"Dopo aver fatto l'amore, il primo che apre bocca dice una cazzata"
(Anonimo)
La pandemia di febbre suina presenta indubbiamente dei risvolti del tutto nuovi per la scienza. Uno sopra tutti: i morti anziché aumentare, diminuiscono. Non nel senso che rallenta l'influenza: quelli che erano morti un paio di settimane fa a quanto pare non sono più morti. Sono resuscitati o sono morti per altri motivi. L'ultimo dato parla di 31 vittime accertate, quando a un certo punto erano una cinquantina. Peccato che il terrificante morbo stia scomparendo dalle pagine dei giornali (oggi mezzo colonnino sulle pagine interne di Repubblica). Ancora un po' e non sarà morto nessuno.