VIVA-L'ITALIA,-MALGRADO-TUTTO

Esiste una celebre distinzione fra patriottismo e nazionalismo attribuita a Charles De Gaulle: il patriottismo è amore per la propria patria, il nazionalismo è odio per la patria degli altri.
Distinzione da tenere tanto più presente quando il frastuono generale tende a fare di tutta l’erba un fascio (ops).
Di fronte ai pasticci di governo, sempre più spesso si sente dire “Mi vergogno di essere italiano”. Frase che a prescindere dalle buone intenzioni di chi la pronuncia, si configura come un autogol, perché non fa altro che isolare e disarmare chi la pronuncia. Chiamarsi fuori dall’amor di patria è l’errore che proprio non bisogna commettere in un momento del genere.
Bisogna amarla questa povera Italia, tanto più nel momento del bisogno. Senza lasciarla in balia di chi confonde il patriottismo con la xenofobia. Visto che tutti parlano di risorgenza del fascismo: riflettiamo sul fatto che la Resistenza era fondata essenzialmente sull’amore per l’Italia. Per quanto siamo ormai abituati a considerare il patriottismo un sentimento assimilabile al più becero nazionalismo, non lasciamo che l’amore sia mescolato con l’odio, perché poi quasi subito districare i due sentimenti diventa impossibile.



Roberto Alajmo | 29/10/2018 | Letto [3688] volte

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