"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
(...) E che dovevo dire? Manco ci volevo credere a quello che stavo sentendo. Mi fa: - Posso farcelo? E siccome non dicevo niente, fa: - Ava’: solo per stavolta. - Ma quando mai che t’č piaciuto? - Non lo so… Stavolta perň mi pare che lui ci tiene, e allora… Scusa un attimo… Dall’altra parte per un poco non si sente niente, ma io me l'immaginavo benissimo che stava facendo MariAntonia nel frattempo. Poi ripiglia e mi fa: - Senti, qua la situazione sta precipitando e io non so che debbo fare. Che dici, ci vuoi parlare? Aspetta che te lo passo. E prima che io dica: Che Passi E Passi?, quella piglia e me lo passa veramente. Prima sento una specie di colluttazione silenziosa, come se io non volevo parlarci, ma manco Mannino voleva parlare con me. Poi ‘sta colluttazione dall’altra parte finisce e ora al telefono c’č Mannino con una voce che non sa nemmeno lui che deve dire: - Pronto, ciao… buonasera… Poi si prende un poco di coraggio e mi fa: - Senti: se era per me, potevamo fare quello che dovevamo fare e finis… Cosě nessuno ne sapeva niente e amici come prima… La telefonata te l’ha voluta fare lei… (VI, segue) (Illustrazione di Riccardo Rossati)