il forum
@maramaus: idem come fara... ma perchè per accedere ai commenti bisogna essere raccomandati? siamo alle solite !!
marina | 30/11/2009 ore 23:42:27
Un OT per Maramaus: perché un blog inaccessibile? Volevo farti gli auguri ma ho dovuto rimangiarli e farteli attraverso il forum di Alajmo
fara | 30/11/2009 ore 23:32:45
Mi approprio indebitamente di un po' di spazio (Roberto mi perdonerà, spero) per promuovere il mio blog che ha visto la luce dieci minuti fa. Ecco dove trovarlo: [LINK]
Baci a tutti!
maramaus | 30/11/2009 ore 22:47:34
Cara Uma, pensa che io - in una media difficile - lavoro esattamente in controtendenza rispetto a quello che racconti tu: cerco di puntare più che sui contenuti (che pure ci vogliono per carità, ma ti pare che io mi possa illudere di insegnare bene l'inglese ad alunni che hanno un italiano deboluccio?)sul metodo: se insegno loro a comprendere un testo, a lavorare sul significato delle parole, magari un domani capiranno meglio cosa c'è scritto su un giornale o cosa dice il politico di turno in televisione.
Ma - si sa - io sono una pericolosa sovversiva. Per fortuna siamo ancora in tanti. Finché resistiamo.
Daniela | 30/11/2009 ore 18:03:54
Roberto, tuo figlio va a scuola a Palermo?
antonia | 30/11/2009 ore 17:47:56
In effetti, Uma, quel che mi capita di orecchiare dell'istruzione, tramite mio figlio, fa spavento.
Il post di domani parlerà anche di questo
roberto alajmo | 30/11/2009 ore 17:23:31
Segnalazione perdie di valori civili
Ironizzo,sono passata alla scuola perché l'Università aveva troppi parenti e leccaculi da collocare, ed io non ero conpresa fra questi.
Pace. Ci si adatta, si chiama flessibilità, che non é una brutta parola. Significa che ti adatti a fare altro.
Comunque dopo 4 anni di abilitazioni varie sono approdata alla 'possibilità' di insegnare negli istituti tecnici. Leggi Geometri.
A questo punto mi ritrovo ad insegnare in classi di cosidetta istruzione secondaria, e scopro, confrontandomi con colleghi di altri insegnamenti (vedi scientifico o classico), due cose.
I ragazzi non hanno nessun metodo di studio. Molti quando sono interrogati, si mettono il libro davanti per ricordarsi delle cose.
Sono incapace di operare da soli una qualsiasi operazione di sintesi su testi che leggono.
Gli insegnanti che pressano in tal senso sull'autonomia degli studenti vengono invitati a 'resettarsi', visto che gli studenti poco 'istruiti' parlano coi genitori e fanno diventare violenza didattica quello che dovrebbe essere stimolo all'autonomia.
Che dirvi?
Uma | 30/11/2009 ore 15:57:38 | @
La guerra serve solo per stabilire "chi" devono sfamare quei campi...
oggi coltiviamo petrolio, ma il principio è rimasto immutato.
Tanus | 30/11/2009 ore 14:41:38
Non so se si è capito quello che volevo dire: gli Achei, i greci, quelli della democrazia tra pochi e fortunati cittadini e molto meno su migliaia di servi-schiavi, quella della filosofia di Aristotele, per intenderci, hanno imposto la guerra come sviluppo sociale.Non la pace nei campi. Eppure è solo questa che sfama.
fara | 30/11/2009 ore 14:13:32
ps
e soprattutto maschilisti. Per Aristotele la femmina era solo un "contenitore".
E' da quando gli "Achei", i "barbari" predatori e cacciatori provenienti dal nord freddo e ghiacciato e dagli impervi Urali hanno sottomesso le popolazioni "agricole" del mediterraneo ( Ilio e i troiani) che è cambiato il modo di intendere il progresso.
Prima, dipendendo dal prodotto della terra, progresso significava benessere per tutti, dopo, dipendendo dalla prevaricazione fisica, significò benessere per il più forte .
La storia e il mito (che si fa storia molto spesso) insegnano.
fara | 30/11/2009 ore 13:58:04
Sai Tanus, io mi interesso, in maniera amatoriale ma documentata, di storia. Lo sai quando è stata l'ultima volta, nella storia, che ho visto le donne trattate in maniera paritaria? Nella civiltà egizia, prima che fosse distrutta dai "civilissimi" macedoni di Alessandro detto il Magno, su suggerimento di Aristotele, anche lui "magno" tra i filosofi conservatori e reazionari
fara | 30/11/2009 ore 13:46:25
Sto finendo di leggere, in questi giorni, "Uomini che odiano le donne" di Stieg Larsson.
Anche nella civilissima Svezia...
qualche denuncia ogni tanto viene fuori, e quel libro lo è.
PS L'altro giorno è stata la giornata contro la violenza sulle donne, quei fischi mi sembrano veramente azzeccati....
Tanus | 30/11/2009 ore 13:24:11
Ho scritto su FB il resoconto di tre quarti d'ora allucinanti passati ieri:
Ieri sera girovagavo per i vari canali TV e mi sono imbattuta in una replica di una trasmissione andata in onda su canale 5.
Personaggi ed interpreti:
Barbara d'Urso come moderatrice :-(
Tre trans + Vladimir Luxuria + un deputato di bassa lega della Lega + direttrice di Novella 2000 ospiti in studio
In collegamento da via Gradoli in Roma la trans Natalì + un gruppo di cittadini onesti abitanti della zona e denuncianti il "meretricio" che si svolge nella loro strada + un consigliere del xx Municipio + un fotografo con la mano fasciata e la macchina fotografica rotta + uno che non si capiva se fosse della croce rossa o della protezione civile e non si capiva cosa c'entrasse.
In collegamento da altro studio la ciliegina sulla torta: Vittorio Sgarbi
A quanto pare si dovrebbe parlare della situazione in via Gradoli, ma praticamente tutto finisce in un battibecco violento con minacce e parolacce fra Natalì che chiama Marrazzo "Piero" con ostentata confidenza ed una delle trans amica di Brenda che è visibilmente agitata e si vanta di fare uso di cocaina. Il deputato di bassa lega della Lega, con parole sbrigative e tono di voce violento, apostrofa le trans presenti chiamandole (o i) signorini, dicendo che si devono vergognare, che fanno schifo, ecc ecc. Luxuria, l'unica che ha vissuto sulla sua pelle i problemi della transessualità, cerca di calmare le acque, invita le trans a non fare uso di droghe e a comportarsi un pò meglio, visto che tutte le dichiarazioni, le zuffe ecc che imperversano su tv e giornali nazionali fanno solo del male a chi di problemi ne ha già tanti.
Da via Gradoli il marcantonio Natalì imperversa e non lascia la parola a nessuno. Il fotografo lamenta di essere stato aggredito, ferito da Natalì che gli ha pure sfasciato la macchina fotografica, un probo cittadino riesce a strappare il microfono per qualche istante e a ribadire la rispettabilità della strada in cui abita, il consigliere comunale tenta un paio di volte di impossessarsi del microfono con la forza ma non riesce a dire nulla perchè i suoi tentativi coincidono sempre con la pubblicità
La situazione è un caos totale. Non si capisce più dove ognuno voglia andare a parare. Ad un certo punto viene mandato in onda un filmato in cui Natalì dichiara di avere preso decine di migliaia di euro per l'esclusiva ad una trasmissione TV (Vespa?). Il deputato insorge "sono soldi dei contribuenti", Sgarbi invece plaude perchè è giusto che i trans vengano pagati quelle cifre perchè fanno audience.
Insomma, dopo un pò non ce la faccio più e spengo. La situazione non mi ha preso per niente e sono rimasta lì a guardare da un punto di vista totalmente estraneo questa concitazione senza senso. Come dice la Litizzetto, non se ne può più di trans in TV. Si facessero poi delle inchieste serie, soprattutto sul fenomeno, che non credevo così esteso, della popolarità dei trans presso gli uomini italiani, magari il venire a galla di questo mondo semisommerso sarebbe servito a qualcosa. Ma così è tutto un vuoto. Io ho un figlio ormai grande ma chi ha figli piccoli che vedono queste cose la domenica pomeriggio in tv, come spiega loro cosa succede?
antonia | 30/11/2009 ore 12:47:28
Anche tu sei un "buon" ottimista, Romp, o sbaglio?
fara | 30/11/2009 ore 11:57:33
Questa tua penultimora mi ha toccata più di altre, roberto. Per un motivo semplicissimo: stavolta, ad aprire gli occhi, mi ci hai spinto tu. Non avevo valutato questa faccenda dei fischi come dovevo, come mi hai spinto a fare. Non avevo attribuito loro la giusta importanza. Ed ora mi chiedo il perché: per miopia mia (possibile, ma non ci credo) o piuttosto perché, in quanto donna, a questo tipo di linguaggio maschile sono - purtroppo - abituata e anche un po' assuefatta, sino al punto da trovarlo "normale"?
/Per cui, come vedi, non sei il solo ad esser debitore di un "grazie".
teresa de masi | 30/11/2009 ore 11:56:40
Vi trovo ottimisti
Romp | 30/11/2009 ore 11:35:06 | @
Certo Eliana. Ci possiamo anche aggiungere il pernacchio di Eduardo, per completezza
fara | 30/11/2009 ore 10:42:22
Penultim'ora: sottoscrivo in toto. Aggiungerei le sanzioni da irrogare: ramanzina dei superiori, autocritica individuale dei colpevoli, punizione (consegna, abbassamento di punteggi sulle aqttitudini, eccetera), con tanto di nomi e cognomi; il tutto comunicato direttamente a mezzo di altoparlante davanti agli allievi schierati nell'atrio.
Però, c'é un però: i superiori avranno percepito il significato, e la gravità, dei fischi degli allievi contro le allieve?
Antonio Carollo | 30/11/2009 ore 10:41:52
fara, e allora noi dedichiamo questo alla maggioranza...
[LINK]
Eliana | 30/11/2009 ore 10:28:32
E' vero quello che scrivi Tanus , ma mi sembra che siamo sempre di meno a cercare di guardare avanti, di cambiare. Non dico necessariamente in meglio ma di cambiare perché anche una catastrofe serve a ricostruire. Purtroppo le minoranze diventano sempre più minoranze.
fara | 30/11/2009 ore 10:22:39
Roberto, credo che pure il senso dell'onore militare si sia dileguato davanti l'avanzare repentino della cafonaggine razzista e sessista.
Ma guardiamoci attorno: la tv, lo specchio più preciso della nostra realtà, ci propina maschi che intimano alle loro donne di "stare al parcheggio" quando loro sono impegnati in discussioni con altri valorosissimi maschi della medesima stirpe virile. Lo stesso a cui ho sentito pronunciare questa frase, si è poi impegnato in un'esauriente discussione sulle distinzioni da adottare quando si parla di donne. Uniche rappresentati di questa categoria sono la mamma e la sorella, mentre tutte le altre sono FEMMINE da portarsi a letto che, al momento opportuno, possono anche trasformarsi in macchine per la riproduzione.
Se poi, quelle poche volte in cui in tv compaiono donne vestite e capaci di parlare e pensare, ci sono uomini che le zittiscono riportandole ad un livello di subalternità, non deve stupirci che una maggioranza di idioti dedichi sonori fischi a delle ragazze che credono nella parità dei ditritti. Dire che quelle ragazze in fondo, se la sono cercata, mi fa imbestialire al pari della frase "peggio per lei se è stata violentata, così impara a non andare in giro da sola/scollata/di notte".
Il punto è che siamo votati alle battaglie estere: ci indignamo (giustamente) per tutte quelle donne sottomesse da estremismi che attribuiamo alla religione ma che invece sono assimilabili allo stesso giogo maschilista a cui la nostra vicina, la nostra amica, decidono di piegarsi volontariamente ed incondizionatamente.
E quelle che si sentono abbastanza emancipate da vendere il loro lato B al potente di turno pur di avere i classici dieci minuti di notorietà, cadono nella stessa trappola che le vuole sottomesse ad una volontà maschile senza la quale nulla sarebbero.
Ed ora basta... Mi fermo prima di abbandonarmi agli insulti che dedicherei a quei simpatici commilitoni...
Eliana | 30/11/2009 ore 10:15:45
Grazie invece a te Roberto.
Ci aiuti a guardare avanti ogni singolo giorno.
Tanus | 30/11/2009 ore 09:54:06
Grazie, Ale Cu.
In generale stamattina vorrei ringraziarvi tutti, una tantum. Mi aiutate a guardare avanti anche nei giorni in cui vorrei chiudere gli occhi.
roberto alajmo | 30/11/2009 ore 09:27:28
Gianluca, pure io che in genere sono sufficientemente ottimista, temo di non esserci quando arrivera' quel fatidico giorno...
A proposito: Noemi Letizia, la ragazza che cantava e giocava sulle ginocchia del premier, quella che stava ad ascoltarlo quando lui, stressato dai mille impicci istituzionali, aveva voglia di parlare con qualcuno, adesso e' la testimonial di una marca di intimo.
Credo dovremo aspettare ancora molto, per ridere...
Eliana | 30/11/2009 ore 08:58:13
Si Gianluca, rideremo. Ma dovremo aspettare le calende greche
fara | 30/11/2009 ore 08:51:15
Il Penultim'ora di oggi dovrebbe essere letto in tutte le scuole medie inferiori e superiori del paese, penso...
All'università è già troppo tardi.
Ale Cu | 30/11/2009 ore 08:50:54
Un giorno rideremo di tutto questo. Un giorno...scusate qualcuno ha un calendario a portata di mano?
Gianluca | 30/11/2009 ore 08:37:02
filoislamica-massonica-cattocomunista-giustizialista- catastrofista- ecc ecc ecc...
Eliana | 30/11/2009 ore 00:15:42
@ Gianluca
Massonica e filoislamica contemporaneamente?
fara | 29/11/2009 ore 23:54:14
ROMA - «Ancora una volta dagli svizzeri ci viene una lezione di civiltà. Il messaggio, che arriva soprattutto a noi che viviamo vicini a questa terra, è forte. Occorre un segnale forte per battere l'ideologia massonica e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della Lega». Lo dice Roberto Castelli, del Carroccio, aggiungendo: «Credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l'inserimento della croce nella bandiera italiana»
(dal sito corriere.it)
Non ho veramente parole.
Gianluca | 29/11/2009 ore 20:37:38
vitalba | 29/11/2009 ore 19:21:38
Con incredibile sfacciataggine pubblicizzo una nostra intervista ad Adriano Sofri su livesicilia
Romp | 29/11/2009 ore 11:55:32 | @
Forse perché, Teresa, ecco il ragionamento del sindaco, nel dolore siamo più vulnerabili, abbiamo le difese immunitarie abbassate. Comunque mi sembra che piano piano l'interesse dei media verso il virus stia scemando.
Gianluca | 29/11/2009 ore 11:46:48
La cosa che più mi fa sorridere, gianluca, di quest'ordinanza che citi e' che si sia, evidentemente, appurata la natura triste di questo virus. Perché, altrimenti, il rischio che questo si manifesti solo alle cerimonie funebri? E i matrimoni? Comunioni, battesimi? Per non parlar poi d compleanni, sedute di laurea e tutto il resto.
Evidentemente anche lui, porello (il virus, intendo, mica il sindaco) destinato ad essere seppellito da una risata.
teresa de masi | 29/11/2009 ore 10:31:49
...per non parlare degli abusi edilizi di Giampileri e Scaletta.
Paola | 29/11/2009 ore 10:29:39
...e quando verrà giù tutto, Armando, vedrai: la colpa sarà della forza di gravità, così ottusa...
roberto alajmo | 29/11/2009 ore 09:53:56
che bell'esempio hai portato!....terzista è colui che parlando di una donna stuprata dice....però con quella scollatura!....terzista è colui che di fronte a un reato di collusione con la mafia dice.....però o si fa così o non si può intraprendere.....terzista è colui il quale dice.....si però da che mondo è mondo.....(mi fermo se no mi metto a scrivere un trattato sui terzisti!!!!)......si è capito che a me piace il numero due?
armando | 29/11/2009 ore 08:19:46 | @
Incredibile ordinanza del sindaco di Favara (Agrigento)
Divieto di manifestazioni affettuose al cimitero e nella cappella funebre
"Vietato il cordoglio con baci e abbracci"
Funerali a prova di contagio influenzale(da repubblica.it).
Bello bellissimo. La nostra bella terra di Sicilia una miniera inesauribile!!!! Cioè un funerale in Sicilia senza contatto fisico. Caro Roberto aggiorniamo il repertorio....
Gianluca | 28/11/2009 ore 15:41:42
Vedi perché mi piace Concita, roberto? Domanda retorica, ovviamente, dato che credo che piaccia anche a te per lo stesso motivo.
Lo scriveva ieri, prima dell'intervento di Napolitano. Temo che tra i basiti di stamattina, in preda all'OK PANIC, ci sia anche lei.
"Certo, un presidente del Consiglio che parla di guerra civile (a proposito del suo personale contenzioso con la magistratura detestata in quanto categoria, oltretutto) non è un granché. No, non lo è, ha detto De Mauro. Non dovrebbe parlare così. No, non dovrebbe. Bisognerebbe dirlo, pretenderlo. Sì certo professore. Le parole sono pietre. È vero, pietre. Abbiamo fatto silenzio, non c'era altro da aggiungere."
[LINK]
teresa de masi | 28/11/2009 ore 12:30:44
@ Roberto
"dibattito politico" !? Di quale dibattito politico parli, Roberto?
In questo "aereo", sicuramente CAI -ex alitalia, non c'è un dibattito politico ma una zuffa tra cani
fara | 28/11/2009 ore 11:31:34
Altri consigli per gli acquisti?
roberto alajmo | 28/11/2009 ore 11:17:48
già lo detto. ma confermo.prima di partire a breve ..
la mia partecipazione con tre tele vulcaniche (sponsor provincia + comune) alla Biennale internazionale d'arte contemporanea di firenze. dal 5 al 13 dicembre. fortezza da basso. chi c'è passi. !
lò | 28/11/2009 ore 09:39:25 | @
Io, onestamente, la dicharazione di napolitano di ieri non l'ho mica capita. Non sono un mostro di sveltezza mentale, d'accordo, ma mi pare che lui abbia in questo modo attribuito alle due parti in campo la volontà, la voglia anzi, di guerra civile.
Avrei visto di piu', onestamente, una dichiarazione di questo tipo:
“L’interesse del Paese impone che da parte del presidente del consiglio dei ministri on. Silvio Berlusconi si fermi la spirale di una crescente drammatizzazione delle polemiche e tensioni nei confronti delle opposizioni e dei poteri di controllo: informazione e magistratura. E’ indispensabile che da parte del presidente del consiglio dei ministri e degli esponenti del governo venga uno sforzo di autocontrollo nelle dichiarazioni pubbliche. Evocare il rischio di “guerra civile” di fronte a regolari indagini giudiziarie è inaccettabile. Occorre ribadire che nell’ordinamento costituzionale italiano il consenso elettorale che determina la maggioranza parlamentare è una legittima delega a governare con “disciplina e onore” entro le regole costituzionali, in primis la separazione dei poteri e il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge”.
Per cui, roberto, la scritta giusta a questo punto è (son d'accordo con te): OK PANIC.
/Lo, piacere di conoscerti attraverso le tue opere. :)
teresa de masi | 28/11/2009 ore 09:30:35
Grazie maramà !
è un "vulcano Muto " ma come vedi : parla ! anzi : urla!
bacio
lò | 28/11/2009 ore 08:50:52 | @
Lò, è bello rivedere i tuoi quadri. Questo, poi, è particolarmente bello. Brava!
maramaus | 28/11/2009 ore 08:00:24
Molto vere ed efficaci, oltre che amaramente ironiche, le immagini evocate da Roberto.
Però credo che l'odierno intervento (o monito come sgradevolmente l'ha chiamato una giornalista televisiva) di Napolitano non possa facilmente inquadrarsi tra i soliti richiami ad abbassare i toni di questo o quel politico di parte. Secondo me in questo momento c'é in atto una premeditata manovra che partendo dalla esasperata e preventiva drammatizzazione dei possibili sviluppi di certe inchieste si vuol arrivare ad un colpo di mano, attraverso un voto emotivo e plebiscitario in un clima di pesante conflittualità, per svincolare il potere esecutivo da ogni vincolo di equilibrio costituzionale.
Antonio Carollo | 28/11/2009 ore 01:23:07
le cose che osservo, da cittadina, sulla vicenda Marrazzo son due:
1. che ci sia un presidente di Regione, che prende decisioni importanti che si faccia di coca;
2. che ci sia un Presidente di Regione che possa impiegare le tasse dei cittadini, che sono destinate a 'spese di rappresentanza', per pagarsi i propri 'piaceri personali'.
Il resto é privato, e demandato alla famiglia. Per me la questione morale é la capacità di esercitare la funzione pubblica. Poi con chi se la faccia é un fatto privato.
Uma | 27/11/2009 ore 22:33:38 | @
Ne esce fuori un nuovo titolo per Roberto:
Il Mondo è una cipolla
Tanus | 27/11/2009 ore 15:06:02
Antonia, "c'è troppo mondo" di Giapti potrebbe essere tranquillamente una frase pronunciata da Mafalda.
maramaus | 27/11/2009 ore 12:41:22
grazie antonia... adesso lo pubblico anch'io
(nessun commento al video perchè... Come si commenta una cosa così)???
Eliana | 27/11/2009 ore 12:21:32
Su FB mi hanno segnalato questo video
[LINK]
antonia | 27/11/2009 ore 12:10:51
Per taluni sono le pasticcerie a rendere Palermo infernale più di quanto già non sia.
maramaus | 27/11/2009 ore 12:07:29
fara, GRAZIE!!!!!!!!
Madelaine "buonissima" quella rievocata dalla zia manina di marianna ucrìa!!!
Eliana | 27/11/2009 ore 12:06:04
Mio figlio, ad esempio, continua a dire "il" shampoo. E "c'è troppo mondo" quando c'è troppa gente oppure non gli vengono i termini in italiano.
antonia | 27/11/2009 ore 12:04:11
Beh, Fara, un po' è vero.
Marrazzo sta infilando una "perla" dietro l'altra nel suo personale rosario riabilitativo. E' una figura che non mi piace affatto, per come ha reagito, prima, durante e dopo il fattaccio (cioè la tempesta mediatica). A questo punto gli direi "basta, non fare più nulla, stai fermo e zitto". Non credo che quest'ultimo passo lo riabiliti granchè agli occhi di coloro che lui vorrebbe lo riabilitassero.
Frase quest'ultima che mi è uscita con un piccolo sudore freddo: un altro problema dello stare all'estero a lungo e di doversi districare ogni giorno con almeno 3 lingue è quello di rischiare minestroni e strafalcioni.
antonia | 27/11/2009 ore 12:01:50
@ Teresa
e poi in fondo cosa è l'inferno? E' Palermo senza le pasticcerie
ps
lo asserisce un personaggio ( la zia monaca, forse, non ricordo) in "Marianna Ucria"
fara | 27/11/2009 ore 11:44:47
Mha... Resto perplessa perche' mi pare che in questo paese siamo piu' disposti a perdonare i mafiosi piuttosto che uno che va con i trans... E forse una lettera al papa basterebbe ad un criminale, ma non basterebbe mai ad un marrazzo qualunque. Spero di sbagliarmi, pero'...!
Eliana | 27/11/2009 ore 11:44:22
Eliana, tu sottovaluti i benefici psicologici del perdono. Ma non per chi lo riceve, ma per chi lo dà. Secondo me ci sono un sacco di persone disposte a perdonare marrazzo, anche grazie alla sua lettera al papa. Perdonare, che - come amo ripetere non e' parola che appartiene al mio vocabolario - infatti, fa sentire infinitamente migliori, in un attimo e con il minimo sforzo. E sai che goduria psicologica, sentirsi migliori in un caso come questo?
/marina: scrivo teresa, roberto, eliana, marina, etc. etc. Perchè non dovrei scrivere papa? E poi lo dico sempre: il paradiso per il clima, l'inferno per la compagnia.
teresa de masi | 27/11/2009 ore 11:06:27
Voi dimenticate un detto che è anche il titolo di un film del 1947,con Humphrey Bogart e Lizabeth Scott, "Solo chi cade può risorgere" e dimenticate anche che questa è la vera forza su cui si basa il grande successo del cristianesimo e del cattolicesimo in particolare per via dell'uso della confessione, del pentimento e dell'assoluzione.
Anche il "pentito" Spatuzza sta usando questa tecnica: ha dato e superato brillantemente e con somma gioia del suo cappellano, 6 esami di teologia
fara | 27/11/2009 ore 10:38:39
Teresa, il punto è questo! Ma non lo sa Marrazzo, che "onte vergognose" come questa non potranno mai essere lavate da una lettera al papa??? L'opinione pubblica continuerà ad identificarlo sempre e per sempre con quel governatore sporcaccione che s'è dimesso per uno scandalo a luci rosse! E coi trans, pure! Mica con le prostitute, che sarebbe stato più "normale"!!!
Io penso che Marrazzo lo sappia bene che se anche il papa gli rispondesse o lo ricevesse in santa sede, nulla cambierebbe agli occhi degli italiani... Quindi la mia domanda è sempre lì: PERCHE'? Puro spettacolo? The show must go on...? Doppio, triplo BU!
Maramaus, il tuo disegno mi sta costringendo ad un'intensa autopsicoanalisi... Ha ragione lò: è bellissimo.
Eliana | 27/11/2009 ore 09:11:58
@Giuseppe: touché, infatti prima avevo scritto con numeri arabi poi correggendo rimase l'esponente... era anche l'1.30 di notte però, l'insonnia gioca brutti scherzi.
Potrò mai ottenere la tua "indulgenza plenaria" o mi rivolgo anch'io al Papa???
marina | 27/11/2009 ore 08:59:27
Lò, così non vale! Arrossisco come un adolescente timido!
Grazie, baci
p.s. Ma non ci fai vedere le tue ultime opere? Dài.
maramaus | 27/11/2009 ore 08:37:09
maramaus... ecco te lo volevo dire da un pò.. le tue ultime illustrazioni ( a me non mi inquieta il bambino..mi piace e basta!)
sono diverse dalle tue cose (che pure mi piacevano tanto).. sarà lo sfondo daranno i colori ..il personaggio singolo invece che molteplici .. il tratto .. tutto insieme.. non lo so..ma mi piacciono UN CASINO...bravisssssimmmmooo. bacio fan
lò | 27/11/2009 ore 08:33:15 | @
@Eliana e Teresa.
Il disegnino che vi ha inquietato (la qual cosa mi riempie di soddisfazione, non certo perché sadico...) appartiene ad una serie di studi che Roberto sta pubblicando ormai da qualche setimana (visti quanti "picciriddi"?) e dovrebbero essere propedeutici ad un romanzo disegnato prossimo venturo: titolo provvisorio "Psychosomatic milk". Baci.
maramaus | 27/11/2009 ore 08:23:05
Marina, non mettere il ° se adoperi la numerazione romana. E' come scrivere XVI° anzichè 16°, a proposito di successori di Pietro...
Giuseppe | 27/11/2009 ore 08:22:59
se continuate a scrivere "papa" con la P minuscola vi beccate la scomunica e il III° girone dell'inferno. Almeno Marrazzo resta al secondo cerchio...
marina | 27/11/2009 ore 01:30:49
@eliana, chiedi l'impossibile, temo. Non c'e' spiegazione, nessuna "vera" almeno. Credo che questa scelta possa essere solo finalizzata ad un ritorno di immagine. Il vero pentimento, cristianamente, non viene esibito. Quando lo è, è altro. Che nulla ha che vedere con la fede, o con il pentimento.
Per cui, evito commenti. Altrimenti rischio di finire nel turpiloquio e poi tanus mi sgrida.
/pure a me, m'ha inquietato l'illustrazione di maramaus. Leggo angoscia e impotenza negli occhi di quel bambino. E giusto per continuare a giocare con le immagini che mi evocano i suoi personaggi, questo mi ha restituito alla mente "Jona che visse nella balena". Forse perchè vedendo quel film ho provato un'angoscia simile a quella che leggo in quegli occhi.
teresa de masi | 27/11/2009 ore 00:53:28
Ma perchè Marrazzo ha scritto al papa??? Qualcuno sa spiegarmelo??? Pensa davvero che i gli Italiani, adesso, lo guarderanno con altri occhi? Non sa che per tutti resterà sempre quellosporcaccionechevacoitransesifadicoca...? Io non lo capisco... In quale perdono spera? Bu.
maramaus, la tua illustrazione mi inquieta moltissimo... Prevedo sogni agitati, stanotte...
Eliana | 27/11/2009 ore 00:45:31
Ho pubblicato il bel post di Tamara nella sezione Chi legge, chi scrive. Con uno spezzone di film, bello e triste. E con un piccolo commento, che proprio mi scappava.
Daniela | 26/11/2009 ore 21:45:25
Roberto il tuo " penultim'ora " mi ha fatto davvero sorridere.
Hai dato un tocco di allegria al blog che, in questi giorni, mi è sembrato un po' troppo serioso ( non certo per colpa tua ).
Frequentatori, SU IL MORALE!!
Ridete di più, vi farà bene!!
Lello | 26/11/2009 ore 19:28:55
Non so se ve l'ho già detto, ma ho letto un libro di Rumiz, "L'Italia in seconda classe", racconto del suo viaggio in treno sulle linee semiabbandonate. Anche questo libro stava ieri nel reparto "Letteratura di viaggio" e anche lui non c'entrava niente
antonia | 26/11/2009 ore 18:03:42
Io veramente i libri di Roberto li vedrei bene nella sezione Antropologia, accanto a Tristi tropici
fara | 26/11/2009 ore 16:44:21
Forse sì, Antonia. Ma è inutile cercare di raddrizzare le gambe ai cani, agli editori e ai librai. Del resto in questi giorni è uscita la traduzione inglese: in una collana di guide turistiche...
Blue: certo, mi fa piacere.
roberto alajmo | 26/11/2009 ore 16:31:23
Pardon, "Saggi e Società"
antonia | 26/11/2009 ore 15:35:05
Roberto, ieri alla libreria italiana ho visto il tuo "Palermo è una cipolla" sia in versione italiana che tedesca nello scaffale Letteratura di viaggio. Secondo me non è proprio quello il suo posto. Forse starebbe meglio nella zona dei saggi. Tu che ne pensi?
antonia | 26/11/2009 ore 15:34:30
Giusto, Teresa. Io sono una di quelli che ora come ora non saprebbe dove piantare le tende definitive. Comunque, se fosse Italia sarebbe la Toscana, se fosse la Francia sarebbe la Provenza, qui non credo sarebbe mai
antonia | 26/11/2009 ore 15:31:52
Posso pubblicare il bellissimo post "i miei sessanta" su Antologia di Blog?
Sarebbe molto bello che venisse riletto sul web?
blogantologia.blogspot.com
:-)
il mio indirizzo è bluebottazzi chiocciola gmail com
Blue Bottazzi | 26/11/2009 ore 14:56:06 | @
Quando una persona entra in contatto con una cultura straniera, il proprio bagaglio culturale appreso nel proprio paese d’origine se lo porta naturalmente appresso. All’inizio c’è il senso di eccitazione per la scoperta del nuovo, poi inevitabilmente arriva la crisi e il periodo della nostalgia per le abitudini della propria cultura, per le persone care lasciate nel paese d'origine, può provocare frustrazione e in alcuni casi, addirittura ansia: il fenomeno appunto del “pesce fuori dall’acqua”.
L’integrazione è un processo lento e molto faticoso. C’è chi riesce a superare l'inevitabile crisi, assorbendo la nuova cultura, senza però rinnegare quella di origine. Riesce a trovare un equilibrio, sentendosi 'a casa' in tutti e due i paesi. C’è, invece, chi non ce la farà mai ad integrarsi e prima o poi tornerà. Sono ambedue soluzioni che funzionano. Ma c'è anche chi, dopo aver vissuto un lungo periodo all’estero, si sente ormai “né carne, né pesce”: non si trova più a proprio agio nel suo paese d’origine e continua a sentirsi un ospite nel 'nuovo' paese, in cui abita e lavora. Ho conosciuto diversi italiani emigrati in Svizzera, con la voglia matta di ritornare. Sono rimasti a lungo via dall'Italia. Una volta tornati definitivamente nella loro regione italiana, si sono sentiti infelici, proprio come lo erano stati in Svizzera.
tamara | 26/11/2009 ore 14:21:07
Non c'è di che, Teresa! Antonio è un nome shakespeariano quanto Yorick. E poi i frequentatori del forum con questo nome (al maschile e al femminile) sono precisi e puntuali: il tuo lapsus mi rende onore.
yorick (Giovanni) | 26/11/2009 ore 12:41:05 | @
e io che pensavo fosse il blog di Sabani sotto mentite spoglie...
tanus | 26/11/2009 ore 12:25:06
yorick, ti chiedo scusa. Ti ho chiamato antonio, ma mi riferivo a te.
/difficile per me, confesso, dialogare con nickname. Piu' semplice farlo con nomi. E, purtroppo, mi capita di sbagliarmi come in questo caso. Scusa ancora.
teresa de masi | 26/11/2009 ore 12:24:48
Non c'e' stato un tempo, Antonio. Semplicemente, la televisione "è questo". Da sempre. E non lo dico io, lo disse Pasolini nella sua incredibile lungimiranza .
"Il video è una terribile gabbia che tiene prigioniera dell’opinione pubblica, servilmente servita per ottenere il totale servilismo, l’intera classe dirigente italiana."
Cosi' come lo disse karl popper, nelle sue interviste sulla pericolosità dello strumento televisivo.
@roberto, la tua penultimora mi ha dapprima procurato un sorriso divertito. Poi, non so perchè, ha preso il sopravvento una sensazione di gelo. Nato forse dalla consapevolezza che tu, agli occhi di quel ragazzo, hai smesso di esistere nell'attimo smesso in cui hai cessato di essere gigi sabani.
/ A proposito... sgratt sgratt! :-)).
teresa de masi | 26/11/2009 ore 12:15:49
Ma quando è accaduto, come è accaduto quel passaggio che ci ha portato a ritenere vero e vivo solo quello che ha vita televisiva? In siciliano si direbbe "quello che affaccia" alla televisione, un verbo che rende la qualità effimera dell'apparizione. E poi, se una cosa "affaccia" per un attimo, ti puoi pure sbagliare, e confondere il tg con paperissima.
yorick | 26/11/2009 ore 08:59:42 | @
Evidentemente i commercianti palermitani ritengono che il caos sia fonte di ispirazione per gli acquisti.Anche questa volta come sempre in secula seculorum sono, non tutti, contrari alla pedonalizzazione in controtendenza rispetto alla totalità del mondo civilizzato. Fosse per loro motorizzerebbero anche i marciapiedi...
mingo | 26/11/2009 ore 07:07:51
vitalba | 25/11/2009 ore 23:42:32
Chiedo scusa a Gipi per lo storpiamento del suo nome (Gigi anziché Gipi) e ai lettori del blog per questo e per gli altri svarioni.
Antonio Carollo | 25/11/2009 ore 22:18:22
Gigi ha fatto la cosa migliore. Evidentemente a Parigi non si era integrato. La sindrome dello sradicato avrà fatto il resto. Ci sarà anche a Parigi il disordine, ma se non c'entri dentro non lo senti e non vi partecipi, rimani freddo ed estraneo. Ne deriva quella mancanza di serenità e concentrazione che sono necessaria per mettere a frutto il talento e la creatività.
Credo che ogni città ha il suo disordine e il suo pulsare, che sono percepiti in pieno solo da coloro che in essa si immergono.
Probabilmente il maggiore disordine di Palermo, rispetto a Pisa, produrrebbe in Gigi lo stesso effetto di Parigi.
Però come la mettiamo, per fare un esempio per tutti, con Dante che ha creato quel po' po' di Divina Commedia nutrendosi di rabbia per l'ingiusto esilio?
Antonio Carollo | 25/11/2009 ore 21:56:14
A proposito di Assessori,ma chi è l'Assessore alla Pesca del Comune di Palermo, per caso lo skipper di Cammarata?
In fondo un Comune alla frutta deve avere un bravo Assessore alla pesca...
Lello | 25/11/2009 ore 21:18:44
Roberto, nlla penultim'ora parli di un "tocco" di caos: Palermo potrebbe essere un tocco di troppo. Se poi andasse a Roma diventerebbe il nuovo Michelangelo. Comunque Parigi NON E' ordinata, per niente
antonia | 25/11/2009 ore 19:01:03
Antonio, sai che non sei il primo a cui sento dire, anzi scrivere, una cosa del genere...? Solo che il paragone Sgarbi&Garibaldi mi d' i brividi!!!
Sul fatto che al primo cittadino di salemi la sua citta' stia stretta, mi pare non ci sia dubbio... Non si sarebbe candidato alle europee, altrimenti.
Sul fatto poi, che Toscani sia stato sostituito da Cecchi Paone, davvero non so che dire... Ma poi, ASSESSORE ALLA CREATIVITA' E AI DIRITTI UMANI???!!!!???? Mah...
(Ma poi, 'sti due, non avevo litigato furiosamente...)? Doppio MAH!
Eliana | 25/11/2009 ore 12:42:16
Sarebbe un bel colpo: Cecchi Paone assessore alle risse del Comune di Salemi!
Però, diciamoci la verità: Salemi sta un po' stretta a Sgarbi.
Un pensiero fulminante: Sgarbi candidato sindaco di Palermo, alla prossima legislatura? Perché no, alla fin fine il popolo palermitano potrebbe avere la rara occasione di tributare un plebiscito ad un eroe del nostro tempo. Come ha fatto per Garibaldi.
Antonio Carollo | 25/11/2009 ore 12:15:50
Be', forse non e' solo il caos esterno a stimolare la creativita'.... Forse e' piu' uno stato interno che ci spinge a cercare un luogo che possa rispecchiare la nostra condizione interiore...
Eliana | 25/11/2009 ore 11:32:56
Strano come il caos aiuti la spinta creativa, per alcuni. La tua penultimora, roberto, mi ha fatto venire in mente un mio caro amico pittore salernitano, che nell'ottantadue, quando venni a modena, aveva pensato di lasciare salerno e trasferirsi qui con sua moglie.
Resistette due giorni, prima di fuggire dicendo che il troppo silenzio del centro storico di modena gli provocava l'emicrania e, lo sentiva, gli avrebbe impedito di dipingere. Perchè in quel silenzio lo aveva avvertito con chiarezza, il caos del centro storico salernitano, era parte integrante della sua spinta creativa.
teresa de masi | 25/11/2009 ore 10:35:02
Se è proprio il caos la spinta propulsiva di Gianni Pacinotti, allora a Palermo riuscirà a trovare impulsi per una produzione creativa infinita!
Eliana | 25/11/2009 ore 10:27:50
A Napolitano non gli si chiede di fare il lavoro dell’opposizione. Basta che faccia il suo: NON FIRMARE PORCATE. Il capo dello Stato non è tenuto a firmare porcate. Punto.
PROMULGAZIONE: il Capo dello Stato può sospendere momentaneamente la promulgazione della legge,
rinviando la stessa alle Camere con un MESSAGGIO MOTIVATO (scritto ai Parlamentari), chiamato DIRITTO DI VETO SOSPENSIVO. La motivazione può essere:
- per INCOSTITUZIONALITÀ → la legge non è conforme al dettato costituzionale;
- per MOTIVI DI MERITO → secondo il Capo dello Stato è poco opportuno emanare quella tal legge.
tamara | 25/11/2009 ore 09:55:02
@Teresa:
Le discussioni fatte di link ti annoiano? Mi fai sorridere. Proprio tu sei una di quelle che manda tanti link e di tutti i tipi! Se ti annoi, sbadiglia... sai quante volte l’ho fatto io ;-)
tamara | 25/11/2009 ore 09:54:23
Se lo inviti nella Palermo "beeene" , starà benissimo, se lo porti nell'equivalente palermitano delle favelas brasiliane o dei quartieri disastrati di New york o Los Angeles , starà meno bene e avrà più ispirazione
fara | 25/11/2009 ore 02:38:43
Pisa... beh certo, e digli anche che siamo messi meglio anche a "carichi pendenti", quelli del primo cittadino !
marina | 25/11/2009 ore 00:21:43
...
Paone?!?!
Non conta neanche come artista di cabaret...
IMHO
Tanus | 25/11/2009 ore 00:03:01
Eliana,
ma Salemi da tutto questo fervore creativo ci ha guadagnato qualcosa? La mia è una domanda seria. Non sono mai stata a Salemi se non da bambina in gita scolastica per via di Garibaldi e quindi non conosco la realtà salemitana, che scritta così ha il tono di una cosa importante
fara | 25/11/2009 ore 00:00:22
Scusate, ma... Cecchi Paone assessore al posto di Toscani?!? Assessore alla creatività e ai diritti umani.
Eliana | 24/11/2009 ore 23:42:35
forse stiamo dimenticando una cosa: il nostro presidente della repubblica non ha diritto di veto. Può rimandare indietro una legge perché la ritiene incostituzionale, ma se la stessa legge gli viene ripresentata, anche se cambiata solo per una virgola, alla fine dovrà firmarla. iL SUO DIRITTO DI VETO LO PUò ESERCITARE SOLO PER UNA SOLA VOLTA .
Lo so, sembra strano ma i nostri padri costituenti non immaginavano che la classe politica potesse cadere così in basso!
fara | 24/11/2009 ore 20:43:11
@gianluca
da [LINK]
1992
16 gennaio Il Senato approva definitivamente la nuova legge sull'obiezione di coscienza, che però non verrà mai promulgata dal Capo dello Stato.
1 febbraio Il Presidente della Repubblica Cossiga non promulga la nuova legge sull'obiezione di coscienza e la rinvia alle Camere.
2 febbraio Il Presidente della Repubblica Cossiga scioglie le Camere.
teresa de masi | 24/11/2009 ore 20:41:52
Mi ricordo che anni fa, nei primi anni Novanta, alla fine di una legislatura un presidente (forse Cossiga) non volle firmare una legge bell'e fatta in Parlamento sulla revisione dell'obiezione di coscienza. Dico bene? qualcuno si ricorda? la presi male. E lì non è che si parlasse di costituzionalità o meno della norma, ma tant'é con il Parlamento in scadenza volle fare questo sgarbo (quel presidente) a quel pezzo di paese che su quella norma ci contava.
Altre cose, altri tempi.
Ma ricordiamoci che, per chi ritiene che questo governo sia inqualificabile, meno ci rompiamo la testa tra di noi meglio è. Quindi sono contento che ci sia chi parteggi per la manifestazione del giorno 5 e chi parteggi per quelle del giorno 11, 12. Detto questo non è Napolitano il nostro vero avversario. Siamo così concentrati su di lui, perché lo riteniamo l'ultima carta per evitare leggi che non vorremmo. Ma non è una carta politica. Non so se mi spiego.
Gianluca | 24/11/2009 ore 19:09:07
Dico la mia per un attimo, perchè queste discussioni, fatte di link oltretutto e non di pensieri propri, mi annoiano.
Non capisco questo accanirsi su Napolitano, non che difenda la persona (non l'ho mai amato particolarmente neache quando ero nel PCI campano, di cui faceva parte pure lui) ma non riesco prorpio a capire questo continuare ad aspettarsi da lui il lavoro che, invece, dovrebbe fare l'opposizione. Uno dei motivi, questo, che mi porta a guardare con diffidenza all'IDV, che di questo ha fatto un vero e proprio leitmotiv. Che alle mie orecchie finisce ormai per essere fastidioso peggio di un ronzio. Perché strumentale: teso cioe' a mettere sullo stesso piano Berlusconi e Napolitano, in modo da guadagnare visibilità e spazio, anche in termini di risultati elettorali. Peccato che questo accada a danno della politica, quella "vera". Che continua a mancarmi e a mancare, e la cui mancanza fa in modo che siano possibili quelle tendenze elettorali di cui si parlava ieri. E che renderanno possibili le prossime vittorie di Berlusconi.
teresa de masi | 24/11/2009 ore 18:20:09
Perché Napolitano dovrebbe fare il suo dovere? Perché mai dovrebbe svegliarsi: lasciamolo in pace, lasciamo che dorma. L'importante è che si svegli di tanto in tanto per firmare, quello che gli passa il Cavaliere ;-)
[LINK]
tamara | 24/11/2009 ore 17:39:29
Forse Ciampi ha la memoria corta... Mi pare sia stao lui a promulgare leggi come quella sulle rogatorie internazionali, quella sull’abolizione dell’imposta di successione, la Cirami che depenalizza il falso in bilancio...
Eliana | 24/11/2009 ore 17:23:17
"Quale è l’unico Presidente della Repubblica che ha firmato tutte, diconsi tutte, le leggi che gli sono state portate alla promulgazione e tutti i decreti che gli sono stati portati alla promulgazione? Non certo Scalfaro, che respinse delle leggi, non certo Ciampi…"
(Marco travaglio)
Questa settimana l’attenzione di Marco Travaglio, all’interno del suo Passaparola, si sposta su Giorgio Napolitano, reo secondo il giornalista di non fare il suo dovere. Parere, tra l’altro, condiviso dal predecessore Carlo Azeglio Ciampi, che ieri su Repubblica ha punzecchiato l’attuale Capo dello Stato sulle leggi dubbie firmate con futili motivazioni.
"Basta leggi ad personam per Berlusconi, delegittimano le istituzioni. Intanto non si promulghi la legge in prima lettura, la Costituzione prevede espressamente questa prerogativa presidenziale: la si usi, è un modo per lanciare un segnale forte a chi vuole alterare le regole, al Parlamento e all’opinione pubblica." Carlo Azeglio Ciampi)
[LINK]
tamara | 24/11/2009 ore 16:39:00
"Non era stupido, era semplicemente senza idee. Quella lontananza dalla realtà e quella mancanza di idee, possono essere molto più pericolose di tutti gli istinti malvagi che forse sono innati nell'uomo".
Hannah Arendt, La banalità del male.
Eliana | 24/11/2009 ore 16:23:42
Magari, Eliana, il mondo ce l'avesse DAVVERO con Berlusconi :-D
tamara | 24/11/2009 ore 13:30:36
Tere,
che la frase a cui hai pensato sia quella detta da un attore le cui iniziali sono A. C. ...?
Dobbiamo prendere qualche provvedimento, mia cara... :)
Eliana | 24/11/2009 ore 13:30:28
Lo so Tamara, ci mancherebbe! Il mondo ce l'ha solo con mrB!
Eliana | 24/11/2009 ore 13:26:55
Eliana, fai un bel sospiro e rilassati, il mondo non ce l'ha con te ;-)
tamara | 24/11/2009 ore 13:22:30
Ci ho ripensato... Non voglio coniare alcun neologismo che indichi il razzismo strisciante e più o meno manifesto: sarebbero capaci di appropriarsene e utilizzarlo sul serio!
Eliana | 24/11/2009 ore 13:21:29
Citare qualcuno perchè se ne apprezza l'arte ed il pensiero non è condizione necessaria per seguirlo in qualunque direzione egli vada. Personalmente, non sento ancora la necessità di avere badanti che guidino il il mio agire.
Teresa, nell'espressione DIVERSAMENTE TOLLERANTE si presuppone che il diverso, in questo, caso sia io. E ciò non posso permetterlo!!! Ora mi ingegno... Ci sarà pure un'espressione che racchiuda la giustezza del mio essere contro lo sbaglio della tua diversità!
Eliana | 24/11/2009 ore 13:16:55
@fara
Io scommetto su "diversamente tollerante".
/L'unione di due pessimi concetti, che nascono ambedue da un'idea di superiorità. La tolleranza, appunto, e la diversità. Ma diverso da CHI?
teresa de masi | 24/11/2009 ore 13:03:35
In questo sito viene spesso citato il bravissimo Ascanio Celestini. Mi fa molto piacere. Lui, Ascanio Celestini, al "No B Day" ci sarà ;-)
Anche Dacia Maraini ha aderito alla manifestazione del 5 dicembre (e sono felice che stasera sarà qui in Svizzera, a Lucerna, per presentare "Il treno dell'ultima notte" :-)
Piergiorgio Odifreddi: [LINK]
tamara | 24/11/2009 ore 12:44:15
Penultim'ora
A breve, vedrai Roberto, verrà fuori una parolina nuova. Sarà abolita la parola "razzismo", politicamente scorretta, e sarà sostituita da "etnicismo" o qualcosa di simile. Qualcosa che suona "meglio", che fa quasi tendenza...
e perdona i puntini
fara | 24/11/2009 ore 12:32:45
Antonio, ho riportato fra virgolette la parola CLANDESTINI proprio perche' i due con cui ho discusso sostenevano che se gli immigrati arrivassero in italia con i documenti in regola, e non su un barcone ma accompagnati dalla loro ambasciata (si', e magari pure con la banda a seguito...), loro li "accetterebbero" di buon grado...
Eliana | 24/11/2009 ore 11:40:43
"NON CE LI VOGLIAMO I "CLANDESTINI" A CASA NOSTRA", in questa frase non mi sembra che ci sia solo razzismo. I non clandestini allora li vogliamo? La questione non si può semplicisticamente liquidare con l'accusa di razzismo. Le cose sono un pochino più complicate.
Il razzismo in Italia avanza ma il problema è ben più grosso, si chiama 'migrazioni dal Sud verso il Nord'. Cause ed effetti, c'é qualche governo o istituzione internazionale che se ne occupi a fondo e si mobiliti?
Antonio Carollo | 24/11/2009 ore 10:53:40
Come mi diceva sempre un mio amico modenese, "io non e' che sono razzista, e' che esistono i nordici e i sudici".
/eliana, Prova ad indovinare quale frase mi e' venuta in mente quando ho letto la penultimora di robertO? ;-)
teresa de masi | 24/11/2009 ore 10:40:04
[LINK]
Il pezzo di Ascanio Celestini sul razzismo
Eliana | 24/11/2009 ore 09:49:14
Proprio sabato sera ho avuto un'"accesa" discussione con due che hanno esordito dicendo: "NOI NON SIAMO RAZZISTI, MA...NON CE LI VOGLIAMO I "CLANDESTINI" A CASA NOSTRA!!! ...NOI C'ABBIAMO PURE UN BAMBINO ADOTTATO A DISTANZA!!!!" Peccato che al racconto del gesto d'amore sia seguita l'affermazione "PERO' QUELLI SE NE DEVONO STARE A CASA LORO... FOSSE PER NOI NON LI FAREMMO NEPPURE ARRIVARE SULLE COSTE...!" Ho preferito sorvolare sui sistemi con cui avrebbero tenuto lontano "il pericolo". Però mi è venuto da chiedere: <<E se su quel barcone ci fosse pure il bambino che avete adottato>>? Non mi hanno risposto, immagino per vergona del loro stesso pensiero: probabilmente avrebbero cannoneggiato pure lui.
Per quanto riguarda i cori razzisti negli stadi, vorrei tanto ma tanto che QUALCUNO, e mi piacerebbe che fosse lo STATO, prendesse provvedimenti SERI contro gli idioti razzisti che ogni domenica fanno sfoggio plateale della loro ignorante deficienza. Se poi riuscissimo a punire con multe super salate e partite a porte chiuse, pure i dirigenti che sconfessano blandamente (e certo, mica si possono fare nemici i tifosi! E chi se li compra poi i prodotti degli sponsor?) la loro tifoseria, allora forse non saremmo costretti ad ascoltare cori razzisti nei confronti di ogni giocatore non appartenente alla meravigliosa razza ariana dei calciatori italiani che vendono le partite e scommettono cifre da capogiro su incontri truccati.
In ogni caso, lo sappiamo tutti che il problema è molto più grave e radicato... I cori negli stadi sono solo una delle mille esternazioni razziste di un paese i cui ministri cantano filastrocche aberranti contro i terroni siciliani e i napoletani puzzolenti... Ma che ci aspettiamo da una tale una classe dirigente? (fa impressione pure a definirla tale...)
Eliana | 24/11/2009 ore 09:26:19
E' vero, parte della curva Juventina cantava "Balotelli negro di merda" (oltre il simpatico jingle "se saltelli muore Balotelli"), ma nessuno di loro dico nessuno indossava la divisa del Ku Klux Klan. E di torce in fiamme nemmeno a parlarne.Ergo manca la prova. Eppoi che colpa hanno gli juventini se il loro presidente si chiama Monsieur BLANC.
mingo | 24/11/2009 ore 07:14:02
"E lui che è negro..."
Ricordi Giobbe Covatta? "Io non sono razzista! Sono loro, che sono napoletani!!!!" ... Sorridevamo amaramente, di fronte a quella che appariva una caricatura...
giovanna | 24/11/2009 ore 07:02:48
non ti dico dove succedeva perché in questo periodo storico non è il caso.
Tanus | 23/11/2009 ore 23:24:18
@teresa
E proprio quello che ho detto io... Il contratto della PA parla di 6 ore, ma vorrei sapere quale è il regolamento che dice che devi per forza fruire della pausa, se esiste è una assurdità. Non è che chi non fa pausa non mangia.
Da quello che so io, ma non sono sindacalista di FP, qualche dirigente, giustificando problemi economici vari e di budget a chi chiedeva la settimana corta, li costringeva a firmare una sorta di rinuncia al buono pasto, a meno che non facessero anche pausa nei giorni di recupero. Da me, privato, è solo legato alle ore, minimo 5.
Scusino gli altri che non sono interessati.
Tanus | 23/11/2009 ore 23:19:06
Segnalo che a qualche minuto fa attraverso il sito di trenitalia non era ancora possibile fare prenotazioni ferroviarie con qualche destinazione siciliana dopo il 13 dicembre p.v. Che dobbiamo fare?
Gianluca | 23/11/2009 ore 22:34:15
Certo Teresa, ma non mi permetto di fare paragoni con le elezioni del 2008, altrimenti sì che mi farei troppo male. Mi basta fare il paragone con i sondaggi delle ultime settimane. Obiettivo per niente ambizioso? gutta cavat lapidem. Il problema è chi è la gutta...
Ora sfreccio verso youtube per vedermi un po' di Yes. Scusate, buona serata a tutti.
Gianluca | 23/11/2009 ore 22:29:35
Gianluca, scusami ma stasera sono stanca e connetto meno del solito nonostante l'apparente tecnicismo di certe risposte.
Ho guardato i sondaggi: ti riferisci a quello del corriere, vero? Anche se poi qeullo di Libero non e' che sia poi cosi' diverso. Tutti e due, dicono rafforzamento dello schieramento di destra, calo a sx -il pd quasi sei punti in meno rispetto al 2008, netta crescita di italia dei valori, leggero calo del pulviscolo a sx che, insieme raggiungerebbero il sei per cento. In queto mare di lacrime, da dove venga l'uno per cento di rutelli, onestamente, mi sembra dato ininfulente.
Vi metto i link per chi fosse curioso:
corriere
[LINK]
Libero
http://www.sondaggielettorali.it/asp/uploads/immaginidomande/3613_1.jpg
teresa de masi | 23/11/2009 ore 22:20:08
@Teresa
Ineccepibile risposta tecnica a Tanus!!!
Gianluca | 23/11/2009 ore 21:34:24
Teresa è del giorno 23 novembre, non del giorno 20 novembre.
Gianluca | 23/11/2009 ore 21:33:41
E la discussione sulla pausa pranzo, cacciata dalla porta dal padrone di casa, sta rientrando dalla finestra...
/grazie, gianluca per il sondaggio, dopo cerco. E sul buono pasto, tanus tanto per cambiare ti inquieterò ma il buono pasto non viene attribuito se non si superano le sei ore di lavoro e non si fa una pausa di 30 minuti. Parola di ex sindacalista, funzione pubblica.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 21:30:25
Il buono pasto abolito? allora scendo in piazza. Per la democrazia no, per il buono pasto sì!!! ;-)
Gianluca | 23/11/2009 ore 21:26:09
@mingo
Il buono pasto è legato solo alle ore di lavoro.
Anche se in qualche caso pre-brunetta, qualcuno pre-veggente, aveva tolto a dei dipendenti della p.a., il buono, se nn interrompevano per la pausa....
Tanus | 23/11/2009 ore 21:10:08
pranzo, non paranzo, anche se rende bene l'idea..
mingo | 23/11/2009 ore 20:16:48
@Gianluca (che sa di diritti e cose sindacali)
Ma se si abolisce la pausa paranzo che fine fa il buono pasto?
Roberto...giurin giuretta e croce sul cuore... non lo faccio più
mingo | 23/11/2009 ore 20:15:26
@Roberto
Touché, con la scusa del "non dovrei farlo, ma..." l'ho fatto.
Gianluca | 23/11/2009 ore 18:59:06
Acutissimo, Roberto...comme d'habitude.
A me queste parole come cordoglio, monito, sembrano suonare quasi come un chicco di sabbia che cade nel mezzo di una sassaiola.
antonia | 23/11/2009 ore 18:04:20
Proverò a lanciare un severo monito ai miei alunni, invece del solito cazziatone. Perlomeno otterrò qualche secondo di silenzio. A seguito del quale, qualcuno dalle retrovie dirà: "Professorè, mo che?!? Cchi bboli diri?"
Daniela | 23/11/2009 ore 17:39:16
Avviso ai naviganti: ogni commento sul ministro * che vuole abolire la ** verrà censurato per palese inconsistenza dell'oggetto.
Mettiamo un argine alle minchiate, per piacere: ignoriamole.
roberto alajmo | 23/11/2009 ore 17:32:24
@Teresa
Sei già andata via? comunque è l'ultimo sondaggio datato 20 novembre. Ciao.
Gianluca | 23/11/2009 ore 17:26:52
Napolitano prima FIRMA e dopo lancia il "monito" :-D
Vignetta di Vauro sul "PACCHETTO SICUREZZA":
[LINK]
tamara | 23/11/2009 ore 17:25:46
Niente da fare, oggi connessione a Kalašnikov. Meglio che me ne stia lontana, vi saluto e mi scuso con chi dovrà cancellare i miei post di troppo (questo compreso). :-/
teresa de masi | 23/11/2009 ore 15:46:30
@antonio
Hai ragione. Io per prima, vittima di un attacco di sonnolenza post prandiale - visto che ha ragione Rotondi? Sono la prova vivente del rincoglionimento causa pausa pranzo (non che negli altri momenti sia meglio, comunque...) - ed ho attribuito a Napolitano l'uso di una parola in realtà usata dagli organi di informazione.
Spero comunque che il concetto generale, nonostante questa dormita, sia chiaro. Da parte mia, ora, provo con un caffè. In endovena.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 15:36:42
@antonio
Hai ragione, nel tuo severo monito. Io per prima, vittima di un attacco di sonnolenza post prandiale - visto che ha ragione Rotondi? Sono la prova vivente del rincoglionimento causa pausa pranzo (non che negli altri momenti sia meglio, comunque...) - ed ho attribuito a Napolitano l'uso di una parola in realtà usata dagli organi di informazione.
Spero comunque che il concetto generale, nonostante questa dormita, sia chiaro. Da parte mia, provo con un caffè. In endovena.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 15:36:13
Sino a prova contraria Roberto parla della parola 'monito' ripetuta ad ogni pié sospinto dai telegiornali a proposito dei comunicati e delle esternazioni di Napolitano. L'oggetto dell'ironia di Roberto non è Napolitano ma il linguaggio dei telegiornali. Io ho aggiunto che l'osservaione in qualche modo tocca anche Napolitano, dal momento che la parola 'monito' viene fuori (nei telegiornali, per opera dei giornalisti) ogni qualvolta lo stesso presidente apre bocca, o comunque comunica un suo pensiero.
La ripetizione è dei giornalisti non del Presidente.
Per la verita l'abuso di questa parola viene perpetrato da tempo immemorabile anche dai giornali su carta stampata.
Infine, noi parliamo di Napolitano e no del linguaggio artificioso dei telegiornali (il che è legittimo ma va oltre l'intenzione espressa da Roberto).
Antonio Carollo | 23/11/2009 ore 15:12:36
@ Gianluca e non @ Giancarlo
fara | 23/11/2009 ore 14:39:13
@ Giancarlo
Rotondi ha ragione. Perché sottrarre tempo al rendimento lavorativo? In fondo noi dai nostri computer esigiamo il massimo della resa alla masssima velocità. Perché non esigerlo anche da un lavoratore dipendente? Cosa ha di diverso da una macchina agli occhi di un imprenditore?
Volendo ( me lo suggerisce la parolina magica "pannolini") si potrebbero evitare anche le pause per necessità fisiologiche di basso impegno.
fara | 23/11/2009 ore 14:37:46
@gianluca
A che pagina e' il sondaggio su rutelli? Non riesco a trovarlo.
/Sono curiosa di leggerlo nel dettaglio, visto che sono tra quelli convinti da sempre che rutelli di voti al pd, in questi ultimi anni, ne abbia portati davvero parecchi. Via, ovviamente.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 14:25:33
@gianluca
A che pagina e' il sondaggio su rutelli? Non riesco a trovarlo.
/Sono curiosa di leggerlo nel dettaglio, visto che sono tra quelli convinti da sempre che rutelli di voti al pd, in questi ultimi anni, ne abbia portati davvero parecchi. Via, ovviamente.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 14:19:10
Ah, dimenticavo… Napolitano è lo stesso Presidente della Repubblica che ha promulgato il Lodo Alfano… molto costituzionale ;-)
tamara | 23/11/2009 ore 14:01:35
Antonio Di Pietro: "Il Presidente della Repubblica, affermando che non poteva non firmare la legge criminale sullo scudo fiscale, ha compiuto un atto di viltà e abdicazione. È proprio la Costituzione che affida al capo dello Stato il compito di rimandare le leggi alle camere controllando in prima istanza la loro costituzionalità. Così facendo Napolitano si assume la responsabilità di questa legge. La firma è un gesto pilatesco che non possiamo accettare".
Discorso impeccabile Di Pietro.
Se poi quando firma Napolitano bello sicuro ci aggiunge un “non è un’amnistia” il cerchio si chiude ;-)
P.S.: Consiglio la visione di REPORT di ieri sera, per chi se lo fosse perso. Ce n'è anche per Napolitano.
tamara | 23/11/2009 ore 14:00:30
@gianluca, antonio
Ho letto i vostri post dopo aver inviato il mio (mattinata frenetica, stamattina). Lo avessi fatto prima, avrei evitato la ripetizione di un concetto del tutto simile ai vostri, di cui sottoscrivo ogni parola. Virgole comprese.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 13:58:47
Dal sito [LINK]
Rotondi: «La pausa pranzo
è un danno per il lavoro»
Il ministro per l'attuazione del programma di governo: «Non mi piace questa ritualità che blocca tutta l'Italia»
Il ministro Gianfanco Rotondi al Senato (LaPresse)
MILANO - «La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche
A me quello che dispiace è che questa solenne cavolata la mettano così in evidenza. Detto questo, lo so, chiedo venia, una dichiarazione di Rotondi non dovrebbe essere diffusa...
Gianluca | 23/11/2009 ore 13:55:30
L'effetto soporifero della parola monito, secondo me, non dipende tanto dalla parola in sè, quando dalla ripetitività cui Napolitano è costretto a pronunciarla. Giusto per usare una metafora, abbiamo un arbito che, in assenza di gioco di una delle due squadre e' costretto a fischiare sempre il fuorigioco per quella che è, di fatto, l'unica squadra in campo. Il che, alla fine, provoca attacchi di sonnolenza acuta oltre le linee del campo, fin sugli spalti.
Insomma, il punto rimane sempre quello: se a giocare si fosse in due, forse i moniti sarebbero in numero minore. Non solo, non si nutrirebbero aspettative sbagliate verso il presidente della repubblica. A cui non tocca il ruolo dell'opposizione. Questo, spetterebbe ad altri: a chi, il giorno del voto sullo scudo fiscale ha deciso che aveva di meglio da fare che andare in Aula.
teresa de masi | 23/11/2009 ore 13:40:44
@Gianluca
Quale dovrebbe essere la funzione di un BUON Presidente della Repubblica?
Non di certo quella dalla firma facile! Altrimenti, cosa ci sta a fare ;-)
tamara | 23/11/2009 ore 13:23:05
Mi piace poco anche a me, Tamara, lo scudo fiscale. Bisogna capire se sia costituzionale o no. Certo non è giusto.
Gianluca | 23/11/2009 ore 13:12:21
Letto sondaggio su [LINK]
Alleanza per l'Italia fa 1% di voti (anzi farebbe). Pofferbacco, Rutelli, hai ancora da lavorare molto! Le altre cifre mi fanno dire che questi pochi voti non sembrano però tolti all'area di centro sinistra. Parrebbe... Se fosse così non mi sembra una cattiva sondaggio-notizia. Per quello che vale, eh...
Gianluca | 23/11/2009 ore 13:11:25
Giusto per la cronaca: Napolitano è quel Presidente della Repubblica che ha promulgato la legge sullo SCUDO FISCALE. "Non si tratta di un'amnistia" ha detto.
Certo, come no? Noi ti crediamo, caro Napolitano :-D
[LINK]
tamara | 23/11/2009 ore 13:08:53
Sono d'accordo con Antonio Carollo, Napolitano non è male come presidente. Purtroppo viviamo un periodo in cui la voce dell'opposizione è molto fragile e si vorrebbe che Napolitano parlasse esplicitamente anche per lei/noi. Detto questo se ci lamentiano degli strappi di Berlusconi rispetto alla Costituzione, chiederemmo degli strappi anche a Napolitano se entrasse esplicitamente nell'agone politico.
Gianluca | 23/11/2009 ore 13:07:49
Roberto, so bene che tu soprattutto parli del grottesco linguaggio dei media ma credo che la figura di Napolitano, anche se leggermente, ne viene sfiorata.
Antonio Carollo | 23/11/2009 ore 13:02:08
'Monito' mi dà l'idea di un frastuono di nubi che viene da lontano e che s'avvicina minaccioso, ma quando dovrebbe essere sopra di noi non vediamo altro che una muta bianca nuvoletta.
Le ironie vanno bene ma Napolitano è, per me, il miglior presidente degli ultimi decenni: è l'unico che ha una sua linea e una visione del futuro di questo strampalato Paese.
Antonio Carollo | 23/11/2009 ore 12:30:30
su FINI, il nemico del mio nemico è mio amico! sta mettendo i bastoni tra le ruote di mr.B, gliene va dato merito. E ricordiamocelo ogni tanto, con un po' di umiltà: i diritti civili (certezza della giustizia, laicità dello Stato, rispetto della Costituzione)non hanno esclusiva matrice nella sinistra.
marina | 23/11/2009 ore 11:44:29
@Roberto:
„Promulgare“ è anche una di quelle parole che piace tanto al nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E non scrivo altro: A buon intenditore poche parole bastano ;-)
tamara | 23/11/2009 ore 11:27:04
Perché Brunetta è arrabbiato con Tremonti? probabilmente ce se sono tante di ragioni, io ne ho elaborata una.
Tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici, compresi gli insegnanti aspettano un rinnovo contrattuale per il 2010-2012. Per adesso ci sono in tre anni solo 20 euro lordi. Troppo pochi non solo per la Cgil, visto che la Uil ha fatto per mezzo di Angeletti, che non si sentiva da mesi, una dichiarazione di fuoco: sciopero generale!
Brunetta ha promesso che ci avrebbe messo dei soldi veri in questo contratto (dichiarazione pubblica), ma Tremonti ha negato le risorse (dichiarazione pubblica). Domanda: se comincia a incavolarsi anche la Uil,finisce che si incavola pure la Cisl e la situazione non regge. Vediamo che succede da qui a fine anno con la Finanziaria.
Gianluca | 23/11/2009 ore 08:20:59
Più che lanciare un monito io darei delle belle ammonizioni. Sicuramente non proverei assolutamente cordoglio per gli ammoniti.
Tanus | 23/11/2009 ore 01:16:51
@ Antonia
Rispondi che li aspetti a casa, a Monaco, e che chiudano pure le frequenze RAI ma che non tocchino le altre, ovviamente. E poi ti metti alla "terrazza" ( come suggerisce la parolina magica)o meglio all'"astraco", come si dice dalle nostre parti e "ti la viri di l'astraco" (traduco: osservi dall'alto della tua terrazza quello che succede in strada senza esserne coinvolta)
fara | 22/11/2009 ore 23:47:32
Su Fini... Be', da tempo penso che stia studiando da capo dello Stato... Io per il momento mi fido poco di questa "svolta" progressista... Temo i lupi travestiti da agnelli. Però magari mi sbaglio e davvero l'uomo della svolta (un'altra!) di Fiuggi si sta indirizzando verso una destra moderata ricalcata sul modello di quelle europee... Mah. Staremo a vedere.
Paola, grazie per il suggerimento, proverò ad andare!
Eliana | 22/11/2009 ore 22:26:43
Anche Urso non è da ridere...
Tanu | 22/11/2009 ore 20:33:58
Ale, su Fini certe volte penso che, abituati ormai a sentire le dichiarazioni di (così alla rinfusa...) Mister B,Schifani,Lupi,Calderoli,Rutelli etc.etc...insomma in un mondo di ciechi anche un orbo è re.
Mingo | 22/11/2009 ore 19:54:34
Suggerisco a chi può di passare a SKY. Fra Current, Arte, Marcopolo, Cult e canali musicali....altro che decoder per vedere Buona Domenica o Festa Italiana o Uomini e Donne!
antonia | 22/11/2009 ore 19:48:44
Ieri mi è arrivata una lettera dalla RAI. Dicono che la mia disdetta del canone causa espatrio non vale perchè non ho fatto sigillare il televisore. Ma secondo loro dovevo portarmi dietro un televisore sigillato? Mi è già arrivato l'avviso di pagamento del canone da parte della Bayerischer Rundfunk. Quindi il televisore è qua e non in Italia. Voi dite che basterà l'iscrizione all'AIRE, la ricevuta di pagamento del canone qui per avere l'esenzione RAI? Scommettiamo che la risposta loro sarà NO?
antonia | 22/11/2009 ore 19:46:15
Infatti quando Cosa Nostra (o chi per lei o chi con lei) ha deciso di darsi maggiore copertura mediatica - diventando Cosa (anche) Vostra - si è spostata in Continente :Maurizio Costanzo, Firenze, Via dei Georgofili (5 morti)Roma, San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro e Milano,via Palestro (altri 5 morti). Così, per non dimenticare.
Mingo | 22/11/2009 ore 19:34:53
stamattina appena sveglia ho scoperto che 80 migranti, tutti somali ed eritrei, sono stati respinti in Libia, donne e bambini compresi.
Era tanto che non accadeva, e speravo davvero non succedesse più.
Il tutto accade nel silenzio dei media, troppo intenti, come al solito, a discettare sul termine "stronzo". Domani, 23 novembre dalle ore 21, a Palermo presso “Barcollo” in via Ammiraglio Gravina, 56, verrà proiettato “Come un uomo sulla terra”, il documentario del mio amico Dagmawi Yimer.
Se non avete niente di meglio da fare, andate a vederlo. Vi garantisco che non ve ne pentirete. Fidatevi.
Se poi riuscite a farlo vedere anche ad altre persone...sarebbe bellissimo.
Paola | 22/11/2009 ore 18:36:26 | @
Grazie Teresa.
E grazie anche a Fara...
Ale Cu | 22/11/2009 ore 13:07:33
@ale
Tempo fa, in circostanze analoghe,mi posi la stessa domanda. E mi risposi che stava studiando da Prima carica dello stato. E poi scoprii non solo che Feltri nutriva gli stessi sospetti, ma che anche roberto aveva ventilato la stessa ipotesi in una sua penultimora. Che non so linkarti, ma che, a memoria, direi sia del 14 gennaio.
teresa de masi | 22/11/2009 ore 11:40:54
Quello che stamattina mi ha fatto impensierire invece è stato sentire Gianfranco Fini su Sky mentre parlava ad una classe di ragazzi, per metà figli d'immigrati...
Ma secondo voi, Fini:
ha avuto un'illuminazione dall'alto?
oppure senza alcun bisogno di levare gli occhi al cielo, si è semplicemente guardato intorno, ed ha tratto le sue conclusioni,
oppure?
Lo chiedo a voi che siete così attenti a certe dinamiche che spesso mi sfuggono...
Ale Cu | 22/11/2009 ore 11:14:59
@Lello
Smise di essere cattolica quando un sacerdote le disse: "Masturbarsi è peccato". Lei allora gli disse: "Ci si vede".
(Daniele Luttazzi)
tamara | 21/11/2009 ore 20:49:10
Rigurdo la Penultim'ora,vi pongo un quesito: è più antica la:
A)masturbazione maschile
B)quella femminile?
La risposta è la A.
Sapete perchè?
Quella maschile è manuale, quella femminile è appunto ... digitale.
Lello | 21/11/2009 ore 19:20:31
Grazie, Teresa, niente di originale: ho scritto quello che tutti pensiamo, mi pare.
Antonio Carollo | 21/11/2009 ore 14:53:10
@antonio
>Il passaggio forzato al digitale terrestre cos'é?, se non una tassa odiosa che colpisce soprattutto le persone economicamente più deboli
Io, di tv ne capisco poco assai, non guardandola e non seguendola, neanche dal punto di vista tecnico. Ma credo che la tua sia una sintesi perfetta. Manco una virgola, mi vien da aggiungere.
teresa de masi | 21/11/2009 ore 14:42:58
Il passaggio forzato al digitale terrestre cos'é?, se non una tassa odiosa che colpisce soprattutto le persone economicamente più deboli?
Si dice che tecnicamente si può fare tutto. Io non me ne intendo: non si poteva far coesistere i due sistemi? Il progresso tecnologico va imposto con la forza?
Il discorso è difficile di per sé. ma se poi al progresso si mescolano gli affari le cose s'ingarbugliano.
Qui mi sembra che sia stata inventata una nuova geniale forma di pubblicità: quella della proposta che non si può rifiutare (cioé l'acquisto coattivo del prodotto pubblicizzato.)
I beneficiari? Soprattutto il solito noto.
Antonio Carollo | 21/11/2009 ore 14:30:58
Gianluca,
condivido e sottoscrivo in pieno il tuo post di ieri delle 12.59.13., e dopotutto avevo già espresso tempo fa tutte le mie perplessità sulle manifestazioni organizzate in stile "grillo"... Mi piacerebbe solo che anche il maggior partito d'opposizione, il PD, non perdesse la voglia di manifestare CON la piazza, per ritrovare la capacità di dialogare con i suoi elettori e di scegliere insieme a loro una seria strategia d'opposizione.
Per il resto, ciò che sta accadendo, la morte di Brenda, il sospettoso ritrovamento del suo pc, mi fa paura. Ma veramente.
Roberto, poco tempo fa parlavamo di mafia e di quanto poco, i giovani abbiano appreso sulla legalità. Ma chi deve dare l'esempio???? Uno Stato, che in puro stile mafioso, ammazza chi ha parlato o chi potrebbe parlare???
Uno Stato che come il parcheggiatore più disonesto, ti IMPONE il pagamento di una cosa che non vuoi e che neppure hai richiesto???
Uno Stato che ammazza e forse tortura un ragazzo colpevole d'essere così debole da rifugiarsi nei paradisi artificiali della droga?
Uno ci prova ad essere ottimista e propositivo, ma a volte davvero lo sconforto prende il sopravvento...
Eliana | 21/11/2009 ore 14:28:26
Vabbè che è successo tutto di venerdì, con la testa già proiettata sul we, vabbè che in un primo tempo si è ventilata l'ipotesi del suicidio, vabbè che è tutto un mondo squallido quello lì, in cui infatti ci si entra ed esce liberamente ma sempre dalla porta di servizio e di nascosto (e sotto scorta, a quanto pare), va bene tutto ma che si stia trattando la morte di Brenda come un omicidio "qualsiasi", a me *mi* fa incazzare. Due mi sembrano le ipotesi possibili: che sia stata uccisa "perchè non si sapesse" o, al contrario, perchè si sapesse il resto, perchè il contenuto del suo pc servisse a scoperchiare un pentolone pieno di segreti. Non di stato, magari, ma di uomini di stato si'.
Detto questo, mi pare abbia ragione Valentino parlato (Manifesto di oggi. Copio, perchè può essere letto solo dagli abbonati)
"La vera indagine che si chiede è su chi la lasciato che Renda fosse tranquillamente ammazzata per la tranquillità di personaggi importanti e per le stesse gerarchie dello stato italiano. Ci sarà qualcuno che in Parlamento solleverà la questione? Aspettiamo fiduciosi, pur sapendo che gli omicidi di stato godono di più di una protezione."
teresa de masi | 21/11/2009 ore 12:15:15
Dovrebbe dispiacermi per tutte quelle vecchiette e quei vecchietti che non hanno la possibilità di comprare un televisore nuovo e rimarranno privi dell'unico svago che ormai la società gli offre: seguire Amici o buon pomeriggio o simili educativi programmi . Ma non non riesco a dispiacermi perché penso che proprio costoro hanno votato per chi il DT ha fortemente voluto senza lasciare un'alternativa
fara | 21/11/2009 ore 11:18:52
D'accordo, la comunicazione (il sistema dei media) sostituisce o manipola a piacimento la realtà. In Sardegna, a proposito del DT, non è successo nulla, invece nel Lazio è successo il finimondo. La verità è che il disagio e le lamentele nelle due regioni sono state più o meno di uguale misura. Siamo tutti vittime e alla mercè di un potere mediatico distorto, che non conosce o ignora in malafede i suoi doveri deontologi. In queste condizioni si può parlare in Italia dell'esistenza di una vera opinione pubblica?
Antonio Carollo | 21/11/2009 ore 10:38:18
Già, gianluca. Io credevo di stare esagerando quando sottolineavo l'inquietante coincidenza di via gradoli - dalla trance, alle trans, avevo scritto in una delle mie cazzate che ogni tanto scrivo su spinoza.it - ma purtroppo da scherzare c'era poco. Uno dei tanti casi in cui la realtà ha superato la fantasia. In peggio.
Roberto, dicevi che l'ipotesi del complotto non ti convinceva... cosa ti sta capitando di pensarne, ora?
teresa de masi | 20/11/2009 ore 18:44:08
Caso Brenda:
Pm: omicidio volontario. Paura? sì, tanta, fa davvero pensare che tutte le nostre peggiori congetture e dietrologie siano corrette. Ognuno con le sue, ci mancherebbe.
Gianluca | 20/11/2009 ore 18:03:34
Il comitato 'No Berlusconi Day', nato su Facebook per iniziativa di blogger, indice per il 5 dicembre una manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio:
“Berlusconi deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica per le accuse che gli vengono rivolte.”
Ad Annozero, ieri sera, Rosy Bindi: “Io non chiedo le dimissioni di Silvio Berlusconi perché io riconosco che ha una maggioranza che deve governare.”
Nota bene: La stessa Rosy Bindi che poco tempo fa a Porta a Porta affermava di non essere a disposizione del premier ;-)
tamara | 20/11/2009 ore 15:54:09
@Roberto
E' un dato di fatto, per ricordare o per fare una semplice domanda alla persona giusta, passano mediamente dai 17 ai 26 anni...
Tanus | 20/11/2009 ore 15:46:19
@Teresa
ma che dici.....?!?!?!
comunque Manlio me lo aveva detto:
Maestro, questa Teresa è proprio "inquietante".
Povera Italia.
/Leggere un titolo del tipo:
"Marrazzo, Trovata morta Brenda..."
mi fa impensierire... molte volte i giornalisti dovrebbero evitare...
Qualcuno deve averlo fatto notare, infatti li hanno sistemati togliendo Marrazzo dai titoli
Tanus | 20/11/2009 ore 15:42:03
Certo che pensare al riemergere improvviso di questi nuovi casi, e scoprire stamattina la morte di Brenda la trans coinvolta nella vicenda marrazzo, ha dell'inquietante. Sembra quasi un puntare volutamente lo sguardo sul passato per distoglierlo dall'oggi.
/sottolineo sembra, perchè ovviamente credo nella coincidenza. Almeno ora, nonostante questa nuova morte - non oso ancora pronunciare la parola delitto - sia avvenuta in via Gradoli. Indirizzo inquietante, per più di un motivo. Qualcuno, pure questo "vintage".
/gianluca, capisco tutte le tue perplessità. Che sono anche le mie. Al punto di dire che "per fortuna" non posso andare a roma il cinque. Stavolta, non sono certa che ci sarei andata. Non ripeto le motivazioni, delle mie ho parlato. E poi assomigliano troppo alle tue.
@tanus, io sono piu' propensa a credere che Battiato sia tu sotto mentite spoglie. ;-) Gusto per coltivare un'ipotesi affascinante. Nonchè inquietante, ça va sans dire...
teresa de masi | 20/11/2009 ore 13:53:03
Manifestazione del 5 dicembre:
"Nessun politico nelle prime
file. E poi libertà di bandiera. In piazza politici giù dal palco. Anche Beppe Grillo è considerato un politico perché ha annunciato che presenterà le sue liste alle prossime elezioni regionali. (...)
Dopo Prc e Comunisti italiani con Italia dei Valori si sono aggiunti i Verdi e adesso Sinistra e Libertà. (...)
Non si parlerà solo di giustizia e di difesa della Costituzione, ma anche
di lavoro, acqua pubblica, ambiente, nucleare.(...)
Solo una forte mobilitazione popolare dal basso può ricomporre l’unità delle forze democratiche intorno ai valori
supremi della Costituzione per rovesciare la corsa verso l’abisso e riaprire il futuro alla speranza."
(Il Manifesto, 20/11/'09)
tamara | 20/11/2009 ore 13:40:58
Trovata morta Brenda,con il suo pc immerso nell' acqua, il trans che andò con Marrazzo.
In che paese viviamo?
Da chi siamo rappresentati?
Questi sono metodi da nazioni totalitarie e naziste.
Lello | 20/11/2009 ore 13:20:48
Non andrò alla manifestazione del No Berlusconi Day, perché c'é troppo - ad occhio - "grillismo", non so come descrivere in altro modo questa mia impressione. Perché ci sono molti modi di manifestare la propria avversione a questo governo e io ne pratico tante, ma questa non è la madre di tutte le manifestazioni né da questa dipende unicamente il nostro futuro. Non sopporto i fischi a Napolitano di troppe manifestazioni molto di pancia e non vorrei ritrovarmi nella stessa analoga situazione. Detto questo preferirei scomporre i problemi, più che giusti, sollevati dagli organizzatori e organizzare appuntamenti tematici. Un'altra cosa: nonostante la Cgil sia rappresentata come uno dei più forti nemici di questo governo, molte delle persone che incontro per il mio lavoro di sindacalista mi hanno detto che il 5 dicembre vorrebbero andare, ma queste stesse persone, anche iscritte alla Cgil, non sono venute a Roma l'altro giorno alla manifestazione di Piazza del Popolo, un appuntamento non certo benevolo per Berlusconi e co. Non so. Vorrei fare opposizione in maniera forte, ma ragionata e a volte anche dalle nostre parti pare che non si possa avere dei dubbi e ad attendere un minuto in più si fa la figura dei traditori, doppiogiochisti, inciucisti.
Altra questione. Il killer del rione sanità ha ucciso per vendicare un omicidio del 1976, mi sembra di aver letto. Altro che Cold case...
Ancora. Uccisa Brenda. Ragazzi, c'é da aver paura...
Infatti la parola magica è RASOIO.
Gianluca | 20/11/2009 ore 12:59:13
Teresa ecco i link
[LINK]
http://data.kataweb.it/kpmimages/kpm2/xl/2009/11/18/95787.pjpeg
Tanus | 20/11/2009 ore 12:36:08
il post precedente era @Roberto, naturalmente riguardo il libro su Sciascia, mi ero perso gli altri 200 commenti, non avevo aggiornato la pagina.
@Teresa
Ho la certezza che Battiato ci segue. Ha affermato su XL che l'Italia è inquietante.
Tanus | 20/11/2009 ore 12:33:08
Ti prenoto una copia... naturalmente autografata ;-)
Tanus | 20/11/2009 ore 12:27:00
/ Poi ti vengono i sensi di colpa a prendertela sempre coi vertici del Pd. (…) Se il maggior partito della sinistra si svegliasse da questa forma letargica che lo ha colpito…
Robertoooo… svegliati TU dal sonno!!! Sfregati bene gli occhi e guarda meglio: il PD il maggior partito della SINISTRA? Suvvia, non li offendere… che poi si mettono a frignà! Ricordi? Non si chiamano più Democratici di Sinistra. Soltanto Partito Democratico, adesso. C’hanno l’anima candida, ora. Nessuna macchia di ROSSO gli è rimasta addosso. L’hanno disinfettata bene. Più volte. Con la candeggina.
:-D
tamara | 20/11/2009 ore 12:13:20
"Cold case" de noantri. Meglio indagare su casi freddi che su casi caldi, non vi pare? Così non ci si scotta
fara | 20/11/2009 ore 11:46:14
@Teresa: Vedrai che prima o poi sarò su fb, su twitter, avrò un blog: una cosa pantagruelica. Ma per adesso resto così, un po' in sordina.
@Roberto: sembrerebbe che gli investigatori italiani abbiano fatto grandi abbuffate di Cold Case, il serial tv che "risolve" i crimini del passato prossimo e remoto.
maramaus | 20/11/2009 ore 11:25:38
infatti !!! Bruto non poteva essere stato perchè il RIS ha accertato che le 23 coltellate sono state inflitte da destra verso sinistra ed è noto che Bruto fosse mancino perchè teneva il cellulare sempre nella tasca sinistra della toga.
uff... non mi riesce un commento "serio" in questo periodo...
starò diventando "arida e cinica" ????
marina | 20/11/2009 ore 11:25:17
Tanto era una domanda retorica, maramaus... gia', fatto. :-)
No, meglo un sorriso al giorno. Anche se amaro...
/ma tu, su fb non ci sei? Cosi' evito di occupare il forum con questioni "private"...
@roberto, va tanto di moda il vintage che son qui ad aspettarmi che l'autopsia di Brenda, la trans trovata morta stamattina, riveli l'ingestione di caffè poco prima della morte. Corretto, ovviamente, come quello di Sindona.
Inquietante, insomma: come direbbe Tanus
teresa de masi | 20/11/2009 ore 11:19:00
@Teresa: Hola! Ma certo che puoi linkare: anche tutte assieme se lo desideri. Besos y abrazos, hasta luego!
maramaus | 20/11/2009 ore 11:08:24
@romp
Pensa te che io ho mollato politica e sindacato e mi son data alla cucina e alla fotografia. Mi manca l'ippica, ma finché c'è vita c'é speranza.
@maramaus... posso linkarmene qualcuna ogni tanto da fb? :-)
teresa de masi | 20/11/2009 ore 11:00:47
Ma poi, diciamolo, questo Sciascia che avrà scritto mai?
romp | 20/11/2009 ore 10:42:05 | @
Che fare, Teresì? Collezionismo di farfalle e\o francobolli. Comportamenti individuali eticamente apprezzabili. Darsi al cinema. Io, per esempio, sto girando il remake dell'Esorciccio.
romp | 20/11/2009 ore 10:41:20 | @
Non sei per niente fuori tema, Alecù. Appena finiscono le parate del ventennale, penso di scrivere qualcosa, su Sciascia.
roberto alajmo | 20/11/2009 ore 10:38:26
Sul sito [LINK] (un giornale elettronico spagnolo) trovate anche una sezione dedicata all'Italia. Potrete leggere le mie vignette in spagnolo, olè!
maramaus | 20/11/2009 ore 10:11:49
"Quando lui è morto mi sono sentito meno intelligente"
Pino Caruso, che pensa a Leonardo Sciascia.
(Scusate il fuori tema)
Ale Cu | 20/11/2009 ore 09:24:11 | @
Roberto, non commento, datosi che son d'accordo. Aggiungo solo un piccolo dettaglio.
L'unico che manca al quadro che hai descritto. Per me, almeno, che sono Ingraiana da sempre e che da sempre penso che a sinistra, piu' di tutto, ci danneggino le divisioni.
Cito Norma Rangeri, che lo scriveva sul manifesto stamattina. E visto che la fatica di scrivere l'ha gia' fatta lei...
"... Di fronte Berlusconi ha un paese non rassegnato, che reagisce alla crisi con la voglia di scendere in piazza e un'opposizione spinta, ci aspetteremmo, a risollevarsi dalle sconfitte per ritrovare le ragioni di un'alleanza. "
"Le ragioni di un'alleanza." Sì, lo so, è utopia. Ma proprio a questo serve l'utopia.
"E' all'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: al camminare".
teresa de masi | 20/11/2009 ore 01:28:54
@teresa,
quella ho qualche dubbio fosse vera democrazia.
Il detto è amaro dal mio punto di vista, ma vero. Per mia esperienza personale, quei due, sono proprio quelli "non democratici" in genere.
1 + 1 fa 2
E noi di sinistra perdiamo quasi sempre.. da cui... siamo gli intelligenti ;-)
Magra consolazione infantile.
Tanus | 19/11/2009 ore 23:28:43
@tanus la democrazia, e' anche quella legge che consentì al popolo di scegliere chi salvare tra Cristo e Barabba. Ma si sa, il popolo è un bambino. Ascanio Celestini docet.
[LINK]
Ma, detto questo, la domanda romp e' sempre la stessa. "Che fare?". Battuta non di Celestini, in questo caso, ma del buon vecchio Vladimir Ilich Uljanov.
teresa de masi | 19/11/2009 ore 22:49:49
E' vecchia ma la ripeto:
in democrazia due cretini valgono di più di un'intelligente.
Tanus | 19/11/2009 ore 22:17:28
Io non credo che sia colpa del Pd.I valori teorici del Pd sono minoranza in Italia. La visione delle cose di Berlusconi è maggioritaria. Punto.
romp | 19/11/2009 ore 20:22:00 | @
Un bacio, Lello caro :-)
tamara | 19/11/2009 ore 17:48:58
Concordo con te, Tamara ( tanto per cambiare ... ).
Il PD è come un enorme fritto misto di pesci piccoli ed insignificanti, una sorta di " neonata " con tanti occhi che ti guardano mentre tu li divori.
A proposito, tra breve asssisteremo alla nascita di un nuovo partito con l'ingresso in campo del " giovane "( si fa per dire..) Montezemolo.
Lello | 19/11/2009 ore 17:44:51
Il PD non parteciperà alla manifestazione di protesta “No Berlusconi Day”. È probabile, invece, che stia organizzando un “Sì Politica dello Struzzo Day”.
[LINK]
tamara | 19/11/2009 ore 14:01:22
E' quello che mi auguro, antonio. Ma visto che la comunicazione in politica conta, e pure parecchio, avrebbero fatto bene a pronunciare quel no (che, bada bene, sotto gli aspetti che citi tu potrebbe pure convincermi) con l'annuncio contemporaneo delle iniziative concrete. Invece, la solita cambiale in bianco. Che finisce per togliere fiducia anche ai piu' "ottimisti" come me.
teresa de masi | 19/11/2009 ore 13:36:16
"Fin qui tutto bene... fin qui tutto bene... fin qui tutto bene..." (L'ottimista, precipitando dal grattacielo)
P.S.: Uno diventa REALISTA dopo aver conosciuto bene un ottimista ;-)
tamara | 19/11/2009 ore 13:30:46
Io mi attengo ai fatti, cioé, in questo caso, alle dichiarazioni di Bersani: basta con l'antiberlusconismo viscerale, costruiamo l'alternativa con battaglie politiche sui problemi veri del Paese, secondo linee e programmi ben definiti.
Adesso a queste parole devono seguire le azioni, beninteso. Io francamente non sarei così pessimista. Il rifiuto opposto a Di Pietro mi sembra un primo segnale di cambiamento. Di Pietro faccia il suo lavoro, cavalchi pure le istanze populiste e quelle della sinistra radicale rimasta senza rappresentanza, non rompa però le scatole ad un partito, il Pd, che adesso dovrà dedicarsi a tempo pieno alla 'sua' opposizione, che non può che essere di duro contrasto e di chiare proposte, sempre sui problemi, senza far crescere, se possibile, il tasso d'odio che ammorba la vita politica italiana.
Antonio Carollo | 19/11/2009 ore 12:54:56
Mi dispiace,Teresa, ma io non ce la faccio proprio ad innamorarmi dei codardi. E meno che mai dei lupi travestiti da agnelli
:-D
tamara | 19/11/2009 ore 10:29:58
Tamara, io non voto pd (e non ripeto cosa voto che se no maramaus altro che errori sulla data della leva calcistica! ;-)), ma continuo testardamente a sperare che di speranza per il PD ce ne sia. Se non ce ne è per lui, infatti, non ce n'è per nessuno. Soprattutto a sinistra, dove la cosa che ci riesce meglio purtroppo, tra partiti ma anche tra elettori, resta il dividerci. Cosa che ci porterà a morire berlusconiani.
teresa de masi | 19/11/2009 ore 10:24:21
Il PD è un caso senza speranza. Con il PD non ci saranno mai battaglie perché di battaglie VERE per il bene della gente comune il PD non ha intenzione di farne. È un partito che non fa opposizione. Quelli sono politici perdenti... per professione ;-)
tamara | 19/11/2009 ore 09:58:31
Teresa, hai ragione! Mi sono immedesimato troppo...
maramaus | 19/11/2009 ore 09:24:03
maramaus, ma in due non ne facciamo uno buono... sessantotto, era, mica '56!!!
Buona giornata a te. La mia, si preannuncia nel rincoglionimento totale. :)
teresa de masi | 19/11/2009 ore 09:20:43
@Eliana.
Io, ora come ora, in piazza ci sarei andata. Lo dico per chiarezza, non vorrei che ci fossero dubbi. Ma cercherei, per il futuro, dei modi "autonomi" per andarci, e soprattutto avrei evitato la figura meschina di questo rifiuto.
Aggiungo una nota, storica, di qualche decennio fa. Credo di non esagerare se dico che i radicali, pur essendo uno sparuto gruppo, riuscirono con le loro battaglie civili a cambiare il paese. Certo, c'era il pc di berlinguer, c'era il psi pre-craxi, ma si era minoranza nel paese (e sono anni che ho vissuto, di cui ho memoria "fisica"). Erano minoranza, eppure ci riuscirono. Facendo un'operazione semplicissima. Lottando PER qualcosa e mai contro qualcosa. Obiettivi chiari, condivisibili da tutti, da destra a sinistra. Il divorzio, per esempio. O, battaglia piu' lacerante, l'aborto. Riuscirono con queste battaglie a compattare il paese, spostando consensi dal centro destra a sinistra (e sottolineo: sinistra, non centrosinistra). Ecco, da quegli anni, secondo me il pd dovrebbe imparare parecchie lezioni. Perche' di battaglie, ce ne sono da fare, ce ne sarebbero, nonostante siamo minoranza nel paese. Dico una sola parola a mo' di esempio: ACQUA. Nono sarebbe questo, un bel tema su cui compattare il paese, o almeno provarci? La battaglia su questo, già annunciata, la dobbiamo lasciare alle associazioni dei consumatori? Perchè non creare a sinistra, o almeno provarci, un movimento prima di tutto culturale su questo tema? Il paese, secondo me, va compattato, mai diviso. E noi, purtroppo, procediamo sulla seconda strada. Che definire cattiva mi sembra non solo un eufemismo, ma un'offesa a Faber.
@roberto, attendo. :)
teresa de masi | 19/11/2009 ore 09:09:45
@divagazione ulteriore, maramaus (sperando che roberto mi perdoni).
La leva calcistica del 56 è una delle mie "colonne sonore" preferite (come ben sa chi mi è "amico" su fb.). E di questa non uso tanto l'incipit, quanto una frase che pensavo fosse mia, ma che poi ho scoperto pronunciata da Roberto Baggio. E cioè che "i rigori, li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli".
Incipit perfetto per me, in certi momenti, ma che credo dovrebbe essere considerato perfetto un po' da tutti. Persino dal PD a cui penso manchi proprio il coraggio di tirarne, di calci simili. O almeno di provarci.
teresa de masi | 19/11/2009 ore 08:51:48
Condivido in pieno, Teresa.
Che il pd abbia deciso di non aderire alla manifestazione, ci può anche stare, ma le modalità con cui ha espresso il suo secco rifiuto, mi induce a pensare che alcuni siano davvero preoccupati da questo grosso movimento organizzato via web che esprime più consensi per de magistris e di pietro, piuttosto che per loro. Che l'opposizione non si faccia proponendo sempre ed esclusivamente azioni CONTRO, è assolutamente condivisibile, però se vogliamo davvero giocare questa partita, manifestazioni come questa possono essere utili a riconoscerci, a contarci, a vedere che ci siamo, a sentirci meno soli, magari... Insomma, tornare nelle piazze a dimostrare dissenso non sarebbe male, ma poi organizziamoci pure per muoverci in maniera costruttiva. Facciamo in modo che manifestazioni come questa non siano solo un modo per urlare CHINONSALTABERLUSCONIE', ma un serio presupposto per partire con uno scambio di opinioni, intesa sulle azioni, e proposte concrete per mandare a casa questo governo.
Eliana | 19/11/2009 ore 08:45:44
@maramaus, mi inchino alle citazioni cinematografiche che condivido in pieno, come condivido la lucida analisi di Teresa sull'impossibilità di "questa" sinistra di riuscire a dare spallate, al massimo carezze.
Ieri sera/notte a "caldo" però commentai il post di Roberto su Fb attribuendogli ben altra colonna sonora, però vedi un po', sempre di contenuto calcistico: Una vita da mediano di Ligabue.
Rincorrere la palla e passarla a chi "sa" finalizzare il gioco.
Non è questo che sta facendo il Pd ???
Quando segnano un gol avvisatemi, per adesso, con Roberto, mi metto comoda!
marina | 19/11/2009 ore 08:38:26
Quando Bersani dice che non prende lezioni di antiberlusconismo da nessuno e che il più antiberlusconiano di tutti sarà colui il quale manderà a casa Berlusconi, immagino alluda a Fini.
maramaus | 19/11/2009 ore 08:09:25
@Teresa. Wow!!! Anche stavolta cogli nel segno: Truffaut, poi, è tra gli autori che metto nell'olimpo dei miei preferiti ("I quattrocento colpi" è di rarissima bellezza). E' in compagnia del Maestro Hitchcock e dell'"avversario" Kubrick. Dovessi musicare il frame che hai magnificamente commentato, utilizzerei l'incipit de "la Leva calcistica del 56" di De Gregori.
maramaus | 19/11/2009 ore 07:38:11
Sono tanto d'accordo con te, Teresa, che ti risponderò con un apposito penultim'ora, più tardi.
roberto alajmo | 19/11/2009 ore 06:18:00
Posto un link come commento alla penultim'ora... Domani aggiungerò le parole che stasera si perdono...
[LINK]
(MANIFESTO, della Bandabardò)
Eliana | 19/11/2009 ore 01:12:05
Niente di che Gianluca. Non ho capito cosa intendeva dire questo "giornalista" (Amicone si chiama) Ma non è importante! Tanto rimaniamo sempre ad annaspare nella mmerda. Anche quando cerchiamo di allontanarci dalle "questioni politiche" , come se la "politica" non interessasse qualsiasi nostra azione , cafè letterari compresi
fara | 19/11/2009 ore 00:30:51
Roberto, faccio l'avvocato del diavolo: mi sono interrogata anche io sull'atteggiamento del pd su questa manifestazione. E non mi e' piaciuto il modo in cui e' venuto fuori il rifiuto di aderire. Un modo succube, decisamente, anche nel rifiuto. Che autorizza i dubbi della tua penultimora. Che, tanto per cambiare, condivido.
Ma non posso fare a meno di chiedermi: e' cosi' che si fa l'opposizione? Serve davvero a dare una spallata a questo governo una manifestazione indetta "contro" berlusconi?
Io temo che questo essere "contro" sempre e comunque, senza mai riuscire a raccontare "a favore" di cosa si è, sia un 'arma terribile puntata contro di noi. Ci dà sicurezza, rafforza lo schieramento, forse, ma non lo espande. E ci condanna alla sconfitta. Dando alle manifestazioni il sapore di un rito inutile. Quello stesso sapore di rito di cui raccontava gianluca (forse, ho ancora addosso gli strascichi di un'emicrania terribile, se sbaglio mi perdonino gli interessati ). Doveroso ma inutile. E persino un po' frustrante.
@maramaus. Ancora muro, vero? Stavolta pero' non sento musica, vedo cinema. Un ragazzo solo che corre, verso il mare. I quattrocento colpi di Truffaut. Credo sia lo sguardo di quei due ragazzi a raccontarmi questo: voglia di fuga. E libertà.
teresa de masi | 19/11/2009 ore 00:15:23
Ah, intendi il giornalista? ma a quell'ora ero già uscito di casa. Che ha detto?
Gianluca | 18/11/2009 ore 23:29:40
@Fara
Scusa, ma non ho capito chi sia Amicone anche perché a quell'ora ero già uscito di casa...
Gianluca | 18/11/2009 ore 23:27:12
@ Roberto
In Italia siamo rimasti in pochi milioni a leggere ( due, tre, forse quattro milioni). Di questi o oltre questi ce n'è qualche centinaio di migliaia che legge perché guidato da qualche caffé letterario. Ma cosa importa?
L'autore mi può dire "ma io di questo campo (ho di che vivere)!" Della vendita dei libri, cioè. Vero ma si campa per pochi anni e sono gli anni che l'autore sta vivendo e magari vorrebbe pieni di qualche soddisfazione. E poi ?
Poi ci dovrebbe essere il resto: l'essere letti anche dalle generazioni future
E qui la letteratura, intesa come arte, non può diventare un businness . Solo chi ha saputo dire, descrivere, vivere qualcosa del suo tempo e della sua società sarà ricordato e riletto.
Tu ci stai provando. Noi contemporanei non possiamo giudicarti ma possiamo condividere
fara | 18/11/2009 ore 20:11:28
@Antonio: non voglio nemmeno saperlo, se il presunto colpevole nel frattempo è cambiato o meno. Per i motivi che ho scritto mi pare solo che questo somigli a uno di quei casi in cui il sensazionalismo prevale sulla sagacia delle indagini. Tutto qua.
Il mio garantismo non è frutto di interesse, ma solo da amore d'intelligenza e giustizia.
roberto alajmo | 18/11/2009 ore 18:33:27
Vorrei dire a Roberto che, dopo Palermo è una cipolla, anche lui è stato criticatissimo, stroncatissimo ecc. ecc. per le stesse ragioni per cui è stroncatissimo Camilleri.
Il mio augurio, mio caro, è che ti stronchino presto presto di nuovo...:D
Daniela | 18/11/2009 ore 18:11:49
Certo, l'imputazione dopo vent'anni del fidanzato di Simonetta Cesaroni suscita perplessità. Gli editorialisti ci si sono buttati a corpo morto. Però io, Roberto, darei fiducia ai magistrati. Alla fin fine in tutti i processi al momento della sentenza di primo grado i fatti incriminati sono già stati vagliati ben tre volte: dal Pm (è un magistrato anch'egli, non credo che chieda l'incriminazione di una persona con leggerezza), dal Gip, dal tribunale; poi vengono l'appello e la Cassazione. Un errore o una trascuratezza ci possono anche stare, per carità.
Capisco che un uomo dopo vent'anni da un suo delitto possa essere cambiato, ma questa è materia del legislatore, non dei giudici. Quest'ultimi sono obbligati ad applicare la legge esistente.
Non approverò mai, per esempio, il comportamento di un ministro (caso Cosentino) che proclama l'innocenza di un collega inquisito senza nemmeno aver visto le centinaia di pagine del relativo verbale.
Antonio Carollo | 18/11/2009 ore 16:08:11
@Tamara:
I complimenti affettuosi e disinteressati fanno sempre piacere. Somigliano ad un applauso. Il musicista, terminato il pezzo, riceve il tribuito caloroso del pubblico. L'emozione si fa carne, sudore, umore, adrenalina. Tra l'artista e il pubblico c'è un feeling-corto circuito. Il pittore, anche il più celebrato, non avrà mai la gratificazione di un fragoroso battimani: per lui la standing ovation è la fredda vendita del suo lavoro, filtrato da un agente, da una galleria. Stessa sorte per lo scrittore: se vende i suoi libri, un po' gode. Ma non avrà mai la benefica tachicardia di un rumoroso applauso.
maramaus | 18/11/2009 ore 11:44:50
@Maramaus
A proposito del metodo di giudizio di valutazione: se non pensi che il parlar bene di te influisce negativamente sulle vendite dei tuoi quadri, ti faccio un complimento sincero, Gianni: l'illustrazione scelta da Roberto per il suo penultim’ora di oggi la trovo particolarmente riuscita. La posizione dei due amanti, la scelta dei colori e quel DOLCISSIMO sorriso di lui mi piacciono assai.
P.S.: Come reagire alle critiche? Io credo che le critiche dovrebbero essere benvenute: finché ci saranno delle critiche ci sarà sempre spazio al miglioramento. Bisogna fare una distinzione tra quelle infondate e quelle giuste. Io sono convinta che le critiche valide siano molto utili e necessarie per migliorare. Una critica scaturita dalla sola invidia tutto sommato, invece, si può anche interpretare come un complimento indiretto ricevuto ;-)
tamara | 18/11/2009 ore 11:12:42
[LINK]
questo il link per i meno dormienti
ps. scusate ma non so inserirlo in altro modo
federico | 18/11/2009 ore 10:40:45
scusate la digressione, ma qualcuno si è accorto che da una settimana le centraline dell'arpa per il controllo della qualità dell'aria a palermo danno valori pazzeschi? trovo davvero singolare che un'amministrazione che in questi giorni è sotto processo per non aver provveduto adeguatamente per limitare l'inquinamento atmosferico negli anni passati non faccia nulla oggi. buona camera a gas a tutti.
federico | 18/11/2009 ore 10:38:57
@ Gianluca
Tu che hai visto Omnibus stamattina, mi spieghi che cosa ha voluto dire Amicone nel suo intervento tra le 8.47 e le 8.49?
fara | 18/11/2009 ore 10:12:04
Roberto, la politica della rottamazione per incentivare il mercato ha favorito anche la dismissione dei cervelli a favore delle provette. Come sai io sono favorevole all'uso delle moderne tecnologie ma queste non dovrebbero mai sostituire il ragionamento.
Purtroppo gli incentivi alla rottamazione dei cervelli biologici a favore dei cervelli cibernetici (programmati a secondo delle esigenze) hanno ormai provocato danni così gravi da essere considerati irreversibili.
fara | 18/11/2009 ore 10:10:03
scusa se passo ad un caso recente......ma con le percosse omicide, le bruciature di sigarette trovate sul suo corpo....con la droga trovata in una casa di campagna.....nessuno si domanda se per caso il giovane Cucchi è stato torturato perchè dicesse dove nascondeva la droga?
Armando | 18/11/2009 ore 09:16:21 | @
A proposito di giustizia a Omnibus questa mattina Marino ben illustra il senso del DDL sul Processo breve. "E' come dire in sanità che dopo due anni non operiamo più nessuno così abbiamo tagliato le liste di attesa. Ma quelli che sono stati tagliati?"
Provo ancora un senso di meraviglia, come quando appare un prodigio, nel vedere l'avvitamento del centro destra di queste ultime settimane.
Gianluca | 18/11/2009 ore 08:35:17
Tocchi uno dei miei personaggi preferiti, il conte di Montecristo, che m ricorda Cagliostro quasi. Diventa pietoso alla fine, ma è insuperabile. Storia ancora oggi attuale di supprusi e nefandezze politiche. Ricordiamoci anche in questo caso, della superproduzione dell'autore, Dumas sfornava come se avesse windows, word e copia incolla, sotto forma degli antesigniani dei co.co.co. Ma ben venga, il capolavoro è capolavoro.
Tanus | 17/11/2009 ore 21:28:17
Chi dice che distacco e vendetta non vadano d'accordo? E poi la vendetta, per certi versi, pietosa, di Dantes, non è cruenta: direi distaccata.
maramaus | 17/11/2009 ore 18:43:38
Sono d'accordo, il successo editoriale non può essere preso come indizio sicuro(o prova) della bassa qualità di un'opera letteraria. Se non fosse così come la metteremmo con il successo planetario de "Il nome della rosa"?
Ciò non toglie che molte volte i critici abbiano ragione. Si sa, l'industria editoriale è un rullo compressore; se il tuo libro si vende non ti molla più. Niente storie, devi sfornare perlomeno un libro l'anno.
Leggo volentieri e apprezzo molto Orhan Pamuk; per scrivere il suo ultimo libro "Il museo dell'innocenza", ha impiegato sei anni (e si vedono).
Non mi piace l'immagine della letteratura prona davanti all'industria e alle sue leggi di mercato.
Antonio Carollo | 17/11/2009 ore 18:21:43
Maram.. Edmond covava la vendetta..... non è che fosse molto distaccato ;-)
Tanus | 17/11/2009 ore 17:51:36
Vi vorrei ricordare anche la differenza di punti di vista, tra Fantozzi e il suo direttore sulla la corazzata Potemkin. Ciò che piace ai critici quasi mai piace al pubblico, e viceversa. Il che certe volte non è male, sia abbia ragione il pubblico sia il critico. Non so se sono riuscito a esprimere bene il mio concetto. qualcosa va salvata, sia dall'uno sia dall'altro.
Tanus | 17/11/2009 ore 17:50:08
@Roberto: Ti auguro di essere criticatissimo, stroncatissimo, maledettissimo. Poi, ci andiamo a bere una bella bottiglia di Altavilla della Corte, rosso. Al tuo successo strepitoso. Alla faccia degli invidiosi.
p.s. per inciso: è da un lustro pieno che me ne sbatto bellamente delle critiche. Prima mi facevano star male, mi ci contorcevo per mesi. Ora bastano venti secondi per mandare al diavolo i detrattori e vivere bene, benissimo. In me alberga uno splendido Edmond Dantes post-moderno. Va bene anche l'indifferenza. Sentimento insopportabile con cui fare i conti tutti i giorni. E se le critiche feroci servissero a far vendere meglio il proprio lavoro, spererei in una stroncatura ciclopica. Ho scoperto di essere fuori registro. Ma questa è un'altra storia.
maramaus | 17/11/2009 ore 17:26:19
Certo, Roberto, si era capito che TU non mettevi in discussione il valore di Camilleri nel tuo penultim'ora. Però se gli altri esprimono il loro pensiero sullo scrittore Camilleri (sia nel bene che nel male) io non ci vedo nulla di strano.
:-)
tamara | 17/11/2009 ore 17:25:38
Vorrei sottolineare che qui non si discute del valore di Camilleri, bensì del metro di giudizio che si adopera per valutare uno scrittore.
roberto alajmo | 17/11/2009 ore 17:15:05
confesso: non ho mai letto un libro di Camilleri! ma ho visto quasi tutti gli episodi, tratti da alcuni suoi libri, alla TV! forse sono snob (!?) ma mi rifiuto di credere che uno scrittore possa scrivere così tanti libri (che media ha per anno?). So che per es. Simenon non è stato da meno...ma non ce la faccio.....mi piace pensare che scrivere un libro necessiti di tante fasi che hanno bisogno di tempo, tanto tempo!.....si forse sono un po snob ma.....sto bene lo stesso senza leggere Camilleri.
armando | 17/11/2009 ore 16:56:52 | @
Dedico questo link a tutti quelli a cui piace il GRANDE Andrea Camilleri :-)
No Cav Day: [LINK]
tamara | 17/11/2009 ore 16:10:15
Penultim'ora.
Caro Roberto, la stessa cosa succede anche nel mondo della musica. Scrivo anche su un blog, appunto, di musica e ogni volta, specie dai più "fighetti" vengono presentati con profusione di incensi artisti e gruppi vari alcuni dei quali davvero sull'orlo della cacofonia e senza alcun senso. Appena questi artisti diventano un pochino famosi, fanno qualche concerto in più, vendono qualche disco, apriti cielo! Sono diventati commerciali, senza spessore....e chi più ne ha più ne metta.
Io credo che in fondo sia una mania di quelli che si autoproclamano intellettuali e per autoalimentare questa pretesa di rientrare in tale categoria devono per forza essere più avanti degli altri, più critici, ecc. Non potrebbero mai parlare bene di un artista che il pubblico apprezza. Sarebbe banale. No? Poi magari ascoltano quei dischi "di nascosto"... e con piacere
antonia | 17/11/2009 ore 16:00:30
Andrea Camilleri ha detto: “…poi c’è Roberto Alajmo, autore del ‘Repertorio dei pazzi della città di Palermo’ e di un altro gran bel libro che è ‘Notizia del disastro’. Voglio dire, c’è gente brava…”.
tamara | 17/11/2009 ore 15:43:16
Libro giallo-libro rosa= generi di largo consumo imperanti. Moccia e Carofiglio, col carico di Camilleri. Cosa desidera uno scrittore: soldi e lussi subito e oblio domani o dopodomani? Oppure onesto vivere ma un segno riconoscibile nella cultura del suo tempo?
Non so se Camilleri possa liquidarsi sbrigativamente con l'appellativo di abile giallista. Mi sembra giusto riconoscergli qualcosina di più. “Il re di Girgenti” mi autorizza a pensarlo, insieme alle tante favolette e prose autobiografiche. Mi lasciano del tutto freddo i giochi di prestigio e lo sfruttamento intensivo del talento. Nel 2009 siamo al sesto o settimo libro di Camilleri. Credo che don Andrea con quel che ha incassato finora abbia già sistemato anche la sua quarta generazione, i pronipoti. Ma che volete? Se il mercato tira si chiudono i battenti? La produzione deve mantenere il suo ritmo, anzi accelerare, se si vuol battere la concorrenza.
Però è ingiusto parlare così del lavoro di Camilleri, me ne rendo conto; in fondo egli si diverte un mondo, è ringiovanito, ha l'energia di un giovane. Tanto di cappello. Altri cento di questi anni, don Andrea.
Antonio Carollo | 17/11/2009 ore 14:49:47
Paola, parla malissimo anche di me così vendo più quadri, per favore!!!
maramaus | 17/11/2009 ore 13:27:09
@ Roberto: ma se può esserti d'aiuto, anche per vendere più libri, io comincio subito a parlare male di te!
Paola | 17/11/2009 ore 13:25:34
Equazione del tutto personale
Antonia:salotto letterario=orticaria:pelle
antonia | 17/11/2009 ore 12:14:01
Roberto,
sulla penultima ora, per me la risposta è:
<<La seconda che hai detto>>
Tanus | 17/11/2009 ore 10:14:50
Sulla penultimora.
La stessa domanda, roberto, spesso (pur non capendone nulla di dinamiche imperanti nei salotti letterari) me la sono spesso posta anche io. A proposito di Baricco, per esempio. Piu' odiato dalla critica di quanto lo sia Camilleri. A me, ri-confesso e ri-sottoscrivo, Castelli di Rabbia e Oceano mare son piaciuti moltissimo (da lì in poi, però mi ha annoiato: ho iniziato a trovarlo "stanco" e l'ho letto malvolentieri. Unica eccezione, Novecento). Ma ogni volta che lo dico, vengo implicitamente accusata di non capire nulla e di essere solo vittima del suo fascino (questo un po' lo sono, ma non c'entra nulla). La cosa che più mi disturba, non è tanto questa quanto il fatto che non venga riconosciuto neanche il fatto che sia un ottimo divulgatore. Televisivo, per esempio. "L'amore è un dardo" e Il circolo Pickwick" restano tra le più belle trasmissioni culturali trasmesse dalla rai negli ultimi anni. Ma questo, resta vietato dirlo.
/Mo' massacratemi pure voi per questa confessione che tanto ci sono abituata... :-P
teresa de masi | 17/11/2009 ore 09:58:03
Mingo,
quello che volevo dire io è proprio questo, il caos. Non si può andare appreso al singolo che ha una sua, seppur legittima esigenza, e massacrarne altri 100. Ci sono delle priorità da seguire. Araciu araciu si accontenta pure il singolo. La democrazia vorrebbe che il singolo sia rispettato, ma anche lui deve rispettare gli altri. La frase riportata da Antonio cade a pennello, forse ho sbagliato a dire democrazia, dovevo dire egoismo.
Tanus | 17/11/2009 ore 09:22:12
Immagino che Fini voglia costruire una nuova formazione politica e poi allearsi dopo con Rutelli,Tabacci,Casini.
Boh, vedremo.
A sinistra più che troppa democrazia mi sembra che regni il caos.Celebrato il rito delle primarie adesso ognuno va avanti come se non sia successo niente
mingo | 17/11/2009 ore 06:55:05
Evidentemente se sei uno di nicchia sei bravo, altrimenti sei generalista e nazionalpopolare.L'importante è che tu sia di nicchia e più è piccola meglio è, per te e specialmente per i tuoi critici.
mingo | 17/11/2009 ore 06:45:59
Sarà qualunquista un'affermazione come questa: "I partiti sono concentrati di egoismi.", ma rispecchia senza dubbio la pura realtà.
Abbiamo avuto sessant'anni di democrazia (o, meglio, un'occasione di democrazia lunga sessant'anni) ma ancora non sappiamo cosa essa veramente sia.
Antonio Carollo | 16/11/2009 ore 23:43:34
Il problema fondamentale della sinistra è la troppa democrazia. Si stabilisce una linea politica comune, definita. Si stabilisce un leader e questo e solo questo determina la strada per il compimento degli obiettivi. La macchina la guida uno solo, si va dove tutti vogliono andare, ma se gli altri toccano il volante gli faccio cadere le mani, sennò si va a sbattere e sulla macchina ci sono pure io.
Il Berlusca docet.
Tanus | 16/11/2009 ore 23:04:19 | @
Mi spiace dirlo, ma spero che se dovesse vincere nuovamente la destra, sia di Fini e senza Rutelli. Posso ingoiare una vittoria di Fini, quasi a cuor sereno. Ma Rutelli al governo non lo voglio, quanto non voglio Berlusca il fordista.
Tanus | 16/11/2009 ore 22:59:05 | @
Sì Roberto, prendiamo atto delle smentite dei vertici Pd su possibili alleanze contronatura; ma chi ci crede? Nel momento in cui il centrodestra è paralizzato da faide interne, nel centrosinistra, anziché serrare le fila per un'offensiva politica di grande portata, si risponde con un'analoga dirompente battaglia interna, non sugli immensi problemi che attanagliano la Sicilia, ma su questioni di potere personale.
Antonio Carollo | 16/11/2009 ore 22:31:52
Ecco, lo pensavo da tempo, ora cresce in me questa sensazione. Vediamo se la pensate una cosa che ha significato. Proprio qualche secondo fa Rutelli a Otto e Mezzo ha detto che ritiene che Berlusconi non finirà la legislatura e che Fini potrebbe non seguirlo nei suoi prossimi strappi. La Gruber gli ha chiesto se avesse informazioni particolari, lui ha risposto è nelle cose di questi giorni.
Diciamolo: Alleanza per l'Italia potrebbe prendere con sé Fini e i finiani se dovesse costruirsi questo tipo di accadimento. Fini vuole davvero provare a fare le scarpe a Berlusconi in difficoltà per i suoi processi. Fantapolitica?
Gianluca | 16/11/2009 ore 20:56:51
Gianluca, mingo, posso?
Secondo me, perdete di vista quello che e' l'obiettivo principale di questa manovra antifannulloni. Annunciata in pompa magna ma dimenticando di dire che alcune linee ispiratrici sono gia' state percorse da brunetta nonche'gia' rimandate al mittente perche' giudicate non conformi al principio dell'uguaglianza dei lavoratori (vedasi quest'estate l'abolizione delle nuove fasce orarie). A brunetta non interessa bastonare il lavoratore pubblico, ne' tantomeno aumentarne la produttivitaà. A lui, come a questo governo, interessa solo indebolire l'unita' dei lavoratori (e con questo, perche'no?, dare un colpetto anche al movimento sindacale): la guerra tra poveri, e' il vero obiettivo. Affinche' possano, con le loro leggi continuare a renderci più poveri ancora. Di democrazia, innanzitutto. Come sta avvenendo ogni giorno di piu' in questo paese.
E tutto questo, lo dico da fannullona quale sono duvenuta grazie a trent'anni di lavoro nei beni culturali.
teresa de masi | 16/11/2009 ore 20:20:19
Il posteggiatore potrebbe secondo te valutare la performance individuale della polizia municipale di Palermo? non dobbiamo essere trasparenti al 100%, una casa di vetro? Il cittadino deve avere la parola, anche il posteggiatore!!!
Gianluca | 16/11/2009 ore 20:10:09
Caro Gianluca alla fine la propaganda funziona sempre. L'imporatante è che il popolo sappia che l'extracomunitario può essere rimpatriato e il pubblico impiegato licenziato. In fondo sempre di respingimenti si tratta, e magari ci ritroveremo pure le ronde negli uffici. Tra due o tre anni (sempre che la profezia dei Maya sia una bufala), se continua così, il welfare (ammesso che la parola avrà ancora un senso o magari esisterà solo per identificare un Ministero) sarà un qualcosa in cui pubblico e privato saranno fusi in una poltiglia inestricabile. E quando ci rivolgeremo allo Stato (io uso ancora questa parola) per ricevere un servizio o per esercitare un diritto (non "per avere un prodotto" come ha detto oggi il ministro)qualcuno ci risponderà "Ma perchè chiede a noi che c'ha problemi col posteggiatore?"
Mingo | 16/11/2009 ore 19:24:43
@Mingo.
L'ennesima prova, che purtroppo all'esterno non si comprende appieno, che a Brunetta e Tremonti in fondo in fondo non interessa che la PA lavori meglio. La domanda è questa: Può essere che alla gran massa dei cittadini di questo paese sia sufficiente sapere che stanno bastonando i dipendenti pubblici e poi quando si mettono in fila in un ufficio qualsiasi devono fare la stessa medesima fila di sempre? ci sarà davvero un momento in cui cominceranno a chiedersi: ma non doveva migliorare?
A questa domanda molti dei colleghi con cui parlo per la mia attività sindacale obiettano: Così poi potranno dire che i dipendenti pubblici sono irredimibili.
Allora rifletto: se tutto questo è vero, che tipo di welfare si prospetta tra due o tre anni? quale parte sarà pubblica, quale parte privata? quale parte universale, quale parte a domanda indiduale?
Gianluca | 16/11/2009 ore 18:51:34
Vi ricordo che oggi si è aperta ufficialmente la caccia al fannullone.
Chi controllerà i fannulloni nei luoghi di lavoro? "Circa 60 milioni di persone", ha oggi detto trionfalmente il Ministro, invitando anche a sorridere all'utente che si presenta davanti alla Pubblica Amministrazione.
Inoltre, parlando di quel 25% di dipendenti che non riceveranno alcun trattamento accessorio alla retribuzione, li ha già definiti fannulloni tout court.
Mi guardo bene da una difesa d'ufficio della P.A., ma sottolineo semplicemente che vi sono tanti uffici dove è quasi impossibile non lavorare e se c'è qualcuno che non lavora è perchè in quel posto ce l'ha messo un dirigente qualsiasi.
Per non parlare delle guerre tra poveri che si scateneranno negli uffici...
Infatti alla fine vi sarà un 25% di vincitori e un 25% che dovrà necessariamente perdere.
"Il meccanismo premiante (non sono parole mie) determinerà gravi tensioni negli uffici, ed è prevedibile che saranno i capi a metterci una pezza facendo ruotare annualmente gli incentivi in modo da non escluderne mai nessuno del tutto".
Alla faccia del "fare squadra" che è uno degli obiettivi della riforma.
Comunque, utenti della P.A.,prendete le doppiette... la caccia al fannullone è aperta
mingo | 16/11/2009 ore 16:44:03
Mi è venuto in mente che la poesia attribuita erroneamente a Neruda, potrebbe valere anche per il pd siciliano... Alcuni evitano la morte (politica) a piccole dosi, non rischiano, rinunciano ad inseguire un sogno, e dovrebbero capire che non basta respirare dallo scranno per essere vivi...
...quasi quasi gliela invio...! :)
Eliana | 16/11/2009 ore 11:56:43
Grazie Gianluca,
ma credo che più che a me, dobbiamo solidarietà a questa città che "lentamente muore" avvelenata da una connivenza tra legalità-illegalità dal confine talmente labile e incerto che ormai non si riesce più a capire dove arrivi l'una e dove si fermi l'altra...
"Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare! Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una slendida felicità"...
...speriamo.
Eliana | 16/11/2009 ore 09:19:16
Sono reduce da un incubo.
Ho incontrato due cani.
Li vedevo da lontano ed ero contenta.
A me piacciono i cani.
Poi li vedevo da vicino:
Uno aveva le orecchie cucite, l'altro la bocca cucita.
Mi sono svegliata per la sofferenza.
Mi sono toccata la bocca.
Tutto a posto, era solo un incubo...
Buona giornata a tutti gli italiani.
Bau!
Ale Bau | 16/11/2009 ore 07:01:17
@Eliana.
Non ho mai sopportato i posteggiatori abusivi. Quando qui a Firenze sono comparsi in occasionali particolari posteggiatori abusivi organizzati sono stati bloccati per fortuna dalla polizia municipale. Ma io sono stato male lo stesso. Male, male, male. Perché mi sembrava che anche a Firenze mi avesse raggiunto una delle caratteristiche più odiose della quotidianità di molte delle nostre città siciliane. Guarda che nella tua storia c'é tutto. Perché il posteggiatore vive anche tra le strisce blu? perché la polizia municipale tollera, e la polizia municipale tollera perché alla gran parte della gente (vedi venditore di tagliandi) la cosa non gli sembra un gran problema. Non sono fuggito dalla Sicilia e probabilmente ci ritornerò tra qualche anno, ma già a ricombattere con questa quotidianità mi abbilio. Hai la mia solidarietà.
Gianluca | 15/11/2009 ore 23:37:09
Sono d'accordo con Thomas Bernhard: l'unica cosa buona dei premi letterari è l'assegno che viene consegnato al vincitore, il resto è retorica, spudorata manovra commerciale (per i pochissimi premi di rilievo nazionale), protagonismo, velleitarismo, dilettantismo culturale, stolida illusione, furba messa in scena propagandistica, fabbrica di spostati.
Il 99,99 per cento dei premi è sottobosco indegno di un popolo di medio livello culturale.
Antonio Carollo | 15/11/2009 ore 22:42:51
Non lo so, tanus... Ci penso e ci ripenso ma proprio non mi viene in mente chi possa essere stato...
(Scusate i vari strafalcioni e le ripetizioni del commento precendente)
Eliana | 15/11/2009 ore 21:43:26
Sarei curioso di sapere chi ha riempito la macchinetta di carta e chewingum....
Tanus | 15/11/2009 ore 21:39:06 | @
Beh, maramaus, te ne sarai anche indebitamente appropriato ma se è mi è arrivata la musica con tanta nettezza è perché, evidentemente, sei riuscito a "raccontarlo", con la tua immagine... :)
Il che, per un disegnatore, mi pare un gran bel fatto... :)
teresa de masi | 15/11/2009 ore 21:34:08
Scusate la divagazione, ma devo assolutamente raccontarvi una cosa!
Dunque, sono a Palermo e decido, nel pomeriggio, di uscire in macchina. Posteggio a piazza Bellini. Lì è tutta zona con le strisce blu, quindi lascio la macchina e mi dirigo verso la macchinetta. Mi ferma il posteggiatore, <<BUONASERAAA>>. Io lo saluto ma gli dico che sto andando a fare il tagliando alla macchinetta. E lui:<< MA NON FUNZIONA>>!!! Infatti la macchinetta è stata messa fuori uso da "qualcuno" che ha riempito di carta e chewingum le fessure per l'inserimento dei soldi e per l'emissione dello scontrino... E il posteggiatore che ridacchia tra i denti. Non demordo e vado dal tabacchaio, chiedo delle schede per lasciare la macchina in sosta, e quello: <<MA CHE E', NON C'E' IL POSTEGGIATORE>>?! Gli spiego che io vorrei comunque la scheda. E lui: <<MA CHE, HA DEI PROBLEMI COL POSTEGGIATORE?? PERCHE' SE HA DEI PROBLEMI COL POSTEGGIATORE...>> e lascia la frase così, in sospeso. Saluto, esco ed entro nel tabacchi successivo. Anche qui mi sento rispondere <<MA NON C'E' IL POSTEGGIATORE>>?? E poi aggiunge che comunque lui le schede non ce l'ha. Esco, un "tantino" innervosita, e ritorno verso piazza Bellini. Mi imbatto in una macchina della polizia municipale, chiedo ai due all'interno cosa devo fare per poter posteggiare lì, e loro mi rispondono <<MA PERCHE', NON C'E' IL POSTEGGIATORE???>>... <<Sì c'è, ma io...>> <<MA PERCHE', LEI HA PROBLEMI COL POSTEGGIATORE?? PERCHE' SE HA PROBLEMI COL POSTEGGIATORE ALLORA E' UN ALTRO DISCORSO...>>... Stavolta non più nervosa, ma infuriata, me ne vado, mi rimetto in macchina e la lascio in un parcheggio a pagamento ma in regola. Pagando ad un privato il doppio di ciò che avrei pagato al Comune di Palermo se solo mi avessero messo nelle condizioni di acquistare un regolare tagliando per il parcheggio e di non pagare il pizzo ad alcun posteggiatore abusivo.
Eliana | 15/11/2009 ore 21:03:52
Scusate, mi sono attribuito "Lili Marlene": c'è un "mie" di troppo. Chiedo venia.
maramaus | 15/11/2009 ore 16:23:20
Wow, Teresa: una delle mie canzoni più suggestive!
Consiglio la visione de "Gli abbracci spezzati" di Pedro Almodovar. Per inciso (e tre!) c'è un trionfo di crocifissi pop che certo non passa inosservato. Penelope Cruz al top e storia molto melodrammatica (in mano ad altro cineasta sarebbe inciampata miseramente). Tra le citazioni cinefile grande atmosfera hitchcockiana.
maramaus | 15/11/2009 ore 16:22:01
Per inciso numero due, avevo intuito del disegno di maramaus.
D'istinto, infatti, al solo vederlo mi si è affacciata alle orecchie la musica di lili marlene, e disegnata negli occhi la figura di marlene dietrich... :)
teresa de masi | 15/11/2009 ore 15:13:45
Per inciso: l'illustrazione di Allegra è il secondo frammento del trittico dedicato al fu muro di Berlino. Allegra stesso ne parlava qualche giorno fa.
roberto alajmo | 15/11/2009 ore 14:09:47
Gianluca, "La qualità della democrazia" è l'espressione migliore che abbia sentito da tempo.
Sarebbe bello (e utile) che anche tutti quelli che (a buon diritto) parlano in pubblico delle preoccupazioni riguardo alla nostra democrazia, utilizzassero la tua stessa finezza: quel tipo di finezza che puoi (anzi devi, e questo è proprio il punto) permetterti di usare davanti al "grande pubblico".
Ale Cu | 15/11/2009 ore 09:44:42
Credo quia absurdum, caro Gianluca.
Da qui bisogna partire.
roberto alajmo | 15/11/2009 ore 00:57:19
Come al solito sono stato alla manifestazione della Cgil. Oggi eravamo a Roma in un corteo che è sfilato da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo attraverso alcune delle strade della Roma bene: Via Barberini, Via Sistina. Sono tornato in bus a Firenze con i compagni con la sensazione, mi spiace dirlo, dell'impotenza. La manifestazione è stata il "minimo sindacale" per un'organizzazione grossa e strutturata come la Cgil. Fare meno delle poco meno di 100.000 persone che c'erano era impossibile e comunque avrebbe significato un dato gravissimo. Abbiamo invece riempito Piazza del Popolo, ma segnalo che un mese fa alla manifestazione sulla libertà di stampa (alla quale la Cgil ha dato un contributo di partecipazione importante) c'era più gente. C'é la sensazione della stanchezza, dell'impotenza, dell'inutilità. Però io so che non siamo inutili. Almeno stiamo vicini tra di noi, stiamo vicini alle compagne e compagni che sono in difficoltà perché la crisi c'é, eccome. Però questo è l'indice di come è messo il paese. Sacconi dichiara che siamo un residuo del Novecento e che sappiamo dire solo di no. E' propaganda, è lotta politica. Non è vero. Forse al gusto sappiamo di Novecento, però bisognerebbe rispondere nel merito alle nostre domande. Volete, per esempio, estendere temporalmente gli ammortizzatori sociali? raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e della cassa integrazione ordinaria? Rispondete non vogliamo, non possiamo; non rispondete: "siete vecchi, dite sempre di no". Questa è la differenza: noi potremo essere un po' vecchi, al Governo invece non importa la questione, ha altro a cui pensare. Non so se Berlusconi è il più grande farabutto della storia repubblicana o la più grande vittima delle storia repubblicana. So solo che la qualità della nostra democrazia si è abbassata e la maggior parte delle persone che vive in questo paese non se ne cura. Figuratevi l'antimafia....
Gianluca | 14/11/2009 ore 23:16:08
Carrère mi ha scioccata. Sapientemente ti offre uno sguardo sul "lato oscuro" che sopisce dentro ciascuno di noi. gli altri libri non li ho ancora letti ma provvederò.
Grazie Roberto!
marina | 14/11/2009 ore 10:47:00
Rieccoti, finalmente!
fara | 14/11/2009 ore 10:38:46
Bentornato, Mingo.
Mi sei mancato.
RA | 14/11/2009 ore 10:04:12
Sempre Finardi:
Extraterrestre portami via.
Ben trovati e scusate la prolungata assenza
mingo | 14/11/2009 ore 09:25:34
Se può farti piacere, Don Chisciotte non ci sei solo tu, siamo in tanti. Ronzinante è totalmente sfiancato. Sancho invece è totalmente esaurito.
Proprio l'altro giorno un mio amico fraterno mi ha definito Don Chisciotte alla notizia di apertura di un blog.
Per lo scecco perdonata, per wil il coyote ripenso a Finardi:
Ma io mi sento come Vil Coyote
Che cade ma non molla mai
Che fa progetti strampalati e troppo complicati
E quel Bip Bip lui non lo prenderà mai
Ma siamo tutti come Vil Coyote
Che ci ficchiamo sempre nei guai
Ci può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso
Ma noi non ci arrenderemo mai.
Tanus | 14/11/2009 ore 01:12:35
>.toh... un'altra in minoranza che non molla.
Inquietante, tutto questo, vero Tanus? :-D
/almeno quanto il fatto che io abbia scordato il nome "Ronzinante" e tolto l'asino da sotto il culo a sancho per rifilarlo a chisciotte. :-/
teresa de masi | 13/11/2009 ore 18:53:31
"la sola CONOSCENZA"
P.S.: Come al solito, vado di fretta :-)
tamara | 13/11/2009 ore 17:52:10
/ Come devono sentirsi gli insegnanti che per tutti questi anni si sono sbattuti per organizzare incontri, seminari e corsi sulla legalità? Che lo hanno fatto gratis, senza avere in cambio altro che i sorrisi di commiserazione dei colleghi e degli stessi alunni?
Quando si parla d’insegnamento, Roberto, sei proprio sicuro di cosa stai parlando?
Tu affermi con certezza che durante una lezione gli alunni commiserano l’insegnante che dà un corso sulla legalità in Sicilia. Se TUTTI gli studenti si stanno annoiando e compiangono il loro insegnante durante un corso sulla legalità, bé, qualcosa non sta andando nel verso giusto. E non è neppure colpa degli studenti… pensa un po’ ;-)
Come Formatrice di Insegnanti ti dico che la sola conoscere della materia per la riuscita di una lezione non basta. E meno che mai non bastano le buone intenzioni quando si ha a che fare con “classi difficili” e “temi delicati”. È importante possedere un’adeguata preparazione. È assolutamente necessario studiare a fondo le varie tecniche di didattica e metodologia e altrettando bene la dinamica di gruppo… e farlo per anni. Quest’ultima, ad esempio, viene troppo spesso trascurata, ed è invece fondamentale per la riuscita del raggiungimento degli obiettivi.
Roberto, non basta lo spirito da crocerossina. È un lavoro complesso quello dell’insegnate, e se svolto male risulta pure insulso, proprio come un minestrone surgelato, comprato al supermercato. ;-)
tamara | 13/11/2009 ore 17:49:59
toh... un'altra in minoranza che non molla.
Tanus | 13/11/2009 ore 17:28:17
No, anche per gli altri, roberto. Non solo per se stessi. Altrimenti, sarebbe solo un mettere a posto la propria coscienza. Ed io non credo sia così, non mi rassegno a che sia così. Da tempo ho smesso di credere di cambiare il mondo. Ma non la vivo come una sconfitta: ho deciso di cambiare obiettivo. Ne ho uno più ambizioso, ora: cambiare, del mondo, una piccolissima parte: quella immediatamente intorno a me.Nella consapevolezza che se tutti facessero altrettanto, se tutti cambiassimo anche solo un granello di sabbia, il risultato sarebbe sicuramente un mondo migliore.
E insisto, non mollo: sentendomi - come ho già detto - spesso un po' chisciotte, (sempre più combattuta tra la realtà del sogno e l'impossibilità del reale) ma ancor di più come il suo somaro, che il peso di quel sogno matto deve, ogni giorno, portarsi sulle spalle.
E, soprattutto, non mi sento Sisifo. Piuttosto, Wil Coyote. Perchè hai perfettamente ragione: la scemenza, di questi tempi, è un dovere. Ed, io, modestia a parte, in scemenza potrei essere laureata ad honorem. E la cosa peggiore è che ne sono persino felice.
teresa de masi | 13/11/2009 ore 16:13:31
/ Mangia Il Minestrone Che Ti Fa Bene. Oppure anche: La Droga Fa Male.
Roberto, ti sei dimenticato: “Il fumo uccide” e “Non devi bere e guidare” ;-)
“Consigli di buon comportamento” SOLO per i giovani??? Sembra che a una certa età mangiare
il minestrone faccia male e assumere cocaina faccia molto bene, a quanto pare. Basta dare un’occhiatina ai tanti “ADULTI” seduti sui banchi del Parlamento
:-D
[LINK]
tamara | 13/11/2009 ore 12:09:09
Penultim'ora: secondo me occorre una sinergia fra istituzioni, famiglia, scuola.
Non serve a nulla che un ragazzo/a si avvicini alle tematiche della legalità, dell'antimafia, se poi a casa gli dicono "fatti furbo" o semplicemente non si discute di ciò che avviene nella società.
Io ho un figlio da poco diciassettenne, ha vissuto solo sei mesi a Palermo, però è legato alla città dove vivono i nonni, gli zii, i cugini, gli amici di mamma e papà. Si interessa di ciò che accade, domanda, discutiamo insieme, da sempre, anche da quando era più piccolo. Dopo la trasmissione di Saviano, il giorno dopo abbiamo discusso per ore: lui vorrebbe lavorare nel campo delle relazioni internazionali soprattutto a sfondo umanitario e giustamente si poneva dei quesiti sul come evitare che gli sforzi per cambiare le cose in meglio non andassero perduti.
Ieri sera, poi, guardavamo Annozero. Un ragazzo che nasce a Scampia, ammesso che vada a scuola regolarmente e che lì trovi degli insegnanti così coraggiosi da fare discorsi sulla legalità, cosa trova tornando a casa? In un mondo in cui gli "eroi" sono i tronisti, i forti, i furbi, in cui è meglio avere che essere, in cui o trova (se gli va bene) un lavoro nero a quattro soldi o c'è l'offerta di fare il "palo" per 100€ al giorno, cosa potrà veramente scegliere?
Se non c'è una sinergia, ed efficace, di tante cose, tutti i bei discorsi lasciano il tempo che trovano e anzi vengono totalmente sviliti e svuotati dal passare del tempo
antonia | 13/11/2009 ore 11:47:46
@Ale, se sono io quella a cui ti riferisci, preciso che parlavo al passato. Remoto, oltretutto, anche se scritto in modo "imperfetto". E non solo per "colpa" di maramaus... ;-)
teresa de masi | 13/11/2009 ore 11:40:16
A chi diceva che questo Forum gli (o le, non ricordo...) pareva serio, consiglio di leggere con particolare attenzione i post di Maramaus...
:-)
Ale Cu | 13/11/2009 ore 11:28:42
@Vitalba: se mangiassi le mezze maniche rigate con salsa e piselli a colazione sarei alla frutta!
maramaus | 13/11/2009 ore 10:38:38
maramaus, connsiderando l' orario in cui hai scritto il post mi è venuto un dubbio, il piatto di mezze maniche con salsa e piselli è la tua colazione ?
teresa non mi pronuncio per eliana ma per quanto mi riguarda puoi darmi della "frutta"
vitalba | 13/11/2009 ore 10:29:25
/Sì Teresa, fa' pure... Però posso scegliere di essere una pesca tabacchiera? E' il mio frutto preferito...
//d'accordo d'accordo... Basta con quisquilie e pinzIllacchere... ;)))
Eliana | 13/11/2009 ore 10:25:23
Velocemente sull'ultim'ora.
Non mi pronuncio sugli effetti sui giovani di queste strategie "culturali" antimafia. Non vivo a palermo e sarei presuntuosa se lo facessi. Ma è da ieri che ho in mente un altro post di roberto, non del tutto dissimile. Quello sulla carità pelosa, quella che salva la facciata ma non incide sulle condizioni che hanno generato il problema.
Io credo che certe politiche culturali servano, ed anche parecchio. Prova ne è che se si sommano ad altre condizioni, culturali soprattutto, danno ottimi frutti (eliana e vitalba, posso darvi della "frutta"?). Negli altri casi, invece, non servono a nulla: solo a salvare una facciata di impegno che, più che al cambiamento, credo sia diretta al mantenimento della situazione esistente. La situazione, insomma, descritta da roberto.
/spero di essere stata chiara. Il caffe' si rifiuta di entrare in circolo stamattina. Mi sa che provo con una flebo... :)
teresa de masi | 13/11/2009 ore 10:01:49
Grazie maramaus! Il piatto di mezze maniche con salsa e piselli lo mangiamo insieme, che ne dici? ;)
Tanus... Mi inquieta perchè ogni giorno scopro nuove INQUIETANTI somiglianze tra me e Teresa... E questo mi inquieta abbastanza...!
Teresa, mi sa che dobbiamo smetterla di frequentarci...!
Buona giornata a tutti!
Eliana | 13/11/2009 ore 09:40:24
C'è del marcio in questo forum. Me lo ricordavo come sin troppo serio... cosa sta accadendo?
Sono inquietata, oltre che inquietante. ;-)
Ma di notte continuo a dormire. :)
/e sul tema, sto riflettendo.Giornata dura, ieri, e poco tempo. Ma pur essendo di fondo d'accordo con roberto, non mi sento tuttavia totalmente distante da eliana e vitalba. Ma ci devo riflettere. Vado a provare a farlo con un caffè in mano, che forse mi riesce meglio. :)
/eliana, già te l'ho detto. Frequenti persone sbagliate, ultimamente... ;-DDD
teresa de masi | 13/11/2009 ore 09:15:08
come notate dai refusi.... oltre che gli occhi a pampinella sono pure rinco..
Tanus | 13/11/2009 ore 08:58:46
@Eliana
mi inquieta che ti inquieti che io dica che è inquitente che tu sia inquietante come Teresa
:D
Ma come fate, leggo adesso gli orari dei post, io ho chiuso tutto all'una e ho gli occhi a pampinella.
Oppure mettete la sveglia alle tre?
RA... li stai travianda a tutti con i tuoi orari.
Quasi quasi metto la sveglia pure io alle tre...
Quasi quasi m
Tanus | 13/11/2009 ore 08:56:58
C'è qualcosa in quello che dice Eliana che mi piace e che condivido (pur non essendo io più venticinquenne da oltre venticinque anni). C'è quel quid individualista che raramente riscontro in altri ragazzi e post adolescenti: mi è capitato di scorgerlo in pochissimi, rarissimi esemplari. Ma quando vedo quella lucina che si accende nei loro occhi e nelle loro parole (oltre che nei loro gesti concreti), mi sento meglio. E anzichè il minestrone, vado a farmi un piatto di mezze maniche rigate con salsa e piselli.
maramaus | 13/11/2009 ore 08:28:37
Comunque... Io sono ancora in disaccordo... E l'unica cosa che non credo di possedere è la mia "giustezza" contro quegli altri opportunisti dei miei coetanei...
Così... Ve lo dico... Ma ve lo dico meglio più tardi che adecco ho un po' di fretta... :)
Eliana | 13/11/2009 ore 06:04:51
Tanus, che tu abbia scritto COME TERESA, mi inquieta molto di più di essere inquietante...! ;))) (a te no, teresa...)? :P
Eliana | 13/11/2009 ore 06:00:26
Per capire come anche le migliori intenzioni contribuiscono in Sicilia a sterminare ogni istinto a investire, anche su noi stessi, vi segnalo questo post di Gery Palazzotto:
[LINK]
roberto alajmo | 13/11/2009 ore 04:12:06
Certo, Alecù: il minestrone può essere buonissimo. Ma nemmeno vogliono assaggiarlo.
RA | 13/11/2009 ore 03:56:15
Eh, ma siamo toste e insonni , Danilù!
fara | 13/11/2009 ore 03:07:27
Mi consentite un OT sui futuri processi a tempo? SI? OK.
I giudici saranno muniti di clessidra a sabbia o ad acqua? Questo sarà il tema del prossimo dibattito parlamentare in tema di riforma della giustizia. L'opposizione è pronta a collaborare. Certo ma ancora è da decidere se optare per la clessidra ad acqua o a sabbia. Si deciderà, forse, dopo che la "maggioranza" si sarà espressa.
Ma pensateci solo un po'. Con queste nuove formule salva premier ed amici suoi, con i processi a tempo ( metteranno la clessidra sul tavolo del giudice) i vari Tanzi , i Thissen, la Cirio e tutti quelli, e sono tanti, che hanno provocato danni economici a migliaia di persone con le loro bancarotte o con le loro inadempienze ( che brutto termine per definire il non aver fatto qualcosa che salva la vita delle "persone" che lavorano per la ricchezza altrui!) provocato la morte di tanti lavoratori se ne usciranno belli freschi e pettinati e i truffati, i morti sul lavoro, i licenziati... le parti civili di un processo, non solo dovranno leccarsi le ferite da soli ma dovranno pure pagare i loro avvocati che esigeranno la giusta parcella.
Mi fa schifo essere italiana!Ed essere siciliana ormai è diventato un peso
fara | 13/11/2009 ore 03:06:12
"Chi ci ha già rinunicato e ti ride alle spalle, forse è ancora più pazzo di te."
Magari non è insonne come noi, però è pazzo!
Daniela | 13/11/2009 ore 03:05:40
Danilù, ci illudiamo, secondo te?
fara | 13/11/2009 ore 01:50:11
Hai Ragione Dani, poco produttivo, non inutile. Ho scritto inutile ma sai com'è, io, come tutti credo, scrivo di getto, come se parlassi ma purtroppo quel detto "scripta manent, verba volant" è vero.
In una conversazione orale "l'inutile" sarebbe stato cancellato dal "poco produttivo" . Che sembra poco ma, produci poco oggi, produci poco domani, magari prima o poi ne raggruppi un bel po'
fara | 13/11/2009 ore 01:48:35
Poco produttivo, magari, ma inutile mai, Fara. Qualcuno che ti ascolta ci sarà sempre se ti sforzi di trovare una lingua comune.
Però inutile dire che il minestrone fa bene ed è pure buono: non lo assaggiano per partito preso. Si può provare a mangiarlo con loro, magari inzuppandoci una delle schifezze che piacciono loro e fingendo che sia buona. Mi sto facendo una cultura sui cantanti napoletani, per esempio. Mi fanno ancora orrore, ma perlomeno sono terreno di incontro.
PS in Chi legge, chi scrive ho pubblicato un pezzo di Giuseppe Scuderi. Mi ci ha fatto pensare un poliziotto palermitano ospite questa sera ad Annozero.
Daniela | 13/11/2009 ore 00:45:11
E' quasi inutile dire che sono d'accordo con quanto scritto da Daniela.
Non solo ma voglio aggiungere che anche cercare di parlare con i tasci e adoperare il loro linguaggio e simbolismo, oltre ad essere difficilissimo, è spesso inutile o poco produttivo.
La mia lunga esperienza di docente mi ha portato ad una conclusione: si riesce sicuramente ad attirare e a farsi ascoltare da un ristretto gruppo di persone ma la maggioranza o si distrae o semplicemente pensa che tu sei una/o "che ci stai". Parli, parli ma in fondo sei come loro.
Se il tema affrontato, anche questo è importante, riguarda chiesa e stato si corre anche il rischio di incontrare "evangelizzatori" che ti inviano lettere infuocate nel tentativo di strapparti dalle fiamme dell'inferno. Ne conservo qualcuna di queste lettere
fara | 13/11/2009 ore 00:25:11
A volte mi pare che il minestrone sia bisfrattato per definizione.
Cioè, se ti dicono "mangialo che ti fa bene" ed ha un cattivo sapore, è un conto.
Ma se invece ha un buon sapore,
per una mano te lo magni perché è buono... poi quello che fa, fa.
O no?
Ale Cu | 13/11/2009 ore 00:20:48
Sono d'accordo con Roberto: non solo Eliana e Vitalba non sono due elementi rappresentativi della loro generazione, ma non lo sono neanche io, per la mia. Non è rappresentativo Roberto, non è rappresentativo nessuno di noi.
Questa città è fatta di ragazzi che escono da scuola - dove sentono parlare di regole e di legalità, più o meno sensatamente - e si ritrovano in famiglie o in un quartiere dove di quelle regole e di quelle parole (spesso vuote, anche quelle pronunciate con le migliori intenzioni, per intenderci faccio un esempio, le mie)SI RIDE.
Discutevo giorni fa con colleghi di altre scuole sui progetti da portare avanti nelle realtà in cui operiamo e, a un certo punto, ho sentito l'esigenza di fermare il corso dei pensieri e dei discorsi e di dire: attenzione, qui dobbiamo tornare a zero, all'ABC. Mentre noi "colti di sinistra" leggiamo e facciamo filosofia, a questi ragazzi bisognerebbe spiegare perché non ci si insulta dicendo sbirro, tanto per cominciare.
Senza opporre disgusto, per favore. Per fare questo, ci mancano - a noi colti di sinistra - gli strumenti culturali. Non sappiamo parlare con i tasci, disse una volta un giovane magistrato che conosco.
Io sto cercando di imparare. E' difficilissimo.
Daniela | 13/11/2009 ore 00:06:42
Da Santoro si parla di casalesi e immondizia in questo momento.
Stessi problemi nostri... immondizia, diego-lesi......
Scusate ma ogni tanto vado sul demenziale...
Tanus | 12/11/2009 ore 23:24:37
Eliana..... anche tu sei inquietante.. come Teresa.
:D
Tanus | 12/11/2009 ore 23:21:14
ahahaha!!! Ma non ce l'ho con te! Ce l'ho con loro!!!!! Non sono ancora talmente folle da scatenare la mia furia CONTRO chi non c'entra niente!!!! :)))
Eliana | 12/11/2009 ore 22:48:16
Vabbé vabbé lascio perdere, se ti fa infuriare così tanto... buona notte.
Gianluca | 12/11/2009 ore 22:42:08
Secondo me i punti di rottura sono subito sanati da accordi sottobanco...
La vorrei anch'io un'alternativa forte, valida e concreta... Al momento non ho ancora perso le speranze... Sono tenacemente (ma forse sarebbe più corretto dire "disperatamente") attaccata all'idea che possiamo farcela... I nostri politici di riferimento DEVONO svegliarsi... DEVONO tornare ad essere un'opposizione degna di questo nome... Devono LAVORARE, insomma... Chè non mi pare li paghiamo per farsi le vacenze quando in parlamento il governo mette la fiducia sullo scudo fiscale e la norma passa perchè noi eravamo assenti...!!! GRRRRRRR!!!!!! (questo discorso mi fa infuriare)!!!!!
Eliana | 12/11/2009 ore 22:38:31
Non lo so Eliana. Ma voglio sperare che esistano punti di rottura per tutti. Detto questo un altro paio di maniche è che ci dovrebbe essere un'alternativa che renda le cose più sensate. Faccenda piuttosto dibattuta nel blog di RA e declinata normalmente in senso pessimistico. Io che non mi sento fuori dalla realtà voglio considerare la questione da un punto di vista un po' più speranzoso.
Gianluca | 12/11/2009 ore 21:57:43 | @
Le parole di Cosentino mi suonano vagamente familiari... Credo di averle già sentite dire... Chissà da chi...
Gianluca, questo non è cortocircuito nè eccezione, questa è la norma... Purtroppo...
Mi pare che Fini nelle decisioni del governo conti come il due di bastoni quando la briscola è denari...
Eliana | 12/11/2009 ore 21:41:23
Se questa cosa ha senso:
Colloquio Cosentino-Berlusconi
"Io mantengo la candidatura"
(da repubblica.it)
ROMA - Nicola Cosentino non molla. Il sottosegretario all'Economia, su cui pende una richiesta di arresto per concorso esterno in associazione mafiosa, incontra Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli e conferma: "Mantengo la mia candidatura" per le regionali in Campania.
Uscendo dalla residenza romana del premier, Cosentino spiega che Berlusconi "ha preso atto" di questa posizione. "Gli ho spiegato le ragioni del territorio, non possono essere i procuratori - sottolinea Cosentino - a decidere l'evoluzione democratica. Sulla mia candidatura c'è un largo consenso" e "non faccio un passo indietro".
Cosentino spiega che il presidente del Consiglio gli ha espresso "la più ampia solidarietà". Il sottosegretario ha illustrato la situazione al premier, ma lui "conosceva un po' le carte processuali". Per il momento, Berlusconi ha preso atto della decisione di Cosentino di andare avanti e in ogni caso, spiega il sottosegretario "non saranno brevissimi i tempi per la scelta delle candidature". "Berlusconi - assicura - non mi ha chiesto di fare un passo indietro".
Dicevo, se questa cosa ha senso Berlusconi ha smentito le dichiarazioni di Fini di ieri a Otto e mezzo.
Gianluca | 12/11/2009 ore 20:40:24
Ho la vaga impressione che la forza con cui Cosentino non intende rinunciare a candidarsi in Campania combinata con il ddl sulla riforma della prescrizione dei processi rischi di creare un corto circuito mica male.
Gianluca | 12/11/2009 ore 20:28:04
Se la mafia mette l' attak,io un compito all' antimafia lo avrei trovato: mettere lo svitol nei lucchetti !
Lello | 12/11/2009 ore 17:59:32
Caspita! Scusatemi per il commento lunghissimo...
Eliana | 12/11/2009 ore 17:44:55
L'educazione alla legalità resta vuota quando si riempie di retorica. Quando invece riesce a formare donne e uomini consapevoli di loro stessi e della realtà che li circonda, allora ha raggiunto l'obiettivo prefissato. Ho letto i dati riportati negli articoli di repubblica: il tasso di incertezza elettorale tra i giovani, è il più basso in tutta la popolazione, e quasi la metà degli intervistati dichiara di occuparsi molto o abbastanza di politica. I giovani si mobilitano. E la percentuale di quelli che votano pdl è leggermente superiore a quella di coloro che votano pd. Il punto è: PERCHE'? Roberto, la risposta l'hai data tu: se i "nostri" si limitano a copiare malamente quegli altri, tanto vale votare direttamente gli originali...!(più o meno... Non ricordo le parole precise). Dunque il problema è creato non dai giovani ma dalla classe politica. I giovani sono colmi di entusiasmo e buona volontà, ma la politica è pronta ad accogliere, raccogliere e sfruttare questo potenziale di energie??? Il nostro Paese non ci piace, ma siccome dobbiamo viverci, forse conviene unire le forze e le esperienze per tentare di cambiarlo! E per quanto possa sembrare retorica non lo è!!! I giovani ci sono e hanno voglia di fare! I politici, più che trattarci come RAZZA PROTETTA CONTROLLATA A VISTA, dovrebbero tenere in considerazione le nostre idee ed i nostri bisogni...
Che il 19% degli studenti affermi di poter ricorrere ad un mafioso per trovare lavoro, è un dato allarmante. E su questo bisogna molto lavorare. Ma ricordiamoci anche dell'esistenza di un 81% di ragazzi che studia, si impegna e poi cerca lavoro tramite concorsi (quando ci sono), annunci sul giornale e creatività personale. Molti miei amici sono andati via dopo la laurea, ed ora lavorano a roma, a torino, a milano. Altri sono rimasti, e per fortuna non hanno dovuto piegarsi ad alcun compromesso per esercitare il mestiere per cui hanno studiato. Altri hanno creato piccole società basate sull'estro e sulla creatività, e tentano di sopravvivere. Altri ancora si arrangiano con tanti lavoretti insoddisfacenti, ma si sono posti un limite: <<Se entro maggio non trovo lavoro, me ne vado anch'io...>>.
Sono questi i destini di quelli che decidono di non piegarsi al compromesso.
Il fatto che la nostra terra soffra così gravemente di emorragie di giovani, mi dà la misura di quanto abbiano funzionato le politiche dell'antimafia in Sicilia: pur di non chinare testa davanti al compromesso mafioso o para mafioso, molti, anzi moltissimi, decidono di lasciare casa, terra e affetti in cerca di un altrove migliore, o meno peggio.
Con noi la cultura della legalità e della solidarietà ha funzionato. Ora iniziamo a proporla ai vecchi reggenti di questo Stato infelice, credo ne abbiano bisogno più di noi.
Eliana | 12/11/2009 ore 17:43:22
Discorso intero di De Magistris: [LINK]
tamara | 12/11/2009 ore 17:40:51
Morale della storia... io non perdo il mio tempo a votare il Pd che va nella direzione opposta alla mia ;-)
tamara | 12/11/2009 ore 17:39:51
L'istituzionalizzazione della mafia nella cosa pubblica e nell'ecomia del Paese:
"Un passaggio centrale per comprendere questo momento storico è capire che cosa è accaduto dal '92 in poi, quando la criminalità mafiosa ha deciso di abbandonare la strategia militare di aggressione allo Stato. (...) Purtroppo la criminalità mafiosa oggi è ancora più forte rispetto al '92, nel senso che non ha più bisogno della strategia militare perché il livello di cointeressenze e collusioni tra criminalità organizzata di tipo più tradizionale e criminalità dai colletti bianchi, criminalità economica-politico- affaristica è talmente forte che si ha una penetrazione ormai formidabile all'interno delle istituzioni. Non è più come una volta che c'era il singolo parlamentare esponente della criminalità mafiosa o il singolo magistrato corrotto. Purtroppo il sistema è molto più avanzato. Siamo in una situazione, secondo me, di metastasi da questo punto di vista. (...) Io penso che un pezzo dello Stato va in una direzione, un pezzo dello Stato va in un'altra direzione. Noi dobbiamo, tutti, innanzitutto voi la società civile, spingere affinché quel pezzo dello Stato buono vinca contro l'altro pezzo dello Stato, altrimenti in questo Paese non ne usciamo. E inutile fare parate politiche, di arresti che fanno impressione e placano le ansie di giustizia, che sono indispensabili e necessarie, ma se non si affronta il nodo si queste collusioni questo paese non farà mai passi in avanti. Avremo sempre le risorse pubbliche depredate, avremo sempre un mercato del lavoro assolutamente condizionato, avremo sempre delle condizioni d'inferiorità di una parte rilevante della popolazione e una ricchezza di pochi."
(Luigi De Magistris)
tamara | 12/11/2009 ore 17:37:06
Il salto culturale per la giovane generazione, e per quelle che seguiranno, non è una bazzecola che si può ottenere con poche e saltuarie lezioni in classe e dei cortei in occasione dell'accadimento o della commemorazione di eventi criminosi. Ritengo che ci voglia un impegno di gran lunga maggiore da parte delle generazioni che oggi detengono il potere. Non esiste per il Mezzogiorno un progetto a vasto raggio diretto a minare le radici stesse di una cultura basata esclusivamente sull'interesse personale, sull'appartenenza ai clan, sul clientelismo, sulla sudditanza. C'è stato mai un governo che abbia stanziato, mettiamo, venti milioni, o cento, di euro nel bilancio annuale e redatto un programma esecutivo di interventi permanenti per spazzare via il ciarpame politico-culturale che soffoca l'emancipazione e lo sviluppo del Sud? Altrettanto si può dire per tutte le regioni interessate.
La lezioncina, il premietto, il corteo sulla legalità, mi stanno bene, ma perché non ci rendiamo conto che sono pannicelli caldi?
C'é stata mai una vera volontà politica rivolta al riscatto del Mezzogiorno?
Non c'é stata mai e non c'é oggi.
Ci sono chiacchiere, demagogia e prese in giro.
Antonio Carollo | 12/11/2009 ore 17:04:14
Ti rispondo da quarantenne, Roberto.
Quando si iniziò ad instillare quelle nozioni, la cosa che aiutò fu sentire finalmente la presenza dello stato. Direi che la mafia non vive in quanto contrapposizione dello stato, ma vive nell'assenza di questo. Noi ragazzi vedevamo qualcosa per cui lottare, sentivamo le istituzioni che riprendevano a vivere. Ebbene, dopo 15 anni, ci siamo ritrovati sugli allori, lo stato è risparito e gli altri no
Tanus | 12/11/2009 ore 15:35:21
Anche a quello studio pensavo, Maria.
L'educazione alla legalità serve solo fin quando resta vuota retorica, e non entra nello specifico dei problemi.
roberto alajmo | 12/11/2009 ore 15:16:42
Mi trovi perfettamente d'accordo Roberto, se ricordi qualche tempo fa ho avuto modo di parlarti di un'inchiesta da me condotta insieme ai miei studenti e definifita dalla stampa come "inchiesta shock". perché, il 19% degli studenti che votava per la prima volta alle politiche di aprile,alla domanda: "Stai per terminare gli studi e presto vorrai inserirti nel mondo del lavoro. Cosa faresti pur di ottenere un buon posto lavoro?" aveva risposto che si sarebbe rivolto anche a un mafioso. ([LINK]
Se ne parlò per un pò, si mise in moto tutto un meccanismo (terribilmente finto) per tentare di arginare il fenomeno...a distanza di due anni non è cambiato nulla...eppure molti insegnanti continuano, nonostante i mille disastri a far sì che la Scuola rimanga ancora uno dei pochi spazi rimasti per la difesa e l'esercizio della legalità . Ma fuori dalla scuola?
MARIA GUAGLIARDITO | 12/11/2009 ore 15:03:15 | @
i ragazzi fanno quello che possono ma è lo stato che impedisce loro di fare qualunque cosa. a catania Hanno tolto un luogo di incontro(la stessa cosa vale per palermo), ai ragazzi dell' experia hanno tolto la casa, hanno tolto la ciclofficina, hanno tolto il palco. Ai bambini hanno tolto il doposcuola. Ai giovani hanno tolto lo sport. Eppure quei ragazzi resistono e combattono
vitalba | 12/11/2009 ore 14:50:42
E' quello che sostengo, Teresa. L'antimafia da parata, da sola serve solo a mettersi in pace la coscienza.
Più tardi scriverò ancora, su questo tema. Voglio sentire ancora cosa ne pensate, intanto.
roberto alajmo | 12/11/2009 ore 13:35:10
quel "sta iniziando ad "impegnandosi" su internet" è terribile. Mi cospargo il capo di cenere, in attesa di nuovi e ben peggiori refusi, Che non mancheranno, vedrete.
teresa de masi | 12/11/2009 ore 13:25:42
@roberto, io non credo che sia solo un problema di contraddittorietà del messaggio. Io credo abbia un peso fondamentale anche la caduta del livello culturale delle giovani generazioni (sembro snob? ebbene sì, confesso: sotto questo aspetto, lo sono). L'articolo che citi elenca dati interessantissimi. Ma poi questi vanno interpretati: e, nel farlo, io non posso non chiedermi quale peso abbia avuto negli ultimi anni la concentrazione della televisione in due mani sole, con tutto quello che ne consegue. Il controllo dell'informazione, per esempio (o, meglio, come amo dire io, il "controllo della disinformazione". che mi pare più efficace come immagine).
Non la voglio fare lunga, ma davvero pensi che il fenomeno che descrivi sia indipendente da tutto questo? Io, credo proprio di no. E credo lo pensi anche il nostro governo che, ora, sta iniziando ad "impegnandosi" su internet. Pensa a quello che sta succedendo sulla banda larga: da un lato, il Presidente del consiglio ci dice che la crisi è alle spalle e che i soli a non essere ottimisti sono i farabutti disfattisti. Dall'altro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio che, visto che c'è la crisi, taglia i fondi per la banda larga. Contraddizioni a parte, non è che l'autonomia dell'informazione offerta da Internet - ed il suo conseguente impatto sulle giovani generazioni - di questi tempi, faccia un po' paura?
[LINK]
/il bello che questi fondi, in nome della crisi, non vengono neanche assegnati ad altre priorità ma , semplicemente, congelati.
teresa de masi | 12/11/2009 ore 13:22:49
secondo me si è trattato solo di un po' di attack nel lucchetto... ora il signor L. si 'mette a posto' vedrete.
marco | 12/11/2009 ore 11:41:19
Secondo me non è facile essere oggettivi quando i pensieri sono sommersi dai crampi della fame, dal dolore per un presente negato ed un futuro inesistente, dall'incertezza come unica costante.
Discutere di mafia ed antimafia può essere facile a stomaco pieno, con un lavoro sicuro, con il sostegno di sicurezze che sono soldi e ferie pagate e casa di proprietà e viaggi in estate.
L'amore (per una donna, per il prossimo, per la società) viene dopo.
L'amore è una strada in discesa solo per chi ha un lavoro sicuro.
Mi succede di "regalare empatia" all'universo mondo dopo aver bevuto alcool.
Ecco: alla maggior parte dei giovani è rimasto solo l'alcool.
Tutto il resto gliel'hanno tolto coloro che li hanno preceduti.
Luigi | 12/11/2009 ore 10:04:30 | @
D'accordissimo con Eliana e Fara. Ma dirò di più. Può essere che la teoria non basta? che è l'esempio che è mancato? E perchè tutte quelle migliaia di persone che si riversarono in strada all'indomani del'uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, oggi come minimo quarantenni, non sentono il dovere morale di schierarsi in modo deciso e plateale con i giudici impoegnati più che mai nella ricerca della verità? Quei giovani di cui parli tu, Roberto; secondo me non aspettano altro che un segno. Ma qualcuno deve darglielo.
Paola | 12/11/2009 ore 09:42:11
Continuo a non essere d'accordo... E i ragazzi di addiopizzo? Ora non so cosa sia diventato, ma all'inizio la spinta propulsiva è partita proprio da giovani e giovanissimi intrisi di cultura della legalità e dell'antimafia. E i ragazzi dell'arci? E quelli di Libera? E quelli che fanno parte del popolo delle agende rosse? E quelli che che si impagnano in politica per tentare di dare forma consistente ai loro sogni? E quelli che hanno sostenuto e continuano a sostenere Rita Borsellino? E quelli che magari non fanno parte di alcun movimento ma lavorano quotidianamente per proporre modelli culturali alternativi a quelli beceri dei mafiosi? Sono molti Roberto, te lo assicuro. Non sono tutti, ovvio... Sarebbe un'assurdità affermare che OGNI giovane è consapevole di quanto la mafia sia un cancro schifoso e terribile da curare, da sanare con la cultura della legalità, della vita... Ma non tutti i giovani si rassegnano all'ignavia... Ce ne sono tanti altri che lavorano e si impegnano per tornare a sentire quel famoso "profumo di libertà" che nella nostra terra è stato coperto dal fetore di immondizia di ogni genere...
Eliana | 12/11/2009 ore 09:00:08
Eliana, Vitalba, facciamo a capirci: voi due non siete rappresntanti tipici di una generazione.
roberto alajmo | 12/11/2009 ore 05:20:43
perchè nessuno offre niente? Gli elettori(che non siamo noi, minoranza di TUTTO) aspettano solo un segnale
fara | 12/11/2009 ore 01:47:17
io che di anni ne ho 32 concordo con eliana
vitalba | 12/11/2009 ore 01:05:22
Roberto, io di anni ne ho proprio venticinque e non credo affatto che le lezioni, gli incontri, le discussioni, i ragionamenti sull'antimafia siano caduti nel vuoto... Di più, non credo di essere l'unica, tra i venticinquenni, a credere che sia così...
Eliana | 12/11/2009 ore 00:10:01
Già ci capisco poco dell'ordinario figurati di cose di questo tipo. Che ne so, mettiamo che non trova la maggioranza, c'é spazio nella legge elettorale siciliana per un altro governatore o bisogna per forza tornare a votare? Se lo spazio non c'é, Lombardo trova un altro governo e un altro rimpasto? Ma Micciché in tutto questo che fa? vota diversamente dal Pdl e intanto rimane sottosegretario? o mi sono perduto qualche puntata? Per capire e raccontare queste cose bisogna avere una qualche sensibilità artistica, con il solo ragionamento ci si mette nelle condizioni di farsi fare scacco matto.
Gianluca | 11/11/2009 ore 23:36:45
Era la stessa domanda che mi stavo facendo io... Ed ora? Ho appena letto che LOMBARDO NON MOLLA... Forse non gli è chiaro la SUA maggioranza l'ha mollato... Se va sotto anche sul bilancio è fritto... O forse no... I nostri politicanti hanno sempre qualche coniglio nel cappello...
Eliana | 11/11/2009 ore 23:24:53
Comunque a parte le battute, che succede ora? Lombardo cerca disperatamente un'altra maggioranza e altrimenti si va alle urne con le altre regioni a marzo? No, troppo facile. In Sicilia abbiamo una grande inventiva. Purtroppo.
Gianluca | 11/11/2009 ore 23:21:23
@Eliana
aaaah, ma allora è tutto normale: un gran casino.
Gianluca | 11/11/2009 ore 23:16:54
Ah, dimenticavo: anche il pd ha qualche grana... Cracolici, capogruppo all'ars e sostenitore di Lumia, è stato invitato, dopo l'elezione di Lupo, a rimettere il mandato... Ma lui non ne vuole sapere.
Ecco il link dell'articolo
[LINK]
Eliana | 11/11/2009 ore 22:51:18
Gianluca, mi sa che il governo regionale sta esalando gli ultimi respiri...
Ecco i link dei vari articoli...
[LINK]
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/lars-affossa-il-dpef-governo-verso-la-crisi/1776726
Eliana | 11/11/2009 ore 22:47:55
Scusate, ma che succede all'Ars? Da Firenze la Sicilia è un po' lontana.
Gianluca | 11/11/2009 ore 22:14:53
No, col mio cognome e con quello che disegno e dico non posso essere serioso per definizione. Solo severo e intrasigente: sì. Con me e con gli altri. Per adesso soprattutto con gli altri: io non mi risparmio (quasi) mai. Sinistra e libertà. Spaghetti e pummarò. Aglio, oglio e peperoncino. Cassata e cannoli. Pizza e babà. La storia del non voto che è (o sarebbe) un voto a Berlusconi è un ricatto da preti-esorcisti con il crocifisso brandito per allontanare il demonio. A me il crocifisso piace senza croce come nel film in cui Alex fa ultraviolenza. Ma io sono ultrabuono e faccio il mahatma gandhi. Vualà.
maramaus | 11/11/2009 ore 19:40:37
Chiedo scusa. Forse oggi sono un po' pesante. Ma, scusate, me le tirano!
fara | 11/11/2009 ore 19:16:49
maramaus, lo so che e' vecchio il video, e che e' conosciuto. Cercavo solo di sdrammatizzare: roba da adolescenti, concordo, ma dobbiamo proprio pigliare tutto sul "serioso"? Serio mi va bene, ma il serioso, no: per me, almeno si trasforma, spesso, in una gabbia mentale. Una forma di paraocchi, insomma.
E non so cosa voglia dire sinistra e libertà, sto ancora cercando di scoprirlo. Quello che spero, però, è di non arrivare a scoprire cosa significhi il NON voto. Per quello che mi riguarda, il non voto è solo un voto a Berlusconi sotto altra forma.
teresa de masi | 11/11/2009 ore 19:16:36
@ Maria Lucia
" MAFIOSI PENTITEVI" , così vi assolviamo. E tutto passa in cavalleria.
Qualcuno di voi ricorda la "Bolla di Componenda"? Non ne parla solo Camilleri in un suo misconosciuto libretto ma è citata nella "Inchiesta sulle condizioni economiche e sociali della Sicilia" di Franchetti e Sonnino. Lo so per certo perché ce l'ho e l'ho letta
fara | 11/11/2009 ore 19:12:54
Mi ricordo la visita di Giovanni Paolo II in Sicilia. Urlava, alla Valle dei Templi: MAFIOSI, PENTITEVI!
Purtroppo un urlo che pochi hanno ascoltato e che la Chiesa non recepisce. Occorrono nuovi don Puglisi, sacerdoti pronti a tutto nel nome di Cristo, che non ha esitato a dare la vita per i suoi principi di amore, pace, giustizia. Checché se ne dica, non è lui ad essere appeso al muro, ma i muri a reggere grazie a lui.
Maria Lucia Riccioli | 11/11/2009 ore 18:52:17 | @
@fara: grazie!
maramaus | 11/11/2009 ore 18:45:19
Rosa sta per Roba.
maramaus | 11/11/2009 ore 18:37:03
"... Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio..." cantava così De Andrè... E ancora oggi quasi nulla è cambiato dai tempi in cui i sacerdoti commerciavano nel tempio sacro...
I SANTI principi della chiesa e quelli mafiosi spesso trovano nelle sagrestie delle chiese, una calda alcova per consumare matrimoni in cui ci si scambiano soldi, silenzi e posti in paradiso... Basta appena una cifra su un assegno per lavar via i peccati... Credo che se la famiglia di Welby avesse offerto una cifra consistente, qualche parroco si sarebbe offerto per celebrare i funerali di un uomo che ha deciso di morire senza chiedere il consenso a dio.
Oggi arrivano le scuse di Giovanardi per le parole sul caso Cucchi... E a me torna in mente un altro passo di questa canzone che amo particolarmente: non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono...
[LINK]
Eliana | 11/11/2009 ore 18:36:32
Teresa, conosco il videoclip: è smorto e retorico. Rosa da adolescenti che fanno il loro primo filmino da intellettuali. Uno spruzzo di onanismo riuscito maluccio a dire il vero. E poi che cavolo di nome è, sinistra e libertà? Un ossimoro con senso di colpa allegato in omaggio? Ma per carità! Ah, la Binetti si guarda bene dall'uscire dal Pd che se la tiene stretta. Vendola: non parliamone. Anzi, sì. E' innamorato follemente del suo eloquio. Recensisce più che comunicare.
maramaus | 11/11/2009 ore 18:36:26
Io comunque sono arrivata alla conclusione che non basta solo cambiare la classe politica ma urge cambiare la testa degli elettori. Se non si verificano entrambe le cose, e contemporaneamente, non ne usciamo.
fara | 11/11/2009 ore 18:35:53
Coraggio maramaus. Ce l'ho fatta io, ce l'hanno fatta loro, ce la puoi fare anche tu.
[LINK]
Io ho peccato, però, confesso: sinistra e libertà.
teresa de masi | 11/11/2009 ore 18:30:39
Veramente a me è sembrato che Maramaus avesse ben chiaro il quadro. Andate a leggere la vignetta di oggi su Repubblica- Palermo.
Chapeau a Maramaus e pernacchia al Pd. Siciliano e nazionale
fara | 11/11/2009 ore 18:28:49
Non è mai troppo tardi: e se lo è, chi se ne frega.
maramaus | 11/11/2009 ore 18:19:43
@maramaus
Potevi pensarci prima, visto che la vicenda è di gennaio scorso... ti pare?
/ovviamente, faccio la furba. Visto che per queste elezioni son riuscita a disintossicarmi e a non votare pd...
teresa de masi | 11/11/2009 ore 18:17:46
Ricordo che fallita la "mission" di Veltroni fui assalito da sconforto cosmico e mi pronunciai a voce alta per il non voto: do you remember? Ero pressochè solo in questa psizione arroccata e stizzita. Pensavo fosse l'unico modo per schiaffeggiarli. Poi, a poco a poco, ripresi i miei panni: democratici e tolleranti oltre che costruttivi. Franceschini non mi dispiaceva (e continuo a pensarla così). C'erano la giovane Serracchiani e la non più giovane ma agguerritissima Borsellino a ridare fiato e fiducia. Ma ora, senza maschera, lo stato maggiore del pd è quanto di più deludente e decadente. E non mi riferisco a quello siciliano che vale meno di zero. E' il pd nazionale che trovo perlomeno penoso. Torno alla mia posizione di prima. Di Pietro non mi convince: personalistico e giustiziere senza congiuntivi. La sinistra polverizzata radicale è radicalmente onanistica. Si trastulli pure: io non godo del loro narcisismo. Arrivederci e grazie.
maramaus | 11/11/2009 ore 18:16:41
@maramaus, eheh oggi non è proprio la tua giornata, ricospargiti il capo di cenere... amen
marina | 11/11/2009 ore 18:08:08
Leggo il link opportunamente suggerito da Vitalba e mi vergogno di averli votati. Non accadrà più.
maramaus | 11/11/2009 ore 18:03:54
vitalba | 11/11/2009 ore 17:56:25
roberto, ci sono poi dei sottili(ssimi) distinguo che la chiesa opera anche tra suicida e suicida (spesso tale distinguo è stranamente parallelo allo status sociale/economico del suicida in questione); a taluni, non negano il funerale religioso sostenendo che - esempio tipico: il funerale di Gardini o quello di Libero Bovio - "negli istanti intercorsi tra l'atto del premere il grilletto ed il sopraggiungere della morte, possono essersi pentiti". il che è spiegazione alquanto risibile - oltre che in parecchi casi anche facilmente confutabile.
venendo poi al tema in questione - la scomunica "di default" comminata a tutti i mafiosi - mi è sorta una curiosità (più d'una a dire il vero); mi chiedo come funzionerà la cosa! dovrà essere il mafioso stesso ad autodenunciarsi? verrà invece selezionato direttamente dalla chiesa, che gli manderà una lettera in cui lo informa del provvedimento? e se il mafioso non avesse coscienza di essere tale? e se il mafioso fosse diventato mafioso solo da pochi giorni? e se il mafioso si fosse pentito, un istante prima - o un istante dopo poco importa (i dottori sottili(ssimi) del vaticano sapranno trovare l'opportuno distinguo) il pronunciamento della chiesa?
urge insomma che, proprio come fa lo Stato Italiano che promulga prima la legge e poi i decreti che ne disciplinano l'attuazione - accanto alla "legge quadro" sulla scomunica, il vaticano o chi per loro emani al più presto anche i decreti attuativi, in modo da dare corretta applicazione a un così sublime provvedimento che, in caso contrario, resterebbe solo sulla carta, ennesima buona intenzione a cui non fa seguito alcuna azione concreta.... Visualizza altro
(to be read with a massive dose of sarcasm, goes without saying)
rosy | 11/11/2009 ore 16:59:58 | @
Tanus, se uno un giorno scrive un biglietto di addio, poi infila la testa in un forno a gas con il rubinetto aperto - dopo averla avvolta in un sacchetto di cellophane ben stretto sul collo - e mentre sta lì infila le dita di una mano in una presa elettrica mentre con l'altra si spara un colpo in testa, direi che non ci sono dubbi... ti pare? :-)
/scusate i dettagli ma sto studiando da inquietante... ;-)
/su Gardini, di dubbi non ce ne sono mai stati: non a caso ho fatto il suo nome. Mentre Welby non si è suicidato. Aveva solo chiesto di poter morire.
teresa de masi | 11/11/2009 ore 16:07:29
La Chiesa dichiara di non aver bisogno di ufficializzare la scomunica per la mafia semplicemente perché la Chiesa NON lo vuole fare!
Ufficializzare la cosa significa stabilire una regola che dovrà poi esser seguita e rispettata.
Bisognerà poi allontanare e punire ogni sacerdote, il quale ha fatto voto di ubbidienza, che non seguirà la regola.
Come in questo caso che abbiamo appena vissuto a Firenze quando l'Arcivescovo ha “punito” uno dei suoi migliori sacerdoti per aver “disubbidito”, per aver celebrato un rito simbolico per l’unione di una coppia “non tradizionale” . [LINK]
Una “legge scomunica-mafia” creerebbe una situazione insostenibile per i poveri sacerdoti italiani che dovrebbero scegliere tra l’ira dell’Arcivescovo e quella di Don Toto.
Italiani? Solamente? Qui qualcuno mi dirà: ma la mafia non è solamente in Italia! Esiste anche in America, ad esempio. Eh eh! Certamente! :-) La differenza è che, in America, la stessa regola o “legge del Vaticano” viene interpretata diversamente e “rispettata” in un modo molto più liberale. Sarà una questione di distanza?
Velo conferma una divorziata-catolica-canadese trapiantata a meno di 300km dal Vaticano.
Chris | 11/11/2009 ore 15:33:03
Scusa Teresa,
ma in certi casi....
come fai a sapere se si è suicidato oppure è stato suicidato? Nel dubbio....
Tanus | 11/11/2009 ore 15:27:27
Approfondisco, che prima ho chiuso in fretta e non si capisce (almeno così sembra a me, che comunque non faccio testo, visto che tanto sveglia non sono). Il motivo per cui certi funerali vengono concessi ed altri no è chiarissimo. Ed è tutto contenuto nel famoso assioma secondo cui "l'entità del divieto di celebrazioni religiose dei funerali dei suicidi è inversamente proporzionale all'entità del loro conto corrente. Amen".
teresa de masi | 11/11/2009 ore 15:05:34
@Tanus: lo ha già scritto Roberto qualche post fa, credo in occasione dei commenti sulla lettera di Marrazzo. Che bello sarebbe poter sentire sempre le inflessioni della voce, le parole oltre gli sguardi dei nostri interlocutori.
Anch'io ero d'accordo con te, ribadivo soltanto.
Maledetta punteggiatura!!!
non inquietarti, please.
marina | 11/11/2009 ore 14:14:31
E comunque, roberto, a parte le divagazioni in cui mi fa incorrere maramaus, non posso esimermi dal notare che hai scritto una cosa non vera. La chiesa NON nega i funerali ai suicidi. Non si spiega altrimenti perchè li abbia concessi a Gardini, o ad altri suicidi eccellenti, e non a Welby.
teresa de masi | 11/11/2009 ore 14:11:29
il bello e' che stamattina, che finalmente è tornato il sole, vado in giro con trench e occhiali neri... :)
/mo' la pianto di fare la disturbatrice e torno seria, giuro. :)
Ma avevo proprio bisogno di qualcuno che dimostrasse di riconoscere la mia anima nuar, finalmente. Anche solo dandomi dell'inquietante... :)
teresa de masi | 11/11/2009 ore 13:44:39
@Tanus: nel gergo di cosa nostra gli amici degli amici sono gli amici di rispetto. Ovviamente FB con questo profluvio di amicizie vere e transitive ha creato un gap dialettico alla gente di rispetto :)
maramaus | 11/11/2009 ore 13:12:07
@maramaus
ho avuto un lampo... "amici degli amici"... è inquietante davvero.
Gli "amici degli amici"... quei traffichini... quelli che operano sotto sotto.. quelli raccomandati....
Questo intendevi?
Tanus | 11/11/2009 ore 13:07:10
Ragazze/i,
mi sto inquietando ;-)
Tanus | 11/11/2009 ore 13:02:08
Marina, non so se era chiaro, ma ho usato i termini che usa la chiesa, io sono perfettamente daccordo con te. Lo scollamento con la realtà è immenso, e come diceva quello: Ci vuole vento in chiesa, ma no astutari i cannili.
PS a proposito di Facebook, nulla in contrario ad avere molti amici li, ma dovrebbero istituire anche la categoria "conoscenti"
Tanus | 11/11/2009 ore 13:01:05
Sì :)
maramaus | 11/11/2009 ore 12:55:29
Piacere maramaus. Sono l'amica dell'amica di Marina, su Facebook. Devo considerarmi inquietante? :)
teresa de masi | 11/11/2009 ore 12:53:17
@Tanus:
COLPA, CASTITA', appunto Tanus, termini medievali, come ha ben detto Fara (che è mia amica su Facebook, e allora???)
marina | 11/11/2009 ore 12:47:14
Io ho solo 20 amici su Facebook, e non sento la mancanza di molti amici degli amici.
Tanus | 11/11/2009 ore 12:40:14
Niente, riflettevo ad alta voce sul concetto di amcizia.
maramaus | 11/11/2009 ore 12:36:59
@maramaus
What?
Tanus | 11/11/2009 ore 12:12:39
Ma gli amici degli amici di Facebook non sono inquietanti?
maramaus | 11/11/2009 ore 12:09:39
@marina
il tuo è un'altro problema ancora, teoricamente vivendo in castità potresti, ma non è modo, non è accettabile questa scelta della chiesa, che tra l'altro viene interpretata a modo suo da ogni prete. Specialmente quando la colpa non è di chi si vuole comunicare....
Tanus | 11/11/2009 ore 12:09:24
@Tanus, non è solo una questione di pentimento, io sono separata civilmente e per quanto possa (nel passato, quando credevo ancora al potere di qualche intercessione divina)usare gli scomodi inginocchiatoi dei confessionali non posso accostarmi alla comunione.
A meno che, come il 90% dei cattolici praticanti (non me ne vogliate se tra voi ce ne sono) non decida di frequentare con egoistica ipocrisia e bieco perbenismo.
marina | 11/11/2009 ore 12:01:44
Voi dimenticate che la chiesa è medievale e le novità che la buon'anima di Giovanni XXIII voleva portare sono state cancellate dai successori. In primo luogo da Giovanni Paolo II.
Le persone sono abituate a vedere la superficie delle cose ma raramente si va a fondo. Prendete la pena di morte ad esempio. In Vaticano è in moratoria, non abolita
fara | 11/11/2009 ore 12:00:44
No Roberto. Ricordati della guerra delle guarentigie e delle conseguenti leggi delle guarentigie per cui ogni capo di stato è sovrano e non sottoposto l'uno all'altro.
E in ogni caso ci sono sempre le indulgenze: si fanno delle solide e sostanziose "offerte" alla chiesa e si ottiene l'assoluzione. Questo tipo di accordo l'ha messo a regime Bonifacio VIII
fara | 11/11/2009 ore 11:55:58
Roberto.. lascia in pace il povero Innominato, mica è andato a trans che si deve dimettere!!
E' andato solo in escort.
Tanus | 11/11/2009 ore 11:52:58
Basterebbe dire solo che senza pentimento del peccato commesso nessun cristiano può comunicarsi.
Se non è scomunica questa... ma vaglielo a dire a un prete di non dare la comunione a don Toto, che arriva contrito in canonica e confessa 10 omicidi.
Tanus | 11/11/2009 ore 11:50:43
Mi dai una buona notizia, Fara: se quindi supponiamo un capo di stato avesse tradito la moglie anche soltanto una volta, sarebbe scomunicato? Escluso dalla comunità dei cristiani?
roberto alajmo | 11/11/2009 ore 11:44:55
fara, di cose di chiesa ne capisco un tubo io. Ma mi chiedo, non potrebbe - la chiesa - rifiutarsi di impartire i sacramenti? Anche questo, sarebbe un atto simbolico "importante".
teresa de masi | 11/11/2009 ore 11:44:43
Congratulazioni per l'esposizione Maramaus
fara | 11/11/2009 ore 11:18:54
Roberto, il codice di diritto canonico prevede la scomunica solo per
1)Chi rinnega la fede (apostasia eresia o scisma) e non mi pare che i mafiosi rientrino in una di queste categorie
2) Chi profana le specie consacrate
3)Chi usa violenza fisica contro il papa
4)I sacerdoti che assolvono un loro complice nell'adulterio
5) I vescovi che senza mandato pontificio consacrano altri vescovi
6) I sacerdoti che violano il segreto della confessione
7) Chi procura l'aborto ottenendone l'effetto
8) Gli adulteri
Tutti gli altri reati dalla pedofilia allo sfruttamento della prostituzione anche nel caso della moglie o la figlia, dall'omicidio al saccheggio e distruzione di campi e città , compresi gli abitanti,dal furto alla strage di stato, e tanti altri gravissimi reati, non sono passibili di scomunica.
La mafia non è eretica né scismatica, non attenta alla vita del papa, non profana le chiese e non abortisce, quindi monsignor Crociata "acchiana i mura lisci" per giustificare l'operato della chiesa e ci racconta che non occorrono "scomuniche esplicite". In realtà non sono previste dal diritto canonico
fara | 11/11/2009 ore 11:16:53
Ok, Marina. Però non me li strappo!
Grazie per il gradimento.
maramaus | 11/11/2009 ore 11:06:04
@maramaus: e giacché si parla di chiesa cattolica cospargiti anche il capo di cenere...
p.s. bello bellissimo, e gli altri due?
marina | 11/11/2009 ore 10:59:20
@Roberto: Chiedo venia e faccio ammenda, ma scrivo due righe sull'illustrazione odierna. E' uno dei tre acrilici che compongono il trittico "Wall Street" (questo è il frame 1) in esposizione da ieri allo Spazio Tadini di Milano all'interno di una collettiva di artisti italiani, che si gemella con una mostra di artisti della Repubblica Ceca sul tema del muro di Berlino e su altri "muri" abbattuti o da abbattere. Io mi sono divertito nel raccontare per immagini una short spy story. Grazie!
maramaus | 11/11/2009 ore 10:40:47
:-)
Tanus | 11/11/2009 ore 00:06:59
Teresa, dovresti chiedere scusa anche per aver scritto MOGLIE DI SACCONI. Per favore.
Eliana | 11/11/2009 ore 00:06:21
Hai ragione, Tanus. Susami. Scusatemi tutti. Roberto per primo. Non devo commettere l'errore di abbandonarmi al turpiloquio. Non sta bene per una signora. Non lo farò mai più: non scriverò mai più "sacconi" in questo forum, parola di lupetto.
Perdonatemi, se potete.
teresa de masi | 11/11/2009 ore 00:02:53
Ragazze.... non dico niente.... contegno, i bambini ci guardano.
Tanus | 10/11/2009 ore 23:44:24
Teresa, togli pure il "po'"... Lo sono totalmente e consapevolemente... Ma questo non so se sia un bene.
Io spero che in Italia il vaccino faccia flop, ma se ciò non dovesse accadere, avrò misura di quanta influenza (malefica!) la televisone eserciti sulle nostre poveri menti ridotte ormai a cibo per i cannibali della manipolazione mediatica...
Eliana | 10/11/2009 ore 23:24:58
eliana, non te ne eri mai accorta perche' sei malfidente. Nonché farabutta. E un po' cogliona pure.
Viviamo in un mondo d'amore sì... non ci credi? Vuoi un altra prova? Eccola: uno spettro si aggira per l'europa, l'influenza H1N1. Servono milioni di dosi di vaccini: per fortuna, la moglie di sacconi- Direttore generale di Farmindustria - è già pronta a fornirceli.
Se non è amore per l'umanità questo...
teresa de masi | 10/11/2009 ore 23:10:21
Tanus, mi sa che devo abbandonare prima di iniziare... Non sono di palermo, ma di paese montano bastevolmente limitrofo... Quantunquamente declino il gentile invito ma ti dico che noi (amici ed io), da queste parti, avevamo avuto la tua stessa idea... (in un piccolo paese è molto più facile portare scompiglio che in una grande città...)
Eliana | 10/11/2009 ore 23:05:58
La notizia era già stata pubblicata in repubblica.it il giorno 3 novembre.
[LINK]
Il nostro problema con Berlusconi è che è troppo grosso. Ce lo troviamo dappertutto.
Gianluca | 10/11/2009 ore 22:57:34
Grazie, adesso riesco ad aprirlo! :)
Dunque, reti amiche per governi compiacenti, amici di aziende che firmano accordi su terreni affatto neutri ma compromessi dal compromesso dell'amicizia... insomma, vivo in un mondo d'amore e non me n'ero mai accorta!
Eliana | 10/11/2009 ore 22:53:27
Grazie, adesso riesco ad aprirlo! :)
Dunque, reti amiche per governi compiacenti, amici di aziende che firmano accordi su terreni affatto neutri ma compromessi dal compromesso dell'amicizia... insomma, vivo in un mondo d'amore e non me n'ero mai accorta!
Eliana | 10/11/2009 ore 22:53:26
Appena fanno cadere stu dieguito serve un sindaco e una giunta.
Fondiamo una lista cittadina in quattro e quattro otto, e sicuramente quattro e quattro otto voti li prendiamo. ;-)
Seriamente, mi piacerebbe partecipare all'amministrazione di questa città, ma il problema è che se non hai soldi non vai da nessuna parte, non importano le idee che hai in testa, ma quanti cartelli elettorali con la tua faccia riesci a mettere, e quanti pacchi di pasta riesci a regalare.
Sono triste... Roberto parlava di giovani... io ho quasi quarant'anni, non sono in provetta, ho le mie idee... e pertanto non vado da nessuna parte.
Cmq la lista civica non sarebbe male....
Tanus | 10/11/2009 ore 22:40:55
@Eliana
Prova questo: [LINK]
Gianluca | 10/11/2009 ore 22:37:33
Gianluca, non riesco ad aprire il link!
(Anche la sede in cui è stato firmato l'accordo è una "sede amica"...)
Eliana | 10/11/2009 ore 22:36:14
Lo so è un po' da fissati. Ma non è curiosa questa notizia scaricata dal sito [LINK]
DISTRIBUZIONE DI SERVIZI AVANZATI DELLA P.A. - IL MINISTRO BRUNETTA HA FIRMATO UN PROTOCOLLO D'INTESA CON MEDIASET SPA
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta e il Direttore centrale Personale, Organizzazione e Servizi del Gruppo Mediaset e Vice Presidente di R.T.I. S.p.A. Niccolò Querci hanno firmato oggi nella sede del Gruppo televisivo di Cologno Monzese un Protocollo d'intesa nell'ambito del progetto "Reti Amiche". L'obbiettivo è quello di semplificare i rapporti tra azienda, lavoratori e Pubblica Amministrazione attraverso la creazioni di reti private. I dipendenti, in particolare, potranno accedere ai servizi pubblici "on the job", cioè direttamente dal posto di lavoro. Ciò permetterà di evitare inutili code agli sportelli, con un notevole risparmio per le casse dello Stato. Con "Reti Amiche" la burocrazia si avvicina al cittadino, si intensifica la collaborazione tra pubblico e privato, si moltiplicano i punti di accesso alla P.A.: già oggi si contano più di 50.000 sportelli aggiuntivi a quelli tradizionali”, dal sito del Ministero.
Gianluca | 10/11/2009 ore 22:27:13
Tanus, io sono qui... Che si fa?
Eliana | 10/11/2009 ore 22:24:33 | @
Continuo..
Tanus | 10/11/2009 ore 21:43:17
Continua a dirlo....
organizziamoci, prima che sia tardi.
Tanus | 10/11/2009 ore 21:42:43
Io, con voi, non gioco più... uffa. Le vicende interne al pd palermitano, peggio di un enigma sono. E a me, le sfingi non sono mai state simpatiche. Mai quanto le sfinCi, almeno... :-)
/grazie, Vitalba. :)
teresa de masi | 10/11/2009 ore 21:41:49
Teresa, mi sa che ti ho creato confusione... Dunque, ho votato Lupo come segretario regionale nonostante fosse legato alla mozione Franceschini e nonostante avessi scelto un altro candidato alla segreteria nazionale (che per inciso, non ha vinto...). Lumia è senatore. Fa parte della commissione antimafia ma a termini imerese "intrallazza" con miccichè. Lombardo-ciclope (mpa) è l'attuale governatore della regione Sicilia. Cuffaro (udc) è l'ex. Cracolici (...) è il capogruppo pd all'ars. Manca qualcuno...?
Eliana | 10/11/2009 ore 20:10:54
Ho votato Beppe Lumia. Purtroppo però si va verso la polverizzazione in Sicilia. Me ne dispiaccio.
Su Giovanardi: usurpatore del senso più profondo del cristianesimo. O sono sempre troppo elegante?
Gianluca | 10/11/2009 ore 19:25:11
a teresa
giuseppe lupo è l' ex segretario regionale cisl e nuovo segretario regionale pd
cracolici è o meglio era il capogruppo all' assemblea regionale siciliana pd
vitalba | 10/11/2009 ore 18:39:14
Robert, Maramaus, Eliana e gli altri, benvenuti nel club. Volete una scodella da barbiere? Adesso le fanno anche colorate
fara | 10/11/2009 ore 18:38:02
Ci avessi capito niente, tra tutti questi nomi. Ma se ci metteste una qualche "qualifica", accanto, giusto per far capir qualcosa agli sfigati come me, che palermitani non sono? :)
/poi, in verità, qualcosa ho capito lo stesso. Forse. Ma solo perche' so quello che ha votato Eliana. Notizia che però, credo, non sia di dominio pubblico.
teresa de masi | 10/11/2009 ore 17:39:35
roberto, maramaus, il vostro sconforto è anche il mio... Non voglio credere d'aver sbagliato ad affidare la mia preferenza a Lupo... Sarebbe il primo candidato che riesce a farmi pentire in meno di un mese, del voto espresso a suo favore... Però non capisco quali siano i suoi programmi... Che vuol dire chiudere a cuffaro e lombardo ma aprire all'udc??? Aspetto fiduciosa una smentita... Secondo voi, mi devo mettere comoda?
Eliana | 10/11/2009 ore 17:08:03
roby neanche quelle vere sevono
vitalba | 10/11/2009 ore 15:16:33
Il tuo sconforto è il mio sconforto, Maramaus.
Ma manco le bastonate elettorali servono, con questa gente?
roberto alajmo | 10/11/2009 ore 15:04:11
Farsene una ragione. Lupo dice che Cuffaro e Lombardo sono le facce di una medesima medaglia: bene. Allora, che vuol dire aprire all'Udc? Parlare con Casini di nascosto a Cuffaro? Poi dice, Lupo, che nel pd sicliano non ci sarà scissione. Se Lumia e Cracolici vanno via con la loro porzione di pd, come vogliamo chimarla, fuitina alla chetichella?
maramaus | 10/11/2009 ore 15:00:52
Rincaro la dose. Lumia non accetta la sconfitta (verrebbe da dire: e chi se ne frega) e si fa il suo pd siciliano personale con Cracolici (se lo conosci lo eviti) al seguito. Lupo (che io ho votato) apre all'Udc. Ma dialogarer con l'Udc siciliano non significa fare patti con Cuffaro? Ma 'sto pd che roba è?
maramaus | 10/11/2009 ore 14:51:00
D'Alema sponsorizzato dal cavaliere. E sempre D'Alema apre al ciclope Lombardo. Ma che roba è 'sto pd?
maramaus | 10/11/2009 ore 14:06:37
Un solo commento sull'uscita di Giovanardi (che è Giovanardi): ecco l'effetto che fa l'eccessiva esposizione al crocifisso.
roberto alajmo | 10/11/2009 ore 11:52:31
Beata te, fara, io ormai piu' che a Chisciotte è ai mulini che mi sento sempre più simile. Per come mi girano, se non altro.
Le pale, ovviamente.
Al punto che spero di non incontrare Giovanardi per la via Emilia: mi conosco, e so che non riuscirei a tacere su quanto mi disgusti la sua cristianità di facciata, che non gli consente neanche di provare compassione (compassione, non pietà) degli ultimi come stefano cucchi. E "ultimi" lo dico in senso cristiano, ovviamente.
teresa de masi | 10/11/2009 ore 11:40:25
Che Alda Merini e tutti i suoi estimatori mi perdonino ma le parole di Giovanardi su Cucchi mi hanno fatto pensare alla maledizione che il fantasma della regina Anna scaglia su re Riccardo che l'ha fatta uccidere:
"Domani nella battaglia pensa a me e cada la tua spada senza filo.
Domani nella battaglia pensa a me, quando io ero mortale, e lascia cadere la tua lancia rugginosa.
CHE IO PESI DOMANI SULLA TUA ANIMA, che io sia piombo dentro il tuo petto e finiscano i tuoi giorni in sanguinosa battaglia.
Domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori." (Shakespeare "Riccardo III")
fara | 10/11/2009 ore 11:31:57
più passa il tempo più mi sento simile a Don Chisciotte e la sua battaglia contro i mulini a vento.
fara | 10/11/2009 ore 11:20:07
Purtroppo il mio scetticismo non mi consente di essere contento per la candidatura di baffetto.
Il caso Marrazzo mi ha fatto riflettere sulla potenza di Mr. B. Chissà i suoi servizi segreti privati cosa hanno raccolto sugli avversari in questi anni. Perché molti di noi hanno da ridire su molti comportamenti tenuti dal PD in occasione di importanti votazioni alla camera dei deputati? Come in matematica ed in fisica c'è sempre una spiegazione a tutto.
Max | 10/11/2009 ore 10:56:58
Io NO, Roberto. Non sarei contenta se D'Alema diventasse ministro degli esteri della UE. Neanche un poco. A sinistra, infatti, non basta evitare gli inciuci (termine terrible, almeno quanto "casta"). Occorre evitare anche le situazioni che di inciucio sanno anche solo un po'. Anche da lontano. E questa, passami il termine, puzza.
Assaje.
teresa de masi | 10/11/2009 ore 09:12:59
- fosse stato--
scusate
Tanus | 09/11/2009 ore 23:36:09
Se ne sarebbe reso conto solo se il drogato in questione era anche parlamentare del suo gruppo. Ma sappiamo tutti che quelli non sono anoressici, ma grandi abbuffatori e pertanto a loro, che non patiscono mai la fame, non può capitare di essere uccisi per quattro pugni in faccia, capita solo ai poveracci.
Avessero il cervello un milionesimo di quanto hanno la bocca...
Tanus | 09/11/2009 ore 23:34:59
A scuola ci hanno insegnato che l'uomo, in quanto essere che giudica, tende alla verità. Giovanardi a che tende? a nasconderla la verità? Sul povero Cucchi, massacrato di botte, la magistratura sta indagando. Ma l'ineffabile Sottosegretario mostra di avere la certezza assoluta che è morto perché era anoressico, tossicodipendente, epilettico, sieropositivo. Ad un rappresentante delle istituzione si chiede prudenza e imparzialità, se si dichiara cattolico anche pietà e amore per la verità e la giustizia. Scoprire i colpevoli di quell'orrendo delitto, è persino banale dirlo, è la cosa migliore da farsi a tutela del prestigio e dell'onorabilità dei corpi di polizia a cui gli stessi appartengono. Se ne rende conto il valoroso Sottosegretario?
Antonio Carollo | 09/11/2009 ore 23:21:25
Ricordo un vecchio post di Roberto....
forse sto diventando sordo anch'io
Tanus | 09/11/2009 ore 23:16:37
Scusate la ripetizione, non so da che cosa sia dipesa.
Volevo postare un altro scritto.
Antonio Carollo | 09/11/2009 ore 23:14:41
Non so se c'é da scherzare su ponte sì, ponte no. Voi appartenete ad una generazione che francamente se ne può impipare del ponte. C'avete l'aereo, che ve ne fate del ponte? Io no, il ponte (anzi il non ponte) ce l'ho inciso nella memoria, fa parte della mia dolorosa esperienza di vita e di emigrante. Anni '60, appena laureato, per un pezzo di pane ho dovuto attraversare lo Stretto di Messina. Due ore di attese, di scuotimenti, di stridori, di avanti e indietro sia a Messina che a Villa S.Giovanni, con gli occhi ancora umidi, sul treno zeppo di gente e di cose, sul traghetto che mi portava via la terra che mi aveva visto nascere..
Non ho alcuna voglia di scherzare su ponte sì, ponte no.
Antonio Carollo | 09/11/2009 ore 23:04:57
Meglio l'uovo oggi che la gallina domani, in questo caso.
Prima autostrade e ferrovie...poi il ponte... sempre sia possibile farlo.
Non fraintendermi, per adesso io non ho il problema di attraversare lo stretto, se devo andare in Calabria prendo tranquillamente il Caronte, a meno che non sia ferragosto, poi faccio la coda sulla Reggio - Salerno. Se devo andare più su prendo la nave.... e su questo dovremmo discutere pure... no comment.
Il collo di bottiglia al momento è la rete autostradale , ferroviaria, come dici tu, e aggiungo io marittima, quelle vorrei vedere prima.
Come siamo combinati adesso non ci pensi neanche a prendere un treno in Sicilia.
Tanus | 09/11/2009 ore 22:45:39
La questione del Ponte dà la misura delle immense responsabilità di una classe politica. Ci vuole il Ponte ma anche le ferrovie, e aggiungo : un'autostrada in Calabria degna di questo nome, che assicuri un attraversamento di quella regione veloce e sicuro, senza il rischio della vita ad ogni metro del suo percorso., nonché il rifacimento del sistema ferroviario siciliano che risale alla fine dell'Ottocento. La politica ha avuto sessant'anni di tempo per fare queste cose; denari ne sono arrivati a fiumi ma le opere dove sono?
Non abbiamo più voglia di essere presi in giro. Non siamo le allodole dello specchietto di qualcuno. Si abbia almeno un minimo di rispetto per l'intelligenza degli elettori del Sud.
Antonio Carollo | 09/11/2009 ore 22:17:07
Si riunirono in un antro buio,
aspettavano con pazienza,
ad un tratto arrivo la luce,
dapprima una candela,
poi arrivo lui e splendea di luce propria.
Gli chiesero: Maestro che dobbiamo fare.
Lui disse: Andate e tramate, sovvertite la loro verità. Rendete veritiera la nostra empietà.
E gli chiesero: Maestro .. e l'Opera.
E lui: L'opera sa da fare, ci deve rifocillare. L'altrui coscienza dobbiamo abbacinare. Solo una cosa la deve superare... il processo dobbiamo accorciare.
Tanus | 09/11/2009 ore 22:00:52
Non conoscevo la canzone di Caparezza, ma mi consola non essere il solo a pensare all'Opera e al compasso e la squadra. Del resto, si sa da dove vengono i nostri "regnanti".
Tanus | 09/11/2009 ore 21:51:15
il tempo di riflettere ed organizzarsi
vitalba | 09/11/2009 ore 20:41:27
il tempo di riflettere ed organizzarsi
vitalba | 09/11/2009 ore 20:41:02
chissà per quanto e chissà PERCHE'...
Eliana | 09/11/2009 ore 20:31:55
lumia per ora resta
vitalba | 09/11/2009 ore 20:27:34
E Lumia? Resterà? Se ne andrà? Mah...
Eliana | 09/11/2009 ore 18:27:32
Scrivervi quanto ritengo inutile il ponte in una terra franosa in cui mancano strade e binari mi sembra superfluo, quindi vi posto un link... Pure io! E' una canzone di Michele Salvemini, alias Caparezza... "Una grande opera di importanza storica che questa nazione salverà.
Per la grande opera tutti i sudditi in città grideranno viva sua maestà.
Una grande opera macchina economica che i massoni rifocillerà.
E' la grande opera, stupido chi sciopera, quante bastonate prenderà...! [LINK]
Eliana | 09/11/2009 ore 16:41:52
@Antonio
Mi spiace la prendi come uno scherzo, non lo è. Vorrei raccontassi anche come sei arrivato a Messina e in quanto tempo. E poi cosa hai trovato in Calabria. Non penso oggi sia molto diverso, il ponte potrebbe anche servire, ma a completamento di opere più strutturali su quello che c'è prima e dopo il ponte. Altrimenti non ha senso, a me fa tristezza che ancora qualcuno pensi che un ponte risolva i problemi della Sicilia. Aiuta, ma non risolve, c'è altro da risolvere prima.
La faccina sulla lavatrice era un'occhiolino a Ficarra e Picone, per l'argomento riciclaggio, non una battuta, se è questo che intendevi.
Per concludere... tu non sei andato via perchè non c'era un ponte, sei andato via perchè non c'era niente qui. E non ci sarebbe stato niente, come ancora non c'e, anche con un ponte sullo stretto.
Tanus | 09/11/2009 ore 15:31:10
Non so se c'é da scherzare su ponte sì, ponte no. Voi appartenete ad una generazione che francamente se ne può impipare del ponte. C'avete l'aereo, che ve ne fate del ponte? Io no, il ponte (anzi il non ponte) ce l'ho inciso nella memoria, fa parte della mia dolorosa esperienza di vita e di emigrante. Anni '60, appena laureato, per un pezzo di pane ho dovuto attraversare lo Stretto di Messina. Due ore di attese, di scuotimenti, di stridori, di avanti e indietro sia a Messina che a Villa S.Giovanni, con gli occhi ancora umidi, sul treno zeppo di gente e di cose, sul traghetto che mi portava via la terra che mi aveva visto nascere..
Non ho alcuna voglia di scherzare su ponte sì, ponte no.
Antonio Carollo | 09/11/2009 ore 14:37:10
Io oltre che sottoscrivere, propongo di "fare" qualcosa al riguardo.
Organizziamoci e proponiamo un'alternativa.
Tanus | 09/11/2009 ore 13:04:28
Mi aggiungo anch'io a coloro che sottoscrivono
antonia | 09/11/2009 ore 12:43:43
Metto un link pure io, che sotto certi aspetti un po' assomiglia al tuo, roberto. Per la Campania pero'.
[LINK]
/e' solo un'informazione, su un pensiero strisciante evidentemente diffuso a sinistra. Anche se ancora non viene fuori con la forza che meriterebbe.
Se la proposta di Fava sia poi - da parte mia - condivisibile o meno, ancora non ne ho idea. Ovviamente, dipenderebbe dal "contorno". Di un burattino eccellente, anche se di nome Saviano, non saprei che farmene.
teresa de masi | 09/11/2009 ore 11:55:19
Mica solo tu sottoscrivi, roberto.
Anzi, dov'e' che si sottoscrive per il continente? O parte (buona parte) di questo, almeno.
teresa de masi | 09/11/2009 ore 11:36:20
Qualche mio pensierino sul ponte:
Accanimento terapeutico.
Fumo negli occhi.
Cattedrale nel deserto.
Lavatrice con riciclo ;-).
Tomba a cielo aperto.
Pozzo senza fondo.
L'Opera.
Compasso e Squadra.
Conflitto d'interessi.
L'ultima occasione di mangiare per decenni anche se non si sarà al governo...
Direi che può bastare per oggi.
Quasi quasi ci scrivo una storiella.
Tanus | 09/11/2009 ore 11:22:53
Appunto Roberto: dobbiamo smetterla di governare, ragionare, pensare come Berlusconi.
fara | 09/11/2009 ore 11:20:11
Confesso. Ho un debole per Salvuccio ;-)
Ha un gran talento. È una gioia vederlo recitare dal vivo. Un amore.
tamara | 09/11/2009 ore 10:21:17
Picone: Tu forse non l’hai capito e non lo vuoi capire che il ponte fondamentalmente a noi siciliani non ci serve. Se lo stiamo facendo è soltanto così per bella figura.
Ficarra: Tu non hai capito che il ponte invece è fondamentale per noi siciliani.
Picone: Perché?
Ficarra: Perché appena faranno il ponte di disoccupati in Sicilia non ce ne saranno più.
Picone: E perché?
Ficarra: Perché vedono il ponte e se ne vanno! Il disoccupato è così per carattere, appena vede un ponte se ne va. (…) A Venezia ci sono disoccupati?
Picone: No.
Ficarra: Perché è pieno di ponti! Ma poi a domandare, a dire: “Ma come mai stiamo facendo due corsie?” Non ti accorgi che ci sono due corsie?
Picone: E che ne so! Perché stiamo facendo due corsie?
Ficarra: Questa corsia è dedicata ai disoccupati. I disoccupati vedono la corsia a loro dedicata, si incamminano e pian pianino trotterellando se ne vanno. Questa corsia invece è per i turisti. I turisti vengono, scendono in Sicilia, stanno un poco, visitano, girano, poi non hanno niente da fare, diventano disoccupati e risalgono dall'altro lato. È un lavaggio, capito? Turisti-disoccupati. disoccupati-turisti...un riciclo… un riciclaggio. Ecco, il ponte serve al riciclaggio!
tamara | 09/11/2009 ore 10:20:17
Siccome non sono un linkatore ossessivo, fidatevi. [LINK]
E sappiate che sottoscrivo parola per parola.
roberto alajmo | 09/11/2009 ore 09:49:03
Palermo come Salemi. Daverio come Sgarbi. Questa l'idea geniale di Cammarata?
Antonio Carollo | 08/11/2009 ore 23:33:31
Ha lasciato, ha lasciato.
Per lui mi sentirei di adoperare la teoria di quel filosofo ateniese cacciato dalla corte dei persiani: "Erano troppo ignoranti per lasciarsi ingannare da me".
roberto alajmo | 08/11/2009 ore 17:02:29
Dagli incontri di Harold Pinter a a quelli di Phlippe Daverio! Oh Palermo Palermo!
Roberto, sei sicuro che l'ineffabile Philippe sia scappato? Non è sempre consulente, o deus ex machina, della cultura della nostra odiatamata città? Daverio non mi sembra il tipo che lassa l'ossu facilmente.
Antonio Carollo | 08/11/2009 ore 16:00:22
maramaus, giusto una puntualizzazione: il mio "non riuscite a convincermi" era un modo di dire. Se pensassi che qualcuno cerca di farlo, smetterei immediatamente di di discutere. :)
/e su penelope, concordo. Da etero, oltretutto. :)
teresa de masi | 08/11/2009 ore 14:31:43
Teresa, mica volevo convincerti. E neppure gli altri amici del forum volevo distrarre dai loro validiargomenti: solo mi piace poter dire molto liberamente e laicamente quello che penso, scorretto o corretto che sia (politicamente). Dubito di poter essere la musa di Almodovar: preferisce la Cruz. E anch'io, come Pedro, prediligo Penelope. Ma è un amore, come dire, diverso il mio: essendo (io) un conservatorissimo eterosessuale. Faccina che ride impertinente.
p.s. Roberto, trovo anch'io la De Gregorio un'ottima direttora. Nel panorama italiano perlomeno al secondo posto. Insomma, dopo Mauro.
maramaus | 08/11/2009 ore 14:17:47
@maramaus
A ciascuno il suo. Io la musa di roberto - "perdona lui che non sa quello che dice", giusto per restare in tema" :-) - e tu quella di Almodovar. A ciascuno il suo.
;-))
/ma le icone pop Alomodovar se le appenda a casa sua, rimango della mia idea. Non sulle pareti di edifici dedicati all'educazione.
Su questo non riuscite a convincermi, mi dispiace.Certi simboli non sono ininfluenti, non lasciano liberi di scegliere o meno. E lo ripeto, lo dico da non atea. Un esempio? A modena e' facoltativo l'insegnamento della religione cattolica gia' alle materne.
Questo, mi ha messo davanti ad una scelta pesante: difendere i MIEI principi o evitare a Irene (neanche quattro anni, allora) di essere allontanata dalla classe una volta alla settimana per un motivo a lei incomprensibile? Mio malgrado, ho dato l'assenso. Irene, da allora fa religione. Non so se e' una scelta giusta, ma io ho deciso questo. Il fatto che l'ora di religione fosse facoltativa e' solo servita a regalare a me tutta la responsabilità della scelta. Anche ai suoi occhi. E questo proprio non mi va giu'.
/ci sono poi anche i lati divertenti però. Tipo quando e'tornata a casa l'anno scorso raccontandomi di come la maestra si sia un po' arrabiata quando, mentre racontava della creazione divina del mondo, lei le ha raccontato invece che aveva letto insieme alla mamma (sull'enciclopedia di repubblica, contento Maramaus? :-)), che non era vero, che c'era stato il BIG BANG... :-D
teresa de masi | 08/11/2009 ore 13:46:50
Stanno cacciando Ruffini, l'ottimo direttore della terza rete: non possiamo accettarlo.
maramaus | 08/11/2009 ore 13:15:08
Quando ci vuole, ci vuole. Almodovar (Repubblica.it di oggi), sul crocifisso, è d'accordo con me. Dice che è una splendida icona pop.L'ho detto prima io, però.
maramaus | 08/11/2009 ore 13:10:22
E' vero, ecco perchè mi sento preso per il ... COOL !
Lello | 07/11/2009 ore 20:07:15
Lello, consolati, in compenso siamo COOL
Tanus | 07/11/2009 ore 19:57:52
Non preoccuparti... qualcuno come noi lo troviamo li dentro....
Tanus | 07/11/2009 ore 19:54:24
Che tristezza,da quando sono tornato da Bologna non sono più riuscito a scrivere qulcosa di serio ( o meglio, di bello " chiummuso "!) su questo blog.
Sarà che per adesso ho dei problemi personali molto ben più importanti ( tipo Marrazzo che va a trans, oppure il crocefisso tolto delle scuole, ecc. ).
Sarà che quando ero a Bologna ripensavo alla mia città, al suo cibo gustoso e variegato, al suo caldo clima, a Cammarata che affittava la sua barca con lo skipper pagato dal Comune; pensavo che se lui fosse stato il sindaco di Bologna, non avrebbe mai fatto una porcata del genere, ma solo perchè Bologna non ha il mare;pensavo a tutte le persone che come me, per ricevere cure adeguate, avevano dovuto spostarsi dalla loro regione per venire al Rizzoli, affronando viaggi costosissimi e dolorosissimi;pensavo che dopo tutti i voti regalati alla dc prima e al nano dopo, la Sicilia non ha mai ricevuto in cambio qualche ospedale come il Rizzoli, o una strada sicura.
Insomma ho pensato a tutto ciò e tante altre cose, ecco perchè non più riuscito a scrivere nulla...
Lello | 07/11/2009 ore 19:53:56
Solo se trovi un quarto, Tanus. Un mazzo di carte napoletane, ed un tavolo. Le serate d'inverno son lunghe alla Neuro, e lo scopone scientifico mi pare il modo migliore per trascorrerle senza correre il rischio di finire anche lì a discuter di politica..;-)
teresa de masi | 07/11/2009 ore 19:51:37
Teresa... non è che alla neuro ci sarebbe un posticino pure per me?
So già come entrare, devo affermare che sono il miglior presidente degli ultimi 150 anni...ormai spacciarsi per Napoleone è scontato, e ti prendono sul serio... vedi il signor B. ;-)
Tanus | 07/11/2009 ore 19:32:29
Pardon, ovviamente era SUO nipote. Il branco d Montalto era di soli maschi.
teresa de masi | 07/11/2009 ore 19:15:56
Evidentemente non sei il solo,roberto, ad essere accecato dall'amore.
Eppure, le bionde non sono mai state il mio tipo. Ma, si sa: "nessuno è perfetto". Poi, magari, a qualcuno piacerà anche calVo, come Bersani. Ma non a me.
/per esempio, non ha ancora allontanato dal partito il sindaco di Montalto, che offrì un finanziamento pubblico per pagare avvocati destinati a difendere un branco di strupatori di buona famiglia. Ottima famigla, visto che del branco faceva parte sua nipote.
E sono cose che pesano, queste. Addosso a me, perlomeno. E peggio di macigni.
teresa de masi | 07/11/2009 ore 19:14:49
Forse sono io, accecato dall'amore.
Avete tempo, comunque. Bersani ha cominciato appena oggi.
roberto alajmo | 07/11/2009 ore 19:07:04
In effetti, avendola vista in parecchie trasmissioni, anch'io non avevo avuto un'immagine così positiva della De Gregorio. Non ho trovato i suoi interventi "consistenti". E neanche il suo atteggiamento.
antonia | 07/11/2009 ore 17:58:57
Ad Annozero, Concita De Gregorio rivolgendosi a Belpietro alla fine gli dice: "Poveraccio!"
Belpietro risponde: "No, poveraccia sarai te!"
Ma che classe tutti e due! Che bella coppia!
:-D
tamara | 07/11/2009 ore 16:03:19
:-D
Allora, con una musa come me, stai a posto pure tu, stai...
:-DDD
/spero che almeno, quando sarà, ci assegneranno allo stesso reparto. Che almeno, ci si tenga compagnia lì in Neuro.. :-)
teresa de masi | 07/11/2009 ore 15:43:53
De Gregorio - Belpietro ad Annozero:
[LINK]
tamara | 07/11/2009 ore 15:41:15
/ Da qualche mese, però, in un laboratorio sperduto del centrosinistra, durante un esperimento, quasi per caso, è stata scoperto l’antidoto all’urlo dibattimentale: Concita De Gregorio.
Il direttore dell’Unità durante la peggiore delle aggressioni si limita a rimanere impassibile e continua nel suo ragionamento. Anche di fronte agli insulti personali non perde mai la calma. Non risponde: prosegue.
Concita De Gregorio, rimane impassibile e continua nel suo ragionamento anche quando non è PIÙ il suo turno di parlare, però. Mi ricordo una puntata di Annozero in cui la De Gregorio si è comportata proprio male, come alcuni esponenti della destra: NON STAVA MAI ZITTA, E INTERROMPEVA SEMPRE. Mi ha dato un gran fastidio, personalmente. Anche se ero d’accordo con lei.
Pure Santoro si era spazientito: “Effettivamente parliamo uno alla volta che è meglio. Senza dire - Dice delle cose assurde -. Per favore Concita, ma che senso ha interrompere sempre!”
E lei dritta. Ha continuato. Aveva perso del tutto la calma. Urlava alla fine.
/ Io, la mia candidata alla guida del Centrosinistra per le elezioni successive l’ho già scelta.
Io invece il mio candidato/ la mia candidata lo/la voglio di “Sinistra”. Il “centro” lo lascio volentieri agli altri (sorrisino birichino, che ti piaccia o no, Roberto)
tamara | 07/11/2009 ore 15:39:51
Ma Teresa, tu sai che sei la mia musa.
roberto alajmo | 07/11/2009 ore 15:38:48
E no, roberto, non vale. Questo, la concita leader del pd, l'ho scritto prima io, anche in questo forum. Almeno un mese fa. Non si fa così, no no no... ;-D
teresa de masi | 07/11/2009 ore 15:27:52
La cosa strana, sulla De Gregorio, è che nonostante sia sovrastata in fatto di decibel, le sue parole riesco a sentirle benissimo: quelle dell'aggressore, invece, escono dal mio spettro auditivo. Solo dopo, ad esempio, ho capito che La Russa diceva "vergogna". Mi arrivava fuori sincrono, e non perché fosse La Russa. Mi catturava di più Concita.
yorick | 07/11/2009 ore 14:34:42 | @
Crocifissi. Se non interessano non capisco tanto baccano.
Il piacere di vedere seccarsi le radici all'aria? Ma quali radici!
Allora smagliamento di maglie di una confezione standard?
Forse, la vita è rompere maglie.
O no?
Antonio Carollo | 07/11/2009 ore 12:01:10
Mel Gibson? (faccina disgustata)
A proposito di film: a scuola agli studenti farebbero bene a far vedere "PER GRAZIA RICEVUTA" di Nino Manfredi.
N.B.: Quando sono inginocchiati i bambini (segno di sottomissione), dove guardano? Al muro. E cosa c'è sul muro? È ENORME!
"Viva viva Santa Gelmini, protettrice dell'anima mia!"
Il miracolo: [LINK]
tamara | 07/11/2009 ore 11:58:28
Aiuto, ora chiamo quel reazionario di Mel Gibson!
Faccina atterrita.
maramaus | 07/11/2009 ore 11:48:25
Non mi tentare, non sono una santa (faccina che se la ride)
tamara | 07/11/2009 ore 11:46:22
Sacro e profano?
Faccina che ride e schiaccia occhietto.
maramaus | 07/11/2009 ore 11:42:54
Ma chi ci pensa a Palermo' Ah..sì, adesso scenderà dal cielo (dall'aereo) Bertolazen; ghe pensi lu'.
Antonio Carollo | 07/11/2009 ore 11:42:16
Mmmm... non hai crocifissi a casa e i luoghi che frequenti ne sono sprovvisti...
Che fai, maramaus, flirti?
(faccina che sorride maliziosamente)
tamara | 07/11/2009 ore 11:40:55
Tamara, se ti è venuto pure il mal di pancia ti consiglio l'enterogelmini! Faccina che sghignazza.
p.s. Non ho crocifissi a casa e i luoghi che frequento ne sono sprovvisti. Faccina che sorride.
maramaus | 07/11/2009 ore 11:36:29
Ieri in sogno mi è apparsa la Gelmini. Mi ha detto che sono stata cattiva, che mi devo pentire per quello che ho scritto sul crocifisso e la Chiesa Cattolica. E stamattina sul comodino ho trovato il suo santino...
[LINK]
tamara | 07/11/2009 ore 11:27:57
"delle delirio": delirante!
maramaus | 07/11/2009 ore 07:37:06
Lo sospettavo già da un pezzo. Sono gramsciano.
In una delle scene più belle e psichedeliche di "Arancia meccanica", Alex ascolta Beethoven e nel vortice delle delirio e delle visioni dell'orgasmo vede se stesso fustigare il Cristo. Nella cameretta del "geniale" teppista è un crocifisso senza croce. Alex ha provveduto opportunamente a togliere parte della sofferenza a Gesù. Ne ha tre di crocifissi senza croce: sono tre Cristi rimasti nella postura del flagello e ballano involontariamnete. L'effetto coreografico è divertente, suggestivo e tragico allo stesso tempo. L'iconografia del Cristo in croce è splendida anche svuotandola del significato religioso.
maramaus | 07/11/2009 ore 07:35:32
Gramsci e il crocifisso. Lo so, non dovrei, ma all'irriverenza non resisto ;-).
Pure Gramsci fu d'accordo su una loro convivenza. Che pare ratificò fissando il crocifisso "obbligatorio" in cella e pronunciando le parole: "se non puzza, come ci sto io ci può stare lui".
/Daniela, picchia piano... :-D
//io, travaglio non lo amo molto, confesso. Ma, a parte questo, continuo a non capire perchè affidare tutto ciò che dici ad un simbolo di parte. Religiosa, oltretutto.
teresa de masi | 07/11/2009 ore 00:20:28
Teresa, guarda che Travaglio dice anche questo!
Quanto al martirio, anche io detesto l'insistenza (ipocrita) sulla sofferenza, il dolore, la tristezza. Anche perché Gesù non era affatto così come ce lo raccontano. Amava la vita, stava con gli amici e si incazzava parecchio per le cose in cui credeva.
Ma fare riscoprire alle nuove generazioni il significato della parola sacrificio non sarebbe male. Sacrificio come qualcosa che ti consente di assaporare di più il raggiungimento di un obiettivo, di gustare un gelato che ha il sapore della conquista.
Gesù, in questo senso, è un simbolo positivo. Insieme ad altri: la poesia, la filosofia, la storia, tutto può insegnare qualcosa. Mi vengono in mente tre nomi di persone che si sono sacrificate e hanno vinto nella loro vita. Emily Dickinson, Kierkegaard, Gramsci.
Gesù, in compagnia di questi signori, ci sta bene.
Daniela | 07/11/2009 ore 00:06:36
Io non mi sento offesa dal crocifisso. Ma, nonostante questo, non sono d'accordo con la tesi di fondo dell'articolo del fatto quotidiano linkato da daniela. Non sono d'accordo cioè di delegare ad un simbolo cristiano l'insengnamento dell'amore verso l'umanità. Credo che esistano materie più adatte. La filosofia, la poesia, la letteratura, la storia. E non sono dell'idea che un simbolo di martirio sia un simbolo positivo per le giovani generazioni. La Ginsburg ha pure ragione nel dire che "Cristo non era forse un ebreo e un perseguitato morto nel martirio come milioni di ebrei nei lager?", ma e' proprio l'dea del martirio che non mi va giù, e che non voglio insegnare a mia figlia (lotta, insomma, si'. Ma non martirio, che - cattolicamente parlando - nasce da rassegnazione).
/E tutto questo, lo dico da "non atea". Che non sopporta che quel simbolo - il cui posto credo sia nelle coscienze individuali, piuttosto che nei luoghi pubblici - sia stato appeso da Mussolini come concessione alla Chiesa in un gioco teso ad allontanare da questa il partito Popolare e don Sturzo. Perche' a questo, servi' il concordato, non dimentichiamolo: al rafforzamento del fascismo.
teresa de masi | 06/11/2009 ore 23:14:01
La Chiesa pensa solo al potere e a ingrassare il conto in banca. Altro che predicare l’amore! Quando guardo il crocifisso, ci vedo le crociate, l’inquisizione, le torture, i roghi. Ma in quel crocifisso ci vedo pure tutta la cattiveria disumana della Chiesa Cattolica di oggi, di Papa Ratzinger… e mi viene da vomitare. C’è a chi piacciono le favolette? A me no. La realtà dei fatti è ben diversa da come dovrebbe essere. La Chiesa Cattolica non predica l’amore. Fa solo finta. Sono passati tanti anni da quel fatidico giorno in cui il grande Galilei -padre della Scienza moderna-, prostrato fisicamente e moralmente, subì l’umiliazione di dover rinnegare pubblicamente le sue rivoluzionare teorie per avere salva la vita, e da allora nulla è cambiato.
La Chiesa si scaglia contro l’aborto, contro i diritti agli omosessuali, contro il divorzio, contro la convivenza, contro l’uso degli anticoncezionali, contro il referendum sull’abolizione della legge per l’utilizzo delle cellule staminali. Però è a favore dell’accanimento terapeutico, che mi vuole imporre, contro la mia volontà, come nel caso Englaro. Questo è puro sadismo.
Quel crocifisso e non ha nulla a che fare con l’amore. Quel crocifisso rappresenta un simbolo di potere. IMPOSTO.
Se Gesù tornasse sulla terra e vedesse cosa sta commettendo la Chiesa Cattolica in nome di Cristo, diventerebbe ateo ;-)
tamara | 06/11/2009 ore 20:58:24
a proposito dell'Amministrazione comunale di Palermo...in questo blog – come nel resto della città – si parla sempre male del sindaco, accusato di essere un nullafacente che pensa solo ai propri interessi.
Sento il dovere di difendere il bravo Cammarata, che metterei in cima ad una graduatoria di uomini politici che possono camminare a testa alta, affermando di avere portato a termine il loro programma politico per di più con grande anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato.
Egli è infatti riuscito a distruggere qualsiasi tipo di opposizione uccidendo una città, mettendola in ginocchio dopo averla ridotta alla fame. Ha tenuto sempre duro, perseverando in questa opera di distruzione fino a sfiancare le coscienze dei palermitani. Ha affossato sempre di più la città fino a fare perdere la speranza di una possibile ripresa. Ha lasciato che Palermo affondasse nell’immondizia così che i palermitani, disgustati, smettessero di amare la propria città e smettessero di lottare per salvarla.
Ed oggi può davvero andare fiero del lavoro svolto e dei risultati ottenuti. Il compito che gli era stato affidato lo ha portato a termine nel migliore dei modi.
Prova ne sia che oggi i palermitani non sentono neanche l’esigenza, il bisogno, il desiderio, il dovere morale di manifestare il proprio appoggio e la propria solidarietà ai magistrati che per la prima volta sembrano essere ad un passo dalla verità. Quella verità che, se svelata, potrebbe rivelarsi la cura e l’antidoto a quel modo di fare politica di cui Cammarata è un modello esemplare.
Paola | 06/11/2009 ore 19:55:50
Non solo ma siamo concordatari . E hai voglia Tamara, di richiamare le modifiche dell'84. Nessun italiano le ha mai recepite perché nessuno si è curato di applicarle o più semplicemente di farci caso. Per noi italiani, anche quelli che siamo non credenti, non esiste altra realtà se non quella "cattolica" nella quale nasciamo e cresciamo e non ci accorgiamo che c'è anche "un resto del mondo"
fara | 06/11/2009 ore 19:39:11
Vero Maramaus. L'aricolo è OVVIAMENTE condivisibile: noi non possiamo dimenticare di avere il papa e il vaticano in casa, E la Croce la dobbiamo portare noi
fara | 06/11/2009 ore 19:32:59
L'articolo di Travaglio che Daniela richiama è la cosa migliore che abbia letto sul tema trattato.
maramaus | 06/11/2009 ore 19:21:58
Io pure sono intervenuta poco e niente. Sono d'accordo con la seconda parte del messaggio di Fara. E sono d'accordo con questo articolo [LINK]
Daniela | 06/11/2009 ore 19:15:19
Io non sono intervenuta su questa , per me, sterile discussione su crocifisso sì crocifisso no.
Ma siamo sinceri con noi stessi, per un bambino/a che mai ha sentito parlare di Cristo ( e ce ne sono milioni al mondo, credetemi, e decine di migliaia in Italia) , trovarsi davanti l'immagine di un uomo torturato e inchiodato su una croce a sua volta inchiodata ad un muro ha un qualcosa di terrificante, di pauroso. Non credo che evochi amore ma morte e sofferenza.
Inoltre io, se fossi papa, proporrei il divieto di poggiare i crocifissi sui petti sesta misura abbondante di future ministre, assessori o parlamentari. Per un simbolo religioso, l'uso che certe persone ne fanno è, a dir poco, blasfemo
fara | 06/11/2009 ore 18:08:29
L’Italia deve smetterla di credere di essere un paese monoculturale.
Il Concordato del '29 è stato profondamente modificato nel 1984. Una revisione complessa con la quale furono fatte cadere, per esempio, quelle norme che facevano della religione cattolica la religione di Stato.
In più c’è l’ARTICOLO 3 della Costituzione, che impone la non discriminazione per ragioni religiose:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Da ciò son nate in questi anni le giuste richieste di tanti cittadini per ottenere la rimozione da tribunali e scuole pubbliche di crocifissi e altri simboli religiosi. Perché, se esposti in luoghi istituzionali, sono simboli di antipluralismo e clericalismo, non di laicità.
Ma la linea politica del governo italiano è, si sa, il «Me ne frego».
"...e il ritornello allegro fa così... Me ne frego non so se ben mi spiego. Me ne frego con quel che piace a me"
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tamara | 06/11/2009 ore 17:20:22
Oppure no?
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Ma è mai possibile che in questo paese non si sappia mai niente di CERTO, dai crocifissi ai vaccini, e così via?
antonia | 06/11/2009 ore 16:11:40
Associazione Presidi
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antonia | 06/11/2009 ore 16:08:05
Crocifisso: penso che ci sia anche qualche problema di Concordato con il Vaticano. Non ho ancora potuto approfondire. Forse è per questo che in altri Paesi profondamente cattolici come la Spagna o il Portogallo non ci sono crocifissi nei luoghi pubblici.
Avete letto che la Confcommercio, credo la sezione del Lazio, vuole fare mettere crocifissi in vetrina per protesta?
antonia | 06/11/2009 ore 16:01:48
@maramaus
È come ha detto Romp.
Uno nella sua vita privata fa quello che vuole. Può fare il presepe e avere crocifissi a volontà. Andare in chiesa tutti i giorni, mattina, pomeriggio e sera. Ma la parola chiave qui è RISPETTO. Rispetto delle idee e della libertà altrui in un luogo che non è per soli cattolici, bensì DI TUTTI, anche di chi professa un'altra religione, ma anche di chi è ateo o agnostico. Quindi nessun simbolo religioso deve essere appeso al muro di un'aula di una scuola pubblica o di un tribunale. Grazie.
P.S.: Monaco è una bella città, Gianni. E se vai in Baviera, fai sosta anche al Castello di Neuschwanstein, non solo perché è “il castello delle favole” per eccellenza (Walt Disney, rimastone affascinato, prese Neuschwanstein come modello per i castelli dei suoi celebri film d'animazione),
ma anche perché la veduta sul lago, le foreste, e le montagne è incantevole. La storia di Ludwig II è particolarmente interessante, intrisa di intrighi e mistero.
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tamara | 06/11/2009 ore 15:14:55
Ne conoscevo anch'io una traduzione più pesante, non so se sia vera,che diceva:
Non sono d'accordo con le tue idee, ma mi farei uccidere per permetterti di esprimerle.
Tanus | 06/11/2009 ore 13:11:50
@Maramaus: su presepe e crocifisso, se ci pensi, ha ragione Romp. Tutto si può ricondurre proprio a una parafrasi di Voltaire, noto mangiapreti: "Non la penso come te, ma farò di tutto perché tu possa pensarla come vuoi"
roberto alajmo | 06/11/2009 ore 12:57:04
Roberto, vado fuori tema e te ne chiedo scusa, ma volevo solo avvertire chi voleva risposte dal premier, che le può trovare solo se compra l'ultima fatica editoriale di quel gran giornalista di Vespa, edito dalla Mondadori, di proprietà della famiglia dello stesso premier. Più che conflitto di interessi a me sembra un conflitto a fuoco. Chissà se domani farà uscirà un libro di Vespa per rispondere alle domande dei giudici ai suoi processi.
Tanus | 06/11/2009 ore 12:49:38
Il vero cristiano la croce la porta dentro di se, non ha bisogno di vederla in un aula, che sia scolastica o di tribunale.
E' un simbolo e va rispettato, ma non è l'unico.. o tutti o niente, queste due sono le strade.
Sicuramente poi, vorrei vedere quanti di quelli che si lamentano per la decisione di toglierlo ne conoscono il vero significato.
Spero solo che la Corte Europea non decida di far appendere al suo posto un ritratto del nano, con la scusa che è un simbolo "sopra le parti" e mette daccordo tutti.
Tanus | 06/11/2009 ore 12:22:15
Scusate i refusi, tastiera da quattro soldi ma non posso sostituirla con una tedesca per via di accenti, ecc. Abbiate pazienza
antonia | 06/11/2009 ore 12:07:41
Crocifisso.
Stamattina, dibattito su La7, un giornalista di Famiglia Cristiana sostiene che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche è un punto di riferimento per insegnanti ed allievi, un sostegno a svolgere meglio il loro lavoro.
Secondo me invece oramai è un mero arredo scolastico, che c'è sempre stato, come le carte geografiche o i poster di scienza. Non credo che alunni ed insegnanti ci facciano caso o che sia un particolare importante ed imprescindibile per loro. La visione della scuola dl giornalista mi sa di libro Cuore, di grembiulini neri lucidi, di pennino e calamaio.
Comunque il giornalista ricordava anche che il crocifisso è preente anche nei tribunali.....
antonia | 06/11/2009 ore 12:06:08
Maramaus, facciamo il tifo per te.
Ale Cu | 06/11/2009 ore 12:04:39
Antonia, noooooooo...
Un vero MITO!
:-)
Ale Cu | 06/11/2009 ore 12:00:28
Maramaus, un cattolico praticante può appaludire alla sentenza del tibunale Ue? Credo di sì, se desidero rispetto per me cattolico devo rispettare l'opinione e la libertà degli agnostici e degli atei. Essere un fedele di una religione non significa non dover usare la ragione. Con questo non pensate che io non abbia ragioni per criticare quella sentenza. La verità (o la realtà) è più complessa di quanto appare. Metteteci la forza della tradizione, della cultura, la tolleranza, l'istintiva adesione (ancestrale?...), ed ecco che tutto si comlica.
Antonio Carollo | 06/11/2009 ore 12:00:21
Concordo, maramaus, il film non è un capolavoro e davvero Bova non brillava. Però, secondo me, se quella luce, quegli sguardi sono rimasti nella mia mente così a lungo, ed ancora lo sono, allora quest'opera ha almeno in parte "svolto il suo dovere", no?
Vi dedico una canzone molto delicata, un momento di lievità alla vostra giornata
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antonia | 06/11/2009 ore 11:48:45
Romp, mi incuriosisce la contraddizione di chi si dice ateo (o agnostico) e plaude alla dismissione del crocifisso e poi a casa si fa un bel presepe e a Natale dice Buon Natale: ma Natale di che?
maramaus | 06/11/2009 ore 11:28:11
Antonia, di Ozpetk salvo solo e parzialmente "Le fate ignoranti" e per le buone intenzioni "Il bagno turco": tutti gli altri cassati. In cima ai peggiori l'inguardabile e imbarazzante "Cuore sacro". Della "finestra di fronte" ricordo molto volentieri Massimo Girotti alla sua ultima ed intensissima interpretazione (sarebbe stata bella anche a prescindere da Ozpetek). Raul Bova era fuori registro e non ancora maturo per quel ruolo e Vittoria Mezzogiorno (era lei?) confermava le doti in progress di grande attrice. Il film non era malaccio ma non diceva nulla di nuovo. Il cinema è cinema (anche per la sua oggettiva e soggettiva scomodità). Mi capita di rivedere quelli che per me sono capolavori e pilastri della cinematografia si sempre: in tivù perdono sempre almeno il quaranta per cento della loro bellezza.
maramaus | 06/11/2009 ore 11:22:15
Ma che c'azzecca Maramà. Io il crocifisso non lo voglio per rispetto delle religioni e delle libertà di tutti in uno spazio che non è solo mio. Mentre il presebbio lo faccio a casa mia.
Romp | 06/11/2009 ore 11:18:27 | @
Strada facendo le considerazioni sono diventate tre.
Maramaus, vi aspettiamo???
Ale Cu, la mitica Frau Scafidi vestita, appunto, da walkiria, salvò un gruppetto di giovani allieve una sera. Festa di carnevale del Goethe a Mondello, torniamo e ci si ferma la macchina proprio all'inizio della Favorita. Una di notte, quattro donzelle sole abbigliate in modo strano, la macchina non ne vuole sapere di ripartire. Due baldi stronzi si fermano e cominciano a darci fastidio. Allora non esistevano i cellulari. Fortunatamente passa di lì Frau Scafidi travestita da walkiria, capisce al volo la situazione, si ferma ed esce dalla macchina brandendo qualcosa ed urlando in tedesco ai baldi stronzi di levarsi dai piedi. Sono scappati e lei ci ha accompagnato a casa in macchina. MITICA, davvero
antonia | 06/11/2009 ore 11:14:52
Ale Cu, allora sei la sola: ad averlo in attesa di lettura: credo che tutti gli altri amici del forum ignorino questo monumento della letteratura (di cui ho la sola responsabilità dei disegni, bellissimi, perlatro!!!). A parte gli scherzi, sto pensando seriamente di farne un adattamento per la realizzazione di un cartone animato assime al celebre Ro Marcenaro (noto regista e prestigioso cartoonist). Poi magari non se ne fa nulla: in genere su 10 progetti non ne vanno in porto 11...
maramaus | 06/11/2009 ore 11:07:22
Penultim'ora: Roberto, il tuo ragionamento non fa una piega.
Di palo in frasca: ieri ho visto, in TV, "La finestra difronte" di Ozpetek...con un bel po' di ritardo, lo so, e ho fatto due considerazioni.
1) Non riesco proprio a vedere un film al cinema: per problemi miei di vista gli schermi mi sembrano sempre non a fuoco (specie nei multisala) e mi viene sempre una sensazione di disagio ed il mal di testa. I problemi di cervicale (eh, si, sono anziana)mi impediscono di godermi il film nella posizione in cui sono costretta a stare sulla poltroncina del cinema. Essere circondata da tante persone estranee, l'impaccio di movimento dato dagli spazi stretti e dalla paura di infastidire gli altri, la presenza eventuale di persone alte e ben dritte davanti a me mi procurano davvero un senso di fastidio. Per cui al cinema non mi godo i film.
2) Dopo la visione del film sono andata su internet a cercare l'autore della colonna sonora: ho trovato molte critiche negative. In effetti il film a volte era un pò scontato, comunque non l'ho trovato melenso. E quello che mi è rimasto impresso per ore ed ore non è stata la storia, ma la luce, gli sguardi. Luce europea, sguardi europei, che mi appartengono
3) Il cinema americano lo sento sempre più distante, lontano.
E che maramaus e Luigi si scatenino....
antonia | 06/11/2009 ore 11:05:51
Maramaus, hai ragione, ci risiamo... appena uno comincia subito gli altri lo seguono a ruota... che vuoi farci... è una lingua stregata...
:-)
Il tuo libro lo conosco, ne abbiamo già parlato... ma non l'ho letto...
non ancora
:-)
Ale Cu | 06/11/2009 ore 11:00:43
ANTONIA, dalla descrizione sembra proprio Frau Scafidi. Mitica...
:-)
(e continuiamo ad abusare...)
Ale Cu | 06/11/2009 ore 10:57:07
A proposito di vecchi topi, qualcuno di voi ha mai letto "Ballata triste della città dei topi"? Coppola editore (2004)?
maramaus | 06/11/2009 ore 10:56:51
Se Tamara poi non mi redarguisse severamente, direi che ci risiamo con 'sti crucchi! Ma non lo dico, da terrone omertoso.
(A capodanno andrei volentieri a Monaco...)
maramaus | 06/11/2009 ore 10:55:17
Fara e Roberto, vigilate, vigilate anche per me. Io alle 6 e 30 del mattino comincio già a preparare Lunch-boxes e alle 11 e mezza di sera crollo!
antonia | 06/11/2009 ore 10:54:52
Non c'entra con Giuseppe ma per una strana associazione di idee, libera e personale, tra i topi di Maramaus e questo Forum, mi torna in mente una celebre frase di Walter Elias Disney:
Mai sottovalutare un vecchio topo.
Ale Cu | 06/11/2009 ore 10:54:06
Ale Cu & Giuseppe. Io in via Vaccarini: Herr&Frau Grippi (!) e poi la Frau che sembrava una walkiria....moglie del professore di filologia Germanica. Scafidi?
Scusate il tri-abuso del blog altrui
antonia | 06/11/2009 ore 10:52:43
Ah.
(per Giuseppe)
(sempre per Giuseppe: vecchietto??????? MàVàLà)
Ale Cu | 06/11/2009 ore 10:02:00
Buongiorno, diverso tempo fa Roberto ha parlato di un primo romanzo di un giovane scrittore che non ha avuto il successo che, a suo giudizio, meritava...vi ricordate il nome di costui?
Ho recentemente letto un libro di uno scrittore palermitano - trapiantato a Bologna, secondo la migliore consuetudine del 'cu nesci arrinesci' - e non vorrei fosse proprio il tizio in questione.
Grazie per ogni aiuto che darete alla mia memoria.
marco | 06/11/2009 ore 09:36:23
Ale Cu: mi fai sentire proprio vecchietto. Il mio Goethe era quello di Villa Zito, dove oggi c'è la Fondazione Banco di Sicilia, ben prima di Via Vaccarini.
E quel poco di tedesco che ricordo lo devo a Frau Johanna Jaforte (che oggi avrà circa centoquarantanni).
Giuseppe | 06/11/2009 ore 09:12:54
Hai ragione, Eliana, ma hai dimenticato un aggettivo: zimbello SEGRETO degli altri teatri. E anche di molti uomini di cultura cittadini. Che però non hanno il coraggio di uscire allo scoperto e trarne le conseguenze, rinunciando ai piccoli benefit garantiti a chi vive all'ombra del potere.
roberto alajmo | 06/11/2009 ore 07:27:00
Proprio ieri, girovagando sul blog di Giulio Cavalli, mi sono imbattuta in una petizione promossa da Emma Dante, per la "gestione trasparente del Tearo Stabile di Palermo.
Io firmo. Credo sia giusto farlo. Vi posto il link, se vi andasse di partecipare a questa protesta pacifica...
[LINK]
(Ps: il teatro Biondo di Palermo è lo zimbello degli altri teatri d'Italia...)
Eliana | 06/11/2009 ore 06:36:41
All'erta sto!
roberto alajmo | 06/11/2009 ore 03:32:08
Non dirlo a me, Fara...
roberto alajmo | 06/11/2009 ore 03:21:23
@ Roberto
Che tristezza Roberto! Lasciare intendere di essere svegli e attenti anche dopo mezzanotte. Queste sono le cattiverie del Network. Molti di noi sono qui, a smanettare, e tu invece dormi.
Ti posso abbracciare?
Ti invidio!
fara | 06/11/2009 ore 01:39:07
Roberto, non posso che concordare con il tuo logico ragionamento.
fara | 06/11/2009 ore 00:35:07
Giuseppe, mihhhh che ricordi che evochi... Il Goethe Institut. Quando era ancora in via Vaccarini, ovviamente...
E quali Frau furono le tue insegnanti?
Io ho spaziato da Frau Scafidi a Frau De Stefani e in mezzo c'ho messo pure Doris, ma lei era a Berlino...
(uso improprio di Forum altrui)
:-)
Ale Cu | 05/11/2009 ore 21:13:01
A proposito... cose che succedono solo a Montreal.
Tanus | 05/11/2009 ore 19:57:58
Ricordo una scritta su un muro di Palermo, non ricordo bene dove, forse in via Stazzone, diceva:
Cornuto di razza chi butta l'immondizia qui.
Ricordi antichi, ora mi verrebbe da dire:
Cornuto di razza chi dovrebbe fare raccogliere l'immondizia e non lo fa.
Scusate la finezza... nobles oblige.
Tanus | 05/11/2009 ore 19:56:07
Lello!!! La foto, ci voleva!!!! :)
Eliana | 05/11/2009 ore 19:14:07
Oggi ho effettuato una visita domiciliare in un palazzo degradato.
Accanto il portone, scritto su un pezzo di cartone marrone, c'era scritto: " Chiudete bene il portone sennò resta aperto ".
Geniale!
Lello | 05/11/2009 ore 17:58:56
riguardo AL, dice il vocabolario...
Eliana | 05/11/2009 ore 17:30:02
Posso dire l'ultima cosa riguardo il crocifisso? E' vero, non lo toglierei dalla scuola perchè vorrei che in quel luogo fosse visto come un oggetto di studio piuttosto che di culto, però lo toglierei volentieri dai tribunali e da tutti i pubblici uffici...
Eliana | 05/11/2009 ore 17:27:24
@maramaus:
Vuoi sapere cosa faccio io a Natale? FACCIO VACANZA ;-)
E quest'anno scelgo la Puglia... mai stata a Bari e Lecce. E voglio rivedere il mare del Salento... ha un colore stupendo!!!
P.S.: "Se siete in crisi, vi sbattete in ginocchio e pregate il Signore, i santi e la Madonna che vi vengano a tirar fuori. Noi atei, al contrario, non ci possiamo attaccare a nessun Santissimo. Per le nostre colpe dobbiamo rivolgerci solo alla nostra coscienza." (Dario Fo)
tamara | 05/11/2009 ore 16:48:39
Maramaus, ma il presepe è parte della nostra storia.... :-))))
(perdonate la faccina)
antonia | 05/11/2009 ore 15:27:17
..45 giorni al Natale?!?!?!...allora auguri!!!!!!
E soprattutto felice anno nuovo!!!!
marco | 05/11/2009 ore 14:58:29
Roberto, chiedo venia e faccio ammenda: ho lanciato io per primo il sasso natalizio. Ma era una piccola provocazione maliziosetta (non particolarmente cattiva). Non so se colta o meno. Ma dagli interventi fin qui letti, direi di no. Mi riferivo all'iconografia cristiana (cattolica). Cercavo di capire se chi vuol togliere il crocifisso (perchè ateo, mettiamo, oltre che laico e pluralista) poi a Natale si crogiola col bambinello e gli annessi e connessi. E' una di quelle contraddizioni che mi piace osservare senza darmi particolari spiegazioni.
maramaus | 05/11/2009 ore 14:54:47
E va bene: albero di natale e presepe, tutti e due. Il primo per mitteleuropeismo e memorie degli anni di Goethe Institut, il secondo per passione architettonica e modellistica (è un po' come un trenino).
Giuseppe | 05/11/2009 ore 13:53:15
Amici miei, vi supplico: mancano 45 giorni, a Natale.
roberto alajmo | 05/11/2009 ore 13:27:47
Antonia, e non solo: qualche anno fa un operaio che stava facendo dei lavori a casa mia mi disse che il giorno dopo non sarebbe potuto venire a lavorare, perchè doveva andare in un altro cantiere, per riscuotere dei pagamenti dal committente, che siccome era latitante e ricercato da polizia e carabinieri, gli aveva dato un appuntamento "irripetibile", a cui quindi non poteva mancare.
Giuseppe | 05/11/2009 ore 12:59:23
Penultim'ora. Vorrei aggiungere una cosa, Roberto. per fare la vasca idromassaggio incastrata nel pavimento, per fare i finti muri di pietra e chissà quali altre "meraviglie" della casa nascosta qualcuno avrà dovuto lavorare, si sarà trasportato del materiale, ci sarà stato rumore, qualcuno avrà scaricato la supervasca di lusso nell'umile dimora, ecc ecc. Quindi si, doppia economia ma anche una vita parallela nascosta, che ufficialmente non esiste, che non lascia traccia di sè, che si svolge in un ambito circoscritto che è una società a parte. E dove istituzioni, diritto, giustizia, libertà sono parole sconosciute
antonia | 05/11/2009 ore 12:44:27
Per completare la facciata, magari il tizio dell'idromassaggio segreto si lamentava della crisi. Un buon redditometro dovrebbe tenere conto anche di chi piange miseria.
yorick | 05/11/2009 ore 12:39:03 | @
Secondo me il presepe è anche una bella espressione di arte popolare. In Provenza ce ne sono di bellissimi, con i famosi santons, ma ne ho visto uno molto bello anche a Montecatini alta. Il presepe, non so, mi fa tenerezza. Da piccola ne andavo matta, mi incantavo a vedere l'acqua scorrere, il giorno che nasceva e poi lasciava posto alle stelle... Era una specie di favola animata.
Poi ci sono quei presepi fatti molto semplcemente, dove si vede però uno sforzo di dare spazio alla propria creatività: mi stringono il cuore.
Ogni volta che vengo a Palermo vado a Monreale nel negozio di Elisa Messina e mi compro una statuina del presepe. Il mio sogno sono i cavalieri o i re magi, bellissimi...ma carissimi!
antonia | 05/11/2009 ore 12:36:02
Roberto, non puoi fermare l'umore da quasinatale! Attento che ti mando White Christmas cantata da Bing Crosby!!
Nessuno si fa un giro da queste parti per i Mercatini di Natale??
antonia | 05/11/2009 ore 12:03:05
Roberto, aggiungo alla tua penultimora una definizione che diede Giuseppe Samonà dell'architettura storica palermitana, inversa nella forma ma identica nella sostanza: "magnificente ed eloquente facciata di pietra".
Facciata, appunto. Dietro, invece, il nulla. L'idromassaggio nell'abbaino inverte il punto di vista, lasciando uguale il soggetto.
Giuseppe | 05/11/2009 ore 07:55:36
Il presepe. Da bambini ammiravamo quello delle zie - tre dolcissime signorine, professoresse, che vivevano insieme - a quattro piani. Si cominciava dall'ultimo e si scendeva. Stagnola a tignitè. Mai acqua corrente. E lo spaventato del presepe con le braccia tese verso la cometa. I Re Magi erano piccoli, quando ancora lontani. Poi si ingigantivano, spaventando tutti gli altri. A mezzanotte dal 24, ci si alzava da tavola. Una processione di trenta persone in fila. Era l'ora di mettere il bambinello.
Quest'anno farò il presepe. Così mi sentirò ancora di più in compagnia. Il presepe è un segno d'amore. Se lo metti in piedi in una stanza fredda del mondo, la riscalderai. E qualcuno - per quanto sia lontano - se passa dalle mie parti nell'ora santa del bambinello, forse mi accarezzerà le guance, come accadeva tanto tempo fa.
Romp | 05/11/2009 ore 07:04:37 | @
Dopotutto si scopre che leggono pure Larsson.. Stieg naturalmente.
Tanus | 05/11/2009 ore 00:09:52
Chissà se pagava l'ICI.
Mi ricorda un po un libro di Camilleri
Tanus | 05/11/2009 ore 00:08:20
Antonia, in Spagna, come in Francia, Germania, Inghilterra, ecc. Non si espongono simboli religiosi nei luoghi pubblici.
Ma noi abbiamo il concordato, non dimenticarlo, passato indenne a guerre e resistenze
fara | 04/11/2009 ore 23:39:10
Dimenticavo: da mia suocera trovo pure l'albero barocco, una stella cometa intermittente tre metri per nove visibile da tutta la Val di Mazara e un Babbo Natale modello topo d'appartamento rampicante. Alla faccia di Dickens.
glicoyorick | 04/11/2009 ore 23:26:12 | @
Tante scuse preventive a RA
A me mi piace l'albero, anche lui con palline e luci tascissime. Ma mi piace cosi'.
Rigorosamente costoso ma artificiale. Odio la strage di abeti natalizia
Max | 04/11/2009 ore 23:12:33
Gianluca, se e' per questo, l'altra mattina ho rischiato il caffè di traverso sentendo il tg1 delle sette che annunciava in pompa magna una riforma di brunetta per la pubblica amministrazione sulla lotta ai fannulloni e l'aumento delle fasce di reperibilità per gli impiegati pubblici in malattia. Unico titolo possibile, a tale sfacciataggine, quello di Cuore, di un po' di anni fa. "Hanno la faccia come il culo!"*.
/ricordo a chi non ha la mia stessa fortuna di dipendere da tal Ministro, che già una volta aveva varato un simile provvedimento. Bocciato quest'estate, perchè incostituzionale. Stabiliva differenze ingiustificate - ed ingiustificabili - tra lavoratori pubblici e privati.
teresa de masi | 04/11/2009 ore 23:11:24
Si pregano i commentatori di fermare questa deriva natalizia.
Il mio tasso di zucchero è fuori controllo.
roberto alajmo | 04/11/2009 ore 23:05:08
I siti della Repubblica e del Corriere danno risalto a un collegato alla manovra economica che fornisce tutta una serie di novità come ad esempio l'estensione della validità della carta d'identità a 10 anni. Ma come: non era una cosa già passata mesi fa? repetita iuvant? Poi si parla dell'introduzione di un giuramento solenne per i dipendenti pubblici. Ma solo per i neo-assunti. A me viene proprio da ridere, perché quel giuramento l'ho fatto tredici anni fa! dov'é la novità? dov'é la riforma?
Gianluca | 04/11/2009 ore 22:54:47
Solo l'alberello... Spelacchiato ma riempito di festoni, luci, palline ecc ecc... E la casa piena dii luci pure lei, e di candele, e di ometti con la barba bianca che gironzolano sulle mensole o sugli scaffali... Befanine simpatiche... Insomma, più strùsciole ci sono in giro, meglio è!
Eliana | 04/11/2009 ore 22:37:55
a maramaus curioso: moi, niente albero né presepe.
Però mi piacciono molto le lucine, più tascie sono, più mi piacciono.
E cerco di metterle sempre da qualche parte, dentro e fuori casa.
Ale Cu | 04/11/2009 ore 21:32:58
Vivo a Roma, torno in Sicilia per le feste comandate e trovo le cose già sistemate: albero (mia madre) e presepe (mia suocera). Quest'anno però vorrei fare un presepe pure qui, magari sulla mensola del camino, pensavo.
yorick | 04/11/2009 ore 20:50:10 | @
A me, m'piace o'presebbio... :-)
teresa de masi | 04/11/2009 ore 19:27:37
A me piacciono tutti e due. penso che farò l'albero, comunque, mi piacciono le luci. Il presepe mi piace per la scenografia, non per il significato
antonia | 04/11/2009 ore 19:14:52
Una curiosità: ma chi di voi fa l'albero e/o il presepe a Natale?
maramaus | 04/11/2009 ore 19:00:21
In Spagna o Portogallo ci sono crocifissi nelle scuole? Qualcuno lo sa? Il Cattolicesimo è parte anche della loro storia...
Forse però noi siamo speciali perchè il Vaticano è sul nostro territorio
antonia | 04/11/2009 ore 18:42:24
Gelmini: "Crocifisso è simbolo religioso, ma anche PARTE DELLA NOSTRA STORIA"
Allora, appeso al muro, accanto al morto crocifisso, ci mettiamo pure il simbolo della “falce e martello”… di Enrico Berlinguer.
La falce e martello fa anche parte della nostra storia. E ce ne fossero di Enrico Berlinguer al giorno d’oggi ;-)
[LINK]
tamara | 04/11/2009 ore 16:43:11
Sarebbe ora di rendersi conto che siamo nel 2009.
Sarebbe l'ora che la smettessero di condannare gli omosessuali, i transessuali, quelli che decidono di abortire, eccetera.
Sarebbe l'ora di lasciare in pace la scienza e la cultura di evolversi (vedi embrioni e stem cells)
Sarebbe l'ora di ricordarsi che siamo uno stato laico.
Sarebbe l'ora di inventare il papa(e annessi e connessi) a rotelle (per riprendere una penultim'ora di qualche tempo fa.
max | 04/11/2009 ore 15:57:27
Secondo me, la scuola è un luogo in cui si va ad imparare. Perchè il crocifisso? La scuola è una casa di tutti, un luogo pubblico. Allora perchè non ci sono crocifissi nei supermercati, nei bar, sui tram? L'ora di religione è importante, ma che sia un'ora di "Storia delle religioni", che serva a capire meglio il mondo in cui stiamo, che si integri con lo studio della storia, della geografia, della filosofia. Chi poi vuole approfondire lo studio del cattolicesimo può frequentare dei corsi tenuti da parrocchie, associazioni, ecc.
Non mi risulta ch nei Paei con religione protestante ci siano crocifissi nelle scuole.
antonia | 04/11/2009 ore 15:51:31
Io adoro la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo!
Paola | 04/11/2009 ore 15:25:48
Vorrei che il crocifisso non fosse mai imposto: deve essere sempre scelto, se no non vale. Lo Stato può impormi soltanto cosa dare a Cesare, per il resto sono libero. Personalmente mi rincuora vederne uno. Lo considero un interruttore, una pianta, un quadretto, una porta. Posso scegliere io se aprirla o no.
yorick | 04/11/2009 ore 15:23:38 | @
Nel caso di Pinocchio, a me è sempre piaciuto Giona, cioè Geppetto volevo dire. Un umile falegname che senza concepire ha un figlio dalla Fata Turchina e che si vende gli indumenti per farlo studiare. E questo figlio per tutto ringraziamento gli dice sempre "babbo, babbo", mica "papi papi".
Fa tanta tenerezza questo babbo.
Tanus | 04/11/2009 ore 15:23:14
PS Storia delle religioni, insegnata da un insegnante laureato, abilitato regolarmente e NON scelto da nessun vescovo.
Daniela | 04/11/2009 ore 15:20:24
Concordo con quanto detto da Eliana sull'insegnamento di storia delle religioni.
Quanto alla Nike di Samotracia in classe, i miei alunni direbbero: "Professoré, cchi è 'sta cuosa senza tiesta?"
Daniela | 04/11/2009 ore 15:18:51
Fammi posto, fara.
Al di là dei ricordi infantili delle situazioni legate alla sual lettura, Pinocchio è storia di rientro di un rientro nei ranghi. Anche crudele, sotto certi aspetti: pensa alla fine che fa il povero Lucignolo. Terribile, se vista con gli occhi di un bambino.
Per non parlare dei sensi di colpa di cui è caricato il povero pinocchio, sia nei confronti di suo padre, sia in quelli della fata turchina, creduta morta a causa della sua disubbidienza (roba da trauma infantile, a pensarci bene).
Rimane però un bel percorso educativo, se usato bene: con irene, ieri sera, ci siamo divertite a capovolgere i luoghi comuni della storia, con un gioco che facciamo spesso insieme. E non a caso, il personaggio che la faceva più ridere era la Littizzetto. No, non il grillo: proprio la luciana.
E che non siamo le sole a pensarla così, lo prova anche il finale del film di benigni. L'ombra di pinocchio sul muro, che si stacca dal burattino e si allontana, con fare furtivo e leggiadro. In direzione "ostinata e contraria".
/sulla religione, non intervengo. Non voglio il crocefisso e non voglio nessun simbolo. Così come non voglio l'ora di religione, manco facoltativa (che come spieghi ad un bimbo di pochi anni che ad un certo punto lui deve essere allontanato dai suoi amici perche' TU hai deciso che non deve fare quella lezione?). Vorrei educazione civica, quella vera. Ma lo so, sogno l'mpossibile.
teresa de masi | 04/11/2009 ore 15:13:19
Io sono convinto che se qualcuno appenderà la Nike, sarà quella che produce le scarpe da tennis.
Pinocchio lo illustrerei, eccome!
maramaus | 04/11/2009 ore 15:11:59
Quantomeno la scomunica, e la revisione del processo tra 500 anni.
;-)
Tanus | 04/11/2009 ore 15:11:46
Certo, lasciare il crocifisso presuppone l'immissione pure della Nike di Samotracia... Si potrebbero studiare tutte le religioni e cambiare un simbolo, dopo aver capito cosa rappresenta, ogni volta che si passa all'analisi di un nuovo culto! Sarebbe bello leggere e conoscere la Bibbia, il Mahābhārata, la Torah, il Canone pāli, il Corano... No?
Eliana | 04/11/2009 ore 15:07:03
Visto che gli italiani sono sempre fermi al papa re che succede se in questo forum "nuntio vobis" che Pinocchio non mi piace e non mi è mai piaciuto?
Rischio la lapidazione?
fara | 04/11/2009 ore 14:48:17
Proporrei l'istituzione, i sostituzione dell'attuale, di un'ora di "Storia delle Religioni diverse dal Cattolicesimo". Tanto il cattolicesimo ce lo ritroviamo sempre davanti, dal battesimo all'estrema unzione, anche fuori dalla scuola, chi vuole sa benissimo dove andarlo a trovare. Deve essere una scelta di vita, non un obbligo scolastico. L'ora di religione è solo concessione di facile proselitismo a seguito dei Patti Lateranensi dal mio punto di vista.
Tanus | 04/11/2009 ore 14:42:21
Be', allora io pretendo che nell'aula di mio figlio ci sia anche una riproduzione della Nike di Samotracia, simbolo di un'altra cultura a cui io mi sento, a maggior ragione, di appartenere.
roberto alajmo | 04/11/2009 ore 14:30:38
Mi documentai: già negli anni Ottanta, due cattolici, scrive Stefano Rodotà, Leopoldo Elia e Pietro Scoppola «ritennero i tempi maturi per questo passaggio culturale», che però non andò a buon fine.
Inoltre, in Italia, secondo la normativa vigente, la partecipazione all’ora di religione è facoltativa. Ognuno è libero di decidere se parteciparvi o no(e vi assicuro che se nell'orario settimanale la religione si dovesse trovare ad ultima ora i vostri figli, come i miei, diventerebbero tutti buddisti).
Sono anni che spero che lo studio della religione diventi obbligatorio nel modo in cui lo è una qualsiasi disciplina scolastica, ma per fare in modo che ciò accada essa non dovrebbe più chiamarsi insegnamento della religione cattolica, bensì "ora di storia delle religioni".
Ora in cui dovrebbero venire studiate dal punto di vista storico tutte le religioni in modo tale da averne una visione culturale generale (così come si fa con la storia dell’arte), e inoltre dovrebbero venir letti i testi sacri di quei culti nello stesso modo in cui oggi nelle scuole si legge Manzoni, Virgilio o Dante. La religione non può essere trascurata perchè, come bene avete scritto nei post precedenti, si è imposta in maniera così profonda in tutto il corso della storia europea da divenire parte integrante della nostra cultura, e noi ospitanti il Vaticano, purtroppo ne siamo stati, di fatto, profondamente segnati.
marina | 04/11/2009 ore 14:22:23
La Gelmini dovrebbe occuparsi d'altro, magari di capire perchè a noi genitori, le scuole pubbliche, chiedono anche i soldi per comprare i detersivi, visto che i loro bilanci non lo permettono. Invece di affermare che le pulizie le devono fare i bidelli, dovrebbe prima accertarsi se esiste ancora qualche lavoratore inquadrato come bidello, visto che sono tutti "assistenti". Io guardo alla scuola di oggi e mi viene da piangere.
@ roberto
non si usa più I come imbuto etc. etc.
anche l'alfabeto non è più A B C, ma AA BE CE DE e via dicendo. Sono finiti i tempi dei bei disegnini e delle cornicette sui fogli, dice che così imparano prima, forse è vero, ma secondo me imparano prima e peggio. Fatto sta che ogni tanto mi viene di fargliele fare io due paginette di astine a mio figlio ;-)
Tanus | 04/11/2009 ore 13:56:43
Io sono convinta che chi commette nefandezze in nome della religione travisi il messaggio della stessa... A quanto ne so dio è amore, ecc ecc... Ma forse parlo da non esperta.
Le pareti sono grandi, secondo me c'è posto per tutte i simboli del sapere. E conoscere le religioni e la sua simbologia, pure quello mi pare sapere...
Eliana | 04/11/2009 ore 13:45:54
Non sono tanto d'accordo, Eliana.
In nome della religione, di tutte le religioni, sono state commesse le peggiori nefandezze.
Sui muri delle aule lascerei più spazio alle locandine abbecedario: I come imbuto, U come uva, L come laicità della scuola e dello stato.
roberto alajmo | 04/11/2009 ore 13:40:17
"CROCE VIA" di DARIO FO
(…) la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che, accogliendo la denuncia di una cittadina italiana, dichiara che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni. (…) Non a caso la Corte europea ha aggiunto che proprio la presenza dei crocefissi nelle aule può facilmente essere interpretata dai ragazzi di ogni età come UN EVIDENTE SEGNO RELIGIOSO E DUNQUE POTREBBE CONDIZIONARLI: se incoraggia i bambini già cattolici, può invece essere di condizionamento e DISTURBO per quelli di altre religioni e per gli atei.
Esplode l'ira del Vaticano, il governo di centrodestra accusa, balbettano dall'opposizione democratica: «È una questione di cultura, di tradizione». Allora apriamo anche IL LIBRO NERO DI QUESTE CULTURA E TRADIZIONE. Il cattolicesimo della Chiesa romana nasconde dietro il crocifisso interpretato come riscatto, UNA CULTURA E STORIA DI VIOLENZE, SOPRAFFAZIONI, GUERRE. In nome della croce sono stati commessi grandi misfatti, Crociate,
Inquisizioni, la rapina e i massacri del Nuovo mondo, la benedizione degli imperi e degli uomini della provvidenza. IN NOME DI QUEL “SEGNO” SI SONO COMMESSI I CRIMINI PIÙ EFFERATI.
E SI COMMETTONO, con le proibizioni contro il diritto degli uomini a gestire la conoscenza e la libertà individuale e sessuale.
Se è la «nostra cultura», come dichiarano l'intrepida ministra Gelmini e il «pontefice» Buttiglione che accusa la sentenza di Strasburgo di essere «aberrante», perché non raccontare il lato oscuro come simbologia di potere? Invece è come se continuassero a dire: lo spazio del visibile, dell'iconografia quotidiana della realtà è mio, lo gestisco io e ci metto le insegne che voglio io. È QUESTO CHE È SBAGLIATO. La Conferenza episcopale strilla che si tratta di sentenza «ideologica». Racconti della violenza nella cultura storica della Chiesa romana apostolica, DEI ROGHI CONTRO LA RAGIONE ERETICA che da sola ha fatto progredire l'umanità. Se è l'origine salvifica per tutti che si vuole difendere, allora va accettato e relativizzato al presente, perché in origine esso era solo un segno di riconoscibilità dei luoghi clandestini di preghiera e culto. Non un SIMBOLO IMPOSTO, che rischia di richiamare un rituale comunque di morte, contro gli altri, le altre culture, storie, religioni.
Che la realtà che ci circonda, in primo luogo quella formativa della scuola, torni ad essere spazio creativo OLTRE LE RELIGIONI, LIBERO PER TUTTI DAGLI OBBLIGHI OPPRESSIVI DEI VALORI ALTRUI. (Il Manifesto, 4 novembre 2009)
tamara | 04/11/2009 ore 13:32:56
A me francamente non interessava che in classe ci fosse un crocifisso appeso. Però vorrei che restasse. E che gli venissero affiancati tutti i simboli degli altri culti, inserendoli in un contesto scolastico in cui si potesse trasmettere una conoscenza globale su tutte le religioni e la loro storia.
Detto ciò, a me pare che la politica dovrebbe occuparsi (e forse pure l'UE dovrebbe...) di problemi più seri...
Eliana | 04/11/2009 ore 13:26:12
Io da tempo consiglio a mio figlio di imparare un mestiere umile, che gli consenta un futuro di successo...
roberto alajmo | 04/11/2009 ore 12:08:26
Al prossimo che dice che l'agricoltura non rende........
Tanus | 04/11/2009 ore 11:26:18
Dopo lo stalliere di Arcore, il giardiniere di Alcamo.
Nel contempo anche il giardiniere di Villa Malfitano.
Giuseppe | 04/11/2009 ore 08:01:28
Io non seguo il calcio, ma qui mi pare che qualcuno è stato espulso e si vuole portare via la palla, perchè dice che è sua.
L'importante è che non mi tira una pallonata sulla schiena però.
Tanus | 04/11/2009 ore 00:47:11
Roberto, non commento e non rispondo. Se lo faccio pare che ti copio !E allora... ;-)
fara | 04/11/2009 ore 00:14:29
come dici tu, se potrà farà da solo. Quel ragazzo...
la parolina magica è un "ciuffetto", una cosa leggera
fara | 03/11/2009 ore 19:26:36
E' bello, bellissimo Maramaus...vorrei ...ma non ci credo più. Però voglio , vorrei che altri ci credano e che non mi ascoltino quando piango
fara | 03/11/2009 ore 19:22:23
P.S. E' un ragazzo della via Pal post-moderno. Un po' somiglia a Nemecsek: ma non intende immolarsi come unico soldato semplice. Anche da solo, sa fare il generale.
maramaus | 03/11/2009 ore 18:35:02
Ciao Fara: quel bambino si è rotto le scatole e allora sta spezzando una lancia. E se nessuno lo seguirà, farà da solo.
maramaus | 03/11/2009 ore 18:30:30
Fara... come si dice "Bisogna depenalizzare la marijuana SUBITO!" in siciliano? Che poi lo imparo a memoria ;-)
tamara | 03/11/2009 ore 17:36:13
Tamara possibile che tu non l'abbia capito? noi abbiamo due leggi :una per le "persone per bene" e una per gli altri... E che cavolo! Gli altri! CU su? ( chi sono?) Nuddu miscatu cu nenti.
fara | 03/11/2009 ore 17:15:09
llaria Cucchi: "Stefano Cucchi era un ragazzo di 31 anni, un normalissimo ragazzo di 31 che la notte tra il 15 e il 16 ottobre è stato arrestato dai Carabinieri, perché trovato in possesso di una modica quantità di sostanze stupefacenti. L’abbiamo visto uscire di casa accompagnato di Carabinieri, che precedentemente tra l’altro avevano perquisito la sua stanza non trovandovi nulla e accompagnato dai Carabinieri in ottime condizioni di salute, senza alcun segno sul viso e non lamentando alcun tipo di dolore. L’abbiamo rivisto morto il 22 ottobre all’obitorio”.
Basta riempire le carceri con gente che non ha fatto niente di grave:
“Troppe persone sono arrestate e non tornano più a casa per uno spinello. In molti paesi d’Europa la marijuana è libera. In Italia c’è l’arresto di poveri diavoli per un spinello. Per risolvere il problema dell’affollamento delle prigioni è sufficiente depenalizzare la marijuana. Per risolvere il problema di strani suicidi e di infarti improvvisi in cella è sufficiente depenalizzare la marijuana“. (Beppe Grillo)
tamara | 03/11/2009 ore 16:55:51
Allegra,Gianni, maramaus...
questo ragazzo che tenta di rompere qualcosa e forse non ci riuscirà mai mi commuove .
Ma la mia commozione non serve a niente e questo è quello che più di tutto mi dispiace. Tutti quanti quelli come noi non siamo ancora riusciti a cambiare qualcosa. Perché? Cosa ci manca?
fara | 03/11/2009 ore 16:50:29
e' difficile capire che "giustizia" non è sinonimo di "vendetta", anzi dovrebbe esser qualcosa che giustifica e non che vendica.
Ma è troppo avanti, questa idea. E non da ora ma da millenni
fara | 03/11/2009 ore 16:39:14
Non mi riferivo tanto alla stampa, roberto (che almeno, in parte, è vero, non ha accolto la notizia del suicidio con indifferenza) ma ad opinioni che sento esprimere intorno a me - anche da persone di sinistra, sia chiaro - che sembrano sottintendere molto spesso un "però era una brigatista", come se questo costituisse un'attenuante per lo Stato.
teresa de masi | 03/11/2009 ore 16:14:37
ammazzato
vitalba | 03/11/2009 ore 16:07:54
si gea conosco la storia del ragazzo amazzato con 41 colpi di pistola
vitalba | 03/11/2009 ore 16:06:53
So bene che non è la prima volta che succede, e che se ne parla per via delle immagini diffuse col consenso della famiglia. Ma non siamo nelle condizioni di poter disprezzare questo genere di circostanze.
Quanto alla morte di Diana Blefari, non mi pare che la stampa l'abbia accolta con indifferenza.
roberto alajmo | 03/11/2009 ore 15:50:36
@roberto, posso aggiungere al nome di Cucchi quello di Diana, la brigatista suicidatasi in carcere nei giorni scorsi?
Certo, la storia è diversa. Lei era stata condannata e la sua condanna confermata: era colpevole, quindi. Ma rimane un fatto: in Italia, non esiste la pena di morte. Abbandonare a se stessa, in un carcere, una persona con il suo quadro clinico equivale ad una sentenza capitale. Non solo: lo stato è responsabile dei detenuti, uno stato civile e democratico intendo. E lo era nel caso di Stefano come in quello di Diana. E non solo per il fatto che la Costituzione preveda la finalità rieducativa ( cosa che si accompagna ad una serie di diritti inalienabili connessi alla condizione di prigioniero, come il diritto di essere curato e salvaguardato in caso di malattie gravi,anche mentali) ma anche - e soprattutto - per la garanzia della NOSTRA libertà e sicurezza. Uno Stato che inizia a violare i diritti dei più deboli(e sicuramente il detenuto è un soggetto che si trova in una situazione oggettiva di debolezza) è uno Stato pericoloso, che mi fa paura. Così come mi fa paura l'aria di normalità che sta accompagnando, in questi giorni, questa morte.
teresa de masi | 03/11/2009 ore 15:44:03
roberto non è la prima volta che succede.
fara quello che è successo a stefano cucchi può accadere chiunque e ovunque non solo in carcere. chi di voi conosce i nomi di marcello lonzi o aldo bianzino? e chi di voi si ricorda di franco serrantini?
una volta mi è capitato di leggere questa poesia:
BANG BANG BANG BANG BANG (5 colpi sono tanti)
D'ora in avanti sarà bene cercare di capire cosa cazzo stà pensando quello sbirro che ti guarda insistentemente
mentre pensi
Ho voglia di una sigaretta
ma sarà buona cosa prenderla LEN..TA..MEN...TE
senza gesti bruschi
forse è meglio stare immobili
e muovere solo gli occhi
CAZZ mi prude la schiena
e mò che faccio
meglio resistere
aaarrggghhhhh non ce la faccio più
ARGH basta adesso mi gratto
GRAT GRAT GRAT
BANG BANG BANG BANG BANG (5 colpi sono tanti)
dirà lo sbirro:
C'AVEVA N'ATTEGGIAMENTO SOSPETTO
vitalba | 03/11/2009 ore 14:46:51
Fate finta che non abbia scritto niente.
Non vale, OK?
fara | 03/11/2009 ore 13:52:06
STRASBURGO, NO AL CROCIFISSO IN AULA
La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce "una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione alla "libertà di religione degli alunni". E' quanto ha stabilito oggi la Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo nella sentenza su un ricorso presentato da una cittadina italiana. Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia, che nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, in provincia di Padova, frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. A nulla, in precedenza, erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione.
(Repubblica, 3 novembre 2009)
Brava, bravissima Soile Lautsi... e W l’Europa ;-)
Sergio Staino: [LINK]
tamara | 03/11/2009 ore 13:50:51
@ Roberto.
E' già sistema , come negli USA, e in tanti altri democratici stati. E non ce ne siamo accorti. No. Perché a nessuno interessano i poveri, i deboli,i diversi. La gente qualunque per intenderci . Perché questa è lA GENTE. E non siamo noi. Noi non siamo "la gente" ...
fara | 03/11/2009 ore 13:49:37
Mi viene da dire che chi vuole stu ponte e stu disastro "Pontifichi".
Vi faccio riflettere sui sinonimi del verbo pontificare:
blaterare, cianciare, concionare, sproloquiare, farneticare, straparlare, vaneggiare.
Chi vi viene in mente leggendo tutto ciò?!?!?
Una persona o la maggioranza degli italiani che vogliono assolutamente che rimanga al suo posto?!?!?!?
Tanus | 03/11/2009 ore 11:17:27
DISASTRO s.m. Sciagura che provoca perdite gravi di beni materiali o di vite umane/ danno irreparabile; catastrofe morale e/o economica
ps
Potabile?!
Mi sa che le paroline esoteriche di Marco hanno anche il dono della preveggenza.
Impareremo a bere anche questo "calice-ponte"
fara | 03/11/2009 ore 11:02:10
La seconda che hai detto, roberto, un'eterna tela di Penelope senza la prospettiva d Nessuno, inteso in senso "ciclopico", che arrivi a salvarla.
Ma torre di Babele proprio no. Di questa torre mi affascina l'idea raccontata da Erri de Luca, di qualcosa che assomiglia ad un dono, non riconosciuto come tale dall'umana presunzione.
/Dio demolì a Babele la pretesa di agguantare per virtù di tecnica l’universo. «Non ne siamo rimasti persuasi. La dispersione lì avvenuta delle lingue e delle fedi da parte di Dio costituisce prova di una provvidenza che non è stata ancora apprezzata»
teresa de masi | 03/11/2009 ore 00:15:36
Forse era solo perchè traghettava anime in "continente".
Tanus | 02/11/2009 ore 22:22:04
Tanus, io credo che il significato recondito il nome caronte ce l'abbia. Mi raccontava un mio prozio che aveva navigato per quelle acque prima di emigrare in america negli anni trenta, di messe celebrate a bordo con annesse e connesse benedizioni per tutti, perchè lo stretto era incognita terribile. Il gorgo era in agguato, ed il terrore attanagliava lo stomaco ogni volta che ci si passava. Certo, c'era sicuramente un'esagerazione diretta a suscitare stupore in me e nei miei fratelli, ancora utti bambini, ma credo proprio che la scelta del nome caronte si richiami a quel gorgo leggendario e alle navi che questo aveva risucchiato giu'.
/Chiedo scusa a tutti per la divagazione.
teresa de masi | 02/11/2009 ore 22:18:34
Bellissimo articolo di un grande geologo. Grazie Tessa per il link, da salvare tra i preferiti. Io non ho studiato mitologia, ma posso dirti che il Caronte che traghetta in Calabria mi ha sempre affascinato (il traghetto intendo), chissa se ha anche un suo significato recondito ;-).
Comunque posso anche dirti che sentendo il vento in questo momento, che non è poi granchè, a leggere Tozzi un pensierino lo fai. Ma tanto non è importante quanto stia aperto e funzioni il ponte, l'importante è sfruttare al massimo la costruzione. Tra l'altro li voglio vedere posare un pilone con le correnti che ci sono nello stretto, se poi la base è come le montagnole del circondario.....
Tanus | 02/11/2009 ore 22:01:57
A proposito del ponte, ho trovato interessante questo articolo di
Mario Tozzi.
Lo linko, magari a qualcuno fa piacere leggerlo.
[LINK]
/bella, tanus, quest'immagine di questo mostro dormiente tra Scilla e Cariddi che ha "preteso" dalla natura la separazione tra le due terre.
Ha un che di mitologico, che nella mia testa è reso ancora più suggestivo dal riaffiorare di vecchie stampe, raffiguranti persone che pregano disperate a bordo di navi tragicamente attratte da un vortice terribile. Era una domenica del corriere, forse (Walter Molino?), ma avevo appena rubato a mio fratello il libro di mitologia greca e in quel gorgo non potevo non riconoscere quel mostro che mi aveva appena fatto tremare di paura.
teresa de masi | 02/11/2009 ore 21:43:00
Domani ti rispondo, Tanus.
roberto alajmo | 02/11/2009 ore 21:14:45
Fumo negli occhi, per quelli che non vogliono ascoltare le ragioni della natura e sono abituati ad ascoltare quelle dei soldi. Una volta la Sicilia e l'Italia erano unite, un giorno della nostra preistoria successe qualcosa... le terre furono separate, certo non dall'oggi al domani, ma furono separate, una ragione certo la natura l'avrà avuta, non sono un geologo, ma posso immaginare che qualcosa tra Scilla e Cariddi non aveva intenzione di starsene buona, e spingi spingi separa le terre. Sanno tutti che non è necessario fare il ponte, infrastuturalmente parlando, sanno tutti che è un'impresa titanica, sanno tutti che le conformazioni geologiche remano contro, sanno tutti tutto. Ma si deve fà, è una bandiera, una promessa, una bella boccata di fumo in faccia.
Sanno tutti che non si sa che problemi si troveranno, ma è meglio , si possono revisionare i costi e i guadagni all'infinito. Sanno tutti che im molti ci mangeranno, ma è per questo che si fa. Sanno tutti che pochi guadagneranno tanto e i molti sub-sub-sub-appaltatori rischieranno molto e guadagneranno molto poco.
Tutti quelli che sanno si possono riassumere in due categorie:
Quelli che sanno che si faranno i bagni sul ponte, e sono quelli contano, in tutti i sensi.
Quelli che sanno che si faranno i bagni sotto al ponte affogati dal fango e dai debiti inutili, ma quelli non contano, in tutti i sensi.
La cosa tragicomica è che anche se questi alle prossime elezioni perdono, il ponte dovrà fare "finta" di continuare, sulle spalle di chi adesso dice di non volerlo, come si fa a fermare sta macchina immensa di imprese e operai assunti a 500 euro al mese, dimostrazioni di piazza fino al 2030 non ce le leverebbe nessuno.
Tanus | 02/11/2009 ore 20:41:39
Gemellaggio Ponte di Messina / Ponte di Legno.
Nel Nord le aziende chiudono una dopo l'altra per mancanza di commesse e di credito. La cassa integrazione aumenta. Tra poco precari e cassintegrati divideranno lo stesso destino. Non avranno paracaduti sociali perchè i soldi della cassa integrazione stanno per finire. Potranno però emigrare in cerca di lavoro in Sicilia per il Ponte sullo Stretto di stampo federalista. Costo della Grande Opera Inutile: 6,1 miliardi di euro. Un Ponte leghista di lotta e di governo. Indovinate chi lo pagherà. (B. Grillo)
marina | 02/11/2009 ore 16:38:55
A proposito di Impregilo, questa ditta è quella che aveva la gestione dei rifiuti a Napoli al tempo di Bassolino ed è quella che ha curato così bene questa gestione che poi c'è voluta la bacchetta magica di Berlusconi per risolverla.
Risolverla?
fara | 02/11/2009 ore 15:58:32
Giusto Teresa. E poi bisogna giustificare i soldi spesi fino ad ora soltanto per mantenere aperti gli uffici, pagare consulenze e progettazioni. Un'occhio della testa! Nostra naturalmente, di quelli che paghiamo le tasse. E poi non dimentichiamo la penale, salatissima, che lo Stato italiano dovrà pagare (sempre a spese nostre)nel caso l'opera non dovesse essere, non dico portata a termine, ma iniziata dalla ditta appaltatrice.
Ditta appaltatrice che è, guarda caso, l'Impregilo, impresa in cui tanti hanno le mani, ( Benetton, Gavio, Ligresti, Gemina, Marcegaglia, Castelli, ecc) Insomma, una bella torta da divedersi in famiglia.
Quella stessa Impregilo che costruisce ospedali e case dello studente che cadono alle prime scosse di terremoto a L'Aquila
fara | 02/11/2009 ore 15:48:53
Non capisco i vostri dubbi. Io sono assolutamente convinta della necessità della costruzione del ponte. Come si fa a procastinare infatti l'unione tra una autostrada praticamente mai finita e una terra che viene giù a valanghe - pardon, a frane - seppellendo case e uomini, alle prime piogge autunnali?
I soliti farabutti disfattisti, siete.
teresa de masi | 02/11/2009 ore 13:30:50
penso che il ponte sullo stretto possa ormai dignitosamente sostituire il ben più famoso "scieccu chi vola"..
federico | 02/11/2009 ore 13:20:42
Mah, Roberto, stavolta non sono molto d'accordo con te. La costruzione del ponte prevede sbancamenti ed offese al territorio che poi non si potranno facilmente risanare. E per limitare i danni occorrerebbero altri soldi...sprecati. E poi, sarò scema ma non riesco ad essere così cinica nei confronti delle eventuali vittime. Sei tremendo tu, a volte (with a smile)
antonia | 02/11/2009 ore 13:20:22
""Ci sono nottiche non accadono mai e tu le cerchi muovendo le labbra. t’immagini seduto al posto degli dèi. E non sai dire dove stia il sacrilegio: se nel ripudio dell’età adulta che nulla perdona o nella brama d’essere immortale per vivere infinite attese di notti che non accadono mai."
Alda Merini
:'-(
teresa de masi | 01/11/2009 ore 23:10:34
Fara, sei veramente illuminata. Non a caso ti chiami Fara.....
max | 01/11/2009 ore 20:01:11
In generale non mi piace molto scrivere su committenza.
Le accuse di Gioacchino Basile, però, sono di quelle che fanno saltare dalla sedia. Posso domandare se a questo proposito esiste una denuncia formale all'autorità giudiziaria?
roberto alajmo | 01/11/2009 ore 19:02:02
robbé,
duole ammetterlo, ma la verità sul caso MARRAZZO l'ha detta con lucidità esemplare fabrizio corona ad annozero.
Il resto sono chiacchere e i chiacchere stanno a ziaro.
davide enia | 01/11/2009 ore 17:46:21 | @
Giuseppe,
ho letto anch’io l’articolo della Monroy (e quello di Daverio che lascia, anzi che viene cacciato, da Architettura). A parte la condivisione piena debbo aggiungere che non dice niente di nuovo. Palermo è una città che non è mai cambiata. E’ sempre la stessa. Una città che vive di furbizie e di sottopoteri. Di redditizie sudditanze. Vivo in questa città da più di 40 anni e non ho mai assistito a un reale cambiamento. I circoli e i club esclusivi che vengono condannati e criticati da quella parte di città che si ritiene sana sono assai raramente sciolti e in tal caso puntualmente ricreati sotto una forma apparentemente civile e aperta ma che in realtà, appena può, si chiude nuovamente in un circolo esclusivo.
Di una cosa sono certa, Giuseppe, non è la mafia a tenere sotto scacco la società palermitana e siciliana ma è proprio il nostro modo di intendere la società e il successo a generare la mafia con le sue cosche al posto dei circoli.
Marrazzo e Berlusconi e tutti gli altri sono anch’essi aspetti di questa visione della società che cerca la gente “giusta”, i canali “giusti” , le consulenze “giuste”, i divertimenti “giusti”… Non sono molto diversi da noi
fara | 01/11/2009 ore 17:22:16 | @
Il succo fondamentale, mi pare la conclusione, ripetuta più di una volta: Berlusconi NON deve dimettersi. E lì, confesso, mi è venuto voglia di prendere un crocifisso - ma in casa non ne ho, mea culpa - e iniziare ad urlare qualcosa tipo "Belpietro, vieni fuori dal corpo di questa donna!!!"
/maramaus... mi duole ammetterlo, ma hai ragione, hai...
teresa de masi | 01/11/2009 ore 16:49:46
Altre perle della Annunziata: 1) E' vero che mrB ha offeso la Bindi, però anche il pd offende sempre il povero mrB! Lo chiamano LADRO, CAIMANO, ecc...(...)
2) mrB non ha MAI mentito sui festini a casa sua! (!!!)
3) Perchè il pd ha assolto Marrazzo e condannato mrB (???)
4) Tra il caso di mrB e quello di Marrazzo non intercorre alcuna differenza
PS: mi è sempre parso sintomo di cattiva educazione fare una domanda e non ascoltare la risposta. La Annunziata l'ha fatto praticamente per tutta l'intervista.
Eliana | 01/11/2009 ore 16:37:01
La risposta giusta era: farsi una sega.
maramaus | 01/11/2009 ore 16:20:54
Mi dispiace interrompere il filo del discorso avviato da Gioacchino Basile, ma l'atteggiamento della Annunziata - che non è Belpietro, o almeno non lo era in passato - mi pare chiarisca l'effetto del caso marrazzo di cui parlavo ieri.
[LINK]
Notare la finezza della domanda iniziale, se sia più di sinistra andare a trans o andare ad escort...
teresa de masi | 01/11/2009 ore 15:48:19
E il caso vuole che il mio post spunti subito dopo quello agghiacciante di Gioacchino Basile
Giuseppe | 01/11/2009 ore 09:59:37
Scrivo poco, da tempo, i motivi sono molti. Ma la piena condivisione del testo di Beatrice Monroy su Repubblica Palermo di ieri mi spinge a farlo. Credo che abbia descritto molto bene sensazioni che proviamo in tanti.
Già qualche anno fa Beatrice pubblicò un altro testo (Scrittori, dite la verità) che pure annovero tra i più forti sulla nostra città.
Una città che vive di menzogna e di potere, o del potere della menzogna. Connivente attraverso i club, i circoli, le associazioni... per la "borghesia" (circoli del mare, delle vele, clubservice, luoghi dove bere un buon vino ascoltando buona musica e incontrando la gente giusta, insomma la palermocool dei cammaratesi della prima ora, dove accordarsi per un incarico, un appalto, ecc), oppure connivente con il malaffare rasente le "mafiosità" ormai trasformate in consulenze, marketing, progettazioni...
Tutto ciò, lasciatemelo dire, mi preoccupa di più di marrazzo, berlusconi ecc
Roberto, mi piacerebbe leggerti su questo
Giuseppe | 01/11/2009 ore 09:57:10 | @
INIURIAM IPSE FACIAS UBI NON VINDICES
Il Colonnello Mori ha riferito un fatto vero... Ha esposto pittoricamente il movente - Mafia e Appalti - di quella infame strage, accellerata ed eseguita prima che Paolo Borsellino potesse rientrare in Procura e chiedere notizie sul verbale della mia convocazione in qualità di persona informata dei fatti, delle ore 10 di giovedì 16 luglio 1992.
Casualmente, ma io non ci credo, la stessa sera di quel giovedi 16 luglio Paolo Borsellino per amicizia e stima fù invitato a cena con altri due suoi colleghi guarda caso "quel noto" Guido Lo Forte, e Gioacchino Natoli che qualcosa dovrebbe chiarire in questa vicenda - dall'antimafioso (sic.) Carlo Vizzini, che da quel mio interrogatorio e dalle indagini, che dovevano necessariamente scaturire aveva moltissimo da preoccuparsi. (sic.) Lui, a mio avviso sapeva che Paolo Borsellino sapeva e se li filava; posso supportare adeguatamente questa mia fondatissiima e semplice ipotesi !!!
La minima attenzione logica espone, che quella sera a Roma fù fatto l'ultimo tentativo per convincere Paolo Borsellino a mollare l'ndagine su Mafia e Appalti di cui, il mio esposto - provava al di là d'ogni ragionevole dubbio, che Fincantieri pagava "cosa nostra" - era la chiave che apriva l'infame connubbio consociativo, che dal 25 settembre 1979 al 23 maggio 1992 aveva posto a garanzia degli infami patti politici, il ruolo militare di "cosa nostra".
Il giorno dopo, 17 luglio fù preparata l'auto da imbottire con il tritolo per uccidere ad ogni costo Paolo Borsellino è fare posto all'archivizione del dossier Mafia e Appalti ed affondare immediatamente nella melma delle mafiosità omissive, quel mio esposto-dossier che apriva senza alcun sforzo gli scenari criminali esposti dai Carabinieri del Ros; è agghiacciante la notizia riferita in aula di Tribunale dal Colonnello Mori: << il 20 luglio mentre Paolo Borselliono era ancora nella bara, quella Procura chiedeva l'archiviazione del dossier Mafia e Appalti!!!>>
Arrivare alla verità è semplicissimo, basta soltanto cominciare da Vittorio Teresi e da quella Procura di Palermo di cui Paolo Borsellino non si fidava: questa è la verità!..
Ora basta, assassini poi "pentiti" (sic.) ed innalzati ad oracoli di verità; basta Ciancimino di turno che hanno interessi di natura economica e giudiziaria pesantissimi!!!
Adesso, se si volessero mafiosamente ancora negare queste mie grida di Verità e Giustizia; allora auspico che almeno si abbia il coraggio e la dignità di mettermi a tacere, onorandomi della galera dei patrioti.
In via D'Amelio non sono morti soli Paolo Borsellino e 5 valorosi poliziotti; il 19 luglio 1992 in via D'Amelio hanno anche rubato i miei sogni di libertà, la mia vita ed ucciso la speranza di migliaia di lavoratori e dei concittadini della mia borgata, che inseme a me vissero la storia infame del tradimento politico e istituzionale!!!....
Gioacchino Basile
PS; alla moltitudine dei giornalsti che ben conosce la mia storia, ricordo ancora una volta che la loro dignità professionale deve avere sfogo; non potete stare più zitti!!!
Gioacchino Basile | 01/11/2009 ore 09:55:27 | @
Se il panettiere di Belmontopoli si arricchì pedonalizzandosi, tutti gli altri commercianti non si potrebbero pedonalizzare anche loro?
e parafrasando l'infantile scioglilingua dell'arcivescovo di Costantinopoli potrebbe essere veramente una geniale soluzione allo smog e alla dimensione acustica invivibile della nostra città.
marina | 01/11/2009 ore 08:54:43
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