"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
La figura del manzoniano Don Ferrante si č talmente evoluta negli ultimi tempi da fare un giro lunghissimo e tornare alle convinzioni originarie.
Ha attraversato l’Illuminismo solo per approdare al punto di partenza: da “la peste non esiste” a “la peste non esiste” passando da “me ne frego della peste”.
Nei Promessi Sposi il personaggio che sofisticamente negava la pestilenza (e di pestilenza moriva) č uno sfizio divagatorio dell’autore, dedicato alla stravaganza di un singolo individuo.
Oggi invece il partito di Don Ferrante probabilmente vincerebbe le elezioni e meriterebbe un romanzo a parte, uno spin-off tutto dedicato a chi si bullava della Covid e dalla Covid č stato bullato.