IL-SABATO-DEL-VILLAGGIO-INTERISTA

Oggi si chiude la stagione più bella, per noi tifosi dell’Inter. Con la prima di campionato finisce quella specie di sabato del villaggio calcistico che va da giugno alla fine di agosto, quando la disillusione del precedente campionato lascia il posto a un rinnovamento smemorato e integrale delle speranze. L’estate è, per noi, una regressione all’infanzia, l’età in cui tutti i sogni sono ancora intatti.
Malgrado il disgusto con cui si è chiusa l’annata precedente, nei mesi estivi immaginiamo grandi traguardi, riversando sui nuovi giocatori un nuovo carico di aspettative.
Sappiamo tutti, ed è la malinconia di questi giorni, che a ogni sabato del villaggio fa seguito una domenica, e poi addirittura una domenica pomeriggio, il momento in cui sempre le illusioni lasciano il posto alla rassegnazione.
In questa sisifea coazione a ripetere consiste l’essenza dell’interismo.
Forse è una leggenda metropolitana, ma raccontano che qualche anno fa - alla prima di campionato, prima ancora che cominciasse il primo incontro, quando le speranze erano ancora intatte - un tifoso interista si presentò allo stadio di San Siro con un suo personalissimo striscione.
E sullo striscione c’era scritto: “ANDRÀ MEGLIO L’ANNO PROSSIMO”.



Roberto Alajmo | 25/08/2019 | Letto [2297] volte

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