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E' forte,
leggera...

Libera, dal confine, di Aridità

qualunque angolo, qualunque fibra,
da quel del tempo, a quel dell'universo.

(Rosi Lesto)

rosi | 30/06/2012 ore 19:41:21 | @

 

Il cristiano e pertanto tutti coloro che fanno parte nella Chiesa non dovrebbero essere in cerca di riconoscimenti. L'episcopato purtroppo nella memoria comune appare come un riconoscimento prestigioso. Il sacerdote invece, sempre nell'immaginario collettivo, un "sottufficiale" in attesa di...
Non è così! Le differenze si pongono su altri versarti: sacramentale e pastorale. Don Pino ci riporta a riconsiderare le nostre misere categorie di prete sociale o antimafia. Piuttosto essere prete e solo prete in quanto Uomo:TOTALMENTE AVVOLTO DALLA PRESENZA DI CRISTO GESù! IL VERO MONITO CHE FACCIO PRINCIPALMENTE A ME è PROPRIO QUESTO: SII TOTALMENTE INNAMORATO DI CRISTO GESù REALMENTE, VERAMENTE E AMERAI VERAMENTE E TOTALMENTE IL TUO PROSSIMO, RIFIUTANTO E LOTTANDO OGNI STRUTTURA DI MALE COME COSA NOSTRA, COMBATTENDO QUOTIDIANAMENTE OGNI FORMA DI MALE;
LA beatificazione di don Pino Puglisi ci dice prima di tutto che abbiamo necessità di formare le coscienze umane secondo Verità. A noi che ci prepariamo come sacerdoti chiedIAMO la grazia al Signore di amarLo così come ha fatto don Pino. Se c'è questa apertura di cuore, allora, solo allora potremo parlare in semplicità di cuore Come Cristo e testimoniarlo realmente, perchè sarà Lui a vivere in noi. Nessuna onorificenza o riconoscenza, basta solo servire il Signore servendo il Suo Popolo così come ha fatto don Puglisi e come tanti altri sacerdoti fanno nel silenzio delle loro comunità. Cristo Gesù ha camminato e cammina nel silenzio della verità dell'uomo.
Non cerchiamo preti antimafia ma veri preti innamorati della Missione che è il Vangelo, che è lo stesso Gesù Cristo; solo allora ogni forma e struttura di male potrà essere sconfitta.

Maurizio | 30/06/2012 ore 17:15:39 | @

 


Decisamente no ....

[LINK]

gippe | 30/06/2012 ore 15:18:58 | @

 


A proposito dimenticavo

[LINK]

Si possono fare adesso link multipli ?

http://youtu.be/gUuda4mbRcA

Anatomia ... (ancora e sempre La meglio gioventu)

gippe | 30/06/2012 ore 15:17:21 | @

 

Traetene le conseguenze, se volete

fara | 30/06/2012 ore 13:24:38

 

Io sono convinta che i quotidiani "Libero" e "Il Giornale" siano migliori dei loro lettori ed elettori

fara | 30/06/2012 ore 13:23:21

 

@ Daniela
Ra ti ha già augurato buon viaggio, io ti auguro buona permanenza.
Sarà certamente perfetto. Dublino per te sarà sempre il "paradiso".
No ci vivi ci vai solo in vacanza di lavoro.
E questo rende tutto perfetto .
Ti abbraccio virtualmente e ci riabbracciamo, per vero, al tuo ritorno

fara | 30/06/2012 ore 12:55:27

 


Pero' che bella storia

La Merkel fa fuori Berlusconi
Pirlo fa fuori la Merkel

Ma chi ha fatto fuori Pirlo ?

Armonia ciclica della matematica !

gippe | 30/06/2012 ore 12:21:22 | @

 


Pero' che bella storia

La Merkel fa fuori Berlusconi
Pirlo fa fuori la Merkel

Ma chi ha fatto fuori Pirlo ?

Armonia ciclica della matematica !

gippe | 30/06/2012 ore 12:21:22 | @

 


A proposito del 'giornale' carta da cesso e tutto quello che é stato detto, d'accordissimo , neanche vale la pena dire altro, senno' diventa pubblicità.

Pero' scusate, il nostro giornale preferito 'La Repubblica' almeno lui, potrebbe evitare di scrivere 'Marchisio ha postato una sua foto .....'.

Che motivo c'é di utilizzare questi brutti neologismi quando si potrebbero utilizzare italianissime parole : pubblicare .... inserire .... ?

E qui non mi fermo ... perché si é fatto anche di peggio : utilizzare direttamente nel linguaggio scritto e parlato parole inglesi (file , input , output) al posto di altre altrettanto parlanti ... schedario, entrate ... uscite.

Bien à vous .... :-)

gippe | 30/06/2012 ore 12:09:52 | @

 

fai buon viaggio, Daniela.

roberto alajmo | 30/06/2012 ore 12:04:34

 

Una volta, in un viaggio da Palermo a Milano, ho parlato per tutto il tempo con uno di loro. Sembrava una persona normale, magari moderata ma normale. Alla fine una battuta sul giornale che leggeva (Il Giornale) c'è scappata e non so se si è vergognato e voleva prendere le distanze...mi ha detto che lui leggeva di tutto, per farsi poi la sua idea.
Credo di avergli risposto che, per farmi la mia idea, non avevo certo bisogno di leggere Il Giornale. No, prorpio non ce la faccio - credo di avergli detto.
Carissimi, vado a leggere l'Irish Times...

Daniela | 30/06/2012 ore 10:56:34

 

La carta da cesso, almeno serve a qualcosa. La cosa che trovo orribile è pagare per farmi indottrinare da un padrone.

yorick | 30/06/2012 ore 10:31:33 | @

 

Penultim'ora. Il punto è che non lo sanno nemmeno loro. Non sanno che cosa sono e hanno bisogno di carta-modello per assumere una qualche identità.
Poi quei tipi lì usano profumi forti, di marca buona.

Gilda | 30/06/2012 ore 09:41:09

 

Oh Signore...Antonia!:(
hai proprio ragione...e anche Gippe:)

rosita | 29/06/2012 ore 21:56:14

 


Grazie per il 'quasi', Antonia, ma non volevo essere commovente, anzi .... volevo dare risalto a qualche ricordo, ma forse non ci sono riuscito.

A proposito quand'é che vieni a Parigi con marito figlio nipote e pronipote ?

Casa Gippe a disposizione, e non solo per te ...

gippe | 29/06/2012 ore 21:40:47 | @

 

Capo ufficio stampa del PdL
[LINK]

Qui, questi cattivoni, rozzi, ottusi che "vogliono far fuori la Grecia" lo avrebbero già cacciato a pedate nel sedere. Lì i furbi, compassionevoli che sostengono la Grecia senza si e senza ma che faranno?

Non ci si dimentichi che si parla del Cancelliere di uno Stato. Imbecilli

antonia | 29/06/2012 ore 21:17:05

 


Non avevo mai letto Il Giornale, mi avete incuriosito, l'ho appena fatto.

Vi meravigla ?

Ma scusate cosa c'é d'a aspettarsi da un tizio che é stato con la SANTANCHE ?

gippe | 29/06/2012 ore 19:03:03

 

Temo siano due specchi paralleli, cara Antonia.

roberto alajmo | 29/06/2012 ore 17:37:36

 

@Maurizio:Gesù Cristo parlava alla sua gente con il linguaggio stesso della gente. I vangeli sono stati scritti in una precisa epoca storica e ne rispecchiano la cultura, il grado di conoscenze scientifiche e le preoccupazioni umane dell'epoca. Se la Chiesa vuole essere accolta, capita, venire percepita vicino alla sua gente dovrebbe cambiare il linguaggio, adeguarsi ai tempi. D. Puglisi ne è un chiaro esempio. Come Gesù Cristo nel Tempio. Mi piacerebbe pensare che Don Puglisi stesso ci dicesse con chi è maggiormente d'accordo. Se facciamo tacere tutte le sovrastrutture ideologiche forse lo sentiremo. Caro Maurizio, le mie parole ti sembreranno fuori posto, ma prima di buttarle vie riflettici un po', tu che sei giovane e ti prepari con entusiasmo alla tua missione.

Gilda | 29/06/2012 ore 16:34:49

 

Roberto, per me il problema è:

- la gente dice cretinaggini perché le dicono i giornali
o
- i giornali scrivono cretinaggini perché seguono l'onda pubblica dei cretini?

antonia | 29/06/2012 ore 16:27:57

 

Antonia: Una cosa è un cretino privato che scrive cretinaggini, una cosa è vedere queste cretinaggini stampate a caratteri cubitali su un giornale.
Maurizio, benvenuto: ma non ho capito se al netto di tutti questi discorsi, Padre Puglisi, se fosse sopravvissuto, sarebbe stato riconosciuto dalla sua chiesa. Oggi, lui morto, è beato Pino Puglisi. Se fosse vivo sarebbe Sua Eminenza Cardinal Puglisi?
Non dubito che Dio sappia scegliere i suoi, come disse l'abate di Citieux all'assedio di Beziers. Ma la Chiesa li sa scegliere?

roberto alajmo | 29/06/2012 ore 16:19:59

 

I giornali si dovrebbero scrivere da lucidi, dato che tutti noi li paghiamo.
"Era meglio morire da piccoli che veder questo schifo da grandi"

Gilda | 29/06/2012 ore 16:19:03

 

Il Giornale:d'accordo con Roberto Alajmo e Giuseppe Bianca. E' vero su FB si è visto di peggio ma fb alla fine è la gente comune, la maggioranza ignorante, l'opinionista del bar. I giornali per quanto di destra dovrebbero essere qualcosa di più avanzato culturalmente.Che vergogna.

rosita | 29/06/2012 ore 16:15:59

 

@Diego:dunque ti chiami Giuseppe, grazie.
@Monabagiur:che tenero che sei quando ti frammenti attraverso i ricordi.
@Maurizio: cristianamente mi sfuggono nel contesto i riferimenti a Hegel e a Aristostele

lina | 29/06/2012 ore 15:55:46

 

Mi pare,forse, che la sua lettura, sulla notizia della beatificazione di d. Pino Puglisi, assuma un profilo ermeneutico parziale ed improprio. Vuole capire se la "Chiesa" si sarebbe accorta di lui se non l'avessero ammazzato? Vale la pena forse comprendere il "cuore" dell'annunzio pasquale che Gesù Cristo consegna agli apostoli e al mondo intero. Gli uomini TENTANO di uccidere la Verità da sempre!!!. MA "questa" Verità non si fa annientare nè dai tradimenti nè dalla morte. Non è la verità dell'"essere" di Aristotele o tantomeno lo spirito assoluto intrastorico di Hegel. La Verità è Cristo Gesù figlio di Dio Morto e Risorto per donarci la vita divina mediante lo Spirito Santo per attraversare con Lui la morte, ogni morte. Don Pino ha testimoniato questo!!!e questa è la Chiesa, Popolo di Dio in cammino nella Verità!con questo non voglio assolutamente e in nessun modo giustificare un terribile e ignobile assasinio. I cristiani non sono masochisti, amano e difendono la vita. Il cristiano, il vero cristiano non si risparmia mai, fino alla fine! perchè la sua vita sia sempre conforme a Cristo Gesù: continuo dono di vita a tutti e per tutti. Maurizio Nicastro seminarista di Caltanissetta
Con affetto cristiano

Maurizio | 29/06/2012 ore 14:50:27 | @

 

vergogniamoci a voce alta per questo titolo indegno de IL GIORNALE.

giuseppe bianca | 29/06/2012 ore 14:04:56 | @

 

Considerazioni della Saputella

Mi secca sempre un po' quando su moduli e formulari vari alla casella "professione" devo scrivere "casalinga". Perché "casalinga" nell'immaginario collettivo è quella donna col grembiulino e i guanti di gomma che pulisce, lava, stira, cucina..... Io faccio questo, si, ma anche tantissimo altro. Nella casella potrei scrivere "casalinga espatriata" e questo è un vero lavoro. Perché la casalinga espatriata è un po' il tramite fra la famiglia e la vita reale del luogo. Solitamente i mariti lavorano in uffici con segretarie plurilingue che risolvono loro ogni problema, i ragazzi vanno in scuole internazionali dove parlano inglese ma anche la loro lingua, mentre le casalinghe sono in prima linea a confrontarsi con la lingua locale per tutte le piccole cose: l'ufficio postale, gli acquisti, i medici. Devono essere anche abbastanza flessibili da imparare velocemente i meccanismi dei diversi sistemi scolastici, da scegliere con oculatezza la migliore offerta internet-cellulare-fisso, districarsi con il sistema sanitario e dei trasporti, capire velocissimamente "dove trovo questo". In alcuni Paesi è più semplice, in altri più complicato. Penso alle mie amiche in Cina, Giappone, Arabia Saudita, Tanzania. E' un bel lavoro, comunque. In un certo senso sei un piccolo ambasciatore del tuo Paese. A Lione io avevo messo su un'associazione che riuniva le famiglie di espatriati, di tutto il mondo. Certo, ti trovi poi a cucinare lasagne (a grande richiesta) per cento persone ma hai anche dei bei riconoscimenti. Quando ho lasciato, a malincuore, Lione, una delle mie amiche mi ha detto: "Chi porterà avanti l'associazione, adesso? Per tenere insieme tutta questa gente in armonia ci vuole un'italiana...un'italiana che parla le lingue, un'italiana come te".
Proud to be italian, proud to be an expatriate-housewife

antonia | 29/06/2012 ore 13:03:34

 

Roberto, ti riferisci al "Ciao Ciao"? Io ho letto cose ancora peggiori ieri sera su FB, anche su bacheche di persone che reputavo intelligenti.
Il giornalismo in Italia sta arrivando ad abissi impensabili. E purtroppo questo tipo di abisso è molto presente nell'opinione pubblica e noto che è anche contagioso.
Comunque i "migliori" sono quelli che inveiscono contro i giornali tedeschi senza averne letto neanche uno. E poi fuggono appena li contesto. La cosa che mi spaventa è che questo è il clima esatto in cui basta che uno gridi "C'è uno vestito di nero che scippa le donne" perché tutti si mettano a picchiare quelli vestiti di nero (preti compresi?) senza chiedersi il perché o il percome. Pericolosissimo

antonia | 29/06/2012 ore 13:01:04

 

Avete visto il titolo di prima oggi sul Giornale?
Sono stato quasi male.

roberto alajmo | 29/06/2012 ore 11:55:20

 

Quasi commovente, Gippe. Bene.

Io sono d'accordo con Gilda: molti buoni libri e buoni scrittori sono ignorati in Italia, a prescindere dalla loro origine regionale. Un mio amico editore mi scriveva proprio qualche giorno fa che i suoi libri sono più venduti in Germania nella traduzione tedesca che in Italia. La gente, in Italia, legge poco

antonia | 29/06/2012 ore 09:56:55

 

Penultima: sono proprio d'accordo anche sulle virgole; l'importante è comunque ricordare ciò che effettivamente ha fatto...

Gilda | 29/06/2012 ore 01:29:04

 

Bella davvero la storia di Gioacchino Nania.

Gilda | 29/06/2012 ore 00:10:30

 


Gioacchino giocava terzino nella sgangherata squadra di calcio della nostra classe del liceo.

Sgangherata perché perdevamo tutte le partite, eccetto quelle in cui Franco si concedeva una pausa e ci faceva l'onore di giocare con la squadra della sua classe.

Franco era un dei piu' dotati calciatori della sua generazione, giocava nella Primavera del Palermo ; aveva un avvenire certo nel mondo pallonare ma ha preferito continuare a fare il dilettante e studiare Medicina. La sua riserva nella Primavera del Palermo si chiamava Ignazio Arcoleo.

Giacchino, arcigno terzino, aveva due passioni : la storia e la matematica , infatti studio' ingegneria e scrisse libri di storia.

Eravamo molto amici al liceo, un po' meno all'università.

Lui era cattolico, forse anche democristiano, e io no.

Ma le nostre radici erano comuni e popolari.

Dopo l'università ci siamo persi di vista , libera professione per lui, la ville lumiere per me.

E poi, mi pare nel mese di settembre 2000, ho ricevuto una telefonata da uno dei miei grandi compagni di classe (giocava da mezza'ala col numero otto nella stessa quadra del liceo) : - Gippe hai letto su Repubblica la recenzione di un libro scritto da Giacchino Nania sulla mafia ? Stupore !!

La sera stessa , una trentina d'anni dopo il nostro ultimo incontro, lo chiamai ... e mi invito' per la presentazione del suo libro credo alla tonnara dell'arenella.

Naturalmente dissi, mentendo e sapendo di mentire, che non potevo andare ... e ci siamo rivisti dopo tanto tempo alla tonnara, in una bella e calda serata di ottobre, vino bianco dello Jato formaggio e zibibbo.

Poi é venuto a trovarci a Parigi, siamo andati a trovarlo a San Cipirello, e poi ... e poi é andato via.

Ecco, Fara, pur non essendo uno scrittore professionista , Gioacchino non é stato ignorato 'dalla critica letteraria dei maggiori quotidiani d'Italia ...'.

Ecco ancora un altro esempio della "Meglio gioventu'".

Bien à vous

gippe | 28/06/2012 ore 23:49:11 | @

 

Don Puglisi viene considerato martire "perchè ucciso in odio alla fede"....

rosita | 28/06/2012 ore 21:31:59

 

@Gippe:non si capiva,infatti. Cioè, io non capivo. Mi fa piacere, come mi fa piacere il riconoscimento della Chiesa nei confronti di Don Puglisi.

Gilda | 28/06/2012 ore 20:16:03

 

Padre Puglisi era una persona comune, come poche al mondo. E' stato ucciso nel mio quartiere, Romagnolo, quando vado a fare due passi di sera tardi con il cane, passo spesso da quel luogo. Vi è stato piantato un albero di ulivo. E' una pianta che amo molto, simbolo di pace e gentilezza in un mondo di ferro e guerra. Cresce, e si modifica. Una lastra che ricorda Padre Puglisi è trasparente, appesa ad un mini giardinetto, ed io la osservo sempre con affetto. Mi piace quel non colore, la trasparenza. Sono contenta del messaggio positivo che sta trasmettendo la chiesa, sarà un conforto alla gente onesta del quartiere, ed un rinforzo consolatorio ai sacerdoti comuni che credono, e che, come Padre Puglisi, vivono l'identico disagio con sofferenza dell'abbandono.

rosi | 28/06/2012 ore 19:29:33 | @

 


Non mi pare di avere detto che la Sicilia non esiste, anzi.

gippe | 28/06/2012 ore 19:12:39

 

@Fara. Non capisco perché sosteniate che la Sicilia non esiste dato che, nel bene e nel male, mi pare piuttosto presente nella storia e nella attualità del paese. Ma nel caso di bisogno, qualche tenda si può mettere nel cortile di casa mia (porzione di casa popolare dei ferrovieri). Vi avverto, però: la regione veneto sta attraversando un momento difficile (crisi aziendali, alluvioni, terremoto...) e non è una regione a statuto speciale, pur essendo incuneata tra il Friuli Venezia Giulia (statuto speciale) e il Trentino Alto Adige (statuto speciale e autonomia delle province). Per bella è bella: abbiamo mare, montagna e laghi,stupende città d'arte. Vedete un po' voi. Ah! dimenticavo: a volte si possono incontrare strani personaggi, discendenti diretti delle orde barbariche lombarde e precisamente i Bossimani e i Marunni, ma se riuscirete a convincerli che la Sicilia non esiste sarete salvi.

Gilda | 28/06/2012 ore 16:06:34

 

Gilda, cosa non ti è chiaro? Non mi pare di parlare in codice e se non sono chiara dimmelo.

fara | 28/06/2012 ore 13:03:04

 

@Fara@Gippe;@Roberto: possiamo capire qualcosa anche noi, o sono tutte cose tra di voi con l'imperativo: "sssttt"?

Gilda | 28/06/2012 ore 10:58:34

 

Fara, ora che mi ci fai pensare...
Oooooooops.

roberto alajmo | 28/06/2012 ore 10:38:03

 

.... smentisce ...

of course

gippe | 28/06/2012 ore 10:20:03

 

Fara, il tuo post su Giocchino
smentiscono un po' quello che dici e stasera ti diro' perché.

Sempre che non sia costretto, dopo la partita, a andarmi a avvinazzare con un litro di Stock 84 qualunque sia il risultato.

Bien à vous

gippe | 28/06/2012 ore 10:19:02 | @

 

@ Fara I buoni libri ignorati dalla critica letteraria sono molti in tutta Italia: alcuni non trovano mai un editore, altri non trovano i soldi per pagare l'editore ch li pubblichi. Quanto all'esistenza della Sicilia, a me pare esistere, e come! D'altra parte, senza scomodare costruttivisti stranieri più illustri, già il nostro napoletano Giambattista Vico diceva: "...la verità umana è ciò che l’uomo conosce costruendolo con le sue azioni, e formandolo attraverso di esse".

Gilda | 28/06/2012 ore 09:53:55 | @

 

Domanda dalle cento pistole (è una citazione)
La Sicilia esiste o no?

fara | 28/06/2012 ore 02:27:40

 

Una cosa che mi da fastidio è che i libri dei nostri scrittori, e sono tanti oltre il nostro padrone di casa, più che meritevole, vengono regolarmente ignorati dalla critica letteraria dei maggiori quotidiani e settimanali d'Italia .

la sensazione è che la Sicilia non esista

fara | 28/06/2012 ore 02:25:08

 

Gippe , io di Nania ho un gustosissimo libro "San giuseppe e la mafia"

fara | 28/06/2012 ore 02:16:14

 

@Antonia -Secondo me nel campo da calcio.Conosco quello Lego, non so se ci sia una versione playmobil, ma la potrebbero fare. Intanto nel castello, con la corona, la tromba e la pergamena con l'ultimo proclama.

Gilda | 28/06/2012 ore 00:02:39

 


E fra i Giuseppe non dimenticate un certo Marsicano che orso a volte non é.

@DD, non é che per caso hai conosciuto Giacchino Nania ? Esperto toponomastico e storico della valle dello Jato e meno conoscente della toponomastica professionale tipo 'quararari'.

Statti bene, e anche tu Lello.

gippe | 27/06/2012 ore 22:55:03 | @

 

@ Roberto: attenzione però a non appoggiare qualche tedesco di origine italiana. Dicono che siano ancora più critici verso l'Italia dei tedeschi crucchi da generazioni. Per esempio, il Direttore di Der Spiegel (che ha scritto non pochi articoli pungenti sull'Italia) si chiama Georg Mascolo

antonia | 27/06/2012 ore 19:57:22

 

La Playmobil ha fatto un pupazzino con le sembianze della Merkel. In quale Playmobil-contesto lo presenteranno? La fattoria, il garage, l'ospedale, il castello.... boh

antonia | 27/06/2012 ore 19:53:37

 

E Garibaldi, Verdi, Impastato, dove li mettiamo?

antonia | 27/06/2012 ore 19:51:40

 

Forse in una vita precedente, o nella prossima, chissà! E' un bel nome, dal primo falegname al sindacalista Di Vittorio, dal Giuseppe Bottazzi di Guareschi sino al compianto Peppino Fiori

Don Diego | 27/06/2012 ore 19:47:46

 

@Diego:non è che ti chiami per puro caso Giuseppe?
@Monpetìbigiu:sforzati di provocarmi solo in modo intelligente.

lina | 27/06/2012 ore 18:54:24

 

Antonia, fatti portavoce: il prossimo cancelliere lo vogliamo eleggere anche noi altri europei.

roberto alajmo | 27/06/2012 ore 18:16:36

 

I socialdemocratici dichiarano che la Merkel ha davvero passato il segno. Vediamo che succede

antonia | 27/06/2012 ore 17:55:26

 

a proposito di come gli altri vivono il calcio, volevo sottolineare il commento del radiocronista inglese al penalty di diamanti: "justice is done", british ed onesti. chissà come commenteranno invece i cronisti locali il giorno dopo il 28 luglio, il day after di don raffaè, in quel caso non ci sarannocucchiai , ma altri arnesi ad essere utilizzati

giuseppe bianca | 27/06/2012 ore 10:57:12 | @

 

Gippe, quindi sarai cresciuto tra materassai e bambinai: sono un sostenitore della toponomastica professionale, che nella Palermo preunitaria era chiarissima e utilissima. Caldomai, candelai, calderai, cintorinai (e sono tutti "passati remoti", purtroppo) ma anche scippateste, sedievolanti, discese dei giovenchi o salite delle capre, scannaserpe ecc

Don Diego | 27/06/2012 ore 09:11:25

 


Palermo non é soltanto una cipolla ma anche un vecchio quadrato diviso in mandamenti.

Il mio era Castellamare, caro e placido Don, quello della Vucciria , la Cala e Piazza Fonderia per chi conosce.

Bien à vous

gippe | 26/06/2012 ore 22:39:59 | @

 

No, Gilda, non mi riferivo a te, continuavo il mio discorso di risposta a Fara.
Per quanto riguarda i tedeschi, operosi, ligi, si, ma anche terribilmente Teste di Legno. La Merkel ed il suo partito si stanno intestardendo in una posizione che porterà anche loro al Kaputt! Qui voci di dissenso sempre più numerose

antonia | 26/06/2012 ore 20:24:40

 

Antonia, non lo so se tu ti riferissi alla mia constatazione. Non avevo intenzione alcuna di pormi in atteggiamento di sufficienza. Mi danno molto fastidio gli "snobbismi" gratuiti di chi si sente appartenere ad una categoria superiore o "avanti" o più illuminato. No, la mia era una triste considerazione. Mi pare anzi che il calcio vero sia stato rubato agli italiani, che siano stati profondamente traditi. Come anche non sento di poter criticare i tedeschi e tantomeno di criticarli perché sono più diligenti e essenziali, ci mancherebbe! Ho tuttavia dei seri dubbi sulla buona fede di chi li governa perché se faranno cadere "in povertà" tutti gli stati membri, chi comprerà poi i loro prodotti? Mi dirai che questo non accadrà, ma fino a quando è lecito tirare la corda? È pericoloso perché si rischia il punto del non ritorno. È chiaro che sono esempi di operosità, rettitudine e quant'altro, ma ogni scissione di popolo si basa, quasi sempre, su queste ragioni e ogni cooperazione sul farsi carico anche del "figliol prodigo" e delle sue ragioni. È molto complesso e ottiche campanilistiche, in entrambe le direzioni procedono in senso di marcia opposto a quello della crescita.

Gilda | 26/06/2012 ore 19:12:22

 

Gippe, m'inorgoglisce il nostro non aver mai litigato. Ma tu sì ru capu o ra brìaria?

Don Diego | 26/06/2012 ore 16:52:09

 

Comunque io penso che l'atteggiamento di guardare con sufficienza il tifoso che esulta spontaneamente non sia tanto per poi inquadrarlo in una posizione politica. Penso piuttosto a quello che scriveva Roberto in "Palermo è una Cipolla" riguardo al termine "grazioso". Cioè, reagire con fare disincantato all'entusiasmo altrui, guardare con un distacco "nobile" e "coltivato" quelli che invece reagiscono con un meccanismo diretto agli impulsi della vita.
Mi ricordo che una cosa che mi dava moltissimo fastidio a Palermo era proprio questo: parlare con qualcuno, descrivere o raccontare qualcosa di sentito, di visto, di vissuto con foga, entusiasmo, piacere e poi vedere l'interlocutore alzare lievemente le sopracciglia, arcuare leggermente gli angoli della bocca verso il basso e dire "si, gràzziòso". La doppia accentazione della parola dà proprio questo senso di distacco, di buttarti là questo aggettivo come una fiche sul tavolo da gioco. Ahiahiahi

antonia | 26/06/2012 ore 09:42:49

 

Peccato che il calcio, che sa davvero unire in maniera così trasversale e totale le emozioni degli italiani, sia diventato quella cosa immonda che è.

Gilda | 26/06/2012 ore 01:05:29

 

@Gippe
Non sono i patrioti di serie B ma è la patria ad essere di serie B

fara | 25/06/2012 ore 23:43:06

 

Gippe, qui bisogna stare attenti a esultare per la nazionale!
Bisogna sapere come compontarsi per non apparire di destra o di sinistra, montiano o berlusconiano o dalemiano o prodiano o bersaniano o grillino o leghista (del nord o del sud, è praticamente la stessa cosa). Consentimi Gippe, io vedo una partita di calcio e se la squadra che rappresenta l'Italia segna mi fa piacere. Stare a pensare che esultare per un gol debba presumere l'appartenenza ad un partito, ad un movimento o ad un "comecavololivuioichiamare" proprio mi deprime! Evviva i francesi !

fara | 25/06/2012 ore 23:36:42

 


Se mi é consentito vorrei fare due piccole osservazioni ai post di oggi :

- Al fuoritemista Don Diego, con il quale non ho mai litigato, vorrei dire che sono particolarmente sensibile a quello che ha scritto, e per essere anche io un ex di quei quartieri, capisco e condivido questa gioia saracena.

- L'amica Fara mi delude invece quando condivide il patriottismo di tedeschi, spagnoli e inglesi, come se gli italiani fossero patrioti di serie B.

Non é che il termine 'patriota' mi piaccia tanto (é stato negli ultimi mesi utilizzato da Marina Le Pen per fare la differenza fra 'buoni' e 'cattivi' francesi).

Pero' se una sola notte posso cantare bere e ballare con gli amici dell'albergheria o del capo perché l'Italia ha vinto o il Palermo é salito in seria A, lo faro' con immenso piacere, auspicando nel contempo che le partite di calcio si giochino tutte la domenica alle 15, quando l'italia era migliore.

Antispam FARETTA

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gippe | 25/06/2012 ore 23:00:32 | @

 

E' quello che dico, Antonia. In buona parte del mondo gioire per una partita di calcio, per una squadra che rappresenta il tuo paese è normale. Qui diventa una questione "politica". E questo a me non sembra normale

fara | 25/06/2012 ore 21:57:32

 

Saputella time!!

sai, Fara, io ammiro molto gli abitanti di qua, perché si accontentano di niente. Appena c'è un po' di sole, tutti in bici (che non devono essere per forza costose o alla moda), vestiti come gli pare, con l'asciugamano e lo zaino e vanno al fiume, senza bisogno di sdraio, doccia ecc. poi si fermano al biergarten a mangiare qualcosa su tavoli di legno senza troppi fronzoli: e hanno le espressioni felici dei bambini. Tifano per la loro squadra con allegria, cantano, ballano. Se la squadra vince festeggiano.
Però quando c'è da lavorare si lavora, niente babbìo al bar ecc.
Noi invece dobbiamo sempre distinguerci, fare un po' gli schifiltosi stile-nobili, guardare gli altri dall'alto in basso.

Qui c'è stato il concerto di James Taylor. Un concerto come gli altri. Mi hanno detto che c'erano attori, musicisti. Ma non te ne accorgevi. Avessi visto a Roma, qualche anno fa. La crème (Barbareschi per primo) che girava atteggiandosi , salutando platealmente e nello stesso tempo controllando se aveva catalizzato l'attenzione, il fratello di Fiorello che faceva finta di nascondersi, Jovanotti idem. Una parata di pavoni.

Mi sono spiegata?

antonia | 25/06/2012 ore 20:38:32

 

Io non sono una brava psicologa ma ho avuto una strana sensazione. Se a tifare per una partita di calcio sono tedeschi, inglesi, spagnoli va bene. Fa parte del "ruolo". Di un ruolo patriottico.
Se a tifare sono gli italiani la cosa diventa pesante. Il calcio è corrotto, l'Italia non esiste, se si va in strada a strombettare ci si comporta da incivili .

Non è che siamo noi ad essere sbagliati?

fara | 25/06/2012 ore 19:28:18

 

Don Diego, i fuori tema sono sempre benvenuti, se interessanti. E i tuoi lo sono sempre.
Discorso diverso riguarda le cosiddette "provocazioni intelligenti", della cui intelligenza io dubito preventivamente.

roberto alajmo | 25/06/2012 ore 16:33:51

 

Lo so che sembro sempre fuori tema, lo so che sembra che non m'importi quel che altri scrivono, ma sapete tutti che non è vero.
Ieri sera un centinaio di persone (bambini con le mamme, qualche papà, tante nonne) hanno visto la partita dell'italia in questa piazzetta; i due sacerdoti che si occupano della chiesetta hanno uscito le sedie, altri hanno portato uno schermo, altri computer e proiettore, altri l'anguria e le trombette. Guardavo tutti, e di molti conosco disastri e sconquassi sociali e familiari (la zona è quella della pedofilia all'albergheria, dello spaccio a gogò, dei due ragazzi morti sulla circonvallazione durante un inseguimento ecc ecc) e pensavo che se questa serata, questo minimo di vera e spontanea allegria (alla fine anche canzoni per bambini, sarracino e caravanserrai per padri e nonni) potrà, anche per un grammo, far pesare il piatto della bilancia verso una vita migliore, un sorriso lo farò anch'io

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Don Diego | 25/06/2012 ore 13:16:58

 

Piacerebbe anche a me essere uno e plurale. Ma questo è riuscito solo al genio di Fernando Pessoa. Io purtroppo sono costretto a voltolarmi sull'esiguo terreno assegnatomi con la mia sola ed umile massa corporea, visitata raramente da qualche (bislacco) pensiero. Ha ragione Roberto, anziché pensare ad impossibili frammentazioni o moltiplicazioni dell'io, sarebbe meglio che qualche antonio in giro tenesse conto di far parte automaticamente di una infinità di replicazioni (si parla di miliardi) di antoni incapaci di distinguersi o marcare la propria presenza. Chi sfugge a questa collocazione ovviamente va far parte di selezionatissime elite destinate a fa girare i mondo.

Antonio Carollo | 25/06/2012 ore 13:10:13

 

In effetti, cari Antoni, io ho come la sensazione che sulle energie rinnovabili stiamo un po' babbiando.
Traduzione per i non siciliani: c'è qualcuno che non prende sul serio la questione, e qualcun altro che sulla questione ha già trovato modo di speculare.

roberto alajmo | 25/06/2012 ore 11:24:04

 

Si, Antonio, e sempre così sarà fino anche non la smetteremo di sprecare energia e non penseremo seriamente a sfruttare altre fonti

antonia | 25/06/2012 ore 08:58:46

 

Penultim'ora condivisibile, però è bene ricordare che l'organizzazione del mondo è basata sul petrolio. Forse molti di voi non hanno vissuto l'angoscia della crisi petrolifera del 1973. La ricordo benissimo. Temperatura sotto zero, non si trovava né gas, né gasolio, né carbone, né legna per riscaldare le case, ed io con un bimbo neonato e un altro di cinque anni. La politica internazionale, i governi sono mossi soprattutto dagli interessi materiali.
Oggi la possibilità di rifornirsi di petrolio sta in cima agli interessi degli Stati. Senza petrolio la nostra civiltà si sbriciola. Oggi siamo imbevuti di ideali. E' giusto, ma ce li possiamo permettere se sono assicurate le condizioni primarie della vita quotidiana. Nessuno di noi vorrebbe ammetterlo, ma per il petrolio si fa la guerra.

Antonio Carollo | 25/06/2012 ore 08:09:27

 


Ma chissà cosa ne pensa mosceLina

gippe | 24/06/2012 ore 15:40:44 | @

 


Frecciate di miele e zucchero filato ovviamente.

E come potrebbe essere altrimenti con la mia 'cugina esiliata' ?

gippe | 24/06/2012 ore 13:56:05 | @

 

Salute, Antonia.

roberto alajmo | 24/06/2012 ore 13:19:27

 

E per "omaggiare" il padrone di casa (così Gippe mi manda un'altra frecciata) potrei dire che voterò coloro che mi convinceranno su cosa è meglio mettersi in caso di imminente fine del mondo.
Tschüß

antonia | 24/06/2012 ore 12:45:57

 

Riflessione:

Sinceramente non saprei chi votare in questo momento. Dei sondaggi danno al movimento di Grillo il 20% nelle intenzioni di voto. L'idea del Movimento 5 stelle mie era piaciuta molto all'inizio però poi ho visto poca sostanza. Giusto il fatto che la piattaforma del movimento venga fatta con più partecipazione popolare possibile, ma questa è una fase preparatoria del Movimento. Non si può presentare alle elezioni un' entità che dice "mah, per ora pensiamo così e poi magari si cambia, date il vostro apporto...." Siamo in una situazione di baratro. E' come se stesse arrivando la tempesta e io mi mettessi a riflettere se devo portare l'ombrello o la giacca col cappuccio, e magari mi metto pure a telefonare ad amici e parenti per chiedere i loro suggerimenti. La tempesta non mi aspetta. E' questo quello che mi preoccupa fortemente, assieme alla mancanza di pragmatismo e alla mania di protagonismo degli italiani. Non vorrei al 20% al Parlamento il Partito dei Mulinelli d'aria. Per cui, temo il caos.

antonia | 24/06/2012 ore 12:40:33

 

chissà perchè il PD mi ricorda sempre di più quel motto palermitano:"bella la giustizia, ma proprio davanti la porta di casa mia?"

giuseppe bianca | 23/06/2012 ore 17:28:10 | @

 

Penultimora: sono d'accordo sull'analisi, ma il problema è, non volendo avallare azioni armate il cui scopo chiaramente non è la democrazia ma il mercato, e indignandosi e rattristandosi per tutti questi morti nell'indifferenza generale, cosa può fare la persona comune se non cercare di sostenere gruppi che si occupano quanto meno di informare sul problema, di sollecitare le nazioni a cercare,trovare qualche via d'uscta?non che serva a sentirsi a posto con la coscienza ma in pratica non vedo altro che si possa fare se non le battaglie di informazione,di opinione, di sostegno all'emergenza.

rosita | 23/06/2012 ore 15:47:34

 

Non sono un estimatore di Renzi, ma che Fassina lo definisca "ex-portaborse", in un partito strutturalmente fondato sul portaborsismo, fa veramente ridere.

roberto alajmo | 23/06/2012 ore 12:07:37

 


Ok, capo. Restiamo spettatori

Ecco cosa avresti dovuto rispondere.

Non convengo

gippe | 22/06/2012 ore 23:03:04 | @

 

"Solo gli italiani e la Bild Zeitung ( il peggiore giornale di qui) stanno facendo tutta questa polemica. Nulla di più importante di cui occuparsi?" Lina sottoscrive.
Sul link filosofico non saprei pronunciarmi. Senza la filosofia greca quella tedesca non esisterebbe, mi pare assurdo opporle e reputo il video alla stregua di quei filmetti di serie X che vorrebbero essere sagaci ma ridicolizzano l'intelligenza.Montresor, tu che ne pensi? Convieni con me?

lina | 22/06/2012 ore 21:09:57

 

Sssst, Lina.
E' una questione fra loro due.

gippe | 22/06/2012 ore 19:41:23 | @

 

Io avevo messo in risalto la cosa perché ero stupita che Repubblica avesse piantato su questa polemica.
Chiuso. Stasera si gioca. Vinca il migliore

antonia | 22/06/2012 ore 19:31:12

 

Ma difatti, Antonia: questo sì che è un bell'argomento da ignorare.

roberto alajmo | 22/06/2012 ore 18:46:12

 

Scusate, spiegatemi un po' una cosa.
Da tutte le parti e soprattutto da sinistra si dice che si vuole diventare un Paese equo in cui tutti pagano le tasse, non c'è corruzione, non c'è discriminazione religiosa o sociale, in cui le scuole e le università funzionano bene, in cui c'è poca criminalità perché soprattutto si previene, dove i giovani hanno futuro e la cultura è rispettata e sostenuta. E poi si dà addosso ad uno dei pochi Paesi che queste cose le hanno realizzate, invece di vedere un po' come hanno fatto. Ricordo che la Germania alla fine della seconda guerra mondiale era una maceria, materiale e morale, che ha subito una divisione drammatica ed ha sostenuto il peso non indifferente della riunificazione. Non voglio esaltare il Paese che mi ospita, ma, sinceramente, le critiche che sento sempre di più mi sembrano davvero fuori luogo.

E per quanto riguarda la partita di stasera, qui sono belli tranquilli, contenti che non piova per potere andare all'aperto a seguire il match sui maxischermi, NON UNA PAROLA sulla Grecia, sul significato simbolico, ecc. Solo gli italiani e la Bild Zeitung ( il peggiore giornale di qui) stanno facendo tutta questa polemica. Nulla di più importante di cui occuparsi?

antonia | 22/06/2012 ore 16:46:47

 

La Merkel ha già perso a tutte le elezioni che si sono tenute finora nei Länder. Moltissima gente non è d'accordo con la sua politica. La fine è vicina anche per lei. Ma qui si fanno le cose con calma e pragmatismo. Vedremo

antonia | 22/06/2012 ore 16:35:28

 

I tedeschi non saranno certo la Merkel, ma la Merkel è un grosso problema come lo era Berlusconi: noi abbiamo posto rimedio anche se molto (troppo) tardivamente. Ma i tedeschi e i sudditi europei?

maramaus | 22/06/2012 ore 16:26:29

 

@ Roberto, spero che non sia anche il mio caso.... smile

antonia | 22/06/2012 ore 16:16:26

 

opss: ho scritto topi; no erano cani! I topi sono arrivati dopo. Scusate.

Gilda | 22/06/2012 ore 13:53:28

 

Cara Antonia,
spesso mi è successo in passato di individuare una personalità e ritenerla degna di stima.
Poi l'ho conosciuta.

roberto alajmo | 22/06/2012 ore 12:40:13

 

Completamente fuori programma, ma non fuori dei reportori...

RIAPERTURA MANICOMI? FIRMA LA PETIZIONE!

Cari amici, è stata presentata una Proposta di Legge in materia di assistenza psichiatrica che - di fatto - prefigura la riattivazione dei manicomi. Da non credere... soprattutto per i molti che, come me, tra gli anni 70/80 hanno lottato per la loro chiusura/trasformazione, sacrificando carriera e molto altro.
Il sito web [LINK] ha lanciato una PETIZIONE. Ci si trova anche il testo della proposta di legge, video e rassegna stampa sulla questione.
Se anche voi provate sgomento ed incredulità, sottoscrivete la petizione e girate questo invito ad altri amici ed alla società civile.
Io non dico che la legge 180 sia perfetta. Ma in Italia ogni volta che si deve metter mano a leggi precedenti, adattandole al cambiare dei tempi, all’esperienza fatta con tali leggi … si disfa tutto, senza tener conto degli anni di studi e di duro lavoro fatti in precedenza.. Vedi anche le nuove linee guida sull’autismo che ci hanno riportato direttamente a Pavlov e ai suoi metodi sperimentati sui topi.
Buona giornata

Gilda | 22/06/2012 ore 12:13:36 | @

 

Ah, dimenticavo: ieri ho scritto una pacatissima protesta a Zucconi (persona che ho sempre ammirato) sul suo blog, dato che lui è in direttore di Repubblica.it. Il mio post è rimasto in attesa di moderazione per qualche ora, poi non l'hanno pubblicato.
Bene!

antonia | 22/06/2012 ore 11:23:04

 

Stamattina, UnoMattina, trasmissione seguitissima a livello popolare, ancora Grecia-Germania, ancora polemiche stupide e prese di posizione allo stesso livello, addirittura manipolazione con traduzioni (volutamente) sbagliate degli articoli sulla Bild Zeitung. La quale scrive a proposito della squadra tedesca, che ha adottato un atteggiamento "lodevolmente parsimonioso" rinunciando a hotel di lusso ecc. Naturalmente su UnoMattina si è detto che i tedeschi umiliano e sfottono i greci che non si possono permettere il lusso. Vabbè Unomattina è quello che è ma quasi ho timore ad andare a leggere Repubblica (che già ieri interpretava male il testo tedesco degli articoli): spero che non continuino con questa polemica assurda e senza senso.

antonia | 22/06/2012 ore 10:25:13

 

Si, Roberto, molto carino!

A proposito di quell'articolo di oggi faccio solo due riflessioni:

Mi piacerebbe molto che lo sport tornasse ad essere semplicemente sport, senza tutta la schifezza e soprattutto i soldi che girano attorno. Il calcio, abbiamo visto come si è ridotto e anche che piccoli mostriciattoli insolenti e ignoranti che produce. Anche il tennis, che seguo molto, sta prendendo una brutta piega. Giocatori sempre più invasati, isterici. Il gioco in sè sta diventando noioso.

E poi questo attacco ormai quasi quotidiano ai tedeschi, con pretesti più o meno "compatibili". Io vivo qui, sto benissimo, vedo attorno a me gente pacifica e tranquilla, non i mostri che i quotidiani dipingono. Hanno un governo ottuso che però ha le ore contate. Verso la Grecia e soprattutto verso l'Italia hanno un atteggiamento soprattutto incredulo. Non capiscono, sinceramente, certe scelte, certi modi di fare. La maggior parte della gente qui non ha la minima intenzione di sopraffare o distruggere qualcuno. La coscienza del passato brucia, tanto. Per questo considero molto scorretto e stupido tirare in ballo il passato di questa nazione per qualunque futile motivo. Come se noi avessimo fatto molto di meglio, poi. Qui i nazisti in parlamento non ci entrano e quando si arrischiano a fare qualche manifestazione vengono presi a colpi di uova marce. Lavorano tutti, pagano le tasse tutti, i cattivoni. E stanno meglio tutti, non solo qualche privilegiato come da noi o in Grecia. Io dico, attenzione. Perché in rete si leggono già cose tremende, alimentate dalla stupidità ma anche dalla leggerezza di chi invece dovrebbe informare correttamente e gettare acqua sul fuoco invece di alimentarlo. Il popolo di Israele non è Netanyhau, quello tedesco non è la Merkel, come gli italiani non erano Berlusconi.


antonia | 21/06/2012 ore 21:10:36

 

forte!:)grazie Roberto,ci voleva proprio...Piace questo elemento!

PS.La Cassazione ha confermato la condanna per il caso Aldrovandi.

rosita | 21/06/2012 ore 20:33:06

 

Mi sentirei di consigliarvi questo: [LINK]

roberto alajmo | 21/06/2012 ore 20:11:30

 

Rosita, anche per me Repubblica sta diventando sempre più una delusione. Io partecipo ad uno dei loro blog e molti dei partecipanti (specie quelli che stanno all'estero) hanno cominciato a protestare. Avevamo addirittura avuto l'impressione di essere cambiati noi e non il giornale. Le tue parole mi dicono che invece è il giornale che è cambiato, in peggio.

Io trovo che questo aizzare stupidamente una parte contro l'altra, persino in occasione di una partita di calcio, sia davvero sinonimo di declino. Peccato.

antonia | 21/06/2012 ore 19:06:52

 

i post recenti sono tutti interessanti,condivido ciò che dice Antonia delle avanguardie e anche quest'ultimo commento sul calcio e i giornali. Repubblica recentemente è un delusione per me, perchè noto che la sua "informazione" è quella di tutti gli altri, appaiono solo alcune notizie,di controinformazione non c'è traccia e alcune notizie se non fosse per internet sparirebbero del tutto.A parte alcuni "begli articoli" a livello di opinionisti,che informazione fa Repubblica?Il calcio,le esternazioni dei "politici" che hanno sostituito il gossip dei divi?Horacio Verbitskj dice:"Il giornalismo è pubblicare le cose che non si vuole che si sappiano,il resto è propaganda"e io sono d'accordo...
per Fara:no,Fara,lo so,capisco ciò che intendi, non faccio coincidere la democrazia con doccia, frigo e casinò..:)so che questa "democrazia" è incompleta, imperfetta, a volte finta e ipocrita ma credo che lasci comunque ancora degli spazi -di cui spesso dei cittadini anch'essi incompleti e imperfetti non sanno approfittare-,,spazi sempre più esigui e meno praticati e il cui abbandono porta poi a scelte estreme quali queelle armate. Penso che sia diverso quando l'arbitrio e la violenza sono proprio al potere e una critica costa la vita.

rosita | 21/06/2012 ore 18:51:47

 

Questi Europei di calcio stanno facendo venire fuori delle ca***te tremende da ogni dove. Sembra che si stia combattendo una guerra mondiale. Mi stupisce che anche Repubblica vada dietro l'ondata di idiozia e che la alimenti pure. Speriamo che vada meglio per le Olimpiadi

antonia | 21/06/2012 ore 17:35:17

 

Ve ne propongo un altro, se avete voglia di un po' di musica mentre lavorate o mentre guardate le stelle

[LINK]

antonia | 21/06/2012 ore 13:15:50

 

Tempo fa ho fatto un podcast musicale sulle voci

[LINK]

E' incredibile quello che l'uomo possa fare con la propria voce.

antonia | 21/06/2012 ore 12:34:02

 

Cara Antonia sonoperfettamente in sintonia conte...io che vivo costantemente di musica;non si poteva esprimere meglio il concetto sugli eccessi critici che piu' che provocatori appaiono ottusi...
La prima suite e'sublime e resta un fondamento per me! Hai visto il video di Rostropovic che la suona in una chiesa gotica famosa?
Buon proseguimento a tutti

adriana | 21/06/2012 ore 12:11:54

 

Contro le malintese avanguardie bisogna mettere idealmente alla porta un avviso, Antonia: Abbiamo Gia' Dato.

roberto alajmo | 21/06/2012 ore 12:01:21

 

Ultima cosa: Don Diego, molto bello quello che hai scritto

antonia | 21/06/2012 ore 11:22:48

 

Cirque du soleil
[LINK]

antonia | 21/06/2012 ore 11:21:54

 

Bach:
[LINK]

antonia | 21/06/2012 ore 11:11:29

 

Penultim'ora: sai cosa c'è in più, Roberto? C'è quel manipolo non di impuniti ma di idioti che devono atteggiarsi a "coloro che comprendono le avanguardie" e che, uniti agli impuniti che si credono di essere delle avanguardie formano un'accozzaglia di vuoto travestito da corrente "intellettuale" (metto fra virgolette perché l'intelletto in questo caso viene usato solo per elaborare discorsi complicati per difendere e spiegare il nulla).
Mi spiego meglio. io partecipo ad alcuni forum musicali e c'è sempre quello che arriva, dichiara che i Beatles erano e sono solo una montatura e propone come vera arte musicale gente assurda che fa cose inascoltabili. Si è arrivati all'osannare la stonatura come momento voluto per destrutturare l'armonia egemonizzante, per rendere musicalmente la lacerazione dell'individuo nella società che opprime la libertà artistica e la ingabbia nelle rigide leggi dell'armonia. Io mi arrabbio, anche perché a me le stonature provocano davvero malessere fisico, controbatto. Poi faccio zoom-indietro, vedo queste persone (artisti e sostenitori) imprigionate nelle loro bolle d'aria girare su loro stessi, sembra quasi un'immagine da Cirque du Soleil ma più nevrotica che poetica, penso a Bach, a Bacharach (due geni il cui nome comincia nello stesso modo - solo per fare due esempi), li ringrazio e mi sento un po' più felice

Bacharach:
[LINK]

antonia | 21/06/2012 ore 11:07:35

 

Era una gran persona, Vittorio Umiltà. Di tutte le cose belle che ha fatto nella sua vita, una molto piccola mi consta personalmente: fu una delle fonti più preziose per la compilazione del Repertorio dei Pazzi della Città di Palermo.

roberto alajmo | 21/06/2012 ore 10:53:14

 

Certo Rosita ma quali sono i paesi democratici? L' arroganza e la violenza delle cosiddette forze dell'ordine è molto diffusa tra i paesi "democratici" come USA, Inghilterra, Francia... Ho paura che spesso si confonda la "democrazia" con la diffusione capillare della doccia, del frigorifero, della lavastoviglie e del PC per i casinò on line

fara | 21/06/2012 ore 08:34:28

 

Con Vittorio Umiltà, amico di tanti che leggono anche qui, spesso la mattina ci incontravamo sull'autobus (lui saliva alla fermata di Piazza Bologni, io alla Cattedrale). Nei mesi invernali entrambi con guanti e cappello: e così, quando salendo lui tolse il cappello e io il guanto della mano destra per salutarlo, sorridendo disse, guardando tutti gli altri passeggeri "avete visto? la buona educazione vuole che non si porti il cappello in un luogo coperto e non si dia mai la mano guantata". E con un "buongiorno a tutti" scese alla fermata di Via Roma. Ecco, Vittorio, sei sceso dal nostro autobus. Un abbraccio

Don Diego | 21/06/2012 ore 08:15:26

 

hai ragione Paola a ricordarci questo caso...purtroppo non l'unico di cui vergognarsi. Voglio vedere se qualcuno sarà giudicato responsabile, se qualcuno pagherà per questa assurda violenza indegna di un paese democratico. Non abitando a Roma potrò partecipare solo idealmente ma contatterò un'amica sperando che possa andare.

rosita | 20/06/2012 ore 23:04:24

 

"se siete a Roma e potete farlo, andate domani alle 10 al Palazzo della Cassazione (sul Tevere, accanto a Castel Sant’Angelo) e tenete idealmente la mano a Federico. Poteva essere nostro figlio."
[LINK]

Paola | 20/06/2012 ore 22:23:41

 

[LINK]
Ve l'avevo detto: mai rubare ai ladri. Non ti perdonano.

roberto alajmo | 20/06/2012 ore 21:42:21

 

Possiamo dire che eravamo pronti in caso di biscotto ad odiare la Spagna? Fara dice no, sarebbe stato disprezzo.
Andiamolo a dire agli ultras ultras!
E l'odio per i giocatori, allenatori e presidenti corrotti che fine avrebbe fatto in quel caso lì?
Sarebbe scomparso, sostituito dalla soddisfazione di vedere umiliato l'intero calcio italiano.
Certo, anche nel calcio, non solo nel cervello dei politici, le cose sono abbastanza complicate.

Antonio Carollo | 20/06/2012 ore 13:06:37

 

Quelli si arrangino.

roberto alajmo | 20/06/2012 ore 10:41:06

 

E a tutti gli altri no?

antonia | 20/06/2012 ore 10:20:13

 

Però posso dirvi una cosa: scriverne fa bene. Aiuta a metabolizzare l'odio. E' come avvolgerlo di parole e riporlo in un posto lontano dagli occhi.
Tu sai che è lì, lo senti ancora forte. Ma è come se non lo vedessi.
Buona giornata ai miei amici.

roberto alajmo | 20/06/2012 ore 07:30:25

 

cara Adriana, in teoria capisco quello che dici ma non sempre è possibile.Come scrivevo poco fa, a volte l'odio è inevitabile, non solo, ma in certi momenti può essere positivo. Per fare un esempio,anni addietro il mio compagno che era cileno ed era stato in un centro di tortura,mi diceva, che il pensiero dell'amore di nessuno serviva a niente là, e che a salvarlo era stato l'odio.L'odio,mi diceva, è quello che mi ha tenuto in vita e mi ha dato la forza.E alla fine poi,in un certo senso è quello che ha scelto.

rosita | 20/06/2012 ore 01:35:55

 

cara Adriana, in teoria capisco quello che dici ma non sempre è possibile.Come scrivevo poco fa, a volte l'odio è inevitabile, non solo, ma in certi momenti può essere positivo. Per fare un esempio,anni addietro il mio compagno che era cileno ed era stato in un centro di tortura,mi diceva, che il pensiero dell'amore di nessuno serviva a niente là, e che a salvarlo era stato l'odio.L'odio,mi diceva, è quello che mi ha tenuto in vita e mi ha dato la forza.E alla fine poi,in un certo senso è quello che ha scelto.

rosita | 20/06/2012 ore 01:35:54

 

ma cosa lasceremo ai nostri figli: la legge del taglione?
Non siamo riusciti ad imparare nulla dalle montagne di odio generale e personale che ci ha preceduto...allora ben venga la fine del mondo!

adriana | 20/06/2012 ore 00:51:12

 

Non vi preoccupa un pò la latitanza di Roberto?

Csilla | 20/06/2012 ore 00:46:20

 

le foto..gli intrusi.ho fatto anche io qualche volta queste considerazioni.Io quando guardo la foto però penso spesso a quello che la foto esclude e quindi l'intromissione di un personaggio imprevisto mi fa riflettere ancora di più su questo. Voglio dire, scegliere un'inquadratura è escludere tutto il resto. E' una scelta che ferma la vita come la si sarebbe voluta in quel momento,comprendendoci le persone che vogliamo, un posto bello a fare da sfondo. L'intruso è l'imprevisto...allora non abbiamo potuto scegliere, la realtà che volevamo escludere rivendica di esserci.

rosita | 19/06/2012 ore 19:11:50

 

io credo che l'odio per chi ci odia,e ci ha fatto del male e/o desidera farcene,sia un sentimento normale. Poi il carattere di ognuno lo declina nei modi più confacenti ma insomma,sempre odio è. Come dice Fara l'odio è personale, io posso disprezzare Hitler o Priebke o Mladic mentre chi da queste persone ha subito realmente un danno può e deve odiarli e non importa quanti anni siano passati,l'odio rimane. Per chi tendenzialmente ha un carattere mite, l'odio in certa misura sembra fare del male a noi stessi perchè obbliga a non assecondare quella che sarebbe la nostra natura più profonda ,ma al tempo stesso ci mette davanti alla nostra duplicità/molteplicità e ci mette in contatto con le altre nostre vite potenziali, e ci fa capire gli altri, perchè noi siamo il risultato del vissuto che abbiamo, quello che siamo e pensiamo dipende dale circostanze. E' facile non odiare ed essere buoni se si è avuta una vita serena e non si sono subiti torti gravi o violenze. L'odio è una risposta al male fatto da altri, quindi non ci rende peggiori e provarlo non deve
colpevolizzarci.

rosita | 19/06/2012 ore 19:05:38

 

grazie Fara. Il sistema sarà utilizzato per le comunicazioni e militari e le individuazioni di ogni singolo mezzo ,potrà essere utilizzato anche per guidare mezzi senza esseri umani, tipo i droni che sono aerei senza piloti e che potranno essere inviati su territori "nemici" senza timore di perdite di vite umane (loro). Inizialmente doveva essere realizzato a sigonella ma hanno rinunciato perchè il segnale poteva interferire con le apparecchiature aeree. adesso si comincia a capire perchè non si è più aperto l'aeroporto di comiso in quanto molto probabilmente dovrebbero richiuderlo appena in funzione il MUOS.
un'altra cosa per cui potrebbe servire il Muos è lo studio di armi geofisiche, ovvero armi che creando una alterazione dei campi magnetici terrestri possono provocare danni immediati e a lungo termine, non sto scherzando, se qualcuno ha presente i fenomeni di qualche anno fà a Marina di Caronia può capire di cosa partlo.
@ antonia, esistono diversi tipi di petizioni. Le raccolte firme per i referendum territoriali vanno fatte sul territorio interessato, le petizioni di sensibilizzazione invece possono essere firmate da chiunque in nome del principio "gradirei che non fosse fatto agli altri ciò che non vorrei fosse fatto a me" ( lieve variante di detto evangelico).
nella fattispecie vivere vicino una stazione Muos significherebbe vivere dentro un campo magetico.
leggere
[LINK]

fiorella | 19/06/2012 ore 16:28:22 | @

 

Antonia, sei una sciacquatrice del dialetto siciliano?
Hai sciacquato e reso 'malu chiffari' in 'malo chiffare'. Niente di male. Non è un demerito, anzi. Sei in compagnia di Verga, di Andrea Camilleri e di tantissimi altri.

PS.
Si può sciacquare l'odio nella nostra mente?.

Antonio Carollo | 19/06/2012 ore 14:21:47

 

E' appropriato dire pioggia di arresti?

PS
Si tratta di mafia, credo.

Antonio Carollo | 19/06/2012 ore 14:01:40

 

Malo chiffare, si direbbe

antonia | 19/06/2012 ore 13:18:38

 

Negli anni Cinquanta lo stand up non esisteva e gli intrusi avevano un'audience limitata ad album di famiglie sconosciute. Avete notato anche voi quest'altro intruso professionale dei nostri giorni, meno invadente di Paolini?
[LINK]

yorick | 19/06/2012 ore 12:55:08 | @

 

Odio: non è un sentimento che mi appartiene. Perché piuttosto che odiare in silenzio, picchio.

Petizione: forse dovrebbe firmare solo la gente direttamente interessata, del luogo ed in massa. Le firme ricevute da Firenze, Parigi, Roma suonerebbero solo come firme ideologiche e svilirebbero il senso della petizione.
Qui hanno raccolto le firme per evitare la costruzione di una terza pista dell'aeroporto, ma hanno chiesto solo le firme dei residenti delle città e comunità direttamente coinvolte. hanno ottenuto il referendum proprio perché non hanno dato adito ad alcuna obiezione. In fondo firmavano quelli a cui gli aerei sarebbero passati sulla testa. Referendum fatto. Hanno vinto. Niente terza pista.

antonia | 19/06/2012 ore 11:37:00

 

Penultim'ora: Mah, io vedo il signore sconosciuto come un link fra voi e la città, il Paese che vi ospita. In fondo, la foto è più bella così. la vostra famiglia non è un'entità a se stante in un paese straniero se il signore "locale" fra da trait-d'union fra la vostra realtà e la sua. O no?

antonia | 19/06/2012 ore 11:31:27

 

Ho firmato Fiorella ma, secondo te, le forze armate USA che uso ne faranno?

fara | 19/06/2012 ore 10:34:34

 

bhe Roberto, se decidi di agire ti potrebbe essere utile questo link...
[LINK]

che io utilizzerò per tutti quelli che si mostreranno indifferenti alla problematica del MUOS.

FIRMATE LA PETIZIONE
http://www.firmiamo.it/fermiamo-il-muos-stro

altrimenti vi faccio passare la TAV sotto casa...


fiorella | 19/06/2012 ore 09:11:24 | @

 

Roberto, guarda, ho la soluzione per te. Dammi un contatto. Io cosi faccio con i miei amici,li aiuto attivamente. Quando si dice che si fa tutto per un amico......quando vedo offendere, torturare e simili, vado in soccorso.Come dice Yorick, il nemico del nostro amico è il nostro nemico (ha detto cosi, giusto?....o mi sarò incartata) Spero di aver reso almeno l'idea. Buona giornata a tutti voi, per te un augurio in più, Roberto. Take it easy, almeno provaci, non ti puoi esaurire per volontà di terzi.Indice della gravità che ce ne hai parlato.
Un abbraccio affettuoso per i miei amici 'veri'!

Csilla | 19/06/2012 ore 08:33:59

 

Solo una domanda: cantata?

[LINK]

yorick | 19/06/2012 ore 07:58:39

 

Grazie della solidarietà. Speriamo che fra di voi ci sia qualcuno che sappia convogliare verso l'obiettivo grandi flussi di energia negativa.

roberto alajmo | 19/06/2012 ore 07:51:48

 

Potrebbe essere un'idea a doppio taglio, Lina: potrebbe indurirsi ancora di più la testa - già dura abbastanza, suppongo - dell'obiettivo. Roberto, se ti fa piacere sappi che il nemico del nostro amico è un nostro nemico. Condividere un sentimento aiuta a controllarlo meglio, a volte.

yorick | 19/06/2012 ore 07:49:54

 

magari servendogli una dose massiccia di cialis, la natura ha un suo corso

lina | 19/06/2012 ore 07:33:08

 

Certo che l'indifferenza è il sentimento supremo, in certi casi.
Ma qui stiamo parlando del caso in cui una persona è animata dal desiderio attivo di fare del male.
Una forma di malvagità che comprende anche il servizio a domicilio.
E fin quando ce l'hai fra i piedi, come fai a essere indifferente?

roberto alajmo | 19/06/2012 ore 06:19:42

 

Csilla scusami se ti sono apparsa troppo grintosa e grazie del garbo da Signora con cui me lo hai fatto notare;

adriana | 18/06/2012 ore 23:27:21

 

Scusate ma il cialis cura anche la voglia di odio ?

Lo sapete che del cialis ne hanno parlato anche Chirac e Berlusconi a un summit europeo?

Io lo so ma non ve ne parlo.

gippe | 18/06/2012 ore 23:14:18

 

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Tokoptowl | 18/06/2012 ore 22:42:32 | @

 

Io odio quelli che parlano di biscotto ; per favore Marco una sola volta.

gippe | 18/06/2012 ore 20:46:47 | @

 

Adriana, mi riferivo solo alla tua abilità nell'affrontare il genere umano. Forse mi sono espressa male, nella tua risposta ho percepito un filo di grinta eccessa.Un abbraccio affettuoso!

Lina, hai tirato in ballo un argomento che mi è tanto al cuore, il mondo semplicemente se ne sbatte di quel che sta succedendo in Siria e in altre zone calde.L'UN esce di scena, semaforo verde a qualunque atrocità.

Maramaus, in effetti hai fatto un pò di 'pubblicità'! :)

Csilla | 18/06/2012 ore 19:09:25

 

le declinazioni dell'odio sono varie e diversamente impegnative, preferisco una delle sue forme meno conosciute: l'indifferenza, fa meno rumore ma brucia di più.

giuseppe bianca | 18/06/2012 ore 17:15:14 | @

 

Odiare è un lavoro eccessivamente impegnativo. E fa alzare troppo i valori pressori del sangue. Penso sia più rilassante (meno dispendioso) passare presto ad una forma di disprezzo passivo-latente: come quella storia della vendetta che andrebbe servita fredda. Non ricordo se ad oggi nel mio minuscolo carnet dell'odio ci siano persone odiose-odiabili. Ho però un tomo di discrete proporzioni dove segno un fottìo di persone detestabili, disprezzabili, miserabili: alle quali faccio una pessima pubblicità tutte le volte che posso, a loro insaputa. Perfidamente. Potrei fare un esempio. Da sprovveduto e ingenuo cinofilo mi sono avvicinato lo scorso anno ad un pessimo (pessimo, ma che dico? ad un pessimerrimo "addestratore" cinofilo: cinofilo un emerito cavolo) che stava rovinando irrimediabilmente l'adorabile creatura munita di quattro zampe che accompagna il mio respiro. Era un coercitivo, un retaggio della peggior specie nell'addestramento pseudonazista. Io sono arrivato ad odiarlo per un paio di settimane stressandomi micidialmente e non riuscendo ad entrare in sintonia neppure per un attimo con il mio splendido cagnolo: poi da persona attempata e dunque non più capace di tollerare intemperie psicofisiche ecessive ho pensato che potevo fare meglio: disprezzarla e dirne tutto il peggio possibile. Senza mai mettermi nella posizione di farmi querelare. Perchè se lo facesse, passerei all'odio in carne ed ossa :)

maramaus | 18/06/2012 ore 16:27:14

 

inoltre: puo'esseremai che io ancora mi infinocchi la testa su Hitler quando in Siria si sta consumando nell'indifferenza generale un autentico genocidio?

lina | 18/06/2012 ore 15:04:45

 

c'è qualcosa che non va nell'inserimento del commento,ho l'impressione

adriana | 18/06/2012 ore 14:59:10

 

Allora,Csilla io non ho detto:"bastonatemi vi amo lo stesso..." e so perfettamente che l'indifferenza è peggiore dell'odio(mi riferisco a Lina) e non credo affatto che ci voglia la distanza per vivere meglio gli altri...volevo semplicemente suggerire un tentativo di reinventarsi con sicurezza nel rapporto con uomini e cose.
Roberto,almeno provaci...tanto so che il tuo odiato "amico" non lo vorresti mai sul groppone come vittima di iella:basta leggerti e guardarti in faccia per non rilasciartela la "patente"!
Comunque mi sento molto fortunata a non avere sprecato il tempo,per chi mi conosce sa che è prezioso,della mia vita a odiare qualcuno o qualcosa!
Vi auguro un buon prosieguo di giornata...con tutto il cuore.
Sono un po' stanca.

adriana | 18/06/2012 ore 14:57:48

 

E' chiaro che mi riferivo alla tua mitezza che ti si legge per fortuna,in viso e nelle parole che scrivi...
Preciso,non si sa mai...

adriana | 18/06/2012 ore 14:55:10

 

Allora,Csilla io non ho detto:"bastonatemi vi amo lo stesso..." e so perfettamente che l'indifferenza è peggiore dell'odio(mi riferisco a Lina) e non credo affatto che ci voglia la distanza per vivere meglio gli altri...volevo semplicemente suggerire un tentativo di reinventarsi con sicurezza nel rapporto con uomini e cose.
Roberto,almeno provaci...tanto so che il tuo odiato "amico" non lo vorresti mai sul groppone come vittima di iella:basta leggerti e guardarti in faccia per non rilasciartela la "patente"!
Comunque mi sento molto fortunata a non avere sprecato il tempo,per chi mi conosce sa che è prezioso,della mia vita a odiare qualcuno o qualcosa!
Vi auguro un buon prosieguo di giornata...con tutto il cuore.
Sono un po' stanca.

adriana | 18/06/2012 ore 14:50:59

 

Adriana, è difficile trovare tale equilibrio che ci faccia pensare 'bastonatemi, io vi amo lo stesso'.In ogni modo, credo che molto dipende dalle circostanze. L'indifferenza di cui parli è probabilmente quella quando lasci correre, ti giri dall'altra parte dicendo a te stessa riferendoti al tuo malefattore, 'poveraccio'. A volte non è possibile voltare le spalle.

Csilla | 18/06/2012 ore 14:14:59

 

Per approdare all'indifferenza mi manca un requisito: la distanza. Non posso prendere la distanza che vorrei.
Mi sono sorpreso a sperare di essere iettatore, considerata la quantità di energia negativa che questa persona fa scaturire da me.

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 13:11:44

 

Per approdare all'indifferenza mi manca un requisito: la distanza. Non posso prendere la distanza che vorrei.
Mi sono sorpreso a sperare di essere iettatore, considerata la quantità di energia negativa che questa persona fa scaturire da me.

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 13:11:23

 

peggio dell'odio c'è solo l'indifferenza. Mi dispiace non essere d'accordo con te, Adriana.

lina | 18/06/2012 ore 13:00:32

 

Al di la'dell'umano che e' sacrosanta considerazione...continuo a credere che odiare e' passivita',incapacita'a reagire;ho avuto occasione anche io di odiare con tutto il cuore,ma ho scperto dentro di me innanzitutto compassione e cio' con il tempo mi ha fatto crescere e perdere la voglia di odiare

adriana | 18/06/2012 ore 12:27:53

 

odio l'indifferenza

lina | 18/06/2012 ore 12:17:56

 

Ho odiato qualcuno che mi ha fatto molto male, ma è durato poco.
Non so se il principio sia applicabile a tutti, ma in me l'odio è stato un sentimento talmente forte che, come uno tsunami, ha rischiato di portarsi via quasi tutto, anche me stessa. Sentivo sentimenti di annientamento che chiaramente, non potendo essere applicati alla realtà circostante, mi spingevano in una spirale autodistruttiva che alla fine faceva un'unica vittima: me.
Come dicevo, per fortuna è durato poco: l'odio ha lasciato spazio al rancore, meno intenso e sicuramente meno distruttivo.
Pure meno invadente: a differenza del suo predecessore non è un sentimento che si manifesta costantemente ma, pur rimanendo sempre lì nell'angolo, emerge quando alcuni (brutti) ricordi tornano a fare capolino, sempre più raramente, per fortuna.
Bene, dopo questa accorata confessione, esprimo la mia piena condivisione della penultima.
Giusto ieri, parlando con alcuni amici, si discuteva dei cantieri della "forestale" e della loro profonda natura assistenzialistica senza la quale, però, a decine e decine di famiglie mancherebbero pure i soldi per andare a comprare il pane... Certo, tutto il sistema va cambiato ma, come scrive giustamente RA, è il modello culturale che dev'essere completamente modificato.
Ma come si fa? Beh, i modi ci sarebbero, ma forse la domanda più importante è: chi lo vuole, realmente? E provando a darsi una risposta, si entra in un circolo vizioso da cui uscire è quasi impossibile.

Eliana | 18/06/2012 ore 11:57:57

 

Mi permettete di approfittare di questo blog? Vorrei portare a conoscenza di tutti voi quello che sta accadendo in questo angolo di Sicilia.
A circa 60 km da qui (Modica), e più esattamente a Niscemi, nella zona della Riserva della Sughereta, si sta realizzando il MUOS (Mobile User Objective System), si tratta di un sistema radio ad altissima frequenza (UHF ovvero da 300 a3000 Mhz) composto da quattro satelliti e quattro stazioni a terra, gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Le stazioni a terra sono in Australia, in Virginia, alle Hawai e in Sicilia.
E’ un sistema militare e servirà per mettere in comunicazione e controllare ogni mezzo militare in circolazione nel globo, funziona come funzionano i cellulari che usiamo ogni giorno ma molto più potente e capillare. Potrà servire anche per la guida dei dromi, gli aerei militari senza pilota.
E’ una struttura mastodontica, formata da 3 antenne paraboliche del diametro di oltre 20 metri e due torri di 150 m di altezza e la stanno realizzando in una riserva.
I comuni del territorio non lo vogliono, non lo vogliamo.
Non lo vogliamo perché è assurdo continuare a potenziare i sistemi militari
Non lo vogliamo perché sistema di questo tipo sviluppa un campo elettromagnetico che può dare influenza fino a 140 km. Gli effetti non ve li racconto, chi fosse interessato può cercare su internet o leggere questi link:
[LINK]
http://www.mazzucapietro.com/inq_da_campi_elettromagnetici%20alta%20frequenza.htm
Non lo vogliamo perché gli appalti con cui si sta realizzando non sono appalti puliti.
Aiutateci a diffondere la notizia in tutta l’Italia
Firmiamo la petizione, e teniamoci informati.
Questo, il gruppo NO MUOS:
https://www.facebook.com/groups/189693527785926/

Questo il link per firmare la petizione:
http://www.firmiamo.it/fermiamo-il-muos-stro

fiorella | 18/06/2012 ore 11:15:56 | @

 

Devo fare una confessione. Mi piacciono proprio i pensieri e le parole del nostro host.Vengono dal cuore come dalla mente,sono parole dosate al dovere.
Adriana, tu sei sempre molto equilibrata in tema sentimenti/reazioni ma credo che la pace di cui parli acquisisci solo se vivi in una relativa tranquillità, almeno con te stessa.Le cattiverie indirizzate, intensionate possono provocare l'odio.Sottoscrivo.

Csilla | 18/06/2012 ore 11:05:52

 

Un'ultima cosa,Roberto:cerca di vedere la faccenda con prospettiva diversa...il problema è degli altri se non conoscono modalità diverse se non fare male...non tuo!
Fatti gli anticorpi e vedrai che cancellare la parola odio dal tuo vocabolario mettendo al posto l'indifferenza,sarà la più suggestiva e retta strada maestra dell'anima,la più dolce delle vendette.

adriana | 18/06/2012 ore 10:56:41

 

Non sarà forse nobilissimo, ma è umano. Almeno spero. A me è capitato di odiare anche una situazione: il fatto di dovere per forza avere a che fare con quella persona, senza apparente possibilità di uscire dal luogo ameno. Per questa ragione, probabilmente, ce l'avevo anche con me stesso. I "collusi", chiamiamoli così, semplicemente non esistevano, per me. E poi, quando sono uscito dalla situazione avvelenata, ho provato qualcosa di strano (compassione? pena?) per chi aveva combattuto prima di me, ma poi era tornato all'ovile, adattandosi e limitandosi a recalcitrare di tanto in tanto. Magari solo per non tradire il proprio personaggio.

yorick | 18/06/2012 ore 10:36:25

 

Faresti gli stessi discorsi se la circostanza appartenesse alla vita di un altro?
Poi, sto leggendo il tuo libro e come sempre trovo la tua gentile e delicata preoccupazione su quello che lasciamo o lasceremo alle generazioni future,nella tua fattispecie a tuo figlio:vuoi lasciare queste parole così pesanti? Ti dico questo perché ho visto scritto come grafito sulla stele di una statua (ad Alghero per l'esattezza) una frase anzi due:una conseguenza dell'altra,che mi hanno fatto agghiacciare...la frase diceva,in inglese,odia tutti...ammazza tutti.Pensi che queste parole non le abbiamo suggerite noi parlando di purezza,forza e lecita espressione? Ti auguro ancora una buona giornata sperando che le mie parole ti facciano riflettere visto che le tue mi spaventano!

adriana | 18/06/2012 ore 10:36:16

 

Tranquillo RA, si tratta di un "sano" sentimento se motivato.

fara | 18/06/2012 ore 10:35:52

 

Perchè, vedete, io credevo di essere una persona mite. Una persona incapace di fare del male e di volerne.
Eppure devo ammetterlo.
Io odio.
Odio una persona con tutte le mie forze. Una persona che mi ha fatto intenzionalmente del male e vorrebbe continuare a farmene.
L’odio nei confronti di questa persona esplode a fiotti violenti, incontrollati, travolgendo magari persone che non c’entrano e si trovano sulla linea di tiro.
O forse sì che c’entrano: persone che voltano la testa dall’altra parte.
I complici, i collusi, i conniventi. Quelli che per la miseria di una piccola gratifica fingono di non vedere la violenza che si esercita nei confronti di qualcun altro.
Eccomi dunque inavvertitamente a odiare un certo numero di persone che ritengono sinceramente di non avermi fatto nulla.
Anzi: l’odio secondario divampa anche più dell’odio primario.
Perché Hitler non sarebbe potuto esistere se una maggioranza di tedeschi non lo avesse supportato.
Sì, io odio un certo numero di persone.
E ho persino la pretesa di credere che il mio sia un sentimento nobile, che tende a rimettere in equilibrio la giustizia nel mondo.

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 10:11:07

 

Credo che l'odio sia un sentimento molto impegnativo, richieda parecchie energie. Non credo si possa odiare costantemente, non mi ricordo di aver odiato qualcuno, forse solo qualche momento.
Il rancore è invece è frutto della rabbia inespressa, delle cose che non puoi dire, delle situazioni che sei costretto a subire, lo considero un sentimento personale, purtroppo lo conosco bene.
Quello che sento di provare nel caso di Hitler e il suo stato maggiore è disprezzo, qualcosa di molto vicino al disgusto che si prova per una cosa repellente.

fiorella | 18/06/2012 ore 10:03:49 | @

 

@ Adriana
Puro. Che non è mescolato con altre sostanze di diversa natura. In questo caso con altri sentimenti

fara | 18/06/2012 ore 09:28:23

 

Mi sei piaciuto, Yorick.

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 09:08:13

 

Csilla,leggimi bene...ho scritto anima e non mente!
Fara,sentimento puro??

adriana | 18/06/2012 ore 09:08:10

 

La seconda che hai detto, per entrambe le domande. E' quello il frutto di stagione, quello che qualsiasi essere umano ragionevole farebbe. Mi permetti una digressione spericolata? Nel Vangelo, ad aprile, Gesù voleva trovare fichi su un albero. Ovviamente non ce n'erano; lo maledice ("nessuno possa mangiare più i tuoi frutti") e l'albero si secca. Altro momento: i cambiavalute e i mercanti, nel tempio di Gerusalemme, ci dovevano stare. Arrivava gente da tutte le parti della Palestina, arrivavano con monete diverse. Dovevano fare i sacrifici (colombi o agnelli), dunque dovevano comprare gli animali al tempio. Gesù li caccia, ma quello era il loro posto legittimo. E poi invita ad amare i nemici. Per dire, lo sa pure lui che chiede un frutto fuori stagione. Una cosa irragionevole. Perciò, se è lecito o no, dipende dalla prospettiva. Umanamente sì, come fare i fichi a settembre.

yorick | 18/06/2012 ore 09:04:38

 

Non solo, mentre l'odio può a poco a poco diminuire e talvolta scomparire, il rancore è permanente. Si tramanda di generazione in generazione. Vedi le faide.

fara | 18/06/2012 ore 08:59:19

 

Certo che puoi, anzi devi.

fara | 18/06/2012 ore 08:55:49

 

Chiamiamolo rancore: se una persona mi ha fatto del male intenzionalmente, se vorrebbe continuare a farmelo io posso nutrire rancore nei suoi confronti?
E Hitler era un caso isolato? O bisogna estendere il rancore a tutta la borghesia tedesca che lo ha supportato?

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 08:51:46

 

Roberto, secondo me era obbligatorio odiare Hitler. Non so però se quel sentimento, come quello che si può provare per Bashar al Assad, per Saddam, o per altri personaggi nostrani di levatura poco inferiore, sia odio. L'odio, come dice Fara, è personale. Presuppone un rapporto immediato tra due esseri umani. Il parallelo potrebbe essere con le ragazzine che si innamorano di un attore hollywoodiano. E' amore vero? E tra una persona ragionevole e Hitler, o Mladic, o il quasi centenario Priebke, che se ne va in giro per Roma (guardato con discrezione dalla polizia), è odio vero?

yorick | 18/06/2012 ore 08:34:50

 

Penultim'ora, mi piace.Le mafie funzionano da ammortizzatore sociale. Promettono, e in questi casi, sono molto di parola. Loro si, lo stato no. Appalti e ancora appalti, è una ruota e come tale gira.I cantieri nelle città sono come l'autostrada in questione con la differenza che si spostano.

Ogni tanto mi viene da dire 'ti odio' ma come dice Yorick, è più un picco, una reazione momentanea. Ma posso facilmente immaginare di poter odiare più costantemente. Dipende molto, secondo me, dalle circostanze.Ora mi preoccupo. Seconda la tesi di Adriana, potrei avere la mente malata.
@Lello, torna a scrivere, non polemizzare!Sorridi e pensa positivo. P.S. te lo dice una che ultimamente distribuirebbe molto volentieri calci e pugni a ruota libera:)
Buona giornata a tutti.

Csilla | 18/06/2012 ore 08:31:37

 

Nei confronti di Hitler più che odio credo che il sentimento dominante fosse il rancore

Come ho scritto prima , secondo me, l'odio coinvolge due individui che si conoscono direttamente, contro un individuo che riesce a farti male senza contatto fisico si può nutrire rancore e desiderio di vendetta.

fara | 18/06/2012 ore 08:28:30

 

Al momento non odio nessuno.

L'odio però esiste. E' un sentimento molto forte e puro e, io credo, possa esprimersi solo tra due individui.
Può essere nobile e giusto? Un sentimento non è nobile né ignobile, giusto o ingiusto perché non è razionale. Sfugge al controllo della ragione.
Inoltre non può essere collettivo, contro un popolo , una nazione. Quello secondo me, è disprezzo o, ancora peggio, paura timore.

Per intenderci, l'odio ha la stessa forza e la stessa violenza di quel certo "amore di madre" che tu hai saputo ben descrivere

fara | 18/06/2012 ore 08:18:42

 

Grazie, Adriana. Grazie Yorick.
Ma Hitler, per esempio. Era lecito odiare Hitler?

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 08:18:22

 

Roberto, bella penultim'ora. Speriamo venga letta anche dal ministro. Sull'odio: l'ho provato, ma il picco, assoluto come una cotta, è durato poco. Aveva escluso ogni altro sentimento. Per fortuna è stato passeggero, a poco a poco si è accontentato di diventare antipatia.

yorick | 18/06/2012 ore 08:16:01 | @

 

Per me l'odio non e' un sentimento ma la mala strada che prende un 'anima malata .
Buon giorno Roberto e a tutti quanti

adriana | 18/06/2012 ore 07:54:38

 

Posso farvi una domanda?
Ma voi odiate qualcuno?
Non dico avere antipatia: odiare proprio.
Può l'odio essere un sentimento nobile e giusto?
C'è qualcuno che si sente di dare una risposta?

roberto alajmo | 18/06/2012 ore 07:26:44

 

@Lello visto che ci sei, rispondi anche a me? Come ti è andato il concorso? (Sempre che tu voglia rispondere)

Gilda | 17/06/2012 ore 20:41:10

 

sia
che

maramaus | 17/06/2012 ore 16:41:22

 

La combine a Palermo, per motivi che ignoro, viene chiamata "pasta con le sarde". Peccato, perché sia la pasta con le sarde (prelibatissima) e il biscotto(spesso buonissimo) non meritano di essere annoverati in metafore così meschine.

maramaus | 17/06/2012 ore 16:40:40

 

@Gippe
Condivido in pieno le parole di Roberto, ovvero che è troppo facile incolpare gli altri per i propri fallimenti.
Prandelli ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare:
1) ha convocato giocatori che nei loro club fanno solitamente panchina ( vedi Cassano e Giaccherini );
2) ha schierato un Balotelli che non si regge in piedi;
3 ) ha messo De Rossi centrale di difesa scoprendo così il centrocampo.
Di certo Spagna - Croazia finirà 2 - 2 e certi giornalisti mediocri diranno che siamo fuori per colpe altrui.
P.S.
Roberto stai tranquillo, sono tornato a scrivere solo per rispondere a Gippe. Passo e chiudo.

Lello | 17/06/2012 ore 13:10:05

 


Ci mancava pure la presa in giro della presse francese a proposito del 'biscuit'.

Ma almeno ho saputo cosa significa ... lo sapete ?

Viene dal mondo dell'ippica e dare un 'biscotto' al cavallo era per drogarlo...

Comunque vada , dicono , l'itala é sempre al centro delle 'combine' e quando non le subisce ne é all'origine.

E chissà se il Trap non ha voglia di farcelo mangiare questo biscotto.

Lello cosa ne pensi ?
Dai consolati, stasera la Francia sarà tutta rosa.

Bien à toi
Qui si v

gippe | 17/06/2012 ore 10:27:47 | @

 

O.T.
Oggi, anniversario della fondazione della città. Tutte le piazze in centro trasformate in Biergarten, musica per tutti i gusti. Bancarelle di artigiani ovunque e pure un campo medievale in cui si arrostivano maialini, si suonava e si facevano tornei di spade: tutti in costume. Poi ad un certo punto è arrivato pure uno vestito da Mozart. Boh. In una piazza, palco della Guinness con spettacoli di danze irlandesi e concerto della Paul Daly Band. Pubblico variegato. Ad un tavolo del Biergarten, fra bicchieroni di Guinness e Augustiner turisti asiatici assieme a abitanti del luogo in vestito bavarese, espatriati irlandesi e pure una coppia vestita da viandanti medievali. Crazy town!

Domani gioca la Germania. Ci sono tantissime bandiere in giro

Antonia | 16/06/2012 ore 23:02:16

 

per quanto riguarda "la presunta possibile combine" di calcio abbiamo messo le mani avanti in maniera così perfetta che quasi quasi sembriamo"insegnati"

giuseppe bianca | 16/06/2012 ore 18:35:19 | @

 

Penultim'ora
Questo è un magnifico esempio del vittimismo italiano. ITALIANO e non solo siciliano
Trovare sempre e comunque qualcun altro che possa farsi carico dei nostri fallimenti e giustificarli all'occhio del popolo

fara | 16/06/2012 ore 16:51:05

 

Su due parole ho fatto un solo errore, non c'è male.
Scusa Fara.

Antonio Carollo | 16/06/2012 ore 11:22:31

 

Sara, sottoscrivo.

Antonio Carollo | 16/06/2012 ore 11:20:15

 

In effetti, Fara, la Sa-Rc è allegoria perfetta dell'economia mafiosa, fondata sul sottosviluppo.
Ora ci scrivo una cosa.

roberto alajmo | 15/06/2012 ore 21:12:00

 

Risate a parte, sarebbe una vera tragedia la chiusura dei cantieri della Salerno-Reggio Calabria. A prescindere dalla gestione più o meno mafiosa, questi canteri danno lavoro a centinaia o forse migliaia di persone. Cosa succederà quando tutta questa bella gente si ritroverà in mezzo a una strada per onesto e legale completamento dell'opera?

Combattere la mafia significa , secondo me, soprattutto questo: sapere creare lavoro in concorrenza con le mafie.
E' assurdo quello che sto scrivendo, lo so, ma è a questo che ci siamo ridotti visto che la mafia è stata accolta nelle istituzioni e praticamente mafia e istituzioni sono una coppia di fatto

fara | 15/06/2012 ore 20:38:52

 

O ti riferisci alla promessa di Passera ( o da Passera)? Quella l'ho sentita dalla voce sua, in diretta TV

fara | 15/06/2012 ore 20:27:43

 

No, mi è venuta spontanea la risata. Magari è venuta spontanea pure a quelli di Spinoza.it. Magari è venuta spontanea a mezza Italia

fara | 15/06/2012 ore 20:25:42

 

scrive:Genuinely beneficial apatrcipee it, There's no doubt that your trusty followers could very well want significantly more items like that carry on the great hard work.

GcWcKBwVfXSETkyGyzC | 15/06/2012 ore 19:42:49 | @

 

Dove l'hai letto? Su spinoza.it?

roberto alajmo | 15/06/2012 ore 19:38:24

 

ahahahahahahaa!ihihihihihihih!uhuhuhuhuhu! Agh! agh! Soffoco per le risate! Passera ha promesso che il MITO delle autostrade, la Salerno-Reggio Calabria, sarà completato entro il 2013! Ahahahaha!ehehehehe!uuuu! cough, cough! Aiuto, soffoco!

fara | 15/06/2012 ore 19:34:57

 

[LINK]

Va bene ho capito tutto e grazie a Marco potremo fare dei link multipli.

Scusa Roberto se ti oscuro con la foto di Doisneau che é un grande classico parigino.

Per anni ho avuto questa foto sotto gli occhi, ne avevo fatto un poster nel mio primo appartamento Parigino.

Antonia, il film "Tout le monde n'a pas eu la chanche d'avoir eu des parents communistes" un filmetto ambientato nella Parigi del 1958, anno della nuova costituzione voluta de De Gaulle, e anno della venuta a Parigi dei Cori dell'armata rossa , anni in cui il PCF era fortissimo malgrado (o grazie) alla sua struttura organizzativa molto filosovietica.

E siccome oggi 'tout le monde peut avoir la chance de se procurer n'importe quel film' te lo consiglio veramente.

Bien à vous

gippe | 15/06/2012 ore 16:55:03 | @

 

La foto mi dice invece che fine ha fatto quel ragazzo?

Roberto Junior | 15/06/2012 ore 16:25:17

 

la storia dell'uomo che aveva fretta... mi ricorda Saramago.
e poichè si parla anche di musica, chi ha la possibilità di assistere all'ultimo spettacolo di Moni Ovadia. "Senza confini. Ebrei e zingari" con una bellissima colonna sonora di musica rom e klezmer, lo faccia assolutamente.

fiorella | 15/06/2012 ore 11:46:10 | @

 

Roberto, a Parigi nel '68!
Conosci un po' i parigini, no? Sai come vanno sempre di fretta!
In effetti si potrebbe dire che il passante abbia inconsciamente e del tutto per caso trasformato una banale foto-ricordo in una piccola opera d'arte. Conosco critici che potrebbero parlare mezz'ora sul contrasto tra la quiete del bambino-turista che aspetta lo scatto difronte all'Opéra e la fretta del passante cittadino-locale che va al lavoro, sulla coesistenza parallela nello stesso luogo e nello stesso tempo di due tempi individuali diversi..... e così via

antonia | 15/06/2012 ore 10:53:14

 

Bonjour!
Per cominciare bene vi propongo un brano di Lisa Hannigan, cantante irlandese una volta tanto senza voce angelica ma molto espressiva. Sembra una voce da cantante da night che vive di whisky e Camel ed invece lei è una giovane ragazza con l'aria acqua&sapone. La canzone era in un film strano, "Ondine", che ho trovato per caso e che sono rimasta, chissà perché, incantata a guardare

[LINK]

antonia | 15/06/2012 ore 10:09:55

 

Grazie, Gippe! Come si chiama il film esattamente? Mi piacerebbe fare trovare il DVD a mio figlio quando torna, per poterlo vedere in quella cortissima settimana in cui sarà un po' con me.
Lui è un appassionato di storia e si è interessato moltissimo alla Russia comunista.

Fiorella, il saputello jr è cresciuto in una casa in cui si ascolta ogni tipo di musica e suona il sassofono. Gli unici che mancano alla nostra discoteca, oltre a Gigi D'Alessio, sono proprio Vasco Rossi e tutti quelli di Amici&co.

antonia | 15/06/2012 ore 10:02:01

 

Quella foto rovinata dal passante frettoloso e i tuoi pensieri, caro Roberto, fanno venire voglia di sapere che fine abbia fatto questo signore dal passo impetuoso. Addirittura sorge anche la curiosità di come si chiamasse, se è ancora vivo, che lavoro facesse. Se era felice. E se ha mai pensato per un solo attimo di aver reso bellissima una foto imperfetta. Le vite degli altri.

maramaus | 15/06/2012 ore 08:34:11

 

Gippe: Marco è il webmaster che veglia su di noi.
Buongiorno, già che ci siamo.

roberto alajmo | 15/06/2012 ore 05:11:01

 

@marco scusa sono nuovo in questi luoghi .... cosa volevi dire con il tuo messaggio ?

gippe | 14/06/2012 ore 23:34:04

 

Lapsus .... volevo dire Antonia, ma il consiglio vale anche per Antonio, e sono certo che apprezzerebbe il film.

gippe | 14/06/2012 ore 23:30:16

 

In questo caso Antonio vi consiglio questo film

[LINK]

che ho visto con mia figlia ed é stato un momento di grandissima
complicità.

Ve lo consiglio

gippe | 14/06/2012 ore 23:28:49

 

Avrei dovuto rispondere: ascolta Vasco Rossi ? :-)

antonia | 14/06/2012 ore 17:33:58

 

si vede che la saputellaggine è ereditaria...
p.s. scherzo.... ma tu te la tiri

fiorella | 14/06/2012 ore 12:49:42 | @

 

Nonchè Berlioz, i Cori dell'Armata Rossa, Armstrong e la musica "nordica"
[LINK]

antonia | 14/06/2012 ore 10:19:07

 

Ma anche questo
[LINK]

antonia | 14/06/2012 ore 10:08:19

 

In questo periodo mio figlio ascolta questo tipo di musica
[LINK]

antonia | 14/06/2012 ore 10:06:05

 

@gippe: è vero me ne accorgo solo ora ....provo a provvedere,
grazie della segnalazione, anche involontaria

marco | 14/06/2012 ore 09:37:46

 

Ah, je comprends maintenant.

Il mio sa chi è Bosspringsteen ma ama lo swing!

antonia | 13/06/2012 ore 23:41:46

 

Oggi ho conosciuto una giovane signora di Mumbai che si è trasferita qui vicino. Le ho chiesto come si trova qui in Germania. Bene, mi ha detto, ed ha aggiunto: la prima sera che ho dormito qui a casa c'era tanto silenzio fuori che mi sono spaventata!

antonia | 13/06/2012 ore 23:39:18

 


...... e perché mi fa un solo link ?

Chi mi ama li guarda tutti

Bien à vous

gippe | 13/06/2012 ore 23:22:48 | @

 

I suoi gusti ?
[LINK]

Ecco cosa ascoltavamo quando era
piccola, le sue prime lezioni di francese.

Ma é stata educata anche a questo
http://youtu.be/-ODcEbPzc9E

con uno spiccato gusto per
http://youtu.be/noRr5Muukjs
e per
http://youtu.be/I2aj79ql9iY

ed é nata quando l'italia batteva la germania in una finale storica con abbraccio finale Bearzot - Pertini.

E il tuo Antonia ?

gippe | 13/06/2012 ore 23:20:41 | @

 

@Antonia, ti è mai capitata la ventura di ritrovarti un moscerino dentro l'orecchio? Ecco.

lina | 13/06/2012 ore 20:28:36

 

mah...quasi quasi preferisco la parentesi sulle difficoltà implicite del durismo bossiano (ne ho riso, Alajmo, come una deficiente dallo spiccato gusto per il triviale..)per quanto riguarda il post filiale, io l'ho detto in tempi non sospetti che qui si aggira un sentimentale travestito.

lina | 13/06/2012 ore 20:27:18

 

Beh, Gippe, dipende dall' età di tua figlia, dai suoi gusti. Ma hai provato con McCartney?

antonia | 13/06/2012 ore 19:48:04

 

Io ho tentato di parlare con mia figlia dell'illustre (per me) sconosciuto Bruce the Boss e lei mi ha detto in puro dialetto parigino : ma cu é ?

E' grave dottore ?

gippe | 13/06/2012 ore 19:33:06

 

Forse lo batte solo Bach

antonia | 13/06/2012 ore 18:26:42

 

Salve, Springmassoni. Non vorrei deludervi ma mi hanno detto che anche per McCartney c'è stata una celebrazione plurigenerazionale. Ma Macca ha "collezionato" ben 3 generazioni.

antonia | 13/06/2012 ore 18:26:08

 

Me lo sono chiesto anch'io, Fara. La risposta che ho trovato è che Springseen è un mito molto maschile. Per nulla maschilista: maschile.
Raccontarlo a mio figlio è stato come raccontargli la rovesciata di Djorkaeff contro la Roma.
Questo naturalmente non esclude che anche una donna, anche una madre possa apprezzare Springsteen e Djorkaeff, e trasmetterne il mito alla propria figlia. Ma non funziona allo stesso modo.

roberto alajmo | 13/06/2012 ore 18:19:10

 

I resoconti del concerto di Springsteen raccontati da RA, Maramaus e da altri amici che hanno assistito all'evento, rigorosamente accompagnati dai figli mi fanno pensare che "The Boss" sia un catalizzatore tra padri e figli. Che strano, non ho sentito nessun analogo racconto tra padri e figlie o madri e figli/ie.
Chissà perché. Ci dovrà pur essere un motivo

fara | 13/06/2012 ore 18:09:15

 

che non si ricandida è una promessa o una minaccia? nel primo caso i dubbi sarebbero legittimi, nel secondo visto lo stato di salute di chi gli sta accanto dovremmo fare la ola,

giuseppe bianca | 13/06/2012 ore 12:55:28

 

"Confermo - ha aggiunto - che non mi ricandido a nulla. Ho espresso questa volontà ferma. Che farò? Sono appassionato di agricoltura, ho un agrumeto... Mi inventerò un lavoro, sono ancora capace di intendere e volere".

Ma non è un medico specialista anche lui (come il suo predecessore)?

[trattasi del Presidente della Regione in carica]

Don Diego | 13/06/2012 ore 12:41:51

 

Mi pare che si sia già creata una massoneria destinata a durare: quelli che nel 2012 hanno assistito ai concerti italiani di Springsteen.
(Non so perchè, forse da siciliano mi viene duro chiamarlo Boss)

roberto alajmo | 13/06/2012 ore 12:00:06

 

Roberto, due elementi (la musica, il rapporto padre-figlio) del tuo scritto mi hanno ricordato una conversazione scolastica (prima media, quartiere ballarò, ormai parecchi decenni fa). La prof. chiede agli alunni informazioni sui genitori (anche, sottilmente, per capire il rapporto con i figli). L'alunno risponde "mio padre ha un negozio di dischi, e io ogni tanto l'aiuto"; la prof "che bello, e dove ce l'ha il negozio?". L'alunno "unni vuole lei, iddu a matina paitti e ammutta" (traduzione: il padre aveva una carrettella di dischi e cassette delle canzoni napoletane, con cui percorreva chilometri per guadagnare qualcosa, e il pomeriggio o la domenica il mio compagno l'aiutava ad "ammuttare")

Don Diego | 13/06/2012 ore 09:21:39

 

Il Boss circondato: da me a Milano, da te a Firenze e da Matteo a Trieste.

maramaus | 13/06/2012 ore 09:00:01

 

mi accodo a Yorick! Nulla da aggiungere.

Csilla | 13/06/2012 ore 08:49:35

 

Giovedì 7 giugno, Milano: c'è il Boss e ci sono pure io. Una cosa così a me non era mai capitata: ascoltare e vedere il più grande artista vivente. Epico, inenarrabile. Tre ore e 40 di puro splendore.

maramaus | 13/06/2012 ore 08:48:13

 

grazie, Antonio. Ma nemmeno io pensavo di poter resistere.

roberto alajmo | 13/06/2012 ore 04:00:04

 

Prosa esemplare da manuale di scrittura creativa.

Una persona appartenente alla generazione precedente a quella del nostro Autore avrebbe resistito tre ore sotto il diluvio? Come passano e cambiano le generazioni!

Antonio Carollo | 12/06/2012 ore 19:24:39

 

C'ero pure io sotto il diluvio di Firenze e ho visto tante belle famiglie che cantavano e ballavano insieme sotto la pioggia. Il tuo pezzo e' davvero bello e se avessi un figlio lo crescerei a pane e Springsteen, che non si sbaglia mai. Il primo album che abbia mai acquistato e' stato Born in the Usa. Da allora l'ho seguito passo passo. Ma solo domenica scorsa ho compreso che se Bruce e' il Boss e se e' il capofila del popolo rock e' perché e' il grande sacerdote del rock'n'roll. E quella e' stata una funzione gospel. E se posso permettermi quella pioggia era un nuovo battesimo. E quando ha attaccato Spirit in the night ho compreso che eravamo presi da uno spirito santo laico che giustamente passa dai Rolling Stones (honky tonk woman) ai Beatles (twist and shout). Dopo aver finito twist and shout doveva finire il concerto, ma ecco che Bruce guarda i suoi compari e ha un'esitazione. E io ho sperato che attaccasse Who'll stop the rain dei Creedence, come avevo letto avesse fatto altre volte con concerti sotto la pioggia. E Bruce l'ha fatto quel brano. Perché Bruce mantiene quello che promette e ci porterà verso the Promised Land.... Caspita, che bello, c'eri tu a Firenze, e Maramaus a Milano. Sono tornato a casa, in quell'appartamento vicino allo stadio dove ho abitato per anni e che da mesi ho lasciato per rientrare in Sicilia, tutto zuppo, compreso le mutande. Se non e' fede questa...... Bel pezzo davvero Roberto!

Gianluca | 12/06/2012 ore 18:46:17

 

Due tasti sono pochi: questo pezzo mi piace proprio tanto.

yorick | 12/06/2012 ore 16:45:25

 

Troppo buoni, troppo buoni.

roberto alajmo | 12/06/2012 ore 15:05:51

 

Roberto questo tuo pezzo è stupendo! dovrebbero farlo leggere in tulle le aule di scuola dove abbondano i diciassettenni...... servirebbe a farsi capire e a capire senza bisogno di tanti elucubrazioni......

armando | 12/06/2012 ore 13:46:19 | @

 

Springsteen lo perderò. Ma molti amici che sono stati ai concerti di Milano o Firenze mi hanno parlato di un'atmosfera straordinaria. In fondo la grandezza di un artista è anche questa, quella di sapere coinvolgere così la gente, attraverso le generazioni. Roberto, credo che il tuo "ritorno a Mozart" sarà diverso dopo questa esperienza.

antonia | 12/06/2012 ore 13:02:17

 

Roberto e Arturo inzuppati fradici al concerto di Springsteen, questo sì sarebbe stato uno spettacolo da non perdere! Come se io e mio padre fossimo andati a un concerto di Claudio Villa.

federico | 12/06/2012 ore 12:58:34

 

Ok, capo. Restiamo spettatori

antonia | 12/06/2012 ore 12:54:47

 

Sssst, Antonia.
E' una questione fra loro due.

roberto alajmo | 12/06/2012 ore 12:44:31

 

Ma monscherin sta per mon chéri?

antonia | 12/06/2012 ore 11:28:36

 

Intanto come primo dato non mi copiare moscerin...visto che non hai risposto ad alcuna sollecitazione affettuosa. Monpetì, no, non ero nata.

lina | 12/06/2012 ore 11:01:26

 

La giustizia che abbandona, genera mostri.

rosi | 12/06/2012 ore 08:13:46 | @

 

L'uomo, che si era rivolto alla giustizia, ed aveva perso tutto. La ragazza, sfregiata e sola, che rifiuta la scuola e il mondo. Gli amici, che ora ci sono, e col tempo, andranno. Lei, sola in quel suo vivere distrutto. E quel pensare ai morti che distoglie, quel pensare ai vivi.
E'la giustizia che abbandona, che genera i mostri.

rosi | 12/06/2012 ore 08:10:10 | @

 

Ma di quale terremoto parli moscerina ? Quello del 68' ? Eri nata ?

gippe | 12/06/2012 ore 00:24:32

 

[LINK]

Questo é per te, Antonia

La cosa strana é che stasera Mary Poppins é programmato sul cavo ...

gippe | 11/06/2012 ore 23:26:35

 

Uno di Disney, al cinema Fiamma. Forse Mary Poppins, ma non ricordo bene

antonia | 11/06/2012 ore 19:04:41

 

@Antonia, per dovere di cronaca , ricordi che film hai visto ? :-)

gippe | 11/06/2012 ore 18:40:53

 

Antonia, Federico, capisco i vostri dubbi, e qualcosa magari ancora manca al quadro accusatorio.
Ma prima di me, è il mio pezzo di oggi che offre una motivazione ai vostri dubbi.

roberto alajmo | 11/06/2012 ore 16:24:45

 

Si, anch'io ho i miei dubbi. Avevo scritto sin dall'inizio che non mi sembrava un attentato politico, però non capisco cosa quello stupido volesse dimostrare, perché proprio quella scuola. E poi mi sembra strano che abbia fatto tutto da solo e nessuno abbia visto niente, nè si sia accorto di niente.

antonia | 11/06/2012 ore 16:21:16

 

Sarà pur vero che l'attentato di Brindisi è stato opera di un cretino; io sarò ancora più cretino, ma non ci credo.

federico | 11/06/2012 ore 14:32:52

 

Il 14 gennaio 1968, di pomeriggio, ero andata al cinema con mio papà e mio fratello. La mamma era rimasta a casa con mio fratello piccolo. Al nostro ritorno ci disse che c'era stata una scossa (abitavamo al 7mo piano). Noi al cinema non l'avevamo avvertita. Poi, di notte, lo scossone. Svegliati in piena notte con dei soprammobili che cadevano dalla libreria, quel movimento contro cui non si poteva fare nulla, che ti faceva salire sempre più il cuore in gola. Ricordo mi mamma, con il bambino avvolto in una coperta, che ci disse di vestirci velocissimamente. Passammo la prima notte in macchina, ricordo che faceva freddo. Nelle notti successive dormimmo a casa di amici che avevano una casa in campagna. La mamma fu "commissariata" in ospedale, doveva restare a disposizione e la vedemmo molto poco in quei giorni. Ricordo che, qualche giorno dopo, quando tutto sembrava essersi calmato e le scuole erano riaperte, mio padre andò in Belice per controllare i danni. Ci fu di nuovo una scossa forte. I telefonini allora non c'erano e fino a sera tardi non ci fu possibilità di avere notizie di mio padre. Arrivò tardi, abbastanza scosso, ci raccontò della distruzione che aveva visto. Era crollato un ponte proprio sulla strada che doveva fare giusto un paio di chilometri dopo.

antonia | 11/06/2012 ore 10:30:59

 

Io invece il 14 gennaio 1968 ero allo stadio per vedere la partita del Palermo , mi pare se non ricordo male Palermo Ternana.

All'epoca tutte le squadre giocavano alla stessa ora, forse le 15 ... e i giocatori portavano numeri che andavano da 1 a 11.

Il terzino sinistro era numero 3 e la mezzala destra numero 8.

Non ricordo la formazione, ma credo ricordare il risultato che fu di 2 a 2.

Ricordo pure un grande boato durante la partita come se le gradinate avessero tremato ma non ci fu nessuno gol, nessuna azione che potesse spiegare quel trimulizzo.

Poi la notte ci fu la scossa nel Belice, Gibellina , Santa Ninfa .....

E tante scosse ancora per tante giorni e tante notti passate fuori .... e tanti fantasmi che rinascevano, la Sicilia sostenuta da tre grandi colonne che erano sul punto di cedere.

E una grandissima solidarietà che si é manifestata subito , senza si senza ma e senza blog.

Studenti emiliani, veneti , toscani che pulivano e ripulivano le case di menfi invase dal fango insieme ai palermitani, catanesi , messinesi.

Forse erano gli stessi che qualche anno prima , 4 nomvembre 1966 , si erano trovati a Firenze.

La meglio gioventu ?

gippe | 10/06/2012 ore 23:47:10 | @

 

Giusto! A fiori.lo terrò ai piedi del letto.

Gilda | 10/06/2012 ore 22:53:37

 

Un vestito a fiori primaverili, Gilda, perché dopo la distruzione, bene, male o discretamente è gioco forza ricominciare

fara | 10/06/2012 ore 22:41:29

 

@Fiorella: grazie.
@Lina:ok, ritiro tutto. In fondo ognuno ha la possibilità di pensare in proprio a come vanno effettivamente le cose, al di là di stereotipi, pregiudizi e altro.
@RA:che vestito mi consigli, in caso di fine del mio mondo?

Gilda | 10/06/2012 ore 20:56:29 | @

 

@Gilda: i miei hanno vissuto sulla loro pelle il terremoto. Non li reputo appartenere alla specie degli attendisti.Hai però ragione sul fatto che non bisogna storpiare il concetto di ricchezza. Il fatto è che siamo impastati di pregiudizi, scattano in automatico a volte. Ciao.

lina | 10/06/2012 ore 19:30:24

 

Sai RA, anche qui la profezia si sta autoverificando. Volontari di tutte le atà ogni fine settimana lo dedicano alla pulizia delle zone pubbliche, alla sistemazione delle aiuole, alla rimozione delle discariche diffuse. Per la prima volta, il 23 maggio scorso è stata ricordata la strage di Capaci con iniziative pubbliche. E giovani ed anziani, insieme, discutono sulle panchine della via Roma su cosa fare per dare una mano al nostro nuovo sindaco. Ho paura di svegliarmi.

Paola | 10/06/2012 ore 19:28:22

 

assolutamente, Gilda, il mio commento non era rivolto alle tue parole, e nemmeno a questo blog, era un pensiero nato dalla visione di alcune trasmissioni televisive, mi dispiace di non essere stata chiara.
ho lavorato con volontari di tutta Italia e sono tutti straordinari, dal nord al sud. I nostri volontari volevano partire ma al momento il loro apporto non è stato richiesto, sono richiesti solo tecnici, i primi miei colleghi saranno lì domani mattina. Ho chiesto a loro di portare giù il parmigiano per tutta la mia famiglia. Vorrei non dimenticassimo di essere una sola Italia.

fiorella | 10/06/2012 ore 19:20:06 | @

 

Mi spiace Fiorella se ho dato l'impressione di cui tu scrivi. A me sembra invece che l'ottica che sta passando sia; al contrario, quella di pensare che i nordici non hanno bisogno di aiuto perchè sono ricchi. Per questo mi sono permessa di sottolineare alcuni aspetti del disastro che vanno oltre il fatto regionale. Per il resto sono d'accordo con tutto ciò che scrivi e ho apprezzato la tua sensibilità.
Non dimentico che tu sei stata una delle poche voci a richiamare il fatto, rammaricandoti per non poter portare il tuo personale contributo. Se tu hai vissuto gli altri terremoti dal di dentro, non ti sarà sfuggito l'apporto dei volontari delle mie zone, in ogni occasione. Non è quindi il caso di dividerci tra nord e sud e tra buoni e cattivi.
Lina, quando ho contrapposto (probabilmente sbagliando) i due modi di reagire ai disastri, non intendevo dire che uno va bene e l'altro va male, ma soltanto che in situazioni difficili è quasi impossibile tenere delle condotte equilibrate. Comunque, se ti sei sentita offesa, scusami.

Gilda | 10/06/2012 ore 17:23:45

 

I terremoti li conosco dall'interno, da quello del '90 (quando ancora fresca di studi sapevo più di teoria), a Palermo (tanta paura pochi danni), Santa Venerina (dove il terremoto è quasi una abitudine), Abruzzo... (non dimentichiamo le frane, più localizzate ma non per questo meno terribili)...
Anche a distanza di pochi km la gente reagisce in modo diverso.
Ma questo non vuol dire che ci sia un terremoto "migliore" e uno "peggiore". La vita della gente viene sconvolta, una perdita viene comunque registrata.
Non vorrei sembrare "politically incorrect" ma non vorrei che passasse il messaggio che un terremoto che colpisce una zona ricca è peggiore di quello che colpisce una zona povera. Gli emiliani vanno aiutati perché sono in difficoltà, come andavano aiutati gli abruzzesi (se non avessero fatto tutto quel papocchio che è stato combinato), come andavano aiutati gli abitanti di Messina nel 2009 (se qualcuno se lo fosse ricordato) andrebbe aiutata qualsiasi altra regione dove accadesse un evento calamitoso.

fiorella | 10/06/2012 ore 15:13:06 | @

 

@moscerin:grazie per avermi anche solo pensato...magari non parlo perché sono un'attendista o perché al momento mi limito a pensare..baci baci baci

lina | 10/06/2012 ore 14:53:34

 

Grazie Csilla. Sì, hai ragione, Palermo è lontana da Modena e ancor più dall'Alpago, ma qui si parla anche di fatti italiani e questo lo è ed è ciò che si sta sottovalutando. Hai ragione sulla solidarietà nella regione stessa. Hanno una incredibile capacità di riorganizzarsi anche socialmente. Già si sono create queste "cooperative" di vendita che hanno un sistema che ne garantisce l'autenticità e la destinazione di una quota ai più bisognosi. Certo, come tu ben dici Csilla, è terribile la cosa di far firmare agli operai l'assunzione di ogni responsabilità per la ripresa... Ogni popolo ha le sue caratteristiche: un'ottica più "attendistica" al sud e un'ottica "faccio tutto io, faccio ieri" al nord. Ma il mondo è bello perchè è vario o, come dice una mia amica ... avariato! Dicevo che potrei sparire per eventuali difficoltà comunicative!

Gilda | 10/06/2012 ore 14:07:31

 

Il nuovo libro di Roberto lo ordinerò la prossima settimana.

antonia | 10/06/2012 ore 11:44:42

 

@Gilda,la tua è stata una bella iniziativa di portare il tema terremoto anche su questo forum. L'argomento è talmente importante che può irrompere anche in una piazza 'che parla d'altro'. Le parole che uno possa pronunciare in questi casi sono sempre di circostanza, è difficile esprimersi di cuore quando non si vive una situazione sulla
propria pelle.
In Toscana si raccoglie l'acqua per le zone terremotate. La comunità islamica milanese ha donato dei soldi per aiutare i terremotati. La solidarietà vera e propria viene però dalle stesse zone colpite, la gente si aiuta, si fa forza.Ho l'impressione che la reazione 'scientifica' al tema sia sottopotenziata, come se le luci si stiano spegnendo sulla gravità della situazione. Si parla solo d'economia ma li c'è gente che vive e sinceramente il fatto che le fabbriche fanno firmare una sorta di deliberatoria, mi fa ribrezzo.
Gilda, e poi, non dire stronzate, per quanto salutarci prima di sparire!

La fine del mondo potrebbe pure essere alle porte. Ieri, a Firenze, nonostante i miei impegni del genere poco piacevoli, nonostante il caldo mortale che caratterizza quella città, sono entrata in una libreria e ho comprato un libro. "Arriva la fine del mondo ( e ancora non sai cosa mettere), di Roberto Alajmo. Certo, è stata una bella lotta scegliere tra le decine di libri che sono usciti in un batter d'occhio in argomento 'mafia' e il nuovo libro del padrone di casa.Ho scelto Alajmo. No comment sul libro, ancora ci stiamo guardando solamente. La copertina bella è, però!

Csilla | 10/06/2012 ore 11:30:57

 

Cari amici, grazie per l'interesse. In Veneto, in realtà, nonostante la forte scossa, non ci sono stati grossi danni, ma l'Emilia è messa malissimo. La sua economia, basata sull'industria biomedica e agroalimentare è gravemente danneggiata. Chiedono che si dia loro una mano acquistando le forme di parmigiano reggiano, "terremotate". Hanno infatti necessità di liberare i magazzini danneggiati per sistemarli o ricostruirli in modo da riprendere al più presto il processo produttivo e raccogliere fondi per le necessità impellenti.
Si dovrebbero trovare indicazioni in internet su come acquistare, anche per spedizione. Eventualmente potete inviarmi una mail e io vi girerò le informazioni in mio possesso. Quello che mi stupisce è rendermi conto di quanto si stia sottovalutando la portata di questo evento. D'accordo: è una zona ricca, ma li operai e gli emigrati non sono ricchi in nessuna parte d'Italia e se anche l'economia Emiliana va in crisi, l'Italia è spacciata.
Anche il mio ricco Nordest non ha resistito alla crisi. Nel mio angolo di mondo si producevano cose molto superflue: oreficeria, arredi di lusso, pellami... e siamo in profonda crisi da tempo. L'Emilia invece pareva tenere botta, ma ora...

Gilda | 09/06/2012 ore 20:55:03 | @

 

Oh, Gilda, mi spiace: questo terremoto sembra infinito. Ho invitato i miei amici qui a comprare il Grana Padano, ma qui non si trova quasi più.

antonia | 09/06/2012 ore 19:29:07

 

Grazie della segnalazione, Gilda. Tienici aggiornati.

roberto alajmo | 09/06/2012 ore 18:46:46

 

Questa notte la terra ha tremato a pochi Km da me. Mi affretto a salutarvi prima di sparire. Qs terremoto è nefasto non solo per le popolazioni colpite, ma per l'Italia tutta. Colpisce le uniche zone in cui l'economia Italiana stava ancora tenendo botta. Invito a considerare che gli operai e gli immigrati/emigrati sono rimasti senza nulla. Comprate il parmigiano. Se non avete riferimenti vi posso girare un'accorata mail della Prof. Fava. Vizziello docente di PD che mi ha passato dei punti di vendita. (sempre che io possa farlo)

GIlda | 09/06/2012 ore 18:35:04 | @

 

secondo me il PD ha travisato il proprio nome, qualcuno spieghi alle alte sfere del partito che il fato di dirsi "democratico", non vuol dire aprirsi a tutti, proprio tutti...

fiorella | 09/06/2012 ore 17:59:03 | @

 

Eliana, non so se ti ricordi un personaggio minore di Pinocchio: Lumachina, la serva della Fata Turchina.
L'elettore bussa e lei va ad aprire, ma è talmente lenta che quando finalmente arriva alla porta ormai non c'è più nessuno.

roberto alajmo | 09/06/2012 ore 16:42:41

 

OT
Il Pd siciliano decide FINALMENTE di togliere la fiducia a Lombardo. Bene. Peccato che non abbia specificato "quando".
Intanto apre all'Udc.
Ma dico io, il Pd ricorda chi c'era e chi c'è nell'Udc...?
Ma come si convincono???
Ma il Pd, cosa vuole fare "da grande"...?

Eliana | 09/06/2012 ore 16:00:05 | @

 

Ti dirò, Antonio.
Peggio di quelli di prima non possono fare.
Però questo lo penso a ogni tornata di nomine, da vent'anni a questa parte.

roberto alajmo | 09/06/2012 ore 13:09:35

 

Che almeno in questo forum rimanga una traccia delle nomine in Rai e Agcom, liberi come siamo da conflitti d'interessi, anzi liberi, senza aggettivi.
Ha fatto bene Monti a nominare Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi rispettivamente presidente e Direttore generale della Rai, e Angelo Marcello Cardani, presidente Agcom, visti i loro curricula? Non esiste atto umano senza interpretazione. Figuriamoci se possono sfuggire a questa norma non scritta (su cui hanno dissertato e dissertano filosofi del passato e del presente) quelli riguardanti la Rai e l'Agcom, perennemente nell'occhio del ciclone per i voraci appetiti nei loro confronti dei partiti che ci ritroviamo, non imparentati, neanche alla lontana, con quelli disegnati dalla Costituzione.
Come sappiamo le decisioni di Monti hanno suscitato critiche e polemiche, la gran parte interessate, vedi quelle dei partiti della maggioranza governativa. Da modesto (e invisibile) osservatore dico la mia. Non posso non approvare il piglio decisionistico (sia pure dopo tanto ritardo) e l'indipendenza dimostrati da Monti, che in qualche modo sfumano l'immagine di un premier finito nella palude melmosa delle logiche partitiche. I suoi obbiettivi erano indipendenza, alta professionalità, efficienza. Credo che i personaggi prescelti impersonino queste esigenze; però, c'è un però, direbbe Roberto. Questi Signori hanno costruito la loro carriera in contesti professionali affatto diversi da quelli cui sono chiamati ad operare. Forse da un Monti, uomo interamente calato nel mondo economico, non si poteva pretendere di più. Un'ombra che si spera non si traduca in estenuanti tensioni all'interno delle due strutture, finora dominate dalle abominevoli pratiche d'ispirazione partitica. Il sollievo per queste nomine ovviamente non cancella l'ignominia delle pesanti interferenze dei partiti circa la nomina dei componenti i rispettivi cda e le perplessità sulla riuscita dell'opera di innovazione da intraprendere a tamburo battente.

Antonio Carollo | 09/06/2012 ore 13:03:52

 

Un sorriso per te, Gilda. E per tutti voi.

roberto alajmo | 09/06/2012 ore 06:29:25

 

Penultim'ora. Bello. Condivido tutto. Argomento complesso e solo apparentemente lontano. Il fatto di considerarli tra noi, parte del nostro tessuto sociale mi sembra uno sguardo molto appropriato. In particolare ora che sembra si voglia mettere una "brutta" mano alla 180.

Gilda | 09/06/2012 ore 01:24:00 | @

 

Roberto, spero che i calciatori stessero ascoltando le audioguide

antonia | 08/06/2012 ore 16:37:17

 

Luca Telese, uomo di carattere. Ho questa impressione: fare il conduttore televisivo dà ebbrezza, euforia, senso di onnipotenza, a volte arroganza. Telese nel pieno della sua gloria tele-settistica (?) sbatte la porta de "Il Fatto Quotidiano" e fonda un nuovo giornale. Sì, sì, avete capito bene, un nuovo giornale, cosa volete che sia per lui! E se gli viene il ghiribizzo c'è il caso che fondi un partito tutto suo. E' un po' stufo di fare domande a politici di mezza tacca, meglio rivolgerle a se stesso e darsi da sé le risposte, quelle giuste, perbacco.

Antonio Carollo | 08/06/2012 ore 14:54:04

 

No, Csilla, non conosco pazzi veri che si definiscano tali. In compenso conosco un sacco di finti pazzi che dicono di esserlo.
Quanto ai calciatori in visita al campo di concentramento, mi ha colpito una foto in cui ce n'erano una decina, abbastanza contriti. Però tutti indossavano le cuffie. Mi chiedo: cosa stavano ascoltando?

roberto alajmo | 08/06/2012 ore 10:26:27

 

Giuseppe, secondo me non si può parlare di "destino di popolo"

Per quanto gli Azzurri, è ora che si sentano sotto la pressa, secondo me. Mica si può fare di tutto senza pagare le conseguenze. L'era dei divi veri è finito da un bel pò, ce ne sono troppi, basta con i falsi valori nella società.
Ho sentito alla radio che alcuni della nazionale non sapevano cose fosse esattamente un campo di concentramento e chiedevano,
"queste cose le facevano anche ai bambini?" Svegli ragazzi, il pallone non è tutto, a quanto pare.


Penultim'ora; il problema è che la pazzia, come maggior parte delle cose, è relativa. Folle lui, folle io, chi può dire chi è più folle? Avete mai sentito che un pazzo si autoclassifica da tale? Non lo farà mai, dicono gli 'addetti ai lavori'. Noi intanto osserviamo e veniamo osservati. Ed è proprio vero che non ci vuole nulla per far sgretolare una vita, oggi la perfezione e tranquillità percepita, domani il crollo. Suona pesante ma è cosi, a quanto pare. L'avrete sentito la domanda "Why me, why now?" (perchè io, perchè adesso).....

Csilla | 08/06/2012 ore 08:18:30

 

Ma quand'é che parla Lina ?

Antispam : CAPEZZALE

gippe | 08/06/2012 ore 00:03:05

 

Quasi quasi lancio pure io un sondaggio fra i miei lettori, sul mio sito...

roberto alajmo | 07/06/2012 ore 21:28:30

 

Ieri su La7 sondaggio di Mannheimer: se Mentana mettesse su un partito, un movimento e si presentasse alle elezioni, lo votereste? 49% di si.
A quanto pare nessuno ha risposto: dipende dal programma che propone.
Questo mi fa pensare due cose:
1) Forse la gente scambia sempre più il voto per un tele-voto (stile Isola dei famosi ecc)
2) Forse ha ragione Severgnini che poco tempo fa scriveva che gli italiani in fondo cercano solo qualcuno che li guidi (possibilmente in modo eclatante - vedi Berlusconi, Grillo, ecc) senza dar loro troppa pena di pensare.

antonia | 07/06/2012 ore 18:49:17

 

Grazie della segnalazione, Yorick.

roberto alajmo | 06/06/2012 ore 18:04:40

 

L'articolo del Messaggero è qui:
[LINK]

yorick | 06/06/2012 ore 15:56:28

 

Stamattina a Pagina 3 Nicola Lagioia ha parlato del Repertorio dei pazzi d'Italia, partendo da un articolo del Messaggero:
[LINK]

yorick | 06/06/2012 ore 15:53:32

 

radio stampa e tv fanno la corsa oggi a chi s'indigna con più dignità. domani dimenticheranno con straordinaria velocità, dopodimani saliranno sul carro dei vincitori di chi revisionerà la verità. è il nostro destino di popolo . va ad orologeria ma a fasi alterne ed alternate. siamo indotti anche in questo.

Giuseppe Bianca | 06/06/2012 ore 11:32:10 | @

 

Più che alla nostra squadra nazionale credo che i mass-media tedeschi si riferissero al calcio italiano (serie A e B). Antonia, io (come milioni di italiani) sono disgustato non dai beffeggiatori ma dai beffeggiati.
Monti ha detto che bisognerebbe sospendere il gioco del calcio per due-tre anni. Apriti cielo! Prima di lui avevo pensato quasi la stessa cosa: sospensione per un anno. Sono anch'io da tacciare da incompetente?, pazienza, lo sarò ma non tanto però.
L'onore nello sport è tutto. Chi sporca forse l'unica cosa nobile rimasta (ma a quanto pare questa affermazione è una mia candida illusione, nel mondo calcistico di oggi) merita, secondo me, la squalifica a vita (irradiazione); le società disoneste la sospensione per qualche anno e poi il reinserimento partendo dall'ultimo gradino della scala gerarchica dei gironi.
Questa sarebbe giustizia. Purtroppo questa Signora in Italia ha cambiato il suo nome in utopia.

Antonio Carollo | 05/06/2012 ore 12:24:59

 

Ieri, commento orrendo alla radio locale: "auguri alla squadra dell'Italia ma che sappiano che con la UEFA non si compra nulla".
Mi ha dato fastidio la cretinaggine della battuta ed anche il fatto che per l'ennesima volta dobbiamo vergognarci di qualcosa. Disgusting.

antonia | 05/06/2012 ore 11:40:19

 

"Italia d'oro frutto del lavoro cinta dall'alloro
trovati una scusa tu se lo puoi
Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noi
mangiati quel che vuoi fin quando lo potrai
tanto non paghi mai" Pierangelo Bertoli)

Giuseppe Bianca | 05/06/2012 ore 11:25:49 | @

 

Hai capito cosa voglio dire, Fiorella.
Buona giornata, amici miei.

roberto alajmo | 05/06/2012 ore 10:15:45

 

mio nonno (1900-1983)portava la dentiera, molto ben riuscita per quei tempi, tanto che tutti gli dicevano "marescià, ma chi su tutti suoi?".
mio nonno, con faccia grandemente soddisfatta faceva un cenno positivo con la testa e poi, rivolto a chi gli stava vicino e lo conosceva bene, sussurrava "sono miei, li ho pagati sino all'ultima lira e in contanti".

fiorella | 05/06/2012 ore 08:17:42 | @

 

Domenico:purchè non siano i barbari sognanti!Andrebbero bene i barbari,ma mi sa che non arrivano,come nella poesia di Kavafis!

Io sono veramente scoraggiata ed esasperata. Tutti questi tecnici in realtà non sanno niente!"ora crescita" lo ripetono da tre mesi, e allora?a chi lo dicono, a noi?Passera,poverino, addirittura ha dichiarato "ogni giorno con ansia penso alla crescita",...tipo il pensiero magico dei bambini, da cui lo distingue solo quel "con ansia" che tuttavia è per altri versi preoccupante. Da Gad Lerner hanno parlato economisti illustri,e anche loro mi sa che brancolano nel buio,me ne accorgo dalle loro inefficaci e deboli risposte.Come quando domandano ai sismologi quando finirà il terremoto,e quelli avrebbero una gran voglia di dire:boh!

rosita | 05/06/2012 ore 02:46:34

 

Antonio, Trapani è la città dove fu ambientata la prima serie della Piovra, quella con Michele Placido. Tra gli autori figurava proprio un trapanese, quindi nessuna fantasia, solo un po' di "sovraccarico" utile per attrarre il pubblico. E "Calati iunco ca passa la china" è detto molto diffuso in quell'agro. Non credo di essere troppo criptico

Don Diego | 04/06/2012 ore 18:15:18

 

Mi è scappata una "è" di troppo.

A.C. | 04/06/2012 ore 14:28:09

 

Trapani, bandita la parola mafia. Secondo il neo sindaco di Trapani.ex generale dei carabinieri in pensione Vito Damiano, nelle scuole “non bisogna parlare di mafia perché si rischia di darle soltanto troppa importanza, i progetti dove si parla sempre e solo male della mafia, in realtà danno importanza ai mafiosi”, meglio fare corsi sui prodotti locali che sull'antimafia. Questa singolare dichiarazione ha innescato una tempesta di polemiche, come c'era da aspettarsi. Poi, in perfetto stile berlusconiano, il neo Sindaco ha controbattuto dicendo di non aver pronunciato quella frase e ha ricordato di aver svolto le funzioni di colonnello a Catania, sottintendendo che lui la mafia la conosce e l'ha combattuta.
Ma la questione è: con quale disposizione d'animo, con quali provvedimenti il nostro neo sindaco intende perseguire la trasparenza nell'azione di governo e lo sviluppo della città tanto ripetuti in campagna elettorale . Ebbene, nel programma con cui si è presentato agli elettori, una serie di dichiarazioni sull'efficienza, sull'onestà degli amministratori, sull'attenzione alle varie categorie, sui giovani, sulle opere infrastrutturali, eccetera,, con richiami alle ragioni del cuore, all'amore per le proprie radici (per la genericità degli enunciati il programma del nostro Generale potrebbe andare bene - si fa per dire - per cento altre città), non c'è un cenno, una parola, una sfumatura che faccia riferimento al fenomeno mafioso, certamente è presente nell'economia trapanese. Lo stesso può dirsi per gli altri due documenti resi pubblici prima delle elezioni: il curriculum e la lettera aperta ai trapanesi. Neanche sfiorata l'idea di un ferreo concreto controllo degli appalti, terreno molto appetito dalle cosche. Con questo non si vuol dire che il sindaco Damiano non terrà fede ai suoi principi di onestà, onore, disinteresse personale, professionalità. Ma è perlomeno paradossale che in una città come Trapani un generale dei carabinieri, custode per antonomasia della legalità, non si ponga pubblicamente (per passare poi ai fatti), come sindaco, il problema di tenere a distanza ogni influenza mafiosa dagli affari della città e vada a dire agli studenti di mettere da parte la parola mafia, anziché concorrere, con la sua esperienza di servizio, alla diffusione tra i giovani della cultura antimafiosa e della legalità.

Antonio Carollo | 04/06/2012 ore 14:24:27

 

Antonia cara, tra gli informatori del mio informatore ce n'è uno che è già stato licenziato da Schonefeld.

Don Diego | 04/06/2012 ore 08:06:06

 

Benvenuto, Domenico. In effetti, forse, sta succedendo di nuovo. Deve essere un ciclo di 19 anni.
Oppure venti: e il botto allora deve ancora arrivare.

roberto alajmo | 04/06/2012 ore 06:45:50

 

Roberto, ormai siamo al come. Una volta ci si chiedeva: quando finirà questa pagliacciata della politica/spettacolo? Ora: voglio proprio vedere come andrà a finire. Già, anche se (mi pare solo in Italia, ma non ho il polso del mondo) quest'attesa prolungata mi pare un elastico stirato fin quasi alla rottura. Si è spezzato (o almeno così ci è parso) solo con craxopoli. Da allora, e forza italia, non si spezza più. Ogni governo che si succede arriva qualcuno con una mistura portentosa e lo rinvigorisce. Stiamo aspettando, con mestizia, la fine del sacro romano impero e non saranno certo i grilli montezemoli a darci prova di verità. Abbiamo bisogno di barbari!

Domenico Cogliandro | 04/06/2012 ore 00:16:03 | @

 

Io so solo che Grillo parla troppo e Montezemolo non sa parlare. Diffido di entrambi

antonia | 04/06/2012 ore 00:12:49

 

Grillo ci metterà lo spettacolo e riempirà le piazze, Montezemolo si farà fare un prestito a fondo perduto da giovane imprenditore quale è

fara | 03/06/2012 ore 23:58:18

 

Solo una cosa mi trova d'accordo con Beppe Grillo: tutti questi personaggi sono cadaveri che camminano (compreso lui e Montezemolo).

federico | 03/06/2012 ore 20:21:58

 

Alè, controbilanciamo. La saputella è super partes. A Berlino l'hanno combinata grossa. Dovevano aprire il nuovo aeroporto, quindi avevano già inviato le lettere di licenziamento agli impiegati del vecchio scalo, avevano rescisso i contratti e poi, ad un paio di settimane dall'inaugurazione del nuovo aeroporto si sono accorti che erano molto in ritardo con i lavori. Quindi, indietro tutta e dietrofront. Tutto da rifare. Figuraccia tremenda. Angelina è su tutte le furie.
Don Diego, la tua fonte privilegiata conferma?

antonia | 03/06/2012 ore 13:50:12

 

Antonia, le tue conversazioni in treno mi hanno ricordato "La sonata a Kreutzer" di Lev Tolstoj. Per fortuna non avete parlato della natura dell'amore. E delle possibili tragiche conseguenze. In compenso ti sei beccato un brivido tra sonno e veglia alla vista di un gran numero di salme arrotolate in sacchi marrone scuro sulla banchina di una stazione solitaria.

Antonio Carollo | 02/06/2012 ore 17:34:22

 

E' saltato "modo"

antonia | 02/06/2012 ore 15:34:48

 

E se per caso qualcuno tirasse di nuovo fuori la storia della "saputella", sappia in anticipo che la mia è solo cronaca di quello che ho realmente visto e vissuto e che purtroppo in Italia c'è. Provare di persona per credere. Non dirlo, non parlarne, non serve a niente. Io invito tutti a venire a fare un giro qui o in altri Paesi e a toccare con mano il fatto che vivere in altro si può, anzi, si deve.

antonia | 02/06/2012 ore 15:33:29

 

@ Fiorella: .... di .....

antonia | 02/06/2012 ore 15:29:13

 

Grazie, Antonio. In effetti avevo dimenticato una cosa, riguardo al viaggio di andata. Non è che sul treno si dorma tanto profondamente, per cui, ad un certo punto, ho notato una sosta un po' lunga. Preoccupata di un eventuale ritardo con conseguente casino per le coincidenze, ho tirato su la tendina ed ho guardato fuori: stazione di Bologna. Per terra, sulla banchina, una serie di cosi arrotolati, come dei grandi tappeti, tutti marroni. Guardando meglio mi sono accorta che era gente che dormiva nei sacchi a pelo. Tutti dello stesso colore. Saranno stati una ventina. Mi sono sembrate delle salme e mi hanno fatto molta impressione.
La notte dopo, ero a Genova e nel mezzo della notte sono stata svegliata da qualcosa che scuoteva il mio letto in modo abbastanza forte: il terremoto. Io e la mamma ci siamo alzate con il cuore in gola e abbiamo cercato di capire se l'epicentro fosse stato lì vicino. Dopo un po' Sky ha comunicato che era stato in Emilia: immediatamente il pensiero è andato agli amici laggiù, a come doveva essere stato potente per loro. Ed ho sperato, purtroppo invano, che non ci fossero state delle vere salme.

antonia | 02/06/2012 ore 15:27:25

 

... evito...

fiorella | 02/06/2012 ore 15:24:52 | @

 

Bentornata in Germania, Antonia (posso dirlo?, anche se io mi trovo in Italia, anzi in Sicilia?). I tuoi spizzichini-racconti di viaggio sono sempre cordialmente gradevoli. La misura però è un po' troppo breve. Suvvia, se scrivi una pagina simile al formato A4 non ti crocifigge nessuno. Roberto non è un guardiano-cerbero.
E poi stai tranquilla, Gippe non ti rimprovererebbe.

Antonio Carollo | 02/06/2012 ore 15:17:53

 

Di tutti i tormenti che hai subito, ti compatisco soprattutto per la pubblicità con Marcorè.

roberto alajmo | 02/06/2012 ore 06:42:50

 

Veramente sono tornata in Germania...

Nel viaggio di andata ho preso il treno notturno fino a Firenze, poi ho cambiato per Pisa e dovevo aspettare lì 2 ore per la coincidenza. C'era solo un bar abbastanza piccolo con 2 tavolini alti, senza sgabelli. C'era una zona con dei tavolini ma mi hanno detto che si potevano solo utilizzare per pranzo. La sala d'attesa era occupata da senzatetto che dormivano sulle panche. Morale della favola, attesa di quasi 2 ore, in piedi, al binario, con un monitor che trasmetteva la pubblicità TIM ininterrottamente, quella con Marcorè-Garibaldi. Uno strazio. Con me alcuni turisti che guardavano con apprensione il tetto della pensilina con chiazze di intonaco caduto e zone di intonaco "in caduta molto prossima". C'è stato anche un "assalto" di un gruppo di 6 giovani rom che continuavano a ronzarci attorno tirandoci per la manica. All'arrivo del treno da Milano hanno cambiato bersaglio. Quello si che è stato un benvenuto in Italia

antonia | 01/06/2012 ore 15:51:08

 

Bentornata in Italia, Antonia.

roberto alajmo | 01/06/2012 ore 15:26:06

 

Io ieri ho viaggiato bene, pure in orario. Il treno più "chic", Frecciabianca, è stato il peggiore, aria condizionata al massimo (oggi ho mal di gola) e rischio di strappo muscolare per cercare di sistemare i bagagli in spazi troppo esigui. Ma mi hanno offerto un pacchetto di salatini al rosmarino.
Sugli altri treni (ne ho presi 3, ahimé) ho discusso di Federico II con un architetto genovese, di come si fa il Prosecco con una coppia di australiani entusiasti delle bellezza del Trentino, di Europa-Euro-Germania con un giovane cinese che studia ingegneria a Vancouver e di stile di vita europeo con un signore cileno.
Penso che viaggiando in treno si possano scrivere libri: un sacco di spunti e di idee e di notizie sul mondo della gente reale

antonia | 01/06/2012 ore 13:01:33

 

"Guardando TgCom ho capito che ci sono questi Appennini che sono nel sottosuolo e che tentano di uscire piano piano"
(Barbara D'Urso, Pomeriggio5)
Questa ha visto troppi film di poltergeist o boiate americane di fantascienza

antonia | 01/06/2012 ore 12:56:12

 

Antonia: il treno in Italia è come il Pd. Tu vorresti salire a bordo, ma per un motivo o per un altro è impossibile.
L'ultima volta che ci ho provato - col treno, ché col Pd ormai c'ho rinunciato - il bigliettaio mi ha annunciato che il treno era stato cancellato, senza nemmeno sapermi spiegare il perché. Ho preso allora l'autobus, e la prossima volta farò lo stesso, per non perdere tempo inutile.

roberto alajmo | 01/06/2012 ore 12:20:23

 

Ho trovato questo articolo
[LINK]

Sinceramente spero che questo entusiasmo, questa emigrazione al contrario duri nel tempo, ma nello stesso tempo sono molto perplessa. So come Palermo riesca a stritolare questi entusiasmi, erodendoli poco a poco. Spero che non sia la solita "meteora alternativa" che poi scompare e resta solo nei ricordi. Forse l'amministrazione Orlando potrà fare qualche cosa affinché questo non avvenga

antonia | 01/06/2012 ore 11:45:32

 

Sono appena tornata dall'Italia, ho viaggiato in treno e mi è venuta questa riflessione

Viaggiare in aereo è egocentrico. Solo con te stesso, balzi da una realtà all'altra senza accorgerti del cambiamento delle cose e senza magari scambiare una parola con chi è con te su quel coso volante. Se viaggi in treno invece capisci qualcosa di più del mondo, sia guardando fuori dal finestrino che parlando con chi condivide con te il viaggio. Difficile non scambiare nemmeno una parola con chi ti sta seduto davanti. E poi, Napoli-Milano in aereo 115 Kg di CO2 per passeggero. In treno 31

antonia | 01/06/2012 ore 11:33:04

 

Penultim'ora: quando capiremo quanto sia più importante un gesto d'amore che uno di orgoglio le cose andranno sicuramente meglio. Accettare una creatura come proprio figlio anche se forse non lo è o come se lo fosse (bambini adottati) è un grandissimo gesto d'amore. ma la strada è ancora lunga

antonia | 01/06/2012 ore 11:31:25

 

A proposito della penultim'ora, un consiglio al papà nigeriano: una bella analisi del DNA da incorniciare in un ciondolo per fugare i dubbi degli amici e dei parenti.

ps
pensate che io ho dovuto fugare i dubbi sulla mia maternità. Amici e soprattutto parenti non si capacitavano, e non si capacitano, che mia figlia fosse "venuta" graziosa, nonostante me!

fara | 01/06/2012 ore 10:04:16

 

Non so se devo preoccuparmi, Rosita.
In ogni caso, mi piace sottolineare la formula "giovane scrittore".

roberto alajmo | 01/06/2012 ore 06:47:30

 

proprio in questo momento Giuliano Ferrara su Radio Londra sta parlando del libro "di un giovane scrittore dal titolo molto spiritoso..C'è la fine del mondo e non si sa cosa mettersi...":)..però il nome non l'ha detto!
PS.attenzione non lo vedo mai Ferrara,eh!

rosita | 01/06/2012 ore 02:08:49

 

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