Questo sito utilizza cookie personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.
Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l'Informativa sui cookie.
Chiudendo questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.


OK  INFORMATIVA  



Vai ai COMMENTI...

Ultimi commenti

Gentile Dottor Alajmo, avrei il piacere di...
.:GAETANO ROBERTO BUCCOLA | @:.
.:22/01/2025 | 11:32:09:.

Grazie Barbara. Vengo poco su questo sito,...
.:Roberto Alajmo | @:.
.:25/08/2021 | 19:27:29:.

È così:
“prima o poi ci si addormenta...

.:Barbara | @:.
.:22/08/2021 | 21:45:51:.

Immaginando fortemente
ho chiesto e...

.:Rosi | @:.
.:22/12/2020 | 11:27:18:.

La paura si inerpica tra di noi, sotto le...
.:Guglielmo | @:.
.:27/10/2020 | 12:20:26:.

Vai ai COMMENTI...



Menu riservato:

il forum di Roberto Alajmo, scrittore





SPARANO SEMPRE PIU' VICINO

Non posso dire che lo conoscevo bene, Arnaldo Panascia. Due mesi fa mi sono reso conto di non avere nemmeno il suo numero di telefono. Quando l'ho scoperto è stato un piccolo sollievo: mi sono sentito esonerato dal chiamarlo. Anche perché non avrei saputo cosa dirgli. Cosa si dice a una persona che sa di essere sul punto di morire?
Eravamo colleghi. Due colleghi intelligenti sanno che non si deve stringere amicizia, anche fra persone che si stimano e si trovano simpatiche a vicenda. Anche fra persone che avrebbero qualcosa di cui parlare, oltre le ovvie maldicenze aziendali. E vaffanculo la carriera, se questo significa fare cosca.
Con Arnaldo Panascia lavoravamo volentieri assieme, ridevamo, ma poi ognuno tornava a casa e si chiudeva nella propria maschile discrezione, convinti entrambi che il silenzio sia sempre da preferire alle parole che già si sanno.
Per questo non avevo il suo numero. Per questo non l'ho chiamato. Per questo, e anche perché quando stai per morire i semplici conoscenti devono fare un passo indietro, lasciando fare ai parenti e agli amici veri.
Adesso sarebbe facile e retorico far finta di dirti quel che negli ultimi due mesi non ho avuto il coraggio di dirti. Una cosa però sì: ho guardato le tue foto, su Facebook. E ho trovato, anche negli occhi dei giorni più felici, una specie di ombra. L'ombra di una predestinazione.
Volevo solo avvertirti.
Ma anche questo lo sai già.

Condividi su:Condividi su: 
 Facebook  Twitter  Myspace  Google  Delicious  Digg  Linkedin  Reddit
Ok Notizie  Blinklist  Zic Zac  Technorati  Live  Yahoo  Segnalo  Up News

Roberto Alajmo | 19/01/2011

Letto [2875] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA  



  << ANCHE LO STUPRO E' DA CONSIDERARSI SDOGANATO

SI ACCETTANO OFFERTE >>