Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Gentile Dottor Alajmo, avrei il piacere di...
.:GAETANO ROBERTO BUCCOLA | @:.
.:22/01/2025 | 11:32:09:.

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore





NON SIAMO SOLI (O ALMENO SPERO)

(L'articolo di oggi sull'Unità) Leggere anche solo i titoli della stampa straniera suscita in questi mesi un duplice sentimento. Innanzi tutto sardonico sollievo: non siamo soli, esistono ancora forme di intelligenza fuori dal pianeta Italia. Poi però, specie in certi soggetti, può subentrare pian piano una specie di sordo risentimento: ma come si permettono di criticare sulla base dei luoghi comuni? Fermo restando che il signor B. potrebbe smettere di incarnare i peggiori luoghi comuni sull’Italia e anche su se stesso, questo secondo sentimento può essere un problema. Può provocare l’arroccamento nazionalistico di quegli italiani di mezzo che prima o poi faranno mancare il consenso a questo governo. Si sa che il patriottismo è sempre stato un ottimo rifugio per le peggiori canaglie: aspettiamoci quindi un’impennata dell’amor di patria, prossimamente. Sarà una piena che passerà sopra le teste delle persone ragionevoli, rendendo ponderosi anche i soggetti che conoscevamo come più dotati di leggerezza. Durante il minuto di silenzio il nostro vicino ci accuserà di rimanere zitti, senza unirci all’applauso generale. In questo senso l’approccio al post-terremoto è a suo modo rivelatorio: dietro i giusti appelli all’unità nazionale si maschera a malapena l’insofferenza per qualsiasi forma di critica. E il cannone delle figure istituzionali viene adoperato per sparare ai passeri dell’informazione. Con questi presupposti fanno bene gli stranieri a ridere di noi. Dallo strillo davanti alla regina alla telefonata mentre la signora Merkel lo stava aspettando, è difficile non pensare che gli italiani hanno il leader che si meritano. Ma le intelligenze fuori dal pianeta Italia farebbero bene a non liquidare il Caso B. con troppo superficiale sarcasmo. Non lasciateci soli. Se pensate che tutti somigliamo a lui, tutti finiremo per somigliargli.

Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Roberto Alajmo | 15/04/2009

Letto [3274] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA  



  << BAZAN CUBA

QUANDO SCHIERARSI DIVENTA DOVEROSO >>