MI SA CHE STO PER VOMITARE
Bisogna ricontarli, questi voti? E ricontiamoli. Ci vogliono due ore. Poi chi ha vinto? Ferrandelli? Viva Ferrandelli. Borsellino? Viva Borsellino. Io personalmente non posso più leggere le invettive dei rispettivi fanatici, che sulle pagine di Facebook continuano a dirsele di santa ragione.
I vincitori irridono i vinti. I vinti giurano che non voteranno mai per i vincitori. Si diceva una volta che le primarie erano il trionfo della democrazia, ma se bisogna farle così, meglio evitare. Dietro i trentamila votanti di Palermo si intravede una dose di livore inaudita, nemmeno nei confronti della buonanima (?) di Berlusconi.
Dopo aver sguinzagliato i cani è difficile poi richiamarli prima che abbiano fatto danni, e prima che i danni diventino irreversibili.
Diciamolo ora e diciamolo chiaramente: io preferisco avere un qualunque sindaco di sinistra. Ormai non perché sono di sinistra: perché sono per lalternanza. Un sindaco di sinistra chiunque sia, anche se non è quello che ho votato alle primarie.
Che non sono la Coppa dei Campioni. Ricordiamolo ai facinorosi.
Sono, specialmente in una città come Palermo, un torneo dopolavoristico riservato alla minoranza di sinistra.
(La vignetta è di Sebino Dispensa)

Roberto Alajmo | 06/03/2012
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