"Dante mi ha sempre annoiato"
(Lope de Vega, in punto di morte)
La Guardia di Finanza lancia l'allarme: 3,3 miliardi di tasse evase nel giro di pochi mesi. E per una frazione di secondo l’opinione pubblica è portata a indignarsi.
Ma è solo un attimo, perché riflettendoci sopra: dov’è lo scandalo? Dov’è la novità?
Da molti anni, e in crescendo, tutto il carattere nazionale si è identificato con l’arte d’arrangiarsi, e massimamente in campo fiscale, dove da sempre l’evasione è stato un rischio calcolato, sanabile, di sicuro compatibile col prestigio sociale, come dimostra il recente caso del tesoretto di casa Agnelli.
Lo stesso Presidente del Consiglio non molto tempo fa si era incaricato di sdoganare la frode fiscale: “quando le tasse sono troppo alte…”.
Detto da lui suona come precetto, più che consiglio.