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REMIX: IL COMPLOTTO DEI MESSAGGIATORI

Fin troppo scontato stigmatizzare gli sms di auguri ciclostilati, grazie ai quali con un semplice click chiunque può riuscire ad ammorbare la giornata di un numero altissimo di persone.
Una forma di annientamento dell’Io Cordiale che coinvolge tutto e tutti, indistintamente.
In questi giorni miliardi di sms ciclostilati si incrociano nell’etere. Forse dietro tutto questo spreco c'è un complotto delle grandi multinazionali della telecomunicazione. Una decina di anni fa deve essere stato creato artificialmente un ur-messaggino augurale. Un prototipo, probabilmente confezionato in un laboratorio segreto riconducibile all’ufficio marketing del signor Tim o del signor Vodafone, e immesso successivamente nel circolo della società civile come una specie di virus. Da allora quel messaggino, mutando, viaggia e rimbalza da un cellulare all’altro, in una vertigine di sms tutti uguali, dai quali non esiste scampo, nemmeno nell’ironia.
Me n’è arrivato uno che diceva:
“Anche se questo potrebbe sembrare il solito messaggio di auguri inviato a tutta la rubrica, ti assicuro che non è così! Questo è solo per te mio/a caro/a amico/a o collega o parente e alla tua eventuale famiglia! Buon Anno!”.
Mi è sembrato sufficientemente spiritoso da riciclarlo a mia volta mandandolo a un amico, e lui mi ha risposto che già lo conosceva. Lì ho capito che anch’io ero rimasto contagiato.

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Roberto Alajmo | 28/12/2016

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