IL BRICOLAGE DELL'INFORMAZIONE
In tempi di giornalismo diffuso a propagare le notizie sono semplici cittadini che mettendo mi piace o condividendo una notizia su facebook si trasformano a loro volta in organetti d'informazione.
Da qui l'espansione esponenziale di quelle che una volta si chiamavano leggende metropolitane - "mio cugino una volta", eccetera - e oggi si chiamano bufale ("minchiate" pare brutto).
Inutile sperare nel discernimento degli organetti d'informazione. Ma cosa spinge le persone a condividere notizie palesemente false, magari anche prendendone le distanze: "sarà vero?", "io non ci credo ma", e intanto ristampano la sciocchezza.
La risposta inconscia sta forse nel tasto mi piace. Più che organizzare l'esistente, ciò in cui consisteva il mestiere del giornalista, la combinazione di mi piace e condividi ci mette in condizione di creare un universo che ci aggrada, un mondo di notizie che ci fanno comodo.
Immagino che l'11 settembre sia stato un complotto del Mossad? Ecco già confezionata l'apposita notizia, pronta da condividere con gli amici.
Mi illudo di essere Dio, mi piace creare il mondo. Mi piace creare un mondo che mi piace.
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Roberto Alajmo | 27/01/2015
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