ESISTONO DUE TIPI DI BAGAGLIO: IL BAGAGLIO A MANO E IL BAGAGLIO PERSO (REMIX)
Il mondo magari non sta per finire. Ma certi mondi forse sì.
Un piccolo segnale della fine di un mondo si trova persino nelle statistiche dei bagagli smarriti. Pare che nel 2006 le valigie che non arrivavano a destinazione - in Europa, ogni anno - fossero 36 milioni. Oggi sono raddoppiate.
Gli aeroporti sono sempre più grandi, i dipendenti sempre di meno, e non riescono a gestire una mole di bagagli crescente. Un sacco di addetti che potrebbero occuparsi dello smistamento a monte, vengono invece adoperati a valle per monitorare lo stato dei singoli smarrimenti e recapitare le valigie fino al domicilio del passeggero. Anche senza quantificare i rimborsi, si tratta di uno spreco di risorse pazzesco da parte delle compagnie aeree. Non è una magnifica metafora della modernità?
Siamo cresciuti troppo, non riusciamo a crescere più.
Anzi: dopo essere molto migliorata, la nostra vita sta peggiorando drasticamente.
Lunica difesa del passeggero è il bagaglio a mano. Ossia: limitarsi allo stretto necessario e portarselo dietro senza delegarlo a nessuno. Il bagaglio a mano rappresenta una piccola metafora.
Indica la strada per uscire vivi dalla fine del mondo: farsi bastare meno roba.

Roberto Alajmo | 18/07/2017
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