Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Si', oggi il mondo è pieno di poeti che scrivono....
.:Rosi | @:.
.:27/09/2020 | 18:52:51:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore



Cuore di madre


SINDROME DI TAFAZZI, VARIANTE PALERMO

(Da Repubblica)
Se un elettore siciliano di sinistra vuole farsi male, ma veramente male, non può limitarsi a leggere i giornali. Troppo facile. Deve andare oltre. Deve calarsi negli abissi di facebook e leggere tutto: sia i post dei candidati, ma soprattutto quelli dei loro supporter. Già fra i vertici il fair play finora s’è visto poco, ma andando a osservare nel dettaglio quali sono gli umori più ventrali del popolo di sinistra, allora veramente viene da preoccuparsi.
“Facce di Merda”, è il commento a una foto che ritrae un candidato e il suo principale sponsor locale. “Vaglielo a dire in faccia, se hai coraggio”, gli risponde qualcuno nello stesso spazio. Un altro scrive: “Io voto X, o lui o nessuno”. Sono solo un paio di esempi, perché a voler cercare si trova anche di molto peggio. Da quando qualcuno ha immaginato che persino a Palermo il Centrosinistra potrebbe vincere, si sono scatenati gli istinti peggiori. Invettive che stonerebbero anche nei confronti degli esponenti dello schieramento avverso vengono indirizzate agli stessi alleati. Dopo, ricucire sarà molto difficile. Nessuno sembra ricordarsi più che si tratta di elezioni Primarie: dopo, il grosso del lavoro consisterà nel vincere le elezioni vere. È per vincere quelle che ogni candidato si impegna, successivamente, a sostenere in maniera leale il candidato vincente dello schieramento. Già qualche candidato non sembra aver presente questa semplice regola, e pare orientato verso la completa autoreferenzialità. Ma peggio ancora è la base, dove emerge la peggiore litigiosità tipica della Sinistra italiana. Si parla sempre dell’inadeguatezza dei vertici: ma la base manco babbìa.
È la contagiosissima Sindrome di Tafazzi – dal nome del personaggio televisivo che si prendeva a bottigliate da solo: lui aveva un sospensorio protettivo, però - che aggredisce prima i dirigenti e poi si estende alla base, coi risultati che vediamo.
Probabilmente è stato il percorso sconnesso che ha portato a queste Primarie, con tutto lo spargimento di sangue che ha provocato fra i diversi partiti. Mesi e mesi di stracci volanti e scomuniche reciproche, durante i quali sperare nello schieramento progressista ha richiesto una marcata propensione al masochismo. Arrivare a un minimo di accordo è stato un calvario. E non è finita, a quanto pare: il Pd, che ci tiene a mantenere il primato dell’autolesionismo, per non farsi mancare niente ha trovato modo di aprire una crisi interna proprio a ridosso delle elezioni, con apposita mozione di sfiducia nei confronti del segretario regionale. Di modo che a maggio l’elettore non saprà bene a quale Pd si accinge a dare il proprio voto. Quello filo-lombardiano o quello filo-borselliniano? Si saprà, forse, solo dopo le elezioni. Per non parlare degli incerti: uno spettacolo del genere può mai invogliare un elettore che non sia fortemente motivato?
(...)
Forse il tafazzismo nasce dalla convinzione che il Centrodestra ha amministrato Palermo in maniera talmente disastrosa che la vittoria è già sicura, e adesso si tratta solo di stabilire chi deve incaricarsi di calciare il rigore decisivo. Come se esistesse un diritto divino all’alternanza.
(...)
Se qualcuno se ne fosse dimenticato, meglio fare un ripassino: salvo le due volte di Orlando, a Palermo il Centrosinistra non ha mai vinto. Un minimo di umiltà ed educazione, almeno fra di noi, può fare solo bene.

Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Roberto Alajmo | 15/02/2012

Letto [3002] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA  



  << IO E LE DONNE: CERCHIAMO DI CAPIRCI

MARINAI, DONNE E GUAI >>