"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
			Magari succede solo a me, ma sospetto di no. Potrei fare anche un grafico con andamento oscillatorio, col mio umore che varia da marcia funebre ad allegro con brio. Su e giù, su e giù.
Per esempio, scoprire che a Palermo ci vogliono anche due settimane per avere il risultato di un tampone su asintomatico mi getta nello sconforto: che si fanno a fare, allora? In due settimane può succedere di tutto. 
In certi momenti mi chiedo se in cima alle piramide delle competenze italiane esiste davvero un'intelligenza, o uno scimpanzè saprebbe fare di meglio, se si esclude la conferenza stampa.
Quando però tocco il fondo della disperazione rivolgo lo sguardo a un paio di riferimenti ottimistici per sollevarmi un po: forse lidrossiclorochina funziona, forse quando scopriranno il vaccino, in Italia riusciremo a distribuirlo alla popolazione in meno tempo di quanto ci stiamo mettendo per le mascherine.
Come dicevo qualche giorno fa: vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma mi sforzo di trovare un bicchiere da rosolio dove la stessa quantità di liquido si possa travasare e sembrare una razione più che abbondante con cui ubriacarsi di ottimismo.
Sollevo quindi il mio bicchierino da rosolio e brindo allestate prossima, che speriamo di goderci seppure con tutte le misure di precauzione e distanziamento personale (vedi foto).
 
			
