LABBRA CHE BACIANO, LABBRA CHE MORDONO
(Ancora qualche frammento della premessa alla nuova versione)
(...)Il sentimento dorgoglio difensivo che gli abitanti della Città coltivano sempre, per vie misteriose confina col senso di colpa. Sappiamo di avere a che fare con una città che sa essere allo stesso tempo dottor Jekyll e mister Hyde. Capace di trasformare ogni bacio in un morso, e sempre adoperando lo stesso paio di labbra. È fragile e crudele, questa città. Fa presto a restare ferita e ripiegare sui propri difetti. In certi momenti sta per annegare, corri a salvarla, e lei ti trascina a fondo con sé(...)
(...)Col tempo, Orlando si è trasformato in una creatura mitologica, metà uomo e metà sindaco. Sinnacollànno, lo chiamano sia quelli che lo amano sia quelli che lo detestano. Sinnacollànno: parola composita, formata da due parole che vengono ormai considerate sinonimo al punto di sovrapporsi: Sindaco e Orlando. Comunque la si pensi su di lui, sarà ricordato dalla storia come il sindaco per antonomasia, e non solo per la lunghezza reiterata delle sue sindacature, le cui origini affondano negli anni Ottanta. È stato sindaco di sinistra in una città di destra. Sindaco dei cialtroni e sindaco delle élite. Ugualmente disponibile alla degustazione di ostriche e sarde salate, capace di grandi slanci di generosità e altrettanto grandi momenti di spietato cinismo(...)

Roberto Alajmo | 20/03/2019
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