MAIALA D'UNA INFLUENZA
(Un estratto dell'articolo di oggi sull'Unità) ...Poi cè la questione del vaccino. Ci vogliono sei mesi perché sia pronto, ma le case farmaceutiche stanno facendo enormi sforzi per accorciare i tempi. E cè da giurare che ce la faranno. Sul mercato arriveranno presto grandi quantitativi di vaccino. Successe la stessa cosa con la Sars, e i diversi paesi del mondo fecero incetta in attesa che il virus dei polli si trasformasse in devastante pandemia. Chissà che fine hanno fatto quei grandi quantitativi di vaccino. Peccato che siano scaduti, con quel che erano costati. In queste periodiche ondate di panico cè di buono che ogni volta esce un po più indebolita la credulità popolare: mica ci si può far prendere dal panico ogni sei mesi. È come se parallelamente al susseguirsi delle varie epidemie globali si irrobustisse il ceppo della Sindrome di Don Ferrante, il personaggio dei Promessi Sposi che non credeva allesistenza della peste, benché di peste fosse destinato a morire...

Roberto Alajmo | 28/04/2009
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