"Dunque, madre: che cč?"
(William Shakespeare, Amleto)
L'ultimo libro di Giuseppe Culicchia č una specie di palestra di elasticitą mentale, nel senso che aiuta a prevenire l'eccesso di politicamente corretto che sta uccidendo la stessa correttezza politica.
E poi suscita memorie e storie personali, tipo questa, ambientata nei camerini del teatro Biondo, qualche anno fa.
Una spettatrice, dopo il debutto dello spettacolo era andata a bussare alla porta di Gigi Lo Cascio, regista e protagonista. Lo aveva apostrofato con la sicumera di chi, avendo pagato il biglietto, poteva ben permettersi di avanzare la sua critica. E che critica. Testuale:
- Questo spettacolo č un'istigazione al femminicidio.
Lo Cascio, che nella vita č una persona mite e gentile, si trovņ costretto alla difensiva.
Lo spettacolo era Otello, di William Shakespeare.