L'IMBRACATURA
Fra le incombenze di vivere a Palermo, negli ultimi anni cè anche quella di spiegare certe sottigliezze ai forestieri che restano abbagliati dalla bellezza della città. Una bellezza controversa, canagliesca: ma innegabilmente bellezza. Fra questi entusiasti amici, molti addirittura progettano di trasferirsi qui.
Per un indigeno, in questi casi, si tratta di trovare le parole giuste per non smorzare gli entusiasmi ma anche non essere poi chiamati a rispondere di mancato avvertimento.
Personalmente ho messo a punto una metafora che serve a rendere lidea.
La metafora dellimbracatura.
Quando si fa bungee jumping, arrampicata o parapendio, listruttore prescrive innanzi tutto una buona imbracatura. Un sistema di sospensione che, in caso di incidente, eviti che ci si faccia troppo male.
Lo stesso è vivere a Palermo o in Sicilia: come per ogni sport estremo, bisogna avere la prudenza preliminare di affidarsi a una buona imbracatura. Qualcosa che ci tenga su quando il terreno sotto i piedi ci verrà a mancare.
Per dire: un biglietto aereo di ritorno open in tasca. O comunque la possibilità di tornare in qualsiasi momento in una zona del mondo in cui merito, civiltà, buon senso e diritti abbiano ancora un valore.
Ecco limbracatura prudenziale per godersi il piacere di questo meraviglioso sport estremo chiamato Sicilia.

Roberto Alajmo | 27/07/2019
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