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E' stato il figlio


La chiave che non apre alcuna porta

Ho cambiato casa tante volte da quando ero bambina a ora, in tutte ho continuato a restare e questo mi fa sentire incompleta, esiliata. La casa della mia giovinezza forse era la più importante per me, l'ho persa nel modo peggiore, quello dell'esclusione inaspettata,senza un motivo.Non importava che fosse diversa, che la mia stanza non ci fosse più, c'era l'odore, l'atmosfera, le vecchie imposte. Come dice Roberto per il mare...qualcosa c'era, era lì, mi riconosceva e io la riconoscevo. Conservo ancora la chiave che non apre più nessuna porta.
Rosita

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Daniela Vaccaro | 11/08/2013

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