E NON MI PARE POCO
Su Sky hanno trasmesso in diretta integrale la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio.
(Che sollievo già poter scrivere questespressione senza doverla associare a Silvio Berlusconi: Presidente del Consiglio, Presidente del Consiglio, PresidentedelConsiglio).
Do per scontato che le misure del governo possono non piacere. In un certo senso sono fatte per non piacere.
Però mentre guardavo la conferenza stampa mi sentivo cullare dalla cadenza di Mario Monti, e mi sentivo leggero. Ero portato a credere alle sue parole sulla base del solo suo modo di pronunciarle.
Quellaccento così anodino. Quel modo di rispondere ancora non lo so quando una cosa non la sapeva.
Tanto era narcotica la sua parlata, tanto prevedibili le sue risposte, che a un certo punto mi sono addormentato.
Esiste un attimo misterioso che separa la veglia dal sonno. Un attimo di cui ci rendiamo conto solo se in extremis la veglia riesce a prevalere: e assieme alla veglia, la consapevolezza di quanto fosse stupendo quellattimo che ormai abbiamo perduto.
Ecco, in quellattimo prima di addormentarmi, ho capito una cosa: se Berlusconi non fosse stato il cafone che è, alcune delle sue stronzate le avrei accettate serenamente. Solo in nome della buona educazione.
Non tutte, non quelle più eclatanti. Ma alcune stronzate sì.
(La vignetta è di Sebino Dispenza)

Roberto Alajmo | 31/12/2011
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