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CUORE DI MADRE


APPUNTI DI VIAGGIO: ARGENTINA

Per buona parte del Novecento l’Argentina è stata il rifugio dei grandi perdenti, ragione o torto che avessero nelle loro idee.
Arrivarono prima i fascisti spagnoli in fuga dal governo repubblicano e poi gli anarchici, i comunisti scampati al franchismo. Arrivarono gli ebrei perseguitati dai nazisti e poi i nazisti stessi, in cerca di un posto dove farsi dimenticare dal mondo. E tutti l’Argentina accoglieva, tutti riciclava nel suo laboratorio etnico e ideologico.
Era la casa dei perdenti. Ma non sempre i perdenti sono i peggiori. Certe volte sì, ma non sempre. Per esempio, molti perdenti provenivano dalla Sicilia. E dalla Sicilia, storicamente, sono sempre partiti gli indocili, i ribelli. In breve: i migliori. Era per chi aveva intelligenza e sapeva usarla che il lavoro faceva presto a finire.
Allora come oggi, emigrare diventa lo sfogo di ogni talento represso, l’occasione di una rivincita davanti al mondo.

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Roberto Alajmo | 19/01/2012

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