la estenuante discussione in questo blog e nei media nazionali. sembra quasi che vi dobbiate discolpare di tenerlo fuori dalla vostra vita laica! (il punto esclamativo ogni tanto ci vuole) penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
fara | 14/01/2008 ore 17:06:00 | @
Giusta, la tua rabbia, Giuseppe. Purtroppo le rivoluzioni si fanno quando manca il pane, non i libri. E in Sicilia, manco quando manca il pane. Quanto a Valeria, quella del cioccolato è una materia su cui il vaticano non si è (ancora) pronunciato, ma io sì: al latte, è per i bambini.
RA | 14/01/2008 ore 15:49:00 | @
dittatore!!! sul cioccolato milka al latte...:-)a ognuno i propri gusti... insomma in un bunker con te non é già abbastanza? pure la cioccolata al latte mi sequestri? comunque avete visto gli studenti del collettivo di fisica che inaugurano la settimana anticlericale in vista della visita di Ratzi? e pensare che Giovanni Paolo II aveva ricevuto Pannella e Bonino dopo la battaglia contro la fame nel mondo... qui abbiamo fatto la moratoria sulla pena di morte e Ratzi manco una cartolina...
valeria manieri | 14/01/2008 ore 14:37:00 | @
Buon RA, hai chiesto cosa pensiamo della "emergenza cultura". E allora perdonami se mi prendo un po' di spazio. Riporto in primis (grazie a utili suggerimenti di un altro blog) parte del bando del comune di Palermo per la "redazione del piano strategico della città", con spese a valere sui fondi POR 2007-13. Attenzione: il bando serve a fare e pagare il piano stesso, non gli inteventi che propone. Altro modo di chiamare, in pratica, uno studio di fattibilità. Andiamo in dettaglio, punto 7. La città della cultura. "Le città più dinamiche nel panorama internazionale sono quelle che hanno fondato il loro sviluppo sulle politiche culturali: ricerche e sperimentazioni nazionali e internazionali mostrano che una città è più vitale se ha alti livelli di produzione e fruizione culturale, considerati come indicatori prioritari del nuovo “rinascimento urbano”. Obiettivo è quindi l’attivazione di filiere culturali particolarmente significative, quali le stagioni teatrali e musicali, i sistemi musei e le mostre, l’editoria, il sistema delle biblioteche e degli archivi, gli itinerari e gli eventi internazionali (soprattutto legati all’identità mediterranea), anche in un’ottica di creazione di “cluster culturali” (si veda più avanti la riflessione sui cluster strategici della città)". A tutti i lettori di questo blog chiedo allora di farsi un giro per le biblioteche cittadine, che sopravvivono nonostante la strafottenza nei loro confronti delle stesse amministrazioni da cui dipendono: parlo, ovviamente, delle due dipendenti dagli enti pubblici per definizione (la Regione, che qui dal 1975 "sostituisce" lo Stato, e invece ha abdicato a beghe sindacali che complicano e frammentano il servizio, e il Comune, che dovrebbe, per statuto e regolamento, da anni attivare il Servizio Bibliotecario Urbano, oltre a stanziare le somme necessarie per finire i lavori nella sede centrale di Casa Professa). Ogni volta che ho confrontato i dati palermitani con quelli nazionali (per dieci anni mi sono occupato di statistiche nel settore bibliotecario) ho provato una rabbia crudele. Nel 2001 ho invitato a Palermo la Direttrice della Biblioteca comunale del Quartiere 4 di Firenze, l'Isolotto: quando mi disse che loro, con sette dipendenti (tra cui due del servizio civile e forse un detenuto in semilibertà), stavano aperti il pomeriggio e la sera, e anche il sabato e la domenica "perchè è in questi giorni che si può andare in biblioteca a cercare un libro, è inutile aprire al mattino quando i ragazzi sono a scuola" mi veniva voglia di piangere... In sintesi: non sarà nessun "piano strategico" o nessun "forum" pubblico che potrà cambiare le sorti della "cultura" se chi amministra (la regione, le provincie, i comuni) non dovrà sottostare (pena qualcosa per l'inadempienza, che so, il taglio di un unghio, la tintura di un capello...) a leggi in materia. E la Sicilia è l'unica, unica, regione italiana che non ha mai adottato una legge che sia una sulla obbligatorietà delle attività in materia di "produzione" o "fruizione" della cultura. La Legge regionale 66 del 1975 dice che "la regione promuove...". O boccia?
Giuseppe Scuderi | 14/01/2008 ore 13:55:00 | @
Preferisco "I'm the walrus" dei Beatles, grazie
antonia zane | 14/01/2008 ore 11:41:00 | @
Consigli per gli acquisti (alla maniera di Romagnoli). Vi consiglio di leggere: "Fuori ci aspetta il tricheco e non ne siamo lieti neanche un po'". Celebre volume di Faskal Fioderlainen sulla gloriosa resistenza esquimese (il libro parla appassionatamente e diffusamente degli esperimenti dell'autore, un elettricista finlandese, sulla resistenza elettrica degli igloo al Polo).
Rop | 14/01/2008 ore 11:11:00 | @
Propongo di sbattercene anche di quel poco di buono di Gargamella...
maramaus | 14/01/2008 ore 10:18:00 | @
Ma la smettete? Paginate intere persino sui giornali "laicisti", commenti a non finire. E pure voi, amici miei: che ve ne frega se il papa dice messa voltato, oppure a testa sotto e pieni 'nt'all'aria?
RA | 14/01/2008 ore 10:13:00 | @
Copio da Wikipedia: "Monsignor Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980) è stato un arcivescovo cattolico salvadoregno. Fu arcivescovo di San Salvador, capitale di El Salvador, a causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura del suo paese venne ucciso mentre stava celebrando messa." Come Padre Pino Puglisi, guardando fedeli e assassini, non dandgogli le spalle.
Giuseppe Scuderi | 14/01/2008 ore 10:07:00 | @
Certo, Papa e politica che si mettono d'accordo per mettere a loro volta nel sacco noi, innocenti vittime del potere. A quando la denuncia dei marziani cattivi che ci governano da anni e noi-non-ne-sappiami-nulla. Ma le persone in piazza per il Family Day chi le ha portate, Gargamella, il cattivo dei puffi?
Rop | 14/01/2008 ore 09:36:00 | @
Il papa dice messa di spalle. In latino. Anacronistico. Meglio in tedesco. (Attendo da un momento all'altro che gli adolescenti che si dedicano alla vecchia pratica onanista siano perlomeno scomunicati). penultim'ora Leggi gli "ultimissimi" interventi di Roberto Alajmo editing collettivoLeggi i risultati del primo esperimento di editing collettivo su un inedito di Roberto Alajmo.
maramaus | 14/01/2008 ore 08:19:00 | @
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