Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Salve, mi domando come si sarebbe andato...
.:Jean-Marc | @:.
.:05/06/2023 | 09:46:02:.

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore



REPERTORIO DEI PAZZI DELLA CITTA' DI PALERMO


Un pezzettino di fanciullezza

La morte di Robin Williams mi ha lasciata annichilita... E non credo sia per via dell'effetto "filo di terra su cui scaricare la tensione", ma per ciò che questo attore ha rappresentato. È come se fosse morto l'eroe delle mie fiabe preferite... Ho provato lo stesso disincanto quando, per la prima volta, intuii che Babbo Natale erano in realtà mamma e papà... Ho perso un altro pezzettino di fanciullezza.
Ingenuamente e molto romanticamemte, ho sempre pensato che Robin Williams avesse le qualità dei suoi personaggi… Forte, spiritoso, anticonformista, perennemente sorridente... In realtà la magia del cinema mi ha gabbata: Williams era un interprete straordinario e un uomo comune, con i difetti e le debolezze di ognuno di noi.
Ora lo so, ma sarebbe stato bello poter continuare a credere che Peter Pan/Banny e il professor Keating esistessero veramente.

Eliana | 13/08/2014 ore 12:09:20


Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Daniela Vaccaro | 14/08/2014

Letto [3675] volte | permaLINK | CHI LEGGE, CHI SCRIVE  



  << La banalità del male

Così non se la può rifardiare >>