I PROFESSIONISTI DELLE GIUSTE CAUSE
Una volta spento il fuoco delle celebrazioni per il trentennale della morte di Sciascia, smettiamo di chiederci cosa direbbe ora lui, anche perché su molte cose lui quel che cera da dire lha detto, in maniera definitiva.
Prendiamo il sempre citato articolo sui Professionisti dellAntimafia. Articolo fuorviante per come individuava esempi personali nel sollevare un problema tuttavia concreto: si sarebbe visto negli anni a venire come sullantimafia si possono costruire fantastiche carriere. Il sistema Montante dovrebbe averci insegnato che certe mistificazioni fanno grave danno alle giuste cause a cui dicono di ispirarsi. Danno di lungo periodo.
In fondo in quellarticolo Sciascia additava il rischio che su una causa condivisibile come lantimafia si potesse innestare il profitto individuale di qualche furbastro. Per nulla rinnegando la giusta causa, ma anzi sfrondandola dal rischio di qualsiasi strumentalizzazione.
E oggi? Come riscriverebbe oggi Sciascia un articolo come quello, magari senza cadere nellerrore di personalizzare il ragionamento? Forse avrebbe le spalle sufficientemente robuste per azzardare un articolo intitolato I Professionisti dellAntirazzismo.
Fermo restando che oggi in Italia vanno crescendo esempi ripugnanti di razzismo, se pensiamo di essere persone civili dobbiamo innanzi tutto guardare senza settarismo al campo delle persone civili. E ammettere, a futura memoria, la possibilità che qualcuno stia strumentalizzando lantirazzismo e la buona fede di tutti noi per finalità di personale carriera.