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OTTIME INTENZIONI, PESSIMI RISULTATI

Alcuni cittadini che hanno a cuore la giustizia e la speranza stanno mettendo mano al portafogli per rimediare ai danni procurati dai vandali alla scuola dello Zen.
Prima di metterla al portafogli anche io ho messo la mano sul cuore. Ma alla fine ho deciso di no. Anche a costo di passare per stronzo e taccagno, dichiaro di non voler contribuire. Questo perché io pago le tasse, le pago tutte, e pretendo che lo Stato con le mie tasse faccia il suo mestiere, che è quello di costruire le scuole e ripristinarle quando vengono distrutte: specialmente quando vengono distrutte per la sciatteria dello Stato medesimo.
La surroga dei privati in questo caso equivale a un alibi per chi non ha fatto il proprio dovere e continua a non farlo. Fin quando ci saranno soggetti disposti a surrogare con l’elemosina, la pubblica latitanza sarà legittimata a perdurare.
(Illustrazione di Gipi)

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Roberto Alajmo | 06/08/2009

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