L'IMPONDERABILE RIMEDIO AL DOLORE
Cerchiamo di non essere troppo sicuri di noi, nel giudicare la madre di un sedicenne suicida che ringrazia la guardia di finanza per una plateale perquisizione che ha indotto il suo stesso figlio a togliersi la vita.
Dietro l'inflessibilità di questa madre ci può essere qualcosa di diverso rispetto a un inumano integralismo proibizionista.
Io, trovandomi a fronteggiare la morte di un figlio, mi aggrapperei a qualsiasi cosa pur di arginare il dolore.
Perseverare nello stesso monolitico rigore che ha portato alla morte del ragazzo può rappresentare, come ogni bêtise, un ottimo rifugio.

Roberto Alajmo | 17/02/2017
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