LA SELEZIONE DELLA REALTA'
Che ce ne siano stati molti ne ho avuto sentore da qualche commento di amici indignati, ma posso dirlo: dal momento in cui si è diffusa la notizia che Silvia Romano è tornata libera sono riuscito a non farmi contaminare da nessun commento odioso. I miei occhi e le mie orecchie sono puri.
Lo dico con un certo orgoglio, perché è stato il collaudo definitivo di un esperimento che consiste nel selezionare le fonti di informazione, con un bricolage faticoso ma, alla fine, molto gratificante.
La tecnica consiste nel non guardare mai nessun talk show televisivo di nessun genere. Di più: nessuna diretta senza il telecomando a portata di mano. Non leggere i quotidiani avvelenati - nemmeno i titoli. Non polemizzare mai con nessuno sui social se non su basi di solida competenza reciproca.
Col tempo ho neutralizzato pure ogni amico dinfanzia ritrovato che facesse i suoi schizzetti su facebook grazie alla fondamentale scoperta dei tasti metti in pausa e non seguire più, che consentono di zittire senza cancellare, che magari pare brutto.
Il prossimo passo è radiare anche gli amici asintomatici: quelli che si scandalizzano, per farlo citano e quindi diventano contagiosi pure loro.
Semplicemente non consento che i rifiuti tossici vengano stoccati in casa mia. Vivo circondato da persone che mi vogliono bene e, quando non sono daccordo con me, sanno esprimerlo in maniera civile.
Lo so che non è la realtà. Ma la vita è troppo breve per non selezionare la realtà che ci circonda.
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Roberto Alajmo | 11/05/2020
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