ELOGIO DEL COSI' COSI'
Com'è stato il Camilleri televisivo?
Un capolavoro!
Una merda!
E Favino a Sanremo?
Geniale!
Penoso!
E lo sceneggiato su De Andrè?
Sublime!
Ignobile!
Si potrebbe continuare ad libitum, su qualsiasi argomento, televisivo e non, letterario e non, artistico e non, politico e non, purché abbastanza risonante a livello mediatico.
L'opinione pubblica sembra essersi polarizzata su due estremi e qualsiasi oggetto sembra non ammettere più chiaroscuri, distinzioni, sfumature: o capolavoro o porcheria. Un integralismo estetico che rende impervia la fatica dei mansueti e ragionevoli, di chi crede che in ogni azione umana esistano comunque percentuali di bene e male: variabili ma anche innegabili.
Sarebbe bello poter dire almeno qualche volta che qualcuno o qualcosa rientra in una categoria intermedia, quel così così che pare diventato così raro da riscontrare in natura.
Oppure, ma sarebbe fin troppo utopistico: che almeno qualcuno non avesse opinioni da esprimere su qualsiasi argomento dello scibile umano.

Roberto Alajmo | 15/02/2018
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