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L'OCCORRISMO

Esistono parole-spia. Nel senso di parole che, oltre al loro significato, segnalano anche qualcos'altro.
Almeno al mio orecchio, funziona così per il verbo "occorrere". Se sento qualcuno adoperare la parola "occorre" anziché "serve" o "servirebbe", mi si accende subito una spia nel cervello.
Occorre combattere l'evasione fiscale. Occorre accelerare le riforme.
Io sento la parola "occorre" e capisco subito che chi la pronuncia se ne frega: dell'evasione fiscale e delle riforme - non s'è mai capito quali, fra l'altro.
Difficile spiegare bene il motivo, se non con l'usura che certe parole subiscono quando vengono abusate. O con il sospetto che chi preferisce formule complesse scartando le più semplici voglia solo narcotizzare l'uditorio.
Sia detto una volta per tutte: chi pronuncia la parola occorre senza che ne occorra l'occorrenza, è da considerarsi un mistificatore.

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Roberto Alajmo | 01/10/2015

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