Non dubito che fra i miei lettori non ci siano lettori del Giornale di Sicilia, e quindi tralascio di osservare come il quotidiano fosse solo appena più ripugnate del solito, quando è uscito malgrado lo sciopero dei giornalisti. Mi limito solo a far notare che la semplice presenza su piazza di un prodotto del genere sia inquinante, per le coscienze e le intelligenze. Per i giornali vale ciò che vale per la moneta: la cattiva scaccia la buona. Anche gli altri quotidiani difatti sono portati a livellarsi al ribasso. Ben venga allora la free press, lo tsunami che anche a Palermo sta per spazzarli via. 21">
RA | 31/12/2007
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