Mi piacerebbe capire come mai i precari dello spettacolo a Palermo, di tutti i capannoni liberi dei cantieri culturali, siano andati a occupare proprio quello che il Comune aveva dato in affidamento all'Accademia. Conteneva ancora le opere degli allievi dello scorso anno, e quando a dicembre è stato finalmente nominato il docente responsabile, ha trovato insediati gli occupanti. I capannoni sono tanti, e per la maggior parte in attesa di affidamento. Che la scelta sia stata di occupare proprio quello ha il pessimo sapore della guerra fra poveri e della soperchieria. 15">
RA | 15/01/2008
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