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LA MAGLIETTA ROSSA

La foto di quel bambino colpisce. La vogliamo vedere (o non la vogliamo vedere, a seconda dei casi) perché ci dà qualche informazione in più rispetto alle molte altre che in questi anni abbiamo visto fino all'assuefazione.
A colpire non è tanto il corpo del bambino, ma piuttosto i suoi vestiti.
I pinocchietti blu, le scarpe da ginnastica. La maglietta rossa, come il cappotto della bambina, unica macchia di colore di Shindler's List.
Non è uno straccione. Anche nell'annegamento ha mantenuto un'eleganza che conosciamo. E' un bambino grazioso: potrebbe essere dei nostri. E' vestito come potrebbe essere nostro figlio in questo momento.
Quel che ci tocca, nella foto di quel bambino con la faccia nella sabbia, è che i genitori potremmo essere noi.

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Roberto Alajmo | 03/09/2015

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