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maramaus, dopo avermi guardato storto per una mezz'oretta perchè mi agitavo come una forsennata, poi Pippo è stato preso anche lui dall'atmosfera...

antonia | 31/07/2008 ore 18:24:30

 

Siccome stavo guardando su Youtube i filmati del concerto e mi sono venuti dinuovo i brividi, vorrei condividere l'emozione con voi (anche se il suonoo e le immagini non sono al top)
http://www.youtube.com/watch?v=qJTTQSHp1bg

antonia | 31/07/2008 ore 18:22:11

 

Antonia, appena hai pronunciato (scritto) Joni Mitchell ho capito ancora meglio la grande emozione: Pippo ha ballato? VOGLIO saperlo!
Ciao

maramaus | 31/07/2008 ore 18:17:57

 

Martedì sera, Auditorium di Roma, Paul Simon & Band. Più che n'è valsa davvero la pena, direi che ne è valsa la "sauna". Caldo terribile, ma teatro stracolmo. Lui, nico nico, con il suo panama di rafia in testa, accompagnato da una band stratosferica, tiene botta per due ore consecutive di musica magnetica, trascinante, emozione pura. Solo il buon Walterveltroni in completo scuro "da lavoro" non balla, ma batte il piede a tempo e sembra felice.
Un "gigante" di un metro e sessanta scarsi, un quasi settantenne con una voce ancora in grado di tenere un teatro stracolmo appeso ad un filo di silenzio incantato.
Costo del biglietto, 50 € con omaggio elegante di Robben Ford (che ha suonato, fra l'altro, con Joni Mitchell) che accoglieva il pubblico che man mano arrivava con il suo blues acrobatico.
Qualche giorno prima, Björk aveva fatto uno spettacolo di 55 minuti intervallo compreso, costo del biglietto 120 o 60 €. Grande dibattito in corso nel blog musicale di Repubblica.
Voi che ne pensate?

antonia | 31/07/2008 ore 18:14:46

 

@antonia. Dice il saggio: ogni fegatello di mosca è sostanza.

roberto alajmo | 31/07/2008 ore 17:47:40

 

Roberto, grattatina d'ego odierna. Ho regalato "E' stato il figlio" ad un'amica. Entusiasta!!! Adesso vuole leggere gli altri!

antonia | 31/07/2008 ore 17:33:36

 

Maramaus che ci vuoi fare, Esticazzi estivi sono bronzei come le facce dei loro proprietari
ps
Ho trovato la parolina Marco, grazie

fara | 31/07/2008 ore 15:54:39

 

Ciao,
mi intrometto nella calma calda estiva per ringraziare tutto il forum dei complimenti, anche impliciti, che il sistema antispam ha ricevuto.
CiIrca le parole non consiglio a nessuno di azzardare analisi di qualsiasi genere...sono state semplicemente dettate dalla fretta di mettere in piedi un sistema semplice e che tamponasse il problema, infatti ho passato parte delle vacanze a mare a studiare un metodo più forte ma, a giudicare dall'effetto sullo spam e sui vostri post, credo vada più che bene questo. Forse, qualcuno, vorrebbe nuove paroline - e non sempre le solite - cui, magari, attribuire funzioni di vaticinio...si accettano suggerimenti. Intanto ho ne ho modificato una...scoprite quale...
A presto.

marco | 31/07/2008 ore 15:22:42

 

Esticazzi: dice che intervisteranno Vasco Rossi: farfuglierà delle cose intelligentissime, ne sono sicuro. Per Ligabue dovremo aspettare. Ma la nostra trepidante attesa sarà premiata dall'uscita (in contemporanea con l'intervista) di: disco triplo, libro quadruplo, film quintuplo, e sti cazzi multipli.

maramaus | 31/07/2008 ore 15:03:04

 

ESTICAZZI ULTIMISSIMISSIMA.
Alla fine, dopo anni di tampinamento, D'Alema ha detto una cosa di sinistra.
E, per dimostrare che è un uomo colto e raffinato, l'ha detto in inglese: "red tv".

autofocus | 31/07/2008 ore 14:57:24 | @

 

Palermo, 31 luglio. "Poche ore dopo essersi sposato un disoccupato palermitano di 30 anni è salito al quarto piano di una palazzina abbandonata nel quartiere 'Capo' e ha minacciato di suicidarsi per la disperazione di non trovare un lavoro. L'uomo è stato salvato dai carabinieri che, divisi in due squadre, lo hanno distratto riuscendo a bloccarlo. Il neo sposo é stato poi accompagnato in ospedale." Fonte: ansa

Per Esticazzi traggo da Rosalio: "Due innamorati (presunti) e una treccia. Non parlo di Romeo e Giulietta ma del gossip riportato da Dagospia che quota una storia tra l’onorevole Fabio Granata e l’altrettanto onorevole Gabriellina Giammanco. Pare che Granata l’avrebbe agganciata raccontandole di un sogno: «Gioia, ti ho sognato con i capelli raccolti da una treccia», le avrebbe detto.
E quella treccia condusse all’amore?"

Giuseppe | 31/07/2008 ore 13:55:27 | @

 

ESTICAZZI ULTIMISSIMA: Qualcosa si muove finalmente a sinistra. Apprendo con entusiasmo che i responsabili della tv di D'Alema, Red, "sono alle costole di Samantha (l´attrice Kim Cattrall), la più "scatenata" delle ragazze di Sex and the City". L'obiettivo è riuscire a intervistarla.
Sarebbe davvero un duro colpo per il duopolio televisivo, l'inizio della fine per il governo del signor B.

roberto alajmo | 31/07/2008 ore 13:52:16

 

e perchè dei 5000 esuberi di telecom italia non se ne parla a grandi titoli? tutta questa gente"accompagnata" alla pensione quanto costa alla collettività?

roberta | 31/07/2008 ore 11:22:00 | @

 

grazie luigi. la vita frenetica all'interno del cratere è quasi invisibile dall'esterno. ma c'è eccome. viva intensa fiera.brulicante . gli omini si dibattono forse anche per uscire. forse non ci riescono ingarbugliati come sono nei fili di vita contorta. forse ,detto tra noi, manco lo vogliono. uscire intendo. uno di loro, se ben vedi ,è è "fuori cratere".. non si capisce però se è appena uscito o se addirittura spinge per rientrare. in ogni caso tutti tirano fili. estraggono energie e sentimenti che si riversano, dall'interno, nel campo lunare collegato al cratere. fuori è buio. che non significa negativo. solo ignoto.

| 31/07/2008 ore 10:27:06 | @

 

Vedi Lu, non è solo un fatto di gusti, Lò vede come io non farei o difficilmente farei, per indole, temperamento, natura, non so...

A. | 31/07/2008 ore 09:59:24 | @

 

Loredana, complimenti anche da parte mia per il tuo quadro, ma soprattutto per l'aspetto educativo che ne ricavo.
Infatti la tua opera in questione mi conferma la mia "ignoranza totale" in campo artistico, ma soprattutto per ciò che riguarda i gusti delle persone.
Dico sul serio. Vorrei saper dipingere anche io come te o come quelli che, come te, son così bravi.

Luigi | 31/07/2008 ore 09:22:47

 

Leggo sul Messaggero che alcuni deputati del PDL (ma si è formato o no questo partito...o si chiama così ed in effetti non c'è??) chiedono al Sig. Ministro Angelino Alfano di controllare che la Procura di Bologna tenga in dovuta considerazione, per quanto riguarda la strage di Bologna, la pista del terrorismo palestinese emersa dalla commissione Mitrokhin.
Questo Paese mi stupisce ed avvilisce ogni giorno di più. Ancora pochi giorni e poi, la France! Anche se Sarko sarà lì vicino in vacanza...e non molto distante c'è anche la centrale nucleare che fa acqua da tutte le parti.
Non c'è scampo.

antonia | 31/07/2008 ore 09:12:51

 

Lò, è in vendita?

A. | 31/07/2008 ore 09:12:44 | @

 

In effetti mi chiedo anch'io da un pò come mai gli italiani non fiatino rispetto ad iniziative del governo Berlusconi che avrebbero scatenato un putiferio dell'altro mondo se proposte da Prodi&Co.
Forse se Rifondazione, Udeur ecc fossero stati un pò più tranquilli....anche senza essere "tappetino" come An e, un pò meno, la Lega...
Hanno tirato tutti troppo la corda e siamo caduti nel fosso. Difficile uscirne se la corda è spezzata. Ci vorrebbe un giocatore di golf con una mazza gigante (caratterialmente, of course)che ci facesse volare fuori dal buco di sabbia in cui stiamo sprofondando. Veltroni è più un giocatore di bocce...urge golfista esperto.

antonia | 31/07/2008 ore 09:06:58

 

cara A. grazie per il commento al quadro.
è una tela un metro per un metro.nello specifico.mi sono rifatta a dei suggestivi racconti di viaggiatori dell'800 verso l'arcipelago delle eolie... (Dumas? anche)
e poi quei racconti decantati nella mia testa hanno prodotto altre suggestioni..
un bacio a tutti. lò

| 31/07/2008 ore 08:37:05 | @

 

I rappresentanti del nostro Governo, molto più furbi e notoriamente intelligenti e capaci, rispetto ai transalpini di AirFrance, per risolvere il problema Alitalia (Penultimora) si sono messi a pensare...
Alla fine sono arrivati a questa conclusione: è tutto un problema di coniugazione. Nel verbo esuberare - che esiste per l'appunto anche come verbo - il participio presente "esuberante" corrisponde all'aggettivo di uso comune.
Quindi se io esubero (nel senso che sono un tipo esuberante) tu esuberi (nel senso che perderai il posto di lavoro).

Luigi | 31/07/2008 ore 08:16:33 | @

 

Loredana, "Estrattori di allume" è, a mio sorridente parere, una delle tue immagini più belle qui, nel Forum, pubblicate.
E poi l'allume... che in medicina era usato come emostatico, come immagine qui nel Forum che arresta le perdite di... ogni linfa indispensabile alla vita.

A. | 31/07/2008 ore 06:27:19 | @

 

dovrai aspettare, Fara: la cronaca incalza.

roberto alajmo | 31/07/2008 ore 00:01:23

 

Oh!Oh! Racconta

fara | 30/07/2008 ore 23:47:36

 

Ma lo sapete che da Salemi mi è arrivato un invito a collaborare? Un giorno di questi ve la racconto, così mi dite che cosa ne pensate...

roberto alajmo | 30/07/2008 ore 18:01:31

 

Propongo di fare pagare al sindaco Sgarbi la metà delle bollette elettriche dei suoi cittadini e la benzina a prezzo doppio. Per rimpiazzare le pale eoliche che avrà fatto togliere.
In questo Paese si va a passo di gambero

antonia | 30/07/2008 ore 17:20:38

 

Lò, Ly, Lu: è un'epidemia?

maramaus | 30/07/2008 ore 13:25:48

 

In questa pagina, dove è ospitata l'intervista concessa da Sgarbi alla redazione di Ilovesicilia
http://www.ilove-sicilia.it/ils/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=123
potete leggere:
Quale sarà il primo provvedimento di Vittorio Sgarbi sindaco di Salemi?
“Tantissimi. Innanzitutto farò di tutto perché non vengano più installate quelle terribili pale eoliche che tanto rovinano il paesaggio. Dovranno passare sopra di me per installarne di altre. Chi ne vorrà di altre cominci a pensare di infilarserle in quel posto…"
Lombardo, che è notoriamente uomo superpartes, ha dichiarato che per soddisfare tutti i sindaci sta già pensando di spostare le pale eoliche nel territorio di Gela.

Lu | 30/07/2008 ore 13:18:09

 

ho letto di recente su repubblica della generica opposizione per motivi estetici alla creazione di nuovi impianti eolici, il giornalista, di cui non ricordo il nome, citava ad esempio di possibili inopportuni interventi in tal senso " qualche stupido sapiente o qualche sindaco di Salemi"; siamo come sempre sinonimo di oscurantismo additati eseplificativamente come sinonimo di stupidità

Ly | 30/07/2008 ore 12:50:56

 

(ANSA) - MILANO, 30 LUG - 'Da assessore alla Cultura in carica a Milano mi dimetto e resto sindaco di Salemi'. Lo scrive Vittorio Sgarbi a Letizia Moratti. Una scelta, presa dopo la decisione del Tar di ritenere illegittima la revoca delle deleghe a Sgarbi, che aveva annunciato che sarebbe tornato a fare l'assessore alla Cultura. Oggi il dietrofront, dovuto alla "responsabilita' di aver assunto il nuovo impegno di sindaco di Salemi e alla incompatibilita' tra le due cariche".
Come diceva il bigliettaio quando l'autobus era troppo pieno: Compleeeeto!

Giuseppe | 30/07/2008 ore 12:32:06 | @

 

Daniela, voglio precisare che la mia è una considerazione di carattere generale. E' chiaro che crescendo molti di noi si liberano di certi stereotipi ma moltissimi altri no, purtroppo.

Manco a farlo apposta la parola magica questa volta è "highlands" e la precedente è stata "faretto(a)"

fara ps | 30/07/2008 ore 12:01:40

 

Dani hai detto una cosa tristemente vera per molti bambini: le femminucce con cicciobello e i maschietti con le figurine dei calciatori. Se femminucce e maschietti avessero giocato e giocassero contemporaneamente con entrambi forse, ripeto forse, ci sarebbero meno "differenze" da colmare e non si dovrebbe far ricorso alle "vergognose" quote rosa.

fara | 30/07/2008 ore 11:55:53 | @

 

premesso che protesto with antonia e che ringrazio per il benvenuto, volevo solo dire che può succedere a chi è impegnato a combattere contro il mondo "canalecinquesco" che ci avvolge, di essere talmente preso dai grandi mutamenti (in peggio) sociali da perdere di vista la microvita, il vicino di casa o di ufficio e di "arroccarsi" nella torre eburnea dello sdegno ... a me succede! era più che altro un'autocritica strisciante che cercava conforto? forse ha ragione maramaus!

Ly | 30/07/2008 ore 10:36:19

 

Roberta e Ly, chiedete che la vostra indignazione sia indignazione in comitiva: non è una richiesta un po' infantile? Sapete (se seguite con attenzione) chi frequenta questo diario elettronico, e quindi chi siamo e più o meno come la pensiamo: viceversa non sappiamo nulla di voi, se si fa salva la richiesta di co-indignazione (tra parentesi: è ovvio che ci indignamo: dobbiamo sottoscrivere e inoltrare il documento firmato a qualcuno in particolare?)

maramaus | 30/07/2008 ore 10:09:08 | @

 

La sua metà? Il suo doppio!

roberto alajmo | 30/07/2008 ore 09:52:58

 

Buongiorno R, buongiorno a tutti - indignati e non - io credo che tutti i luoghi siano giusti per protestare, manifestare sdegno o quant'altro. Parliamone di come si esprimono nei giornali nei telegiornali, nei radiogiornali perchè è il "nostro " modo di parlare!
P.S. caro R., naturalmente io ho scritto anche a RDS

roberta | 30/07/2008 ore 09:47:23 | @

 

A proposito di Sacconi (Penultimora) e di ministri e mariti cornuti?
Ma Brunetta, con quella tipa lì al fianco, quella che lo chiama "la mia metà", non è forse un potenziale esemplare di tutte e due le categorie?
E se lo ibernassimo a monito delle future generazioni?

Luigi | 30/07/2008 ore 08:18:00

 

Fara, io negli anni '70 giocavo con Cicciobello. Le figurine dei calciatori le lascaivo a mio fratello.

Daniela | 30/07/2008 ore 00:06:41

 

@fara. perdona daniela: è così giovane...
benvenuto/a Vale.

roberto alajmo | 29/07/2008 ore 23:52:26

 

Daniela, va bene che sei giovane ma si tratta di Antonio Juliano detto "Totonno", giocatore del Napoli negli anni '70.

fara | 29/07/2008 ore 23:02:27

 

" ...quella luttuosa parabola del Super Santos".

Sublime.

Vale | 29/07/2008 ore 22:28:29 | @

 

A Giuseppe: senza parole. Bello come hai scritto e quello che hai scritto. E perche' non aspettasri da te un post cosi'? Come se non sapessimo che il tuo sarcasmo indignato è figlio di un'anima sensibile.
Luigi, anche se amo i gatti alla follia, non ho potuto non ridere all'immagine del gatto volante, cosi' sapientemente evocata. Avevate arroccato un gatto, dunque.
Roberto, Totonno Juliano, mio Dio: esisteva davvero una marca con questo nome?
Infine, last but not least: sulle minchiate sparate dai giornalisti ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia.
Avete mai sentito dire: "Brianzolo stupra una ragazza"?
Scusate il riassunto, ma i miei collegamenti sono alquanto eccentrici.

Daniela | 29/07/2008 ore 22:17:52

 

Ly, non ho capito. Protesti con me?? Con = with o con =against? E poi perchè IO?

antonia | 29/07/2008 ore 16:01:07

 

Benvenuta, Ly. Essendo l'unico che si è indignato, mi permetto di difendere chi la sua indignazione non l'ha messa per iscritto. L'indignazione non è obbligatoria, e soprattutto non è obbligatorio esprimerla qui. In ogni caso bisogna mirare: più che qui bisognerebbe scrivere a RDS.

roberto alajmo | 29/07/2008 ore 16:00:31

 

ciao protesto con te antonia anche se non ho modo di ascoltare radio dimensione suono Roma, dire "lesbica malmenata" è togliere ogni dignità ad una persona persino il riferimento di genere ( si intuisce sia una donna) credo che rispettare gli individui sia un dei primi e più importanti modi di fare politica nel senso di "polis" cittadinanza. Credo ch el'indignazione non vada riservata solo ai grandi casi nazionali ma anche al quotidiano civile comportamento di ciascuno, non ho letto di altri ugualmente indignati...

Ly | 29/07/2008 ore 14:57:17

 

C'è una variante all'arrocco quale evento-fine-di-mondo: la bucata del super santos, che comportava a volte una morte rapida dello stesso, a volte lenta per riduzione impercettibile ma irreversibile della massa gassosa contenuta all'interno del predetto.

Si andò diffondendo un ultimo rimedio, ma occorreva essere svegli e abili: se il buco era piccolo si cercava di tapparlo con una lama arroventata all'uopo, operazione che però richiedeva grande destrezza (si formavano così specialisti dell'attappata, corteggiatissimi e gelosi della loro arte).
A volte funzionava, ma mai per molto tempo. Comunque permetteva di finire la partita.

Poi restava lì, piccolo e emarginato, al più utile per allenamento del portiere o per riserva estrema in caso di nuovo arrocco o spirtusata.

iachino | 29/07/2008 ore 14:43:18 | @

 

Hai ragione, roberta. Le cose per cui indignarsi cominciano a essere troppe, ma non bisogna stancarsi

roberto alajmo | 29/07/2008 ore 13:58:10

 

Già Roberto, proprio come un pallone, quel che resta dei diritti dell’uomo e dello stato di diritto in Italia "s'arroccò" negli pseudo giardinetti delle villette a schiera della bergamasca e dell'entroterra veneto.

fara | 29/07/2008 ore 13:49:55

 

Volevo segnalare il mio sconcerto all'annuncio della notizia: "insultata e poi malmenata lesbica a Roma".
Ma come si fa a dare una notizia in questo modo? Non fa più notizia che una PERSONA sia stata insultata e malmenata? Per protesta ho deciso di non ascoltare più Radio Dimensione Suono Roma dove hanno dato questo tipo di notizia. Tra l'altro avevo già sentito parlare di rom, polacchi, rumeni omosessuali ecc.. ma mai stranamente di americani o eterosessuali.
Vi invito a protestare con me. tanti baci

roberta | 29/07/2008 ore 13:22:07 | @

 

A proposito della notizia della signora "coperta dalle zecche dalla testa ai piedi" su un traghetto per la Sardegna: cominciate il conto alla rovescia, presto verrà fuori che era una minchiata.

roberto alajmo | 29/07/2008 ore 13:18:51

 

Talvolta il pallone si bucava (inspiegabilmente) senza l'intervento sadico del proprietario del giardino. Sic et simpliciter. Erano cavoli amari per l'ultimo che l'aveva toccato, quel pallone di merda! Una volta, avrò avuto cinque anni o forse sei, tirai più forte: eravamo in due ad "abbullarci". Il pallone finì sul sistema antifurto di allora: vetraglia acuminatissima posta sulla base del muretto. Si bucò quel supersantos (ma mi parve un superdiablo): Piero voleva che lo rimborsassi: ero disperato, a cinque o sei anni non hai una lira. Mia madre intervenne e anche la mamma di Piero fece la faccia truce. Ricordo che la mia famiglia non trattò più quella di Piero.

maramaus | 29/07/2008 ore 13:00:11

 

La mia signora tremenda si chiamava Ingoglia. Una volta ci tagliò un Totonno Juliano, altro che Super Santos.

roberto alajmo | 29/07/2008 ore 12:03:09

 

Non posso dimenticare – a distanza di quaranta anni - quella volta in cui il pallone andò – per l’ennesima volta – oltre il muretto che recingeva il giardino della signora Alessi.
In breve - e nell’ordine - ritornarono indietro, dallo stesso muretto: gatto con zampe aperte come paracadutista, contenuto d’acqua di un secchio, pallone bucato.
Il gatto in effetti lo avevamo traghettato noi nella stessa identica maniera. Ma era passato un pomeriggio e pensavamo avessero deciso di adottarlo.

Luigi | 29/07/2008 ore 11:49:11

 

Ma succedeva anche che se il centravanti della squadra avversaria era ormai prossimo al tiro fatale, tu che non riuscivi a stargli dietro e a togliergli il pallone, invocavi il tuo compagno di squadra ancora non superato di intervenire in maniera risolutiva. La frase masochista era: "Arrocca 'stu palluni!"

maramaus | 29/07/2008 ore 11:32:23

 

No, guarda, Antonia. Le tue grattatine all'ego mi aiutano a tirare avanti.

roberto alajmo | 29/07/2008 ore 10:41:39

 

Non ti dico più che la tua penultim'ora è bella, tanto lo sai. D'ora in poi ti dirò solo se non mi piace.
Eppure mi ricordo di una poesia, forse di Franco Scaldati, che diceva che la luna e le stelle non erano altro che palloni arroccati. Quest'immagine mi ha colpito tanto nella sua fantasia e dolcezza che non la scorderò mai.
Parola: l'orsetto di pelouche di Luigi

antonia | 29/07/2008 ore 09:40:44

 

Sono diversi giorni che sento parlare del "monitor di Napolitano".
Ma è così importante perché non può usare internet?

Luigi | 29/07/2008 ore 09:07:26

 

Sapete cos'è? è una finestra che ogni giorno apriamo su uno stesso paesaggio. Poi un giorno apriamo quella stessa finesta, e il paesaggio è completamente diverso.
Per questo viene da chiuderle, spesso, le finestre che fanno scherzi del genere.

roberto alajmo | 28/07/2008 ore 23:36:05

 

@Giuseppe
Sperare che sia la generica follia a non venirci a trovare o che ci sia estranea la follia che più ci fa paura?
Non è - forse - una lieve e controllata pazzia, già parte delle nostre vite?
E se così non è, cos'è - allora - quel vestito corrotto, col quale copriamo le ferite che amiamo nascondere, per far si che altri non vedano o non capiscano?

Luigi | 28/07/2008 ore 20:31:06

 

La follia l'ho incontrata tante volte. Da piccolo, decenni e decenni fa, in quegli "strani" parenti che, chi per vergogna (della loro diversità, forse della loro omosessualità)e chi per paura (del giudizio, del resto del mondo) avevano deciso di vivere "ai margini", delle loro case, chiusi in stanze confuse e convulse. L'ho incontrata tante volte crescendo, in quei compagni a cui una molecola o un enzima fuori posto hanno tolto la serenità e il futuro, anche quando hanno cercato di combattere in ogni modo possibile. La incontro ancora, in qualche altro legame, e mi chiedo "perchè" colpisca quasi con il siciliano "a cu pigghiu pigghiu". E l'ho incontrata stamattina, come tante altre volte, sugli autobus cittadini, che alla follia sono preclusi motocicli o automezzi, che le menti in cui essa abita non potrebbero governare un pedale, uno sterzo, o avere occhi per salvare se stessi e gli altri. E la incontro accompagnata per mano dalle mamme distrutte, scavate, senza voce, senza più riposo, che solo poche ore la follia lascia al sonno e non agli incubi, che stringono forte le mani di quei corpi dove essa ha deciso di abitare: e li fanno sedere al loro posto, gli sistemano i capelli, gli aggiustano la maglietta, stretta nel gonfiore abnorme che i farmaci fanno subire a quei corpi. E gli occhi delle mamme non smettono di guardare un solo attimo gli occhi dei figli folli, cercando di capire, prima di loro e della loro follia, cosa stiano per pensare, cosa vorrebbero, e gli chiedono "stai bene? hai bisogno di qualche cosa?" E quasi mai esce una voce, solo un leggero movimento della testa, c on gli occhi fermi e i pugni serrati, con il dondolio ritmato da una gamba all'altra che troppe troppe volte ho visto, nei parenti, negli amici, e in tanti altri.
Non la incontro solo sull'autobus la follia. Mi guardo sempre attorno a me, sperando che non decida di venirmi a trovare.

PS. Lo so, da me non vi aspettavate questo post.

Giuseppe corrispondente dall'autobus | 28/07/2008 ore 19:46:07 | @

 

Per chi fosse interessato a qualche approfondimento della storia (vera) che ho raccontato invito a vedere:
- "Il trionfo della volontà" di Leni Riefenstahl 1934 Film girato in occasione del Congresso del Partito Nazista tenutosi a Norimberga nel 1934. A conclusione del documentario viene detto:
"Ecco, come vedete gli uomini goffi, i movimenti ripetuti fino all'esasperazione, un fluire di bandiere come in un palio senza fantasia, finiscono per attenuare il senso di paura. Il montaggio di queste sequenze segue un ritmo ben preciso e calcolato, come l'ultimo movimento di una sinfonia che in precedenza ha esaltato e commosso. Ora però lo scopo è un altro: dimostrare la forza rassicurante di questa massa, rassicurante se anche tu ne fai parte, ma inquietante se ne rimani fuori. Confondersi nella folla è una droga che rende felici e in fondo non costa nulla. Sei come gli altri. E gli altri sono tanti. E sono forti. E dunque hanno ragione. Ed anche tu hai ragione. E tutto questo grazie al Furher.
Qual'è il prezzo della loro ricetta? La libertà? Ma i tedeschi si sentono liberi! Il Furher? Ma lui da a loro quello che vogliono; non solo pane, wurstel fumanti e birra, ma da loro l'orgoglio dimenticato di essere tedeschi, di sentirsi tedeschi, di sentirsi quindi di nuovo uomini, i migliori degli uomini. Lo continua a ripetere con ossessione convincente e rassicurante: voi siete i migliori, basta che mi obbediate. E così il Furher da quello che neanche la chiesa può dare: una fede e quindi una ragione di vita. Con lui sarà possibile entrare nell'eternità. Lui non promette il paradiso a venire, ma un Raich millenario che l'uomo potrà costruire. Tutto per la Germania, nel nome della Germania, la grande Germania. Ma la Germania è davvero così unita? Il marinaio del Baltico cosa ha in comune con il montanaro in calzoncini di cuoio dell'alta Baviera? Il renano dal vino dolce e dall'accento dolce è veramente simile al rigido ed elegante prussiano? Ein folk ein Furher, oppure ein Furher ein folk ovvero un solo capo e quindi un solo popolo. Hitler unifica le anime tedesche, riscoprendo l'antica sempre salda radice comune.
Queste immagini, forse, sono servite a capire il nazismo. "Hitler rimase al potere appena 12 anni, ma il nazismo" ha scritto Trevor Roper "è un problema permanente che trascende di gran lunga quei dodici anni. E' il problema della nuova barbarie che fa breccia tra la scorza della civiltà, oggi reso ancora più spaventoso dalla possibilità dell'impiego del nuovo potere tecnologico. Ebbene io vorrei che chi oggi pensa al nazismo possa vederlo e sentirlo arrivare. A costui mostrerei con fotografie e film la documentazione della sua crescita, del suo trionfo, e la volontaria resa ad esso di una nazione inclusi molti cittadini che non erano certo fra i più egoisti e stolti"
- "Apoteosi di Olimpia" di Leni Riefenstahl 1936 (parte 1) dove è possibile vedere la finale della staffetta 4x100 femminile;
- "Il nemico alle porte" di J.J. Annaud 2001 che racconta la storia della battaglia di Stalingrado (e del tiratore scelto Zaitsev) dando l'idea nelle scene iniziali, di come su quel fronte le truppe in guerra venissero mandate al massacro.

Luigi | 28/07/2008 ore 19:01:49

 

La storia di Luigi l'ho gia' messa in coda di pubblicazione.

Daniela | 28/07/2008 ore 13:23:23

 

Cominciavo a sentire nostalgia di casa, ma mi è bastato telefonare da quassu' al sindacato per avere un'informazione (determinante, urgente), per farmi passare tutta la voglia.
C'è una sola persona in grado di rispondere alle mie domande, gli altri sono salumieri di passaggio. La persona-che-sa-tutto naturalmente è occupata. Ritelefoni all'una, adesso mi hanno detto ritelefoni alle due.
Peccato che io, al contrario di loro, non mi stia girando i pollici. E che sia in Scozia.
La parolina è paralume. Come i sindacalisti suddetti, che hanno funzione essenzialmente decorativa.

Daniela | 28/07/2008 ore 13:17:59

 

Bellissima storia, Luigi. Esemplare.

roberto alajmo | 28/07/2008 ore 13:14:15

 

Non è bella Maria, ma ha un sorriso che conquista. E' alta 1,68 m e pesa 50 kg. E' il 1936. Maria ha 25 anni. Abita a Langezenn, un piccolo paesino in Baviera, dov’è nata.
Sin da quando era bambina Maria ha sempre amato correre. Correva molto velocemente anche il suo cuore quando Fritz le diede il primo bacio, chiedendola in sposa. Anche Fritz corre. Maria e Fritz sono due atleti della Germania di Adolf Hitler.
Fritz è già famoso in tutta la nazione. Quattro anni prima, a Los Angeles, ha vinto la medaglia d'argento nella staffetta 4x100. Maria non ha ancora vinto nessuna medaglia.
L'inizio della XI olimpiade si avvicina. E' il 21 giugno. Si aprono le porte dell'estate anche per Maria Dollinger. Insieme a Emmy Albus, Kathe Krauss e Grete Winkels corre la staffetta 4x100 femminile. Vanno come il vento. Maria è l'ultima a correre. Quando si girerà verso le compagne si sentirà incredibilmente felice. Hanno corso in 46"5 ed è il nuovo record del mondo. Il primato lo tolgono alle americane che lo avevano conquistato con 46"9 nel 1932, a casa loro.
Inizia l’olimpiade del secolo, l’evento mediatico fondamentale per Hitler, che consacrerà la Germania come nazione illuminata del genio del suo Fürher.
La squadra femminile tedesca che corre la staffetta 4x100 non ha alcun problema nelle batterie ed arriva in finale. E' l'8 agosto. Le telecamere di Leni Riefenstahl sono puntate sugli atleti. Sul palco d'onore, seduti vicini, Hitler e Goebbels si preparano ad una vittoria annunciata. Hanno tifato per gli uomini e le donne della nuova razza con tutto il vigore di cui sono stati capaci, alzandosi in piedi e vibrando le braccia verso il cielo.
Nell'angolo a sud dello stadio Friedrich "Fritz" Hendrix, si prepara ad assistere, emozionatissimo, alla gara della moglie.
Il confronto non ha storia. Maria è l'ultima a correre, come sempre.
Prima di lei Ilse Dörffeldt, unica estranea alla formazione campione del mondo.
Maria sente su di sé il peso di tutto l’universo. Si posiziona nella zona di cambio, dove le sarà passato il testimone. Vede Ilse avvicinarsi. Hanno già otto secondi di vantaggio sulle americane. Maria inizia a correre, tendendo indietro la mano. Ilse allunga il braccio e lascia la presa. Il testimone cade a terra. Maria si ferma, così come il suo cuore.

P.S.:
Le telecamere di Leni Riefenstahl riprenderanno il dispetto di Hitler e Goebbels che si lasceranno cadere pesantemente sulle poltrone.
Vinceranno gli Stati Uniti con il tempo di 46"9 eguagliando il loro precedente primato, secondi gli atleti del Regno Unito con 47"6, terzi gli atleti del Canada con 47"8.
Tutte e tre le nazioni parteciperanno contro la Germania nel corso della II guerra mondiale.

Dal matrimonio tra Maria Dollinger e Fritz Hendrix nascerà il 2 agosto del 1938 una figlia a cui metteranno il nome di Brunhilde.
Fritz Hendrix morirà a St. Petersburg, vicino Leningrado il 30 agosto del 1941 combattendo contro i russi.
Il record di Maria Dollinger e della nazionale femminile tedesca durerà 15 anni e 11 mesi fino al 27 luglio 1952 quando ad Helsinki la nazionale femminile australiana correrà la staffetta in 46"1.
Brunhilde Hendrix, figlia di Maria Dollinger, parteciperà alle olimpiadi di Roma del 1960 e vincerà, insieme alle sue compagne, la medaglia d'argento gareggiando anche lei nella staffetta femminile 4x100.
Ancora oggi il record della staffetta femminile 4x100 appartiene alla Germania. Conquistato nel 1972 con 42"8 è stato via via migliorato fino all'attuale primato pari a 41"37 (conseguito il 6 ottobre 1985 dalle atlete Silke Gladisch, Sabine Gunther, Ingrid Auerswald, Marlies Gohr).
Marie Dollinger riposa dal 10 agosto 1994 nel cimitero di Nuremberg in Baviera.

P.P.S: Dedicato a tutti coloro che amano le Olimpiadi e ciò che rappresentano.

Luigi | 28/07/2008 ore 13:07:26 | @

 

Rifondazione tumulata dagli elettori, è risorta per un nanosecondo: il tempo necessaro per celebrare il proprio funerale. Confidavo nella passione di Vendola che forse avrebbe fatto rifiatare la sinistra meno pacificata e forse avrebbe incalzato l'asfittico pd per favorire il ritorno dell'opposizione sui banchi del parlamento. Temo che con Ferrero assisteremo al canto del cigno. La parola magica è "potabile": a me non pare.

maramaus | 28/07/2008 ore 09:10:10

 

Sostituendo una sola consonante gli interismi di Roberto diventano isterismi. E io sono rimasto tifoso del Cagliari, dai tempi dello scudetto di Gigi Riva

Giuseppe (e poi non scrivo più per un po') | 28/07/2008 ore 08:48:33 | @

 

Forse sarò ancora più illuminante aggiungendo che la Novamusa del Gruppo Franza aveva interessi anche in provincia di Trapani, quella provincia di cui era presidente l'attuale deputata all'Ars Prof.ssa Giulia Adamo, suocera di uno dei Franza...

Giuseppe | 28/07/2008 ore 08:45:57 | @

 

Grazie Giuseppe. Sei, come sempre, illuminante

fara | 27/07/2008 ore 14:41:07 | @

 

Non seguo il calcio, anzi, più di quello che passa al telegiornale non so. E quindi al TG3 ho sentito del fallimento del Messina Calcio. Poco m'importa. Però ho sentito che saranno interrogati i fratelli Franza, proprietari della squadra. E qui mi si collega qualche altro "files" che vaga nella memoria. L'albergo che avrebbe dovuto sorgere a Palazzo Costantino (Quattro Canti) e i cui lavori sono invece fermi era una operazione della famiglia Franza: " Il business più impegnativo coinvolge però palazzo Costantino e corso Vittorio Emanuele e vicolo dei Mori. I due palazzi antichi ospiteranno altrettanti hotel. A realizzarli sarà la società Immobiliare Quattro canti, nella quale è impegnato il marchese Roberto Bilotti Ruggì D'Aragona, proprietario di palazzo Oneto di Sperlinga in via Bandiera e palazzo Villafiorita e Aragona in via Garibaldi. Al fianco del nobile, nato 45 anni fa negli Stati Uniti ed erede di una famiglia di mecenati, c'è anche la Framon, società del gruppo che fa capo alla famiglia Franza. L'idea del marchese è quella di allestire due alberghi-museo dove ospitare clienti vip."
E poi una delle società che malgestiscono i "servizi aggiuntivi" nei beni culturali di alcune provincie siciliane è della famiglia Franza. Cito dal sito della rivista Centonove: "Taormina Arte diventa, ad esclusione delle due rappresentazioni del Teatro dei due Mari, protagonista degli spettacoli al Teatro Antico. E, con una programmazione che prende tutta l'estate, diventa anche la maggiore fonte di entrate per Novamusa, la società del Gruppo Franza (nella foto Olga Franza) che da qualche tempo ha in gestione il monumento.
Un tempo alla fine di via Teatro Greco, a Taormina, c'erano il Teatro e l'Hotel Timeo. Oggi, alla fine della stessa strada, c'è il gruppo Franza, che con Framon possiede l'albergo e con Novamusa gestisce il Teatro. Per carità, niente di male! La terrazza del Timeo, dove il FilmFest e i suoi sponsor offrono l'aperitivo, è bellissima. E d'altronde piaceva anche al Kaiser e ai grandi viaggiatori. Il Teatro, poi, è la cornice ideale per tutta Taormina Arte. Il problema sono i soldi per poterlo usare, ovvero la cifra che l'affidamento a Novamusa ha comportato. Così, il canone quotidiano è passato dai 1650 euro dell'anno scorso ai tremila giornalieri del 2003. Inoltre, a differenza del passato, vengono pagate anche le giornate destinate alle prove".

Morale della favola: l'interesse del privato non coincide mai con quello del pubblico.
Sarò stato lungo, ma è sabato sera e ho un po' più di tempo.
Buona domenica

Giuseppe | 26/07/2008 ore 21:24:46 | @

 

Intanto, mentre le favolette per Brunetta decantano, ho pubblicato la seconda puntata dell'idraulico di Maramaus. Dovrete leggere pur qualcosa sotto l'ombrellone.

Daniela | 26/07/2008 ore 21:07:05

 

Compreto sta per comprato, of course.
E la parola, stavolta, è diploma.

Daniela | 26/07/2008 ore 20:55:42

 

Ma non è che Marco ha compreto casa dalle parti in cui mi trovo io per adesso? Perche' cosi' mi spiegherei la parolina Highlands...
Babette, un po' (ma solo un po' :-) hai ragione: dopo un po' che stai fuori hai nostalgia dell'Italia. Ma è la stessa nostalgia che hai per un fidanzato bastardo che ti fa soffrire, appena torni ti viene volgia di trovartene subito un altro, di fidanzato.
Le favolette di Giuseppe e Luigi si sono meritate la sezione Chi legge, chi scrive. giusto per non perderle di vista.

Daniela | 26/07/2008 ore 20:54:46

 

Riporto da un giornale locale (padovano, chiaramente):
"L'intelligenza umile del questore di Padova Alessandro Marangoni, ha trovato un giusto riconoscimento. Dal 28 agosto prenderà possesso della Questura di Palermo dove è stato trasferito."
Una promozione quindi.
Padova-Palermo 0-1.

Ninapadpal | 26/07/2008 ore 16:06:22 | @

 

ieri sera, da queste parti, ho visto e ascoltato un pezzo di Sicilia e di Mediterraneo:
http://www.myspace.com/nakairagroup



Ninamusica | 26/07/2008 ore 11:55:53

 

leggo che i leghisti Castelli, Calderoli e altri sono incavolati con la Ryanair perché ha usato Bossi e il suo ditone come testimonial. Vogliono le scuse e non li vogliono più fare atterrare negli aeroporti italiani. Ma non dovrebbe essere Bossi a chiedere scusa a tutti noi e a dimettersi da ministro?

fara | 26/07/2008 ore 10:05:04

 

Ok, facciamo finta che il bicchiere è mezzo pieno, cambiamo allenatore subito.
Proposte?
P.S.: CIUFFETTO è un peluche che faceva parte del trasloco o frutto di una pausa durante il trasloco...

Luigi | 26/07/2008 ore 08:50:33

 

Ripensandoci, la tecnica delle risa ad oltranza è da rivalutare. Quantomeno a noi, all'epoca, ci aiutava a superare il naturale timore di fronte a quella montagna di muscoli in canottiera.

A. | 26/07/2008 ore 04:48:33 | @

 

Una coincidenza fortuita e ieri mi è tornata in mente una figura fondamentale della mia infanzia d'estate: Guglielmo il bagnino.
Io e i miei fratelli passavamo l'estate (non proprio tutta, ma buona parte) a tuffarci dal moletto della Torre. Stavamo di continuo in acqua fino, e molto oltre, ad avere i famosi polpastrelli arrappati.
Arrivava il momento, poi, in cui mia madre cominciava a chiamarci, cioè cominciava ad ordinarci di uscire dall'acqua. La scena era questa: noi in acqua che scappavamo, chi a destra, chi a sinistra tra le risa più scalmanate, e mia madre sul moletto che ci intimava di obbedire, di uscire subito dall'acqua che se no chiamava Guglielmo... E non c'era volta in cui non si giungeva al punto di chiamare sul serio Guglielmo, che con fare lento ma determinato, tipo Javier Bardem in "Non è un paese per vecchi", arrivava. Uno ad uno ci veniva a prendere per la collottola e ci consegnava alla mamma.
Noi però non smettevamo un secondo di ridere, non foss'altro per non dargli soddisfazione a Guglielmo, il bagnino.

Alessandra | 26/07/2008 ore 04:36:06 | @

 

a me capita sempre Highlands, Ciuffetto e Potabile!!

antonia | 25/07/2008 ore 21:02:01

 

Sento che sta cominciando una seduta psicanalitica basata sulla scelta delle paroline antispam. Povero Marco...
(Stavolta è PARALUME. Confermo la mia teoria della ristrutturazione)

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 19:17:43

 

e' Rosàlio o Rosalìo, il nome del blog. E' solo una curiosità la mia

fara | 25/07/2008 ore 18:35:26

 

si, ma le giostre cosa c'entrano con la ristrutturazione. Ha un bimbo piccolo?

fara | 25/07/2008 ore 18:29:59

 

A proposito delle paroline antispam: le ha scelte Marco senza che abbiano un significato preciso. Ma se fate caso alle ricorrenze, si capisce che in quel periodo stava ristrutturando casa.

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 17:32:34

 

Benvenuta, Linda.
...e se guardate bene la foto c'è anche un altro assistente, sulla sinistra, seminascosto dietro un reggiscala.

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 17:30:59

 

Penultim'ora: a me quella foto è arrivata per l'e-mail con l'indicazione: Palermo, via Alloro.
Non so se sia vero ma, un mese fà, a Napoli, ho visto una scena del tutto simile. In quel caso appuntavano chiodi: 3 chiodi, 4 operai, un direttore lavori (uno misurava, uno appuntava, uno martellava, uno sfruzzava vernice rossa, il direttore lavori osservava diligentemente). Il tutto in 30 minuti!
Colgo l'occasione per salutare tutti i partecipanti di questo forum di cui ho appreso l'esistenza dal blog di Rosalio.
Grazie
Linda

linda | 25/07/2008 ore 17:17:52

 

Penultim'ora : Scene di questo tipo, purtroppo, le ho viste anche sotto casa mia. Ma non avevo una macchina fotografica pronta all'uso.

fara | 25/07/2008 ore 17:01:51

 

Francamente sfugge un po' a tutti, autofocus. Non è che , per caso, hai sbagliato forum?
Può capitare

fara | 25/07/2008 ore 16:54:35

 

Non conosco fara e non credo di averla offesa riprendendo una sua frase.
Se così fosse le chiedo scusa pregandola di farmi comprendere in cosa ho mancato.
Francamente mi sfugge.
Al signor cicciobello, che si permette di aggredirmi senza motivo alcuno, non ho niente da dire se non rimandargli indietro l'invito che mi rivolge.
Fine, per quel che mi concerne, della querelle.

autofocus | 25/07/2008 ore 16:21:53 | @

 

chiedo scusa a tutti, veramente.
Ma mi sono fermata per la pausa pranzo ed il panino "verduregrigliateprosciuttocottoegrana" della signoruzza della gastronomia all'angolo mi ha fatto veleno, leggendovi. Misericordia, che è successo? Ho letto di tutto un pò qui dentro senza riuscire a trovare un briciolo di sana leggerezza, un riflesso di sorriso tra vocali e consonanti, una qualsiasi "spinta a" (fare,dire,sperare,credere,immaginare,volere,cercare, proporre). Deprimente.
Non è che sono tonta, vivo con gli occhi aperti, ci sento perfettamente e non sono mai stata così vigile. Va bene, la situazione è pesante. Ma davvero vogliamo andarcene tutti?
Una cosa mi viene da dirvi. Una cosa cretina. W L'ITALIA. Anche se fa schifo (???). E basta lamenti, per favore. (Magari abbiamo solo bisogno di un pò di ferie).
P.S. Solo per Roberto.("sintomi da esaurimento nervoso". IO???)

babette | 25/07/2008 ore 15:03:20

 

Cicciobello, non so chi tu sia, ma sicuramente mi conosci molto meglio di "autofocus".
Grazie

fara | 25/07/2008 ore 14:20:58

 

Autofucus se conoscessi Fara non scriveresti queste c a z z a t e.
Non c'entra proprio nulla quello che hai scritto con lei e la sua storia.
E poi asciugati la bocca prima di fare uscire certa spazzatura.
Anonimo anche io

Cicciobello | 25/07/2008 ore 13:56:03

 

Alla gent.ma fara piace assai sapere chi sono i frequentatori del sito, cosa fanno, magari che faccia hanno.
Per incontrarsi ci sono i circoli, i salotti, etc.
Oppure basta organizzare un thè pomeridiano (ops! è più cool scrivere di brunch o happy hours).
Partecipare, anche occasionalmente, ad un dibattito in rete comporta lo stare alle regole dello strumento adottato.
Ed internet, rete, blog, nickname ed anonimato sono pesci dello stesso mare.
E' come scegiere di andare ad ustica in nave e poi lamentarsi del rullio dell'imbarcazione.

autofocus | 25/07/2008 ore 13:50:49 | @

 

sei solo tu a potere e sapere disegnarci maramaus. Non andartene Via.
Roberto scrive splendidi libri. Letti da pochi purtroppo. E che scherziamo? Mai far sapere al contadino quanto è buono il formaggio con le pere! Le tue vignette sono lette - spero - da qualcuno che ancora ci crede

fara | 25/07/2008 ore 12:56:56

 

Obama snobba l'Italia perché c'è Veltroni: YES WE CANE

Luigi | 25/07/2008 ore 12:45:43

 

Obama in pellegrinaggio trionfale nei paesi governati da moderati (di destra): perché snobba la moderatissima e destrorsa Italia? La domanda è retorica.

maramaus | 25/07/2008 ore 12:41:27

 

Noi non siamo cattivi: è che ci disegnano così...

jessica maramaus | 25/07/2008 ore 12:36:09

 

Roberto, non siamo sospettosi o cattivi, semplicemente ci piace,e assai, sfruculiare. Ci piace sapere "chi" risponde, ci piace sapere chi sono i nostri interlocutori. Ma non per condannarli ma , come da protocollo, per sapere in quanti siamo rimasti . Rosalìo o Rosàlio è per me una indicazione, una cartina di tornasole. Mi serve a capire quanti sono rimasti "incinti" dopo lo stupro e quanti di questi vogliono "abortire"

fara | 25/07/2008 ore 12:09:00

 

Vi vedo sospettosi e incattiviti, e mi dispiace. Ricordate che ogni risposta a una provocazione è godimento del provocatore.

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 11:58:00

 

ho fatto un salto su Rosalio.it
Sito che frequentavo e conoscevo.
mi sono permessa di rispondere a UMA, nostra incognita e saltuaria frequentatrice, ad un suo giudizio su Alajmo e un po' tutti noi. Questo ho scritto: " Uma , ma che vuol dire essere “lontani politicamente” e “vicini civicamente” .
Mi piacerebbe capirlo.
grazie
fara misuraca"
Mi sono firmata e conrofirmata con indirizzo e-mail


ps
mi sarebbe piaciuto scrivere IRAQENA ed anche FARETTA (my name for friend) al posto di FARETTO

fara | 25/07/2008 ore 11:46:52 | @

 

L'avrete notato certamente. Sui giornali (le corazzate) on line non c'è giorno che una o più finestrelle non annuncino un raffica di foto nude o quasi o più della tipa di turno: con corredo di stucchevole gossip. E' vero, si può evitarle non cliccandoci sopra. Io, nel mio piccolo, mi aspetterei invece delle sezioni di satira, di bella scrittura, di cose strane e stimolanti, di approfondimenti. Non ho nulla contro il porno soft e hard: però, se non sbaglio, esistono siti deputati per la serena pratica onanistica. I giornaloni non possono starne fuori? Non certo per puritanesimo bacchettone: solo per evitare questo trafelato e asmatico inseguimento dell'originale.

maramaus | 25/07/2008 ore 11:43:33

 

@Gianni: grazie

Luigi | 25/07/2008 ore 11:12:01

 

Luigi, se è tuo il post sul pd apparso su "rosalio.it" (e devo dire che mi pare proprio tuo), lo condivido al cento per 100.

maramaus | 25/07/2008 ore 11:05:05

 

la pagherete non perchè lo voglio -o desidero- io ma perchè è nell'ordine delle cose. Come la storia insegna, LA STORIA

fara | 25/07/2008 ore 10:55:40

 

Condivido le perplessità di Gianni sul nuovo che "avanza"...

Luigi | 25/07/2008 ore 10:44:05

 

Ciro, tesoro mio (?), per te provare con Fava significa andare a letto con... sei proprio indietro, ma devo riconoscere che ci siete riusciti a mandarci "indietro"
Ce l'avete messa in quel posto, è vero, ma la pagherete

fara | 25/07/2008 ore 10:43:12

 

Sono favorevolissimo alla contaminazione, all'ibridazione, al meticciato e chi più ne ha. Ma spero solo che non ci sia solo uno scambio di allusioni e velati insulti.

maramaus | 25/07/2008 ore 10:30:46

 

cara fara...perchè non provi con FAVA?

CIRO | 25/07/2008 ore 10:28:11 | @

 

Ritornando all'"assessore al nulla" citato da Fara, credo che un tale assessore dovrebbe essere pagato con i soldi del Monopoli, abitare in un appartamento di Sim City, mangiare i fac-simili di cibi dei mini-supermrket per bambini. O no?

antonia | 25/07/2008 ore 10:24:29

 

sono già a turno Luigi. Tranquillo. Non ti faranno male. Ma ripeto, speriamo solo di non rimanere incinti. Lo stupro serve a questo: imporre i propri geni e diluire quelli degli altri nel tempo
ps
ma Faretta, my name, al posto di faretto non sarebbe più elegante?

fara | 25/07/2008 ore 10:19:40

 

sicuramente ognuno di loro cerca di racimolare qualcosa per FOTOCOPIARE e RIVENDERE LE COPIE dell'ultimo libro di robertoalajmo..non avendo i soldi per acquistarlo a 17 euro

ernesto | 25/07/2008 ore 10:14:57 | @

 

E se si mettesse a turno???

Luigi | 25/07/2008 ore 09:54:35

 

Io non ho bisogno delle mutande di latta.
Chiunque ci provi troverà quello che cerca già occupato da chi lo ha preceduto.
Già dato.

Luigi | 25/07/2008 ore 09:53:25

 

Roberto, mutande di latta con questo caldo? Aspettiamo l'autunno, come dice Veltroni (non vuole fare le manifestazioni perchè c'èccaldo? Vissuto anche lui a Palermo?), oppure ripieghiamo sul pantaloncino da ciclista.
Oppure...c'è ancora quel rifugio "dove osano le aquile" di cui si era parlato tempo fa??

antonia | 25/07/2008 ore 09:46:53

 

Vi ricordate? qualche anno fa, in tempi non sospetti, Roberto Vacca scrisse un libro profetico: Il medio evo prossimo venturo. Beh, ci siamo arrivati e in maniera peggiore di quanto pre-visto.

Roberto è inutile indossare la cintura di castità, ormai siamo stati stuprati, speriamo solo di non essere rimasti "incinti"

fara | 25/07/2008 ore 09:44:04

 

Ragazzi, vi ripeto la mia teoria: tutto questo è un'accelerazione del Grande Collasso Venturo. Quindi teniamoci forte, indossiamo mutande di latta e speriamo di riuscire a cavarcela.

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 09:25:37

 

Facciamo finta che in una pubblica amministrazione ci sia un clima di intimidazione nei confronti dei dipendenti che vede la connivenza della burocrazia dirigenziale e dei sindacati.
Facciamo finta che tutti quelli che non vedono hanno qualcosa in cambio, chessò - sempre per finta - che alcuni dipendenti stiano tutto l'anno a casuccia loro potendo cumulare i permessi sindacali (non l'aspettativa che è cosa diversa) e farsi secondo lavoro, terzo e quarto.
Facciamo finta che nessuno controlli queste cosucce e che si gridi allo scandalo quando non viene mandata la visita fiscale a chi si assenta un giorno.
Facciamo finta che la Corte dei Conti non esista, che le Procure facciano anche loro finta di indagare, che le forze dell'ordine si sfoghino con i giovani di Genova e con gli extracomunitari, che la stampa si giri dall'altra parte e che l'unico giornale di denuncia che esisteva a Palermo ("L'inchiesta" di Giulio Ambrosetti ex de L'Ora) abbia visto l'assunzione dello stesso Ambrosetti come uno dei 32 caporedattori senza redattori alla Presidenza della Regione. Facciamo finta che il responsabile di un sindacato "estremista" della Regione sia passato anche lui da commesso a Caporedattore.
Facciamo finta di fare finta.
E basta con questa favolette... si scherza, lo sappiamo tutti no?

Luigi | 25/07/2008 ore 09:18:58

 

L'arte (in Italia e nel condominio palermitano) in questo momento storico tremendo presenta due scuole di pensiero: il nulla (perché tra qualche anno sarà solo oblio) di Cattelan e Beecroft e il futurismo fascista (a Palermo imperversa come una strabiliante novità). Sono serenamente arroccato nel mio eremo anacronistico: e ringrazio Roberto per avermi offerto la sua vetrina che mi consente di mostrare i miei acrilici sui tela).

maramaus | 25/07/2008 ore 09:10:42 | @

 

Fara, il sindaco di Salemi è Sgarbi, no? Chiama a sè le "avanguardie". O come direbbe un mio amico napoletano "uh, maro'".
Vi segnalo un bell'articolo di Diamanti sulla Repubblica
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/bussola-diamanti-25-lugl/bussola-diamanti-25-lugl/bussola-diamanti-25-lugl.html

antonia | 25/07/2008 ore 09:06:02

 

Sì, Sgarbi sta facendo un ottimo lavoro: dice che lo vogliono pure all'isola dei famosi. In realtà però a Salemi il sindaco "vero", quello che fa il lavoro burocratico da scrivania è un altro: Simona Ventura?

maramaus | 25/07/2008 ore 09:04:19

 

@Roberto: sì, rasentando la querela per diffamazione, il provvedimento disciplinare per divulgazione del segreto d'ufficio, ecc.
Diciamo che accade in Sicilia e si basa sulla connivenza umana e sindacale

Giuseppe | 25/07/2008 ore 08:55:07 | @

 

stamattina ho appreso che Graziano Cecchini fascista -la classificazione zoologica è sua- e artista futurista è anche assessore al nulla nella città di Salemi. Maramaus, Roberto ma voi dove vivete?
ps
Cecchini, per chi non lo ricorda, è quello della vernice rossa a fontana di Trevi e delle palline di polistirolo a Piazza di Spagna

fara | 25/07/2008 ore 08:52:02 | @

 

Devo tornare sul luogo del misfatto per verificare se è un bar trendy o un pub con gli strass: ti farò sapere, Roberto.

maramaus | 25/07/2008 ore 08:50:46

 

@giuseppe: anche la tua favoletta non è male. Pensi che si possa esplicitarla più di tanto?

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 08:50:15

 

@maramaus: che mi sai dire d'altro, a proposito di questo negozio. Vorrei scriverci qualcosa su.

roberto alajmo | 25/07/2008 ore 08:48:57

 

Facciamo finta (come dicono i bambini quando giocano: "facciamo finta che io sono il poliziotto e tu il ladro ecc") che una pubblica amministrazione attivi uno strumento informatico, di quelli asettici, che danno numeri soltanto, per contare la posta, ricevuta e spedita, da un certo ufficio. Facciamo finta che attraverso questo strumento si possa quindi capire quanto lavoro è stato svolto, essendo proprio la posta (negli uffici si chiama "protocollo") l'unità di misura delle attività (ogni pezzo di carta deve avere un "numero di protocollo"). Facciamo finta che da questo strumento informatico si scopra che un certo ufficio con importanti compiti assegnati (almeno nel decreto che lo istituisce) in un anno solare abbia ricevuto/spedito soltanto la posta obbligatorio (il foglio di presenza mensile o le domande di congedo del personale) e, facciamo sempre finta, nulla (dicesi nulla) che riguardi le competenze assegnate. Facciamo ancora finta che al dirigente di quell'ufficio tutta la gerarchia sovrastante riconosca il "raggiungimento degli obiettivi contrattuali" e quindi attribuisca sia la "indennità di carica" che il "premio per il raggiungimento degli obiettivi". Facciamo finta, ovviamente.
Autorizzo tutti a raccontare questa favoletta la sera ai figli del ministro Brunetta e dell'assessore Ilarda per fargli prendere sonno.

PS. Al posto della paroletta antispam "PERSIANA", desueta, posso scrivere la più moderna "IRACHENA"?

Giuseppe | 25/07/2008 ore 08:43:13 | @

 

Ieri a passeggio in centro vedo un nuovo negozio che si chiama "Kitch". Forse il cattivo gusto sta nell'aver tolto la "s" a "kitsch".

maramaus | 25/07/2008 ore 08:31:45

 

P.S. Contrada agli arresti domiciliari per motivi di salute. Dunque non assolto. Però ora chiede che gli sia restituito l'onore. Forse mi sono perso un passaggio...

maramaus | 25/07/2008 ore 08:26:58

 

Il minimo della democrazia: così il cav definisce il lodo Alfano. A me pare il nano delle democrazia: e fa coppia con un gigante: Brunetta. Mai visto tanto fumo negli occhi. L'edizione americana di Economist (magazine moderato, molto moderato) dice: mentre il cav suona il violino, l'Italia brucia: riferendosi ai primi disatrosi mesi di governo. La destra internazionale ci prende per il culo. Leggo che il pdl ha dato del fascista a Di Pietro... Forse è il caso che Nichi Vendola riporti la sinistra sui banchi dell'opposizione.

maramaus | 25/07/2008 ore 08:22:50

 

Copio-incollo l'ultima frase della penultim'ora, che mi è piaciuta molto
"Per mettere a repentaglio le mie idee lasciandole contaminare dalle idee altrui. E viceversa, naturalmente: nessuno è mai morto per aver cambiato opinione."
Decisamente, Roberto, di questi tempi mi piacciono i tuoi "finali".
Ma lo sapete che fa ben fresco qui stasera? non si può tenere la finestra aperta

antonia | 24/07/2008 ore 22:55:20

 

Lo so che c'entra poco, ma esattamente 65 anni fa Palermo veniva occupata, o per meglio dire liberata, dagli americani.
Pochi se ne ricordano, ma era il 24 luglio, stesso giorno della riunione del Gran Consiglio che precedette l'arresto di Benito Mussolini.
Immagino la felicità delle persone normali in quei giorni di 65 anni fa.

Luigi | 24/07/2008 ore 19:23:11

 

In particolare mi riferivo a "Il sopravvissuto"

antonia | 24/07/2008 ore 19:20:09

 

Roberto, cosa sarebbe il tuo ultimo "lavoro"? Sono rimasta al "Matto affogato".
Comprato il libro di Roth "Ho sposato un comunista".
Qualcuno, specie chi si occupa di scuola, ha letto Antonio Scurati?

antonia | 24/07/2008 ore 19:17:36

 

Mi è appena arrivata via mail la notizia che con un decreto il misistro dell'Istruzione ha in mente di smantellaremezza scuola e mezza universita'. D'estate, alla chetichella, mentre siamo in vacanza, o lavorare quassu', per arrotondare il magro stipendio che ci danno.
A proposito di Brunetta (che mi fa tanto venire in mente Il giudice di de Andre', vabbe'). Quello che lui dice, oltre che stupidamente inefficace, è irrealizzabile. Le visite fiscali costano un sacco di soldi, la mia scuola non si puo' permettere di mandarle neanche se ti assenti 10 giorni, visto che a stento ha i soldi per pagare le supplenze e neanche per fare le fotocopie (ai ragazzi facciamo comprare una risma di carta per le fotocopie necessarie alla classe). Inoltre, un provvedimento come quello del ministro, che prevede una riduzione di stipendio per le malattie al di sotto dei 10 giorni (l'influenza, i miei attacchi di emicrania), costringera' gli insegnanti - me per prima - ad andare a scuola anche in condizioni di salute proibitive, perche' nessuno di noi si puo' permettere una riduzione del gia' nostro ben misero stipendio. Con quale beneficio dei ragazzi, non saprei (vorrei capire che lezione posso fare con la febbre a 38 e mezzo, o in preda ad un attacco di emicrania). Il conto delle assenze nel pubblico impiego, poi, è fatto includendo l'astensione obbligatoria per le donne in gravidanza, bella forza.
Perche' non stabilire invece dei criteri di efficienza, un avanzamento di carriera in base al merito e non (solo) all'anzianita' di servizio, un incentivo a coloro che si aggiornano, fanno progetti ecc.? Perche'non dare gli strumenti ai dirigenti scolastici e a chi sta sopra di loro per LICENZIARE, quando necessario? I presidi - e i dirigenti in qualsiasi settore - sanno chi sono i malati immaginari e quelli che invece non lo sono. Quest'anno avevo una collega che era malata sempre di giovedi' e venerdi', quando aveva l'orario piu' pesante. in questo caso non c'e' bisogno di visita fiscale, per capire che la malattia si chiama voglia di lavorare saltami addosso.
La verita' è che cosi' si perseguita quello che fa il suo dovere e che si assenta 3 volte l'anno perche' sta male, mentre non si colpisce l'assentesista di cui parlava Uma qualche giorno fa, che trovera' sempre il medico compiacente che gli fara' un certificato per 11 giorni e gli consentira' di andare in vacanza in Egitto.
La parolina è libraio: lo prendo come un avvertimento, perche' continuando cosi', dal libraio ci andro' sempre di meno.

Daniela | 24/07/2008 ore 18:36:42

 

Ritornello: la maggior parte delle persone che conosco (giocoforza, mica per scelta) ha votato destra e voluttuosamente. Non ce n'è una che sia una che non stia rompendo le scatole: si lamenta e maledice liberamente il governo (è una destra di lotta e di governo...) e spera che io incassi e mi prenda pure le mie responsabilità. E sapete quali sono, queste responsabilità? Sono di sinistra, dunque comunista, dunque una calamità. Mi chiedono (ci chiedono) di stare silenti e di non scassare. Riassumendo, per quel che ci riguarda: rancore, livore, disprezzo, magari con ironia o quando va male, con sarcasmo.

maramaus | 24/07/2008 ore 18:28:38

 

Altro che rancore Alessandra, è il disprezzo l'unica cosa che gli italiani e i siciliani in particolare, si meritano.

fara | 24/07/2008 ore 18:14:18 | @

 

Me ne pagassero uno, di questi lavori...

roberto alajmo | 24/07/2008 ore 16:35:49

 

Ma quale circolazione delle idee.
Chi se la beve la storia di VOLERE raggiungere una people pensante variegata nelle idee e nei comportamenti.
Qui trattasi di un esempio da manuale di "doppio lavoro".
La verità, vera e veritiera, è che il ministro Brunetta ha fatto scuola.
Leggevo proprio oggi che il Moralizzatore della P.A. avrebbe bisogno di essere moralizzato.
Fa una decine di lavori (europarlamentare, con incarico di vicepresidente di commissione, membro di innumerevoli enti, fondazioni e delegazioni, professore universitario, etc, ora pure ministro) e, conseguentemente, è un recordman di assenteismo, per singolo lavoro, di provata capacità.
Ad es. all'europarlamento si piazza al 611° posto per presenze, con una percentuale del 48%.
Per i comuni mortali basta saltare un paio di giorni di lavoro per essere bollati come assenteisti cronici.
Forse sono andato un po' fuori tema: faccio comunque gli auguri al Padrone di casa per il "nuovo lavoro" e vado a rileggermi la Mossa, che è un libro davvero splendido.

autofocus | 24/07/2008 ore 15:39:54 | @

 

Dani, lasciamelo dire: In questo momento, e per questo paese, CHE RANCORE SIA!
Sono rimasta per lui, e guarda che mi (ci) combina.
Certo sono ancora in tempo, ad andare via.

A. | 24/07/2008 ore 12:59:33 | @

 

Volevo scrivere qualcosa che alleggerisse la "tensione" che trapela dai post puntuti di Alessandra, ma mi sono perso. Pazienza, fa caldo, non sono andato ancora in vacanza, eccetera.

maramaus | 24/07/2008 ore 12:51:52

 

Poi vado per i fatti miei (la frase finale si è interrotta di botto).

maramaus | 24/07/2008 ore 12:49:14

 

No, Dani, lo shampoo è una delle mie attività preferite: tutti i giorni o a giorni alterni. E cambio la camicia due volte al giorno in giorni torridi come questi. Sono un po' paranoico.
Rancore: come livore: grrrrrr!
E' che rancore mi ricorda "Rancori", un personaggio creato alla metà degli anni ottanta: un giorno ve ne parlerò. Cinque anni fa per un pelo non diventava un cartone animato internazionale: la sfiga, maledetta, lo ha stroncato.
Al cinema spesso chi è nelle mie vicinanze sbadiglia, fa rumore, mastica patatine, parla ad alta voce (Anna Maria in genere si infuria e passa a rimproveri severi, io soprassiedo perché temo di diventare troppo aggressivo): me ne accorgo solo durante i primi 5 minuti... Poi vado per i f

maramaus | 24/07/2008 ore 12:48:08

 

Di ritorno da un blackout tecnologico, che da queste parti significa essere persi in the middle of nowhere, vi leggo e cerco di recuperare.
@Maramaus: non ho capito, i capelli te li lavi solo per quelli di rosalio?
@Alessandra: rabbia sempre, rancore mai. O molto molto raramente. Il rancore fa male a chi lo prova, ed in genere è rivolto a persone che se ne infischiano bellamente se provi rancore per loro.
Io nei confronti dell'Italia provo qualcosa di diverso, che anche in questo caso puo' essere paragonato ai sentimenti per un uomo. Io sono delusa. Delusa da un paese che spreca quotidianamente tutte le sue potenzialita'. Delusa da un paese che potrebbe vivere amare, produrre e che invece vegeta, odia e non combina niente. La delusione erode lentamente l'amore, ma non lo cancella. Ti rimane in fondo il sapore amaro dello spreco e, come per un uomo che avrebbe potuto amarti di piu' e meglio, pensi che gli vuoi ancora bene, ma che non ti aspetti piu' niente da lui.

Daniela | 24/07/2008 ore 12:34:28 | @

 

E per fortuna, mia e non degli uomini, i concerti, generalmente, hanno un inizio e una fine.

A. | 24/07/2008 ore 12:12:15

 

Giuseppe, difficilmente penso a qualsiasi uomo, compreso Marco Travaglio, durante i concerti.

A. | 24/07/2008 ore 12:07:12 | @

 

Alessandra, condivido quanto hai descritto. Ma ti chiedo visto che eri "divisa a metà, e non senza travaglio", non pensavi a Marco Travaglio, vero?

Giuseppe | 24/07/2008 ore 12:00:15 | @

 

Errata Corrige:
... che già all'età di UNDICI anni suonava come un grande maestro.

A. | 24/07/2008 ore 11:55:57 | @

 

Antonia, hai tutta la mia comprensione e solidarietà. Tre sere fa sono stata all'ormai famosa, qui nel Forum, Chiesa dello Spasimo di Palermo per il concerto di un giovane, giovanissimo pianista di nome Karim Said, che fu enfant prodige ma che continua ad essere anche oggi, a soli 19 anni, un vero e puro prodigio. Ebbene, il pubblico era gremito, anche di cellulari che squillavano. Ma sopratutto era gremito da una folla di curiosi, accorsi per guardare da vicino questo giovane talento che già dall'età di sette anni suonava come un grande maestro. Ma affatto interessati alla (sua) musica.
Ero divisa a metà, e non senza travaglio, tra l'amore per questo giovane uomo, e per la musica che si portava dentro, dietro, di lato, in alto, davanti, e l'odio, feroce, per quella folla di curiosi, senza ascolto.
(Scusate lo sfogo)

Alessandra | 24/07/2008 ore 11:27:20 | @

 

Dall'ultimo post traspare, anzi emerge prepotente, la crisi economica in cui versiamo.

maramaus | 24/07/2008 ore 10:37:04

 

robbe'... quando esce l'edizione economica della mossa del gatto affogato? non c'ho un euro!

ernesto | 24/07/2008 ore 10:29:05 | @

 

@ alessandra...e tutti gli altri.
Ieri sera, notte russa all'Auditorium. Orchestra di Santa Cecilia (strepitosa), autori russi. Il concerto previsto all'aparto, nella cavea, viene spostato all'interno perchè pioviggina. Dato che i posti segnati sui biglietti non corrispondono a quelli della sala all'interno, dobbiamo fare la fila (anzi, devono, perchè io ho comprato i biglietti per telefono ed i miei hanno il posto giusto già segnato)per fare scrivere sui biglietti il posto giusto. Il problema è che molti spettatori hanno pensato, non so se ha ragione, che la sala interna è più grande di quella esterna e quindi che ci siano più posti disponibili, quindi molti si siedono non al loro posto ma in quello che a loro piace di più. Quindi, focolai di bagarre qua e là, botte di "ignorante","maleducato", "str***" e "vaff***" che non si placano neanche quando l'orchestra entra e le luci si abbassano.
Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno si può dire che abbiamo assistito a concerto + performance di living theatre con un solo biglietto. E meno male che non c'è stato intervallo, altrimenti probabilmente avremmo goduto anche di qualche piccolo match di box. Volendo guardare il bicchiere per com'è: tristezza e sconforto. Volendolo guardare mezzo vuoto...lasciamo perdere

antonia | 24/07/2008 ore 10:28:13

 

Credo che oramai in Italia si possa parlare di dittatura. Primo ministro con totale immunità, maggioranza del Parlamento alle sue dipendenze così come le maggiori cariche istituzionali, tremila militari per il pronto intervento nelle città, Presidente della Repubblica incapace di capire cosa è costituzionale e cosa non lo è.
Questa mattina in edicola la persona che mi precedeva ha acquistato la Repubblica ed il Manifesto. Mi sono chiesto ancora per quanto sarà possibile acquistare certi giornali alla luce del sole.
La situazione attuale è solo colpa nostra. Mi ripeto: chi se ne può andare lo faccia.
La nostra generazione aveva la giustificazione di avere dei genitori che credevano nella rinascita e che ci hanno invitato (o costretto) a farne parte. Le nuove generazioni non hanno alcun motivo per rimanere, neppure quella che riguarda gli affetti più cari, che possono sentire e vedere in tempo reale con qualsiasi webcam.
Per quello che mi riguarda non ho più intenzione di parlare di politica, né ritengo più di appartenere affettivamente ad una coalizione rappresentata da gente come Veltroni, Rutelli, Finocchiaro, Cracolici, Faraone e via via scendendo. Il Partito democratico andrebbe disciolto in quanto inesistente.
L’unica speranza è il movimento di Di Pietro, ma avrà vita breve nell’ibrido regime di polizia (farcito da nani come Brunetta e veline come la Garfagna) nel quale stiamo fino al collo.
E’ appena uscito dalla mia stanza un collega che si è sfogato. Tacciato di essere un fannullone prepara periodicamente la retribuzione del nostro Direttore che guadagna diecimilacinquecento ero al mese netti!!! Cosa fa quest’uomo ogni giorno? Quando è in ufficio? Chi controlla i disastri che combina?
Cercherò di farmi bastare quello che ho e sono felice di avere investito quel poco che avevo (anziché avere speso tutto, come molte mie conoscenze), nel periodo in cui le vacche, per me, sono state un poco più grasse del normale.

Luigi | 24/07/2008 ore 10:21:36

 

@Giuseppe: 610 è la mia trasmissione preferita, dopo Condor.
@alessandra: il rancore è un sentimento da somministrare con cautela, allungandolo con l'ironia.

roberto alajmo | 24/07/2008 ore 09:11:26

 

Gianni, in una puntata di 6_1_0 (Lillo & Greg, Radiodue) è stata trasmessa una (ovviamente finta) intervista ad un fantomatico pentito di mafia: i conduttori hanno tenuto a precisare che pur essendo quella una intervista radiofonica, per assicurarne l'anonimanto l'intervistato sarebbe stato ripreso soltanto di spalle. Come il tuo shampoo e la tua camica nuova.

Giuseppe | 24/07/2008 ore 09:01:50 | @

 

Mi pare che il "rancoroso" post di Alessandra possa essere motivo di stimolanti spunti e vivace dibattito: chissà.
Ho fatto lo shampoo e indossato la camicia nuova: ci guardano con curiosità i lettori di rosalio.it.

maramaus | 24/07/2008 ore 08:57:30 | @

 

Ricordate? Si parlava di rancore, tempo fa. Nutro nei confronti di questo paese RANCORE. Di più: lo disprezzo. Non è piacevole doverlo ammettere, ma è così. Me ne rendo conto ogni giorno che passa, dai miei malumori in crescita, da una certa insofferenza. Sapete, quella stessa insofferenza che nutri nei confronti del tuo amante, quando cominci a capire di non amarlo più, e che metti continuamente e involontariamente a confronto con un vecchio amore, mai veramente dimenticato.
Ecco, in questo momento, i vecchi amori sono tantissimi, a confronto.

Alessandra | 24/07/2008 ore 08:53:44 | @

 

Nella Sicilia "laboratorio politico" l'idea del "governo parallelo" prese consistenza alla fine degli anni '80, primi '90. Nel senso, appunto, che il parlamento (l'ARS) serviva solo per la ratifica ("Chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi, l'assemblea approva" recitano i resoconti stenografici) degli accordi che i partiti predisponevano "a tavolino" (il nome di Angelo Siino vi è noto, giusto?), e che gli assessori elaboravano tra una cena e l'altra. La fine (o l'interruzione) di quel periodo fu scritta sempre da quei monelli dei magistrati, che inquisirono, se ben ricordo, 51 deputati su 90. Oggi le maggioranze assolute, regionali e nazionali, rendono assolutamente legittima quell'idea, non c'è nemmeno bisogno della farsa della votazione, e i "lodi" assicurano il tutto. Roberto, Fara, l'ottimismo non so proprio dove cercarlo

Giuseppe | 24/07/2008 ore 08:35:34 | @

 

@fara: quanto hai ragione... Rileggo i miei post "politici" degli ultimi mesi e capisco di essere molto depresso, forse anche depressivo. Io vorrei trovare motivi di ottimismo, ma non riesco a trovarne.

roberto alajmo | 23/07/2008 ore 18:41:24

 

A proposito della penultim'ora. Io sono preoccupata veramente. Stiamo scivolando verso una forma di governo che non ha più niente di parlamentare e non solo, i ministri più "pesanti" sono degli spergiuri che non riconoscono lo stato per cui dovrebbero lavorare. Il tutto nell'impotenza dell'opposizione e nel disinteresse del paese.

fara | 23/07/2008 ore 18:23:04

 

Io l'ho letto. E' un bel romanzo, si svolge nell'america degli anni del maccartismo, negli anni in cui l'ipocrisia era imperante e si spacciava l'arrivismo per patriottismo.
Sono comunque situazioni e modelli di pensiero sempre attuali, basta cambiare nomi, date e magari paese

fara | 23/07/2008 ore 18:17:16

 

Mi manca...

roberto alajmo | 23/07/2008 ore 17:43:36

 

Qualcuno di voi ha letto "Ho sposato un comunista" di Philip Roth?

antonia | 23/07/2008 ore 17:17:38

 

La metafora è carina, Boccasana. Però è double-face: ci sono certe donne che eccetera.
I nuovi arrivati in genere partono in sordina, poi perdono la calma e l'aplomb iniziale, dunque sferrano un attacco feroce, dopo di che scompaiono... bah.

maramaus | 23/07/2008 ore 12:28:52

 

Certi uomini sono come le gengive: se li massaggi dolcemente va molto bene. Se, al contrario, li strigli per bene s'infiammano e si irritano subito, subito.

Boccasana | 23/07/2008 ore 12:24:51

 

Ansie su ansie: Scripentate e cestinate le videocassette, restano gli acari tra e sopra i libri...

maramaus | 23/07/2008 ore 12:01:42

 

Non saprei dire perché, ma questo fatto che c'è un fungo iperattiuvo che gira per le case mi mette ansia...

Luigi | 23/07/2008 ore 11:57:31

 

Il fungo di cui riferisce tardivamente repubblica è iperattivo da numerosi anni: dicevo qualche post fa che la mia adorata e robusta videoteca (film su vhs) è in via di estinzione definitiva. Stanno andando in malora anche quei nastri che costarono sangue di papa. Ricordo di aver duplicato clandestinamente alla fine degli anni 80 due copie di Arancia Meccanica che inseguivo da tempo: nastri costosissimi della famosa major che non cito. Prometteva registrazioni mirabolanti e durata nel tempo: smagnetizzate e rovinate come tutte le altre, queste due videocassette. Ho deciso di scripentarle tutte.

maramaus | 23/07/2008 ore 11:42:11

 

Ho letto su Repubblica, dell'altro ieri, credo, che c'è allarme per un fungo che distrugge i nastri delle audiocassette e dei VHS degli anni '80. Quindi, di corsa a duplicare i preziosi reperti, se ne avete. magari su hardisk esterno
Domanda per marco: perchè le lettere da digitare sono tutte "svergolate"?

antonia | 23/07/2008 ore 11:30:37

 

Oooooh, Nina è piemontese...come me. Guai a chi la tocca o vi scripento l'Ego!

antonia | 23/07/2008 ore 11:28:00

 

Mingo, se capisco bene, hai tradito la questione meridionale. Cosa ti hanno dato i veneti e quanto i lombardi?

maramaus | 23/07/2008 ore 11:14:10

 

Stiamo sferrando un attacco concentrico ed indiscriminato al lombardo-veneto: pagherà il giusto per il peccatore!
A parte gli scherzi: il vhs è fonte di immensa frustrazione.
Mingo, poi, è più terrone di tutti: perché lo invochi, Nina?

maramaus | 23/07/2008 ore 11:09:56

 

tutti contro di me perché vivo in veneto?

(posso dire: mi manca-mingo?)

Nina | 23/07/2008 ore 11:06:22

 

VHS è la sigla del Virus dell'Herpes Simplex, da non confondere con il Virus dell'Herpes Duplex che attaccava i telefoni della SIP fino a quando non è stata sostituita con la Telecom.

Luigi | 23/07/2008 ore 11:00:25

 

vhs: non scatta l'orticaria?

maramaus | 23/07/2008 ore 10:47:59

 

@antonia: grazie per i consigli sui film di sky. io registro spesso (ma su vhs...) unico neo: non si può cambiare canale e la tv deve rimanere accesa...

Ninaskywalker | 23/07/2008 ore 10:27:18

 

ragazzi che fate? ho nostalgia di voi ma non posso trattenermi nè leggere tutti gli interventi ultimi. solo una cosa. alla festa di buon rientro di daniela voglio esserci anche io. .. pure se devo fare i salti mortali ..
fatemi sapere per tempo. che per potermi muovere io...
!!!!
la mostra è stata bella ma fugace! talmente fugace che sarà durata 7 ore in toto.
domenica sera la gente arrivava a posta a vedere "nostra signora dei vulcani" tappa strombolana e io chiudevo non metaforicamente i quadri in faccia perchè avevo l'ultimo aliscafo di rientro... anzi no, l'ultimo barcone per turisti che ci mette 4 ore per tornare a lipari perche si ferma a vedere la sciara e strombolicchio con tanto di ohhhhh di accompagnamento corale in mezzo al mare quando c'è l'ora di blu. e a chi mi diceva sconcertato "come già te ne vai!?" spiagavo con santa pazienza che da che è mondo e mondo le "Nostre Signore di.." solo fugaci apparizioni nelle grotte fanno ! a pochi ! e nelle grotto . nello specifico è capitato il brullo giardino di una strana straordinaria libreria..
una libreria sospesa dove la gente si ferma anche senza motivo apparente e sospira e dice che là è il posto più bello del mondo perchè si "sta bene!".. e tu gli leggi la beatitudine neglio occhi e lo capisci. e sei stregato incantato da un "silenzio pieno" che ti accoglie e ti invita..
il film che proiettavano quella sera era "you ,the living" noervegese o giù di lì (scusate l'ignoranza somma !) e c'è chi si portava la sedia da casa. e i miei quadri erano lì di passaggio.. di contorno al contesto. come se ci fossero sempre stati. la presenza di un vulcano a pochi metri.. riporta le cose alla giusta dimensione.grazie chiara. la seconda cosa che mi ha chiesto solo guardandomi era se ero anche io "dei pesci " ! alla mia risposta affermativa.. mi ha solo detto con toscanoaccento " c'avrei giurato!". l'apparizione c'è stata... ra aspetto che mi erigano il santuario e vadano in pellegrinaggio... ma poi mi chiedo "quando e perchè sta storia dei vulcani ha assunto stò piglio finto religioso ?!" non me lo ricordo. e ovviamente è ironico il tutto.
un bacio a tutti

| 23/07/2008 ore 09:38:52 | @

 

Antonia, è una fortuna che esistano persone cone te: massaggiatrici di Ego. Pensa quanti, invece, si dilettano nel massacrare l'Ego, altrui.

maramaus | 23/07/2008 ore 09:34:58

 

L'involuzione progressiva del nostro Paese è ad una svolta. Leggo sulle pagine di Palermo de la Repubblica che un cittadino reagisce con arco e frecce agli esecutori dello sfratto.
A quando la fionda come arma d'ordinanza in dotazione alle forze di polizia?

Luigi | 23/07/2008 ore 09:32:31 | @

 

Roberto, la professione di massaggiatrice dell'Ego mi mancava nella lista di arti&mestieri svolti finora. Si, sono stata e sono una specia di "Jaquie of all trades". Quest'arte la metto subito dopo quella della cantante nella "favorite list".

antonia | 23/07/2008 ore 09:19:21

 

caro maramaus, marito & figlio stanno organizzando una visita lampo a Palermo a fine mese. Io resterò qui. Quindi mi sa che tu & famiglia dovrete tornare per l'ennesima volta a Roma...magari per una bella mostra TUA!!

antonia | 23/07/2008 ore 09:16:45

 

Giuseppe, mi sto porporando per darti il mio voto.
Amtonia, quandi verrai a Palermo con famiglia al seguito?

maramaus | 23/07/2008 ore 08:11:17

 

E questa maggioranza, nella versione sicula, elegge Cammarata presidente della Sezione Siciliana dell'ANCI (=Associazione Nazionale Comuni Italiani). Analogamente io mi propongo per il soglio di San Pietro

Giuseppe | 23/07/2008 ore 07:30:33 | @

 

Grazie, Antonia. Ti nomino massagiatrice dell'Ego.
Maria Giovanna Maglie solleva su Dagospia il dubbio "e se fosse semplicemente che ogni tanto il buon Bossi va un po' fuori di testa?". Dove la parola chiave è "semplicemente". In effetti non ci sarebbe niente di male, se Bossi non fosse "semplicemente" un ministro della repubblica.

roberto alajmo | 22/07/2008 ore 23:53:41

 

Scusa Roberto, ancora non ti ho detto quanto mi piace l'ultimo paragrafo della tua penultim'ora.
E' passato il lodo Alfano....quasi come se niente fosse. Che tristezza

antonia | 22/07/2008 ore 23:29:55

 

@Luigi...no, non so. Io l'ho visto ieri ed oggi ho visto che era in replica di pomeriggio. Certo, quelli da te indicati sono orari scomodi! Ma si può registrare da Sky? Io non ci sono mai riuscita. Comunque può darsi che lo ripetano anche ad Agosto. Tieni d'occhio il sito di Cult. "Goodbye Lenin" l'hanno replicato un mare di volte e anche "Schulze voleva suonare il blues". Se vi capitano a tiro, sono tutti e due dei bei film.

antonia | 22/07/2008 ore 22:37:53

 

Ricordo che Bossi ha la moglie di Favara.
Sono boutade che servono esclusivamente al populismo elettorale della lega, di cui fanno parte moltissimo figli di immigrati meridionali, in cerca di consacrazione padana.

Uma | 22/07/2008 ore 20:40:29 | @

 

Dani, non ricordo quando farai ritorno. Non vorrei coincidesse con una mia partenza...

maramaus | 22/07/2008 ore 20:39:20

 

Lo registrate e quando torno ce lo vediamo insieme come festa di welcome back?
La parolina è "potabile": si riferisce a me?

Daniela | 22/07/2008 ore 20:23:20

 

@Antonia Sul sito di Cult il film Storie d'amore lo danno in programmazione GIOVEDI 24 alle 04.00 e LUNEDI 28 alle 09.00.
Credo che il film meriti. Sai qualcosa di più sulla data di replica o non sai nulla?

Luigi | 22/07/2008 ore 20:01:33

 

@Roberto Non c'è nessun link. E' un elenco che ho in ufficio nel quale tu sei il primo della lista.
Stai tranquillo. E' in buone mani.
Me lo conservo per quando vorranno licenziarmi in quanto fannullone. Inizierò a telefonare a tutti..., ma se hai cambiato numero vuol dire che inizio dal secondo...

Luigi | 22/07/2008 ore 19:30:58

 

Guardo le foto di Karadzic, prima e dopo l'arresto, e rifletto che la comunità internazionale deve fare un altro sforzo: alla cattura è finora sfuggito il suo barbiere.

roberto alajmo | 22/07/2008 ore 19:21:16

 

@Luigi: il vip temo di essere io, invece. Malgrado la i corta e il vecchio indirizzo. Mi dai il link per favore?

roberto alajmo | 22/07/2008 ore 19:16:39

 

Vi lascio un attimo e trovo Luigi che si esprime in sloveno!
A parte le fesserie, a coloro che hanno Sky e possono vedere Cult Tv consiglio un film che ho visto ieri e che sarà sicuramente replicato...almeno, di solito lo fanno. "Storie d'Amore" di J. Stuhr, polacco. Non anticipo niente.

antonia | 22/07/2008 ore 18:34:59

 

Jo penso che jl "nostro" fosse nella lista non come persona importante (secondo i criteri del direttore), ma come persona da controllare...

Danjela | 22/07/2008 ore 17:20:58

 

Haj ragjone Antonja. Non cj avevo fatto caso...

Luigi | 22/07/2008 ore 17:15:59

 

Luigi, il "nostro" è Alajmo Roberto, non Alaimo...dunque non è lo stesso...

antonia | 22/07/2008 ore 17:03:42

 

ANSA) - PALERMO, 22 LUG - La Regione Sicilia ha deciso di sciogliere l'Ente Porto di Messina che ha 12 consiglieri di amministrazione e un solo dipendente. Il governo regionale nominera' un commissario straordinario. A sollevare il 'caso' dell'ente porto, istituito nel 1952 e che oggi, solo sulla carta, ha competenza sulla gestione di un bacino di carenaggio e sulla zona franca, era stato il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello

Giuseppe nocomment | 22/07/2008 ore 13:01:56 | @

 

L'assessore Ilarda (verso cui non ho alcun sentimento di disistima) ha detto che spesso telefonando agli uffici della Regione non si ottiene alcuna risposta: trovata la soluzione all'increscioso problema. Si viene in ufficio, si alza la cornetta e si lascia il telefono occupato, così nessuno potrà dire che non si risponde. Meditate gente, meditate

Giuseppe | 22/07/2008 ore 12:43:40 | @

 

Giornata passata a strappar fogli inutili. Un cestino pieno.
A metà lavoro mi capita tra le mani l'indirizzario di un ex Direttore, che contiene tutti i recapiti delle persone importanti, dal clero alla magistratura, dai giornalisti all'esercito. Dico a me stesso che non me ne faccio nulla e mi accingo a strapparlo, ma gli occhi mi cadono sul primo nominativo della lista: si chiama Alaimo Roberto via Paz**** 90151 Palermo tel 091 6908***.
Complimenti Roberto, non è la P2, ma nella pubblica amministrazione stare in una lista come questa vuol dire contare qualcosa, almeno per chi redige liste come queste!
Continuo a strappare i fogli. Non si sa mai: in quanto fannullone potrei dover andare via in fretta e voglio esser pronto.

Luigi | 22/07/2008 ore 12:06:06

 

Pippa Bacca, amava il verde. Vestiva solo e sempre di verde, dopo uno dei suoi viaggi in Scozia. Anche per scaramanzia vestiva di verde, mi racconta un suo amico. Era vestita di bianco, da sposa, quando l'hanno uccisa. La famiglia voleva farla riposare in una bara verde. Ma pare non l'abbiano concesso. Non esistono bare verdi.

Nina | 22/07/2008 ore 11:24:27

 

Per Fara: è vero, uso poco il verde. Non mi piace particolarmente, non accende la mia fantasia, e tra l'altro è un pigmento ostico e poco malleabile: scorbutico. Mi piace nella vita reale: ma io non sono un realista, dunque lo evito.
ps. Ma se guardi bene, qui e lì lo trovi.

maramaus | 22/07/2008 ore 07:44:54

 

Piccola considerazione: Un ministro della repubblica "vilipendia" tutti noi e intanto la Camera vota la fiducia al governo sulla manovra economica con 323 sì. E dentro quella manovra ci sono sicuramente decine di emendamenti "alieni", sconosciuti ai più. Ma che importa Silvio "Evita" Berluscon avrà un Musical tra qualche anno tutto per le(u)i.
Io non riesco a non avvilirmi, perdonatemi

fara | 22/07/2008 ore 01:16:50

 

Daniela il bacio per te è fresco e verde come l'erba, le altre considerazioni sono " a latere"
ps
la parolina magica è highlands

fara ps | 22/07/2008 ore 01:04:11

 

verde come "fresco" o come "bile", fate voi. Potenza dei colori! I nostri pittori capiranno e forse è per questo che vedo poco "verde " .
Lò dei vulcani non conosce il verde e lo capisco ma tu, Maramaus, dovresti conoscerlo, ma non lo usi quasi mai.
Perché?

fara | 22/07/2008 ore 01:01:29

 

Daniela, il tuo "amcio" era un gatto, I presume.
ps
un bacio verde come la Scozia

fara | 22/07/2008 ore 00:49:21

 

per non parlare del fatto che molti vanno a ricoprire al nord posti vacanti, che nessuno vuole. Un mio amcio, che a palermo sarebbe entrato di ruolo nel 6000, si è fatto un giretto su Internet e si è accorto che con il suo punteggio avrebbe preso la cattedra a Bolzano. Ma non è che quando si è iscritto in graduatoria ci fosse la fila, dietro di lui. C'era proprio SOLO lui.

Daniela | 22/07/2008 ore 00:16:22

 

Se è per questo, ho sentito una sindacalista suggerire un comportamento del genere a duna collega che era perplessa all'idea di andare a lavorare al Nord per motivi familiari. Ma è sempre la stessa storia: non è che si possa fare di tutta un'erba un fascio. Se no, finisce come da queste parti: per due ragazzini che si scordano i vassoi sul tavolo, il responsabile della mensa mi dice che tutti gli italiani non sanno stare a tavola.

Daniela | 21/07/2008 ore 23:20:12

 

Si, fara, è sempre così, in ogni campo. Basta una macchia nera per tingere tutto di nero.
Comunque, se tutti i prof del sud abbandonassero il nord dovrebbero chiudere le scuole.

antonia | 21/07/2008 ore 22:03:08

 

E' vero Antonia. Decine e decine si comportano così in attesa di trasferimento sotto casa ma le migliaia e migliaia che lavorano correttamente e onestamente non vengono notate e non fanno notizia.

fara | 21/07/2008 ore 17:03:45

 

Si, Daniela, tanti miei amici sono andati al nord ad insegnare, a fare la fame e a sentirsi emarginati. Però c'erano, e ci sono, anche tanti del sud che, vinti concorsi statali o similari, fra malattie, congedi, escamotage vari quel posto vinto non l'hanno ricoperto mai. In attesa del trasferimento al sud. E questo fa incavolare.

antonia | 21/07/2008 ore 15:51:05

 

Non solo uno se ne va al nord ad insegnare e a fare la fame (che' con lo stipendio di insegnante a nord non si campa), si deve pure fare insultare. Per fortuna io non ne ho avuto bisogno. Ma a quelli del Veneto che, quando studiavo li', mi dicevano velatamente la stessa cosa facevo notare: studiate e diventate voi professori. Scusate, ma non ne posso piu' di questi pregiudizi da quattro soldi.

Daniela | 21/07/2008 ore 11:13:51 | @

 

L'ennesimo prevedibile e deprecabile gesto turpe di Bossi è indifendibile da qualunque parte lo si guardi. Eppure, Capezzone, ex radicale, ora fiero portavoce pdl alza la voce e spara sulla sinistra che strumentalizzerebbe a fini demagogici e propagandistici la porcata del leader del carroccio. A me pare un'uscita forbita, questa del giovin signore ex radicale, che fa il paio con una sparata triviale che, a quanto pare, non indigna nessuno: nemmeno quei lavoratori del nord emiliano che hanno svenduto la loro coscienza per un milligrammo di federalismo. Dovrebbero arrossire, questi ex "rossi"

maramaus | 21/07/2008 ore 10:53:22

 

Lapsus (ennesimo): quel "pecorini" sta per "pecoroni". Non siate malpensanti.
Nero d'Avola for ever.
Di Liberto ha detto una cosa giusta: una delle poche. Ha dichiarato che il lambrusco fa schifo. Prosit.

maramaus | 21/07/2008 ore 09:32:28

 

Il dito medio brandito non è prerogativa esclusiva del senatur: anche il cavaliere ne ha fatto largo uso. Per non dire del turpiloquio. La destra parla solo questa lingua. La mia modestissima proposta: al bando gestacci e parolacce. Isoliamo pecorini e pecoreccio.

maramaus | 21/07/2008 ore 09:26:14

 

A proposito di nord-est, Repubblica di oggi "speciale" dal titolo "Il Friuli ferito dall'alcol, quelle vite bevute del nordest. Un dramma in crescita, solo l'anno scorso 1500 morti". Non credo che Marsala e Nero d'Avola facciano lo stesso danno

Giuseppe | 21/07/2008 ore 09:25:35 | @

 

I nostri ragazzi non conoscono neppure uno dei dogi della Repubblica Serenissima: serenissima?

Dani, troppo buona: ok, scriverò al più presto il flash numero 6 della terapia dell'idraulico.

maramaus | 21/07/2008 ore 09:18:58

 

(Un pensiero per Federica e la sua famiglia, oggi il funerale a pochi km da qui)
Avrete già letto di Bossi: "Dopo il federalismo, la scuola. Non possiamo far martoriare i nostri figli da gente non del nord".
Non credo ai miei occhi.
Vi immaginate cosa dicono da queste parti, quando le insegnanti "del sud" trovano un posto "al nord"?
"I santifican e feste" "i tze sempre a casa" (nel senso che partono quattro giorni prima e tornano quattro giorni dopo le feste comandate)
"No i parla manco l'italian" "me fiolo se esprime mejo dea sua maestra"" a la riunion, non go capìo na parola". ecc ecc ..
Si, qui, nella terra dov'è raro trovare qualcuno che non si esprima in dialetto veneto.

Nina | 21/07/2008 ore 08:06:08

 

In attesa deal giallo dell'estate, io comincio a pubblicare il nostro racconto dell'estate. Nella sezione Chi legge, chi scrive trovate la prima puntata della Terapia dell'idraulico, del nostro Dickens, in arte Maramaus.

Daniela | 20/07/2008 ore 23:33:54

 

Eh, si Roberto, non si è ancora verificato il "giallo dell'estate" ma siamo facendo il pieno di stronzate dell'estate. A parte Bossi e tutto il resto, a pochi giorni dalla morte di quella ragazza di Padova a Lloret del Mar, oggi un'altra ragazza morta, questa volta per avere ingerito una sostanza chimica da sballo. E' la seconda o terza vittima in poco tempo e questa cosa è di una tristezza estrema che mi fa rabbia.
Poco fa girovagavo su sky in attesa di un programma che mi interessava; c'era un telefilm in cui dei ragazzi/e andavano in discoteca e all'ingresso ricevevano ognuno la loro brava pillolina. Su un altro canale, reportage sulle capitali della notte e anche lì scene di discoteche, balli sfrenati, strusciatine e baci saffici, bicchieri pieni di alcoolici, GRAAAANDE Divertimento.
Se si fa passare tutto questo come "figo", come comportamento da adottare come ci si può poi stupire che delle vite di 16-17 anni vengano stroncate da questa roba senza senso?

antonia | 20/07/2008 ore 22:25:39

 

Grazie, Fara. Parlare con la sorella al telefono è stato doloroso, immagino di più per lei.

Romp | 20/07/2008 ore 08:34:24 | @

 

Dimenticavo di aggiungere che il prode Gasparri, proprio in questi giorni, definisce la magistratura una "cloaca", che la massaia d'italia ha il dovere di spurgare e che Bossi, il mito celtico, definisce la magistratura un problema per il nord. Perché non c'è un solo magistrato del nord, dice.
Il "mito" si augura che i magistrati possano venir eletti direttamente dal popolo , con liste prestastabilite naturalmente, in maniera da avere una magistratura che faccia il paio con il parlamento liberamente eletto che ci troviamo sul groppone

fara ter | 20/07/2008 ore 05:50:50

 

Il tutto naturalmente mentre il sorridente Brunetta annuncia tagli alla polizia e carabinieri,il "duro" Maroni dà sicurezza ripulendo le città dai Rom e il premier massaia d'Italia rende Napoli all'occidente nascondendo la monneza del salotto buono sotto il tappetino del bagno

fara bis | 20/07/2008 ore 05:31:17

 

Romp, bello il tuo ricordo di Emanuela Loi. Loro, la scorta, sono vittime due volte, o forse tre, quattro volte, infinite volte

fara | 20/07/2008 ore 05:18:44

 

Concordo assolutamente con Roberto, sullafoto del disperato el gordo, con la povera federica.
E' un sorriso sereno, quello?ma invecequasi costretto, imbarazzato, stridente e stirato?
E'la stessa cosa che ho pensato io vedendo quella foto.
Non mi sembra una persona rilassata e felice,mi sembra una persona in gabbia, al contrario.
Forse é stata debole, forse si é fatta trascinare malvolentieri da un presunto clima di apparente disinvoltura, che forse non condivideva del tutto, complice la sua presuntaamicadel cuore,con cui forse non erano così simili, come poteva sembrare
fossero.
Credo che Federica abbia pagato due cose:
lasua eccessiva ingenuità;
la paura di sembrare demodè,o inadeguata,magari,sottraendosi a certe convenzioni del luogo, che forse per lasua amica eranopiù normali.

Uma | 19/07/2008 ore 21:05:13 | @

 

Romp, mi spiazza sentirti così conciliante nei confronti di qualcuno ...

roberto alajmo | 19/07/2008 ore 20:30:09

 

Penultim'ora. A me quello che fa tanta tristezza di questa vicenda come di tante altre è il "divertimento esagerato per forza" diventato ormai obbligatorio fra tanti giovani e non.
Tutti noi abbiamo tirato l'alba, ma ogni tanto, proprio come uno sfizio da concederci in vacanza, a capodanno, in un giorno in cui ci era successo qualcosa di speciale. Ora è obbligatorio ed è scemo farlo nel weekend. Lo si deve fare durante la settimana e poi magari tirare cocaina perchè non si riesce a tenere il ritmo. A me fanno una tristezza enorme queste vacanze vissute di notte, fra uno sballo e l'altro, in comitive fatte di niente, dove ognuno in effetti è per i fatti suoi e fa gruppo con gli altri solo per fare casino. Dove fra alcool e sballi vari un "no" ti può fare morire

antonia | 19/07/2008 ore 17:56:44

 

Io nutro una grande stima per Biagio Conte. Sono stato il "suo" cronista per anni, prima che le storie dei poveri sparissero dalla faccia dei giornali. Ho visto in azione un missionario dolce e duro al tempo stesso: capace di accoglierti e di (letteralmente) tirarti delle pietruzze, se ti comporti male, o apostrofarti con un idioma siculo da osteria. So che è un uomo che ha sforzato il fisico oltre il lecito, per le sue battaglie. Infatti, vive ormai in sedia a rotelle. Nonostante tutto è stato, di recente, per tre giorni e tre notti sotto la sede del "Giornale di Sicilia", senza bere, né mangiare. Tutto quello che ha avuto l'ha ottenuto così, a prezzo di sacrifici e proteste. La cartina di tornasole sono i suoi occhi. Azzurri, puliti e luminosi, quanto più il fisico è sotto sforzo. Io non credo che occhi così possano mentire. Io non sarei capace di fare quello che ha fatto lui, per questo, non diffido. Le opere, più che il misticismo, parlano chiaro.

Romp | 19/07/2008 ore 13:20:59 | @

 

La faccia dell'animale di cui parla Roberto nella sua ultima-penultim'ora è la stessa di tutti gli uomini che considerano le donne "un sesso con due piedi".
Lo so che queste bestie sono delle vittime anche loro, ma non mi sento per niente "buono", mi sono rotto di pensare da "buono" e spero che spariscano dalla faccia della terra.
Così come dovrebbero sparire tutte quelle "femmine" che hanno capito che in un mondo di uomini-bestie, l'unica strada per farsi spazio è vivere da "sesso con due piedi".

Luigi | 19/07/2008 ore 11:34:26 | @

 

Bah giovanotti non arrovellatevi, dopo 5 anni di "buon governo" vedrete che l'Italia intera sarà FOR SALE, padania felix compresa

fara | 18/07/2008 ore 23:06:56

 

Su Biagio Conte non ho testimonianze personali o particolari ma mi ha sempre colpito il fatto che ne ho sempre sentito parlare bene da persone diverse.E questo, specialmente a Palermo, è certamente inusuale visto che in genere si spacca il capello in quattro pur di dimostrare i secondi fini di qualcuno.Non mi sembra poi che abbia mai goduto di particolari attenzioni dalle autorità che negli anni si sono succedute (a parte, se non sbaglio, Orlando).Insomma, nel suo caso non mi sento di diffidare troppo.
Se l'idea ti piace potrei candidarmi per il diario di bordo (magari non da solo perchè alla lunga mi sentirei un naufrago), ma... solo dopo il rifacimento della facciata.

Mingo | 18/07/2008 ore 22:36:43 | @

 

Mingo, la tua è una candidatura a riassumere e fare un diario di bordo settimanale?
E poi, su Biagio Conte, vorrei sollecitare vostre testimonianze. Sono incuriosito dal personaggio, ma diffido dei mistici e misticheggianti.

roberto alajmo | 18/07/2008 ore 21:06:20

 

Avverto per la politica italiana lo stesso senso di impotenza che provo davanti a questi poveri relitti umani. Vorrei fare qualcosa ma so che all'altro capo del telefono troverò sempre qualcuno disposto, forse, ad intervenire solo se il relitto è in fin di vita.Forse l'Italia ha bisogno di un Biagio Conte?

Mingo | 18/07/2008 ore 20:26:07 | @

 

Mamma mia Giuseppe, che cosa terribile. La prossima volta, chiama i Santegidiani: io so che qui a Roma hanno salvato vite...là dove l'ambulanza non arrivava.

antonia | 18/07/2008 ore 20:11:29

 

Caro Roberto grazie a te. Mai ringraziamento fu più amaro, ma se qualcuno di quelli che conta leggerà il penultimora dirà "Mi...picciotti, com'è che non c'abbiamo pensato noi?". E giù con un disegno di legge globale.Articolo uno: "A far data dal I° Gennaio 2009 è stabilito che che la Regione Sicilia prenderà la nuova denominazione di Impregilo Sicilia".
E magari anche le altre Regioni vorranno essere sponsorizzate come le squadre di basket.Fiat Piemonte, Scavolini Marche e via dicendo
Per la cronaca il mio amico ha un sito e questo è il link:
http://acquadicielo2008.blogspot.com/
PS:Cari amici vi seguo sempre ma a casa mia stanno rifacendo la facciata e siamo costretti a stare chiusi con l'aria condizionata staccata.Quanto posso reggere davanti al PC prima di cominciare a squagliarmi? Roberto, immagini una sezione del blog dove si riassuma il contenuto della settimana? Giornale di bordo:settimana dal...al...; argomenti trattati, etc, etc.Ciao a tutti

Mingo | 18/07/2008 ore 20:08:07 | @

 

Quello che segue è tutto vero.
Alle 14 arrivo a casa, come sapete a 10 (dieci) metri dalla squadra mobile. Davanti la porta di casa mia, disteso sul marciapiede, un "relitto umano" (età presumo superiore ai sessanta, scalzo, piedi color del fango, volto pieno di abrasioni e croste, fetido) si avvolge su se stesso per ubriacatura o follia. Lo guardo, chiamo il poliziotto di guardia: "Si l'ho visto, ho già chiamato il 118 mezz'ora fa". Salgo a casa, dopo qualche decina di minuti guardo dal videocitofono: quel corpo quasi rantolante è ancora lì. Chiamo io il 118: "C'è un poveraccio tra l'ubriaco e il malore sul marciapiede di..." "Gli chieda se vuol essere portato in ospedale" "Come 'gli chiedo?' non dà quasi segno di vita?" "Guardi che appena sente la sirena si alza e scappa" E chiudono. Torno dal poliziotto. "Si, abbiamo richiamato anche noi, ma hanno le urgenze, se questo fosse in fin di vita allora verrebbero... Che facciamo?" Abbiamo pensato di sparargli, però solo all'altezza della tibia, o di dargli una manganellata in testa, giusto per renderlo "quasi" in fin di vita. Esco alle 15.30 era ancora lì, si rigirava e sembrava aver conquistato un sonno più rilassato, di ambulanza nemmeno l'ombra. Gli operai di un cantiere distante cinque o sei metri da lui mi dicono "Un ci po' nenti, un si susi". Ritorno alle 16.30: è sempre là, disteso sul marciapiede, sembra un cadavere dopo un'alluvione, l'ambulanza non si è vista. Salgo in casa, controllo, verso le 18 non c'era più.
Ho voluto raccontarvelo cercando di descrivere le mie sensazioni, ma non sono per nullo uno scrittore: ma io, il poliziotto, gli operai, lo abbiamo guardato pensando che l'unica cosa che potevamo fare per lui era appunto chiamare un'ambulanza, di quel 118 gestito in Sicilia dalle società inventate dalla politica, che in Sicilia costa non so quanto in più delle altre regioni e di cui proprio oggi è stata dal governo regionale bocciata la legge di proroga del servizio: forse chi mi ha risposto al telefono e voleva sapere se povero disgraziato volesse andare in ospedale sapeva che il suo posto di lavoro è a rischio, e quindi chi se ne fotte del disgraziato.

Giuseppe | 18/07/2008 ore 20:03:16 | @

 

E c'è da aggiungere che non è certo così che si incentiva la produttività: sono sicuro che si scatenerebbe la reazione dei "perseguitati": ah, tu mi vuoi fottere, ora ti faccio vedere io.. Non occorre essere delle aquile per capirlo: solo che la destra ama mostrare i muscoli (che sono però decisamente flaccidi). Il problema è un altro: come facciamo ad aumentare il reddito e la capacità d'acquito? come li rendiamo meno frustrati e un tantinello più gratificati? E' un quesito rivoluzionario.

maramaus | 18/07/2008 ore 19:21:05

 

Uma, io soffro di emicrania invalidante, di quella che non ti consente neanche di parlare, di vedere la luce, di muoverti. L'ultimo attacco l'ho avuto 158 giorni fa, ho dovuto lavorare per forza, ma è stato terribile e se avessi potuto avrei evitato senza alcun senso di colpa. Fatto sta che se qualcuno mi avesse mandato la visita fiscale, il medico si sarebbe dovuto fidare.
Altro esempi: infiammazione del nervo sciatico, come si fa a provarla? Non è cosi' che si risolve il tproblema dell'assentesimo. Basterebbe semmai fare un controllo sulle assenze a macchia di leopardo di molti insegnanti (o impiegati), che hanno la malattia del fine settimana, del ponte o di un determinato giorno.
Poi non ho capito il discorso dell'accorpamento delle classi.

Daniela | 18/07/2008 ore 17:47:06 | @

 

Bella penultim'ora e bellissimo il quadro di Gianni. Sono d'accordo con Luigi sul fatto che la gente non capisce che si sta giocando con cose serissime e si lasciano passare cose gravissime.
La privatizzazione sta facendo danni in Francia, ultimamente. Ieri, seconda fuoriuscita di liquido radiottivo da una centrale nucleare. pare che il problema sia il fatto che la gestione della sicurezza sia stata subappaltata. Bravi deficenti. Sarko in testa. Ho amici che abitano nella Drôme ed è un posto bellissimo e sono inc***** nera!

antonia | 18/07/2008 ore 13:55:09

 

La Sicilia, in un certo senso, è già amministrata e posseduta dai privati. La Sicilia ha già delegato a certi privati il controllo delle strade e dell'economia. Insomma, da questo punto di vista la pensata di Lombardo non è che un pleonasma, una specie di atto notarile finale vergato sul crinale della linea della palma.

Nicolò La Rocca | 18/07/2008 ore 12:25:18 | @

 

Caro Luigi, le tue parole, ahinoi, sono sacrosante.

maramaus | 18/07/2008 ore 12:19:51 | @

 

Sono sicuro che gli italiani che votano il signor B. vorrebbero essere come lui.
Sono altrettanto certo che i siciliani che votano il signor L. vorrebbero essere come uno dei suoi segretari.
Condivido totalmente la provocazione scritta da Roberto nella sua penultimora.
Chi sopra-v-vive oggi in questo paese non sa dove stia di casa la vera tragedia e gioca con le cose serie, anzi serissime.
Non gli frega più nulla del fatto che saranno i propri figli a pagare il conto (tanto i figli sono in agenda solo di chi se li può permettere).
Ed allora - come ai tempi della repubblica di Weimar (Germania 1919-1933) chi può partire lo faccia e chi non può si prepari al peggio.

Luigi | 18/07/2008 ore 12:01:42

 

Per il penultim'ora di oggi si ringraziano sentitamente Fara, l'amico di Mingo e Mingo Medesimo.

roberto alajmo | 18/07/2008 ore 09:52:35

 

Cronin e Dickens: ecco due grandi che avrebbero raccontato mirabilmente le gesta di incommensurabile bellezza dell'ottocentesco Brunetta.

maramaus | 18/07/2008 ore 08:49:41

 

Cronin e Dickens: ecco due grandi che avrebbero raccontato mirabilmente le gesta di incommensurabile bellezza dell'ottocentesco Brunetta.

maramaus | 18/07/2008 ore 08:48:19

 

Lei non sa chi sono io!

naramaus | 18/07/2008 ore 08:24:39

 

Se in Italia il ministro Brunettadeiricchiepoveri vuole tirare le redini sull'argomento "malattie", nella Trinacria l'assessore Ilarda vuole stanare i fannulloni della regione. Condivido pienamente e ne sarei felice. Ho un'esperienza diretta ormai di cinque lustri negli uffici della Regione Siciliana, quell'ente co 2145 dirigenti "a contratto" e quasi ventimila dipendenti "del comparto", tra cui io.
Per assicurare la "parte variabile" del contratto (che si aggiunge allo stipendio già pingue) ai dirigenti sono state (dal 2000) spezzate, tritate e mescolate le competenze, in modo che ogni "dirigente" potesse appunto "dirigere" qualcosa, sia anche se stesso ed uno o due dipendenti. E di conseguenza si è dovuto frantumare in mille e più pezzi il lavoro, del tipo uno scrive la lettera, un altro prepara la busta, un altro ancora appone il numero di protocollo ecc. Vallo a trovare il fannullone in questo meccanismo.
Il tutto mi ricorda un film di Francesco Nuti: lui prende una corriera che deve inerpicarsi su una strada di montagna, l'inquadratura mostra il motore che fuma e l'autista che ripete "non ce la fa, non ce la fa, siamo troppo carichi, scendete tutti tranne le donne, i bambini e gli anziani". L'inquadratura successiva è Francesco Nuti da solo con la valigia in mano, l'unico a scendere dalla corriera

Giuseppe | 18/07/2008 ore 08:13:16 | @

 

Domande indiscrete a maramaus ed autofocus.
Voi di cosa vi occupate?

Uma | 18/07/2008 ore 02:26:53 | @

 

Autofocus, ti sconfesso, una mia amica l'anno scorso si era presa un giorno di malattia, aveva la febbre.
Era a casa,ma in piedi, con i figli piccoli cmq se si sentiva di stare in piedi faceva.Gli é arrivata la visita fiscale, ad 1 giorno, e non solo, il medico,nonostante lei avesse la frebbre a 38, le ha detto,sta in piedi?, Può farlo anche a scuola.
Quindi Autofocus,non fare un discorso di strutture, fai un discorso di raccomandazioni.
Perché un altra collega che si émessa in malattia,per andare per 1 settimana in Egitto, dalsuo fidanzato nordafricano,non ha ricevuto nessuna segnalazione, perchéil medico della usl era un suo amico.
Non parlare di problemi gestionali, parlami di persone, autofocus, casomai.

uma | 17/07/2008 ore 22:27:23 | @

 

Autofocus, in tema sei molto male informato.

Uma | 17/07/2008 ore 22:10:02 | @

 

Autofocus, ti sconfesso, una mia amica l'anno scorso si era presa un giorno di malattia, aveva la febbre.
Era a casa,ma in piedi, con i figli piccoli cmq se si sentiva di stare in piedi faceva.Gli é arrivata la visita fiscale, ad 1 giorno, e non solo, il medico,nonostante lei avesse la frebbre a 38, le ha detto,sta in piedi?, Può farlo anche a scuola.
Quindi Autofocus,non fare un discorso di strutture, fai un discorso di raccomandazioni.
Perché un altra collega che si émessa in malattia,per andare per 1 settimana in Egitto, dalsuo fidanzato nordafricano,non ha ricevuto nessuna segnalazione, perchéil medico della usl era un suo amico.
Non parlare di problemi gestionali, parlami di persone, autofocus, casomai.

uma | 17/07/2008 ore 22:08:13 | @

 

Trattasi di banali manovre propagandistiche e irrealizzabili.
1)-Le medicine fiscali dei distretti sanitari non dispongono di medici a sufficienza per espletare le visite domiciliari per periodi congrui, figuriamoci per un giorno.
I medici devono in primis effettuare attività ambulatoriale di medicina legale.
2)- il medico fiscale deve prendere visione del certificato del medico di famiglia, in assenza del quale non può fiscalizzare.
3)-Brunetta ci spieghi com'è possibile che in giornata si venga visitati e certificati dal medico di famiglia, la certificazione venga consegnata all'amministrazione di appartenenza e da questa trasmessa alla usl.
Tutto ciò in orario congruo perchè questa ppredisponga la visita domiciliare.
Per non parlare dei costi esorbitanti del servizio.
Caro ministro, come si dice dalle nostre parti, trattasi solo di "scruscio e batteria"

autofocus | 17/07/2008 ore 21:02:22 | @

 

Il ragionamento é banale maramaus e Roberto.
Io ho per contratto della scuola solo 6 giorni in più della sospensione per vacanze che sono di tutti.
Forse sono davvero poche.Io le ho sentite tali,anche perché le ho adoperateper seguire dei corsi sissis di specializzazione all'insegnamento,mentre il mio giorno libero era il giornoper andare a pagare le bollette o presentare pratiche negli uffici.
E' vero che l'insegnamento si può interpretare in modo coinvolgente
o strafottente.
iosono per la prima ipotesi.
Vero é che nella nuova gestione
si prevedano accorpamenti notevoli degli alunni per classe,ma lo erano già previsti dalla precedente legislatura. Perché dovevano reperire risorse, ovviamente. quindi tagli lì e metti là, ovviamente.
Il resto é solo inutile retorica

uma | 17/07/2008 ore 20:45:16 | @

 

Maramaus. Io sono andata a scuola anche avendo il mal di testa,normale non cefalea invalidante, come altre persone la hanno.
Punto. Vai e fai,nonostante il momento di momentanea minorazione. Si può fare, credimi. appena hai un minimo di mancamento, chiedi malattia?
Che esempio dai ai destinatari dell'insegnamento?
Il lavoro si fa,cmq se sei in grado di poterlo fare.
Invece mi sento mancare,mi sento debole, chissà se ce lapotrei fare.Ma siamo uomini o caporali? Maramaus?

Uma | 17/07/2008 ore 20:33:42 | @

 

Si accettano scommesse: si fa prima la riforma della giustizia o il federalismo? Come funziona il ricatto?
In Europa ci ridono dietro che ormai sfottono pure noi che dovremmo essere l'opposizione, la sinistra e chi più ne ha, più non faccia.

maramaus | 17/07/2008 ore 20:00:25

 

Facciamo un esempio banalotto: oggi ho mal di testa e non vado a lavorare. Domani mi passa e ci vado. Bene. Chiamo l'amministrazione per comunicatre che ho la cefalea e subito quelli mi mandano il medico fiscale il quale non ha alcuno strumento per misurare la mia emicrania: ergo, soldi buttati, io non vado a lavorare e siamo tutti felici.
Brunetta dovrebbe tingersi i capelli.

maramaus | 17/07/2008 ore 19:56:58

 

Ancora una iniziativa a effetto del ministro Brunetta (che viene considerato uno di quelli bravi): visita fiscale fin dal primo giorno di malattia. Gran consenso di pubblico. Se io fossi un giornalista però gli chiederei: e i soldi per pagare tutte queste visite mediche, da dove conta di prenderli?

roberto alajmo | 17/07/2008 ore 19:09:40

 

Sarà pure che ti nascondi, ma ho sempre l'impressione che dietro quello sguardo lasciato libero ci sia un cervello che sta elaborando quella frase che, una volta spostata la mano o il pugno, uscirà e stenderà come un uppercut l'interlocutore.
Sbaglio?

antonia | 17/07/2008 ore 18:08:54

 

Topormus! Sei grande Giuseppe.

Lò deivulcani, stamattina quasi ti ho visto sai? Era l'alba e accanto al Pellegrino, contro un cielo rosso si stagliavano, azzurre, due delle Eolie. E' raro vederle ma quando si vedono sono spettacolari

fara | 17/07/2008 ore 16:36:44

 

La mano nell'inquadratura, Antonia, pare sia un riflesso condizionato degli uomini di potere e degli intellettuali. Io distinguo (spero si possa distinguere) fra la mano che regge il peso del capo pensante e la mano che nasconde. Io mi nascondo sempre.

roberto alajmo | 17/07/2008 ore 16:30:34

 

Lo sguardo vispoironicointelligentesornione di Roberto mi ha portato sulla rubrica Immagini, dove c'è quella bella foto di Giovanna con una interessante spiegazione.
Ci sono tante foto di Roberto, molte in atteggiamento da "pensatore", con la mano od il pugno chiuso davanti al viso che lasciano scoperto solo lo sguardo. Notavo che è una "postura" da uomini. Non mi sembra di avere visto delle donne assumerla quando pensano. O sbaglio?

antonia | 17/07/2008 ore 15:29:48

 

Ringrazio Dio, poi, per avermi fatto nascere il 5 luglio e non il 6: perché il 6 nasceva Bush. Mi consolo se penso che a ridosso della mia data nascevano anche Modigliani, Proust e Bergman.

maramaus | 17/07/2008 ore 13:43:15

 

Apprendo con costernazione dal Corriere della Sera che il libro preferito da George W. Bush è "Lo straniero" di Camus.
La fonte però è Carla Bruni.

roberto alajmo | 17/07/2008 ore 12:18:44

 

Ehi,Giuseppe, "Topormus" te la rubo!

marmaus | 17/07/2008 ore 10:35:33

 

Da Panormus a Topormus, con tutti i subsignificati greci, latini e italici

Giuseppe | 17/07/2008 ore 10:01:35 | @

 

Ci vuole la matita Allegra per dipingere il diluvio di sorci a Palermo.

roberto alajmo | 17/07/2008 ore 09:14:48

 

Roberto, i topi che nell'approssimarsi dell'anno 2000 piovevano al Papireto oggi (Repubblica, pagina VI) piovono alla Magione

Giuseppe | 17/07/2008 ore 08:59:27 | @

 

Un bacio a tutti. Vi leggo e vi ringrazio (Marco complimenti, Daniela ti devo sempre qualcosa).
Tornerò prestissimo a scrivere insieme a voi, finita la parentesi, speriamo presto.

Luigi | 16/07/2008 ore 15:14:32

 

Non li ho visti.
Ho visto sia España che Paladino nei giorni d'inaugurazione.
Per la prima, una confusione inimmaginabile (o forse si). Mi riprometto dunque di ritornare con calma. Paladino invece l'ho gustato, nonostante tutto...

A. | 16/07/2008 ore 13:54:44 | @

 

Liugi (lo so che ci leggi) la tua storia racconta pezzi di storie che ognuno di noi può scegliere di prendere in prestito per fare un giro dalle parti dei ricordi (per fortuna, ormai lontani).

A. | 16/07/2008 ore 13:49:23 | @

 

De Grandi e Bowes ti hanno comunicato qualcosa, Ale?

maramaus | 16/07/2008 ore 13:48:18

 

Condivido, Maramaus, l'entusiamo per Paladino.

A. | 16/07/2008 ore 13:31:05 | @

 

Per consolarvi, andate a leggere il pezzo di Luigi, Amore acrilico. Va letto piu' di una volta, perche' all'inizio qualcosa si perde, tra qualche spiegazione di troppo dello stato d'animo della protagonista. Ma alla seconda lettura viene fuori un nocciolo duro di cose non dette, che é la sua vera bellezza.
E la parola, profetica anche stavolta, è faretto.

Daniela | 16/07/2008 ore 12:25:19

 

Leggo ora su Libero che, con il plauso del PD (mio Dio, perdonami per il voto alle ultime elezioni!)è passato un emendamento per cui, dal 2010, le impronte digitali le prenderanno a tutti, e saranno sulla carta d'identita'. Poi ci chiederanno anche il test del DNA, e ci installeranno un microchip sottocutaneo come in X-files.
Io continuo a pensare che sia meglio avere dieci colpevoli fuori piuttosto che un innocente dentro. continuo a pensare che il diritto alla liberta' delle persone oneste sia piu' importante di qualsiasi sicurezza strombazzata ai quattro venti.
E in questo momento mi sento proprio come la parolina di Marco. Paralume.

Daniela | 16/07/2008 ore 12:02:30

 

Ho letto tempo fa, ma ahimé non trovo più l'articolo, di un padre che, di fronte alla volontà del figlio sedicenne di non voler più studiare, gli ha imposto due ore la settimana di film, da vedere insieme, a casa, in dvd.
Così sono passati due anni, durante i quali i due hanno visto qualsiasi genere di video. Obbligatoria la visione e il successivo commento.
Pare che, alla fine, fosse diventata una tortura anche per il padre che ne racconta la storia un libro.
Il ragazzo adesso studia regia, o qualcosa del genere.
Non ricordo il titolo, se qualcuno può aiutarmi.

Ninabasta... | 16/07/2008 ore 10:43:39

 

Cenacchi non Ceccani...mannaggia.
se mi legge si fa una risata, Giovanni.

Nina | 16/07/2008 ore 10:33:21

 

Nella mia cerchia di amici quasi nessuno ha più il videoregistratore. Io ne ho due. Ho "tutto l'albero azzurro minuto per minuto", ore di Pingu, della Pimpa, di Tom e Jerry...Una montagna di film amorevolmente registrati per il bambino "che prima o poi li guarderà". E così è.
Alcune cassette storiche le ho ricomprate in versione DVD: tipo Tutte le mattine del mondo, Amadeus. Non mi riesce di buttare le "originali".
Ultimo DVD comprato: Ultimatum alla terra, (uscirà il remake, art. di Reppublica di qualche giorno fa)
Klaatu barada nicto...

Non mi piace aprire un libro e sentire il crac...(mi fa l'effetto dello scrocchiare delle dita). E' buono l'odore del libro nuovo, ma anche l'odore di un libro che non apri da tempo. Una delle mie manie è avere almeno quattro o cinque libri sul comodino. Faccio scendere la torre...ma poi ne metto uno nuovo ed ecco che l'altezza torna ad un livello ragionevole.
Ultimo libro, regalatomi, stavolta: Musicofilia di Oliver Sachs.
Sto leggendo Ultimo giro di giostra, di Terzani.

per RA: non ho parole per definire il libro di Ceccani che ci hai indicato. Una frase: "ogni cosa che vedo, è cosa che perdo"

Nina | 16/07/2008 ore 10:30:30

 

Ieri ho visitato la mostra "Espana" a Palazzo Sant'Elia. Non mi ha entusiasmato come speravo. Ha acceso la mia fantasia il solito adorato Picasso che vale una mostra intera e Mirò che mi riconcilia con la pittura. Bello il dipinto di Barcelò. Intriganti le sculture manichini di Munoz. Poi tutto prevedibile e le solite installazioni ludico-infantili che fanno ridere i polli dentro stanze raffreddate come celle frigorifere: si arriva nel luogo accaldati e sudaticci. Lo sbalzo di temperatura si aggira intorno ai venti gradi, buono per un malanno subitaneo. De Grandi ha presentato degli enormi dipinti iperrealistici di bruttezza inusuale. Davide Bowes ha fatto il verso ai carrettini siciliani con una calligrafia stucchevole e inutile: bah. Mi sono rifatto gli occhi con gli acquarelli di Paladino: grande!

maramaus | 16/07/2008 ore 10:05:38

 

Nina, tu rivedi mai le cassette vhs di dieci quindici anni fa? Devo dirti che io ci ho rinunciato da quando ho scoperto che la mia sterminata videoteca (circa 500 film) è stata "sterminata" da una serie di problemi connessi con l'usura ma anche con la non usura (cassette ancora intonse e cellophanate con problemi di smagnetizzazione parziale o totale). Nastri che si spezzano e che rovinano il lettore, nastri che presentano righe e ghirigori e salti di fotogramma: videocassette di qualità acquistate "a sangue di papa" che fanno flop alla seconda visione: un disastro per i cinefili feticisti che non amano buttare i soldi nel cesso. L'avvento del dvd ha migliorato il rapporto con l'oggetto feticcio, anche se talvolta qualche scherzetto lo fa anche il dischetto. E il vostro rapporto con i libri? Lo aprite liberamente o solo fino al punto di non rottura: la colla che crac e le pagine che volano via, le orecchiette (speferibili quelle con le cime di rapa), gli stropicciamenti, eccetera. Ero un feticista impenitente, sto rivedendo con fatica, enorme fatica, questo approccio nevrotico con gli oggetti che amo.

maramaus | 16/07/2008 ore 09:53:05

 

scusate, un commento random per soddisfare la curiosità di inserire la parolina magica. Mi è capitato "ciuffetto"...marco, sei geniale :-)

alespal (alebj) | 16/07/2008 ore 09:40:11

 

Il decalogo...
Le videocassette rosa spiccano tra le altre, in casa mia. Il bello è che hanno fatto il viaggio a Padova con me 10 anni fa pur avendo una casa anche in Piemonte. Sono le cose strane che, portarle con te, ti fanno sentire a casa. Non ricordo neppure l'anno dell'acquisto...
(ho guardato: 1988, uscite con l'Unità con i libretti dei dialoghi, qualcuno le ha...? Mi piacerebbe saperlo.)

Nina | 16/07/2008 ore 09:34:55

 

Penso di aver visto tutti i film di Kieslowski. Ho molto amato "Non desiderare la donna d'altri" del celebre decalogo. L'ho visto almeno due volte e con due finali diversi.

maramaus | 16/07/2008 ore 08:22:39

 

Non vorrei che rimuoveste i miei topazzi (schifosissime metafore palermitane semoventi che campeggiano un giorno sì e l'altro pure nelle vignette su repubblica: oggi in seconda su tre sontuose colonne con un lapsus che fa il paio con la lamentazione dell'altro giorno sul talento e sul rammarico: anziché matita allegra c'è scritto ellekappa. Non male, ma, obtorto collo, avrei preferito Altan.

maramaus | 16/07/2008 ore 08:16:49

 

Daniela spezza una lancia a favore della razza topoide. Un piccolo scossone all'immaginario apocalittico descritto nel penultim'ora di oggi (e di domani).
Nonostante i topi della Binoche non fossero volanti come quelli del Papireto.

A. | 16/07/2008 ore 00:09:38

 

Ma... secondo voi, quali sono i cinque romanzi che Ottaviano Del Turco ha portato con sé al momento dell'arresto?
Al di là dei possibili ragionamenti sui titoli scelti, rimane però il fatto che sono cinque di numero: deve aver da subito intuito che di tempo libero, d'ora in avanti, ne avrà abbastanza in carcere.

A. | 15/07/2008 ore 23:26:03 | @

 

In Film blu lei scopre che il marito aveva un'amante, che lei aspetta un figlio, e in questa vita che nasce ritrova il filo spezzato dalla morte di suo marito e di sua figlia.
E' bellissima la scena in cui Juliette Binoche non riesce ad uccidere la famiglia di topi, con la scopa.

Daniela | 15/07/2008 ore 21:17:34

 

Ieri io e mio figlio eravamo al caffè dell'Ikea e leggevamo una scritta che diceva che in Svezia la natura è sacra e l'amore degli svedesi per essa è tale che per legge non esiste "terra privata": quindi ognuno può entrare nelle proprietà private e fare un picnic sul prato o semplicemente fermarsi a guardare i fiori o il panorama.

antonia | 15/07/2008 ore 12:46:38

 

Penultim'ora: scritta in questa "lingua" (?) la storia sembra ancora più apocalittica.
La foto: quando passo da Mondello mi fermo sempre a guardare quei vetri sui toni del blu/turchese sul muro della villa. In effetti quei colori stupendi ingetiliscono la loro terribile funzione

antonia | 15/07/2008 ore 12:43:36

 

La conosco quella casa di Mondello.
Mi sono sempre chiesta di chi mai sia stata l'idea di una sì fatta e bella decorazione anti-ladro

A. | 15/07/2008 ore 12:42:36

 

Spesso, rivedo il dvd dell'ultimo tour di De Andrè, a volte sola, a volte in compagnia.
A volte, cerco di scrutare nei volti dei musicisti, nelle loro espressioni una traccia, anche piccola o inconsapevole, del destino che di lì a poco si sarebbe realizzato: Fabrizio De Andrè che a causa di un litigio col figlio, di un pugno in pancia subito dopo un concerto e della conseguente visita in ospedale scopre la sua malattia. Stefano Cerri, bassista sublime e malinconico, che nei lineamenti tristi del suo viso pare sapesse già tutto. Luvi, secondogenita di Fabrizio, dal sorriso dolce e beffardo, come se anche lei sapesse già tutto.

Ale C. | 15/07/2008 ore 12:15:31 | @

 

Standing ovation, per Marco.

Ale C. | 15/07/2008 ore 11:55:46 | @

 

No, Antonia, non è mai seccante, è un modo per farci ascoltare e conoscere. Io lo faccio sempre, per me è come aprire una porta e scoprire una nuova stanza, della tua casa, stavolta.(grazie)

Ninaqui | 15/07/2008 ore 11:06:37

 

Lo so che è seccante andare ad aprire i link, ma stavolta fatelo perchè:
- E' tornata Nina e dedico a lei questa canzone
- Canzone stupenda di un genio reinterpretata da musicisti fra i più talentuosi che ci siano oggi in Italia
- Commovente la presenza in voce di De Andrè
- Si vedono i musicisti " al lavoro"
http://www.youtube.com/watch?v=d2ukZHCIOek

antonia | 15/07/2008 ore 10:57:59

 

Vorrei fare un applauso a marco che ci ha liberato dagli spammatori. Grazie.

antonia | 15/07/2008 ore 10:49:37

 

Si, certo. Non sempre le simbiosi sono "rose e fiori" e "non è tutto oro quel che luccica".
Più o meno questo.

ps: marco, mi piacciono troppo le parole che dobbiamo inserire per mandare i commenti (anche se me le aspettavo in dialetto siciliano...). Ne invierei 100, di commenti, solo per leggerle tutte.

Nina | 15/07/2008 ore 10:08:19

 

Lei, nel film, scopre che suo marito, musicista, morto in un incidente stradale, aveva un'amante...
Ma credo che non fosse questo il pezzo del film che ti è venuto in mente.
Piuttosto che lei scriveva le musiche, forse, del marito...

Alessandra C. | 15/07/2008 ore 09:59:34 | @

 

ehm ... nel mio post manca: mi ha ricordato

Nina | 15/07/2008 ore 09:49:34

 

Ale, il tuo riferimento a Arvo Part a "Film Blu" di Kieslowski.

RediNina3 | 15/07/2008 ore 09:45:23

 

Ciao Nina! Quanto tempo... Sono contenta di leggerti. Ma stavolta la tua mail l'hai messa? Vediamo...

Alessandra C. | 15/07/2008 ore 09:39:20 | @

 

“Il talento è comune, non lo è, invece, l’ambiente favorevole.” S. Suzuki (didatta musicale giapponese, creatore del famoso metodo che avvia alla musica bambini dai tre anni in poi, con metodi, a volte, non proprio dolci…)
Anche il talento è un seme che hai dentro. Qualcuno te lo ha messo e sta a te, o a chi sta intorno a te se parliamo di talenti precoci, trovarlo, farlo germogliare, innaffiarlo, coltivarlo con amore, difenderlo dalle intemperie, dagli attacchi della vita. Ma talento per cosa? Perché si parla di talento solo per la musica, la scrittura, le arti in genere?
Perché certi talenti non si vedono. Una buona madre, un buon padre, una persona che ha una luce in più anche solo quando parla, che non giudica, che aiuta gli altri in silenzio. Non sai nulla di una persona e poi vai a trovarla e scopri che ha una passione per i fiori, per la cucina, per la fotografia, per le cose colorate. Chi cuce, chi canta senza farsi sentire, chi ha mani per accarezzare, chi ha tempo da dedicare agli altri. Persone con le quali si parlerebbe o le si ascolterebbe per ore. Chi sa stare in silenzio ad ascoltare. Io cerco sempre un qualcosa in tutte le persone che avvicino e trovo sempre una particolarità che me le farà ricordare per sempre. A volte anche negativa, ma non per questo “dimenticabile”.
Il nostro tempo è fatto per i talenti che emergono. La scuola appiattisce tutto, qualcuno si salva. Gli altri restano in disparte. Io credo che tutti abbiano il diritto di scoprire e coltivare il proprio seme.

RediNina2 | 15/07/2008 ore 09:31:56

 

"Volevo proprio parlare di bambini. E di figli, di quelli fortunati. I cui genitori pensano al “sarà l’ultima volta che” : mi darà la mano per attraversare la strada, lo posso sbaciucchiare, lo posso prendere in braccio, gli posso leggere una storia, lo posso portare in viaggio con me (anche con le card), cade in bicicletta e corre da me. A volte mi ritrovo a pensare alla “prima volta che”: darà la mano a qualcun altro, bacerà qualcun altro, prenderà in braccio a sua volta, leggerà di nascosto, farà un viaggio da solo (senza card), non cadrà più dalla bicicletta… Sul come farà tutto questo dipenderà un po’ anche da me."
Qualche tempo fa scrissi questo post. Mi riconosco nelle parole di Babette, anche perché sono reduce da una vacanza, felice ma sudata, passata con mio figlio "decenne". Mio figlio ha ancora la voce da bambino, pensieri da bambino, ma a volte usa frasi da “grande” per tracciare un perimetro di difesa attorno a lui. Adolescenza precoce.

RediNina | 15/07/2008 ore 09:30:56 | @

 

Daniela, la questione del "secondo posto" è solo un'illusione. A volte invece è una questione reale, ma col talento non ha niente a che fare.
Il posto è lo stesso, per entrambi, se (un esempio a caso) la musica è condivisa, o come dice Romp "è un seme piantato in un punto profondo" di entrambi.
Conoscete Arvo Part? E' un compositore straordinario e non ci sono parole a quest'ora del mattino per descrivere la sua musica. Se vi capita di vederlo durante le prove con i musicisti, per esempio, vi accorgete subito che non c'è una separazione tra la sua musica, lui e sua moglie intenta a scrivere le annotazioni di fianco, nello spartito.

Alessandra C. | 15/07/2008 ore 09:23:17 | @

 

Vivaddio, non è solo un problema di palle e piselli.
Vivaddio, ci sono uomini che sanno che possono piangere.
Ma non è detto che chi non piange, non sa piangere, sia un uomo peggiore. Ne ho conosciuti che avrebbero voluto, e non ci riuscivano.
La tua definizione di amore, Romp, non puo' essere commentata usando aggettivi, e prescinde da qualsiasi questione relativa al sesso. E' umana, punto e basta. E te la rubo.

Daniela | 14/07/2008 ore 23:25:38

 

Maschio? Io mi sforzo di essere un uomo, Babette. E ti assicuro che non è facile. Sì, conosco maschi che si sentono uomini perchè non piangono e non chiedono niente mai, come nello spot. Però poi non sanno portare il peso della responsabilità, non sopportano il quotidiano, hanno bisogno di sapori e colori diversi - questo per quanto riguarda le "femmine" che li accompagnano - e scambiano l'amore per una sensazione papillare. Se te gusta, bien... Altrimenti.
Altrimenti cominci a pensare - per esempio, come tento di fare io - che l'amore è un seme piantato in un punto profondo e che ciò che germoglia nella carne provoca pure dolore, nella sua marcia verso la luce, epperò quella sofferenza a latere devi sopportarla se ha un senso, se ci stai. Piangere? Sì, io piango molto, soprattutto con la persona che amo e che mi è entrata nel cuore per seminare i giorni che sto vivendo. Non piango quando devo dare forza agli altri, quando cerco di accogliere tra le mie braccia di povero anime e corpi devastati, che talvolta caccio indietro perchè, ogni tanto, ho il diritto di essere egoista.
Magari fosse solo un problema di palle e piselli.

Romp (lo sgradevole) | 14/07/2008 ore 22:45:02 | @

 

Quello che dice Ale sul talento è sacrosanto. Pero' non è facile, per chi sta accanto ad un talentuoso, sentirsi sempre al secondo posto, dopo la musica, la scrittura, la poesia, la semplice inquietudine che fa di una persona un essere speciale, che non si accontenta.
E' come il sacerdozio, l'arte - l'ansia dell'arte, di essere qualcosa di piu' - viene prima di tutto. A me è capitato di rispettarlo, questo, ma alla lunga il dolore personale ti sfianca, e cerchi di nuovo qualcuno piu' normale. E poi ti annoi e cerchi di nuovo uno creativo e poi di nuovo soffri e uno normale, in un circolo vizioso, che è generalizzazione scherzosa per esorcizzare una certa coazione a ripetere, senno' Romp mi dice che scrivo non esistono piu' le mezze stagioni...

Daniela | 14/07/2008 ore 21:18:18

 

Antonia, io pure ho comprato scalfari, ma qui non l'ho portato. Non ce la faccio, dopo una giornata coi ragazzini, ad affrontare questioni cosi' grandi.
Babette, si', lo dico per esperienza personale: di sorella, innanzitutto. E poi amici, fidanzati. Adoro gli uomini, anche quassu' le persone con cui ho legato di piu' sono uomini. Mi fa tenerezza l'incapacita' del mio amico che dice che "ci tiene alla mia persona", perche' proprio le parole ti voglio bene non gli escono dalla bocca. Gli viene una risata gorgogliante da bambino, quando deve scoprire un pezzo di se', non mette i punti negli sms ogni volta che glielo dico io.
Raramente ho visto un uomo piangere, ma quando lo fa le lacrime raddoppiano per la vergogna di essersi mostrato fragile. E invece, quanto è bello ammettere con se stessi di essere fatti di carne e sangue, e non averne piu' paura.

Daniela | 14/07/2008 ore 21:10:46

 

Il penultim'ora di oggi lo sto ancora metabolizzando, soprattutto la parte del rancore usato come carburante.
Credo però che a volte (il più delle volte) non è facile gestire il talento, in primo luogo per chi ne è dotato ma anche per gli altri, per quelli che hanno la fortuna-sfortuna di averci a che fare col talento in questione.
Spesso per chi è dotato di uno specifico talento, prima di ogni altra cosa o persona viene la crescita e dedizione al suo stesso talento. E' un istinto primario. E come tale va al di là delle categorie di: bene, male, stronzaggine o santità.

Alessandra C. | 14/07/2008 ore 21:04:40 | @

 

ciao Romp, è evidente che sei maschio. Così come è evidente che Daniela ha scelto di fare delle considerazioni sulla base di cose vissute di persona e non per sentito dire o per averlo letto sul vocabolario alla voce "uomo". E siccome - ti sembrerà strano - quanto considerato da lei lo puoi moltiplicare per il numero di tutte le donne che conosci (più o meno, ne sono quasi certa)non dovresti prendertela più di tanto. Non è "fare di tutta l'erba un fascio", banalizzare, "qualunquizzare". Quasi sempre E' così. Insomma, non ci fate. In linea di massima ci siete proprio-
Siccome mi sei simpatico anche se non ti conosco proprio, mi permetto di darti un suggerimento. Rassegnati, come abbiamo fatto noi (femminucce) da tempo.....
Infine, una domanda a te ed a tutti i portatori sani di pisello: ce la fate ogni tanto a dimenticarvene lasciandovi andare nel senso lato del termine e senza temere per questo che una disgrazia enorme, il disonore, una qualche grave ed invalidante malattia si abbatta su di voi?
Cosa importantissima che, forse, non di direbbe. Io adoro gli uomini. Giuro.
E Romp mi sta proprio simpatico.

babette | 14/07/2008 ore 19:49:27 | @

 

Daniela, ti invidio, vorrei essere con te in Scotland.
Ho appena comprato "L'uomo che non credeva in Dio" di Scalfari. Stasera lo comincio

antonia | 14/07/2008 ore 18:34:51

 

grazie Dani. come se fossi là.nel giardino sotto il vulcano.
il libro fa veramente ridere .da non riuscire a trattenersi. in maniera intelliggente..fa ridere mentre fa pensare.

| 14/07/2008 ore 18:08:34 | @

 

lo', mi pare di ricordare che fosse un libro consigliato da Roberto.
E complimenti per la tua mostra, io saro' quassu', ma ti pensero'.

Daniela | 14/07/2008 ore 17:55:47

 

Romp, non è che per risultare intelligente devi essere sempre e per forza sgradevole.
Lo sappiamo, che sei intelligente.

Daniela | 14/07/2008 ore 17:53:14

 

allora siccome della vita credo di non aver capito(ancora!) niente...
quando ho visto il libro di De Silva intitolato "non avevo capito niente" ricordandomi di parecchie recensioni positive lette qua e là a suo tempo(al tempo della sua-del libro- uscita cioè!)l'ho comprato e lo sto leggendo. voi magari ne avrete già parlato abbondantemente. se è successo, me lo sono perso. o magari non ne parlerete mai.
è che mi sta facendo morire dal ridere. mi piace.
l'autore è pure salernitano. come me(quasi)-ma non c'entra.
avevo già letto di suo "la donna di scorta"(sempre il titolo mi accattivava!) .. ma non è che proprio m'avesse folgorato.
bacio a tutti. lò

| 14/07/2008 ore 16:32:08 | @

 

E aggiungo anche che, passati i tredici, gli uomini disimparano ad esprimere i sentimenti...
Giusto, Daniela.
E i siciliani sono tutti mafiosi.
E i tedeschi tutti nazisti.
I napoletani mariuoli.
E potrei continuare, ma rinuncio per carità di patria.

Romp | 14/07/2008 ore 14:45:39 | @

 

sono latitante da un pò per troppo daffare!
sabato scorso (12 luglio )su "D" di Repubblica a pag 20 c'è un articolo di Concita De Gregorio
che parla di una piccola libreria "la libreria sull'isola" che si trova sull'isola di Stromboli. meravigliosamente gestita(con cuore) da una ragazza di prato ,Chiara,che di tanto in tanto offre pure lo spazio in questione a qualche artista.
beh se tutto resta confermato il 19 e 20 luglio (sabato e domenica prossimi) ci sarei io con i miei quadri e acquerelli. nel caso remoto che qualcuno di voi si trovasse a passare io sono là.
Nostrasignoradeivulcani ringrazia dell'attenzione non dovuta. bacio. lò

| 14/07/2008 ore 13:02:22 | @

 

Intanto il pezzo di Babette. Bellissimo, gia' in lista per Chi legge, chi scrive. E aggiungo anche che, passati i tredici, gli uomini disimparano ad esprimere i sentimenti, per tirargli fuori un ti voglio bene ci vogliono le pinze, per farli piangere la frusta. Mi chiedo se sia natura o cultura, DNA o educazione.
Quanto a Maraumaus, a Giuseppe, ad Antonia, per chi è scappato e per chi avrebbe voluto farlo.
Mentre sono quassu', non ho nessuna nostalgia delle beghe italiane. Cerco di collegarmi alla posta elettronica senza guardare la pagina di Libero. Tutto quello che funziona perfettamente da queste parti diventa usuale come se lo avessi avuto, e dimentico le incazzature quotidiane, le frustrazioni, la rabbia.
Poi, mi mancate voi. Voi nel senso di voi, quelli che conosco personalmente (quelli che non conosco sono portatili)e gli altri, i miei amici. Se fossi capace di staccarmi da alcune persone, forse andrei via, persino io che ho un legame ombelicale con Palermo. Facciamo cosi': il rifugio atomico di cui parlavamo un po' di tempo fa, riveduto e correto. Trasferiamoci tutti in un posto, insieme.

Daniela | 14/07/2008 ore 12:43:54 | @

 

Maramaus siamo in attesa del "Roberto in camicia" come la Maya in un vecchio film di Totò

fara | 14/07/2008 ore 12:35:36

 

Giuseppe e Antonia, prima questo stato di cose aveva un nome chiaro:servitù della gleba. Ora lo chiamano "federalismo", "federalismo padano" per l'esattezza,che non ha niente a che spartire con il federalismo tedesco o americano.

fara | 14/07/2008 ore 12:33:09

 

Anche i bibliotecari dell'Università non possono essere trasferiti altrove. Per questo quel posto per me rappresentava (ammesso che l'avessi vinto) un'ancora. A maggior ragione quel giorno ho fatto dietrofront. In testa avevo l'idea di andare ad insegnare italiano all'estero.

antonia | 14/07/2008 ore 12:23:44

 

Antonia, aggiungo un argomento credo poco chiaro ai più: il dipendente della regione siciliana non può chiedere il "comando" o il "trasferimento" in altre regioni, come può un dipendente statale, dagli insegnanti ai carabinieri. Più sento parlare di federalismo e autonomismo più divento idrofobo

Giuseppe | 14/07/2008 ore 12:17:28 | @

 

Caro Giuseppe, invece io nell'85 feci la migliore scelta della mia vita. All'orale per un concorso come bibliotecaria all'Università, il giorno X ho semplicemente girato i tacchi e me ne sono andata. Così ho tagliato la corda di una possibile ancora in fieri che mi avrebbe legato alla città in modo definitivo.
L'ho pagata all'inizio con un precariato "nero", ma poi ho spiccato il volo.

antonia | 14/07/2008 ore 12:12:35

 

Caro Gianni, neanch'io sono riuscito ad andar via. Ventisei anni fa feci una scelta professionale che si è rivelata la più grande cazzata della mia vita. L'illusione di cambiare "dal di dentro", l'impossibilità di prevedere (nemmeno un profeta dell'antico testamento ci sarebbe riuscito) il disastro che è diventato l'assessorato in cui lavoro (giorni fa su Repubblica è stato ricordato come invece gli albori erano di alto livello e belle speranze). E poi tante forme di impegno che, come per te, mi hanno visto proporre, inventare, costruire argomenti ancora oggi sulla "ribalta" almeno del tema "beni culturali" e per i quali, avendo rifiutato di far parte dei "circoli" di cui abbiamo parlato prima, io ho ricevuto sontuosi calci nel sedere, e altri abbondanti meriti e riconoscimenti. Troppo complicato da spiegare qui nei particolare, ma credo che di poter sintetizzare nel detto "far bene a porci".

Giuseppe | 14/07/2008 ore 11:53:16 | @

 

Roberto cosparso di quacina e con le tette al vento...merita un viaggio a Palermo!
Ragazzi...fa molto caldo laggiù?

antonia | 14/07/2008 ore 11:52:38

 

Roberto! Hai rovinato l'effetto sorpresa, io volevo proportelo, ma così l'evento è già annunciato e non sorprendiamo più: appena mi viene un'idea te la dico in privato.

maramaus | 14/07/2008 ore 11:36:39

 

Gianni, ti propongo una joint venture. Invece di dipingere, crea anche tu un evento. Usa me. Cospargimi di quacina, mettimi in mostra e vedrai: un po' di tette ce le ho anche io.

roberto alajmo | 14/07/2008 ore 11:34:24

 

Errata corrige: "Era" di De Gregori" è l'incipit ripetuto della canzone che in realtà si intitola "Imperfetto".

maramaus | 14/07/2008 ore 11:34:23

 

Romp, sono contento che l'abbia detto tu: l'ultimo di De Gregori (sempre anacronistico, sempre in anticipo su tutti, a dispetto di tutto e tutti) è un gran bel lavoro. "Era" è il mio pezzo preferito e se la gioca con "Infinito".

Fara, il rammarico è anche quello di non essere fuggito quando dovevo. Ma intendo, per rammarico, quello strano sentimento che si impossessa di me quando mi accorgo che le cose realizzate cinque, dieci o quindici anni fa vengono imitate-citate-copiate-strumentalizzate senza che io possa più controllarle e difenderle. Con l'aggravante (perché a quanto pare è un'aggravante, ) di essere definito tout court vignettista. Tra parentesi, di vignettisti palermitani operanti in Italia e riconosciuti all'estero non è che ce ne siano poi così tanti. Ora, io sono felice e orgoglioso di fare lo stesso mestiere di Altan ed Ellekappa, ma faccio (mi pare, immodestamente, benino) anche altre cose, che tuttavia vengono rimosse per comodità e per pigrizia da tutte quelle maestranze che viceversa dovrebbero promuoverle, incoraggiarle eccetera. (Ma se sei vignettista: cioé se fai quei disegnini con la battutina, perché cavolo ti ostini a dipingere? Lascia che l'arte quella con la a maiuscola la facciano i nostri protetti e spermatozoici amci). E non sempre hai (ho) tutte quelle energie psicofisiche che mi consentano di spaccare le pietre. Perché le pietre andrebbero spaccate, subito dopo aver rotto qualcosa a quei tipi e quelle tipe che mettono i loro stupidi bastoni nelle mie splendide ruote... Erano, quelle cose a cui poco fa alludevo, in grande anticipo e ho la sensazione che invece ora viaggiano in ritardo. Ma più che indignarmi, me la prendo con me stesso per la scarsa capacità imprenditoriale, per non aver mai saputo trovare un mercante che volesse lucrare abbondantemente sul mio lavoro: sarei diventato ricco prima io, poi lui. Da qualche tempo, da prima che entrassi nel mezzo secolo di vita, ho deciso con grande determinazione di respingere serenamente le critiche pregiudiziali: inutili come inutili e dannosi sono i pregiudizi.

maramaus | 14/07/2008 ore 11:24:22

 

Penultim'ora: mah mah mah Roberto. Io di gran persone/grandi artisti ne ho conosciuti tanti. A mio avviso invece la grande stronzaggine esce sempre fuori, un occhio sensibile la vede/sente nell'opera di quello che immediatamente non è più un grande artista

antonia | 14/07/2008 ore 11:22:46

 

Sì, hai perfettamente ragione, Antonia. Era uno scherzo. C'è un vino buono della musica che conserva il suo gusto e talvolta lo migliora, invecchiando. Per esempio, "Per brevità chiamato artista" di De Gregori, per me, è un capolavoro.

Romp | 14/07/2008 ore 10:58:04 | @

 

Maramaus, a rammaricarsi dovrebbero essere quelli che non capiscono, non tu. Tu, al massimo potresti essere indignato.

Tu un rammarico potresti sentirlo in effetti: quello di non aver lasciato per tempo questa città devota ai "babaluci" e allo "spincione" di mezza estate

fara | 14/07/2008 ore 10:53:20

 

Romp, il più rincoglionito di tutti i musicisti ieri era il contrabbassista. Quasi non riusciva a camminare, ma appena toccava lo strumento sembrava un angelo. E raramente ho sentito un'omogeneità, una leggerezza di suono nella sezione fiati e ritmica. Insieme (6) avranno fatto più di 450 anni...di pura MUSICA.
Lo stesso "miracolo" l'ho visto l'anno scorso con Sonny Rollins. Quando suonava era a un metro da terra, volteggiava, lui che a stento riusciva a salire i gradini del palco.
Albatross di Baudelaire ti dice niente?
Parola antispam in onore di Daniela: Highlands

antonia | 14/07/2008 ore 10:44:45

 

Ripensavo al 14 Luglio in Francia, negli occhi ancora il concerto di ieri sera e mi viene in mente una riflessione. Noi italiani non sappiamo essere semplici. E questo, secondo me, ci frega.
Ieri sera all'Auditorium c'erano tanti stranieri (turisti? residenti? boh!): si vedevano lontano un miglio non solo dai visi rossi da chi non è tanto abituato al sole e più avanti del rosso non va, ma soprattutto dalla loro semplicità di modi, di abbigliamento. Gli italiani sembravano o appena sbarcati da uno yacht (pelle color tavolo in noce, uomini con polo a colletto alzato e donne con caftani e collane di corallo del peso di 3 kg)o pronti per la discoteca (vestiti monospalla aderentissimi con tacchi a spillo per le donne, uomini con pantalone bianco e camicia attillata maniche lunghe arrotolate). Poi c'era qualche intellettuale o pseudo tale vestito semplicemente ma tutto coordinato.
Ma soprattutto la cosa infastidente è stata che gli stranieri, gli intellettuali e quelli come noi sono andati a sedersi entro le 9 meno 10, gli "altri" fuori a chiacchierare e "farsi vedere", bicchiere di birra in mano, fino alle 9, con conseguente ritardo dell'inizio del concerto di mezz'ora.
E poi, in giro non vedo persone contente di poco: alla pizzeria tutti imbronciati perchè c'è folla e il cameriere non viene, in piscina incavolati perchè il posto migliore l'ha preso un altro, ecc ecc. Sempre con quell'aria insoddisfatta.
All'estero ho visto gente felice solo solo di essere in vacanza, davanti al mare, perchè c'era il sole. E mangiare della Simmenthal direttamente dalla "buattina" con una forchetta di plastica godendosi l'aria di mare

antonia | 14/07/2008 ore 10:39:04

 

Dopo la distrazione del fine settimana sono felice di ritrovarvi tutti, e tutti così stimolanti.
In particolare voglio sottolineare il post di Babette, che avevo sollecitato personalmente.

roberto alajmo | 14/07/2008 ore 10:27:20

 

I Buena Vista!!!!???? Quei vecchietti rintronati che si tengono su con le grucce????!!!! Gli dovrebbe essere inibito il palcoscenico per rispetto del pannolone. Meglio la Buba's Band. E pure voi, però. Ne azzeccaste una che è una...

Romp | 14/07/2008 ore 10:26:50 | @

 

Ho sempre lavorato per me, per la soddisfazione del mio ego artistico. Tutto il resto è rammarico.

maramaus | 14/07/2008 ore 09:51:31

 

Poi tu la butti sul difficile fin dal titolo, maramaus. In quanti pensi abbiano capito il significato erotico di "climax". Pretendi troppo maramaus. In francia o in germania avrebbero capito in molti ma da noi non è così scontato

Bravissimi i Buena Vista Antonia. Piacciono molto anche a me

fara | 14/07/2008 ore 09:33:35

 

Sì, Giuseppe, De Andrè ispirò parzialmente il mio video e dunque la citazione finì dimezzata: avrebbe apprezzato (almeno spero). CLIMAX invece aveva come colonna sonora sui titoli di coda "Bellamore" di Francesco DE Gregori. Feci avere al mio cantante preferito il mio micro-film tramite la redazione di Cuore: non ebbi mai rimbrotti o richieste di diritti d'autore o che so io. Lo presi come un silenzio assenso.

maramaus | 14/07/2008 ore 09:17:49

 

Ieri sera, miracolosamente risparmiati dalla pioggia, siamo andati al concerto dell'Orchestra Buena Vista Social Club. A parte il fatto che sono bravissimi (figlio entusiasta che cantava e batteva le mani a ritmo, lui che è così "british")commuoveva vedere questi ottantenni così tutt'uno con la musica, così pieni di energia, di entusiasmo. Pensavo alle storie che ognuno aveva sulle sue spalle e, davvero, è stato molto toccante.
E il 29...Paul Simon!!

antonia | 14/07/2008 ore 09:13:06

 

Sì, era una forma di eros già controcorrente allora. Andavano molto scene shock e psichedeliche (banalotte e semplicistiche) con porno camuffato (niente contro il porno, purché non si ammanti d'arte e altre mistificazioni e camuffamenti). CLimax lo presentai ad una rassegna presieduta da Roberta Torre. Ovviamente il video non finì tra i finalisti: era troppo bello per essere preso in considerazione dall'intellighentia cinevisiva dell'epoca.

maramaus | 14/07/2008 ore 09:09:09

 

Fara e maramaus cantano la marsigliese: io mi ricordo dei miei 14 Luglio in Francia. Fuochi d'artificio e balli in ogni piazza fino all'alba. E ballavano tutti, dagli anziani ai bambini. Un modo straordinariamente semplice e sentito di celebrare la loro festa.

antonia | 14/07/2008 ore 09:08:17

 

Bellissimo il post di Babette, mi ci ritrovo in pieno con il mio quindicenne di un metro e ottanta, scuro di capelli, barba, baffi e sopracciglia (io sono bionda, mio marito rosso...ha preso dai nonni, neri tutti e due). Quando sussurra un "pronto" al telefono sembra il maggiordomo degli Addams.
Però è ancora un cucciolone, fortunatamente perso dietro alla sua musica, ai suoi libri di storia, al tennis e ai giochi video piuttosto che all'alcool e alle discoteche.

antonia | 14/07/2008 ore 09:06:10

 

Gianni, non so se De Andrè apprezzasse il "dimezzamento" del titolo della sua canzone per il tuo video... "sottilmente erotico"

Giuseppe | 14/07/2008 ore 09:00:53 | @

 

siamo almeno in due a cantare la marsigliese oggi.

Riguardo l'eros non credo che gli italiani in genere ne capiscano molto.

fara | 14/07/2008 ore 09:00:16

 

Ciao Giuseppe, delle gallerie palermnitane, non dico. Non meritano un solo aggettivo. Ne meriterebbero migliaia e io non ho voglia di elencarli

maramaus | 14/07/2008 ore 08:51:01

 

Realizzai un altro video nel '97. Stavolta con un'attrice ancora in attività, Mery Cipolla. La nota comica palermitana. "Amore che vieni" il titolo, e la scommessa (tutta mia e sfiziosa) era quella di farla recitare "seriamente". Stavolta con un operatore professionale, Elio. L'esito fu meno felice di CLIMAX (il video di cui dicevo nel post di prima). Mery non era adatta al ruolo e io non fui bravo e convincente e poi l'operatore condizionò con luci e sonoro l'istintività che desideravo e che non ottenni. Devo dire comunque che quyalcosa di sottilmente erotico c'era anche in questo tentativo meno brillante.

maramaus | 14/07/2008 ore 08:47:38

 

Gianni, la tua presenza telematica mi fa compagnia in questa giornata strampalata. E delle sculture antropomorfe sui marciapiedi mondellani che mi dici? A me potrebbero anche andar bene, se non fosse per la targhetta sui piedistalli che indica il nome della galleria d'arte da cui il comune probabilmente le ha affittate...

Giuseppe | 14/07/2008 ore 08:43:51 | @

 

In un video che ho realizzato nel '94 che aveva come set la stanza da bagno della casa di mia madre, con la complicità di Cosimo che purtroppo non c'è più, e con un'attrice che oggi non recita più (e di cui non svelerò l'identità), una giovane donna (aveva una dizione molto bella, limpida-torbida alla Truffaut) seduta sul water leggeva sottovoce una lettera d'addio da un suo ipotetico lui. La tipa piange con i collant calati alle caviglie, ma senza nessuna concessione alla nudità pacchiana. Non riuscendo a farla piangere con la cipolla e non ottenendo grandi risultati con la glicerina per via della luce piuttosto scarsa, le ho suggerito di infilarsi du dita in gola. Un po' sadico ma efficace (in realtà la mia amica trovò l'idea geniale). Le sono sgorgate le lacrime e la recitazione si è "velata" come desideravo io (lacrime agli occhi e naso irritato): quattro ore di ciak per trenta secobndi scarsi di film. Eros e poesia (poesia prosaica, ovviamente).

maramaus | 14/07/2008 ore 08:37:35

 

Niente contro l'eros espresso da un attaccapanni: però io che sono tradizionalista (mi pare che qualcuno di me questo ha detto da queste parti)saprei eccitare con le mie cose (che pochi conoscono)anche un attaccapanni.

autostimamaus | 14/07/2008 ore 08:23:54

 

Casualmente mi è capitato di dare uno sguardo all'installazione della Beecroft: il tgs passava un agiografico breve reportage. C'era il fantasmatico sindaco che sussurrava accanto alla Vanessa sopravvalutatissima parole di compiacimento tipo: queste cose così le facciamo solo a Palermo. Le solite donne ignude color quacina che comunicavano l'eros che saprebbe comunicare un attaccapanni.

maramaus | 14/07/2008 ore 08:20:27

 

Il 14 luglio è una data importante per un palermitano doc come me: oggi festeggio la presa della Bastiglia. Allos enfant.

maramaus | 14/07/2008 ore 08:14:10

 

14 luglio, mattina presto, prima di cominciare a lavorare, qualche riflessione. Le definizioni di "circolo" di Uma le condivido pienamente. Ma oggi non posso esimermi dal trattare l'argomento "Festino". Non so quale sia il vostro rapporto con questo rito: io ho abitato per venticinque anni a dieci metri dal sagrato della cattedrale, poi me ne sono allontanato per un paio di decenni e ora sono tornato ad abitare lì, stavolta a cinquanta metri. Quindi, anche se non me può fregar di meno, ne ricordo tantissimi, da quelli con il carro similbarocco con l'orchestra in costume sopra (e la sfilata era di pomeriggio e non di sera) a quelli orlando-festi, e poi i cammarateschi-sammartiniani. E quindi ieri sera sono andato a vedere le prove del "quadro" nel sagrato della cattedrale, con Pino Caruso e Claudio Gioè che leggevano il testo (credo di Perriera). Un testo bisogna leggerlo o ascoltarlo attentamente, nel quasi bordello complessivo non si è capito nulla. Ma le musiche le ho capite: praticamente un musical tipo Riccardo Cocciante. E poi dai carri pure i suoni slavi alla bregovich.

Giuseppe | 14/07/2008 ore 07:43:40 | @

 

Alessandra io non ho alcuna ultim'ora nuova, non sei la sola ad avere disguidi. Prima o poi la penultim'ora si stabilizzerà.

fara | 14/07/2008 ore 01:17:13

 

P.S. Il concerto era di Ornette Coleman (classe 1930!!!) e dei musicisti che suonano con lui ormai da anni: il batterista, Denardo Coleman, figlio di Ornette, e poi due bassi, un contrabbasso, Tony Falanga, e un basso elettrico a sei corde, Al McDowell, entrambi "golden fingers". Ma soprattutto una vera band, un suono unico, un corpo unico, direbbe un mio amico giapponese.

Alessandra C. | 14/07/2008 ore 00:35:33 | @

 

Importanza, rilevanza e/o irrilevanza dei circoli

Inanzitutto, mi soffermo sulla definizione di circolo.
Un circolo può essere inteso come una figura ideale di persone che comunichino on un conclave (che significa riunione e non ha nessun riferimento ecclesistiaco), disponendosi in modo più ottimale alla comunicazione reciproca, ossia in forma circolare.
Oppure, il Circolo rimanda, ad una forma conclusa. Ma nessuno definisce che dimensioni possa avere una forma conclusa come il cerchio, se sia implementabile o meno, o debba avere una misura fissa.
Oppure, E credo era questo quello cui RA,si riferiva,e parafraserò in merito Groucho Marx, neldire che <<Non vorrei mai far parte di un club che accetti fra i suoi membri un tipo come me>>.
Ossia il circolo come concetto di forma chiusa, in sé, che stabilisca regole o requisiti rigidi per chi ne possa fare parte o meno, che non hanno nessuna giustificazione reale, se non nella testa di chi li decide in modo del tutto arbirtrario, ed in cui molti fanno a gare ad entrare proprio perché innaturalmente esclusivi,ed illogicamente esclusivi, quasi fosse una caccia al tesoro soddisfatta solo ricorrendo, a chi ne aveva stabilite le regole.
Una piccola concentrazione del concetto di mafia,ma più presuntamente elitario, nei modi.

Uma | 14/07/2008 ore 00:08:25 | @

 

No eh, non è possibile: un penultim'ora che va e che viene, l'ha fatto ancora. Ma poi solo a me succede? Capisco che torno ora da un concerto strepitoso e cammino a mezzo metro da terra ma tutto sommato credo di essere ancora lucida.

Alessandra C. | 13/07/2008 ore 23:47:13 | @

 

Roberto, giusto tu potevi farmi fare una cosa incredibile come questa.

Arriva un momento in cui ci sono cose che la madre di un figlio maschio non può e non deve più aspettarsi, né chiedere.
Un bacio in pubblico, ad esempio, soprattutto se davanti la scuola, quel gesto tenero di scompigliare i capelli con una carezza monella, un pizzichino sulla guancia o, peggio,prendergli istintivamente la mano prima di attraversare .
Arriva un momento, all’improvviso, in cui quello che il giorno prima chiamavi “cucciolo” prende le distanze
. E lo fa spesso senza grazia, con fastidio stizzito, uno sguardo storto, un grugnito al posto del solito sorriso, uno scarto all’indietro per evitare ogni possibile contatto che contamini il suo nuovo stato.
E tu ti ritrovi a chiederti come mai, com’è possibile che sia accaduto così presto se è ancora UN BAMBINO.
Un piccolo dolore sottile inizia a farti sentire inadeguata, sorpassata ,vecchissima..
All’improvviso, devi cambiare qualcosa ma non sai esattamente cosa.,esserci senza che lui ti senta troppo,ascoltare il più possibile e parlare solo dopo aver respirato lungamente perché il più delle volte quel che dice è assurdo, provocatorio, offensivo o ti spaventa a morte.
Proprio quando pensavi di aver esaurito tutta la pazienza a disposizione con le notti in bianco, le malattie esantematiche, le feste di compleanno con le animatrici, i capricci quotidiani, i perché questo e quello, le favole raccontate sino allo sfinimento, le crisi di vomito, gli incubi notturni, i compiti delle elementari, saggi di fine anno, i bozzi e le escoriazioni da cadute e zuffe, proprio nel momento in cui stai cominciando a pensare cavolo, sta crescendo, sta diventando più autonomo, posso rilassarmi, un po’ di spazio anche per me, “riesisto”., scopri che hai solo giocato.
Ti ritrovi a raschiare il fondo della pentola, a rimboccarti le maniche, ricominciare da zero.
Ed è ancora più difficile, perché non hai più a che fare con un batuffolo paffuto e sorridente,automatico produttore di quantitativi esorbitanti di tenerezza tolleranza pazienza, ora hai di fronte un alieno: Uno che quando chiami casa non riconosci più al telefono per la voce cavernosa che gli è venuta fuori, che quando dice mamma(anche se il più delle volte evita di farlo) spesso urla rabbioso, uno che cresce a dismisura, fa un odore diverso da quel profumo di bambino che hai respirato per anni , uno che si allunga, si allarga, si riempie di peli e brufoli.
E’terribile. E’ comico:
Angosciante, terribile, tenero e divertente.
Perché lui è sempre lui, ogni tanto torna e si strofina, allunga una manona e ti accarezza, ti chiede un bacio prima di dormire (anzi, forse lo fa dormendo), un parere , persino qualcosa che somiglia ad un consiglio. Talvolta rimani strabiliata di fronte al sorriso che è sempre lo stesso, ad una espressione che aveva da neonato ed è rimasta identica, un modo di arricciare il naso, inarcare le sopracciglia, grattarsi l’orecchio se ha sonno.
E’ sempre lui, il tuo bambino, solo che non lo vuole più detto.





babette | 13/07/2008 ore 22:43:39 | @

 

In una rara giornata di sole e caldo, da queste parti, dico ad Antonia che la mania del mmare (non e' un refuso) ce l'avevano anche le mie compagne di scuola a Perugia. Io non ho mai preso troppo il sole, perche' sono bianchissima e ho la pressione massima a due. Una volta, esasperata dall'ennesima volta in cui Rita mi diceva: "Ma sei biancaaa!" le ho detto: "Io a 35 anni saro' una pesca, tu una vecchia."
Il che poi si è rivelato vero.
La parola da digitare - la prima per me - è ciuffetto...

Daniela | 13/07/2008 ore 20:59:07 | @

 

Sul caso Eluana leggo che il cardinale Tettamanzi, ribadisce: «Non possiamo spegnere la vita di nessuna creatura umana senza uccidere, insieme a lei, la speranza che vive in essa, quella di essere fatta per la vita e non per la morte».
Bellissime parole. Ma mi chiedo, Dio non aveva deciso per la morte di Eluana? Non è l'uomo che la mantiene in stato vegetativo coatto? NON IN VITA, badate bene. Il cardinale Tettamanzi a quale volontà si riferisce? A quella di Dio o a quella dell'uomo?
Dal Parlamento ovviamente arrivano ipotesi di legge e provvedimenti per impedire non solo che si compia la volontà di Dio ma anche che si compia la "mia" volontà nel caso dovesse succedermi qualcosa del genere.


fara | 13/07/2008 ore 18:32:30 | @

 

Roberto, il campionato è finito e la finale c'è stata.
La gara continua al tavolo dei bambini ma come sai non è importante. I tavoli dei bambini si organizzano per distrarli e non disturbare i grandi lavorano

fara | 13/07/2008 ore 18:13:39 | @

 

Succedono cose strane su questo Forum: una cerca di inviare un post, il sistema si rifiuta, nel frattempo compare un nuovo penultim'ora, mi giro ed è sparito.

A.C. | 13/07/2008 ore 17:41:40 | @

 

Acidò Acidamaus, ma vuoi mettere? Una va a una mostra e si perde dietro a un bimbo di sei, sette o forse otto anni.
Tutto si può dire ma certo non mi sento di negare alla Beecroft questo merito.
E poi confesso che è stato di un certo interesse (una volta che il bimbo si era giustamente stufato della mostra ed era andato via con i legittimi genitori) rimanere in disparte ad osservare: lo Spasimo era un salone in festa, apparato per la grande occasione.

Ale C. | 13/07/2008 ore 17:31:11 | @

 

Non l'avevo mai ascoltato, come dicevo prima, per antipatia pregiudiziale: niente di peggio delle cosiddette antipatie epidermiche di cui prima mi capitava di vantarmi. E' solo un ascolto da novizio ma credo sufficiente perché possa dirne bene. Chi me lo ha regalato non lo conosce bene, ma si fida della mia capacità di ascolto anche ritardato. Mi respingeva quella faccetta occhialuta da intellettuale schifiltosetto con tanto di cappello demodé. E poi detestavo chi lo incensava e parlava male dei miei preferiti che tali restano: penso di essere un laico diesel. Sono sicuro che quei recensori detestano ancora i miei miti, ma questo per me non ha più importanza.

maramaus | 13/07/2008 ore 17:19:40

 

maramaus, davvero lo ROVI bello, Costello?
P.S. anche a me piace

antonia | 13/07/2008 ore 16:52:12

 

Il refuso c'è e si vede...

cavolfioremaus | 13/07/2008 ore 16:26:10

 

Vanessa Beecroft: ripetitiva e stucchevole. Come il 99 per cento dell'arte-installazione contemporanea. A Palermo il conformismo in fatto d'arte è vicino al vomito (il mio). Ritornando alle donne desnude della Beecroft: quanto di più furbo e per questo quanto di meno emozionante. Se la gioca con quell'altro artista di Cattelan: fosse pane...
Ho riletto il post: manco un refuso. Solo veleno distillato.
Riascolto Costello e lo rovo molto bello. Niente male per un vecchietto ritardato come me.

acidomaus | 13/07/2008 ore 16:25:12

 

Vedi Antonia, quella tra auto e pedoni è una lotta impari. Se tu, pedone, decidi di andare a piedi nel regno incontestato di sua Maestà Auto (cioè l'intera città) rischi lasciarci le penne, per asfissia.

Ale C. | 13/07/2008 ore 15:43:16 | @

 

Maramaus, certo ci vorrà un pò per dimenticare la parodia di Matteo.
(Popi popi è un refuso geniale! Non rileggere mai, please)

Ale C. | 13/07/2008 ore 15:36:53 | @

 

Dimenticavo un'altra cosa (spero che adesso le cose siano cambiate): andare dappertutto in macchina, anche solo 300 mt. più in là a comprare il pane. Così quei pochi a piedi trovavano marciapiedi intasati dalle macchine di quelli di cui prima che naturalmente non trovavano posto.
Quando mi capita di andare a Palermo e dico, se sono in via Ariosto, vado al Massimo a piedi mi guardano con occhi sgranati. Lo stesso se a Mondello, zona Sirenetta, dico che vado al paese a prendere un gelato.
In effetti a Palermo mi sono sempre sentita un pò aliena.

antonia | 13/07/2008 ore 15:30:46

 

Ieri, invece, sono stata allo Spasimo per assistere alla performance di Vanessa Beecroft cioè delle ragazze ingaggiate da Vanessa Beecroft. Non ho commenti da riportare.
Anzi uno, quello di un bambino (sei, sette o forse otto anni) che gironzolando per l'accaldatissimo Spasimo diceva (delle ragazze): "Prima sono finte, poi sono vere".
Detto ciò continuava a gironzolare con grande curiosità tra le pietre della bellissima Chiesa dello Spasimo di Palermo.
Mi ha incanto, il bambino.

Ale C. | 13/07/2008 ore 15:27:58 | @

 

Non invierò mai più un post prima di averlo riletto e corretto. Che palle!

maramaus | 13/07/2008 ore 15:20:18

 

Ci sono certi refusi del sottoscritto che odio come non immaginate: detesto scrivere popi al posto di poi: popi popi

maramaus | 13/07/2008 ore 15:18:13

 

Molti di noi sono bianchi non certo per scelta snobistica ma per mera deficienza di melanina: e poi si è pure scoperto che non esiste la crema solare con scherma totale. Grande rottura di balle essere palermitani doc e sentirsi dire che non sembrerebbe: come se i normanni non fossero calati da queste parti: bah. Sttranianmte, popi, essere un perfetto arabo-normanno: colori normanni e altre cose arabe: perlomeno sei schizofrenico: bah. Quando potevo mangiare liberamente dolci e gelati sapevo dove acquistarli e consigliarli. Non i modo monomaniacale. Quasi. Posso farne ancora lungo elenco pur non essendo più fervente militante. Ormai mi nutro di memoria. Detesto la frase "C'è caldo", ma adopero frequentemente (tipo tic) "Che umidità!". Mai frequentato un circolo. Sarei un pesce fuori luogo. Preferisco il cinema... Sto acotando l'ultimo di Costello (che nopn conoscevo per antipatia pregudiziale): bello. Ascolterò Gianni Gebbia ma dopo aver fatto training: devo dimenticare la parodoia di Matteo...

maramaus | 13/07/2008 ore 15:16:44

 

Antonia, stamattina mia mamma è andata a visitare la Cappella Palatina.
Te lo scrivo in segno di solidarietà (anch'io bianca, bianchissima).

Ale C. | 13/07/2008 ore 14:17:15 | @

 

Le cose che non sopportavo a Palermo
- I circoli (di qualunque tipo)
- La frase "C'è caldo" che mi bollava come pazza se mi veniva in mente di andare a vedere la Cappella Palatina a Luglio (o cose simili) e faceva inevitabilmente il vuoto intorno a me appena lanciavo una simile iniziativa
- la frase, o meglio, domanda "Ma che non ci vai ammmare?" visto che a volte, dato che non amo nè il caldo nè la folla, a Luglio ancora non ero nera come una suola di scarpa
- Il fatto che una pasticceria facesse un dolce che "solo lì..." e allora tutti in quel posto per una paio di settimane, poi se ne scopriva un'altra e allora tutti là...schizofrenia di mercato

antonia | 13/07/2008 ore 13:49:41

 

Mi collego a chi ha parlato della avversione ai circoli (di cui Repubblica per ora ci spiega tutto nelle cronache dell'estate, per ricordare Manfredi Borsellino e l'invito a "non frequentare la Palermo dei circoli". Tutti, nautici, tennistici, del bridge, unionisti, e, aggiungo, anche della libertà.

Giuseppe | 12/07/2008 ore 19:21:29

 

Per i cinefili: "Funny Games" è un bel film di Micheal Haneke. Un film che cita, in modo postmoderno e psichedelico, "Nodo alla gola", il capolavoro di Hitchcock, girato in unico piano sequenza alla stregua di una piece teatrale,e "Arancia Meccanica", il capolavoro assoluto di Kubrick che, avrete notato, cito tutte le volte che posso (spessissimo). E' un film inquietante, questo di Haneke, e raggiunge livelli di tensione pazzeschi quando non accade apparentemente nulla di particolarmente violento. Tra parentesi, la violenza non è mai esplicita, e il regista ha il talento di chi conosce la misura del poco prima e del poco dopo il misfatto. Niente splatter, dunque, e per fortuna. Non vi dico nulla della trama, anche se i giornali ne strombazzano (colpevolmente) in maniera molto libera e vigliacca. E' bellissimo, ma non possiede il tocco felice e sottile del Maestro Alfred (in Nodo alla gola, alla fine il bene è il bene e il male è il male) e non porta tra le cose migliori l'ironia e il ghigno del genio di Stanley (in Arancia meccanica, film ancora da scoprire e decriptare, il male è il male, il bene non sempre è il bene e il libero arbitrio è un'utopia). Lo consiglio a chi piace il cinema d'autore e a chi ama Hitchcock e Kubrick, per andarli a riscoprire subito dopo.

cinemaus | 12/07/2008 ore 15:20:04

 

I miei migliori amici,oggi, sono tutti interisti, lo sono sempre stati: ormai non mi chiedo più come mai dei quarantenni e degli ultracinquentenni possano tifare per una squadra e litigare con qualcuno che dica male di Moratti. Io francamente me ne infischio e trovo assurdo che una persona sana di mente, dotata di senso civico, col cuore e la mente a sinistra, possa tenere per il Milan. C'è una cosa che capisco anche meno: l'Inter è la squadra italiana più forte, ma fa ridere a crepapelle se pensate che l'unico italiano che figura è un quasi brocco (Materazzi). Qualcuno se vuole mi spieghi, ma senza il tabù della fede e altre cose esoteriche.

maramaus | 12/07/2008 ore 13:42:11

 

Purtroppo ci sono dei refusi che ho cercato di correggere preventivamente: senza esito.

maramaus | 12/07/2008 ore 13:33:39

 

Post sciptum: Da bambino (intorno ai cinque anni) non potevo che essere interista: SartiBurnignFacchettiBedin GuarneriPicchiJairMazzolaPeiròSuarezCorso... Ma un giorno capitò una cosa molto strana. Andai con mio padre da Campione, un negozietto di articoli sportivi al corso Olivuzza, e volevo assollutamente la maglietta nerazzura: ma purtroppo era esaurita. E non sarebbe giunta se non dopo un paio di mesi!!!! Ero disperato: immaginate un bimbetto che finalmente può indossare un sogno e invece torna a casa sull'orlo del suicidio. Apro l'album Panini. E incappo nel Milan: anzi incappo in un giocatore che già stuzzicava la mi fantasia: Gianni Rivera. Portava il mio nome e io volevo essere come lui anche se di profonda simpatia interista. Allora mi concentro sul Milan, anzi vengo rapito da Rivera e decido su due piedi di andare a farmi comprare la maglietta del Milan (disponibile, lo sapevo già). Ma un senso di colpa mi attanaglia e anziché far applicare il numero dieci faccio mettere il numero di osato, il 5... In fondo però speravo di emulare Rivera: insomma un contorcimento niente male. Diventai milanista, anzi diventai riverista. E cominciai già a cinque anni a conoscere il sapore amarissimo delle sconfitte: i derby negli anni sessanta li vinse tutti Herrera. Ma non feci mai una piega. Poi, nel 73 andai allo stadio: fu l'unica volta. A vedere Rivera che calciava il rigore con cui sconfiggeva il Palermo. Rivera qualche mese dopo mise le scasrpette al chiodo e io mi ritirai dal Milan e dal tifo calcistico. Berlusconi non c'era ma se ci fosse stato, io avrei mandato affanculo pure Rivera.

maramaus | 12/07/2008 ore 13:31:44

 

@Antonia. Non mi ricordo chi diceva che in Italia ci manca l'essenziale, ma del superfluo non ci facciamo mai mancare nulla.

roberto alajmo | 12/07/2008 ore 13:04:17

 

@ mingo: i circoli nautici sono una delle cose che ho sempre odiato di più a Palermo...almeno quanto le capanne di Mondello

antonia | 12/07/2008 ore 11:27:49

 

Mi sembra che ci sia un'escalation di pazzia da tutte le parti in questo Paese.
Politica: condivido l'analisi di Roberto nella penultim'ora...e mi piace l'espressione con cui la accompagna (maledettamente fotogenico)
Società:si fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese, inflazione in ascesa rapida come il prezzo della benzina e dei mutui. Però ieri su Repubblica intervistavano il primo della fila per l'acquisto dell'Iphone: un impiegato in un call center (!!). Oggi, inchiesta sugli autogrill: a quanto pare la gente mangia solo toasts perchè i panini sono troppo cari. Però le vendite dei gratta&vinci (che costano 4 volte un panino) sono aumentate del 79%. Pare che l'unico settore in cui non c'è crisi sia quello dell'elettronica e dei telefonini.
Se tutto questo non vi sembra poco normale ed esagerato!

antonia | 12/07/2008 ore 11:26:23

 

In rete, si trova ancora uno spezzone dell'ultima intemerata Rai di Beppe Grillo, Sanremo '89, mi pare. L'ho rivista per curiosità e ho trovato in quella performance un valore civile di messaggio, accentuato da un'amara comicita, oggi dissolto dalla trombonesca attività del nostro che somiglia sempre di più - ahi contrappasso - a un Craxi impazzito. Quanta delicata ferocia in quel Sanremo, quanta verità nei paradossi che la risata scioglieva e lasciavano, sotto il tappeto di foglie del buonumore, un senso profondo di rabbia civica e di indignazione. Era un artista Grillo. E la sua capacità di esserlo ne esaltava i contenuti, insieme con la solitudine che di diritto appartiene al comico e che lo legittima davanti al pubblico. La voce che chiama nel deserto è sempre più credibile, anche quando il comico mostra il suo lato B: la disperazione. E come è invecchiato Beppe Grillo. Il livore ha fatto perdere tracce di acume, rendendolo simile a un messia pataccaro con l'Alzheimer. E poveri noi che avremmo davvero tanto bisogno di quello che era. Mentre dobbiamo subire soltanto quello che è.

Romp | 12/07/2008 ore 10:35:23 | @

 

@mingo: secondo me da piccolo, quando scegli una squadra,la scegli perchè sai tutto anche di quello che verrà in futuro: io avevo già in me i due rigori sbagliati da Beccalossi nella stessa partita. Allo stesso modo i miei amici juventini avevano già in sé Moggi, e i milanisti la presidenza del signor B.
Ma facciamo finta di niente, per rispondere alla tua domanda: penso che se fossimo stati per disguido milanisti, oggi vivremmo una specie di esilio interno. Lo saremmo ancora, ma in separata sede.

roberto alajmo | 12/07/2008 ore 09:36:30

 

A proposito, alla lontana, del penultimora di oggi.Caro RA ho sempre avuto un dubbio minore che vorrei condividere con te e con altri.Se noi fossimo stati milanisti (non dirmi che ciò non sarebbe mai potuto accadere)fin dagli anni '60, oggi avremmo continuato ad esserlo? Saremmo riusciti a scindere fede e proprietà? Grazie

Mingo | 12/07/2008 ore 09:12:10 | @

 

A proposito di affitti, io faccio parte di quei palermitani non iscritti ad alcun circolo para-nautico.Mi rifiuto - per principio - di pagare per portare i bambini a mare.In questo sono indomito quanto Giuseppe.Ci infiliamo da bravi sudditi tra gli angusti spazi restanti tra un circolo e l'altro lungo l'Addaura e finalmente raggiungiamo l'acqua.Da quest'anno uno dei circoli più noti (non voglio fare pubblicità) non contento di occupare già un bel pò di costa ha pensato bene di allargarsi prendendosi circa 1000 mq di scogliera.E almeno potrebbero onerarli di tenere puliti gli spazi limitrofi. Ecco, questo è uno dei mille temi su cui la sinistra - tra una riflessione e l'altra - potrebbe spendere quattro parole.Qualche anno fa almeno questo si faceva.

Mingo | 11/07/2008 ore 23:57:47 | @

 

Non male Mingo. Vedo già l'offerta
REGIONE AUTONOMA,VISTA SUL MARE,AFFITTASI PREZZO MODICO. DA RISTRUTTURARE.

fara | 11/07/2008 ore 23:41:41 | @

 

Piccolissimo e minimale post sul
no cav-day

E' vero che la stampa di tutti gli orientamenti ha molto sintetizzato. Così, invito tutti a guardare i video presenti,in modo molto completo su youtube.
Per completezza di informazione.

Uma | 11/07/2008 ore 21:37:28 | @

 

Mingo, il tuo amico è un genio.
Ci penso e ci scrivo qualcosa su.
E Antonia: hai facoltà di stampa. Ma sappi che dal mese prossimo una selezione di Penultim'ora comparirà sulla rivista Il Caffè Illustrato.

roberto alajmo | 11/07/2008 ore 21:18:27

 

A proposito della proposta di Lombardo di affidare alcuni siti culturali ai privati. Mi diceva un mio amico: mi sembrava una cosa pazzesca, ma ripensandoci - per far rinascere la nostra terra - credo che sarebbe opportuno assegnare l'intera Sicilia a degli stranieri dotati di poteri di polizia nei confronti dei vandali e di potere di attività e indirizzo nei confronti degli amministratori e dei politici locali. Noi non ne siamo degni e non ne siamo capaci.

Mingo | 11/07/2008 ore 20:27:55 | @

 

Nota per Marco: inserire la parolina non è per niente seccante, anzi è divertente chiedersi "chissà ora cosa spunta".

antonia | 11/07/2008 ore 16:23:04

 

D'accordo, Roberto, però a volte delle riflessioni scritte a seguito di un particolare evento locale in un momento ben preciso possono avere un loro significato anche in altre situazioni in altri momenti.
La penultim'ora di oggi, quelle sulla casa al mare, sulla condizione di "solito stronzo" ecc, quelle poi sono davvero delle perle.
Non so dove tu pubblichi più spesso...e quindi dove andarti a leggere un pò di più.
Mal che vada, mi stamperò le pagine più belle e mi farò un libricino mio. L'Autore acconsente?

antonia | 11/07/2008 ore 16:21:46

 

Testate locali? E quali sono?

fara | 11/07/2008 ore 16:01:45 | @

 

In realtà, Antonia, la penultim'ora è spesso legata alla cronaca. Semmai ci vorrebbe un giornale: mi capita di pubblicare molto più sulle testate nazionali che su quelle locali

roberto alajmo | 11/07/2008 ore 15:51:35

 

Roberto, dovresti pubblicare, o meglio, farti pubblicare, una raccolta di queste penultim'ore e delle riflessioni e pensieri che sono apparsi qua e là. Ne verrebbe fuori un libro delizioso fatto di piccole perle...una per giorno, da leggere, rileggere, e leggere ancora una volta a distanza. Sarebbe un libro che mi porterei dietro sempre.

antonia | 11/07/2008 ore 15:16:35

 

Giusto, dario, non ho altro da aggiungere a quello che hai detto tu ma anche fara e maramaus. E' desolante vedere con mano quello che un sondaggio riferiva giorni fa (e che rispecchia la mentalità del parrucchiere di cui qualche giorno fa vi ho parlato): la gente se ne frega di questi temi della giustizia, della costituzionalità o meno. E dare addosso a Berlusconi in qualunque modo e maniera, soprattutto insistendo con questa storia della Carfagna & co.,non fa che renderlo una povera vittima

antonia | 11/07/2008 ore 13:44:54

 

Quando si fa politica a certi livelli, e cioè in Parlamento, rivolti a tutta la nazione, non si organizzano teatrini con pernacchie e paraponziponzipòQuantoèbonalaCarfagna, come è stato fatto martedì. La Forma è Sostanza.
Non accetto che ora si voglia derubricare quello che è stato detto come satira.
In quella piazza si doveva fare Politica, ha ragione Fara. E non è stato fatto. Gli organizzatori hanno sbagliato. E se i mezzi d'informazione di Sua Proprietà hanno sfruttato la defaillance per sminuire la protesta è inutile che continuiamo a gridare l'ovvio, e cioè che i telegiornali sono fatti da un coro di lecchini e blablabla. Noi cosa facciamo? Cosa abbiamo fatto finora?
Noi non possiamo (e non dobbiamo) annichilirci appresso a Berlusconi che ci sta portando a un livello di degrado insostenibile, nè possiamo supportare/sopportare ancora a lungo Veltroni & Co. e il loro modo di fare politica fumoso e illusorio, perchè sono pericolosi per sè e soprattutto per tutti noi (il caso siciliano, poi, è un suicidio da manuale).
Che fare dunque?
Protestare in maniera seria e compatta e ostinata sui Temi che ci riguardano. Con criterio.
Raffreddare la mente e agire nella quotidianità, pensare al nostro Ideale politico e civico, coltivarlo con infinita pazienza e discuterne, farlo diventare giorno dopo giorno una Valanga che eserciti la sua pressione positiva e propositiva verso le forze politiche e non, come fanno in molti oggi, gridare vaffanculo da mane a sera perchè serve a sfogarsi.
Lo so, sono un illuso. Ma questi stupidi mantra mi permettono di scendere dal letto la mattina.

P.S. Non sopporto gli "autorevoli costituzionalisti" (come Grillo, tanto per fare un nome) che, come quando gioca la nazionale e si trasformano in allenatori, oggi si permettono di dire al Capo dello Stato cosa deve e non deve controfirmare. Ma la conoscete la Costituzione? Sapete che il Presidente della Repubblica ha dei limiti e deve motivare le sue scelte?

dario | 11/07/2008 ore 13:31:40 | @

 

Ricambio l'attestato di stima nei confronti di Rop.
Rimango dell'idea che dire Morfeo a Veltroni è come dire che Palermo si trova in Sicilia.
E che Palermo si trovi in Sicilia è un fatto acclarato che urlerò contro qualsivoglia lodo berlusconiano che, eventualmente, me lo vieterà per legge controfirmata dal Capo dello Stato.
Passo e chiudo definitivamente andando a fare opposizione là dove consigliano tanti intellettuali: al mare, in pinne, fucile ed occhiali.

autofocus | 11/07/2008 ore 11:59:07 | @

 

Consentitemi di non partecipare a questo coro di commenti sulla manifestazione dell'8 luglio.
A me interessa la Politica e di Politica è da tempo che non ne vedo fare , né a destra né a sinistra, e se è stata fatta è stata abilmente nascosta sotto strati di qualunquismo e populismo da avanspettacolo.
ps
Per politica io intendo, come recita il Devoto, la "scienza e tecnica che hanno per oggetto la costituzione, l'organizzazione, l'amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica"

fara | 11/07/2008 ore 11:33:56 | @

 

Rileggendomi, mi pare di avere esibito qualche eccesso di troppo nei confronti di Autofocus, che sinceramente stimo. La sostanza resta, ma per certe increspature chiedo scusa.

Romp | 11/07/2008 ore 09:21:37 | @

 

Nell'analisi desolata di Moretti è assai condivisibile l'osservazione sulla mancanza di generosità (direi atavica) della sinitra: ieri facevo l'elogio dei coglioni intelligenti con le maniche rimboccate: oggi lo ripeto. Sarà il mio ritornello dell'estate. Il vuoto lasciato a sinistra, poi, è roba da seri studi antropologici.

maramaus | 11/07/2008 ore 08:46:48

 

Intanto il pd siciliano analizza con calma i risultati del voto: glielo diciamo che abbiamo perso o lasciamo intatta la supense?

maramaus | 11/07/2008 ore 08:26:10

 

Autofocus, non conoscevo - e me ne dolgo - questa tua capacità di negare i fatti, accusando - al solito - chi li racconta, di deformarli. Forse la Pravda dei bei tempi avrebbe fatto meglio al caso tuo. Perchè le battute su Veltroni Morfeo, sul presidente che non garantisce nessuno e sul Papa, io le ho sentite. E le ha detto il nume di quella manifestazione. E anche se fossero state residuali - e non lo erano affatto - avrebbero legittimamente oscurato il resto. Perchè, se un sacerdote urla "zoccola!" a una tizia in prima fila, durante l'omelia poi non può dire: "Ma voi distogliete l'attenzione dalla messa". E' colpa sua. Diciamo che si può andare in piazza, gridando che Berlusconi è un mafioso, un piduista. Atteggiamemto poco concludente, secondo me, però assolutamente legittimo. Dire chela Carfagna è lì perchè succhia qualcosa a qualcuno, non è né critica, né satira. Tuttavia, sono sicuro che userai la tua intelligenza per arrampicarti su altri specchi. E ancora me ne dorrò...

Romp | 11/07/2008 ore 08:21:29 | @

 

Nanni Moretti: avvilito da Piazza Navona,

Il regista: «Gli interventi di Grillo e della Guzzanti hanno oscurato gli obiettivi della manifestazione»
Dal Corriere online

ROMA - «Sono molto avvilito per quello che è successo in piazza Navona. Gli organizzatori sono stati degli irresponsabili». Così Nanni Moretti ha commentato la manifestazione di martedì a Roma, il «No Cav Day». Il regista è a Fiesole per ritirare il Premio 'Maestri del Cinema'. «Mi dispiace - ha continuato Moretti - che in questo disastro siano state coinvolte persone come Rita Borsellino, che ha fatto un bel discorso. Ma quando si organizzano queste cose bisogna distinguere. Mi dispiace che tutto sia stato sporcato, mi dispiace che con gli interventi di Grillo e della Guzzanti siano stati oscurati gli obiettivi della manifestazione e, forse, anche la stagione dei movimenti del 2002 che, se mi permettete, era un'altra cosa rispetto alla manifestazione di martedì».

CARICATURA - «Sui girotondi e i movimenti - ha detto ancora Moretti - al di fuori dei partiti, nati nel 2002, spesso è stata fatta una caricatura, non raccontando la verità. Purtroppo, ora quella caricatura è diventata realtà. Non bisogna trovare scuse o pretesti nella non tempestività con la quale in queste settimane si è mosso o non il Pd. È stato irresponsabile chiamare chiunque, uno come Grillo che ha insultato tutto e tutti nello stesso modo. Sono avvilito, frastornato».

SINISTRA AUTODISTRUTTIVA - «Al di là dei progetti politici che mancano, mi sembra che manchino anche le persone e mi sembra che manchi generosità» ha aggiunto Moretti. «Devo dire che è un periodo piuttosto intenso per l'autodistruttività della sinistra e del centrosinistra. Persone che escono da sinistra, dal Pd, e poi stanno nel Partito socialista. Anche alla sinistra del Pd c'è uno spazio, ma quello spazio non viene riempito da niente e da nessuno». Riferendosi poi al suo storico intervento in piazza Navona nel 2002, Moretti ha aggiunto: «Io, nel migliore dei casi, non avevo nulla da guadagnare. Se io ho avuto ragione sono il più dispiaciuto. Allora il germe dell'autodistruttività non c'era». «Io - ha proseguito - non ho mai avuto il mito dell'elettorato buono contrapposto ai partiti cattivi, però bisogna ricordare che nel 2002 sono stati quei movimenti che hanno ridato fiato, ossigeno e fiducia ai partiti di centrosinistra e sinistra. Dicemmo che non ci volevamo sostituire ai partiti, quindi era politica e non antipolitica».

Moretti? Evidentemente un berlusconiano



Romp | 11/07/2008 ore 08:15:53 | @

 

E' proprio questo il messaggio che il conformismo dell'informazione sta cercando, con successo, di fare passare.
Attacco qualunquistico a tutti ed a tutto.
Ma le cose, a mio avviso, non stanno così e l'obiettivo unico della manifestazione era colui con il quale Veltroni aveva aperto una indecente stagione di melassa: Berlusconi.
Come se Ualter negli ultimi anni fosse stato a giocare con le figurine Panini e non avesse seguito le prestidigitazioni del mago di Arcore.
Quanto al Presidente: è stato oggetto di una battuta che criticava il suo presunto atteggiamento remissivo sulla norma che garantisce l'immunità (o impunità?) alle max autorità della Stato.
Che il diritto di critica sia stato abrogato? O non si possa esercitare sul Presidente?
Non credo che alcuna legge lo vieti, anche se stampa e tv già si comportatno come se esistesse.
Riportiamo l'opposizione nei luoghi deputati: concordo sui luoghi, poco sui deputati che dovrebbero condurla.
Aspettiamo che ualterveltroni completi la sua opera di consegna, chiavi in mano, dell'Italia ai berlusconidi per i prossimi vent'anni, nel frattempo - come dicevo prima - poichè nessuna opposizione è esercitabile, è meglio andarcene in vacanza con la settimana enigmistica sotto il braccio.

autofocus | 10/07/2008 ore 22:45:03 | @

 

Direi anche il Presidente della repubblica ed il Papa,altro che solo Berlusconi.
Tutte le principali autorità dello Stao colluse, impazzite e soggiogate dal Berlusca.
Una specie di delirio del complotto globale.
Torniamo a parlare seriamente,nei luoghi deputati, ed in modo costruttivo.
Non credo che tutto questa serva aniente se non a fare aumentare i sondaggi a favore di Berlusconi.

Uma | 10/07/2008 ore 22:17:23 | @

 

Sparare nel mucchio?
Magari qualche passaggio sarà stato fuoritema, qualche battuta infelice, ma l'obiettivo era uno, chiaro come il sole: Berlusconi ed il suo gregge.
Il resto è solo assordante e convergente conformismo dei media.

autofocus | 10/07/2008 ore 22:12:28 | @

 

Manifestazione di Piazza Navona

Sparare nel mucchio, fare e dire tutto e niente, confusione, acredine, messa inscena di livori personali o strumentali.
Agit-prop per forma più che per contenuto. Inutile e sciocco, tutto.
La manifestazione più autentica di un infantilismo politico, di un’irresponsabilità politica di 40enni rimasti adolescenti, che mai si sono prese responsabilità autentiche.
Una bagarre di ragazzini, rivolta ai ragazzini, come loro. Una tristezza assoluta.
Nient’altro.

Uma | 10/07/2008 ore 21:23:01 | @

 

Salve, ho impostato un piccolo dispositivo tipo captcha (http://it.wikipedia.org/wiki/CAPTCHA) per arginare lo spam. Spero dia i risultati attesi, in ogni caso sto' già pensando su come, eventualmente, aumentare questo ulteriore filtro.
Come funziona è semplice: oltre ai soliti campi, va inserito un codice di sicurezza che altro non è che una parola visualizzata in maniera disturbata.
Ovviamente vanno rispettate le maiuscole. In bocca al lupo.

Hasta il Forum Pulito! Quasi Siempre!

subwebmaster marcos | 10/07/2008 ore 20:19:08

 

Nell'ultimo porno-spam non mi è chiaro cosa vendono al rigo ventiquattro, anzi al rigo 25...

maramaus | 10/07/2008 ore 18:43:04

 

Incomincio ad intravedere una via d'uscita.
Basta cullarmi: ne voglio venire fuori
Al macero la sinistra bieca e triviale, cancello dai preferiti il blog di travaglio, quando incrocerò in tv o sui giornali il faccione di dipietro reciterò quattro paternostri.
Da oggi mi ualterveltronizzerò ed assieme a lui protesterò contro le leggi canaglia e le canaglie che certe leggi fanno.
Ma tutto ciò alla grande manifestazione del Pd del 25 (mi pare) ottobre prossimo futuro.
Nel frattempo che ualter si organizza ed i berlusconidi legiferano, me ne vado in vacanza.
Magari in una isola alla moda, così che alla grande manifestazione di ottobre potrò sfoggiare un'abbronzatura invidiabile.

autofocus | 10/07/2008 ore 16:22:19 | @

 

Mi fa molto piacere sentire un altro punto di vista ancora sulla manifestazione di Piazza Navona, Antonia.
Un punto di vista libero, sicuramente!

A.C. | 10/07/2008 ore 16:18:29 | @

 

Sono d'accordo con te, maramaus, specie nell'ultima frase. Io la manifestazione l'ho seguita in diretta su Sky e devo dire che sia l'intervento di Grillo che, soprattutto, quello della Guzzanti mi hanno fatto venire più che una scossa.
Credo che sia la dimostrazione di quello che si diceva qui tempo fa e cioè del fatto che non si riesce a fare discorsi lucidi, chiari e nello stesso tempo "affascinanti". O si fanno ragionamenti quasi sottovoce o si urla in modo inconcludente. E controproducente. Comunque non ho capito che bisogno ci fosse di chiamare Grillo e la Guzzanti e, al limite, Travaglio.

antonia | 10/07/2008 ore 16:09:28

 

Perdonate, se potete, erroracci, refusi, battiture trafelate e pensieri involuti: mi affido alla vostra generosità e la vostro eccellente comprendonio.

maramaus | 10/07/2008 ore 15:53:06

 

Se continuiamo a cullarci così, non ne usciamo più. Travaglio, Guzzanti e Grilli blateranti esprimono la loro opinione (liberissima e molto ben pagata peraltro: altrimenti sarebbero nei guai con le numerose querele cui far fronte fronte). Costituiscono una striminzitissima minoranza piuttosto onanistica che in buona sostanza non porta nulla (se non qualche risatina a dentri stretti: francamente della satira che sputtanna la Carfagna non ne posso più e non ne vedo il bisogno (è bona, è raccomandata, ed è espressione del perfetto berlusconismo: a cosa serve dire altro? Ah, dimennticavo: il sesso: argomento nuovo di zecca, vero?) argomenti nuovi non ne vedo e non ne sento: un moralismo troppo bacchettone è lì che campeggia inutile), neanche un voto. E poi ci sono quelli che si pentono di aver fatto giro giro tondo quanto è brutto il mondo... Era difficile intuire che il pezzo grosso lo avrebbero tirato fuori i comici con pezzi di satira (soc!) greve e grassa? Era complicato capire che queste esperienze folcloristiche ridicolizzano quel che resta della sinistra e dei suoi stitici intellettuali?
Non era un gioco da bambini intuire che tutto questo casino-bordello avrebbe portato altro consenso al cav e un ulteriore depauperamento del pd e della sinsitra-chi-l'ha-vista? Travaglio è un ottimo giornalista birchino ma sa far meglio i suoi conti in tasca. Una volta ha riferito che gli avvocati lo difendono gratis (altrimenti le querele lo mangerebbero vivo). Io per fare una vignetta devo "quartiarmi" per bene. Altrimenti sarebbero spesso cavoli amarissimi. Però io sono più libero (e più scrupoloso) di Travaglio-Guzzanti e Grillo messi assieme: non penso alle mie tasche. E vi assicuro, non è poco. E' da coglioni: lo so, pazienza. Vorre che la sinistra o il centrosinistra (fate voi) fosse fatto da coglioni intelligenti con le maniche rimboccate.

maramaus | 10/07/2008 ore 15:50:16

 

Certo è che la frutta di una volta era un'altra cosa.
E le stagioni: bastava guardare il calendario per sapere come vestirsi.
Ed anche la politica di una volta era un'altra cosa.
Oggi, ad esempio, leggo i giornali e scopro che il "compagno" Presidente è attaccato dal variopinto mondo della fu sinistra, dagli artisti, dai movimenti, dai comici di piazza navona e difeso a spada tratta dalla destra (Berlusconi ed Alfano, in prima fila).
Non ci capisco più niente: sto invecchiando.
Che anche i Presidenti non siano più quelli di una volta?

autofocus | 10/07/2008 ore 14:35:37 | @

 

Ieri pomeriggio sono stata alla presentazione di Travaglio a Monreale.
Tra gli argomenti, anche la manifestazione in Piazza Navona: un punto di vista molto ma molto diverso da quello riportato da buona parte dell'informazione. Travaglio era presente alla manifestazione e ha raccontato dell'intervento della Guzzanti e di Grillo.
Ha riferito che quella della Guzzanti era una citazione letteraria: Dante che colloca Bonifacio VIII all'inferno a causa delle sue ingerenze in politica. (E lì, riflessione sul perché Dante può dire certe cose e la Guzzanti no. Senza con ciò voler fare un confronto relativo ai due). E di Grillo che ha parlato di tanti argomenti e che su Napolitano si è limitato a dire che il Presidente sonnecchia e firma (cosa peraltro vera quella della firma).
Ora, non sto osannando Travaglio che in parte stimo ma che in parte...
Confesso però che la diffidenza nei confronti dell'informazione ne esce rafforzata.

A. | 10/07/2008 ore 13:59:21 | @

 

Anzi, mi autocorreggo.
Si, se ne è parlato una settimana fa circa, al telegiornale, a proposito di un nuovo vaccino sperimentale, nato grazie all'intuizione di alcuni ricercatori italiani.
Il medico intervistato a incentrato la conversazione sul prestigio internazionale che l'Italia potrebbe ricevere dalla buona riuscita di una tale sperimentazione.
Sono rimasta senza parole.

A. | 10/07/2008 ore 13:00:49

 

No.
E manco di AIDS si parla, se dobbiamo dirla tutta.

A. | 10/07/2008 ore 12:52:04 | @

 

Solo per darvi un'idea: nel 2000, cioè otto anni fa, i morti per AIDS in Africa sub sahariana sono stati 2400000 = duemilioniquattrocentomila.
Una strage. Molti di questi sono bambini. Eppure, se ne parla?

antonia | 10/07/2008 ore 12:43:37

 

(Scusate, ho dimenticato di scrivere che il post è in riferimento al penultim'ora.
Era come un pensiero ad alta voce.)

Ale | 10/07/2008 ore 12:08:21 | @

 

A noi?
Beh, si, a noi può anche farci bene.
Agli iracheni?

Ale | 10/07/2008 ore 12:05:31 | @

 

Intanto la risoluzione è chiara: non si possono prendere le impronte digitali, ne' di bambini ne' di adulti. E quelle gia' eventualmente raccolte, non devono essere utilizzate.
Maroni e co. sono pericolosi certo, ma noi siamo solo l'Italietta e non abbiamo la forza di alzare la voce con l'Europa. Quello che tentano di fare, sempre, è un po' quello che ha fatto Cammarata con le ZTL: io ci provo, magari sono distratti e non se ne accorgono, che è una porcata.
In piu', in questo caso, buttare li' la proposta serve a mantenere il consenso dell'elettorato forcaiolo: Vedete, noi volevamo schedarli, quegli sporchi rom, ma l'UE ce l'ha impedito...non è colpa nostra.

Daniela | 10/07/2008 ore 11:52:01

 

Antonia, ti capisco.

Ale | 10/07/2008 ore 11:42:30 | @

 

La preoccupazione non sta, infatti, in giro per l'Europa ma dentro casa. Quella dell'Europa è un'esortazione... Non sono così sicura che non ci siano margini di manovra, tutti italiani, che consentano a Maroni e compagnia bella di trovare comunque un escamotage...
Non so, chiedo a chi nel Forum ne sa di più...

Ale | 10/07/2008 ore 11:41:55 | @

 

Io mi sento un pò colpevole, Roberto. Un pò perchè in coscienza ho fatto quello che potevo (proteste, firma di petizioni)perchè non succedesse.
Altrettanto colpevole mi sento nei confronti dell'Africa. Un continente che continua ad affrontare una valanga di problemi ad armi impari nell'indifferenza quasi totale del mondo.

antonia | 10/07/2008 ore 11:39:14

 

Io intanto vi segnalo questo:
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/sicurezza-politica-10/risoluzione-impronte/risoluzione-impronte.html
Pare che, in giro per l'Europa, ci sia ancora gente ragionevole.

Daniela | 10/07/2008 ore 11:05:30

 

Dice che il cav pulisce Napoli definitivamente il 23 luglio pv. Non disperiamo, potremmo chiedergli di fare pulizia-spam in questo luogo web.
Mingo al sax soprano.

maramaus | 10/07/2008 ore 11:02:03

 

Mi dispiaccio molto per questa invasione di spazzatura. Non vi spazientite. Io faccio pulizia quando posso e Marco sta lavorando per ovviare al problema.

roberto alajmo | 10/07/2008 ore 10:59:49

 

Emmammamia! Cercare i vostri post in questa cascata di spam è peggio che cercare funghi in un bosco!

antonia | 10/07/2008 ore 09:10:46

 

Antonia naturalmente la voce, Luigi la batteria.
Il reportage di Antonia è bellissimo e desolante: non ne usciamo più.

maramaus | 09/07/2008 ore 16:54:01

 

Dario, la verità è che se non avessimo un presidente del consiglio con problemi con la giustizia non ci troveremmo in questi guai, neanche con un governo di estrema destra.
Non è bello aver fatta la lezione dagli USA, ma la loro brochure era perfetta di presentazione di mister B al G8 era perfetta



fara | 09/07/2008 ore 16:31:55

 

Antonia, vada per la buccina (si chiama così no?)dell'antica roma, che poi mi ricorda tanto l'Asterix che mi ha accompagnato per l'infanzia-adolescenza (e li rileggo ancora oggi).
Quanto a tutto il resto, manifestazioni, arcipelago impazzito (e la sicilia in ques'arcipelago è isola regina), non aggiungo nulla alla faccia (nel senso proprio di viso) che ha Roberto nella foto dell'ultim'ora: occhi chiusi, mandibola serrata, insomma come uno che sta aspettando mazzate

Giuseppe (a domani) | 09/07/2008 ore 16:08:01

 

una domanda per marco...posso? fara giorni fa aveva dei problemi e non riusciva ad inviare i suoi post, a partire da quei giorni tutte le mie mail inviate vanno a finire nella casella spam dei destinatari. C'è un nesso? E perchè sono diventata improvvisamente uno spam??

antonia | 09/07/2008 ore 15:56:04

 

Giuseppe ci fa i reportages dall'autobus. Io ve ne faccio uno dal parrucchiere

Oggi, da un parrucchiere della periferia di Roma (senza neanche registro di cassa!!!), è rappresentata l’Italia: giovincella panciadifuoricapelloliscioenero che mastica chewing gum e guarda le riviste gossip - signora distinta aspettodainsegnante legge Repubblica - signora 110chili capellorossofintobambola camicia con lustrini e suoneriatelefonino di gigidalessio. Il parrucchiere-esentasse accende la polemica parlando della manifestazione di ieri. La giovincella resta immersa negli amori estivi dei calciatori, la signora distinta fa dei ragionamenti sensati e deplora il fatto che la Guzzanti sarà un boomerang, la capellorosso110chili attacca in romanesco con “Prodi c’ha rovinato a noantri, potesselo ammazzallo, le tasse che m’ha messo sui magazzini…”. Il parrucchiere-esentasse dice che l’abolizione dell’ICI è una cosa fantastica così le famiglie si possono permettere di uscire un paio di volte in più a mangiarsi la pizza (giuro!!). La signoradistinta cerca di fare capire che comunque quelli che la casa manco ce l’hanno pagheranno anche per i proprietari, ma la rossa110kg scatta su ed inizia una filippica intrisa di “mortacci ecc” a Prodi, Padoa Schioppa ecc e concludendo con un “meno male che è arrivato dinuovo Berlusconi”. La signoradistinta capisce che non c’è niente da fare. Vigliaccamente, non le vado in aiuto: penso che devo ricordarmi di rinnovare il passaporto.

antonia | 09/07/2008 ore 15:48:51

 

Sono d'accordo con gli strumenti a voi attribuiti da maramaus. Giuseppe, non ti seccare: la mia sensazione viene da un videogioco di mio figlio. Si deve gestire una città dell'antica Roma e quando ci sono degli annunci importanti ecco "pappparapà", la tromba romana antica. Cioè, tu ci dai sempre degli annunci importanti.
Sono d'accordissimo con maramaus sulle stonature..ma pare che all'origine del malumore evidente di Pino Daniele nella prima parte del concerto ci fosse una conferenza stampa burrascosa completa di aggaddo con Bassolino svoltasi poco prima.
Sono anche d'accordo con Dario: davvero sembriamo ormai un arcipelago di schegge impazzite.

antonia | 09/07/2008 ore 15:43:56

 

Scherzi. Sai quanto poco vive una farfalla? Non appena nata è già quasi morta.
Mh. A pensarci bene, si presta, allora. Forse.

A. | 09/07/2008 ore 15:14:51

 

speriamo che abbia ragione il saggio: Ciò che il bruco chiama "fine del mondo", il resto del mondo si chiama "farfalla".

roberto alajmo | 09/07/2008 ore 14:49:45

 

A me sta storia del NoCavDay ha messo una tristezza unica. Vedere la Borsellino e Furio Colombo messi in mezzo a Grillo (il solito) e la Guzzanti totalmente impazzita mi ha fatto, per la prima volta, perdere la speranza di poter risalire la china.
Voglio dire, Ragazzi, stavolta sarà davvero molto ma molto dura.
Non siamo frammentati. Di più.
Siamo un arcipelago di scaglie impazzite e in movimento, ostaggi di frange di imbecilli che si servono di internet per sparare nel mucchio e godere sadicamente della confusione.
C'è una voglia di autodistruzione che mi atterrisce.

dario | 09/07/2008 ore 14:39:39 | @

 

sono una che si immedesima molto (troppo alle volte!)
e l'ho appena letto e mi sento già molto arpa celtica.

| 09/07/2008 ore 13:47:21

 

lo prendo come un complimentissimo. bacio

| 09/07/2008 ore 13:46:22

 

Ale pianoforte, lò arpa celtica.

maramaus | 09/07/2008 ore 13:14:57

 

da premettere che non "tengo tempo" ma voglia, vorrei!
ho letto veloce veloce.. che è sta storia delle identificazioni a strumenti musicali??ALLORA voglio sapere che tipo di strumento sono io !!!!
chi me l'ha fatto fa di lasciare proprio ora la mia isoletta per venire a salerno?
un baciocalorico. lò

| 09/07/2008 ore 13:08:14 | @

 

Per la nostra Daniela propongo l'o-carina. Per le "piantane" proporrei l'oca-rina

Giuseppe | 09/07/2008 ore 12:03:42

 

Dani, secondo me, sei una chitarra acustica convertibile in elettrica, al bisogno.

maramusic | 09/07/2008 ore 11:53:32

 

Immaginate per un attimo un feuilleton dal titolo (grazie per la magica dritta, Giuseppe) "Confraternite per la liberazione dei cattivi". Un bel mix Fante-Stevenson. Io ci metto i disegni, sia chiaro.

maramaus | 09/07/2008 ore 11:51:27

 

E io, che strumento sono?
Quanto a quello che diceva Roberto sul pensiero maschile riguardo alla questione gli fa onore, a lui e a tanti che come lui si sentirebbero umiliati da un tale atteggiamento. Magari da donna io non mi prenderei neanche il meglio, ma questo e' perche' per noi donne certi meccanismi funzionano in maniera un po' diversa.
Quando vedo una donna abdicare al proprio ruolo per diventare la moglie di, la fidanzata di, mi vergogno per lei. Spesso questa abdicazione arriva anche per stanchezza, per codardia: perche' molti uomini - al contrario di Roberto - vogliono proprio questo: una stupida decorativa, una piantana che faccia luce quel tanto da far bella impressione, ma non troppo, per non far loro ombra. Questi sono gli uomini e le donne di questa italietta disgraziata.

Daniela | 09/07/2008 ore 11:49:45

 

Sono molto, ma moooolto preoccupato, se si diffondesse questa mia identificazione nella "tromba stile antica Roma". Quasi come le "pompe di satana" di cui parlò Robertustra.
Quanto a pirati e corsari aggiungo (per dare il la con la "tromba dell'antica roma" a Fara) che la loro attività, sino ai primi del XIX secolo (rapimento di pescatori della tonnara di Custonaci) si connetteva alle "Confraternite per la liberazione dei cattivi", che appunto pregavano (e brigavano) per la liberazione dei "captivi", i catturati. Credo che quello di Custonaci sia stato l'ultimo episodio (cfr. Custonaci, identitò di un territorio, atti del convegno di studi ecc)

Giuseppus | 09/07/2008 ore 11:46:49 | @

 

Antonia, ho cercato di seguirlo anch'io: ma ho notato voci sfiatate e sfibrate (molto in ribasso) e anche stonatine: ho sentito male? Ma è anche vero che certe stonature e certe stecche sono assai emozionanti: Stype dal vivo stona e lo sa (non facendone mistero) , ma è sempre una meraviglia.

maramusic | 09/07/2008 ore 10:53:38

 

Per me il sax, grazie.

maramaus | 09/07/2008 ore 10:50:34

 

Antonia, manca il percussionista

fara | 09/07/2008 ore 10:46:04

 

Sempre in tema di musica: non so se qualcuno abbia cercato di seguire il concerto di Pino Daniele in diretta su Rai 1. Per me è stato un crescendo di nervi. Tutte le interruzioni... eccheccavolo! Per dire cosa, poi?

antonia | 09/07/2008 ore 10:32:38

 

Non prendetemi per scema, ma stavo leggendo i vostri post ed all'improvviso mi è venuto in testa che, se foste un'orchestra, Roberto sarebbe un violino Brahms-style, Fara un violoncello, Gianni una sezione-fiati e Giuseppe una tromba stile antica Roma.
Scusate

antonia | 09/07/2008 ore 10:30:38

 

ti ricordo solo due modi di dire siciliani:
"mamma li turchi!" e
"Cu pigghia un turcu è sou"

Il resto spetta ad Alessandra

fara | 09/07/2008 ore 10:10:52

 

La cosa si fa appassionante: ancora!

maramaus | 09/07/2008 ore 10:06:16

 

Non voglio togliere la parola ad Alessandra, che ti darà spiegazioni serie e documentate, ma non posso fare a meno di intervenire facendoti subito la differenza tra pirata e corsaro: il corsaro depredava per conto del RE, il pirata depredava in proprio o per un re nemico.
In ambito mediterraneo, ad esempio, se la Corsa era attuata dai saraceni si parlava di pirati, se era effettuata dalle navi di sua maestà Carlo III si trattava di corsari.

fara | 09/07/2008 ore 09:32:42

 

Sapevo che ti sarebbe piaciuto, Maramaus.
E' piaciuto molto anche a me, ieri, scoprire nuovi tesori.
Ma purtroppo adesso mi tocca andare dai cugini stretti dei sudetti pirati: i banchieri.

A. | 09/07/2008 ore 09:28:31

 

Ale, l'argomento pirateria è molto intrigante. Se non è solo uno spunto, continua!
Qualcosa sui corsari? La differenza tra corsari e pirati, l'Isola del Tesoro, eccetera. Raccontaci!

maramaus | 09/07/2008 ore 09:17:15

 

A proposito di democrazia, ieri ho scoperto (confesso che non lo sapevo) che le comunità pirata (dei pirati, quelli veri) erano comunità democratiche e che tutti avevano il diritto al voto.
Uno dei loro motti era: "Niente preda, niente paga".
Ho la sensazione, certe volte, che non siamo poi così diversi, oggi, da quegli avventurieri che nel XVII secolo lasciavano l'Inghilterra alla volta di Port Royal per diventare pirati di professione, avallati dal governo inglese.

Alessandra C. | 09/07/2008 ore 09:07:09 | @

 

quello che io trovo veramente indecente è che per esprimere il proprio dissenso si ricorra a manifestazioni di piazza di dubbio gusto che, visto come è organizzata la gestione del potere lasciano il tempo che trovano. In un paese veramente civile e democratico chi governa dovrebbe tener conto dell'opinione di chi, in quel momento, non governa e non esercitare la "dittatura della maggioranza". Ma esistono i paesi veramente civili e democratici?

Roberto il fatto è che molti di coloro che detengono il potere non sono in grado di prendere il meglio e buttare il resto perché anche loro sono o sono state vittime consensienti della mercificazione.

fara | 09/07/2008 ore 08:53:37

 

Mentre bevevo il caffè in cucina, pensavo che avrei dovuto specificare, che la questione è incentrata unicamente sul plauso degli italiani, e non sulla parte che viene prima, sulla quale non ho nessuna questione da sollevare.

Alessandra C. | 09/07/2008 ore 08:43:25

 

Non voglio ipotecare il pensiero femminile. Io posso dire di quello maschile: essere considerato veicolo di promozione sociale non mi piacerebbe nemmeno un po'. Se pure detenessi un potere, e qualcuna si azzardasse a provarci, prenderei il meglio e butterei via il resto: ben le starebbe. E mi sentirei di aver contribuito all'emancipazione delle donne, sottraendone una all'illusione delle scorciatoie.

roberto alajmo | 09/07/2008 ore 08:35:38

 

Le grillate (e stavolta le guzzantate) hanno, dicono, rovinato la festa degli intellettuali (gente a cui assomigliamo) per via di una lunga e insopportabile sequela di insulti (quelli a Napolitano sono proprio fuori luogo). Io trovo, invece, insostenibile questa finta ingenuità, questo beota candore, che fa urlare e fa indignare le anime belle: Grillo non è una novità (con lui neppure un bicchiere d'acqua) e i girotondi sono piccoli, anacronistici e ridicoli tentativi di espiazione. Di quei sensi di colpa che affliggono da troppo tempo una sinistra salottiera, incapace di scollare il proprio culo dalla comoda seggiola di chi guarda alla finestra il marasma che fa frullare come maionese impazzita il Paese. Per evitare una prevedibile raffica di insulti, mi inserisco a mia volta in questa schiera (anche se devo dire che per me la poltroncina metaforica è parecchio scomoda). E aggiungo: non trovo una posizione comoda (sarà la cervicale). Non sto con i girotondini (non sono così finto-ingenuo) e neanche con il Pd (mi pare che l'unico che meriti attenzione è l'ingrugnito e sarcastrico Bersani). Non vedo l'estrema sinistra, affondata definitivamente e c'è solo Di Pietro. Per me troppo poco.

maramaus | 09/07/2008 ore 08:27:29

 

Il primo "ne sono convinta" si riferiva al commento di Fara. Su quanto scrive Giuseppe, invece, non mi sento di dire la stessa cosa.

Alessandra C. | 09/07/2008 ore 08:27:28

 

Ne sono convinta, così come sono convinta che quando la Guzzanti parla del plauso degli italiani, intende italiani e italiane.
[Berlusconi, al momento della presentazione e del giuramento del suo governo: Pari Opportunità, succhiamelo col plauso di tutti gli italiani]

Alessandra C. | 09/07/2008 ore 08:24:47 | @

 

Prendo spunto da Repubblica di oggi, Piano regolatore del Porto.
Una sola semplicissima domanda, al Sindaco, agli assessori cointeressati, al Presidente dell'autorità portuale. Ma tra i cento milioni di euro da investire per il restyling del Porto di Palermo ci sarà qualche decina di euro per rimuovere dalla città i deridenti ditoni gialli che prima dell'amministrazione Cammarata indicavano i 'posteggi della domenica' al porto e al tribunale, da quasi un decennio scomparsi? Una risposta sarebbe gradita. Tutto qui, grazie

Giuseppe | 09/07/2008 ore 08:15:15 | @

 

Le donne, sotto sotto, non hanno mai rinunciato alla meritocrazia del corpo. Per secoli è stato l'unico "argomento" meritocratico-ormonale universalmente riconosciuto e se viene avallato dalle istituzioni molte donne se ne vergognano un po' meno.
Mi auguro inoltre, che in seguito alla performance di Grillo qualcuno si sia reso conto di chi sia, e non da oggi, il vero bersaglio del suo pressappochismo qualunquista

fara | 09/07/2008 ore 07:59:28

 

Ecco, lo sapevo, ho scritto una frase strampalata come strampalata mi pare solo l'idea di lasciare la mia casa.
(Sigh...)
E non vi ho neanche mai veramente raccontato del "borgo" in cui vivo.
Ma adesso farlo, sarebbe come autoflaggellarsi.

A.C. | 09/07/2008 ore 00:08:04 | @

 

Da due giorni continuo a chiedermi: ma giusto ora si doveva parlare di casa. A che si parlava di politica, tuttauntratto a "qualcuno" gli viene in mente di parlare di casa. Si, proprio adesso (cioè da domenica) che ho saputo che, probabilmente, dovrò lasciare la mia casa.
Ma se in parte mi sembra una delle più ingiuste coincidenze sulla faccia della terra, dall'altro sapere che altri prima di me hanno vissuto un'esperienza simile, mi consola.
Almeno credo.
Cioè, spero.

Alessandra C. | 08/07/2008 ore 23:59:46 | @

 

Da qualche anno abito in zona stadio e anche a me adesso manca il mare e l'aria. Prima abitavo a Pallaviciono, settimo piano.Il mio stabile in via Castelforte mi permetteva di osservare con geometrica precisione due delle tante anime di questa città sudamericana.Dal mio punto di osservazione guardavo lo Z.E.N. esattamente alla mia sinistra e le ville di Fondo Anfossi esattamente alla mia destra.Io ero posto al centro dove le lame di questa metaforica forbice che separa poveri e ricchi si incrociano.Di fronte il più grande albero di Natale del mondo:Pizzo Sella.In lontananza vedevo il mare e addirittura si distingueva l'hotel La Torre. Per non parlarvi del tramonto a Sferracavallo in certe serate africane. Avevo affinato una vista cosi capace di cogliere i dettagli che - trovandomi ogni tanto a bordo del traghetto per Napoli - al largo del golfo di Mondello riuscivo a scorgere casa mia a Pallavicino. Mi ero abituato a tutto questo, e mi sembrava normale,come il mare per RA. Ma nonostante tutto non sentivo quella casa come home.Mi capita piuttosto di sentirmi a casa in un posto dove sono stato dieci giorni in affitto in vacanza e di sentirmi estraneo ad un luogo in cui c'ho passato una vita.Spesso sono piccoli gesti che ti rendono un ambiente familiare.Sapere che gli oggetti che cerchi sono al loro posto ti fa sentire a casa.A volte basta un libro sul comodino o, come per Apicella, le pantofole al loro posto.

Mingo | 08/07/2008 ore 23:19:30 | @

 

8Qualcuno è la versione criptica di (qualcuno...

maramaus | 08/07/2008 ore 17:02:25

 

Chi si cela dietro Happy Baby? la curiosità, tutta mia, è lecita se si tiene conto del fatto che gianni allegra è lo pseudonimo di maramaus... 8Qualcuno potrebbe pensare ad un mio altro nomignolo, vezzeggiativo e ancora impregnato di londonesità). Tutto qui.

maramaus | 08/07/2008 ore 17:01:09

 

Onoratissimo di poter refrigerare pupille e neuroni (alle papille nel frattempo ci penseranno bibite e gelati). L'illustrazione di Luigi a corredo dell'ultima lettura appena inserita è molto bella e merita un applauso.

maramaus ombrellone | 08/07/2008 ore 16:51:12

 

C'e' un nuovo post in Chi legge, chi scrive. E' di Romp e mi piace abbinato alla bellisima penultim'ora di Roberto.
Cerco sempre, per quanto possibile, di pubblicare con un criterio: mio, arbitrrio, ma vi assicuro che c'e' un metodo, nella mia follia.
Ho anche pronta da lettura per sotto l'ombrellone: Maramaus, guess what it is.

Daniela | 08/07/2008 ore 16:46:14

 

La mia amica Erika, qualche giorno fa, mi raccontava che per rilassarsi si sdraia sul pavimento, e solo dopo riesce a passare al letto per dormire.
Però...
La combinazione delle due cose, il racconto della mia amica e quello di una parte del penultim'ora di oggi, risulta piuttosto "queer".

Erika's friend | 08/07/2008 ore 16:07:36

 

vediamo se l'antispam mi accetta

fara | 08/07/2008 ore 14:37:39

 

ci ho pensato...spero di averci pensato bene....

marco | 08/07/2008 ore 14:28:41

 

marco,pensaci tu.

roberto alajmo | 08/07/2008 ore 14:07:34

 

Fara mi scrive, dice che, probabilmente a causa delle misure anti-spam, non riesce ad inserire commenti.
Uffaaa...sto spam.

a. | 08/07/2008 ore 14:03:33 | @

 

Oh, che tenero...Berlusconi fa un augurio di vita migliore a tutti i bambini del mondo.
Pure ai bimbi Rom?

happy baby | 08/07/2008 ore 13:11:03

 

Il motivo (sai Fara) è lo stesso di cui parlavamo qualche sera fa: quando Fara raccontava degli atomi di Azoto, Carbonio, Idrogeno ed Ossigeno.
E poi un'altra cosa davvero interessante raccontava Fara: del rapporto 1:10 (uno a dieci).
Ma cedo la parola alla Professoressa.

a. | 08/07/2008 ore 12:50:24 | @

 

C'entra solo in parte con quello ho scritto qualche minuto fa, ma adesso mi viene in mente che nei monasteri zen, in Giappone, le finestre non si chiudono mai. Ma non per dimenticanza.

a. | 08/07/2008 ore 12:35:54 | @

 

A proposito di aria da respirare e case.
A volte il bello di certe case è l'aria che da fuori entra, quando le finestre sono aperte. Il problema è quando le finestre si chiudono.

a. | 08/07/2008 ore 12:27:44 | @

 

...e che parla di gioia, a me sembra.
Ma riconosco l'interpretazione tutta personale.

A. | 08/07/2008 ore 12:24:11 | @

 

Il dipinto di lò dell'ultima penultima ora è molto molto bella.

gianni allegra | 08/07/2008 ore 11:54:54

 

Sapete cosa mi sembra strano? Che si continui a dire: "temperature al di sopra della media stagionale".
A me pare, che ormai, sia questa la media stagionale.

Ale C. | 08/07/2008 ore 10:52:04

 

A proposito di mare e d'inquietudine, dai pochi racconti di mio padre, so del mio bisnonno guardiano del faro che era un uomo buono. Si, di lui in famiglia, quando capita di parlarne, sono tutti concordi nel dire a conclusione: "...e poi, che era buono..."
Da questi pochi (fatti di poche parole) racconti di famiglia, quello che arriva è un senso di pace, "sebbene spesso non sia possibile specificare di che genere" di pace.

Ale C. | 08/07/2008 ore 01:06:17 | @

 

Alle 17:00 comincio a riprendermi dalle fatiche della digestione del pranzo e mi pare che la giornata ricominci.
Per non parlare dei ritmi estivi: quando posso, alle 17:00 sto ancora facendo il sonnellino del dopo-pranzo.
Poi c'è la mezzanotte, questa per esempio. La temperatura sembra essersi abbassata di qualche grado, e pare brutto andare a letto proprio ora, nel momento migliore della giornata.

Ale C. | 08/07/2008 ore 00:23:40 | @

 

Lo stupore di Ale C. riguardo alla cena di Daniela alle 18 e qualcosa mi ha fatto venire in mente il mio stupore appena emigrata all'estero. Praga, figlio alla scuola inglese. I suoi compagni cenavano alle 17, i genitori massimo alle 19. Bambini a letto alle 18.30. In Francia, orari un pò più umani, ma dato l'ambiente internazionale, anche lì cena e nanna presto. E quindi ancora adesso io dopo le 17 non esco, per me è già sera.

antonia | 07/07/2008 ore 22:39:00

 

A cenaaaaa?
In pieno pomeriggio?
Mh.
(Ciao Dani!)

Ale C. | 07/07/2008 ore 18:40:09

 

E ce n'e' gia' uno sul mio blog. Vado a cena.

Daniela | 07/07/2008 ore 18:30:55

 

Caro Maramaus, se le bestiole (i ragazzini, non le mucche!) mi danno il tempo di finirlo, ho in cantiere un reportage per iquattrofissa. Tieni d'occhio io sito, forse riesco ad inserirlo stasera stessa.

Daniela | 07/07/2008 ore 18:23:38

 

Ringrazia il Sollazzo di quelle parti, Dani. Io intanto ho fatto una ricerchina e forse mi sono avvicinato clamorosamente al "mio" protagonista. Ma lasciamo tutto così, un po' "misterioso".
Quasi dimenticavo: ma un reportage di queste prime giornate freschine nordeuropee? Qui siamo tutti curiosi, lo sai.

maramaus | 07/07/2008 ore 18:16:02

 

Caro Maramaus, il Sollazzo di queste parti e' romano, foggiano di origine. E gli ho proprio fatto leggere il tuo pezzo, e se gia' non lo sapessi, ha detto che scrivi molto bene.

Daniela | 07/07/2008 ore 17:05:04

 

Una casa davanti al mare è il mio sogno. Ne ho una minuscola minuscola, in Francia, da cui si vede il mare...ma non lo si sente. Quando sono là vado spesso al Semaphore, un faro in alto su un pezzo di montagna a strapiombo sul mare. Un'ora di salita piedi...ma poi lo sguardo abbraccia tutto il golfo, da Nizza a Tolone. Rocce rosse, pini verdi e mare e cielo blu. Il silenzio del vento ed il suono delle cicale.

antonia | 07/07/2008 ore 15:36:16

 

fra un po' il sito potrebbe non funzionare per qualche minuto perché farò un aggiornamento che rafforza la barriera (per ora rivelatasi poco barriera) antispam...
scusate il prossimo - spero non eccessivo - disagio.

marco | 07/07/2008 ore 14:35:54

 

Ero già andato su google: e ti vado a scoprire un Maurizio Sollazzo che si occupa di biologia molecolare... Comunque al doctor Sollazzo (che immagino di origini siciliane, addirittura panormite), se puoi, raccontagliela la storiella.

maramaus | 07/07/2008 ore 12:33:03

 

No Maramaus, si chiama Fabio, e poi ha 27 anni, non credo possa essere il tuo compagno di scuola!

Daniela | 07/07/2008 ore 12:30:11

 

Dani, un favore, please: ma di nome fa Maurizio il dottor Sollazzo? In quel caso, ehm, potrebbe trattarsi proprio del protagonista del raccontino... Kisses fortissimi.

maramaus | 07/07/2008 ore 12:06:51

 

Maramaus, per le cure psichiatriche ai pornografi posso chiedere al medico che sta qui e che si chiama Sollazzo! Ti penso sempre!!!

Daniela | 07/07/2008 ore 11:55:00

 

anche in albanese c'è la distinzione tra la Casa (Brënda - Home) e la casa (Shtëpia - House).
Ciao Daniela, belle le foto pubblicate sul sito "iquattrofissa.it", rispecchiano l'immagine che mi sono fatto, attraverso film e musica, dei posti in cui ti trovi: lontani, forti e densi.

marco | 07/07/2008 ore 11:23:54

 

Home e' una bellissima parola che gli inglesi usano e che si puo' tradurre in italiano solo ricorrendo ad una perifrasi: casa propria non rende ancora abbastanza, home e' spazio-casa, guscio, posto dove mi sento a casa. Per me e' fondamentale. Non potrei mai vivere (non potrei piu' vivere) in una casa che non sento mia. Mi e' capitato, una volta, e sono scappata dopo tre mesi. Anche quando sono all'estero, marco il territorio, con qualcosa che e' mio, e fotografo sempre il posto che e' stato casa mia per qualche mese, per portarlo con me. Qui mi sono portata una tartarughina, di quelle portachiavi che vendono la sera ai tavoli dei ristoranti. E la tartaruga e' il mio animale preferito (insieme al gatto, naturalmente), perche' la casa se la porta appresso.
Buona giornata a tutti, da quassu'.

Daniela | 07/07/2008 ore 11:07:30

 

La mia casa davanti al mare non è mia: è in affitto in estare ma talvolta anche nei mesi invernali o a Pasqua. Si trova in quel posto dell'anima che è Donnalucata, a due passi dalla Scicli barocca che trabocca di bellezza. E' il mare di Donnalucata che fa vibrare tutte le corde che possono vibrare in me. E quella casetta che abito con i mei cari che non è mia, è più che mia.

maramaus | 07/07/2008 ore 09:04:54

 

Le foto di Giuseppe, sempre attente, puntuali e di colori vivi e squillanti (che fanno sembrare le schifezze cose tutto sommato ironico-accettabili) meriterebbero una ribalta editoriale (cartacea). Se editore attento e lungimirante legge e guarda questo forum-blog, si faccia avanti senza tanti complimenti.

maramaus | 07/07/2008 ore 09:00:45

 

a parte tutto (baciogiorno è senza "g".. etc!)
ma che significa "con amore senza mistero!!"??

nostrasignoradeivulcani | 07/07/2008 ore 08:38:15 | @

 

Buongiorno a tutti. Si è parlato di Albergheria. Vi mando (tramite mail) una foto di un'ora fa, di uno dei luoghi simbolo del quartiere, Piazza San Giovanni Decollato. No comment

Giuseppe | 07/07/2008 ore 08:00:12 | @

 

La mia casa è dove ci sono mare e vulcani. l'illustrazione suggerisce che la mia dimora sia proprio dentro al cratere e che quello sia il mio modo di rientrare a tarda sera..
beh sarebbe troppo anche per me.
Ale sta storia del guardiano del faro era il mio sogno.e a parte il faro in sè ,mi affascinano le stanze tonde... c'è stato un periodo in cui facevano il censimento dei fari per trovare un potenziale guardiano e io fremevo perchè avrei voluto .ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo nemmeno ad alta voce. da sola comunqua non ci sarei mai andata.sopra strombolicchio c'è un faro. ma strombolicchio è uno scoglio.
sono confusa già a prima mattina. ho rimandato la partenza a domani ma se non organizzo tutto rischio di sorecare pure oggi..
bagiogiorno. lò

| 07/07/2008 ore 07:50:31 | @

 

Il mio bisnonno paterno era guardiano di fari. E nel faro viveva.
A proposito di casa davanti al mare.
Per molti anni ha vissuto nel faro di Pantelleria, poi negli ultimi anni della sua vita in quello di San Vito Lo Capo.
Ogni volta che vado San Vito, cerco sempre di passare dal faro, per un saluto.
Ma anche solo per cercare di immaginare la vita del mio bisnonno, di fronte al mare.

Alessandra | 07/07/2008 ore 07:14:08

 

Ma questa codarda pirateria porno-spam gratifica e fa godere questi poveretti bisognosi di urgenti cure psichiatriche?

maramaus | 06/07/2008 ore 20:41:02

 

cosicchè capisco che avete festeggiato. avrei voluto esserci.
domani o dopodomani parto con la bimbetta alla volta dei nonni verso salerno.sperando di sedarla...(è irrequietissima ingestibile!) spero di restarci poco . la mia Itaca- Lipari pare che tutti vogliano lasciarla per angustia palese..e poi.. difficile mollarla.! soprattutto d'estate. domani mi verrà un magone. lo so. lo so.lo so.
se internet funziona bene. vi segua da là- lò

| 06/07/2008 ore 17:29:04 | @

 

Maramaus, e la lista dei regali?

Ale C. | 06/07/2008 ore 16:18:16 | @

 

Il paradosso, di cui racconta Roberto, e che a ragione nel penultim'ora di ieri definisce "paradosso commerciale", trova la sua versione più poetica nella tela, posta a corredo, di Gianni Allegra: Il giocatore dell'Albergheria.
L'Albergheria, nella schiera dei luoghi possibili, uno dei più quotati, uno dei meglio deputati a raccontare certi paradossi, molti paradossi. Ma non quel paradosso lì, non quello di cui ci parla Roberto. Quello nasce, vive e muore in altri quartieri della città. E in tutti gli altri quartieri che a questi somigliano.
La tela di Gianni affonda un colpo - dritto, dritto - in quell'angolino del cuore, dove certe regole e ragionamenti affiliati, non sono davvero possibili.
E quell'angolino, ringrazia, di cuore.

Alessandra | 06/07/2008 ore 12:30:04

 

P.s. Scusate gli errori, vi ho scritto dal cellulare e, ad un certo punto, il display è diventato insufficiente. Ho come scritto al buio, sorry...

Paola | 06/07/2008 ore 12:02:18

 

@Gino&Michele-
trovo sia un peccato che il tuo turno sia finito. Anche se posso immaginare che starai qui ancora un po' per vedere l'effetto della tua (interessante) mail.
Trovo sia un peccato perchè mi pare (non sono una frequentatrice di blog, forse per mancanza di tempo, forse no), mi pare, che per la prima volta tu abbia espresso il tuo pensiero finalmente non polemico. I gusti sono gusti, tout court, e insindacabili. E sono daccordo su molte cose che dici. Ho
apprezzato molto le tue provocazioni ma questo uscire di scena, in questo modo, rende il tuo progetto vano. Vano perchè senza confronto apparirà retorico. Non saprai quello che penso al riguardo ma tanto, che t'importa? Mi sei sembrato un moralizzatore. Negli anni ho sviluppato una profonda antipatia verso questa categoria. Amo il confronto, amo anche cambiare idea se ne vale la pena. Ma si vede che le tue idee ti sono costate fatica e vuoi difenderle in questo modo. Preservandole, anche con l'anonimato.
Buon viaggio Gino, o Michele, un'altra stazione ti aspetta. Peccato che non saprai maidove potrebbero porti, quei treni che decidi di lasciare. Sarà stanchezza, forse. Sarà l'età. Sarà che chi scrive in questo forum ha comunque un'idea, un pensiero. Cosa rara di questoi tempi. Immagino che su questo tu possa convenire con me.
Buon viaggio (e attento ai borseggiatori)
paola (che ama leggere questo blog, quando può)

Paola | 06/07/2008 ore 11:57:49 | @

 

Ragazzi, mi avete regalato una serata-festa che rimarrà per sempre nella mia memoria: per adesso perlustra il mio tachicardico (per gioia, allegria e felicità) cuoricino. Ancora un grandissimo grazie. Ma è giusto che io dica un'altra importantissima cosetta: tutto questo non sarebbe accaduto se il nostro padrone di casa non avesse provveduto a mettere in collegamento i nostri cuori e il nostro intelletto. Grazie, Roberto: però, la prossima volta brinderemo dal vivo e non per telefonino, chiaro| Baci e forti sentimenti bellissimi per tutti.

maramaus vegliardo | 06/07/2008 ore 11:18:53

 

Napoleone dilaniò la Francia per troppo amore verso di essa. Non lo so, Gino&Michele, mi fate venire l'orticaria. Cultura avviluppata su se stessa come una ciambella venuta male. Indigesta. Dopo aver letto il tuo/vostro post vado a farmi un'acqua e alloro.

antonia | 06/07/2008 ore 10:49:27

 

Gino vedi che "l'altro" treno sta partendo.
Affrettati.
E non dimenticare di portare con te Michele, undefined, dhgfhdkk ed variegata compagnia di passaggio...
P.S.: Gianni grazie di cuore per la bella serata

Luigi | 06/07/2008 ore 09:36:27

 

Cara Daniela mi rendo perfettamente conto che uno sconosciuto la cui identità sia in sintonia con la sua fugacità non possa trovare asilo in un mondo pagano, il forum, o il blog appunto. Di questo devo rendere atto, ma ciò che preclude alla credibilità dello sconosciuto é la sua misteriosa identità giusto?.
Sono della convinzione che una persona colta diffidi della cultura. Anzi è la Cultura a manovrare contro se stessa e contro i propri interessi, come Napoleone che per troppo amore della Francia la dilaniò. La cultura non è un problema individuale, ma sociale, l’intelligenza è un fenomeno sociale, vedi il gruppo dei filosofi Greci, il Rinascimento, e vedi i Firmatari della Costituzione Americana, era l’ambiente sociale che assumeva intelligenza. La singola intelligenza è un problema non un sapere condiviso, non una fortuna ma dannazione. La dittatura della minoranza è un abominio più che consapevolezza. Quello che intendevo, a proposito del provincialismo riguardava una conduzione nazionale più che individuale. Es, Un ricco Italiano compra la Macchina, un ricco non Italiano va nel tube, i ricchi Italiani si vergognano di poter non essere ricchi, mentre i ricchi non italiani non si vergognano di rinunciare alla povertà, per i ricchi Italiani la povertà è una condizione, per i ricchi non italiani un punto di partenza. Questo è provincialismo, il non sapere come gestire l’intelligenza, la ricchezza, l’onestà, che non vuol dire ad esempio non rubare mai, ma sapere quando fermarsi di rubare. Che vi siano uomini di cultura in un paese come il nostro capaci di guizzi non vi è dubbio. Alla domanda se mi piace Roberto Alajmo io devo rispondere No, lo devo, poichè non è la misura di cui farsi carico, non è la forza a cui aneliamo. Non amo la letteratura Italiana non per banale risposta ad un provincialismo coatto e becero, di cui sarei anche io fiero sostenitore, Brancati un po Calvino no, Manganelli ni Gadda hmmm, Ammanniti bleah, Campo boh e via discorrendo, non è l’appartenenza che mi fa orrore ma la sua consapevolezza. Epico mi sembra voglia dire che il passato prima non c’era, e che sta avvenendo qualcosa di cui il futuro possa sprofondare nel terrore. Epico è la lotta dell’uomo con una bellezza non formata. A differenza di te che sei indubbiamente fortunata nel essere disordinata nelle letture e onnivora, io so più cosa non leggere piuttosto quello che devo leggere, è più la rinuncia ad incuriosirmi, è più la copertina, oppure il peso, l’odore a determinare la scelta. Come quando vai al fiume a pescare, butti la canna e peschi, il caso è determinante certo ad arricchire il cesto di pesci, ma se vai e butti la canna peschi il pesce e lo ributti al fiume perchè troppo piccolo, o forse troppo pesante, o troppo rosso o verde e così discorrendo rischi che il cesto sia vuoto, ma non lo è veramente stato. Sono un po come il conduttore del treno che gira per i blog come se fossero scomparti, a chiedere il biglietto, a parlare un po con i viaggiatori, a chiudere la porta e passare all’altro. Treno dopo treno. Poi mi sono fatto una idea sui viaggiatori della carrozza Roberto Alajmo, a partire da Lo pittrice con amore ma senza mistero, Maramaus persona brillante e ironica legato ad una tradizionale visione della vita, Fara la più debole dello scomparto, giustifica sempre tutto, si accanisce sempre su tutto ma con didascalica visione delle cose, a Daniela che sembra che vive bene la vita che le è stata assegnata piuttosto di una vita che avrebbe voluto con la forza, al padrone di casa che essendo scrittore di professione sa perfettamente quando la menzogna è necessaria ad arricchire l’animo umano.
Adesso il treno è arrivato alla stazione, il mio turno è finito.

Gino & Michele | 06/07/2008 ore 08:05:42

 

First of all, happy birthday from Scotland, Maramaus!
Poi, Gino e Michele, contravvenendo alla regola che si usa in questo forum, cioe' di parlare soltanto con persone di cui si conosce l'identita', vorrei dire che tutti sanno qui che di Alajmo ho letto tutto, ad eccezione dei temi delle medie, che purtroppo non ha conservato. E credo di essere un alajmologa di un certo livello, ormai. Per esempio ti dico che, secondo me, Roberto e' un grandissimo scrittore di racconti, e si e' dovuto inventare uno spazio come questo per poter dar sfogo a questo lato della sua scrittura, visto che - e non si capisce perche' - in Italia gli editori non promuovono affatto il genere racconto, che invece e' molto forte nel mondo anglosassone.
Mi piacciono i Coldplay, detesto Gigi d'Alessio, ma mi piace moltissimo Niccolo' Fabi, tanto per citare un giovane ma non troppo (diciamo un solito stronzo nella categoria cantanti). A sangue freddo e' uno dei miei libri preferiti.
Trovo Il mosaico del tempo grande di Carmine Abate un libro molto bello. Epico. Non so cosa intenda tu con epico, ma per me epico e' qualcosa che tenta di ricostruire anche con la musicalita' del linguaggio la storia di un popolo, di una identita'. In questo senso anche Roberto e' stato epico a tratti.
Sono una lettrice disordinata, onnivora. Cerco libri che parlano alla mia pancia e al mio cervello.
Non ho capito se Alajmo ti piace o meno.
In ogni caso - anche a nome degli altri, credo - ci piacerebbe parlare con una persona, e non con un essere impalpabile, che viene qui, sentenzia a destra e a manca (dicendo anche cose interessanti, peraltro), senza metterci la faccia. E la mail.

Daniela | 05/07/2008 ore 22:08:34 | @

 

scusatemi l'OT, passo come al solito di corsa, senza il tempo di leggere né di commentare più o meno a proposito. Volevo solo fare qui gli auguri a Maramaus e dirgli che sono profondamente dispiaciuta di non poterglieli fare di presenza.
ciao, vecchietto, e ciao a tutti voi, sperando di poter essere meno fuori argomento la prossima volta.

lasirenetta | 05/07/2008 ore 12:30:07 | @

 

Mi scusi gentile Fara nel senso che se Alajmo invece di vendere diciamo 20.000 copie ne vendesse 2 milioni sarebbe dannoso alla cultura? Mi può dire dove è scritto e in quale costellazione il binomio Cultura Management non si sposa? Pompei è soggetto da due anni ad una forma di privatizzazione, limitata certo, al momento. Funziona già meglio. Il problema non è la privatizzazione, ma il personale qualificato. Lo stato ha sempre distrutto attraverso burocrazie etc...ciò che si poteva fare in meglio. I musei privati in Italia stanno meglio di quelli gestiti da Governatori e o funzionari di Stato.
E' falsa l'idea che la cultura non si nutra di economia. Tra l'altro l'economia è cultura.

gino & Michele | 05/07/2008 ore 11:32:01

 

Fermo restando che beni primari come l’acqua non dovrebbero mai essere oggetto di speculazione privata, sono convinta purtroppo che anche la redditività dei beni culturali, che è alla base della privatizzazione della loro gestione, potrebbe essere perseguita solo percorrendo vie dannose per essi stessi.
Per prima cosa si avrebbe la trasformazione da strutture di produzione e di acquisizione culturale, in luoghi di puro svago.
Il tentativo di trasformare il “bene museale o archeologico in “impresa” economicamente redditizia conduce inevitabilmente a una radicale trasformazione della loro natura e a una negazione del ruolo sociale e culturale che tradizionalmente le caratterizza. L’impresa deve, per essere attiva, vendere un prodotto e ciò comporterebbe (1) non una gestione intellettuale ma una gestione manageriale, (2) l’emarginazione del personale intellettuale dalle scelte strategiche, (3) immissione di figure collegate al marketing e l’eliminazione di figure legate alla produzione scientifica e culturale.
Il prodotto primario di un bene culturale è “ la cultura” ma questo non è un bene acquistabile e non è quindi un prodotto vendibile. Non potendo vendere il prodotto primario per essere produttivo economicamente un museo o un sito deve vendere prodotti secondari: biglietti di accesso (che non corrisponde alla vendita di cultura, per capirci meglio chi vende sapone non vende pulizia), gadgets, guide, cartoline, frequentazione delle cafeterie, paninerie, e quanto d’altro si può ad esso collegare. Prodotti che poco hanno a che fare con la creazione e la diffusione della cultura.
L’ utilizzazione di un sito o di un museo nell’ottica dell’economia di mercato porta inevitabilmente alla diminuzione della qualità dell’offerta. I “musei-impresa” si riducono ad agire come le televisioni commerciali: offrono al pubblico ciò che il pubblico vuole: un Luna Park.

La gestione manageriale della scuola e delle università, ad esempio, non mi pare abbia dato altri risultati se non quelli di vendere “crediti” per acquisire il maggior numero di studenti-clienti paganti. Una fetta di mercato, come se la cultura fosse un automobile o un detersivo, a discapito della docenza e della ricerca.

Piuttosto che privatizzare e delegare le responsabilità è proprio impossibile trovare all'interno dell'elefantiaco personale della regione coloro che sarebbero in grado di gestire in maniera adeguata il nostro patrimonio archeologico?

fara | 05/07/2008 ore 11:06:13

 

Il compleanno è di Maramaus.ovvio.
la bimbetta ha 2 anni ed è molto più furba della mamma. scappo. lò

| 05/07/2008 ore 10:16:06 | @

 

Mi riferivo a Lo? si a lei, Sembra che sia il tuo compleanno, auguri. Niente di male a leggere cose di provincia purchè scritto come si deve. Anche A Sangue Freddo era uno scritto "provinciale", Quale è il tuo autore preferito al mometo?

Gino & Michele | 05/07/2008 ore 09:44:45

 

La bimbetta provvista di ottime gonadi ha superato il mezzo secolo e legge di tutto: anche splendide cose epiche e provinciali.

maramaus | 05/07/2008 ore 09:13:58

 

ciao roberto. non so se potrai ricordarti di me.
ti ricordo su un'amaca BARCELLONA, eravamo ad un BBQ organizzato da amici, tra cui c'era PAU VIDAL che credo ti aveva portato lì...io sono l'architetto italiana, ero con mia madre..
bene bando alle memorie.
volevo dirti che per amore dell'arte, della storia e dell'archeologia, se si affidano siti archeologici ai privati, e con questa manovra, puo scaturire una fruizione delle cose, più efficiente, che ben venga!
e sono daccordo quando dici, che la tragicità si ha nel momento in cui privatizzano qualcosa come , l'acqua.
ti saluto
http://www.professionearchitetto.it/blog/giordanaquerceto.aspx

giordana | 05/07/2008 ore 09:01:14 | @

 

Quanti anni ha la bimbetta?

Gino & Michele | 05/07/2008 ore 08:50:54

 

Mi aspettavo una Ola di auguri , un forum che napoletanamente "se ne cadeva .." di auguri! ..capisco il caldo siete moscetti assenteisti(una giustificata e fresca in scozia!)anzi forse siete a mare..beati(voi!)
a mare ci vado io pure- più tardi -che ce l'ho vicino vicino.ma andare a mare con una bimbetta piccola che non collabora e fa ostruzionismo,non è precisamente "l'andare a mare" che intendo io. rassegnamoci. paletta secchiello in spalla(peccato che Lipari difetti di sabbia!)castelli di pietra pomice. suggestivo.io dico pocosoddisfacente per i bambini!
ma l'inno di auguri a maramaus però!!???
IO ATTACCO TANTI AUGURI A TE..

| 05/07/2008 ore 08:28:14 | @

 

Cara Daniela Sono amico di Aldo Nove, di Pincio, Ammanniti, di Rossana Campo di Mario Fortunato, ho letto Italiano dall’infanzia. Non mi piacciono, non amo lo stile, la descrizione degli eventi, De Amicis per andare un po indietro ha scritto meraviglie su Istanbul più di Panuk che è di Istanbul. Ma io parlo di Altro, di LETTERATURA, di Epica, una pagina di La Strada mette a soqquadro l’intero capitolo dell’arte della narrazione Italiana contemporanea, ma dentro ci butto la ridicola Francia, la Germania degli ultimi anni, cosa c’entra il provincialismo , non ascolto Gigi D’Alessio perchè mi possono piacere i Coldplay, non lo ascolto perchè fa cagare, tutto qui
Non vado a vedere cinema Italiano non perchè rinuncio alla solidarietà dell’apprezzamento di quel lato provinciale che si pensa di salvare, ci provo, ma maledizione.
Ma mi chiedo anche se veramente avete letto Alajmo, se veramente avete letto la letteratura Siciliana, la solida struttura narrativa, nelle attese immobili dove per forza maggiore si scopre il colpevole, che occhi avete quando leggete?
Una terra senza speranza, senza l’appalto della fantasia più di stile che di fatto, in cui avete una Realtà più violenta di una realtà “normale”, che basterebbe a soddisfare il più acerrimo nemico della realtà stessa. E’ solo nella mancanza totale di speranza, nella mancanza del dialetto siculo del futuro, si non esiste nella grammatica sicula il futuro, non è forse la prova di un abbattimento spaventoso della convivenza civile?
Se non vi sono buoni critici, se non vi sono buoni lettori, è proprio che non vi sono buoni scrittori. L’Italia è controcorrente, la sua miserabile grandezza risiede non nel provincialismo, ma nell’assenza totale di provincialismo. Manca di provincialismo.

Poi mi servo di Borges, scegliere di non leggere è più che sceglierlo.

Poi Carmine Abate...per carità, regalato un giorno, a uno che gli piacciono quelle cose li, mi ha insultato.

Gino & Michele | 05/07/2008 ore 01:18:37

 

Roberto, non te la prendere a male, ma quando intendevo la foto meravigliosa a corredo della penultim'ora non intendevo la tua...mi rendo conto che sono stata involontariamente equivoca...
Niente male neanche la tua, comunque :-)
Aspettando l'ultimo gruppo e poi finalmente a letto (e domani Edimburgo).
Buonanotte.

Daniela | 05/07/2008 ore 00:21:43

 

Un esempio uguale e contrario. Secondo me è sbagliato fare il ponte sullo stretto. Ma fra le molte motivazioni non ci metto il rischio che i finanziamenti vadano a Cosa Nostra. Bisogna fare, e fare le cose per bene.

roberto alajmo | 04/07/2008 ore 19:47:06

 

Non posso che darti ragione. Gli esempi di pessimo affidamento ai privati fioccano. Ma non posso nemmeno rassegnarmi all'immobilità.

roberto alajmo | 04/07/2008 ore 19:46:03

 

Caro Roberto, è proprio quel "come" che mi preoccupa tantissimo. Faccio un altro esempio, dopo il tuo sulle ZTL. La Regione ha inondato di soldi (dell'Unione Europea) i "privati" per la realizzazione di alberghi a 4 o 5 stelle. Te ne cito solo uno: Palazzo Costantino, ai Quattro Canti. Soldi dell'Unione Europea finiti, soldi privati zero, cantiere forse a meno di metà, lavori fermi,niente albergo.

Giuseppe | 04/07/2008 ore 19:25:48

 

Ecco, sono tornata in primo piano...si vede che il pc mi prendeva in giro.
Tra un arrivo e l'altro dei ragazzi, nel silenzio piu' assoluto, e senza trovare alcuna soluzione per scrivere diversamente da come scrivo in questo momento (tastiera british, Antonia).

Daniela | 04/07/2008 ore 17:31:15

 

Ah, e grazie Roberto, per aver messo il mio saluto a tutti voi in Chi legge, chi scrive. Per qualche strana ragione, si e' messo indietro, lasciando in primo piano Arcipelago inquietudine.
Forse perche', come dici tu, io mi vergogno un po'.

Daniela | 04/07/2008 ore 17:25:33

 

Roberto, la foto a corredo della penultim'ora e' meravigliosa.

Daniela | 04/07/2008 ore 17:19:10

 

Cari Gino e Michele, ho molto apprezzato i vostri interventi. Grazie. Li apprezzerei ancora di più se metteste una mail affidabile alla quale fare riferimento: le regole della casa è che si ragiona mettendoci ciascuno la propria faccia e la propria identità.

roberto alajmo | 04/07/2008 ore 17:14:34

 

Lo dico da anglista, che ha letto moltissimo in inglese, adora la lingua (non sarei quassu'!) e la letteratura in inglese.
C'e', nel non leggere italiano, uno snobismo nei confronti di noi stessi, come se fossimo troppo provinicali per essere interessanti. Negli anni invece ho imparato che quello che e' veramente interessante, in Italia, e' proprio quello che e' marcatamente provinciale: solo quello che sembra parlare di una piccola realta' parla invece al cuore e alla pancia delle persone.
Un esempio? Leggete Carmine Abate: parla delle piccole comunita' albanesi della Calabria e parla del mondo. In una lingua molto bella, dove dietro l'italiano si possono riconoscere i suoni antichi dell'albanese e del dialetto calabrese.

Daniela | 04/07/2008 ore 17:14:16

 

Alessandra non credo che i Lettori italiani leggano il forum o i forum in genere, Manifestano una curiosità generica verso blog etc...che vuol dire. Io dico che quando mi ci provo a leggere Italiano mi annoio dopo qualche pagina, tutto qui. Lo scrittore Italiano lo trovo insopportabile, noioso, faccio fatica a finire un romanzo. Non ritengo la lingua Italiana al momento capace di attirarmi, ma lo dico per me. Ognuno ha le proprie passioni per carità. A me il finale di uscita di scena tra fischi del Matto non dispiace, lo rende affabile, quasi nobile. Abbiamo una tradizione "contemporanea" di buoni scrittori, meno che buoni a dire il vero, la colpa non è del lettore, vedi che siamo sempre alle solite, quando si fanno cose e queste cose non vanno è sempre colpa di un altro. E' colpa mia se Berlusconi è Primo Ministro, non colpa di chi lo ha votato. Capito cosa intendo?

Gino & Michele | 04/07/2008 ore 15:24:32

 

Gino, Michele, o tutti e due insieme, mi pare che qualcuno di noi, vi abbia fatto una domanda qualche post fa. Voi, che dite che in Italia i lettori ci sono e come, forse non leggete ciò che viene scritto in questo Forum? Compresa la citazione a cui faccio riferimento, nel post pre-precedente.

Alessandra | 04/07/2008 ore 15:04:00

 

Solo pochi ce la fanno perchè solo pochi sono bravi. L'Italia ha quel che può, e non è tanto, però...sono premi al'Italiana, rimangono in casa, ma sono in qualche modo sinceri, ho letto il libro di Giordano, niente di che, banale a tratti meno banale del solito. In realtà è la letteratura Italiana che non c'è, altro che lettori e o editori. I lettori ci sono, eccome, ma vanno a finire nel mondo anglosassone o americano, I Francesi sono un po cani come gli Italiani, meno gli spagnoli o i latinoamericani. La letteratura è Stile, prospettiva tra il libro e il lettore, non contenuto. Non esiste la potenza della realtà, La lingua Italiana non è in grado al momento di affrontare una dittatura della Realtà.

Gino & Michele | 04/07/2008 ore 14:56:42

 

bravo maramà ..sei tutti noi !!

| 04/07/2008 ore 14:43:38 | @

 

(Naturalmente il mio dubbio non ha niente a che vedere con la solidarietà al caso Alajmo. E' un dubbio bipartisan)

Alessandra | 04/07/2008 ore 14:41:47 | @

 

Comprate il Foglio di oggi che ce una bella recensione della Mossa del Matto affogato, non sembra scritta da Fara però.

gino & Michele | 04/07/2008 ore 14:13:06

 

Ho un dubbio, quasi un sospetto. E se, assegnare un premio stesse ad un giovane esordiente, al suo primo romanzo, ed appena 25 anni di età, come la negazione-rimozione coatta sta al senso di frustrazione a cui tutti gli esseri umani, nessuno escluso, compresi quelli che ce la fanno, compresi i membri di una giuria, sono esposti, se è vero che: "Solo in pochi ce la fanno, mentre gli altri..." (punto di domanda).

Alessandra Cucciardi | 04/07/2008 ore 13:47:58 | @

 

Mi rifaccio al post di LR sulla gestione dei beni culturali. Dati da sito internet della regione, incasso di tutto il sistema museale siciliano (aree archeologiche, musei, gallerie, piccoli monumenti ecc) circa 18 milioni di euro (di cui il 30% da versare agli enti locali nel cui territorio ricadono), spese per assicurarne l'apertura almeno 35. Perdita secca pari a circa 17 milioni di euro. E in mezzo il fallimento delle società di gestione di cui ha parlato LR (altrettanto indocile). E infatti chi stamattina (TGR, ore 7.30) era favorevole all'affidamento "in outsourcing" dei beni culturali ai privati? Il presidente della Fondazione Banco di Sicilia, nonchè Presidente dello IULM, nonchè Presidente della Società Siciliana di Storia Patria, nonchè Presidente della Sezione Unesco per l'Italia, nonchè Presidente, mi pare, dell'ISIDA, nonchè già assessore alla cultura del Comune di Palermo, nonchè ecc

GS (indocile) | 04/07/2008 ore 11:03:48

 

Hai ragione, Luigi. E siccome parlano tutti inglese (io lo mastico) mi lascerò prendere pure per ignorante e farò finta di non capire quando mi chiederanno di Silvio e altre calamità...

maramaus | 04/07/2008 ore 10:32:02

 

E' una bellissima notizia Gianni, finalmente. Complimenti.
Se ti fanno domande di politica tu rispondi evasivamente...

Luigi | 04/07/2008 ore 10:24:18

 

Grazie, Antonia!!!

maramaus | 04/07/2008 ore 10:21:42

 

Evvvai, maramaus!!!!

antonia | 04/07/2008 ore 10:16:58

 

Wow: in ottobre ad Atene si terrà una mostra internazionale di cartoons di satira socio-politica. "Cartoons dei 27 in Europa". Sarò lì a rappresentare l'Italia! Ormai sbronzo, senza neppure una sola goccia di prezioso nero d'avola, bah!

maramaus ebbro | 04/07/2008 ore 09:50:58

 

Per Daniela. Per gli accenti puoi provare a fare così: premi ctrl+alt+ l'accento che sta sotto il 7 e poi subito dopo la vocale che vuoi accentare. Io faccio così, ma la mia tastiera è francese...

antonia | 04/07/2008 ore 09:13:06

 

Buongiorno.
Leggevo i vostri post sul fatto che non esistano più critici di spessore in Italia, delle condizioni in cui versa l'editoria, ecc ecc. Ma la musica non sta affatto meglio. Nè qui nè altrove. Partecipo attivamente ad un blog musicale e la cosa incredibile è che ogni volta che il giornalista propone degli artisti, dei gruppi che dovrebbero rappresentare al meglio "il nuovo che avanza" la maggioranza dei bloggers finisce sempre per scrivere "si, ok, ma vuoi mettere....Hendricks, Steve Winwood, Talking Heads, Springsteen....
Ed in effetti è vero. Mancano personaggi davvero innovativi, dirompenti, veramente "nuovi". C'è un appiattimento conformisticamente generalizzato. Forse solo il jazz riesce ancora a dare (o almeno a darmi) emozioni forti vere. A proposito, un pò in ritardo, bellissimo il cd dei Doctor 3 allegato all'Espresso della settimana scorsa. Se non lo trovate e vi interessa vi invio qualche brano via mail.

antonia | 04/07/2008 ore 09:11:19

 

Vuoi vedere che il molestatore spam passa dal viagra ai superalcolici?

maramaus | 04/07/2008 ore 08:39:16

 

La cantina è quella di Paceco, la Firriato. Ma la pubblicità non è vietata? Comunque sia: Altavilla della corte, nero d'avola con cabernet. Eccellente. Ma meglio decisamente di sera, per carità. Lò, allora, l'haoi visto Sideways?

maramaus | 04/07/2008 ore 08:36:37

 

concordo con il non a stomaco vuoto. ma ieri sera non c'era niente all'altezza come accompagnamento esaltatore..
spara la cantina.. però ! anche se di prima mattina ci mandano agli alcolisti anonomi..

| 04/07/2008 ore 08:30:12 | @

 

Già ubriaco alle otto del mattino senza aver bevuto: "sideways" e "gestire", ovviamente.

maramaus prosit | 04/07/2008 ore 08:28:25

 

Lò, il nero d'avola (se vuoi ti dico la mia cantina preferita) è il migliore amico nei momenti di emozione difficile da gestrire: un paio di bicchieri è la giusta misura, ma non a stomanco vuoto. Hai visto "Sidewys"? Anzi, lo avete visto? Chi ha avuto la fortuna di godersi questo meraviglioso film di Payne, dica. Magari staremo meglio tutti. Domani nero d'avola con cabernet, sia chiaro!

maramaus | 04/07/2008 ore 08:26:41

 

Nero d'avola
Stasera -ancora una volta- il "nero d'avola" è venuto in mio soccorso. ha reso la giusta distanza tra me e i quadri dell'artista esposta alla mostra. il gallerista toscano mi guardava e ,anche senza proferire verbo alcuno , mi diceva con tutto il corpo e oltre "allora.., hai capitoccosa volgio dire ??"
IO- dietro al bicchiere di un rosso rubino in trasparenza- ,dicevo" SI Si" anche senza dirlo ,con tutto il corpo e oltre..
potevo essere io quella "appesa " alle pareti del suggestivo albergo ,nella suggestiva location, se solo avessi potuto voluto.. io tra 10 anni ! o forse tra 20 tele(appena!)valide e grandiose. liberandomi dei pesi morti e delle zavorre asfittiche di anni di sensi di colpa stratificati e materici pesanti !
.Grazie allo stesso bicchiere (o al secondo..!) la giusta distanza l'ho ritrovata anche con mia figlia che miracolosamente "dimentica" degli isterismi manicomiali di appena 5 minuti prima ,si faceva fotografare amabilmente , finto timida ma profondo"cornuticchia" ,dal fotografo ufficiale dello spazio espositivo ,fotografo in perenni zoccoletti schulz,dai quali ,pare, mai si separi ,pur vergognandosi del rumore.. (ogni tanto se li toglie senza prevviso!)...
Io piena di rosso ,ormai dentro e fuori ,davo al "nero d'avola "il giusto merito ,della giusta distanza ritrovata. momento magico da immortalare.anzi da "telare" vivo.. almeno 2 metri per 2..!!!! prosit.

| 04/07/2008 ore 00:18:12 | @

 

Ricordo un giardino d'estate e fiori di gelsomino. Un sorriso tintinnante dietro gocce di cristallo, e spumante. Mani che passano svelte, nell'ombra, con cura distratta. E lo specchio affollato di fumi inevasi, voci confuse in attesa dei fuochi. Si mostra finalmente la sposa velata, ma in un tacere improvviso di voci e bicchieri, lascia cadere qualcosa. Lo spumante a mezz'aria e i fuochi smorzati, nel silenzio si perde, la sposa. Davanti al portone, fiati disciolti, il carro funebre marcia, e con esso la sua signora.

Alespal (alebj) | 03/07/2008 ore 22:51:44

 

Gino e Michele, nel senso di? Gino Bramieri e Michele Mirabella?

maramaus | 03/07/2008 ore 21:55:44

 

Gli equivoci sono fondamentali Daniela, più delle certezze

gino & Michele | 03/07/2008 ore 21:22:40

 

A scanso di equivoci (che poi pensate male), questi fantomatici fidanzati non sono una decina: diciamo che quelli che contano (e che io conto)sono poco piu' della meta' delle dita di una mano.
Solo che ne parlo sempre come di qualcosa di mitico, e sembra che siano cinquanta!

Daniela | 03/07/2008 ore 20:54:14

 

In Italia le Istituzioni sono più grandi delle Arti. Siamo un popolo di antipatici. Cosi.

gino & Michele | 03/07/2008 ore 20:46:05

 

Non famo i napoletani eh? la colpa è degli artisti, non dello stato.

Gino & Michele | 03/07/2008 ore 20:43:52

 

Risposta bellissima (ho rubato tempo al lavoro, per leggervi, e ora sono certa che faro' tutto meglio). E vale anche per quanto abbiamo detto sull'amore, in questi giorni. Io dovrei baciare terra, per quello che ho avuto. Eppure nono sono mai (stata) contenta fino in fondo, ho sempre cercato di piu', e quando ho avuto quello che credevo di volere da sempre, sono cambiata io.
A volte guardo certe mie amiche, e i loro normalissimi fidanzati e mi chiedo, perche' io no, perche' io sempre Ulissi che tornano e vogliono riandarsene subito, per poi tornare, eternamente.
Ma poi penso che io sono Penelope: aspetto questi uomini - una volta fidanzati, ora pezzi di cuore - perche' so che da me tornano sempre. Perche' sempre torna in circolo quell'amore che c'e' stato, che c'e' che ci sara'.

Daniela | 03/07/2008 ore 20:41:32

 

...a proposito dell'insoddisfazione, copio e incollo la mia risposta alla lettera di uno di voi:
"...Ti dico una cosa che credo di aver capito: a renderci perennemente inappagati non è una situazione oggettiva, ma quel che soggettivamente ci portiamo dentro. Noi siamo della stirpe degli ulissidi: vorremmo sempre tornare a Itaca per poi ripartire subito dopo. Abbiamo avuto molto, se ci pensi, sia io che tu. Ma non ci basta. E se avessimo tutto, ancora non ci basterebbe a sedare la nostra inquietudine.
Quindi rassegnamoci, rassegnati. Speriamo solo di rinascere un po' coglioni"

roberto alajmo | 03/07/2008 ore 18:07:34

 

Luigi, e tutti: vi ringrazio per la solidarietà. Non vi impetosite troppo, però: non essendo un caso letterario non vorrei in alternativa apparire un caso umano...

roberto alajmo | 03/07/2008 ore 18:03:24

 

Argomento Valle dei templi. La privatizzazione è un'idea malsana perché l'esperimento - già provato dai Beni culturali della Regione - ha comportato l'affidamento dei servizi di biglietteria a società che - ad oggi - si son tenute una grande fetta di tutto ciò che gli stranieri portano in Sicilia. Della serie "Ottengo l'appalto, incasso i quattrini e non te li do. Poi tu fammi causa e vediamo chi vince".
Allora sapete che succede? Accade che viene dato incarico alla Siae di controllare quanti turisti accedono (forse si era notato un drastico calo di biglietti dichiarati?). La Siae prende l'appalto, ma poco dopo le viene sospeso perché la Regione non registra il contratto. Poteva la Regione dare il via libera senza la registrazione del contratto? No, naturalmente. La Siae mostra i denti e la Regione sborsa 450.000 euro per danni (presi da fondi a parte visto che i soldi dei biglietti la Regione non li ha neppure visti).
Chi pagherà per questo? Naturalmente nessuno. Con il placet della Corte dei Conti che conosce benissimo la storia e che si guarda bene dal recuperare i fondi nei riguardi dei Dirigenti che hanno consentito tutto ciò.
Eppure ad oggi ancora nessuno ha revocato l'incarico ai privati che gestiscono le biglietterie, nonostante che l'Avvocatura dello Stato abbia invitato formalmente la Regione a procedere. Miracoli siciliani.
Ad Agrigento c'è già un precedente della gestione Capodicasa. Due nobili del FAI milanese con la "R" alla Bertinotti scendono in Sicilia e "crack" ottengono in affidamento il giardino della Kolimbetra (all'interno del Parco) per cinquant'anni (diconsi cinquanta). Peccato che non rendono conto di quanto incassano e non versano la parte che (per legge) spetta ai comuni. Fate conto 100.000 visitatori l'anno al Parco per due euro sono 200.000 euro l'anno regalati al Fai per 50 anni dopo una cena in cui l'ex Presidente aveva bevuto un po' troppo.
Ed allora l'attuale non vorrebbe essere da meno e propone un balzo in avanti. Affidiamo tutto ai privati e via a raschiare il barile fino a quando si raschierà la terra ed a furia di raschiare spunteranno le corna di Belzebù.
Roberto per servirti. Hasta pronto.

LR | 03/07/2008 ore 18:03:21

 

Non ti avvilire Roberto. Non ci sei, il tuo nome non c'è né con la R né con la A. E' vero. L'Italia è piena di "soliti stronzi", ma ho spulciato tutta la graduatoria ed il tuo nome non c'era.
Bellissima penultimora. Non sono certo i premi a fare lo spessore di un artista. Ma tu sai bene come funziona. La settimana scorsa un gallerista (gallerista?) di Palermo mi ha contattato e poi convinto a mostrargli (di persona) qualche mio quadro.
Cosa mi aspettavo? Cosa dicevo a me stesso quando caricavo le tele in auto?
Mi ha chiesto dei soldi per esporre nella sua mega galleria con un fantastico salone strafico di metri sei per due (due e mezzo tiè). Alle sollecitazioni tramite mail non ho neppure risposto.
Non vendo, però dipingo quando ca**** mi pare e non ho padroni. Le pareti di casa mia sono piene di miei quadri. Anche varie cantine e scantinati. Gianni tu come fai?
P.S.: Però non è giusto che un libro entri un floppy e per di più comodo comodo.

Luigi | 03/07/2008 ore 17:49:26

 

@ fara: su questo argomento vi intratterrò domani. Eventuali opinioni in proposito sono benvenute.

roberto alajmo | 03/07/2008 ore 17:42:20

 

un'altra bella notizia è l'idea di affittare a privati la valle dei templi, il teatro greco di Siracusa, la Cappella Palatina e qualche altra cosuccia.
Già me li vedo gli indotti: un grande parcheggio su più piani, una torre in vetro con ristorante girevole panoramico con vista sul tempio di Eracle e con ascensore superveloce, progettato dalla solita impregilo che così fa le prove generali per il ponte; un grosso padre Pio benedicente, per salvare la pluralità di riti, che accoglie i turisti meno abbienti a braccia aperte. Al suo interno paninerie, souvenir e DVD con la triste storia di Polifemo ciclope un pò scemo, olio di mandorle della valle per un'abbronzatura perfetta, ecc. Nel giardino della Kolymbetra si potrebbero realizzare dei miniappartamenti, ben mimetizzati per favorire l'agriturismo. Insomma ci sarebbe molto da fare.

fara | 03/07/2008 ore 17:23:55

 

Io credo che oggi, da un bel po' di anni in verità, mancano soprattutto lettori e critici di spessore.
Di scrittori ce ne sono troppi, troppe promesse e troppe opere prime, meglio se un tantino hard, spesso pubblicizzate in modo arrogante e imposte al grosso pubblico con la violenza dei media. Il premio, quando arriva, serve a permettere qualche ristampa nel periodo estivo e poi via nel dimenticatoio e avanti un altro.
Personalmente diffido dei Premi Letterari ma capisco che per un autore è sempre gratificante e dà una visibilità altrimenti difficile

fara | 03/07/2008 ore 16:30:17

 

bellissimo penultim'ora. mai tanto sentito come oggi. dopo la mia esperienza di ieri da sotto-stronza. nel senso al di sotto degli str.nzi che sotto-categoria c'è? io forse sono ancora 2 gradini sotto.
non mi va di parlarne proprio..
il gallerista ha cercato lui me per inciso dopo aver visto una mia cosa su internet, ci tengo a precisarlo...
io sono ancora alle "potenzialità strepitose che però devono ancora venire fuori fuori in maniera decisa decisa !"
solo tele dal metro e mezzo in poi per intenderci. la verve c'è. forse mancano i "cogli...!" per capirci.
ma perchè gli "uteri " non vanno bene?
un mio amico dice che il premio strega ormai è roba per salotti per bene...almeno negli ultimi (parcchi anni!). la sostanza va ricercata altrove (vedi stro.zi e sotto stro..!)

| 03/07/2008 ore 14:53:07 | @

 

Ora non posso leggervi, sono arrivata da un paio d'ore e non so da dove cominciare prima...intanto pero' ho gia' cominciato a litigare con la tastiera dal pc. Benvenuti nel paese dove non esistono lettere accentate. Quindi, per un mesetto e mezzo, dovre te sopportare i mei "piu', pero', perche'".
Ci vediamo tra un po'...ecco, appunto!

Daniela | 03/07/2008 ore 13:31:33

 

Roberto, bellissimo-struggente e disincantato il tuo editoriale sull'editoria. Permettimi di dire una cosetta: aspiravo (mi è andata buca) alla "solita "stronzaggine", dovrò accontentarmi di "peccato, era così bravo". "Il Giocatore" la graphic novel da me realizzata su script di Roberta Torre ha ricevuto una cinquantina di recensioni di cui una quarantina entusiastiche. Frassinelli, l'editore, è rimasto a bocca aperta di fronte a tanto ben di dio. Ma i dati di vendita non sono quelli desiderati: le graphc novel vendono mediamente in Italia da 1000 a 3000 copie. Così è. Ho già pronta la seconda opera: ma è al palo. I crtici cui ho sottoposto il lavoro parziale mi hanno detto cose bellissime e anche gli addetti ai lavori si sono sperticati. Non trovo editore disposto a investire e rischiare. Frassinelli purtroppo è in ritirata, peccato. Non sarò mai uno stronzo (almeno non abituale: forse solo occasionale).

maramaus | 03/07/2008 ore 12:58:39

 

"Stavo pulendo la tastiera e mi è partito un colpo!"
Tutti così dite quando ci va di mezzo un innocente...

Luigi | 03/07/2008 ore 12:52:52

 

Invoco l'intervento della polizia postale, che diamine!

maramaus | 03/07/2008 ore 12:37:51

 

Come in ogni guerra che si rispetti, anche stavolta, ci vanno di mezzo gli innocenti. Roberto.

Alessandra | 03/07/2008 ore 11:38:50

 

Per fronteggiare l'invasione della spazzatura ho cancellato per errore qualche post innocente. Chiedo scusa...

roberto alajmo | 03/07/2008 ore 06:43:15

 

Rispondo a Barbara, ma anche a tutti gli altri che hanno scritto sul penultim'ora di oggi: Avete visto? Dicendo che non si può scrivere qualcosa di interessante sull'amore appagato, siamo riusciti a scrivere qualcosa di interessante sull'amore appagato.

roberto alajmo | 02/07/2008 ore 23:30:17

 

Ormai che mi sono lanciata, lascio qui un altro pensiero che mi venne il 20/6 quando Roberto pubblicò un post su un libro e la morte.
Mi colpì moltissimo.
-----------

Sono rimasta senza parole dalla tua 'penultim'ora ' di oggi.
Sia per la questione delle tartarughe che è un'immagine che chissà perché mi è arrivata subito davanti agli occhi, leggendo.
Una spiaggia come tante, rocciosa però, e il fiumiciattolo di piccole
tartarughe che affrontano la sabbia bollente con la testardaggine di chi vuole, deve. Poi quelle che già sfiorano le onde, le aspettano e non cambiano espressione perché - forse - non c'è motivo di gioire. La natura ha scelto come sempre. Dietro, molto indietro, ce sono un paio che annaspano, mangiano sabbia e non riescono a procedere. Anche qui,silenzio.
Poi l'altra questione. La morte.
In realtà è quasi un prendersi in giro, secondo me. Vogliamo sapere tutto dei morti intesi come corpi senza vita. Li sezioniamo ormai anche in piazza. Studiamo tutto (dai tessuti alle posizioni). Poi scaviamo nel passato, negli oggetti che possedevano, nella gente che conoscevano, nelle azioni compiute... processiamo le intenzioni e i sentimenti persi pur di. Conoscere stì benedetti morti. Perché siamo morbosamente legati all' 'atto' del morire, ai perché e per come e viadicendo.
Ma della morte come transito, percorso, azione che inizia con l'ultimo respiro (non finisce)... come scrivi tu è un silenzio assordante. Sarà che i credi ci frammentano. Sarà che ognuno è fatto a modo suo (come si dice ormai spesso quando neanche le spiegazioni psico-socio-peda-filosofiche ci convincono).
Ma secondo me è semplicemente il terrore ingestibile verso il più grande 'buco' dell'umanità. Uno di quei pochi che (sembra) siamo destinati a non poter conoscere tanto meno capire finché lo vivremo in prima persona.

Leggendoti oggi, caro Roberto, mi verrebbe da urlare che questa faccenda della selezione naturale senza meriti sarebbe anche ora di ridimensionarla. Ma poi. Tanto.

B

Barbara | 02/07/2008 ore 20:00:21 | @

 

Altro problema della rete, una vera e propria peste è questo spam invadente, invasivo e demotivante.
Sul mio bloggerino (che poveretto, non ha nessuna pretesa di visibilità) ho dovuto desistere e mettere i commenti in moderazione (i due o tre settimanali comunque) perché hanno iniziato ad arrivare quaranta o cinquanta messaggi spam al giorno... non ce la facciamo proprio a evitare di dare fastidio agli altri, è un prurito insopportabile.
Ma.
(faccetta perplessa, poi incavolata del tutto con il fulmine sopra)

B

Barbara | 02/07/2008 ore 19:52:07 | @

 

Ultimamente ho sviluppato una certa avversione per i commenti. Ho notato che on line si sta sviluppando una certa 'volontà' all'incomprensione come se lo standard fosse fraintendere o attribuire molti significati (eccetto quello riferito alla frase in questione)e magari insistere e viadicendo.
Premesso questo.
Su richiesta di Roberto Alajmo (che non ne può più di ricevere mie mail, per quanto ben intenzionate, ma comunque rompenti ^ _ ° ), lascio qui un pensiero che ho avuto stamattina leggendo il post di oggi:
E' molto bello quello che hai scritto oggi, la citazione e il resto.
Anche se, forse, di certi sentimenti forti, di certi amori che per un certo lasso temporale sospeso sembrano (erano) eterni e invincibili, di loro insomma, è possibile parlarne schiettamente, affondare e annegarci anche il lettore (o chi sta ascoltando) solo se li si è 'subiti' per poi riemergere. Da quelle forti 'torture' lì si riemerge sempre. Secondo me.
O, invece, pensi che per taluni non esistano i lassi temporali sospesi? Sorrido.
----------
Un saluto a tutti,
B

Barbara | 02/07/2008 ore 19:47:01 | @

 

E poi che dire della minoranza a cui in qualche modo apparterremmo? Terminelli e Faraone litigano, come se agli elettori delusissimi della sinistra o di quel che ne resta, interessasse qualcosa di queste beghe assolutamente fuori luogo che significherebbero alla prossima tornata un ennesimo imbarazzantissimo esito. Ma cosa dobbiamo fare per disfarcene? Cosa diavolo dobbiamo fare per far capire loro di andare a casa e lasciare il campo a persone pronte per un ritorno dignitoso alla politica (di sinistra)?

maramaus | 02/07/2008 ore 16:39:01

 

Cara Alessandra ormai i Media hanno convinto la maggior parte degli italiani "per bene" che "falso in bilancio, estorsione, associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, frodi fiscali, falsificazione di documenti pubblici, corruzione, corruzione in atti giudiziari, abuso d'ufficio, peculato, rivelazione di segreto d'ufficio, truffa comunitaria, ecc" non sono reati da perseguire. Il male del mondo risiede nell'accattonaggio, nello scippo e nel furto in appartamenti, meglio se è possibile ricondurlo ad un extracomunitario o a un Rom. Ad un ebreo non hanno il coraggio di farlo. Troppo noto il loro olocausto. E' per questo che , nei media, ancora si salvano. L'olocausto degli zingari e degli omosessuali invece non è noto ai più

fara | 02/07/2008 ore 16:20:01

 

Ma lo dicevo già Fara, siamo sulla stessa onda. E grazie per i tuoi post.

Alessandra | 02/07/2008 ore 15:04:57

 

Mi pare che è questo quello che abbiamo sempre sostenuto e difeso in questo forum, con tutto il rispetto per l'amore e per la ricerca dell'intimo che poco spazio avrebbe in uno stato non democratico

fara | 02/07/2008 ore 14:30:25

 

Faccio mia e la inoltro a voi questa lettera di U. Eco.

E' da tanto che parliamo di questo nel forum...

Umberto Eco ha inviato questa lettera a Furio Colombo, Paolo Flores d'Arcais, Pancho Pardi, promotori della manifestazione dell'8 luglio in Piazza Navona.

Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:

1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.

2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.

Umberto Eco

(2 luglio 2008)

fara | 02/07/2008 ore 14:20:24

 

Anni e anni di onorata ipocondria finiti così, in un post definitivo. E va bene, solo metereopatico, ma solo se l'umidità sfiora il 200 per cento, come ora, per esempio...
La prossima volta vi racconto un attacco di panico che ha colto uno sprovveduto ventenne alle prime anni con la vita dura, trent'anni fa.
Ci sarà anche un episodio della terapia dell'idraulico con analogo soggetto. Non saprei se prima la fiction o la vera vita vissuta. Vedremo.

maramaus | 02/07/2008 ore 13:39:09

 

maramaus, la cosa ti può consolare o "sconsolare" ma uno che si dichiara ipocondriaco , ipocondriaco non è. Ricadiamo nel "comma 22".
ps
non ditemelo: sono antipatica (eufemismo per "stronza"), lo so

fara | 02/07/2008 ore 13:29:42

 

appunto!

fara | 02/07/2008 ore 12:45:45

 

Fara, la tristezza della politica, infatti, va ben oltre le questioni legate allo scontro Berlusconi-Veltroni (ammesso che di scontro si possa parlare)

Alessandra | 02/07/2008 ore 12:43:03

 

Sottolineatura.
per politica io non intendo parteggiare per veltroni o berlusconi (già il fatto che facciano rima mi fa star male) per "politica" intendo qualcosa che interessa NOI, il popolo, non la plebe. Il popolo pensante. Mi illudo che ancora esista questo popolo anche se rappresenta solo il 30% del totale.
Crescerà? Me lo auguro e continuo a lottare per questo

fara | 02/07/2008 ore 12:17:05

 

A proposito di gioie terrene, vedo che il promoter porno non ci fa mancare nulla...

maramaus | 02/07/2008 ore 12:15:24

 

(Del resto, come già detto, anche la tristezza ha un suo perché.)

Alessandra | 02/07/2008 ore 11:58:23

 

Cara Fara, in verità siamo sulla stessa onda, per dirla un pò banalmente. Il dibattito sulla politica non langue poi così tanto, da queste parti. Al contrario.
Quello che langue è il sentimento di gioia, a volte, cioè spesso, quando si parla di politica. (E del resto, come potrebbe essere altrimenti?)

Alessandra | 02/07/2008 ore 11:53:35

 

Beh, dopo il breve seminario intensivo sugli attacchi di panico, la metereopatia è d'uopo. Ipocondriaco noblesse oblige.

maramaus | 02/07/2008 ore 11:52:11

 

Poi tu, Maramaus, che proponi certi argomenti scabrosi: la metereopatia.
Capitoli interi, meriterebbe l'argomento.

Alessandra | 02/07/2008 ore 11:49:48

 

Alebj, io credo che questo blog non potrebbe esistere senza la politica. Perché la politica non è triste ed è quella cosa che ti consente di partecipare.
I nostri "amori" ( non solo di letto) non potrebbero esistere senza "politica"

fara | 02/07/2008 ore 11:38:07

 

Credo nella telepatia esattamente come nella metereopatia (la mia, incommensurabile). Sì, nel privato diamo il meglio. Parlare della cosa pubblica, di politica e di frustrazioni correlate (restano solo quelle) ci fa male: forse il nostro masochismo ci sta comunicando che ha toccato il fondo ed è bene risalire.

maramaus | 02/07/2008 ore 11:36:21

 

per Antonia. Una cosa così c'era anche qui, nella lontana Palermo, a Nuova presenza, ai Fiori bianchi... e poi sono arrivati gli altri, quelli che dovevano fare soldi

fara | 02/07/2008 ore 11:32:13

 

In effetti Luigi, le nostre conversazioni private hanno di poco anticipato quello che anche altri privatamente sentivano già. Io credo nella telepatia. Voi?

Alessandra | 02/07/2008 ore 11:25:32

 

Alessandrabj ha scritto in sintesi ciò che giorni fa dicevo privatamente ad AlessandraC., a giustificazione della mia recente assenza dal blog-forum. La politica mi sfianca. E non è mancanza di partecipazione, memoria breve verso un Paese che è anche il mio Paese, pur nella consapevolezza dell'agonia in cui versa, del baratro che lo accoglierà, non prima di aver visto - ancora una volta - sotterrare l'etica e falcidiare i valori comuni, o ciò che ne è rimasto.
Oggettivamente: parlare di politica serve a qualcosa? Ti lascia dentro qualcosa? Si può mai affrontare una discussione che riguardi la situazione attuale e sentirsi arricchiti dal confronto?
Non sarebbe meglio considerare l'individuo come punto di partenza? E parlarne, per provare a capire come siamo fatti? E soprattutto per renderci conto - una volta per sempre - da quale tubo perdiamo le buone idee?

Luigi | 02/07/2008 ore 11:13:04 | @

 

leggendo la penultim'ora di roberto, e gli interventi a seguire, io credo che questo blog si valorizzi di più quando non si parla solo di politica. la politica è triste, non so come dire. Mi spiego meglio: la politica non emoziona più, a meno che non si decida di diventare radicali. eheh. ma anche in quel caso...insomma, a speculare solo di politica, senza peraltro avere il tempo di approfondire, si rischia la mediocrità interiore. Almeno, così mi sento io. Di Pietro, le attrici favorite dai nostri politici, eccetera, mi svuotano. Meglio senz'altro la geopolitica o i dibattiti sulle riforme. Per questo ciascuno di noi ha i propri cavalli di battaglia, ossia specula sulle questioni che conosce meglio. Potremmo in effetti approfondire dei temi che ci interessano di più e ospitare anche interventi esterni per riflettere e arricchirci. Ma insomma, a prescindere da questo, se invece mi sveglio la mattina e trovo una penultim'ora da vero scrittore, ecco, mi alzo più contenta. roberto, non smettere mai di scrivere da scrittore. Che tu sia crudele, come scrittore, ben venga. Ma ogni tanto lascia agli altri giornalisti l'ingrato compito di. Tu che la sai usare, usala, la scrittura, per grattarci il cervello. si prova almeno un po' di sollievo, un senso di levità intellettuale, che per noi inquieti, è come linfa vitale.

alebj | 02/07/2008 ore 10:55:00

 

Ciao Daniela, due mesi passano in fretta. Sii felice. Tu vivrai molte cose e qui non cambierà nulla, come sempre, neppure il caldo, che soffocherà ogni buona intenzione sul nascere.
Zero titubanze allora: dai il meglio di te stessa, come sempre.
Ci leggiamo.
Luigi

Luigi | 02/07/2008 ore 10:52:07

 

Bentornato maramaus. Si, questa cosa delle persone che leggono comodamente in libreria quello che pare a loro è una consuetudine quasi ovunque all'estero. Qui la Fnac si organizza. Ma la "mentalità" non c'è ancora, purtroppo

antonia | 02/07/2008 ore 10:44:46

 

Ciao Dani, buon viaggio, un bacione

maramaus | 02/07/2008 ore 09:33:32

 

Grazie a tutti, per i complimenti per il mio post. E grazie per esserci.
Un bacio a tutti.

Daniela | 02/07/2008 ore 09:04:50

 

Londra: io l'avevo visitata solo da ragazzo nella prima metà degli ottanta: per un paio di giorni e molto superficialmente. Ricordo di quella sbiaditissima esperienza, una ottima birra di fronte ad un piccolo cimitero, un vicolo (sic!) pieno di spazzatura, e il cambio della guardia...
Stavolta invece grande godimento, compreso il clima freschissimo. In camicia solo un paio di volte, poi giacca e una volta maglioncino. La birra non è quella del ricordo giovanile ma la Fuller's London Pride e la Bomber sono ottime. Mi sono perso a bella posta certe cose da cartolina, altre le ho volute perché non si dica che "non sei stato a Londra se non hai visto eccetera". Gli inglesi nel mio angusto immaginario li vagheggiavo scorbutici e glaciali: macché: sono cordiali e spesso affabili e non ti prendono per il culo se il tuo inglese fa ridere. Due curiosità: il cielo di Londra è permanentemente trafficato. Non ho mai visto uno scorcio di cielo libero: un aereo dopo l'altro a ritmo parossistico. A Piccadilly Circus un ragazzo (forse albionico) per scommessa ha fatto una cosa da arresto immediato: circondato da uno sparuto drappello di amici sghignazzanti si è calato mutande e calzoncini fino alle caviglie. Tra le risate generali e lo stupore dell'edicolante che mi vendeva un paio di cartoline e una matita tascissima per la mia collezione. Avevo la telecamera spenta. Soho è come la immaginavo, anzi più vivace. Telecamera accesa: la potentissima (economicamente e culturalmente) comunità gay in grande spolvero. Frizzi lazzi e simpatica oscenità. Uno che stavo riprendendo mi si avvicina pericolosamente : per una risata e una boccaccia. Felice di essere stato immortalato. Imperdibile la Waterstone's, libreria generalista di cinque piani: c'erano decine di inglesi che leggevano comodamente quello che gli pareva. Imperdibile la Tate Modern: bellissima e molto ricca. Ma un salto alla National Gallery è obbligatorio. Come non rimanere senza fiato di fronte ai girasoli di Vincent? Ma la commozione è giunta con la celebre sedia. Commozione condivisa con Anna Maria. Ho visto una ragazza in preda a sindrome di Stendghal di fronte ad un dittico di Duccio di Boninsegna. Mi ha commosso anche questo.

maramaus | 02/07/2008 ore 08:52:47

 

"Molti uomini debbono il loro successo alla loro prima moglie, e la loro seconda moglie al loro successo".
(Jim Backus)

roberto alajmo | 02/07/2008 ore 08:40:12

 

pervhè al posto di perchè è un refuso che sa di "tremontiano"

antonia | 02/07/2008 ore 08:36:13

 

Ehi, Roberto, che bella penultim'ora! Bello quello che scrivi, bello il gioco dei caratteri (voluto?): grassetto, caratterei piccoli poi più grossi. E bellissima anche la foto: emozionante.
Molto bello anche il post di Daniela che parte. Se lassù in Scotland puoi ascoltare musica dal pc, dimmelo: ti manderò tante, tante note.
Ieri avevo risposto a Roberto ma il mio post è andato perduto. Perchè? Forse pervhè avevo scritto che mentre Brunetta, come Sarko, McCain e tanti altri usano UNA donna bella per migliorare la loro posizione all'interno della classifica-consensi, Berlusconi, cha ha una moglie bella ed intelligente, è un ingordo: tante donne e mani in pasta ovunque...un'ossessione.
Vediamo se ora il post passa.

antonia | 02/07/2008 ore 08:33:58

 

"Faciano" è refuso da caldo, giuro.

maramaus | 02/07/2008 ore 08:18:28

 

Gli amici (palermitani) che contano di festeggiare con me, per favore, mi scrivano al più presto una mail con il loro recapito tel o cell. Io sicuramente ho scordato qualcuno/a e molti sanno già ma molto vagamente: dunque chiedo cortesemente uno scambio rapido anche con coloro che hanno già aderito e/o che contano di aderire. Quelli scordati per mia smemoratezza mi faciano sapere... Uffa, già si scoppia di umidità folle!

maramaus | 02/07/2008 ore 08:17:32 | @

 

daniela, ma che bel post che hai scritto, sulla tua partenza. davvero tenero e profondo! propongo che venga inserito nella tua rubrica, chi legge, chi scrive.
buon viaggio!

alebj | 02/07/2008 ore 06:00:25

 

Per me, invece, uno dei periodi più creativi, più inquieti nel senso che Maramaus dà all'inquietudine, è coinciso con un periodo (di amore) molto felice. Tormentato, a dire il vero, ma estremamente felice.
Di quei periodi, e di quegli amori, che ti convincono che sei viva, la tua vita è importante, e un segno di te nell'aria rimarrà, anche dopo.

Daniela | 02/07/2008 ore 01:27:01

 

Il penultim'ora di stasera mi ricorda il mio ex fidanzato musicista che candidamente mi raccontava, ogni volta che dopo esserci lasciati (in media una volta ogni due mesi) tornavamo insieme, di avere scritto la sua musica migliore in mia assenza-presenza. E io non sapevo, e non so ancora, se arrabbiarmi nuovamente con lui o esserne felice.

Alessandra | 02/07/2008 ore 00:53:39

 

Roberto, io sono romantica criminale e incline alla commozione. Non puoi scrivere cose così, nella notte, e pretendere che la lacrima non punga, cercando di uscire.

Daniela | 02/07/2008 ore 00:42:52

 

(P.s. Daniela, non ne sono sicura ma non credo di averti mai raccontato, né a te, né al Forum, che in effetti fui portiera, di pallanuoto. Giocavamo, io e le mie compagne, in serie A e siccome non c'erano altre squadre femminili in grado di allenarsi con noi, ci allenavamo con i maschi. Non entro nei dettagli. Posso dirvi però che tra tutti gli sport possibili, la pallanuoto FEMMINILE è, probabilmente, uno dei più cruenti. Motivo per cui, ad un certo punto, decisi di giocare in porta e di guardare così da lontano le mie compagne scambiarsi amorevolmente, pizzicotti nei posti più impensati, calci, graffi, e molto altro, con le avversarie, e a volte con gli avversari, di turno.)

Alessandra | 02/07/2008 ore 00:31:03 | @

 

Daniela, buon viaggio, stai bene, pensaci quando la sera ti addormenterai tirando fin su le orecchie il piumino d'oca. Anche noi penseremo a te, quando di notte non riusciremo a dormire per il caldo.
Aufwiederholen, liebe Freundin!!!

Alessandra | 01/07/2008 ore 23:45:50

 

Edimburgo, temperatura massima di domani: 16°
Bentornato, Maramaus.
L'unica cosa che mi spiace, adesso che parto, è non essere qui per il tuo compleanno.

Daniela | 01/07/2008 ore 23:35:04

 

Maramaus, giuro (mzua, mzua) che ci avevo pensato, ma poi tra una cosa e l'altra, mi è passato di mente.
E il peggio non è ancora arrivato, pare arriverà giovedì: Daniela, beata te.

Alessandra | 01/07/2008 ore 23:31:55

 

Potevate dirmelo che qui a Palermo city si schiatta di caldissimo umidissimo, porca miseria!!!

maramaus | 01/07/2008 ore 23:16:41

 

L'assessore alla cultura parte. Domani pomeriggio, sentito il parere del sindaco e della giunta, se ne va in Scozia per quasi due mesi.
Ha l'ansia, in questo momento.
Da una parte, perché nonostante sia abituato a viaggiare, a vivere per lunghi periodi lontano da casa, questa volta sente che è diverso. Per la prima volta, nella sua vita, lascia - per quasi due mesi - una casa che è casa sua, solo sua. Un po' come se la tartaruga si togliesse il guscio, e lo lasciasse da parte, andandosene con la pelle scoperta in giro per il mondo.
C'è una casa, però, che l'assessore alla cultura di questo sito si può portare appresso. Un guscio da viaggio.
E questa casa è questo forum.
C'è Lò, in questa casa, che la mattina si alza presto, e apre la finestra sul mare e sul vulcano; c’è Maramaus, che ridipinge le pareti; ci sono Antonia e Nina che riempiono le stanze di note; ci sono Giuseppe, Luigi, Dario, Mingo che escono lasciando la porta aperta; c’è Ale C. che fa il portiere, a volte anche di notte; c’è Fara che chiude le finestre per evitare che l’indignazione se ne vada fuori col vento, e Alebj, che invece apre le finestre con l’esposizione ad oriente.
Poi c’è Roberto. A cui come ad un gatto accoffolato su una poltrona non sfugge niente, anche quando sembra che sonnecchi. Chi ha un gatto lo sa, è il gatto il sovrano incontrastato di una casa.

Daniela | 01/07/2008 ore 23:08:48 | @

 

devo presentare un progetto a scuola entro dopodomani e penso invece alle solite stronzate condite di un' angoscia in più... è che ho letto arcipelago inquietudine in chi legge chi scrive. GRANDIOSO.

| 01/07/2008 ore 15:48:41 | @

 

Ma Antonia: e le donne? Quando ho scritto le stesse cose del ministro Brunetta sono stato accusato (da una donna!) di essere maschilista.

roberto alajmo | 01/07/2008 ore 11:01:36

 

Buongiorno a tutti/e.
Roberto, penso che la ragione principale del successo di Berlusconi, e qualcuno l'ha detto prima di me, è che lui incarna quello che l'italiano medio vorrebbe essere. Ricco, chissenefregadellacultura, potente, ghepensimi, circondato da belle donne, battute da bar dello sport di periferia,Io sono, Io dico, Io posso.
Voilà
Per questo gli lasciano passare tutti i provvedimenti, leggine e leggiucole: perchè al suo posto farebbero lo stesso

antonia | 01/07/2008 ore 08:49:33

 

Da Libero.it (in genere inesauribile fonte di notizie per la rubrica Esticazzi):
"Rom: F. Cristiana boccia cattolici
Silenzio assordante contro l'indecente proposta di Maroni
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Per Famiglia Cristiana, alla prima prova d'esame, i ministri cattolici del Governo Berlusconi 'escono bocciati, senza appello'. 'Per loro la dignita' dell'uomo vale zero. Nessuno che abbia alzato il dito a contrastare l'indecente proposta razzista di prendere le impronte digitali ai bambini rom', attacca il settimanale dei Paolini nel numero in edicola mercoledi' denunciando il 'silenzio assordante' contro la proposta Maroni."


Per chi non lo sapesse, Famiglia cristana è uno dei giornali più invisi alle gerarchi ecclesiastiche.

Daniela | 01/07/2008 ore 05:13:54 | @

 

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