ERA UNA BELLA PERSONA
Non si può dire che la morte di Ugo Riccarelli sia inaspettata. Né per lui, né per chi lo conosceva. Persino per i lettori dei suoi libri, che spesso raccontavano la sua esperienza di pluritrapiantato.
Per chi lo conosceva cosìcosì era difficile relazionarsi, specie nellultimo periodo. Col senno di poi vengono i sensi di colpa. Per lenirli sarebbe bastata qualche visita in più in ospedale, qualche telefonata.
Lui oltretutto aveva il dono di mettere a loro agio anche gli estranei, confidando senza ipocrisie del suo flirt con la morte.
Oppure no: in questi casi chi è meno di parente o vero amico ha il dovere di defilarsi, e lasciare che la persona si concentri sugli affetti maggiori, senza perdere tempo con i semplici conoscenti che non ci sarà comunque modo di conoscere meglio.
Sarà. Anzi: è così.
Ma a me dispiace lo stesso. Perché oltre che uno scrittore vero, Ugo Riccarelli era anche una bella persona. E le due cose sono rarissime da trovare appaiate.

Roberto Alajmo | 22/07/2013
Letto [1910] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA
