"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
Io sono qui, che aspetto il nome del candidato. E dopo che dal cielo risuonerà il suo nome, allargherò le braccia e solleverò il volto rivolgentolo al sole, in modo da fare antenna con tutto me stesso, in attesa che si compia il miracolo dell'entusiasmo... Il fatto è che io, con 'sto fatto di essere un intellettuale, certe cose le so, le capisco. Per esempio, se un candidato è espressione dell'apparato. La maggioranza dell'elettorato magari non lo sa, non lo capisce. Ma lo sente lo stesso, e si regola di conseguenza.