FAUST IN SICILIA
(Da Repubblica)
La premessa è che fra Lombardo e Vecchio ha ragione Vecchio. Comunque la si rivolti: ha ragione Vecchio.
Però la questione è: ma Vecchio che si aspettava? Accettando un posto da assessore da Raffaele Lombardo, che si aspettava? Forse pensava di essere stato cooptato per la sua storia personale, per le denunzie antiracket. E in un certo senso era vero. Ma proprio per questo, osservando il contesto governativo, doveva venirgli almeno il sospetto che il suo era uno dei tanti assessorati alle Foglie di Fico distribuiti dall(ex?) Presidente della Regione nella speranza di alzare una cortina fumogena e far dimenticare le proprie magagne giudiziarie.
Ora questepilogo, in cui Vecchio rivendica la propria indipendenza e libertà di pensiero. Bello, ma incongruo. Siamo di fronte a un finale inedito per la tragedia di Faust: il protagonista che, nel momento in cui il demonio pretende la sua anima, finge che fra loro non ci sia stato nessun patto.

Roberto Alajmo | 10/09/2012
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