SCORDAMMOCE-'O-PASSATO

Forse, empiricamente, possiamo immaginare che funzioni così: esiste una camera di decantazione del consenso elettorale. Un non-luogo dove vanno in quarantena gli elettori disillusi. Quelli che votano in un modo, poi se ne pentono, e ancora non sono pronti a cambiare idea.
Una camera di decantazione che è compresa nell’area più vasta dell’astensionismo, ma ha un funzionamento a sé stante. Qui va in convalescenza elettorale chi non se la sente di ribaltare il proprio voto da un turno all’altro, si prende un anno sabbatico, non va a votare. E al turno successivo si ritiene libero di fare le proprie scelte, dopo un salutare periodo di fermo biologico del proprio consenso.
Per vincere le prossime elezioni bisognerebbe puntare a questo bacino di votanti in decantazione. Per capirci: non con Di Maio, bisognerebbe scendere a patti; ma piuttosto coi suoi elettori disillusi, trattandoli non come deficienti ma come compagni che hanno sbagliato, e pazienza.



Roberto Alajmo | 28/05/2019 | Letto [3170] volte

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