"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
Domani gli daranno un posto al parlamento europeo, dove potrà aspettare serenamente gli anni della pensione. Quindi non è il caso di lasciarsi impietosire dal caso umano. Bisogna però ammettere che Clemente Mastella, qui e ora, è un personaggio letterario di grande fascino. Ha fatto saltare il banco, pareva l'ago della bilancia, e invece adesso nessuno se lo piglia. I suoi sono in rotta, alla ricerca di una candidatura affidabile da qualche altra parte. Somiglia a Padre Ubu, colto nel momento della grottesca caduta delle ambizioni. L'unica a rimanergli fedele, finora, è la moglie. E anche questo coincide: la signora Sandra come Madre Ubu. La conclusione della loro parabola politica è uno dei pochi lieto fine cui sia dato di assistere di questi tempi. Godiamocelo più che possiamo.