REMIX:-PRIMA-LEGGE-DELLA-PERFETTA-FELICITA'

Scusate l’intimismo, ma forse ho capito il problema che c’ho io con la felicità. O che la felicità c’ha con me.
Il fatto è che io la felicità l’ho riconosciuta sempre quando era troppo tardi. Ricordate Isabelle Eberhardt? La felicità non si cerca né si trova: si incrocia. Viaggia sempre in direzione opposta. Per questo io ogni volta vedevo il volto della felicità dal finestrino e pensavo: ecco chi era! Era la felicità!
Ma lo pensavo sempre con un attimo di ritardo, e anche a voler tirare la maniglia del freno, a fermarsi sarebbe stato il treno su cui viaggiavo io, non quello su cui viaggiava lei. Potevo pure scendere dal mio treno, ma mi sarei ritrovato da solo in mezzo alla campagna, a guardare il culo del treno della felicità che si allontanava verso l'orizzonte.
Da cui si ricava la Prima legge della Felicità, ovvero: la felicità piena consiste nell’essere felici. E saperlo mentre succede, però.



Roberto Alajmo | 02/08/2013 | Letto [4525] volte

Clicca per stampare Clicca per stampare
< TORNA AL FORUM