UBU MASTELLA

Domani gli daranno un posto al parlamento europeo, dove potrà aspettare serenamente gli anni della pensione. Quindi non è il caso di lasciarsi impietosire dal caso umano. Bisogna però ammettere che Clemente Mastella, qui e ora, è un personaggio letterario di grande fascino. Ha fatto saltare il banco, pareva l'ago della bilancia, e invece adesso nessuno se lo piglia. I suoi sono in rotta, alla ricerca di una candidatura affidabile da qualche altra parte. Somiglia a Padre Ubu, colto nel momento della grottesca caduta delle ambizioni. L'unica a rimanergli fedele, finora, è la moglie. E anche questo coincide: la signora Sandra come Madre Ubu. La conclusione della loro parabola politica è uno dei pochi lieto fine cui sia dato di assistere di questi tempi. Godiamocelo più che possiamo.
Roberto Alajmo | 06/03/2008
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