il forum
Ti ringrazio max, ma a me non è che sembri poi particolarmente profonda. Mi sembra anche parziale; solo parte del quadro, cioè: ho il dubbio che ci sia ancora dell'altro. Che ancora non sappiamo. E che non è detto che sapremo mai.
teresa de masi | 31/10/2009 ore 23:48:55
grande Teresa. La tua è un'osservazione fine che condivido alla grande.
max | 31/10/2009 ore 21:40:27
@roberto
Da come lo dici, però, non sembri convinto neppure del tuo non essere convinto...
Ma se non è un ricatto, cos'è? Vabbè che son carabinieri, ma se fosse vera la realtà ufficiale, sarebbe una conferma di tutte le peggiori barzellette su di loro. Però, ricatto a parte - tutto da dimostrare a me sta iniziando a frullare un'idea bislacca per la testa. Fermiamoci per un attimo all'aspetto comunicativo della vicenda: un risultato grandioso lo scandalo Marrazzo l'ha già ottenuto. Ora di escort e festini a villa certosa è difficile parlarne per chiunque: aprire la bocca su questo significa beccarsi un boomerang nei denti. E ti pare poco, in questo momento?
E non voglio essere faziosa ma che ci sia Signorini coinvolto alla grande in questa vicenda - tre sono i nomi ufficiali: silvio e marina berlusconi e il suo - lascia legittimamente pensare ad un'ipotesi di questo tipo. Non lo stimo certo, ma non penso che sia uno stupido. E credo che dal punto di vista "culturale" (le virgolette non sono un refuso) abbia fatto molto per il cavaliere in questi anni indirizzando le coscienze. Verso il basso, ovviamente.
teresa de masi | 31/10/2009 ore 21:27:32
Però la questione del ricatto non mi convince. La sto annusando da quando è venuta fuori, e più la annuso, più non mi convince.
roberto alajmo | 31/10/2009 ore 18:42:24
per me D'Avanzo è finito in un cul de sac, oramai i suoi articoli sanno più di verbale di tribunale di inquisizione che racconto di un fatto, peccato.
dario | 31/10/2009 ore 18:01:09
Giuseppe D'Avanzo non lassa l'ossu. Che cervellone! Che mastino! Vai a smontare le sue argomentazioni e conclusioni, così graniticamente ancorate ai fatti! Vorrei vedere quel giudice che osasse svicolare da simili percorsi.
Intanto il blitz ha avuto successo. L'obbiettivo è stato centrato: Marrazzo è caduto nel fango; la via è libera. Già la cortina del silenzio è calata in quasi tutti i canali televisivi. Non so di Sky.
Ma la giustizia non la zittisci. La magistratura farà, come sempre, il suo onesto lavoro, ma, di fronte a tanta sofisticata violenza, potrà giocare pienamente e con efficacia le sue chances con i pochi mezzi che gli mette a disposizione la legge?
Antonio Carollo | 31/10/2009 ore 14:58:05
Be', ma Lorenzo l'ha presa dal libro di Kundera!!!!!! =)
Eliana | 31/10/2009 ore 14:53:20
"la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare".
Eliana, a ciascuno il suo. Io, di sabato, mi accontento di Jovanotti. :-P
teresa de masi | 31/10/2009 ore 14:18:55
Hai ragione teresa... Dopo aver scritto il commento ci ho riflettuto su, e mi è venuto lo stesso identico pensiero (ancora???!!!! ;) ): gli abissi, per quanto spaventosi e bui, ci attirano sempre un po'... Tendiamo a rifiutare ciò che non riusciamo a spiegare ma contemporaneamente ci spingiamo verso il baratro.
E' la sensazione che prova chi si trova sull'orlo del precipizio... Da uno dei miei libri preferiti:
<<Chi tende continuamente VERSO L'ALTO deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perchè ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura>>. ("L'insostenibile leggerezza dell'essere").
Eliana | 31/10/2009 ore 13:50:48
Gianluca, se è ardimentoso d'avanzo, lo e' anche Carmen Masi, della Photomasi. Che sempre d'avanzo ha citato ieri.
"Quale ricattatore cerca di rendere pubblico l'oggetto del ricatto? È assurdo".
Infatti, lo è. Hai un bottino che può durare nel tempo e lo trasformi in un piatto di lenticchie mangiato una volta e per sempre?
Carmen Masi, dell'Agenzia Photomasi.
teresa de masi | 31/10/2009 ore 11:55:35
Notevole e forse un tantino troppo ardimentoso il pezzo di D'Avanzo sulla Repubblica di oggi.
Gianluca | 31/10/2009 ore 11:38:32
>Gli abissi dell'animo umano sono talmente profondi e scuri che anche la mente ha paura ad addentrarsi in questi buchi neri... (eliana)
Vale quello che hai scritto eliana (e non ridere, lo so che non è una novità :-D), con un elemento in più. Anzi, due. Il fascino e l'attrazione. Perchè io da questi lati oscuri - che, ovviamente un po' appartengono anche a me - sono attratta ed incuriosita. E mi piace leggere questa domanda posta da qualcun altro, anche se non ho risposte. Non per ora almeno.
O, forse, non ne avrò mai: perchè questa magari è proprio una di quelle domande che mi piace mantenere tali, concentrandole su di me, piuttosto che spingerle a trasformarsi in risposte. Sugli altri.
teresa de masi | 31/10/2009 ore 11:32:47
Berlusconi appare come un satrapo satiro, una figura letteraria molto antica, per niente moderna. Ma anche Marrazzo non è da meno: ma quante cose ci sono in Ovidio? nelle Metamorfosi?
Poi mi viene in mente il trans, come una specie di costruzione di pezzi di corpo umani presi un po' da qui un po' da lì, una specie di figura Frankenstein. Ma allora l'amore pazzo della fidanzata del professore per il mostro in Frankenstein Jr. o il rapporto tra Jessica Lange e King Kong?
Non mi sorprende chiaramente che un uomo maturo e giovanile come Marrazzo, nonostante la moglie bellissima e in gambissima vada a trans, quello che mi colpisce è che questa attrazione è tanto forza da travolgere ogni forma di prudenza per un uomo che è stato il presidente della regione Lazio. Questo mi colpisce. Ma chi occupa posizioni di potere acquista sempre una visione del mondo alterata, ritenendo che nulla possa accadergli o invece è stata tutta colpa in Marrazzo di una sua personale fortissima voglia di evasione? attenzione: stava anche tutta la notte: che diceva in famiglia? devo andare a questo convegno, a incontrarmi con questo e quello e rimango a dormire in albergo? Càspita, qualcosa non mi torna.
Mi duole il caso politico, mi incuriosisce il caso umano: cosa rappresenta a tutti noi?
Gianluca | 31/10/2009 ore 10:56:40
Posso scrivere che la tua penultima mi piace moltissimo? Gli abissi dell'animo umano sono talmente profondi e scuri che anche la mente ha paura ad addentrarsi in questi buchi neri... Non è una colpa, non è nulla, è solo la condizione di tutti noi mortali che temiano le cose che non riusciamo a capire. E magari le neghiamo, pur di non affrontarle.
Io ho molta pena per l'uomo marrazzo, credo si fosse già intuito. Perchè la sua debolezza personale, ovvero il non non riuscire o non volere guardare fino in fondo al proprio animo, è riuscita a distuggere la sua vita e quella della moglie perfetta.
Eliana | 31/10/2009 ore 10:44:50
Sul penoso caso Marrazzo due parole di commento o meglio due interrogativi. Dopo gli scandali targati Mr.B siamo entrati in una dimensione nuova (anglosassone) per quanto riguarda il rapporto uomo politico-cittadino? Ad un uomo politico con tanto di gavetta ed esperienza sarebbe successo un infortunio simile? Questa vicenda personalmente mi ha rafforzato in un mio vecchio convincimento: il mestiere di politico ad alto livello, sindaco, presidente di provincia, governatore, presidente del consiglio, non s'improvvisa.
Antonio Carollo | 31/10/2009 ore 00:57:29
Antonio, non si tratta solo di riconoscibilità, c'è di mezzo anche una certa assuefazione, che misura la quantità di cacca in cui annaspiamo tutti, me, te, noi, loro...
Ale Cu | 30/10/2009 ore 23:46:45
Mannaggia, o sono troppo ammaliato o mi sono rincoglionito. L'ho già scritto.
Gianluca | 30/10/2009 ore 23:11:55
Non so se l'ho già scritto, ma la De Gregorio è veramente brava. E lo dico da uomo, ammaliante...
Gianluca | 30/10/2009 ore 23:08:25
La penultim'ora di oggi e la discussione sul difficile rapporto tra padroni di casa e ospiti mi hanno fatto venire in mente un pezzo di Tamara che avevo salvato in Chi legge, chi scrive: presto detto, anzi presto pubblicato.
Daniela | 30/10/2009 ore 21:10:53
Riconoscibile da te, da me, da noi unhappy few.
roberto alajmo | 30/10/2009 ore 20:27:17
Io non ho dubbi, Floris è da ammirare. L'altra sera abbiamo visto come l'espressione 'concezione padronale del potere politico' abbia via via dei vistosi riscontri. Di fronte al padrone, che lo riprende con durezza, il dipendente che fa? Se la fa sotto? Reagisce in malo modo? Tira diritto con sorridente leggerezza? Floris è intelligente, sa usare il mezzo televisivo; ha mostrato di conoscere bene gli effetti sui telespettatori all'avverarsi di ognuna di queste tre ipotesi.
Risultato raggiunto: l'arroganza è stata sottolineata, e quindi resa perfettamente riconoscibile e percepibile, in tutta la sua grossolana evidenza.
Antonio Carollo | 30/10/2009 ore 20:24:12
Bentornato, Lello.
Daniela | 30/10/2009 ore 19:53:42
Tamara grazie per il tuo affetto..
I tuoi interventi sono sempre pertinenti.
A presto.
Lello | 30/10/2009 ore 19:14:27
Ah, dimenticavo… Travaglio, in più, ieri ad Annozero (con fatica, perché lo interrompevano sempre) è riuscito a dire a fine trasmissione quello che anche per me è un fatto importante nella storia del ricatto a Marrazzo. Per questo l’ho scritto nel mio intervento.
Travaglio ad Annozero: “Poi il problema della ricattabilità di Marrazzo nasce dal fatto che lui riteneva imbarazzante quello che stava facendo, no? Quindi forse sarebbe bene che qualcuno cominciasse a venir fuori dicendo: - A me piacciono i trans -. In quel momento smette di essere ricattabile."
Santoro: “Oppure - Mi piace fare il cavolo che voglio!”
Travaglio: “Esatto. Lo dico per questa ragione, perché sul “Fatto Quotidiano” e su “Libero” hanno raccontato il terrore che c’è in parlamento in questi giorni perché girano questi... Adesso, mettiamoci nell’ordine di idee, se non fossero intervenuti quelli dei ros quella benedetta giornata che hanno arrestato i ricattatori ed è venuto fuori tutto, oggi avremmo un presidente in carica della regione Lazio ANCORA sotto ricatto, avremmo ancora Marrazzo già sotto ricatto, perché ormai aveva saputo da Berlusconi che c’era il video, che continuerebbe a restare al suo posto. Allora adesso, se ci sono altre persone nelle stesse condizioni e sono state vittime di un ricatto…
E poi Travaglio è stato interrotto. Come sempre.
Travaglio, I LOVE YOU ;-)
tamara | 30/10/2009 ore 17:07:18
Tamara, il commento l'ho scritto io: puoi anche citarlo il mio nome, giuro che non ti fsrò causa per appropriazione indebita. :)
Poi: io parlo di dietrologia perchè preferisco affidarmi ai fatti certi piuttosto che ai discorsi che iniziano con tutti i SE del caso. Ed il tuo iniziava proprio con un SE.
Inoltre: come potrai notare andando a rileggere il commento, io ho scritto MI RISULTEREBBE TUTTO PIU' COMPLICATO ecc ecc... Questo vuol dire che "IO" preferisco ragionare sulle notizie e non sulle ipotesi, ma non pretendo che gli altri agiscano come me.
Ancora:quando ho scritto che Marrazzo non tentò di recuperare il video, ho fatto precedere le parole PARE. "Pare" non vuol dire avere una certezza. Le parole hanno un loro senso intrinseco è vero, ma questo mi PAREVA abbastanza esplicito... O no?
Mi stavo semplicemente rifacendo a ciò che era comparso sui giornali che avevo letto e che, evidentemente, fino a quel momento non avevano pubblicato la notizia del tentativo di recuperare il video.
Della tua felicità di trovarti in buona compagnia, cara tamara, sono contenta anch'io: ognuno è felice a modo suo... Nonostante abbia qualche personalissima perplessità sulla condotta giornalistica di Travaglio.
(Ps: curiosità personale che non c'entra nulla col resto del messaggio: ma quando posti le faccine sorridenti stai davvero facendo un sorriso o lo fai solo per indorare una pillola che sai già essere amara)???
Eliana | 30/10/2009 ore 17:01:28
"Qualche giorno FA"
tamara | 30/10/2009 ore 14:50:18
Qualche giorno al mio intervento sul caso Marrazzo è seguito questo commento:
/ Tamara, la dietrologia non mi è mai piaciuta un granchè, e tutto mi risulterebbe più complicato se iniziassi a pensare ai SE che quotidianamente potrebbero modificare la mia vita e quella degli altri.
SE mrB avesse voluto ricattare Marrazzo non sarebbe intervenuto sui suoi giornali per vietare la fuoriuscita della notizia. Poi: pare che Marrazzo non tentò affatto di recupeare il video, nonostante sapesse il nome dell' agenzia a cui era arrivato lo stesso.
Ieri ho visto Travaglio che ad Annozero, riferendosi proprio alla telefonata di Berlusconi a Marrazzo, ha più volte parlato di ricatto.
Bene. Sono in buona compagnia. Sono felice di fare "dietrologia" con Travaglio. Travaglio è un giornalista coraggioso. Una persona che stimo molto ;-)
Travaglio a Storace: “Se a Lei quando era governatore del Lazio le avesse telefonato un presidente del consiglio del centro-sinistra, mettiamo D’Alema, e le dice - Guarda Storace, io ho un video dove ci sei te che fai delle cosacce, ma stai tranquillo perché io sono un uomo di mondo, ho cento giornali, ma non li uso per fare queste cose qua.- Lei come si sarebbe sentito in quel momento? SI SAREBBE SENTITO NELLE MANI DI QUELLA PERSONA!” (applauso del pubblico in sala)
P.S.: Sia il direttore di “Chi” che Ruotolo affermano che Marrazzo dopo la telefonata di Berlusconi ha cercato di mettersi in contatto con l’agenzia fotografica che proponeva la vendita del video. E il numero Marrazzo lo ha avuto dal Premier.
ANNOZERO: Travaglio e Storace [LINK]
tamara | 30/10/2009 ore 14:43:23
Su Floris e la sua trasmissione mi fermo a riflettere e penso, a proposito della telefonata del piccolo uomo:
Il piccolo uomo non va più a trasmissioni di dibattito, tranne ad una e solo per autolodarsi.
Il piccolo uomo si ammala di sgarlattina e telefona a fine trasmissione per evitare contraddittorio.
Il piccolo uomo doveva telefonare ad un' altra trasmissione e poi non lo ha fatto.
Conclusioni:
Da Vespa si può andare, si trovano tappeti rossi al passaggio, servizi accondiscendenti e assoluta dispar conditio, e visto la tipologia di gente che lo segue credendoci si possono avere discrete possibilità di ipnotizzare indecisi.
Da Floris... dunque... si capisce da che parte è ma forse, essendo ricercatore dell'equilibrio e della par conditio ad ogni costo, ancora qualche indeciso lo segue, forse avendo l'ultima parola ed evitando confronti qualcosa si ottiene.
Da Santoro neanche a parlarne, lo seguono solo comunisti bolscevichi, non convinco nessuno, dopo 20 servizi e 15 vignette che mi diffamano convico solo i miei che sono in studio. Neanche telefono, quello è capace che sfora il tempo della trasmissione e dopo che ho chiuso la telefonata ci fa un comizio e mi sput..na.
Tanus | 30/10/2009 ore 14:15:12 | @
Infatti, maramaus. Il mio voleva essere un discorso a "difesa" di Floris. Che mi e' uscito in modo maldestro, lo ammetto: ma è il problema di scrivere in fretta. Oltretutto, sono partita da un pregiudizio: la scelta del disprezzo da parte di roberto, scelta che - in realtà - confessa di non aver compiuto.
Vero è tutto quello che dici, maramaus, vero però è anche che la sua storia particolare ne fa una persona con meno "grinta" di altri, più portato a seguire regole televisive più che giornalistiche. E questo purtroppo ha avuto una conferma visiva l'altra sera, durante la telefonata di berlusconi. Situazione in cui mi è sembrato di vedere Floris in imbarazzo, decisamente più che con la russa.
Ma questo non toglie che sia una delle poche trasmissioni che, quando ho voglia di farmi del male, guardo volentieri.
teresa de masi | 30/10/2009 ore 12:22:23
Teresa, un affettuosissimo grazie anche a te! (Lò è una pittrice raffinatissima che mi onora della sua amicizia: mi ha fatto piacere emozionarla con uno dei miei disegni).
ps Trovo Floris, garbato (e questo ne fa un giornalista efficace ed affidabile) e aggressivo (non è certo una bambolina alla mercè di un La Russa qualunque: le battutine e i sorrisetti di Floris valgono fiumi di parole sarcastiche) al tempo stesso. Penso dsia costretto ad invitare certi loschi figuri per la par condicio: in genere certe megafoni del premier fanno autentiche figure di merda, che tuttavia alla "ggente" non dispiacciono, ahinoi. Ma Floris in questo ha poche responsabilità.
maramaus | 30/10/2009 ore 12:07:35
Una volta ogni tanto, roberto, non mi trovo completamente d'accordo con te. Per fortuna, aggiungerei, ma ora questo non c'entra.
Credo tu stia parlando d Floris e se è così trovo che tu stia usando un approccio non completamente corretto. Floris è infatti un personaggio particolare nel panorama del giornalismo italiano: a differenza di altri conduttori di trasmissioni analoghe, lui non è un giornalista approdato alla tv, come Santoro o Lerner. Credo sia uno dei pochissimi casi, se non addirittura l'unico in questo contesto, di giornalista arrivato alla conduzione televisiva tramite concorso. E' in tv che è nato, cioè, il che oggettivamente ne fa un "animale televisivo" a tutti gli effetti . Con pregi e difetti del caso. Ed in televisione, si sa, bisogna sorridere sempre. Persino quando si parla di tragedie immani. Figuriamoci cosa costa un sorriso davanti ad un Larussa con la bava alla bocca.
Per cui, sì: io provo disprezzo. Ma non per l'uomo o per il giornalista in sé. Ma per lo strumento che ogni giorno di più vedo come teso a farci accettare come "normale" quello che in realtà normale non dovrebbe esserlo affatto. E sarà che sto diventando vecchia, ma in questi frangenti proprio non riesco a non ripensare a pasolini e ai suoi pesantissimi giudizi sulla televisione.
[LINK]
Ps, completamente OT, ma ci pensate se fosse vera la notizia che gira che il politico di destra implicato nel trans-scandalo fosse Gasparri? Sì, lo so, sono scorretta... ma, giuro, mi rotolorei a terra dal ridere. Sporcandomi pure tutta, per l'occasione. ;-)))
/maramaus, io non commento le tue vignette. Ma mi piacciono tutte. E infatti, anche oggi, la tua vignetta insieme al link al forum è sulla mia bacheca in fbook.
teresa de masi | 30/10/2009 ore 11:48:16
Gazie Lò, è bello sapere che qualcuno ti guarda e ti ammira! Baci.
maramaus | 30/10/2009 ore 10:19:18
Roberto, spero ti sia comprato anche Sky.....
antonia | 30/10/2009 ore 10:02:51
Secondo me l'unico conduttore che ha un po' più di polso è Lerner. Da lui difficilmente si scatenano gazzarre e non si fa certo insultare. Secondo me è sbagliato sorridere e chiedere gentilmente "onorevole, per favore..." a uno che alza la voce, interrompe gli altri, parla sugli altri, insulta. Sembra una specie di sottomissione più che un gesto di superiorità. Figurarsi se uno si permettesse di fare spegnere il microfono a un come La Russa o un Castelli quando cominciano a straparlare. L'indomani, bufera, posto di lavoro a rischio.... Ma perchè poi invitare sempre questi qua? Fanno spettacolo?
antonia | 30/10/2009 ore 10:01:31
troppo bella l'illustrazione di oggi.
un saluto a gianni.e a voi! Lò Lò
lò | 30/10/2009 ore 08:13:28 | @
Devo dire che anche a ma è capito PIU' di una volta, guardando la politica in TV, di pensare, che c'era qualcosa che non andava, prima ancora che nei politici in Tv, in chi li ospita per farli parlare o per farli ascoltare... a noi altri... ALTRI.
Ale Cu | 30/10/2009 ore 07:51:10
dipende, in generale lo avrei disprezzato.
Tuttavia il conduttore era appagato dal fatto di avere La Russa ospite. Quidi non gli importava cosa gli dicesse La Russa.
Come in tutte le situazioni, dipende dai punti di vista.
Certo, per questo, uno puo' essere un pirla anche se non lo sa
Max | 30/10/2009 ore 01:23:41
Penultim'ora.
Non vedo più questo programma: disprezzo il conduttore ridente e le par condicio obbligatorie(leggi "contraddittorio aggressivo" per chi non è al governo). Le chicche le posso rivedere quando voglio su YT
fara | 30/10/2009 ore 00:50:15
Accipicchia!!!! Scuola di guerra aerea???? !!!
Io più che altro vorrei studiare da "Dedalo"...
'Notte :)
Eliana | 29/10/2009 ore 23:59:29
@eliana:
sei più precisa di un pilota di caccia! complimenti...(da chi ha fatto la scuola di guerra aerea)
max | 29/10/2009 ore 23:48:36
max, ho proprio l'impressione che i tempi, da queste parti, non cambino mai... Si dilatano, forse... E l'unico movimento che si concedono (anzi, che concediamo loro), è l'avvitamento verso il basso...
:-/
Eliana | 29/10/2009 ore 23:40:33
@ eliana:
nella mia palermitanità, limitata da circa 12 anni di "vita attiva", ho svariati ricordi simili al tuo....
max | 29/10/2009 ore 23:23:18
Un ricordo dell'adolescenza è tornato alla memoria: ad un mio compagno di classe rubano il motorino. Lui fa la denuncia ai carabinieri, ma evidentemente il passaparola ha tempi migliori di quelli della giustizia, e dopo poco tempo "amici di amici di amici" gli indicano un tizio che potrebbe saperne qualcosa. Il tizio rassicura il mio compagno: sa chi ha il suo motorino, e lui può farglielo riavere.
Pagando.
Ecco, chissà come mai questa storia torna oggi alla memoria...
Ah, non l'ho più sentito quel mio compagno.
Eliana | 29/10/2009 ore 23:20:19
Sì Lello... A me sei mancato...! ;)
Eliana | 29/10/2009 ore 21:27:07
Avrei preferito leggere che eri stato in vacanza, decisamente.
Bentornato.
/al rizzoli non c'e' ancora la wifi in ospedale? A modena si, da due anni almeno... :-/
teresa de masi | 29/10/2009 ore 16:36:59
Lello... finalmente sei tornato!!!
Un bacio grosso grosso con lo schiocco :-)
tamara | 29/10/2009 ore 16:34:06
Salve a tutti!
Sono appena rientrato dall' ospedale Rizzoli di Bologna dove ho purtroppo trascorso gli ultimi due mesi.
Mi siete mancati ( ed io a voi?? ).
lello | 29/10/2009 ore 15:40:42
Strano come questa canzone,alla luce degli ultimi fattacci, possa assumere un significato completamente diverso.
Aggiungi un posto a tavola
[LINK]
antonia | 29/10/2009 ore 14:14:11
Lo sai... e questo è ancora più preoccupante...! :)
(scusate l'uso personale di forum pubblico, ma... TERESA, PERCHE' NON RISCO AD ACCEDERE AL TUO PROFILO)?????
Eliana | 29/10/2009 ore 13:54:58
@eliana
Non oso manco chiedere il perché... :-P
teresa de masi | 29/10/2009 ore 13:49:26
Teresa, è ufficiale: c'è da preoccuparsi davvero...! :)
Eliana | 29/10/2009 ore 13:08:20
/ Lo senti dalla delicatezza con cui ti mette una mano sulle palle: potrebbe strizzartele. Ma non te le strizza. Io ci credo che poi Marrazzo lo ha ringraziato.
Mi hai fatto sorridere, Roberto. Hai reso molto bene l'idea della immensa gratitudine di Marrazzo a Berlusconi...
;-)
tamara | 29/10/2009 ore 12:44:28
@roberto, ma in tutto questo, non hai notato quali strane vie si trova a percorrere, a volte, il destino? Via Gradoli, non ti ricorda nulla? Io sono sospettosa, si sa. Ma la coincidenza è alquanto singolare: dalla trance, alle trans. :-/
teresa de masi | 29/10/2009 ore 12:03:55
Ultimo post e poi sparisco - esultate a bassa voce, per favore :-) - che sarà meglio che inizi a lavorare.
Bersani: "il Pd non andrà in piazza. Rispetto per l'iniziativa del 5 dicembre
ma abbiamo modi diversi di fare l'opposizione."
Dite che un giorno lo racconteranno anche a noi, cosa si intenda oggi, nel pd, con la parola "opposizione"?
Posso capire, anzi mi auguro, che la si voglia piantare con "l'antiberlusconismo" fine a se stesso, che è sinora - paradossalmente - servito solo a rafforzare berlusca e ad indebolire noi. Rresto però in dolorosa attesa: quella di capire. O, perlomeno, di provarci.
teresa de masi | 29/10/2009 ore 10:08:41
Lo ha ringraziato di sicuro. Non so se gli ha detto "per fortuna lei esiste", ma l'ha ringraziato di sicuro. Tanto che, il pirlacchione, non ha pensato che visto il suo ruolo istituzionale e quello, comunque, di persona che vive in una Repubblica democratica, avrebbe dovuto denunciare al volo i carabinieri rei del ricatto.
max | 29/10/2009 ore 09:53:02
@roberto, gianluca
Allora non sono l'unica a pensare che sia una delle menti più lucide e "costruttive" che abbiamo ora in politica? Io davvero penso che sia un peccato che si trovi "solo" a dirigere un giornale. Ha doti, dal punto di vista della comunicazione oltre che della politica, inusuali per la classe dirigente cui siamo abituati. Non parla di aria fritta ma di fatti. E soprattutto, ha quella dose "giusta" di orgoglio che la porta ad essere positiva oltre che propositiva. Mentre gli altri continuano a stracciarsi, imperterriti, le vesti.
Per esempio, è stata l'unica a trasformare in motivo di orgoglio la vicenda Marrazzo, con il suo "dimettetevi voi, se siete capaci" di domenica scorsa. Gli altri, purtroppo, son cascati nella trappola del "tanto siete tutti uguali".
/lo so, anche questo potevo fare a meno di scriverlo. Ma poi, come facevo a mettere il link alla de gregorio? Magari, qualcuno se l'è perso... ;-)
[LINK]
teresa de masi | 29/10/2009 ore 09:48:55
Per i cultori della materia, segnalo che, trascorsi i due mesi canonici necessari per la rimozione della memoria giornalistica, è tornata la notizia dei Rom che rapiscono i bambini al supermercato.
Ci casca anche Repubblica di oggi.
roberto alajmo | 29/10/2009 ore 09:42:26
@gianluca
Vale secondo me davvero la pena di vedere i video di Ballarò dell'altra sera. Soprattutto quello della telefonata di Berlusconi. A parte il fatto che infrange pesantemente le regole della par condicio - le telefonate, dalla legge, non erano state previste - è interessante, sul linguaggio usato, la riflessione di un mio amico psicanalista, marco longo, che pone l'accento sul suo dire sempre *noi* e il parlare in terza persona. Tipico, dice lui, di comportamenti infantili se non addirittura di tipo schizofrenico, specificando che lo dice da psicanalista. Purtropppo, sembra sparito il video che aveva commentato in questi termini e un copia incolla mi è impossibile.
Ecco il link:
[LINK]
teresa de masi | 29/10/2009 ore 09:38:19
L'ho vista anch'io, Gianluca. E sono orgoglioso di scrivere sul suo giornale.
roberto alajmo | 29/10/2009 ore 09:11:19
Errata Corrige: "grazia" non "grazie"
Gianluca | 29/10/2009 ore 08:43:52
Non avevo visto Ballarò l'altra sera, perché ormai non lo vedo più: troppa confuzione. Però sul blog di Luca Sofri ho rivisto le immagini della De Gregorio che fa notare il comportamento di Berlusconi e lo fa con grande chiarezza e con grande calma, nonostante la grazie di La Russa. Non male davvero la direttrice di uno dei miei quotidiani preferiti.
Gianluca | 29/10/2009 ore 08:43:09
Non sono siciliana, ma ho provato ad immaginarlo quel tono. Ancora prima di leggerti, roberto. E mi sono venute in mente "certe" corone a "certi" funerali. Le più belle, le più vistose, le più colorate tra le altre. Quelle che servono davvero a rendere testimonianza. Ma non del semplice amore per il defunto: no, direi piuttosto della "potenza" di questo amore. E della potenza del mandante, soprattutto.
teresa de masi | 29/10/2009 ore 00:12:33
Scusate, io credo che Marrazzo si sia - giustamente - dimesso perché aveva ceduto al ricatto. Un politico che paga dei carabinieri corrotti deve cambiare mestiere.
Daniela | 28/10/2009 ore 18:39:17
Mi fa piacere, Eliana.
Buona merenda :-)
tamara | 28/10/2009 ore 17:07:51
Già fatto, tamara, già fatto...
Eliana | 28/10/2009 ore 17:02:21
Io ho scritto il primo commento sul caso Marrazzo e TU hai deciso di commentarlo. Non sta scritto da nessuna parte, però, che ci dobbiamo capire Eliana, fattene una ragione :-)
tamara | 28/10/2009 ore 16:55:13
Va be', tamara, evidentemente non riusciamo a capirci... Sarà per questo che da due ore ripetiamo sempre le stesse cose...?
Eliana | 28/10/2009 ore 16:28:53
Suvvia, Eliana, NON HO DETTO che il caso di Berlusconi è uguale a quello di Marazzo! Come NON HO DETTO che Marrazzo è un politico DEBOLE a causa dei suoi orientamenti sessuali. Non cambiare le carte in tavola, per favore. È LUI che definisce ‘debolezza personale’ il suo andare con i trans. Ma se io fossi gay o bisessuale, sarei offesa dalle sue parole. E parecchio. Io per la precisione, ho detto che lui è un "ipocrita egoista".
Forse non l’hai capito, Eliana, ma io sono incazzata con Marrazzo perché anziché fregarsene del ricatto e difendere il suo diritto di andare a letto con chi vuole, anziché dire “sono fatti miei e a voi carabinieri vi denuncio" cede al ricatto, invece, perché si vergogna della sua sessualità. E non solo: permette a Berlusconi di entare nella sua vita privata (sembra che le telefonate del premier siano state più di una), col rischio SERIO di farsi ricattare pure da lui!
A me, a quanto pare, dispiace più di te, Eliana che Marrazzo si sia dimesso. Avrei voluto un politico capace di dimostrare di essere diverso dal fango che lo circonda. Un politico capace di ribellarsi ad un ricatto... avrebbe fatto un figurone!
Lui definisce "debolezza" la sua vita sessuale. Ripeto: Marrazzo dovrebbe sapere bene che essere gay o bisessuale non è una debolezza. Con gente come lui, che si vergogna, non verrano mai riconosciuti i diritti ai gay. Meglio che cambi mestiere. Il politico non fa per lui. Ci vogliono persone coraggiose per fare opposizione in Italia, che non cedono a facili ricatti. Con politici ipocriti che se la fanno sotto al minimo problemuccio, l'Italia può solo peggiorare ;-)
tamara | 28/10/2009 ore 16:17:04
Per andare al tema della penultim'ora: è vero, gran parte dell'opinione pubblica sembrò aver aperto gli occhi, dopo il servizio della Petyx. La stessa fetta di telespettatori che all'epoca votò Cammarata, saltò sulla sedia, indignata.
Sì, ed ora? Come in tutte o quasi le cose di Sicilia, l'attenzione risvegliata da Striscia nei confronti del sindaco di Palermo è durata giusto il tempo di fare un po' di "scruscio" politico. Ma dove sono ora gli indignatati bipartisan? E che fanno? Hanno lasciato ancora che il torpore del "lasciar correre" riconquistasse le loro menti e le loro membra?
Eliana | 28/10/2009 ore 15:38:00
Infatti non ho mai detto che volevi convincermi, solo che non ero d'accordo con te.
Il paragone col caso di mrB è erroneo: in quel caso si discuteva della sessualità del premier non per curiosità morbosa ma per indagare sullo scambio di favori che vedeva le sue amanti collocate in posti di potere. E non sono affatto convinta che la politca, ultimamente, sia tutta una questione di sesso (mrB escluso, ovviamente)!
Grazie... Se riesco scappo per una merenda! :)
Eliana | 28/10/2009 ore 15:14:15
/Ma non sono qui per discutere della sessualità di Marrazzo, che francamente mi interessa poco.
A me non interessa neppure la vita sessuale di Berlusconi, se è per questo. Ma la politica italiana che ci tocca vedere è così, al momento. Basta leggere i giornali, accendere la tv e il computer. Non parlarne di Berlusconi, Boffo o Marazzo non migliora la situazione della politica italiana.
"LA MACCHINA DEI RICATTI” in Italia è in piena attività. Sesso compreso ;-).
P.S.: I miei interventi non li ho scritti per convincerti, Eliana. Non mi interessa convincere gli altri. Mi piace dire la mia. In tutta libertà. Buona cena, allora!
tamara | 28/10/2009 ore 14:40:30
Non sono affatto d'accordo con te, Tamara. Ma non sono qui per discutere della sessualità di Marrazzo, che francamente mi interessa poco. Ti ho già detto come la penso, e non mi pare il caso di annoiare gli altri con un commento identico al precedente.
Beata te che hai mangiato, io sto a lavoro e salto il pranzo. :-/
Eliana | 28/10/2009 ore 14:02:07
/Marrazzo non è un POLITICO incapace, forse è un uomo debole. E non per i suoi orientamenti sessuali, ma perchè avrebbe dovuto denunciare subito e invece ha ceduto alla paura.
Paura di che, Eliana? Diciamolo chiaro e tondo: paura della propria sessualità al punto tale da essere disposto a cedere a un ricatto. Mi aspetto da un uomo politico di SINISTRA, e sottolineo GOVERNATORE DEL LAZIO, pagato profumatamente che si interessi a risolvere i problemi REALI del Paese, anziché preoccuparsi di ’salvare’ la propria immagine pubblica. Piuttosto, avrebbe dovuto denunciare i carabinieri deviati. Ma per puro egoismo, non lo ha fatto. FATTO GRAVISSIMO. Non è un politico affidabile, questo. È un ipocrita egoista.
Per quanto riguarda il ricatto di Berlusconi… tu la chiami dietrologia l’improvviso interesse per Marazzo? Tanto ‘affetto’ da parte di Berlusconi a uno dell’opposizione... tanto carino il premier, al punto da preoccuparsi della sessualità del politico del PD, Marazzo
;-)
Buon pranzo a te, Eliana, io ho già pranzato.
tamara | 28/10/2009 ore 13:34:34
@fara
Sono ingenua, lo so. Ma non fino a questo punto. E non è un caso che in internet mi occupi di cucina piuttosto che di altro.
/intanto, stanno mazziando me per le sfince che mi hai chiesto tu... ;-)
teresa de masi | 28/10/2009 ore 13:01:41
Tamara, la dietrologia non mi è mai piaciuta un granchè, e tutto mi risulterebbe più complicato se iniziassi a pensare ai SE che quotidianamente potrebbero modificare la mia vita e quella degli altri.
SE mrB avesse voluto ricattare Marrazzo non sarebbe intervenuto sui suoi giornali per vietare la fuoriuscita della notizia. Poi: pare che Marrazzo non tentò affatto di recupeare il video, nonostante sapesse il nome dell' agenzia a cui era arrivato lo stesso.
Ancora: Marrazzo non è un POLITICO incapace, forse è un uomo debole. E non per i suoi orientamenti sessuali, ma perchè avrebbe dovuto denunciare subito e invece ha ceduto alla paura.
Buon pranzo!
Eliana | 28/10/2009 ore 12:58:47
La storia del video viene a galla e finisce che Marazzo si dimette. Ma analizzando a fondo l'intera faccenda, si deve assolutamente prendere in considerazione un fatto: se Marazzo con qualche sotterfugio fosse riuscito a togliere dal mercato il video, proprio come gli aveva consigliato di fare il Premier, che tanto ‘carinamente’ lo aveva informato telefonandogli, a chi sarebbe appartenuta la vita di Piero Marrazzo... DOPO?
Sarebbe potuto rimanere lo stesso uomo politico di PRIMA o sarebbe diventato un altro burattino in mano a Berlusconi?
/ Luca Petrucci, avvocato di Marrazzo, conferma la circostanza. "E' vero. La telefonata c'è stata. Berlusconi si impegnò a non pubblicare, e rassicurò Piero, che in quel momento era disperato, sul fatto che, in ogni caso, avrebbe incaricato i "suoi" spazza immondizia di far comunque sparire il video dalla circolazione. La cosa, evidentemente, lo sollevò. Che poteva fare? Dire di no? E' stato un errore, certo. SI CONSEGNAVA A UN POTENZIALE RICATTO POLITICO. Ma in quei frangenti credo che quel comportamento sia comprensibile, umano.... ".
Mi domando, allora, QUANTI SIANO I POLITICI DI ‘SINISTRA’ COSÌ TANTO ‘UMANI’ DA SMETTERE DI FARE OPPOSIZIONE DOPO AVER SUBITO UN RICATTO? E mi viene in mente lo scudo fiscale… e le famigerate assenze del PD
;-)
Marazzo si è dimostrato un politico incapace. Non avrebbe dovuto cedere a NESSUN TIPO DI RICATTO: semplicemente avrebbe dovuto denunciare subito i carabinieri che lo ricattavano all’autorità giudiziaria, e informare gli italiani che Berlusconi non solo era a conoscenza del ricatto, ma addirittura avrebbe voluto 'aiutarlo' a far sparire il video dalla circolazione.
Marazzo poi si è dimesso? Sì, ma la motivazione è allucinante: per "DEBOLEZZE PERSONALI". Marazzo è cresciuto ormai, dovrebbe sapere bene che essere gay o bisessuale non è una debolezza, ma una delle espressioni della sessualità e dell’affettività. Se lo avesse accettato questo, non avrebbe ceduto ad alcun ricatto. Però Marazzo è un ipocrita con se stesso e anche col Paese. "Figlio" di questa Italia ancora bigotta ;-)
tamara | 28/10/2009 ore 12:44:30
cara Teresa, l'anomalia siamo noi, come popolo italiano, che lo ha votato e continuerà a votarlo. E non saranno i forum o facebook a mutare le cose. Gli "elettori di berlusconi" non frequentano i forum o i blog o face book se non per puro cazzeggio e non leggono certamente i nostri forum
fara | 28/10/2009 ore 12:36:00
No, non è un'anomalia che un presidente del consiglio possa telefonare ed intervenire urlando in ogni trasmissione televisiva, alla faccia della par condicio. Così come non è un'anomalia che dica in tv di essere informato sulla presenza di un video compromettente su un esponente di spicco dell'opposizione. No, l'anomalia sono i giudici comunisti. E la persecuzione di cui è stato reso vittima. :(
/max, sapessi quanto mi ci incazzo io per quelle cose...
teresa de masi | 28/10/2009 ore 11:12:45
mzx, guarda che la penso esattamente come te su quelli che fanno una pessima politica all'interno del mio partito! Su questo non si discute! La coerenza sta nel condannare i propri errori esattamente come si fa con quelli degli altri!
Solo non mi piace un certo accanimento su Marrazzo per una vicenda, come appunto la defisci, PRIVATA... Tutto qui! :)
Buona giornata!
Eliana | 28/10/2009 ore 11:11:33
Max, hai ragione. Marrazzo ha agito in un contesto assolutamente privato. Non da premier ma da libero cittadino. Ha fatto solo un errore: usare un'auto blu e questo CE (a noi tutti) la faranno pagare. E lo stanno già facendo
fara | 28/10/2009 ore 10:56:12
Ira, furor brevi est...
Vorrei, pero',sottolineare che, mentre lo scandalo del povero Marrazzo può essere inquadrato, giustamente, in un contesto di vita privata e pertanto non di pubblico interesse, non è cosi' per lo scandalo che riguarda alcuni esponenti del PD fiorentino con annessi funzionari e dirigenti comunali(dell'epoca prima a quella dell'attuale sindaco)che mi fa venire il voltastomaco.
In sostanza: se io combatto Berlusconi, il suo modo di fare politica e di quello dei suoi accoliti, non posso tollerare che, il mio partito, del quale ho anche la tessera, non si discosti dalla peggio DC siciliana degli anni '80. Questo mi genera un incazzatura importante.
Scusate ma la penso cosi'
Max | 28/10/2009 ore 10:37:10
Una volta che una persona si e' assunta le proprie responsabilita', avviando la procedura per le dimmissioni, cosa altro resta da dire? Si può continuare, certo, ma cos'ha di diverso dall'accanimento?Poi, capisco che ci si incazzi e che ogni tanto si abbia bisogno di sfogarsi, ma davvero ora mi sembrerebbe di sparare sulla croce rossa.
/Poi, fossi io l'Arcuri (che non mi è simpatica, chiarisco), se passassi di qua e leggessi quello che hai scritto, ti querelerei. Senza se e senza ma. Pur con tutta la simpatia che tu sai che nutro per te.
teresa de masi | 27/10/2009 ore 22:47:41
Ma sono d'accordo con te, max! Solo che mi pare si stia uccidendo un uomo già morto...
Anche lui, come qualcun altro, non avrebbe dovuto dimenticare d'essere un uomo delle istituzioni, ed in quanto tale, mantenere una condotta decorosa (che termine retrò)!Poi: ha ceduto al ricatto e non ne ha parlato subito con la magistratura.
D'accordo, ha sbagliato moltissimo. Ma mi pare stia già espiando le sue colpe. Fargliene delle altre mi sembra solo un'esagerazione...
Si è dimesso, LUI. E ha fatto benissimo. Quanto ancora vorremo fustigarlo...?
Eliana | 27/10/2009 ore 22:03:17
evviva, Gianluca ha fatto centro.
quelle facce di cazzo che erano uno capogruppo del PD in comune ed gli altri funzionari e dirigenti del comune stesso a Firenze, rappresentano la feccia che non discosta il PD dal PDL.
Ecco perchè sono furioso con Marrazzo e tutti loro.
@ Eliana:
purtroppo la vita pubblica venduta come la vendono loro, ha delle cose particolari: la vita privata diventa pubblica essa stessa nel momento in cui loro sono i personaggi pubblici che sono stati votati da migliaia di cittadini. Ovvero, non puoi andare a trans con l'auto blu!
max | 27/10/2009 ore 21:38:34
La destra si ripete. Tremonti sotto pressione perché non allargherebbe i cordoni della borsa. Molti intorno a lui che ritengono che sia troppo forte e agitano le acque. Accordo politico: cabina di regia. Ma non è la stessa cosa del 2004 circa? prima che poi, se non erro, Tremonti si dimettesse? Ne vedremo delle belle davvero. Berlusconi da giorni non si fa vedere in giro: prima è da Putin e si dimentica che il Re di Giordania è in Italia; poi si prende la scarlattina. Nel frattempo si spostano in avanti le convocazioni dei consigli dei ministri.
A proposito, per par condicio, a Firenze esplode una gravissima crisi giudiziaria che colpisce pezzi del Pd, alleanze tra costruttori e apparati politici, alcuni dipendenti comunali più fedeli ai capigruppo che alle proprie compagne. Purtroppo le intercettazioni, che Berlusconi vorrebbe abolire, a volte dicono più di molte pagine di atti giudiziari. Voglio essere benevolo: col tempo certi capi di imputazione verranno derubricati, altri non saranno considerati così pregnanti, ma il giudizio politico rimane ed é: chi troppo a lungo governa troppe incrostazioni crea.
Gianluca | 27/10/2009 ore 20:46:45
max, mi fa pensare il tuo commento.
Mi fa pensare a come siamo bravi a darci spallate tra di noi... Ma fatemi capire: perchè dobbiamo mettere in croce Marrazzo? A quanto mi risulta, finora è stato un buon presidente della regione. Ha sbagliato a lasciarsi ricattare e si è dimesso. Il fatto che sia andato con un transessuale e che lo abbia pagato cinquemila euro è una colpa politica??? A me sembra di no.
MrB, quello che sistema le sue prostitute in Parlamento o in tv, non mi pare coerente, ma più che altro un delinquente che gioca con la mia vita ed il mio futuro. QUESTA credo sia una colpa politica.
Eliana | 27/10/2009 ore 20:46:18
@Max:
la Arcuri prende meno dei trans di Via Gradoli? Ma è una battuta?
Gianluca | 27/10/2009 ore 20:35:16
Marrazzo, ipocritazzo, che lascia la politica con dispiacere. Proprio no. Tu con dispiacere lasci la poltrona. Chi cazzo se lo può permtettere di pagare 5000 una prestazione sessuale con un trans? Chi non li guadagna col sudore della sua fronte ovviamente! Manuela Arcuri, per fonti a me certe, piglia di meno.
Ben vengano le epurazioni. Se non altro le epurazioni degli ipocriti.....Berlusconi, ahi mi fa male la pancia mentre lo dico, è più coerente. Lui quantomeno le sue puttane le sistema per bene
Max | 27/10/2009 ore 20:07:57
Sull'ultimora, mi associo alla domanda, non aggungendo altro. Di risposte, mi dispiace, non ne ho: e ripetere la domanda mi pare deprimente. Oltre che inutile.
/ovvio potevo evitare d scriverlo, ma mi serviva una scusa per un'annotazione linguistica, completamente OT. Sempre odiato l'espressione "avere le palle". Sembra quasi sottintendere che siano requisito necessario, se non addirittura invidiato, in molti ambiti.
Menate mie, scusate. Soprattutto Tamara, ovviamente: nulla di personale. Ma credo che tu questo già lo sappia.
teresa de masi | 27/10/2009 ore 16:41:59
Sono politici di ‘sinistra’ che si riempiono la bocca di buoni propositi, ma sanno bene che le palle per fare un’opposizione dura non le hanno. Come palloni gonfiati, scoppiano a pezzi, non appena vengono punzecchiati. Cedono a facili ricatti, pur di salvare "cara" la propria immagine. Non esitano a scendere a patti col regime: lo scudo fiscale passa, perché 22 deputati del PD non partecipano al voto.
Da oggi Marazzo trascorrerà "un periodo di convalescenza" in una struttura GESTITA DA FRATI. Si farà curare la “debolezza’? Suona come una barzelletta ;-)
Un uomo politico di 'sinistra', vittima anche della sua stessa ipocrisia.
tamara | 27/10/2009 ore 16:09:16
ps
a scanso equivoci (di questi tempi ormai è pericolosa qualsiasi affermazione o semplice constatazione) per Maramaus mi riferisco ad un "bene" mediatico da blog
fara | 27/10/2009 ore 15:15:13
Roberto, io non mi riconosco più in niente né tantopiù in nessuno. Attendo. Semplicemente attendo un ricambio biologico. La/il famosa/o studente delle medie (che ormai dovrebbe essere al liceo) che "auspicava" Maramaus ( che, tra parentesi, non mi vuole più bene).
fara | 27/10/2009 ore 15:10:05
/ALLORA TANTO VALE VOTARE DIRETTAMENTE PER QUELLI...
Bravo, Roberto, 'semplice' e diretto... OTTIMO penultim'ora. Abbraccio :-)
tamara | 27/10/2009 ore 14:38:20
Un OT ma che tanto OT non è.
Se qualcuno di voi aveva qualche dubbio su come funzionano le “abbanniate” di Berlusconi e del suo allegro governo permettetemi di fugarlo.
Sappiate che continua a frequentare quotidianamente casa mia una anziana signora (77 anni) che, per lungo tempo, è stata la governate di mia figlia (e anche mia). La nostra Rosa è una anziana signorina sola che per non soffrire la solitudine e per sbarcare il lunario (500 euro di pensione non consentono alcun tenore di vita, e manco un mezzo soprano!) ci viene a trovare ogni giorno, mi aiuta a rifare i letti e a spolverare, mangia con noi e raccoglie una integrazione alla sua magra pensione.
Qualche giorno fa si è “arri campata” in lacrime. La RAI TV minaccia di sequestrarle il televisore, la casa ed eventualmente anche la macchina se non paga il canone TV. La mia Rosa ha un televisore ma non ha una casa (è in affitto) né tantomeno una macchina.
Ma come? Berlusconi nel 2008 non varò una legge per cui chi ha superato il settancinquesimo anno di età e usufruisce come unico reddito della pensione minima è esentato dalla tassa TV?
Rosa, in lacrime si rivolge a me, e io, forte della legge del 2008, chiamo l’ufficio abbonamenti e scopro che: vero c’è la legge ma non c’è alcun piano di attuazione della legge. La gentile signorina del Call Center mi ha consigliato di pagare il canone e quando ( se e quando) sarà varato il piano di attuazione la signorina che ormai avrà forse 85-90 anni comincerà a fare il giro degli uffici per presentare la domanda di rimborso.
Tanto vi dovevo per una corretta informazione.
fara | 27/10/2009 ore 13:59:23
@antonia
Illusioni, antonia. Non sogni. Di questi tempi, sarei disposta a comprarne anche io di sogni. E persino a pagarli a caro prezzo.
teresa de masi | 27/10/2009 ore 13:42:03
...la banca affidabile capisce le esigenze del cliente e le indirizza, più che assecondarle.
roberto alajmo | 27/10/2009 ore 13:10:49
Penultim'ora: La Banca Affidabile non ti vende sogni e gli italiani non hanno voglia di vivere nella realtà
antonia | 27/10/2009 ore 10:30:40
Per quanto riguarda Ruteli, sposo la frase di Alessandro Gilioli de L'Espresso: " se lui è come il suo libro, che vada dove vuole..."
antonia | 27/10/2009 ore 10:29:20
AA: LIBRO CERCASI "I casi Marrazzo, D'Addario, Gentilini, Mesiano, Mastella, Lonardo, Cucchi, Ciancimino ecc. ecc. spiegati a mio figlio"
Nina | 27/10/2009 ore 09:27:34
le metafore, le similitudini, le allegorie......che grandi strumenti per uno scrittore!.....le adoro! grazie Roberto
armando | 27/10/2009 ore 07:22:20 | @
Rettifico: non la tua penultim'ora, ma uno dei tuoi ultimi nel forum.
Gianluca | 26/10/2009 ore 21:23:45
Mettiamola così. Quanti milioni di voti vale Rutelli e co.?
@Ra forse in questo caso, rispetto alla tua penultim'ora la somma algebrica è positiva. Me lo voglio augurare.
Gianluca | 26/10/2009 ore 21:22:26
@max
Io ho evitato commenti, ma solo per scaramanzia. E per coltivare la speranza che si porti dietro anche la Binetti. Cilicio compreso, che come partito si è già indossato per troppo tempo.
/e continuo a toccare tutto il ferro che trovo... ;-))
teresa de masi | 26/10/2009 ore 20:36:51
Mi chiedo se questi pezzi grossi del partito siano valutati sulla base dei voti che portano. E se sia possibile fare una somma ragionata di quelli che portano e di quelli che fanno perdere con la sola loro presenza.
roberto alajmo | 26/10/2009 ore 20:17:46
Dopo l'elezione di Bersani a segretario del PD, Rutelli ha comunicato che lascia il PD per andare con Casini.
Io ho detto: è l'era l'ora!
Max | 26/10/2009 ore 20:05:09
Piangi che ti passa!
Si è parlato tanto di ‘piangere come terapia’. Per quanto mi riguarda è "piangere DAL RIDERE” la cura migliore, quella più fortificante, soprattutto in compagnia ;-)
A proposito: presto molto presto andrò a vedere lo straordinario Corrado Guzzanti… non vedo l’ora di versare “lacrime di riso” ;-)
“La satira è un'espressione che è nata proprio in conseguenza di pressioni, di dolore, di prevaricazione, cioè è un momento di rifiuto di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente.” (Dario Fo)
Buona salutare satira a tutti!
[LINK]
tamara | 26/10/2009 ore 11:47:45
per quanto io non sia più ottimista e perfettamente allineato al pensiero di RA, voglio fare un ultimo sforzo prima di prendere la cittadinanza giamaicana. Mi do 5 anni di tempo per decidere se in questo paese esiste la democrazia e soprattutto chi la fa vivere e la mantiene.
max | 26/10/2009 ore 10:48:48
Io mi auguro solo che - chiunque abbia vinto - tre milioni d votanti riescano a dare a questo partito la "scossa vitale", di cui sembra essere alla ricerca, invano, da troppi anni. Il vero risultato di queste primarie, secondo me, è questo. Un capitale politico immenso e (per quanto mi riguarda, almeno) inaspettato. Che spero non vada sprecato.
Ma io, notoriamente, non sono un'ottimista.
teresa de masi | 26/10/2009 ore 10:16:59
In Sicilia è in testa Lupo che però non raggiungendo il 50 per cento andrà al ballottaggio con Lumia che la spunterà grazie al voto dei vertici regionali mica col suffragio dei cittadini. Una meraviglia due!
maramaus | 26/10/2009 ore 08:56:24
Veltroni aveva un mandato in bianco, non doveva ringraziare nessuno del consenso ottenuto, poteva rifondare il partito, e ha fallito miseramente.
Bersani parte da presupposti diversi, e deve pagare un dazio pesante.
Vedremo. L'ottimismo della volontà, per quanto mi riguarda, è esaurito.
roberto alajmo | 26/10/2009 ore 08:45:30
Molto bene, davvero: ha vinto la sintesi D'Alema-Binetti. Una meraviglia.
maramaus | 26/10/2009 ore 08:25:29
Roberto, hai visto che Michele Serra, oggi su Repubblica, ha "rubato" l'idea delle tue ultime Penultim'ora?
Romp, il tuo commento sulla infelicità/felicità è degno del Woody Allen di Amore e guerra e merita la pubblicazione in Chi legge, chi scrive.
Daniela | 25/10/2009 ore 20:20:32
Le primarie, l'incantesimo del Pd. Sono andato a votare a Catania, dove c'era una bella ressa questa mattina. Mi segnalano buona affluenza anche nella mia città natale, Siracusa. Vediamo stanotte cosa succede.Non sciupiamo queste ennesime tonnellate di schede...
Highlands, come quelle scozzesi, come "Summer Highland Falls" di Billy Joel.
Gianluca | 25/10/2009 ore 20:07:22
Il calcio. L'oppio dei popoli.
:-)
teresa de masi | 25/10/2009 ore 19:38:25
Forza Palermo!
max | 25/10/2009 ore 19:24:23
Il Palermo ha vinto.
E' questa "cosa rara e giusta".
fara | 25/10/2009 ore 19:15:50
Mi dispiace, ma non sono d'accordo con quelli che dicono "chi non ha peccato...." nel caso di Marrazzo.
Un personaggio pubblico deve fare attenzione a ciò che fa, perchè la sua posizione non pone solo lui ma anche la sua famiglia in uno stato di particolare attenzione e di particolare vulnerabilità. Marrazzo copriva una posizione politica importante, ha tanti avversari e nemici, specie dopo il suo tentativo di vederci chiaro nel marcio che pervade la sanità nel Lazio. Andare in via Gradoli o nelle aree della prostituzione transessuale con l'auto blu è stata una leggerezza stupida anche nei confronti della sua famiglia. Di lui, sinceramente, mi importa poco ed è chiaro che una persona che si mette così, da solo, in una situazione facilmente ricattabile è meglio che stia lontano da politica e cariche. Mi importa molto di più della vera vittima di questa situazione, la sua famiglia, la sua bambina di 8 anni che ora sarà bersagliata da una tempesta di fango e veleno.
antonia | 25/10/2009 ore 16:39:17
Ciao Chris, ricambio il saluto. Una precisazione: parlando di finzione, non intendevo introdurre un elemento negativo. Ma sottolineare quella compassione di noi stessi che è propria delle lacrime e che è, comunque, diversa dalla causa delle lacrime stesse. C'è un divenire da emozione a liberazione in cui muta qualcosa.
romp | 25/10/2009 ore 14:10:07 | @
niente da fare....... sarà troppo lungo? :-)
ed un'altro saluto da Firenze
Chris | 25/10/2009 ore 13:56:18
In più occasioni le mie lacrime sono state invidiate. Non proprio le lacrime ma la sensibilità nell’accogliere e nel vivere le emozioni suscitate da qualcosa. Non erano lacrime ne di gioia ne di dolore, ma lacrime liberatorie. Una reazione del fisico e dell’anima, senza nessun tipo di finzione (un saluto a Romp) ad un’emozione troppo forte, spesso inspiegabile. Non sono la sensibile che piange davanti ad una “Love Story”, ad una rabbia contenuta. Ma sono quella che ha pianto davanti ad un Modigliani (un saluto a Maramaus), che piange per la musica di Einaudi [LINK]
Provate a spiegare al personale che vi domanda se tutto va bene, perché tante lacrime davanti ad un sistema d’aerazione arabo.
Infine sono quella strana che ha tremato e ha pianto all’angolo di via Lincoln e via Roma senza capire perché. Ora ditemi: ma che c’è lì di cosi bello o di cosi commovente da strappare le lacrime? Niente. Eppure è cosi.
Mi capita anche, molto raramente, di piangere per un testo che sia cantato (Buttita, I pirati a Palermo) o scritto: Jose Luis Borges e la sua definizione dello zahir.: "Zahir, in arabo, vuol dire visibile, presente, incapace di passare inosservato. Qualcosa o qualcuno che, una volta che si è stabilito il contatto, finisce per occupare a poco a poco il nostro pensiero, fino al punto che non riusciamo piu' a concentrarci su nient'altro. E ciò può esser considerato santità o follia".
Chissà se tutte queste lacrime non siano una reazione inconsapevole per non cadere nella “follia”.
Buona domenica a tutti
Chris | 25/10/2009 ore 13:54:21
strano....... il mio commento è stato inserito solo a pezzettini. Peccato. Ora riprovo
Chris | 25/10/2009 ore 13:53:23
In più occasioni le mie lacrime sono state invidiate. Non proprio le lacrime ma la sensibilità nell’accogliere e nel vivere le emozioni suscitate da qualcosa. Non erano lacrime ne di gioia ne di dolore, ma lacrime liberatorie. Una reazione del fisico e dell’anima, senza nessun tipo di finzione (un saluto a Romp) ad un’emozione troppo forte, spesso inspiegabile. Non sono la sensibile che piange davanti ad una “Love Story”, ad una rabbia contenuta. Ma sono quella che ha pianto davanti ad un Modigliani (un saluto a Maramaus), che piange per la musica di Einaudi [LINK]
Provate a spiegare al personale che vi domanda se tutto va bene, perché tante lacrime davanti ad un sistema d’aerazione arabo.
Infine sono quella strana che ha tremato e ha pianto all’angolo di via Lincoln e via Roma senza capire perché. Ora ditemi: ma che c’è lì di cosi bello o di cosi commovente da strappare le lacrime? Niente. Eppure è cosi.
Mi capita anche, molto raramente, di piangere per un testo che sia cantato (Buttita, I pirati a Palermo) o scritto: Jose Luis Borges e la sua definizione dello zahir.: "Zahir, in arabo, vuol dire visibile, presente, incapace di passare inosservato. Qualcosa o qualcuno che, una volta che si è stabilito il contatto, finisce per occupare a poco a poco il nostro pensiero, fino al punto che non riusciamo piu' a concentrarci su nient'altro. E ciò può esser considerato santità o follia".
Chissà se tutte queste lacrime non siano una reazione inconsapevole per non cadere nella “follia”.
Buona domenica a tutti
Chris | 25/10/2009 ore 13:49:32
Le lacrime sono sempre una finzione, una recita, in senso lato. Perché sono "altro" rispetto al dolore. Sono il suo modo d'espressione, sono la maschera del dolore. Dunque, contengono un infinitesimo di finzione. Non capisco perché - RA - mi capiti di avvertire un fastidio carsico nei confronti delle lacrime nel tuo commento. Tipo: questa è casa mia e io sono un uomo che non deve chiedere mai. Ne sono state sparare di carzate in questa sede, almeno per me (vogliamo rimembrare il dibattito sulla libertà delle donne e i calzini turchesi?). Le lacrime sono una cosa seria che andrebbe sfrondata di tanti elementi. La voluttà del pianto e la vergogna del pianto. Ma ti assicuro che la seconda è assai più nociva della prima.
Romp | 25/10/2009 ore 12:49:15 | @
Concita de Gregorio: "Dimettetevi anche voi se ne siete capaci"
Ecco, caso umano e politico a parte, dovrebbe diventare il nostro motto, da oggi. Da sbandierare orgogliosamente ai quattro venti, rivendicando la "nostra" diversità a sinistra. Spiegandolo alla gente, per chiarire che una diversità è ancora possibile.
Insomma, la smetterei di stracciarmi le vesti e penserei al contrattacco. Se solo ci fosse ancora un'opposizione, ovvio.
/Ma io, si sa, son tra quelli che vorrebbero Concita segretaria del pd. :)
teresa de masi | 25/10/2009 ore 10:50:57
Teresa, ho appena letto su repubblica che la negazione dell'accaduto era frutto di un accordo un accordo tra uomini delle istituzioni a rispettare il segreto istruttorio, impegno che da qualcuno è stato violato. Dunque ripeto, nessuno dovrebbe cedere ad un ricatto, men che meno un uomo delle istituzioni.
Eliana | 25/10/2009 ore 10:11:28
No, eliana, non sono d'accordo.
Ha una colpa ben peggiore, la stupidità. In altro modo, non credo si possa spiegare la sua negazione ad oltranza, che
assomiglia tanto ad una vaga sensazione di onnipotenza. Per fortuna, è arrivata l'autosospensione. Almeno, una boccata di "differenza" ci deve essere rimasta, a sinistra. E' poco, ma resta una speranza. Cosa che, di questi tempi, è quasi un lusso.
teresa de masi | 25/10/2009 ore 09:59:53
L'unica colpa di Marrazzo è stata quella di aver pagato i carabinieri, cedendo così ad un vile ricatto. Dopo di che non vedo quale sia il problema.
Buongiornoa tutti, io vado a votare. E poi a combattere la mia piccola guerra personale...
Eliana | 25/10/2009 ore 09:49:03
@roberto, fara
Già. La cosa che colpisce, le cose che colpiscono anzi, sono queste due (di cui però già ieri mattina si discuteva su fbook) ma che se ne sia ignorata anche un'altra. I trans in questione non sono neanche minorenni. Il che fa di Marrazzo, un dilettante. Decisamente. Prova ne è la sua immediata autosospensione.
teresa de masi | 25/10/2009 ore 09:11:44
Non solo Marrazzo non ha collocato trans in posti chiave ma su quei quattro carabinieri non abbiamo proprio niente da dire? Anche nella gloriosa arma si fa strada l'idea che occupare un posto che pone in situazione di vantaggio sui comuni cittadini (o dovrei scrivere sudditi?) mette al di sopra di ogni regola.
Oddio, la cosa non è certamente nuova. Mi viene in menta "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"
ps
ecco questo è un caso che mi fa piangere. Di rabbia
fara | 25/10/2009 ore 08:16:08
...ehm, che ne dite di riunirci per un bel pianto liberatorio collettivo che fa tanto bene all'anima e alla salute?
Istituiamo un crying day dell'Alajmo crying blog ed anche un "Best Crying Award".
Io porto i kleenex per tutti.
Lo so, l'ora legale mi fa male.
marina | 25/10/2009 ore 07:50:17
Roberto, mi scippasti le parole di bocca!
Per quanto riguarda le lecrime: sapeste come vi invidio! Io piango quasi esclusivamente per rabbiua impotente, in genere quando mi accorgo che ho fatto una piccola o grande ca##ata. Mi rendo conto che devo fare ancora molta strada sulla via della liberazione dei sentimenti. La strada è lunga, però sto cominciando ad avviarmi: al cine mi è capitato ultimamente un paio di volte di ritrovarmi una lacrima peregrina nell'angolino dell'occhio (ma me ne sono molto vergognata). La mia proverbiale imperturbabilità comincia a crollare, e da quello che dite, pare che l'avanzare del tempo sia un aiuto. Staremo a vedere.
lasirenetta | 25/10/2009 ore 07:34:06
Mi pare che nessuno abbia fatto notare un dettaglio: Marrazzo non ha collocato nessun transessuale in nessuna carica istituzionale.
E' ininfluente, questo?
roberto alajmo | 25/10/2009 ore 03:38:40
io penso che piangere faccia bene alla salute.
e' molto difficile farlo, tante volte se ne ha voglia ma ci si trattiene. E' una stronzata. Piangere fa bene. Veniamo educati(almeno io)con un imprinting che associa la debolezza al pianto.
IO quando guardo Titanic, piango.
E non me ne vergogno.
max | 25/10/2009 ore 02:04:53
Io invece piango spesso da sola... Se quando sono in compagnia ho sempre qualche remora per la presenza degli altri, e solo il buio della sala mi aiuta un po'(gli altri ci sono ma non possono vedermi), quando sono sola i rubinetti delle lacrime sono lasciati assolutamente liberi di aprirsi.
Piango pure leggendo i libri. Ce n'è uno che, per diversi motivi, ha segnato fortemente la mia adolescenza: "Una donna", di Sibilla Aleramo. Ancora oggi, quando lo rileggo, non posso fare a meno di versare qualche lacrima.
PS: ora, non è che voglia adulare nessuno, ma ti informo, caro Roberto, che anche "Notizia del disastro" ha provocato le sue lacrimucce...
Eliana | 25/10/2009 ore 01:54:20
Non ricordo il nome di quel ragazzo, né il titolo del libro che ha scritto. Ma ricordo l'atmosfera, che mi pare ancora così familiare.
Quel ragazzo che non ricordo il nome è morto poco dopo aver scritto quel libro che non ricordo il nome.
Il padre lo ha pubblicato.
Ma anch'io come Davide sono fuori tema, in fatto di lacrime e finzione.
Ale Cu | 25/10/2009 ore 01:51:00
Strano quello che hai appena scritto, roberto: non me ne ero resa conto, ma io da sola piango lo stesso. E anche meglio.
Ma non sui libri, manco io. E non capisco perchè, ci devo riflettere: ma credo sia lo strumento: forse il fatto di dover tradurre in immagini parole scritte sulla carta stampata mi distrae dalle mie sensazioni, impedendomi di abbandonarmi all'emozione che fa nascere il pianto. Le immagini, o i suoni, o parole ascoltate, funzionano invece come lo spalancarsi di una porta. E quello che ne fuoriesce, a volte, e' un vero e proprio torrente.
Ma e' solo una riflessione ad alta voce, per ora. Ancora tutta in divenire. E sono curiosa di leggere quello che scriveranno gli altri.
teresa de masi | 25/10/2009 ore 00:28:58
buona sera, sono appena tornato da una splendida sera - a dispetto dell'acqua e del maltempo - regalatami da mia moglie e dai miei genitori - i secondi hanno tenuto i bambini. Siamo andati a vedere Baaria ed ho ripescato i post passati per vedere cosa ne avete scritto.
Credo che fara sbagli ad aspettare che passi in tv, in quell'occasione lo assaporerai meglio!
Per max: io sono giovane - insomma - ma vedendo il film di tornatore ho nostalgia, di certe passioni, di certi uomini retti, di un certo sentimento di giustizia e di indignazione che oggi mi sembra perduto.
Mi è piaciuto, mi ha fatto ridere, piangere, pensare, riflettere, commuovere, indignare, arrabbiare, sorridere - amaramente. Mi ha fatto sentire orgoglioso e mi ha confortato in alcune mie scelte e idee. Purtroppo, una grande storia non fa un grande futuro, ma questo è un'altra storia.
P.S.: la scena di quando Peppino va a seppellire il figlio nato morto e quando vanno a prendere il cappotto a Leo Gullotta sono state girate a Piana. E, ovviamente, la marcia con le bandiere listate a lutto ed i bottoni neri son in memoria della strage di portella.
marco | 24/10/2009 ore 23:10:51
Davide, sei fuori tema: qui si parla di lacrime per finzione, e il cinque maggio fu tragedia vera.
roberto alajmo | 24/10/2009 ore 21:53:46
@Tamara, non provarci. :)
Per soli due personaggi pubblici, ho pianto. Berlinguer e Massimo Troisi. Tocchi quindi un tasto dolente, ma ormai di lacrime oggi qui ne son venute giù parecchie. Non ne aggiungerò altre.
Anche perchè, per quanto mi riguarda, hai sbagliato scena. Il colpo basso - almeno per me - non sarebbe stato quella che hai linkato, ma questa.
"Numero 1: onde alla cala di sotto.
Numero 2: Onde. Grandi.
Numero 3: Vento della scogliera.
Numero 4: Vento dei cespugli.
Numero 5: Reti tristi di mio padre.
Numero 6: Campana dell'addolorata. Con prete
Numero 7: Cielo stellato. Bellissimo.
Numero 8. Cuore di Pablito."
[LINK]
teresa de masi | 24/10/2009 ore 21:07:44
confessate però il vostro imbarazzo quando si accendono le luci della sala e sapete di avere gli occhi pieni di pianto...
federico | 24/10/2009 ore 20:29:25
che bello vedere tanti uomini ammettere di piangere
vitalba | 24/10/2009 ore 20:18:08
grande maramaus, mi hai catalizzato un pensiero....
max | 24/10/2009 ore 20:08:24
Cosa lo rendeva diverso dagli altri era la sua “ ingenuità” nell’essere comico, sembrava sempre che non stesse recitando. Ti faceva entrare dentro l’intimo della scena di cui lui faceva parte, sapeva toccare il cuore quando raccontava i suoi aneddoti, mai banali, con battute mai scontate, profondamente intelligenti. Di Massimo Troisi mi piaceva la sua semplicità, l'umiltà che circondava il suo fare, del suo essere uomo “normale” prima ancora che un artista geniale. In questo concordo con Benigni: "Per lui non vale il detto che è del papa. Morto un Troisi non se ne fa un'altro".
Ne “Il postino” il protagonista muore due volte: una per finta e una per davvero… Mi manca tanto Massimo.
Dedico il finale del film a tutti i compagni del forum:
[LINK]
tamara | 24/10/2009 ore 19:48:45
Fuori tema: Dice che la destra ora pretende il ritiro delle dieci domande di Repubblica alla luce del fattaccio che riguarda Marrazzo. Un momento, un momento: la domanda a Marrazzo è stata fatta. Lui ha risposto molto rapidamente. Si è dimesso.
maramaus | 24/10/2009 ore 19:48:41
@davide enia
Hai menzionato Pantani…
Marco se n’è andato, ma il ricordo di lui è più vivo che mai nel suo paese, che è il mio paese.
“Ho sempre pianto poco. Forse perché mi è sempre piaciuto reagire” (Marco Pantani)
[LINK]
tamara | 24/10/2009 ore 19:46:49
/ Mi preoccupa la sua apparente incapacità di piangere per una finzione (…) alla fine è lui che deve consolare me.
Potrebbe essere, Roberto, che tuo figlio stia soltanto cercando di nasconderti la sua capacità reale di piangere al cinema. Può darsi che non gli faccia piacere apparire ‘facilmente vulnerabile’ davanti agli occhi di suo padre, e preferisce, per ora, consolarti. Perché caricare di eccesivo significato la cosa? Rischieresti di fargli venire un complesso da “mancanza di esternazione del pianto davanti a un film" :-)
tamara | 24/10/2009 ore 19:45:35
Piangere è un nostro privilegio.
A me capita quando dietro un libro, un'immagine, una musica ci trovo "una storia", un ricordo, non necessariamente personale.
Spesso piango per rabbia e la rabbia comprende anche il dolore, il fallimento, la perdita, l'impotenza verso l'indifferenza e la cattiveria che ci circonda e tanto altro
fara | 24/10/2009 ore 19:14:43
Io piango (raramente) quando sono infelice e ho paura di diventare felice per poi avere paura di diventare infelice
Romp | 24/10/2009 ore 18:44:30 | @
Dimenticavo: l'interludio della "Cavalleria rusticana" di Mascagni usata magistralmente da Scorsese in Toro scatenato.
Quasi tutti i film di Charlie Chaplin. "Il pianista" di Polanski: soprattutto la scena in cuio il tedesco impietosito offre un pasto ad Adrien Brody.
"Tutto su mia madre" di Almodovar: la scena in cui Cecilia Roth disorientata in auto si ritrova a fare uno strano circolo assieme ad altre auto i cui guidatori cercano amore mercenario. Una scena coreograficamente ineccepibile, commovente e musicata come pochissime nella storia del cinema.
Teatro: "'Mpalermu" di Emma Dante e molti frames di Davide Enia.
maramaus | 24/10/2009 ore 18:38:20
Cinema: "I ponti di Madison County" e "Un mondo perfetto" di Eastwood. Clint mi commuove sempre. Robert De Niro con i capelli lunghi e la barba in "Mission" (film che non ho mai visto per intero e che penso non mi piaccia del tutto) sotto la pioggia, in lacrime, inginocchiato, e con la splendida musica di Morricome che smuove le montagne. "C'era una volta in America" di Leone", "C'eravamo tanto amati" di Scola. "L'uomo che amava le donne" di Truffaut. "L'ultimo dei mohicani" (soprattuttola scena finale in cui il cattivissimo urone tenta di evitare il suicidio romantico dell'odiata figlia del generale a cui il feroce pellerosa ha strappato e magiato il cuore). "Barry Lyndon" (quando Barry ormai morente si rende conto di aver vissuto male ma come aveva voluto), "Arancia meccanica" per la luce, i colori, l'adrenalina, la musica, l'interpretazione e la perfezione raggiunta da Kubrick: luce salata che sgorga dai miei abbagliati occhi. Tutto il cinema di Hitchcock, ironia e leggerezza per brividi pieni di intelligenza e di paura: una commozione "asciutta".
Musica: "Caterina" e "Sempre per sempre" di De Gregori. La musica di Puccini, perchè sono un animo semplice. "Born to run" di Springsteen", l'album "Magic" e "Working on the dream" sempre del Boss. Sessant'anni e la crica di un ventenne. Muove corde in me che non so raccontarvi: lacrime di gioia e di energia.
Letteratura: "I ragazzi della via Pal". Sceneggiati televisivi: "Il conte di Montecristo". Fumetti: "Una ballata del mare salato" di Hugo Pratt. Le vignette di Altan meno riuscite. Confermano che è umano: ne sbaglia (si fa per dire) una su diecimila.
maramaus | 24/10/2009 ore 18:31:07
robbé, sii sincero e svela il TUO cinque maggio.
cose di piangere:
i golle del Palermo alle strisciate, il golle di pelè in rovesciata a fuga per la vittoria, il golle di maradona all'inghilterra marcandosi a cuegghié, usain bolt record del mondo sui 200 a pechino, pantani ero nella bufera al turdefrà e, solo per pochi poveretti, il 5 maggio.
davide enia | 24/10/2009 ore 17:10:01 | @
la mia capacità di piangere per qualsiasi sciocchezza è ormai proverbiale e credo di averla trasmessa alla mia figliola più grande che a 32 anni ci inonda quasi quotidianamente. La compensa il secondo di 28 che non smentisce il suo soprannome di "nick manofredda", a cui non ho mai visto versare una lacrima... ma io lo vedo lo stesso quando piange....
federico | 24/10/2009 ore 16:57:16
Una volta, in preda ad un fortissimo dolore alle gambe (mi capitava spesso, durante l'adolescenza)mi alzai nel cuore della notte e accesi la televisione. Trasmettevano Love story ed eravamo quasi alla fine: Jennifer stava morendo. Il tempo di vederla spirare e di vedere la scena finale sulla neve, in cui Oliver si riappacifica col padre ed ero in un mare di lacrime, ma le gambe non mi facevano male più, davvero.
Piangere è terapeutico, però anche nella vita reale. Io piango perché sono felice e ho paura di perdere la felicità, per esempio. Ma mi dovrei mettere un cartello, una maglietta che lo spiega. Perché il mio pianto, a volte, spaventa e viene frainteso.
Una volta ho spaventato a morte l'uomo che amavo. Un'altra ho lasciato annichilito un amico, che non sapeva che fare.
Allora colgo l'occasione per dire, in questa pubblica sede, di non spaventarvi se mi vedete piangere e tanto, per un film o per la vita reale. Piangere mi fa scorrere fuori la paura e le cose brutte. Piangere mi impedisce di odiare. E soprattutto piangere mi fa tornare in piedi come nuova più presto. Piangere lava via il dolore.
Daniela | 24/10/2009 ore 16:54:16
La canzone di Piero, piangevo quando ero un bambino e piango pure ora...
max | 24/10/2009 ore 16:33:43
Be', Federico: ormai siamo al pomeriggio...
RA | 24/10/2009 ore 14:43:54
Il discorso del grande dittatore all'umanità. Questa è una di quelle cose che mi fanno piangere
[LINK]
Eliana | 24/10/2009 ore 13:56:20
picciotti, già stiamo parecchio allagati, la smettiamo con tutte ste lacrime mattutine...
federico | 24/10/2009 ore 12:48:32
Piango per ogni cosa che mi ricordi un dolore, o una gioia intensa. Piango guardando film, ammirando dipinti, ascoltando una musica, leggendo i libri... Piango ogni volta che una qualunque rappresentazione della realtà riesce a penetrare nel mio animo insinuandosi in quella cassaforte sigillata e ben controllata dal conscio, in cui conservo i dolori più profondi, quelli che non condividi con nessuno o quasi, quelli che quando riescono a liberarsi dal giogo del raziocinio, ti travolgono col loro carico di energia per troppo tempo repressa. Insomma, piango per una moltitudine di cose... L'ultima volta in cui ho versato lacrime in laboratorio è stato due sere fa, al cinema, davanti Baaria.
Eliana | 24/10/2009 ore 12:07:58
Dimenticavo le cose che mi fanno piangere. Tutto ciò che racconta di emozioni legate alla morte e dei relativi percorsi di rinascita. Ecco, lì i rubinetti si aprono e non c'è modo di richiuderli. Il massimo della goduria, in questo, resta Film Blu. Insuperabile. :-)
teresa de masi | 24/10/2009 ore 11:31:07
Irene, nove anni, se mi vede piangere, diventa grande. Improvvisamente Ed incredibilmente capovolge i ruoli: e' lei quella che coccola me e mi abbraccia, dicendomi di stare tranquilla. E continua farlo anche se magari provo a spiegare che è solo un attimo, che passa subito e che mi aiuta a stare meglo.
Ma non è bravura, Irene ha già consapevolezza del dolore e dei meccanismi consolatori che scattano in questi casi. A sette anni ha vissuto in prima persona una tragedia terribile- una di quelle storie che si leggono sui giornali, che pensi che mai ti toccherà viveve, e invece un mattino ti portano a scoprire che la follia è arrivata nella casa vicino alla tua e a te resta solo di asciugare le lacrime di tua figlia per la sua compagna di banco - e questo, purtroppo, l'ha resa grande prima del tempo.
Di lacrime indotte, invece, con lei non ho esperienza: quelle stanno per arrivare, credo che ormai l'età sia quella giusta.
/eccole, ovviamente sono arrivate anche ora... ;-))
teresa de masi | 24/10/2009 ore 11:17:09
Credo di non aver pianto mai in pubblico, perché qualcosa nella testa mi ripete che bisogna dare un segnale di forza e stabilità, di imperturbabilità. Mi sono venute le lacrime agli occhi qualche volta al cinema, e spesso a farmi commuovere non sono i grandi film, che vedo con un certo distacco, come se dovessi scriverne la recensione nella notte, ma le situazioni normali, famigliari in certi filmetti che vedo per rilassarmi: un figlio perduto, poi ritrovato; una coppia che va avanti nonostante tante tribolazioni; la gioia di un parto; il dolore di una perdita. Ogni tanto mi faccio prendere da certi film che rappresentano documenti della storia civile della vita repubblicana: ma lì prevale la rabbia, non la commozione.
Alla prima dell'attesissimo La stanza del figlio di Nanni Moretti al cinema Principe di Firenze ci fu un silenzio agghiacciante e tutto il cinema guardava i titoli di coda come inebetito, me compreso. Ci vollero minuti prima che i primi spettatori si alzassero dalla poltrona per uscire, tutti in silenzio. Non l'ho più voluto rivedere.
Gianluca | 24/10/2009 ore 11:12:04
Credo di non aver pianto mai in pubblico, perché qualcosa nella testa mi ripete che bisogna dare un segnale di forza e stabilità, di imperturbabilità. Mi sono venute le lacrime agli occhi qualche volta al cinema, e spesso a farmi commuovere non sono i grandi film, che vedo con un certo distacco, come se dovessi scriverne la recensione nella notte, ma le situazioni normali, famigliari in certi filmetti che vedo per rilassarmi: un figlio perduto, poi ritrovato; una coppia che va avanti nonostante tante tribolazioni; la gioia di un parto; il dolore di una perdita. Ogni tanto mi faccio prendere da certi film che rappresentano documenti della storia civile della vita repubblicana: ma lì prevale la rabbia, non la commozione.
Alla prima dell'attesissimo La stanza del figlio di Nanni Moretti al cinema Principe di Firenze ci fu un silenzio agghiacciante e tutto il cinema guardava i titoli di coda come inebetito, me compreso. Ci vollero minuti prima che i primi spettatori si alzassero dalla poltrona per uscire, tutti in silenzio. Non l'ho più voluto rivedere.
Gianluca | 24/10/2009 ore 11:12:04
@Armando: i requiem di Mozart e quello di Verdi mi fanno due effetti diversi, quasi opposti.
Mozart mi fa piangere, e parecchio. Verdi mi fa incazzare al pensiero della morte.
roberto alajmo | 24/10/2009 ore 10:17:56
Le ultime lacrime si sono fatte strada per le menti e le vite (in tutte le famiglie ne abbiamo casi) disastrate dalla malattia mentale.
E per i miei figli (almeno questo credo di aver letto nei loro occhi) ha significato che "se piange papà allora non c'è niente da fare"
Giuseppe | 24/10/2009 ore 09:57:14
@R.A.- come reagiscono i figli.
Roberto, per la mia esperienza personale credo che ai ragazzi, come giustamente scrivi, non vadano risparmiate, intanto, le nostre lacrime. Non mi sono mai vergognata di piangere in loro presenza, per un film o per un momento di vita. E' la lezione-base che insegna a vivere sempre in maniera "forte" le emozioni, senza reprimerle.
Che poi loro reagiscano come l'età li porti a fare (i miei sono un ragazzo di 19 e una ragazza di 16)è assolutamente normale: piangono in maniera pragmatica.
Solo se piangere ha un senso: un litigio con gli amici, un amore finito, un brutto voto a scuola, un'ingiustizia subìta. Non possiamo pretendere che abbiano i cassetti del cuore pieni, zeppi di vissuti emotivi, di scene che al cinema codificano con un momento già vissuto, di musiche che sono le colonne sonore di attimi, di odori, del tatto di una pelle sfiorata anche solo per troppo poco tempo. Ecco, è venuto fuori: il tempo.
Loro hanno il "tempo" per sognare: che gli restringe i condotti lacrimari e gli spalanca il cuore e l'anima. Per noi, il tempo, agisce esattamente al contrario.
p.s.
io, al momento, piango anche con gli spot pubblicitari, ma il mio è un caso da trattamento sanitario obbligatorio :o))
marina | 24/10/2009 ore 09:04:23
E i vostri figli come reagiscono alle vostre lacrime?
RA | 24/10/2009 ore 08:20:31
Il cucciolo Alfredo, di Lucio Dalla.
yorick | 24/10/2009 ore 08:17:03 | @
mi commuovono i requiem (Mozart, Verdi, Bramhs....), mi commuove Billie Holiday, Charlie Parker.....mi commuove Bach......mi commuovono Chopin, Debussy...... solo per fermarmi alla musica!!!
armando | 24/10/2009 ore 08:09:47 | @
Mi commuovono i dipinti di Amedeo Modigliani e quelli di Van Gogh, per esempio. Ho pianto a Parigi, a Roma, a Londra.
maramaus | 24/10/2009 ore 07:45:57
fino a qualche anno fa, far vedere di aver pianto dopo un film (mi capita e sono contento!) mi imbarazzava e allora mi nascondevo....adesso la esibisco la commozione ....sono tempi che... far vedere cosa significhi essere diversi....è un dovere!
armando | 24/10/2009 ore 07:30:40 | @
Esatto, Teresa: una secchiata di lacrime gettata apposta sul pavimento della vita, per togliere tutto quel sangue.
Mi piacerebbe sapere i film (o le arie, o le canzoni, o i libri) che fanno piangere tutti voi...
roberto alajmo | 24/10/2009 ore 06:07:05
>La grande illusione è che ogni lacrima sparsa al cinema o all’Opera sia una lacrima in meno nella vita reale.
No, non è un'illusione. Non del tutto, almeno. Non so spiegarne il perché, ci provo ricorrendo al racconto di altre lacrime "indotte". In casa ho ancora un'audiocassetta di diversi anni fa di canzoni "tristerrime": un ricordo di momenti bui, che conservo per scaramanzia. La canzone più allegra era "albergo ad ore" - versione di Herbert Pagani. Il perchè non lo so, ma ascoltarle mi faceva stare meglio (dopo litri di lacrime, ovviamente ;-)). E non era un esorcizzare il dolore, ma qualcosa di diverso. Era un po' come dire al dolore insopportabile che in certi attimi mi sentivo dentro: "so che ci sei e allora piuttosto che lasciarmi fottere da te, decido io quando e come è il momento di tirarti fuori. Non ti lascerò la soddisfazione di prendermi di sorpresa e di fregarmi".
Sembra stupido, ma funzionava.
E le lacrime dovute a film, a libri, a cose che scrivo, oggi hanno lo stesso effetto di quelle canzoni. Che non è illusione: assomiglia, piuttosto, ad una strana forma di "pulizia" interiore.
teresa de masi | 24/10/2009 ore 03:04:08
Caz...! Lo sapevo che prima o poi si sarebbero ricordati che c'era rimasta la radio!
@ Roberto: prova con King Kong. Se non piange nemmeno con questo...comincia a preoccuparti!
Paola | 24/10/2009 ore 00:55:23
ho la tua stessa rabbia.Si, prima vennero per gli zingari..
saluti
m.ang
m.ang | 23/10/2009 ore 21:10:22
Cioè, mi pare difficile riuscire a scopare tutti insieme appassionatamente con questa “durissima” opposizione che ci ritroviamo al momento.... c’è un limite anche al masochismo...
;-)
tamara | 23/10/2009 ore 17:52:55
ti trovo in forma, Giuseppe...
roberto alajmo | 23/10/2009 ore 17:04:14
Non mi meraviglio di nulla, da tempo. Anzi, mi aspetto sempre il peggio, così se non arriva respiro un po'.
Bussano già alle nostre porte, caro Roberto, da tempo. Ma spesso con nocche felpate, oppure come la primavera di Fabrizio De Andrè (primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura). Solo che penetra l'ossido di un terribile carbonio, che fa partire tumori e cancrene.
Lo scolapasta è inutile. E, come con il gpl, si dovrebbe spazzare il pavimento, che è un gas più pesante dell'aria e si deposita.
Ma temo che il gas che continua a entrare sia di più di quello che riusciamo a buttar fuori.
A meno che non si scopi tutti insieme, tutti gli italiani che hanno un certificato elettorale.
[il primo che ironizza sullo scopare tutti insieme...]
Giuseppe | 23/10/2009 ore 15:05:10 | @
@ Sirenetta
Leggere che «L’obiettivo è quello di incrementare
la quota di pubblico
tra i 25 e i 44 anni e di puntare ancora
di più sul coinvolgimento
dell’ascolto femminile» e a dir poco preoccupante
fara | 23/10/2009 ore 14:24:43
Sumo e Condor sono due colpi insopportabili, ma non meno fastidiosa è la soppressione de "L'altro lato". La cosa che rende tutto ancora meno sopportabile è aver letto che Sofri e Bordone verranno sostituiti da Tiberio Timperi! Ovvero: la gustosa ironia lascia il passo al dozzinale umorismo da caserma tanto caro ai potenti pro tempore di questo paese.
Bruno Formosa | 23/10/2009 ore 14:11:28
min**ia, non ci potevo credere, ma...sono andata a leggere [LINK]
ed è proprio tutto vero!anche la motivazione è assurda, sembra un brutto sogno.
lasirenetta | 23/10/2009 ore 13:57:31 | @
Siamo circondati ormai, caro Roberto
fara | 23/10/2009 ore 13:56:17
grazie, antonia.
Effettivamente frequento sempre meno Fb perché ultimamente sono un po' più incasinato con il lavoro....ma passerà, sono sicuro che passerà.
A presto e grazie di nuovo.
marco | 23/10/2009 ore 12:15:41
Buon compleanno Marco. Auguri! Su FB non vieni più, eh?
antonia | 23/10/2009 ore 10:03:22
drop the bomb, exteriminate them all....
max | 23/10/2009 ore 00:17:38
I guasti della timidezza.....
“La Fortuna ama i temerari, gli audaci e quelli che adottano il motto “il dado è tratto”. La saggezza, invece, rende piuttosto timidi.” (Erasmo - Elogio della follia)
Una penultim’ora che ha colpito molti. La sottoscritta compresa.
Per il contenuto certamente, ma soprattutto per l’umiltà e forse il pizzico di coraggio che ci è voluto per scriverlo. Bello… molto! Ed il troppo non stucca sempre. Dipende di cosa... :-)
Chris | 22/10/2009 ore 23:24:27
Mi convinco sempre di più che uno dei pezzi meglio del Pd è il giovane Pippo Civati.
Gianluca | 22/10/2009 ore 23:13:54
In Cgil quì nel fiorentino una volta sentii parlare della stessa vicenda del viaggio di nozze finito in farsa (o tragedia). Ma si riferiva a una giovane coppia di Prato. Quando ho sentito la notizia di Caltanissetta ho pensato anch'io che quì la cosa diventava sospetta: l'ultima, la prima, tutt'e due?
Gianluca | 22/10/2009 ore 18:24:19
Mi poni un problema etico difficilmente risolvibile. Se io fossi te sarei incazzato parecchio. Ma sono incazzato di molto anche restando nei miei panni, grazie.
roberto alajmo | 22/10/2009 ore 16:02:09
Stupidi o furbi...Tolleranti o intolleranti...
Roberto,ti pongo un'altra domanda:cosa avrei dovuto fare vedendo "INSIDIATO" il mio 2° posto in graduatoria,conquistato dopo 10 anni di lavoro???
Maria C.Alaimo | 22/10/2009 ore 14:01:49 | @
Bisogna essere intolleranti sì, Roberto, ma con QUESTO GOVERNO che è il carnefice, non con i precari che sono le “vittime”. E altro che vittime stupide o cretine! I precari sono vittime ben informate, che stanno facendo i salti mortali per lottare contro lo strapotere di chi ci governa. Anche se sui giornali se ne parla poco, la realtà è che i precari lottano come possono: con miriade di proteste, sit-in, manifestazioni, occupazioni, scioperi della fame. Lottano come possono contro il sistema corrotto, ma soprattutto QUANDO POSSONO. Io non mi permetto di dare del cretino o dello stupido a quel precario che per non rischiare la disoccupazione si vede costretto a pagare ‘il pizzo’ allo Stato. Io non cado nella trappola di giudicare male chi, in seria difficoltà, cede ai ricatti altrimenti non ce la farebbe a tirare avanti. Non mi permetto di giudicare male io che ho un impiego ben retribuito e il portafoglio pieno. Invece punto il dito contro la ‘politica’ di questo governo, che fa di tutto per far fuori la nostra scuola pubblica
;-)
DARIO FO: [LINK]
tamara | 22/10/2009 ore 12:32:06
Per chi ha Facebook ed ha voglia di leggere la recensione del film "Viola di mare" eccola qui:
[LINK]
Luigi | 22/10/2009 ore 12:31:15
Non credo sia tolleranza la mia, anzi sono piuttosto incavolato, ma solamente una presa d'atto della situazione. Dalla presa d'atto si dovrebbe passare conseguentemente all'azione...e qui viene il bello.
In ogni caso, può anche darsi che io sia ancora un po' bendisposto verso i miei coetanei più sfortunati di me...a differenza di altre generazioni nei cui confronti sono ben più critico.
marco | 22/10/2009 ore 10:37:41
Marco, fino a qualche tempo fa ti avrei dato ragione. Ma mi vado scoprendo sempre meno tollerante nei confronti del brodo di coltura nel quale cresce il virus italiano di questi anni.
roberto alajmo | 22/10/2009 ore 10:17:01
Secondo me, caro Roberto, non si può discettare sui precari che sottostanno a questa forma di pizzo...non è certamente loro la colpa e quindi non sono loro a essere furbi o stupidi ma semplicemente "vittime".
Vittime di un sistema o, semplicemente, della geografia perché dal Lazio in su la questione neanche si pone essendo il precariato, banalmente, inesistente! Ma questo è un altro discorso.
Maria, a te e a tutti coloro la cui speranza è un futuro migliore, un grosso in bocca al lupo.
marco | 22/10/2009 ore 10:02:20
Cara Maria, la tua storiella cade in taglio, visto che in questi giorni si parla di stupidi furbi. Sono stupidi o sono furbi, i tuoi colleghi? Erano stupidi o erano furbi i capponi che Renzo portava all'Azzeccagarbugli? Io credo che la maggioranza di chi crede di essere furbo a breve termine appartiene invece alla categoria degli stupidi a lungo termine.
roberto alajmo | 22/10/2009 ore 08:54:41
@maramaus, non ci avevi detto che La Repubblica ha anche il controllo di Google, oltre che di tutta la stampa straniera.
Provate a digitare Buffone come chiave di ricerche e guardate cosa salta fuori... :)
[LINK]
teresa de masi | 21/10/2009 ore 23:26:19
Virgilio?
Gianluca | 21/10/2009 ore 23:03:06
"rari nantes in gurgite vasto"
max | 21/10/2009 ore 21:44:02
Caro Roberto,come d'accordo giro sul blog la mia "storiella"che spero commenterai presto...<<stavolta sono davvero indignata:pagati euroseicento-dico 600-per un cosiddetto "corso di perfezionamento"per docenti ke mi consentirà di aggiungere la bellezza di 3 punti al mio attuale punteggio in graduatoria...mi sono sempre rifiutata di entrare nella logica della compravendita di punti,fino a quando non sono quasi stata raggiunta in graduatoria da altra gente ke,messa alle strette in questa guerra tra poveri del postmoderno(per citare la mia prof di Pedagogia,grande profssa Marino) ,di problemi in tal senso non se ne pone...insomma,fanno duecentoeuro a punto,niente male,con il beneplacito della ex-presidente-del-consigliocomunale-di desenzano-,oggi signora ministra...Come lo chiameresti tutto ciò?Vorrei una tua opinione.
Maria C. Alaimo | 21/10/2009 ore 20:22:47 | @
@antonia, come ti permetti di fregare la mia storia? :)
/a venti anni, manco parlavo. I miei silenzi di ore, i miei amici di allora, li ricordano ancora oggi. Incredibile a dirsi, oggi.
@romp: devi studiare meglio la tua espressione: cosi', non ti crede mica nessuno... :-P
teresa de masi | 21/10/2009 ore 18:55:10
No regrets, Roberto....
Si direbbe che sono stata una persona timidissima? A 14-15 anni se potevo non andavo neanche nei negozi, troppo timida per chiedere le cose, troppa paura di sbagliare, di dire qualcosa di sbagliato. Se dovevo passare davanti ad un bar con delle persone sedute all'aperto cambiavo piuttosto strada.
E poi, un giorno, qualcosa è cambiato. Forse ho semplicemente deciso di fregarmene, forse mi sono accorta che questa timidezza patologica mi stava rovinando la vita.
Adesso è mio marito che ogni tanto mi tira per la collottola, altrimenti parlerei con tutti. E non ho più alcun timore reverenziale verso le persone che ammiro. Mi fa solo piacere parlare con loro
antonia | 21/10/2009 ore 18:29:44
Siccome quella del contatto con tra gli alieni e Berlusconi a Villa Certosa rischiava di non apparire credibile, hanno sparato quella del posto fisso. Cosa non si fa per sviare le prime pagine...
yorick | 21/10/2009 ore 14:36:40 | @
Tremonti vorrebbe darci il posto fisso. Il posto di precario fisso.
Eliana | 21/10/2009 ore 13:53:03
Roberto, mi piacerebbe poter diffondere la tua penultim'ora tra tutti quelli che, almeno una volta, hanno creduto che in una circostanza io mi fossi comportata da grandissima str@@@...
Eliana | 21/10/2009 ore 13:52:05
Fate tutti schifo! (per riequilibrare la melassa)
Romp | 21/10/2009 ore 13:33:29 | @
E' stata bocciata dalla Commissione Europea la mozione del centro sinistra sulla libertà di stampa.....
Max | 21/10/2009 ore 13:22:05
Mi pare di capire che l'unica salvezza per i precari geograficamente sfortunati sia la buona stella del loro segno zodiacale (dunque pochi intimi).
maramaus | 21/10/2009 ore 12:09:32
@maramaus, roberto
Non è solo un problema antropologico, oltre che economico, ma anche geografico. Nel senso che le parole dette da Tremonti andrebbero anche valutate in relazione alla sede dove sono state espresse.
Almeno, secondo questo articolo, che mi pare ponga dei dubbi abbastanza sensati.
[LINK]
teresa de masi | 21/10/2009 ore 12:02:42
Tremonti (antropologicamente non classificabile) loda il posto fisso. Bene, adesso ci dica quali, quanti , quando e dove sono disponibili questi posti e ce li metta a disposizione. Ovviamente per concorso, possibilmente non inquinato da raccomandazioni.
Il loro è il governo del fare , no? E allora "facciano" e la smettano di "dire"
fara | 21/10/2009 ore 11:55:49
L’arte in spiaggia
Dario Fo ebbe la felice intuizione di iniziare la serie. Liberamente ispirate ai caratteristici ornamenti, ai simboli delle vele in uso nelle barche da pesca e da viaggio dell’Adriatico, le elaborazioni sono un affascinante richiamo alla tradizione della marineria lanciate alla rincorsa della libertà e dell’orizzonte.
“Sono sicuro che quelle pitture mosse dal vento creeranno suggestioni ineguagliabili - annuncia Dario Fo - Il sole, specie al tramonto, giocherà i suoi effetti, indorerà quelle stoffe e produrrà ombre lunghe stese sulla sabbia. Io già le immagino quelle vele in fila che vibrano al vento. Ci porterò, a visitarle, tutti gli amici”.
[LINK]
tamara | 21/10/2009 ore 11:46:11
/ Per l’occasione mi ero preparato delle domande molto intelligenti che furono neutralizzate dall’irruenza comunicativa di Fo.
Dario Fo è anche molto affettuoso, Roberto.
D’estate c’era sempre qualcuno che mi diceva di averlo visto passeggiare per le strade del mio paese, a cui lui è molto legato. Franca Rame, fino a pochi anni fa, era solita giocare a carte in uno stabilimento balneare vicino al porto, con le amiche del paese.
Io l’ho conosciuto un pomeriggio in occasione di una sua mostra allestita al mio paese, appunto.(Credo si chiamasse “Pupazzi con rabbia e sentimento: la vita e l’arte di Dario Fo e Franca Rame.”) Mi trovavo in vacanza e appena venni a sapere della mostra, ci andai di corsa. Scelsi le ore pomeridiane di una bella giornata di sole, per evitare la folla serale. Come previsto, eravamo in pochi visitatori a quell'ora. Avevo appena cominciato ad orientarmi all’interno della vecchia scuola, nel centro storico, quando lo vidi entrare assieme a una coppia di amici, con il suo immancabile cappello di paglia in testa. Fu un vero e proprio colpo di fortuna, perché Dario Fo finì per fare da cicerone non solo ai suoi amici, ma anche a tutti noi visitatori presenti alla mostra quel pomeriggio. Mi ricordo che alle nostre domande rispondeva con entusiasmo, ci raccontava aneddoti divertenti. Eravamo tutti entusiasti.
Alla fine della visita, mi trovavo nella saletta allestita a libreria. L’ho visto entrare, solo, e Roberto, io non sono timida, non ho saputo resistere. Mi sono avvicinata a lui sorridendo: “Grazie, Dario, per essere venuto in Svizzera per la campagna contro gli alimenti transgenici. Sei stato grande!” Era commosso. Mi ha tirato verso sé e mi ha baciata.
Ci siamo salutati così. Con quel bacio e il gusto della nostra complicità per la lotta agli OGM ;-)
tamara | 21/10/2009 ore 11:43:56
Che vuoi farci, Maramaus: le leggi dell'economia in Italia devono fare i conti con le leggi dell'antropologia.
roberto alajmo | 21/10/2009 ore 11:43:40
RA, e la favoletta del posto fisso di Tremonti, approvata obtorto collo da Sua Maestà Illibata?
maramaus | 21/10/2009 ore 11:09:36
Grazie a tutti, ma ora basta ché il troppo stucca.
roberto alajmo | 21/10/2009 ore 11:06:23
@Fara: Troppo buona!
maramaus | 21/10/2009 ore 09:40:04
Anche tu sei da lode Maramaus.
Grazie a voi che riuscite ad esprimere il malessere di tanti.
Almeno , sicuramente, il mio
fara | 21/10/2009 ore 09:29:43
Roberto, le tue penultim'ore sono sempre belle e illuminanti. Questa di oggi è dieci e lode!
maramaus | 21/10/2009 ore 08:52:26
...che bella pagina oggi che hai scritto e coraggiosa!!...."l'avrei potuto" è il tema che plasma e arricchisce i ns.ricordi che altrimenti, se si fermassero alla "fotografia" dell'esperienza, spesso sarebbero .....da non ricordare! Grazie....il tema della struttura del ricordo mi appassiona da sempre.....e.....
armando | 21/10/2009 ore 07:54:03 | @
Questa volta RA, a consuntivo come la poesia, hai messo un pezzo in penultim'ora che "sei tutti noi". O quasi. Non voglio per forza coinvolgere tutti
fara | 21/10/2009 ore 06:00:47
gia' oggi, ho indossato con orgolglio i calzini azzurri.
Non so, ma mi sono sentito solidale...
max | 20/10/2009 ore 21:15:33
@ RoBerto. Sovrapponibilità condivisa.
Colgo l'occasione per esternare tutto il mio disappunto nei confronti del Times che insinua che l'Italia avrebbe trattato con i talebani. Non ci posso credere! è inaudito! sarebbe come dire che lo Stato italiano avrebbe trattato con la mafia!
Paola | 20/10/2009 ore 20:18:19
personalmente il calzino lo avrei preferito di un bel rosso fuoco, ne sarebbe seguita una moda davvero niente male, ma quasi quasi me lo metto lo stesso, adesso che può passare come simbolo di appartenenza a una nuova setta: la banda del calzino rosso.
federico | 20/10/2009 ore 17:02:14
In tutta sincerità, Teresa, a me interessa mettere in chiaro la differenza tra il nazismo e il fascimo, che spesso e volentieri viene confuso con troppa facilità e superficialità.
Quando si usano i termini fascismo o nazismo è importante essere consapevoli dell'uso che se ne fa, poiché appartengono a due popoli e due mentalità diversi.
E tutto il resto... è storia.
;-)
tamara | 20/10/2009 ore 14:46:16
Tamara, non preoccuparti: la permalosità - in questi ambienti, almeno - non so manco cosa sia. :)
Semplicemente rifuggo le discussioni che rischiano di avvitarsi su se stesse. Non mi piacciono e non ho tempo.
/ps. aggiunto mail, caso mai hai voglia di approfondire in privato: qui sul forum, abbiamo già rotto abbastanza, temo. :)
teresa de masi | 20/10/2009 ore 14:22:23 | @
Non si tratta di stabilire chi ha torto o ragione, Teresa, ma piuttosto si tratta dell'uso di una parola al posto di un'altra.
Il nazismo NON È il fascismo proprio per le ragioni che ho riportato, e credimi, Teresa, "quelle ragioni" non le ho inventate io.
;-)
P.S.: Suvvia, Teresa, e che ti metti pure a fare la permalosa!
tamara | 20/10/2009 ore 14:14:38
Paola: sulla sostanziale sovrapponibilità di furbizia e stupidità, mi permetto l'autocitazione: [LINK]
roberto alajmo | 20/10/2009 ore 14:07:03
Roberto, mi auguro che, a proposito degli scritti domenicali di Scalfari, usi il termine "sermoni" positivamente altrimenti dovremmo parlarne.......il termine "cretini" è stato usato dal moderatore de "la7" come "battuta" e l'ospite Sartori invece l'ha fatto proprio per caratterizzare i comportamenti passati di D'Alema e co., comunque sono d'accordo.....avrei visto meglio il termine "stupidi"....
armando | 20/10/2009 ore 14:06:47 | @
tamara, tagliare le frasi in questo modo ne cambia il senso.
E, in ogni caso, a me piace cercare un confronto che mi aiuti nelle mie riflessioni, non stabilire chi abbia torto o ragione.
Quello che ho scritto - che, ripeto, non è idea mia (far lo storico mi sarebbe piaciuto, ma non mi è stato possibile) - è sotto gli occhi di tutti. Ognuno è libero di usarlo come crede: anche di contrassegnarlo come "cazzata" e buttarlo via, se crede.
Per quanto mi riguarda, quindi, la discussione può chiudersi qui.
teresa de masi | 20/10/2009 ore 13:59:24
/ Ovvio che tutto questo non fu dovuto ad un cambiamento delle idee ispiratrici (che erano rimaste le stesse)
Appunto, Teresa.
E torniamo quindi al punto di partenza: le differenze tra fascismo e nazismo ;-)
tamara | 20/10/2009 ore 13:44:44
Pardon, a proposito della mia risposta o a yorick.
Ovviamente, "ermafroditismo dell'opposizioen" è sbagliato.
Quello che intendevo scrivere era "ermafroditismo di maggioranza". Chiedo venia, soprattutto a Roberto, nella speranza che non mi citi per danni per diffamazione. :)
teresa de masi | 20/10/2009 ore 13:36:51
Tamara, schematicamente. Il fascismo arrivò al potere in italia non grazie ad un consenso popolare ma soprattutto grazie ad un colpo di stato e precise responsabilità del re. Le elezioni, poi, ci furono: ma furono una farsa e non un reale segno di consenso.
Nelle votazioni del 1928 il partito nazionalsocialista era ancora un piccolissimo movimento politico. Ottenne infatti il 2,6% dei voti.
Cinque anni più tardi, invece, era passato al 37,3 % dei votanti, e Hitler poté quindi DEMOCRATICAMENTE diventare cancelliere del Reich (a differenza di Mussolini che lo divenne solo grazie ad un colpo di stato).
Ovvio che tutto questo non fu dovuto ad un cambiamento delle idee ispiratrici (che erano rimaste le stesse) ma a propaganda e costruzione del consenso.
/Spero di aver chiarito, sia pur di fretta (sono in ufficio). E chiedo scusa agli altri per questo mio, involontario, ruolo da "maestrina".
teresa de masi | 20/10/2009 ore 13:27:29
/Tamara, secondo me trascuri in questa distinzione quello cher resta l'aspetto fondamentale: il "consenso".
???
tamara | 20/10/2009 ore 12:48:38
@yorick
Di che ti meravigli? Non è un problema di credibilità - parlo della svolta di tremonti - ma, semplicemente, di quello che roberto ha più volte Definito "ermafroditismo dell'opposizione".
/Almeno, a prima vista (confesso, non ho ancora approfondito come vorrei).
teresa de masi | 20/10/2009 ore 12:41:20
Tamara, secondo me trascuri in questa distinzione quello cher resta l'aspetto fondamentale: il "consenso". Non ripeto quanto ho già scritto ieri, mi pare inutile, ma tra i due sistemi la differenza fondamentale resta questa, secondo me (e secondo diversi studiosi di storia contemporanea che non sto a citare per non rendere il discorso più palloso di quello che già è).
Senza questo, non si spiegherebbero, per esempio, cose tipo il consenso diffuso sulla necessità - allora - di una "soluzione finale" o la sostanziale indifferenza - oggi - verso migranti abbandonati a morire in mare, di stenti.
Poi, ovviamente, in proposito si possono avere tutte le opinioni di questo mondo, Le differenze storiche, però, non vanno trascurate.
/mi dispiace, stamattina connessione lenta e non sono riuscita a vedere il video. Rimedierò stasera, da casa.
teresa de masi | 20/10/2009 ore 12:24:24
NAZISMO oppure… FASCISMO?
Anche se il nazismo utilizzò elementi stilistici del fascismo italiano, ispirandosi ad esso, è importante distinguerne le differenze:
IL NAZISMO considera la purezza della RAZZA come chiave di interpretazione della Storia. Nel nazismo l’elemento unificatore è quindi costituito da un principio “biologico”: il principio della totalità proviene dalla RAZZA e lo Stato né è il mezzo per realizzarne la purezza. Il nazismo in Germania fu esplicitamente razzista fin dai suoi inizi.
Nel FASCISMO, invece, l’elemento unificatore è costituito da un principio “ideologico”: è lo STATO il principio totale, non il mezzo, ma il fine esso stesso. Il fascismo esalta lo Stato, la grandezza di Roma Antica e il suo impero unificatore. Il fascismo farà proprie le teorie razzistiche solo più tardi, quando cederà al primato della potenza economica e militare del nazismo.
In Italia il regime fascista, per esigenze di compromesso con la Chiesa Cattolica e la Monarchia, si
proclamò “Cattolico e Monarchico”.
[LINK]
tamara | 20/10/2009 ore 11:45:42
quelli che tu chiami stupidi io li definisco furbi. sbaglio?
Paola | 20/10/2009 ore 10:19:16
si può anche parlare di "stupidi" senza pronunciare la parola, ma bisogna essere dei "grandi"...
[LINK]
marina | 20/10/2009 ore 08:32:02
E colui che in cambio del massimo vantaggio personale, procura il massimo danno sociale come lo definiamo?
ps
omaggi a Maramaus
fara | 20/10/2009 ore 00:15:07
@antonio
secondo me, sì. Il clima é *nazista*. Ma il nazismo non ebbe bisogno di golpe. Ed è proprio qui la sua pericolosità, tutta particolare, cui mi viene da pensare in questo momento.
teresa de masi | 19/10/2009 ore 23:46:48
E'allarmante che in caso di attentato ad un'alta carica dello Stato siamo costretti a temere di più i danni che potrebbe causare la reazione interessata e maligna della vittima sopravvissuta piùttosto che quelli direttamente collegati all'evento criminoso.
Siamo in un clima da golpe nazista?
E' esagerazione? E' realtà? Oltre al lettone vedo sullo sfondo la figura di Putin col suo beffardo sorriso appena accennato.
Antonio Carollo | 19/10/2009 ore 23:28:45
Brunetta, ultimamente un po' in difficoltà, rispara sulle fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici, che aveva cambiato all'inizio dell'estate scorsa e riportato com'erano prima di lui. Accusa un aumento in luglio-agosto del 20-25% dell'assenteismo. A parte che non si capisce mai bene a quali dati fa riferimento, l'aumento di quella percentuale sull'estate 2008, che aveva un dato molto molto basso, significa un aumento in senso assoluto molto relativo. Bisogna guardare la prospettiva: se faccio 6 giornate di assenza all'anno, un aumento del 25% rendono le mie giornate di assenza parti a 7-8. "Cose da pazzi", avrebbe detto mio nonno, ma quei lettori del corriere.it che ancora inneggiano al ministro Brunetta non dicono se nell'ultimo anno e mezzo i servizi pubblici sono migliorati (e non lo sono, sono come prima), però il fatto di poter dare addosso ai pubblici dà soddisfazione. Se la pigliassero tutta...
Gianluca | 19/10/2009 ore 22:09:29
fantastico, Alfano difende Berlusconi sulla faccenda con il giudice Mesiano...
AHAHAHAA, ma si, ridiamo tanto che cosa possiamo perdere.
Uno studio di una Università americana, non ricordo se Barcklay o John Hopkins, dicono che ridere fa bene alla salute.
max | 19/10/2009 ore 19:54:39
@Nina, grazie sei gentile. Stavo solo...sognando!
marina | 19/10/2009 ore 19:35:40
@marina: molto bello e azzeccato il paragone. Ma il nostro imperatore ha una carta in più da giocare: può "attentarsi" da solo.
Nina | 19/10/2009 ore 16:59:10
@Elena: grazie, sei molto generosa.
maramaus | 19/10/2009 ore 16:50:39
L'imperatore Commodo, nonostante tutte le precauzioni prese durante gli anni del suo governo subì un primo attentato; i mandanti non furono individuati ma questo episodio diede una svolta in negativo all'atteggiamento dell'imperatore.
Scamapato miracolosamente a questo primo attentato, l'imperatore infatti non fece altro che insospettirsi sempre di più verso tutti e tutto: bastava uno sguardo giudicato troppo arrogante o una parola di troppo per essere arrestati e giustiziati dai suoi pretoriani divenuti ormai una vera e propria polizia segreta.
Molti senatori, negli ultimi anni di governo, vennero prelevati nel cuore della notte nelle loro ville vicino a Roma e giustsiziati nei boschi circostanti con il favore delle tenebre. Di giorno tutto tornava apparenetemente normale e Commodo faceva mostra di se al Colosseo.
Ma il suo sitema di governo inziava a mostrare i limiti strutturali tipici di ogni dittatura. I pretoriani chiedevano sempre di più per proteggere le spalle all'imperatore ed eseguire i suoi efferati ordini.
Commodo pagava! pagava loro per essere sicuro a Roma, pagava i capi barbari per mantenere la pace ai confini dell'impero, attingeva alle casse dello Stato per allestire giochi gladiatori sempre più spettacolari. Questo meccanismo non poteva durare a lungo però.
Fu così che in una buia notte del 192 d.C. alcuni pretoriani corroti pagati dal Senato con il fatale aiuto di persone molto vicine all'imperatore, forse la stessa sorella, misero fine alla vita di Commodo pugnalato a morte nel suo letto!
(da sinossi de "Il gladiatore" R. Scott - Usa 2000)
ops, ma questo è un film !!!
marina | 19/10/2009 ore 16:03:23
[LINK]
La 'svolta' di Tremonti
"Credo nel posto fisso". Era più credibile se diceva: "La guerra è la sola igiene del mondo". Ma sì, leviamo di mezzo una generazione.
yorick | 19/10/2009 ore 15:17:15 | @
meraviglia, la vignetta di maramaus...
elena petulia | 19/10/2009 ore 12:30:19 | @
Una lettera di minacce per Berlusconi, Fini e Bossi con una sigla - «Brigate rivoluzionarie per il Comunismo combattente», considerata da subito dagli investigatori come non attendibile e frutto di farneticazioni, è stata inviata ieri a «Il Riformista». La missiva formula minacce dirette di morte: “DIMETTETEVI entro le 23:59 di domani o ricominceremo a mangiare i bambini.”
Il PD: “È un fatto grave e allarmante”.
tamara | 19/10/2009 ore 12:18:05
Una lettera di minacce per Berlusconi, Fini e Bossi con una sigla - «Brigate rivoluzionarie per il Comunismo combattente», considerata da subito dagli investigatori come non attendibile e frutto di farneticazioni, è stata inviata ieri a «Il Riformista». La missiva formula minacce dirette di morte: “Dimettevi entro le 23:59 di domani o ricominceremo a mangiare i bambini.”
Il PD: “È un fatto grave e allarmante”.
tamara | 19/10/2009 ore 12:10:14
Stanotte, quando ho ho scritto a caldo, pensavo - come Armando - agli anni della strategia della tensione. A freddo, invece, riflettendoci meglio, penso che stavolta, rischia di essere molto peggio. Provo a spiegarmi, anche se mi tocca partire dalla mia solita fissa di questi tempi: la creazione del consenso.
La strategia della tensione si scontrò contro una coscienza popolare che impedì il raggiungimento dei suoi obiettivi. In più, allora esisteva un PCI forte, in grado di porsi come mediatore tra la l'esigenza di usare il pugno forte e la necessità di fare accettare questo pugno alla società (penso, per esempio, alle leggi speciali approvate dopo il delitto Moro, alle lacerazioni che provocarono nella società, ma anche al fatto che - nonostante tutto - riuscirono a passare come necessarie, pur nella coscienza diffusa della loro "pericolosità democratica").
In questo momento, invece, non ci sarebbe niente di tutto questo ad ostacolare la consegna finale del Paese al suo signore e padrone. Sarebbe il coronamento del percorso di costruzione del consenso cui abbiamo assistito in tutti questi anni - il cui inizio, per assurdo, è a quegli anni che può essere ricondotto (penso al piano di rinascita democratica della loggia p2, che varrebbe la pena di rileggere soprattutto nei punti in cui parla della necessità di costruire un controllo sulle tv e sulla stampa)
Un attentato, in questo contesto, si tradurrebbe in ulteriore consenso. Per quello che dici tu, per la solidarietà che si troverebbe a provocare, ma anche per la ratifica finale della pericolosità dell'opposizione. Che non solo non ha fatto nulla lungo la via del governo del Paese, ma anche e - soprattutto - per la situazione di pericolo sociale che avrebbe contribuito in maniera determinante a costruire e in cui, grazie proprio all'"antiberlusconismo" avrebbe finito per cacciare il Paese.
Insomma, per dirla in sintesi: molti vedono in questo momento pericoli di deriva fascista. Io, chiamatemi pure Cassandra, è al nazismo che penso. Al consenso che aveva alla base sin dagli inizi, e che lo portò al governo grazie a libere elezioni. E, lungo questo percorso, una nuova strategia della tensione, potrebbe dare una bella botta. E non solo metaforicamente parlando.
/scusate la confusione: non solo scrivo di getto, come mio solito. In più sono argomenti su cui sto ancora riflettendo e su cui il mio pensiero è ancora lontano dall'assumere una forma definitiva.
Aggungo un link, al piano di rinascita democratica. Si sa mai che esistano curiosi in giro.. :)
[LINK]
teresa de masi | 19/10/2009 ore 11:38:29
Stanno rovistando gli armadi di chi scrive su Repubblica: alla ricerca di improbabili scheletri da sbattere in prima su Il Giornale del Monarca. Ieri mia moglie ha fatto il faticosissimo cambio-stagione. Oh, manco una tibia.
maramaus | 19/10/2009 ore 11:31:09
Un pizzico di "sano" terrorismo e si risolve definitivamente il problema di introdurre leggi straordinarie e poteri straordinari che è difficile strappare impunemente anche in possesso di maggioranze bulgare ma ancora inserite in un parlamento palla-al-piede
fara | 19/10/2009 ore 09:24:13
Voglio rileggere questo articolo ogni giorno, fino al momento giusto, e anche dopo. Voglio ricordarlo a memoria quando qualcuno mostrerà a reti unificate un'altra cimice finta, stavolta esplosiva (però senza innesco).
yorick | 19/10/2009 ore 08:55:18 | @
Roberto, la tua nota mette bene in fila (è il tuo mestiere!) le parole che esprimono le angoscie di noi "di sinistra" (è la prima cosa che ho pensato sia per la bomba a Milano che per le minaccie ai soggetti istituzionali. Non ho avuto il coraggio di esprimerle e ti ringrazio per averlo fatto per molti di noi. Noi che non siamo nati ieri, i ricordi degli anni di piombo ci accompagneranno sempre.....da piazza Fontana in poi......speriamo che non sia di nuovo così.....
armando | 19/10/2009 ore 07:09:56 | @
Grazie, paola. E giuro che l'ho scritto una settimana fa, quando di attentati non si parlava ancora.
RA | 19/10/2009 ore 07:07:50
Grande penultim'ora.
Paola | 19/10/2009 ore 01:39:45
Già, manca solo l'attentato. E per questo ho tremato l'altro giorno quando ho sentito al tg le parole "bomba a Milano". Sembrava il compiersi di un copione perfetto e prevedibile.
Poi, ovvio, hai ragione tu: se proprio attentato deve essere, meglio che sia ai danni di un esponente della maggioranza. Potrà così essere tutta responsabilità della sinistra - che per l'occasione tornerà al mondo, almeno agli occhi del governo, in forma vivente abbandonando la forma di fantasma a cui ci ha abituati ultimamente - che ha fomentato il clima di odio e divisione nel paese.
Insomma, una vecchia storia . Una vecchia "storia sbagliata", che noi "vecchi" conosciamo già. Purtroppo.
teresa de masi | 19/10/2009 ore 00:55:01
Roberto credo che da almeno 40 anni la gente va a teatro solo per poter dire che ha l'abbonamento, da almeno 40 anni non ci sono più autori ma "interpetri" di opere scritte da altri. Interpetrazioni che spesso si risolvono in masturbazioni mentali che nulla hanno più a che vedere con l'opera originale.
Poco interesse per le novelle e i romanzi di Pirandello? Ovvio per leggere non serve farti l'abbonamento e non metti il vestito buono da sfoggiare nel parterre. Questo vale per la Prima come per l'ultima rappresentazione.
Come vedi la mia "fiducia" nel prossimo rimane immutata
fara | 18/10/2009 ore 21:00:56
@gianluca
Se riprendo a fumare e vado a farmi un taglio di capelli dal barbiere preferito dai pensionati del paese, è lo stesso? Ma i calzini proprio no, abbiate pietà... giuro, faccio pure colazione con gran Turchese, se necessario...
;-))
teresa de masi | 18/10/2009 ore 13:37:54
Caro Maramaus, Franceschini l'ha detto! Ma dove trovo i calzini turchesi? se li trovassi mi faccio una foto e la invio al sito di Roberto. Buona domenica.
Gianluca | 18/10/2009 ore 12:27:46
Caro Roberto, oltre alle pi-randellate, il teatro italiano ci propina molti scuotimenti di lancia e il povero Shake-speare, come il suo collega più moderno, deve fare appello a tutto il suo genio per sopravvivere alle ombre di coloro che ne massacrano intenzioni e immaginario.
Ricordo un orrido Otello di Lavia in cui il protagonista era un isterico che si gettava a terra in preda a una forma sconosciuta di epilessia. Iago, secondo un'originalissima interpretazione, era un omosessuale represso e frustrato che in realtà amava Otello.
L'urlo e il furore, per citare sempre lo zio William: quello dello spettatore che dovrebbe pretendere il rimborso del biglietto e i danni morali.
Daniela | 18/10/2009 ore 11:19:33
Forse perchè non ci hai mai provato Gianni
Romp | 18/10/2009 ore 08:10:43 | @
anche se vivo da non residente la situazione palermitana, la faccia la metto volentieri anch'io.
Di come fare, o maramaus, e lo faremo!
max | 17/10/2009 ore 23:12:01
E poi Repubblica imbecca: Wall Street Journal, Washington Post, Financial Time, The Economist, El Pais, El Mundo, The Observer, Liberation, Le novel observatour, una mezza dozzina di quotidiani tedeschi di cui non ricordo il nome, Famiglia Cristiana, Avvenire, Topolino e Dylan Dog. La Stampa, invece, nisba.
maramaus | 17/10/2009 ore 16:08:41
La Stampa non pubblica nemmeno lontanamente cose belle come quelle che faccio io. Vuoi mettere?
maramaus | 17/10/2009 ore 16:02:58
Io penso che La Stampa sia migliore. Ma sono pronto a essere confutato.
Romp | 17/10/2009 ore 15:56:28 | @
Meno bella della tua, sicuramente, maramaus, ma è a disposizione anche la mia. Anche per la Gallery su Cammarata, per quanto io non si a palermitana.
/Comprensiva di prole, che promette bene di suo: trovata l'altro giorno a cantcchiare hasta siempre. In spagnolo maccheronico, ma efficace.
teresa de masi | 17/10/2009 ore 15:56:09
propria (e non propia, per carità).
maramaus | 17/10/2009 ore 15:46:09
Propongo una gallery anche in sedicesimo (dunque non necessariamente su Repubblica che, piaccia o no, è inconfutabilmente il miglior giornale italiano e tra i migliori in Europa): chi non vuole più Berlusconi, Cammarata e Lombardo, ci metta la faccia (una propia foto): la mia, che è anche bella, è a disposizione.
maramaus | 17/10/2009 ore 15:44:32
"Annacamento"
1)perchè sarebbe un neologismo
2)perchè mi fa subito pensare ad "annacquamento", e a volte l'annacamento tipicamente siciliano, nel significato di "perdere tempo", contribuisce ad annacquare, a diluire l'immediata ed evidente verità delle cose
giovanna | 17/10/2009 ore 15:44:24 | @
Berlusconi a Rosi Bindi: „È sempre più bella che intelligente.”
La Garfagna ammette: “Il premier ha sbagliato. Era a me che doveva dirlo.”.
tamara | 17/10/2009 ore 15:33:30
Va bene, in mancanza di altri chiudiamo. Ci vediamo al prossimo: "Berlusconi calpesta una cacca di cane, cacche di cane difendetevi!" (con relativa gallery)
Romp | 17/10/2009 ore 15:30:38 | @
Mi associo alla tua domanda, romp, e chiedo "e gli altri"? :)
/e chiarisco che i farabutti c'entrano, secondo me, per il fatto che una strategia di comunicazione come quella scelta da repubblica va valutata nel suo complesso. E non rispetto ad un singolo episodio, come stai facendo tu, limitandoti alla sola ultima raccolta delle donne offese dal premier.
E chiarisco, dal mio punto di vista, che io da quelle parole NON mi sento offesa. Da uno così, con la sua cultura e la sua considerazione delle donne, mi sarei sentita offesa se avesse fatto, piuttosto, apprezzamenti alla mia intelligenza. Quello sì, sarebbe stato un bel problema per me: e anche nella Bindi avrei apprezzato un bello scatto di orgoglio in questi termini. Ma la Bindi, eroina odierna, è un'ex democristiana, anche se oggi tendiamo a dimenticarlo... qualcosa, vorrà pur dire.
E qui passo e chiudo, che - senza offesa e senza nulla di personale - i discorsi a due in un forum, per quanto piacevoli, mi rompono le palle a me e figuriamoci agli altri. Solo un'annotazione, sulle vesti stracciate: per quanto mi riguarda, me le stanno già stracciando troppo addosso il Berulusca e Company... vuoi pure che li aiuti, strancciandomene un po' anche da me? Passi cogliona, passi farabutta, ma fessa poi no... :)
teresa de masi | 17/10/2009 ore 15:16:20
Ma che c'entrano i farabutti? Poi, io non mi riferivo a te e tu hai espresso un giudizio sull'argomento. Mica posso affrontare l'esegesi del tuo pensiero. Trovo comunque assai gradevole il tuo approccio, finalmente una\o che non si straccia le vesti. E gli altri?
Romp | 17/10/2009 ore 13:12:03 | @
@romp
Mi spiace deluderti ma tu non troverai scritto da nessuna parte che consideri Resistenza le adunate di Repubblica. In più, probabilemente ti deve essere sfuggito il fatto che ho scritto che NON mi sono piaciute né Rosi Bindi né la sua risposta a Berlusconi. Così come ho detto più di una volta sia qui che in altri posti che questo continuare a parlare di Berlusconi in questi termini, escort comprese, non solo è indice di una terribile subalternità culturale ma ci condanna anche alla sconfitta in quanto non fa altro che portare voti al suo mulino.
Per cui, di trombette, mi dispiace non ne ho. E se pur ne avessi, scuramente sceglierei di non suonarle ora. Ma, vedi, la scelta della polemica (che ben dosata trovo divertente assai: anche io sono decisamente più amante del politicamente scorretto che del buonismo a tutti i costi) spesso è a questo che porta: a parlar di linguaggi piuttosto che di contenuti. E, cosa che temo sia successo a te, a rischiare di formulare giudizi prima ancora di capire del tutto chi si ha di fronte. Che, nel mio caso, lasciano il tempo che trovano. Cosa su cui magari con il tempo, e conoscendoci meglio, converrai anche tu.
/però continuo a chiedermi, senza polemica alcuna ma semplicemente come forma di curiosità linguistica, quale sia il corrispettivo di "velinismo intellettuale" nel caso delle adunate miste tipo "farabutti"...
teresa de masi | 17/10/2009 ore 12:52:02
E invece è una forma di esibizione che prende in prestito un presupposto stavolta debole. Che conta soltanto in quanto funzionale all'esibizionismo. Il Gabibbo, almeno, non ha di queste pretese. Ma se tu scambi questa adunata di vanesi per intelletto o - addirittura - per resistenza, mi sa che siamo messi male. Stai certificando l'incapacità di una reazione organizzata e intelligente. Ecco perché Berlusconi - quando riesce a stare sui giornali per tanto tempo per una battuta idiota di due secondi - ha già vinto. Perché non c'è più distinzione, nella testa di chi dovrebbe opporsi, tra cose serie e stronzate. C'è solo uno sfondo mediatico in cui apparire a tutti costi che ha contagiato tutti, sancendo il trionfo di colui che l'ha creato e che lo manipola, in azioni e reazioni, a suo piacimento. Colui che, talvolta, andrebbe punito col silenzio e con la cancellazione dai nostri pensieri che è proprio l'evento che teme di più. Rassegnati, Teresa, finché suonerai la tua trombetta sfiatata a ogni Rosy Bindi di passaggio, non ci sarà speranza. Quasi quasi mi verrebbe di accusarti di intelligenza col nemico...
Romp | 17/10/2009 ore 08:13:07 | @
Anche tu, Romp. Decisamente.
Attribuisci l'etichetta di "velinismo intellettuale" ad un comportamento che per la prima volta è stato solo ed esclusivamente femminile dimenticando che in passato, la stessa chiamata alle armi ha riguardato sia uomini che donne.
Ma su questo taci, non essendo questo congeniale al tuo discorso. Che, per linguaggio scelto e per parzialità - perdonami se insisisto - non riesco a non considerare una provocazione.
Vogliamo discutere se queste cose servano o meno? Benissimo: per me i contenuti sono questi.
Ma discutiamo senza ridurre questa cosa ad una "reazione" femminile, perchè non lo è.
Affermarlo, semplicemente, significa affermare il falso: la galleria delle foto dei farabutti (uomini e donne) è ancora lì, su repubblica, sotto gli occhi di tutti. Pronta a dimostrare che, almeno su questa vicenda, il giudizio (che tanto assomiglia ad un'accusa) di "velinismo intelettuale" resta assolutamente fuori luogo.
teresa de masi | 17/10/2009 ore 01:20:12
Teresa, i concetti sono chiari. Se poi non tolleri l'eresia e non riesci a discutere sui contenuti, non sono affari miei. Stronzate? Puoi fare di meglio, secondo me.
Romp | 17/10/2009 ore 00:58:14 | @
@ Romp
Giuro di cascare nella tua provocazione e di risponderti, magari a tono, magari partendo da una parolina di eguale livello provocatorio (tipo "stronzate", per intenderci), solo se rendi un po' più accettabile il quadro che hai descritto inserendo una motivazione altrettanto orgasmica per la chiamata a raccolta dei farabutti nonché, prima ancora, degli orgoglioni.
Senza queste, le tue parole assumono troppo l'aspetto di un amo per tonni, magari di sesso femminile. E io non sono abituata ad abboccare facilmente. Non a questo tipo di provocazioni, perlomeno. ;-)
teresa de masi | 16/10/2009 ore 22:25:54
Bè, mie care, esiste anche un velinismo intellettuale. Non c'è differenza tra le comari del Gabibbo e le portatrici delle immagini mostrate dalla gallery di Repubblica. Di qua un narcisismo della coscia, di là uno scosciamento del cervello. Ma - nell'uno e nell'altro caso - conta la volontà di apparire e di esibirsi, di uscire da un anonimato che la crociata di Repubblica dissolve e riscatta. Perchè, davvero, le donne della gallery non hanno fatto alcunché che le potrebbe rendee degne di menzione mediatica. Se non, si capisce, la partecipazione alla chiamata alle armi del reality repubblichino che censura una battuta idiota e volgare, elevandola al rango di lesione di diritto costituzionale. E le donne - le bellissime, intelligentissime, meravigliose e superiori donne - che fanno? Ci cascano, sapendo di cascarci, nell'orgasmo del velinismo intellettuale e nell'ennesima battaglia di retrogaurdia machista. Al Bagaglino si mette il cartello del prezzo sui corpi, sulla gallery sinistra si ostenta la macelleria di tante belle intelligenze. E scommetto che molte delle prescelte, dal ripiano segreto di qualche armadio sovietico, tireranno fuori un paio di collant turchesi. Il nuovo fronte cromatico della liberazione.
Romp | 16/10/2009 ore 22:02:13 | @
Calata la rabbia e calmata la nausea, secondo me vale la pena di fermarsi a guardare la faccenda del video anche da un altro punto di vista. Quello della strategia della comunicazione e della creazione del consenso.
Materie pallose per molti, capisco, ma visto che in passato mi sono occupata di formazione in casa cgil ( dal punto di vista dei docenti, per quanto assurdo possa sembrare) secondo me estremamente interessanti. Onde per cui, sopportatemi.
Copio un commento di uno psicoterapeuta, Pierpaolo Pracca.
"Questo servizio é molto più pericoloso di quanto possa sembrare ad un primo esame.
Esso, infatti, risponde ad una precisa strategia di Ipnosi Sociale volta a creare delle false convinzioni partendo da assunti veri ed incontrovertibili.
Il nostro cervello registra come veri il fatto che il magistrato, fumi, passeggi ed abbia i calzini azzurri. A questo punto la nostra mente si convince che il servizio sta affermando cose veritiere ed in effetti queste tre lo sono.
La psicologia della Comunicazione ha dimostrato sperimentalmente che il nostro cervello dopo tre asserzioni la cui veridicità é accertata può registrare come vera anche una quarta completamente falsa.
Es: Il magistrato fuma, passeggia, ha calzini azzurri e rallenta i processi. La quarta affermazione non é legata a ciò che noi abbiamo visto ma a quanto affermato dai due commentatori."
Ognuno, tragga le sue conclusioni.
teresa de masi | 16/10/2009 ore 20:39:34
Ci batteranno definitivamente per sfinimento?
Ieri sera non ho resistito a gurdare Annozero fino in fondo, ad un certo punto ho spento e sono andata a leggere. Il vice del Giornale da solo è già pesante come una zuppa di cipolla con il wurstel (ma non è così buono), basta solo guardarlo, ma con in più Belpietro the Joker e Castelli con quella parlata, no, troppo, troppo.
antonia | 16/10/2009 ore 18:38:29
Hai ragione, maramaus. A tutto c'e un limite, soprattutto in materia di calzini. Per fortuna, pare si preannunci un intervento del garante. Mi auguro parecchio pesante. Abbastanza,almeno, da farmi calare un po' la nausea.
Teresa | 16/10/2009 ore 18:08:11
“L’UNTO DEL SIGNORE” di Ferruccio Pinotti e Udo Gümpel
Ecco spiegati i favori che i governi (craxiani prima) del centrodestra targato Arcore hanno elargito alla Santa sede: i finanziamenti a scuole e ospedali. L'8 per mille che è rimasto intoccato e intoccabile. I professori di religione. L'atteggiamento sui temi della laicità nello stato: aborto, fecondazione assistita, testamento biologico.
La rete di potere della Chiesa, tramite Opus Dei e Comunione e Liberazione, è capillare è ben diffusa proprio nelle regioni dove da anni governa o ha governato il centrodestra.
L’intesa con il Vaticano, la nascita di Forza Italia, le oscure origini di una grande fortuna.
Affari, fede e potere nell’Italia secondo Silvio.
”Appena suona la moneta nella cassa, l’anima salta fuori dal Purgatorio.”
(Johann Tetzel, 1516)
[LINK]
tamara | 16/10/2009 ore 17:24:50
Anzi Chris: ti posso assicurare che molti giornalisti su servizi del genere hanno costruito la propria carriera.
roberto alajmo | 16/10/2009 ore 17:02:12
Tutti coglioni: e va bene.
Tutti farabutti: e va bene.
Tutti con i calzini color turchese: un momento, non esageriamo.
maramaus | 16/10/2009 ore 16:48:24
Ho capito bene che le donne che lavorano di notte, sui marciapiedi o nei parchi, si chiamano “Escort” nell’entourage di Silvio. Alcune sanno esattamente quello che fanno e non lo nascondono.
Hanno l’onesta di non farsi passare per quelle che non sono.
Ora perché non esiste una parola per un maschio, sempre nell’entourage di Silvio, che , pur facendo esattamente la stessa cosa, si fa’ chiamare onorevole, consigliere o semplicemente dottore?
La cosa grave e preoccupante è soprattutto quando quel maschio si fa’ passare per quello che NON è. Nel caso specifico, per un giornalista.
Ci sono dei pseudo medici che sono stati arrestati per aver esercitato la professione senza avere i requisiti, ne la competenza. Sono pericoli per il pubblico, dice la legge.
Peccato che la regola non valga nel mondo del giornalismo.
Il pericolo vero non è quello ch’è stato messo in onda, ma chi l’ha fatto mettere.
Chris | 16/10/2009 ore 15:40:30 | @
Grazie a te teresa per avermi ricordato Altan.
ps
La vignetta l'ho messa su FB è degna di condivisione
fara | 16/10/2009 ore 15:04:24
Non sapevo nulla di questo servizio, guardato adesso su youtube (grazie, fara).
Non ho parole. Solo un crampo allo stomaco. Sì, gogna è l'unica parola possibile
/e, non so perchè, davanti agli occhi mi si è improvvisamente materializzata una delle donninte di Altan. "Ho la nausea. O sono incinta, o sono italiana".
teresa de masi | 16/10/2009 ore 14:39:27
Non sapevo nulla di questo servizio, guardato adesso su youtube (grazie, fara).
Non ho parole. Solo un crampo allo stomaco. Sì, gogna è l'unica parola possibile
/e, non so perchè, davanti agli occhi mi si è improvvisamente materializzata una delle donninte di Altan. "Ho la nausea. O sono incinta, o sono italiana".
teresa de masi | 16/10/2009 ore 14:39:08
Ho appena visto il servizio su Mesiano su YouTube.
E' incommentabile il modo e il tono che usano per far apparire anomalo un normalissimo comportamento ! Ma sono certa che avrà convinto gli spettatori di canale5 che fumare passeggiando davanti l'ingresso del salone del barbiere (dentro non si può fumare) mentre si aspetta (correttamente) il turno. Sono convinti della imparzialità dell'informazione delle reti mediaset e da ieri sanno pure che il loro premier, che non rispetta i turni e non fuma, è "uomo buono e giusto".
fara | 16/10/2009 ore 13:53:54
@Chris.
Bello, ogni tanto, scoprire che non si è soli in questo modo un po' folle, a detta di molti almeno, di vivere propria la vita.
Grazie, per il sorriso che mi stai regalando. :)
teresa de masi | 16/10/2009 ore 13:22:41
Dimenticavo, io ci sono tra le foto delle donne offese dal premier. Galleria di Repubblica n.4. Schedata.
Si fa quel che si può.
Ninafoto | 16/10/2009 ore 13:10:52
mi ripeto:
L'Italia è un GRANDE FARDELLO (Castelli ieri sera ad Annozero) o un GRANDE FRATELLO (io, adesso) ????
Ninacri | 16/10/2009 ore 13:02:09
Quel dono di poter sognare, quel diritto alla speranza, NESSUNO melo può veramente rubare. Se l’ho perso lungo il cammino, sono l’unica in grado di ritrovarlo. Ne sono l’unica responsabile.
Il pessimismo ha ottime fondamenta? Sicuramente!!
Ma questo pessimismo rimane un modo di pensare, un pensiero.
Ed il pensiero è l’unico a non seguire regole, a non avere confini sennò quelli che ci siamo creati noi stessi.
Liberarci di queste NOSTRE barriere, abbandonarci a quello che siamo o a quello che sogniamo, è il modo migliore per ritrovare la strada verso la felicità, ritrovare l’energia per lottare e per continuare a sperare.
E’ vero non posso sempre agire sul mondo esterno, su quello o chi mi fa’ soffrire od inca***.
Ma sono l’unica a poter agire sull’intensità e la durata del mio dolore o della mia rabbia.
E comunque un po’ di dolore o di rabbia è sano!!! E’ il calcio al c*** che serve ogni tanto per far reagire e far muovere le cose. Diversamente il pessimismo non ha mai portato grandi vantaggi.
Sono troppo positiva? Forse. Sono “rompi” per chi è pessimista e che vorrebbe esser sostenuto? Sicuramente! Il mio modo di vedere le cose e la vita non è universale e non è quello necessariamente giusto. Ma nemmeno sbagliato. E’ semplicemente diverso.
E per anticipare una risposta a chi mi dirà: È facile per te! Fa’ parte della tua natura! O magari : Si vede che non abiti a Palermo!
Sognare è un dono ma non innato. E’ spesso una fatica e ci vuole una buona dose di coraggio, ma anche un pizzico di follia, per riuscire a mantenerlo vivo.
A volte, quel dono riesce anche a svegliare il “bimbo dentro di te” ed a farti vedere il mondo con i suoi occhi.
E sapete una cosa?
Quando vi capita, è semplicemente………. maravigghiusu!
Chris, Firenze
NB : il mio intento era di solo esprimere il mio modo di vedere. Non è un tentativo di convincere chi la pensa diversamente. Anzi! Vi confesso: questo “tocco” di pessimismo siciliano….. mi piace assai!
Chris, Firenze | 16/10/2009 ore 13:01:21 | @
Hai ragione, Roberto: ci stanno togliendo il diritto alla speranza. Che, come dice Armando, è la cosa più terribile che ci possa capitare.
Ma sarà che son capatosta che più tosta non si può - c'è chi tenta di spiegarmelo con il mio essere capricorno ascendente capricorno, chi invece con il mio essere calabrese di origine montanara, chi in altro modo ancora - sarà che vivo in un posto in cui la Resistenza per fortuna la respiri ancora nell'aria (in parecchie case, la foto del nonno o dello zio o del parente partigiano è ancora lì, in mezzo alle foto dei morti di famiglia dove - cosa che non smette di commuovermi - in molti casi ha trovato posto anche la foto di Berlinguer), sarà per questa ed tante altre cose, il diritto alla speranza non sono ancora riusciti a portarmelo via. Ci ha provato la vita, più di una volta: vuoi che ci riesca la politica o quel pezzo di vita di cui è fatta la società che mi circonda?
No, non ce l'ha fatta finora e credo proprio che non ce la farà più. Almeno, io farò di tutto per non lasciarglielo fare. Magari, non servirà a cambiare le cose (SICURAMENTE, anzi, non servirà a cambiare le cose) ma almeno mi aiuterà a mantenere il mio sguardo sul mondo. Che, per fortuna, un po' della mia meraviglia di bambina è riuiscito a tenersela stretta.
Perlomeno, ci proverò: nello stesso modo in cui ci provo tutti i giorni in altri pezzi della vta. Ricordandomi che quello che siamo, quello che diventeremo anche domani, lo dovremo alle emozioni che sceglieremo di vivere oggi, giorno dopo giorno.
E, giusto perchè certi argomenti mi piace pensarli con le parole delle poesie che amo, cito Eduardo che - con le parole di "Ca si fosse" - su "questo" pensare mi aiuta da temo a ricordarmi che nella vita (ma vale anche in politica) il "risarcimento" più importante è dentro di noi che dobbiamo cercarlo.
"... Addò sta scritta
addò vene signata
na sorta trista
ca te nchiova ncroce?
E addò se mette 'a sciorta
pe' nun se fa' vede'
primmo d' 'o tiempo,
primmo d' 'o juorno
ll'ora
e d' 'o mumento
ca t'addà zumpà ncuollo
a tradimento?
Se mette dint' a voce,
mmiez' 'e pparole toie,
sott' 'e penziere,
se mmesca mmiez' 'e mmosse ca tu faie,
dint' 'e resate 'e quanno si' felice...
e quanno s'annasconne
nun t' 'o dice."
/pardon, stamattina mi devo essere svegliata "filosofica". Vado a farmi un altro caffè, così mi passa. :)
teresa de masi | 16/10/2009 ore 11:02:08
Bisogna dare atto che Emilio Fede è una persona generosa. Una cosa che lui ha dichiarato, e voi non sapete, è: “Quando morirò donerò i miei organi a Mediaset.”
A quel punto una persona del pubblico si alzato in piedi e ha detto: “Donerà i suoi organi, ma non tutti. Uno gliel’ha già venduto.”
(da "Barracuda" di Daniele Luttazzi)
tamara | 16/10/2009 ore 10:18:18
@ Maramaus
La vita da escortato è "dura"
fara | 16/10/2009 ore 09:46:13
Tremonti dixit: «Il mezzogiorno è l'unica parte d'Italia senza banche proprie. C'erano, ma sono venute meno»
Chissà perché!
Contrari Fitto e Prestigiacomo che però hanno votato a favore.
Chi sa perché?
fara | 16/10/2009 ore 09:45:30
Chissà com'è la vita da escortato?
maramaus | 16/10/2009 ore 09:21:02
Emilio Fede: “Che poi lui racconti come si vive da scortato, io potrei raccontarglielo meglio perché vivo da scortato da più tempo, ma non vado raccontando il perché sono scortato” ;-)
[LINK]
tamara | 16/10/2009 ore 09:19:25
hai ragione.....ci stanno togliendo il diritto a sognare e ciò non è buono e giusto.....anzi è forse la cosa più brutta che ci possa capitare!
armando | 16/10/2009 ore 07:16:55 | @
Ho risolto il problema del link che non linkava. Scusate
roberto alajmo | 16/10/2009 ore 00:45:11
Roberto, oggi Lella Costa - ospite da Augias su RAi3- diceva che abbiamo diritto a un'utopia.
Sogni d'oro. Quando chiudete gli occhi - cari amici - provate a non vedere Belpietro. E' già un primo passo.
Daniela | 16/10/2009 ore 00:08:52
Discutere con una ragazzina di 16 anni che dà del frocio a Caravaggio e Shakespeare e dice che preferirebbe avere un figlio ladro piuttosto che musulmano è difficile, ammetto i miei limiti.
Peraltro le prime a volersela mangiare in un solo boccone erano le compagne di classe che, per quanto cresciute a pane e angelus, avevano mantenuto - grazie al cielo -la loro bella autonomia di giudizio.
I calci erano metaforici, ovviamente. Come quelli che darei alla Binetti e a chi le ha dato la tessera del PD.
Comunque, sono tutte questioni di lana caprina...chiamate Noè, perché qui c'è il diluvio universale. E questa volta dubito che 'u Signuruzzo voglia salvare l'umanità.
Daniela | 15/10/2009 ore 22:21:00
/ Cara Tamara, quando insegnavo nella scuola gestita dall'Opus Dei ho urlato ad una mia alunna (di Comunione e Liberazione) che, se si permetteva di nuovo di dire una sola parola ingiuriosa nei confronti degli omosessuali nella mia classe, la buttavo fuori a calci.
E per fortuna che avevi detto: "Non è la presenza di un crocifisso sul muro che plasma le nostre menti, ma la mancanza di discussione, di confronto."
Complimenti, Daniela, per il tuo stile... "aperto" al confronto!
:-D
tamara | 15/10/2009 ore 21:58:36
No, eliana, non funziona.
teresa de masi | 15/10/2009 ore 19:55:54
Ma voi riuscite ad aprire il link della penultim'ora...?
Eliana | 15/10/2009 ore 19:53:44
@ Romp
A tutto quello che hai scritto va aggiunta una foto. Un carabiniere che porta via la Borsa di Paolo Borsellino subito dopo l'esplosione. Borsa che miracolosamente riappare, priva dell'agenda.
Cose che appartengono a tempi che ci eravamo abituati a considerare lontani. Come le tre parole "strage di stato". E la rabbia che parole come questa continuano a provocare.
teresa de masi | 15/10/2009 ore 19:53:29
Basta shakerare. Baci.
Romp | 15/10/2009 ore 19:48:48 | @
Cara Tamara, quando insegnavo nella scuola gestita dall'Opus Dei ho urlato ad una mia alunna (di Comunione e Liberazione) che, se si permetteva di nuovo di dire una sola parola ingiuriosa nei confronti degli omosessuali nella mia classe, la buttavo fuori a calci.
E ho sostenuto una polemica infinita con altre due alunne, perché avevo fatto leggere Leda e il cigno di Yeats che paragona il mito greco al dogma dell'Immacolata Concezione.
Per favore, non venirmi a parlare di persone che rischiano il posto di lavoro.
Romp, com'è che ti fai perdonare tutte le tue intemperanze politicamente scorrette con un post come quello che hai scritto su Paolo Borsellino? (faccina che sorride)
Daniela | 15/10/2009 ore 19:41:05
Povero Paolo Borsellino. Tutti sapevano, ma nessuno gli disse niente. Tutti lo videro attraversare i suoi ultimi giorni come un cane in autostrada. L'epilogo era scontato. Eppure nessuno si fermò per raccoglierlo. E voi lo sapete come sono gli occhi di un cane in autostrada. Lo sappiamo. Sono come gli occhi di un uomo che sta cercando una ragione plausibile per abituarsi alla sua morte.
Romp | 15/10/2009 ore 19:24:39 | @
Il "si" voleva dire "noi" non Lagerfeld. Scusate
antonia | 15/10/2009 ore 17:16:57
La rivista tedesca Brigitte ha deciso di non pubblicare più foto di modelle ipermagre. Lagerfeld ha avuto contro questa scelta una reazione isterica. ma è rimasto solo.
Quando si deciderà di non presentare più in video i nuovi mostri?
Io qui non ne vedo davvero di gente rifatta, scosciata, ipertatuata, iperscollata iperimpomatata, nè per strada nè in tv
antonia | 15/10/2009 ore 17:15:49
Io certi genitori li spedirei in vacanza premio in Corea del Nord.
Nevica dinuovo. Qui sembra già Natale!
antonia | 15/10/2009 ore 17:10:44
/Da "Gli esami non finiscono mai" del grande... un attimo che mi tolgo il cappello prima di pronunciare il suo nome... voilà... EDOARDO DE FILIPPO!!!... il quale, già allora, raccontava tramite il suo teatro, come la religione ci impone i suoi valori e credo fin dalla nascita ;-)
E lo spiega con la bellezza della sua amara ironia, in un dialogo fra marito e moglie.
GIGLIOLA: Gugliè, tu mi hai lasciata per mesi interi sola, con una casa sulle spalle e con la disperazione di due figli da crescere.
GUGLIELMO: Sempre per ragioni di lavoro, e lo facevo col cuore in gola. Lasciavo la casa che marciava in un determinato modo, quando tornavo trovavo sempre qualche novità spiacevole. Durante una assenza di circa un mese e mezzo, non mi facesti trovare Felice e Fortunato battezzati e cresimati?
GIGLIOLA: Secondo te queste due creature dovevano crescere come bestie?
GUGLIELMO: Ah, si? Perché, da fidanzati non ti spiegai centinaia di volte qual era il tipo di educazione che volevo dare ai miei figli? Non ti dissi che mi sarei fatto uccidere prima di imporre ai miei ragazzi anche una sola di tutte quelle cose che i miei genitori avevano imposto a me senza lasciarmi scelta?
GIGLIOLA: Da fidanzati si dicono tante cose che ti sembrano di facile realizzazione, ma poi il matrimonio, a un certo punto, ti fa mettere i piedi a terra e allora subentra un ragionamento pratico che ti rischiara le idee. E’ mai possibile che le tue idee non si rischiarino mai? Un coro generale. Parenti e amici stretti, amici intimi, occasionali… una sola voce: «Ma non avete ancora battezzato questi due bambini? Neanche comunicati? » Quella gentildonna della contessa Maria delle Grazie Filippetti Ullèra, quando seppe che Fortunato e Felice non erano nemmeno cresimati, diventò pallida. Tremava tutta, povera donna! « Ma lo sai che quei due ragazzi, fai le corna, se dovessero morire, non avrebbero diritto al Giudizio Universale e resterebbero eternamente sospesi nel Limbo? » Piangendo me lo diceva, povera Maria delle Grazie!
GUGLIELMO: Ma che gliene fregava, a Maria delle Grazie, della sorte che sarebbe toccata a Fortunato e a Felice dopo la morte? E se Fortunato e Felice, raggiunta la maggiore età, avessero voluto correre il rischio di rimanere sospesi neI Limbo? Come si permette Maria delle Grazie di mettere un limite allo spirito avventuroso dell’uomo? Eravamo d’accordo da fidanzati? E allora, qualunque ripensamento, avremmo dovuto discuterlo insieme. Mettiamo che Fortunato e Felice, da grandi, mi dovessero dire: « Papà, ma noi non volevamo essere battezzati comunicati e cresimati », io come faccio a sbattezzarli, scomunicarli e scresimarli? Volevo che decidessero per conto loro, una volta raggiunta l’età della ragione. Giesù Cristo fu battezzato a trent’anni. Perché tanta fretta per i figli nostri? E perché questa Maria Grazia si permette di controllare i fatti di casa mia e quelli delle future case dei miei figli?
tamara | 15/10/2009 ore 17:04:58
Olimpiadi: bookmaker, comunisti ed anti-siciliani, bocciano
la candidatura di Palermo: [LINK]
Secondo me è un maldestro tentativo del cdx siciliano di distogliere i giornali dai loro guai...
marco | 15/10/2009 ore 16:04:05
Ma C'È anche chi si batte per la laicità dello Stato, rischiando il licenziamento, l'emarginazione, la "punizione".
;-)
tamara | 15/10/2009 ore 14:50:13
Lo so, Daniela, è molto doloroso ammettere a voce alta, con coraggio, che l’ingerenza della Chiesa nel nostro Paese è un fatto reale, un fatto assai grave. Per questo c’è chi preferisce far finta di non capire che un crocifisso, ad esempio, appeso in un’aula pubblica, è anticostituzionale.
Ma anche chi si batte per la laicità dello Stato, rischiando il licenziamento, l'emarginazione, la "punizione".
;-)
tamara | 15/10/2009 ore 14:49:02
Devo anzi aggiungere una cosa, Tamara: l'unico tentativo di indottrinamento che ho subìto nella mia vita è stato da parte di un'insegnante di filosofia, assolutamente laica, che ridicolizzava il credo religioso e approfittava del proprio indubbio carisma per orientare gli studenti nella direzione che lei riteneva giusta.
Certo che molte cose sono un'imposizione. Per esempio, l'ora di religione (si chiama IRC, insegnamento religione cattolica) è stupida e anacronistica. Si dovrebbe studiare storia delle religioni e a quel punto sarebbe anche comprensibile un discorso più approfondito sul cristianesimo che è strettamente legato alla nostra cultura (qui mi potrebbe aiutare Giovanna - del tutto laica - che ha sempre spiegato ai suoi alunni che l'ignoranza di certe materie "religiose" non faceva che tradursi automaticamente in ignoranza in materia di storia dell'arte).
Diventa un'imposizione anche dover dire che il crocifisso sul muro dà fastidio per non fare la figura della "naive".
Daniela | 15/10/2009 ore 14:14:13
>Boom della chirurgia estetica per le under 18
Anche in occidente si sta diffondendo sempre più l'uso del burqa. Di silicone.
teresa de masi | 15/10/2009 ore 13:36:20
Boom della chirurgia estetica per le under 18
In quest'articolo pubblicato sulle pagine online dell'ANSA, che potete leggere per intero qui
[LINK]
viene detto tra l'altro:
"A richiedere interventi non necessari sono sempre più giovani tra i 12 e i 16 anni, che chiedono soprattutto una 'revisione' di seno, grasso corporeo (liposuzione), naso e orecchie. "Negli ultimi 3 anni - aggiunge Preis - la percentuale di ragazzi che si presentano con problemi 'irreali' é aumentata almeno del 20%. Sono quattro mesi che ricevo ragazzine con foto di Cristina del Grande Fratello: ma io perdo tempo, e mi fa piacere perderlo così, per spiegare loro che non é questa la bellezza, perché è sproporzionata, non è armonica". I numeri salgono ancora di più a cavallo tra Milano e Napoli, dove lavora Alfredo Fonzone, specialista in chirurgia plastica nelle cliniche Città di Milano (Milano) e Villa del Sole (Napoli). Le under 18 che chiedono un intervento 'inutile' "prima erano 10-12% del totale dei pazienti che ricevevo in un anno - spiega l'esperto - ora sono almeno il 40%. Tra le richieste, oltre a seno e bocca, c'é anche il rifacimento dei genitali, per modificare l'aspetto delle piccole labbra. Vedo ragazze già dai 15 anni, spesso vengono in studio da sole. A volte portano i genitori ma come se li trascinassero, e fanno di tutto per obbligarli a farsi concedere l'intervento."
A quel 68% di italiani che dichiara di stimare Ber-dux (e le sue televisioni) vorrei chiedere se pensano che questo disastro sia frutto dell'opera di Enrico Berlinguer o di tutti i comunisti che a lui hanno fatto seguito. Se sia opera di Scalfaro. O di Scalfari. O se sia opera di Di Pietro. O di Fassino.
Eppure non se ne parla abbastanza e non ci si rende conto di quanto le donne finiscano per essere sensibili alle altrui misure, dichiarandosi insoddisfatte o magari offese se si apprezza la loro intelligenza e non le loro tette: "se mi dici che ami il mio cervello vuol dire che pensi che sono brutta".
Alle donne che dicono così avrei voglia di rispondere: "hai ragione. Mi ero sbagliato."
Lu | 15/10/2009 ore 13:28:02
Ripeto: Far finta di non sapere cosa veramente ci stia dietro l’imposizione di un simbolo come quello del crocifisso, è un atteggiamento più che ‘naive’.
E di imposizione si tratta, eccome, Daniela ;-)
tamara | 15/10/2009 ore 12:19:57
Che ti dia fastidio è un conto, Tamara. Che tu dia per scontato che la presenza del crocifisso "plasmi", "modelli" le nostre menti è un'altra. Non è la presenza di un crocifisso sul muro che plasma le nostre menti, ma la mancanza di discussione, di confronto. Io sono nata e cresciuta in un contesto cattolico - scuola e famiglia - ma fortunatamente ho incontrato persone intelligenti che, pur avendo le loro convinzioni, hanno sempre dialogato. Mia madre è cattolica, la mia professoressa di italiano delle medie - una delle persone che più mi ha formato - sono cattoliche: la prfessoressa ci faceva persino recitare l'Ave Maria. Ma non c'era imposizione e, soprattutto, non c'è mai stato - né in famiglia né a scuola - indottrinamento.
Ci crediate o no, eistono credenti intelligenti...
Daniela | 15/10/2009 ore 12:16:16
/In molte scuole comunque il crocifisso non c'è più. Devo dire che però la questione non mi sembra quella: non mi offenderebbe insegnare in un'aula in cui ci siano i simboli di una religione che non professo. In questo caso la soluzione migliore sarebbe forse quella adottata dal ristorante Tamil di via Muzio Salvo al Borgo: un simpatico sincretismo religioso adorna le pareti, mettendo d'accordo tutti. C'è anche Gesù, per la cronaca.
In questo caso la soluzione giusta e onesta sarebbe schiodare dal muro il crocifisso e lasciare il muro libero da qualsiasi simbolo religioso, di ogni tipo, per cominciare finalmente a rispettare chi non è credente. Se a te, Daniela, non disturba insegnare in una scuola pubblica con un crocifisso, a me disturberebbe e offenderebbe parecchio il mio intelletto, invece. Insegno a Zurigo e qui di crocifissi non se ne vedono. Eppure riusciamo ad insegnare ugualmente ;-)
E mi disturbava assai essere costretta a sopportare l’immagine di quel simbolo cattolico, quando da piccola, mi trovavo in classe in una scuola pubblica… e ripeto: IN UNA SCUOLA PUBBLICA, non in un istituto religioso ;-)
Io non vieto al credente di credere, e perché, allora, dei credenti stipendiati mi impongono di ascoltarlo, di subire le loro prediche moralistiche su cosa LORO ritengono sia il bene e il male? “Se sei ateo non hai speranza” è convinto Ratzinger. A me lui, poveraccio, sembra un caso senza speranza!
In Italia c’è la tendenza ad essere permissivi con l’INGERENZA DELLA CHIESA CATTOLICA, ma insofferenti e intolleranti con tutte le altre religioni. Perché in Italia si pagano dei credenti che siedono in una scuola pubblica per affermare con ostentata certezza che esiste un Dio, per raccontarci le storie sul diavolo, il paradiso, l’inferno e il purgatorio… Con quanta ostentata convinzione ‘insegnano la loro religione’, queste persone che le prove dell’esistenza di questo dio (e di tutto il resto) che io sappia, non le hanno ancora trovate. Mai è tornato un credenti dall’aldilà a confermarglielo ;-)
Eppure il crocifisso non si trova solo nelle aule di scuola: L'AQUILA - Sette mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta dal Tribunale dell'Aquila al giudice di Camerino Luigi Tosti, accusato di omissioni di atti d'ufficio per essersi rifiutato di celebrare le udienze a causa della presenza del crocifisso nelle aule di giustizia. (da La Repubblica)
Far finta di non sapere cosa veramente ci stia dietro l’imposizione di un simbolo come quello del crocifisso, è un atteggiamento più che ‘naive’. La religione cattolica plasma le nostre menti, già quando siamo piccoli e ancora facili da manipolare. L’indottrinamento religioso ci viene impacchettato con feste e ricorrenze, come il Natale, Pasqua, comunioni, cresime, feste ai santi ‘protettori’. Ce la troviamo sui banchi di scuola l’ora di religione. Ci entra nelle case con la televisione ‘la parola del signore’. Da adulti è poi difficile liberarsi dalle catene dell’indottrinamento morale- religioso con cui la religione ci ha in modo subdolo a sé legato. Nessuno ci deve provare a presentare la Chiesa per quello che veramente è: una macchina da soldi. E sul denaro che gli entra nelle casse, non ci paga nemmeno le tasse ;-)
tamara | 15/10/2009 ore 11:40:49
Non il silenzio. Una battuta di risposta del tipo: lei è più alto che onesto. Ma la chiamata alle armi...
Romp | 15/10/2009 ore 11:37:12 | @
@romp
A proposito di quello che scrivi sulla battuta del berlusca sulla bindi. D'accordo con te che drammatizzando il peso delle sue parole si finisca per fargli un favore, ma davvero pensi che l'unica alternativa possibile - e giusta - sia il silenzio?
Io sono tra quelli che non hanno drammatizzato, in certi atteggiamenti vedo strategia e lo vado ripetendo da tempo, ma che ha aderito alla raccolta foto di repubblica. Credo sia un modo di parlarne "sdrammatizzando", utile a fare opinione. Che resta la cosa più necessaria in momenti come questi in cui le opinioni sembrano debbano essere generate solo dalle televisioni di stato (mediaset compresa).
Detto questo, faccio un outing su una cosa che mi porto sullo stomaco da quella sera (non ho visto porta a porta ma ho recuperato il filmato su youtube). A me la Bindi non è piaciuta per nulla. Non mi è piaciuta la risposta che ha dato a Silvio come reazione all'offesa. Quel io non sono "donna a sua disposizione", non mi ha convinto per nulla. Intanto, mi sembra la ratifica di un principio, che le donne debbano cioè dividersi tra quelle a disposizione e quelle no (e già questo basterebbe di per sè a riempirmi di dubbi) ma quello che più conta è che ho colto in quella risposta una forma di subalternità, non solo di linguaggio. La Bindi cioè mi pare sia caduta nella trappola dell'offesa personale come reazione. Invece di sottolineare quanto sottinteso dalla frase "lei è più bella che intelligente" puntando a dimostrare pubblicamente la povertà d'animo dell'uomo e del politico Berlusconi (io, stronzamente -la guerra è guerra, si sa - ci avrei pure infilato qualche frase tratta dalla lettera di Veronica) ha accettato di misurarsi con lui sullo stesso terreno. E' caduta insomma nella trappola dell'"antiberlusconsmo": cosa che, a mio parere (e so di essere minoranza, ma tant'è), l'ha resa perdente nel confronto di quel momento.
Ecco, l'ho detto. Sto meglio. Le scarpe in faccia però, per favore, tiratele piano.
teresa de masi | 15/10/2009 ore 11:04:41
Domanda retorica, roberto?
E la cosa che più sorprende nella storia di questa strana entità che vorrebbe essere un partito senza mai riuscire a diventarlo davvero è questa strategia che sembra diretta giorno dopo giorno alla perdita di un'identità, piuttosto che alla sua costruzione.
Quello che mi preoccupa di più in tutto questo è vedere questo gruppo dirigente drammaticamente intestardito su questa strada lastricata dalla convinzione che i voti si raccolgano a tavolino, in riunioni tra gruppi dirigenti, piuttosto che in mezzo alle strade ed alla gente.
E che la Binetti sia o meno espulsa dal PD poco conta, purtroppo. Le sedie destinate a persone come lei - nulla di personale, ovviamente: mi riferisco solo a quello che lei politicamente rappresenta - non rimarranno vuote a lungo.
teresa de masi | 15/10/2009 ore 10:12:29
Allora, Marina, chiediamoci: ci sono riusciti a travasare quei voti?
roberto alajmo | 15/10/2009 ore 09:19:52
Penultibinetti:
la butto lì perchè non ho ancora preso il caffè e i due neuroni si stanno ancora stiracchiando: forse che la presenza della Binetti era atta a trasferire una manciata di voti "cattolici" dall'udc????
marina | 15/10/2009 ore 07:54:44
Repubblica Palermo, oggi, pagina V:
"L'assessore Strano [mai cognome fu più calzante, nda] spiega com'è nata l'idea di proporsi per i Giochi del 2020".
Stesso quotidiano, pagina XIV:
"Il flop delle palestre comunali, quattro impianti, tutti chiusi"
[PS, le mie inserzioni nel blog restano molto cittadine, è qui che vivo]
Giuseppe | 15/10/2009 ore 07:38:16
Romp, il premier, con quella battuta, ha fatto ricorso ad uno dei metodi più indecenti della dialettica: l'offesa gratuita e assolutamente fuori contesto. C'era un dibattito, c'era una parlamentare che stava ribattendo alle sue affermazioni, e lui, non avendo argomenti validi da contrapporre alle ragioni della Bindi, ha sviato la discussione sul piano personale, offendendo la donna con cui stava discutendo. E' la sua tattica: sviare dai problemi seri per approdare ad emerite st...upidate. Che la sua sia stata una battuta villana nessuno lo mette in dubbio, ma il principio che una donna DEVE essere bella e deve aprir bocca solo per adularlo, mi fa semplicemente vomitare.
Detto ciò, la tua mi sembrava più una battuta tesa a provocare le reazioni delle donne del forum, piuttosto che una frase lesiva della dignità della Bindi e di tutte noi...! Buona giornata!
Eliana | 15/10/2009 ore 06:59:03
Ma Romp, io non ho detto affatto che tu appoggiavi la battuta di Berlusconi.
Però credo che si dovesse reagire alla sua battuta. Solo questo.
Daniela insonne ancora con l'emicrania | 15/10/2009 ore 02:09:12
Io non ho appoggiato la battuta di Berlusconi, come sembrerebbe da ciò che scrivono RA e Daniela. Ho solo detto che non si può elevare la villania di un bifolco a lesione costituzionale dei diritti fondamentali, perché gli si dà troppa importanza (e, tra l'altro, è ciò che lui desidera).
Romp | 15/10/2009 ore 01:12:35 | @
Reduce da giorni di emicrania feroce (in cui sono andata regolarmente a lavorare, così Brunetta è contento), ho riletto penultim'ore di Roberto e i vostri commenti.
Caro Roberto, non solo siamo d'accordo con la Gelmini, ma anche con la Carfagna. Succede. In molte scuole comunque il crocifisso non c'è più. Devo dire che però la questione non mi sembra quella: non mi offenderebbe insegnare in un'aula in cui ci siano i simboli di una religione che non professo.
In questo caso la soluzione migliore sarebbe forse quella adottata dal ristorante Tamil di via Muzio Salvo al Borgo: un simpatico sincretismo religioso adorna le pareti, mettendo d'accordo tutti. C'è anche Gesù, per la cronaca.
Quanto alla battuta politicamente scorretta di Romp, ci sarebbe voluto qualcuno - nello studio di Porta a Porta che rispondesse a Silvio: anche lei è più bello che onesto. Esteticamente è molto più ripugnante della Bindi che - povera - non paga tanto il fatto di essere brutta (Livia Turco vi pare meglio? e intanto nessuno le fa battutacce) quanto quello di "essere zitella". Quindi certo becero umorismo è becero due volte, perché giudica le donne da un punto di vista estetico in un contesto in cui questo dovrebbe essere irrilevante e ne giudica anche lo stato civile. Ma si sa, viviamo in un paese dove se sei donna e non sei sposata e non hai figli, è colpa tua: perché sei brutta o strana o zoccola o con qualche disfunzione.
Daniela | 15/10/2009 ore 00:50:13
Vorrei tanto poter spiegare alla signora che loda l'assegno di mrB al disoccupato, che forse ci sarebbe più bisogno di LAVORO, piuttosto che di elemosina... Ma nessuno ricorda la parabola "non dare il pesce, ma insegna a pescare"...? (Non sono certa che si dica proprio così... Il catechismo è ormai un ricordo lontano...).
Maramaus... Così arrossisco!...! :)
Eliana | 14/10/2009 ore 21:37:12
Eliana, WOW!!!
maramaus | 14/10/2009 ore 21:17:14
Caspiterina!!! Mi dispiace essere stata assente oggi: il dibattito era così interessante! Dunque, il mio punto di vista è: ognuno è libero di fare ciò che vuole. Una donna può sentirsi libera svendendo il suo corpo ad una società maschilista. Oppure può sentirsi libera scegliendo di coprirsi dalla testa ai piedi, rendendosi così schiava (secondo me) del medesimo sistema. Ma sono scelte assolutamente individuali.
Poi c'è chi è obbligato a battere la strada o chi è obbligato a sottostare ad un uomo che le impone il burqa. Ma sono due situazioni differenti, e come tali dovrebbero essere affrontate.
Penso anche, però, che qui in Italia, viggono delle leggi uguali per tutti (...), e se ce n'è una che proibisce di andar per strada coperti in modo tale da essere irriconoscibili, allora va rispettata. Indipendentemente dalla religione, dal genere e dalla cultura.
Eliana | 14/10/2009 ore 21:03:53
Ci andrei di corsa RA. Conosci qualche buona entratura?
Romp | 14/10/2009 ore 19:42:42 | @
Perché la satira è di sinistra?
Berlusconi e la destra non mi fanno ridere. Perché la folla del Pdl ride alle battute del premier?? E' insopportabile questa goliardia forzata.
Personalmente di persona: rido leggendo che Di Pietro e Belpietro hanno espresso giudizi su Napolitano, prima di San Pietro.
Nina | 14/10/2009 ore 18:29:48
Sì, maramaus, temo ci sia un equivoco. Io, ammesso che è a me che tu ti stai riferendo, mi riferisco alle donne in burqa che girano in casa nostra. Che non vanno lasciate libere di scegliere, perchè la loro sarebbe una libertà solo apparente.
Insomma, sul burqa, sono d'accordo con te. Lo sono meno sulla storia della riconoscibilità e dirlo, probabilmente, ha generato l'equivoco.
teresa de masi | 14/10/2009 ore 18:08:26
Insomma, dio buono, dove cavolo è finito il libero arbitrio? Siamo tutti ricattati dall'incontrovertibile destino cinico e baro che pure, maledetto, vota il piccolo monarca di arcore?
maramaus | 14/10/2009 ore 17:58:44
@Vitalba: non credo che tutte le donne che vogiono lavorare bene e seriamente debbano passare sotto le forche caudine del ricatto sessuale. No, grazie: è questa la riposta di fronte all'avance spermatozioca. Se poi si passa al mobbing, si chiama il miglior sindacalista in piazza oppure si molla un calcio sulle gonadi dello squallido capufficio arrapato. E se ti ricatta, lo si ricatta chiamando al cellulare la moglie sfortunata dello sprovveduto testa di fallo. Le donnine che posano nude hanno fatto una libera scelta. Estetica e culturale. Tutta maschilista. Ma i maschi libidinosi, in questa fattispecie, non c'entrano.
maramaus | 14/10/2009 ore 17:54:50
Ecco chi ha inventato il sito beatosilvio:
[LINK]
Nina | 14/10/2009 ore 17:43:52
Sempre per contrappasso burkerei le esuberanti donne del pdl: per sfizio, per sadismo, per vendetta. Poi così belle non le trovo. Dovessi dire come le vedo scenderei al di sotto del trivio.
maramaus | 14/10/2009 ore 17:36:56
Temo ci si stia confrontando con un equivoco tra i piedi. A me che le donne burkate siano sottomesse irreversibilemte ai loro mariti-padroni-schiavisti nella loro terra d'origine dispiace molto. ma non saprei come intervenire: non credo che a nessuno di noi tocchi l'arduo compito di rivoluzionare usi e costumi di gente distante dal nostro folle consumismo occidentale appena appena mitigato da buoni studi e buone letture. Sono sicuro che il 90 per cento delle donne costrette a questa lugubre carnevalata ne farebbero molto volentieri a mano. Mi sfugge però perchè le donne burkate devono restare burkate pure da noi. Se il burqa prevedesse il riconoscimento delle signore, beh, pazienza: ma non mi pare sia prerogativa del triste travestimento. Dunque va accettato perché tradizione incotrovertibile nonostante sia al di fuori delle nostre leggi? Per quel che concerne le pagliacciate da escort o troiette, come si diceva un tempo, questo è un problema estetico di difficile soluzione: in quanto culturale. Io il burqa (come somma punizione) lo imporrei a queste mamme che non hanno mai saputo dare un pizzico, neppure un pizzico, di umiltà a queste micro-sgallettate in libera uscita: ovvio che sto generalizzando. Un buon trenta per cento di ragazze studia, veste bene, si occupa del prossimo, del futuro (migliore) ed è di sinistra. Lo so. Ma considerare il burqa scotto da pagare per conto terze a me pare francamente eccessivo.
maramaus | 14/10/2009 ore 17:29:09
Va benissimo il politicamente scorretto, Romp. Ma certe volte sembra che ti abbiano assunto a Libero
roberto alajmo | 14/10/2009 ore 16:54:26
Antonia, io mi risparmierei tanto questo dogmatismo arcigno da Santa Romana Chiesa che non sa sorridere. E siccome certe donne\uomini non sanno proprio sorridere, in nome di una lugubre ortodossia dell'impegno che è tutto tranne che vero impegno, vogliono fare intendere che la battuta di un bifolco sia un attentato alla democrazia, con quella ridicola chiamata alle armi di "Repubblica". Tutti solidali sul fronte di Porta a Porta, mentre la vera debolezza che avrebbe bisogno di soccorso sta altrove. E poichè Berlusconi conosce i suoi polli e sa che ad ogni azione corrisponde una reazione, ecco che vi stuzzica e se la ride. Purché si parli di lui...
Romp | 14/10/2009 ore 16:31:59 | @
Pardon: sull'obbedienza delle donne burkate, la frase giusta era "obbedire al padre o a un MARITO".
Scrivo di fretta e faccio casini, scusatemi.
teresa de masi | 14/10/2009 ore 16:29:39
Romp, te la potevi risparmiare.
antonia | 14/10/2009 ore 16:21:16
La discussione sulla riconoscibilità mi fa venire in mente una cosa: quelle signore (?) che girano per il centro di Roma e Milano (ma anche altrove, anche se in misura minore)con capelli liscissimi spioventi, occhialoni scuri a occhi di mosca, naso e zigomi rifatti sono paragonabili ad una che porta una maschera o no?
Curiosità: una/o che si fa una plastica al naso poi deve cambiare la carta d'identità, la patente, il passaporto?
antonia | 14/10/2009 ore 16:20:05
Io metterei il burqa obbligatorio. Ma solo per Rosy Bindi.
Romp | 14/10/2009 ore 16:00:57 | @
maramaus perchè se una donna vuole indossare il burka non va bene mentre se la stessa sta nuda(sui giornali, in televisione, sui calendari, sui cartelloni pubblicitari e ovunque )ed è costretta dalla società a comportarsi da prostituta per poter avere un posto di lavoro o mantenerlo o avere una promozione va bene?
vitalba | 14/10/2009 ore 15:52:13
Maramaus, riconoscibilità a parte (che varrebbe anche per chi va in giro in moto con casco integrale), le donne burkate NON scelgono. Non lavorano, non hanno un reddito e il più delle volte non gli passa neanche per la testa di poter non obbedire ad un padre o ad un amico.
Secondo me, il punto fondamentale rimane questo.
teresa de masi | 14/10/2009 ore 15:48:27
Le suore di clausura si chiudono in un mondo che non interferisce col nostro. Le donne burqate compiono un reato: non sono riconoscibili e che io sappia tutti dobbiamo essere in grado di far vedere i nostri connotati (tranne a carnevale).
maramaus | 14/10/2009 ore 15:31:25
@Fara: manco "dovrebbe", secondo me, che in certe cose sono fondamentalista. Un essere bardato e annichilito da mascheramento totale con burqa è una donna?
maramaus | 14/10/2009 ore 15:26:10
@Maramaus
Io non ho scritto che il burqa "E'" una libera scelta ho scritto che "DOVREBBE" , semmai, esserlo come lo è il velo e le grate per le suore di clausura.
fara | 14/10/2009 ore 14:30:18
@marco
Ho letto sì, e non hai idea di quanto mi sia sentita cogliona.
Poi, mi sono ricordata di quando me lo ha detto lui, un paio di anni fa, e mi sono tranquillazzata. Ora, sono attestata sul tonto andante. Condizione normale,congenita. Senza neanche la scusante dell'età, insomma. :)
teresa de masi | 14/10/2009 ore 14:26:54
Rassicurazione della Gelmini: "Gli insegnanti di religione non si toccano!" (da Espresso)
Zona protetta, qui non si taglia. C'hanno i santi... "in paradiso" ;-)
tamara | 14/10/2009 ore 14:16:48
avete letto [LINK] ?
marco | 14/10/2009 ore 14:03:51
Burqa: andate a rivedere Persepolis. Poi nessuno oserà pensare a libera scelta.
maramaus | 14/10/2009 ore 13:45:17
@ maramaus
La dichiarazione di voto della binetti è da un'ora il mio stato su fbook. Siamo forse maligni e cattivelli (preferirei "stronzetti" ma non ti conosco abbastanza e non vorrei offenderti) uguali?
/io, comunque, non ho ancora deciso se votare, alle primarie... :-/
teresa de masi | 14/10/2009 ore 13:34:19
Fara, Paola
Non che io voglia fare la femminista ad ogni costo (non mi sono mai definita tale, ho sempre preferito il termine "comunista", che continuo a preferire anche oggi per quanto sia decisamente demodé), ma in quello che avete scritto c'è secondo me un problema di fondo.
"Il problema è che il burqa dovrebbe essere una libera scelta delle donne integraliste musulmane, come lo sono il velo e le grate delle suore di clausura, integraliste cattoliche".
Il burka non può essere considerato libera scelta femminile: nelle società in cui è imposto, infatti, e' il simbolo del più totale asservimento femminile. Se non addirittura della proprietà maschile sul corpo della donna.
Anche se una donna scegliesse liberamente di indossarlo, non potrebbe questa essere considerata libertà, secondo me. Ma solo asservimento culturale, prima che fisico.
Ed è proprio questo il senso del divieto, che condivido: alle donne straniere che vivono in Italia NON può e non deve essere imposto un modello culturale del genere.
Il divieto di indossare il burka diventa quindi, per queste donne, un aiuto sulla strada per la conquista della libertà. Lasciare facoltà alle donne di decidere o meno, significherebbe - viste le condizioni di vita all'interno delle loro famiglie - lasciare la decisione ai loro padri, fratelli o mariti. E non a loro.
/e sull'ora di religione: pardon, non partecipo al dibattito. Proprio perché siamo in una società sempre più multietnica, sempre più mi convinco che vada abolita. E sostituita con la cara, vecchia, educazione civica. Intesa non come insegnamento di leggi quanto, piuttosto, trasmissione di "valori".
teresa de masi | 14/10/2009 ore 13:32:00
Per religione “laica”, intendi lo sport del calcio, Roberto? :-D
Dal film “L’ora di religione” di Marco Bellocchio: [LINK]
tamara | 14/10/2009 ore 13:25:22
La Binetti voterà Bersani: c.v.d.
maramaus | 14/10/2009 ore 13:17:40
@Antonella: benvenuta.
@Antonia: il senso del mio penultim'ora è che tutte le religioni sono ugualmente perniciose. Anche quelle "laiche".
roberto alajmo | 14/10/2009 ore 13:03:31
Roberto, fosse solo un problema di crocifisso. Per quanto, concordo, questo resta un simbolo e, si sa, i simboli hanno una "discreta" importanza.
Parole della Gelmini di oggi, che preannunciano sviluppi sulla faccenda:
«Chiederò un parere al Consiglio di Stato per evitare eventuali contenziosi, ma la mia opinione rimane ferma: essendo passata la scuola italiana dal giudizio al voto in tutte le materie, non c’è motivo perché questo discorso non debba valere anche per l’insegnamento della religione»
[LINK]
Un altro solco tracciato dallo stesso aratro, insomma. Difeso sempre dalle stesse spade.
(Che maramaus mi perdoni se oggi linko la concorrenza :-))
teresa de masi | 14/10/2009 ore 13:00:32
condivido con Antonella.
però, ci sono già delle scuole pubbliche in cui alcuni insegnanti di religione fanno storia delle religioni. il problema è che questo non credo faccia parte dei programmi ministeriali e di conseguenza sia lasciato alla libera iniziativa
max | 14/10/2009 ore 12:39:31
Antonella pensi forse a un'ora di Educazione sociale?
Si può vivere bene senza religione o religioni ma non si può vivere bene se il rispetto per se stessi e per gli altri non è in egual misura.
E questa è la cosa più difficile da far capire e da far "digerire" specialmente in una società come la nostra che pretende di essere "migliore" delle altre o di una religione, come la nostra (e le sue consorelle ebraismo e islamismo) che pretendono di possedere l'esclusiva "verità rivelata"
fara | 14/10/2009 ore 12:33:26
Aggiungerei che oltre alla croce, andrebbe anche modificata la concezione dell'ora di religione a scuola.
Siamo nel 2009 e viviamo in una societ... Lire la suiteà "multietnica" da un pezzo. L'ora di religione a scuola (luogo che dovrebbe esser preposto all'educazione dei cittadini della società di domani) dovrebbe essere una delle ore meglio rivalutate, nonché un'occasione utilissima per poter insegnare fin da piccoli, il rispetto per chi ci sta davanti a prescindere dal sesso, dalla razza e dalla cultura. E ancora, dovrebbe essere un'ora di "storia delle religioni" piuttosto che l'attuale ora "cristiano-cattolica" o, in alternativa, l'ora di buco da riempire con ciò che la scuola può "offrire" o sarebbe meglio dire, oggi, "NON offrire", soprattutto in questi tempi di tagli geniali... e chi sta a scuola sa bene di che cosa parlo. Di maestre o professori riciclati e usati come tappabuchi, di insegnanti di sostegno "coatti" (ormai si entra a scuola solo se si ha anche la carta del "sostegno") e usati impropriamente...
Antonella | 14/10/2009 ore 12:20:47 | @
Fara: d'accordissimo con te: "Il problema è che il burqa dovrebbe essere una libera scelta delle donne integraliste musulmane, come lo sono il velo e le grate delle suore di clausura, integraliste cattoliche".
Paola | 14/10/2009 ore 12:05:44
Penultim'ora
Roberto:
"Ma in sintesi: una comunità è formata da individui, e gli individui vanno affrancati dal condizionamento dei capi religiosi."
Potremmo anche affrancarli dal condizionamento degli "style makers" e fare piazza pulita dei pantaloni inguinali, cavalli bassi, berretti portati al contrario, ecc ecc ecc?
antonia | 14/10/2009 ore 12:04:44
Link:
[LINK]
antonia | 14/10/2009 ore 12:01:36
Il caso del prof di matematica e fisica Alberto Marani: un ulteriore esempio di come la scuola pubblica ostenti un integralismo violento contro chiunque metta in discussione l'invadenza clericale.
Caso Alberto Marani al TG3:[LINK]
tamara | 14/10/2009 ore 11:52:03
Queste scelte da Marco sono "paroline" che ormai hanno maturato una loro personalità e una loro "indipendenza" e manifestano spesso il loro accordo o disaccordo con il pensiero espresso nel post. A volte sono anche irridenti e sono in grado di esprimere sarcasmo!
Perché le vuoi cambiare? Sono così ben "integrate" !
ps
Spero che qualcuno non mi prenda sul serio
fara | 14/10/2009 ore 11:36:03
FANTASTICO PENULTIM'ORA!
Il simbolo del potere della Chiesa Cattolica deve essere inchiodato a martellate affinché sia ben visibile che in Italia è lui che comanda e il potere delle gerarchie cattoliche deve essere ben visibile a tutti i cittadini. Via le bandiere italiane ed europee, via ogni altro simbolo che ricordi anche lontanamente che l'Italia è una Repubblica Laica! I crocifissi inchiodati a martellate… sulla testa di tutti ;-)
Franco Coppoli, docente di Italiano e Storia presso l'istituto professionale Casagrande di Terni, "rivendicando la libertà di non fare lezione sotto un simbolo appeso di una specifica confessione religiosa dietro la cattedra, invocando la libertà di insegnamento, la libertà religiosa e la laicità dello Stato e della scuola pubblica previste dagli articoli costituzionali", decide di staccare il crocifisso dal muro durante le sue lezioni.
E viene sospeso per un mese.
[LINK]
tamara | 14/10/2009 ore 11:03:16
@fara:
tempo fà avevo proposto dun concorso degli aderenti al forum per "aggioinare" le parole dell'antispam.
Tu che ne pensi?
max | 14/10/2009 ore 10:57:28
Il problema è che il burqa dovrebbe essere una libera scelta delle donne integraliste musulmane, come lo sono il velo e le grate delle suore di clausura, integraliste cattoliche.
Il problema è che la legge di Dio, sempre che esista una legge di Dio, non può essere una legge di Stato imposta a tutti
ps
Le rotazione delle paroline di Marco ha qualcosa di "esoterico". Questa volta è "persiana"
fara | 14/10/2009 ore 10:51:42
max non dirlo troppo forte c'è il rischio che lo rimettano
vitalba | 14/10/2009 ore 10:42:52
ho fatto caso che nelle aule del liceo di mio figlio il crocifisso non c'è come neppure nella stanza del preside
max | 14/10/2009 ore 10:33:22
Lombardo vuole le olimpiadi a Palermo e non a Catania: per proteggere la città etnea dal ridicolo.
maramaus | 14/10/2009 ore 08:54:19
Il burqa è un travestimento totale e intollerabile.
Il crocifisso invece rappresenta un uomo vestito solo di dolore.
maramaus | 14/10/2009 ore 08:28:25
@Antonia: ricevi i messaggi alle nuove caselle mail? (Scusate l'interferenza: ma non trovo al momento alternativa).
Franceschini ha detto una cosa di sinistra: La Binetti nel Pd è fuori luogo.
maramaus | 14/10/2009 ore 08:25:08
Grazie sirenetta, ti devo un caffè. :-))
Per una volta, il limite al peggio, incredibilmente, c'è stato. Speriamo sia un segno.
/di cosa non lo so, ma ci stava bene e l'ho scritto. :-)
teresa de masi | 13/10/2009 ore 22:34:49
@sirenetta: adesso sono più tanquilla. Ormai non ci stupiamo più di nulla e quella mobilitazione era talmente surreale da sembrare vera...
Nina | 13/10/2009 ore 21:46:12
Gente, mi stavo rovinando il fegato con le ultme notizie palermitane/sicule, tra interviste-spot, improbabili candidature a manifestazioni sportive mondiali e azioni di opposizione al sindaco promosse dalla maggioranza.... insomma, cercavo una boccata d'aria e sul blog di gilioli mi imbatto in questo: [LINK]
Peccato, il presdelcons non verrà beatificato, almeno non ancora, non prima della sua dipartita...
lasirenetta | 13/10/2009 ore 18:04:02 | @
Non è giusto fare il processo alle intenzioni.
Tuttavia, da palermitano che è vissuto attivamente per 28 anni in quella città, che continua ad interessarsi, legge, ascolta e, soprattutto, ragiona, penso che sarebbe un affare colossale per cosa nostra.
Vi immaginate la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie per ospitare le olimpiadi che cosa comporterebbe?
max | 13/10/2009 ore 17:07:29
Hiroshima, Nagasaki... Palermo... sicuro che sia un buon auspicio? :-D
teresa de masi | 13/10/2009 ore 16:55:34
SQUILLINO LE TROMBE!!!!!!!
Palermo si candida ad ospitare le Olimpiadi del 2020!!!!!!!
antonia | 13/10/2009 ore 16:34:20
Romp mi fai sempre ridere con i tuoi ultimi interventi.
Cmq per Bambi sono d'accordo. Un po' meno per il coniglietto Tippete... :P
Lu | 13/10/2009 ore 14:11:56
"Bancarotta familiare, sale il rischio. Lazio ai primi posti, record in Sicilia".
La notizia è seria e statisticamente provata (Adiconsum). "il livello di povertà in Sicilia ha raggiunto quasi il 30% della popolazione".
Attenzione: qui non vengono presi in considerazione parametri astratti, a cui sopperisce il lavoro nero e il malaffare, ma le effettive insolvenze (bollette non pagate, rate di mutui non saldate ecc.).
Il fondo del "cestino" è sempre più vicino.
Vi dò un altro elemento: la Regione Siciliana (quella con le maiuscole) per ora non paga nulla di più che le spese obbligatorie (stipendi, sanità, utenze). Il deficit di cassa ha già nove zeri, a quel che si dice
Giuseppe | 13/10/2009 ore 13:16:04 | @
"Er Monnezza" e la discarica
di Malagrotta: [LINK]
tamara | 13/10/2009 ore 12:36:35
Ahimè, io non ho giornali. Sono loro che hanno me,
Romp | 13/10/2009 ore 11:44:10 | @
Arrivederci Roma!
“Dici rifiuti e pensi a Campania o Palermo. Ma se la raccolta differenziata non decollerà la questione esploderà anche da altre parti. L’anno scorso c’eravamo occupati di Roma che ha la più grande discarica d’Europa a gestione privata. (…) A Berlino si producono 1,6- 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno, di cui 700mila sono raccolta differenziata, quindi il 41 per cento del totale. A Roma invece la raccolta differenziata raggiunge il 19 per cento, mentre come prescrive la legge finanziaria del 2007 già dovrebbe aver raggiunto il 40 per cento.” (da Report)
Forse non è un caso che ci sia sempre più ‘monnezza’ per la discarica di Roma ;-)
ROMA - Un termovalorizzatore moderno, un modello di tecnologia. Quello di COLLEFERRO. Ma dentro ci finiva di tutto, con pesanti conseguenze sull'ambiente circostante. Secondo quanto si apprende da fonti investigative a Colleferro veniva smaltito ogni tipo di rifiuto violando «tutte le norme previste». Parte del materiale, hanno verificato gli uomini dell'Arma, arriva «di nascosto» dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi. (…) I reati contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere; attività organizzata per traffico illecito di rifiuti; falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; truffa aggravata ai danni dello Stato; favoreggiamento personale; violazione dei valori limiti delle emissioni in atmosfera e prescrizione delle autorizzazioni; accesso abusivo a sistemi informatici. (Corriere della Sera)
Dalla puntata di Report (11.10.2009): [LINK]
tamara | 13/10/2009 ore 11:23:49
Un filo nero lega la mafia, il senatore dell'utri, qualche alta carica dello stato, e poi giù giù giù, fino ai cestini palermitani. Che strani pensieri che ho stamattina!
federico | 13/10/2009 ore 10:58:00
Romp, per i tuoi giornali di carta e online, una ricerca dei nomi e dei cognomi da aggiungere alle bidonate palermitane?
Chi era il riferimento in città della TD Group per ZTL, pass ecc.?
Chi era il riferimento della società spagnola che ha noleggiato i cestini di cui trattasi (il burocratese non mi lascia)?
Quanti "legali rappresentanti" ci sono tra gli avvocati cittadini, che tra una partita di tennis, un aperitivo, un sushi alla moda, un giro in barca, concordano le forniture-truffa?
Giuseppe | 13/10/2009 ore 10:33:45
Quando si dice "fare un bidone"!
fara | 13/10/2009 ore 08:18:11
Secondo me per ammanettarvi bastano Bambi e il coniglietto Tippete
Romp | 13/10/2009 ore 07:55:58 | @
Alajmo: sì per tirarli al sindaco sono perfetti, tengono la traiettoria bene...
marina | 13/10/2009 ore 06:52:05
Infatti mi parevano molto aerodinamici...
roberto alajmo | 13/10/2009 ore 06:22:39
Roberto, tu non lo sai ma li ha disegnati Pininfarina...
marina | 13/10/2009 ore 06:06:37
Anzi, Fara: erano in saldo.
roberto alajmo | 13/10/2009 ore 05:50:06
Dei bidoni non so, ma anche di quella specie di birilli che ho visto giù al porto mi hanno detto faville, intorno al loro prezzo... che moltiplicato per il loro numero, deve dare una cifra non indifferente... :(
teresa de masi | 13/10/2009 ore 00:16:00
RA, ma quali e quanti arzigogoli servono per far arrivare a 680 euro un bidone?
fara | 13/10/2009 ore 00:11:07
Maramaus, non solo invita a boicottare Repubblica e chi gli va contro ma aggiunge:
"Voi pensate a produrre, alla democrazia e alla libertà ghe pensi mi".
Ma i vecchietti che danno fuori di testa di solito non si fanno interdire?
fara | 12/10/2009 ore 23:47:08
Teresa, ritienimi prenotata!!!
Eliana | 12/10/2009 ore 23:22:48
Ecco, vedi la musica...? Ti resta in mente anche quando non ti piace, anche quando ciò che senti è una schifezza assoluta... Ho sempre pensato che le note agissero sul subconscio molto più di quanto facessero le parole... Attento maramaus!!! :)))
Eliana | 12/10/2009 ore 23:21:38
maramaus, max, eliana
Basta chiedere, ed organizzo un campo di addestramento in appennino, con istruttori magari un po' anziani ma che ancora hanno di sicuro sepolto in giardino qualche cannone di quelli che Palmiro aveva chiesto di restituire, ma che loro non si fidarono a smollare, all'indomani del '45*.
Ce ne sono ancora da queste parti, e ancora arzilli da menar le mani (almeno a parole).
Quando volete, l'appennino quassù è a disposizione.
Ma non Montefiorino. Che porta sfiga sencondo me... ;-))
*triangolo della morte, vi dice niente? Ecco, io ci vivo in mezzo. E mi sa che torna comodo , tra un po'... :-)
teresa de masi | 12/10/2009 ore 23:19:06
Vi trovo in grandissima forma. Venderemo cara la pelle!
p.s. Mica male Napolitano: stavo per dire: meno male che Giorgio c'è...
maramaus | 12/10/2009 ore 23:13:18
Daniela, io sono assolutamente non violenta, per mia sfiga non sopporto nè riesco ad usare manco la violenza verbale o psicologica.
Ma pulp fiction e natural born killers sono stati per anni tra i miei film preferiti: la visione paradossale della violenza che rappresentavano, secondo me in qualche modo finiva per esorcizzarla. E farla divenire qualcosa di completamente diverso.
teresa de masi | 12/10/2009 ore 23:05:03
cara Daniela, qua' siamo tutti contro la violenza.
Tuttavia non rappresentarla sarebbe come negarla....
max | 12/10/2009 ore 22:57:23
Maramaus, Tarantino mi è piaciuto molto, nonostante io sia "tragicamente" e alajmianamente" contraria alla rappresentazione della violenza.
Daniela | 12/10/2009 ore 22:46:47
Tutti ti difenderEmo e ci difenderemo da questo piccolo tiranno dimezzato...! :)
Eliana | 12/10/2009 ore 21:50:44
@ maramaus:
glielo impediremo , o maramaus, costi quel che costi.
Quando leggo cose della resistenza, dei partigiani, avendo fatto volontariato nelle guerre di altri paesi, mi vengono i brividi se penso di farlo nel mio paese.
Ma ho coraggio da vendere e ti difendero'
max | 12/10/2009 ore 21:38:15
Il re nudo invita gli industriali a boicottare Repubblica: vuol togliermi il pane di bocca.
maramaus | 12/10/2009 ore 21:20:02
impressionante il link del beatosilvio...
comincio ad avere paura sul serio.
film: dopo averlo rincorso per qualche giorno (su sky è così...), ieri sera sono riuscita a vedere "Ti do i miei occhi". Bellissimo, come sanno essere i film spagnoli, con quei tipo di attori che ti aspetti di vedere entrare da un momento all'altro in casa tua. Per chi crede nella giornata contro la violenza sulle donne.
Ninacinema | 12/10/2009 ore 21:07:47
@maramaus
Ma secondo te, è vero?
Mi interessa davvero capirlo, come segnale di costume, per capire cosa passa nella testa di questa società malata. Sembrerò esagerata, ma di fronte a queste cose mi si scatena una curiosità irrefrenabile. Sto pure facendo ricerche in internet per cercare di scoprirne qualcosa in più ma ancora nulla che mi parli di falso.
Certo, se è vero è una cosa da pazzi (senza offesa per i folli seri). Ma io ormai sono convinta da tempo che "visto che il mondo sta prendendo una direzione delirante è il caso di assumere un punto di vista delirante".
(Jean Baudrillard).
teresa de masi | 12/10/2009 ore 18:48:59
Si, Teresa. Bisognerebbe essere morti ma loro vanno in deroga
fara | 12/10/2009 ore 18:46:51
@Teresa. Berlusconi beato: hanno dimenticato "tra le donne", anzi tra le escort.
Questo il colpo di stato lo ha fatto in certe teste. Colpo di sole.
maramaus | 12/10/2009 ore 18:40:30
La cosa che mi fa temere che sia una cosa seria è la presenza di un numero di conto corrente per ricevere donazioni dai peroratori della causa. Se il sito fosse falso, avrebbero mai lasciato usare il nome di Berlusconi?
Temo di no.
E a me pare un gran brutto segnale, questo. Che esistano persone che possano credere a quanto scritto in quelle due pagine.
No, dai su: salvatemi da una crisi depressiva. Dimostratemi che mi sto sbagliando e che è un falso.
/poi da agnostica quale sono, io sono ignorante in materia. Ma per diventare beati, non bisogna essere DEFUNTI?
teresa de masi | 12/10/2009 ore 18:33:18
Beh, Teresa, ci sarebbero "le sette legate alla pedofilia internazionale" che mi fanno sperare in qualcosa di satirico ma dopo aver visto la candidatura al Nobel di Silvio nostro che sta in Certosa non mi meraviglio più di niente.
fara | 12/10/2009 ore 18:24:53
Aiutatemi a convincermi che sia solo satira, perchè io lo guardato in lungo e in largo e mi sembra un sito serio.
Mi riesce impossibile pensare che esista gente al mondo capace di credere a quanto è scritto in questo sito. Ma non vedo segnali di satira... un altro esempio di come la realtà possa superare la fantasia? :-(
[LINK]
teresa de masi | 12/10/2009 ore 18:15:11
Molto divertente: nel TG1 delle 13:30 di oggi la Brambilla ha dato la colpa del calo del turismo a Repubblica per la sua campagna diffamatoria del signor B. Veramente divertente. Sto ancora ridendo
fara | 12/10/2009 ore 16:34:15
Ho letto l'editoriale di De Bortoli in risposta a quello di ieri di Scalfari. De Bortoli dice delle cose anche condivisibili. Solo che è come se mancasse qualcosa: ok, il pluralismo c'é (con qualche problema); regime non è (la Consulta ha potuto dire no al premier); il premier deve rispondere alle domande (pure se non lo fa).
E.., e.., e.., è come se si rimanesse in attesa del giudizio che però non arriva mai e quindi eccomi a bocca aperta dicendo: e quindi... e quindi... e quindi? Quindi nulla. Per fortuna il paese è diverso dice De Bortoli. Figliuolo mio, ma se davvero la stampa "moderata e liberale" (cito De Bortoli dell'altro ieri) è riassunta dal Corriere siamo messi davvero male. Ma davvero è normale che Berlusconi strilli così tanto e dica quelle cose e siamo ancora in un paese con una dialettica democratica normale in cui il Corriere della Sera "moderato e liberale" può affermare che certi pezzi di stampa e società hanno l'elmetto ed è per questo che strepitano? Ok, avranno pure l'elmetto, diamola questa a De Bortoli, ma sì, siamo generosi. Detto questo: Berlusconi, caro De Bortoli, non un anno fa, non tre anni fa, non dieci anni fa, ma ora in questo momento è "moderato e liberale"? Ce lo spieghi. Tanto per capire.
Ieri ho visto alla tv "Io robot" e quasi mi si è accapponata la pelle....
Gianluca | 12/10/2009 ore 14:18:28
@maramaus
Ma tu che l'altro giorno sentivi puzza di colpo di stato, non senti strani effluvi venir su da questa bomba esplosa a milano?
Sono la sola a temere che il momento sia uno di quelli più adatti ad una nuova strategia della tensione?
teresa de masi | 12/10/2009 ore 13:39:34
Forse sarebbe il caso di aggiungere che probabilmente due di quei quattro erano siciliani o calabresi, tanto per ricordare che tipo di responsabilità dobbiamo accollarci.
federico | 12/10/2009 ore 13:02:18
E chi se lo scorda, Max, lo sketch memorabile di “quelli della base” nell’Ottavo Nano!!!
[LINK]
tamara | 12/10/2009 ore 12:42:11
Voglio andare a vedere un film americano, la cui trama mi attrae particolarmente:
„(500) Days of Summer” (in italiano: “500 giorni insieme”).
(500) Days of Summer, diretto da Marc Webb, prima presentato con successo al Sundance e poi film d’apertura di Locarno, dove ha raccolto anche molti applausi.
Trama del film: “Boy meets girl. Boy falls in love. Girl doesn’t“. Tom è un ragazzo che si è innamorato perdutamente della collega Sole (in originale, non a caso, Summer) fa di tutto per conquistarla e pare avercela fatta. I due si comportano come una coppia, ma lei è convinta: l’amore non esiste, loro sono solo amici. Nell'arco di 500 giorni viene raccontata la bizzarra storia d'amore dal punto di vista di Tom, sulle note di celebri brani pop.
P.S.: I film a Zurigo vengono proiettati sempre in lingua originale con didascalie in tedesco, francese e inglese. Io sono dell’opinione che un film tradotto ci perda in qualità. Non voglio neanche pensare l’effetto che mi farebbe ascoltare il grande Massimo Troisi, ad esempio, che parla in accento americano… no, no, per carità! :-D
Trailer del film in lingua originale: [LINK]
tamara | 12/10/2009 ore 12:31:08
Uno su quattro non v'e' dubbio.
La cosa che pero' mi fa vorticosamente girare gli zebedei è che quegli idioti di D'Alema & c. hanno formalmente consegnato l'Italia nelle mani dello psiconano ed alleati.
Quando avrebbero potuto non hanno fatto nulla, sono stati a dire cazzate programmatiche nel più perfetto stile burocrato-comunista.
Per rendere l'idea: vi ricordate quando Ficarra e Picone dovevano andare ad incontrare Veltroni?
Max | 12/10/2009 ore 12:28:50
Ciao Antonia! "Bastardi senza gloria" ricorda più "Pulp fiction" che "Kill Bill" (che non è piaciuto neppure a me). E' un Tarantino che dispiega generosamente e con esiti eccellenti i suoi migliori registri. La passione per i dialoghi lunghi, ironici, pieni di pathos (sempre difficili se non ardui da reggere in un fim d'azione), il politicamebnte scorretto e violento senza troppi dubbi, la cura ossessiva del dettaglio, l'occhio febbrile e attentissimo ai particolari che rendono memorabili certe scene che sarebbero belle comunquen. Una sceneggiatura frenetica con improvvisi momenti iper-rallentati e improvvise ripartenze. Un film che se la prende comoda e che va veloce come un treno. Un gran bel film con qualche momento, a mio avviso, risolto poco lucidamente nel secondo tempo, ma che nel complesso entra prepotentemente tra le migliori opere di Tarantino e del cinema recente.
maramaus | 12/10/2009 ore 10:50:44
Sarà difficile che io possa andare a vedere film nuovi qui: in tedesco....
Kill Bill è un film che non mi è piaciuto per niente. L'ho visto due volte, per darmi una seconda chance, ma, niente da fare.
antonia | 12/10/2009 ore 10:40:04
No, fara, una scarpa no. Oltretutto, il lancio della scarpa è uno sport faticosissimo di lunedì mattina (anche se, dalla scarpa spiaccicata in faccia a Bush in poi, un suo fascino ce l'ha, indubbiamente ;-)).
Un video invece sì, perchè è vero: il fatto che si sia stati eletti dal popolo non sempre è garanzia di bontà.
Perchè, si sa, il popolo è un bambino. Il popolo non è interessato alla libertà e alla democrazia...
[LINK]
/Video amaro, ma è la mia difesa "perfetta" dagli attacchi cui la mia mente ultimamente si sente quotidianamente sottoposta. Gli attacchi a base di frasi come "sono il presidente eletto dal popolo", tanto per capirci. ;-)
teresa de masi | 12/10/2009 ore 10:04:38
Anche a me sono piaciuti Tarantino e Allen.
Baària credo che aspetterò di vederlo in TV. Non mi attrae. E non chiedetemi perché. Non lo so
fara | 12/10/2009 ore 09:54:01
Lo so Maramaus ma tu sai che ho una linguaccia (una pennaccia, anzi). Non riesco a trattenermi e dopo tanto parlare di maggioranze "fause" e millantate non ho saputo trattenermi
fara | 12/10/2009 ore 09:49:49
RA e maram: concordo, i due film più belli di inzio stagione.
Tarantino è un caleidoscopio di citazioni... geniale!
Baarìa non lo vidi ancora (sob!)
Per non andare O.T.: ma i sondaggi rivelano che tre italiani su quattro vanno al cinema a vedere film "penetranti"???
marina | 12/10/2009 ore 09:48:37
@Fara: c'è popolo e popolo.
maramaus | 12/10/2009 ore 09:16:57
A proposito, Maramaus: "Basta che funzioni" funzionava abbastanza.
roberto alajmo | 12/10/2009 ore 09:16:40
Ai cinefili consiglio la visione di "Bastardi senza gloria" di Tarantino. Una pagina di amore infinito per il cinema (e un omaggio colto e appassionato a Sergio Leone).
maramaus | 12/10/2009 ore 09:13:07
Maramaus, ancora la fantomatica opposizione ( leggi marmellata di mirtilli) non ha capito che servono persone e programmi veramente nuovi e non continuare a giocare in casa della squadra avversaria
fara | 12/10/2009 ore 09:12:46
@ RA
Che L'arte d'annacarsi sia stata "eletta dal popolo", per quanto scritto fino ad ora, non è una garanzia di "bontà".
ps
aiuto! non tiratemi una scarpa!
fara | 12/10/2009 ore 09:09:37
Avrete notato che la destra (attraverso i suoi megafoni cartaceo-televisivi) tifa per Bersani. Facile intuirne il senso.
maramaus | 12/10/2009 ore 09:07:13
Bello il mantra di prima mattina... ma, se la matematica non è un'opininione, tre su quattro rappresentano il 75% dell'eventuale futuro elettorato, e allora mi chiedo: se "siamo" la maggioranza e oggi piove almeno saremo d'accordo nell'aprire tutti e tre l'ombrello no?
Cominciamoci dalle piccole cose.
Sì lo so, in matematica ho sempre avuto l'insufficenza.
marina | 12/10/2009 ore 07:57:48
Dubbio: "Annacarsi", di più facile comprensione ma miscuglio, o "Annacarisi", di più corretto lessico siculo?
Giuseppe | 12/10/2009 ore 07:55:41
tri su quattru.....tri su quattru......tri su quattru.....minchia quantu semu!!!!!!!.....e i testi ri minchia ca si ni futtinu ra qualunque ......quantu sunnu ah!?!?
armando | 12/10/2009 ore 07:22:31 | @
A quanto pare "L'arte di Annacarsi" è stata eletta dal popolo...
Aggiungo solo che è bello avere tanti amici, e certe volte amici che conosco appena, o non conosco affatto.
Grazie a tutti voi.
roberto alajmo | 12/10/2009 ore 05:51:36
"Il totalitarismo non si applica soltanto ad una organizzazione politico-terroristica della società, ma anche ad una organizzazione economico-tecnica, non terroristica, che opera mediante la manipolazione dei bisogni da parte di interessi costituiti.” [Marcuse]
Roberto... Ma proprio niente niente ci vuoi dire...?
Eliana | 12/10/2009 ore 01:00:16
vogliamo il risultato!
max | 12/10/2009 ore 00:41:52
Più escalation eversiva di quella che sta attuando, non so proprio cosa potrebbe fare! Entrare con l'esercito in Palrmento, forse... Ma meglio non dirlo troppo forte... Potrebbe prendermi sul serio.
Io confido nell'Europa... Spero non decideranno di intervenire quando sarà ormai troppo tardi...
Roberto, ma non ci dici che titolo hai scelto?!? Io sarei un "pochino" curiosa...! ;)
"Non sei neanche tanto ripugnante da farmi vomitare!" è bellissimo, Teresa! :)
Eliana | 12/10/2009 ore 00:33:08
Posso aggiungere un altro mantra, Roberto? "Berlusconi non è stato eletto dal popolo, Berlusconi non è stato eletto dal popolo, Berlusconi non è stato eletto dal popolo..."
Utile anche questo, perchè a furia di sentirglielo ripetere, me ne stavo convincendo pure io di essere profondamente antidemocratica. Al punto di non rispettare un Presidente del Consiglio democraticamente eletto dal furore popolare.
E' stata dura, ore di concentrazione mi è costato, e sudore da sforzo. Ma alla fine ce l'ho fatta e la Verità ha di nuovo illuminato i miei occhi e la mia mente.
Insomma, mi sono svegliata. Ma non del tutto. A volte, ancora ora, nelle orecchie sento ancora la stessa, petulante, vocina, che continua imperterrita a ripetermi: "Vedo che lei legge solo l'Unità e la Repubblica."
[LINK]
teresa de masi | 12/10/2009 ore 00:22:01
ehi Roberto, se posso, se sono ancora in tempo, vorrei votare anch'io!
Io escluderei l'arte di annacarsi perché mi suona quasi presuntuoso. La parola stessa, arte, porta in sè un'idea di bellezza e in fondo contraddice l'annacarsi che con il suo moto 'statico' a volte porta guai. Un titolo così mi sembrerebbe, da lettore, un fastidioso indizio, una soluzione, una dichiarazione un po' presuntuosa di buoni intenti.
Così, roberto, voto per quell'altro ma con una piccola modifica: aggiungerei l'articolo.
L'annacamento.
Mi sembra che così risulti più musicale, onomatopeico quasi, l'articolo davanti ne amplifica il movimento, mi pare quasi che oscilli la parola stessa.
Beh, perdonatemi l'intrusione, un saluto a tutti voi del forum e complimenti a te roberto, perchè so già che il tuo nuovo libro mi piacerà un sacco...
PaolaM. | 12/10/2009 ore 00:06:21
il mio voto secco: "L’arte di annacarsi”.
Egidio | 11/10/2009 ore 23:59:56
Se si deve seguire, come sembra, il ritorno al dialetto o ad un misto di lingua-dialetto, patrocinato in forma così aulica e irresistibile da padre Camilleri, avendo sotto gli occhi l'avidità scatenata dei saccheggiatori di territorio e di paesaggi, scriverei un libro in linea con questa moda(se ne avessi le capacità)intitolandolo "Lassa l'ossu!".
Antonio Carollo | 11/10/2009 ore 22:36:32
beh...a pensarci bene...se ancora non hai proprio deciso...tanto per semplificare...uhm...ANNACARSI (che suona veramente strano a chi leggerà il titolo e susciterà curiosità)...o...perché no...ANNACULIAMENTO...che oltre ad essere ridicolo, evoca immagini erotiche...ehm...esotiche :-)
Tindara | 11/10/2009 ore 22:06:47 | @
Chris da Firenze ha calato un bel carico....
Gianluca | 11/10/2009 ore 21:52:29
Senza nessun dubbio, voto “L’arte di annacarsi” . E questo è il voto di una lettrice, ne siciliana , ne italiana. M’attira, m’incuriosisce e mi da voglia non solo di sapere cosa significhi “annacarsi” ma soprattutto perché annacarsi sarebbe addirittura “un’Arte”.
Ho letto “Palermo è una cipolla” anzi l’ho divorato, attirata ed incuriosita, prima di tutto, dal titolo. Ma una domanda mi era anche venuto spontaneamente. Perché Palermo sarebbe una cipolla? Ed ho scoperto un mondo meraviglioso.
Il titolo deve attirare e suscitare la curiosità, vero. Ma trova il suo vero potere quando crea, nel lettore, una domanda, lo fa’ interrogarsi. In tal caso, egli non può fare a meno di comprare il libro per trovare la risposta.
Annacarsi, tampasiare e quante altre meravigliose parole sicule … non sono parole da tradurre ma sono concetti da spiegare e da condividere. Solo leggendo il libro si ci arriva.
Grazie in anticipo Roberto per questo nuovo libro. Non vedo l’ora di leggerlo.
Chris, Firenze | 11/10/2009 ore 21:17:46 | @
Spesso mi dà pena, ma a volte mi piace considerare l'annacamento un'arte. Ma tenendo conto che l'arte può coinvolgere fino alla sofferenza, "L'arte di annacarsi" mi sembra perfetto.
yorick | 11/10/2009 ore 20:10:11 | @
Si tratta del titolo del tuo nuovo libro… bè, in questo caso, allora…
Accantonando il target dei lettori siciliani, a cui ben note sono tutte le sfumature dei termini “annacamento”, “annacata”, “annacare” e “annacarsi” io credo che un titolo come “L’arte di annacarsi” possa “suonare” particolarmente interessante a tutti quegli italiani che ancora ignorano il significato del verbo “annacarsi”, poiché la frasetta magica “L’arte di… “ inevitabilmente farebbe scattare un’associazione con la celebre espressione “L’arte di arrangiarsi” (molto conosciuta anche all’estero) “In cosa consiste esattamente questa arte siciliana? In cosa differisce da quella napoletana?” Un titolo del genere è un vero e proprio invito a saperne di più. È uno stimolo alla curiosità del lettore.
L’associazione di idee potrebbe giocare un ruolo importante, Roberto, in un libro che non è un romanzo, bensì “Un viaggio nella geografia, ma anche nella filosofia, nel folklore e nella gastronomia”. Penso a “Palermo è una cipolla” che in lingua tedesca è stato tradotto con “Palermo sehen un sterben” (“Vedi Palermo e poi muori”). Infatti, anche nei paesi di lingua tedesca la leggendaria frase “Vedi Napoli e poi muori” è assai nota.
tamara | 11/10/2009 ore 19:32:13
@maramaus, a proposito dell'editoriale di scalfari di oggi.
Questo video è un esempio perfetto di quello che Scalfari ha descritto. Gira su fbook suscitando ilarità e commenti del tipo "questo ormai è uscito fuori di testa", etc. In realtà a me sembra un esempio perfetto del suo modo di "fare comunicazione" (perché Silvio non si limita a comunicare, lui la comunicazione LA FA) allo scopo di trasformare le accuse che lo riguardano in un boomerang da rilanciare in fronte ai suoi avversari. Unendo all'utile il dilettevole di difendere e rafforzare la compattezza del fronte dei suoi sostenitori.
"L'insieme di queste movenze costituiscono una miscela formidabile di populismo, demagogismo, culto della personalità".
E, ancora: "il populismo contiene infatti un'abbondante dose di vittimismo che lo rafforza e lo indirizza verso forme di autarchia psicologica delle quali la Lega è da tempo il più esplicito rappresentante e che trovano nel berlusconismo un importante amplificatore. "
Ecco, tutte cose che io ritrovo in discorsi come questi.
[LINK]
teresa de masi | 11/10/2009 ore 18:35:13
@gemma
Gioia non saprei, ma un sottile, masochistico (se visto dall'esterno), autocompiacimento sicuramente sì. Suggerito proprio dalla parola "arte". E questo è uno dei motivi che mi spinge a continuare a preferirla.
teresa de masi | 11/10/2009 ore 18:00:35
l'arte di annacarsi rende perfettamente l'idea di come si pone il palermitano rispetto al resto del mondo.però, volere usare la parola arte,lascia trasparire una certa gioia o, peggio ancora è come se ci fosse sempre una visione del mondo positiva,dovuta alla capacità di non reagire in tempi brevi,alle catastrofi che si abbattono sui siciliani.
bè alla luce di ciò,direi che è perfetto.
a presto
gemma iacona | 11/10/2009 ore 17:30:22 | @
E' già iniziata la sfida di Berlusconi a Napolitano. Bisogna aver coraggio.
Gianluca | 11/10/2009 ore 16:18:49
"Mister Berlusconi è stato finora sottovalutato" diceva ieri su Sky Carlo Sartori, ora anche Scalfari...
Condivido, con preoccupazione.
Cu | 11/10/2009 ore 16:08:30
L'arte di annacarsi continua ad essere il mio favorito.
Ho riflettuto e letto i commenti di tutti voi e sono dell'avviso che è il titolo migliore.
Max | 11/10/2009 ore 15:54:28
Il mestiere di annacarsi.
Annacarsi è il mio mestiere.
X (il protagonista) si annaca.
Maria Lucia Riccioli | 11/10/2009 ore 15:05:43 | @
Caro Roberto,
sicuramente sai che ANNACATA significa anche la cantilena, la musica della parlata (es. l'annacata palermitana).
Che ne dici de L'ANNACATA?
Oppure, visto che ANNACARSI vuol dire pue sbrigarsi, ANNACATI! oppure PERCHé NON TI ANNACHI?
Maria Lucia Riccioli | 11/10/2009 ore 15:03:29 | @
L'errore dell'opposizione ( non voglio scrivere né centro-sinistra né sinistra) è quello di aver accettato di giocare con il mazzo di carte (segnato) del cavaliere.
fara | 11/10/2009 ore 14:33:22
Drammaticamente "vero", maramaus.
Disegna con precisione la strategia del personaggio. La stessa che a sinistra in troppi non riescono a leggere con chiarezza e che continuano, ingenuamente, a scambiare per semplice irrazionalità politica. E, di conseguenza, a sottovalutare.
teresa de masi | 11/10/2009 ore 14:12:06
Ragazzi, andate a leggervi l'editoriale di Scalfari. Drammaticamente bello.
maramaus | 11/10/2009 ore 13:51:43
heheheheh!!! Ho aggiunto anche altre varianti di questi giochetti scolastici...!
Eliana | 11/10/2009 ore 12:50:34
@eliana, grazie. Ho ricevuto più di una risposta, in contemporanea.
E sto ancora ridendo. Del gioco di parole sì ma soprattutto della mia ingenuità tontaggine di certi momenti.
/del resto, se irene mi chiama "tontolini", qualche motivo ci sarà... :-)
teresa de masi | 11/10/2009 ore 12:50:14
@Eliana - l'ho fatto anch'io e chissà chi altri: Teresa si farà una cultura !!!!
marina | 11/10/2009 ore 12:47:08
Teresa, ti ho risposto in privato... Che qui le parolacce non le posso dire...! :)))
Eliana | 11/10/2009 ore 12:44:45
Daniela, Maramaus! Ma siete monelli assai assai.
fara | 11/10/2009 ore 12:38:47
Grazie a questa discussione sto scoprendo una mia "sicilianità" intrinseca che avevo sempre rifiutato, nonostante i miei molti amici siciliani insistano da tempo nell'attribuirmela. La ciliegina sulla torta è questo "a macchia di gattopardo", di cui non sapevo ma che conferma il mio sospetto sull'annacamento "dinamico" su cui ho chiesto lumi, citando proprio il gattopardo.
/però se qualcuno mi spiega "Anna Camilla" gliene sarei grato. Altrimenti, pazienza. Contuinerò a sentirmi tonta che tanto ci sono abituata... ;-)
teresa de masi | 11/10/2009 ore 12:35:25
Si vota fino a stasera, ma già adesso vi devo ringraziare, vecchi e nuovi amici.
La cosa strana è che i vostri commenti illuminano retrospettivamente quello che ho scritto.
Vi ricordo che la scelta è secca, e in finale sono arrivati ANNACAMENTO e L'ARTE DI ANNACARSI.
Per vostra curiosità vi dico che in semifinale è stato eliminato A MACCHIA DI GATTOPARDO.
roberto alajmo | 11/10/2009 ore 12:21:37
Anna Camilla, fantastico! mi sembra di essere tornato a scuola. Grazie Daniela per questo tuffo nel mio passato (e nel tuo presente)...
Gianluca | 11/10/2009 ore 12:15:53
Ciao Roberto, come stai? ho appena letto la bozza della scheda del tuo nuovo libro e già mi sembrano bellissimi idea e contenuti. Nel leggerTi immaginavo il risveglio di un viaggiatore che ad ogni risveglio crede di trovarsi in luoghi ed epoche diverse e poi lentamente scopre di non essersi mai spostato. Così inteso, un titolo potrebbe essere "Svegliarsi in Sicilia". A presto e buon lavoro
Nadia Spallitta
nadia spallitta | 11/10/2009 ore 12:10:14 | @
Daniela, ho fatto le acrobazie per non citare la signora Camilla, che sicuramente è parente di quel (tuo) lapsus sublime che tutte le volte che mi sovviene mi fa scompisciare ("Sucola")!
maramaus | 11/10/2009 ore 12:09:12
"Annacarsi" mi pare comprenda un po' tutte le sfumature fin qui evidenziate. "Annacamento" mi sembra riduttivo, nella sua icastica sintesi. Dunque, ribadisco: "L'arte di annacarsi".
maramaus | 11/10/2009 ore 12:06:57
Maramaus, Anna Camento è per caso parente di Anna Camilla? (Scusate, insegnare in una scuola di frontiera mi ha fatto scadere nel pecoreccio in poche settimane).
Daniela | 11/10/2009 ore 12:05:27
Non può mancare il parere/voto dell'assessore alla cultura:
L'arte di annacarsi. Annacamento mi pare troppo secco.
E poi annacarsi è proprio un'arte, la risposta siciliana all'arte di arrangiarsi dei napoletani: loro si arrangiano, noi ci annachiamo.
Daniela | 11/10/2009 ore 12:03:55
"L'arte di annacarsi", dopo lunga riflessione. E' più ironico, più intrigante.
"Annacamento", sì è più secco e perentorio, ma può sfuggire ai non siciliani-meridionali e può essere straniante e non necessariamente seducente. Poi pensavo che sembra il nome e cognome di una tipa: Anna Camento.
maramaus | 11/10/2009 ore 12:03:49
ops... un'altra Marina, e ora come si fa?
facciamo così io resto m minuscola e tu M maiuscola...
marina | 11/10/2009 ore 11:41:35
Be', Marina, non è escluso che in questa terra ci sia anche anche chi pratica l'arte di annacarsi come un vero e proprio lavoro...!
Eliana | 11/10/2009 ore 11:29:59
Premetto che comprerò il libro, qualunque sia il titolo. Ritengo anche che "annacamento" sarebbe più adeguato, stando alla scheda, e stando anche alla nostra (sicula) predisposizione all'annacarci. Ciononostante i titoli di una sola parola sono impegnativi e possono anche allontanare l'acquirente. A maggior ragione se non è siculo/a. Quindi, se devo votare, voto per "l'arte di annacarsi". Ma se potessi proporre, suggerirei "il gusto di annacarsi", che forse esprime di più l'amatorialità, mentre "l'arte" farebbe pensare a una professionalità in contraddizione con il termine successivo. Capisco però che anche gli ossimori hanno una loro potenza.
Marina | 11/10/2009 ore 11:22:01 | @
"Annacamento" mi fa pensare a "Vagabondaggio".
Gianluca | 11/10/2009 ore 11:18:46
Annacamento, che secondo me ha anche dei connotati territoriali molto marcati.
Highlands perché come una parolina è dedicata te, un'altra è dedicata a me
marco | 11/10/2009 ore 11:15:13
Caro Roberto, per rimanere in metafora, si può preferire di vivere comodamente a Berna ma ci si innamora di Istanbul.
ps
mi ero già espressa e con motivazione:"Annacamento"
pps
la parolina magica è, chissà perché, Highlands
fara | 11/10/2009 ore 11:02:38
Ho letto divertita ed interessata i vari commenti... mi pare un bel titolo: "L'ARTE DELL'ANNACARISI".
Ciao
Maruzza Battaglia | 11/10/2009 ore 11:01:43 | @
Da ieri ad oggi non ho cambiato idea, e voto sempre per L'ARTE DI ANNACARSI
Eliana | 11/10/2009 ore 10:35:04
Direi senz'altro: "L'arte di annacarsi".
Tre ragioni:
Perchè è un titolo/frase (in questo momento, in my opinion, i titoli frase tirano di più sul mercato)
Perchè è un misto di italiano/siciliano: più catturabile e leggibile anche dal lettore di centro/nord
Perchè c'è una certa allitterazione.
marid | 11/10/2009 ore 10:21:06 | @
Se devo scegliere tra i due, scelgo L’ARTE DI ANNACARSI (sia per il suono, sia per i riferimenti aulici - pazienza per la manualistica); tuttavia come titolo non mi soddisfa appieno, su due piedi mi viene L’ANNACATA ma mi sorride anche il termine più semplice NAKE (la parola greca - vello di pecora - da cui deriva il nostro annacarsi) potrebbe aiutare i non siciliani ad immaginare il dondolio molle ed inutile del branco.
Ciao Roberto,grazie.
valeria | 11/10/2009 ore 10:08:44 | @
Lo Zen (quartiere) e "L'arte di annacarsi"
Nina | 11/10/2009 ore 09:29:55
preferisco "Annacamento", può suscitare più curiosità nei lettori fuor d'Isola, proprio per l'inutilizzato uso della parola, in qualsivoglia senso noi siciliani (perchè ne sono emersi più d'uno)invece la usiamo.
"Annacamento" è secco. Secco è il contenuto del saggio, adesso che ho letto qualche riga. "L'arte di..., può creare il sospetto di un uso manualistico dello scrivere, laddove, purtroppo, mi sembra che ai futuri lettori non ci sia proprio nulla da insegnare.
questo è l'umile marina-pensiero. Buona domenica a tutti.
marina | 11/10/2009 ore 08:46:38
Avevo detto che avrei taciuto, visto che non avevo capito un tubo. Ora, invece, scopro che non solo avevo capito ma anche intuito il senso dell'annacarsi a cui ti riferivi, roberto. Avevo scritto, infatti potrebbe annacarsi una terra, etc. etc., e proprio alla sicilia stavo pensando mentre scrivevo.
Quindi, voto. E confermo l'arte di annacarsi. A parte la parola "arte" che può piacere oppure no, io vedo una differenza tra "annacamento" e "annacarsi". Al primo attribuisco passività. Al secondo, invece, no. Insomma, parlerei di annacamento per chi si lascia annacare passivamente, per incapacità. Parlerei di annacarsi per chi invece sceglie di farlo consapevolmente. Per dare l'impressione, citando te, di spostarsi continuamente pur non facendolo mai.
Queste, le sensazioni (magari sbagliate) che mi arrivano dal diverso suono dei due vocaboli. Per questo, per quanto mi riguarda: annacarsi, senza ombra di dubbio.
/e giusto per aggiungere qualcosa di nordico alla discussione, qui a modena si dice "muovere l'aria". In qualche modo, lo stesso concetto: espresso con parole diverse ma uguale nel senso. A mille e passa km di distanza. Alla faccia di bossi, borghezio e compagnia.
Teresa | 11/10/2009 ore 00:27:59
L'annacata della Madonna Addolorata:
[LINK]
/...un movimento come una dolce ninna nanna...
tamara | 10/10/2009 ore 21:47:55
Mi sento chiamato in causa:
"L'arte di annacarsi", senza dubbio.
Mi fa pensare anche ad un altro paragone, sentito nei corridoi di Palazzo Reale tra gli eletti all'ARS: "appena uno s'immagina di poter diventare assessore si vede da come si annaca".
C'è tutto in questo verbo: l'arroganza e il servilismo, la strafottenza e l'insidiosità, l'abulia e la viscida melassa (leggasi Toscani sui giornali di questi giorni).
Ciao all'aiutomitragliere in seconda
Giuseppe | 10/10/2009 ore 21:10:34 | @
volevo dire "Annacamento".... eheheheh
federico | 10/10/2009 ore 20:40:24
cmnq abbandoniamo per un attimo la nostra sicilianità annacatoria e a domanda semplice rendiamo risposta semplice: io sono più attratto da "Annacarsi"
federico | 10/10/2009 ore 13:32:04
Il massimo del movimento col minimo di spostamento?
Allora, a me suona meglio:
L'ARTE DELL'ANNACATA
“(…) Il concetto dell’annacata mi pare molto pertinente, per esempio ai gruppi che fanno finta di governare qualcosa. Niente, infatti, meglio dell’ annacata, corrisponde all’idea del movimento stando fermi. Le vecchie generazioni collocavano la “naca” (termine dal quale deriva il corrispondente verbo), sopra il letto. Come un’amaca. Ogni tanto col piede la giovane coppia dava una spinta al neonato che magari stava svegliandosi, e la “naca” ricominciava a dondolarsi. Ma era ferma. Sempre lì sopra il letto.”
tamara | 10/10/2009 ore 13:15:42
Io ho trovato questi:
“Annacare”
Procedere lentamente in avanti e poi indietro verso destra è poi verso sinistra è così via di
seguito.
“Annacata”
La ritmica e caratteristica andatura con la quale il gruppo procede durante la processione il “mistero”è condotto a spalle dai massari che per alleggerire il peso della fatica e per seguire il ritmo scandito delle note delle marce funebri, con l’annacata sembrano far assumere ai personaggi del gruppo parvenza di movimento individuale.
Il termine ANNACATA nel dialetto siciliano è sinonimo di cullare e nel profondo amore dei trapanasi per i gruppi, sembra che con tale movimento essi nel vedere annacare il mistere si immedesimino nei massari che lo portano in spalla.
Personlamente, leggendo la definizione di Roberto (il massimo del movimento col minimo di spostamento) ho visualizzato il movimento delll'infernale joystick della playstation. Delirio.
Nina | 10/10/2009 ore 10:20:53
"Ma a viristi comu s'annaca?", Ma hai visto come sculetta?
l'aritmetica siamo noi | 10/10/2009 ore 08:32:18
visto che siamo in tema, mi permetto di inserire qui un mio vecchio "studio sulla parola", tratto dal mio ormai defunto blog:
Che strane parole, catamiàrisi ed annacàrisi!
Due parole per lo stesso concetto, ed ognuna di esse con lo stesso duplice, contemporaneo, opposto significato di "muoversi" e "perdere tempo".
Di chiara matrice araba (naq'a(h) = culla), annacàri significa cullare, dondolare, ma al riflessivo, annacàrisi prende il significato di muoversi con sollecitudine, oppure anche perdere tempo, dondolandosi sul posto senza muovere un passo. E così potrai sentire la mamma affacciata al balcone chiamare con insistenza il ragazzino che gioca in strada, gridando:
Salbatooooreee, annaaaaàcati! (Salvatore, muoviti!)
oppure anche:
Salbatooooreee, non ti annacaaaaaàre! (Salvatore, non perdere tempo!).
Di probabile derivazione greca, catamiàrisi, con quel prefisso katà che significa, fra le tante cose, anche "verso, in direzione di" e con quel "mio" alla fine che mi fa pensare al greco maomai che indica aspirazione (quindi aspirare a qualcosa e muoversi per raggiungerla?), è usata in genere in frasi negative, anzi è comunissima la locuzione "non mi pozzu catamiari", non riesco a muovere un muscolo. Ovviamente, è altrettanto diffusa la locuzione imperativa: "catamìati"! che corrisponde al non ti annacàre di cui sopra... tutto chiaro, no?
Poi è arrivato quel rompidialetti di Camilleri e tutta l'Italia si è convinta che i siciliani parlino tutti come Catarella o come il commissario Montalbano, che, agrigentinamente, usano "cataminàrisi"... ma l'etimologia di questa parola chiedetela al buon Andrea, che il camillerese io non lo parlo!
lasirenetta | 10/10/2009 ore 08:32:17
"è tutta'ca s'annaca" si dice anche di persona che si dà arie senza averne alcun presupposto.
questo è uno dei significati che conosco...
Insomma Alajmo, verso dove ci dobbiamo "annacare" per aiutarti????
marina | 10/10/2009 ore 08:16:46
@Max, grazie ma temo che allora ci sia qualcosa che mi sfugge. Dalla descrizione di Roberto mi è sembrato qualcosa di diverso. Evidentemente - sai che novità? ;-) - non ho capito un tubo.
Attendo l'evolversi del dibattito. Magari, chissà, riuscirò a farmi un'idea più precisa. Intanto, confesso, leggere di differenze di sfumature, anche sottili, mi piace un sacco. :)
teresa de masi | 10/10/2009 ore 07:40:38
L'imperativo "Annacàti", magari preceduto da un "Amunì", significa "Muoviti" (E sottende un "Non vedi che è tardi?".
l'aritmetica siamo noi | 10/10/2009 ore 07:26:45
@ Teresa DM:
credo, a meno che non mi sono rincoglionito del tutto, che in siciliano è uguale al calabrese
max | 10/10/2009 ore 01:19:13
E se invece di "annacarsi" fosse "s'annacare"?
Musicalmente mi suona molto meglio
antonia | 09/10/2009 ore 23:08:04
Intanto bisogna chiarire se trattasi di annacamento femminile (oscillazione della natica), annacamento maschile (oscillazione del basso ventre) o annacamento neutro (oscillazione del pensiero), in quanto i tre concetti sono profondamente differenti.
federico | 09/10/2009 ore 20:42:49
Ho capito cosa mi ha portato fuori strada: l'origine calabrese. In calabrese, infatti, "annacare" e' cullare, dondolare. Movimento sì, quindi. Ma solo apparente.
teresa de masi | 09/10/2009 ore 20:16:36
Per ME l'annacamento è tanto fisico quanto mentale
Eliana | 09/10/2009 ore 19:52:57
Per l'annacamento è tanto fisico quanto mentale...
Eliana | 09/10/2009 ore 19:50:11
Fisico, quindi. Non mentale.
/Completamente fuori strada. Però continuo ad immaginarlo come un' "arte". Ma da non siciliana, preferisco mantenermi alla finestra e godermi la discussione. Che mi pare meglio.
teresa de masi | 09/10/2009 ore 19:46:50
Spostarsi e non muoversi...
Agitarsi magari, ma non riuscire a fare nè un passo avanti nè uno indietro.
Ho associato automaticamente l'idea di "annacamento" ad un'altalena: puoi dondolarti poco, e sfiorare sempre la terra con i piedi... Così, per paura di andare troppo in alto... Oppure puoi dondolarti forte, vedere il cielo da vicino e comunque non riuscire a raggiungerlo. Questo è la mia concezione (estendibile a tutti i campi) dell'annacamento, che trova particolare riscontro nell'annacamento dell'Italia in genere e della Sicilia in particolare.
Eliana | 09/10/2009 ore 19:46:15
Annacamento = il massimo del movimento col minimo di spostamento.
roberto alajmo | 09/10/2009 ore 19:41:42
Una curiosità, da non siciliana: il significato di annacarsi?
Visto, Roberto, che hai chiesto il parere dei non lettori, magari chiarirlo aiuta i non siciliani a chiarire i dubbi e, quindi, ad esprimersi.
Io, che siciliana non sono ma terrona sì, lo interpreto come un atteggiamento mentale, un modo di "prendere tempo".
Potrebbe annacarsi l'uomo - inteso come essere, non come sesso - che non vuole crescere, prendersi delel responsabilità. Cosi' come potrebbe annacarsi un politico che si barcamena tra mille possibilità - ecco sì, il PD si sta annacando in un congresso perenne - così come potrebbero annacarsi persino una terra ed un popolo che fanno solo finta di voler cambiare ma che in realtà fanno di tutto per rimanere attaccati alle proprie consuetudini, anche a quelle più deleterie.
Ecco, io l'ho inteso così e mi piacerebbe se sono nel giusto oppure no.
/domanda accessoria. Esiste anche un annacarsi "dinamico"? Penso al Gattopardo, al cambiare tutto perchè nulla cambi. E' annacamento anche questo, anche se di tipo "attivo"?
teresa de masi | 09/10/2009 ore 19:32:43
Lo so, a volte scappa pure a lui... La verità!
Ma dato che io posso "sembrare" di parte, avrei voluto un parere da vero esperto super partes...! :)
Eliana | 09/10/2009 ore 19:16:31
Non serve ricorrere a Freud Eliana. E non è un lapsus. Gli è scappata la verità!
fara | 09/10/2009 ore 19:07:38
Chissà cosa Freud avrebbe dedotto da questo lapsus...
[LINK]
(<<Sono il maggiore perseguitato di tutte le epoche, di tutte le storie degli uomini, di tutto il mondo...>>. Io estenderei pure alle galassie vicine e lontane, agli universi paralleli e, perchè no, pure ai buchi neri...)!
Eliana | 09/10/2009 ore 19:03:44
o una quarta opzione...
Siamo fermi all'annacamento
ma non so se c'azzecca col contenuto
XXX | 09/10/2009 ore 18:52:21
"L'annacamento"
fara | 09/10/2009 ore 18:31:07
L'arte di annacarsi (è un'arte infatti, mica possono farlo tutti...)!
Eliana | 09/10/2009 ore 18:21:31
Il Giusto Annacamento
...ed ora basta che mi sto annacando assai
marina | 09/10/2009 ore 18:15:07
"Annàcati"
l'aritmetica siamo noi | 09/10/2009 ore 18:14:13
Se è consentito proporre una terza opzione...
Meccanica dell'annacamento
XXX | 09/10/2009 ore 18:03:42
"il saggio annacamento"
marina | 09/10/2009 ore 17:48:21
E' una specie di saggio, comunque.
roberto alajmo | 09/10/2009 ore 17:47:42
Tipica soluzione all'italiana, no?
antonia | 09/10/2009 ore 17:47:12
E allora..."L'arte dell'annacamento"?
antonia | 09/10/2009 ore 17:46:18
L'arte di annacarsi non e' un how to all'americana. Mi da più l'idea di " lo Zen e l'arte della manutenzione della bicicletta" ovvero di un saggio sull'annacamento
Max | 09/10/2009 ore 17:42:49
Ho visto questo film. Davvero bello
[LINK]
antonia | 09/10/2009 ore 17:38:31
"Annacamento" di Roberto Alajmo
Paola | 09/10/2009 ore 17:37:24
Vabbè, sublime come aggettivo faceva schifo.....
antonia | 09/10/2009 ore 17:28:43
L'annac..arte
marina | 09/10/2009 ore 17:24:55
Scusate, "L'arte di annacarsi" mi sa un pò di "Bonsai senza segreti" o "L'arte della tavola"....insomma di manuale remainder. E' un pò "secco".
Non so di cosa tratti il...libro...l'articolo....e se ci aggiungessi un aggettivo? Tipo "La sublime arte di annacarsi"...
antonia | 09/10/2009 ore 17:21:57
La scelta è a scatola chiusa. E poi mi sono limitata a dire quale titolo mi attrarrebbe di più.
fara | 09/10/2009 ore 17:20:12
come ti ho detto poc'anzi, l'arte di annacarsi.
A.S. | 09/10/2009 ore 17:18:17
Beh Fara, non sappiamo mica se si tratta di un romanzo o di un saggio
Max | 09/10/2009 ore 17:15:22
io sceglierei il libro dal titolo "annacamento". Mi fa pensare a comportamenti, situazioni, modi di vivere, anche modi di narrare.
"L'arte di annacarsi" mi sa tanto di un saggio sul comportamento.
fara | 09/10/2009 ore 17:13:20
l'arte di annacarsi suona meglio anche a me.
lasirenetta | 09/10/2009 ore 17:04:00
Vorrei che intervenisse, anche in forma anonima, anche qualcuno dei lettori che di solito non scrivono. Per favore.
roberto alajmo | 09/10/2009 ore 17:02:48
L'arte di annacarsi senza dubbio.
Annacamento ha un suono tetro che sa di morte (annegamento)
max | 09/10/2009 ore 16:50:52
Semplicemente "Annacarsi"?
antonia | 09/10/2009 ore 16:50:07
Al volo e a caldo, d'istinto.
L'arte di annacarsi. Presuppone pensiero, scelta, consapevolezza. Non un annacarsi per caso, insomma.
Il che, dal mio punto di vista, è estremamente più intrigante.
teresa de masi | 09/10/2009 ore 16:47:08
Ho bisogno di un vostro consiglio. Così, a scatola chiusa, voi sareste più attratti da un libro che si intitola "Annacamento" oppure "L'arte di Annacarsi"?
roberto alajmo | 09/10/2009 ore 16:44:39
Beh, prima delle lotte per l'emancipazione femminile, il concetto di donna era uguale a quello odierno, però rivestito di un minimo di rispetto. Chi solo solo una trentina di anni fa si fosse rivolto ad una donna in pubblico come hanno fatto Berlusconi e Castelli avrebbe ricevuto un' etichetta di "riprovevole, non appropriato, volgare". Ora invece fa "figo", potente
antonia | 09/10/2009 ore 16:25:27
La Carlucci è stata votata anche da donne e uomini con "un basso stacco di coscia"… è sulla testa che bisogna ‘concentrarsi’ non (solo) sulla coscia :-D
Animata dallo spirito di sacrificio:
[LINK]
tamara | 09/10/2009 ore 15:15:32
Appunto Tamara, la carlucci ha un alto livello di stacco di coscia e un basso livello di QI.
Esemplare perfetto per l'utilizzatore finale
fara | 09/10/2009 ore 14:55:49
Fara, non è tanto un fatto di “stacco di coscia”… è la testa che è vuota ;-)
tamara | 09/10/2009 ore 14:41:38
@Tamara
la Carlucci è "una donna a disposizione". Lei ha un alto livello di "stacco di coscia"
fara | 09/10/2009 ore 14:30:46
Come al solito mi pongo delle domande difficili: se Obama dovesse incontrare Matteo Salvini o Borghezio nonsocomesichiama in quel di Milano o di Bergamo, dovrebbe cedergli il passo?
fara | 09/10/2009 ore 14:25:25
Il delirio di onnipotenza di Gabriella Carlucci… in perfetto “stile” premier ;-)
[LINK]
tamara | 09/10/2009 ore 14:13:41
Hai ragione Roberto...come darti torto? Ogni volta penso che ci siamo...che siamo arrivati alla fine...e invece no. Questa volta sono andati via...spariti in un sol colpo...dimenticati per sempre anni di lotte e di conquiste per l'emancipazione femminile.
Come uscire adesso da questo senso di profondo smarrimento di incredulità...di sconfitta? Dove cercare solidarietà se le donne per prime si lascino usare come mercanzia neanche poi tanto preziosa....
Quanto pensi che manchi per la caccia alle streghe?
maria guagliardito | 09/10/2009 ore 13:55:16 | @
Hai ragione fara, ma "Chi" e riviste del genere non hanno spazio per le parole, a meno che non siano didascalie: sono previste, infatti, solo le figure... :)
(Spero di non essere tacciata di razzismo giornalistico, ma se dovessi scoprire la firma di Roberto tra quelle del giornale di Signorimi, mi verrebbe un colpo...)!!!
Eliana | 09/10/2009 ore 13:03:23
Perdonami Eliana , ma più che su Il Giornale o Libero, se vuoi che le donne adoranti lo leggano dovrebbe andare su CHI. E' quello il vero giornale di riferimento per le femmine, il Giornale o Libero sono per i maschi del branco. Notoriamente più capaci di approfondimento
fara | 09/10/2009 ore 12:38:30
Roberto, rifacendomi ad un post di qualche giorno fa, dico che questa tua penultm'ora dovrebbe andare sul Giornale, o su Libero.
Noi siamo già indignate, noi ci stiamo già ribellando a questo sistema maschilista che fa dell'offesa di genere uno dei suoi baluardi... E siccome le donne che adoranti votano mrB non leggono L'Unità (almeno credo), sarebbe interessante sottoporla a loro la domanda... Sui loro quotidiani. Vorrei tanto sapere cosa risponderebbero...
Eliana | 09/10/2009 ore 12:25:56
Certo l'ostinazione con cui i bravi americani, liberisti, bacchettoni, integralisti, antiabortisti (ma spesso pro pena capitale) e guerrafondai difendono come privilegio esclusivo di chi se lo può permettere (pagando salate e restrittive assicurazioni) il diritto alla salute è sconvolgente. Almeno per me.
fara | 09/10/2009 ore 12:21:18
Mi sfuggono altri candidati di spicco, fatto salvo Meno Male Che Silvio C'è.
maramaus | 09/10/2009 ore 12:12:18
@antonia
La verità spesso è più povera e banale di quanto a volte immaginiamo. Una mia idea, dopo avere scritto questo post, me la ero fatta: pensando che dipenda solo dal fatto che la verità stia per venire finalmente fuori. Un tentativo cioè di salvataggio della faccia in extremis.
Troppo banale mi son detta. Ma poi ho scoperto che alla stessa domanda ha già risposto salvatore Borsellino, in qeusti termini.
[LINK]
Insomma, alla fine anche stavolta, chissà come mai, mi torna in mente Sciascia e la sua idea della stupidità come complicazione.:(
http://www.youtube.com/watch?v=4SyWKgivVCI
teresa de masi | 09/10/2009 ore 12:08:41
Anche a me piace molto Obama ma qualche perplessità è rimasta anche a me, dopo aver sentito la notizia...
Forse più che affrettato il premio è piuttosto una specie di secondo mandato che l'Accademia ha voluto conferire al Presidente...
Chissà...
Cu | 09/10/2009 ore 12:04:55
Maramaus, a me piace molto Obama però questo premio mi sembra un po' prematuro.Per la ricerca scientifica si aspetta una ventina d'anni prima di assegnarlo per valutare la reale validità delle scoperte.
Obama fino ad ora ha avuto il tempo solo di fare qualche dichiarazione d'intenti. E dall'aria che tira tra la brava gente americana (anche tra quella che lo ha votato) e che sta mostrando di essere più egoista di un leghista bergamasco mi sa che non verrà rieletto e le sue rimarranno pie intenzioni.
Certo se lo hanno dato a uno come kissinger... e se ci sono candidati come Berlusconi, Viva Barak!
fara | 09/10/2009 ore 11:56:54
Teresa, anch'io me lo sono chiesta: dopo tutti questi anni...non poteva parlare prima??
Ieri guardando Annozero mi sono messa un attimo nei panni di un/una giovane, non di quelli che seguono queste "vicende" e quindi riescono a collocare le notizie in un filo logico (es. ragazzi di Addipizzo ecc), ma in quelli di uno/a che per la prima volta vede le notizie sotto un'altra veste, con un'altra interpretazione: secondo me, davanti all'enormità della "melma" che investe quasi tutti i settori dello stato, della vita, davanti a tutti questi intrecci ingarbugliati, la sensazione di impotenza dev'essere forte, la disillusione nella possibilità che davvero le cose possano cambiare profonda. E la tentazione di non ascoltare più e di cercare di tracciarsi un cammino nella vita anche avvalendosi delle cosiddette "amicizie" è grande. Insomma, noi topolini sempre più piccoli difronte ad una montagna tentacolare, viscida ed enorme, camaleontica e fetida
antonia | 09/10/2009 ore 11:36:34
Se riesce a spuntarla anche sulla sanità (sta battendosi come un leone tra miliardi di ostacoli che paiono insormontabili) gli darei anche il Nobel per la medicina.
maramaus | 09/10/2009 ore 11:10:49
Nobel per la pace a Obama. Meno male che Barack c'è.
maramaus | 09/10/2009 ore 11:08:21
@Cu: vuoi forse dire:
che strana coincidenza?
che sei malapensanteeeeeeee....
p.s. menomale, ogni tanto compare l'agognato SHAMPOO come antispam
ah, Gaber!!
marina | 09/10/2009 ore 10:33:22
(me lo dico da sola... che sono faziosa :-)
Cu | 09/10/2009 ore 10:27:39
Domanda: Chi secondo voi ha gli strumenti, adesso, per rendere operative (diciamo così...) le rivelazioni (più annessi e connessi) di Massimo Ciancimino?
Risposta (?) : Magistrati e giornalisti.
Domanda: Quali sono le categorie professionali più attaccate in questo momento dal Presidente del Consiglio?
Risposta...
Cu | 09/10/2009 ore 10:22:48
Fara, Maramaus, qualcuno farà indigestione... probabilmente.
Cu | 09/10/2009 ore 10:04:53
… oh Vauro, mon amour!
[LINK]
tamara | 09/10/2009 ore 10:03:53
Ho un debole per gli uomini che mi fanno ridere con battute acute e intelligenti…
tamara | 09/10/2009 ore 10:03:15
A proposito di Annozero di ieri sera, e dell'intervista di Martelli in particolare, io non riesco a non chiedermi perchè solo ora abbia fatto quel tipo di ammissioni.
Qualcuno di voi proverebbe a darmi una mano a capire?
teresa de masi | 09/10/2009 ore 10:01:24
Vero Maramaus. Però era una torta pesante da digerire. Troppa farcitura e troppa glassa. Micidiale anche per i non iperglicemici
fara | 09/10/2009 ore 09:40:41
Una mattina si e l'altra pure, appena alzata mi chiedo: affiderebbero gli italiani che votano per Berlusconi le chiavi di casa loro a un capocondomino che ha in corso un processo per furto?
E a quale modello morale si ispirano certi elettori quando affidano la gestione della Cosa pubblica a uno che, pur con la presunzione d'innocenza dovuta, è sotto processo per corruzione?
fara | 09/10/2009 ore 09:35:18
Ieri ad Annozero, più che una ciliegina, ho visto intere porzioni di una grossa torta.
maramaus | 09/10/2009 ore 09:32:54
Fara... cosa dicevi ieri...?
Su repubblica.it:
"In arrivo una leggina per tagliare
la prescrizione del caso Mills"
Cu | 09/10/2009 ore 08:44:39
mah.. Non è nemmeno una prerogativa cerebrofallica del povero misternano, fino a quando il "quarto potere" della tv avrà il predominio sulla lettura, il teatro, le rappresentazioni di donne forti e non necessariamente belle: le eroine del teatro classico greco e non le veline, letterine, troniste e cacciatrici, escort e accompagnatrici a caccia di uno scranno in parlamento, dubito che questi "spostamenti" tanto agognati possano diventare effettivi.
Io sogno, l'ora è quella adatta.
marina | 09/10/2009 ore 01:19:37
Le sinpasi sarebbero le sinapsi...! E perdonatemi tutti gli errori... Sono stanchissima!
Inoltre, pensare che neppure una donna pidiellina abbia espresso parole di stima nei confronti della Bindi, mi avvilisce...
Eliana | 09/10/2009 ore 01:06:22
La "superficialità" è il motivo... E pure il desiderio profondo della donna omega di identificarsi con l'uomo alfa.
... Sarebbe bello riportare in auge parole come AUTOCOSCIENZA e AUTODETERMINAZIONE...
Perchè accanto a mrB che si esprime così volgarmente nei confronti di una donna, ce ne potrebbe essere un'altra che, sorvolando sul significato profondamente offensivo della frase, potrebbe guardare la donna a cui è stata rivolta la frase, potrebbe scrutarla da capo a piedi, e poi potrebbe pure sorridere convenendo con l'uomo: sì, non è affatto bella.
Ecco fatto: la donna si è adattata all'uomo. Nel peggiore dei modi.
Se lo dice lui sarà giusto così.
Sperare che le loro sinpasi si rimettano in moto è, forse, una chimera...
Eliana | 09/10/2009 ore 00:59:51
@eliana, manco da farci confronti con quella dell'altra volta. Questa sì, ineccepibile come stile, linguaggio e risultato. Unico dubbio all'inizio, il troppo spazio lasciato alle urla di Ghedini. Ma probabilmente teso ad evitare di dargli la scusa per andare via.
@roberto, come si fa a rispondere alla tua domanda? Noi, già da un pezzo siamo indignate, incazzate, e ribellate. Ma come facciamo ad entrare nella testa di chi invece non capisce?
In ogni caso, tu chiedi l'impossibile, temo. Chiedi alle donne di oggi, plasmate dal modello imperante di femminilità trasmesso dalle sue tv innanzitutto, di non condividerlo? Il problema vero è che le donne, quelle che lo votano, con lui sono d'accordo. Che considerano se stesse e le altre donne inutili se non per la loro avvenenza fisica. E quindi giudicano l'apprezzamento di berlusconi non solo corretto ma persino sacrosanto. E magari lo votano proprio per quello.
Il "modello" berlusconiano non si è affermato sulla società - maschile o femminile - come un corpo estraneo dominante. Lo ha prima plasmato a propria immagine e somiglianza, in modo da porsi poi come unico leader possibile e desiderabile.
E visto che oggi è giornata pasoliniana, beccatevi pure questo e non se ne parli più.
"La responsabilità della televisione, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto "mezzo tecnico", ma in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si concreta una mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. "
Pierpaolo Pasolini, "Corriere della Sera", 9 dicembre 1973
Qui il video: "Niente di più feroce della banalissima Televisione"
[LINK]
teresa de masi | 09/10/2009 ore 00:33:49
RA, a costo di inimicarmi buona parte del forum, sono convinta che ciò accade perché il branco di femmine omega è ancora più nutrito e numeroso del branco del maschio alfa.
fara | 09/10/2009 ore 00:23:34
@ Roberto:
ma non potevi limitarti ad uscire di casa e a chiedere scusa alla prima donna che incontravi per strada a nome di tutto il genere maschile?
Paola | 09/10/2009 ore 00:15:43
Questa puntata di annozero vale almeno cento volte più di quella precedente
Eliana | 09/10/2009 ore 00:04:28
Maramaus, dimmi che ti sbagli ti prego.
max | 08/10/2009 ore 20:51:59
@maramaus, perche' temi che la ciliegina possa essere anno zero? Faccio fatica a capire.
Le mie preoccupazioni per questo momento, sono relative alla spaccatura della società in due tronconi tanto netti. Penso a quel 50-60 per cento che comunque sarà ancora con Berlusconi, nonostante tutto. E qui, mi tornano in mente i timori di Pasolini, ancora tanto attuali da sembrare relativi all'oggi.
Come questi altri, per esempio.
[LINK]
/però, nonostante i pensieri bui, mi scappa lo stesso da ridere.
Che ve ne pare, per esempio, del LODO SCORSOIO? :-))
teresa de masi | 08/10/2009 ore 20:25:55
Mica solo aria, maramaus. Pasolini non l'ho linkato a caso, stamattina.:(
Lettura per stomaci forti. Dura ma indispensabile, per capire cosa di aspetta.
Cosucce tipo: "La sentenza sul Lodo Alfano rende ormai indispensabile la riforma della magistratura".
[LINK]
/Che Roberto mi perdoni questo link
teresa de masi | 08/10/2009 ore 19:46:47
E Annozero potrebbe essere la ciliegina.
maramaus | 08/10/2009 ore 19:46:37
C'è aria di colpo di stato.
maramaus | 08/10/2009 ore 19:18:39
SANTA MAFIA - Petra Reski
Petra fa nomi e cognomi dei boss e dei loro referenti e protettori politici, descrive i raffinati meccanismi del riciclaggio raccogliendo inchieste fatte in Italia e il parere di magistrati che da anni sono impegnati sul difficile fronte della lotta alla mafia finanziaria.
Il libro di Petra Reski, da vent’anni corrispondente in Italia per la stampa tedesca, è un lungo viaggio di ritorno da Palermo a Duisburg. La ricostruzione di un mosaico di luoghi, persone e vicende che parte dalla Sicilia e sale seguendo le rotte della criminalità: Calabria, Campania, su fino al ricco nord-est. E poi ancora oltralpe, nella sua Germania, dove non esiste il reato di associazione mafiosa e non sono ammessi l’uso intensivo delle intercettazioni e la confisca dei beni.
Nell’edizione originale il libro è uscito censurato per volontà dell’autorità giudiziaria tedesca, intervenuta su richiesta di alcuni personaggi i cui nomi sono ben noti perché figurano nelle informative di polizia (sia italiane che tedesche), nei documenti giudiziari, in numerosi resoconti giornalistici. Tuttavia, di loro non si può parlare in un libro; la gente deve continuare a ignorare il problema. L’edizione italiana poteva scegliere di eliminare semplicemente queste parti del testo; invece ha deciso di riportare le medesime righe nere sulle parole che sono costate a Petra Reski intimidazioni e minacce. Perché il lettore abbia una chiara immagine del bavaglio con cui il potere cerca costantemente di ridurre al silenzio il giornalismo più coraggioso.
tamara | 08/10/2009 ore 14:25:47
@ Teresa: hai ragione, specialmente oggi, che - per solidarietà - siamo tutti Rosy Bindi.
Lu | 08/10/2009 ore 13:31:52
Strana la tua penultimora di oggi, Roberto. Leggo di fiumare, morti, alluvioni e presunzioni umane ripetute all'infinito dalla nostra stupidità colpevole e non riesco a non pensare ad altro. A "case più belle che intelligenti", per usare parole "autorevoli" di ieri, e la tua riflessione al margine sulla tragedia di Messina mi si ripropone davanti agli occhi come una metafora . Una inondazione irrefrenabile, anni fa, ha spazzato via la prima repubblica. Abbiamo ricostruito accontendandoci troppo spesso di cambiamenti di facciata, esattamente nello stesso posto e con le stesse modalità. Ci siamo accontentati dell'illusione di stare ricostruendo con le nostre mani, facendo finta di non accorgerci che altri lo stavano facendo per noi. Dimenticando che avevano iniziato addirittura a farlo decenni prima che tutto crollasse. Ignorando, dimenticando, chi il suo rabbioso e lungimirante "IO SO" ce lo aveva sbattuto in faccia da tempo.
"La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l'altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività.
Inoltre, concepita così come io l'ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l'opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere.
Di conseguenza gli uomini politici di tale opposizione non possono non comportarsi anch'essi come uomini di potere."
[LINK]
Per ritrovarci ora, seduti sulla stessa sponda, a guardare lo stesso fiume di fango che sta sommergendo tutto, come allora. Peggio di allora. E noi, seduti immobili, ad aspettare che la piena passi, illudendoci di nuovo che tutto cambi. Ma destinati alla solita triste scoperta: che è cambiato davvero tutto, lasciando tutto esattamente com'era prima.
Insomma, in sintesi: bisogna che la smetta di venire in sicilia che mi fa male. :-)
@luigi, ti prego, non mi provocare. Che, dopo gli strafalcioni dovuti alla rabbia di ieri, già ce lo vedo qualcuno dire che non si dimetterà, come pure aveva detto che avrebbe fatto. Perchè la Repubblica è malata, ed ha bisogno di persone come lui per riuscire a guarire. E lui è già pronto ad assisterla, per il nostro bene.
Passando, se necessario, la notte al suo capezzOlo.
teresa de masi | 08/10/2009 ore 12:59:54
"Ingenuo pensare che la mafia sia solo italiana".
(Roberto Saviano)
“La mafia non è un problema esclusivamente italiano né un affare di coppole e di realtà arretrate del sud Italia, ma un problema europeo”.
(Petra Reski)
tamara | 08/10/2009 ore 12:41:26
Ci sta a pennello:
Di Luigi de Magistris,
L’Europa e Messina, il filo che le unisce
Ieri ho avanzato richiesta di poter intervenire al Parlamento europeo. Come prevede la normativa, mi è stata concessa la possibilità di parlare per un minuto. E' un tempo breve, lo so, ma ho voluto sfruttarlo comunque per portare l'attenzione sul dramma di Messina: una tragedia che non è opera della fatalità ma di una gestione scellerata e illogica dell'ambiente, fatta di condoni e speculazioni edilizie, figlia della miopia e dell'interesse di certa politica, nazionale e locale. Era un tema importante non solo per un eurodeputato italiano come me, ma per l'intera comunità europea: è stato infatti cospicuo il flusso di denaro indirizzato in questi anni dall’Ue verso il nostro Paese per la messa in sicurezza del territorio, anche siciliano. Questo investimento, però, non ha portato i frutti sperati perché il dissesto idrogeologico ha continuato ad affliggere l’Italia tanto da arrivare alla tragedia di Messina. Appare allora ancor più importante il senso della quattro missioni stabilite dalla Commissione europea per il controllo del bilancio che si realizzeranno il prossimo anno in Calabria, Campania, Abruzzo e Lombardia per verificare come e dove è stato investito il denaro europeo. Un’iniziativa per cui mi sono battuto e che penso sarà utile per stroncare il circolo vizioso di fondi, politica, lobby che è tra le cause delle annunciate tragedie italiane.
Cu | 08/10/2009 ore 12:17:40
Max... la lettera del Signor Braschi fa rabbrividire... è incredibile che ci siano ancora oggi persone "colte" che pensano alla mafia come ad un fenomeno ristretto e confinato al nostro territorio, nostro, di noi siciliani...
Cu | 08/10/2009 ore 12:13:57
Gasparrix: "Ci ho parlato. L'ira funesta dei peli d'achille è nulla in confronto".
Lu | 08/10/2009 ore 12:10:16
/Anzi, meno male che non ha tirato in ballo Heidi e la signora Rottenmeier, che sono delle sue parti (o quasi).
E dove l’hai letto, Roberto, che la povera pastorella svizzera e la "signorina" tedesca sarebbero delle stesse parti di Bossi, su “La Padania”… o “Topolino”?
E scusa se rido :-D
Per i cinefili: lo storico cartellone del film “Heidi” di Luigi Comencini (1953, bianco e nero, lingua: svizzero-tedesca)
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tamara | 08/10/2009 ore 11:57:48
Fara, quelli seduti sulle poltroncine bianche del salotto di Vespa, erano tra i peggiori elementi del genere maschile.
Non credo c'entri nè la loro connotazione sessuale nè la loro religione.
Gli idioti e i maleducati non hanno sesso, nè colore politico, nè religione.
Eliana | 08/10/2009 ore 11:39:34
Quei tipi da Vespa forse erano maschi, ma non certo uomini.
maramaus | 08/10/2009 ore 10:56:35
Il premier piu educato che onesto
Eliana | 08/10/2009 ore 10:14:18
Senza che nessuno se la prenda a male.
Riporto una lettera di tale sig. Fabrizio Braschi pubblicata su "Il Firenze" di oggi.
LA SICILIA DEVE RIBELLARSI
"Perdonate il cinismo, ma credo sia arrivato il momento di parlare chiaro. Il sindaco di Messina si lamenta che non fosse stato dichiarato il lutto nazionale per la tragedia della sua città. Ha dichiarato che forse i siciliani sono figli di un dio minore. Non è minore signor sindaco, è un dio tremendo figlio della mafia, e fino a che i siciliani non si ribelleranno a questo dio, come può pretendere che l'altra italia consideri i siciliano come cittadini italiani? Ci sono due dati che fanno rabbrividire: Messina, città di 200.000 abitanti ha 16.000 domande di condono edilizio. 1000 richieste dei vigili urbani per abbattim,ento di edifici abusivi e nessuno eseguito. Vergogna. Tanta pietà, signor Sindaco, per le vittime(specialmente bambini), ma non chieda solidarietà."
Ricordatevi che in quella città è tutt'ora indagato il Magnifico Rettore dell'Università, Prof. Giuseppe Tomasello (ahimè mio collega neurochirurgo che conosco da 20 anni), per mafia.......unico caso sul pianeta terra in un' università degli studi.
Max | 08/10/2009 ore 10:13:46
Scusa Paola ma perché mai gli uomini presenti in trasmissione avrebbero dovuto sdegnarsi? Sono maschi, italiani e, presumibilmente, cattolici. E tanto basta.
fara | 08/10/2009 ore 10:07:01
Cosa se ne faranno i morti di Messina della compassione ritardata e ritardataria dei nostri politici?
Come mai sui campi di calcio, solo Palermo e Catania hanno osservato un minuto di silenzio?
Perchè questi morti devono avere funerali celebrati da quello Stato complice nel loro assassinio?
Eliana | 08/10/2009 ore 10:02:43
Buongiorno!
Pensierino del giorno: se qualcuno dice in televisione ad una signora:"lei è più bella che intelligente" senza che vespa, casini, castelli, alfano e tutti gli altri uomini presenti protestino sdegnati, la dignità delle donne in Italia impiegherà decenni per riconquistare una posizione degna di un paese civile.
Paola | 08/10/2009 ore 09:56:40
@Penultimora - "Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia". (Matteo 7,21).
Quando mi sposai (ebbene sì) scelsi consapevolmente questa lettura perchè, come ha scritto Roberto: la convinzione che “per sempre” coincida con l’arco di tempo della nostra esistenza è l'illusione più difficile da sradicare in materia di sentimenti.
Costruire la propria casa sulla sabbia vuol dire invece riporre le proprie speranze, certezze su cose instabili e aleatorie che non reggono all'urto del tempo e la catastrofe di questi giorni, e non solo questi, ce lo mette ogni giorno sotto gli occhi: basta un nonnulla - un piccolo grumo nel sangue, diceva il filosofo Pascal – per far crollare tutto.
Il grumo nel sangue è la nostra allucinazione di onnipotenza, che poi però è in contraddizione con l'inerzia per la quale lasciamo che l'amministratore di turno decida dove e come costruire le nostre case.
Così continuando, sediamoci pure lungo la riva del fiume e aspettiamo ... di rinsavire.
marina | 08/10/2009 ore 09:47:23
L'eternità relativa
E' lo stesso concetto di eternità delle formiche:la ripetitività del comportamento
fara | 08/10/2009 ore 09:31:56
abbiamo un premier più bello che intelligente, onesto e morigerato nei costumi
fara | 08/10/2009 ore 09:15:36
@maramaus: stanotte mi hai passato telepaticamente Godo, Alfano! perché stamattina non vedevo l'ora di scriverlo da qualche parte. Credo ci sia un alta concentrazione di creativi in questo blog.
Nina | 08/10/2009 ore 08:16:20
... E noi non ci faremo trovare impreparati...! ;)
Eliana | 07/10/2009 ore 23:22:32
Oggi si gode. Domani sarà guerra...
Gianluca | 07/10/2009 ore 23:01:58
In realtà Berlusconi non ha mai detto Lodo Alfano, ha invece chiamato il suo cameriere personale per farsi dare una mano a sistemare la cravatta:"Il Nodo, Alvaro"...
Gianluca | 07/10/2009 ore 23:01:16
Al rogo il lodo
Eliana | 07/10/2009 ore 21:46:20
Ci sarebbe poi anche il lodo "alNano" , ma siccome sono una signora a modo a modo fate finta che io non abbia detto nulla... ;-D
teresa de masi | 07/10/2009 ore 21:43:15
no lodo, no party...
federico | 07/10/2009 ore 21:42:36
ah come lodo!
Angelina | 07/10/2009 ore 21:38:52
"Dolo" Alfano. Per fortuna, i costituzionalisti devono essere esperti di enigmistica e di anagrammi in particolare... :-)
/sono all'imbarco a Trapani, se non avete più notizie di me chiedete alla Neuro locale. Iniziano a guardarmi strano, ormai, visto che non riesco a smettere di sghignazzare... :-D
teresa de masi | 07/10/2009 ore 21:37:29
"Dolo" Alfano. Per fortuna, i costituzionalisti devono essere esperti di enigmistica e di anagrammi in particolare... :-)
/sono all'imbarco a Trapani, se non avete più notizie di me chiedete alla Neuro locale. Iniziano a guardarmi strano, ormai, visto che non riesco a smettere di sghignazzare... :-D
teresa de masi | 07/10/2009 ore 21:37:19
Godo, Alfano
maramaus | 07/10/2009 ore 21:25:47
Mordo Alfano
Erodo Alfano
Cedo Alfano
maramaus | 07/10/2009 ore 21:20:43
- "Scagli la prima pietra chi è senza lodo!"
(e fu così che si presero a sassate!)
Cu | 07/10/2009 ore 21:05:51
Sia lodato il non-lodo!
Eliana | 07/10/2009 ore 20:42:51
Con infamia e senza LODO!
Daniela | 07/10/2009 ore 20:23:46
Lodo Al fango
Lu | 07/10/2009 ore 19:53:49
Schioda il Lodo
Eliana | 07/10/2009 ore 19:46:21
Ludo Alfano
Gianluca | 07/10/2009 ore 19:44:06
Chiudo Alfano.
maramaus | 07/10/2009 ore 19:38:06
CHI SI "LODA" S'IMBRODA
marina | 07/10/2009 ore 19:32:07
brodo di "pollo" starnazzante
fara | 07/10/2009 ore 19:31:30
E V V A I I I I
Luigi | 07/10/2009 ore 19:23:52
Si rode nel brodo Alfano.
maramaus | 07/10/2009 ore 19:22:40
Si aggiusteranno su misura, a colpi di decreti legge, il codice civile e il codice penale. Sono capaci di tutto.
Possono rendere non perseguibile penalmente qualunque cittadino (per non incappare nell'incotituzionalità) che abbia superato i 72 anni
fara | 07/10/2009 ore 19:11:57
Leggerlo da qui dà maggiore godimento...!
[LINK]
Eliana | 07/10/2009 ore 18:54:22
TUTTI I LODI VENGONO AL PETTINE!
non so cosa si inventeranno ma adesso voglio la Sua interdizione dai pubblici uffici
Nina | 07/10/2009 ore 18:47:34
BOCCIATO LODO ALFANO !!! INCOSTITUZIONALE!
marina | 07/10/2009 ore 18:13:39
Il corriere.it: "lodo alfano ILLEGITTIMO"
dario | 07/10/2009 ore 18:09:05
@RA: attendi la decisione della Consulta e, se sarà quella "giusta" ti faccio vedere come cambi idea sull'età del ... condannato !
marina | 07/10/2009 ore 18:05:44
Chi glielo dice a Bossi che i Galati, stanziati in Anatolia (Turchia) erano Celti?
fara | 07/10/2009 ore 17:50:42
Potremmo provare con l'Asterix in latino, che metterebbe in cortocircuito le sinapsi padane, legando nell'ironia la lingua degli invasi e degli invasori (oggi invasati).
(Avevo un Asterix in latino, da universitario lo prestai ad un prof per caldeggiare un buon vuoto. Arrivò il buon voto, ma il prezioso volume lo persi per sempre. Sigh!)
Giuseppe | 07/10/2009 ore 17:13:52 | @
@max: a queste persone bisogna regalare l'abecedario, quello in stampatello e con i cartelloni di A come Ape da appendere nella stanza. Cominciamoci da qui.
marina | 07/10/2009 ore 17:08:29
Ma che c'entra la gallia celtica con la lombardia o la padania in generale?
Forse dovremmo regalargli un fumetto di Asterix
Max | 07/10/2009 ore 16:57:54
Ma scusa, Egidio, secondo te quello in che mondo vive? Anzi, meno male che non ha tirato in ballo Heidi e la signora Rottenmeier, che sono delle sue parti (o quasi).
roberto alajmo | 07/10/2009 ore 16:36:07
"Se arrivasse una bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte costituzionale entreremo in funzione trascinando il popolo. Il popolo è con noi, sono i vecchi Galli...".
U. Bossi, 7 ott 2009.
a parte la sparata sul popolo trascinato, mi diverte "i vecchi Galli". Secondo voi intende quelli di Asterix e Obelix ? quelli del villaggio indomito che resisteva ai romani? si risvegliano con la bocciatura del lodo Alfano ??
Egidio | 07/10/2009 ore 14:48:51
Perchè è una schifezza e, come si diceva da Gad Lerner, oramai l'asse portante è tutto al nord, Varese-Arcore. Ed i morti di Messina fanno diventare lercia la coscienza già sporca di tanti...
antonia | 07/10/2009 ore 14:13:14
Perchè, secondo voi, Mike Buongiorno ha avuto i funerali di stato, così come quei poveri disgraziati di Viareggio e le vittime inermi di Messina no?
max | 07/10/2009 ore 14:11:00
Mi "acconto" è una sintesi prosaica di "accontento"...
maramaus | 07/10/2009 ore 13:37:05
Max, ci vuole coraggio per andare via e ci vuole più coraggio a restare nella palude. Mai smettere però di inseguire il proprio sogno, sarebbe da vili. E mai trasformarlo in un incubo irreversibile. Il mio non è più un sogno: non ho più l'età. Mi acconto di una sua buona porzione. Un grosso abbraccio, ciao!
maramaus | 07/10/2009 ore 12:58:55
max=massimiliano sanzo
@maramaus:
volevo scusarmi se ho frainteso le tue parole. Forse mi sono espresso male anzi malissimo.
max | 07/10/2009 ore 12:32:01 | @
Grazie Ale. Almeno tu...
fara | 07/10/2009 ore 11:17:07
Fara, volevo davvero sentire la tua voce... di cui mi fido... lo sai.
Cu | 07/10/2009 ore 11:13:27
Ale, io sono in ebollizione, è vero, ma non fino al punto da lasciarmi "infinocchiare" dalle scie chimiche. Ale mia, quando un aereo lascia una scia incorpora necessariamente il particellato che c'è in sospensione. Non necessariamente si tratta di un "complotto".
Emettiamo troppa roba tossica (come lo sono tutti i metaboliti di scarto, altrimenti non li scarteremmo) e questa roba "tossica" in quanto scarto è difficilmente riciclabile.
Nessun complotto, semplice inquinamento.
E' il prezzo della "civiltà" occidentale, intesa come consumismo e chiappe (femminili) al vento che necessitano di aria condizionata per mostrarsi non sudate e non intirizzite
fara | 07/10/2009 ore 11:03:49
Secondo me Toscani quando si lava le mani canta "Tanti auguri Oliviero, tanti auguri a teeeeee"...
Lu | 07/10/2009 ore 11:01:37
Per quanto riguarda Messina, assurdo che non sia stato proclamato il lutto nazionale. Fanfare a reti unificate per i soldati caduti, sottoscrizioni per l'Abruzzo, per Samoa....per Messina, nulla.
La coscienza sporca comincia adiventare sempre più fitusa e fetente
antonia | 07/10/2009 ore 11:00:22
Ho seguito l'"affaire" Toscani anche su FB, grazie a Lu e Giulio. La mia opinione è che Toscani ha avuto un'idea geniale, tempo fa, con la United Colours of Benetton. Poi, come spesso accade in quegli ambienti lì dell'aperitivo ai navigli, ha cominciato a gonfiarsi di aria e, per autogiustificare l'assenza di altra genialità, ha cominciato a vivere di provocazioni sempre più "ammàtola", di ostentato cinismo, di passi avanti e scivoloni all'indietro, insomma, ha brancolato per attaccarsi alla corda. Non mi è piaciuto quello che ha fatto negli ultimi anni. Non mi piacciono i profeti al campari soda.
antonia | 07/10/2009 ore 10:58:11
Quanto al punto di ebollizione di Fara... siamo sui 60-70 gradi... farà di meglio nei prossimi giorni, a guardar le stelle...
Federico... che dirti???
Hai mai sentito parlare delle scie chimiche?
Anzi qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare?
Fara?
Cu | 07/10/2009 ore 10:46:13
e i morti ogni anno per l'inquinamento atmosferico della nostra città, di cui le autorità comunali responsabili sembrano non curarsi minimamente, quanti sono?
federico | 07/10/2009 ore 10:43:14
Fara, ti trovo più tosta che mai.. provo una particolare soddifazione nel leggerti oggi :-)
tamara | 07/10/2009 ore 10:38:51
@fara: siamo nati come popolo diviso, storicamente, e... la vuoi sapere tutta? io un altro "Regno delle due Sicilie" me l'accollerei alla grandissima!!!
marina | 07/10/2009 ore 10:27:59
Gianni ti copio:
Approssimandosi la sentenza della Consulta qualcuno fa la scorta di Viagra: Dura Lex Seda sex
Lu | 07/10/2009 ore 10:19:45
Marina, io vorrei che finisse un certo razzismo. Mi piacerebbe che non ci fossero più "i siciliani", "i calabresi", "i napoletani" ( e qui entriamo nel razzismo raffinato, cittadino e non regionale)come i milanesi (bravi ed esemplari, tranne quando delinquono) i romani (stronzi ed arruffoni, sempre, anche quando non delinquono).
A me piacerebbe che fosse accusato chi delinque e non il popolo di appartenenza del "delinquente", inteso come participio presente del verbo delinquere
fara | 07/10/2009 ore 10:06:28
"Dura lex, seda lex", è GRANDIOSA Maramaus.
/una di quelle cose che mi scatenano irrefrenabili crisi di invidia per non averle pensate io... ;-D
teresa de masi | 07/10/2009 ore 10:02:24
@Fara: aggiungo: facciamo la raccolta differenziata, non posteggiamo nei posti dei portatori di handicap, facciamo le code agli sportelli, abbiamo fatto riaprire la scuola dello ZEN vandalizzata, stiamo ottenendo qualche vittoria in consiglio comunale per toglierci di mezzo questo cattivo amministratore. Sì tu parli di Sicilia e non di Palermo, io comincerei dall'essere esempio e sono "fiera" di essere siciliana pur ammettendo in parte le tue ragioni.
@armando: sì, forte e amaro così come lo è ogni lutto.
marina | 07/10/2009 ore 09:46:56
Da "Dura lex SED lex" a "Dura lex SEDA lex".
maramaus | 07/10/2009 ore 09:44:03
"La legge deve essere uguale per tutti, ma non nella sua applicazione".
Niccolò Ghedini, ieri, rivolto alla Consulta.
teresa de masi | 07/10/2009 ore 09:39:23
@Lu
Il signor Toscani riceverà i contributi dello Stato ( anche i miei soldi quindi) in quel di Milano. A Salemi hanno odor di mafia ed è difficile averli a Milano hannno odor di ...che? ed è facile averli e non c'è bisogno di denunciarli. I contributi.
fara | 07/10/2009 ore 08:55:25
Ciao Max: io mi chiamo Gianni Allegra. Mi dici il tuo nome? Pensavo di scrivere qualcosa a proposito delle tue perplessità: Fara mi ha preceduto in modo perfetto.
maramaus | 07/10/2009 ore 08:41:05
Io sono stanca. Sono stanca di alzarmi ogni mattina e dover portare la giustificazione, firmata dalla mamma , di essere siciliana. Sono stanca di sentirmi dire che “non sono creativa”. Sono stanca di sentirmi dire che sono “mafiosa” (ma la mafia “è” creativa), sono stanca di sentirmi dire, da chi se ne è andato, che non è riuscito a vivere in questo posto maledetto dagli uomini. Sono stanca. Eppure anche in questo piccolo forum c’è gente che scrive e crea. E che non se ne è andato. E mi dispiace che qualcuno spera di andarsene. Ci sono persone come Alajmo e Allegra che sono reali e che qui vivono e che qui creano. Ci sono persone come Consolo e Merlo invece che se ne sono andati. Ci sono persone che sono rimaste e che hanno parlato, scritto e costruito. Persone come Sciascia o Quasimodo che, al contrario di Toscani , non siciliano, creativo (di che?) che non riesce a creare in terra siciliana, hanno creato e non hanno avuto bisogno di andarsene.
Non siamo noi che restiamo ad essere diversi sono quelli che se ne vanno ad essere diversi. Noi siamo 5 e più milioni e la maggior parte portiamo il casco quando andiamo in moto.
Cosa non va? Perché ci accusiamo? E perché lasciamo che altri ci accusino?
fara | 07/10/2009 ore 08:35:07
@ MARINA: forte e amaro il tuo commento, a me piace pensare che la statistica faccia supporre che siano la metà.....e poi spero che di voti ne mancheranno molti di più dall'una e dall'altra parte e che se si continua così ho il timore che il popolo del non voto.......ma in questo momento dovrebbe prevalere il momento del lutto!
armando | 07/10/2009 ore 08:32:18 | @
@R.A, - penultimora - ....si saprà alle prossime elezioni, a seconda di quanti voti mancheranno al Pdl.
con rispetto per le loro anime.
marina | 07/10/2009 ore 08:08:28
e aggiungo, visto che mio figlio è nato a Palermo dovevo aspettare che fosse in grado di decidere lui e quidni lasciarlo ai nonni fin tanto che non avesse la maturità per decidere cosa fare della sua vita?
Max | 06/10/2009 ore 23:27:21
Non ho capito le parole di Maramaus(che forse avrà un nome vero) e di Tamara.
Forse mi devo considerare un cretino perchè dopo 3 anni da ricercatore presso l'Univeristà di Palermo sono stato "cacciato" ed ho dovuto fare il bagnino a Mondello per portare soldi a casa prima di prendere la decisione di emigrare anzichè di andare a chiedere favori al politico-mafioso di turno?
Max | 06/10/2009 ore 23:20:55
...in una cornice suggestiva, resa ancora più godibile da un'insperata clemenza del tempo
giovanna | 06/10/2009 ore 21:46:02
"Struggente" rende perfettamente l'idea...
La sto già immaginando...
Grazie :)
Eliana | 06/10/2009 ore 20:28:50
La musica era molto bella, ma struggente. Quindi non so se posso definirla consolatoria.
E poi io ne capisco più di parole che di musica, qui ci volevano Antonia o Nina cri.
Daniela | 06/10/2009 ore 19:51:01
E la musica? Dimmi della musica... Neppure quella regalava un po' di consolazione...?
(Grazie Daniela...)
Eliana | 06/10/2009 ore 19:42:13
Ore 21.30 circa (forse era un po' più tardi): lo spettacolo inizia con la lettura di alucne pagine di E' stato il figlio, quelle in cui Nicola si reca dall'usuraio della Kalsa. In poche pennellate, Roberto racconta una mafia che non spara e non grida, insidiosamente nascosta dietro le rughe di un anonimo vecchietto e i sorrisi di un amico che è in realtà complice dell'usuraio. ma il livello di consapevolezza di Nicola è talmente basso che di tutto questo non si rende conto.
Intermezzo musicale e poi delle date scandiscono la lettura di alcuni brani dall'Almanacco siciliano delle morti presunte: l'uccisione di Giuseppe Letizia per mano di Michele Navarra, la morte di Rosario Livatino, della signora Asta e dei suoi gemelli di 6 anni, di Giovanni falcone e di Paolo Borsellino. I nomi te li devi tirare fuori tu dalla memoria, perché Roberto manco questo ti regala, e l'emozione pure ce la devi mettere tu, se ce l'hai, perché lui non ti suggerisce facili lacrimucce consolatorie. Non ti consola affatto.
Poi, i pazzi di Palermo. Di nuovo Falcone e Borsellino, Libero Grassi, Leoluca Orlando.
Un brano da un Luca Crescente, un testo a cui Roberto sta ancora lavorando: il ritratto di un magistrato rigoroso, onesto, peino di voglia di vivere, morto prematuramente, ma di morte naturale e quindi presto dimenticato.
Palermo è una cipolla e poi la conclusione, Roberto ci racconta il suo incubo peggiore, fatto ad occhi chiusi o ad occhi aperti poco importa: un giorno suo figlio gli dice di voler fare il commerciante e, per giunta, di voler pagare il pizzo.
Questo però non ve lo racconto: lo troverete nel prossimo libro che Roberto pubblicherà tra qualche mese, quindi un po' di pazienza, non voglio negarvi il piacere della lettura.
Daniela | 06/10/2009 ore 19:20:23
In risposta alla lettera di Toscani
[LINK]
Lu | 06/10/2009 ore 18:28:56
Chi è così gentile da raccontarmi lo spettacolo di ieri sera...?
Dato che non ho potuto vederlo con i miei occhi, lo immaginerò con le vostre parole...
(Non potete ignorarmi dopo un appello così accorato...)! ;)
Eliana | 06/10/2009 ore 17:56:28
Grazie, Tamara. Ricambio. Combatto la mia residua cretineria investendo molto sul versante creativo.
maramaus | 06/10/2009 ore 17:15:51
/sto facendo di tutto perchè sia mio figlio a scegliere liberamente se restare o meno
Uno che scrive una frase così non può essere un cretino… Maramaus, ti meriti un bacino :-)
tamara | 06/10/2009 ore 17:09:15
Visto che io non sono fuggito per tempo, sto facendo di tutto perchè sia mio figlio a scegliere liberamente se restare o meno. Credo proprio che cercherà la sua strada lontano da queste desolate lande. Però vorrei smentire il buon Toscani che cade dalle nuvole, aproposito di contraddizioni in termini: quella tra creatività e sicilianità: io sono siciliano (per caso, non ho scelto io dove e da chi nascere) e creativo (fin dalla più tenera età). Creativo pur essendo siciliano: palermitano, addirittura. Molto creativo e un po' cretino.
maramaus | 06/10/2009 ore 16:44:06
@Lu:
io faccio parte di quelli che sono andati via dalla Sicilia per lavoro.
Adesso vivo da quasi 13 anni in una città in cui tutto è trasparente, in cui le persone pagano le tasse, in cui sono onesti e lavoratori, in cui la cosa pubblica è considerata tale, in cui con il Sindaco ci puoi parlare personalmente, in cui per ottenere qualcosa che ti spetta (certificati,permessi,eccetera) non devi conoscere nessuno.
Sono felice più che per me per mio figlio che sta crescendo con un'idea precisa del senso civico, del rispetto delle regole e del prossimo.
Il tuo post mi aiuta a non avere nostalgia del posto in cui sono nato e vissuto per 28 anni(Palermo).
Grazie Lu
Max | 06/10/2009 ore 14:32:23
Grazie, Antonio. Anche a me piacerebbe leggerti...
Lu: e con questa lettera Toscani si iscrive di prepotenza all'albo regionale dei Caduti dal Pero.
roberto alajmo | 06/10/2009 ore 14:24:23
Penultim'ore formidabili!
Non sono scomparso, ti continuo a leggere.
Antonio Carollo | 06/10/2009 ore 14:16:22
L'ultima volta l'avevo incontrato un paio di settimane fa, mentre cercavo di divincolarmi dalla morsa in cui ti prendono i vicoli della vecchia Salemi. Provavo a raggiungere la sua ultima creatura, quella piscina colma di vino creata all'interno del teatro del Carmine, provocazione tanto reclamizzata e così poco condivisa. Era lì, fermo, al centro della strada, barba incolta occhiali rossi e camicia rosa. Bello, a modo suo. Magnetico, a modo suo. Gesticolava vicino ad una mini troupe alla quale stava concedendo un'intervista. Ho fermato il motore, in attesa che terminasse. A telecamere spente si è girato ed ha alzato le braccia, iniziando ad imitare i gesti di un vigile zelante che indica la giusta strada ad un incerto automobilista. Era sorridente e sembrava padrone della situazione.
Sembrava.
Oggi Oliviero Toscani, questo pezzo di storia della fotografia, questo business-man, questo "ex" assessore alla creatività del comune di Salemi, dice al mondo intero (e a tutti noi) che lascia la Sicilia. E nel fare quest'ultimo gesto plateale lancia un'accusa alla quale ogni siciliano non può restare indifferente.
Dice Toscani:
“La creatività è l’opposto della sicilianità“. Mi sono ritrovato a Salemi affascinato dall’idea di un sogno che avrebbe potuto realizzarsi attraverso gli infiniti progetti che in poco più di un anno sono riuscito a concretizzare grazie all’amico Sindaco Vittorio Sgarbi, ai ragazzi del mio Assessorato del Progetto Terremoto e a tutti gli amici siciliani e non che hanno creduto in questo sogno.
Però, ultimamente, fra le mille difficoltà crescenti, ho cominciato a dubitare della possibilità di realizzare il “sogno Salemi”. C’è voluto Francesco Merlo e il suo articolo, carico di amore per la Sicilia, dal titolo: “La pietà non è uguale per tutti”, su La Repubblica del 4 ottobre, a farmi capire e decidere: se si ama veramente questa terra, non ci si deve sottomettere a questo sistema.
QUI, si opera in un sistema compromesso, fra rassegnazione e malcostume, dove tutto e il suo contrario trovano legittimazione. Un territorio con una natura straordinaria, dove però chi vuol fare, non riesce ad evitare d’infangarsi.
QUI, la soddisfazione che illumina di gioia ogni soggetto capace di creare, viene anticipata dal sorriso beffardo che più o meno suona così: facciamo questa tal cosa così otterremo contributi, finanziamenti e favori.
QUI, prima di dar vita a qualsiasi progetto si cercano finanziamenti pubblici.
QUI, solo e solamente così si concepiscono i progetti. Al vigile urbano a cui ho chiesto con insistenza il perché non si fermino o non si multino giovani e meno giovani che per le vie di Salemi sfrecciano senza casco, mi ha risposto che
QUI, non siamo a Milano, certe cose si devono fare piano piano.
QUI, manca completamente il senso di responsabilità e la consapevolezza che l’uso del casco oltre che essere una legge dello Stato, è concepito per la sicurezza e l’incolumità.
Non c’è regola che si possa dare perché QUI la regola è sottomessa al comodo di tutti. Questo è il costume, dove ogni forma di vita creativa come ogni pezzetto di vita attiva è perennemente mortificata dall’ignobile becera convenienza, dall’indifferenza e dall’assistenzialismo.
QUI, per creare qualsiasi progetto utile alla comunità, sei costretto a chiedere favori per poterlo realizzare.
QUI, devo chiedere per favore a chi sto facendo un favore. QUI, ogni idea creativa deve prendere la forma dell’imbecillità burocratica; qualsiasi progetto intelligente, utile e valido viene sempre abortito. Come si fa a pensare al progetto Case a un Euro con questi presupposti! Salemi rimarrà terremotata per sempre. È così che i suoi cittadini la vogliono.
Nell’articolo di Merlo leggo forte l’amore per la sua terra, un grido di denuncia che parte da un cuore intelligente e sensibile. Io, non posso più stare al gioco che questa politica mi vorrebbe imporre, sto con Merlo e con chi ama veramente la Sicilia. Ecco perché non continuo il mio mandato di Assessore alla Creatività a Salemi. Peccato, QUI è un’occasione persa.
Io continuerò altrove.
Oliviero Toscani e i ragazzi dell’Assessorato alla Creatività, Progetto Terremoto Julia Borghini, anni 27 Simona Bua, anni 25 Giuliana Conte, anni 25 Giacomo Costa, anni 23 Antonio De Lorenzi, anni 23 Dario Drago, anni 24 Giuseppe Favale, anni 21 Vincenzo Luca Forte, anni 29 Davide Franzetti, anni 26 Emanuele Giattino, anni 25 Federico Mauro, anni 22
Un po' mi dispiace. Un po' gli do ragione. Un po' ce lo meritiamo.
P.S.: ieri sera era ad una cena definita da almeno 2 settimane. Mi spiace di non essere stato con voi.
Lu | 06/10/2009 ore 13:55:07
Lo sport preferito dal nostro paese non è il calcio come potrebbe sembrare a prima vista, ma l'organizzare task force per i disastri naturali e non che, purtroppo si verificano.
Io ho addirittura l'impressione che Bertolaso sia stato clonato. C'è chi sostiene di averlo visto in posti diversi allo stesso momento (Messina e L'Aquila).
Però, cosa che mi duole, le task force sono sia di destra che di sinistra.
Diciamo che è lo sport preferito di questo paese.
Max | 06/10/2009 ore 11:33:46
Per le invidiose. :)
[LINK]
/Sperando che roberto non mi accusi di diffusione non autorizzata di immagini personali e conseguente violazione della privacy. :-)
teresa de masi | 06/10/2009 ore 03:30:30
Forse dovremmo mandare una task force in parlamento...
(Antispam: "mangianastri".
Mangianastri è una parola bellissima, secondo me)!
Eliana | 06/10/2009 ore 01:05:11
Che bello trovare una compagna d'invidia in questo forum deserto...! :)
(Tutti a Villa Filippina sono, già lo so...)!
Eliana | 05/10/2009 ore 23:41:40
Invidia anche da parte mia
antonia | 05/10/2009 ore 23:15:10
PS: Francesco Musotto, nonno del Musotto che noi conosciamo, al funerali di Li Puma pronuciò frasi di fuoco contro la mafia dei baroni...
Eliana | 05/10/2009 ore 21:29:04
Siccome sono esageratamente invidiosa di voi che sarete stasera a Villa Filippina, stasera anch'io ho deciso di regalarmi un racconto, che potrebbe intitolarsi "La mafia spiegata da un nonno"... Un nonno che quando era ragazzino ha visto suo padre morire "sparato" sulla terra che lavorava e per cui lottava. Stasera ho chiacchierato con il figlio di Epifanio Li Puma.
Un altro ammazzato da mani mafiose mosse da padroni potenti.
Un altro che ancora cerca giustizia.
Un altro che non avrà mai giustizia.
Eliana | 05/10/2009 ore 21:24:00
Eh no....dov'è finita la foto di prima???Era bellisima
antonia | 05/10/2009 ore 17:47:49
@Daniela.
Grazie, troppo buona. Azzeccatissima la vignetta di Vauro che compariva anch'essa stampigliata nelle magliette di molti manifestanti.
Gianluca | 05/10/2009 ore 16:47:35
PS Ho pubblicato il bel post di Gianluca (il nostro inviato alle manifestazioni; Roberto, perché non eleggerlo assessore alla protesta civile?) sulla manifestazione di sabato.
La vignetta di Vauro pubblicata a corredo l'ho trovata per caso, ma - naturalmente - mi ci riconosco in pieno.
Daniela | 05/10/2009 ore 16:13:28
Siccome mi devo fare perdonare la latitanza (del computer, in realtà, e non mia...ah, questi poveri assessori hanno mezzi scadenti!), vorrei ricordare a tutti che stasera il nostro scrittore sarà a Villa Filippina alle ore 21.30, nell'ambito del Festival della Legalità, con "L'antimafia spiegata a mio figlio che la spega a me". Accompagna al clarinetto Dario Compagna.
Daniela | 05/10/2009 ore 15:55:54
@Antonia: non immaginavo che Bach corresse a zig zag come i conigli...
Luigi | 05/10/2009 ore 13:51:48
Grazie, Antonia
roberto alajmo | 05/10/2009 ore 13:04:12
Non c'entra nulla con il filo della discussione ma ho trovato questo filmato interessante che mostra visivamente come è strutturata una Fuga
[LINK]
antonia | 05/10/2009 ore 11:59:37
Sono d'accordo con il tizio male in arnese e con la barba bianca di Piazza del Popolo: D'Alema...basta
antonia | 05/10/2009 ore 11:58:12
SUPERROBERTO!!!!!
Davvero, bellissima penultim'ora: conclusione e foto di accompagnamento come botto finale
antonia | 05/10/2009 ore 11:55:33
@Lu: Mi piace questo principio di Crowford. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo...
roberto alajmo | 05/10/2009 ore 11:35:17
Accanto al principio di Peter, citerei il più attuale principio di Crawford o dell'anti-meritocrazia (dal nome del sociologo George Crawford): "in ogni pubblica amministrazione la supremazia della politica corrompe la burocrazia mediante l'affidamento di incarichi "ad personam". Dietro la motivazione dell'indispensabilità di "rapporti fiduciari" tra chi decide le linee di indirizzo (politica) e chi le attua (burocrazia) si nasconde l'ascesa - in posti di potere - di individui che non hanno nessuna specifica preparazione, ma che sono in grado di garantire assoluta fedeltà al proprio referente politico".
Ecco, credo che la situazione a cui si riferisce Roberto nella sua Penultimora trovi spiegazione in Italia anche in virtù del principio di Crawford.
L'uomo che ha raggiunto l'apice (del potere decisionale) non capisce (più?) nulla perché la posizione che ricopre non scaturisce da una sequenza di promozioni (in tal senso chi possiede capacità di problem-solving le manterrebbe indipendentemente dalla tipologia di attività da svolgere), ma scaturisce da un unico incarico "ad personam" voluto da un uomo di potere (il politico) cui è legato da un rapporto personale (ed oggi, in Italia, si è visto che questo rapporto può anche essere di natura strettamente sessuale).
E comunque il principio di Crawford non esiste.
Lu | 05/10/2009 ore 10:53:16
Illuminante il "principio di Peter": un multilevel del dilettantismo.
marina | 05/10/2009 ore 09:26:32
La gente era parecchio arrabbiata per l'assenza in parlamento del deputati Pd alla votazione sullo Scudo Fiscale. Sono contento di una cosa però, perché non è scontata neanche tra il popolo della sinistra: l'evasione fiscale è tema sempre più importante e sempre più sentito.
Gianluca | 04/10/2009 ore 21:37:36
Ieri dicevo sono stato alla manifestazione indetta dalla Fnsi. Ci sono andato col solito pronto soccorso della Cgil: parecchi pullman dalla provincia di Firenze.
C'era una folla straripante a Piazza del Popolo. Tutto bloccato su verso il Pincio, verso Via del Corso, al di là di Porta del Popolo. Era fisicamente molto difficile da sopportare la calca e ad un certo punto pure io che sono abbastanza giovane non ne ho potuto più e ho riconquistato un po' d'aria raggiungendo il pullman prima degli altri. C'era una certa tensione. Una tensione bella e positiva. Persone madiamente giovani ed è stata una bella sorpresa. Persone molto motivate, una folla tranquilla, ma determinata. Salve di fischi a sentir parlare di Feltri, grandi ovazioni e applausi per Santoro, Mauro e De Gregorio. Una menzione a parte spetta per Roberto Saviano, che ormai è diventato un riferimento generazionale e a cui è spettata l'accoglienza più calda di tutte. Ha fatto la sua parte di intellettuale non organico ricordando a tutti un motto quasi evangelico: potere e verità non possono coesistere. Bella la lezione di diritto costituzionale di Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale e già docente qui a Firenze. Andrea Vianello ha condotto dal palco la manifestazione come se fosse in tv, ma non gliene faccio un appunto. Salve di fischi anche per Cisl e Uil che non aderito, diversamente dalla Cgil alla manifestazione. Belle le magliette self-made (scusate l'inglese) di una coppia di giovanissimi: Ci pisciano addosso e ci dicono che piove. Un tizio con una barbona bianca, un po' male in arnese invece reggeva un cartello che recitava la seguente scritta: D'Alema 1° Scusati 2° Vattene.
Gianluca | 04/10/2009 ore 21:35:06 | @
grazie maramaus.
Sto raccogliendo i posts del forum sul fil BAARIA.
Poi ci faro' qualcosa
Max | 04/10/2009 ore 18:35:35
"Toca il ciuore" è spagnolo, no?
maramaus | 04/10/2009 ore 12:27:48
Finalmente ho visto "Baarìa". Che meraviglia! A parte il palese omaggio a Leone (di cui Tornatore è erede soprattutto nel taglio narrativo: non nei contenuti) aleggia su tutto il film un certo Truffaut, ma riveduto e corretto in chiave molto mediterranera. Se il grande cineasta francese era appassionato e algido allo stesso tempo, Tornatore è leggero ma mai "freddo" e l'ironia che pervade il film è in certi momenti esilarante: virtù rara, rarissima nel cinema italiano. Ho trovato splendida la commistione tra la realtà (un realismo sempre filtrato dall'ironia molto palermitana) e spunti surreali: il volo chagalliano del bambino commuove e lascia a bocca aparta. Ed è bellissima e toca il ciuore la corsa che precede il decollo. Mi sono sorpreso spessissimo con la bocca aperta: lo stupore che provavvo da bambino l'ho ritrovato ieri sera. Commozione e sogno, visionarietà e leggerezza. Ho letto le recensioni di alcuni critici che odiano Tornatore pr partito preso. Peggio per loro. Due piccolissimi difetti (a mio modestissimo parere): avrei stringato il film di una quindicina di minuti e avrei fatto un uso più morigerato della bellissima colonna sonora di Morricone. Ma è come spaccare il capello. Che mi permetto alla lucve di un gradimento elevato. Voto 8 e mezzo. Quasi un capolavoro.
maramaus | 04/10/2009 ore 12:26:51
Ho un'idea che non capisco se sia una buona idea o soltanto una fantasia romantica.
Così la condivido, in attesa di critiche ed opinioni...
Riguardo al Ponte, si potrebbe giocare sul loro stesso piano, ovvero quello del PONTE COME SIMBOLO, cioè:
Se si riuscisse a far passare l'idea che costruire il ponte potrebbe essere come costruire in anticipo un monumento ai caduti?
Che chi si assume, dunque, la responsabilità di costruire il ponte (nelle attuali condizioni idrogeologiche dei territori di Messina e Reggio) si assume anche la possibile futura responsabilità di legare indissolubilmente il proprio nome a quello di un simbolo affatto glorioso, che non sarebbe senz'altro ricordato e commemorato dai posteri...
(Forse davvero, come diceva uno che conoscevo, ho letto troppi romantici tedeschi...)
Cu | 04/10/2009 ore 12:00:12
@Cu Comunque oggi il Premier sorvolerà Giampilieri alle ore 13,30 (da repubblica.it).
Sottolineo:
"Sorvolerà" (già questa indicazione mi sembra comica)
"13,30" (ma tu vedi, chissà perché proprio a quell'orario....)
Gianluca | 04/10/2009 ore 11:01:32
Volevo dire...
E non solo non mancano, ma sono pure vicinissimi, geograficamente...
Cu | 04/10/2009 ore 10:55:01
Gianluca, appunto; ed è esattamente in quel momento che svolgerebbe la sua giusta funzione di monumento ai caduti.
Cu | 04/10/2009 ore 10:50:26
A Federico: eppure gli esempi non mancano per imparare a far proprie certe consapevolezze.
E non solo non mancano, ma sono pure vicinissime, geograficamente...
(Uno fra gli esempi che preferisco al momento è Roberto Saviano, di cui qui nel Forum si parla pochissimo...)
(Antispam: GIOSTRA, come il quartiere di Messina interamente costituito da baracche)
Cu | 04/10/2009 ore 10:45:34
Che c'entra. Il ponte però resiste...
Gianluca | 04/10/2009 ore 10:44:18
Eppure mi piace continuare a credere che la maggior parte dei siciliani, per non parlare poi degli italiani, non sappia in realtà cosa è davvero la mafia. Molti resterebbero stupefatti nel prendere piena consapevolezza che del "sistema" mafioso hanno fatto inconsapevolmente parte e contribuiscono quotidianamente a consolidarlo con i loro comportamenti e con le loro frequentazioni.
federico | 04/10/2009 ore 10:31:11
Anche stamattina penso al Ponte e a Messina, dove per certo arriverà (di nuovo) il terremoto; è solo una questione di tempo.
Così faccio ipotesi tra me e me:
Mettiamo che il ponte si faccia, mettiamo che si costruisca in sei anni, e che alla fine sia pronto. Mettiamo poi che arrivi un terremoto non superiore ma di pari intensità a quello del 1908, e che solo il 40% delle abitazioni resti in piedi (non sono io a dirlo ma geologi accreditati).
Sorgerebbe, così, spontanea la domanda: e se quei sei anni, E TUTTI I SOLDI SPESI, fossero stati impiegati per mettere in sicurezza il 60% delle abitazioni che a Messina in sicurezza non erano?
(Ora sapete che faccio? Conservo questo file, e lo ritiro fuori tra sei anni... che è probabile mi risparmierà la fatica di digitare due volte le stesse consonanti e vocali)
Cu | 04/10/2009 ore 09:54:09 | @
Sono stato alla manifestazione di Roma: che energia!
Gianluca | 04/10/2009 ore 00:50:38
Penultim'ora di oggi: Io ogni tanto leggo su internet qualche articolo de Il Giornale o Libero, tanto per vedere. Però, al di là delle opinioni diverse, ci vedo poca "sostanza", spesso molto livore.Cosa che non trovo su Repubblica.
Anche questo fa la differenza
antonia | 03/10/2009 ore 23:17:31
@Roberto, che super peultim'ora di ieri!!! La penso esattamente come te, anche se ho potuto ascoltare solo alcuni brani del Flauto magico dell'Orchestra di Piazza Vittorio, che ammiro tantisimo
antonia | 03/10/2009 ore 23:13:45
@Fara:
grazie per la splendida notizia. Oggi ho avuro una splendida giornata. Grazie alla tua informazione avro' una splendida serata.
p.s.:
se vuoi, ti racconto che ho fatto ieri sera a cena on ospiti d'oltreoceano e d'oltre manica....orgoglio siciliano(quello buono)
Max | 03/10/2009 ore 20:13:49
Ora si spiega il perché di tutto quel latrare contro De Benedetti: erano in attesa della sentenza del tribunale di Milano nella causa civile contro Fininvest per il risarcimento del danno causato dalla corruzione giudiziaria nella vicenda del lodo Mondadori.
La Fininvest ha perso e deve risarcire 749.955.611,93 euro a De Benedetti.
E' ovvio che Berlusconi, come al solito, non ne sapeva niente! E che tutto è stato fatto alle sue spalle.
fara | 03/10/2009 ore 19:35:13
BRAVO ! a proposito della penultim'ira di oggi.. è esattamente quello che ho sempre pensato riguardo i giornali e televisione..
bellissimo anche l'antispam..Faretta.
lò | 03/10/2009 ore 15:42:51 | @
art.21 della Costituzione Italiana
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Mi sembra abbastanza chiaro cosa s'intende per libertà di stampa, come mi sembra altrettanto chiaro che nell'Italia di oggi questo diritto è quotidianamente minacciato.
federico | 03/10/2009 ore 13:41:41
sai Ale , stavo pensando che tra qualche mese basterà non dare, via TG RAI e Mediaset, notizie dei disastri e questi non esisteranno più per almeno l'80% degli italiani
fara | 03/10/2009 ore 12:38:55
Fara, quando si dice l'affinità...
Ho appena pubblicato un video su FB...
del quale condivido a pieno i contenuti (meno apprezzabile ho trovato il montaggio, ma quella è un'altra storia...)
Non c'è però un link che posso copiare anche qui...
:-/
Ale Cu | 03/10/2009 ore 11:08:11
"a in specialmodo a te" è una "finezza" linguistica!
fara | 03/10/2009 ore 10:53:41
Ale, mi rivolgo a in specialmodo a te che sei sensibile a certi argomenti: L'uscita dell'ineffabile ministro Matteoli dall'alto della frana del messinese " Tutto pronto, a dicembre partono i lavori per il ponte" ha del surreale che purtroppo potrebbe diventare reale
fara | 03/10/2009 ore 10:46:36
@Vitalba
chiarissimo...
Gianluca | 02/10/2009 ore 17:34:05
[LINK]
il video è la risposta a gianluca
vitalba | 02/10/2009 ore 17:19:34
Ma non devono iniziare a breve i lavori per il ponte sullo stretto?
Max | 02/10/2009 ore 17:15:25
Torno ora a casa dopo essere stato in riunione e vedo solo ora cosa sta succedendo a Messina. E' l'ennesima tragedia di un paese che non si vuole bene ed è come afflitto da un cinico nichilismo di fondo. In Sicilia in questo siamo sempre stati maestri.
Quante morti, quanta distruzione, che rabbia. Quando penso a quel pezzo di costa che da Messina va verso Taormina mi viene sempre un groppo alla gola per come sono proliferati gli insediamenti immobiliari, poi accadono queste cose e veramente si rimane costernati, addolorati e tanto tanto rabbiosi. E dopo a chi tocca?
Gianluca | 02/10/2009 ore 16:51:59
A proposto di Tolomeo... qualcuno ieri ad Annozero parlava di Re Sole, e l'esempio mi è sembrato pertinente...
Ale Cu | 02/10/2009 ore 15:39:44
Ale, dimenticavo di dire una cosa . L'errore in natura non è altro che la predominanza delle forme che rappresentano il consumatore finale. Perché scompaginano il sistema. In natura le forme apparentemente predominanti, come i predatori ad esempio, non possono diventare maggioranza ( infatti il rapporto dovrebbe essere 1 leonessa per 1000 gazzelle) perché non producono ma consumano solamente e quindi una loro maggioranza porterebbe alla distruzione del sistema.
Lo stesso discorso lo si potrebbe applicare in economia e in politica. Ma viviamo ancora in un sistema tolemaico. A' da venì Copernico per la politica!
fara | 02/10/2009 ore 15:10:59
@Ale, la Natura non ha fretta. Non conta il tempo in ore come facciamo noi ma in secoli e millenni. Tre, quattro secoli o anche di più e ci bonifica. Sul pianeta si sono succedute tante forme di vita. A noi sembra più importante la nostra ma forse è stato così anche per gli ammoniti ( i fossili, non fraintendete non quelli giudiziari) o per gli ittiosauri o per i dinosauri. Ogni forma predominante probabilmente pensa e ha pensato di essere la padrona del mondo. Ma poi intervengono le leggi matematico-fisico-chimiche del sistema e cancellano gli errori
fara | 02/10/2009 ore 14:50:33
Già... Fara.
C'era un tempo in cui l'Oreto era un limite all'espansione verso sud della città...
Palude=malaria, e da quelle parti si veniva contagiati molto facilmente...
Poi la bonifica...
E adesso?
Siamo noi che stiamo per essere bonificati dalla natura?
Ale Cu | 02/10/2009 ore 14:33:36 | @
Credo di aver sbagliato qualche verbo. Mi perdonate?
fara | 02/10/2009 ore 13:53:19
Maramaus, la natura ha memoria: Oreto, Papireto...erano paludi malsane, per noi umani, e sono state oggetto di speculazione edilizia fin dal '500.
Si stanno riprendendo "il loro" perché chi ha speculato non ha rispettato l'ecosistema, credendo, cristianamente, che il mondo fosse un dono di Dio all'uomo e non che l'uomo sia semplicemente una parte(piccola ma dannosa, un virus per intenderci) del tutto
fara | 02/10/2009 ore 13:51:07
Skipper ed escort per tutti, prima del diluvio, quello finale.
maramaus | 02/10/2009 ore 13:50:44
Ma voi due, maramaus in testa, state forse cercando di scoraggiarmi? Vi avviso, ci state riuscendo a cavarmi via la voglia di prendere l'aereo... :-(
/Il diluvio qui c'e' stato la scorsa settimana, pensare ad altra acqua lercia, dopo quella che ho tirato via dal garage a secchiate, non mi riempie di entusiasmo... :(
teresa de masi | 02/10/2009 ore 13:50:43
Meno male che la spazzatura in acqua non è incendiabile.
maramaus | 02/10/2009 ore 13:44:58
Il cielo non voglia che smotti Baida.
C'è più "spazzatura" che a Bellolampo
fara | 02/10/2009 ore 13:41:28
Dite che devo mettere le pinne e la muta da sub, in valigia? :)
O mi bastano gli stivaloni da pescatore? :-/
teresa de masi | 02/10/2009 ore 13:31:15
Il Cielo non voglia che smotti Bellolampo.
maramaus | 02/10/2009 ore 13:30:49
Esonda il fiume Oreto, Palermo va giù che pare Atlantide.
maramaus | 02/10/2009 ore 13:17:52
La cosa più bella di Palermo è il clima. Ancora un po' e ridiventiamo palude: Papireto, Mondello...
maramaus | 02/10/2009 ore 12:51:22
Si, si doveva parlare di inaffidabilità. E poi, in cambio di quali favori Tarantini portava le ragazze a Palazzo Grazioli? Se la D'Addario fosse stata una giornalista infiltrata, magari dell'Espresso, di cosa si parlerebbe adesso?
Import-escort
(bella la parolina MANGIANASTRI)
Nina | 02/10/2009 ore 12:14:00
@max ma tutto questo l'ho pensato anche io, ma non credo siano pensieri "femminili" - prova ne e' che li hai pensati anche tu - ma solo buon senso.
/Giamaica? Sgrunt..!!!
Irene e' in quarta elementare, il che vuol dire che al diploma manca un po' di più. Poi, magari posso pensare a Roncobilaccio. Più in là, però, la vedo dura. Se io ti offro ospitalità lì, posso contare sulla tua in Giamaica? :-D
/vabbuo' lo so, ci sto provando in maniera spudorata, ma tu fa' finta di cascarci per favore. :-)
teresa de masi | 02/10/2009 ore 10:43:07
Frane e nubifragi in Sicilia. La situazione più grave è a Messina e nel messinese con morti e dispersi. Leggo che Bertolaso è già in viaggio da l'Aquila per raggiungere l'isola.
Sono preoccupata. New towns e tendopoli azzurro cielo in vista anche da noi?
Altre dentiere donate in diretta TV?
fara | 02/10/2009 ore 10:31:47
Ho pensato che il livello di squallore socio-culturale è imbarazzante.
Ho pensato che quando il PD era al governo non ha fatto la legge sul conflitto di interessi.
Ho pensato che la sinistra italiana non è stata in grado di vincere le elezioni consegnando il paese a questa banda di gente inqualificabile, dove Fini, fascista convinto(lo conosco personalmente bene e da tanto tempo), viene applaudito al congresso del PD perchè dice cose di sinistra.
Ho pensato alla stampa e alla sua vacuità: giornalisti servi che fanno falsa informazione seguendo i dettami del padrone e giornalisti che non hanno nessuna dignità.
Ho pensato che la femminista è stata annichilita dal commento sul suo top.
Ho pensato che sono migliaia le Carfagne " in erba" che non vedono l'ora di essere invitate a villa Certosa.
Ho pensato che, se Federico fa il bravo e si diploma in regola (tra 5 anni), per fortuna mi trasferisco in Jamaica
Max | 02/10/2009 ore 10:25:39
A me, francamente la trasmissione non è piaciuta per nulla. L'ho trovata poco incisiva troppo inserite nel filone voyeristico. La stessa domanda rivolta alla d'addario con tanta insistenza, confesso, mi ha disturbato. Posso dirlo? io gliel'avrei lasciata a Belpietro la soddisfazione di didre che il Berlusca non sapeva che lei fosse una prostituta (parola scelta non per offesa, sia ben chiaro, ma solo per chiarezza). Glel'avrei lasciato ripetere ad oltranza, lasciandolo godere pubblicamente dell'incontrovertibilità della sua convinzione. Poi però mi sarei fatta spiegare quale grado di sicurezza offre ad una nazione un presidente che alla vista di due tette più accessori perde la testa fino al punto di non accorgersi che lo stanno registrando. E se lei fosse stata un'agente dei servizi segreti, invece?
Avrei dato ragione a Belpietro, insomma: e' vero, la signora sta ricattando il premier. Sarei stata di una ruffianeria melensa e spudorata nel dirlo, e poi pero'avrei aggiunto che un presidente che cade in ricatto, circondato da persone che non gli impediscono di cadere in un ricatto, si chiama in un solo modo: incapace. E non offre alcuna garanzia al Paese.
E via di questo passo: perche' a me di avere un presidente che va a puttane me ne frega poco, confesso. Di un presidente che facendolo, perde ogni nesso con la realtà, fino a fare tutto quello che e' sotto gli occhi di tutti, me ne frega invece. E non poco.
Ma ieri, mi e' toccato assistere alla solita trasmissione pruriginosa. Si', c'era una voce in più, quella della d'addario. Ma altre voci interessanti, insomma, non mi e' sembrato di sentirle.
/max ci racconti invece tu, ora, cosa hai pensato?
teresa de masi | 02/10/2009 ore 09:48:50
@RA
Da come l'hai raccontato, l'evento, sembrava molto mozartiano
fara | 02/10/2009 ore 09:38:20
Sintesi:
giornata da segnare sul calend'addario. Pensavo, sinceramente, fosse più sveglia, la "ragazza"...
La femminista sembrava la Guzzanti.
La "ha appena dato la tesi in giurisprudenza" parlava come una che "ha appenda dato la tesi in giurisprudenza", poi, nella vita, vedremo.
La ragazza nuova mi piace e se sa già tutto a memoria, non lo da a vedere.
Belpietro non era lui, ma un suo imitatore.
Porro è sempre contrario a qualcosa e a qualcuno.
La Monreale (si chiama così?) chiama Silvio Silvio.
La Latella mi è piaciuta quando ha compatito le ragazze, costrette a vedere i video del presidente...(ma vi rendete conto...?)
Santoro era contento.
Il servizio della BBC bellissimo, mi immagino la versione italiana con Grillo, Crozza, i Guzzanti...e poi?
Travaglio si sente ospite.
Cambierà qualcosa secondo voi?
Nina | 02/10/2009 ore 09:18:16
D'Addario: un'opportunista come tutte le altre, come tutti gli altri. Non vedo differenze tra le ragazze che scambiano il loro corpo per un posto in tv, per uno scranno in parlamento, o per "un aiuto" in un cantiere. (Tranne che quelle che vanno in parlamento poi prenderanno decisioni pure sulla mia vita).
Norma Rangeri (era lei la giornalista del Manifesto, no?): grintosa a sprazzi, poco incisiva.
Maria Latella: N.C.
Ragazza coordinatrice pdl: esagitata. Farà carriera. Ha subito imparato a rispondere alle domande con altre domande. Chiede ma non ascolta le risposte. Grida sulla voce di Emiliano e su quella di Travaglio. Ripeto: farà carriera.
Ragazza del collettivo "femminista": condivisibile il discorso su cosa sia in Italia la libertà delle donne. Ma si perde quando la Latella fa la battuta sul top. E credo sbagli quando dice che le donne si sono indignate per lo scandalo escort ma non lo hanno dato a vedere.
Piccola nota si Belpietro: se avesse detto a me quello che ha detto alla giornalista del manifeto (mi pare), cioè <<tu c'eri alla villa del premier??? Forse avresti voluto esserci...>>! gli avrei lanciato una scarpa mirando bene che il tacco centrasse qualche punto sensibile...
Per fortuna non sono una politica nè una giornalista, non sarò mai invitata in alcuna trasmissione, e Belpietro si salverà dalla mia ira.
Eliana | 02/10/2009 ore 09:02:43
Molti degli artisti, ovviamente, non avevano mai incontrato la musica di Mozart e ne sono rimasti affascinati. Papageno l'ha imparata sotto un albero, nel suo villaggio, con cuffietta e Ipod. Questo è l'aspetto straordinario di questo progetto.
Nina | 02/10/2009 ore 09:02:32
Troppi refusi nel post di prima. Quello che mi fa scompisciare è "mater" al posto di "master".
maramaus | 02/10/2009 ore 08:26:17
Ieri ad Annozero anche chi non aveva ancora seguito minimamente il can-can degli ultimni mesi si è fatto un'idea precisa dello stato delle cose. Santoro in grande forma, troppo emozionato e adrenalicoio il giornalistsa d'assalto che intervistava la D'Addario. Sembrava stesse faendo l'esame per il mater di giornalismo... Il momento più forte la rassegna stampa: esilarante il turpiloquio della BBC che ha sputtanato l'Italia intera. Ed a ragione.
maramaus | 02/10/2009 ore 08:25:10
@max
voglio risponderti a caldo anche se non nel pieno possesso delle mie facoltà (sto lavorando, ho ascoltato la trasmissione mentre lavoravo e sono stanca morta).
Mi e' sostanzialmente indifferente. Si vende, come tanti altri. Vende il proprio corpo come altri vendono la propria dignità: dov'e' la differenza?
Non so cosa ti aspetti da me: forse che io sia incazzata nera. Ma non ci riesco. E' legge della domanda e dell'offerta: devo essere incazzata piu' con lei che soddisfa un bisogno - povero silvio, così solo, così triste, che brutta vita che fa... ;-)) - o chi usa il suo potere per creando domanda di donne cosi'?
No, non ho pietà per lei. Ho pietà per la nigeriana schiavizzata e per tutte le donne usate con la forza, fisica o morale. Lei la biasimo, certo, ma non piu' di tanti uomini che le girano intorno.
Non più di Belpietro, per esempio, che mi sembra si prostituisca con minor stile di lei.
teresa de masi | 02/10/2009 ore 00:32:09
Teresa, intendo dire cosa e' venuto fuori dai discorsi fatti in trasmissione: hai pietà per la D'Addario o la biasimi senza condizioni?(io la risposta la so di già ;-) )
Max | 02/10/2009 ore 00:17:20
@max, son fusa piu' del solito. Ma non capisco la domanda.
teresa de masi | 01/10/2009 ore 23:58:19
Boh, alla fine la trasmissione è andata in onda. Ma a chi ha giovato? Santoro mi e' sembrato fuori fase, forse la tensione delle ultime ore... MAh. Ma ha insistito su un aspetto quasi voyeristico, lasciando da parte l'aspetto secondo me fondamentale: l'uso del potere per ottenere favori sessuali. Oppure l'offerta di cariche o di candidature: cosa di cui ha parlato la d'addario ma che lui ha lasciato cadere.
Francamente, una trasmissione deludente. Che temo farà più danno che utile.
Ma sono masochista e recidiva. E mo'mi guardo porta a porta. Sono sempre più convinta che mi serva uno bravo. Ma bravo davvero. :-/
teresa de masi | 01/10/2009 ore 23:47:21
Appello alle donne del forum.
Fatemi capire, se avete visto annozero, la posizione delle donne rispetto a quel che ci hanno raccontato
Max | 01/10/2009 ore 23:42:08
E' regime. Adesso abbiamo l'ultima prova. Hanno impedito a Santoro di ospitare la D'Addario. Magari se anziché allo studio avesse trasmesso da palazzo Grazioli forse l'avrebbero fatta entrare....
Max | 01/10/2009 ore 21:16:19
@max, zitto per carità!
Non ricordi che Veltroni voleva candidare la Veronica?
Non suggerire idee malsane, che qualcuno che ti piglia sul serio lo trovi di sicuro...
teresa de masi | 01/10/2009 ore 20:51:16
Ma secondo voi se la D'Addario fa cadere Mr. B, il PD la candiderà come ministra delle pari opportunita'?
Max | 01/10/2009 ore 20:07:29
Pierluigi Bersani, indignato per lo scudo fiscale dichiara "Ci guadagneranno i molto ricchi e furbi, un certo numero di criminali e il sistema bancario che maneggerà un bel po' di soldi". "Chi paga le tasse ne pagherà di più." "Siamo ridotti a questo - ha proseguito - ad abbonare i reati per tirar su un po' di soldi e poi decidere a quali bisogni primari destinarli. L'anno prossimo si metterà una tariffa per i reati? Un tot per l'omicidio, un tot per il furto o lo stupro, uno esce e così finanziamo la sanità".
Vorrei poter dire al caro Bersani che il patteggiamento della pena c'è già, in stile USA. Basterà aggiungere il tariffario, come per le indulgenze, in stile Vaticano
fara | 01/10/2009 ore 19:40:38
camicia: nera, verde. Ma forse sarebbe meglio "di forza".
Eliana | 01/10/2009 ore 19:34:20
MrB. è indignato... La presenza della D'Addario è a rischio.
La libertà assoggettata agli umori del premier, sempre libertà è. Il premier ci lascia la libertà di fare come vuole lui.
I giornalisti dell'Economist sono i soliti esagerati.
[LINK]
Eliana | 01/10/2009 ore 19:33:31
Almeno mussolini non diceva di essere democratico
l'antispam è "camicia". Vorrà dire qualcosa?
fara | 01/10/2009 ore 19:26:59
The Economist (magazine conservatore) dice in copertina che il premier è peggio di Mussolini. Esagerato!
maramaus | 01/10/2009 ore 18:45:30
Oggi Santoro farà il cinquanta per cento degli ascolti. Il premier prenderà una pastina in brodo e niente viagra.
maramaus | 01/10/2009 ore 18:29:20
Evidentemente il salotto di annozero è meno disdicevole del parlamento... Lì sì che le prostitute possono entrare...
Eliana | 01/10/2009 ore 18:01:39
Non è la prima volta che delle prostitute (reali o mascherate) partecipano ad una trasmissione televisiva. E mai nessuno ha avuto da obiettare. Perchè mai questa volta invece si?
antonia | 01/10/2009 ore 17:11:17
La cosa grave è che, oltre allo scudo fiscale, c'hanno pure la lancia, l'arco e le freccie. Ed alcuni anche la spada di Alberto da Giussano....
Max | 01/10/2009 ore 15:24:25
Ci si stupisce tanto dello scudo fiscale, ma la mafia lo tsunano ce l'avrà pur messo lì dove sta per qualche buon motivo, o no?
federico | 01/10/2009 ore 13:59:56
No, io non li odio.
I serpenti.
[LINK]
teresa de masi | 01/10/2009 ore 13:34:21
Max, non pensare che la tua citazione sia passata inosservata agli occhi di cinefili come quelli che bazzicano da queste parti.
roberto alajmo | 01/10/2009 ore 13:18:11
Mi accontenterei anche sotto una macchina....
Max | 01/10/2009 ore 12:26:14
Il Milan sta come il suo deus ex machina. Speriamo presto "ex".
maramaus | 01/10/2009 ore 12:11:45
MIRACOLO A MILANO: il “piccolo” Zurigo conquista San Siro con un capolavoro di tacco di Tihinen... Milan sconfitto… YUPPIEEEE!!!
[LINK]
tamara | 01/10/2009 ore 11:56:10
Io li odio i serpenti....
Max | 01/10/2009 ore 11:34:09
Cobra? Simpatici animaletti, eleganti ed affettuosi. Amanti della musica e della danza. Affidabili, se non altro. Da loro, sai sempre cosa aspettarti almeno.
"Lo scudo fiscale è un condono, uno schiaffo in faccia a tutti gli italiani che rispettano la legge, che pagano onestamente le tasse e che vedono chi ha truffato la legge e chi ha esportato capitali venire premiato facendo rientrare quelle risorse senza conseguenze penali. E per di più pagare 10-15 volte di tasse in meno. E' una vergogna." Dario Franceschini
Da "La settimana Enigmistica" del 29 settembre 2009. Rubrica "le ultime parole famose".
/AAA Opposizione cercasi. Astenersi PerDitempo. :-(
teresa de masi | 01/10/2009 ore 09:28:36
"Berlusconi: non si può accettare che una tv del servizio pubblico inviti in trasmissione una prostituta" (Sito ANSA, pochi minuti fa).
Che lo faccia e se la faccia (forse) un presidente del consiglio, invece sì
Giuseppe | 01/10/2009 ore 09:27:54
Il cobra è anche un biscione
fara | 01/10/2009 ore 09:03:04
Cobra? Qualcuno ha detto cobra???
Il cobra non è un serpente
Ma un pensiero frequente
Che diventa indecente
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te ah
Il cobra non è una biscia
Ma un vapore che striscia
Con la traccia che lascia
Dove passi tu
Dove passi tu
Dove passi tu
Il cobra col sale
Se lo mangi fa male
Perché non si usa così
Il kobra è un blasone
Di pietra ed ottone
È un nobile servo che vive in prigione
Da da da da..
Il cobra si snoda
Si gira mi inchioda
Mi chiude la bocca
Mi stringe mi tocca
Wow wow il kobra ah
Wow wow wow il kobra ah
Il cobra non e' un vampiro
Ma una lama un sospiro
Che diventa un impero
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te
Il cobra non è un pitone
Ma un gustoso boccone
Che diventa canzone
Dove passi tu
Dove passi tu
Dove passi tu
Dove passi tu
Il cobra col sale
Se lo mangi fa male
Perché non si usa così
Il cobra è un blasone
Di pietra ed ottone
È un nobile servo che vive in prigione
Da da da da..
Il cobra si snoda
Si gira mi inchioda
Mi chiude la bocca
Mi stringe mi tocca
Wow wow il kobra ah
Wow wow il kobra ah
Il cobra non è un serpente
Ma un pensiero frequente
Che diventa indecente
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando vedo te
Quando amo ... da da da da
Donatella... là | 01/10/2009 ore 08:42:44
Sì, Fara. Sai quando incontri un cucciolo di cobra indifeso?
roberto alajmo | 01/10/2009 ore 06:47:37
Che facciamo RA? Raccogliamo qualche firma di solidarietà per Bianconi?
Quasi quasi fa pena, vero?
fara | 01/10/2009 ore 00:09:35
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