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MEA CULPA

Non eravamo stati pochi quelli che avevano mal tollerato la zavorra delle Binetti e dei Rutelli.
Ce ne hanno messo ad andarsene, ma alla fine sono andati via, pagando il pedaggio della totale invisibilità mediatica.
Ora che però non sono più fra noi, a distanza di mesi e mesi, non si capisce ancora cos’è che non vada, che sembra bloccare le funzioni neurologiche dei vertici del Pd.
Uno zucchero nel serbatoio, una sclerosi che impedisce di prendere l’agenda politica nazionale e mettere all’ordine del giorno un punto. Anche un solo punto. Un punto qualsiasi.
Sembra una partita di calcio giocata a Porta Romana, dove tutti giocano contro tutti e tutti contro il portiere.
Al momento, ogni tiro è un gol.

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Roberto Alajmo | 07/08/2010

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