ADESSO A ME LE UOVA CHI ME LE FA?
...Quando sono andato da un analista lui il dubbio me l'ha fatto sputare fuori: il peso è questo, indubbiamente, ma se mi libero di questo peso chi mi garantisce che poi io riesca a scrivere le cose che scrivo? Non diventerò come uno di quegli anziani autori che hanno già dato il meglio e vivacchiano rimasticando vecchie storie e vecchi concetti, raschiando il fondo dinteresse da parte di un pubblico sempre più abitudinario e residuale? Per confortare la mia consapevolezza, al mio analista ho anche citato la storiella che Woody Allen racconta come voce fuori campo nel finale di Io e Annie:
"E io pensai a
 quella vecchia barzelletta, sapete
 Quella dove uno va dallo psichiatra e dice: Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina, e il dottore gli dice: perché non lo interna?, e quello risponde: e poi a me le uova chi me le fa?. Be, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna. E cioè che sono assolutamente irrazionali, ehm
 e pazzi. E assurdi, e
 Ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova". 
 Ecco il punto: io posso pure raccontarla, la mia storia. Però poi a me le uova chi me le fa? 
		Roberto Alajmo | 01/04/2018
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