CHE BEVANO CHAMPAGNE
Bella inchiesta di Attilio Bolzoni sulla distribuzione dell'acqua nelle case di Agrigento [LINK] . Esempio di come la Sicilia sia davvero la culla dell'arte di annacarsi: passano gli anni, cambiano i protagonisti, e i problemi restano. Anzi, si aggravano.
Se prima l'acqua non usciva dai rubinetti e la consolazione era che nessuno la pagava, adesso è finita la pacchia: l'acqua continua a non esserci, ma la si paga a sangue di papa.
Il caso serve a meglio illustrare un fenomeno tipicamente meridionale per il cui il disagio di molti si trasforma nel vantaggio di alcuni.
Se l'acqua scorresse in abbondanza, nessuno potrebbe arricchirsi con essa. Viceversa, siccome l'acqua è poca, diventa preziosa e fonte (pardon) di arricchimento. Arricchimento di privati, nella fattispecie.
Allo stesso modo la mafia si nutre di sottosviluppo, perché senza sottosviluppo non potrebbe prosperare.
E' così impensabile che l'acqua ad Agrigento manchi non per destino ma per convenienza?
E' così impensabile che il sottosviluppo sia un'apposita invenzione?
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Roberto Alajmo | 26/05/2015
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